Reach #00: il Magazine di Richmond Italia

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Powered by B.LIVE I B.Livers raccontano Richmond Italia I B.Livers sono ragazzi affetti da gravi patologie croniche

HUMAN 2 HUMAN MAG

La vita è troppo bella per avere paura LOG IN

Luglio 2018, Anno 1, numero 00

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Indice numero 00

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Meet The Founder Claudio Honegger

6-54-55

Il personaggio 6. Stefano De Luca 54. Ferdinando Buscema 55. Luca La Mesa

8 14-15

Tutorial Ada e Alessandra

4-39

La Posta di Marina 4. Paolo Sangalli - 39. Stefano De Luca

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#IerieOggi 14. Corradino Marconi 15. Ferruccio Milanesi

48-49-22-23

#StoriePositive Pillole dal mondo della responsabilità sociale

#In viaggio 48. Giuliano Tomiazzo - 49. Alfredo Folla e Paola Valsecchi22. Massimiliano Bidini

56-18-24

23. Giulia Giordano Top 5 56. Roberto Mulargia e Marco Giacosa - 18. Padre Natale Brescianini 24. Luigi Vignolo - 25. William Lupo e Federico Gasperin

37-38-39-40

#MaiPiuSenza 37. Roberto Folcarelli e Luca Manzoni - 38. Alessandro Scatizzi e Piero Savastano - 39. Serena Zilio - 40. Gloria De Masi Gervais e Carol Fazzini

12-52-44

Mangia, Prega, Ama 12. Francesco Esposito - 52. Sebastiano Marinaccio 44. Federico Saini

30-26-27-34-35-42-43-46-47-50-51-10-11-16-17-20-21 #Ritratto 30. Barbara Serrecchia - 26. Mario Spezia - 27. Michele Bernardi - 34. Antonio Fappiano - 35. Davide Chiaroni 42. Giovanni Pilato - 43. Loredana Vivera - 46. Stefano Perboni - 47. Marco Caglieris - 50. Paolo Rodella 51. Alberta Langella - 10. Andrea Ognibene - 11. Claudio Achilli - 16. Pier Paolo Lattanzi - 17. Andrea Bergamo 20. Alessandro Albertini - 21. Roberta Clavarino

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x REACH è stato ideato e realizzato da B.LIVE Numero 00- Luglio 2018 Distribuzione gratuita

In copertina: Illustrazione di Beppe Giacobbe per Il Bullone

Ques to REAC primo num H e in ros è persona ro di a liz a tutt perché è d zato e edica to interv le donne c h istato e app e abbiamo rezza to!

Concept: Carolina Guajana, Susanna Celeste Castelli Layout grafico: Susanna Celeste Castelli, Elisa Legramandi Video e foto: Davide Papagni Foto: Stefania Spadoni

Redazione: Ada Baldovin, Eleonora Bianchi, Denise Corbetta, Martina De Marco Carolina Guajana, Fiamma Invernizzi, Davide Papagni, Eleonora Prinelli, Stefania Spadoni


Perché Reach La vita è bella! potrebbe sembrare una cosa banale e scontata, ma ogni tanto è bello ricordarselo. Tra le tante opportunità che ogni giorno la vita ti propone, ho avuto la fortuna di coglierne una in particolare che oggi mi permette, con orgoglio, di presentare il primo numero di REACH. REACH nasce dall’incontro con Bill prima, e con un gruppo di ragazzi dopo. Bill è un imprenditore illuminato, che, grazie a una sua esperienza personale particolare, ha deciso di dedicare le sue capacità imprenditoriali al mondo dei giovani. Giovani che, per vari motivi, la vita ha deciso di mettere a dura prova, facendo affrontare loro una lotta contro sè stessi. Questi ragazzi, grazie alla loro forza e alla guida di Bill, hanno fatto cose meravigliose. La prima e più importante: hanno deciso di vivere ogni giorno intensamente, con coraggio e soprattutto con il sorriso! Hanno deciso di comunicare con il mondo usando parole semplici, capaci di arrivare al cuore. Hanno scelto di non farsi compatire ma di farsi ammirare. E poi... hanno disegnato borse per Coccinelle e scarpe con Vibram, hanno dato vita ad una testata giornalistica, hanno scritto canzoni e disegnato gioielli. In ultimo, hanno ideato questo progetto con Richmond Italia. Da anni volevo pubblicare un magazine che raccontasse i forum di Richmond Italia, ma non trovavo mai la forma e il progetto giusto. Poi eccolo qui. Un magazine per raccontare i manager sotto il profilo personale, con un viaggio o una ricetta, un progetto importante o attraverso alcune parole chiave per vivere meglio. Raccontare un sogno o il mondo in cui vorrebbero vivere. Un magazine multimediale, fresco, divertente e genuino. Un magazine fatto al 100% dai B.Livers. Dal piano editoriale, al design grafico, alle interviste. Quando chiesi loro di realizzare un magazine per Richmond Italia, non sapevamo bene cosa volevamo e cosa sarebbe venuto fuori. Oggi, vedendo il primo numero, posso dire che è un progetto favoloso che mi rende orgoglioso benché debba ancora crescere molto. Non so bene dove arriveremo con questo magazine ma so che sarà un percorso interessante e stimolante per tutti coloro che lo stanno vivendo e che entreranno a farne parte. Ringrazio quindi tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto, i ragazzi (B.Livers così hanno deciso di chiamarsi), Bill Niada che mi ha permesso di conoscere e vivere il mondo dei B.Livers, i miei collaboratori che hanno creduto subito nel progetto e lo hanno tanto supportato. Mi auguro che possiate viverlo con lo stesso entusiasmo con cui lo vivo io. Attendo con trepidazione i vostri commenti, positivi e negativi, che ci aiuteranno a farlo diventare ancora migliore. Grazie a tutti e buona lettura.

Claudio Honegger Presidente e Fondatore di Richmond Italia


Meet The Founder Claudio Honegger

Guarda Claudio che corre bit.ly/2yJzmWE

Presidente e Fondatore, Richmond Italia LOADING...

Andiamo a pescare vai! Claudio è un uomo a cui

è bellissimo ma a me quelle forme già formate

non riesci a stare dietro...

è come se stoppassero i pensieri. Un muro, ap-

In

particolare

quando

punto. La linea dell’orizzonte al mare invece li fa

L’abbiamo sfidato

fluire liberi e incontrollati. Ecco perché mi piace

sul prato del parco ad Ar-

stare in mezzo al mare, sulla barca, a pescare…

timino e gli abbiamo fat-

guardando l’orizzonte…

corre!

to venire un gran fiatone!

Amico appasionato come me, musica, birretta…

Poi sdraiato sull’erba, l’abbiamo fatto andare a

aspettando lei… la toccata! Chi non ha mai pesca-

ruota libera e questo è quello che ci ha detto...

to non può capire cosa significhi quella improvvisa vibrazione della canna, l’emozione di sentire

Andare a pesca… ecco una cosa che mi piace

un pesce che si avvicina all’esca….

tanto fare e che non riesco a fare quanto vorrei. In mezzo al mare sono a mio agio. In mezzo al

Andiamo a pescare, va!

mare sono felice e soprattutto mi diverto. “Pescare è noioso”… ma quando mai!! “Stai li, fermo, per ore, ad aspettare chissà che”. Ecco… esatto! Li fermo, circondato dal blu, con la linea davanti. A me quella linea apre la mente. Potrei essere da qualsiasi parte del mondo, su qualsiasi mare… lei è sempre li. Dritta, uguale. Anche il profilo di un panorama di montagna

La Posta di Marina Come ogni magazine che si rispetti anche Reach ha il suo angolo della posta!

Conversazione con Paolo Sangalli, Esperto di Social Media, durante Marketing forum Marina ho un problema! Mi hai invitato ad Artimino per fare il workshop e io l’ho preparato bene! Però sono timido e non vorrei che ci fossero troppe persone in sala, perchè mi emoziono, mi viene la gola secca enon riesco a parlare. Tu mi hai dato fiducia e ora come faccio? Ho un’idea, non ti devi preoccupare. Rilassati, bevi qualcosa e io ti mando in sala un clown, così nessuno si accorgerà più di te e tu potrai dire un

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sacco di stupidaggini, ti potrai anche nascondere dietro la tenda, tanto ci pensa il clown! Non puoi mandare il mago così fa la magia, spariscono tutti e non ci pensiamo più? Ma no, stai tranquillo, io ti mando il clown, anzi la clownessa, visto che è una ragazza. Lei farà delle cose strane e passa un’ora che tu neanche te ne sei accorto! Una ragazza? Già sono timido, non voglio fare il workshop e in più mandi una ragazza? Beh, tu puoi anche scappare!

Perfetto! Grazie Marina, devo venire più spesso alla posta di Marina. Quando vuoi. Scrivimi una lettera!

Hai un problema? Chiedilo a Marina che ti risponde dalla Panchina.

mcarnevale@richmonditalia.it

Guarda il video qui bit.ly/2tHgP7S

illustrazione di Giancarlo Caligaris

Conversazioni improvvisate e lettere semiserie, autoironiche, poco convenzionali con Marina Carnevale, Conference Director di Richmond Italia.


Il cruciverba dei Forum

soluzioni a pagina 72

Orizzontali: 1. Lo è la villa di Artimino 3. Prima di ...shop 5. Se ne mangiano tanti prima di cenare a Gubbio 7. Amministratore Delegato 9. Negozio...che vien dopo il lavoro 11. Information Technology 13. Riunione 15. Uno dei due Forum di maggio 17. L'anno del primo Forum

Verticali:

1. Uno dei due Forum di maggio 2. Piazza centrale delle antiche città romane 4. Lui c'è sempre e da sempre 6. Network internazionale che organizza eventi 8. La posta di Marina... 9. H...E 10.Marketing is...?


Il Personaggio Ferdinando Buscema

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2IA6ujC

Magic Experience Designer

La magia della vita è farsi stupire da cose che nella nostra quotidianità diamo per scontate Ferdinando, raccontaci chi sei, cosa fai nella vita. Io faccio il mago. Faccio giochi di prestigio per divertire e intrattenere le persone che incontro. Devo dire che sono rimasta molto stupita perché hai fatto delle cose che ho detto: "Ma com’è possibile!" E cercavo di capire in ogni modo, ma niente, non ce l’ho fatta... Allora ha funzionato! La prima domanda che vorrei farti è: cosa vuol dire per te essere felice? Intanto essere qui in questo momento. In questo bel posto, tutto è perfetto. Quindi già oggi è un buon giorno. Più in generale, essere felice significa trascorrere del tempo facendo le cose che ti piacciono e quindi, per ciascuno di noi, la sfida diventa capire quali sono le cose che ci piacciono. Che non è sempre facile... Che non è sempre facile. È una ricerca continua, come se

fosse un bersaglio che si muove. Perché nel corso del tempo possono cambiare le cose che ti piacciono e quindi riuscire ad avere in mente questa cosa, riuscire a seguire questo bersaglio è una ricerca dinamica di cosa ti fa essere felice. Questo vuol dire per me. E per me vuol dire fare giochi con le carte! E quali sono, invece, il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto. Questa è una domanda difficile. Cerco di non pensare troppo ai miei presunti pregi per non cadere nella trappola dell’egocentrismo. L’egocentrismo lo considero un mio pregio e allo stesso tempo è un mio difetto. Un po’ e un po’, data la natura del lavoro che faccio ci vuole un ingrediente di egocentrismo e, allo stesso tempo, se la dose eccede diventa un difetto. Quindi anche questo vuol dire fare un po’ l’equilibrista tra il dosare l’egocentrismo che sia sano, che sia divertente, non solo per me ma anche per chi mi sta vicino ed evitare che diventi troppo. Appunto è una sfida costante.

Marketing Forum FERDINANDO BUSCEMA Consulente specializzato nella progettazione di "esperienze magiche" per la crescita individuale e organizzativa ferdinando.biz

Fashion & Forum Michela Di Gregorio Marketing Manager, Pernigotti Michela ha scelto un abito lungo fino al ginocchio, a manica lunga, di un bellissimo colore verde. Il look è completato da una cintura con dettaglio sulla chiusura, che dà movimento e stile all’insieme, e dalle decollété con plateau e un bellissimo sorriso; é il punto vincente del look di Michela prescelto dalla giuria!

Marketing Forum PERNIGOTTI Azienda di Novi Ligure che produce cioccolatini, torroni e semilavorati per gelateria e pasticceri pernigotti.it


Hai un ricordo di quando eri bambino? Mi ricordo un’esperienza che mi è rimasta impressa quando mi hanno regalato la mia prima scatola di giochi di prestigio, la scatola di Silvan, quello è stato un buon momento e ha segnato poi il corso dei miei interessi nella vita. Hai mai incontrato qualche mago (di quelli famosi) durante la tua vita? Più di qualcuno. E ho avuto la fortuna di avere vari maestri, più o meno conosciuti al grande pubblico, e però appunto ho avuto la fortuna di incontrarli e di avere anche con loro dei rapporti che sono poi anche diventati dei rapporti di amicizia. Per cui sì, ho avuto la fortuna di incontrare tutti i maghi che sono stati per me d’ispirazione, che sono ancora vivi. Ci puoi raccontare cosa significa per te la magia? Magia è un concetto che viene in varie forme in varie sfumature. C’è la magia dei giochi di prestigio, che sono dei piccoli momenti in cui succedono delle cose insolite, quindi destano stupore e meraviglia per il fatto che sono appunto cose insolite che vanno contro il normale ordine al quale siamo abituati. E poi c’è la magia quella più ampia, la magia della vita stessa, la magia di trovarsi in un posto come questo e farsi stupire da cose che magari nella nostra quotidianità prendiamo e diamo per scontate. Secondo me magia è qualche cosa che ti stupisce e quindi la magia si annida ovunque tu sia in grado di trovarla.

colo contributo sia quello di continuare a fare magie e di stupire, di ricordare alle persone appunto che la vita è un’esperienza stupefacente e attraverso la magia, la performance, è un modo di ricordarlo alle persone con cui entro in contatto. Hai mai o non hai mai pensato di lasciare tutto e partire? No. Nel senso che sono contento di stare dove sto, viaggio spesso per vari motivi quindi sono già costantemente in viaggio, mi sento abbastanza fortunato di fare quello che faccio e non sento l’esigenza di lasciare tutto e partire anzi la mia è una continua ricerca di fare quello che faccio quindi cerco di coltivarlo, di onorarlo e di preservarlo. Cos'è l’unica cosa che porteresti con te su un’isola deserta? Sicuramente un libro. ll gioco delle perle di vetro di Hermann Hesse. È un libro speciale per me e quindi rileggerlo, come tutti i bei libri, fa bene. Per chi è appassionato di libri. Se ti svegliassi domani nei panni di qualcun altro, chi vorresti essere? Il mio gatto che conduce una vita abbastanza comoda e viene riverito e servito solo per il fatto di essere un gatto. E se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Ne chiederei solo uno: quello di poter chiedere infiniti desideri.

Noi siamo i B.Livers e crediamo in un futuro migliore, cosa vorresti fare nel concreto per costruire un futuro migliore? Io credo che il mio pic-

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Tutorial La magia c’è…Basta vederla!

Le B.Livers Ada e Alessandra hanno tenuto un workshop al Marketing Forum di Artimino Talvolta la vita è magica e non ce ne rendiamo conto. Talvolta la magia non è facile vederla, soprattutto se sei un B.Liver e hai vissuto esperienze di malattia in cui di magico c’è ben poco… Ed è stato proprio questo il punto di partenza del nostro workshop! In realtà, è stato un po’ come fare formazione a noi stesse: abbiamo iniziato col raccontare le nostre storie, che non sono state facili né per noi da esporre, né per i presenti da ascoltare. È una sensazione molto forte quella di mettersi a nudo davanti a degli estranei, tuttavia è stata un’operazione indispensabile per per poter andare avanti con l’attività. Infatti la magia o, come l’abbiamo chiamata noi, la bellezza collaterale non si riesce a vedere quando va tutto bene, la si vede invece quando davanti ad un problema si sceglie di cambiare prospettiva, ed è quello che abbiamo provato a far sperimentare durante il workshop. Quando ci si concentra solo sulle cose che vanno male (cosa che accade di frequente), quel che si ottiene è una visione molto ristretta della propria vita e si vanno a perdere le infinite opportunità che ci si presentano davanti agli occhi tutti i giorni. Così, abbiamo fatto fare ai presenti un esperimento: abbiamo preso un foglio bianco e ci abbiamo disegnato un pallino nero al centro, abbiamo chiesto poi di avvicinare agli occhi il centro del foglio chiedendo ai presenti cosa riuscissero a vedere in quel momento. “Niente“, “nero“, sono state le loro risposte. Così abbiamo chiesto a tutti di allontanare lentamente il foglio dai proprio occhi. Che cosa è cambiato? Ora lo spazio bianco è dieci, trenta, cento volte più grande rispetto al pallino nero!

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Alessandra Parino Classe 1995

Ada Baldovin Classe 1997

Dolce e gentile, la sua sensibilità è ciò che la rende unica e la sua parola d'ordine è: altruismo. Un’anima sincera, positiva, capace di far riflettere e aggregare.

Spirito libero, così come le sue passioni: Beatles, Freddy Mercury e David Bowie. Non può fare a meno di uno sguardo critico e attento sulle ingiustizie. La musica è la sua ispirazione.


illustrazione di Conc

Nella nostra esperienza, questa è la vera magia: il fatto di fermarsi e realizzare come spesso le cose che ci costringiamo a tenere davanti agli occhi ci blocchino la visuale su tutto il bene che ci circonda. Cambiare prospettiva per guardare alla cose belle che la vita ci pone davanti, e che troppo spesso non riusciamo a vedere perché siamo troppo occupati a prendercela con quel puntino nero. É nello spazio bianco la magia, la bellezza collaterale! Abbiamo poi continuato l’esperimento facendo scrivere ai presenti, con colori diversi, quello che vedevano nello spazio bianco: tutte quelle cose stupende che a volte vengono date per scontate, o peggio, non vengono proprio viste perché sono coperte dal nero. In questo modo tutti si sono potuti rendere conto di quanto la loro vita fosse piena di colore nonostante il puntino nero non se ne vada perché è inevitabile che il dolore e la sofferenza facciano anch’esse spesso parte della nostra vita. Noi ragazzi B.LIVE lo sappiamo bene: quel puntino nero è una vera e propria voragine che inghiottisce tutto quel che di buono c’è nelle nostre vite. Ti offusca completamente, diventa un buco nero, un mostro, un’ombra che ti distrugge dentro e fuori. E, in quei casi, è molto difficile riuscire a dirsi «ora mi metto a cambiare prospettiva». Per questo, come ricordo di questo incontro, abbiamo lasciato a tutti i partecipanti una carta magica, “un asso nella manica” da giocarsi in caso di estrema necessità! Quando non si riesce a vedere un’uscita, è in quel momento che inconsapevolmente ne hai trovata una, devi solo giocarti un momento per fermarti a fare quel che ti senti davvero. Ognuno su quella carta ha scritto quel che voleva: una parola, una frase, una richiesta d’aiuto, qualsiasi cosa ci fosse scritto su quell’asso è stato un momento per se stessi, per fermarsi e per cercare di allontanare quel nero dagli occhi. Alla fine della formazione ci sono state lacrime, abbracci, sorrisi perché “la magia c’è, basta sapere dove cercarla” (Harry Potter).

L'esperimento: disegnare un pallino nero al centro del foglio bianco

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#Ritratto Andrea Ognibene

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2N2n7HX

Responsabile Commerciale, Bioikos Ambiente

Un consiglio per vincere la paura? Fare le cose con tranquillità e trasparenza Buongiorno Andrea, cosa vuol dire per te essere felice? Domanda bellissima! Per me essere felice vuol dire alzarmi la mattina e riuscire a guardarmi allo specchio fisso negli occhi. Hai dei consigli per noi per vincere la paura? Se li avessi li userei intanto su me stesso. Il consiglio che darei a mia figlia per vincere la paura è di far le cose con la massima tranquillità e la massima trasparenza possibile. Quali sono le tue più grandi passioni? Ne ho una che sto trascurando da un pochino ed è il tennis. Mi piace tantissimo. Ora sto giocando veramente poco, mi accontento di guardarlo seduto sul divano o sugli spalti. Se domani dovessi trovare il genio della lampada quali sarebbero i tuoi tre desideri? Il primo: mi piacerebbe tanto rivedere il mio papà e mia mamma che oggi non ci sono più. Altri desideri: avere la certezza che mia figlia possa avere una vita serena e tranquilla e che possa esser contenta di sua mamma e suo papà.

L'intervista continua a pagina 64

HSE Forum BIOIKOS AMBIENTE Società con sede a Bologna e Forlì, operante nella messa in opera di tutti gli adempimenti in ambito di sicurezza e salute sul lavoro, ambiente e sistemi di gestione. bioikosambiente.it

Fashion & Forum Carmine Catapano Retail Manager, Marald Retail Business Forum MARALD Azienda campana operante nel fashion retail uomo.

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Carmine indossa un moderno jeans arrotolato con mocassino. T-shirt bianca e giacca blu completano questo look molto azzeccato!


#Ritratto Claudio Achilli Executive Consultant e Docente Business School Sole 24 Ore

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2Iv1e0B

Vorrei un mondo dove le persone imparino a darsi torto, non sempre ragione Raccontaci di te Claudio. Io sono un consulente aziendale e un docente. Sono un appassionato di teatro, di musica classica, di danza quindi il teatro entra prepotentemente nella mia vita professionale! Cosa vuol dire per te essere felice? E’ una bellissima domanda, per me vuol dire essere in equilibrio con se stessi che mi sembra la cosa principale ed il modo per trasmettere agli altri un po’ di serenità Il tuo primo ricordo di quando eri bambino. È legato a mia nonna che vendeva piatti in un negozio qui vicino, a San Sepolcro. Lei mi portava in negozio e mi raccontava questi piatti ed io mi divertivo e mi emozionavo!

glioso perché pieno di arte; trovo che sia raro trovare in un hotel tanti oggetti preziosi come Arnaldo Pomodoro, Capogrossi, quadri e sculture come qui che è una meraviglia! Se ti svegliassi domani nei panni di qualcun altro, chi vorresti essere? Un’attore: vorrei essere Giorgio Strehler, regista e attore. Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore, tu che mondo vorresti? Per quello che ho capito e per il lavoro che faccio, vorrei un mondo dove le persone imparino a sorridere, a mettersi in gioco, a darsi torto e non sempre ragione.

Il tuo più grande pregio. La curiosità. Sono curioso delle persone, sono curioso dei posti, di scoprire anche quello che ho già scoperto ma guardandolo con un occhio diverso. E invece il tuo peggior difetto? Talvolta la confusione mentale perché mi si affollano molti pensieri e non riesco a metterli in ordine! Le tue passioni. Come ho detto, il teatro ma anche la musica, l’arte. Questo, per esempio, è un posto meraviglioso perché pieno di arte;

Retail Busines Forum - Executive Consultant e Docente

Fashion & Forum Luca Targa CEO e Responsabile Strategico, Inside Luca ha un look molto ricercato con giacche e camicie sartoriali e scarpe colorate fatte su misura. Gli occhiali francesi di Sabine Be, i calzini Gallo e il pantalone di Jacob Cohen completano un look che risalta per la sua originalità!

Marketing Forum INSIDE Agenzia di marketing e comunicazione, web & digital strategies per le imprese fondata a Ferrara.

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Mangia Prega Ama Francesco Esposito

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2Mr1MXv

Country Sales Director Italy, Carpisa

I B.Livers intervistano il manager sul tema del food e della cucina Ciao Francesco, innanzitutto hai mangiato bene qui al Forum? Benissimo, sia di qualità che di quantità. Eccezionale in effetti. Il piatto che ti ha colpito di più in questi giorni? Il tacchino ripieno, una vera delizia per il palato. Allora vorrei sapere qual è il tuo piatto preferito? Sono napoletano e ne ho tanti perché mia mamma è anche un’ottima cuoca fra le altre cose. Il mio piatto preferito, e che mangio spesso, è “salsicce e friarielli”. Un piatto davvero buono da accompagnare con pane e buon vino! E invece le ricette della nonna, quelle che proprio ti rimangono nel cuore? La ricetta della nonna, quella classica con cui sono cresciuto, è il ragù della domenica, che vedi già cucinare dal giorno prima in quella pentola. Addirittura da bambino mi facevano fare colazione la mattina con il pane e il ragù. Con quel profumino di soffritto già a colazione... C’è un odore, un sapore particolare che ti evoca un ricordo d’infanzia o di un’esperienza particolare? Quando mi capita di tornare a casa dalla mamma, sento forti gli odori di cucina e sai che è quella buona fatta ancora con materia prima di qualità e ricercata. Se te ne dovessi dire uno in particolare, quello della frittura, che per me è odio ed amore però ti da proprio l’idea della cucina quella tra virgolette “sporca” e saporita che non puoi non amare. Quali sono i ristoranti dove ti sei trovato meglio, dove hai mangiato meglio? Io viaggio tanto in Italia e devo dirti che da nord a sud ci sono dei posti fantastici, tantissimi ristoranti buoni, apprezzo sia quelli di cucina raffinata sia quelli casarecci tipici della cucina locale, trattorie e osterie che hanno veramente una grande cultura e ti fanno stare bene. Quello che non dimenticherò mai è “Sorelle Guccione” a Favignana. L'intervista continua a pagina 64

Retail Business Forum

CARPISA Azienda leader nel settore borse, valigerie e accessori moda con sede a Nola (Napoli). carpisa.it

La ricetta del mese Chef Ivano Monni

Park Hotel ai Cappuccini, Gubbio

ZUPPA CECI E GAMBERI È un abbinamento che faccio molto spesso con pesce e legumi, che si sposa molto bene. Per fare la zuppa di ceci, questi si mettono a bagno il giorno prima, poi si cuoce il tutto con un fondo di carote sedano e cipolla, si coprono con del brodo, ancora circa un’ora di fornello e quando sono pronti vengono frullati con il minipimer. A parte, invece, si prendono i gamberetti freschi, si sgusciano, si cuociono in padella con

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uno spicchio d’aglio a vivo, poi si saltano con un goccio di vino bianco e ci si aggiunge un rametto di rosmarino. Infine li serviamo assieme alla zuppa. Questo è un ottimo abbinamento perché i legumi esaltano proprio il gusto del pesce. Di solito, abbiniamo un bianco abbastanza secco ma anche un bicchiere di bollicine che non ci sta male!


Noi siamo i B.Livers e il nostro simbolo è il bullone, scelto per portare nel mondo il nostro messaggio di forza, coesione e coraggio! Il Bullone Bullone è è il il nostro nostro giornale: giornale: insieme insieme Il e ai volontari scriviamo e raccontiamo emozioni i ai volontari scriviamo e raccontiamo emozioni e storie ispiratorie per per un un mondo mondo migliore! migliore!!

B.LIVE è un progetto di Fondazione Near Onlus creato per ragazzi affetti da gravi patologie croniche che, attraverso percorsi creativi e professionalizzanti con aziende e imprenditori, imparanoil mestiere della vita e l’arte del fare.

bliveworld.org

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Corradino Marconi Direttore Generale, Villani Salumi

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2lCwSQv

Il mio primo forum, su una nave da crociera, nel 1996 Tu Corradino hai partecipato alla prima edizione del Marketing Forum tantissimo tempo fa, puoi raccontarcela? La mia prima volta al forum corrisponde alla prima volta anche di Richmond visto che era la prima edizione del Marketing Forum! Eravamo sulla Costa Allegra, correva l’anno 1996 ed io ero appena sbarcato in una nuova azienda, arrivavo dall’esperienza nelle multinazionali e cercavo un’azienda piccola dove applicare le mie conoscenze ed applicarmi. E quindi ho cominciato a frequentare la Richmond e non l’ho mai più lasciata. Ma quindi eravate su una nave? Si! Eravamo sulla Costa Allegra che era la nave più piccola di Costa, si partiva da Genova e si arrivava a Cannes. Era veramente incredibile!

#Ieri&

Abbiamo intervistat alla prima edizione d nel 1996 e chi, invec sua prima vo

Cosa è cambiato oggi rispetto al passato? Ridevamo di più cioè in maniera vera. La sera c’era la discoteca ed era piena di gente che ballava e si divertiva mentre adesso vedo tanta gente che se ne va, che lavora e poi sta al cellulare. C’è una grande connettività unita ad una grande solitudine. Un tempo c’erano meno cellulari e quindi comunicavamo di più. Dunque tanti cambiamenti....a parte Claudio! Claudio è migliorato molto. (risate) Allora sudava tantissimo mentre oggi è molto spigliato. Claudio è migliorato molto più di tutti noi! Anche io sono cambiato, a parte i capelli bianchi, una volta ero più preoccupato a fare mentre oggi sono più interessato ad ascoltare le persone. Pensare più agli altri, questo sarà il mio percorso. L'intervista continua a pagina 64

Foto da le Marketing Forum VILLANI SALUMI Azienda fondata in provincia di Modena produttrice di oltre 100 differenti tipologie di salumi. villanisalumi.it

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Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2KsdUam

Ferruccio Milanesi Marketing Manager, Laminazione Sottile

Il marketing è magia, creatività e ispirazione, non solo vendite e numeri

&Oggi

to chi ha partecipato del Marketing Forum ce, partecipa per la olta al Forum

Ferruccio, raccontaci la tua prima volta. Sicuramente un’esperienza molto interessante, nella quale ho trovato quello che mi aspettavo di trovare, ossia un’occasione per incontrare fornitori di servizi, colleghi con i miei stessi bisogni ma anche aziende completamente diverse dalla mia; quindi un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo e condividere esperienze ed idee.

Pensi che tornerai al marketing forum e perché? Sì, penso di tornare perché le scoperte avute questa volta continueranno sicuramente anche nella prossima edizione. C’è sempre un’evoluzione nel mestiere di chi fa marketing. Il mercato e il mondo dei consumatori è in costante evoluzione, cambia di anno in anno. In più, un altro motivo per venire qui e capire meglio questo mondo, è che spesso come responsabile marketing vengo invitato a partecipare a incontri one-to-one come espositore mentre invece venire qui in qualità di delegato, mettendomi dall’altra parte del tavolo, mi fa comprendere meglio la validità di questa tipologia di manifestazione. Oggi hai visto un personaggio parlare di magia, dopo ci sarà una performance musicale. Cosa ne pensi della struttura di questo forum? Sicuramente originale! Il marketing è in effetti magia, creatività ed ispirazione, non deve essere solo indicatori di performance, vendite e numeri. Questi sono dati importanti ma devono sposarsi con il lato creativo di innovazione in tutti i sensi, quindi ben venga la magia che ci possa insegnare a stupire e la musica che ci possa insegnare a condividere e a creare emozioni. Alla fine il marketing agisce sull’esperienza dell’emozione quindi non c’è niente di meglio dell’arte antica di stupire! Prova a descrivere il forum in una parola. Scoperta. Una scoperta di idee, di realtà ma soprattutto di persone perché, secondo me, dietro le idee e dietro le aziende, ci sono gli esseri umani che sono il punto fondamentale.

ettera43.it Marketing Forum

LAMINAZIONE SOTTILE Azienda in provincia di Caserta specializzata nella trasformazione di allumini. laminazionesottile.com

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#Ritratto Pierpaolo Lattanzi EH&S Manager e Resp. Servizio Prevenzione e Protezione, LendLease

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2tJPOkd

Lo stress del lavoro in confronto ad altri problemi che ci circondano non è nulla Lo stato del tuo animo in questo momento: sei ansioso, felice? Mi sento positivo oggi dopo aver fatto la vostra conoscenza, mi sento quel qualcosa in più!

dei miei genitori.

Qual è il tuo primo ricordo di infanzia? Io che corro e gioco in campagna intorno alla casa

Qual è il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Il mio pregio è saper ascoltare, il difetto l’impulsività. Qual è la qualità che apprezzi di più nei tuoi amici? Negli amici veri apprezzo la sincerità. Cosa vuol dire per te essere felice? Vuol dire vedere le persone che mi circondano, i miei figli, mia moglie, con il sorriso sulle labbra e sereni Che consigli daresti per vincere la paura? Non aver paura di affrontare la vita, qualsiasi problema si può risolvere! La sfida più bella che hai superato nella vita o nel lavoro? Essere dove sono adesso perché penso di essermi fatto da solo. C’è un viaggio che prima o poi nella vita vorresti assolutamente fare? Vorrei portare mia moglie, e per la prima volta le mie figlie, in Australia dai parenti. Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni? La pas-

sione più bella, che purtroppo al momento non riesco a portare avanti, è fare lo sbandieratore. Amo anche sciare. Che consigli daresti per ridurre lo stress? Pensare sostanzialmente a tutti i problemi che ci circondano che dovrebbero essere quelli che ci mettono tristezza e pensare che lo stress del lavoro in confronto non è nulla, pensare alle persone che stanno male veramente e pensare che quello che abbiamo noi al confronto non è nulla. Se domani potessi esprimere tre desideri al genio della lampada, che desideri esprimeresti? Pace nel mondo, salute per tutti e meno ipocrisia! C’è un momento della tua vita che vorresti rivivere oggi? La nascita delle mie figlie! L’ultima volta che hai fatto una grande risata e perché? Ieri pomeriggio con mia figlia piccola che, nel chiamare la mamma per giocare, ha urlato una parola che ci ha fatto tanto ridere! Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un futuro migliore. Che cosa faresti per costruirlo? Lavoro nell’ambito della sicurezza, tutti i giorni cerco di promuovere il vivere in sicurezza, sia nell'ambito lavorativo, sia nella vita quotidiana. Noi siamo i B.Livers e abbiamo tre parole: essere, credere, vivere. Quali sono le tue tre parole? Vivi, lascia vivere, e sorridi sempre!

HSE Forum

LENDLEASE Società multinazionale, fondata a Sydney, operante nel settore delle infrastrutture. lendlease.com

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#Ritratto Andrea Bergamo Founder and Customer Experience Advisor, Estilos

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2N0u0JL

Studiare, capire ed approfondire: questo è ciò che serve per vincere ogni paura offrire la possibilità di lavorare in azienda in un modo che offra prospettive migliori. Hai mai o non hai mai pensato di lasciare tutto e partire? No non l’ho mai pensato o fatto perché c’è sempre stato un motivo per alzarmi il mattino e fare qualcosa di interessante. Che consigli puoi darci per vincere la paura? Bisogna accettare l’incertezza e viverla come elemento di opportunità e non di negazione. Pensare che l’incertezza viene data dall’incapacità di interpretare il futuro e gli elementi che ci circondano; per affrontarla, bisogna capire e studiare le cose e avere la capacità e la cultura di distinguere tra buona e cattiva informazione. Oggi come oggi la paura è il "non sapere" e quindi per affrontarla bisogna studiare, capire ed approfondire questo è ciò che vince ogni paura. Qual è il tuo più grande pregio e quale invece il tuo peggior difetto? Pregio è essere una persona buona ma non debole e il difetto è che dovrei imparare ad ascoltare di più. Cosa vuol dire per te essere felice? Fare ciò che ho sognato nella vita di fare. Sei già riuscito a realizzare il tuo sogno? Sì e mi sento una persona felice! Qual è il tuo primo ricordo di vita di quando eri bambino? Il mio primo ricordo è correre scalzo a piedi nudi sui campi d’erba o terra. Marketing Forum ESTILOS Società di Treviso che sostiene le aziende nel percorso di adozione di strategie digitali a supporto dei processi commerciali, di marketing e di servizio. estilos.it

Se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i desideri che vorresti chiedergli? Non ne ho in realtà, una persona felice non ha bisogno di cose particolari. Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore. Cosa vorresti fare per contribuire? Riuscire a costruire aziende, attività e gruppi di lavoro focalizzati su quello che fanno, sui loro obiettivi e che siano felici di fare ciò che stanno portando avanti e quindi

Quali sono le tue passioni? Il lavoro e la vela, lavoro nel campo della consulenza e dell’intelligenza artificiale, le "machine learning", alla costante ricerca di un elemento per domani. Svolgiamo analisi di dati e cerchiamo dei dati per scoprire comportamenti futuri dei clienti e molto altro. Per fare vela preferisci il mare o il lago? Sicuramente il mare perché c’è bisogno dell’orizzonte per avere una prospettiva dell’infinito mentre il lago la taglia sempre con la riva. Se domani ti dovessi svegliare nei panni di qualcun altro chi vorresti essere? Mi piacerebbe svegliarmi nei panni di Luigi Einaudi, una persona dal pensiero profondo, liberale, che ha avuto l’opportunità di costruire un’Italia migliore. Se dovessi portare una sola cosa con te su un’isola deserta cosa porteresti? Porterei con le me le persone che amo e che mi vogliono bene: la mia famiglia.

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#Top5 Le 5 cose assolutamente da fare nella vita Padre Natale Brescianini

Il divertimento

Monaco Benedettino, Formatore, Coach

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Non siamo massimizzatori di utilità ma profondi ricercatori di senso

Divertirsi è la c

La ri-connessio Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2MsjaLL

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Ogni tanto rico in un luogo, a che, ogni tant noi stessi, con

Le relazioni

3

Riuscire a vive soltanto quand

Creare valore,

4

Avere la consap solo ricchezza: faccia riconnet

La spiritualità

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Marketing Forum EREMO MONTE GIOVE Comunità Monastica Camaldolese - Fano (PU). eremomontegiove.it

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Da monaco n la spiritualità! all’appartenen ricercare il sen domande. Fars per me è la sp


o

cosa migliore da fare. Fate le cose con gioia!

one

onnettersi con sé stessi. Noi tutti, appena arriviamo andiamo subito in cerca di un Wi-Fi. Sarebbe bello o, cercassimo anche un Wi-Fi che ci connetta con n la profondità della nostra persona.

ere e costruire una rete di relazioni profonde: siamo felici do incontriamo gli altri; non siamo mai felici da soli.

non solo ricchezza

pevolezza che il lavoro è un luogo dove si crea valore e non : trovare quindi un’attività che ci dia divertimento, che ci ttere con noi stessi, che ci faccia crescere nelle relazioni.

à

non posso che sottolineare di curare un po’ ! Non pensiamo subito al divenire devoti o nza ad un credo religioso. La spiritualità è nso delle cose e quindi la capacità di abitare le si tante domande più che darsi risposte: questo piritualità.

Foto da eremomontegiove.it

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#Ritratto Alessandro Albertini Socio, Markeven

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2yJBePn

Vorrei risvegliarmi Iron Man: adoro giocare sempre! Cosa vuol dire per te essere felice? Eh ! Non aver pensieri!

tanto, peccato lavorare perché giocherei e basta! A qualsiasi cosa!

Il tuo primo ricordo di vita, di quando eri bambino. Una festa di compleanno e i giochi con gli amici, avevo 7 o 8 anni. Più indietro non ci riesco, non mi ricordo più niente!

Cosa porteresti con te su un’isola deserta? Acqua? La faccio facile e invece è difficile e non mi viene in mente niente di più intelligente da rispondere in questo momento!

Tu sei una persona di grande successo? No! (ridono). Il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Pregio: caparbio, testardo... vado avanti! difetto: testardo, caparbio (ride). Ho sempre ragione io, non sbaglio mai! Le tue più grandi passioni. Il gioco. Di qualsiasi forma e di qualsiasi tipo. Ho tre figli quindi gioco

Se domani ti risvegliassi un’altra persona, chi vorresti essere? Iron Man! Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un futuro migliore. Tu cosa faresti per costruirlo? L’educazione. Troppa gente che non ha la più pallida idea di cosa voglia dire rispettare gli altri e l'ambiente. È una gara a voler essere più furbi, tanto la si fa sempre franca. È da qui che dovremmo partire.

Marketing Forum

MARKEVEN Azienda di Modena che sviluppa progetti integrati di marketing per fornire ai propri clienti opportunità di business. markeven.it

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#Ritratto Roberta Clavarino Assistente tecnico ufficio RUP, Ospedali Galliera

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È difficile sorridere sempre. A volte chiediamoci "da quanto tempo non sorrido?" Qual’è lo stato del tuo spirito in questo momento? Sei serena, allegra o altro? Abbastanza serena, direi. Il tuo primo ricordo di quando eri bambina? All’asilo con gli amichetti, le difficoltà dei primi rapporti con maschi e femmine, poi come figlia unica direi che ogni volta che fai uno step scolastico è difficile. Il tuo più grande prego ed il tuo peggior difetto? Il mio peggior difetto è che dico sempre "ma va beh, dai, lascia perdere!" e poi invece non ce la faccio e questo poi diventa anche il mio pregio! Il pregio invece è che, negli scontri con le persone, cerco sempre di recuperare, non chiudo mai i contatti, cerco sempre di trovare il perché di ogni cosa e quello che può essere successo: soprattutto perché non tutte le persone sono amiche ma dobbiamo conviverci e quindi recuperare i rapporti come è giusto che sia. Sempre in tema di rapporti, cosa apprezzi di più nei tuoi amici? La sincerità e che riescano a capire il mio messaggio quando cerco di tirarle su di morale. Cosa vuol dire per te essere felice? Vuol dire avere intorno a me persone felici altrimenti non riesco ad esserlo.

I tuoi consigli per vincere la paura? La paura da vincere è durissima. Ma penso sempre: proviamo a risolvere una cosa alla volta. La sfida più grande che hai superato? Dal punto di vista del lavoro è stato riuscire ad inserirmi professionalmente all’ interno di un ospedale e svolgere la mia mansione in un ambiente comunque di sofferenza. L’incontro tra il mio lavoro, progettista per il nuovo ospedale e la vita in ospedale, comporta l’avere sempre un atteggiamento di riguardo verso chi soffre e chi ha bisogno di un sorriso. Il viaggio che vorresti prima o poi fare nella vita? Non ho bisogno di grandi obiettivi. Per me andare al mare vicino con i miei figli è la cosa più bella! Poi magari con mio marito può darsi che riusciremo a fare un viaggio intorno al mondo e allora appoggerò il suo sogno! I tuoi hobby e le tue passioni? Tutta la vita è fatta a fasi. In questo momento la mia passione è sapere di essere vicino ai miei figli e ai loro bisogni ma anche a mio marito, a mio padre e a mia madre. I tuoi consigli per gestire lo stress? Cerco sempre di trovare un modo per farmi una risata. A volte mi rendo conto che esco dal lavoro stanca e stressata e allora mi dico – hey sono uscita! (ride) L'intervista continua a pagina 64

HSE Forum OSPEDALI GALLIERA Struttura sanitaria pubblica edificata a Genova tra il 1877 ed il 1888 per volere della Marchesa Maria Brignole Sale, Duchessa di Galliera. galliera.it

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Massimiliano Bidini EMEA Security Manager, The Walt Disney Company

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2uP9jbq

Security Director Forum THE WALT DISNEY COMPANY Multinazionale statunitense nel campo dei media e dello spettacolo, leader del mercato dell'intrattenimento per l'infanzia. thewaltdisneycompany.com

Ciao Max, visto che si avvicinano le vacanze ti chiederei per prima cosa dove e quando andrai in vacanza. Le mie vacanze iniziano dopo ferragosto: faremo un paio di settimane in Sicilia e poi porto i miei bambini a Disneyland qualche giorno. Per loro somma gioia, non tanto per la mia (ride)... perché sarà piuttosto stressante. Gli facciamo questo regalo: quest’anno li portiamo a vedere Topolino! Bellissimo! In Sicilia dove? In provincia di Agrigento, è un paesino dove ci sono quattro case e la spiaggia, nient’altro! Per me è sufficiente, ho bisogno di ricaricare un po’ le batterie!

Invece a Disneyland quando andate? Ci andremo a settembre, così speriamo di trovare un po’più di fresco e meno gente, anche se non lo dovrei dire perché dovrebbe essere sempre pieno! (ride) però magari a settembre non troviamo la calca dei mesi estivi. Così gli farai vedere dove lavora il papà! Infatti i bimbi sono i più felici di questa cosa: il più grande, che ha 5 anni è sempre molto contento e la piccolina ha 2 anni ed è innamoratissima di Minnie, ha 3 o 4 bambolotti che tiene con sé anche quando dorme! Insomma avere il papa che lavora a Walt Disney è tanta roba! Si, la fortuna è la loro! L'intervista continua a pagina 65

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BELIZE

Foto da pinterest.co.uk

Quindi sei più un tipo da spiaggia? Io sono un tipo da divano (ride)! Però con i bimbi e la moglie che pressano c’è poco da fare, quindi li porterò in Sicilia. Io non amo molto stare sotto il sole perché mi scotto facilmente, divento rosso come il Gabibbo (ride) però per i bimbi questo ed altro.


Giulia Giordano Responsabile Progettazione Shop, BasicItalia (Basicnet)

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2KpNLJ3

Retail Business Forum

Azienda di Torino operante nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero basicnet.com

BRASILE Foto da pexels.com

BASICNET

Giulia, qual è l’ultimo viaggio che hai fatto? Per venire qui a Gubbio! Sono passata dal mare, quindi ho allungato. Se devo andare in un posto ne approfitto per fare delle tappe. Al mare dove? Nelle Marche, Riserva del Conero per due giorni, ma abbastanza recentemente sono stata in Messico. Che bello il Messico! Dove? Sono stata a trovare un amico che abita a Città del Messico. Mi piace viaggiare e andare in luoghi dove ci sono persone che conosco e che quindi mi possono anche dare due dritte. Poi sono stata in Chapas e Yucatan e da lì ritornata in Italia. È` stato molto bello, paesaggi molto diversi da qui. È stato questo il tuo viaggio preferito? No, in realtà ce ne sono stati altri, questo è stato il più recente un po’ lontano. Ce n’è stato uno, più vicino, un viaggio di festival, l’obiettivo era Budapest allo Sziget Festival, ma prima abbiamo fatto un po’ di tappe. E il viaggio che ti ha lasciato di più? È stato il Brasile, perché li ci sono stata parecchio. Sono andata per amore. Quindi questo è stato il viaggio del cuore? Si,mi sono rimasti nel cuore il popolo, la musica, la lingua e i luoghi. E se domani avessi l’opportunità di andare in qualsiasi posto a vivere, dove andresti? Fino a un po’ di tempo fa avrei detto Brasile, forse perché l’ho vissuto un po’, adesso forse Paesi nordici perché sono un po’ più malinconica ultimamente. Direi Norvegia!

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#Top3 Esprimi 3 desideri... Luigi Vignolo Direzione Generale, Colorificio Tassani

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2tyqyy7

Marketing Forum COLORIFICIO TASSANI Azienda italiana con sede a Genova operante nel settore dei prodotti vernicianti per l’edilizia. tassani.it

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La salute e la famiglia Io metto al primo posto la mia famiglia quindi il primo desiderio è che stiano tutti bene. Moglie, figli, genitori, amici collaterali e affini per me sono la cosa più importante.

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Il mondo Mi piacerebbe tanto contribuire a togliere un po’ di dolore nel mondo. Sarebbe un’aspirazione molto bella.

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L'attività Visto che io porto avanti un’azienda di famiglia, mi piacerebbe avere successo con questa attività. Questo è un desiderio più personale, meno altruistico ma ci tengo molto!


William Lupo

Federico Gasperini

Head of Marketing and communication, Celada

Advertising Manager, Penny Market

Digital Communication Forum

Digital Communication Forum

CELADA

PENNY MARKET

Gruppo formato da 8 aziende presenti a livello internazionale, leader nella vendita e nell’assistenza di machine utensili.

Discount alimentare leader sul mercato europeo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. pennymarket.it

celadagroup.com

Viaggiare Vorrei visitare la Lapponia

Sfide nuove

Dare una vita migliore alle persone in difficoltĂ

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2NtpfIg

Tutto, gli altri prima di tutto

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Un lavoro che mi stimoli ogni giorno

Missioni impossibili

Esplorare

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Essere curiosi Nei confronti della persone che ci circondano

Mai darsi per vinti Cercare di prender sempre il meglio

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2uKGTzh

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#Ritratto Mario Spezia

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2tywNC3

Presidente, Cure Gourmande Italia

Felicità è la possibilità di trasmettere e donare qualcosa agli altri Cosa vuol dire per te essere felice? Sentirmi leggero, stare bene con le persone,.Credo proprio che la leggerezza rappresenti la felicità che dà un senso di libertà e anche la possibilità di trasmettere e donare qualcosa agli altri. Cosa fai nella vita? Sono da 30 anni nel mondo del retail, ho fatto molte esperienze, sono stato un manager, un consulente e ora faccio l’imprenditore. In questo momento, mi sto occupando di portare in Italia una catena di negozi di pasticceria francese, la Cure Gourmande, che ha già avuto sviluppo in diversi paesi e ora, volendo approdare in Italia, è entrata in collaborazione con me. Noi ti ringraziamo davvero tanto di portare in Italia la pasticceria francese! (ridono) Qual è il tuo primo ricordo di vita di quando eri bambino? E' quello insieme a mio padre, in spiaggia, che costruiamo una pista di sabbia per giocare con le biglie. Qual è il tuo più grande pregio e quale il tuo peggior difetto? Come pregio, mi sento di poter dire di essere una persona affidabile. Quando prendo un impegno, nei confronti degli altri o di me stes-

so, normalmente lo porto a termine. Di difetti ne abbiamo tutti tanti, forse il mio deriva proprio dal prendersi l’impegno di portare a termine qualcosa che spesso sfocia in una rigidità, in un voler concludere qualcosa per forza anche se forse sarebbe meglio lasciar perdere. Hai mai o non hai mai fatto qualcosa di strano da pensare di essere l’unico a farlo? Unico è una definizione molto restrittiva, direi che sono uno dei pochi piuttosto. Fin da bambino, ho sempreavuto il debole per l’acqua e forse la cosa più strana che faccio è che tutte le volte che mi trovo di fronte a dell’acqua, sento l’esigenza di entrarci, anche quando sarebbe meglio evitarlo!! Ad esempio, al primo di gennaio o dove trovi i cartelli non balneabile. Noi siamo i B.Livers e crediamo in un mondo migliore, tu cosa faresti per contribuire ad un mondo migliore? Domanda difficile perché forse il futuro inizio ad averlo alle spalle e non davanti, (ride) credo che un futuro migliore si costruisca facendo ogni giorno quello in cui si crede. E poi bisogna anche saper sognare...

Retail Business Forum

CURE GOURMANDE ITALIA Filiale italiana dell’omonima azienda francese, specializzata nella produzione e distribuzione di biscotti, dolciumi e cioccolatini. curegourmande.fr

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#Ritratto Michele Bernardi

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Marketing Manager, Menz&Gasser

Consigli per vincere la paura? Chi va in montagna dice che la paura aiuta a rimanere vivi un po’ troppo diretto. Quali sono le tue grandi passioni? Lo sci, l’alpinismo, la montagna e la neve. Hai dei consigli per noi su come vincere la paura? Non ho consigli, mi guardo bene dal dare consigli. Chi va in montagna dice che la paura aiuta a rimanere vivo e che l’importante è che non diventi panico: questa è una delle poche cose che io porto con me e cerco di farci attenzione. Su come vincere la paura non so che dire, non so nemmeno se sia giusto in alcune circostanze. Hai mai o non hai mai mentito per amore? Sì certo, ho mentito.

Cosa vuol dire per te essere felice? Domanda da 100 milioni di euro! Essere felice non lo so, probabilmente in buona misura significa vivere quello che si è sognato di fare quando si era più giovani, in termini di famiglia, amicizie, sport, lavoro. Probabilmente è molto vicino al riuscire a raggiungere le proprie ambizioni in qualsiasi ambito esse siano. Marketing Forum MENZ&GASSER Azienda in provincia di Trento specializzata nella produzione e confezionamento di marmellate e confetture in diversi formati e preparati di frutta per pasticceria. menz-gasser.it

Qual è il tuo primo ricordo di vita di quando eri bambino? Non so se è un ricordo o una foto ma ho quest’immagine di me da bambino, quando avevo forse 3 anni, che facevo il bagno nella casa dove vivevo con i miei in una vaschetta di plastica in giardino.

Se domani trovassi il genio della lampada quali sarebbero i tuoi tre desideri? Primo: riuscire a dare alla mia bambina che ha 15 mesi le possibilità che bene o male ho avuto io (o magari qualcuna in più) di poter scegliere la sua strada. Secondo: tutto sommato io sono molto felice quindi se potesse andare avanti così sarei veramente contento e soddisfatto. Terzo: che io e miei cari potessimo rimanere in salute. I desideri non sono necessariamente in questo ordine! Se ti svegliassi domani nei panni di qualcun altro chi vorresti essere? Domanda veramente difficile, vorrei essere qualcuno che sta bene con sé stesso. Noi siamo i B.Livers e crediamo in un futuro migliore tu cosa vorresti fare per un futuro migliore? Nelle mie possibilità visto il tipo di volumi di packaging che la mia azienda muove, c’è sicuramente quello di ridurre il quantitativo di plastica e voltare sempre di più verso un packaging sostenibile e riciclabile. Se potessi fare dell’altro, se fossi un politico per esempio, mi piacerebbe che tutti i bambini avessero la possibilità di giocarsela, indipendentemente dal reddito e della condizione della propria famiglia. Questo però ora è fuori dalle mie possibilità!

Qual è il tuo migliore pregio e quale il tuo peggior difetto? Migliore pregio probabilmente la costanza e peggior difetto forse essere

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PER COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE "Noi siamo i B.Livers e crediamo in un mondo migliore. Che cosa faresti tu per costruirlo?"

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Da sinistra Denise, Alessandra, Ada, Eleonora, Davide e Martina


Educare i miei figli al rispetto degli altri, alla collaborazione e all’educazione Massimiliano Bidini

Studiare e sviluppare competenze Davide Chiaroni

Mettersi al servizio della società Paolo Rodella Sforzarci di parlare con chi non ci capisce o che noi non capiamo Antonio Fappiano

Cambiare la burocrazia italiana Alberto Langella Molte strade da percorrere, molti prati verdi in diversi ambiti Marco Caglieris La divulgazione scientifica: spiegare cose complicate nel modo più semplice possibile Piero Savastano L’esempio, l’ascolto, prendere spunti positivi dagli altri Roberta Clavarino

Vorrei usare il teatro per trasmettere valori Stefano De Luca Aiutare le persone condividendo la mia esperienza Andrea Ognibene Aprirsi alle relazioni con gli altri e riuscire a trasmettere dei valori Stefano Perboni

Cambiare la cultura della gente Giovanni Pilato

Rispetto, tolleranza e mettersi nei panni degli altri Alfredo Folla

Partire dall’educazione delle persone Alessandro Albertini La possibilità di lavorare in azienda con prospettive migliori Andrea Bergamo

Continuare a fare magie e stupire Ferdinando Buscema Formare le persone trasmettendo la mia esperienza Loredana Vivera Ridurre il quantitativo di plastica per ottenere un packaging sostenibile Michele Bernardi

Donare il sorriso Barbara Serrecchia

Fare ogni giorno ciò in cui si crede Mario Spezia

Imparare a sorridere e mettersi in gioco Claudio Achilli Promuovere la sicurezza sia nell’ambito lavorativo che nella vita quotidiana Pierpaolo Lattanzi Piccoli gesti di sensibilizzazione quotidiana verso le altre persone Roberto Mulargia


#Ritratto Barbara Serrecchia Operation Manager, Helexia Energy Services

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Donare il sorriso è la cosa più semplice che ognuno di noi può fare ogni giorno Il tuo stato d'animo in questo momento? Mi sento serena perché sento di aver raggiunto un momento di consapevolezza, sia in campo lavorativo che personale. Il tuo primo ricordo da bambina? Con il bambolotto sulla carriola! Avevo tre anni, era estate e da mia zia si facevano i pomodori. Eravamo a Guidonia in provincia di Roma. Ho il ricordo di me che tentavo ostinatamente di muovere la cariola con il bambolotto ma ovviamente non riuscivo perché ero molto piccola! Il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Il mio più grande pregio è che sono un’inguaribile ottimista. Da piccola, venivo chiamata Pollianna, ma questa cosa mi ha salvato e mi salva tutt’oggi dallo stress e dall’ansia. Anche nelle peggiori situazioni, mi dico – Keep calm! Il mio peggior difetto, al contrario, è che sono una testarda che non si arrende mai. Chi vive questa mia testardaggine fa fatica. Spesso questa cosa mi mette in difficoltà perché si possono creare scontri. Quali sono le qualità che apprezzi di più negli amici? La disponibilità prima di tutto, perché sono consapevole del fatto che la cosa più preziosa che possediamo è il tempo. Gli amici di lunga data li ho

tenuti accanto perché ciascuno di noi ha dato questa disponibilità all’altro. Invece, faccio fatica a restare in amicizia con le persone che difficilmente riescono a rendersi disponibili se non per loro necessità. Donare il tempo anche quando non lo si ha, è la cosa più bella. E poi il sorriso: un amico che non sorride può essere un amico ma si fa fatica a tenerselo! (ride) Il non sorriso è contagioso tanto quando il sorriso! Cosa vuol dire per te essere felice? Premetto che per me la felicità è uno stato d’essere. Quando le persone mi chiedono "Sei felice?", io ribalto la domanda e rispondo "Perché non dovrei esserlo?". La mia domanda principale da sempre è "Cos’è che non ci rende felici?", perché qualcuno mi deve dare un motivo per non esserlo! Hai dei consigli da dare per vincere la paura? Credo che, innanzitutto, sia importante comprendere che cosa ci fa paura. Se la paura viene analizzata e razionalizzata, puoi lavorare per superarla. Per esempio, hai paura del vuoto? Chiediti allora che cos’è per te il vuoto. Iniziando a razionalizzare, si può vincere una paura. E’ importante capire anche che non si è soli perché sono in tanti che condividono le nostre paure. Il silenzio fa più paura della paura stessa quindi è sempre meglio parlarne. Stessa cosa quando si ha una malattia. Per esempio, io ho scoperto di essere audiolesa, una malattia degenerativa che potrebbe portarmi a perdere l’udito. Il punto è andare oltre e

Energy Business Forum HELEXIA ENERGY SERVICES Azienda francese che si occupa della costruzione, gestione e manutenzione degli impianti fotovoltaici sul lungo periodo in Francia, Italia e Belgio. helexia.eu

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chiedersi -che cosa mi fa veramente paura di questa cosa? L’ho analizzata bene e ho concluso che non sarebbe caduto il mondo. La paura vera è quella che ti blocca, invece essere consapevoli di ciò che non si riesce a superare da soli è diverso. La sfida più bella che hai superato? Per me che sono nata in un paese di provincia e da una famiglia povera, la sfida più grande è stato riuscire a dimostrare che essere poveri non vuol dire essere "sfigati". Rimboccandomi le maniche, sono riuscita a studiare, a laurearmi, a diventare un manager di BP, una delle compagnie più grandi al mondo nell’ambito dell’alternative energy, dimostrando a me stessa che Barbara non era limitata solo perché era nata da una situazione di disagio. Spesso è facile sentirsi vittime e, in questo vittimismo, lasciare andare le cose come sembra che debbano andare. Io invece non ho permesso alla vita che decidesse per me. Poteva anche andare male ma la mia prima vittoria è stata accettare la sfida, essermi messa in gioco. Qual è il viaggio che prima o poi vuoi assolutamente fare nella vita? Il Costa Rica! È un sogno nel cassetto che ad oggi non si è concretizzato perché stavo aspettando che si convincessero delle amiche speciali perché i viaggi sono belli se condivisi con persone a cui si vuole bene. Si può viaggiare anche da soli e io l’ho fatto però, considerato che è un viaggio che attendo da molto e so che diverse persone vorrebbero farlo, mi sono messa un attimo in stand by in attesa che loro riescano. Spero che quest’anno si riesca ad andare! Quali sono le tue passioni? La prima passione fin da bambina è leggere, io non riesco proprio a stare senza leggere! Può essere il romanzo come il libro di biologia o di fisica (sono appassionata di fisica quantistica!). Amo anche correre, però a cento anni non potrò correre mentre potrò sicuramente leggere - o magari qualcuno leggerà per me! Leggere un libro è anche un modo di viaggiare perché ti porta altrove

quindi io lo facevo soprattutto da ragazzina quando non mi potevo permettere di viaggiare. Come gestisci lo stress? Hai dei consigli da condividere? Trovare una cosa che ti piace e che ti stanchi perché sicuramente ti allontana dal pensiero fisso dello stress, che può essere il lavoro cosi come un compagno o una compagna con cui non ci si trova bene in quel momento. Quindi, trovare una passione che contempli l’attività fisica è il modo migliore: l’ho provato anche su di me! Per esempio quando vado a correre, anche quando sono molto stanca, se corro dopo sto meglio di prima perché porto il fisico ad un momento di stress fisico e quindi la mente si annulla, come chiodo schiaccia chiodo! Anche il sesso ti allontana dallo stress! (ride) Se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Il primo sicuramente è che la Palestina venga riconosciuta e che i ragazzi palestinesi abbiano un passaporto e possano viaggiare per avere la possibilità di vedere e conoscere un mondo migliore. Io ho avuto il piacere di fare viaggi di volontariato nei territori israeliani e palestinesi e devo dire che non è una situazione bella per nessuno dei due. Il secondo sogno è riuscire a creare una casa famiglia per le ragazze madri nominata "Villa Rosa", a nome di mia mamma che adesso non c’è più, perché lei è stata una ragazza madre e mi ha trasmesso una forza infinita. So che queste donne, oggi più che ieri, sono sole se paragonate a quando io ero bambina e non ho sofferto tanta solitudine o situazioni di disagio per questa cosa. Oggi invece, in un mondo in cui tutti dobbiamo essere perfetti, tutti dobbiamo appartenere ad un certo gruppo, si è più soli quando non si è come il gruppo. Il terzo desiderio lo dedicherei a mio fratello perché lui non ha ancora capito cosa vuole fare della sua vita e allora chiederei al genio della lampada di regalargli un bel viaggio in giro per il mondo perché lui ha viaggiato pochissimo. L'intervista continua a pagina 65

Fashion & Forum Corinna Mastro Amministratore Unico e Founder, Chiedilo al Farmacista Del look di Corinna ci ha colpito la giacca leggera con scollo alla coreana con motivo floreale in stile orientale. Molto elegante sulla camicia bianca e il pantalone scuro.

Retail Business Forum CHIEDILO AL FARMACISTA Sistema di franchising rivolto ai farmacisti che punta sullo sviluppo di punti vendita su tutto il territorio italiano, con sede a Caserta. chiediloalfarmacista.it

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FO

B A D RUM

H C ERE

Barbara Pezzini

Marketing Forum

Export Marketing and Comm. Manager, Cromology Italia

Mi piace uscire la sera per fare una passeggiata sul lungomare

R E I H IACC

CROMOLOGY ITALIA Azienda operante nella produzione e vendita di pitture per edilizia in Italia con sede in provincia di Lucca cromology.it

Abito a Viareggio e in questo periodo dell’anno mi piace uscire la sera quando c’è ancora luce per fare una passeggiata sul lungomare. Mi considero privilegiata perché a Viareggio la qualità della vita è molto alta. Avere in giro tanti ristoranti vuol dire tante opportunità di scegliere pizza o pesce, e se vogliamo carne andiamo nella zona di Firenze. Non esco molto con le amiche perché sono tutte sposate con figli, quindi a volte vado da sola, o accompagnata, a bere un aperitivo, preferibilmente all’aperto, per respirare un po’ d’aria dopo una giornata in ufficio, un momento per rilassarsi e godere un po’ di spazi per se stessi. Mi piace molto il teatro e anche il cinema, ma magari d’inverno. Mi piace la musica, ballare, mi piacciono gli spettacoli e le cose divertenti, quindi, come film, commedie o magari qualche storia vera o qualche racconto che riguarda fatti storici o storie realmente accaduti.

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2N2A4BG

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R

R O ' L E AL

A ' L L A DE

O V I T PERI

Daniela Mosca Social Media Manager, Richmond Italia

Mi piace il cinema perché è una passione che io e mio marito condividiamo

Ho 3 figli e mi occupano abbastanza tempo, però quando riesco a svincolarmi, i miei interessi sono: gli amici, perché obiettivamente vanno coltivati, poi la cucina, perché comunque il cibo è una passione e la musica, infatti canto in un coro. Mi piace mangiare, mi piace anche andare in giro a scoprire locali e luoghi diversi. Mi piace il cinema, perché è una cosa legata a mio marito. È una passione che condividiamo, nel senso che abbiamo scoperto di avere gusti molto simili. Teatro poco. L’estate qualche concerto e poi, vivendo a Milano, le opportunità sono tante. Anzi a volte è come se fossi in un paesino di provincia perché ne sfrutto poche!

Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2twY2Na

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#Ritratto Antonio Fappiano Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Orogel Soc. Coop. agricola

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La paura la vinci prendendola come un’occasione, un’opportunità Cosa vuol dire per te essere felice? Veder realizzati i miei sogni.

rare.

Il tuo primo ricordo di vita, quando eri bambino? Le lunghe passeggiate nel mio paese con mio nonno che mi teneva la mano, in un luogo particolare raccoglieva dei gelsomini e me li faceva odo-

Hai mai pensato di lasciare tutto e partire? In effetti l’ho fatto una volta. Nel 1994 con la mia futura moglie, per un’occasione che mi si prospettò a Forlì di partecipare a un corso di formazione dell’ambiente, lasciai tutto e partii. Arrivò la notizia la mattina e la sera già stavamo prendendo il treno, quindi avevo lasciato tutto un mondo pur avendo già una certa età allora, ma non è detto che non possa ricapitare. Lo rifaresti? Ma si perché no!

Quali sono le tue grandi passioni? Ultimamente mi piace scrivere.

Hai mai mentito per amore? No, per amore no. Se si ama non si mente, assolutamente. Lo giuro.

Scrivi poesie? Li chiamo componimenti, mi diletto da 3-4 anni. Un’altra passione è la musica di tutti i generi, di tutti i tipi, ne sa qualcosa il mio collaboratore qui a fianco che quando arriva la mattina mi sente con la musica a tutto volume dal mio computer! Si va dal classico all’hard rock a “Play for Change” l’ultimo filone che mi piace, guardatelo e ascoltatelo!

Hai mai fatto qualcosa di così strano da pensare di essere l’unico ad averlo fatto? Si di sicuro, come ognuno di noi. Il bello è che siamo 6 miliardi di individualità nel mondo e ci dobbiamo distinguere per qualche cosa. Quella piccola parte in cui ci distinguiamo, siamo diversi uno con l’altro. Perché no?

Gruppo preferito? Ne ho diversi, dei nuovi mi piacciono gli Scissor Sisters perché sanno suonare, dei vecchi i Genesis, un gruppo che si chiamava Popol Vuh che forse non conoscete e qualche cantautore italiano sempre tra quelli meno conosciuti ecco.

Quali sono i tuoi consigli per vincere la paura? La paura forse può essere la forza per andare avanti e per far nascere qualche cosa che ti serve proprio perché ti mette di fronte a determinati problemi. La paura la vinci prendendola come un’occasione, un’opportunità. L'intervista continua a pagina 66

HSE Forum

OROGEL Società cooperativa agricola italiana, fondata a Cesena, attiva nella produzione di alimenti e verdure surgelate. orogel.it

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#Ritratto Davide Chiaroni Professore associato Dipartimento di Ingegneria Gestionale, Politecnico di Milano

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Trovare un compromesso e risolvere i problemi: queste le cose in cui mi riconosco Raccontaci di te, Davide. Insegno a Ingegneri gestionali e energetici, e sono anche direttore delle corporate relations del MIP che è la business school del Politecnico Dalla descrizione di quello che fai, mi sembra di capire che la tua attività ti entusiasma! Si, tantissimo! Allora ti chiediamo che cos’è per te la felicità? Me ne hai parlato per il tuo lavoro ma andiamo oltre. Secondo me essere felici vuol dire svegliarsi la mattina e avere un obiettivo e qualcosa di interessante da fare quindi trovare sempre uno stimolo in quello che si fa nella giornata, che sia lavoro o portare in giro i figli o stare con gli amici. Il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Il mio miglior pregio è di essere ottimista, cercare sempre una soluzione e il lato positivo delle cose. Trovare un compromesso e risolvere i problemi sono cose in cui mi riconosco. Il difetto è che a volte sono un po’ egoista. Riesci a trasmettere questi stimoli ai tuoi studenti? Nella prima lezione dei miei corsi, cerco sempre di spiegare agli studenti il motivo per cui nella loro vita professionale, così come in quella di tutti i giorni, servirà molto quello che spiegherò loro nel corso!

Che cos’è per te la paura e quali consigli daresti per affrontarla? La paura principale è quella per i figli, l’apprensione per quello che fanno o che gli capiti qualcosa, in questo sono ansioso perché ho due figli piccoli di 9 e 4 anni. Il modo per risolverla è cercare di razionalizzarla. Invece sul lato personale, ho delle paure irrazionali come quella delle scale che è ben poco affrontabile! (ride) L'intervista continua a pagina 66

Energy Business Forum POLITECNICO DI MILANO Il Politecnico di Milano è un istituto universitario scientifico-tecnologico, fondato nel 1863, che forma ingegneri, architetti e designer. polimi.it

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#MaiPiùSenza Cosa ti porti a casa grazie al Forum? Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2tz5bMQ

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Roberto Folcarelli

Luca Manzoni

Responsabile Area Commerciale, TVN Media Group

Presidente e CEO, Nuncas

Da quanto tempo partecipi al Forum? Partecipo da almeno 10 anni al Marketing Forum!

Questa è la prima volta che partecipo al Forum!

Cosa ti porti a casa da questo Forum? Ogni anno ci sono cose nuove e stimolanti. I workshop sono sempre molto interessanti, relatori e argomenti che cambiano in base al periodo e agli anni. La cosa bella è questa: vedere in prima persona i cambiamenti nel corso degli anni e testare con mano anche il cambiamento di mercato. Un’evoluzione del forum nel tempo: cambia il mercato e quindi cambiano i temi legati ai workshop. Il filo conduttore di quest’evento è quello dell’alta qualità quindi anche chi viene per la prima volta rimane molto soddisfatto della sua partecipazione.

L’interesse verso questo tipo di attività che mi ha reso molto contento e da cui ho ricevuto le informazioni e gli spunti intellettuali che desideravo e che saranno sicuramente produttivi per delle attività future, quindi mi ritengo molto soddisfatto. Mi ha colpito innanzitutto l’organizzazione che mi è sembrata ottima e molto efficiente. Gli incontri sono stati ben scadenzati al ritmo giusto e della lunghezza giusta e offrono spunti di meditazione.

Marketing Forum

Retail Business Forum

TVN MEDIA GROUP

NUNCAS

Gruppo editoriale multimediale e internazionale, operante nel settore della pubblicità, del marketing e dei new media, con sede a Milano.

Società fondata a Milano nel 1920, specializzata nella produzione di prodotti per la cura dei tessuti, la pulizia delle superfici e la profumazione degli ambienti.

tvnmediagroup.it

nuncas.it

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#MaiPiùSenza Cosa ti porti a casa grazie al Forum? Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2yIMXO2

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Alessandro Scatizzi

Piero Savastano

CEO & Business Development, iDigital Company

Data Scientist, Freelance

Da quanto tempo partecipi al Forum? È già il terzo anno.

E’ la mia prima volta la Forum.

Cosa ti porti a casa da questo Forum? Porto a casa tanti nominativi che spero poi conducano a concludere contratti lavorativi. Si tratta di una bella esperienza in cui conosci nuove persone interessanti e porti a casa un bagaglio di nuove conoscenze. È un evento importante che offre la possibilità alle aziende di interfacciarsi con responsabili marketing di alto livello. Si vivono momenti di relazione e di scambio per raggiungere uno scopo importante a livello lavorativo.

Ci sono persone molto diverse, con provenienze diverse, background diversi. Questo luogo è fantastico, ci sono persone preparate e si fa networking, si conoscono persone, è un’opportunità, una possibilità. Poi, insomma, ero venuto soprattutto per rimorchiare, non ci sono riuscito perché qua invece che dirti “io ti vedo soltanto come amico” mi hanno detto, “io ti vedo soltanto come collaboratore”! Quindi è un buon evento per conoscere persone per il lavoro, in quanto a rimorchio zero (ride)!

Retail Forum

Digital Communication Forum

iDigital Company (THE DIGITAL BOX)

Si occupa di video tutorial per intelligenza artificiale.

Prima licenza di The Digital Box per la commercializzazione della piattaforma di Mobile Marketing ADA, Idigital opera nel settore del Digital Mobile Marketing. idigitalcompany.it

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Serena Zilio

Marketing Manager Toys Center, Prenatal Retail Group La cosa più significativa è che sto incontrando professionisti caparbi, che hanno molta voglia di crescere, perché alcune realtà sono molto giovani, ne ho incontrate un paio di 5 anni, quindi direi molto giovani! Mi fa molto piacere questo perché significa che vivo in un paese che crede ancora molto nell’imprenditoria, c’è molto digital, forse un po’ troppo digital: non dimentichiamoci che c’è un’esperienza off line meravigliosa che ci aspetta e che non dobbiamo perderla. Questo forum mi insegna che bisogna essere molto allenati a fare tanti gradini quindi se si è a corto di fiato si fa un po’ più di fatica, che bisogna saper ascoltare molto perché nelle parole degli altri anche quelle che ci sembrano più banali, scontate e che abbiamo ascoltato più spesso in realtà c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Ascolto e intraprendenza sono due parole chiave che mi porto a casa. PRENATAL RETAIL GROUP

Marketing Forum

Punto di riferimento per aiutare e far sognare semplificando la vita della famiglia che cresce grazie alle sue catene Prénatal, Toys Center, Bimbo Store e, in Francia e Svizzera, King Jouet.

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prenatal.com

La Posta di Marina Marina Carnevale

Stefano De Luca, regista teatrale Marina io sono venuto qui alla tua posta per dirti che… Fai la posta Stefano? Si, ti faccio la posta Marina, perché anche se sono in questo posto bellissimo, ho un problema. Uno solo? Ne ho molti ma scelgo quello che mi tormenta di più. Sono 5 settimane che fatico a dormire. Ma come mai? Non lo so, è questo il problema! Pensi troppo? Si! Pensi che possa essere questo? Potrebbe essere una buona ragione. Forse è per questo che ho la fronte così pronunciata e mi cadono i capelli? Ma c’è dell’altro. Percepisco una presenza, una forte presenza di un essere profumato,

morbido. Un essere profumato? Si, non è peloso ma è capellone. Potrebbe essere un cucciolo? Non è un gattino e non è un cagnolino. Sentiamo….che verso fa? Uè Uè Uè Ah! Ma è un cucciolo d’uomo? Si, un cucciolo di uomo di sesso femminile: una bimba e si chiama Olivia! Ecco perché non dormi, Stefano, dovevi dirlo subito! C’è la soluzione: basta darle da mangiare! Oddio, non ci avevo pensato! Al massimo fa il ruttino, poi la cambi, torni a dormire e lei anche. Marina sono felice, anzi più che felice! Tu hai intuito il mio problema, me lo hai risolto e mi hai fatto anche rendere conto che non è un problema, ma un’opportunità!

È una grande gioia e goditi il profumo della cucciola. Oddio la amo così tanto, non vi potete immaginare, altro che problema!

Hai un problema? Chiedilo a Marina che ti risponde dalla Panchina.

illustrazione di Giancarlo Caligaris

Conference Director, Richmond Italia

mcarnevale@richmonditalia.it

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#MaiPiùSenza Cosa ti porti a casa grazie al Forum? Gloria De Masi Gervais

Responsabile Commerciale, Stantec

Carol Fazzini

Digital Marketing Manager, Abrisud Italy

Da quanto tempo partecipi al Forum? È la prima volta, ci ho provato per un po’ di anni però questa volta ho trovato il tempo.

Questo è il mio primo Forum!

Cosa ti porti a casa da questo Forum? Sicuramente tante esperienze diverse, uno scambio culturale e poi le persone. Ne ho incontrate molte ed interessanti, persone che fanno nel mio settore progetti che mi piacerebbe fare o conoscere meglio. Anche persone simpatiche! E spero di conoscerne ancora, ce ne sono ancora tante. Un aneddoto personale è che ho fatto il bagno in piscina anche se non avevo portato il costume: mi sono buttata così com’ero vestita, perché non ho resistito. Da un punto di vista più istituzionale, invece, la conferenza di apertura di ieri è stata bellissima, ho imparato un sacco di cose che dovrei fare e che non faccio: cambierò tutte le mie password appena torno e lo dirò ai miei colleghi.

Senza dubbio mi ha fornito ottime conoscenze dal punto di vista lavorativo e la consapevolezza che il settore del digitale è in continuo sviluppo, in continuo movimento e che ben vengano forum come questo dove le persone hanno la possibilità di confrontarsi e di conoscersi a vicenda. Mi ha lasciato la consapevolezza che eventi come questo devono essere comunque svolti con un certo divertimento e una certa emotività che porta comunque ad avere delle soddisfazioni anche in ambito lavorativo, quindi il lato personale è senz’altro importante anche in forum come questi che danno poi valore aggiunto ai rapporti lavorativi che si possono sviluppare fra aziende.

Digital Communication Forum Guarda il video dell'intervista qui bit.ly/2LrSj23

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STANTEC Stantec è una delle prime 10 società di ingegneria, architettura e consulenza al mondo, con 22mila collaboratori e 400 uffici, tra cui Milano e Roma. stantec.com/en

Digital Communication Forum

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ABRISUD ITALY Azienda specializzata nella produzione e vendita di coperture per piscine a livello europeo. wbagroup.eu


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#Ritratto Giovanni Pilato

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Health, Safety & Security, Bosch Rexroth

Non ha importanza vincere o perdere la partita, l’importante è essere insieme Gianni, raccontaci di te... Mi occupo di sicurezza all’interno di un’azienda del gruppo Bosch dal 1998. Qual è il tuo spirito o il tuo stato d’animo in questo momento? Sono tranquillo, soprattutto visto che mi occupo di sicurezza, penso di essere in una situazione molto tranquilla, serena e sicura. Quali sono le tue passioni? La mia passione è sicuramente lo sport, sono anche allenatore di una piccola squadra di pallavolo femminile.

le, quindi sono riuscito a portare i miei colleghi nel 2012 in Turchia ad un grande raduno di tutte le squadre del gruppo Bosch. Cosa vuol dire per te essere felice? Io sono felice e sorridente tutti i giorni. Essere felice vuol dire vivere, ci sono tutti i vari risvolti della vita, però è decisamente questo. Hai dei consigli da darci per vincere la paura? O cosa faresti tu per vincerla? Ma la paura esiste? Il concetto è che noi pensiamo molto spesso di non riuscire in certe cose perchè sono difficili ma non è che sono difficili, è perché non osiamo che sono difficili. Quindi secondo me, osare, osare, osare sempre!

Il tuo primo ricordo d’infanzia? Sono passati troppi anni! Ne ho tanti, ne ho diversi, ma quello più ricorrente è il fatto di salire su una collina, che al tempo a me sembrava una grande montagna, però poi guardandola negli anni successivi a me sembrò un mucchio di sabbia e niente di più, non era grandissima. Però il fatto di riuscire ad arrivare lassù in alto, per me era un qualcosa di importante, perché avevo raggiunto un bell’obiettivo. Ecco, questo mi ha portato nella vita a paragonare questa situazione in diversi ambiti.

Il tuo più grande pregio ed il tuo peggior difetto?Tanti difetti, pochi pregi! Difetti me lo dicono tutti, già da quando mi vedono arrivare da lontano: “ È lui, è il rompiscatole!” questo è dovuto anche all’attività che faccio è ovvio. Ed è un po’ anche per questo che bisogna dare un po’ un cambio nella cultura della sicurezza, far vedere la sicurezza come un valore e non come un obbligo. Però vieni sempre additato come il rompiscatole, ma quel rompiscatole che probabilmente ti salva e ci tiene, tiene a te, alla tua vita e alla tua salute. I pregi forse il contrario! Quindi dipende dai punti di vista, è sia un pregio, sia un difetto!

Quindi qual è la tua più grande sfida vinta? Ero il dirigente della squadra aziendale di calcio e dopo un po’ di anni, siamo riusciti ad andare ad un mega torneo internaziona-

L'intervista continua a pagina 67

HSE Forum

BOSCH REXROTH Azienda tedesca fornitrice di tecnologie per l’azionamento e il controllo di macchine industriali. boschrexroth.com

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#Ritratto Loredana Vivera

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Owner, Vivera

Non dobbiamo scoraggiarci quando qualcosa non va... Ci vuole tenacia per perseguire un sogno! Per prima cosa ti chiedo che cosa fai nella vita? Questa è abbastanza facile! Io lavoro per me stessa e la mia famiglia. Abbiamo una cantina vitivinicola che si chiama Vivera, come il mio cognome, quindi faccio vino! È un bellissimo lavoro! È vero, noi vendiamo gioia! Cosa significa per te essere felice? Essere completa, avere un totale senso di soddisfazione. Sentire emozioni che ti turbano ma anche ti appacificano, ti rendono serena, in perfetto benessere con quello che ti sta intorno. Il tuo miglior pregio ed il tuo peggior difetto? Un pregio devo proprio cercarlo perché non ne ho tantissimi! (Ride) Sono abbastanza solare e attenta agli altri, forse questo è davvero il mio più grande pregio. Il difetto è che sono perfezionista, quindi rompiscatole e quindi esigente! Ecco i difetti è molto più facile trovarli! Sono un po’ impegnativa ma anche profonda. Comunque sei anche una persona modesta se trovi più difetti che pregi! Ti chiedo se ci puoi dare un consiglio su come affrontare le difficoltà nella vita,

come andare avanti nonostante le avversità? Avere tenacia, crederci. Capire qual è il tuo sogno e puntare dritto in quella direzione. Non dobbiamo scoraggiarci quando ci sono cose che non vanno, ma semplicemente crederci. Ci vuole tenacia per perseguire un sogno! Hai mai o non hai mai mentito per amore ? No, io non ha mai mentito per amore. Che persona onesta sei Loredana! Si anche troppo onesta! (ride) Se domani trovassi il genio della lampada quali sarebbero i tuoi tre desideri? Beh uno è facile: la serenità e non solo per me ma per tutte le persone che mi circondano. Il secondo è continuare a fare il lavoro che faccio perché lo adoro e vorrei farlo sempre meglio. mi basta questo perché poi il resto viene... Noi siamo i B.Livers e crediamo in un futuro migliore. Tu cosa vorresti fare per creare un futuro migliore? Oltre a fare vino che crea sicuramente un futuro migliore! La mia vita è molto legata al lavoro perché sono una persona che lavora per passione quindi ho la fortuna di fare quello che mi piace. Per contribuire al massimo con quello che faccio, cerco di dare una formazione alle persone che ho intorno trasmettendo loro la mia esperienza.

Marketing Forum VIVERA Azienda vitivinicola che coltiva 45 ettari di vigneti e uliveti con metodo biologico tra Catania, Palermo e Ragusa. vivera.it

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Mangia Prega Ama Federico Saini Profit Protection Manager South Europe, Adidas

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Il manager svela la sua ricetta segreta

Federico, appassionato di cucina, ci racconta una sua ricetta: IL TIRAMISU! Dunque, per chiudere un pranzo in maniera proficua, nel senso che lo chiudi proprio, perché il tiramisù è buono, ti invoglia, continui a mangiarlo finché non l’hai finito e poi hai finito la giornata (ride). Propongo sempre di farlo nel weekend quando non ci sono grossi impegni. Poi pennichella e via! Esatto. Due cose divertenti: la prima è che questa ricetta me la insegnò una signora inglese quando ero ragazzino, quindi una trentina di anni fa e non so perché conoscesse questa ricetta che dovrebbe essere italiana. L’altra cosa è che non l’ho mai raccontata a nessuno, quindi questa intervista finisce qui oppure io la racconto e poi tagliamo! Inedito! La parte fondamentale nel fare i dolci è metterci la passione. Devi avere la voglia e la consapevolezza di quello che stai facendo, devi essere appassionato, devi instaurare un dialogo col cibo. Questo è fondamentale perché tutti sono in grado di leggere una ricetta e replicare un prodotto, difficile invece creare quella diversità, quel tocco in più che crea la differenza. Iniziamo! Tiramisù, ricetta classica, quindi useremo il caffè, se avete bambini usiamo il caffè decaffeinato, niente sciroppi. Niente liquore perché ci sono anche persone

Retail Business Forum ADIDAS Produttore e rivenditore di calzature, abbigliamento e altri articoli sportivi per attività professionale, dilettantistica o per il tempo libero. adidas.it

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che non bevono alcolici. Negli ingredienti ho indicato un bicchiere e mezzo di zucchero ma qui entra in gioco il conoscere quello che si sta facendo, la passione, avere l’occhio e poi la quantità di zucchero dipende anche dalla grandezza dell’uovo perché troppo zucchero e poco uovo diventa troppo dolce e di contro se non ne metto abbastanza, diventa troppo liquido. Preparazione: divido i rossi dai bianchi, metto il bicchiere e mezzo di zucchero nei rossi, prendo un pizzico di zucchero e lo metto anche nei bianchi, i bianchi li metto in frigo e inizio a girare con un cucchiaio di legno il rosso con lo zucchero. All’inizio diventerà abbastanza grumoso, poi man mano che giro diventa bello cremoso, bisogna far si che lo zucchero sia quasi completamente sciolto, quindi viene fuori una bella crema, aggiungo il mascarpone, giro bene, attenzione a non lasciare grumi se no poi a chi gli capita il grumo saprà di formaggio e invece noi non vogliamo che sappia di formaggio, deve sapere di tiramisù. Una volta fatta la crema la ripongo in frigo, tiro fuori i bianchi e li sbatto a neve con la frusta a mano. Niente elettriche, frusta a mano e via frustare. E via di olio di gomito! Esatto, questo permette al bianco di montare bene, di incorporare l’aria, ma non troppa e di diventare bello denso. Quando alla prova del giro della scodella, non cade, vuol dire che è pronto. Non giratela di botto che se non è pronto vi cade tutto per terra, quindi fate con attenzione, capita anche con alcune scodelle di plastica anche se montato bene scivoli via,


Foto da pixabay.com

però si riesce a vedere se c’è ancora liquido. Poi si prende la crema, si aggiungono i bianchi montati a neve e con un cucchiaio di legno, con molta delicatezza, girando sempre nello stesso senso, tutti i dolci van girati sempre nello stesso senso sennò si offendono, quindi dal basso verso l’alto, amalgamo il bianco con la crema con molta calma per evitare che si smonti e quindi poi la crema diventa troppo liquida. Chiaramente ho dimenticato che prima, molto prima, avevo preparato del caffè che nel frattempo si è raffreddato, non ci sono particolari indicazioni sul caffè si può usare anche il Nescafè o quello che si vuole. Come teglia, io consiglio quella di vetro perché si vede bene quello che c’è dentro, anche l’occhio vuole la sua parte. Per il savoiardo, consiglio: mettetevi un guanto di plastica perché altrimenti pulire il caffè dalle mani è un casino, per il lungo, in verticale si intinge un secondo da un lato e un secondo dall’altro, se no si impregna troppo, bisogna anche far attenzione a non impregnarlo troppo poco. Fatta la prima fila, si copre con la crema, si fa una seconda fila, consiglio di non fare mai più di due file di biscotti perché diventa troppo stopposo, si copre tutto con la crema, si mette la pellicola, poi in frigo e prima di servire una bella spolverata di cacao amaro. E questo è quanto! È uno dei dolci più azzeccati, di semplice esecuzione, però è molto facile sbagliare. Io ho il divieto di mia moglie di prendere il tiramisù quando sono in giro perché poi divento troppo critico e lei è stufa di sentirmi!

TIRAMISÙ RICETTA CLASSICA

INGREDIENTI: CAFFÈ SAVOIARDI 5 UOVA 500G DI MASCARPONE 1 BICCHIERE E MEZZO DI ZUCCHERO

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#Ritratto Stefano Perboni

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Managing Director, Noka

Valorizzare le relazioni con gli altri è il modo per realizzare sè stessi Abbiamo incontrato Stefano sulla terrazza del Vibram Connection Lab di Milano in una giornata di bel tempo. Qual è lo stato del tuo animo in questo momento? Sei ansioso, felice? Sicuramente sereno, tranquillo, anzi piacevolmente sorpreso di questo modo di intervistare molto bello e di questo ambiente particolarmente carino. Il tuo primo ricordo di infanzia? Devo andare molto indietro nel tempo, quello che mi è rimasto molto impresso è stata una rotolata dalle scale di casa mia! Il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Il mio grande pregio è quello di essere ottimista in tutte le situazioni. Il mio difetto è che sono ottimista anche in quelle situazioni in cui sarebbe meglio mettere da parte l’ottimismo ed essere più realisti! Le qualità che apprezzi di più nei tuoi amici? La sincerità e la lealtà.

diventano opportunità. La sfida più bella che hai superato nella vita o nel lavoro? E’ quella di essere ripartito, dopo una vita professionale decisamente interessante e importante che però ha avuto un esito non felice, con un’attività completamente nuova a 47 anni. C’è un viaggio che prima o poi nella vita vuoi assolutamente fare? Vorrei visitare i paesi scandinavi, il nord, i fiordi! Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni? Le passioni sono tante, forse la più grande è quella di passare il tempo con gli amici e poi la musica! Da ragazzo ho studiato musica in conservatorio, mi sono mantenuto i primi studi insegnando chitarra, ero autodidatta ma ero bravo e insegnavo a diversi allievi. Tra l’altro ho studiato anche il clarinetto. Che consigli daresti per combattere lo stress? Di staccare e pensare di fare altro rispetto alla situazione che crea stress, mi piace pensare che non ci sia nulla che non possa essere superato.

Cosa vuol dire per te essere felice? Rendere felici le persone che vivono vicino a me.

C’è un momento della tua vita che vorresti rivivere oggi? Diciamo che non ci sono momenti che non vorrei rivivere ma il più emozionante è sicuramente quando ho accompagnato mia figlia all’altare.

Che consigli daresti per vincere la paura? Bisogna essere ottimisti, pensare che c’è sempre un’opportunità, una via di uscita e la possibilità di superare le difficoltà che spesso

L'intervista continua a pagina 67

HSE Forum NOKA Società con sede a Milano che progetta e realizza soluzioni e sistemi per l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile delle aziende. nokagroup.com

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#Ritratto Marco Caglieris

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Fondatore e Direttore, Sonnomedica

Ogni giorno è importante capire se la strada che si intraprende sia quella giusta Marco, qual è lo stato del tuo animo in questo momento? Sei ansioso, felice? Sono positivo! Cosa vuol dire per te essere felice? Ci sono moltissime cose che mi rendono felice e l’elenco sarebbe lungo. Diciamo che ogni giorno mi rende felice sapere di aver costruito molto, aver fatto un passo avanti e avere una bella visione del futuro: anche qui l’aspetto trainante quotidiano è il costruire un nuovo pezzo di mondo positivo, questo rende ricca una giornata. È ciò che fate anche qui in Sonnomedica, cercare di rendere gli altri felici facendoli dormire, giusto? Si, assolutamente è ciò che facciamo qui: dare un pizzico di felicità e serenità e migliorare la vita di molte persone. E’ un compito molto importante e stimolante. Che consigli daresti per vincere la paura? Ci sono paure razionali, motivate, su cui si può lavorare capendo come affrontarle, dotandosi di tutto quanto necessario o cercando di fare il possibile per evitare il rischio. Invece le paure immotivate sono appunto…. immotivate! Mi sforzo di essere una persona razionale e quindi di queste non mi preoccupo. Quali sono i tuoi hobby? Sicuramente le attività sportive! Il mio grande hobby è la vela e in questo campo cerco di unire l’aspetto ludico con la realizzazione di nuovi progetti. Questa è di sicuro la mia passione che è stimolante ed è una sfida continua, specie quando regatiamo! Anche a me piace tanto la barca a vela! Allora, visto che abbiamo varato ieri una nuova barca, se arriva, magari può essere l’occasione per invitarvi tutti!

HSE Forum SONNOMEDICA Sonnomedica è un centro medico privato di Milano, specializzato nella diagnosi, cura e consulenza sui disturbi del sonno. sonnomedica.it

Grazie, speriamo! Che consigli daresti per ridurre lo stress? Quello che vediamo in questa struttura è che attraverso piccoli accorgimenti messi in pratica tutti i giorni si possono avere dei grandi miglioramenti quindi il consiglio è di non abbandonare mai e di non pensare che le cose non siano risolvibili. Ci sono semplici strumenti e strategie che portano nella direzione giusta: ma in generale, è sempre bene sentire un medico di fiducia.

L'intervista continua a pagina 68

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Giuliano Tomiazzo CEO, Intuity Giuliano, si avvicinano le vacanze per cui ti chiedo quando andrai e dove? In realtà, quest’anno non so se riuscirò ad andare in vacanza o meglio, se avessi dovuto ascoltare mia moglie, ci saremmo già andati un mese fa ma per ora non abbiamo ancora pianificato nulla. Diciamo che con la mente viaggio già da tanto tempo, da quando sono nato! Mi piacerebbe tornare a fare un viaggio in crociera perché in questo momento ho bisogno di riposo fisico. Preferisci il mare? No, preferisco il viaggio cioè prendere qualsiasi tipo di mezzo e partire! Rimanere sotto l’ombrellone in spiaggia non mi affascina. La crociera, rispetto al mare, ti permette di visitare luoghi che di solito non riesci a vedere se non in momenti diversi. Il mio ideale è il viaggio on the road, senza fissare tappe: so che parto, so che arrivo, ma in mezzo c’è solo quello che capita, ovunque esso sia. Qual è l’ultimo viaggio che hai fatto? Oggi da Padova a Milano, per me è pur sempre un viaggio! Se invece intendi l’ultima vacanza, sono stato a Roma tre giorni a vedere una cosa che non avevo mai visto se non in televisione: la parata del 2 giugno. Ho visto le frecce tricolori e l’esercito che marciava, una delle poche occasioni in cui mi sono emozionato, non so perché! Poi se intendiamo l’ultimo viaggio estivo, l’anno scorso sono stato in macchina on the road nei paesi nord Europa: Belgio, Olanda e Danimarca. L'intervista continua a pagina 68

Cyber Resilience Forum

Una nuova realtà con sede a Padova operante nel settore della cyber sicurity intuity.it

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SAN DIEGO

Foto da pixabay.com

INTUITY


Cosa non può mancare in viaggio? Paola Valsecchi Resp. Commerciale, Abrisud Italy La penna - per prendere nota dei miei pensieri e non dimenticarmene mai. Il foglio di carta - Per rileggere i miei pensieri e rivivere le stesse sensazioni. La compagnia - porterei con me una persona con cui condividere le esperienze. ABRISUD ITALY

Digital Communication Forum

Azienda specializzata nella produzione e vendita di coperture per piscine a livello europeo. wbagroup.eu

Alfredo Folla Chief Information Officer, MBE Worldwide

MAILBOXES ETC.

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Foto da pexels.com

Security Director Forum

Network globale in franchising che offre servizi di spedizione, logistica, grafica e stampa ad aziende e privati. mbeglobal.it

BARCELLONA

Alfredo, si avvicina l’estate, quando e dove andrai in vacanza? Sono reduce da un bellissimo viaggio in Sicilia, era da tantissimo tempo che volevamo andarci con mia moglie. Invece, le classiche vacanze estive di Agosto noi le faremo in Val Brembana dove ho una casa grande per riunire la famiglia allargata e passare del tempo insieme. Mare o montagna? Io preferisco la montagna e mia moglie il mare però entrambi amiamo i paesi freddi. Siamo stati sia nei paesi Europei sia in Islanda, Groenlandia, Canada, viaggi molto belli. Qual è il tuo viaggio del cuore, quello che ti ha lasciato di più? In Australia. Siamo riusciti a prenderci tre settimane in dicembre, abbiamo visto tanti animali e tanti luoghi incredibili. Ci siamo ripromessi di rifarlo un giorno, magari quando saremo in pensione. L'intervista continua a pagina 68

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#Ritratto Paolo Rodella

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Energy Manager, Telecom Italia

Partire per l’Africa e aiutare i bambini: questo il mio sogno

glio contento.

Buongiorno Paolo: cosa vuol dire per te essere felice? E’ una domanda un po’ tosta! Subito mi verrebbe da dire: essere al mare su una sdraio con una bella birra in mano! (Ride) No, per me essere felice in questo momento, vuol dire essere padre e vedere mio fi-

Il tuo primo ricordo di quando eri bambino? Sono passati parecchi anni! (ride) Quando ero al mare coi miei nonni. Il mare mi dà molta serenità e mi piace! Andavo un mese al mare con loro tutti gli anni e ho dei ricordi bellissimi: per esempio mio nonno che faceva a gara con noi nel fare i salti! Il tuo grande pregio e il tuo peggior difetto? Il mio pregio, che dice sempre anche mia moglie, è sicuramente la pazienza. E il mio difetto è che molte volte sono un po’ testardo. Hai dei consigli da dare per vincere la paura? La paura è qualcosa che abbiamo della non conoscenza. Cioè, quando non conosciamo qualcosa, abbiamo paura. Quando riesco a vincere la paura, è perché faccio finta di conoscere quello che non so. Questo mi aiuta a vincerla, perché vado incontro a qualcosa che ho già sperimentato anche se non è vero. Mi fac-

cio un gran film! Giusto! E quali sono le tue grandi passioni o hobby? Passioni per lo sport: il basket, che ho frequentato quando ero bambino, e il nuoto, che faccio tutte le domeniche mattina per riprendermi dalla settimana lavorativa. Poi sto frequentando un coro con mia moglie, ad esempio stasera abbiamo un concerto, infatti son qui che sto tremando! (ride) Se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Senza cadere nella banalità di avere la pace del mondo, che vorrei, sarebbero tante le cose da poter chiedere. Forse l’unico sarebbe: avere sempre domande da fare (ride). Non so se ho risposto, non credo, ma spero di essermela cavata! Se dovessi scegliere una sola cosa da portare con te su un’isola deserta cosa porteresti? Vado nel pratico: un bel coltello di quelli dei marines! Sicuramente con quello riuscirei a vivere più a lungo rispetto ad altre cose. Se domani mattina ti dovessi svegliare nei panni di qualcun altro, chi vorresti essere? Qui ho la risposta pronta! Nei panni della nostra gatta, Matilde, che fa una vita invidiabile! Ha già 19 anni ma è in gran forma (ride) L'intervista continua a pagina 68

Energy Business Forum TELECOM ITALIA Azienda italiana di telecomunicazioni che offre servizi di telefonia fissa e mobile, Internet e televisione via cavo. telecomitalia.com

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#Ritratto Alberto Langella

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Founder and CEO, Pentagroup

Lealtà, chiarezza e qualità: queste le mie tre parole

Retail Business Forum PENTAGROUP Azienda che opera nel settore della ristorazione e del food franchising. pentagroupsrl.it

Alberto, che cosa fai nella vita? Sono amministratore di un’azienda nata undici anni fa. Dopo aver aperto una yogurteria per gioco, è iniziata la mia carriera lavorativa che si è sviluppata fino all’avvio di un progetto di franchising nel 2007. Inoltre da due anni abbiamo creato un nuovo format, che si chiama Fry Chicken, dove vi aspettiamo per gustare un ottimo pollo fritto, alla piastra o al forno! (ride) Visto che sei appassionato di cucina, potresti dirci i tuoi tre piatti preferiti? Avendo yogurterie come punti vendita, sicuramente mi piace lo yogurt, sia al naturale che frozen. Le ricette che preferisco sono un segreto e quindi non ve le posso svelare (ride). Mi piace sicuramente cibo di qualità, per esempio come yogurt usiamo quello di Vipiteno. Oltre allo yogurt, mi piace molto il nostro panino al pollo fritto e poi la nostra ultima uscita che è il galletto fatto al forno con delle nostre spezie esclusive. Qual è il primo ricordo che hai di quando eri bambino? Mangiare uno yogurt? (ride) No, il primo ricordo riguarda il fatto che non volessi andare a scuola, partendo dalla prima elementare diciamo che non mi è mai piaciuto frequentarla. Un altro ricordo importante è quello di

quando mi regalarono, in quarta elementare, il mio primo cane. Un collie. Cosa vuol dire per te essere felice? Essere felice per me significa stare bene con sé stessi e poi essere sempre con gli altri il più diretto e libero possibile. Dire le cose per come le pensi anche se qualcuno può offendersi perché essere felici è sapere di aver detto ciò che si pensa ad un’altra persona che poi ti può evitare o sfuggire in alcune situazioni ma almeno saprai di essere stato te stesso essendo felice di questo. Se domani trovassi il genio della lampada, quali sono i tre desideri che vorresti chiedergli? Sicuramente essere sempre in ottima salute e poi per quanto riguarda il percorso lavorativo che sto facendo, gli chiederei la possibilità di riuscire ad aprire cento punti vendita in un anno. E come ultimo desiderio, andare in pensione a cinquant’anni. Hai mai o non hai mai fatto una cosa anche strana pensando di essere l’unico a farla? No, in realtà non l’ho mai fatta. Pensavo di essere l’unico ad aver creato un franchising ma poi mi sono reso conto che non era così. Però ero convinto che non tutti riuscissero a farlo e invece ci sono riuscito anche se poi ho trovato tanti concorrenti. L'intervista continua a pagina 69

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Mangia Prega Ama Sebastiano Marinaccio

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Presidente, Mercatino

Il manager racconta la sua ricetta allo Chef Ivano Monni B.LIVE: Oggi siamo nella cucina dello chef Ivano Monni che ieri sera ha cucinato per noi dei piatti buonissimi. Qui con noi c’è Sebastiano, appassionato di cucina, che ci dirà la sua ricetta e vedremo se passa la prova dello Chef Monni! Faremo una specie di Masterchef a Gubbio! (risate). Inizia pure Sebastiano! Hai ideato tu questa ricetta? Sebastiano: Si, mi piace molto cucinare. È uno dei miei hobby. E amo farlo per gli amici e la famiglia. Volete la ricetta come la faccio io? Chef Monni: Si, e poi magari io darò un’occhiata per vedere se è fattibile a livello ristorativo. Sebastiano: Va bene ma avverto che vado un po’ a memoria perché non uso seguire molto le ricette... Chef Monni: Eh beh come i grandi talenti! Sebastiano: Si tratta di una ricetta che ho sperimentato da pochissimo. Una ricetta abbastanza semplice tutto sommato per chi ama il pesce. E' una carbonara di seppie e calamari con una aggiunta di pecorino. Chef Monni: Certo perché adesso non c’è più il tabù che il pesce non vada abbinato al formaggio. Anche noi facciamo spesso questi abbinamenti perché in effetti si sposano bene. Anche perché i formaggi forti esaltano molto il pesce. Sebastiano: Esatto, esaltano la sapidità e quindi si può mettere meno sale. E poi, aggiungo agli ingredienti anche gli asparagi freschi. Questa è stata una variante che ho fatto quando è arrivata la stagione degli asparagi ed è venuta fuori una ricetta straordinaria!

Chef Monni: Con che tipo di pasta? Sebastiano: i troccoli, che sono degli spaghettoni quadrati fatti a mano, molto rugosi che prendono bene il sugo. Chef Monni: Quindi l’uovo non lo consideri per niente? Sebastiano: No, nella pasta forse sì, qualcuno lo usa... Chef Monni: No, io intendo l’uovo per legare nella carbonara magari... Sebastiano: No, per legare uso il parmigiano e il bagnetto dell’asparago e del pesce. Infatti prima faccio saltare le seppie, poi il calamaro e quando sono quasi in cottura aggiungo gli asparagi tritati con un ciuffo di prezzemolo e l’aglio. Chef Monni: Non ti conviene magari saltarli a parte gli asparagi e unirli all’ultimo, per evitare che diventi troppo verde il pesce? Perché così vedrà che il pesce rimarrà molto più chiaro Sebastiano: Questa è una buona idea in effetti perché a volte sembra quasi una pasta con il pesto... Quindi questo è un ottimo consiglio, grazie Chef! Noi siamo un po’ novelli! (risate) Chef Monni: Però dai non è semplice fare una ricetta così eh, perché io sfiderei molti ragazzi qui a farla! Sebastiano: magari domani potrebbe assaggiare qui un piatto di straforo (ride). E quando è tutto cotto, un quarto di bicchiere di vino bianco prima di finire la cottura per dare un po’ di rotondità. Intanto la pasta sta cuocendo, poi scolo la pasta e tengo un po’ di fondo dell’acqua della pasta, faccio saltare tutto a fuoco vivace in una padella abbastanza ampia. Appena vedo che si asciuga un pochino il sugo aggiungo un po’ di acqua della pasta, e solo a quel punto aggiungo il pecorino, e una grattugiata di pepe nero.

Retail Business Forum MERCATINO Società di Verona operante nella compravendita dell’usato. mercatinousato.com

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Foto da pinterest.es

CARBONARA DI SEPPIE E CALAMARI RIVISITAZIONE CON ASPARAGI

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: SPAGHETTI QUADRATI O TAGLIATELLE RUVIDE 500G DI SEPPIE 500G DI CALAMARI 400G DI ASPARAGI FRESCHI 1 SPICCHIO DI AGLIO SENZA ANIMA

1 CIUFFETTO DI PREZZEMOLO OLIO EVO PEPE NERO IN GRANI DA MACINARE AL MOMENTO UN QUARTO DI BICCHIERE DI VINO BIANCO 70, ANCHE 100G DI PECORINO ROMANO!

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Il Personaggio Stefano De Luca

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Regista e interprete teatrale

Felicità è far emergere la forza per affrontare ogni giorno credendo che vivere sia meraviglioso Stefano, raccontaci un po’ di te... In realtà, io preferirei parlare di voi perché è stato per me un bellissimo incontro, voi portate avanti un progetto davvero fantastico. Voi B.Livers raccontate una storia importante: la storia di chi, come un eroe, nel suo viaggio affronta una difficoltà e la supera, anzi la trasforma in qualcosa che abbia valore. Non c’è nulla di più bello che si possa fare e, più che parlare di me, penso di poter parlare del fatto che io sia davvero felice di aver incontrato delle persone come voi, che si impegnano in un progetto che ha così grande valore. Io faccio il regista teatrale e mi occupo di relazioni e sono sensibile alle relazioni di valore. In fondo, possiamo dire che tutte le relazioni sono di valore, sta a noi trasformarle in qualcosa che possa arricchire noi stessi e l’altra persona. Io in questo credo profondamente e quindi anche io mi sento un po’ un B.Liver. Grazie! Hai mai o non hai mai fatto qualcosa di strano da pensare di essere l’unico a farlo?

Si, sicuramente ho fatto qualcosa di strano. Non soltanto quando si è piccoli, ma anche quando si cresce, si scoprono cose misteriose dentro di sé, cose che non riesci a capire ma che comunque cerchi di interpretare; e poi, quando ci riesci, pensi davvero di essere solo e credi che siano cose che succedono solo a te. Per esempio, io mi sentivo solo nell’aver voglia di raccontare storie tutto il tempo o di salire su un palcoscenico, e se ti trovi nell’ambito sbagliato, quello in cui qualcuno non ti comprende, ti capita di sentirti davvero solo. Ma poi, crescendo, invece ti rendi conto di non essere realmente solo, ci sono tante altre persone che come te sperimentano quella circostanza e quindi uscendo dalla solitudine inizi ad apprezzare quello che sei con l’assoluta specialità di ciò che sei. Io ho 53 anni e ti assicuro che continuo a cercare di far la pace con alcune parti di me che evidentemente non mi piacciono o mi mettono in difficoltà ma che sono comunque parte di me. Si tratta di un percorso di crescita, un viaggio che non termina mai, penserai sempre di avere alcune cose solo tu ed è un percorso senza fine, si tratta di crescere e scoprire sé stessi. L'intervista continua a pagina 69

Retail Business Forum STEFANO DE LUCA Regista e interprete teatrale. stefanodeluca.it


Il Personaggio Luca La Mesa

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Social Media Strategist

Sono molto trasparente e il comportamento che ho in rete è coerente con ciò che sono dal vivo Ciao Luca tu sei l’uomo dei social: come ti ha cambiato la vita questo tuo nuovo approccio lavorativo? In realtà nasco più nel mondo del marketing, poi negli anni ho capito che i Social Media avrebbero cambiato il modo di comunicare, quindi mi sono specializzato nel mondo dei social, però mi puoi identificare anche come quello del marketing applicato al canale. Questo è il Luca che lavora, ma chi è Luca veramente? In realtà sono molto trasparente e il comportamento che ho in rete è molto coerente con quello che sono dal vivo, infatti cerco di alternare dei contenuti che riguardano il lavoro a contenuti di vita privata con la mia fidanzata, a una serie di viaggi. È vero, ho visto ieri sera il tuo video in cui sei a Las Vegas e in cui racconti di questa alternanza. A Las Vegas ero al lavoro al CS, Fiera d’Innovazione, per studiare un po’ di nuovi trend, però ho approfittato anche per fare una

vacanza con la mia fidanzata e vedere insieme Las Vegas e Miami. So che viaggi sempre per lavoro ma c’è un posto del cuore dove faresti un viaggio? Le Hawaii: tre anni fa ero stato selezionato dalla Singularity University che si trova nel centro ricerca della Nasa in America, dovevo andare lì con un amico e prima avevamo organizzato una settimana a San Francisco. Poco prima di partire ho detto al mio amico – “Ho cambiato idea, aiutami, voglio realizzare un sogno! Il mio posto del cuore sono le Hawaii, andiamoci insieme!” Mi ero reso conto che tre volte in un anno avevo detto a diverse persone che in un'altra vita mi sarebbe piaciuto imparare a fare surf e questo “in un’altra vita” era come ammettere che in questa non ci sarei riuscito. Siamo arrivati alla Nasa tutti abbronzati e quindi ci hanno guardato un po’ male, però sicuramente è rimasto il mio posto del cuore. Un ricordo di quando eri bambino ? La spiaggia, il pallone e il racchettone, non ero mai fermo, cercavo sempre di fare sport. L'intervista continua a pagina 70

Digital Communication Forum Social media strategist, specializzato in strategie avanzate di social media marketing e innovazione tecnologica. lucalamesa.com

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#Top5 Le 5 cose assolutamente da fare nella vita Roberto Mulargia Digital Communication Channels Sales, Unicredit

Guarda il video qui bit.ly/2zRnAtV

Digital Communication Forum UNICREDIT Istituto di credito con sede a Milano quotato in Borsa. unicredit.it

Marco Giacosa Digital and Innovation Manager, Bayer

Guarda il video qui bit.ly/2JyTGug

Digital Communication Forum BAYER Azienda multinazionale con 150 anni di storia, con competenze chiave nel settore della salute e dell'agricoltura. bayer.it

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Le #Top5 di Roberto Viaggiare Sono un viaggiatore e mi piace l’Oriente quindi il mio sogno è andare in Cina.

Appassionarsi Impegnarmi nel lavoro, mettere passione e impegno.

Gli affetti Costruirmi un giorno una famiglia.

Dare conforto Una parola di conforto data nel momento del bisogno.

Il rispetto Il cazziatone alla persona vicina quando manca di rispetto.

Le #Top5 di Marco Avere coraggio coraggio

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Viaggiare Un po’ dappertutto, non ho un posto specifico, in mezzo alla natura, meno gente c'è e meglio è.

Essere curiosi Stupirsi delle piccole cose e lasciare che ti entusiasmino.

Mangiare Soprattutto i piatti cucinati con affetto (il mio cibo preferito è quello di mia mamma).

Stare con gli amici Fisicamente, vedersi e parlarsi, creare esperienze - che ormai diventa sempre più complicato.

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Artimino, Gubbio, Rimini Le location scelte da Richmond Italia per i suoi Forum La tenuta di Artimino Artimino (PO)

Villa Medicea "La Ferdinanda" Viale Papa Giovanni XXIII 1 59015 Artimino (PO) +39 055 8751426 villa@artimino.com

EDQPB

Park Hotel ai Cappuccini Gubbio (PG)

Park Hotel ai Cappuccini Via Tifernate 06024 Gubbio (PG) +39 075 9234 info@parkhotelaicappuccini.it

EQHAP

Grand Hotel Rimini Rimini

Grand Hotel Rimini Parco Federico Fellini 47921 Rimini +39 0541 56000 info@grandhotelrimini.com

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EDQH Courtesy of Grand Hotel Rimini


QUANDO SI DICE.. .

.. . ANDARE

DI CORSA! 59


#StoriePositive Pillole dal mondo della responsabilità sociale Articoli selezionati da B.LIVE

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Alimentazione, sostenibilità, ecologia, benessere: notizie e storie positive dalle aziende. illustrazione di Giancarlo Caligaris

Lendlease Organizza due iniziative aziendali importanti: Blood Donor Day, in collaborazione con Avis, in cui due volte l’anno illustrazione di Paola Formica

i dipendenti, i collaboratori e non, possono donare il sangue; Il Community Day, la giornata in cui i dipendenti fan-

Intuity Si occupa di cybersecurity e ritiene che il proprio valore

no volontariato presso associazioni selezionate con cui si generano dei progetti da sviluppare. L’ultimo Community Day si è svolto presso l’associazione La Strada di Milano.

aggiunto nei confronti della comunità sia quello di condividere le proprie esperienze in questo campo, affinché la consapevolezza delle persone nei confronti dei rischi informatici cresca, sia per la sicurezza aziendale che della propria sfera privata, con un particolare occhio di riguardo nei confronti dei giovani. Il mondo è cambiato e continua a cambiare, ma mentre noi adulti ne siamo ben consci, i ragazzi lo sono meno, specialmente quando questo mondo è quello virtuale. A tale proposito, INTUITY ha incontrato e continua ad incontrare i ragazzi delle scuole per metterli in guardia dei pericoli ai quali sono esposti nell’utilizzo delle tecnologie informatiche, specialmente dal punto di vista della privacy e del cyber bullismo.

illustrazione di Marie Iris Serviano

L'obiettivo è quello di creare consapevolezza in loro dei pericoli che questo mondo tecnologico nasconde e aiutarli a proteggersi.

Adidas È molto attiva sul fronte dell’eliminazione e del riciclo della plastica: di recente, ha lanciato una sneaker fatta con la plastica trovata nell’oceano nell’anno 2017 (in partnership con Parley Ocean). Adidas ha venduto oltre un milione di queste nuove sneakers ciascuna delle quali era stata fatta riciclando 11 bottiglie di plastica!

illustrazione di Paola Formica

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Leggi l’articolo qui: bit.ly/2tr6OfG


illustrazione di Marie Iris Serviano

Carpisa illustrazione di Marie Iris Serviano

«È da pazzi sognare un mare limpido e pulito?» . Questa la domanda da cui è nato il progetto Save the Ocean realizzato dal Gruppo Pianoforte (Carpisa) in collaborazione

Colorificio Tassani

con la fondazione One Ocean, un’organizzazione fortemente impegnata nella salvaguardia dell’ecosistema ma-

Hanno fondato nel 2009 l’associazione “Dipingiamo il

rino e nelle attività di sensibilizzazione verso i temi della

loro futuro” rivolta ai bambini genovesi e alle loro fami-

sostenibilità e del rispetto ambientale.

glie al fine di promuovere l’attenzione su tematiche

Leggi l’articolo qui: carpisa.it/it_it/save-the-ocean/

socialmente utili. Ogni anno “Dipingiamo il loro futuro” individua e sostiene un’associazione attiva nel settore dell’infanzia coinvolgendo imprese e famiglie attraverso attività sul territorio genovese, quali mostre, prodotti editoriali, serate benefiche e partecipazione a manifestazioni cittadine. Leggi l’articolo qui: bit.ly/2KoUh6k

illustrazione di Marie Iris Serviano

illustrazione di Marie Iris Serviano

Helexia

Menz & Gasser

La sua mission è abbattere gli impatti sull’ambiente e

Ha un rapporto profondo e speciale con la comunità lo-

nergia con lo scopo di ‘cambiare l’energia’ ossia migliorare

cale del territorio del Trentino-Alto Adige/Südtirol sostenendo diverse iniziative. È Golden Sponsor per la Trentino Volley, eccellenza mondiale della regione; sostiene Ciaspolada, la corsa sulla neve con le racchette che ogni anno porta in Val di Non migliaia di persone e sostiene Women in Run, per aiutare le associazioni che aiutano le donne in difficoltà. Leggi l’articolo qui: bit.ly/2KmjKgq

sull’umanità delle attività umane legate al mondo dell’eil modo di produrla e utilizzarla. Ognuno in Helexia crede in questo e agisce nel quotidiano sapendo di avere il supporto dei colleghi e della azienda: chi è volontario e propone progetti a supporto della propria associazione viene appoggiato da Helexia attraverso donazioni specifiche. Per esempio, tra le tante iniziative, vengono anche organizzate raccolte di crowdfunding per progetti partecipati in aree urbane da recuperare.

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illustrazione di Giancarlo Caligaris illustrazione di Giancarlo Agnifili

Bioikos Ambiente Orogel Soc. Coop. Agricola Nel 2017 ha sostenuto l’Associazione Culturale RaffaeAttraverso la propria fondazione Fruttadoro, ha finanziato

le Rozzi, realtà no profit che si occupa di promuovere la

tra l’altro: l’aiuto a una famiglia per sostenere le cure

memoria di Raffaele che è stato vittima sul lavoro mentre

di una figlia con la sindrome di Pitt – Hopkins; il progetto

tentava di salvare dei colleghi rimasti all’interno di un silos.

“Margherita” parrucca gratuita alle donne che hanno con-

Con la donazione, è stata pagata l’iscrizione dei membri

tratto il cancro; l’acquisto di un sistema robotizzato con

dell’Associazione alla maratona di Ravenna e sono state

esoscheletro per trattamenti riabilitativi presso l’ospedale

acquistate delle maglie al fine di sensibilizzare le persone

di Cesenatico.

sul tema degli incidenti sul lavoro e inoltre è stato acqui-

Leggi l’articolo qui: orogel.it/responsabilità_sociale

stato un defibrillatore che è stato donato al Comune di Ravenna.

illustrazione di Marie Iris Serviano illustrazione di Marie Iris Serviano

Stantec Sonnomedica Ha stipulato un accordo nazionale con UNASCA (l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza automobilistica) per portare un contributo per aumentare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti stradali, informando le persone sui rischi legati ai colpi di sonno e le regole per prevenirli È partner del Progetto SOMNUS che sta studiando nuovi wearable devices per la misura e il trattamento dei disturbi del sonno.

Sta potenziando un programma di smart working con l’obiettivo di arrivare a 3 giorni a settimana da una sede diversa dall’ufficio (casa, co-working o altro) per ogni dipendente con l’obiettivo di permettere un equilibrio vita-lavoro, ridurre lo stress lavoro correlato, aumentare la produttività e la soddisfazione dei dipendenti, favorire la presenza e l’arrivo di collaboratrici donne, ridurre i costi e i tempi di spostamento casa-lavoro e quindi le emissioni di CO2. Inoltre In tutto il mondo, Stantec promuove una campagna di supporto nei confronti dei collaboratori omosessuali, dal titolo “Pride@Stantec", incoraggiando una cultura dell’inclusione, del rispetto e della libertà di espressione e orientamento sessuale.

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illustrazione di Alberto Ruggieri illustrazione di Marco Gillo

Villani Salumi illustrazione di Doriano Solinas

Sono varie le iniziative sostenute: in particolare l’evento “5sensi” in collaborazione con l’Associazione De@esi a sostegno del progetto di inserimento lavorativo dei ragazzi con ritardi psico-cognitivi, la collaborazione ad una delle

Laminazione Sottile Group

iniziative di Fanep Onlus a sostegno della ricerca scienti-

Sono varie le iniziative sostenute: la ricerca Telethon, i

fica sulla neuropsichiatria infantile e una collaborazione

campionati Italiani di nuoto promozionale e nuoto per

con la fondazione Food For Soul al fine di creare e soste-

salvamento per persone con disabilità intellettiva e rela-

nere mense comunitarie per i bisognosi.

zionale e il restauro di una cappella della Basilica di S. Domenico a Napoli. Inoltre ha realizzato il video sulle “quasi-mamme” in azienda per parlare in maniera sincera di rispetto dei diritti, maternità e valori etici. Guarda il video qui: youtube.com/watch?v=cifP5rxVpJI&t=2s

illustrazione di Doriano Solinas

Bayer Fonda la propria attività sui principi di sviluppo sostenibile e sulla responsabilità etica e sociale, costante è il lavoro per ridurre l'impatto ambientale e per trovare soluzioni di prodotto innovative a beneficio dell'ambiente. L’impegno per la tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza si estende oltre l'ambito dei requisiti di legge. Bayer aderisce a Responsible Care®, il programma di volontariato dell’industria chimica mondiale per la salute e la sicurezza dei dipendenti e la protezione dell’ambiente, ed hanno inserito i principi chiave di questa iniziativa nella loro politica di sviluppo sostenibile.

Il Bullone

Leggi l’articolo qui: bayer.it/sostenibilita/ambiente/ Il Bullone è il giornale ideato e realizzato dai B.Livers, ragazzi con gravi patolgie croniche, studenti, volontari. Il Bullone è il giornale delle storie positive, di chi come i B.Livers vuole costruire un mondo migliore. Leggi qui l'ultimo numero: bit.ly/2rm1WXp

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Andrea Ognibene Continua da pagina 10 Il primo ricordo di quando eri bambino? Premetto che ho una memoria a breve temine, quindi mi ricordo pochissimo di quando ero piccolo. Il primo ricordo che ho è molto buffo nel senso che ero all’asilo e con altri bambini stavo correndo intorno a una specie di buca, sono caduto, ho sbattuto la testa, è venuta a prendermi l'ambulanza e mi hanno messo in fronte un qualcosa di freddo, forse un anestetizzante, che a me dava l’idea di essere panna! Il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Il mio più grande pregio penso sia quello di essere caparbio nel senso che non sono una persona che tende a mollare e a gettare subito la spugna. Il più grande difetto forse è proprio essere caparbio (ride) nel senso che poi come in tutte le cose il troppo stroppia. Se dovessi scegliere una cosa sola da portare con te su un'isola deserta, cosa sceglieresti? Sarei indeciso tra il mio orologio e una foto di mia moglie con mia figlia. Come mai l’orologio?? Perché è legato a un ricordo affettivo di mio papà. Però se alla fine dovessi fare una scelta tra la mia famiglia passata e la mia famiglia presente, penso che sceglierei la mia famiglia presente e quindi la foto di mia moglie con mia figlia. Se invece domani ti svegliassi nei panni di qualcun altro chi vorresti essere? Mio padre. Hai mai pensato invece di lasciare tutto e partire? No. Non l'ho mai pensato e neanche adesso ci penserei minimamente, nel senso che in questo momento ho raggiunto un ottimo equilibrio tra la mia vita privata e quella lavorativa. Hai mai mentito per amore? Diciamo che di bugie bianche ne ho dette, vere e proprie menzogne no. Penso di essere una persona sincera e trasparente. Ti è mai capitato di fare qualcosa di strano e di pensare di essere l'unico a farlo? No, anche se non ti nascondo che alle volte mi piacerebbe. Penso di essere una persona assolutamente nella norma. Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore, tu cosa faresti per costruirlo? Vorrei cercare di aiutare le persone che conosco con trasmettendo loro quello che ho imparato, senza presunzione ma condividendo quella che è la mia piccola esperienza.

Qual è il tuo vino preferito? Bianco, rosso, bollicine? Rosso, preferisco il rosso. In Campania abbiamo una buonissima tradizione di vini, abbiamo l’Aglianico, ci sono varie cantine, è un ottimo vino. Anche i siciliani mi piacciono molto, vini destrutturati in prevalenza.

Corradino Marconi Continua da pagina 14 Hai continuato a venire al forum per oltre venti anni: che cosa ti continua a dare il forum? Sicuramente ritorno perché la passione per il marketing rimane il mio primo amore, continuo ad essere attratto dalle sue evoluzioni. Dall’altra, perchè sono convinto che ogni anno questo Forum abbia sempre qualcosa da insegnarmi. Quest’anno, per esempio, mi ha attratto molto il tema centrale della magia, io la magia l’ho trovata e l’ho sentita. Quindi, quando tornerò in azienda, porterò un po’ di magia con me grazie al Forum. Il marketing forum in una parola. Contaminazione. Credo che la cosa più importante sia questa: contaminarci, contaminare cose buone e belle, cose che abbiano a che fare con la felicità e con lo stare bene insieme. Queste sono le cose che mi auguro che succedano sempre qua, e che ci sia meno solitudine e un po’ più di amore per gli altri, voler fare bene per le proprie persone che lavorano in azienda. Noi, all’interno della nostra realtà, stiamo cercando di far stare di più insieme le persone per creare un ambiente piacevole. Visto che passano tante ore in azienda, cerchiamo di farli sentire a loro agio, stiamo costruendo 6 agora - dove ci faremo noi da mangiare, evitando le mense - per stare insieme e per parlarci di più di noi e non di lavoro! Infine, per chiudere, se posso dare un consiglio: venite tanti anni al forum perché è così che si crea valore!

Roberta Clavarino Continua da pagina 21 Se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Sconfiggere le malattie, questo sarebbe sicuramente il primo. E la serenità per i bambini che a volte al giorno d’oggi manca. E sapere di non essere un anziano abbandonato. Credo che questi siano i tre problemi più grossi che abbiamo al giorno d’oggi. C’è un momento della tua vita vorresti rivivere oggi? Forse il giorno in cui mi sono sposata perché non me la sono per niente goduta, ero troppo agitata!

Francesco Esposito Continua da pagina 12 Quindi il tuo tipo di ristorante? Diciamo che, anche se mi sono avvicinato al sushi, preferisco sempre la cucina tradizionale e/o ricercata. Per quanto riguarda i vini…intanto il vino ti piace? Il vino non può non piacerti. Senza vino non c’è passione.

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L’ultima volta che hai fatto una grande risata e perché? Tutti i giorni mi faccio grandi risate perché ho la fortuna di avere tre ragazzi stupendi che mi fanno sorridere. Noi siamo i B.Livers e crediamo in un mondo migliore. Tu cosa faresti in concreto per costruire un mondo migliore? Ognuno ha le proprie possibilità, io non ne ho tantissime. Per me l’unico modo è con l’esempio, con l’ascolto, col trasmettere valori, prendere spunti positivi dagli altri.


Noi siamo i B.Livers e le nostre tre parole sono essere, credere, vivere. Quali sono le tue tre parole? Correre, perché quando corri fai un percorso ed è un modo per salvarti e ti stai muovendo. Sorridere, che è difficile sorridere sempre. A volte chiediamoci: da quanto tempo non sorrido? E bisogna provare a ritrovarlo, il sorriso. E poi l’amore per la vita!

Massimiliano Bidini

rispetto in generale. Con il più grande credo di essere a buon punto, con la piccolina c’è ancora da lavorare, ha un caratterino un po’ tosto. Ha due anni ma ha molto più carattere di molti adulti che conosco, ha preso il caratteraccio della madre (ride). Hai detto che sei toscano, di dove? Non si sente tanto l’accento! Di Arezzo. Sarà il fatto che viaggio tanto e ho lasciato Arezzo nel 2007, e poi ho vissuto in tante città italiane diverse quindi ho un po’ perso l’accento. Di solito esce fuori quando sono arrabbiato o quando sono stanco. (ride)

Continua da pagina 22 E qual è l’ultimo viaggio che hai fatto? Viaggio talmente tanto per lavoro che sinceramente quando ho la possibilità mi piace stare a casa. Io ho la fortuna di vivere sul lago di Garda quindi vivo dove la gente va in vacanza. Quando non viaggio preferisco stare a casa, sono un animale da divano. L’ultimo viaggio è stato 5 o 6 anni fa, in Messico e Belize. Ma quale è stato il viaggio del cuore? È stato proprio quello in Messico e Belize, e soprattutto il Belize, perché è un paese molto piccolo, grande più o meno come la Toscana, da dove vengo. È l’unico paese di lingua inglese in centro America ed è uno o due passi indietro rispetto al Messico che sicuramente è più occidentalizzato. Il Belize è il paese dove vorrei vivere se mai riuscissi ad andare in pensione. Allora ci hai già risposto, volevamo chiederti dove vorresti vivere? In Belize, è a misura d’uomo, è un paese caraibico ma non molto turistico, si vive bene, non c’è criminalità, ci sono grandi foreste. Io ho visitato alcuni paesini e ho evitato l’unica grande città che è Belize city. Ho viaggiato più che altro su autobus caratteristici che sono dei vecchi scuola bus americani riadattati con lo zaino in spalla. Ricordo questo paesino sulla punta di una penisola, che si chiama Placencia… davanti alla punta della penisola c’è un’isola e in questo canale passano i delfini a pochissima distanza. Veramente bello, quindi ho deciso che quello sarà il posto dove vivrò la mia vecchiaia se mai riuscirò ad andare in pensione!! Stiamo parlando del tema del viaggio, quindi che cosa ti piace del viaggio in sé? La possibilità di incontrare persone lontane. Io amo il mio lavoro e sono molto fortunato perché mi piace tanto quello che faccio. Anche perché altrimenti sarebbe impossibile farlo. Quello che amo è il contatto con le persone e lo scambio di idee con persone totalmente diverse. Io ho la fortuna di avere tanti amici sia a Milano, sia in Veneto, non italiani. Molti sono nordafricani, molti sono europei, quindi amo questo scambio e la possibilità di comunicare in modo diverso e capire i loro punti di vista, completamente diversi dai nostri. Io viaggio soprattutto in Sud Africa e negli Emirati Arabi e vedi proprio la differenza, capisci quanto siamo diversi ma comunque uguali sotto certi punti di vista. Noi siamo i B.Livers vogliono costruire un mondo migliore, tu cosa faresti/stai facendo per costruirlo? Credo di essere un po’ pigro sotto questo punto di vista. Essendo padre, la cosa che cerco di fare è educare nel migliore dei modi i miei figli. Diciamo che delego un po’ a loro questa possibilità di fare un mondo migliore. Cerco di educarli al rispetto degli altri, alla collaborazione, all’educazione e al

Barbara Serrecchia Continua da pagina 31 C’è un momento della tua vita particolarmente bello che vorresti rivivere oggi se potessi tornare indietro? Si, ed è legato al mondo clown. Un anno e mezzo un mio amico giornalista mi ha messo in contatto con un medico di un campo profughi di Gerusalemme - perché sapeva che io ero diventata un clown. Mi disse che c’era un medico che aveva tanto bisogno di Airgella (il mio nome da Clown) ma lei era piccolina e non poteva andare in un campo profughi così mi sono messa in contatto con un clown, il Pimpa, che va a Gaza, in Iraq e Siria. Così, sfacciata, ho trovato il suo numero, sono andata ad un suo spettacolo e gli ho chiesto se voleva andare lui in un campo profughi. Sei mesi dopo era lì, mi ha mandato le foto e quando è andato a Gaza, prima di tutto è andato a trovare i ragazzi del Campo Profughi fuori Gerusalemme, come l’avevo pregato di fare. Ho detto a tutti che quello è stato il giorno più felice della mia vita perché ero riuscita da zero a realizzare qualcosa di molto bello solamente credendoci. Avrei potuto dire al mio amico semplicemente che non potevo e invece mi sono chiesta: come posso farlo? Ti ricordi l’ultima volta che hai fatto una grandissima risata e perché? Il viaggio in Egitto di dieci giorni fa! Eravamo nelle strade di Giza con due amiche, in un viaggio organizzato tutto da noi e una sera abbiamo deciso di andarcene a zonzo a mangiare egiziano in quei ristoranti dove tanta gente non metterebbe neanche piede. Uscendo dal ristorante, abbiamo visto passare un risciò motorizzato e ci siamo dette – dobbiamo prenderlo! Ma in tre non ci entravamo neanche, una di noi stava mezza fuori e quindi abbiamo quasi rischiato la vita ma invece di avere paura ridevamo alle lacrime! Noi siamo i B.Livers e il nostro motto è essere, credere, vivere. Quali sono le tue tre parole? Essere, sicuramente! L’unico modo in cui si può vivere è qui ed oggi quindi in questo mi ritrovo molto. Sicuramente poi la parola amore perché, vivendo, ho scoperto che la vera cura di ogni male è quella. Io adoro Renato Zero e posso piangere a tutt’oggi sulla sua canzone che dice “un drogato è solo un malato di nostalgia”. E poi colore, per questo voglio andare in Costa Rica, perché amo la natura. Il mondo è colorato! E i colori vogliono anche dire andare oltre le differenze. Sappiamo che tu sei volontaria clown negli ospedali. È un’attività molto bella, puoi dirci qualcosa la riguardo? Si, molto volentieri! Sono clown volontario dal 2014 e lo faccio per un’associazione locale milanese. Andiamo nel reparto pediatria, ma anche in medicina adulti, così come nelle case

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di riposo. Io ho da sempre uno spirito positivo, un po' giullare. Poi è accaduto che una mia ex collega è diventata clown volontaria nel 2012 e ha iniziato a raccontarmi la sua esperienza così mi sono detta – voglio provare anch’io! Ho fatto la selezione, non so perché sono piaciuta (ride), mi hanno presa ed è iniziata la mia avventura. Credo che donare il sorriso sia la cosa più semplice che possiamo fare ogni giorno. Farlo dove c’è un disagio legato alle sofferenze fisica o alle malattie o alle situazioni di abbandono come nelle case di riposo, ha un valore inestimabile. Avendo io del tempo da dedicare nel week end, due volte al mese riesco ad essere in corsia o negli eventi con le scuole. È una cosa che mi assorbe molto anche perché essere clown è dare visibilità alla parte più intima di noi stessi. Il clown non è una maschera ma è dare l’accento a quel lato tragicomico che appartiene a ciascuno di noi e quindi rendere dolce e accettabile anche l’amaro, ecco cosa fa il clown! Questa esperienza mi arricchisce molto. Un anno fa ho iniziato in oncologia, sono stata anche negli hospice, dove ho imparato che l’essere umano riesce a superare anche le più grandi difficoltà, che c’è vita anche dove la vita sta finendo. E poi essere clown vuol dire avere il lusso di poter fare gli scemi e ricevere anche un applauso mentre invece di solito agli scemi nessuno fa un applauso! Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore. Ti avremmo chiesto che cosa fai o cosa vorresti fare per costruire un mondo migliore ma credo che tu ci abbia già ampiamente risposto!

Antonio Fappiano Continua da pagina 34 Ma c’è una cosa più strana che hai fatto, ti viene in mente? Io sono abbastanza disciplinato nelle cose, molto razionale, quindi è difficile. Le mattate, le stranezze non fanno parte del mio DNA. A me piace più costruire le cose, però non è detto, tutto può accadere, abbiamo una vita davanti! Qual è il tuo più grande pregio e il tuo peggior difetto? Pregio, forse quello di guardare il domani e mai il passato. Peggior difetto, sono un orso e ne sanno qualcosa i miei collaboratori. Sono umorale, vado a momenti, un po’ femminile sotto certi aspetti. Se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Il primo: un futuro per mio figlio di pace, serenità, tutto il bene possibile. Il secondo: per me, costruire sempre un futuro, anche quando arriverò a 80-90 anni pensare sempre che c’è un domani; se avrò questa forza, per me è il desiderio più bello. Il terzo: vedere tutti i giovani che ho intorno con prospettive, possibilità, tranquillità. Anche se so che non sarà vero, lo spero e me lo auguro. Spero che il genio faccia il suo compito. Se dovessi andare su un’isola deserta cosa ti porteresti? Vorrei portare il mondo con me, perché non voglio stare solo, non mi piace! Se domani mattina ti dovessi svegliare nei panni di qualcun altro, chi vorresti essere? Una donna. Lavoro in un’azienda in cui la quasi totalità del personale sono donne, ne conosco gli umori, i modi di fare, di tutto e di più. Ma ancora non riesco a capire bene una donna

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che cos’è, mi manca quel quidi, quindi mi piacerebbe nascere donna per capire certe volte dove hanno la testa! Può darsi che ce l’abbiano dalla parte giusta, forse quelli sbagliati siamo noi uomini, anzi è sicuro! Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore. Tu per costruirlo che cosa faresti? Sono terribile sotto questo aspetto! Non dico che vorrei l’eliminazione di una parte di umanità perché sarebbe troppo. Il mondo possiamo costruirlo con la parte che non ci piace, perché c’è umanità, anche se forse è un’umanità che forse non capiamo o non rispettiamo certe volte, però bisogna fare i conti con loro e quindi è arrivato il momento di cominciare a parlare alle persone con cui non abbiamo feeling. Sarebbe troppo facile parlare solo con le persone con cui si ha feeling, cominciamo a sforzarci di parlare anche con chi non ci capisce o che noi non capiamo.

Davide Chiaroni Continua da pagina 35 Se domani potessi esprimere tre desideri al genio della lampada, che cosa chiederesti? Il primo desiderio riflette il mio egoismo ed è essere felice, in questa felicità porterei i miei figli e tutte le persone a cui voglio bene per riuscire a mantenere un’armonia. Il secondo è poter continuare a fare il mio lavoro e farlo sempre meglio. Il terzo desiderio è - molto personale! - trovare sempre qualcosa di curioso e interessante da studiare nel lavoro. Quali sono le tue passioni? La musica! Mi piace tanto ascoltarla, soprattutto quella classica. Mi piace anche suonarla, anche se sono autodidatta. Uno dei miei desideri, quando sarò in pensione, è imparare a suonare il pianoforte. Poi mi piace molto la montagna, non sono un grande scalatore ma sono un buon trekker! Che spazio riesci a trovare per queste passioni rispetto al lavoro? Sicuramente il week end e l’estate, quando per due settimane si riesce a staccare completamente. Quindi se dovessi portare un unico oggetto su un’isola deserta, cosa porteresti con te? Mi porterei un riproduttore musicale per farmi compagnia con la musica. Se domani ti svegliassi con una identità diversa chi vorresti essere? Mi piacerebbe essere il pianista Allevi, perché credo che abbia portato un certo tipo di musica dentro la vita di tutti i giorni; pensare che si possa fare buona musica anche senza andare in teatro o all’opera per sentirla. Mi piace tanto anche questa sua attitudine sempre positiva. Noi siamo i B.Livers e il nostro motto è essere, credere, vivere in un mondo migliore. Tu cosa faresti o cosa fai per costruire un mondo migliore? Sono molto illuminista cioè secondo me il mondo è migliore se si comprendono tante cose perché le si è studiate. Credo che uno dei più grossi problemi della nostra società è che troppe persone, avendo letto di qualcosa su Google, se ne professino esperti quindi il tema è lo studio, il fatto che ci sia-


no competenze da sviluppare e il rispetto per tali competenze. Questa è la mia missione anche con il mio lavoro: il fatto di far appassionare le persone allo studio e alla comprensione delle cose. Nei discorsi di laurea, lo dico sempre: sembra che le conoscenze che si sono acquisite oggi in 3 o 4 anni non serviranno più e invece credo che si porteranno dietro per sempre il metodo e la passione per imparare!

Giovanni Pilato Continua da pagina 42

cambiare la cultura della gente, il cambio culturale avviene dal basso, dalle nuove generazioni. Quindi voi giovani siete quelli che stanno cambiando decisamente il modo di vivere ed il modo di essere. Noi B.Livers abbiamo 3 parole che ci rappresentano e sono Essere, Credere e Vivere. Quali sono le tue? Difficile domanda. “Intervenire”, perché comunque se c’è qualcosa che non va è giusto che tutti debbano intervenire. Poi “Imparare”, perché non si finisce mai di imparare. E poi “Trasmettere” perché bisogna sempre trasmettere qualcosa agli altri, che sia giusto o che sia sbagliato, ma comunque trasmettere il proprio pensiero è assolutamente importante e va fatto bene.

Le qualità che apprezzi di più nei tuoi amici? La sincerità. Questa è una cosa che non sempre c’è, ecco perché è la cosa che apprezzo di più. Il viaggio che vuoi fare prima o poi nella vita. Sarebbe bellissimo girare il mondo. E da tanto tempo che con mia moglie pensiamo di andare in Australia, ma poi lei dice: “Troppe ore di volo... dall’altra parte c’è il fuso orario diverso, sballato...” e quindi prima o poi. Questo è il mio più grande desiderio e tra qualche anno potrei realizzarlo, però non voglio fermarmi in Australia ma vorrei fare più tappe. Quando sarà possibile prendermi un lasso di tempo giusto per poterlo fare, questo sarebbe veramente il top! Se deve essere un sogno, che sogno sia. Esatto, bisogna sognare in grande! E se domani trovassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi 3 desideri? Premesso che il genio non esiste e premesso che la lampada difficilmente la potrei trovare sulla mia strada, i desideri non ci sono. Ma non ci sono perché probabilmente vuol dire che ho fatto un buon lavoro fino ad ora. Un momento della tua vita che oggi vorresti rivivere? Vorrei rivivere i miei vent’anni, là dove si viveva in maniera spensierata, questo è un po’ un messaggio che lancio a tutti i giovani. Se avete 20 anni godeteveli, perché vanno assolutamente vissuti. Gli anni tra i 20 e i 30 sono decisamente i migliori, poi ognuno con le proprie gioie e i propri dolori e quant’altro ovviamente. Quelli sono secondo me gli anni che mi sono rimasti più dentro. Ti ricordi l’ultima volta che hai fatto una grande risata? Guarda, rido sempre, forse anche troppo! Per cui quella grande risata non la ricordo, ma ce ne sono tante. Forse quando ero una sera in un villaggio turistico ma, come ho detto, io rido sempre perché bisogna viverla così la vita, sennò è finita. Noi siamo i B.Livers e crediamo in un futuro migliore, cosa faresti per costruirlo? Questo è un po’ l’obiettivo che ci stiamo dando anche all’interno di “Loves Sicurezza”, il futuro migliore vissuto a 360 gradi, non per forza dal punto di vista lavorativo, ma in tutti i campi. Quindi sto cercando già di fare qualcosa in qualche modo organizzando degli eventi indirizzati a diverse fasce d’età. Ad esempio, in occasione della giornata mondiale per la salute e sicurezza, che sarà il 28 aprile, io sto organizzando per i bambini dell’associazione sportiva di dove abito, in una fascia di età tra i 6 e i 9 anni, un evento dove gli si insegna come comportarsi in caso di emergenza, non una particolare emergenza, che sia un incendio o potrebbe anche essere qualcuno che sta male. A livello di gioco, fargli capire come si devono comportare e qual è la prima cosa da fare. E questa è una delle tante cose che secondo me possono aiutare, perché deve

Stefano Perboni Continua da pagina 46 Se incontrassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Il primo desiderio è sicuramente quello di avere la tranquillità e serenità nelle cose che faccio anche a livello aziendale per le persone che lavorano con noi. Il secondo desiderio sarebbe la felicità per le persone che ho intorno. Penso a mia figlia perché io sono anche nonno quindi è normale pensare di chiedere qualcosa per i nipoti. La terza è il viaggio nei fiordi! L’ultima volta che hai fatto una grande risata e perché? E’ stato ieri sera con un nipotino che mi prendeva un po' in giro mentre giocavamo a pallone anche perché io non ho mai giocato a pallone! Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore. Cosa faresti tu oggi per costruire un mondo migliore? Per prima cosa ho scelto di fare un’attività che ha un valore anche dal punto di vista della sostenibilità e dell’ambiente quindi questo è un modo per costruire un mondo migliore ma sicuramente il modo migliore per farlo è quello di aprirsi alle relazioni con gli altri e riuscire a trasmettere dei valori, non so se sono capace ma io ci provo! Noi siamo i B.Livers e abbiamo tre parole: essere credere vivere, quali sono le sue tre parole ? Potrei dirti che sono le stesse vostre ed è stato uno dei motivi per cui mi è molto piaciuto quello che mi è stato presentato di voi, del vostro mondo e soprattutto ho visto molto il tema delle relazioni con gli altri cioè il valorizzare le relazioni con gli altri che poi è il modo per realizzare se stessi, Ci possiamo realizzare solo in relazione agli altri. Ecco perché sposerei le vostre tre parole!

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Marco Caglieris

Giuliano Tomiazzo

Continua da pagina 47

Continua da pagina 48

La sfida più bella che hai superato nella vita o nel lavoro? Mettere insieme tutti i pezzi della vita è una sfida che definirei appassionante, un puzzle fatto di personale e vita lavorativa, vita pubblica, lavoro, svago, famiglia, crescita dei figli: sono tante tessere che mi piace pensare di riuscire a mettere tutte insieme.

Cosa ti è piaciuto di più di questo tuo ultimo viaggio? Mi affascina molto la diversità delle culture. Mi concentro sugli aspetti umani che ci differenziano gli uni dagli altri, cerco di capire qual è la diversità tra noi italiani rispetto ad un belga o a un danese e per fare questo frequento i supermercati perché li vedo le abitudini e gli acquisti delle famiglie.

C’è un viaggio che prima o poi nella vita vuoi fare? Non sono mai stato nei paesi freddi. Mi inspirano molto il Polo Nord e l’Antartide e quindi spero presto di andarci.

Qual è stato il viaggio che ti ha lasciato di più, il viaggio del cuore? È stato con un amico, a 20 anni, negli Stati Uniti con zaino in spalla, con un biglietto aereo aperto. È stato un viaggio pieno di esperienze in cui abbiamo conosciuto un sacco di persone interessanti.

Il tuo primo ricordo di infanzia? Domanda non facile! Forse i ricordi di quando si giocava in giardino, momenti felici con la famiglia e con gli amici di quei tempi Il tuo più grande pregio e il tuo migliore difetto? Mi sforzo ogni giorno di essere razionale e pragmatico, di essere positivo ma di mettere sempre tutto in discussione. Ho un ruolo rilevante nelle attività che faccio ed ogni giorno è importante capire se la strada che si prende è quella giusta per correggere il tiro: penso sia sempre importante “guardarsi da fuori” ed esercitare un po’ di autocritica! Sugli aspetti negativi ci stiamo lavorando! (Ride) diciamo che ci sono aspetti e caratteristiche personali che sono meno sviluppate di altre e anche qualche punto debole: in questo caso non resta che lavorare su sé stessi, addestrandosi a mettere in pratica ogni giorno buoni comportamenti. La qualità che apprezzi di più nei tuoi amici? Ho molti amici e quindi apprezzo la loro empatia, la loro trasparenza, il loro essere uno stimolo continuo, non solo per una semplice compagnia ma per realizzare insieme progetti importanti Se domani potessi esprimere tre desideri con il genio della lampada che desideri esprimeresti? Dividendoli nelle varie componenti della vita, visto che sto seguendo tanti progetti stimolanti, mi piacerebbe che il progetto Sonnomedica si sviluppasse così come lo stiamo pensando. Ci sono anche altri desideri, che in famiglia tutto possa svilupparsi secondo i nostri progetti. Stessa cosa con gli amici, per i nostri progetti velici: avremmo bisogno di un piccolo genio che ci dia una mano! C’è un momento della tua vita che vorresti rivivere oggi? Sono fortunato e ho tanti momenti belli da ricordare ma sono più propenso a lavorare per costruirne altri nel futuro che pensare al passato. Invece di vivere di ricordi, progetto oggi nuove sfide sportive importanti che spero si realizzino nel futuro! Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un futuro migliore. Cosa faresti oggi per costruirlo? Vedo tante possibilità. Ci sono molte strade da percorrere, molti prati verdi da scoprire e coltivare in diversi ambiti. Tutto questo richiede sforzo, impegno, capacità e persone che lavorano insieme: questo è uno dei miei impegni quotidiani. Noi siamo i B.Livers e abbiamo tre parole: essere credere vivere, quali sono le sue tre parole ? Bellissime! potrei proprio adottare le vostre! Sono comunque un leit motif di quello che facciamo tutti i giorni perché sia un futuro positivo per tutte le persone intorno a noi!

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E se domani potessi scegliere un luogo dove abitare, dove sarebbe? In California! Io vivo per obiettivi, per adesso ho raggiunto tutti quelli che mi sono posto e la California è proprio uno di questi da sempre!: Il clima, le persone, il modo di vivere, l’energia. Ci sono stato diverse volte e mi ha sempre dato serenità. Da San Francisco a San Diego, va bene ovunque!

Alfredo Folla Continua da pagina 49 E il prossimo viaggio che vorresti fare? Visitare il Canada perché per ora ho visto solo la parte orientale e mi è piaciuto tantissimo. Vorrei vedere la parte più centrale, quella centrale e occidentale. Viaggi molto per lavoro? Si molto, soprattutto in Europa dove abbiamo le nostre sedi ma anche negli Stati Uniti. Se potessi scegliere un luogo dove andare a vivere? Senza dubbio sarebbe Barcellona! Ha lavoro, ha il mare, le persone sono molto aperte e simili a noi italiani e poi si mangia benissimo (ride). Cosa apprezzi di più in un viaggio? Apprezzo tanto venire a contatto con culture diverse che a volte ti aiutano a vedere le cose in maniera diversa. Mi piace molto capire come si è sviluppata la cucina locale popolare e poi mi piacciono tanto i paesaggi, la natura e gli animali. Noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore. Tu cosa faresti per costruirlo? Rispetto, tolleranza e mettersi nei panni degli altri. Cercare sempre di evitare di trattare male gli altri perché non sappiamo nulla della persona che hai di fronte. Cercare di essere empatici soprattutto in questo periodo storico difficile per il nostro Paese.

Paolo Rodella Continua da pagina 50 Hai mai pensato di lasciare tutto e partire? Si tante volte, ho in mente di partire e andare in Africa e fare


qualcosa per quei bambini… quando andrò in pensione sarà una delle prime cose che pianificherò. Hai mai mentito per amore? Che domanda….ovviamente si!! Molte volte si dicono delle piccole bugie anche per non far star male le persone che ami, ovviamente si tratta sempre di piccole cose! Hai mai fatto qualcosa di così strano da pensare di essere l’unico a farlo? Interessante…mi viene in mente il pollice opponibile: non molti riescono a fare questo! (mostra il pollice piegato all’indietro e ride). Io non riesco a farlo! Ultima domanda: noi siamo i B.Livers e vogliamo costruire un mondo migliore, tu cosa faresti per costruirlo? Ci sarebbero tante cosa da fare. Ultimamente mi sto occupando del sociale: insieme a mia moglie stiamo aiutando l’Istituto Serafico di Assisi, che ospita bambini sordomuti e ciechi. Li sosteniamo per quello che possiamo. Credo che ciò che si possa fare sia mettersi al servizio della società quindi anche a livello politico, ad esempio. Io ho provato a entrare in consiglio comunale, sono stato iscritto alle liste delle ultime elezioni politiche. Non sono riuscito ad essere eletto però credo che l’unico sistema per poter cambiare le cose sia proprio mettersi in gioco, quindi dare un servizio al paese in questo modo. Perché altrimenti non ci sono strumenti di altro tipo per farlo. Beneficenza e mettersi in qualche modo al servizio del sociale e della società, credo siano gli unici due modi.

Alberto Langella Continua da pagina 51 Qual è il tuo miglior pregio e quale il tuo peggior difetto? Io non penso di avere difetti! (ride) il mio difetto è quello di essere troppo preciso infatti non tutti mi amano proprio per questo motivo, la precisione che può sembrare un pregio spesso invece diventa un difetto. Un mio pregio è aiutare gli altri, fare dei regali ed essere altruista. Noi siamo i B.Livers e crediamo in un futuro migliore, tu cosa faresti per costruirlo? Sicuramente vorrei cambiare la burocrazia italiana. Essendo imprenditore, posso dire che è pesante seguire le procedure per creare un’attività, soprattutto al sud dove ci sono molte menti brillanti ma si fa molta più fatica a lavorare. Noi facciamo il triplo del lavoro dei nostri connazionali europei e quindi migliorerei sicuramente la parte di burocrazia politica. È una bella impresa riuscire a portare avanti un progetto di questo tipo! Si è una bella impresa riuscire, soprattutto per le difficoltà che ci sono oggi nella gestione di un’attività. Noi come azienda ci siamo focalizzati sul prodotto. Quello che dico sempre ai miei affiliati infatti è che bisogna avere un buon prodotto, per esempio noi collaboriamo con leader come latteria Vipiteno, Aia per i polli allevati a terra e lavoriamo con Dailyfrance per avere il pane fresco quindi io dico sempre che bisogna cercare di dare una food experience particolare. Io non ho mai visto chiudere un punto vendita che gestisse bene l’attività offrendo un prodotto di qualità quindi in tutte le difficoltà riusciamo a differenziarci per la qualità del prodotto che diamo e per la qualità della gestione che abbiamo.

Noi siamo i B.Livers e le nostre tre parole sono essere, credere, vivere. Quali sono le tre parole che contraddistinguono te e la tua azienda? Lealtà, quando parliamo con dei nostri affiliati o dei nostri contatti per farli diventare affiliati diciamo sempre le cose come stanno dalla prima all’ultima. Inoltre, abbiamo un contratto di affiliazione molto chiaro e rispettiamo tutte le leggi che ci possono essere sul franchising, dichiarando tutte le cose prima di firmare un contratto. Quindi chiarezza come seconda parola. E poi, come terza, la qualità dei prodotti offerti.

Stefano De Luca Continua da pagina 54 Quali sono i tuoi consigli per vincere la paura? Che belle queste domande! La paura è un tema fondamentale della vita. Non vorrei dire cose troppo serie ma tutti abbiamo paura di qualcosa: la paura fondamentale, quella più grande, è quella di morire che è un po’ la madre di tutte le paure e quindi, quando si tratta di parlare anche con persone che hanno affrontato delle malattie, sappiamo che questa è una paura molto grande così come la paura della malattia in sé, anche se non per forza porta all’esito fatale. Quindi come combatterla secondo te? La paura si combatte sul palcoscenico, ma poi anche nella vita reale, poiché tutto il mondo è un palcoscenico, imparando a creare valore insieme ad altre persone. Nel momento in cui io incomincio a rivolgermi agli altri sfidando le mie difficoltà, allora vinco la paura. La paura si vince insieme agli altri, creando relazioni di valore e quindi aiutandosi gli uni con gli altri attraverso la possibilità che c’è nell’incontro con l’altro. Ripensando a quando eravamo piccoli quando si aveva sempre paura di tutto, del buio ad esempio, e ricercavamo sicurezza in un abbraccio in qualcun altro, chiedendo una vicinanza un calore e quindi affrontando la paura attraverso le relazioni. Cosa vuol dire per te essere felice? Essere felice vuol dire riuscire a far emergere da me stesso la forza per affrontare ogni tipo di difficoltà, perché la felicità non è uno stato che si raggiunge e poi stai lì fermo, la felicità è riuscire a stare nella vita di ogni giorno, in ogni cosa che avviene, mettendoci energia, gioia e avendo la percezione che vivere è straordinario. La felicità quindi è proprio avere la capacità di far emergere la forza utile per affrontare ogni giorno, ogni istante, con la sensazione che vivere sia meraviglioso. Qual è il primo ricordo che hai di quando eri bambino? Il primo ricordo mi riporta al lettino simile a quello di Mary Poppins, con i pomelli di ottone. Mi aggrappavo alle sbarre e cercavo sempre di guardare oltre. Appena nati, si cerca sempre di aggrapparsi alle cose per guardare al di là, per scoprire cose nuove. Noi siamo i B.Livers e crediamo in un mondo migliore. Tu cosa faresti per contribuire a realizzare un mondo migliore? Anche io sono un B.Liver e il mio desiderio è utilizzare il teatro per costruire un mondo migliore in modo concreto, ogni volta che faccio teatro costruisco un piccolo mondo che è quello dello spettacolo teatrale. Costruisco un mondo abitato dalle persone che creano lo spettacolo, che si incontra con altri mondi che sono quelli del pubblico che ogni sera assiste alla rappresentazione teatrale. A mio parere si parte ogni volta dalle relazioni con le persone e quindi ogni volta che mi trovo a incontrare qualcuno mi impegno a trasmettere valori e costruire un mondo migliore.

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Luca La Mesa Continua da pagina 55 Diciamo che sei arrivato alle Hawaii e ti hanno abbandonato su un isolotto completamente deserto. Quali sono le tre cose che vorresti avere assolutamente con te? Un pallone, una tavola da surf e uno strumento per cacciare e procurarmi da mangiare. Tu sei originario di qualche paese di mare? No sono di Roma, ma tutte le estati stavo al mare e facevo sport. Il mio ricordo felice è sicuramente legato allo sport. Visto che hai una vita molto movimentata, immagino che sia tutto molto bello, ma anche molto stressante. Hai un consiglio da regalare a noi comuni mortali per gestire lo stress? Per gestire lo stress ci sono due aspetti, uno fisico e uno psicologico. L’aspetto fisico è provare a scaricare lo stress fisicamente, con lo sport ad esempio, una nuotata o ripetizioni di flessioni perché la respirazione ti fa scaricare lo stress. L’aspetto psicologico è più difficile, perché ti sembra di avere sempre più cose da fare rispetto a quelle che riesci a gestire, quindi il consiglio che do soprattutto a chi vuole fare l’imprenditore è che non avendo un capo, tu non saprai mai se stai facendo abbastanza, non c’è qualcuno che ti dica “bravo hai raggiunto l’obiettivo” quindi il consiglio è: datevi sempre degli obiettivi per voi stessi, per sapere veramente dov’è la soglia oltre la quale avete già dato quello che dovevate dare e soprattutto cercate di godervi le cose positive che accadono. Spesso mi sono reso conto che mi erano capitate delle cose positive ma ero sempre attento alla nuova problematica che stava arrivando.

utilizzando i social, abbiamo raccolto in sei giorni decine di migliaia di coperte. Però se ti devo strappare un sorriso, studio tantissimo i casi all’estero su come utilizzare la tecnologia per generare un impatto sociale e sto provando a replicarli in Italia. Ne ho replicato uno l’anno scorso per aumentare i tassi di adozione dei cani nei canili inserendo i cani su Tinder. Immaginavo che avessi usato qualcosa legato a qualche applicazione. Si in modo che quando la ragazza guarda su Tinder e scorre i ragazzi, sfigato, sfigato, sfigato, poi vede il cucciolo che gli dice per favore usciamo portami a fare un giro…Tinder non lo sa ancora - anzi saluto gli amici di Tinder! - ma abbiamo inserito dei cuccioli veri per provare a creare un contatto e adesso stiamo tentando con Legambiente a inserire anche le tartarughe. È meravigliosa questa cosa, ti adoro tantissimo. Non me la sono inventata l’ho studiata all’estero e ho detto dobbiamo implementare anche in Italia. Noi siamo i B.Livers e tre parole: essere, credere, vivere. Quali sono le tue tre parole? Io ho una metodologia che racconto che è quella di applicare due ore al giorno sistematiche allo studio per diventare più bravi nel proprio lavoro, cercando di fare 2 esperienze l’anno di crescita personali che non siano legate al proprio lavoro per uscire dalla bolla dentro la quale ciascuno di noi vive per vedere altri trend. Quindi lo studio legato al lavoro e l’ispirazione legata ad altre cose che non siano business per poi provare a implementarle per primi nel proprio territorio, in Italia.

Non davi il tempo giusto, non ti godevi le cose. La fretta ti leva il tempo di goderti le cose e ti leva la magia delle cose che ti capitano. Per esempio ieri ero ad un’attività pazzesca, ho incontrato Papa Francesco, però il giorno dopo parti e già hai dimenticato che hai avuto un’occasione unica di incontrarlo. Quindi ci vuole un momento per staccare un attimo e ripercorrere le cose belle che ci stanno capitando. Se incontrassi il genio della lampada, quali sarebbero i tuoi tre desideri? Io ho un grande desiderio che è quello di trovare il giusto equilibrio fra lavoro e vita privata. Riuscire a fare le cose che ti piacciono senza sacrificare troppo la vita privata perché ciascuno di noi può avere più o meno successo ma quello che dico sempre è che la coperta è una per tutti, quindi per quanto tiri, alla fine qualcosa rimane fuori. Già esaudire questo sarebbe tanto. Altri due desideri più piccoli? La mia fidanzata dice che è sempre molto difficile farmi dei regali perché le cose che mi piacciono tanto me le compro e non sono affascinato dalle cose grandi. Però il mese scorso sono andato in Francia per un addio al celibato ed è stato bellissimo perché erano amici che non vedevo da 8 anni e quindi in quel momento mi sono un po’ isolato dal quotidiano del lavoro per rivivere un momento come se non fossero passati quegli anni. Quindi, alternare dei momenti belli come questo a dei momenti che ti ricordano gli anni in cui avevi ancora meno pensieri. Un’ultima mia curiosità, hai mai fatto volontariato? Si, ci sono diverse cose che potrei raccontarti. Per i senza tetto,

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Risposte al cruciverba di pagina 5

Orizzontali

Verticali

1 Medicea 2 Work 5 Antipasti 7 AD 9 Shop 11 IT 13 Meeting 15 Retail 17 1994

1 Marketing 2 Forum 4 Claudio 6 Richmond 8 Carnevale 9 Safety 16 Magic


Andrea

Carla Finizio

Balestreri Balesteri Benedetta Favara

Claudio Honegger Carla Parisi

a pagina 3 e a pagina 4

Cristina Guida

Teodoro Rubino

Daniela Mosca

Silvia Restelli

a pagina 33

Danilo Fazi

Silvia Magnaghi

LOGO DEFINITIVO RICHMOND ITALIA 2018

Flaminia Angelucci

Paola Signorino

Nadia Pavarelli

Gabriele Tedoldi Marina Carnevale Massimiliano Oldani

a pagina 4 e a pagina 39

Giusy Grosso

Giulia LA La Rotonda, Sara Burro e Simona Bombelli

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