ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
Per un Paese più giusto e democratico,
mari e sfruttano il sottosuolo. A segnare il
scendiamo in piazza il 7 Ottobre!
culmine
La crisi economica degli ultimi anni ci consegna
antidemocratica
un Paese impoverito dalle politiche di austerity
approvazione
tanto richieste dalla Banca Centrale Europea e
conosciuta come “Buona Scuola”, che ha
dal Fondo Monetario Internazionale e portate
palesato la totale sordità del Governo nei
avanti dai governi tecnici di Monti e Letta
confronti della volontà di migliaia di persone,
prima,
tra cui docenti, studenti e lavoratori del mondo
e
dal
Governo
Renzi
oggi.
La
maggioranza della popolazione si è impoverita,
di
questa è
degenerazione
stato,
della
poi,
Legge
l’iter
107,
di
meglio
della scuola.
pagando a sue spese un trasferimento della
E’ in quest’ottica che si pone il Referendum
ricchezza verso “l’alto”, ovvero chi era già ricco.
Costituzionale, che con un accentramento del
5 Milioni di persone su 60 milioni, versano in
potere decisionale nelle mani dell’esecutivo,
una condizione di povertà assoluta, dato che
una complicazione del processo legislativo ed
aumenta anche tra le famiglie del Nord del
una confusione di passaggi tra le due camere,
Paese.
in caso di vittoria del Sì nella chiamata alle urne
Dai tagli a scuola università e ricerca,
di fine Novembre, renderebbe strutturale la
all’introduzione del pareggio di bilancio in
cessione di sovranità dal popolo a chi governa.
Costituzione, abbiamo visto una progressiva
Oggi chi ha di meno decide di meno.
riduzione della spesa pubblica in Welfare e politiche sociali. Questo processo, assieme ad
L’impoverimento
della
popolazione
e
la
una retorica del “sacrificio” è stato funzionale
sottrazione di potere decisionale, diritti e
alla trasformazione di interi “settori” della
tutele vanno di pari passo e ciò segna un
società, diventando apripista rispetto ad un
quadro di disugualianze che non possiamo più
progressivo attacco ai diritti e alla democrazia.
permetterci di subire. Per questo il NO alla riforma costituzionale è quello che grideremo
Le riforme volute dal Governo Renzi, infatti, si
sin
inseriscono in un quadro di continuità rispetto
dalla
prima
data
di
mobilitazione
studentesca, il 7 Ottobre, nelle piazze di tutto
ai governi precedenti: passando per il Jobs Act
il Paese.
che ha precarizzato ulteriormente il mondo del lavoro nel nome della “flessibilità” sottraendo
Per una scuola pubblica statale gratuita e di
diritti ai lavoratori, arrivando allo Sblocca Italia
qualità: ci riprendiamo il maltolto!
con l’espropriazione dei territori venduti a
“Non ci sono soldi”. Quante volte abbiamo
multinazionali straniere che inquinano i nostri
dovuto girare le spalle davanti a questa 2
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
risposta, quando chiedevamo la scuola aperta
coercizione), ma viene anche utilizzato per
al pomeriggio, la Giornata dell’Arte o dei corsi
altre funzioni non affatto corrispondenti alle
di ripetizione a metà anno scolastico?
attività autogestite come Giornate dell’arte, corsi pomeridiani eccetera.
Molti di noi frequentavano la scuola media o elementare quando, con la legge 133 si
Negli ultimi anni il dibattito sulla necessità di
procedeva a tagliare per 8,5 miliardi di euro in
riforma della scuola pubblica è stato incentrato
4 anni i finanziamenti all’istruzione, nonostante
sul collegamento presente tra luoghi del sapere
le mobilitazioni studentesche e non, diffuse sul
e lavoro e sull’esigenza di inserire i privati nelle
territorio nazionale. Tagli mai reintegrati e
dinamiche di finanziamento dell’istruzione,
giustificati, in quegli anni, attraverso la
nell’intenzione
necessità di estinguere un debito pubblico
privatizzazione dei luoghi della formazione ed
prodotto dalle speculazioni finanziarie. A
espandere la precarizzazione della società.
distanza di pochi anni, poi, ci siamo dovuti
di
attuare
una
radicale
La distanza del lavoro degli ultimi Governi dalle
confrontare con il così detto “Fiscal Compact”,
necessità
il Patto di bilancio europeo che ha inciso
materiali
della
cittadinanza
si
riassume nella mancanza di un progetto
direttamente sulle nostre vite: bloccando, tra le
nazionale che preveda un rifinanziamento della
tante cose, i fondi delle regioni destinati a
spesa pubblica in istruzione (solo il 4,1%, fonte
finanziare le Leggi regionali per il diritto allo
Eurostat 2014) e nell’assenza di un dibattito
studio.
riguardo un
nuovo
welfare studentesco
Ma se questi soldi ci sono, perchè non ce li
realmente inclusivo e che garantisca a tutte e
danno e si continua a ricercarli altrove?
a tutti l’accesso gratuito e di qualità fino ai
Assistiamo
oggi,
a
fenomeni
livelli più alti di istruzione.
come
l’imposizione del contributo volontario che, per
Riteniamo
definizione, dovrebbe essere un contributo che
abbandonato l’ideale di scuola pubblica statale
le famiglie versano in forma non obbligatoria
e che lo Stato si deresponsabilizzi dal
per le spese che la scuola dovrebbe destinare
finanziamento della stessa, ricercando le
alle attività autogestite degli studenti. Tuttavia
risorse nella sfera privata: con l’istituzione dello
lo stato di definanziamento della scuola
School Bonus il Governo Renzi ha, di fatto,
pubblica, non solo rende “necessario” tale
incentivato il finanziamento privato alle scuole
contributo per le scuole (molte delle quali
in cambio di detrazioni fiscali.
arrivano
impropriamente
a
renderlo
obbligatorio con degli strumenti illegali di 3
inaccettabile
che
venga
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
I disagi creati dal disinvestimento in istruzione
neodiciottenni che non offrono agevolazioni
sono facilmente riscontrabili nei tassi legati alla
reali e congrue alle esigenze quotidiane di uno
dispersione scolastica, che vede, sebbene sia
studente.
scesa come dato nazionale complessivo al 15%,
Immediata conseguenza di un sistema così
vede in alcune regioni del Sud picchi che
costituito è la prepotente estensione delle
arrivano al 25% e che ci consegnano una vera e
disparità economiche che influenzano sempre
propria esclusione di centinaia di ragazze e ragazzi
dalla
scuola.
Altro
di più le scelte dei percorsi formativi. Se a
elemento
questo aggiungiamo i sempre più stringenti
preoccupante è quello legato agli edifici
criteri meritocratici, secondo la logica del “self
scolastici: più del 60% non rispettano le norme
made student” ovvero lo studente che “si fa da
antincendio, la persistenza delle classi pollaio a
sè”, vediamo come le condizioni economiche di
causa dell’assenza di un piano di investimenti
partenza
in edilizia per la ristrutturazione efficace degli
diventano
una
discriminante
nell’accesso all’istruzione.
edifici.
Ricostruire le basi di una scuola pubblica
L’accessibilità alla formazione diventa sempre
realmente gratuità e di qualità ha come
più un privilegio per pochi a causa dei costi
prerogativa l’obiettivo di estirpare ogni tipo di
esorbitanti che le famiglie devono sostenere
disuguaglianza e di ripensare gli spazi di
per permettere ai propri figli di studiare: la
formazione come luoghi inclusivi, pedagogici e
spesa media annua necessaria all’acquisto dei
finalizzati ad accompagnare ogni studentessa
libri di testo ha superato i 300 € per studente a
ed ogni studente nel percorso di individuazione
causa della speculazione delle case editrici e
del proprio posto nella società, dotandoli di
dello scarso finanziamento del servizio di
strumenti
comodato d’uso gratuito.
necessari
ed
efficaci
per
comprendere la realtà, analizzarla in toto e
A questo si aggiunge il costo dei trasporti che
costruire
in alcune regioni, a fronte di agevolazioni
scuole, la società che vorremmo.
assenti per le famiglie con un basso reddito,
collettivamente,
partendo
dalle
“Buona Scuola”? Bocciata! I limiti della legge
offre un servizio insufficiente a garantire il
a un anno dall’attuazione
diritto alla mobilità dei soggetti in formazione.
Ad un anno dell’approvazione della Buona
I progetti del Governo per favorire l’accesso
Scuola è opportuno fare un bilancio generale di
alla cultura si sono dimostrati spot pubblicitari
come questa legge sia riuscita a modificare le
inefficaci ed escludenti: questo è il caso sia
nostre scuole: lo school bonus, la possibilità da
della Carta IoStudio sia del bonus di 500€ per i 4
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
parte dei privati di finanziare le scuole, ha reso
soprattutto, la possibilità di completare queste
di fatto la scuola un’impresa che si è trovata a
ore fuori dall’orario curriculare.
doversi immettere nel mercato per attirare a se
Infatti nella “Buona Scuola” il governo Renzi ha
i finanziamenti perdendo il suo carattere
sicuramente investito buona parte della sua
pubblico, si cementifica un sistema che
retorica
alimenta una classifica di scuole di serie A e
Quest’ultima
scuole di serie B. Il comitato di valutazione e la
è
stata
lavoro.
considerata
anticipato al lavoro. Risulta semplice capire che
scuola che delle scuole stesse, andando a
un’imposizione forte come le 200 ore di
denaturare il fine stesso dell’istruzione, in un
alternanza obbligatorie nei licei e 400 negli
clima competitivo infatti, si crea un clima non
istituti professionali, nella maggior parte dei
favorevole alla crescita collettiva e la logica dei
casi scollegate dal percorso formativo scelto
comitati di valutazione, tanto quanto dei
nei percorsi di studio, rendano l’esperienza
Rapporti di Autovalutazione punta a creare una
lavorativa priva di significato. Di norma infatti
scaletta che non valorizza le scuole situate in
non è richiesta nessun requisito di carattere
territori poveri o periferici. L’autonomia, svilita
formativo, o parametri come un codice etico e
del suo significato originario, è diventata solo
ambientale per le aziende che ospitano gli
uno strumento per centralizzare il potere in
studenti in alternanza. La mania di avvicinarsi
mano ad una sola persona, il preside manager
al modello duale tedesco, senza riflettere sulle
che deve “gestire” gli affari interni della sua
abissali differenze tra i tessuti produttivi dei
“piccola azienda”. Questo ha svuotato di potenzialità
non
scuola
del “saper fare” di qualità, bensì mero ingresso
una classifica sia dei soggetti che animano la
le
l’alternanza
estensione trasversale della didattica sul piano
creazione dello staff del dirigente ha creato
significato
per
due paesi, e sulle conseguenze che porta una
dell’autonomia
canalizzazione precoce nel mondo del lavoro,
scolastica che poteva essere uno strumento
fa sì che questo strumento di introduzione di
per la valorizzazione individuale e territoriale
una formazione pratica, venga ridotto a
grazie alla quale le scuole avrebbero dovuto
trasmissione di basse competenze.
diventare un centro culturale e polivalente
Al
nelle nostre città.
giorno
d’oggi
esiste
un’unica
legge
fondamentale dell’alternanza: la qualità della
L’alternanza scuola-lavoro si è palesata come
formazione fuori dalle mura scolastiche è
sfruttamento e subalternità alle necessità delle
inversamente proporzionale alla lontananza di
imprese che hanno saputo recepire l’occasione
queste ultime dal centro città, o in diversi casi,
delle 200 e 400 ore obbligatorie, ma
dall’ubicazione 5
di
esse
in
territori
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
sottosviluppati. E’ inaccettabile che la qualità
Deleghe in bianco nella Legge 107. Vogliamo
dell’alternanza scuola lavoro dipenda dal
diritti e democrazia, daremo battaglia!
territorio in cui si vive o studia. Spesso nelle
L’iter di approvazione della legge 107 è stato il
periferie del paese si è dovuti ricorrere, per via
banco di prova sul quale, il Governo Renzi, ha
dell’obbligatorietà, a vere e proprie perdite di
sperimentato il suo autoritarismo e la sua
tempo o protocolli d’intesa che dividono gli
antidemocraticità: dal voto di fiducia sulla
studenti e che compromettono i principi della
Legge, all’approvazione nel Luglio 2015, le
scuola pubblica; uno tra tutti quello della laicità.
Per
citare
un
esempio
mobilitazioni
L’Ufficio
e
le
proteste
sono
state
scavalcate senza ascoltare le rivendicazioni
Scolastico Regionale per il Piemonte lo scorso 9
portate nelle piazze.
maggio ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa con la Conferenza Episcopale del
Nonostante l’approvazione della Buona Scuola
Piemonte per la realizzazione di attività di
sia avvenuta da più di un anno, il processo di
Alternanza Scuola Lavoro. Si tratta di un
demolizione dell’istruzione pubblica statale ha
accordo della durata di tre anni e di carattere
ancora numerose frecce al suo arco. Nove, per
complessivo.
del
la precisione: questo è infatti il numero delle
Governo rispetto alla proposta di statuto degli
deleghe in bianco presenti nel ddl, che
studenti e delle studentesse in stage evidenzia
dovranno legiferare su temi cruciali per il
la totale indifferenza rispetto alla richiesta di
mondo della formazione; temi su cui il governo
diritti e tutele in alternanza. La tempistica, il
pretende di decidere in maniera arbitraria e
coinvolgimento del soggetto in formazione
anticostituzionale, senza consultare le parti
riguardo la scelta delle aziende con le quali
coinvolte
stipulare protocolli d’intesa, la copertura
autoritaria e antidemocratica già delineata
assicurativa, un tutoraggio costante e di
dalla riforma. Lo strumento delle “deleghe in
qualità,
formazione
bianco”, ovvero delle linee guida generiche
permanente all’interno delle aziende con le
approvate all’interno della Legge 107, è un
quali ci si rapporta, la copertura totale dei costi
attacco indiretto ai processi democratici
di
che
inquanto esse sono da definire in decreti
l’alternanza scuola lavoro non può essere un
successivi entro e non oltre i 18 mesi
sacrificio per le famiglie, le rivendicazioni e i
dall’approvazione della Legge e riguardano
diritti per gli studenti in alternanza sono ancora
temi cruciali come: diritto allo studio, edilizia
tutti da conquistare.
scolastica, formazione tecnica e professionale,
L’atteggiamento
l’obbligatorietà
viaggio
per
tutti,
di
snob
specificando
e proseguendo nella direzione
valutazione ecc. Al momento le linee guida 6
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
presenti nel testo ci consegnano un dato
Come Unione degli studenti, date le premesse
allarmante sugli obiettivi del Governo che, non
e l’entità stessa della “Buona Scuola”, non
avendo ancora presentato i testi, si trova in
intendiamo stare a guardare mentre si
ritardo su tale fronte e rischia di non assolvere
concretizza un altro colpo all’istruzione. A
ad un mandato preso.
prescindere da quali saranno i contenuti delle deleghe, che, privi di un quadro e di una
La volontà di produrre una Legge Nazionale sul
visione complessiva non potranno tendere
Diritto allo Studio, nostra proposta storica, non
verso la concretizzazione di un’istruzione
si concretizzerà di certo nell’accogliere le
pubblica, gratuita e di qualità, daremo
istanze delle studentesse e degli studenti che
battaglia. Non ci accontenteremo di qualche
da anni la richiedono a gran voce a un governo
intervento spot sul diritto allo studio come si
sordo. Sulla valutazione, poi, si prospetta
sta facendo con lo “Student Act”, che lega il
l’inquietante strutturazione di quel modello nozionistico
e
numerico,
quell’atto
diritto al merito e restringe ulteriormente
di
l’accesso all’istruzione a chi “ha raggiunto i
schedatura meritocratica già alla base dei test INVALSI;
come
continuiamo
studentesse
invece
a
e
traguardi dovuti”, alle “eccellenze” o ai pochi
studenti,
rivendicare
eletti.
una
Non
accetteremo
qualche
soldo
sull’edilizia scolastica rivenduto poi ai media
valutazione narrativa, propositiva, che non
del Paese come grande intervento epocale
cerchi per forza di dividere i valutati in ciucci e
(come è stato per la propaganda di “Scuole
secchioni.
belle, scuole sicure”); vogliamo sin da subito
Niente di buono da aspettarsi, dunque, anche
essere chiari, tema per tema, circa le nostre
da queste deleghe, come del resto ben poco
rivendicazioni che hanno come orizzonte
hanno da rallegrarsi i docenti dalla delega che
quello di una scuola inclusiva che agisce nella
riguarda il loro sistema di reclutamento e
società per abbattere le disuguaglianze tra
immissione per la scuola superiore; dopo la
studenti, crea coscienze critiche e si apre al
concessione al dirigente scolastico del tirannico
territorio.
potere della chiamata diretta, chissà cos’altro
Diritto allo studio – La scuola di tutti, per tutti
toccherà a insegnanti già strangolati dalla mobilità orizzontale, messi l’uno contro l’altro
Dopo l'approvazione della Buona Scuola c'è
da una premialità che è un’elemosina, sviliti al
stato l'ennesimo attacco all'accesso al diritto
ruolo
allo studio. La meritocrazia continua ad essere
di
“formatori”,
nozionistici
programmatori degli studenti-robot?
presente nella questione sul diritto allo studio specialmente nel modo in cui vengono 7
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
distribuite le borse di studio, soprattutto nel
studentesse e studenti e che sia in
caso delle borse di studio regionali, a carico
grado
delle
Stato,
economiche di partenza dei singoli
dell'istruzione,
individui garantendo agevolazioni su
regioni
attraverso
il
che
ricevono
Ministero
dallo
di
superare
trasporti,
le
servizi
differenze
dell'università e della ricerca un contributo
libri,
di
mensa,
economico ad integrazione delle disponibilità
materiale scuolastico e borse di studio
finanziarie destinate a tale scopo. Ogni regione,
fondate sul principio reddituale ed il
a causa dell'autonomia territoriale sancita dalla
completo
Costituzione, ha la propria legge sul diritto allo
istituzioni scolastiche private così come
studio, a stabilirlo è la legge n°62 del 10 Marzo
sancito dalla costituzione;
definanziamento
dalle
2000 “Norme per la parità scolastica e
2. Interventi mirati a porre fine al
disposizioni sul diritto allo studio”. Tali norme
fenomeno della dispersione scolastica,
regolano tutti i servizi e le erogazioni in
la scuola sul territorio deve diventare
materia, tuttavia esistono 20 Leggi diverse,
un punto di riferimento soprattutto
molte delle quali risalenti addirittura al 1976.
nelle periferie e nei quartieri più poveri, attraverso
Il diritto allo studio deve rappresentare una
studenti, erogato in forma diretta, per
veramente gratuita e di qualità che diventi
consentire la crescita personale e lo
una realtà della quale tutti i soggetti in
sviluppo di inclinazioni e passioni
formazione possano usufruire, così da poter ostacoli
i
di
3. Un reddito di formazione per gli
che permette l’accesso ai saperi in una scuola
senza
formativa
qualità;
priorità politica in quanto è l’unica garanzia
intraprendere
un’offerta
(acquisto di film, libri, cd, ecc.)
percorsi
formativi che preferiscono e successivamente
Edilizia Scolastica – A misura di studente
accedere a tutti quei canali extrascolastici che
L’edilizia
rendono plurale e globale la formazione
scolastica
rimane
un
tema
fondamentale all’interno delle nostre scuole,
culturale dell’individuo.
troppo spesso gli edifici scolastici non sono
Non è più possibile esitare sulla contestazione
provvisti del certificato di agibilità statica, non
nè retrocedere sulle nostre rivendicazioni, per
rispondo a criteri antisismici o sono costruite in
questo inonderemo le piazze di tutta Italia il 7
zone a rischio esondazione. E’ inaccettabile che
ottobre per:
ogni anno gli studenti passino moltissimo tempo in strutture che mettono a rischio la
1. Una legge nazionale sul diritto allo
loro vita come dimostrato dai continui crolli di
studio che stenda le basi per tutelare 8
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
controsoffitti o dal crollo della scuola di
• La necessità di aule a norma per
Amatrice.
annullare il fenomeno delle “classi pollaio”, fornite di materiale didattico
Durante lo scorso anno abbiamo appreso della
innovativo che favorisca la possibilità di
totale inefficacia del piano per l'edilizia
praticare una didattica alternativa;
scolastica del Governo Renzi, che si è dimostrato
essere,
con
i
suoi
• Spazi per le assemblee e per le attività
hashtag
sportive,
#ScuoleBelle , #ScuoleNuove , #ScuoleSicure ,
laboratori
attrezzati
ed
efficienti in cui mettere in pratica
semplicemente uno spot: con finanziamenti
quanto studiamo nelle classi;
insufficienti ed “a pioggia” assegnati senza considerare le specificità territoriali. Inoltre in troppe scuole italiane vi è la mancanza dei
Il 7 ottobre saremo in tante e tanti in centinaia
basilari sistemi antincendio e antisismica, come
di piazze d’Italia per richiedere finanziamenti,
è stato dimostrato dal crollo e danneggiamento
sicurezza e spazi a misura di studente: perché
di 10 edifici scolastici, all'interno del cratere
se crolla la scuola, crolla il futuro.
sismico, dopo il terremoto del Centro Italia del
Istruzione tecnica e professionale – Formarsi
24 agosto scorso. Altra
nella scuola di qualità
problematica
fin
troppo
presente
Su questo tema il Governo ha espresso
all'interno delle scuole del nostro Paese
indicazioni contrastanti.
riguarda la mancanza di spazi idonei per le assemblee
d'istituto
e
banalmente
La più preoccupante è quella riguardante la
per
riorganizzazione
l'aggregazione, come anche la mancanza di
degli
istituti
tecnici
e
professionali in un’ottica esclusivamente di
palestre capienti e fornite delle attrezzature e
tensione lavorativa: il pericolo non ancora
di campi sportivi a norma; dei laboratori per far
dichiarato è quello di trasferire tali istituti sotto
si che l'attività didattica venga svolta in modo
la giurisdizione del Ministero del Lavoro,
completo.
seguendo il modello tedesco di formazione
Rivendichiamo:
tecnica e professionale. Se si dovesse andare in tal senso i limiti individuati sarebbero due: da
• Un piano di investimenti straordinario presenti
un lato la scarsa qualità della formazione
nell’”anagrafe dell’edilizia scolastica” già
tecnica e pratica offerta nel nostro Paese (e
esistente ed aggiornata;
già in parte palesata dall’assenza di programmi
che
segua
le
indicazioni
formativi per l’alternanza scuola lavoro),
9
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
rischierebbe di consegnare gli studenti in
prendere
percorsi poco qualitativi. Dall’altro, se questi
mutazioni in atto;
percorsi
dovessero
sostituire
la
scuola
piena
coscienza
delle
Valutazione – Studenti e docenti per una
dell’obbligo, il rischio evidente sarebbe quello
scuola cooperativa
di una canalizzazione precoce al mondo del lavoro che, senza tutele e garanzie di
Uno dei principali dispositivi ideologici con il
trasmissione di un sapere sia teorico sia
quale è possibile riprodurre l’attuale modello di
pratico, risulterebbe marginalizzare un’intera
società, è il concetto di merito e meritocrazia.
fetta della popolazione studentesca.
E’
proprio
meritocratica,
In tal senso rivendichiamo:
attraverso che
la
metodologia
vengono
prodotte,
evidenziate ed amplificate le differenze sociali
• Una riqualificazione della formazione
ed economiche che provocano una frattura
tecnica e professionale che superi
all’interno del nostro Paese, incentivando la
realmente la visione classista tra scuole
concorrenza e la competizione, e portando a
di serie A e scuole di serie B,
continui tagli e privatizzazioni e ad una
considerando
un
progressiva perdita dei diritti sociali. Questo è
dell’intero
ciò che sta avvenendo con l’introduzione dei
elemento
tale
formazione
determinante
sistema formativo;
Comitati di valutazione per l’assegnazione del
• Che tali istituti rimangano sotto la giurisdizione
del
bonus ai docenti e con la compilazione del
Ministero
Rapporto di Autovalutazione delle scuole:
dell’Istruzione, dell’Università e della
entrambe istituzioni che, inserite nell’ambito
Ricerca affinchè chi accede a tali canali
della “premialità” diventano dei pericolosi
sia considerato uno studente a tutti gli
dispositivi di controllo. Nella delega sulla
effetti con i diritti che ne derivano;
valutazione si dovrebbe affrontare il tema della
• Che i percorsi di formazione siano finanziati permettere
adeguatamente una
valutazione complessiva dello studente, una
per
minaccia concreta in tal senso è quella
formazione
dell’estensione del modello INVALSI.
costantemente aggiornata sulle nuove
Viste tali premesse, noi rivendichiamo:
tecnologie; • Che gli studenti siano costantemente
• Una valutazione chiara e tempestiva,
informati circa le “novità” introdotte
come sancito dallo “Statuto delle
dalle Riforme che riguardano il loro
studentesse e degli studenti”;
futuro da lavoratori, affinchè si possa 10
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
• La progressiva introduzione di una valutazione
narrativa
che
eretto da chi ha spinto verso una torsione
possa
sempre più autoritaria e repressiva del mondo
implementare la sterile e asettica
della scuola.
valutazione numerica, per rendere più
Le riforme Moratti e Gelmini prima, la tentata
comprensibili gli “errori”;
riforma Aprea e per ultima la recente Buona
• Delle commissioni paritetiche formate
Scuola targata Governo Renzi, si inseriscono
da ugual numero di studenti e docenti
perfettamente all’interno di un unico e
che possano sostituire i Comitati di
continuo percorso di smantellamento della
Valutazione e iniziare dei ragionamenti
dimensione pubblica e collettiva della scuola,
complessivi sul sistema di valutazione
repressione dei diritti ed esclusione dai luoghi
della scuola, sia per studenti che per
della formazione.
docenti;
Dall’introduzione del limite delle 50 assenze al
Insomma, se le deleghe completano la
voto di condotta, fino ad arrivare agli strapoteri
“Buona Scuola”, daremo battaglia su tutto,
conferiti
dai temi che ci colpiscono direttamente a
al
Dirigente
Scolastico
e
alla
restrizione degli spazi di protagonismo degli
quelli che lo fanno indirettamente: anche le
studenti, risulta evidente la perdita di diritti,
deleghe che riguardano i docenti ci
potere decisionale e tutele per gli studenti in
vedranno scendere in campo e, assieme a
scuole devote all’autoritarismo.
chi vive la scuola realizzeremo la nostra
Pertanto lo Statuto dei diritti delle studentesse
Altra Scuola!
e
Dai diritti negati ai nuovi diritti, per una vera
degli
studenti
risulta
profondamente
inespresso, il più delle volte mero strumento di
“Students’ ( R)evolution”
garanzia e tutela sindacale in caso di gravi
Il Dpr 294/ 1998, meglio noto come Statuto dei
violazioni dei diritti fondamentali da esso
diritti delle studentesse e degli studenti
sanciti.
rappresenta ancora oggi una delle più grandi
Nella mancanza di strumenti che ne tutelassero
conquiste del movimento studentesco degli
la messa in atto, il più delle volte il peso dello
ultimi decenni nel nostro paese.
statuto viene senza troppa fatica compresso
La spinta propulsiva degli anni 90’, figlia delle
dai comportamenti autoritari e repressivi dei
lotte studentesche in ottica di espansione e
nostri dirigenti scolastici.
riconoscimento
dei
diritti,
si
è
Riconoscere che i principi sanciti dallo statuto
progressivamente arrestata contro il muro
degli 11
studenti
e
delle
studentesse
non
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
corrispondano alla realtà della maggior parte
delle scuole si è data comunque, per molto
delle scuole del nostro paese non significa però
tempo, grazie alla nostra capacità di protestare
pensare di svilirne l’importante valore.
quando le decisioni degli organi decisionali non corrispondevano alle nostre esigenze, ai nostri
Se da un lato quindi è necessario il nostro
bisogni e al nostro modo di intendere la vita e
impegno per rendere quanto più applicato
la comunità scolastica. Per porre fine a questa
l’attuale statuto, denunciando ogni sopruso e
tendenza e interrompere quindi la nostra forza
facendolo proprio degli studenti, dall’altro
propulsiva, tutelata anche dallo Statuto, i
risulta necessario immaginarsi un percorso espansivo
che
sappia
Governi successivamente hanno istituito e dato
interrogarci
spazio a numerosi strumenti di controllo,
collettivamente sulle mutazioni del mondo
repressione e punizione.
della scuola e sui nuovi bisogni e diritti degli studenti delle nostre scuole.
Oggi i nostri professori e dirigenti scolastici utilizzano numerose forme di ricatto per
Un processo che sappia guardare avanti trasportando
l’eredità
dei
opporsi alle nostre proteste, provando ad
movimenti
annullare il nostro ruolo: abbassamento del
studenteschi degli ultimi anni, capace di
voto in condotta e sospensioni sono solo due
restituire democrazia, libertà, partecipazione
delle possibili minacce che possono essere
e dignità alle nostre scuole.
messe in campo contro di noi e contro i
Inizia la Consultazione Nazionale Studentesca:
rappresentanti di classe e istituto.
Stiamo diritti!
La scuola dovrebbe essere un’istituzione
Nel corso degli anni 2000, arrivando fino ad
cogestita, partecipata e democratica, nel
oggi, in più occasioni noi studenti abbiamo
rispetto di tutte e tutti ed è per questo che è
rivendicato un nostro maggiore protagonismo
giunto il momento di rispondere alla deriva
all’interno degli istituti.
autoritaria che stiamo subendo nelle nostre
Quali sono i limiti della scuola di oggi e perché
scuole. Questo passa dalla rappresentanza
essa non garantisce i diritti sanciti dalle leggi?
studentesca, ma non solo!
Partiamo dalla “governance” delle scuole.
Lo statuto è uno strumento nelle mani di ogni
Nonostante gli organi non fossero mai stati
singolo studente.
paritetici
corpo
Nello Statuto delle Studentesse degli Studenti
studentesco (es. 4 studenti e 8 docenti nei
del 1998 inoltre erano assenti dei diritti
Consigli D’Istituto), la nostra forza all’interno
riguardanti l’era digitale, che andrebbero
tra
corpo
docente
e
12
ORA BASTA, DECIDIAMO Noi il 7 Ottobre in piazza per diritti e democrazia Unione degli Studenti, Il Sindacato Studentesco Via IV Novembre 98, 00187, Roma Tel. 06/69770332 Fax 06/6783559 www.unionedeglistudenti.net - unionedeglistudenti@gmail.com
introdotti considerando l’utilizzo distorto delle nuove tecnologie, i registri elettronici, le lavagne multimediali ecc. Per questo come Unione degli studenti abbiamo pensato di mettere in campo una Consultazione Studentesca: sei tu a dire quali sono i bisogni che hai, quali problematiche vivi maggiormente nella tua scuola, dal diritto allo studio, all’alternanza scuola- lavoro, ai tempi di studio…. È il momento di dire la tua! I nostri diritti oggi sono ancora ad uno stato primitivo e non possiamo più rimanere dei primati, delle scimmie: dobbiamo evolverci. Per diventare degli studenti a tutti gli effetti costruiamo assieme la campagna “Stiamo diritti:
Students’
www.stiamodiritti.it
Revolution”. e
scopri
Vai
su
come
tra
questionario, assemblee nelle scuole, sportelli “SOS studenti” e tanto altro, puoi partecipare anche tu all’evoluzione! Non
rimanere
indietro.
Partecipa
all’evoluzione!
13