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Mantova

POVERO NATALE!

Intervista al musicista

e manager goitese, dal 2007 direttore artistico del teatro veneziano

La crisi più forte delle tradizioni: previsioni di consumo in picchiata per le festività

FORTUNATO ORTOMBINA,

il "maestro" della Fenice GABRIELE CANTARELLI PAG. 3

MANTOVA MANTOVANIMATA GRANDE MANTOVA ALTO MANTOVANO OLTREPO LAVORA-MENTE SPORT TURISMO

ANDREA MURARI PAG. 4-5

Le badanti vanno in Rete Un villaggio di Natale nel cuore di Mantova Diritti a colori: vince il disegno dall'India "Vi raccontiamo l'umanità dell'OPG" San Benedetto finisce sul Corriere della Sera Le emozioni al lavoro Leggende ovali Cuba, appunti di viaggio

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MARZO 2013 Domenica 03/03/2013 Domenica 17/03/2013

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Mantova

DAL TROMBONE ALLA SCRIVANIA Diplomato al Campiani in Trombone, grande studioso dell’opera verdiana, Fortunato Ortombina ha saputo nel tempo riversare la sua conoscenza artistica anche nella direzione di importanti teatri, come la Scala di Milano e il San Carlo di Napoli

l'Intervista

VERDI E BEETHOVEN? TOVADue grandi "MANAGER" che hanno fatto la storia della MUSICA

 Fortunato Ortombina, 52 anni, è dal

2007 direttore artistico del Teatro “La Fenice” di Venezia. Ma non dimentica le sue origini mantovane. E i suoi concerti con la banda del paese di Goito… Di Gabriele Cantarelli C’è un mantovano ai vertici di una delle più prestigiose istituzioni musicali a livello internazionale. Da quando ne ha assunto la direzione artistica, il maestro Fortunato Ortombina, classe 1960, goitese doc, ha saputo riportare il Teatro La Fenice di Venezia ai fasti precedenti il drammatico incendio del 1996. Il segreto? Un occhio al budget e uno al pubblico. Che ad ogni rappresentazione in Campo San Fantina fa ora registrare, puntualmente, il “sold out”. Maestro Ortombina, Venezia non è poi così distante da Mantova. Torna spesso nella nostra città? “Il legame con Mantova non si spezzerà mai. Torno spesso, di recente mi sono fermato qualche giorno dopo l’estate. Sono nato a Goito: lì ho iniziato a suonare”.

Primo trombone nella banda del paese, giusto? “Ero un ragazzo, suonare nella banda del mio paese era già un grande onore. Mi iscrissi al Campiani quando ancora aveva la sede in via Risorgimento. Scelsi il trombone perché era lo strumento che già conoscevo. Mi perfezionai in pianoforte e in musicologia con Claudio Gallico e laureandomi nel frattempo in lettere all’Università di Parma”. A Parma inizia anche la sua carriera artistica. “Avevo poco più di 20 anni quando iniziai a collaborare con il teatro Regio come aiuto maestro del coro. Essere a Parma per un appassionato di Verdi è il massimo. Ricordo che andavo nei paesini verdiani per studiare questo genio padano di cui nel 2013 ricorrerà il bicentenario della nascita”. Dal podio alla scrivania, il passo è stato breve: Regio di Torino, san Carlo di Napoli, Scala di

UNA VITA PER LA MUSICA Nato a Mantova il 10 maggio 1960, Fortunato Ortombina ha compiuto gli studi musicali (diploma di trombone, corso medio di armonia, contrappunto e fuga) e umanistici (laurea in lettere) presso il Conservatorio A. Boito e l'Università di Parma. Nel 1980 ha iniziato a lavorare presso il Teatro Regio di Parma in qualità di aiuto maestro del coro e maestro collaboratore, attività svolta fino al gennaio del 1997. Contemporaneamente ha proseguito gli studi di composizione e musicologici laureandosi nel 1987 con una tesi sul Teatro d'opera in Italia durante l'occupazione napoleonica, e seguendo un seminario di filologia sull'edizione critica delle opere di Verdi, tenuto da Philip Gossett. Tra il 1988 e il 1990 ha collaborato Milano e poi alla Fenice portata in poco tempo a diventare una delle più importanti realtà a livello mondiale. Qual è il segreto: preparazione artistica o capacità manageriale? “E perche non tutte e due? Bisogna capire che la storia della musica è sempre stata improntata a scelte e modi di tipo manageriale. Ci sono tanti esempio nella musica classica.

al Festival Verdi con ricerche e pubblicazioni sulla civiltà musicale di Parma negli anni della formazione di Giuseppe Verdi. Successivamente ha preso parte al progetto di edizione delle opere di Giacomo Meyerbeer promosso dalla Ricordi di Monaco di Baviera e dall'Università di Bayreuth. Dal 1990 al 1998 ha lavorato presso l'Istituto nazionale di studi verdiani con particolari responsabilità sia per lo studio e la trascrizione di autografi del compositore, sia per la pubblicazione di carteggi con Giulio Ricordi, Salvatore Cammarano e Antonio Somma. Durante tale periodo ha pubblicato l'unico autografo a tutt'oggi conosciuto di Giuseppe Verdi su testo di Alessandro Manzoni, “Sgombra, o gentil”, uno studio sulla genesi di Rigoletto e parte della biografia verdiana pubblicata in Verdi, CD rom pubblicato da De Agostini. La pratica teatrale e gli studi musicologici hanno determinato, nel loro complesso una formazione ed un profilo professionale che lo ha portato ad incarichi in seno alle Direzioni artistiche di alcuni tra i maggiori teatri d'opera italiani. Dal febbraio del 1997 all'agosto del 1998 è stato assistente musicale della direzione artistica del Teatro Regio di Torino. Dopo tre stagioni come segretario artistico al Teatro San Carlo di Napoli, ha esercitato il ruolo di direttore della programmazione artistica del Teatro La Fenice di Venezia dall'estate del 2001 all'autunno del 2003. A Venezia ha concluso il suo lavoro di ideazione e pianificazione di tre stagioni con la settimana di concerti per la riapertura del Teatro (dicembre 2003), dopo la ricostruzione successiva all'incendio. Nel settembre del 2003 ha assunto l'incarico di coordinatore della direzione artistica del Teatro alla Scala. Da Gennaio 2007 è Direttore Artistico del Teatro La Fenice.

Gli stessi Beethoven e Verdi avevano una tensione verso il futuro con un’idea di sviluppo e di crescita che in un certo senso potremmo anche definire manageriale”. Come se la passa la lirica in tempo di crisi e tagli alla cultura? “Io sono convinto che l’Opera sia più che mai viva. Lo vedo in teatro. Ci sono sempre più giovani. E’ la gente la nostra

prima grande risorsa. E’ parte integrante dello spettacolo. Capire il pubblico e porsi nel modo giusto è fondamentale. Il tutto tenendo presente, come punto di partenza, il budget a disposizione: io metto sotto la lente ogni dettaglio fino all’ultimo bullone della scenografia. Infine ci vuole un po’ di fantasia. Come l’idea che ho avuto di far dirigere allo stesso maestro le

due opere, una di Verdi e una di Wagner, che hanno aperta la stagione”. E’ vero che per fare lirica al giorno d’oggi bisogna essere anche fisicamente attraenti? “Credo sia giunto il tempo per invertire questa tendenza che si è manifestata negli ultimi anni. Però non dobbiamo rinunciare alla magia delle voci, non è vero che mancano i giovani talenti. Ci sono. E va data a loro la possibilità di esprimersi. A prescindere dall’aspetto fisico”. Lei ha messo nelle mani di un giovane direttore d’orchestra la bacchetta della Fenice. “E’ vero. Diego Matheuz ha soltanto 28 anni. Però ha anche un talento impressionante. Noi gli abbiamo dato l’opportunità di mettersi in gioco alla direzione. Ormai è un astro del panorama internazione. E ha l’età dalla sua parte…” A parte il suo contributo, quanta Mantova c’è attualmente nel panorama operistico nazionale? “Mantova ha una grande tradizione in questo senso. Nel mio piccolo ho voluto qui alla Fenice alcuni mantovani doc come il tenore Leonardo Cortellazzi o la soprano Anna Malavasi. Prossimamente verrà a Venezia anche Enzo Dara per una rappresentazione rossiniana”. Un’ultima domanda: la vedremo mai lavorare a Mantova? “Mai dire mai. Se penso ai due teatri che ha Mantova, il Bibiena e il Sociale, così ricchi di storia e passato e li confronto con il presente un po’ mi intristisco. Ecco, diciamo che ho un sogno nel cassetto: far tornare il Sociale ai suoi antichi splendori, agli anni che lo vedevano ospitare le ‘prime’ di grandi nomi come Otto Nicolai. Un teatro sempre aperto, con spettacoli ogni giorno. Chissà…”

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Mantova

ALIMENTARI CONTRO CORRENTE Mentre i commercianti si preparano al peggio, sorridono i produttori di alimentari: aumenta infatti l’apprezzamento per i prodotti locali e a km 0

Primo Piano

Sotto l’albero niente Natale “povero” per 7 italiani su 10. Nemmeno le feste natalizie sapranno infatti invertire il trend negativo dei consumi. Sondaggi e previsioni non concedono spazi di ottimismo: saranno feste in tono minore, austere, al risparmio. Il motivo? Presto detto, secondo i dati presentati da Adusbef: il 90,7% della tredicesima sarà mangiato da tasse, Imu, mutui e bolli. Meno di un decimo di esse (9,3%) verrà destinato a risparmi, regali e viaggi. Le tredicesime stesse saranno in calo dell'1,4% rispetto al 2011.

Regali

Secondo Coldiretti, per le feste di fine anno le famiglie italiane spenderanno per regali in media 263,6 euro, con un calo del 9% rispetto allo scorso anno. Il 39% della spesa è destinato ai più piccoli tra i quali prevalgono i giocattoli e le nuove tecnologie, mentre tra i più grandi abbigliamento ed accessori la fanno da padroni, anche se in calo rispetto allo scorso natale. I dati di Confcommercio indicano invece in aumento il numero di coloro che per Natale non investiranno nemmeno un euro

 Addio acquisti folli e tavolate

imbandite. Saranno feste all’insegna del risparmio

– 9% il calo dei consumi per le famiglie italiane

263,6 la media

in regali. Dall’ 11,8 al 13,7%. Otto italiani su dieci (86,3%) comunque non rinunceranno a scambiarsi i tradizionali doni. Al primo posto tra i destinatari ci sono i familiari (50,2%), ma subito dopo, prima di amici e colleghi di lavoro, il 41,4% il regalo lo farà a se stesso.

di spesa in euro per i regali

36% il peso di vini

e bevande tra le spese di natale

39% spesa destinata

a tavola

Italiani disposti a sacrificare i regali ma non la tavola. Il crollo dei consumi, infatti, non riguarderebbe i generi alimentari, previsti addirittura in crescita del 2,1%. In realtà molti dei prodotti tradizionali del Natale subiranno un calo, come champagne (24% di bottiglie in meno), caviale (-12%), ostriche, salmone, frutta esotica o fuori stagione (–12%). Si afferma, all’opposto, la predilezione per i prodotti made in Italy o addirittura a Km 0 (44%).

ai più piccoli

22% gli italiani

che partiranno tra natale e Capodanno

–24%

il consumo di champagne

viaggi

Solo un italiano su cinque (il 22%), partirà tra Natale e Capodanno. Ben 8 italiani su 10 (79%), resteranno a casa. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Swg per conto di Confesercenti e Assoturismo.

Il 79% degli intervistati dichiara che non farà nemmeno un giorno di vacanza tra Natale ed Epifania 2012. Il 9% partirà per Capodanno, il 5% per Natale,

l'8% per un periodo compreso tra il 22 dicembre e il 6 gennaio 2013. Tra chi, deciderà di partire, il 39% alloggerà in albergo o pensione (era il 36%

un anno fa), il 35% a casa di parenti o amici (in questo caso l'aumento è nettissimo sia sul 2011 che sul 2010), il 22% in bed and breakfast o in una casa

in affitto, il 15% in seconda casa di proprietà, solo il 4% in strutture open air , con un nettissimo calo rispetto al 2010 e 2011.

Già si pensa ai sAldI Con le tetre previsioni di consumo che riguardano il mese di dicembre, lo sguardo dei commercianti è già proiettato ai saldi di fine stagione. Ma senza correre troppo! Un comunicato di FederModa-Confcommercio Mantova chiarisce che la legge regionale della Lombardia prevede l'avvio dei saldi il 5 gennaio 2013, come pressoché in tutta

Italia, in base all’accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 24 marzo 2011. “I saldi sono vendite di fine stagione e non possono dunque iniziare a dicembre – precisa la Presidente di Federmoda Mantova Carmen Zapparoli - Cominceranno praticamente in tutta Italia il 5 gennaio 2013, Lombardia compresa. In alcune Regioni come

Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento e, da quest'anno a titolo sperimentale per un anno, in Lombardia, gli operatori del commercio al dettaglio del settore moda avranno la possibilità di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti ai saldi, grazie alla sospensione temporanea del relativo divieto”.

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Mantova

L'INTERVISTA

Cornacchia, Confesercenti: "La campagna contro di noi ha rischiato di far fallire il mercatino di Natale"

POLEMICHE pericolose

Tra gli spettatori interessanti del consiglio comunale di Lunedì 26 c’era anche il direttore di Confesercenti, Davide Cornacchia, uno dei maggiori sostenitori della nuova collocazione della mostra mercato natalizia estesa al Lungo Rio Cornacchia, nei corridoi qualcuno sussurra che spostato il mercato contadino, si rischia di vedere il Lungo Rio semivuoto per mancanza di casette di Natale. Le sembra uno scenario possibile? “Ad oggi hanno confermato la loro presenza 26 espositori e dovrebbero esserci più di 30 casette. L’hanno scorso erano una ventina. Da quando è apparso sul giornale che abbiamo ottenuto il via libera, chi era indeciso si è sbloccato e ha confermato la scelta di occupare

la casette. Le menzogne che erano state sparse su di noi avevano creato preoccupazione e rischiato di far fallire il mercatino”. Una delle obiezioni più ricorrenti è che il mercato contadino viene allontanato per far posto ad un tipo di commercio che con l’identità e la tradizione produttiva mantovana nulla ha a che vedere. Non le sembra un argomento di buon senso? “E’ vero che ci sono commercianti che vendono prodotti tipici di tutta l’Italia e non solo del mantovano. L’evento natalizio non può riguardare solo le produzioni mantovane, il suo successo dipende, al contrario, da un’offerta merceologica variegata, ampia, purché sia di qualità e attinente alla tradizione natalizia. Comunque non mancheranno anche importanti esponenti del nostro territorio, come la Pasticceria Antoniazzi. Lei ha più volte richiamato al rispetto del regolamento che concede la possibilità di spostare o far cessare il mercato contadino in caso di eventi straordinari o ﬁere. Non crede che sia una forzatura pensare il natale come evento straordinario? “Sul termine straordinario si possono avere opinioni diverse. Anche il festivaletteratura ritorna tutti gli anni: è o non è straordinario? Per i commercianti è un

Mercatini, la storia infinita Il consiglio discute 4 ore ma non produce alcun verdetto La si attendeva come un deus ex machina, capace di dirimere deﬁnitivamente la questione. E invece la seduta di consiglio comunale di Lunedì 26 ha aggiunto ambiguità, astio, incertezza. La mozione presentata dal capogruppo della Lega, Celestino Dall’Oglio, contro il “suo” assessore Germano Tommasini, reo di voler spostare il mercato contadino per il mese di dicembre, è stata prima stravolta da un emendamento proposto da Carlo Acerbi –capogruppo Pdl– e poi deﬁnitivamente respinta, così come emendata. Ma giacché l’emendamento approvato dal consiglio trasformava la mozione contro lo spostamento del mercato contadino nella proposta di spostarlo in piazza Erbe, la bocciatura della stessa, a rigor di logica, non si pronuncia né a favore né contro il mantenimento del contadino sul Lungo Rio. Tutti, in sostanza, ritornano ai blocchi di partenza, in un clima di rara confusione istituzionale, mentre l’avvento dei mercatini di Natale si fa sempre più prossimo. L’assessore Tommasini rassicura ““La mozione è stata bocciata, quindi è come se non fosse mai stata presentata. Rimane la delibera di giunta che stabilisce lo spostamento del mercato contadino in via Spagnoli e via Goito”.

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periodo nel quale si creano situazioni del tutto particolari: la straordinarietà a mio avviso sta in questo”. La crisi non risparmierà il mondo del commercio nemmeno a natale, secondo le previsioni delle associazioni di categoria. Quanto costa ai commercianti il natale in citta? “Nulla. Le luminarie sono il frutto di una sinergia tra Comune, Camera di Commercio e Tea. In totale il costo si aggira intorno ai 70 mila euro, di cui nemmeno uno è a carico degli esercenti. Quest’anno, in sostanza, niente collet-

In viaggio verso i mercatini storici Dopo il successo degli anni passati APAM Viaggi propone anche per questo dicembre gli ormai tradizionali viaggi verso i mercatini di Natale, tutti con partenza alle ore 7.30 da Piazzale Montelungo a Mantova e ripartenza dalle diverse destinazioni nel tardo pomeriggio. Si inizia domenica 2 dicembre con due novità rispetto alle passate edizioni: Torre Pedrera e Cesenatico. È possibile scegliere di visitare una delle due località famose per i presepi di sabbia sul lungomare e i suggestivi presepi galleggianti unici al mondo. Si continua domenica 9 dicembre con i mercatini più tradizionali: Bolzano e Merano. Una giornata tra i profumi, i sapori e i prodotti tipici altoatesini per vivere l'atmosfera romantica del Natale tra le montagne innevate. Ancora novità domenica 16 dicembre:

ANDREA MURARI

ta. Chi invece vuole affittare la casetta di Natale per i 18 giorni di mercatino paga una cifra tra i 1600 e i 1900 euro chiavi in mano”. Ritiene che la polemica con il mercato contadino sia definitivamente chiusa? “A me risulta che l’interpretazione dell’assessore sia che vige la delibera di giunta che sposta il mercato contadino a via Spagnoli e via Goito”. Quindi tutto tranquillo? “Se succederà ancora qualcosa chiameremo in causa l’amministrazione per danni”. Asiago e Sant'Agata Feltria. Ad Asiago sarà possibile trovare creazioni artigianali uniche nel loro genere, mentre a Sant'Agata Feltria i più piccoli e le loro famiglie potranno passare un'intera giornata nel “Paese del Natale” con visita alla casa di Babbo Natale. Ultimo viaggio prima delle feste natalizie il 23 dicembre: APAM viaggi propone la visita al mercatino di Natale di Innsbruck e a Wattens dove sarà possibile immergersi nello sfavillante mondo del museo di Swarovski. Con APAM viaggi muoversi verso i mercatini di Natale è conveniente: tutti i viaggi in autobus Gran Turismo dotato di ogni comfort sono compresi tra i 23� e i 25�; unica eccezione il viaggio a Innsbruck a 31� + 9,50� per la visita al museo di Swarovski (bambini fino ai 15 anni gratis). I biglietti possono essere acquistati online con carta di credito sul sito www. apam.it oppure presso la biglietteria APAM di Piazza don Leoni a Mantova (dal lunedì al venerdì 7.30-12.45 e 15.00-17.45; sabato 7.30-12.45). Per info: 0376 230 339 / 309 – noleggio@apam.it Partenze al raggiungimento dei 30 partecipanti.

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Mantova

MANTOVA Nasce uno

Sportello per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di assistenza Famiglie che cercano una badante per far fronte al bisogno di assicurare un’adeguata assistenza ai loro cari. Assistenti familiari interessate e disponibili a un’occupazione, per dare un aiuto qualiﬁcato ad anziani o a chi si trova in un momento particolare di difficoltà per malattia, per un incidente o per un infortunio. Due mondi e due esigenze che oggi potranno incontrarsi più facilmente. E’ iniziata proprio in questi giorni l’attività della Rete degli Sportelli Badanti della Provincia di Mantova. Il nuovo servizio, che è gratuito e sarà diffuso sull’intero territorio provinciale, coinvolge sia i servizi sociali dei

WWW.PROVINCIA.MANTOVA.IT Gli sportelli saranno attivi ad Asola, Castiglione delle Stiviere, Monzambano, Goito, Mantova, Ostiglia, Quistello, Poggio Rusco, Sermide, Suzzara e Viadana. Sul sito web della Provincia tutte le informazioni su sedi, orari e numeri di telefono

Le badanti vanno in Rete Comuni e dei Piani di Zona, sia i Centri per l’Impiego provinciali per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di assistenza. “L’iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche di Coesione sociale della Provincia di Mantova Elena Magri – è nata sentendo quelle che erano le esigenze manifestate sul territorio su più fronti. L’età si allunga, cambiano le famiglie e mutano i bisogni di assistenza. Il progetto si avvale del ﬁnanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche dell’Integrazione che ha coinvolto, attraverso la Regione Lombardia, tutte le

province lombarde. La Provincia di Mantova ha emesso un bando per un totale di 156.270 euro assegnando risorse proporzionali ai 6 Piani di Zona provinciali”. Altre risorse, sono invece state impiegate in attività formative rivolte agli operatori degli sportelli e nella campagna promozionale che partirà dal 28 novembre e che coinvolgerà vari canali. Le brochure illustrative, stampate in 30.000 copie, saranno disponibili presso l’Asl, gli ospedali, i Servizi sociali dei Comuni e dei Piani di Zona e gli Sportelli stessi. Il servizio, che è gestito direttamente dagli Ufﬁci di Piano dei 6 Ambiti Territoriali della provincia, è rivolto sia alle

famiglie che sono alla ricerca di una badante sia a chi è in cerca di occupazione come assistente familiare. Le famiglie possono quindi rivolgersi ad uno degli sportelli della rete o direttamente ai servizi sociali dei propri comuni di residenza ai quali esporre le speciﬁche situazioni. Le persone in cerca di occupazione come assistente familiare

possono rivolgersi agli sportelli per effettuare un colloquio con un operatore specializzato, ﬁnalizzato all’inserimento in una banca dati provinciale condivisa da tutti gli operatori del servizio. Tale banca dati informatica è la piattaforma comune a tutta la rete degli sportelli e, attraverso l’attivazione del matching, è utilizzata per la ricerca delle

assistenti familiari da proporre alla famiglia per l’assunzione. Gli sportelli sono anche importanti punti informativi dove trovare indicazioni circa le opportunità formative presenti sul territorio e consulenza sugli aspetti normativi e amministrativi riguardanti il contratto di lavoro e la messa in regola dell’operatore familiare.

VOLONTARIATO

Verso la costituzione di un COMITATO

MANIFESTAZIONI MANTOVANE

Una ventina di rappresentanti di altrettante associazioni mantovane hanno partecipato il 26 novembre al Teatreno di piazza don Leoni all’incontro promosso da Sergio Olivieri dell’Associazione Comunali Oggi (nella foto i collaboratori dell’associazione) per proporre la costituzione del Comitato Manifestazioni Mantovane. In apertura, Olivieri ha rimarcato la necessità e di costituire un Comitato per dare una struttura, un’organizzazione e un coordinamento ad iniziative finalizzate a promuovere l’aggregazione e la socializzazione a prescindere da ogni identità statutaria di ogni singolo sodalizio. “L’idea – spiega Olivieri - è quella di promuovere un organismo interassociativo attivo in grado di costituire un polo di attrazione per Mantova e provincia di laboratori/eventi caratterizzanti la storia, le tradizioni, la cultura popolare nel

Mantovano nel suo percorso evolutivo, con l'avvallo e il supporto di organismi e sodalizi già esistenti nel nostro territorio. L’aggregazione di più soggetti e organismi di volontariato è l'unica soluzione che permette di migliorare la gestione dei singoli sodalizi, sempliﬁcare l'organizzazione di eventi, sviluppare in maniera efﬁciente funzioni e servizi, raggiungendo così risultati di sicura qualità, economia e visibilità. In sostanza si vuole creare una gestione associata di servizi costituendo un

nuovo soggetto istituzionale dotato di autonomia ﬁnanziaria ed organizzativa, il cui funzionamento sia regolato da uno speciﬁco Statuto con compiti di coordinamento”. Al termine della serata, cui hanno partecipato anche rappresentanti del Comune, si è formato un comitato con il compito di portare avanti il progetto. Chi volesse aderire può recarsi presso l’Associazione “Comunali” in via Ariosto 2/b a Mantova oppure sul sito www.cdcmn.it. Informazioni: 335-6068289.

LAGHI PORTACI IL TUO ORO USATO

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Arrivano i bolidi della motonautica? I Laghi di Mantova il prossimo anno potrebbero ospitare una gara internazionale di Motonautica. Il sindaco Nicola Sodano, afﬁancato dal consigliere comunale Celestino Dall'Oglio, ha incontrato nel proprio ufﬁcio di via Roma il presidente della Federazione Italiana Motonautica Vincenzo Iaconianni per discutere di un possibile evento da organizzare in città. "Mantova possiede un campo di gara straordinario - ha detto Iaconianni - La città con i suoi laghi ha delle caratteristiche ottime per questo tipo di gare. La nostra intenzione è anche quella di promuovere i luoghi turistici di grande rilevanza". Iaconianni ha poi sottolineato che i mezzi che verrebbero usati possiedono dei parametri ecologicamente compatibili con uno scarico a impatto nullo. La gara di Motonautica da organizzare a Mantova potrebbe essere di campionato italiano o europeo o anche mondiale. In totale sarebbero due giorni, uno per le prove

l'altro per la gara. Il sindaco Sodano, dopo aver ringraziato il consigliere Dall'Oglio che sta seguendo l'iniziativa di portare la Motonautica a Mantova da due anni, ha sottolineato di essere a favore all'evento. "Una bella iniziativa - ha detto Sodano -, ora metteremo in atto tutte quelle procedure necessarie per vedere se è possibile organizzare la gara a Mantova e in che periodo".

L'evento potrebbe essere inserito in calendario tra maggio e ottobre (con esclusione del mese di Agosto). Il consigliere Dall'Oglio ha sottolineato che l'iniziativa contribuirebbe a promuovere ulteriormente la città di Mantova. Durante l'incontro era presente anche il segretario provinciale Fim-Coni Franco Corrado che da 25 anni organizza i campionati italiani al Lido Po di Borgoforte.

Mantova

Un Villaggio

di Natale

nel cuore di Mantova  Dal 6 al 23 dicembre il Lungorio

illuminato dalle bancarelle dei Mercatini Non è Natale se non c’è un Mercatino. Ormai gli italiani non possono più fare a meno di questa tendenza che, partita dalle regioni alpine, sta via via contagiando anche il resto della Penisola. Ne è una dimostrazione il grande successo riscontrato lo scorso anno dalla prima edizione dei Mercatini di Natale di Mantova fortemente voluti dalle principali associazioni di categoria. Anche quest’anno, quindi, l’attesa per il Natale a Mantova sarà colorata e contraddistinta

dai suoni, dai sapori e dai colori delle bancarelle allestite in un vero e proprio Villaggio di Natale organizzato da Confcommercio e Confesercenti con la parte tecnica a cura della Cooperativa Atena di Mantova. Squadra che vince non si cambia, si dice in gergo sportivo. E quindi anche quest’anno si proporrà ai visitatori il mix di eventi, mercatino e giochi per bambini che tanto era piaciuto lo scorso anno. Sui banchi ci saranno le più originali idee regalo per non

farsi trovare impreparati al momento di incartare i doni da mettere sotto l’albero. Ci sarà l’artigianato artistico natalizio con tutto l’occorrente per addobbare alberi, presepi e abitazioni degne di un “caldo” Natale. Ma ci saranno, immancabili, le eccellenze gastronomiche grazie alla presenza di espositori dell’agroalimentare di qualità. Anche quest’anno la Camera di Commercio di Mantova ha garantito il sostegno agli artigiani, soprattutto a quelli

colpiti dal terremoto, con un contributo per l’allestimento del proprio banco espositivo. Ogni fine settimana, ci saranno spettacoli, concerti, giochi e tanta musica. Un occhio di riguardo per i più piccoli con una domenica, quella del 16 dicembre, a loro tutta dedicata grazie a “BarratToys”, un mercatino delle pulci che vedrà i bambini recitare un ruolo da protagonisti sul lungorio e in piazza Martiri. Il Mercatino sarà aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20.

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Mantova

WWW.DIRITTIACOLORI.IT Tra i premiati ci sono anche bambini mantovani: l’undicenne Erica Giusti di Sermide, il tredicenne Luca Scappi di Goito, la classe 1B della scuola media di Sermide e la classe 3D della scuola di Roncobonoldo di Suzzara

GRANDE MANTOVA

Diritti a colori: vince

CURTATONE

Nella "giungla" delle scuole superiori

il disegno

dall’India Premiata la 13enne Neha

Ray, autrice di un disegno sulla scuola e la natura

Domenica 25 novembre al PalaBam di Mantova grande affluenza di bambini e genitori che hanno partecipato alla Festa di Premiazione della 11° Edizione del Concorso Internazionale di Disegno ”Diritti a Colori”, organizzato dalla Fondazione Malagutti onlus. I partecipanti ed i premiati sono giunti da molte località italiane: Lombardia, Basilicata, Umbria, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Calabria. La festa è iniziata con la proiezione di spot e ﬁlmati delle scorse edizioni, l’intrattenimento dell’artista Ester Grigoli e la presentazione di Elisabetta Del Medico, che ha introdotto lo spettacolo “Lino il topolino coraggioso”, messo in scena dal “Centro Teatrale Corniani”. Maurizio Corniani ha saputo entusiasmare e divertire tutti i presenti, che incantati dalla magia dell’animazione hanno applaudito con entusiasmo i pupazzi della favola. Ha vinto il concorso la ragazzina della South Point Hight School di Santoshupur, Kolkata in India Neha Ray di 13 anni, con l’opera dal titolo “Teacher, close to the nature” realizzata con una buona tecnica dell’acquerello. L’immagine è ambientata all’esterno di un ediﬁcio, con un verde paesaggio sullo sfondo e rappresenta dei bimbi in un momento di svago mentre si accingono a leggere un testo. Al concorso hanno partecipato 11.253 bambini che hanno realizzato complessivamente 8.832 disegni, di cui 6.817 dall’Italia

e 2.015 dal resto del mondo. Di questi ne sono stati selezionati, in occasione delle preselezioni regionali, complessivamente 48 disegni. Il Concorso ha coinvolto, attraverso la collaborazione di associazioni umanitarie internazionali, gli stati più poveri del Mondo, oltre a quelli dove i bambini vivono in situazioni di disagio. L’intento di promuovere i Diritti dei bambini in questi Paesi è stato quello di voler sensibilizzare i Capi di Stato ad una maggior attenzione verso le necessità dei minori. Gli Stati che hanno aderito all’iniziativa sono: Afghanistan, Albania, Argentina, Bahrain, Bielorussia, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Cina, Estonia, Etiopia, Finlandia, Francia ,Germania, Guinea Bissau, India, Indonesia, Islanda, Israele, Kazakistan, Kosovo, Lettonia, Lituania, Madagascar, Malta, Marocco, Moldavia, Nepal, Polonia, Portogallo, Peru, Repubblica Centro Africana, Regno Unito, Romania, Rwanda, Singapore, Spagna, Svizzera, Tailandia, Taiwan, Tunisia, Turchia, Vietnam.

Per il secondo anno consecutivo pensieri, esperienze ed aspettative legate alla scelta della scuola superiore sono stati trattate negli incontri del 16,19 e 20 novembre a Curtatone, grazie al progetto “Di che scuola sei?” organizzato dall’Informagiovani di Curtatone. Le tre serate, infatti, hanno portato in sala consigliare più di settanta famiglie. Sviluppato in collaborazione con l’istituto comprensivo di Curtatone e la disponibilità dei docenti referenti per l’orientamento in entrata degli istituti superiori di Mantova, il progetto ha fornito un primo spunto d’indirizzo per i

ragazzi e i loro genitori che all’inizio del prossimo anno dovranno compiere la difficile scelta dell’istituto secondario di secondo grado. Il percorso, articolato in tre interventi a seconda della tipologia di scuola, ha dato diverse opportunità di riflessione, definendo quali criteri è opportuno prendere in considerazione nella scelta. Da segnalare la presenza dell’Amministrazione comunale: nelle tre serate hanno partecipato il Sindaco Antonio Badolato, il Vice Sindaco e Assessore alla Scuola Giuseppe De Donno e l’Assessore alle Politiche Giovanili Riccardo Goatelli che, con il loro intervento, hanno

sottolineato l’importanza della formazione e dell’orientamento per i ragazzi di terza media e per i loro genitori. “Siamo molto soddisfatti di aver fornito l’opportunità per l’inizio di un dialogo costruttivo fra ragazzi, famiglie e scuola”, ha dichiarato Giuseppe De Donno. “Questo non può che aiutare i nostri giovani ad una scelta più consapevole”. Soddisfazione manifestata anche dai ragazzi e dai genitori presenti, che hanno evidenziato l’utilità degli argomenti trattati dai referenti dell’orientamento: dalle novità introdotte nell’ultima riforma scolastica ﬁno alle esigenze dei diversi tipi di percorsi, passando per l’individuazione dei profili tipo per una buona riuscita scolastica in un percorso professionale, tecnico e liceale. Anche l’assessore Riccardo Goatelli rimarca l’importanza della strada intrapresa. “Il nostro Assessorato – dice Goatelli - si pone come un interlocutore attento alle esigenze dei ragazzi: “Di che scuola sei” è certamente un progetto utile e importante per favorire il percorso di crescita dei giovani”.

PORTO MANTOVANO

Il pannolino diventa “RICICLABILE” Prosegue a Porto Mantovano il Progetto Eco-Bebè, realizzato dall’Amministrazione Comunale e Mantova Ambiente per far conoscere alle famiglie con neonati i vantaggi derivanti dall'uso dei pannolini lavabili. Dopo la serata informativa del 9 novembre scorso, alla quale hanno preso parte numerose giovani famiglie, è già iniziata la distribuzione dei corredi base attraverso l’Ufﬁcio Ecologia del Comune. Per ottenere gratuitamente il kit, composto da 12 pannolini, 2 mutandine esterne e una scatola di veli usa e

getta è sufﬁciente compilare l'apposito modulo, scaricabile dal sito www.comune. porto-mantovano.mn.it (sezione “servizi alla famiglia”), e consegnarlo successivamente all’Ufﬁcio Ecologia. “La scelta del pannolino lavabile non è una scelta rivolta al passato, ma indirizzata verso un futuro più sostenibile – sostiene l'assessore alle politiche familiari e sociali Lucia Pasotti - la salute ed il benessere del bambino sono più tutelate. Il tessuto naturale dei pannolini lavabili garantisce un elevato livello di assorbimento e

traspirazione, svolgendo un ruolo fondamentale nella prevenzione di allergie e dermatiti”. Una scelta responsabile, assolutamente libera, ed economica se si considera che nei primi tre anni di vita una fornitura adeguata di pannolini lavabili costa ﬁno al 70% in meno rispetto all'acquisto di pannolini usa e getta nello stesso periodo di tempo. Per maggiori informazioni: Ufﬁcio Ecologia del Comune di Porto Mantovano, tel. 0376 389090, email: v.giotto@ comune.porto-mantovano. mn.it.

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Mantova

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Mantova

ALTO MANTOVANO Presentato a

Castiglione delle Stiviere il libro di Francesca Gardenato dedicato all’istituto psichiatrico aloisiano

PASSI BIANCHI E SILENZIOSI Nel libro, scritto a quattro mani con Anita Ledinski, si raccontano le sensazioni, le difﬁcoltà, le esperienze e gli stati d’animo di pazienti, colleghi e operatori

"Vi raccontiamo l'umanità dell’OPG"

DI DARIO FERRARINI Un’opera per raccontare un’attualità che solitamente sfugge alla cronaca: il “cuore” dell’Opg di Castiglione, oltre le mura e oltre le vicende delle “madri assassine” spesso al centro di reportage e servizi giornalistici confezionati per far sgranare gli occhi. Francesca Gardenato, scrittrice e giornalista free-lance racconta così, nella prefazione di “Passi bianchi e silenziosi”, il trait d’union che attraversa il suo primo libro come autrice, presentato nel comune aloisioano lo scorso 23 novembre. Una narrazione avvincente, scritta a quattro mani con la collaborazione di Anita Ledinski, dal 2005 operatrice socio sanitaria presso l’ospedale psichiatrico. Il volume presenta al lettore varie situazioni di reparto, tutte vissute in prima persona da Anita, ripercorre le sensazioni e le difficoltà personali, ma anche le esperienze e gli stati d’animo di pazienti, colleghi e operatori. Anita, attraverso la penna di Francesca Gardenato, svela tormenti, dubbi, emozioni e vicissitudini che quotidianamente deve affrontare in questo luogo di malattia e di cura, arrivando a descrivere il rapporto di ﬁducia simbiotico che si crea fra chi deve condi-

OPERA A QUATTRO MANI La scrittrice Francesca Gardenato (a destra) con l'infermiera dell'Opg Anita Ledinski videre la maggior parte della propria esistenza tra le mura dell’Opg e chi può alleviare la sofferenza, in un quadro di assoluta umanità. “L’Opg è senza dubbio una realtà molto diversa da come s’immagina un luogo di reclusione – spiega Francesca Gardenato - senza sbarre alle ﬁnestre né guardie carcerarie né ﬁlo spinato. Oltrepassata l’esteriorità, dentro, il senso di privazione della libertà si avverte nei volti spenti, nell’indolenza dei movimenti, negli spazi ristretti di una condivisione forzata, di una quotidianità

mesta, in cui si cura la malattia mentale. Che ai giorni nostri, purtroppo, può essere ancora una piaga sociale. Ma la vera differenza con la prigione è che in questo luogo chi entra può compiere un percorso di riabilitazione e sperare di ricominciare. Ciascun ‘personaggio’ è entrato con la propria testimonianza umana e professionale, nella cornice del nostro racconto, ognuno con i suoi diversi ‘passi’. Per me è stata un’esperienza forte ma arricchente, prima come donna, poi come giornalista e scrittrice”. Descrivere con occhi diversi una realtà troppo spesso fraintesa è stata anche la sﬁda di Anita: “Dopo quasi otto anni, non volevo raccontare l’Opg attraverso le solite storie strappalacrime o le fredde dichiarazioni da bollettino medico. Desideravo fotografare la realtà, ciò che vedo e tocco ogni giorno. Far conoscere al mondo esterno l’importanza di questa struttura di sicurezza e soprattutto di guarigione, ricordare le numerose storie che accoglie, tra cui quelle di persone sole e disagiate che

altrimenti non riceverebbero adeguata assistenza e non avrebbero neppure un posto dove stare. Ci sono vite che, fuori di qui, non avrebbero alcun valore. Lo scrivo a malincuore, ma lo sento: la società non è pronta ad accoglierle”. “Passi Bianchi e Silenziosi” arriva nelle librerie proprio mentre si sta attuando la nuova legge che prevede la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari entro il 31 marzo 2013. “Tutti gli ex manicomi criminali dovranno essere chiusi o riconvertiti in ‘micro comunità’ – commenta l’autrice nella nota introduttiva al suo libro - da tale data, infatti, si prevede che le misure di sicurezza saranno eseguite esclusivamente nelle nuove strutture sanitarie. Le persone non più ritenute socialmente pericolose dovranno invece essere dimesse e prese in carico, sul territorio, dai dipartimenti di salute mentale. Proprio in questi mesi, anche presso l’OPG di Castiglione sta iniziando la fase preparatoria per il passaggio alla nuova era. Purtroppo, alla luce della difficile situazione economicofinanziaria e dei continui tagli da parte del nostro Governo, le possibilità concrete di operare una riconversione dell’Ospedale giudiziario in ‘micro comunità psichiatriche’, con un numero minore di assistiti e gestite su base territoriale, sono alquanto esigue”. Parola di chi in quel nosocomio vi lavora da tempo. Non è da escludere che la legge approvata a fine gennaio 2012 non trovi un’applicazione adeguata, mentre il modello di Castiglione, che risponde direttamente all’Azienda sanitaria “Carlo Poma” di Mantova in virtù di una convenzione stipulata con il Ministero della Giustizia fino al 2008 e dal 2009 sotto la Regione Lombardia, si conferma da anni un esempio a livello non solo regionale ma addirittura nazionale”.

SOLFERINO

Bancarelle di Natale a POZZO CATENA Domenica 2 dicembre a Solferino, in Contrada Pozzo Catena, l’associazione “Pozzo Catena” organizza Bancarelle di Natale, con Mercatino Arti e Mestieri per la via e La Sofﬁtta in Piazza. La manifestazione avrà inizio al mattino dalle ore 10 e si svolgerà come di consueto lungo la contrada con esposizione di circa 60 bancarelle di artigiani, artisti e hobbisti. All’interno del giardino di Villa Salvia verrà allestito il mercatino dell’usato, “La Sofﬁtta in Piazza”, alla sua seconda edizione un’ occasione per mercanteggiare o scambiare esclusivamente oggetti usati, recuperati nelle proprie abitazioni. Dalla mattina iniziano gli ormai immancabili corsi di macramè tenuti da Claudia aperti anche ai bambini. Nel pomeriggio non mancheranno l’animazione per i bambini e Babbo Natale, un regalo sotto l’albero per tutti i piccoli visitatori che scriveranno un pensiero sul Natale, Oltre a tutto questo, i visitatori troveranno ad attenderli, come di consueto, lo spazio dedicato alla degustazione, dove fare una breve sosta e gustare i prodotti tipici locali , dolci natalizi, vin brulè, pane e salame, immancabili le torte fatte in casa, dolci caserecci e vino nostrano. E poi musica Un’occasione dunque per tutti coloro che desiderano cimentarsi nell’acquisto dei regali natalizi senza dover subire quella folla che contraddistingue i centri commerciali e i negozi cittadini nel periodo delle feste.

CASTIGLIONE Inaugurato il Micronido “Primi Sogni” È stato inaugurato lo scorso 10 novembre, a Castiglione delle Stiviere, il nuovo servizio di micro nido “Primi Sogni” che verrà gestito in un immobile di proprietà comunale. Grazie anche ad un contributo della Regione Lombardia per la realizzazione di nuovi posti in asili nido e micro nidi ottenuto dal Comune, è stato riqualiﬁcato un ediﬁcio situato in via Staffolo. Al termine dei lavori di recupero, il Comune ha pubblicato un avviso pubblico per l’assegnazione del servizio, che è stato recentemente aggiudicato alla Cooperativa “Orizzonti” onlus

di Guidizzolo per la durata di 5 anni. “L’obbiettivo che l’Amministrazione comunale intende perseguire con l’apertura di questo nuovo servizio – spiega il Comune in un comunicato - è la promozione dello sviluppo armonico ed unitario di tutte le potenzialità del bambino offrendo, nel contempo, un adeguato sostegno alla famiglia e facilitando l’accesso della donna al lavoro per una sempre maggiore conciliazione famiglia/lavoro, nel quadro di un più ampio sistema di sicurezza sociale. La struttura potrà accogliere ﬁno a 10 bambini

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Mantova

L'APPELLO DEL SINDACO MARCO GIAVAZZI “I piccoli Comuni sono alle prese con enormi difﬁcoltà dopo il terremoto. Il Polirone ha valenza nazionale ed internazionale e ora ci serve davvero un aiuto”

LTREPO MANTOVANO Viaggio del primo cittadino

con la giornalista Edgarda Ferri E San Benedetto Po finisce nientemeno che sul Corriere della Sera. L'occasione? Ancora il terremoto. L'articolo è stato pubblicato, nelle pagine del Corsera dedicate alla Lombardia, lo scorso 21 novembre. Si tratta di un appello del sindaco Marco Giavazzi affinché arrivino concretamente aiuti economici per rimettere in sesto sia il complesso polironiano di San Benedetto, sia ovviamente anche gli altri Comuni mantovani ed emiliani cui il terremoto dello scorso maggio ha provocato danni. La situazione descritta nell'articolo, redatto da Edgarda Ferri, scrittrice e giornalista mantovana residente a Milano e titolato «Salviamo la Cluny padana», è quella che nella Bassa (mantovana, modenese, reggiana e ferrarese) purtroppo tutti conoscono decisamente bene: strutture ed edifici pubblici dichiarati inagibili e chiusi da mesi, volte, facciate di chiese e campanili puntellati con impalcature in legno o in acciaio, negozi nelle zone rosse chiusi dalla fine dello scorso maggio. Tutto questo visto dall'esterno. Poi, dal di dentro, affreschi scrostati, crepe anche piuttosto profonde, mattoni e strutture di solito “invisibili” ora in bella vista, polvere, a volte addirittura controsoffittaure

e sofﬁtti crollati del tutto o in parte (è l'esempio delle chiese di San Giovanni del Dosso e in parte di San Giacomo delle Segnate e Quistello). Insomma è la situazione post-sisma che tutti conoscono. Ma a San Benedetto c'è forse qualcosa che i Comuni del circondario non hanno: ad è appunto l'imponente e intri-

San Benedetto finisce

sul Corriere della Sera cato complesso monastico polironiano, fortemente colpito dal sisma come molti altri luoghi simbolo della bassa mantovana ed emiliana. Ma il monsatero di San Be-

“L'arte nei secoli” rivive a San Benedetto Po Al via il ﬁne settimana dell'1 e 2 dicembre prossimi, l'esposizione dal titolo “L'arte nei secoli – Da Luca Giordano a Sironi e i maestri storici del Novecento”. L'esposizione verrà inaugurata domenica 2 dicembre alle 18 e rimarrà allestita ﬁno al prossimo 24 febbraio presso la Galleria Antiquaria Zanini, in via Virglio a San Benedetto Po. L'inaugurazione sarà curata dal prof. Franco Negri e dalla famiglia Zanini.

Si tratta di un excursus tra dipinti e arredi nobiliari dall'Alta Epoca sino al XX secolo. Le opere esposte sono di alto livello e allestite in una cornice d'ampio respiro culturale. Nell'esposizione “L'arte nei secoli – Da Luca Giordano a Sironi e i maestri storici del Novecento” trovano spazio maestri d'arte che si fanno portavoce dello scandire del corso dei secoli, per osservare da vicino il cambiamento del gusto, dell'occhio e delle mo-

nedetto equivale a migliaia di anni di storia delle terre padane (inteso come zone in riva al ﬁume Po), della cultura contadina e delle tradizioni religiose della bassa e agricola

pianura padana ed ha valenza a livello internazionale. «Ho conosciuto la giornalista Ferri – spiega il sindaco Giavazzi – ancora tempo fa, in occasione di un convegno

su Matilde di Canossa. Aveva già scritto un altro articolo su San Benedetto alle prese con il terremoto ancora mesi fa. Poi alcune settimane fa, alla fine di ottobre, è venuta a Mantova per presentare il suo ultimo libro, e allora ci siamo nuovamente incontrati. Abbiamo trascorso qualche ora insieme e l'ho aggiornata sull'attuale situazione post terremoto. Evidentemente sa bene qual è e quale può essere l'importanza di San Benedetto a livello nazionale e mondiale, e si rende conto di quali siano le difficoltà che un Comune piccolo come il nostro si trova a fronteggiare in una situazione difficile come quella nella quale ci stiamo dibattendo. Invece la fotografia a corredo dell'articolo – conclude Giavazzi – risale alla scorsa estate, quando venne a San Benedetto un altro giornalista del Corriere con il fotografo al seguito. In effetti la foto è luminosa, il cielo è terso e ho addosso solo una camicia: evidentemente un clima e un contesto diversi da quelli che ci possono essere verso fine ottobre, in pieno autunno». (gb)

Festa a PIEVE DI CORIANO: l'8 dicembre riapre la chiesa de nel passaggio della storia dell'arte da antica a moderna. L'esposizione della Galleria Zanini può vantare nomi come Luca Giordano, Frans Porbus II, Simone del Tintore; ma non solo: ci sono anche i famosi petit maitre impressionisti, ci si lascia condurre dal '500 ﬁno ai grandissimi del '900 quali Sironi, Tozzi, De Pisis, Severini, Guttuso, Afro, Cesetti, Cassinari, Morlotti, Mattioli, Rognoni, Semeghini e numerosi altri. (gb)

Riapre la chiesa di Pieve di Coriano, danneggiata dal terremoto dello scorso maggio. L'evento è in programma per sabato 8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione. Il programma della giornata è ricco di iniziative. Alle 11 è prevista la santa messa che verrà celebrata dal parroco don Marco Righi e dal vescovo monsignor Roberto Busti. Dopo la messa, pranzo per tutta la comunità nella palestra comunale: per il mezzogiorno e il pomeriggio sono previsti musica e uno spettacolo organizzato dai giovani di Pieve. Nel pomeriggio verranno anche consegnate le letterine per Santa Lucia, che saranno “spedi-

te” tramite palloncini che verranno liberati in aria. I ricavati della giornata di festa verranno devoluti in favore della chiesa pievese, che è l'unica chiesa della Bassa che verrà riaperta in tempi così brevi. Alla giornata di festa paesana ha ovviamente contributo anche l'amministrazione comunale, ed è prevista la partecipazione anche del sindaco Andrea Bassoli e di parte dell'amministrazione comunale, che esprimono la loro soddisfazione per gli interventi eseguiti e la riapertura del luogo sacro. Sulla chiesa, nel corso delle settimane post sisma, sono stati eseguiti lavori di restauro e di messa in sicurezza. (gb)

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Mantova

LAVORA avora-MENTE mente  Aumentano i disturbi legati Amore, paura, rabbia, alla propria occupazione. Molti invidia: quando la ragione soffrono,per mafare pochi “esce” ne dall’ufficio ne parlano: ecco i motivi, spazio ad altri fattori umani i sintomi e "rimedi" Di Rossana ElEna Cal D OSSANA ELENA CAL LeI Rorganizzazioni non sono sempre così razionali ed ordiLo un fenomeno di natestress come èimmaginiamo, anzi, grande attualità e tipico della spesso si lasciano governare da nostra MoltiIn affermano diverseepoca. emozioni. particodi essere stressati ma la parola lare, nel tempo, si è pervenuti stress utilizzata spesso ad un viene passaggio: dal dominio impropriamente, per descridella ragione, dominante nel vere condizioni diverse quali XX secolo, al “con-dominio” contrattempi non emozione-ragione.molto gravi, situazioni AMORE di attività febbrile ma transitoria, sﬁde eccitanti, L’amore è forse l’emozione oprevalente: propriamente per descrivere passione per il stati di malessere, di stanchezproprio lavoro, rispetto e soza o condizioni frustranti lidarietà organizzativa sono di le tensione continua che possono 3 declinazioni dell’amore nei rivelarsi la salute. luoghi didannose lavoro.per Assistiamo Ècosì soloaa varie quest’ultima accezione manifestazioni che ci si riferisce si parlaa dell’amore, chequando può portare di stress, ossia una condizione gravi danni (quando conduce di prolungata nel temal tensione disimpegno lavorativo ed po, che può risultare dannosa alla distrazione) ma anche oa pericolosa. grandi benefici (quando la sua UN PROBLEMA energia fluisce EUROPEO nella motivaDa oltre 10 anni la Comunità zione al raggiungimento degli Europea evidenzia l’importanza obiettivi). C’è poi la solidarietà di valutare lo stressche lavorativo, interna al gruppo, sostiene in quanto lo stress è largamente nei momenti difficili, attraverpresente nell’attivitàdelle lavorativa. so la condivisione risorse Oltre la metà dei 147 emotive e sociali. milioni di lavoratori PAURA europei riferisce di lavorare ritmi molto serrati La pauraa emerge immediaetamente di doverdopo. rispettare scadenze Purtroppo la pressanti, è addetto paura nonilfa50% sorridere e nona compiti il 45%riferisce stimola,ripetitivi, anzi blocca la vita ordi svolgere lavori monotoni, il ganizzativa, in quanto sottrae 44% nondestinata può usufruire della l’energia alla produtrotazione delle mansioni. Lo tività per orientarla al controllo stress rappresenta la prima dell’ansia da essa derivante. causa di assenteismo laQuali paure? La pauradeidella voratori europei (tra il 50 perdita del proprio lavoro puòe 60% dellealla giornate lavorative condurre chiusura relazioperse è connessa allo stressfino sul nale, al calo produttivo lavoro) e la seconda malattia alla depressione organizzativa. professionale il mal di La paura del (dopo cambiamento schiena) che interessa quasi un lavoratore europeo su quattro. Ma soprattutto è in aumento il numero di persone che cerca C’è un modo migliore di guarire aiuto a causa dello stress lavodalle malattie psicosomatiche rativo ed aumentano le cause senza dover dipendere troppo legali per la difesa del soggetto dai farmaci? (Fabio – Castinei confronti delle aziende. glione d/S) PERCHE TANTI CASI DI STRESS DA LAVORO? • Le malattie psico-somatiche, Ma cosa ha determinato un proper etimologia, rappresentano gressivo aumento delle cause di la manifestazione di un disturstress e delle patologie stressbo fisico (dermatiti, allergie, correlate? Negli ultimi 10 anni all’apparato gastro-intestinale, il mondo del lavoro ha subito

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“LAVORA-MENTE”, FORUM CON I LETTORI LAVORA-MENTE Da questa settimana Reporter ospita una nuova rubricadiche intendecon approfondire le tematiche Continua l’appuntamento settimanale Reporter le problematiche legate alrelative mondoalla delPsicologia lavoro nei del Lavoro. Lo farà in compagnia di un’esperta, dottoressa Rossana Elena Cal, aRossana disposizione per rispondere suoi risvolti psicologici. Anchelaquesta settimana la dottoressa Elenadei Callettori è a disposizione dei a eventuali quesiti o dubbi. Per inviarea dubbi domande o intervenire forum scrivere a redazione@reportermantova.it lettori per rispondere e quesiti. Scrivere nel a: redazione@reportermantova.it

Le lavoro emozionicheal stress! Lavorare,

porta a fuggire da qualunque situazione possa modificare, sia in meglio che in peggio, l’attuale condizione. La paura del fallimento, di non farcela, di non essere mai all’altezza della situazione. RABBIA La rabbia presenta, anch’essa, due aspetti contrapposti. Da un lato può essere determinata dal mancato riconoscimento del proprio lavoro ed impegno, dalla mancata carriera promessa, provocando effetti disastrosi sia nell’umore individuale che nella performance organizzativa. Dall’altro, una differente capacità di canalizzare la sua energia può portare ad un aumento della creatività e produttività. FELICITA’ La felicità, intesa come stato di soddisfazione e benessere, è sempre più rara in un periodo in cui il lavoro manca e, quello che c’è, non dà gioia. Generalmente è legata alla progressione di carriera, ad un aumento di stipendio, alla sottoscrizione di un contratto con un nuovo cliente, ad una negoziazione ben conclusa, profondi cambiamenti, in partee non solo, anche alla fiducia legati al progresso tecnologico, conquistata nel capo, allo in parte determinati dall’evoluspirito di gruppo, ad una intezione dei costumi. Ogni realtà ressante occasione formativa lavorativa è caratterizzata da ed altre ancora. Molto un uso considerevolespesso delle la felicità è fare un lavorodella che tecnologie, l’incremento appassiona, anche in assenza di competizione internazionale grandi ricompense economiche che causa una forte incertezo prospettive sicure di carriera. za dei mercati, fluttuazioni TRISTEZZA demograﬁ che che hanno comLa tristezza al lavoroalla spesso portato innovazioni proè legata ad all’organizzazione incomprensioni, a gettazione, fra colleghi non escontri alla gestione delmagari lavoro. E poi il moltiplicarsi delle informazioni da gestire sul lavoro quale conseguenza delle nuove respiratorio,diecc) causato da un tecnologie comunicazione, disagio psicologico. I farmaci un volume sempre crescente possono essere assunti per ridi responsabilità condivise durne i sintomi acuti. Ma è fonda sempre meno colleghi, un damentaledel l’analisi fattori aumento carico dei di lavoro la Persona eche delhanno ritmo portato di lavoro, elevate a sperimentare un cattivo stato pressioni emotive, precarietà di salute. Attraverso un perdel lavoro, scarso equilibrio tra corso costruttivista lavoro e vita privata.è possibile, nonILsiSUO riesca a gestire Aladdove OGNUNO STRESS la situazione problematica Lo stress è un fenomeno con del

lettere AllA DOttOreSSA

risolti o non gestiti, che lasciano l’amaro in bocca, a progetti nei quali si è investito risorse fisiche e psichiche, temporali ed emotive e che, per svariate ragioni, non è più possibile realizzare. Può essere causata da equivoci comunicativi non chiariti o da scelte sbagliate, che allontanano dagli obiettivi prefissati, organizzativi o individuali. INVIDIA L’invidia è l’emozione che, generalmente, determina maggiore vergogna in chi la prova, infatti è l’emozione che riconosciamo con più lentezza, spesso quando è troppo tardi,

tutto individuale e soggettivo. Ognuno sperimenta lo stress in modo personale in quanto ciascuno è sensibile ad aspetti diversi della realtà circostante, possiede risorse differenti per fronteggiare gli eventi stressanti, ha esperienze di vita uniche che inﬂuiscono sul modo in cui ci si stressa. La percezione di stress varia da persona a persona, a seconda delle situazioni in cui ci si trova e del periodo storico che si sta attraversando e sopraggiunge quando non ci si sente in grado di rispondere alle richieste o di essere all’altezza delle aspettative. A volte ci sentiamo le proprie risorse, individuare schiacciati dagli impegni di le cause del disagio e sviluplavoro e del tutto inadeguati pare strategie alternative di a gestire le varie incombenze. prevenzione, di reazione e di Gli ostacoli ci sembrano infronteggiamento più efficace. sormontabili e quasi sempre è Dott.ssa Rossana Elena Cal proprio l’eccessivo accumulo di ---------------------------tensioni ad acuire il problema, • Assolutamente Anzi, ﬁlesico, dirò con conseguenze sì. a livello di più: le malattie psicosomatimentale e comportamentale.

ossia dopo che ha già causato to e partecipazione. danni. L’invidia porta al pet- DISCUSSIONE CONTINUA tegolezzo ed alla maldicenza, Nella maggior parte degli amnonché a distorcere le inforbienti lavorativi ci sono diverLa dott.ssa Rossana Elena Cal ha sviluppato la sua esperienza mazioni ricevute nel momento genze di opinione e discussioni professionale prevalentemente nel campo della prevenzione in cui vengono diffuse, nei animate: quando stimolano la ecasi gestione dei anche rischi psico-sociali. Si occupa di: valutazione più gravi ad atti di ricerca di soluzioni creative, i del rischio stress lavoro-correlato conflitti (D. Lgs. 81/08, art. anche 28) perprosabotaggio. diventano grandi Aziende, di respiro nazionale ed in internazionale, RASSEGNAZIONE duttivi, caso contrariosuposLa rassegnazione è un’emosono provocare stress e disagio, tutto il territorio nazionale e progettazione e realizzazione zione che crea un forte males- soprattutto se siart. protraggono di percorsi formativi e informativi (D. Lgs. 81/08, 36-37) sere ed èdimolto presente nel tempo e se la anche controparte nonchè gestione dellonelle stress lavoro-correlato, in attuali realtà organizzative. non ha la piena consapevolezottemperanza dell’Accordo sulla Formazione per Dirigenti, Emerge quando non si è ascol- za del disagio che ha provocaPreposti, Lavoratori delspazio 21/12/2011. Ha appena avviato un il tati, malgrado ci sia to. Alcune situazioni tipiche: “Centro di ascolto e cura lavorativo” a Manper parlare, quando nonper c’è il disagio capo che critica ingiustamente tova, con l’obiettivo di aiutare le ilpersone individuare ed reale spazio di cambiamento, nostro ad lavoro, che pretende di miglioramento e didisagio, crescita,vissuto risultati impossibili da ragalleviare le cause del all’interno del proprio quando non c’è coinvolgimengiungere, contesto lavorativo, trovare le risorse personaliatteggiamenti più adeguate o commenti offensivi anche da e sviluppare strategie per prevenire e fronteggiare le situaparte di colleghi, mancata zioni problematiche. Ha conclusocircolazione un percorso di formativo in informazioni Business Coaching ed ha contribuito allo sviluppo di comessenziali, pettegolezzi, abusi petenze trasversali di alcuni Responsabili Risorse Umane di potere,diallusioni di natura sessuale o avances sgradite. ed Imprenditori di importanti realtà locali. Precedentemente Spesso, la prima reazione ha operato presso un grande Centro di Orientamento Pro-è di fessionale e Politiche del Lavoro. autocritica, come se fossimo in parte responsabili di quanto ci è successo. Altre volte la situazione ci sorprende impreparati, L’individuo può ben adattarsi posturali, rischi apatia oa al punto che non di riusciamo ad affrontare un’esposizione iperattività, ed inreagire conindecisione tempestività ed alla pressione a breve termine, sicurezza, diffi denza, tendenza efficacia. In seguito ci arrabcosa che può anche essere con- all’isolamento disordini biamo sia consociale, chi ci ha offeso siderata positiva (eustress), ma alimentari, abuso di sostanze o trattato male, che con noi un’esposizione prolungata ad alcoliche psicoattiva, stessi cheonon abbiamotabadato una intensa pressione (distress) gismo, tensione, insofferenza, un’adeguata risposta. Molto può causare un cattivo stato di tristezza, paura, spesso ci si trovairritabilità, all’internofadi salute e contribuire al peggio- cilità al pianto, rabbia, senso di circoli viziosi in cui i conflitti ramento di patologie preesi- impotenza, frustrazione,crisi di generano stress, lo stress rostenti, nonché determinare una identità, autocritica esagerata, vina e deteriora i rapporti fra ridotta efficienza lavorativa ed pessimismo colleghi e cone icattivo clienti, umore, e tutta aumentare i rischi di infortuni inadeguatezza, ridotta autostiquesta situazione esaspera ed sul lavoro. ma, stati diilansia e, neistesso. casi più inasprisce conflitto Si I SINTOMI E GLI EFFETTI gravi, palpitazioni perde depressione, l’obiettività nel valutare Quali sono le conseguenze pro- ecorrettamente tachicardia, accelerazione la realtà edel si vocate dallo stress da lavoro? respiro, aumento della sudoratende ad attribuire le responLe conseguenze di un disagio zione, aumento delle glicemia, lavorativo possono manifestarsi riduzione della salivazione, a diversi livelli: Individuali, iper/ipotensione arteriosa, conElena Cal Sociali eRossana Organizzativi. trazione e tensione muscolare pure le più diverse manifestaA livello individuale, per esem- generalizzata connessa adil cui irzioni corporeo/organiche pio, causasi un logorio psicomotoria ed che NON curano con iprogresfarmaci. requietezza elenco sarebbe assolutamente sivo delle difesesi psicofisiche a rilassarsi, reazioni Per definizione tratta infatti incapacità troppo lungo per esser menedipuò determinaresomatiche disordini dermatologiche, disintomatologie zionato per intero.cefalea, L’unica cura comportamentali, emozionali, sturbi gastrointestinali, disturbi (ovvero che si manifestano per tali patologie è la “mentafisiologici psico-somatici sonno, disturbi sessuali). attraverso ile “soma” = corpo) del lizzazione”, termine specifico (errori, ritardi, dimenticanze, RIMEDI E GLI INTERVENTI che hanno origine psicologica Idella scienza psicologica, con il difficoltà farealle“prendere aziende (“psico”). a mantenere il rit- Cosa qualepossono ci si riferisce mo di lavoro, diminuzione tutelare la salute psico-fisiNe sono esempi diversi tipidel di per coscienza” della motivazione rendimento, scarsaasme, concentradei propri dipendenti? dermatiti, ulcere, come ca sottostante il disagio. LeSono conzione e attenzione, alterazioni possibili 3 livelli di intervento.

sabilità agli altri. Un tipico fattore che scatena il conflitto La prevenzione primaria si è il mancato rispetto di qualche propone di ridurre, controllare regola informale, per esempio ol’esclusione eliminare i fattori rischio di una dipersona organizzativo sull’individuo, dal gruppo, dalla circolazione attraverso interventiimportanti di natura delle informazioni organizzativa, tecnica, proce-o o dal processo decisionale durale, formativa e comunil’assunzione di atteggiamenti cativa che modificano modo o comportamenti non ilritenuin cui il lavoro è organizzato ti appropriati ed accettabilie gestito. In questo livello rientra (per esempio, quando non si l’obbligo di valutazione del ri-a fornisce sostegno o aiuto schio stress lavoro-correlato colleghi/clienti in difficoltà,(D. se Lgs. art. 28), in vigoreedal non 81/08, si rispetta la privacy la 1riservatezza gennaio 2011, capo a tutte delleininformazioni, le aziende italiane con almeno se si critica l’altro pubblicaun dipendente. La prevenzione mente) o il mancato rispetto secondaria consiste, da un della diversità dell’altro, sialato, per nell’informazione a tutti i diquanto riguarda il suo modo di pendenti sulla natura del rischio essere che di gestire e risolvere stress, sui fattori che potrebbero le problematiche. generarlo e sulle relativeESSERE conseI CONFLITTI POSSONO guenze negative (D. Lgs. 81/08, POSITIVI? art. 36) e dall’altro nell’aiutarli Esplicitare le emozioni di ma-a sviluppare strategie lessere e tentare di individuali ricostruire di efficace fronteggiamenun clima aziendale “vivibile” to delle situazioni di rischio. favorisce il miglioramento delle Questo livello di intervento condizioni di vita lavorativa e non modifica l’organizzazione personale. Attraverso la comcome il precedente, ma è orienprensione e condivisione delle tata essenzialmente a limitare emozioni è possibile crearei danni. La prevenzione terziaria sinergie nel lavoro, verso fini si propone il trattamento, la collettivi. Dunque, se affrontati riabilitazione, il processo di riin modo appropriato, i conflitti entro al lavoro con l'obiettivo di possono rafforzare i rapporti di ridurre l’impatto e i danni dello lavoro, aumentare il livello di stress lavoro dei fiduciadaverso glisulla altri,salute nonché lavoratori attraverso specifi ci il livello autostima individuainterventi riabilitativi (es. Centri le, stimolare la creatività e la di ascolto e ed cura del fonte disagio produttività, essere di lavorativo). soddisfazione. I team dotati di L’Accordo Quadro Europeo competenze emotive hanno un sullo stresssuperiore del 2004 potenziale in precisa quanto che “considerare il problema l’emozione intelligente (non dello stress sul lavoro può voler più l’intelligenza emotiva) è la dire una maggiore effi chiave dell’eccellenza!cienza e un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenti benefici economici e sociali siglierei quindi una profonda per le aziende, i lavoratori e auto-riflessione, alla ricerca di la società nel suo insieme”. La ciò che la sta preoccupando allo valutazione stato attuale.del rischio stress lavoro-correlato rappresenL’aiuto di uno psicologo è, ta una grande opportunità concludendo, l’unica terapia di sviluppo, un’occasione di consigliabile nel caso non riucrescita di miscisse daorganizzativa, sola ad individuare le glioramento delle performance cause delle sue manifestazioni organizzative, psicosomatiche.della qualità di vitaDott.ssa lavorativa e delZanoncello benessere Serena in azienda.

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Mantova Mantova

Sport  In campo si sono

sfidati ex campioni del mondo e atleti che hanno giocato con le gloriose maglie dei “Barbarians” o dei “British and Irish Lions”

Indossare maglia e calzoncini da gioco a fianco di Marcello Cuttitta, 54 “caps” con l’Italia. Uscire dagli spogliatoi dopo aver ascoltato e guardato negli occhi Massimo Giovanelli, flanker 60 volte azzurro, 37 da capitano, e 3 coppe del mondo alle spalle. Scendere in campo e giocare contro “mostri” come Percy Montgomery, vincitore dei mondiali 2007 e per 10 volte invitato nei Barbarians, o come il francese Serge Betsen, protagonista di due “Grand Slam” nel Sei Nazioni 2002 e 2004. Insomma, essere immersi nel meglio

TRA I GIGANTI DELLA MISCHIA Simone Martini, insieme all’amico Andrea Moretti, invitato a partecipare al “World Classic XV”, torneo per selezioni nazionali dove militano i grandi del rugby che hanno appena appeso gli “scarpini” al chiodo

Leggende EVENTI

ovali

del rugby mondiale. Se non proprio quello presente, quello del recentissimo passato. Tutti a sfidarsi nel “World Classic XV”, torneo a inviti dove si sfidano otto selezioni di varie nazioni. Unici requisiti necessari per parteciparvi (ma con qualche deroga, vedremo poi) avere almeno 33 anni, e vantare almeno una presenza con la maglia del proprio paese. E in mezzo a tutto questo ben di Dio ovale (il torneo si è disputato un paio di settimane fa alle Bermuda, mica in un posto qualsiasi) Mantova c’era, eccome se c’era. Addirittura con

due rappresentanti: Andrea Moretti, tallonatore con 13 caps in Nazionale (attuale head-coach di Padova, dopo aver fatto parte dello staff tecnico del Viadana prima e degli Aironi poi), e Simone Martini, 38 anni, ala, una vita tra le fila del Rugby Mantova, club dove tuttora milita, nel campionato di serie C Elite. Ed è proprio Simone che abbiamo intervistato, lui che non ha mai indossato la maglia azzurra, ma che per il secondo anno consecutivo ha fatto parte della selezione Italian Classic XV. Simone, come sei riuscito a “imbucarti” in un torneo del genere? “(Ride) Non mi sono imbucato. Ogni squadra ha a disposizione delle, diciamo, “wild card” che consentono la partecipazione anche a chi non è mai stato nazionale. O anche a chi non ha i 33 anni minimi richiesti (quest’anno nell’Australia c’erano diversi “giovanotti”, cosa che ha suscitato qualche perplessità…). Per impegni di lavoro o organizzativi, diverse selezioni faticano a costruire un gruppo abbastanza numeroso. E così, quando si è trattato di scegliere il gruppo azzurro, Andrea (Moretti) ha pensato di chiamarmi. Siamo amici da anni, sa come gioco

e che ero all’altezza di far parte del gruppo”. Com’è andato il torneo? “Rispetto all’anno scorso molto meglio. Ci siamo presentati molto più pronti fisicamente, e gli effetti si sono visti sul campo. Abbiamo perso nettamente la partita d’esordio contro la “giovane Australia” (che poi trionferà in finale sul Sud Africa) poi abbiamo combattuto punto a punto contro il Canada, che ci ha battuto solo grazie a un calcio di punizione. A fina match tutto il pubblico ci ha applaudito a lungo. Ogni incontro era seguito da almeno 3-4mila persone. A questo proposito, mi sento di ricordare la comunità italiana delle Bermuda, che ci ha seguito e sostenuto tantissimo”. Per te, rugbysta da sempre, trovarti a giocare un torneo con compagni e

avversari del genere dev’essere stato emozionante… “Portare la maglia del rugby Mantova fino alle Bermuda, per una competizione così appassionante, è stato un onore. Tra un match e l’altro, ho potuto bere un bicchiere e chiacchierare con campioni che ho sempre ammirato, italiani e stranieri. C’era una bella atmosfera, sia sul campo da gioco che intorno”. Qualche aneddoto particolare? “Sicuramente il momento in cui c’è stato bisogno di un medico negli spogliatoi, per un lieve infortunio. Si è presentato un tizio sulla sessantina. Subito non lo abbiamo riconosciuto, poi si è presentato. Era J.P.R. Williams, mito del rugby europeo, 55 volte nazionale gallese, 8 volte British Lions. E anche chirurgo ortopedico…”

TRIONFO PER L’AUSTRALIA La 25esima edizione del World Rugby Classic Bermuda ha visto la partecipazione delle rappresentative di Argentina, Australia, British and Irish Lions, Canada, Francia, Italia, Sud Africa e Stati uniti. Molti sono i campioni che i hanno partecipato nel passato – quali Justin Marshall, Francois Pienaar, Joost van der Westhuizen, Philippe Sella, JPR Williams, Colin Charvis, Gavin Hastings, Rob Andrew – e molti quelli che hanno confermato la presenza alla prossima edizione: Percy Montgomery, Shane Williams, Malcom O'Kelly, Josh Lewsey. Dopo la partita persa contro l’Australia per 47 a 7, i Classic XV azzurri, alla fine di una epica battaglia giocata sino al terzo minuto di recupero, sono stati sconfitti dal Canada per 10 a 7 tra gli applausi del pubblico. L'Australia h apoi battuto il Sud Africa 15 a 5, conquistando il trofeo per la prima volta. Nel Plate (la finale perdenti) la Francia di Serge Betsen ha scofitto il Canada 14 a 0.

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Mantova

Speciale Turismo  I mitici Caraibi, un dedalo di isole perfette per una vacanza perfetta

Cuba

Appunti di viaggio Pensare di andare a Cuba in vacanza sarebbe veramente un peccato. Piuttosto andateci per un viaggio. Quello si, renderebbe giustizia ad un Paese davvero speciale. Arrivando a La Habana, si entra in una stanza surreale con al centro un prezioso tavolo ove riposano tre libri, atroci quanto sensazionali, rimasti immobili, aperti e congelati nelle loro trame. Il libro primo, quello della colonizzazione spagnola, che si riflette perfettamente nell’architettura della città, rimasta splendidamente immutata, come se a far da Sindaco ci fosse ancora Velazquez. Il libro secondo, quello del proibizionismo americano, che nei primi anni del '900 aveva trasformato Cuba in una sorta di rifugio per i "vizi" negati in patria. Il rhum ed i sigari rimangono a testimonianza, ben più della lavorazione della canna da zucchero o del tabacco. E infine il terzo libro, quello della guerra fredda tra due immense

potenze, Stati Uniti ed URSS: Il comunismo, il capitalismo, i missili, Guantanamo e quindi l’embargo. Un' azione drammatica, che ha tuttavia reso l’isola un luogo davvero speciale. Come se un film di repertorio si fosse inceppato, congelando un fotogramma che ancora oggi risulta proiettato nella sua affascinante realtà. Un fermo immagine a dir poco suggestivo: le auto d’epoca che tutt’ora circolano per le strade di città coloniali rimaste immutate; le case dell’epoca che insistono ad abbellire i viali e poi, persino la gente dell’epoca che tutt’ora vive e può raccontare. Raccontare e testimoniare, con una dignità altrove sconosciuta, che il popolo cubano ce l'ha fatta! I Paladares La migliore alternativa per una tipica cena in "salsa cubana" è il Paladar. I Paladares sono dei piccoli e caratteristici ristoranti normalmente a gestione familiare autorizzati dal governo

cubano ad offrire un'alternativa ai ristoranti statali. L'autorizzazione del governo viene ottenuta dall'"imprenditore" cubano non sempre facilmente, e dovendo pagare una tassa calcolata talvolta sui coperti, talvolta sul presunto giro d'affari del Paladares. Non sono mai autorizzati grossi numeri di coperti, che per legge non possono superare i 12 posti. La comparsa dei Paladares a l'Havana e nelle varie cittadine cubane risale al 1995, in seguito al "periodo especial" e alla correlata crisi che ha vissuto l'isola riuscendo così far fronte alla richiesta di turismo anche in periodi così difficili. VIta da scrIttore Ernest Hemingway passò a Cuba quasi un ventennio, inizialmente attratto dal suo “grande e profondo fiume blu”, ideale per la pesca. Arrivato nell’aprile 1932, fece dell’Ambos Mundos il suo primo piedaterre, a pochi passi da quelli che sarebbero

diventati i suoi bar abituali: La Bodeguita del Medio, dove è nato il cocktail Moijto, e il Floridita, dove è nato il cocktail Daiquiri. Hemingway abitava in una casa coloniale arroccata su una collina a San Francisco de Paula, 12 Km a sud est de l’Havana. L’autore visse qui tra un viaggio e l’altro per quasi vent’anni facendone la residenza più duratura. Pur rimaneggiata, la casa ospita il museo dedicato allo scrittore ed è rimasta praticamente come l’ha lasciata, partendo nel 1960. Nella semplice casa coloniale sono rimaste armi da fuoco, più di 9.000 libri e riviste, opere di Picasso e trofei di caccia. Il VIaggIo Non si tratta del “solito” viaggio. E’ stato pensato e realizzato "su misura” da Mantova

Travel Group, con l’accompagnamento di un esperto, ed è inedito sul mercato italiano. Caratterizzato da momenti di turismo attivo (camminate nelle valli di produzione dei migliori sigari al mondo, tra le foglie di tabacco e i campesinos, nei centri storici patrimonio dell’umanità), cene o pranzi presso “paladares” cubani che permetteranno di entrare in migliore contatto con la realtà del

luogo e apprendere i contrasti e le tradizioni che ancora oggi Cuba mantiene. Inoltre il viaggio prevede qualche giorno di relax allo splendido Cayo Levisa, una piccola isola vergine con più di 3 km di spiaggia bianca corallina. L’area intorno all’isola sta diventando Parco Naturale in particolare per la protezione del “Manatì” (lamantino: mammifero marino in pericolo d’estinzione).

Informazioni: Mantova Travel Group - gruppi@mantovatravelgroup.it Programmi e aggiornamenti su www.mantovatravelgroup.it Le agenzie Mantova Travel Group MANTOVA - ITALY - C.so V. Emanuele 101 +39 0376-224047 VIADANA MN - ITALY - Via Convento 53 +39 0375-780045 SUZZARA MN - ITALY - Via Baracca 10/C +39 0376-536853 CASTEL D'ARIO MN - ITALY - P.za Garibaldi n.62 +39 0376-660806 SERMINDE MN - ITALY - Viale Rinascita n. 93 +39 0386-960578

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Numero 44 • Venerdì 30 novembre 2012

CASTEL D'ARIO... non si butta via niente! Grande attesa per la "Festa dell'Osso" organizzata dalla Proloco

Torna a Castel d’Ario uno tra i più importanti appuntamenti invernali, che si svolge sempre attorno alla festività dell'8 dicembre (Immacolata Concezione) e che mantiene viva la tradizione locale diffusa in tutto il nord Italia, legata alla macellazione casalinga del suino (detta “maialatura”) dove, a poche ore dalla macellazione, si assisteva al rituale convivio della stagione invernale a base di carne di maiale. Dal 6 al 10 dicembre, quindi, appuntamento con la 17esima Festa dell’Osso, meglio nota come “Oss Fest”. Organizzata dalla Proloco di Castel d’Ario con il contributo dell’Associazione Ristoratori Riuniti Casteldariersi e il patrocinio di Comune, Provincia, Regione e Associazione “Strada del Riso e dei Risotti mantovani”, la manifestazione presenta come sempre un ricco menù a base grigliata, cotechino con fagioli e l'immancabile Riso Alla Pilota di Castel d'Ario De.C.O. E poi la “maialata” a base di ossa

ricavate dallo spolpo delle carni, piedini, orecchie, grugnini e codini: il tutto bollito in pentola e accompagnato da del buon lambrusco mantovano. La manifestazione si svolge nell’area feste di piazza Castello, sotto un’apposita tensostruttura riscaldata. “Ci aspettiamo come ogni anno tantissime persone – spiega Giampaolo Turazza della Proloco – Ormai il nome di Castel D’Ario è noto nel raggio di centinaia di chilometri grazie alle nostre eccellenze gastronomiche. Alla Festa dell’Osso abbiamo ogni anno un pubblico variegato, dagli anziani che vogliono riscoprire i sapori di quando erano giovani alle persone che hanno qui la possibilità, quasi unica di questi tempi, di gustare il ‘maiale’ in tutti i suoi possibili piatti, fino ai tanti giovani che stanno riscoprendo la voglia di sedersi a tavola in compagnia gustando con le mani, come si faceva un tempo, le ricette semplici della tradizione magnificamente

preparate dai nostri cuochi”. L’evento si propone come festa in piazza per riscoprire, in termini culinari, la cultura e le tradizioni del paese. Uccidere il maiale durante il periodo invernale è ancora un ricordo vivo in buona parte della popolazione. Il maiale era ricchezza per la famiglia, significava carne dopo tanta polenta, niente veniva gettato: le ossa, il muso (con le sue sei qualità di carne), la coda, i gelatinosi nervetti, tutto veniva cotto per ore ed ore e servito fumante agli esultanti commensali. Riproporre l'usanza è ritornare a raccontare delle radici, una storia, una cultura. La manifestazione però non è partecipata solo da persone nostalgiche e di una certa età; forse la novità, la semplicità, la storia che vive nella festa la rende un momento eccezionale anche per i giovani. Il tutto unito anche a un fine benefico. “Il ricavato della serata del 10 dicembre – aggiunge Turazza - sarà devoluto interamente alla chiesa di Castel d’Ario, per la sistemazione dai danni subiti dal terremoto. In questi mesi abbiamo fatto tante iniziative mirate a sostenere i paesi più colpiti dal sisma, ma anche la nostra chiesa ha subito dei danni. Da qui l’idea di dedicare una serata ad hoc per contribuire alla sua sistemazione”. L’Oss Fest di Castel D’Ario è in programma tutte le sere dal 6 al 10 dicembre. Sabato 8 e domenica 9 si mangia anche a pranzo. Per informazioni: Pro Loco di Castel d'Ario (0376/660438 o info@prolococasteldario.it).

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TARTUFART Dal 7 al 9 dicembre torna a Quingentole, nella suggestiva cornice di Corte Breda, “TartufArt”, l’evento promosso dall’Associazione Strada del Tartufo mantovano con la collaborazione del Comune di Quingentole. Dal 13 novembre con la luna nuova e le abbondanti piogge autunnali si entra nel periodo più favorevole per la raccolta del pregiato tartufo bianco dell’Oltrepò Mantovano. L’amministrazione comunale di Quingentole, in collaborazione con alcune associazioni locali, organizza, in occasione della festività dell’Immacolata Concezione, il secondo evento di degustazione culinaria e artistica presso Corte breda, anticamente sede delle scuderia di Villa dei Vescovi a Mantova. Nell’occasione di potranno assaggiare i pregiati frutti della raccolta stagionale del 2012 e, per chi lo desidera, visitare i magniﬁci ambienti di palazzo, superstiti dopo il terremoto del maggio scorso. Domenica 9 dicembre alle ore 11 ci sarà anche la presentazione del libri “Alberi e Arbusti” di Maria Rosa Macchielli, un volume indispensabile per intende conoscere e riconoscere alberi e arbusti tipici del territorio padano. Venerdì 7 e sabato 8 ottobre si cena alle ore 20, mentre domenica 9 dicembre l’appuntamento è per il pranzo alle ore 12.30. Per prenotazioni: 348-4069378 o 0386-42141.

A Quingentole il tartufo si cucina "a regola d'arte" MENU' ANTIPASTO • Polentine arrosto con soppressa e lardo al tartufo PRIMI PIATTI • Risotto al tartufo bianco • Tagliolini al tartufo bianco • Bis di primi SECONDI PIATTI • Scaloppe con spinaci e tartuﬁ • Assaggio di formaggi al tartufo con mostarda DOLCI - VINI

Si recupera la “Pinsinada” Dopo il rinvio per maltempo dello scorso 11 novembre, l’Avis di Poggio Rusco ci riprova e ripropone per domenica 2 dicembre la “Pinsinada” in piazza San Francesco. “Pinsinada” perché lo gnocco fritto cucinato a Poggio Rusco, si sa, è uno dei migliori della zona. E allora quale migliore occasione per andare a fare un giro nel paese che lentamente si sta rialzando dopo il trauma del terremoto? A cucinare e servire gnocco fritto (“pinsin”, in dialetto mantovano) ci saranno le cuoche e i volontari dell’Avis. La sezione di Poggio Rusco dell’Avis conta ben 270 donatori. A presiedere quella che è una delle sezioni più consolidate del territorio (quasi 60 anni di storia) c’è una donna, Cristina Oliani. “Domenica, sperando che non piova, ci attendiamo tanta gente alla nostra Festa d’Autunno – ci dice la Oliani – Per tutto il giorno ci sarà la possibilità di gustare gnocco fritto, ma anche pia-

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a Poggio Rusco, grazie anche alla bravura della Proloco, si fa davvero a regola d’arte”.

La presidentessa dell'Avis, Cristina Oliani

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San Benedetto Po

8° edizione dei

Domenica 9 dicembre 9,30 - 18,30 apertura dei mercatini di Natale Piazza T. Folengo e Canossa

Mercatini di Natale

A San Benedetto Po è gia NATALE! Il 9 e 16 dicembre appuntamento con i tradizionali Mercatini

10,00 Laboratorio creativo per i bambini Come realizzare un pupazzo natalizio o il calendario dell’avvento 15,00

Percorso ispirato alle più famose favole in cui grandi e piccoli potranno giocare con i personaggi

16,00 - 18,00 “Storie attorno al camino”: letture e laboratorio creativo a cura della Biblioteca Comunale e del Museo Civico Polironiano

Durante la giornata numerose proposte gastronomiche

Per bambini dai 5 agli 8 anni

Domenica 16 dicembre

Presso Galleria d’Arte Moderna Ingresso Via Dugoni 5 Massimo 40 partecipanti

9,30 - 18,30 apertura dei mercatini di Natale Piazza T. Folengo e Canossa

Domenica 16 dicembre

9,30 Laboratorio bimbi presso il Museo Civico Polironiano

16,00 - 18,00 “Accendi... il Natale”: letture e laboratorio creativo a cura della Biblioteca Comunale e del Museo Civico Polironiano

17,00 Concerto di Natale del quartetto d’archi “Arabesque”

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VOLONTARI AL SERVIZIO DEL PAESE L’associazione “Amici di Vasco Devincenzi” promuove lungo tutto l’anno attività culturali e ricreative volte alla promozione del territorio, mediante la valorizzazione artisti-

Domenica 2 dicembre

Presso Galleria d’Arte Moderna Ingresso Via Dugoni 5 Massimo 40 partecipanti

Domenica 6 gennaio 16,00 - 18,00 “Brucia la vecchia”: letture e laboratorio creativo a cura della Biblioteca Comunale e del Museo Civico Polironiano Per bambini dai 5 agli 8 anni

ca, naturalistica, culturale, sociale, turistica ed enogastronimica,del comune di San Benedetto Po. L’associazione si propone di organizzare,i manifestazioni per

valorizzare il patrimonio storico, artistico, monumentale e ambientale di San Benedetto Po. L’associazione si avvale delle prestazioni volontarie e gratuite dei propri aderenti.

Presso Galleria d’Arte Moderna Ingresso Via Dugoni 5 Massimo 40 partecipanti

Si rinnova per l’ottavo anno a San Benedetto Po l’appuntamento con i “Mercatini di Natale”, iniziativa voluta e organizzata dall’Associazione Amici di Vasco Devincenzi che ogni anno ricrea nel cuore della cittadina matildica le atmosfere tipiche dei mercatini natalizi. Anche quest’anno due le domeniche in programma. Si inizia domenica 9 dicembre con l’apertura del mercatino in Piazza Associazione Teofilo Folengo e Canossa dalle ore 9.30 r “Amici Vasco alle 18.30. Attese oltre 35 bancarelledi con la D possibilità di trovare oggetti di ilartigianato Con patrocinio e la artistico a tema natalizio, convenienti idee del Comune di San regalo e tanta buona gastronomia locale. Alle 10 il via ai laboratori creativi per bambini impegnati a realizzare un Calendario dell’Avvento e un Pupazzo natalizio. Nel pomeriggio San Benedetto Po si trasformerà in una piccola Disneyland con “La Piazza delle Favole”, un percorso interattivo ispirato alle più celebri storie per bambini, da “La carica dei 101” alla “Sirenetta”, da “Cappuccetto Rosso” a “Robin Hood”. Non mancheranno Biancaneve, Cenerentola, Mago Merlino e il Gatto e la Volpe. Domenica 16 dicembre si “bissa” con il Mercatino e i laboratori per bambini. Mentre nel pomeriggio spazio alle melodie natalizie con il Concerto del quartetto Ci saranno: d’archi “Arabesque” composto da Tania articoli natalizi, Righi, Ciro Chiapponi, Carlotta Arata e Claire Vickers. Quattrobancarelle echi passionali per un evento poliedrico capace di mescolare con dolci, di forte più piani e costruire un momento caratura emotiva. caldarroste, Durante le due domeniche i negozi ceci, vin brulèdel centro di San Benedetto saranno aperti al e tanto altro! pubblico. A conclusione del doppio evento non mancherà, ovviamente, Babbo Natale che arriverà a bordo di una slitta distribuendo dolci a tutti i bambini. “Anche quest’anno riusciamo ad organizzare questa bella iniziativa – spiega la presidente dell’associazione Amici di Vasco Devincenzi, Maria Grazia Zoboli – Nonostante le difficoltà del terremoto, nonostante il fatto che sempre più gente faccia fatica a dare una mano per organizzare, crediamo che eventi come i Mercatini servano a vitalizzare il centro con beneficio per tutti, a partire dai commercianti. Il Natale è uno dei momenti più suggestivi dell’anno. I Mercatini di San Benedetto Po, con numerose proposte gastronomiche, concerti, eventi in piazza,Info contribuiscono rendere338 47 e prenotazioni:aRoberta emozionante l’attesa del Natale”.

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Circolo Enologico Mantovano:

A Corte Campione con le Cantine Alturis

VENERDÌ 16 NOVEMBRE, presso la prestigiosa location di Corte Campione (Bagnolo San Vito), il Circolo Enologico Mantovano si è riunito per degustare i vini delle cantine Alturis di Cividale del Friuli. La serata è iniziata con un antipasto a base di Ribolla Gialla, un vino gustoso, non troppo frizzante, dal colore paglierino e un ottimo profumo, abbinato ad un cappone lessato, adagiato su un letto di verdura in foglie, guarnito con uva passa e aceto balsamico. Il secondo vino è stato un Traminer aromatico dal colore limpido e dal profumo intenso, cosa alquanto inusuale per un vino friulano. La pietanza abbinata era un piatto di canederli cotti in brodo di cappone. Come secondo piatto, un misto di bolliti contornato da una serie di salsine molto ben realizzate e da un'ottima mostarda, il tutto abbinato a un Refosco dal peduncolo rosso, vino tipico friulano, dal colore violaceo e dal profumo poco pronunciato, ma piacevole al palato, un po' acerbo ma con grandi potenzialità. Per concludere un mousse di castagne con cuore di cacao, accompagnata da un Moscato di Verduzzo friulano, un vino gustoso, dal colore e dal profumo intenso. Tra gli ospiti soddisfatti vi era anche il capitano dei carabinieri della compagnia Massimo Barbaglia e il comandante della stazione di Gonzaga Carlo Pavese, che, pur rispettando le regole, non disdegnano qualche sorso di ottimo vino. La prossima serata si terrà venerdì 14 dicembre, sempre a Corte Campione dove ci saranno gli Auguri di Buone Feste e la presentazione di una serie di vini di altissimo pregio quali: Champagne, Brut Taittinger, Pouilly Fumé e Sauternes, abbinati ad un menù natalizio.

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Le manifestazioni potrebbero subire cambiamenti, pertanto si consiglia di veriﬁcare l'evento contattando direttamente gli enti organizzatori.

Cous cous di mare con filetto di orata in salsa cubana Ingredienti: 100 gr cous cous grana media Brodo - 200 gr vongole 1 ciuffo di prezzemolo 2 filetti di orata Farina per impanare i filetti q.b 1cipolloto fresco 2 lime - 1 bicchierino di rum 1/2 bicchiere di vino bianco 20 foglioline di menta fresca 1 peperoncino - 1 spicchio di aglio Olio EVO - Sale q.b

PROCEDIMENTO PER IL BRODO: Far bollire mezzo litro di acqua e aggiungere aroma a piacere (vegetale/pesce). Lasciare sciogliere per un minuto. PER LE VONGOLE: In una padella far soffriggere olio, aglio e peperoncino, mettere qualche gambo di prezzemolo. Aggiungere le vongole, precedentemente lavate e spurgate. Sfumare con il vino bianco, coprire con il coperchio, fino a quando le vongole non saranno aperte. Una volta pronte è il momento di sgusciarle, tenerne qualcuna intera da parte per la guarnizione finale. PER IL COUS COUS: versare, ancora caldo, il liquido di cottura delle vongole sul cous cous. Aggiungere il brodo, coprire e attendere che il cous cous si “gonfi”. PER L'ORATA: In una padella a parte mettere a stufare il cipollotto con un goccio di olio aggiungendo il brodo quando serve. Nel frattempo impanare i filetti di orata nella farina. Trasferire i filetti di orata nella padella, aggiungere il succo di un lime. Una volta girati, sfumare con il rum e aggiustare di sale. PER LA SALSA: Preparare con il minipimer una salsina con le foglie di menta, il succo di ½ lime e olio EVO. Sgranare il cous cous. Aggiungere le vongole, il prezzemolo tritato e il succo di ½ lime. Servire disponendo il cous cous con le vongole al centro del piatto con l'aiuto di un coppa pasta. Disporre i filetti di orata sopra al cous cous. Guarnire a piacere con la salsa di menta e le vongole intere.

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CONCERTO GOSPEL SHERRITA DURAN 8 DICEMBRE ore 20,45 Palazzetto dello Sport

Sabato 8 dicembre 2012 alle ore 20.45 Concerto Gospel, Sherrita Duran in esclusiva al palazzetto dello sport di Castel Goffredo. L’evento proposto dalle associazioni Gruppo Volontariato di Asola e l’Asolano per il Natale 2012 ha come scopo benefico quello di aiutare in questo momento di crisi le scuole asolane e il servizio di telesoccorso, messi a dura prova da tagli e costrizioni finanziarie. Le associazione vogliono continuare con il loro progetto di lavorare per il territorio sia aiutando gli enti bisognosi, ma anche cercando di promuovere la cultura del nostro territorio, senza dimenticare tutte quelle attività grandi e piccole che permettono all’economia di muoversi. Per questo abbiamo pensato di realizzare, in un momento di unione sociale come quello del Natale, un concerto adatto a tutte le età. Sherrita Duran, celebre cantante gospel internazionale, si esibirà in un concerto gospel accompagnata dall' Anghelio Gospel Choir. Un evento irripetibile che apre il magico periodo natalizio all'insegna della musica e della beneficenza. Entrata ad offerta libera, evento promosso dalle associazioni G.V.A., e L'Asolano, finalizzato ad una raccolta fondi benefica.

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UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE BIS 8 DICEMBRE - Teatro Sociale Di Rocco Papaleo e Valter Lupo Regia di Valter Lupo Un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti: brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita ma, di certo dentro, trovi cose che ti appartengono e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare. Fin qui il senso della piccola impresa. A renderla meridionale

ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso. La questione meridionale, in fondo, è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet lag della contemporaneità che spesso intorpidisce le nostre ambizioni. Del corpo sociale siamo gli arti periferici, dita e unghie. Il cuore pulsante batte altrove, mentre a noi tutt’al più spetta la manicure. Dunque, un teatro a portata di mano col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre. Per informazioni: Uﬁcio Cultura - Sede municipale Via c. Battisti, 4 Castiglione delle Stiviere (Mn) Tel. 0376/679276 - 679256 E-mail: cultura@comune.castiglione.mn.it

- ore 17.00 "Il recupero del patrimonio storico-artistico come forma di tutela dell'identità collettiva" Architetto Gabriele Ruffi, Carlo Prandi Storico delle religioni presso l'Istituto Scienze Religiose Kessler di Trento. Conduce l'incontro Stefano L'Occaso - storico dell'arte. - ore 20.45 Densho - Concerto di Musica Tradizionale Giapponese per voce e flauto Shinobu Kikuchi - voce Francesco Forges - flautista Info: Ufficio Cultura - Biblioteca comunale, viale Zonta 6/A 46029 Suzzara (Mn) - Tel 0376 513403 / 282

PEGOGNAGA: ARCI

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LE AVVENTURE DI PUPI … DIAMOGLI UNA MANO sabato 01 dicembre - ore 19:00 - 23:00

Quella di Pupi è una dolcissima storia per bambini, una favola da raccontare e un occasione per dare un aiuto a coloro che hanno subito danni dal terremoto. L’associazione Reggiolo la Fenice ha lavorato su un progetto concreto, un libro di ﬁabe illustrate, da raccontare ai bimbi per farli addormentare. Aiutiamo i nostri bambini, scacciamo gli incubi dei mesi scorsi e restituiamogli i loro sogni. Per info: tel. 0376-55.09.09 - ww.casbahclub.it

SUZZARA:

TERRE FRAGILI

LA CULTURA COME CURA Ricordare per ricostruire Presso la Biblioteca comunale di Suzzara. Si tratta di una rassegna culturale, inaugurata il 24 novembre scorso con una mostra fotograﬁca sui danni provocati dal terremoto del maggio scorso. Il programma continua domenica 2 dicembre con: - ore 16.30 "La speranza di Alice" di Marco Galeotti, "Cosa c'è sotto" di Antonella Battilani, ed. ArteStampa 2012. Libri dedicati al coraggio dei bambini e alla forza dei genitori. Letture a cura degli autori.

QUISTELLO: CINEMA TEATRO LUX QUISTELLO - CINEMA AL LUX : HOTEL TRANSYLVANIA - regista Genndy Tartakovsky Sabato 1 Dicembre ore 21.15 Domenica 2 Dicembre ore 16 e ore 21.15 Lunedì 3 Dicembre ore 21.15 Un cartone con comicità esilarante e una colonna sonora accattivante. Grande successo di pubblico. Riuniti in un lussuoso resort i mostri di tutti i tempi, ospiti di Dracula - apprensivo padre di una figlia adolescente. L'arrivo inaspettato di un giovane umano scatena situazioni comiche straordinarie. Grande Rassegna Film d'essai: Il Belpaese tra storia e cronaca, crisi e speranza, realtà e illusione Giovedì 6 Dicembre ore 21.15 GLI EQUILIBRISTI - regista Ivano De Matteo La famiglia si sfalda e lui comincia così un viaggio all'inferno per poter mantenere moglie e figlia: doppio lavoro, pensione d'infimo ordine fino a dormire in auto, mangiare alla mensa dei poveri, chiedere prestiti a ripetizione, coi soldi che non bastano mai. Attori convincenti e Valerio Mastandrea è perfetto. Prossimamente al nostro cinema: - 18 Dicembre ore 19,30 Balletto in diretta dall'Opéra di Parigi Don Chisciotte. Acquisto biglietti direttamente in teatro un'ora prima dello spettacolo. - Film: Il peggior Natale della mia vita - Le 5 Leggende - Il comandante e la cicogna. Info ed aggiornamenti: www.cinemateatrolux.com

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