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La cantante
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mantovana in finale al prestigioso Concorso internazionale "Callas"
NEL RICORDO
MARIAM BATTISTELLI
"Cantare nei teatri, così realizzo il mio sogno" Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria dell’Olocausto. Iniziative e commemorazioni in tutta la provincia, per mantenere alta la guardia contro la discriminazione e l'odio razziale
ARIANNA BELLINI PAG. 3
MANTOVA Mantova 2019: Emma Marcegaglia alla guida del Comitato 6 GRANDE MANTOVA Villa al Lago rimessa a nuovo 7 ALTO MANTOVANO Birbesi e Ceresara: TAR e Provincia contro gli impianti 8 OLTREPO Viaggio tra natura e Ambiente della Bassa 9 ECONOMIA Anche gli imprenditori si arrabbiano 11 SPORT Pallamano, piccole "Diavole" 11 All'interno REPORTER VENTI: fiere, sagre, manifestazioni....
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IL PERSONAGGIO
MARIAMÊ BATTISTELLI
Ò CantareÉ cheÊ passione!Ó
PRIMO
Intervista alla giovane cantante lirica mantovana: “Sogno di esibirmi nei grandi teatri. Andare al Festival di Sanremo? No, grazie!”
DI ARIANNA BELLINI Fin da bambina la ventiquattrenne mantovana Mariam Battistelli sognava di cantare nei più grandi teatri internazionali. Ora, finalmente, il sogno sta diventando realtà. La giovane studentessa del Conservatorio di musica “Lucio Campiani” di Mantova si è infatti classificata tra i finalisti del prestigioso Concorso Internazionale “Callas” di Verona insieme a cantanti di altissimo livello. Il brillante risultato è stato ottenuto anche grazie al lavoro fatto con il maestro Salvatore Ragonese, con cui Mariam ha un rapporto di grande stima e fiducia. Mariam, com’è nato l’amore per la musica e il canto? “Mi sono avvicinata al Conservatorio grazie a un’insegnante delle scuole elementari che era molto appassionata di musica lirica e conosceva il maestro Damiano Rossi. E’ stata lei che, sentendomi cantare ad uno spettacolo a scuola, mi
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ha consigliato di iniziare a studiare. Però ero ancora troppo piccola e l’unica possibilità era quella di cantare nel Coro delle Voci Bianche. Per non abbandonare la musica ho studiato flauto per diversi anni al Conservatorio e a 18 anni sono finalmente riuscita ad iscrivermi al corso di canto. Ora sogno di cantare nei grandi teatri”. Hai già avuto qualche esperienza di livello internazionale? “Ho partecipato al Rigoletto girato a Mantova e trasmesso in Mondovisione. Inizialmente ero stata scritturata come sostituta di una delle protagoniste, ma poi ho ottenuto una piccola parte del II Atto, ero un paggetto”. Oltre al Conservatorio cosa fai nella vita? “Attualmente mi sto concentrando esclusivamente sullo studio al Conservatorio. Ho provato a conciliare lo studio del canto con l’Università, ma non è stato fattibile a causa degli obblighi di frequenza”.
Perché hai deciso di partecipare al Concorso “Callas” di Verona? “Solitamente ogni allievo consulta autonomamente i siti specializzati nei concorsi nazionali e internazionali. Quando si trova qualcosa di interessante, poi, lo si sottopone al proprio insegnante. Quando ho trovato il Concorso Callas ho subito contattato il maestro Ragonese e gli ho chiesto se secondo lui era appropriato a me, dato che dovevo preparare sei arie a mia scelta e non un repertorio specifico. Sono rimasta molto soddisfatta del risultato: il livello era molto alto mi sono classificata tra i primi 11 su 140 partecipanti da tutto il mondo”. Cosa ti ha lasciato questo Concorso? “Sicuramente la convinzione che non si smette mai di imparare. Bisogna sempre crescere perché ci sono dei cantanti formidabili anche all’esterno dei Conservatori; bisogna fare tante audizioni e tanti concorsi per rendersi conto delle capacità degli altri”.
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Da quanto studi con il maestro Ragonese? “Studio con lui da sei anni. Inizialmente il rapporto era quello tipico tra insegnante e allieva, poi quando la mia voce ha iniziato a venire fuori si è interessato molto a me e mi ha dato la possibilità di crescere maggiormente. E’ sempre molto disponibile e quando vado dalla pianista per preparare delle arie per qualche concorso viene sempre anche lui. Tra di noi c’è un rapporto di grande fiducia”. Tra poco ci sarà il Festival di Sanremo. Lo guarderai? In passato ha partecipato anche qualche cantante lirico… “No, non mi interessa molto. Ho seguito l’ultima edizione di Amici perché Carlo Alberto Di Micco, uno dei partecipanti, è un mio amico e ho guardato qualche puntata di X Factor”. Qual è il tuo artista pop preferito? “Tra gli stranieri Whitney Houston e Beyoncé” E tra gli italiani? “Laura Pausini e Giorgia”.
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SHOAH E PORRAJMOS Il 27 di gennaio è la giornata dedicata al ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, ma anche dell’analogo progetto di sterminio che riguardava le popolazioni romanì: il Porrajmos
Primo Piano Sono passati 68 anni da quel 27 gennaio del ’48, data nella quale per la prima volta, con l’apertura dei cancelli di Auschwitz, il mondo scoprì per intero l’abisso della follia nazi-fascista. E tredici anni sono trascorsi dall’istituzione in Italia del “Giorno della Memoria”, per “ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Una ricorrenza entrata definitivamente nel calendario istituzionale, senza perdere di attesa, attenzione, efficacia. Di anno in anno, anzi, il ricordo si fa più ricco, più partecipato, più sentito. Lo dimostra il programma di quest’anno: 45 Comuni coinvolti, più di 50 manifestazioni. L’attenzione sarà puntata in particolare sul Porrajmos, la Shoah degli “zingari” deportati nei campi di concentramento, a testimoniare come la memoria si rivolga ai tanti tragici risvolti dell’Olocausto. Il 27 gennaio alle 14.30 il tradizionale ricordo sul binario 1 della stazione, da dove partivano i treni blindati carichi di uomini, donne e bambini, diretti ad Auschwitz e Birkenau. Alle 15.30 la cerimonia in sinagoga, e a seguire il consiglio provinciale e comunale congiunto che si terrà alle 17 al Teatro Bibiena, con la prolusione di Luca Bravi dell’università di Chieti sulla tragedia del Porrajmos. Interverrando anche il sindaco
50Ê appuntamentiÊ
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Commemorazioni, libri, spettacoli, con particolare attenzione al Porrajmos, l'olocausto di Rom e Sinti Nicola Sodano, il presidente Alessandro Pastacci e i presidenti dei consigli provinciale, Pistoni, e comunale, Longfils. Altro momento importante sarà la tavola rotonda, lunedì 30 alle 17 a Palazzo della Ragione, per la presentazione del quarto rapporto annuale sulle discriminazioni di Articolo 3, alla quale parteciperanno il procuratore capo di Mantova, Antonino Condorelli, e il giornalista Furio Colombo. Quest’anno ci sarà anche Moni Ovadia che martedì 31 gennaio alle 20.45 terrà uno spettacolo di canti, musiche, storie rom sinte ed ebraiche, intitolato “Oltre i confini. Ebrei e Zingari” con ingresso gratuito. Interessante anche la proposta di “Quattro passi nel Ghetto” con Marco Patuzzi, che ha scritto con Emanuele Colorni il libro sul Ghetto di Mantova.
Gli appuntamenti (molti altri solo per le scuole) sono stati organizzati dall’Istituto mantovano di storia contemporanea, di cui alla conferenza era presente il presidente Maurizio Bortolotti. Inoltre, per la prima volta Mantova ricorderà Alberto Dalla Volta, amico di Primo Levi ad Auschwitz e che probabilmente gli salvò la vita. L'appuntamento è per sabato 21 gennaio alle 17.30 all'Auditorium Monteverdi in via Conciliazione 33, su iniziativa della Comunità Ebraica, di Articolo 3, del Conservatorio Campiani, dell’Archivio di Stato e dell’Istituto di storia contemporanea. Interverrano
MEDENT MEDEN MEDENT due studiosi: Alberto Cavaglion e Marino Ruzzenenti. Pochi lo sanno, ma Alberto era nato a Mantova. La sua famiglia si stabilì poi a Brescia e da lì lui e il padre furono deportati.
Cos’è il Porrajmos?
Il Porrajmos, cioè la persecu- E oggi sappiamo che furono zione e lo sterminio su base 23.000 i rom e i sinti che furazziale dei rom e dei sinti nel rono internati nello Zigeunernazi-fascismo è una pagina lager, cioè nel “campo degli ancora poco conosciuta della zingari” di Birkenau, perché storia europea e del nostro un ebreo polacco, il giorno Paese, ma negli ultimi dieci prima della liquidazione di anni le ricerche effettuate quell’area, sotterrò il libro dimostrano che questo tema mastro del campo che ripordeve essere naturalmente in- tava il nome e cognome dei serito nella riflessione legata prigionieri per poi tornare a alla memoria europea e dun- recuperarlo quando Birkenau que al Giorno della memoria. stava diventando un luogo Oggi sappiamo che nella not- della memoria. te tra l’1 e il 2 agosto 1944 Il Porrajmos è oggi conosciuto Medici Specialisti Qualificati al vostro servizio avvenne la liquidazione di anche per voce diretta di rom tutti i rom e i sinti presen- e di sinti, ad esempio attraAttrezzature di ultima tecnologia avanzata ti ad Auschwitz-Birkenau, verso la testimonianza di Otto in quanto Piero Terracina, Rosenberg, la cui storia perMateriali Certificati CEE di OTTIMA QUALITA’ GARANZIA ebreo italianoeinternato nel sonale ripercorre le tappe che lager, ne fu testimone e lo ha portarono allo sterminio dei raccontato perché anche quei sinti e dei rom in Germania. Medici Specialisti Qualificati al vostro servizio Medici Specialisti Qualificati alinscriversi vostronella servizio fatti potessero (da Articolo 3 Osservatorio memoria europea. sulle discriminazioni)
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Mantova
L'INTERVISTA
AndreA MurAri
RicostruireÊ • Ê restituire Ê dignitË
Emanuele Colorni: “Non c’è tragedia più grande del la scomparsa nel nulla, senza notizie, senza certezze”. Emanuele Colorni è presidente della comunità ebraica di Mantova, che ha sede in via Govi, una delle più antiche ed importanti d’Italia. Gli abbiamo chiesto di fare i punto sull’antisemitismo in Italia, sull’importanza della ricostruzione storica e della sua divulgazione affinché ciò che è successo “non si ripeta più”. Colorni, cosa rappresenta per la comunità ebraica la giornata della memoria? “Alla data del 27 di Febbraio, apertura dei cancelli di Aushwitz, per la comunità ebraica mantovana si sovrappone un’altra data fondamentale per la memoria dell’olocausto: il 5 Aprile del ’44. Fu allora che vennero deportati, partendo da via Govi, gli ebrei mantovani, dopo essere stati rastrellati e arrestati su denuncia di cittadini italiani. I pochi ebrei che erano rimasti nascosti nel mantovano e gli anziani che erano alla casa di riposo furono dapprima imprigionati nella soffitta della sede della comunità. Al pian terreno, i nazifasciasti avevano aperto un vero e proprio campo di concentramento come veniva definito nei documenti dell’epoca. 42 Ebrei, la mattina del 5 Aprile del ’44 furono caricati su un mezzo militare e portati alla stazione. Al treno che arrivava da Carpi fu aggiunto un vagone per i mantovani, direzione Auschwitz”. Quest’anno la commemorazione comincerà con lo scoprimento di una lapide in comune. “In Comune ci sarà una seconda lapide, per volontà del Sindaco, che completerà l’elenco dei deportati mantovani. Nomi di persone che non si sapeva se fossero sopravvissuti, o deportati altrove, di cui si erano perse le tracce. I deportati complessivi mantovani furono 104. Ne sono rientrati in Italia 5, di cui 4 a Mantova. Con la nuova lapide dunque si ricorderanno i 99 ebrei mantovani che non fecero ritorno dopo la deportazione”.
Come è riuscito a ricostruire la vicenda dei mantovani di cui si erano perse le tracce? “Ho lavorato su un libro di Rodolfo Rebecchi e Fabio Norsa, in cui si sono recuperati i nomi che mancavano all’appello”. Perché è così importante per la comunità ricostruire le singole storie di chi è stato vittima dell’Olocausto? “É già molto brutto, tragico, di una persona a cui si è affezionati, sapere che è stata arrestata, deportata, uccisa. Ma è ancora più tragico il vuoto, la scomparsa totale, la completa assenza di notizia. É come la tomba vuoto al cimitero. Per noi è importante ricostruire la storia, sapere qual è la fine certa, per restituirle dignità. Il nulla è più tragico di qualsiasi verità storica”. Qual è il senso dell’istituzione di una giornata della memoria? “Il significato base è far si che i giovani conoscano. La storia, a scuola, è raccontata in modo soft. Con la scusa del r i -
tardo nei programmi, di fascismo e di seconda guerra mondiale si parla poco. Aver creato questa giornata è il segno di uno sforzo comune per far presente ai giovani quello che è stato e che tuttavia molti ancora ignorano”. L’ignoranza che lascia spazio a chi addirittura nega la verità storica. “Il negazionismo è un fenomeno di cui si parla poco, ma che si sta diffondendo nel sommerso. Basta fare una rapida ricerca su internet per farsene un’idea molto chiara. E sappiamo la dimestichezza che soprattutto i giovani possiedono con la rete. Un’operazione di negazione della realtà storica, benché dimostrata scientificamente, che ha l’obiettivo di tornare a fomentare l’odio nei nostri confronti”. Perché negare l’Olocausto, ancora oggi a distanza di tanti anni?
“Giova a chi vuole delegittimare l’esistenza dello stato di Israele. Se nego l’Olocausto, se nego che è stato frutto di calcolo politico e di una pianificazione scientifica sino nei minimi particolari, posso poi affermare l’inutilità dell’istituzione di uno stato nato per accogliere le vittime di quell’operazione”. Quali sono i rapporti tra la comunità mantovana e Israele? “Non ci sono rapporti particolari con Israele, ma ciò che avviene là è molto seguito e ascoltato. A tratti anche contestato. Ad esempio in Israele ci sono gruppi ultraortodossi che stanno creando grandi frizioni perché non riconoscono lo stato”. I gruppi ultraortodossi, a suo avviso, rappresentano un problema per le comunità ebraiche? “Essere oltranzisti non aiuta il far sì che non si ripeta più ciò che è accaduto”. L’antisemitismo è un male
ancora diffuso? “Resta molto lavoro da fare, perchè l’anitisemitismo, come le dicevo, è tutt’altro che silente. C’è un sommerso in costante crescita. Le ceneri sono ancora molto calde”. Anche a Mantova? “A Mantova la mia attività è quella di cercare di farci conoscere dalla popolazione in cui siamo ospiti, anche se perfettamente integrati. Far conoscere la cultura dell’ebraismo per contrastare il pregiudizio. Qui ho trovato molte persone che si sono dimostrate positive nel cercare di capire. Un segno importante è la grande adesione che si è verificata alle lezioni del Prof. Patuzzi, persona colta, non ebrea, che conosce profondamente l’ebraismo e lo divulga. Più di 120 persone per ogni lezione spendevano il loro tempo per apprendere la cultura ebraica, senza curiosità sciocca, ma con un reale desiderio di conoscenza”.
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LA SFIDA LANCIATA SUL WEB Nel 2019 la capitale europea della Cultura spetterà all’Italia. Mantova lancia la sfida in grande stile anche su Internet con l’apertura di un profilo Facebook e di un sito web: www.mantova2019.eu
Mantova
MANTOVAÊ 2019:Ê
eccelleNzA
GR MANTOVA
EmmaÊ Marcegaglia allaÊ guidaÊ delÊ ComitatoÊÊ
L’ex leader di Confindustria sarà affiancata da Sodano, Pastacci, Zanetti, Zanchi, Longheu e Aprea L'ex numero uno di Confindustria Emma Marcegaglia è stata eletta presidente del Comitato Mantova 2019, formatosi recentemente. La decisione è stata presa durante la riunione del consiglio direttivo che si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 18 gennaio, presso il Comune di via Roma, e durante la quale sono stati nominati anche i due vice: il sindaco di Mantova Nicola Sodano ed il presidente della Provincia Alessandro Pastacci. "Ho accettato con piacere ed entusiasmo l'incarico di presidente del Comitato Mantova 2019 - commenta Marcegaglia Ritengo che Mantova abbia
tutte le caratteristiche necessarie, sia storico-culturali che d'innovazione, per potersi candidare a Capitale europea della cultura nel 2019. Le istituzioni locali continueranno a lavorare in sinergia per raggiungere l'importante obiettivo e saranno coinvolte anche le associazioni culturali e i cittadini". Al tavolo di lavoro erano presenti anche gli altri membri del Comitato. Si ricorda che tre sono di diritto in quanto legali rappresentanti dei Soci fondatori: oltre a Sodano e Pastacci, Carlo Zanetti presidente della Camera di Commercio. Altri tre membri nominati dai soci fondatori:
oltre a Emma Marcegaglia, il giornalista Fabio Zanchi (ex Repubblica a Milano; oggi nello staff dell’Expo) e l’architetto Vittorio Longheu, fondatore di Lac. Unico non presente, per improrogabili impegni di lavoro, l'assessore regionale alla Cultura Valentina Aprea; al suo posto ha partecipato Pietro Lenna dirigente della sede territoriale di Mantova per Regione Lombardia. Il Comitato per la candidatura di Mantova Capitale Europea della Cultura nel 2019 ha lo "scopo di sovrintendere all'elaborazione del progetto e di dare corso alle procedure, sviluppando attività e iniziative al più alto livello di rappresentanza e promozione, in coordinamento con le diverse istituzioni, amministrazioni ed enti coinvolti". Durante la riunione del consiglio direttivo sono state avanzate alcune proposte di programma delle attività da mettere in atto, in continuità con il lavoro finora svolto. Inoltre, è stato approvato il bilancio annuale di previsione di 214 mila euro.
La “Baratta” nel gotha lombardo delle Biblioteche La Biblioteca Mediateca Baratta ha ricevuto un riconoscimento dall'assessorato regionale alla Semplificazione per avere introdotto buone pratiche nella gestione dei servizi bibliotecari. In particolare è stato apprezzata la gestione del prestito librario utilizzando la carta regionale dei servizi. Poco prima delle feste natalizie, l'assessore Marco Cavarocchi e il direttore delle biblioteche civiche Cesare Guerra sono stati ricevuti dal sindaco Nicola Sodano ed hanno mostrato la targa di riconoscimento. Sodano si è complimentato per l'ottimo risultato ottenuto. Il Baratta aveva partecipato ad un bando sulla buone pratiche indetto dalla Regione Lombardia. Su 25.665 prestiti attivati nel 2012 16.237 sono stati effettuati attraverso la Carta Regionale dei Servizi. Più della metà. Il riconoscimento comporta un contributo di 10 mila euro che
saranno impiegati nel miglioramento ulteriore dei servizi del centro di corso Garibaldi. “Siamo molto soddisfatti che la Regione Lombardia dopo il premio in denaro – ha osservato l’assessore Cavarocchi – ci abbia attribuito anche una targa relativa al progetto di informatizzazione del prestito. Siamo tra i primi ad avere attivato questo servizio e il riconoscimento è arrivato anche per questo”.
S.MARIA DellA VITTORIA
Mantova e l’inquinamento: incontro con Felice Casson Il Partito democratico di Mantova organizza per venerdì 25 gennaio alla chiesa di Santa Maria della Vittoria, in via Monteverdi, un incontro dibattito sul tema “Mantova Sito Inquinato Nazionale. Bonifica e Riconversione tra legalità violata e diritto al lavoro”. L’argomento, di strettissima attualità, vuole offrire uno spunto per riflettere sulla necessità di ritrovare fermezza nel perseguire la legalità e la salute pubblica e contemporaneamente garantire il diritto al lavoro, anche ricercando nel disastro ambientale
uno spunto per investire in nuove tecnologie e nuove forme di industrializzazione attenta all’ambiente e alla salute. Ci sarà anche Felice Casson, magistrato noto a tutti per l’inchiesta relativa allo smascheramento dell’operazione Gladio ma anche attivissimo proponente di disegni di legge sull’ambiente ed estensore del disegno “Nuova legge speciale per Venezia”, Vicepresidente del gruppo Pd e componente della Commissione permanente (Giustizia) e del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa.
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Grande Mantova
LE PAROLE DEL DIRETTORE VISENTINI “Consegniamo una struttura completamente ristrutturata che guarda al presente ma anche al futuro, che rispetta tutti gli standard richiesti dalla Regione, con alti livelli di professionalità": così Serena Visentini al convegno di presentazione della casa di cura di Belfiore
VillaÊ alÊ lagoÊ rimessaÊ aÊ nuovo In un convegno a Porto Mantovano presentati i lavori di ristrutturazione dell'istituto sanitario di Belfiore I lavori di ristrutturazione compiuti nell’ultimo anno e mezzo della Villa al Lago sono stati presentati in un convegno che si è tenuto sabato 19 gennaio a Villa Schiarino a Porto Mantovano. Nell’Istituto di riabilitazione sono stati spesi 2 milioni di euro che sono serviti per ammodernare e riorganizzare i servizi nella sede di Belfiore. Ad aprire i lavori sono stati il direttore amministrativo Serena Visentini e il sindaco di Mantova Nicola Sodano. “Esprimo il mio apprezzamento per l’impegno che è stato messo in campo dal direttore amministrativo e dallo staff che sta gestendo i servizi della Villa al Lago – ha sottolineato Sodano - Abbiamo bisogno di persone che fanno scelte coraggiose a favore della collettività. In questo caso la scelta è caduta in un settore che è tra il privato e la pubblica utilità. Credo che la città debba essere riconoscente”. I lavori hanno riguardato
in gran parte l’edificio che ha subito importanti modifiche strutturali, dai pavimenti alla rete impiantistica, dagli arredi ai letti di degenza. “Sono decisamente migliorate le condizioni
alberghiere, il comfort ambientale – ha osservato Visentini - Hanno fatto un passo avanti l’efficienza impiantistica e la qualità dei servizi”. A Villa Schiarino sono intervenuti anche il presidente provinciale dell’Ordine dei medici Marco Collini, il direttore sanitario dell’Asl Germana Tommasini, il primario della pneumologia del Poma Vanni Galavotti, i primari della struttura di Belfiore, Franco Pelagatti e Manlio Lanza, il medico di base e consigliere comunale Alfredo Bettoni e il direttore sanitario dell’Istituto Antonio Parma. “La struttura è stata radicalmente cambiata; è stato aggiunto un ascensore di
sicurezza e tutte le stanze, i bagni, i pavimenti e l’impiantistica sono stati riammodernati per far sì che i nostri pazienti siano pienamente soddisfatti - ha aggiunto Lanza - In ogni stanza è stato messo un televisore nuovo. Il servizio cucina e il servizio amministrativo erano già eccellenti e rimarranno tali”. L’Istituto offre sessanta letti accreditati più nove a pagamento per un totale di quasi seicento ricoveri nel 2011. E’ in corso da anni un rapporto di collaborazione con il reparto di pneumologia del Carlo Poma per dare assistenza ai pazienti bisognosi di ventilazione meccanica assistita.
bAGNolo sAN vIto
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buscoldo
Studenti a scuola di… cucito
Di corsa. Anche a tavola!
Mille euro dal gospel per la chiesa di S. Giacomo
Un’intera classe a scuola di cucito per favorire il futuro accesso al mercato del lavoro. Un percorso comune tra scuola e azienda per favorire utili competenze da spendere successivamente nel mercato del lavoro. E’ questa, in estrema sintesi, la finalità del progetto che vede protagonisti l’Istituto superiore Bonomi-Mazzolari e una delle più rinomate aziende mantovane, leader nel settore dell’abbigliamento: la Corneliani Spa. I vertici della scuola e dell’azienda, assieme a Confindustria ed alla Camera di Commercio, hanno infatti sottoscritto una convenzione in base alla quale un’intera classe del Bonomi-Mazzolari partecipa ad un tirocinio formativo e di orientamento che si svolge settimanalmente e per l’intero anno scolastico all’interno dell’azienda stessa. E a proposito di
Domenica 27 gennaio il Gruppo podistico di Buscoldo raduna i propri soci e simpatizzanti al tradizionale pranzo sociale, un rito che si tiene ormai da 38 anni. L’appuntamento è per tutti i soci e simpatizzanti all’agriturismo Corte Colombini di Cappelletta di Virgilio. Il Gruppo podistico di Buscoldo, nell’arco del 2012, ha partecipato a ben settanta corse podistiche nella provincia virgiliana,ma anche nelle regioni limitrofe. Nei primi giorni di gennaio, oltretutto, è stato rinnovato il Consiglio direttivo con la conferma del presidente Ugo Bacchi, storico “pilastro” del gruppo, il vice presidente Arturo Soffiati, il segretario Giuliano Ghizzi, il tesoriere Domenica Motta e i consiglieri Anna Maria Canepari, Raffaella Doda, Gianni Manolli, Maurizio Salardi e Angelo Ghizzi. Il gruppo
Grande successo ha ottenuto il concerto di beneficenza organizzato domenica 20 gennaio dall'Amministrazione Comunale di Bagnolo San Vito in collaborazione con l'Unità Pastorale Zonale e la Proloco. Il coro gospel "Sweet Blues" di Paderno Dugnano in provincia di Milano, formato da circa 35 persone, ha intrattenuto per ben due ore il numeroso pubblico. Grande la generosità dei presenti: sono stati raccolti infatti ben 995,00 euro che saranno interamente devoluti alla par-
moda, venerdì 25 gennaio alle 14.30, nel salone mantegnesco dell’università di Mantova in via Scarsellini 2,le allieve dell’indirizzo moda e abbigliamento dell’Istituto sfileranno con i capi ideati e realizzati da loro stesse. Gli allievi del settore enogastronomico allestiranno il buffet, mentre quelli del settore turistico si occuperanno del servizio hostess. L'ingresso è gratuito
podistico di Buscoldo non è solo podismo ma collabora all’organizzazione delle feste locali tra le quali il Carnevale dei ragazzi, la Festa del 2 giugno, la Festa dello sport comunale, la Festa del Volontariato, il Grest parrocchiale, la “Camminada delle valli”,la Festa della Cooperativa “Giuseppe Bertani”,la Festa di Santa Lucia, la “Fiera dei Stradei” e tante altre.
rocchia di San Giacomo Po per il ripristino della Chiesa danneggiata dal terremoto dello scorso anno. Il Comune sul suo sito ringrazia tutti quelli che si sono prodigati per la riuscita di questo meraviglioso pomeriggio: Giovanna Accorsi, “gancio” che ha permesso agli organizzatori di mettersii in contatto con il coro Gospel, l’Acli di San Giacomo Po che ha organizzato il pranzo per gli ospiti milanesi e tutte le persone che in vari modi hanno operato perché la manifestazione avesse successo.
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ALTO MANTOVANO
LE RAGIONI DELLA PROTESTA Il ricorso al Tribunale amministrativo era stato presentato da un gruppo di 45 cittadini del comitato locale, preoccupati per i possibili rischi di inquinamento del suolo e dell’aria e per una viabilità inadeguata a sostenere l’aumento di mezzi pesanti
BirbesiÊ eÊ Ceresara:Ê
TARÊ eÊ PROVINCIAÊ controÊ gliÊ impianti Dopo il no della Provincia al progetto firmato Ecostock arriva lo stop del TAR al Biogas. E i cittadini esultano DI DARIO FERRARINI Da mesi i cittadini di Guidizzolo e Ceresara esprimono la loro contrarietà alla realizzazione di due impianti per la produzione di energia nei territori dei rispettivi comuni. Adesso, dopo tanta attesa, arrivano anche due no istituzionali: la Provincia di Mantova e il Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia (TAR) si sono infatti espressi ufficialmente contro i due sempre più contestati progetti. Nel caso della centrale a Biomasse di Birbesi, il TAR si è pronunciato sospendendo i lavori fino al prossimo mese di giugno: una decisione presa in attesa dell’udienza definitiva e motivata dall’errata procedura seguita dalla Provincia nel 2007,
che aveva portato ad escludere la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), nella quale era stata applicata una legge non più in vigore del 1999. Il ricorso al TAR era stato presentato da un gruppo di 45 cittadini del comitato locale, preoccupati per una serie criticità: dai possibili rischi di inquinamento del suolo e dell’aria, in un territorio ritenuto già saturo di attività agricole ed industriali, alla viabilità inadeguata per sostenere l’aumento di traffico di mezzi pesanti. Una vicinanza eccessiva e dannosa non solo dal punto di vista dell’inquinamento, ma anche per il forte odore che verrebbe inevitabilmente generato dalla centrale, che tra gli altri rifiuti organici tratterebbe anche pollina, liquami e letame. Il pronunciamento del TAR per
VIABILITA'
MINCIO
CASTIGLIONE
“Voci del Mondo” in Biblioteca
In arrivo quattro nuovi Infopoint
Gli scrittori stranieri di lingua italiana sono ancora al centro dell’attenzione del prossimo appuntamento della rassegna di incontri letterari “Voci del Mondo”. Alla Biblioteca di Castiglione delle Stiviere venerdì 25 gennaio alle ore 21 si parlerà del collettivo di scrittura ALMA e del blog omonimo che raccoglie contributi di gran parte degli intellettuali e letterati migranti residenti in Italia. “ALMA” è acronimo di “Alzo La Mano Adesso”: a sottolineare l’intento degli autori, dei giornalisti e blogger che fanno riferimento al gruppo di intervenire attivamente nel dibattito nazionale portando istanze, orizzonte esistenziale e punti di vista degli immigrati e delle seconde generazioni dell’immigrazione, che ormai rappresentano il 10% dell’intera popolazione italiana e sono presenti in tutti i settori della vita sociale ed economica, ma spesso non nella comunicazione. Gli stili e i generi di Almablog sono molteplici: il racconto breve, l’autobiografia, la re-
Lungo il Mincio ci sono quattro nuovi spazi infopoint per il turismo: sono previsti nell'ambito del progetto "Terre del Mincio waterfront dal Garda al Po" con lo scopo di implementare la rete informativa sul territorio. Oltre ai presidi già presenti nei centri parco Bertone e Rivalta, i nuovi luoghi dell'accoglienza saranno attivati a Mantova, Curtatone, Volta e Cavriana. Parco del Mincio e Provincia, assessorato al Turismo, si sono assunti il compito di fornire ai Comuni due giornate di formazione sui temi dell'accoglienza turistica al nascente networking delle Terre del Mincio. Sono 40 le adesioni pervenute, in parte di personale dei Comuni e in parte di rappresentanti delle realtà associazionistiche. A Mantova, a porta Giulia, debutterà il nuovo servizio, attivato congiuntamente dal Parco e dal Comune che sarà denominato "Infopoint Natura e Cultura" e che troverà posto nei locali della ex circoscrizione. A far funzionare l'infopoint sarà un nutrito gruppo di volontari. A
censione, l’editoriale… tutti accomunati dalla volontà di riflettere criticamente il presente italiano e smascherare lo stereotipo, il pregiudizio, la non conoscenza. Tra le penne di spicco del collettivo: Igiaba Scego, Laila Wadia, Randa Ghazy, e naturalmente Cleophas Adrien Dioma e Karim Metref (nella foto), questi due ultimi gli ospiti della serata castiglionese.
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la centrale di Birbesi segue di poco più di un mese quello della Provincia di Mantova per l’altrettanto combattuto impianto della ditta Ecostock a Cereserara, pensato per la trasformazione dei rifiuti liquidi in fertilizzante. Qui lo stop al progetto da parte dell’Ente è stato ribadito per la seconda volta: già ad agosto, infatti, la Provincia si era espressa contro gli interessi dell’azienda bresciana che aveva incassato anche la contrarietà dei comuni limitrofi di Guidizzolo, Ceresara, Cavriana e Solferino, tutti concordi nell’impedire una nuova fonte di inquinamento nell’alto mantovano. La ditta aveva poi presentato una serie di integrazioni al progetto, che tuttavia non hanno mutato il giudizio negativo di Palazzo di Bagno.
Volta Mantovana nella "Casa del Giardiniere", nel complesso monumentale di Palazzo Gonzaga, sottoposta ad un organico intervento di restauro, il punto di informazione turistica sarà anche un luogo di ristoro e per la degustazione e vetrina dei prodotti tipici locali. Anche a Cavriana , dove l'infopoint sarà allestito a Villa Mirra, il tema sarà legato alla valorizzazione del vino. A Grazie di Curtatone, l'edificio dell’Antico Foro Boario è stato integralmente ristrutturato e adibito a punto informativoturistico e a sala espositiva.
Da Medole a Marmirolo, quanti problemi sulle strade! Sono le arterie stradali dell’alto mantovano l’oggetto di due diverse interpellanze presentate al Presidente Pastacci dal consigliere provinciale della Lega Nord Andrea Dara: la prima, riguardante il progetto mai ultimato della tangenziale di Marmirolo, chiede di sapere “quando verranno ripresi i lavori, dopo lo sblocco del patto di stabilità disposto dalla Regione Lombardia, che permetterebbe di erogare i pagamenti di oltre un milione e 600mila euro alla ditta che segue i lavori, sospesi per il mancato saldo delle fatture da parte dell'Ente Provinciale. Si tratta di un’opera indispensabile – commenta Dara - che questo Comune e l’intera Provincia attendono ormai da oltre vent’anni, a causa degli oltre 25.000 veicoli che attraversano il centro cittadino di Marmirolo. La cittadinanza da tempo spera di liberarsi dal transito degli autoveicoli, compresi i carichi pesanti, ed è forte
la preoccupazione, manifestata in paese dai cittadini, che l'opera possa rimanere incompiuta”. La seconda interpellanza riguarda invece lo stato di degrado della SP 10 che collega Castiglione delle Stiviere a Medole: “La strada in oggetto – spiega Dara - è ormai conosciuta da tutti per buche, deterioramenti, dissesti, che diventano voragini pericolosissime a seguito di piogge, gelo e traffico di mezzi pesanti".
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Mantova
L'INSEGNANTE CON LA PASSIONE PER L'ECOSISTEMA La prof Maria Rosa Macchiella, docente allo “Strozzi” di San Benedetto Po, ha scritto e pubblicato il volume intitolato “Riconoscere alberi e arbusti tipici del territorio padano”
LTREPO MANTOVANO
OLTREPO'
SiÊ parte:Ê viaggioÊ traÊ NATURAÊ eÊ AMBIENTE dellaÊ Bassa
SUZZARA
OCCHIO, SONO STATI INSTALLATI TRE SPEED CHECK
Anticamente la pianura padana era un'immensa palude
Conoscere e riconoscere la natura e la flora tipiche della pianura padana. Lei lo insegna per mestiere, dato che è docente all'istituto “Strozzi” sede di San Benedetto Po, ma è anche la sua passione. Tanto che proprio sul tema di
recente ha scritto e pubblicato un libro, intitolato “Riconoscere alberi e arbusti tipici del territorio padano”. Lei è Maria Rosa Macchiella, originaria di Schivenoglia, docente che si occupa di ecologia e educazione ambientale da molti anni e che, grazie alla propria passione per la fotografia e lo studio approfondito dell'ambiente e della biodiversità, è spesso a contatto con la natura e il territorio della Bassa. Il volume scritto dalla prof Macchiella è costituito da schede che descrivono e identificano le piante tipiche
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della pianura padana ed è arricchito da fotografie e immagini che illustrano le varie fasi del ciclo vegetativo. Si tratta di una guida destinata a tutti coloro che, per conoscerla e rispettarla, si avvicinano alla natura con curiosità. «Le nostre campagne – spiega la docente – non sono sempre state come le vediamo oggi. Molte persone probabilmente non sanno che, circa mille anni fa, tutta la pianura padana era un’immensa palude, alternata a foresta planiziale e a terreni incolti. In quell'epoca iniziò la bonifica ad opera dei frati benedettini, che migliorarono la salubrità ambientale riducendo zone acquitrinose e foreste. Le piante autoctone, cioè originarie di questo ambiente sono salici, pioppi, farnie. Altre invece si sono aggiunte nel corso dei secoli e sono ormai naturalizzate e
presenti ovunque: un esempio sono le robinie. Per lungo tempo l’uomo ha agito incurante dell’importanza di queste specie vegetali, che invece sono indispensabili per lo sviluppo della biodiversità. Oggigiorno siamo più consapevoli della necessità di portare rispetto alle piante che popolano il nostro ambiente e che ci danno ossigeno, fiori e frutti. Ma sarebbe bello che tutto di ciò fossero a conoscenza anche i più giovani». Così, sulla scorta di tali considerazioni, la docente dello “Strozzi” ha deciso di scivere il volume “Riconoscere alberi e arbusti tipici della pianura padana”, che raccoglie in modo semplice descrizioni e immagini delle specie arboree e arbustive della Bassa e consente di riconoscere facilmente le piante presenti in campagne, argini e golene. (gb)
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A Viadana aperte le iscrizioni per il corso serale “Sirio”. Il professor Gianluca Pitrè: “Un’opportunità per chi intende incrementare le proprie conoscenze” L’Istituto Tecnico Commerciale “E. Sanfelice” di Viadana da alcuni anni ha iniziato un percorso di formazione rivolto a tutti coloro che, per qualsiasi ragione, hanno lasciato la scuola senza arrivare ad avere un diploma. Quanto sia importante il titolo di studio, ancor di più in periodi di crisi economica come questi, è facilmente intuibile. Sia per il lavoro sia per la propria formazione personale, quella proposta a Viadana è quindi un’ulteriore opportunità da cogliere al volo per incrementare il proprio bagaglio di conoscenze e informazioni utili a capire i meccanismi del mondo del lavoro. C’è tempo fino al 28 febbraio per iscriversi al Corso serale Sirio che si tiene al “San Felice” di Viadana. Ne abbiamo parlato con il docente di Italiano e Storia, il professor Gianluca Pitrè. “L’identikit medio dei nostri studenti al corso serale – spiega Pitrè – non vede distinzioni di genere, nel senso che uomini e donne sono all’incirca in egual numero. Anche sull’età non abbiamo particolari profili, anzi il numero degli over 50 sta decisamente aumentando. In genere, quasi la metà degli studenti sono stranieri, mentre un buon 30% sono studenti bocciati al diurno”. Ecco, proprio sulle differenze tra corsi diurni e serali vale la pena soffermarsi. “Ci sono tante piccole differenze anche se ci tengo a precisare che poi l’esame di stato a conclusione del percorso è uguale a quello degli studenti diurni. Una prima differenza, a parte il fatto evidente che la scuola si svolge la sera e soltanto nei feriali dal lunedì al venerdì, è la durata delle lezioni che non è di un’ora, ma di 45 minuti. Un’altra differenza è che non sono previsti i compiti a casa. Non ci sono poi alcune materie previste al diurno, da
educazione fisica a religione”. Da dove arrivano i vostri studenti del serale? “Non solo da Viadana – spiega il professore – Direi che in un raggio di una ventina di chilometri copriamo tutto il territorio, anche da fuori provincia. Ci sono studenti di Guastalla, ma anche di Mantova”. E per i professori quali sono le differenze? “Non ce ne sono – risponde Pitrè – Perché come insegnanti il nostro primo dovere è quello di restare concentrati sulla proprio disciplina a prescindere dall’età degli studenti che in questo caso, a volte, può superare quella dei docenti. Se proprio devo individuare una differenza, questa sta nella mancanza del problema della scolarizzazione che invece riscontriamo al diurno”. E per le attività extrascolastiche? “Ne facciamo anche al serale, nei limiti del possibile. Per esempio, i nostri studenti hanno la possibilità di fare parte ogni anno della giuria del Premio Letterario Viadana. Per gli stranieri, poi, c’è la possibilità di frequentare un apposito corso di italiano. Senza dimenticare le attività nel laboratorio d’informatica o le uscite per assistere a spettacoli teatrali”. Un’ultima domanda, professore: perché una persona dovrebbe frequentare la scuola serale? “Perché è un’opportunità di migliorarsi e migliorare il proprio bagaglio di conoscenza. Per chi ha perso il lavoro, inoltre, soprattutto in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, diventa secondo me un modo utile e intelligente di impiegare il proprio tempo libero. Ricordo poi che c’è la possibilità di abbreviare il corso di studi con l’abbuono di materie studiate giù in altri percorsi scolastici, formativi o professionali che una commissione ad hoc valuta caso per caso”.
COS’E’ IL PROGETTO SIRIO? Il progetto Sirio nasce come risposta ai nuovi bisogni di formazione che maturarono agli inizi degli anni Novanta tra particolari tipologie di giovani e adulti interessati ai corsi serali. Si trattava essenzialmente di: giovani adulti che intendevano riprendere gli studi dopo aver abbandonato la scuola del mattino a causa di gravi insuccessi scolastici; adulti, per lo più già inseriti in ambito lavorativo, che volevano ricostruire la propria identità professionale; adulti disoccupati o immigrati privi di titolo di studio; adulti che intendevano "imparare" per un arricchimento culturale personale. Per rispondere alle domande diversificate di formazione da parte delle tipologie di soggetti sopra richiamate, a partire dall'a.s. 1996/97, l'Istruzione tecnica ha dato avvio al Progetto Sirio, ponendosi quattro obiettivi fondamentali: favorire il rientro in formazione degli adulti usciti dalla scuola; recuperare le carenze della loro formazione di base; realizzare eventuali riconversioni professionali all'interno di processi formativi più generali; offrire opportunità di crescita culturale proprie della Lifelong Leaming. In linea con gli orientamenti espressi in più sedi da alcuni organismi internazionali (UNESCO, OCSE), e sopra riportati, il Progetto Sirio si caratterizza come "seconda via" all'istruzione. Le scelte centrali del progetto - alla cui definizione hanno contribuito le esperienze dei
cosiddetti "Rientri in Formazione" condotte in alcune scuole lombarde, piemontesi e toscane ' sono quelle di un percorso flessibile basato sull'approccio al sapere in età adulta, sull'integrazione fra competenze di cultura generale e professionale, sulla valorizzazione dell'esperienza pregressa degli studenti non solo in campo lavorativo, ma anche sul piano culturale. I corsi, mirati al conseguimento del diploma di istituto tecnico (commerciale, per geometri e industriale) o di idoneità/ qualifiche intermedie, sono caratterizzati da: una progettazione curricolare che, rispetto ai contenuti, assume i saperi dei vari ambiti disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e di integrazione e, rispetto all'organizzazione, criteri di flessibilità funzionale alle caratteristiche degli utenti; un sistema integrato di formazione che, nei casi in cui la situazione locale lo consenta, permette di attuare bienni integrati in cui si intrecciano i percorsi della formazione statale con quella regionale. Al termine si consegue sia l'idoneità al terzo anno di un Istituto tecnico, sia la qualifica professionale di primo livello rilasciata dalla Regione. La ripartizione delle ore fra area di competenza statale e regionale è, di norma, di due a uno e i relativi insegnamenti sono affidati a docenti delle due Amministrazioni; crediti formativi che costituiscono il riconoscimento di
competenze già possedute ed acquisite attraverso studi compiuti e certificati (crediti formali), oppure attraverso esperienze maturate in contesti extra,scolastici (crediti non formali). Tale riconoscimento permette l'esonero dalla frequenza delle materie corrispondenti. Questo"risulta automatico nel primo caso, mentre nel secondo è necessario procedere a specifici accertamenti. Il sistema dei crediti può essere accompagnato da un sistema di debiti formativi da saldare entro tempi definiti e con l'eventuale supporto della scuola. E' compito del Consiglio di classe deliberare il riconoscimento dei crediti, la presenza di debiti e il percorso individuale di recupero. I. criteri generali per l'attribuzione dei crediti vengono definiti dal Comitato Tecnico Scientifico di scuola cui spetta anche di ratificare le delibere specifiche dei Consigli di classe. I. crediti rappresentano sicuramente uno degli aspetti più innovativi e importanti del progetto, in quanto agevolano il rientro in formazione degli adulti, riconoscendo il possesso di competenze acquisite in precedenti esperienze sia di formazione sia di lavoro. Essi inoltre favoriscono momenti didattici nei quali le esperienze formative e lavorative dei singoli diventano contenuto formativo per l'intera classe; una organizzazione didattica orientata allo studente adulto che valorizzi a tal fine opportunità e risorse disponibili.
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Mantova
CONFCOMMERCIO CONSEGNA LE CHIAVI Ercole Montanari: “A furia di lanciare grida di allarme non abbiamo più voce. Non ci resta che consegnare il simbolo delle nostre gioie e fatiche lavorative, delle nostre vite dedicate con passione a portare avanti le attività: le chiavi delle nostre imprese”
ECONOMIA
AncheÊ gliÊ IMPRENDITORIÊ siÊ arrabbiano Il 28 gennaio una giornata di mobilitazione nazionale e locale organizzata da “R.ETE.IMPRESE”
R.ETE IMPRESE ITALIA ha organizzato per il 28 gennaio una giornata di mobilitazione nazionale per denunciare la drammatica situazione che il nostro sistema di imprese da troppo tempo sta vivendo sulla propria pelle a causa di una eccessiva pressione fiscale, di un crollo dei consumi senza precedenti, di un difficile e costoso accesso al credito, di una burocrazia esasperante ed onerosa, per citare solo i punti di maggiore criticità. “In questo contesto – afferma il Presidente di turno di R.ETE. IMPRESE MANTOVA Ercole Montanari - anche a livello locale R.ETE. IMPRESE MANTOVA, composta da Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato ha organizzato
una iniziativa a testimonianza delle difficoltà che stanno vivendo le imprese del territorio”. Qualche dato: secondo la Camera di Commercio di Mantova nei primi nove mesi del 2012 (ultimo dato disponibile) erano 42590 le imprese totali registrate, di cui 20.144 del settore terziario (47,3% del totale) e 13.362 artigiane (31,37%). Insieme esse danno lavoro a oltre il 60% degli addetti totali nella nostra provincia, impiegando il terziario 60.710 persone (il 39,72% del totale) e l’artigianato 33.082 persone (il 21,65%). Dati, questi, che sottolineano l’importanza dei due settori nell’economia mantovana. Ancora, nella nostra provincia da gennaio a settembre 2012 hanno chiuso 2025
imprese contro 1803 iscrizioni (saldo iscrizioni-cessazioni:-222), di cui 991 del terziario e 944 dell’artigianato, mentre nello stesso periodo del 2011, il saldo era positivo per 53 unità. Proprio per denunciare pubblicamente la sofferenza delle imprese, lunedì 28 gennaio i rappresentanti delle quattro sigle incontreranno in Via Calvi le autorità della nostra provincia con inizio in collegamento streaming da Roma alle 10.30. La manifestazione proseguirà poi con la presentazione di un documento di denuncia dello stato delle aziende e un’agenda programmatica contenente proposte a tutela delle micro Pmi; al termine (ore 12 circa), come gesto simbolico sarà consegnata al
Presidente Zanetti una teca contenente le chiavi delle attività in sofferenza. “A furia di lanciare grida di allarme – conclude Montanari - non abbiamo più voce. Non ci resta che
consegnare il simbolo delle nostre gioie e fatiche lavorative, delle nostre vite dedicate con passione a portare avanti le attività: le chiavi delle nostre imprese”.
BOVIMAC
PENSIONI
IL VOLUME
Gli studenti di San Benedetto esperti di bovine da latte
Marcia indietro dell’INPS: l’ANMIC canta vittoria
Tutto il “no profit” in un libro
Salgono sul podio più alto della “Bovimac” di Gonzaga gli studenti di 5^ A dell'Istituto Professionale Agrario “Strozzi” sede di San Benedetto Po. Come ogni anno, in questo periodo invernale, a Gonzaga si è svolta la gara di valutazione morfologica delle bovine da latte di razza Frisona e si sono confrontate nove classi di studenti dei vari Istituti Agrari di Mantova e provincia, e di Reggio Emilia. Si sono aggiudicati il primo posto gli studenti della quinta dell’IPAA di San Benedetto: Leonardo Ghirardi, Fabio Menozzi, Andrea Malavasi e Michael Segato che hanno saputo esporre con disinvoltura e professionalità le motivazioni delle loro scelte, dopo aver analizzato attentamente le caratteristiche anatomiche delle bovine da latte di razza Frisona Italiana provenienti dai vari allevamenti locali. Grazie alla loro preparazione, hanno espresso le valutazioni in modo corretto e professionale. Grande soddisfazione, quindi, per gli studenti e per i professori Maria Rosa Macchiella e Paolo Aldrovandi, che li hanno preparati sia con lezioni teoriche di zootecnia, che con visite guidate agli allevamenti del nostro territorio. Questo successo ha portato particolare soddisfazione anche al direttore dell' Istituto Professionale Agrario di San Benedetto, prof. Massimo Perlangeli, che ha apprezzato il risultato ottenuto e si è congratulato con studenti e docenti.
Dopo le notizie arrivate ai primi di gennaio riguardanti la rivalutazione delle pensioni di invalidità per l’anno in corso da parte dell’INPS, all’ANMIC si può finalmente cantare vittoria. Si ricorderà infatti che l’Istituto nazionale di previdenza sociale aveva dettato disposizioni ai propri uffici periferici affinché, a partire dal primo gennaio 2013, ai fini della concessione della pensione di invalidità al 100%, nel limite di reddito previsto fosse computato sia quello del beneficiario che quello del coniuge. Per motivare la sua decisione amministrativa, l’INPS si era appellata ad una sentenza della Corte di Cassazione, pronunciata nel 2011, per disporre che a partire dal gennaio del 2013 il reddito di riferimento che è di 16.127,30 euro, per la pensione degli invalidi civili venisse cumulato a quello del coniuge. Fino al 2012 il limite di reddito era a 15.627 euro con una pensione di invalidità di 267,57 euro al mese. La risposta dell’ANMIC
non si è fatta attendere e neppure, quella del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero che ha imposto all’INPS di sospendere gli effetti della circolare emanata a fine 2012, affidando l’istruttoria del caso al Sottosegretario Cecilia Guerra e in ogni caso facendo propria la richiesta dell’ANMIC di affidare la soluzione della questione all’intervento del Parlamento investito dall’Associazione con la presentazione di numerosi emendamenti nelle precedenti legislature. “Una importante vittoria – dichiara soddisfatto il presidente di ANMIC Mantova Pietro Morelli – anche per i nostri associati che quotidianamente seguiamo in tutta la provincia e che avuta la notizia si sono presentati numerosi per avere informazioni in merito”. In provincia di Mantova sono infatti più di 3500 gli iscritti all’associazione che ha sede in piazza Bazzani e distribuita sul territorio con otto delegazioni di zona.
E’ stata presentata ufficialmente mercoledi 23 gennaio, nell’aula magna di Palazzo Forti, “L’Enciclopedia degli Enti no profit di Sabbioneta, di oggi e di ieri”. Il volume è promosso dall’associazione “Sapori Arte Cultura” e dal Consorzio “Sablonetae Excèlsu” ed è scritto da Roberto Marchini, Corrado Sampietri, Enrico Rossi e Don Ennio Asinari. Il nuovo libro è un omaggio alle associazioni sabbionetane di volontariato di oggi e di ieri e vuole essere un ringraziamento a tutti coloro che si dedicano agli altri ed al bene comune. Alla presentazione hanno preso parte il prefetto Mario Rosario Ruffo, il sindaco Marco Aroldi, l’assessore alla Cultura Giovanni Sartori, il parroco Don Samuele Riva, il presidente della Pro Loco Francesco Osini, il direttore del settimanale diocesano “La Vita Cattolica” Mons Vincenzo Rini, la presidente del Comitato Provinciale Unicef Edda Gandolfi, il vice presidente dell’associazione “Sapori arte cultura” Fausto
Mantovani, il cantastorie Wainer Mazza, la ricercatrice Emanuela Donelli. L’inno d’Italia é stato cantato da Angelo Tenca. Nel corso della serata, il Corpo dei Vigili del Fuoco di Mantova, è stato premiato per l’abnegazione dimostrata in occasione delle operazioni di soccorso effettuate a seguito del terremoto dello scorso anno: una pergamena di ringraziamento è stata consegnata all’ing. Danilo Pilotti, Comandante dei Vigili del fuoco virgiliani.
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Mantova
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Mantova
NUMERI DA RECORD Mai organizzato alla Canottieri un torneo così grande. E per l’estate si lavora a un evento internazionale
SPORT
CANO,Ê lÕ invasione delleÊ RACCHETTEÊ Al via il terzo circuito giovanile “Fit by Lotto”, che porta a sfidarsi sui campi coperti del circolo cittadino circa 350 tra i più promettenti tennisti del nord Italia
350 tra le migliori giovani racchette del nord Italia. Tanti sono i partecipanti al terzo circuito nazionale giovanile “Fit by Lotto”, che il circolo Canottieri Mincio ospiterà da sabato 26 gennaio, e sino al 3 febbraio. Dopo i poco meno di 300 incontri disputati nella passata edizione, dunque, gli organizzatori si troveranno a gestire un numero ancora maggiore di giovani atleti. E questa volta dovranno farlo necessariamente indoor, a differenza dell’ultima volta. Il torneo dei record. Così si potrebbe definire la tappa virgiliana del 3° circuito nazionale giovanile Fit by Lotto, che conta circa 350 iscritti provenienti da Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria: “Mai così tanti prima d’ora avevano partecipato ad un torneo organizzato da questa Società - ha spiegato oggi il consigliere della Canottieri Marco Prandi, durante la conferenza stampa di presentazione - sarà uno sforzo organizzativo notevole ma lo facciamo volentieri perché queste manifestazioni hanno un impatto benefico sui nostri vivai”.
Il torneo comprende le categorie Under 10, 12, 14 e 16, maschile e femminile. E tra il pubblico non mancheranno gli osservatori speciali, tecnici federali che arriveranno a Mantova apposta per visionare i migliori talenti giovanili in predicato di diventare le prossime punte di diamante del movimento tennistico italiano. “Tra gli iscritti ci sono 59 giocatori di terza categoria e 3 di seconda – illustra il direttore Nando Toso – addirittura troviamo dei classificati nel torneo under 12. Nel femminile c’è la giovane azzurra Federica Rossi (Tc Sondrio), nell’under 14 femminile ci sono 15 ragazze di terza categoria. Tutto ciò da l’idea dell’alto livello qualitativo di cui potremo godere”. Un motivo di stimolo in più per i ragazzi di casa: “La Canottieri schiera negli otto tabelloni circa 30 ragazzi e ragazze – spiega la vicepresidente Antonella Guidi – questo è un segnale di quanto la nostra scuola tennis stia lavorando bene.” La programmazione di questo tipo di eventi è in capo alla Fit, la Federa-
zione italiana tennis, che ha ufficializzato il calendario, e dunque anche la tappa mantovana, circa un mese fa. Alla Cano hanno dunque dovuto lavorare con una certa “fretta”, ma ormai è tutto pronto. Le iscrizioni si sono chiuse il 21 gennaio, e i campi coperti del circolo sono pronti per ospitare tutti i match in programma. Quello che comincia sabato potrebbe essere soltanto l’antipasto di una prestigiosa vetrina sul meglio del tennis giovanile italiano di scena alla Canottieri. I responsabili stanno infatti lavorando per portare a casa un torneo “under” di livello internazionale da organizzare durante l’estate. I prossimi mesi saranno dunque decisivi, per ottenere l’ok da parte dell’Itf, l’International tennis federation. Tornando al trofeo “Fit by Lotto”, Tutti gli incontri si svolgeranno al meglio delle 3 partite. Il tie break sarà giocato ai 6 giochi pari in ogni partita. Per gli under 10 la formula di gara prevede il tie-break a 7 punti al posto della terza partita ed il sistema “no-ad”.
MANTOVA - MODENA - CARPI - FERRARA
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Mantova Mantova
Numero 3 • Venerdì 25 gennaio 2013
SABATO 26 GENNAIO Ore 20 - Ristorante La Baita Cena con Delitto DOMENICA 27 GENNAIO Ore 8.30 - Villa Mirra “StraBiagio” - Corsa podistica non competitiva aperta a tutti
ANTICAÊ FIERAÊ DIÊ SANÊ
BIAGIO
Cavriana in festa tra torte, vini, mercatini, podismo e.... mongolfiere! Tutto pronto a Cavriana dove, dal 26 gennaio al 3 febbraio, si celebra l’Antica Fiera di San Biagio, una settimana ricca di eventi con spettacoli per grandi e piccini, cene con delitto, sporti, convegni, ma soprattutto un buonissimo week end gastronomico con “Cibaria”, “Vino in Festa” e “Dulcissima” la kermesse organizzata dalla Fondazione Dominato Leonense, il Comune di Cavriana, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia e della Provincia di Mantova. Cavriana è il comune della “Torta di San Biagio” e “Al dì ‘d San Biàs as benedìs la gola e ’l nas”, in occasione della festività di San Biagio, qui in Cavriana, da oltre 450 anni si celebra il Santo con la benedizione della gola e del naso. Quindi quale posto più adatto per parlare di dolci della tradizione, in un luogo dove la gola, per apprezzare i dolci sapori, ed il naso, per inebriarsi di delicati profumi, vengono benedetti? Nel suggestivo borgo medioevale di Cavriana, nelle giornate di, sabato 2 e domenica 3 febbraio, i visitatori avranno un’imperdibile occasione per assaggiare, comprare, ma anche solo ammirare, le dolcezze che rendono più allegra
la nostra esistenza, perchè il cibo è anche e soprattutto emozione e ricordo dei nostri luoghi di origine. Lungo Via Porta Antica si terrà ”Cibaria”, il mercatino dei prodotti enogastronomici di eccellenza, mentre Villa Mirra, bellissima dimora settecentesca, ospiterà “Dulcissima Rassegna dei dolci artigianali della tradizione” dove si potrà assaggiare l’unica e buonissima “Torta di San Biagio”, nata oltre 450 anni fa, la cui ricetta si è tramandata con sapienza fino ai giorni nostri. Novità dell’edizione 2013 è la zona ristorazione allestita all’interno di Villa Mirra, in particolare nelle cantine, dove i visitatori potranno assaggiare piatti simbolo di vicini comuni mantovani, invitati a proporre a Cavriana i loro piatti come “Il tortello amaro di Castel Goffredo”, il Capunsei di Solferino, il Risotto alla Pilota di Castel D’Ario, il Capretto ed il Cotechino di Capriana”. Altra novità dell’edizione 2013 sarà la presenza, in Villa Mirra, di un’area dedicata all’importante evento che si festeggia a Volta Mantovana, “Mostra nazionale di vini passiti e da meditazione”, uno spazio nel quale sarà possibile degustare ottimi vini passiti da abbinare ai dolci della tradizione.
VENERDI' 1 FEBBRAIO Ore 17.30 - Sala Civica Inaugurazione mostra del Packaging Torta di San Biagio e Tavole a fumetti sul tema della Dolcezza A cura del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” Ore 19 - Sala Civica Consegna della Costituzione ai maggiorenni Ore 21 - Casa di Beniamino Serata Ballo liscio con l’Orchestra Gino Daeder SABATO 2 E DOMENICA 3 FEBBRAIO Piazzale San Sebastiano - Luna Park Piazza Mattioli - Bancarelle SABATO 2 GENNAIO Ore 10 - Villa Mirra Inaugurazione ufficiale della Fiera di San Biagio Apertura III edizione di “Dulcissima” Ore 10 - Via Porta Antica “Cibaria” - Enogastronomia e prodotti tipici del territorio Ore 14 - Campovolo San Sebastiano Volo libero delle mongolfiere Ore 17.30 - Sala Civica “A Tavola con il lupo” - Spettacolo per bambini Ore 18 - Campovolo San Sebastiano “Night Glow” - Suggestiva esibizione notturna di mongolfiere a tempo di musica Ore 20.30 - Casa di Beniamino “La Taverna dal Buntemp” - Commedia comico dialettale - Compagnia Teatro “El Vultù” DOMENICA 3 FEBBRAIO Ore 8.30 - Campovolo San Sebastiano Volo libero delle Mongolfiere Ore 10 - Villa Mirra Dulcissima 2013 - Rassegna dei dolci tipici della tradizione Via Porta Antica Cibaria - Enogastronomia e prodotti tipici del territorio Ore 11 - Centro storico Rappresentazione comico-storica Taglio maxi-torta di San Biagio Ore 14 - Campovolo San Sebastiano Volo libero delle Mongolfiere Ore 14 - Sferisterio di via Pieve Torneo nazionale di Tamburello Ore 17.30 - Sala Civica “Dulcissime letture” - Assaggi letterari Ore 20.30 - Casa di Beniamino Concerto della Banda musicale cittadina Informazioni: www.comune.cavriana.mn.it
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Mantova
NEBBIAÊ GIALLAÊ FESTIVAL Suzzara si tinge di Noir dal 1 al 3 febbraio
Tutto pronto per la settima edizione del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival che si svolgerà dal 1 al 3 febbraio 2013 nella cittadina mantovana che ancora una volta si tingerà di mistero con uno dei festival di settore più importanti in Italia. Il festival, interamente dedicato alla letteratura gialla e noir, all’alba di questa settima edizione si propone come uno degli eventi più importanti a livello nazionale nel suo genere. Per tre giorni Suzzara infatti ospiterà iniziative e dibattiti dove saranno protagonisti scrittori del genere giallo e noir considerati fra i più importanti del panorama italiano. Il festival inizierà ufficialmente venerdì 1 febbraio alle 21 con l’inaugurazione al Teatro Politeama alla quale interverranno Marco Malvaldi, Marco Buticchi, Francesco Recami e continuerà per i due giorni successivi con dibattiti, workshop, colazioni e pranzi con gli autori ospiti e molto altro. Tra gli appuntamenti più importanti va segnalato quello di sabato 2 febbraio alle 21 con la visione del cortometraggio “L’ira funesta”, ispirato all’omonimo romanzo di Paolo Roversi che verrà presentato nel corso della serata, e il pranzo di domenica 3 febbraio alle 13, nel quale saranno presenti gli autori dell’antologia “Scosse”, i cui proventi editoriali serviranno per la ricostruzione della biblioteca di San Felice sul Panaro. Molto interessante anche il
programma degli incontri con gli scrittori. Da non perdere quello con Loriano Macchiavelli per “Bologna Noir” (domenica 3 alle ore 10), quello con Marcello Simoni (domenica 3 alle ore 10.45) e il faccia a faccia tra Luca Crovi e Valerio Varesi in programma a Villa Boni domenica 3 febbraio alle 11.45. Anche quest’anno durante il festival si apriranno due bandi di concorso del Premio NebbiaGialla in collaborazione con il Giallo Mondadori: il primo è dedicato a racconti inediti, il secondo intende premiare i lavori più insigni della letteratura noir e poliziesca. Questi invece sono i nomi degli autori che parteciperanno all’edizione 2013 del festival: Paolo Roversi, Marcello Simoni, Marco Malvaldi , Maurizio De Giovanni, Simone Sarasso, Lorenza Ghinelli, Davide Mosca, Loriano Macchiavelli, Marco Buticchi, Stefano Piedimonte, Luca Crovi, Andrea Ballarini, Alfredo Colitto, Margherita Oggero, Francesco Recami, Alessia Gazzola, Marco Polillo, Valerio Varesi, Matteo Righetto, Marilù Oliva, Angela Capobianchi, Alberto Garlini, Matteo Bortolotti. In più come special guest saranno presenti l’attore Stefano Chiodaroli e il musicista Daniele Bengi Benati. Tutti gli eventi, tranne il pranzo di beneficienza, sono gratuiti. Per informazioni: www.nebbiagialla.it o www. comune.suzzara.mn.it
NEBBIA GIALLA SUZZARA NOIR FESTIVAL 1-2-3 Febbraio 2013 VENERDI 1 FEBBRAIO Ore 21- Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 Inaugurazione “Nebbia Gialla 2013” Con Marco Malvaldi, Marco Buticchi, Francesco Recami Ore 23 - Lounge Bar “No Cafè” Viale Zonta, 2/a “Nebbia Gialla Noir Party” Good music&drinks SABATO 2 FEBBRAIO Ore 10 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “Women in Noir” con Angela Capobianchi, Lorenza Ghinelli, Marilù Oliva Ore 11 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “Misteri del Mondo antico” con Davide Mosca, Simone Sarasso, Andrea Ballarini Ore 12 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “Lo stato di salute dell’Editoria” con Marco Polillo Ore 14.30 - Biblioteca comunale – Viale Zonta, 6/a Workshop di scrittura creativa. A cura di Adele Marini Ore 15 - Biblioteca comunale – Viale Zonta, 6/a “Uno strano caso per la Signora in Giallo” Letture e giochi investigativi per ragazzi/e dai 7 ai 10 anni. A cura di Cinzia Compagnoni Ore 16.45 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 Merenda con gli Autori Ore 17 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “Napoli in Giallo” con Stefano Piedimonte e Maurizio De Giovanni Ore 18 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “I luoghi del male” con Alberto Garlini e Matteo Righetto Ore 19 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “Giallo (al femminile) con ironia” Con Margherita Oggero e Alessia Gazzola Ore 20 - Lounge Bar “No Cafè” - Viale Zonta, 2/a Aperitivo con gli Autori Ore 21 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 Proiezione del cortometraggio “L’ira funesta” Con Paolo Roversi, Stefano Chiodaroli, Bengi Benati e Sergio Scorzillo
Dall'alto, Stefano Chiodaroli, Loriano Macchiavelli Marcello Simoni, Margherita Oggero
DOMENICA 3 FEBBRAIO Ore 10 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “Bologna Noir” con Loriano Macchiavelli e Matteo Bortolotti Ore 10.45 - Teatro Politeama - Via Mazzini, 7 “History&Mistery” con Alfredo Colitto e Marcello Simoni Ore 11.45 Villa Boni – Corso Cairoli, 10 Faccia a Faccia Con Luca Crovi e Valerio Varesi A seguire reading con gli autori di “Scosse” Ore 13 - Ristorante “Da Marco” “Scosse” Pranzo benefico con gli autori
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MantovaMantova
CARNASCIALEÊ PODIENSE Due domeniche tra carri, musica e gastronomia Domenica 3 e domenica 10 febbraio si rinnova a Poggio Rusco l’appuntamento tradizionale con il Carnasciale Podiense, giunto quest’anno alla sua 28esima edizione. Il menù dell’evento non cambia: sfilata di carri per le vie del centro di Poggio Rusco, maschere, banda intercomunale e gastronomia con i celebri panini alla salsiccia e vino a volontà. La musica dal vivo è garantita con Bollicine (domenica 3) e Angelo Tartari (domenica 10). Le sfilate avranno inizio alle ore 14.30. Da non perdere l’appuntamento con la sfilata conclusiva del 10 febbraio che vedrà il tradizionale “Sproloquio del brigante della Pertica” affidato quest’anno a Giuseppe Belluzzi. In caso di maltempo, o meglio di “tempo incarognito e nervoso” come dicono gli organizzatori, le sfilate saranno rinviate alla domenica successiva. Il Carnasciale è organizzato, in collaborazione con il Comune poggese, dalla Ducal Academia Dal Pidrus. Già, ma cos’è il Pidrus? Già chiamato dagli antichi romani “Chiavicus Verrarae Sylvestralis”, il Pidrus è un mammifero artiodattile bunodonte boviforme. Ha grugno suino, testa bovina, orecchie equine ed occhi felini. Il tozzo e solido corpo è sostentato da due paia di singolari ed esclusive zampe. Infatti le anteriori son di molto più corte delle posteriori e tutte son munite davanti d'unghie retrattili. Ma la particolarità sta nella famosa unghia del Pidrüs posta sul tallone, rivolta in su e per giunta assai lunga, forte e acuminata. Lo speciale artiglio è l'unica arma di difesa della bestia. Il suo corpo è per intero ricoperto da pelo setoloso color grigio cinerino, ma altra peculiarità è il potere e virtù della vista sua. Indotto dalla consuetudine del vivere in cunicoli e tombini nei secoli, deposta l'ampiezza angolare, il Pidrus ha affinato la dote di vedere unicamente avanti a sè medesimo per miglia e miglia, “a guisa dello canocchiale testè adoprato da mastro Galileo da Pisa”. Voi ci credete al Pidrus? Andate a Poggio Rusco per il Carnasciale e lo scoprirete.
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Sabato 2 febbraio ore 21,15 Domenica 3 febbraio ore 16 e ore 21,15 AMOUR di Michael Haneke Palma d'oro a Cannes - Golden Globe - Candidato a 5 premi OSCAR!!! Giovedì 7 febbraio 2013 ore 21,15 Info e aggiornamenti: www.cinemateatrolux.com
QUISTELLO: CINEMA TEATRO LUX LA MIGLIORE OFFERTA - di Giuseppe Tornatore Sabato 26 gennaio ore 21,15 Domenica 27 gennaio ore 16 e ore 21,15 Il regista Tornatore, ci trascina nel mondo delle aste d'arte tra amore, intrighi e mistero con un super cast internazionale, cominciando dall'attore australiano Geoffrey Rush - indimenticabile interprete del film Il discorso del Re - , Donald Sutherland, Jim Sturgess e Sylvia Hoeks. Con l'incantevole musica di Ennio Morricone. Un thriller senza omicidi, una storia d'amore tra uno stimatissimo battitore d'asta - colto e solitario - e una giovane donna agorafobica che non osa uscire di casa. Il desiderio di aiutarla lo spingerà a trasformare anche il suo modo di vivere. LUNEDI' 28 GENNAIO ORE 21 CANZONI DELLA NOSTRA TERRA LE MONDINE e tanti altri ospiti Serata di beneficenza per raccolta fondi a favore della Parrocchia di Quistello. Ingresso euro 10 - Prenotaz. 0376618510 oppure 338 6169573 RASSEGNA GRANDI FILM D'ESSAI DEL GIOVEDI' ARGO di Ben Affleck Giovedì 31 gennaio ore 21,15 Vincitore di 2 Golden Globes - Candidato a 7 premi OSCAR!!! Lavoro egregio del Regista B. Affleck. Il film parte con una ricostruzione storica, prosegue come farsa e diventa thriller hitchicockiano pieno di tensione alla fine. Brillanti le interpretazioni dei protagonisti da cast strepitoso. E' un fatto vero accaduto nel 1979. In seguito alla destituzione dello Scià in Iran, l'ambasciata americana viene presa d'assalto e 55 funzionari tenuti in ostaggio ma 6 di loro riescono a rifugiarsi presso l'ambasciata canadese. La CIA interviene per salvare i propri connazionali con un piano incredibile.
OSTIGLIA: TEATRO M. MONICELLI CERCASI AMORE PER LA FINE DEL MONDO Un film di Lorene Scafaria. Con Keira Knightley, Steve Carell, Melanie Lynskey, T.J. Miller, Adam Brody. L' asteroide Matilda tra tre settimane impatterà con la Terra decretandone la distruzione totale. Dodge, un assicuratore abbandonato dalla moglie, ha un unico desiderio: rivedere Olivia, il suo amore di gioventù. Mentre l'umanità va verso la catastrofe con tumulti e saccheggi incontra Penny, diretta in Gran Bretagna dai suoi familiari. I due si mettono in viaggio insieme. Orari e date proiezioni: Sabato 26 gennaio, ore 21,15 Domenica 27 gennaio, ore 15-17-19 - 21,15 Lunedì 28 gennaio, ore 21,15 Martedì 29 gennaio, ore 21,15 INGRESSO € 6.50 RIDOTTO € 4,50 (Militari, ragazzi 4/10 anni,ultrasessantacinquenni) SOCI PRO-LOCO € 4,50 Info: tel. 0386.802056 0386.32151
OPERA AL LUX : LA TRAVIATA di G. Verdi Dal Teatro Alla Scala di Milano Venerdì 1 febbraio 2013 - ore 21 L'opera forse più nota al mondo in un allestimento memorabile con interpreti straordinari: A. Gheorghiu, R. Vargas, R. Frontali, magistralmente diretti dal maestro L. Maazel. La regia è di Liliana Cavani, le scene e i costumi sono affidati a due premi Oscar: Dante Ferretti e Gabriella Pescucci. Ingresso Euro 12. Acquisto biglietti in Teatro un'ora prima della rappresentazione.
REVERE: CINEMA TEATRO DUCALE
Prossimamente: ASTERIX E OBELIX - Al servizio di sua maestà di L.Tirard. Con G. Depardieu e Catherine Deneuve
Film: Lincoln Il nuovo film di Steven Spielberg, una pellicola solo per americani? Al pubblico dei cinema negli Stati Uniti
è piaciuto, d'altronde la trama tocca uno dei momenti storici più importanti del paese e racconta la vicenda umana e politica del presidente americano più famoso. La performance di Daniel Day-Lewis, recente vincitore del Golden Globe come migliore attore e candidato nella stessa categoria ai premi oscar, rappresenta una garanzia non da poco. La vera scommessa è ottenere un buon consenso anche in Europa e negli altri paesi non anglosassoni. Orari e date proiezioni: Venerdi 25 ore 21.15 Sabato 26 ore 21.15 Domenica 27 ore 17.00-21.15 Lunedi 28 ore 21.15 Martedi 29 ore 21.15 Info: 0386.46457
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE: GRAN CARNEVALE CASTIGLIONESE
SABATO 2 E DOMENICA 3 FEBBRAIO SABATO 2 FEBBRAIO: Festa in Maschera organizzata dalla ProLoco di Castiglione. In Castello (ingresso € 5,00 – bambini gratis) a partire dalle ore 21 tutti in maschera per divertirsi con la musica dagli anni ’60 ad oggi, con consumazione compresa nel biglietto di ingresso. DOMENICA 3 FEBBRAIO: Gran Carnevale Castiglionese. A partire dalle ore 14.30 anche quest’anno invaderà il centro storico cittadino con il suo coinvolgente buonumore. All’evento, potranno partecipare gruppi, società, scuole, enti pubblici o privati e associazioni con carri allegorici o gruppi mascherati. Con l’eccezionale presenza del “Papà del Gnoco” – più antica maschera d’Europa – e del “Re Gnocco”, il corteo di carri allegorici e gruppi mascherati quest’anno sarà valorizzato anche dalla partecipazione delle Majorettes Verona accompagnate dalla Banda Arrigo Boito. Vi saranno inoltre, ben 15 carri allegorici con numerosi gruppi mascherati e figuranti provenienti dalle province di Mantova, Brescia e Verona,
PER LA TIA PUBBLICITA’ SU EMILIA MOTORI CHIAMA SENZA IMPEGNO
IL NUMERO 059/908301 OPPURE 059/809282
PAGINA 18
Mantova
IL FUTURO AL SICURO