Portfolio 3-2020

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Riccardo La Malfa


Languages Nato e cresciuto in Sicilia, mi sono trasferito a Torino per studiare Architettura e Urbanistica. Sono rimasto affascinato da subito da questo mondo e cerco sempre di tenermi aggiornato sulle ultime novità. Ho giocato a pallavvolo a livello agonistico per 7 anni, 4 dei quali come capitano della squadra. Il mio obiettivo è diventare un grande architetto e urbanista fino ad essere capace di cambiare i mondo con i miei progetti.

Contatti riccardo.lamalfa94@gmail.com

Studi & esperienze 2020-2021 2016-2019

+39 3314852911

Collaboratore presso Studio Gama Laurea magistrale in Architettura per il progetto sostenibile presso il Politecnico di Torino

2018

Tirocinio presso Studio Element

2018

Erasmus+ presso l’ENSAG di Grenoble, Francia

2017

Partecipazione al workshop internazionale “Sommerakademie Venedig” (in collaborazione con Technische Universitat Dortmund, IUAV, Technical University of Eindhoven, Potsdam School of Architecture e Politecnico di Torino)

2017

Partecipazione al workshop internazionale “Cultural Heritage in Context: Digital technologies for the humanities - Digital Nubia (in collaborazione con University of California Los Angeles e Politecnico di Torino)

2017

Vincitore del primo premio “Premio studio Città di Savigliano - Antonio Olmo edizione 2016”

2012-2016 2012

Programmi

Laurea triennale in Architetturapresso il Politecnico di Torino Diploma presso il Liceo Scientifico A. Meucci, Milazzo (ME)

ECHO6


INDEX Design

Building

Mobility

City

Science

WaterStaron

CAS

Milazzo

Fiumarella Milazzo

Sociologia

iListell

Padiglione galleggiante

Cammino culturale, Piemonte

Campus Einaudi Torino

Termodinamica

Cappella di San Giuliano

Mirafiori sud Torino

Acustica

Ex-Riposo Ferroviario

Porta Nuova Torino

Illuminotecnica

Museo Guggenheim

Meccanica


Top 20 al contest internazionale StaroNature

Design

WaterStaron


WaterStaron incorpora il processo di fitodepurazione direttamente nei sanitari, ottenendo così un prodotto sostenibile e dal design accattivante. Per rendere il suo utilizzo più semplice è dotato di un doppio sistema di scarico: organico e chimico, in modo tale da separare le acque nere organiche da quelle contenenti componenti chimici. Le prime saranno indirizzate verso le vasche con vegetazione, mentre le seconde saranno prima trattate in un degrassatore, al fine di eliminare i saponi dall’acqua. Al termine del processo entrambe le acque potranno essere riutilizzate all’interno dell’edificio come acque grigie. Le vasche contenenti la vegetazione possono essere montate in serie, in base alla quantità di rifiuti organici prodotti per edificio, rendendolo così un prodotto appetibile per tutte le tipologie di edifici.


Design

iListell Usa la tua immaginazione e crea il tuo oggetto personale!

Clicca all’interno dell’esagono!


Vecchie cassette

Usa

Ricicla/Riusa

3cm 10 listelli

iListell scaturisce da un profondo pensiero su come si possa cambiare il mercato delle cassette per la frutta in modo tale da renderle più sostenibili. La soluzione è stata trovata negli incastri tra i listelli: mentre precedentemente venivano utilizzati dei chiodi metallici, un sistema ad incastro permette invece l’utilizzo di un solo materiale (di due moduli diversi), andando a creare così un prodotto modulabile nelle sue dimensioni e facilmente montabile e smontabile (una sola scatola di 40x30x20 cm una volta smontata occupa solo 40x5.5x10.5 cm di spazio durante lo stoccaggio). La furmola di modularità e componibilità permette inoltre di creare un’infinità di altri oggetti, in base alle necessità del momento.

Disassemblaggio

Chiodi Stoccaggio

Raccolta listelli rotti

Riusa

Monta/smonta


Building

CAS Milazzo


A nord dell’area di Fiumarella (see City: Fiumarella) si trova un edificio pubblico abbandonato dal 2007 (ex-scuola elementare prima e Protezione Civile poi) che, nonostante gli anni di abbandono, mantiene un buon stato di conservazione al suo interno. Il progetto del centro di accoglienza si svilupperà quindi in due fasi: la prima consiste in una manutenzione straordinaria dell’intero edificio ed un adattamento degli spazi interni in base alle nuove necessità di CAS e Casa del quartiere, i cui spazi occupati varieranno di giorno in giorno in base alle necessità del primo. Nel caso di successo del progetto si potrà effettuare una soprelevazione del manufatto al fine di sfruttare a pieno la volumentria edificabile del lotto, che renderà possibile uno sdoppiamento di ruoli in base ai piani. Questo progetto è inoltre riproducibile in tutto il territorio Italiano ed Europeo, al fine di creare un nuovo sistema di accoglienza felssibile in base alle nuove esigenze che permetta sia l’ospitalità dei rifugiati che uno spazio dove farli incontrare con la popolazione del quartiere (integrazione).


Building

Padiglione galleggiante Venezia


Questo progetto è stato realizzato durante un workshop internazionale. La richiesta era quella di creare un padiglione galleggiante in Fondamenta Nove (una Calle perimetrale di Venezia), che rappresenti il tramite tra l’ambiente tipico di Venezia, definito dal magico rapporto che esiste tra i suoi edifici e i canali d’acqua, e il mare, che con la sua calma ed immensità, contrasta il caos della città. Il progetto proposto è quindi una struttura a griglia d’acciaio coperta da tessuti rossi che dividono visivamente l’interno dall’esterno: gli unici aspetti esterni alla città che possono essere percepiti saranno quindi il vento che soffia, che gonfia le tende come le vele delle navi, il profumo del mare e tutti i suoni prodotti da quelle due creature immense: la città e il mare, che creano con il loro contrasto un ambiente unico in questa zona. Un luogo più pacifico sarà il seminterrato galleggiante sull’edificio: le vasche di plastica bianca che sostengono l’edificio saranno accessibili ai visitatori e lo proietteranno in un’area totalmente isolata e illuminata dalla luce solare e dai suoi riflessi nell’acqua .

Schizzo della planimetria di Fondamenta Nove

Vista di Fondamenta Nove


Building

Cappella di San Giuliano Savigliano


Questo progetto è iniziato con una serie di analisi in loco, effettuate al fine di comprendere meglio le condizioni attuali dell’edificio e produrre tutti i disegni necessari alla sua misurazione e digitalizzazione. I rilievi sono stati fatti utilizzando droni (per tetti e campanile), LIDAR e rilievo geodetico. Il risultato finale è stata una nuvola di punti che è stata utilizzata per creare il modello BIM della chiesa. Quindi tutti i principali degradi (mattoni mancanti, affreschi parzialmente distrutti, travi di legno eccessivamente piegate, muffe) sono stati dapprima identificati e segnalati su piante e prospetti e successivamente analizzati e trattati secondo quanto suggerito nel Manuale di restauro.


Building

Ex Riposo Ferroviario Torino


PIANO QUARTO F.T.

In scala 1:2 o simili

2,90

3.60

1.60

3

± 0,00

1

+0,16

± 0,00

A'

1.90

3.60

3.60

A

+0,16

+ 0,15

2

5.4

4

5

1.50

4.60

2.50

2.50

1.70

8.54

1.50

24.55

1. SOGGIORNO e CUCINA ABITABILE 46 mq

2. BAGNO LAVANDERIA 6 mq

3.4. CAMERA DA LETTO SINGOLA 9 mq

5. CAMERA DA LETTO DOPPIA 16.5 mq

6. BAGNO 4,5 mq

PIANO TERZO F.T.

0.00

A

1.50

3

4

1.5

4.00

1.50

2

1

A'

1.90

5

5.4

6

1.60

+1.45

3.60

2.80

1.60

Alla ricerca di una maggiore sostenibilità, i moduli saranno costruiti seguendo le linee guida del LEED in materia di calore, acustica e materiali locali.

+1.45

6

3.60

L’edificio è un mix tra vecchio e nuovo: 5 strutture modulari a forma di parallelepipedo sono stati posizionati dietro la storica facciata industriale, lasciando spazio per alcune aree semi-private con parcheggi per biciclette e piccoli giardini tra moduli. Questi ultimi saranno realizzati con una combinazione di materiali: legno, acciaio e vetro. Il legno viene utilizzato per la parte principale dell’edificio, mentre le scale sono realizzate con una struttura in vetro e acciaio, creando così una zona bufffer tra gli appartamenti e l’area esterna. Gli appartamenti sono tutti moduli duplex, con soggiorno e cucina al piano inferiore e camera da letto e bagno in quello superiore.

0.00

1.60

2.80

4.00

1.70

1.50

8.55

24.55

1. SOGGIORNO e CUCINA ABITABILE 46 mq

2. BAGNO LAVANDERIA 6 mq

3. CAMERA DA LETTO DOPPIA 14 mq

4. BAGNO 5.4 mq

5. CAMERA DA LETTO DOPPIA 14.4 mq

6. BAGNO 4,5 mq

Sezione verticale A.2 (pt. 2)


Building

Guggenheim museum Helsinki


Il progetto è ispirato a un dipinto senza nome realizzato da Nicolaj Suetin, che è è stato utilizzato per definire lo osviluppo sia orizzontale che verticale dell’edificio. La struttura è formata da un lungo parallelepipedo intersecato al centro da un cubo di acciaio e vetro. Al fine di preservare l’edificio alle potenziali esondazioni del fiume limitrofo, l’edificio si poggia su un basamento in cemento che lo collega all’area esterna grazie ad una serie di rampe e scale, che ne consentono l’accesso sia a persone che a veicoli per il trasporto merci. L’ingresso al museo è posto nel cubo centrale (in cui sono collocati anche ristorante, libreria e una caffetteria), da cui il visitatore può procedere all’area espositiva situata ai piani superiori tramite ascensori o scale mobili. Il blocco centrale è riservato al relax del visitatore: l’area conterrà opere d’arte tridimensionali, sedie e un secondo ristorante per mettere in pausa il percorso di visita quando necessario). Alla fine del percorso il visitatore tornerà di nuovo nell’atrio passando da della libreria.

Concept

Secondo piano

Il porto e l’area di progetto.

Primo piano

Piano terra

Sezione longitudinale

Il nuovo Gugggenheim Museum in rapporto con la città


Milazzo

Mobility

Trova piĂš dettagli su https:// www.pinterest.it/lama_rch/ hospitality-center-for-migrants-thesis-project/


Il progetto, parte di una serie di interventi pensati alle varie scale nella città di Milazzo, consiste nel miglioramento dell’attuale sistema di trasporto pubblico, che al momento consiste in 5 linee di autobus con pochi utilizzatori e ancor meno passaggi al giorno. È importante considerando anche la quantità di turisti che ogni estate arrivavano in città (che raddoppiano la popolazione nel periodo estivo) e i loro luoghi preferiti: il molo, il castello e le spiagge (che circondano quasi totalmente la città). Il nuovo servizio si baserà sulla prenotazione dei passaggi del bus, che una volta raggiunta la quantità minima preimpostata di utenti, inizierà la sua corsa. In questo modo sarà possibile ridurre drasticamente il passaggio dei bus vuoti e ottenere allo stesso tempo nuovi dati sulle routine degli utenti al fine di aggiornare le linee bus esistenti già esistenti. Tutte le nuove linee avranno lo stesso terminale e un percorso lineare in comune. Utilizzeranno inoltre la maggior parte delle fermate degli autobus già esistenti e 12 nuove, al fine di offrire a tutti gli utenti un servizio completo e aggiornato con le necessità di tutte le nuove persone. Il tutto sarà abbinato ad un “Progetto zero” per una nuova mobilità in bicicletta, collegata in futuro alla rete di piste extraurbana.

Mobilità attuale

Project’s layers

Mobilità

Nuove fermate del bus


Piemonte

Vincitore del premio studio “Premio di srudio della città di Savigliano - C. Olmo” 2017

Mobility


Al fine di promuovere la tradizione delle chiese a due navate in Piemonte (vedi Building: Cappella di San Giuliano), è stato progettato un nuovo percorso di pellegrinaggio pedonale e cicalbile che parte da Villadossola e raggiunge la Roccaforte di MondovĂŹ, passando per tutte le cappelle piemotesi a due navate come Savigliano. Il progetto percorre tutta la Via Francigena piemontese: una strada romana che collegava Roma con le aree francesi che i pellegrini erano soliti seguire come percorso religioso. Al fine di offrire un posto per ripristinare i pellegrini, molte piccole chiese a due navate furono costruite vicino a quelle strade. Il riutilizzo di questa strada, combinato all’uso di totem informativi, consentirĂ alle persone che vogliono percorrere nuovamente questo percorso di riscoprire tutte le cappelle presenti e scoprire la loro storia.


City

Fiumarella

Milazzo Trova piĂš dettagli su https:// www.pinterest.it/lama_rch/ hospitality-center-for-migrants-thesis-project/


Il nuovo servizio di trasporto pubblico (vedi Mobility: Milazzo) coprirà anche quest’area: la presenza sia di autobus che della pista ciclabile assicureranno un collegamento da e per il centro città per tutti gli abitanti. L’incrocio, dove si trovano la piazzetta, il bar e tutti gli altri servizi, sarà conquistato dai pedoni con una piazza più grande percorribile al centro da biciclette, auto e pedoni. Due piste ciclabili aumenteranno la sicurezza dei pedoni creando una separazione tra l’area pedonale e quella veicolare. I blocchi di porfido saranno utilizzati come pavimentazione per tutti i nuovi interventi. Il nuovo parco offrirà più spazi e servizi a tutti gli abitanti: un parco giochi per bambini, una pista da skateboard (con alcuni posti a sedere e giochi acquatici al centro per le calde giornate estive) e un campo da basket per adolescenti, un orto pubblico e un area coperta con un piccolo mercato per adulti e anziani.


Campus Einaudi

Torno


Lo scopo di questo progetto è ridefinire il rapporto tra il Campus e gli spazi circostanti e di ridurre il livello di inquinamento acustico nell’area (a causa dell’elevato livello di traffico) con un’area “cuscinetto” tra il fiume e la strada principale ottenuta con oggetti enormi e con la conversione del Lungo Dora da strada a pista ciclabile. Quindi sono stati collocati nuovi servizi, altri percorsi ciclabili nella zona, una sala silenzio e una nuova sala studio con vista sul fiume.

Final projects for Campus Einaudi’s surroundings

New functions by area

Campus Einaudi, made by Norman Foster

Il campus Einaudi, progettato da Norman Foster, è collocato in un ex sito industriale di fronte al fiume Dora Riparia. La particolare forma dell’edificio è dovuta a qeulla del lotto e crea un forte contrasto con i soliti edifici torinesi circostanti. L’obiettivo di Foster era quello di creare un classico Campus in stile americano (generalmente aperto verso l’esterno) all’interno di Torino. A tale scopo, alcune aperture sono state posizionate su ciascun lato dell’edificio, per poi essere chiuse immediatamente dopo l’apertura per motivi di sicurezza.


City

Mirafiori Sud

Torino


Dopo la chiusura della fabbrica FIAT a Mirafiori Sud, l’intero quartiere divenne una “zona fantasma”, abitata solo da alcune famiglie di ex-operai in pensione e le loro famiglie. L’area è separata dal resto della città da una serie di edifici residenziali di 10 piani (per lo più abbandonati) che si ergono come un muro impenetrabile. All’interno ci sono un’università e un centro sportivo a est e un’enorme massa di capannoni (per lo più abbandonati) a sud. Una strada lo separa dagli altri edifici residenziali a ovest. Per riqualificare l’area un’ottimo punto di partenza è l’università: ampliandola, infatti, sarà possibile incrementare il flusso di giovani nella zona, il che porterà a rinnovate necessità di servizi (e quindi nuove opportunità di lavoro). Per ampliare l’università verranno rinnovati tre capannoni abbandonati che includeranno ora una biblioteca, nuove sale e uffici. Questi tre saranno i punti principali per la riqualificazione del distretto, per poi procedere con l’intero distretto (a partire dall’aggiunta di nuovi servizi nei rimanenti capannoni abbandonati).

Biblioteca

Aule studio e servizi Aule studio


City

Porta Nuova

Torino


L’obiettivo è ripensare l’intera stazione ferroviaria (con l’interramento della linea ferroviaria, che creerà una nuova area di 405.915 mq), che oggi separa i due quartieri San Salvario e Crocetta. L’intera area è divisa in 5 settori e in ciascuno di essi verranno creati nuovi edifici (in giallo), mentre l’area interna diventerà un parco che ricollegherà i due quartieri. Questo progetto, collegato a Building: Ex Riposo Ferroviario (che si trova nella parte in alto a sinistra della planimetria) e, seguendo l’esempio del progetto sopra menzionato, riutilizzerà gli edifici abbandonati installando al loro interno nuove strutture e dando loro un nuovo scopo: quasi ogni edificio avrà una destinazione commerciale al piano terra e residenziale in quelli superiori, analogamente al tipico edificio torinese.


Science Sociologia Analisi: Questionari Sopralluoghi


Nel 2017 il sindaco della città ha proposto di creare un CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria per i rifugiati) nel distretto di Fiumarella, ma una parte della popolazione ha mostrato forte dissenso sull’argomento. Quindi, al fine di realizzare un progetto che contribuirà a creare un legame tra rifugiati e abitanti, già trattato in Building: Refugees’ center, Mobility: Milazzo e City: Fiumarella, è stato necessario analizzare la situazione a priori, da diversi punti di vista: è stato somministrato un sondaggio con 10 domande ai cittadini di Fiumarella, al Comune e alle cooperative sociali (e a un rifugiato che è stato aiutato da loro). Tutti i dati raccolti sono stati quindi analizzati al fine di comprendere le esigenze degli stakeholders. Questionari e sondaggi hanno contribuito a creare un’analisi SWOT da cui sono partiti i progetti.

Volontà di ospitare un CAS all’interno del quartiere in base al tempo di permanenza.

Questionario Temi trattati: 1

Cittadini

Quartiere, Trasporti pubblici, Opinioni sul possibile progetto

2

Comune

Servizi offerti ai rifugiati, Rete di trasporto pubblico, Edifici pubblici inutilizzati

3

Cooperative sociali

Servizi ai rifugiati (case, opportunità lavorative, ecc.), opinioni sulle nuove normative (Decreto Salvini), rapporti rifugiati/abitanti a Milazzo

Servizi al cittadino

Fognatura sottodimensionata

Il quartiere è definito “calmo”

Poco collegata con il centro della città

Serre vivaistiche nell’area Fontanella pubblica Il distretto collega due città Negozi Disponibilità di fondi europei Opportunità lavorative per i migranti Ripopolamento del quartiere

Pochi passaggi dei bus

S W O T

Maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti Miglioramenti del servizio di trasporto pubblico Volontà di progettazione partecipata da parte dei cittadini

Maggiori costi di manutenzione Ampia presenza di aree abbandonate Carenza di spazi pubblici

Possibili conflitti tra migranti e abitanti Carenza di fondi pubblici Possibilità di congestioni del traffico Low adaptability for elder citizens

Poca volontà di partecipazione da parte dei cittadini


Science Termodinamica Programmi: Excel


Studio termodinamico dell’ Building: Ex Riposo Ferroviario. I calcoli sono stati effettuati utilizzando il software Excel per tutte le stanze di un appartamento modulare all’interno dell’edificio. I calcoli sono stati effettuati per la dispersione termica di pareti, pavimenti e soffitti e di condensa interstiziale. Tutti i dati ottenuti sono stati confrontati con i parametri indicati dalla legislazione italiana come “modello di edificio” (avente le stesse proprietà geometriche dell’edificio reale e un insieme dato di proprietà termiche) al fine di ottenere un indice affidabile della sostenibilità dell’edificio per proprietà termiche, che sono state utilizzate per presentare una parte della certificazione ITACA.


Science Acustica Programmi: Echo Excel


Studio acustico di Building: Ex Riposo Ferroviario (nella parte superiore). I calcoli sono stati effettuati utilizzando il software Echo sia per le pareti (riduzione del rumore esterno e riduzione del rumore appartamento-appartamento) sia per i piani (riduzione del rumore da calpestio tra appartamenti). Nella parte inferiore studio acustico di City: Campus Einaudi. I calcoli sono stati effettuati utilizzando il software Excel su tre diverse aree dopo un analisi precedentemente effettuata (in cui, grazie a un fonometro, è stato possibile ottenere dati sull’effettivo inquinamento acustico sia di giorno che di sera). Tutte le aree del nuovo progetto hanno dimostrato di essere rispettose dei limiti di inquinamento acustico a Torino e complessivamente piĂš silenziose di prima (grazie alle limitazioni del traffico stabilite per alcune strade secondarie.


Science Illumminotecnica Programmi: Dialux Excel Saint gobain


Studio della luce naturale di Building: Ex Riposo Ferroviario (a sinistra). I calcoli sono stati effettuati utilizzando il software Dialux su tutte le stanze di un appartamento tipo dell’edificio. Sono stati effettuati calcoli per il fattore di luce diurna, illuminamento e luminanza utilizzando anche i dati ottenuti dal software Saint Gobain per le proprietà dei serramenti. Studio illuminotecnico di City: Campus Einaudi. I calcoli sono stati effettuati utilizzando il software Dialux su tre aree esterne selezionate. Sono stati effettuati calcoli per l’illuminazione e la luminanza negli spazi pubblici secondo la legislazione vigente a Torino. Sono state selezionate 3 diverse aree, ognuna con i propri valori di illuminazione specifici: percorsi, aree verdi e aree fisse.

Illuminanza - falsi colori

Fattore di luce diurna

Illuminanza

Luminanza


Science Meccanica Programmi: Excel


Trave principale B1-B4 q = (q + qbeam,sec)* nbeams = 7 * 4 = 28 kN/m l=6m

Calcolo statico del Carina Shop, un negozio realizzato dallo studio SANAA a Tokyo. Per questo esercizio è stata ipotizzata l’applicazione della legislazione italiana (per carico da neve, vento e terremoto sono state utilizzate le caratteristiche di Torino). Sono stati analizzati e dimensionati solo le travi principali, secondarie, pilastri e controventi. Per tutte le altre parti delle strutture si è supposto un dimensionamento analogo a quelle calcolate. La struttura metallica è composta da pilastri a sezione quadrata (identificati come più simili a quelli utilizzati nella realtà), mentre per le travi principali e secondarie sono stati scelti profili IPE. Sulla destra sono visualizzati solo i calcoli per la trave principale B1-B4, mentre tutti gli altri calcoli sono disponibili su richiesta.

Momentum M=q*l²/8 M= 28 * 36 / 8 = 126,00 kN*m δamm= 204350 kN/ m² Wx= 126 / 204350 = 0,000536 m3 = 129 cm3 Predimensionamento trave principale: IPE O 270

Disposizione strutturale

SANAA - Carina Shop

Verifica del momento: - q2 = q + qtrave-princ =28 + 0,03 = 28,03 kN / m - M = 28,03 * 36 / 8 = 126,12 kN*m - δamm = 204350 kN/m² - Wx = 126,12 / 258350 = 536,69 cm³ 536,69 < 574,65 Verifica del taglio: - VEd = q*l/2 = 28,032*6 / 2 = 84,1 kN - Vc,Rd = fy,k*Av /(√3 * δM0) = fy,k*{A- [(h- 2*hw)*tw]} = 235*{5383 – [(274 – 2*12,2) * 7,5]}*1000/(1000000*1.15*√3) = 453,75 kN 84,1 < 453,75 Verifica della freccia: - v = 5/384* q*l2/E*I = 5/384 * 0,2803 / (210000 * 69470443) = 0,032 mm - vMax = l/250 = 6000/250 = 24 - v ≤ vMax 4.09+1.5 ≤ 8+6.66 0,032 ≤ 24

Piante

Sezioni

Composizione strutturale

Trave secondaria:

IPE A 80

Trave principale:

IPE O 270

Pilastro:

HE 300 M

Controvento:

Ø 150mm



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