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Intervista

La SFIDA è aperta

al giovane tenore mantovano: "Il mio esordio?

Allo Zecchino d'Oro"

Camera, Senato, Consiglio regionale Entra nel vivo la corsa elettorale

LEONARDO CORTELLAZZI

Lirica passione GABRIELE CANTARELLI PAG. 3

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Mantova Mantova

L'INTERVISTA

PERSONAGGIO Leonardo Cortellazzi Dallo Zecchino d’Oro alla Scala di Milano

Intervista al giovane tenore mantovano, astro nascente

della lirica italiana: "Non mi piace stare dietro le quinte, preferisco calcare le scene, voglio il contatto con il pubblico" DI GABRIELE CANTARELLI “Una presenza scenica sconvolgente”. “Una solida impostazione vocale”. “Una verve scenica ammirevole”. “Una gioia per le orecchie”. Basterebbero queste recensioni di affermati critici per fissare la cifra artistica di Leonardo Cortellazzi, giovane tenore mantovano che si sta imponendo all’attenzione della ribalta lirica italiana. Cortellazzi, 32 anni, si divide ora tra Mantova, la sua città natale, e Milano, quella d’adozione dove vive con la compagna Paola e il piccolo Pietro (“Ha sei mesi ed è la gioia della mia vita”). In mezzo una carriera che anno dopo anno di arricchisce di “tacche” importanti e che lo sta portando sui palcoscenici più prestigiosi, dalla Fenice di Venezia al Comunale di Bologna.

Cortellazzi, è vero che il suo “esordio” fu allo Zecchino d’Oro? “Esatto. Fu mia madre Cristiana a iscrivermi alle selezioni dello Zecchino. Con la canzone ‘Zucchero Bill’ approdai alla finale mantovana al teatro Ariston: quella sera la mia prestazione, documentata da un video riscoperto molti anni dopo ed assolutamente esilarante, fu così disastrosa da interrompere i miei sogni di gloria”.

Per fortuna non si diede pervinto.

“Durante il Liceo formai un gruppo rock con alcuni compagni del Belfiore. Io alla voce e il mio caro amico Federico alla chitarra. Presi anche lezioni di canto alla scuola Alfabeta Musica, una struttura piccola ma di grande qualità in cui orbitavano i musicisti mantovani più quotati. In questo contesto conobbi

Giulia la mia prima insegnate, soprano, che mi avvicinò per prima alla tecnica canora”.

Dal rock alla lirica, come avvenne il passaggio?

“Dopo tre anni la band, che ebbe un discreto successo locale, si sciolse davanti al più classico degli ostacoli per i gruppi amatoriali: passare dalle cover ai brani propri. La scarsezza dei risultati e gli impegni scolastici sempre più gravosi mi portarono a concludere l'esperienza rockettara. Proprio in quel periodo però ci fu la prima svolta della mia vita: il maestro Roberto Fabiano, grande flautista mantovano e magnifica persona, ebbe la "pazza" idea di creare un coro del liceo Belfiore.

Solo in pochissimi partecipammo e così lui ci aggregò al coro cittadino Pomponazzo; qui, cominciò la mia esperienza con il canto lirico”.

Quando ha capito che sarebbe diventato un cantante professionista?

“Dopo la maturità presi la decisione di andare a Parma dove avrei potuto studiare Marketing. Nel 2000 entrai al Conservatorio Boito sotto la guida del mio primo maestro, il mantovano Lelio Capilupi. A questo punto la mia vita si divise a metà: da un lato la carriera universitaria che procedeva a gonfie vele e dall'altro la lirica ed una passione che prendeva piede di mese in mese ben oltre le mie aspettative".

Ci parli del suo “debutto”.

“Interpretai il tenore solista nella Messa dell'Incoronazione di Mozart a Lonato con il coro Pomponazzo sotto la direzione del maestro Fabiano: fu un grande divertimento e capii che quel tipo di vita, il contatto

con il pubblico, la gioia degli applausi erano un'esperienza straordinaria. A teatro esordii nel 2003, a Fidenza, con il Werther di Massenet. In quegli stessi mesi fui assunto dal Coro del Teatro Regio di Parma, il mio primo vero stipendio”.

Quando ci fu la "svolta"?

“Spinto dal mio grande amico Valdis Jansons, bravissimo baritono lettone, compagno di conservatorio, ci iscrivemmo al prestigioso concorso Di Stefano a Trapani. In pochi mesi la mia vita prese una nuova piega.

Partecipai ad un'audizione straordinaria per l'Accademia della Scala. Quella giornata fu un turbinio di emozioni indimenticabile e si concluse con una telefonata in lacrime a mia madre: sarei diventato un allievo della più ambita scuola di perfezionamento lirico al mondo. Da quel preciso istante la mia vita aveva definitivamente preso una direzione: sarei stato un cantante lirico”.

Qual è la giornata tipo di un cantante lirico?

“Non esistono regole, di mese in mese mi sposto di città in città a seconda di dove vengo chiamato a cantare. In tutti i momenti liberi torno a Milano e, quando posso, a Mantova dai miei genitori che gestiscono da più di 25 anni il Chiosco Graffer, nei giardini di parco Te. La mia vita mantovana ha ruotato sempre intorno a questo splendido luogo ed a via Orefici dove mia nonna Mara gestiva un negozio di passamaneria”.

Le resta il tempo per coltivare qualche hobby?

“Essere un cantante lirico non significa essere un alieno, specialmente nel mio caso visto che la lirica è stata un'acquisizione

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tardiva e di certo non sono un melomane. Amo tantissimo il mio lavoro, mi permette di avere una grande quantità di tempo libero, un bene prezioso, nel quale poter coltivare i miei interessi: sport, lettura, cucina, cultura. Naturalmente essere diventato padre ha di nuovo sconvolto l'ordine della mia vita portando tutto in una nuova prospettiva. Aumentano la fatica e le responsabilità ma sono più che ripagate dalle gioie e dal senso più nobile che acquista ogni scelta lavorativa

e di vita”.

Lei è stato l’unico mantovano protagonista nel Rigoletto in mondovisione. Che ricordo ha di quell’evento?

“Un'esperienza interessante. Ho conosciuto da vicino il mondo della cinematografia e ne sono rimasto affascinato. Sono entrato in relazione con grandi personaggi come Domingo e Bellocchio. Senz'altro si è trattato di un progetto che ha dato un po' di visibilità sia a Mantova che alla lirica; entrambe circostanze preziose”.

Il palco la emoziona, la impaurisce, la eccita?

“Chi fa il mio mestiere sa che il pubblico e il consenso sono una sorta di droga, si diventa dipendenti. Non ci si può permettere di stare troppo dietro le quinte, si desidera ardentemente il palco; dall'altro lato il pubblico è un giudice e il canto lirico è un'arte molto difficile , molto delicata, il giudizio e la tensione verso il continuo miglioramento sono un peso che bisogna saper reggere e gestire e sulla mia pelle so che a volte si può cadere”.

IN DIECI ANNI TANTE SODDISFAZIONI Cortellazzi debutta nel 2003 a Fidenza nel Werther di Massenet. Negli anni successivi collabora con il Regio di Parma nel progetto «Imparo l’opera».

Nel 2006 vince il Concorso Di Stefano per il ruolo di Ferrando in Così fan tutte, e si esibisce nella Finta semplice a Piacenza e in Così fan tutte al Luglio Musicale Trapanese. Nel 2007 inizia il suo impegno con l’Accademia del Teatro alla Scala durante il quale partecipa a un concerto pucciniano con Chailly, a Così fan tutte con Dantone e alle Nozze di Figaro con Antonini. Nel 2008 è Don Giovanni nell’opera di Pacini a Bad Wilbad e torna alla Scala per i Vesperae solemnes de confessore di Mozart con Chung. Tra gli impegni delle ultime tre stagioni, L’Orfeo di Monteverdi (con Alessandrini), Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti e L’occasione fa il ladro di Rossini alla Scala, Lucia di Lammermoor (Arturo) a Sassari e Venezia, Don Giovanni a Venezia e al Comunale di Bologna, Rigoletto (Borsa) nella produzione di

Andrea Andermann trasmessa in mondovisione da Mantova (con Plácido Domingo, la direzione di Mehta e la regia di Bellocchio), Die Zauberflöte nei teatri del circuito lirico lombardo, la prima assoluta di Risorgimento! di Lorenzo Ferrero a Bologna e Anna Bolena a St. Moritz. Nella stagione 2011-2012 ha interpretato Il ritorno di Ulisse in patria (Telemaco) alla Scala, L’occasione fa il ladro a Reggio Emilia, Modena e Treviso, Il cappello di paglia di Firenze nei teatri del circuito lombardo, Così fa tutte a La Fenice di Venezia, Le Nozze di Figaro (Don Basilio) e Don Pasquale al Teatro alla Scala di Milano, Anna Bolena all’Opera Riehen, Basilea. Nella stagione 2012-2013 ha interpretato, tra gl’altri, L’Elisir d’amore al Teatro di Massy e Pagliacci (Beppe) al Teatro Comunale di Bologna, tra i prossimi impegni Dido and Aeneas per la fondazione Arena di Verona, Don Pasquale al Teatro Filarmonico di Verona, V�c Makrpoulos alla Fenice di Venezia e Falstaff al Teatro Petruzzelli di Bari.

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Mantova Mantova

PRIMO PIANO

L’AGENDA ELETTORALE Entro il 13 di gennaio i partiti dovranno presentare simboli e programmi. Il 24 gennaio la consegna delle liste, ad un mese esatto di distanza dal voto

Definite le

prime graduatorie per i parlamentari, ma per depositare le liste c’è tempo fino al 24 di gennaio

Tutte le strade portano a Roma recita un antico adagio. Hanno ragione di dubitarne i candidati che si apprestano con ansia al voto del 24 e 25 Febbraio prossimo. E non solo perché c’è chi finirà a Milano, al Pirellone, per effetto del rinnovo del consiglio regionale, ma anche perché a qualcuno toccherà l’infausto destino di risultare perdente.

In provincia di Mantova pochi sono al riparo da sorprese, mentre i più sospireranno sino all’ultimo. Nessuna garanzia per i consiglieri regionali che dovranno conquistarsi il posto a suon di preferenze. Mentre per il parlamento possono contare su un posto sicuro soltanto coloro che sono posizionati ai primi posti delle liste che i partiti depositeranno entro il 24 di gennaio. Ufficiali quelle del Partito Democratico, in cui sono certi della riconferma a Roma il vincitore delle primarie Marco Carra e Matteo Colaninno, il cui nome compariva nella quota di candidati riservati al segretario Bersani. Fiorenza Brioni, ex sindaco di Mantova è al quattordicesimo posto nella lista per il Senato e sarà sicura dell’elezione solo in caso di vittoria del centrosintra al senato in Lombardia. Per Giovanna Martelli l’ottavo posto alla camera, che lascia aperte le speranze in caso di successo dei democratici. Mantovano anche il capolista del Pd nel collegio Lombardia 2, Carlo Dell’Arringa, docente di economia politica alla Cattolica di Milano, anch’egli in quota Bersani.

Difficile l’elezione dei candidati dell’alleato Sel: Elena Magri è al quarto posto, Fausto Banzi al quinto della lista per la camera, Nadia Albertoni è quindicesima al senato. Per l’Udc, che alla camera non subirà l’imposizione

PRIMO PIANO

Grandi Speranze di una lista unica targata Monti, il candidato più forte è il parlamentare uscente e sindaco di Goito Pietro Marcazzan.

Posto garantito per il leghista Gianni Fava, per il quale pare sia riservato il ruolo di capolista.

Più complicata invece la riconferma della collega di partito Irene Aderenti al Senato. Per il Pdl alla camera circola il nome del coordinatore provinciale Marco Ghirardini, ma i giochi sembrano ancora aperti. É invece sicuro di guidare la lista del movimento 5 stelle, in qualità di capolista, Alberto Zolezzi, vincitore delle parlamentarie, che con ogni probabilità sarà uno dei primi storici deputati grillini.

Tra le terne di candidati che si sfideranno per il Pirellone è certa solo quella del Partito Democratico, sancita dalle primarie.

Marco Carra, soltanto omonimo del parlamentare, consigliere regionale uscente, sarà affiancato da Antonella Forattini, ex sindaco di Gonzaga e da Sara Yahia, giovane segretaria del circolo di San Giorgio.

Fiorenza Brioni PD

Matteo Colaninno PD

Elena Magri SEL

Gianni Fava LEGA NORD

Marco Ghirardini PDL

Giovanni Martelli PD

Pietro marcazzan UDC

Marco Carra PD

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Mantova

L'INTERVISTA

PRIMO

Tra tanti pretendenti c’è anche CHI SI SFILA “Dopo una lunga riflessione ho deciso di rendere pubblica la situazione che mi è capitata, sperando di tutelare in questo modo i giovani meritevoli che non sarebbero mai in grado di mettere in campo cifre di questo tipo”. Andrea Gorgati, trentacinquenne consigliere comunale del Pdl di Mantova, ha scelto di dichiarare le ragioni del suo rifiuto ad entrare in una rosa di possibili candidati per il consiglio regionale, con l’intento di creare un precedente e di aprire un dibattito, non solo all’interno del suo partito.

Gorgati, è vero che era tra i prescelti per la corsa in Regione?

“Diciamo che ero in una rosa di possi-

Andrea Gorgati, Pdl: “La candidatura in regione sarebbe costata tra i 50 e i 60 mila euro”

mila euro.

Tutto perfettamente legale dunque”.

E la condizione economica è stata quella che l’ha spinta alla rinuncia.

“Io potevo accettare tutte le condizioni che mi erano state poste, ma non quella”.

Perché scegliere la via pubblica per

bili candidati e che ciò non è avvenuto a mia insaputa” Poi però ha scelto di rinunciare?

“Mentre si approfondiva la cosa, mi è stata chiesto il massimo impegno qualora avessi accettato la candidatura, il che significava ad esempio prendersi un mese di aspettativa dal lavoro, ma non solo, il massimo impegno valeva anche per l’aspetto economico. Per legge il limite sono i famosi 50-60

dichiarare la sua rinuncia?

“L’impatto mediatico del mio gesto porterà attenzione e trasparenza sulle prossime candidature. Chi potrà spendere quelle cifre dovrà dire da dove provengono, e anche chi non ne disporrà credo non sarà costretto a chiamarsi fuori. Penso di aver tutelato in questo modo soprattutto i giovani meritevoli, ma magari senza genitori ricchi”.

La sua presa di posizione ha suscitato reazioni nel partito?

“Ho ricevuto molte telefonate di solidarietà, ma per ora non si è aperto alcun dibattito”.

PER STRADA

LEONARDA DI MEO

Tra i cittadini prevale la disillusione

Mancano poche settimane alle fatidiche elezioni che forse cambieranno il volto politico della nostra nazione. I cittadini però sono ancora confusi e talvolta delusi da una classe politica non sempre all’altezza del ruolo decisivo che gli è stato affidato. Eppure saranno loro a dover esprimere la loro preferenza alle urne.

EMANUELA, 52 anni, colf Cosa pensa della politica di questi ultimi anni?

“Sono molto infastidita dalle false promesse che ci sono state fatte, fanno schifo in tutto e non vedo alternative possibili”.

Crede che i programmi politici proposti siano validi?

“Assolutamente no, soprattutto per quel che riguarda la famiglia ed il sociale. Ci sono temi davvero importante che nessuno si preoccupa di salvaguardare e questo per me è davvero grave”.

Secondo lei la crisi è al centro dei dibattiti?

“La crisi viene sfruttata dai politici come qualsiasi altra

EMANUELA

ANTONIO

tematica che possano gestire a loro favore”.

ANTONIO, 45 anni, disoccupato Cosa pensa di questa campagna elettorale?

“Mi sembra abbastanza fastidiosa, sono sempre le stesse persone che cercano di mantenere il loro potere senza curarsi degli interessi dei cittadini”.

Quali speranze ha per il futuro?

“Pochissime, penso che sarà sempre tutto uguale e non

MARCO

cambierà mai niente nel nostro Paese”.

Crede che ci sarà una ripresa lavorativa?

“Penso che andrà sempre peggio perché i politici sono solo capaci di fare promesse a vuoto senza poi avere la forza di mantenere la parola data”.

MARCO, 39 anni, impiegato alla banca Crede che ci sia interesse per queste nuove elezioni?

“Sono tornato da poco al lavoro ma mentre ero fuori

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MAURIZIO mi sono tenuto aggiornato e sull’IPad mi è sembrato che i politici fossero molto invasivi soprattutto Berlusconi e Monti, gli altri invece mi sono parsi più contenuti”.

Secondo lei i programmi dei partiti funzioneranno?

“Sulla carta sono tutti molto bravi ma bisogna poi vedere come se la caveranno una volta saliti al potere, di solito non realizzano niente di ciò che avevano promesso ma introducono solo nuove tasse”.

Pensa che la città sia stata

GIGLIA invasa dai manifesti politici?

“Non mi sembra, almeno per quel che riguarda la zona centrale”.

MAURIZIO, 71 anni, pensionato Cosa pensa di questa campagna politica?

“Un disastro come sempre, c’è solo confusione e mancanza di chiarezza a tutti i livelli”.

Crede che sia abbastanza il tempo a disposizione dei Partiti per presentare le loro proposte ai cittadini?

“Il tempo mi sembra che sia abbastanza ma poi bisognerà vedere come si comporteranno”.

Ha visto persone nuove sui manifesti o sempre le stesse facce?

“Ho visto per la maggioranza persone nuove, molti giovani e penso che questo sia positivo così si avranno idee nuove per far funzionare questa nazione”.

GIGLIA, 63 anni, pensionata Crede che le elezioni consentiranno un nuovo percorso politico?

“Non ho fiducia nel governo ed in nessuno, rifiuto la politica, meglio Dio”.

Cosa pensa della campagna elettorale? “È piena di falsità e menzogne che i politici rifilano ai cittadini. La politica è solo ipocrisia, dicono ma poi non fanno mai niente per nessuno”.

Quanto incideranno gli ultimi scandali politici?

“Si dovrebbero solo vergognare e penso che tutti siano d’accordo come me”.

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Mantova  Dopo la raffica di

concerti annullati nel 2012, il nuovo anno si apre con l’annuncio di importanti show.

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BIGLIETTI IN PREVENDITA I ticket per il concerto di Ramazzotti sono già disponibili presso i consueti punti vendita del PalaBam con prezzi che variano tra i 34 e i 45 euro

Da Eros a Panariello Tornano i “big” al PalaBam

Dopo i tanti, troppi, spettacoli annullati nel 2012, il nuovo anno del PalaBam si apre all’insegna del ritrovato splendore con due grandi nomi del cabaret e della musica leggera in grado di scaldare i cuori dei mantovani e

che martedì 26 febbraio (due giorni dopo le Elezioni) porterà a Mantova il suo ultimo spettacolo “In Mezz@voi” diretto da Giampiero Solari. Attore e autore, istrionico e imprevedibile, Giorgio Panariello torna a

nità sono ancora protagoniste dei suoi monologhi esilaranti, ritratti brillanti del nostro tempo in cui ognuno può ritrovare un po’ di se stesso e ridere, sorridere e riflettere. Sul palco anche i 40 elementi dell’En-

di affollare le biglietterie. Giorgio Panariello, Eros Ramazzotti e i comici del programma televisivo Colorado Caffè. Tutto nei primi mesi del 2013. Ad aprire le danze sarà proprio Panariello

“dipingere” con questo show la realtà e i suoi personaggi vecchi e nuovi, per raccontare con la sua amabile ironia vizi, capricci e peccati della nostra Italia. L’attualità e la quotidia-

semble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno. Prezzi dei biglietti che vanno dai 28,75 ai 40,25 euro per una “poltronissima”.

Ma la data più attesa è senza

dubbio quella di martedì 5 marzo quando farà dopo anni il suo ritorno a Mantova Eros Ramazzotti con un tour che porterà l’artista romano nei palazzi dello sport delle principali città italiane ed europee.

“Noi World Tour 2013” farà la sua “prova generale” proprio al Palabam di Mantova, prima di partire ufficialmente il 9 marzo da Torino e proseguire in moltissime città italiane ed europee fino a settembre 2013.

Il tour seguirà la pubblicazione del nuovo album di inediti, “Noi”, uscito il 13 novembre su etichetta Universal Music Italy, da settimane in cima alle classifiche di vendita e air play radiofonico.

Costo dei biglietti tra i 34 e i 45 euro. Infine, per gli appassionati di cabaret televisivo, arriveranno anche i “cugini” di Zelig, ovvero i comici di “Colorado Cafè” che sabato 18 maggio porteranno al PalaBam Paolo Ruffini, Baz, i Fichi d’India, i Turbolenti e tutto lo staff del programma ideato da Diego Abantantuono.

Dopo l'attivazione della pagina facebook (www.facebook. com/apam.mn) e dell'account twitter (@apam_mn) APAM inaugura il proprio canale YouTube. A partire da martedì 1 gennaio 2013 digitando www.youtube.com/apammn è infatti possibile avere una panoramica del mondo APAM attraverso video che parlano dei servizi offerti e raccontano tutte le diverse iniziative: tramite YouTube il pubblico può comprendere meglio il servizio utilizzato e soprattutto scoprire aspetti del trasporto pubblico sconosciuti ai più ma decisamente interessanti e anche innovativi. L'inaugurazione del canale YouTube è parte del progetto “APAM social” che si propone di creare una vera e propria APAM community nella quale utenti e Azienda possano essere in contatto diretto e costante.

Il progetto è iniziato con l'attivazione della pagina ufficiale di APAM su Facebook (www.facebook.com/apam.mn) che conta 2.800 fan e che ad oggi è il social network più utilizzato per dialogare in tempo reale con l'Azienda, soprattutto da parte dei più giovani. Attraverso il canale YouTube l'Azienda vuole mostrare sé stessa al fine di informare e agevolare l'accesso al servizio, ma allo stesso tempo vuole anche coinvolgere i propri utenti raccogliendo i loro video per raccontare il servizio di trasporto pubblico dal punto di vista di chi lo utilizza.

A un passo da quota 50.000

Un anno senza Fabio Norsa tutti con grande affetto e rimpianto”. Il vicepresidente ha ricordato anche il grande lavoro svolto da Norsa durante la sua presidenza all’Istituto Franchetti con notevole capacità gestionale e con grande rettitudine.

La targa dedicata a Norsa nella sede della Fondazione "Franchetti"

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POPOlAzIONE

ANNIVERSARIO

Il 7 gennaio dello scorso anno si spegneva Fabio Norsa. Il Consiglio della Fondazione “Giuseppe Franchetti” gli ha dedicato una sala della sede di via Pescheria. Giovedì 20 dicembre si è svolta la cerimonia di intitolazione con lo scoprimento della targa commemorativa tra gli applausi dei presenti tra cui il vicepresidente del Franchetti e presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni, il sindaco Nicola Sodano e il presidente del consiglio provinciale Simone Pistoni che hanno ricordato la figura e l'impegno di Fabio Norsa davanti ai suoi famigliari (la moglie Licia e il figlio Aldo Norsa, attuale presidente del Franchetti), il viceprefetto Rossana Sorgi, il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, i consiglieri dell'Istituto, collaboratori e amici. “Mi piace pensare che questa targa con il nome di Fabio Norsa sia un po' come la pagina di un registro delle presenze che attesta la partecipazione di Fabio alle prossime riunioni consiliari dell'Istituto - ha detto Colorni - Lo ricordiamo

MANT

APAM

La popolazione in città torna a crescere in modo sensibile. Dai dati ancora provvisori forniti dagli uffici anagrafici del Comune di Mantova emerge che gli abitanti sono passati dai 48.844 alla fine del 2011 ai 49.328 ai registrati nella giornata di San Silvestro dell’anno appena concluso. Il saldo demografico è di 482 persone in più.

E' positivo il saldo migratorio: vengono ad abitare in città più persone di quante la lasciano. Per Mantova questo rappresenta un'inversione di tendenza rispetto agli anni passati quando si registrava una fuga verso altri Comuni vicini. La componente demografica femminile è prevalente.

Complessivamente le donne in città

sono 26.346 e gli uomini 22.982.

“Sono soddisfatto - sottolinea il sindaco di Mantova Nicola Sodano perchè la città è in crescita e l'entrata in vigore del Pgt dal 2 gennaio scorso darà un ulteriore impulso allo sviluppo di Mantova anche dal punto di vista demografico.

Al momento del mio insediamento dissi che il nostro obiettivo era di fermare la parabola discendente della popolazione e invertire la tendenza.

Come obiettivo posi i 50mila abitanti.

Ebbene, vedo che a metà mandato da 48.300 siamo già arrivati a 49.300.

Insomma, i 50mila potranno essere raggiunti anche prima della fine del mio mandato”.

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Mantova

IN PALIO UN DISCO D’ORO Tra i 12 cantanti in gara soltanto cinque entreranno in finale. A decretare la classifica ci sarà anche l’Applausometro. Per il vincitore il trofeo “Art&Life per la Voce” e un buono spesa di 150 euro

Grande Mantova  Sabato 19 gennaio al Teatro Verdi la seconda edizione del Festival Voice Contest Per una sera la frazione di Buscoldo, alle porte di Curtatone, si trasformerà in una piccola Sanremo. O, se preferite altri generi musicali, in una piccola Woodstock. Merito del “Voice Contest Live 2013” giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Organizzato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Curtatone in collaborazione con “Art&Life” e “Dazeroadieci band”, il concorso si concluderà sabato 19 gennaio sul palco del Teatro Verdi con i finalisti accompagnati dalla band “Da Zero a Dieci”. Lo scorso anno a spuntarla fu Raimondo Cataldo, giovanissimo cantante di Borgoforte che la giuria ha premiato per l’interpretazione di “I believe I can fly” premiandolo rispetto

VIrGILIo

Sanremo? Woodstock?

curtAtoNe

GR MANTOVA

Macchè: Buscoldo!

Raimondo Cataldo a Silvia Rigoni, Paola Mangiagalli, Rachele Cristini e Josè Andre Tarifa Pardo. Cataldo lo scorso anno si è aggiudicato il disco d'oro ed anche il premio speciale messo in palio dall'organizzazione del Premio “Canta Soave”. Durante le selezioni, che si sono tenute in

Josè Pardo

Paola Mangiagalli

una birreria di Porto Mantovano nei mesi di novembre e dicembre, ogni concorrente ha presentato due brani eseguendoli su base registrata. Ora, per i finalisti, la possibilità di cantare accompagnati da una vera orchestra, proprio come nei festival più importanti. Tra

i 12 selezionati per la finale, soltanto cinque entreranno in finalissima eseguendo un secondo brano. L’applausometro decreterà la classifica finale. Per il primo classificato ci sarà il Disco d’Oro “Art&Life per la Voce” oltre a 150 euro di buoni spesa.

In mensa con un chip Sono intervenute quasi centocinquanta famiglie alla prima giornata di distribuzione gratuita dei lettori per la Carta Regionale dei Servizi, svoltasi al Palasport del Boschetto ed organizzata dall'Amministrazione Comunale di Curtatone, con il supporto di Regione Lombardia. L'invito era rivolto ai genitori degli alunni che usufruiscono delle mense scolastiche dato che, dall’inizio del nuovo anno è possibile non solo prenotare il pasto a scuola, bensì anche versare e controllare il proprio credito da casa, utilizzando internet e la stessa Carta Regionale dei Servizi. Nell'occasione, attraverso gli interventi del Vicesindaco e assessore ai servizi scolastici Giuseppe De Donno, dell'assessore all'innovazione Alessandro Benatti, sono stati illustrati al pubblico le modalità di funzionamento del servizio, le motivazioni per cui è stato allestito, oltreché il suo inquadramento nell'ambito dei processi innovativi attuati dal Comune di Curtatone. Il nuovo modo di usufruire dei pasti a scuola rientra in un piano generale di digitalizzazione, di trasparenza amministrativa, di miglioramento della qualità offerta e di riduzione dei costi per la collettività. Il caso delle mense scolastiche è proprio uno di quelli in cui le nuove tecnologie stanno aiutando ad evitare l'aumento del costo dei servizi. Si tratta inoltre di processi che intensificano il dialogo ed il rapporto tra cittadini e amministrazione, favorendo la “cittadinanza attiva”. Tutte le informazioni utili alla fruizione del servizio saranno disponibili, dal 22 dicembre, sul sito del Comune di Curtatone, in una sezione apposita.

Dalla stessa data, verranno indicate anche le giornate nelle quali le famiglie con figli che utilizzano le mense scolastiche, potranno ritirare un lettore di C.R.S. gratuito, nel caso in cui non l'abbiano già fatto.

Arriva l’acqua “del sindaco” Il Comune di Virgilio ha inaugurato la “Casa dell’Acqua”, un impianto che eroga acqua dell’acquedotto ulteriormente filtrata e sterilizzata, refrigerata, naturale e gasata.

L’Amministrazione Comunale in collaborazione con Euro Mec srl ha realizzato questo impianto per fornire ai cittadini un servizio che consente di trarre benefici ambientali ed economici. L’impianto è aperto nel periodo

invernale dalle ore 8 alle 22. L’acqua è erogata per uso domestico mediante l’utilizzo della Carta Regionale dei Servizi (oggi comunemente utilizzata come tessera sanitaria) già in possesso di tutti i residenti. Per tutto il mese di Gennaio nelle giornate di martedì e sabato, dalle 9 alle 12, sarà presente in Municipio un addetto che potrà fornire ogni spiegazione e richiesta di chiarimenti.

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Mantova

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Mantova

ALTO MANTOVANO Parla l’assessore

Bussacchetti: “Non voglio più vedere rifiuti fuori dai cassonetti nel nostro paese” Anche il Comune di Goito sceglie il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta”. L’annuncio da parte dell’assessore

IL D-DAY IN MARZO Partirà il primo marzo 2013 a Goito il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

L’obiettivo è quello di raggiungere elevati standard di raccolta differenziata. Ma serve la collaborazone e il senso civico della cittadinanza

Anche a Goito arriva il “porta a porta” all’ambiente Thomas Bussacchetti. La raccolta dei rifiuti porta a porta è una tecnica di gestione dei rifiuti che prevede

ASOLA

il ritiro presso il domicilio di ogni utente (casa privata o attività produttiva), capace di raggiungere elevati valori di raccolta differenziata, considerato il sistema più indicato per raggiungere la più alta percentuale di riciclaggio, che a Goito è già arrivato oltre l’80% con il sistema attualmente in vigore. “Pensiamo con il porta a porta di raggiungere una maggior eccellenza nel servizio – assicura Bussacchetti - e valori percentuali ben più alti che ci porteranno nei primi posti. Questo sarà possibile grazie solo a quanto sarà più alta la coscienza civica della nostra cittadinanza”. Alcuni motivi che spingono l’ammi-

nistrazione comunale di Goito a cominciare questo servizio li spiega nuovamente l’assessore: “Il fatto che dobbiamo impegnarci tutti ad avere più rispetto dell’ambiente che abbiamo già molto maltrattato e un altro motivo importante che spinge la nostra amministrazione a cominciare con il porta a porta è che non è più accettabile avere in molti punti del nostro territorio una situazione di degrado dovuta all’abbandono di molti rifiuti fuori dai cassonetti, dovuta alla inciviltà di alcuni cittadini che vanno puniti con delle sanzioni”.

Sono ancora molti tra l’altro i cittadini residenti in altri

L'assessore Bussacchetti dà il buon esempio comuni limitrofi, che abbandonano i loro rifiuti nei cassonetti a spese dei cittadini goitesi. “Questa amministrazione comunale – prosegue Bussacchetti - si sta impegnando in maniera continua e decisa nel divulgare tutte le informazioni necessarie per la corretta gestione dei rifiuti, verranno organizzate a fine gennaio varie serate formative nelle frazioni oltre che nel capoluogo e verrà inoltre alle-

CASTEL GOFFREDO

Successo per il concerto della Banda cittadina

CASALOLDO

Mezzo milione di euro dalle multe

Come da tradizione Il 20 dicembre scorso presso il teatro S.Carlo di Asola la locale banda musicale cittadina diretta dal maestro Sem Fiora e composta da 30 strumentisti ha dedicato alla cittadinanza un concerto di auguri, spaziando dalla musica classica a quella più recente come, ad esempio, un pezzo tratto dai film di Harry Potter. Durante la serata si è esibita anche la mini Banda alla loro prima esibizione. “Credo sia giusto - spiega il presidente Stefano Azzini - che anche i più piccoli abbiano la possibilità di mettere a frutto tutto quello che hanno imparato con un piccolo concerto”. La banda ha come sede per le prove la locale Casetta della musica presso i giardini Chiese. Per chi volesse maggiori informazioni per iscrizioni ai corsi e/o per iniziare a far parte attiva della banda può cliccare sulla pagina Facebook del Presidente. Prossimi appuntamenti: il 17 gennaio a S.Pietro di Asola per la tradizionale serata del falò, il concerto del 25 Aprile ed i vari concerti d'estate oltre ai corsi per i vari ragazzi.

Ammonta a quasi un mezzo milione di euro (450.000 circa) il totale degli incassi da sanzioni stradali nel comune di Castel Goffredo. Lo certifica il Bilancio di previsione 2012 a cui il Comune ha ora messo mano per destinare gli introiti.

Per legge l’Amministrazione è tenuta a spendere metà dell’importo per interventi di sicurezza stradale. Ecco come: 44mila euro sono impegnati per la manutenzione segnaletica stradale, mentre poco più di 12.000 euro ser-

stito al mercato domenicale un punto formativo, in più i nostri uffici saranno a completa disposizione della cittadinanza per qualsiasi informazione.

Siamo convinti che con un piccolo sforzo e impegno di tutti possiamo arrivare ad un reale cambiamento e di salvaguardia dell’ambiente, basta un piccolo sforzo e ci sentiremo meglio tutti nei confronti dell’ambiente ma soprattutto con noi stessi”.

L’unione fa la forza

viranno per le manutenzioni ordinarie alla viabilità. Per l’acquisto di mobili, arredi, strumenti e apparecchiature sono stati messi da parte 20.000 euro, mentre 59.000 euro sono destinati alla lotta all’evasione fiscale. Con i soldi delle sanzioni, verranno pagati anche l’eventuale sgombero della neve, la manutenzione dell’impianto di illuminazione pubblica e l’acquisto di ghiaia e bitume necessarii alla manutenzione delle strade.

L’unione fa la forza. Così devono pensarla a Casaloldo, Piubega, Ceresara, Gazoldo, Redondesco, Mariana Mantovana, Casalromano e Casalmoro: otto comuni insieme per razionalizzare le spese nella gestione dei servizi ai cittadini. Dal 2013 i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti devono gestire in forma associata alcune funzioni fondamentali. Ecco perché Casaloldo, che conta circa 2.700 abitanti, ha proposto e formato l’unione con gli altri sette comuni che gestiranno assieme tre funzioni: lo Sportello catastale decentrato che sarà attivato proprio a Casaloldo (comune capofila per questo servizio), la Protezione civile (Casalmoro comune capofila) e, con la sola eccezione di Redondesco, anche la Polizia municipale (Casalromano comune capofila); inoltre Gazoldo, Redondesco, Piubega e Mariana gestiranno in forma associata la funzione relativa ai rifiuti solidi urbani.

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Mantova Mantova

LTREPO MANTOVANO La prossima estate forse una tournée in Spagna

Giuliano Vicenzi Finalmente l'annus horribilis si è concluso: il 2012 è terminato e la speranza di tutti è che i prossimi dodici mesi possano essere più semplici da affrontare. Speranza condivisa anche dalla Corale “Giuseppe Verdi” di Ostiglia, che gurada all'immediato futuro con fiducia e con la voglia di riproporsi e di poter riprendere le proprie attività di sempre.

«Dobbiamo ammettere che è stato un anno difficile per tutti – ci spiega il direttore della Corale, il Maestro Giuliano Vicenzi -. Nell'anno appena trascorso il terremoto ci ha davvero tarpato le ali. E, come se non bastasse, di recente uno dei nostri componenti è scomparso in modo tragico.

Ma siamo fiduciosi: siamo pronti per ripartire e speriamo che il nuovo anno possa portare con sé maggiori sicurezze, maggiori soddisfazioni e

LA CORALE DI OSTIGLIA TRA IL 2012 E IL 2013 Il Direttore Giuliano Vicenzi: “Abbiamo affrontato un anno davvero difficile, ma siamo fiduciosi che il 2013 possa essere più semplice e migliore per tutti, noi compresi”

“Così portiamo la musica OLTREPO in giro per il mondo”

in generale sia un anno più semplice e più felice da affrontare. Si pensi che molti dei componenti della nostra corale provengono da Quistello, San Giacomo delle Segnate, Mirandola...

Tutte zone che il sisma ha colpito duramente.

Alcuni nostri compagni di avventura sono addirittura rimasti senza casa e hanno avuto difficoltà con il lavoro. Per solidarietà nei loro confronti ma anche per difficoltà tecniche oggettive abbiamo sostanzialmente fermato l'attività dai giorni del terremoto fino a ottobre».

Ma comunque la Corale “Giuseppe Verdi”, prima del sisma e dallo scorso ottobre, è riuscita a svolgere diverse attività, con concerti all'Arcivescovado di Bologna, in San Barnaba a Mantova, e pure, lo scorso marzo, nella cattedrale di Finale Emilia: quello della Corale “Giuseppe Verdi” è stato addirittura l'ultimo concerto prima che il luogo sacro venisse distrutto dal sisma dello scorso maggio.

E intanto per il 2013, anno dedicato a Verdi e Wagner, la Corale ha già alcuni appuntamenti in calendario: il 25 gennaio in teatro a Ostigia con una selezione dalla Traviata, il 16 marzo in teatro a Varese con il requiem di Verdi, il 5 maggio a Gallarate con una selezione dall'opera verdiana e wagneriana. E non è finita: a breve potrebbe concretizzarsi, per la prossima estate, addirittura una tournée in Spagna, che sarebbe la ciliegina sulla torta per un anno che si spera possa portare un pizzico di fortuna in più rispetto al 2012. (gb)

A San Benedetto in mostra le opere di Claudio Destito Verrà inaugurata domenica 13 gennaio, a San Benedetto Po presso la Zanini Contemporary Gallery, l'eposizione di Claudio Destito dal titolo “Minimal Ironica”. L'esposizionee l'opera di Destito viene descritta come “un ancoraggio ai postulati delle ricerche storiche dell'arte concettuale e minimale con chiave attenta al presente. L'ilarità dei significati dona un tocco squisitamente personale al suo lavoro ironico.

Un quid unico di un gruppo di tendenza ancora da scoprire”. Destito, nato a Roma ma ora residente a Lecco, è diplomato all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La mostra, una delle numerose che vengono allestite durante l'anno presso la galleria della famiglia Zanini in via Virgilio, rimane visitabile fino al prossimo 20 febbraio tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. L'esposizione “Minimal Ironica” è patrocinata dal Comune di San Benedetto Po e dal club “I Borghi più belli d'Italia”, di cui San Benedetto fa parte da anni. (gb)

Letture e attività per i più piccoli a Suzzara La biblioteca e il Comune di Suzzara hanno organizzato attività ricreative e di lettura per i più piccoli (4-8 anni) per tutto il mese di gennaio. Sede delle attività è la biblioteca comunale e l'orario è dalle 16.15 alle 18. Questo il programma.

Sabato 12: “In punta di dita - Con un filo di vento” (max 15 partecipanti). Giovedì 17: “Nati per la musica – Stacco” (max 15 partecipanti). Mercoledì 23: “Storie di lupi”. Giovedì 24: “Nati per la musica” (max 15 partecipanti). Sabato

26: “In punta di dita – Lettura aptica al buio” (max 15 partecipanti). Mercoledì 30: “Storie di animali”. Giovedì 31: “Nati per la musica – Improvvisazione” (max 15 partecipanti).

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Mantova

LAVORA-MENTE Settimo appuntamento con la rubrica di Reporter dedicata alla Psicologia del Lavoro. La dottoressa Rossana Elena Cal è a disposizione dei lettori per rispondere a quesiti e dubbi.

Scrivere a: redazione@reportermantova.it

Lavora-mente  Gestire un’organizzazione

di lavoro: dai rapporti con la squadra alle decisioni più difficili. Ecco tutto ciò che un leader deve sapere DI ROSSANA ELENA CAL La gestione delle attuali organizzazioni, in un contesto globale, multiculturale, complesso, incerto e competitivo richiede una leadership di alta qualità, che sappia costantemente innovare le sue capacità manageriali, decidere rapidamente e che si fondi su un bagaglio di notevoli conoscenze professionali. La strategia principale consiste nel costruire una leadership di competenze e di specializzazione, in grado di anticipare la domanda del mercato e l’offerta dei concorrenti, ed una leadership di posizione, capace di imporsi in una nicchia di mercato.

IL LEADER Per secoli, il leader era colui che aveva carisma e qualità superiori, uniche e speciali. In un mercato pressoché stabile, attraverso una pianificazione razionale, individuava le strategie più efficaci per far fruttare gli investimenti fatti.

Prendeva decisioni basandosi sulla sua esperienza e sul know-how maturato: per operare in modo efficace era sufficiente capire il trend del passato per poter immaginare le evoluzioni del futuro che, nelle previsioni, sarebbero state molto simili al passato ed al presente, e replicare le scelte già fatte. Ma come dev’essere il leader di oggi? Il leader, oggi, modifica in tempo reale decisioni ed investimenti già pianificati, lavorando in anticipo sui competitors. È capace di creare e sostenere il consenso, la collaborazione, la creatività, la motivazione e la spinta ad agire insieme responsa-

bilmente, la coesione ed il senso di appartenenza fra i collaboratori, in una relazione di rispetto e valorizzazione reciproca. È capace di coordinare e supervisionare il team, costituito da persone di alto valore, e condividere le decisioni con i suoi collaboratori, in modo da avvalersi del loro prezioso contributo e supporto, della loro partecipazione e coinvolgimento.

Si interessa in modo autentico ai suoi uomini, rispetta l’unicità delle persone e la loro particolare identità, mantiene ed amplifica il legame che tiene unita la sua squadra, si avvale delle differenze fra i collaboratori per far convergere le diverse prospettive in direzione di obiettivi comuni. Condivide la cultura organizzativa, gli obiettivi e le regole, i valori, gli ideali, le esperienze e conoscenze, ma anche le emozioni con i suoi uomini, per affrontare insieme, con la necessaria forza e adeguato impegno le sfide esterne ed interne. Ha una mentalità molto aperta per guardare lontano. È capace di cogliere i segnali di cambiamento in anticipo ed interpretare correttamente l’evoluzione dei mercati, della domanda e dei competitors.

Sviluppa un costante problem solving, su sfide sempre più complesse e difficili. Ha flessibilità decisionale ed organizzativa.

Compete per la fidelizzazione del cliente e per conquistare l’opinione pubblica. Informa costantemente gli stakeolders sul valore delle attività aziendali e sulle iniziative di miglioramento verso l’esterno e l’interno. Sa gestire ed interagire in modo affidabile, etico e trasparente i rapporti con

L'arte della Leadership

tutti i suoi interlocutori, sempre più informati e competenti, con una piena assunzione di responsabilità.

IL RAPPORTO CON LA SQUADRA Il leader deve coordinare una squadra che non è costituita da un insieme indiviso: le persone che ne fanno parte hanno valori personali e capacità intellettuali uniche e non sono disponibili, in modo totale, ad essere guidate da un capo. La sua guida può essere vista come una limitazione alla propria indipendenza, se non ne intravedono un vantaggio.

Compito del leader, allora, diventa quello di enfatizzare gli aspetti positivi della sua attività di coordinamento e supervisione, sia per gli individui che per il team nel suo insieme. Il leader non può decidere in maniera autonoma, ma dipende dagli uomini che guida e dai quali viene autorizzato ad essere fonte di guida, a patto che porti loro, dove vogliono andare.

Quando riesce a connotare gli scopi del gruppo come fortemente interessanti e di valore, potenzia la determinazione e la responsabilità tra i collaboratori verso il raggiungimento dell’obiettivo comune. Il desiderio di raggiungere mete comuni “di valore” migliora la coesione, l’interdipendenza degli uomini e le relazioni interpersonali, creando un forte senso di appartenenza e spirito di squadra.

La sfida del leader efficace è proprio quella di creare lo spirito di squadra e, contemporaneamente, prestare attenzione alle singole individualità, attraverso l’ascolto dei loro bisogni ed aspirazioni,

riconoscendone l’impegno, il contributo nel raggiungimento dell’obiettivo comune, nonché le qualità personali ed attingendo alle singole potenziali. Può, inoltre, capitare al leader di avere difficoltà nel creare affiatamento nel gruppo a causa di dinamiche interne irrazionali, non positive e disgreganti, fra 2 o più membri del team, causate da motivi di competitività sul lavoro, da reciproche gelosie o dalla percezione di differenze di trattamento da parte del leader. Nascono come lievi dissapori, si amplificano con comportamenti aggressivi e ostili, per diventare delle vere e proprie inimicizie, attacchi che, dal piano professionale, si spostano su quello personale. Laddove i tentativi di recuperare il rapporto da parte del leader si rivelino inefficaci, è il team stesso che può diventare leva di fronteggiamento del problema. Attraverso l’individuazione condivisa di una soluzione, magari l’adozione di comportamenti basati sulla lealtà e sulla fiducia reciproca, senza che nessuno prevalga a danno di altri, lo sviluppo della solidarietà di gruppo, maggiore tolleranza e comprensione reciproca, il team diventa protagonista attivo e responsabile di tale soluzione, con notevoli benefici: soddisfazione di tutti, eliminazione dell’emotività negativa, un nuovo accordo ritrovato e maggior coesione.

GESTIRE IL CAMBIAMENTO Il contesto esterno evolve sempre più rapidamente e le esigenze di cambiamento, sia verso l’esterno (nei servizi prestati, nella tipologia

di prodotti offerti, nel modo di comunicare) che verso l’interno (nelle attività da svolgere, nel know-how professionale) non possono essere ignorate o posticipate, pena il fallimento della missione organizzativa. È cambiato anche il rapporto che lega l’azienda alla sua clientela, sempre più colta ed informata, anche da un punto di vista giuridico, sempre più esigente per la varietà di beni e servizi simili offerti, sempre più consapevole dei propri diritti. Tutti questi cambiamenti coinvolgono, non solo le aziende nel loro insieme, ma anche le singole persone che ci lavorano.

Ogni cambiamento è il risultato di un contrasto fra chi facilita e chi ostacola l’evoluzione: nei team è sempre presente una resistenza più o meno forte a cambiare, perché si fa fatica ad apprendere, perché si rischia di perdere la propria padronanza, perché si rischia l’insuccesso, perché si rischia di perdere un’identità consolidata, perché si cerca di proteggere la stabilità, perché si è sempre fatto così e per tante altre svariate ragioni. Le organizzazioni che ce la fanno sono quelle in grado di gestire il cambiamento, eliminando le attività inutili, quando è evidente la loro inadeguatezza o obsolescenza, sono quelle che sanno riconoscere e mantenere le buone tradizioni del passato, che aggiornano le proprie competenze interne, ma soprattutto quelle che mantengono le promesse.

Tutto ciò richiede la capacità di superare delle inevitabili difficoltà e trasformarle in opportunità future per la vita dell’azienda,

anche se comporta un notevole impegno.

Ogni difficoltà o problema superato genera un apprendimento che rafforza la coesione del team: si impara così a prevenire i momenti critici tra le persone, a preservare un clima di fiducia, motivazione e perseveranza, ad utilizzare le diversità ed i possibili conflitti come un valore positivo, capace di generare ulteriore apprendimento, anche grazie alla supervisione del leader efficace.

Diventa efficace quella modalità di conduzione del gruppo che facilita e stimola il cambiamento costante e naturale, che evita un accentramento eccessivo in favore di un processo di delega a cascata, di fiducia e responsabilizzazione dei collaboratori, che coinvolge tutto il personale attraverso un confronto collaborativo producendo consenso e coesione, che ha uno stile operativo concreto e flessibile, che impedisce inutili perdite di tempo e sovrapposizioni di ruolo e richiede di lavorare per progetti, diagnostica la situazione ed anticipa gli eventi, stimola l’innovazione, ricerca sinergie, facilitando il necessario impulso al cambiamento.

letterA AllA DOttOreSSA Lavoro in un’azienda di software che fa di tutto per far competere fra loro il personale interno. Il mio capo sostiene che solo così riusciremo ad imporci sul mercato e a mantenere una posizione di supremazia. Dice che le aziende di oggi devono essere costituite da lottatori per vincere la battaglia della concorrenza e ci mette l’uno contro l’altro, anche con stupide strategie, per vedere chi ce la fa: chi supera la prova ed ha l’idea giusta viene premiato (permessi speciali, inviti a cena, buoni da spendere in vari tipi di negozi, ecc..) gli altri vengono giudicati degli incapaci, mediocri, banali, con poca inventiva e cosi via. Si è creato così un circolo vizioso in cui, alcuni, evitano

anche di proporre alternative alle idee dei soliti, per sottrarsi all’umiliazione conseguente. Ma è proprio vero che i risultati migliori o una migliore performance si ottiene attraverso sfide competitive?

(M.S. - Guidizzolo) Per affrontare la competitività richiesta attualmente a tutte le aziende, bisogna rivedere alcuni concetti tradizionali che riguardano la qualità delle relazioni interpersonali fra i collaboratori. Alcuni ritengono che un buon clima nel gruppo di lavoro si ottiene in assenza di atteggiamenti competitivi. Per altri, invece, la competizione è la chiave per far emergere le capacità delle persone e le idee più

innovative. Con la crescente consapevolezza del ruolo chiave delle risorse umane nell’ideazione e realizzazione di nuove attività, nel miglioramento di quelle esistenti o nella risoluzione di specifiche problematiche, diventa fondamentale, invece, la capacità di trasformare costruttivamente la competitività in un confronto collaborativo. L’approccio “io vinco-tu perdi” fa sempre perdere qualcosa ad entrambi. A questo proposito vorrei citare un disegno spesso utilizzato nella formazione in cui, al centro, ci sono due asini legati fra loro da una corda e, posizionati ai 2 lati, ci sono due mucchi di fieno. Gli asini si sforzano, ciascuno, di raggiungere il fieno dal proprio lato,

ma inutilmente perché la corda che li lega è troppo corta: tale comportamento impedisce ad entrambi di mangiare. Un disegno successivo mostra poi come risolvono questo problema: mangiando insieme prima un mucchio poi l’altro. Ho utilizzato questo esempio per evidenziare come l’opportunità di mettere insieme le proprie risorse, possa procurare vantaggio a tutti. In altre parole, una buona idea di una persona può diventare eccellente solo con il contributo degli altri. Il capo del nostro lettore Anonimo dovrebbe impegnarsi a far sì che i diversi operatori discutano in modo aperto, senza reprimere idee o opinioni e senza imporre sempre le idee

dei soliti noti. Non dovrebbe esaltare una persona a discapito di altre, perché questo atteggiamento non facilita la comunicazione ma, al contrario, crea potenziali conflitti. Spesso sono proprio le opinioni divergenti a far nascere le idee più innovative. Un confronto collaborativo tra gli operatori porta allo scambio e all’integrazione delle opinioni e può favorire una reale innovazione, un confronto conflittuale porta a rafforzare le proprie convinzioni, alla chiusura ed alla mancanza di idee, infine la fuga dal confronto e dal dialogo aperto determina l’abbandono delle proprie idee e la rinuncia totale al cambiamento.

Rossana Elena Cal

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Mantova

Nella palestra di Castiglione macchine moderne e istruttori qualificati. E con l’AirPressure si perdono fino a 8cm di grasso in quattro settimane!

Action Club

Aziona il tuo corpo!

Da più di 15 anni, la palestra Action Club di Castiglione delle Stiviere offre moltissime opportunità per chi ama il proprio corpo e vuole dimostrarlo coccolandolo attraverso le molteplici attività e servizi proposti. Aperta nel 1997 dalla titolare Laura Corsini, la palestra, che è dotata anche di un’ampia zona relax e benessere, accoglie clienti da tutto l’alto mantovano e anche da altre province.

“Abbiamo clienti che vengono anche dal bresciano – dice Laura Corsini – E che da noi trovano evidentemente quella serietà e quella professionalità che dà alle persone affidabilità e sicurezza nel ricercare il benessere per il proprio corpo. Negli anni ho visto cambiare i gusti e le richieste di chi frequenta la palestra. Si registra una maturazione e un aumento di coscienza da parte di tutti. Se agli inizi si voleva il fisico da ‘palestrato’, ora invece si punta di più al benessere generale della persona. Ritengo tutto ciò un bel passo in avanti. Noi cerchiamo di stare al passo di queste richieste con macchine garantite dal marchio Technogym e con una staff specializzato di una decina di persone tra istruttori Isef e Issa e personal trainer”.

La Sala Attrezzi dell’Action Club propone su oltre 600 mq di spazio il meglio delle macchine Technogym, azienda italiana leader del settore in tutto il mondo. Il tutto in locali climatizzati e accoglienti.

“Abbiamo una clientela molto variegata – continua la titolare – Merito anche degli orari flessibili che ci vedono aperti tutti i giorni feriali dalle 9 alle 22, ma anche il sabato pomeriggio e la domenica mattina. Ultimamente registriamo un aumento di giovani, sia ragazzi che ragazze.

E anche gli over 60 stanno scoprendo la gioia e l’importanza di mantenersi sani in un ambiente sano come quello che noi offriamo”.

Chi arriva per la prima volta all’Action Club viene accolto dal personale che prepara una scheda personalizzata su misura del cliente.

Da qui poi nasce la possibilità di intraprendere percorsi individuali sotto la guida di istruttori o personal trainer, o di partecipare ai corsi di gruppo, dallo Yoga all’Easy Line.

“L’Easy Line – spiega Corsini – è un circuito composto da 9 macchine, una per ogni gruppo muscolare, intervallate da 9 stazioni ‘aerobiche’ per allenarsi in soli 30 minuti. Combina esercizi cardiovascolari e per la tonicità favorendo il consumo calorico: i movimenti di spinta e trazione garantiscono il massimo dispendio calorico grazie al doppio lavoro nel medesimo arco di tempo”.

Tra le novità spicca la zona CrossFit, uno spazio riservato a chi intende allenarsi con il metodo seguito dai divi di Hollywood con una metodologia di allenamento ad alta intensità con incontri personali e di gruppo insieme al preparatore atletico.

E poi c’è tutta la parte del dimagrimento. “Grazie alla collaborazione con la dott.ssa Andrisano e il dottor Dal Lago abbiamo sviluppato un protocollo specifico per il Dimagrimento in tre step con check up iniziale, controllo e check up finale con la verifica degli obiettivi prefissati”.

Proprio sul fronte del dimagrimento, dal 23 gennaio ci sarà un motivo in più per andare all’Action Club. “Cerchiamo 100 partecipanti per provare un nuovo e innovativo metodo che arriva dall’Austria che consente un dimagrimento 6 volte più efficace per addome, girovita, cosce, glutei e fianchi. Si chiama Slim Belly, è sano e veloce, e porta a un risultato di 8 cm in 4 settimane. Insieme all’allenamento verranno forniti ai partecipanti preziosi consigli alimentari”.

E per chi allo sport preferisse le “coccole”, Action Club propone al secondo piano un Relax Club con sauna, bagno turco, tepidarium, idromassaggio, doccia emozionale caraibica, doccia emozionale artica, cromoterapia e tisaneria.

Action Club è in via Toscanini 41a Castiglione Delle Stiviere. Informazioni: 0376/67.19.86 o info@actionclub.info. Ampio parcheggio.

www.actionclub.info

LA PALESTRA Sala Attrezzi Di 600 Mq Attrezzata Technogym Istruttori Qualificati Isef E Issa Schede Personalizzate Plicometria Integratori Locale Climatizzato Ampio Parcheggio

RELAX CLUB Sauna Bagno Turco Tepidarium Idromassaggio Doccia Emozionale Caraibica Doccia Emozionale Artica Zona Relax con Cromoterapia e Tisane

Dal lunedì al venerdì: 9.00 - 22.00 - Sabato: 14.00 -19.00 - Domenica: 9.30 - 12-30

A.S. Action Club - Via Toscanini, N. 41 - 46043 Castiglione Delle Stiviere (MN) - tel. 0376 671986 - E-Mail : info@actionclub.info

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Mantova

 La clinica specializzata in odontoiatria e impiantologia tra le migliori in Europa

Trident Croazia è un centro per stomatologia estetica e implantologia fondato nel 1990 dal Dott. Goran Vukotic.

Situato a Rovigno in Croazia, nota località turistica sulla costa adriatica, è un complesso di 400 metri quadrati composto da 8 ambulatori completamente attrezzati e un modernissimo laboratorio.

Il Dott. Goran Vukotic gestisce una équipe di medici dentisti con esperienza pluriennale e in continua formazione internazionale.

Il centro utilizza le più avanzate tecnologie e i migliori materiali per l'odontoiatria estetica e possiede la più moderna diagnostica in assoluto, necessaria in odontoiatria: la tomografia computerizzata 3D (TAC-3D).

Dal 1990 ad oggi sono stati eseguiti oltre 10.000 impianti e la clinica è particolarmente orgogliosa del proprio successo specialmente nella soluzione di numerosi e complicati casi di implantologia e protesi.

Trident Croazia porge una grande attenzione allo sviluppo del “know-how” – sapere come – per questo tutto il team, specialmente dottori ed odontotecnici, frequenta regolarmente seminari e corsi internazionali di aggiornamento professionale.

Tutti i dentisti Trident sono specializzati in odontoiatria estetica e protesica.

Un sorriso sano e gradevole può

Trident, il tuo dentista in Croazia Implantologia • Protesi fissa e protesi mobile • Check-up odontostomatologico • Esami RX (TAC-3D) • Status fotografico • Igiene orale • Sbiancamento dei denti • Estetica dentale • Parodontologia • Odontoiatria conservativa • Endodonzia • Chirurgia orale • Ortodonzia • Terapia paradontale di supporto • Laboratorio odontotecnico • Preventivo gratuito Trattamenti in giornata Trasferimenti organizzati dall'Italia (andata e ritorno) Possibilità di soggiorno

VIAGGI ORGANIZZATI DA TUTTO IL NORD-ITALIA essere la caratteristica che colpisce maggiormente nel viso di una persona. Oggi esistono nuove tecniche e nuovi materiali che rendono accessibile a tutti un bel sorriso. Trident

garantisce prestazioni di altissima qualità personalizzate per ogni paziente: il dott. Vukotic e la sua équipe ti aiuteranno a realizzare il sorriso dei tuoi sogni.

Situata a pochi chilometri da Trieste, nella bellissima città di Rovigno (dove tutti parlano anche l’italiano), Trident ha una rete di coordinatori attivi in tutte le principali città del nord Italia; ogni coordinatore organizzerà personalmente il tuo viaggio in clinica tramite minibus dotati di tutti i comfort. Inoltre, per i pazienti che vogliono riposare, Trident mette a disposizione deliziosi appartamenti vicino al mare.

I materiali usati nella clinica sono garantiti e dotati di certificazione CE. Le TAC usate per la diagnostica sono tra le più moderne al mondo, dotate di un livello di precisione pari a un quarto di millimetro.

Nel campo dell’implantologia, Trident gode di un primato di eccellenza riconosciuto a livello internazionale e vanta tra i suoi punti di forza interventi chirurgici all’avanguardia quali l’aumento osseo.

La presenza di un laboratorio interno alla clinica è una garanzia per il paziente: protesi, corone e ponti utilizzati da Trident

Dott. Goran Vukotic

vengono creati con materiali di primissima qualità, la cui tracciabilità è garantita e certificata.

Trident lavora con gli italiani da

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quasi 25 anni e le spese sostenute per i trattamenti sono detraibili dalle tasse nell'annuale dichiarazione dei redditi.

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Mantova

BOVIMAC

18-19-20 gennaio

Mostra bovina e macchine per l'Agricoltura e la Zootecnia

 Dal 18 al 20 gennaio torna a Gonzaga la Mostra bovina d’inverno e la Rassegna delle macchine per l’agricoltura e la zootecnia

BOVIMAC,

più forte della crisi Dal 18 al 20 gennaio 2013 si terrà a Gonzaga (Mn) nei padiglioni fieristici di Fiera Millenaria la manifestazione “Bovimac”, ventesima Mostra Bovina d’inverno e Rassegna padana delle Macchine ed Attrezzature per l'Agricoltura e la Zootecnia.

Giunta alla ventesima edizione, Bovimac è la manifestazione fieristica di riferimento per l’allevamento bovino ed il settore della meccanizzazione agricola.

Come ogni anno, la rassegna metterà in mostra il meglio dei bovini da latte della provincia di Mantova, area di primaria importanza a livello nazionale per la quantità e la qualità della produzione lattiero casearia.

“Avremo espositori da tutto il Nord Italia – spiega Davide Modè dell’Ufficio comunicazione di Fiera Millenaria – Siamo particolarmente

soddisfatti della risposta data dai produttori e agricoltori, segno che la manifestazione è considerata a livello nazionale”.

La manifestazione infatti è ormai diventata un appuntamento irrinunciabile per le aziende che svolgono attività di supporto all'allevamento e per il settore sempre in crescita dei bovini da latte.

“Il Bovimac – prosegue Modè - è una vetrina in cui scoprire le recenti conquiste del sistema allevatoriale, in cui la ricerca genetica e biotecnologica, le tecniche per la gestione competitiva dell'allevamento, occupano un posto di rilievo.

Inoltre, anche per l’edizione 2013, si conferma l’abbinamento con “Foragri Expo”, vetrina dedicata alle aziende del settore della produzione di energia da fonti rinnovabili che guardano al mondo dell’agricoltura e dell’industria zootecnica.

“Un settore che sicuramente richiamerà anche pubblico di non addetti ai lavori – continua Modè – Perché si tratta di un argomento sempre più di interesse per aziende e anche semplici cittadini. Molto interessante, da questo punto di vista, si annuncia il convegno di sabato 19 organizzato da Pro.G.E.A in collaborazione con ENEA”.

Bovimac, patrocinata dalla Provincia di Mantova e dalla Camera di Commercio di Mantova, è organizzata da Fiera Millenaria con la collaborazione degli organismi di settore AMA - Associazione Mantovana Allevatori, ACMA - Associazione Commercianti Macchine Agricole e APIMA - Associazione Imprese di Meccanizzazione Agricola che proporranno un ricco programma di incontri, convegni ed eventi rivolti alle problematiche del mondo agro-zootecnico.

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Mantova

20° Mostra Provinciale Bovina d'inverno 17° Rassegna delle Macchine e Attrezzature per l'Agricoltura e la Zootecnica

FORAGRI EXPO 2013 LA FIERA DELLE ENERGIE RINNOVABILI In concomitanza con Bovimac si svolge nel nuovo padiglione di Fiera Millenaria, la rassegna “FORAGRI EXPO”, fiera nazionale delle energie rinnovabili, con un’ampia area espositiva dedicata all’energia solare, al fotovoltaico e al biogas. Quest’anno, in occasione della decima edizione di Foragri Expo, nasce la collaborazione tra Fiera Millenaria e PRO.G.E.A. (Promozione Grandi Eventi per l’Ambiente), una partnership che si propone di realizzare all’interno della manifestazione un’importante area dedicata anche all’Edilizia innovativa. Convegni, corsi, seminari e workshop arricchiranno l’offerta espositiva e costituiranno un ulteriore richiamo nei confronti di tecnici e operatori del settore. L’edizione 2013 di “Bovimac” e “Foragri Expo”, ha tutte le premesse per soddisfare ancora una volta le aspettative degli operatori e dei visitatori. Orari: venerdì 18 dalle ore 15 alle 18, sabato 19 e domenica 20 dalle ore 9 alle 18.

Programma VENERDI 18 GENNAIO • Ore 15.30 Inaugurazione Manifestazione con Visita delle Autoritˆ SABATO 19 GENNAIO • Ore 9.30 Gara di Giudizio fra Istituti Tecnici Agrari • Ore 10.30 Convegno: “Efficienza nell’Allevamento della Vacca da latteÓ Le ultime novitˆ Purina/Cargill per aumentare la capacitˆ di competere • Ore 15 Convegno: “Campi di Energia 2013. Biogas, quale futuro?Ó Convegno organizzato da PRO.G.E.A. in collaborazione con ENEA • Ore 15.30 Inizio lavori di valutazione dei bovini con le categorie delle manze e delle giovenche Finale campionesse vacche.

DOMENICA 20 GENNAIO • Ore 9 Inizio lavori di valutazione dei bovini con le categorie delle vacche da latte Consegna premio speciale Ò Guido ErreraÓ Finale Campionessa Vacche • Ore 10 Convegno: Ò Lo stato di avanzamento della PAC 2014/2020: novitˆ sui pagamenti diretti e sullo sviluppo ruraleÓ Convegno organizzato da APIMA • Ore 12.30 Conclusione lavori Mostra Bovina Tutti i giorni consulenze libere in materia di energie rinnovabili, impianti e detrazioni fiscali in collaborazione con PRO.G.E.A. (Punto informativo - Ingresso Pad. Zero)

I NUMERI Spazi espositivi: ca. 10.000 mq.

Visitatori: ca. 10.000 Espositori: 80 Allevatori e aziende agricole presenti: oltre 25 Bovini presenti: ca. 170

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Mantova

Speciale Turismo

“

Oggi mi servono i piedi.

Per riequilibrare la dittatura della mente.

Per dare un calcio a tutto ciò che è superfluo.

Per carezzare la Terra ad ogni mio passo”.

Guido Ulula Alla Luna

Mantova Travel Group

Un nuovo modo di

viaggiare

“

“Siamo viaggiatori per passione... con la volontà di trasmettere, tramite viaggi unici, particolari o semplicemente diversi, un turismo di cultura, emozioni e valori”. Così si presenta il team di Mantova Travel Group, ed è una dichiarazione di intenti netta, che fuga ogni equivoco: si tratta di una filosofia, di una cultura del viaggio, prima e oltre ogni possibile destinazione. Il “dove” non si da senza il “come”. E il come si può riassumere in una fortunata formula: turismo attivo.

Attivo è il turista che avverte la necessità assoluta di muoversi.

E soprattutto di muoversi in una direzione particolare. Anzi una doppia necessità: muoversi e sapere in che direzione farlo.

Un intento che richiede preparazione, studio, condivisione.

Mantova Travel Group è tutto questo, attraverso la professionalità del suo team che abbina passione e competenza.

Qualche esempio? Eccovi tre proposte turistiche per il 2013 attraverso le quali entrare compiutamente nella filosofia di Mantova Travel Group.

Italia UMBRIA (Novembre 2013) Frantoi aperti, cucina e camminate tra gli Ulivi Un long week-end per chi ama l'Italia ed suoi valori e paesaggi più originali. Protagonisti assoluti i caldi sapori del pane e dell'olio nuovo, rivisti nella sensorialità di una cucina che adesca i sensi. Questo itinerario con nostro accompagnatore, si svolgerà durante un evento che offre momenti per ritrovare

In Cammino

il "gusto" della scoperta di un prodotto unico. Saranno molte le iniziative che si snoderanno in Umbria lungo la Strada dell'Olio Dop durante la lunga edizione di "Frantoi Aperti". Un week end camminando tra gli ulivi, i frantoi e gli antichi borghi umbri, degustando piatti tipici.

Grecia PROFONDO BLU (Ottobre 2013) In caicco tra cielo e il mare Barca e trekking soft - Un viaggio dai ritmi lenti in caicco, tra le isole greche del Dodecanneso e la costa Turca. Un bellissimo puzzle di mare e terra, ad ogni tappa una sosta con escursioni a piedi, raggiungendo le

località interne e costiere più caratteristiche. Luce, colori, sapori e paesaggi, unitamente alle testimonianze storiche e naturalistiche saranno i principali soggetti di questo viaggio alla riscoperta della nostra anima mediterranea.

Italia TOSCANA (Aprile 2013) A piedi lungo la via Francigena Colline, borghi medievali, torri, abbazie, fattorie e vigneti lungo un percorso ricco di bellezze naturali, tradizioni, storia e simbologia. Trekking e prelibate degustazioni.

La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un iti-

nerario della storia che incanta i viaggiatori del mondo , una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per RomaLungo l’antica via Francigena nel tratto tra Colle Val d’Elsa, Gambassi Terme e San Gimignano. Colline, borghi medievali, torri, abbazie, fattorie e vigneti lungo un percorso ricco di bellezze naturali, tradizioni, storia e simbologia.

Lungo questo cammino la storia si è stratificata nel corso dei secoli grazie al passaggio di pellegrini, crociati, mercanti, artisti e artigiani. In questo long week-end si degusteranno anche le prelibatezze di questa generosa terra.

Camminare è vivere, conoscere, rallentare. Camminare fa bene, perché riequilibra il nostro corpo in modo univoco.

Camminare rigenera l'individuo, agendo su tutti i piani, da quello fisico a quello emozionale. Quando camminiamo i pensieri negativi ossessivi che ristagnano nella nostra vita stanziale scompaiono per magia. E' il movimento stesso del camminare, il vivere nel presente e rispecchiarlo, che ci pulisce la mente dai malesseri, dalle depressioni, dalle ansie e dalle paure, dalla rabbia. Se ci si abbandona al gesto dei propri passi, un gesto che è molto simile ad una meditazione zen, tutte queste ricadute a livello fisico e mentale si verificheranno, lasciandoci stupefatti.

Camminare è prendersi cura del proprio fisico e della propria anima. E' un gesto rivoluzionario, controcorrente, ma anche un bisogno profondo che torna a galla. Viaggiare camminando vuol dire entrare in contatto con la Terra che calpestiamo passo dopo passo e con la sua Natura, a cui abbandonare i nostri sensi per farsi accogliere da Lei in un abbraccio ristoratore e rigenerante. In sintesi, significa abbracciare un albero, dormire sotto le stelle, ascoltare il silenzio, annusare e assaggiare le erbe incontrate, bagnarsi nei torrenti o nelle calette isolate dei mari mediterranei, ammirare il volo di un rapace. Emozioni che ci riempiono di energie.

Luca Gianotti Informazioni: Mantova Travel Group - gruppi@mantovatravelgroup.it Programmi e aggiornamenti su www.mantovatravelgroup.it Le agenzie Mantova Travel Group MANTOVA - ITALY - C.so V. Emanuele 101 +39 0376-224047 VIADANA MN - ITALY - Via Convento 53 +39 0375-780045 SUZZARA MN - ITALY - Via Baracca 10/C +39 0376-536853 CASTEL D'ARIO MN - ITALY - P.za Garibaldi n.62 +39 0376-660806 SERMINDE MN - ITALY - Viale Rinascita n. 93 +39 0386-960578

Agenda

gusto & sapori

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Mantova

PER SEGNALARE CONCERTI E SPETTACOLI: reportersegreteria@gmail.com

QUISTELLO: CINEMA TEATRO LUX LO HOBBIT di Peter Jackson - Fantasy Sabato 12 gennaio ore 21.15 Domenica 13 gennaio ore 16 e ore 21.15 Lunedì 14 gennaio ore 21.15 Il film più atteso dell'anno. Primo di una trilogia, racconta il viaggio di Bilbo in una epica ricerca per reclamare il Regno di Erebor nelle mani del terribile drago Smaug.

RIPRENDE LA GRANDE RASSEGNA FILM D'ESSAI DEL GIOVEDI' IL SOSPETTO di Thomas Vinterberg Giovedì 17 gennaio ore 21.15 Lucas sta ricostruendo la sua vita dopo il divorzio. Mite e riservato lavora in un asilo dove è stimato dai colleghi e amato dai bambini fino a quando una bambina racconta una bugia che scatenerà la comunità ad additarlo come "mostro", rovinandogli la vita e i suoi affetti. Lucas affronterà a testa alta la comunità nell'attesa di provare la sua innocenza. E' un film toccante, che tiene lo spettatore col fiato sospeso fino all'ultima scena e propone una riflessione sulla pedofilia, ma anche sulla credibilità dei bambini con la loro fantasia e sulla "giustizia sommaria" dettata dalla società prima di accertare i fatti.

RIVALTA s/M: MOSTRA COLLEZIONISTI

Sabato 12 gennaio, alle ore 16,30, presso la Sala B. Ascari di Corte Mincio a Rivalta, verrà inaugurata la mostra "Storia della Comunicazione". I collezionisti coinvolti sono: R. Saccagi, A. Ogliosi, L. Zappavigna.

La mostra riporta: francobolli, lettere, cartoline, monete, giornali, telefoni, radio civili e militari della II guerra mondiale, e altro ancora... Oggetti tramandati dal Rinascimento ad oggi che raccontano 150 anni della nostra storia.

Ingresso libero. Apertura giovedì, venerdì e sabato dalle 16,00 alle 18,30; domenica e festivi dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 18,30.

Info e prenotazioni per scolaresche: cell. 328.7796807 e-mail: robysak@libero.it cell. 339.4324668 e-mail: ogliosilorenzo@libero.it

MANTOVA: PALAZZO TE

DAL 13 GENNAIO AL 10 FEBBRAIO 2013 Mostra dei restauri, ampliamenti e manutenzioni operati in 500 anni di storia.

Prossimamente: VITA DI PI di Ang Lee - Regista premio Oscar e due volte Leone d'oro al Festival di Venezia Sabato 19 gennaio ore 21.15 Domenica 20 gennaio ore 16 ed ore 21.15 Lunedì 21 gennaio ore 21.15

Le manifestazioni potrebbero subire cambiamenti, pertanto si consiglia di verificare l'evento contattando direttamente gli enti organizzatori.

LA NAVE DOCE di Daniele Vicari - Critica e pubblico entusiasti al Festival di Venezia - Giovedì 24 gennaio ore 21.15

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