Il Piano Strategico di Rimini e del suo territorio
Laboratorio
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“ALTERNATIVA PONTE DI TIBERIO, PERCORSO LUNGOFIUME, PIAZZA MALATESTA”
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Volume Piazza Malatesta: La riorganizzazione del mercato degli ambulanti
Per una cittĂ riconnessa e circolare
Associazione Forum Rimini Venture
Direzione del Piano Strategico di Rimini Palazzo del Turismo, Piazzale Fellini 3 47921 - Rimini Telefono: 0541 704377 Fax: 0541 704632 E-mail: piano.strategico@comune.rimini.it sito: www.riminiventure.it
Giugno 2012
COMPOSIZIONE DEL LABORATORIO
Portavoce Nedo Pivi Coordinamento Maurizio Ermeti Coordinamento Tecnico Filippo Boschi Partecipanti Angelini Maria Edvige (Arch) Betti Fabio (ARSPAT) Brandi Antonio (Forum Ambiente) Cardacci Loris (Coll. Geometri) Casalboni Alberto (Azione Cattolica) Ciaroni Giancarlo (Legacoop) Fabbri Anna Maria (ord. Ing.) Fattori Alberto (Dir Comune Rn) Foschi Federico (MASCI) Gennari Francesca (MASCI) Ghinelli Mattia (MASCI) Imola Sara (ord. Ing.) Luccardi Sandro (Pedalando) Magnani Emanuela (Confcoop) Masini Claudio (Arch.) Mazzocchi Carlo (MASCI) Miserocchi Luca (Ass.De’ Borg) Pasquinelli Massimo (Fond Carim) Pompili Enzo (Ord.Arch.) Rendina Cecilia (Stud.Arch. Unife) Rossi Gianfranco (Pedalando) Semprini Cesari Eugenio Sciusco Vincenzo (MASCI) Titini Antonio Vincenzo (CT Marina C.) Tonini Luigi Trazzi Anna Venturelli Onide (Forum Ambiente) Vignali Adele Maura (Coll.Geometri) Vitale Vittoria Zangheri Guido
INDICE
1.ASSETTO URBANO COMPLESSIVO.......................................................4 Piazza Malatesta all’interno del sistema urbano
1.1 Piazza Malatesta, l’Anello Verde e il nuovo sistema di relazioni.......................................5 1.2 Scenario di riferimento e azioni a breve e medio termine .............................................. 6 1.3 Priorizzazione delle azioni: il nodo del mercato degli ambulanti......................................8
2.LA PROPOSTA PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO ....................10 Studio sulle possibilità di parziale rilocalizzazione dei banchi del mercato bisettimanale
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1.
ASSETTO URBANO COMPLESSIVO
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VOLUME 1 _ PIAZZA MALATESTA: LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO DEGLI AMBULANTI
1.1Piazza Malatesta, l’Anello Verde e il nuovo sistema di relazioni Piazza Malatesta costituisce uno dei punti focali del sistema ponte di Tiberio – porto canale – centro storico, nonché fulcro per la riqualificazione e la valorizzazione di quest’ultimo. La riorganizzazione complessiva di piazza Malatesta, su cui si affacciano Teatro Galli e Rocca, appare quindi, per il Piano Strategico, una delle azioni prioritarie, che si inserisce all’interno del più vasto quadro complessivo delle proposte che comprende la valorizzazione del percorso delle mura, la riorganizzazione della mobilità, con una forte limitazione del traffico a ridosso del centro storico e la conseguente rilocalizzazione dei parcheggi. In quest’ottica e nella volontà dell’Amministrazione di creare e valorizzare l’Anello Verde, come messa in rete degli spazi residuali e delle aree verdi presenti nella città, Piazza Malatesta costituisce un’opportunità di continuità tra il sistema porto canale – parco Marecchia, percorso delle mura e parco dell’Ausa, e un importante punto d’intersezione tra le connessioni verdi e il centro storico.
Stato di fatto: criticità e opportunità
Nonostante vi si affaccino due dei più importanti edifici storici di Rimini, oggi
piazza Malatesta è caratterizzata da una promiscuità di usi e funzioni che tendono a sminuire i valori identitari in essa racchiusi: le dif-
Oggi la piazza ospita un parcheggio di 400 posti auto e il mercato bisettimanale, che insieme a piazza Cavour, le aree dietro la Rocca e le aree ex-Fiat, occupa una superficie di 26.600 mq, per un totale di 429 bancarelle. Numerosi sono i progetti in corso che coinvolgono il sistema di piazza Malatesta: -- Interventi preliminari sul Teatro Galli; -- Il progetto di recupero del fossato della Rocca, della Fondazione Carim che, per stralci, comprende prima la sistemazione dell’area sul retro (fossato), poi di quella antistante l’ingresso (fra castello e teatro); -- La realizzazione di due nuovi parcheggi: uno in via Itali Flori e uno nell’area Scarpetti, per un totale di circa 1300 nuovi posti auto (370+900). -- Lo spostamento temporaneo (3, 5 anni) di un’ottantina di banchi per proseguire coi lavori del teatro, per il quale il Comune si sta già attivando. -- Demolizione degli edifici CUP e dell’asilo “Il Girotondo”, come previsto dal RUE. Una tale vivacità di interventi in corso offre l’occasione per rivedere tutta l’organizzazione (spazi ed edifici) di piazza Malatesta nel suo complesso, liberandola contemporaneamente da traffico e bancarelle, dando corso all’idea di fare di questo settore il cuore
ficoltà relazionali tra gli oggetti della piazza rivelano il carattere dello spazio aperto non in grado di creare connessione tra i singoli elementi e valorizzare le relazioni visuali al suo interno e con la città, ma piuttosto di
vuoto sia funzionale
che qualitativo.
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pulsante della città.
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Piazza malatesta e il sistema di relazioni
Le difficolt’ relazionali tra Castel Sigismondo e Teatro Galli 6
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VOLUME 1 _ PIAZZA MALATESTA: LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO DEGLI AMBULANTI
1.2
Scenario di riferimento e azioni a breve e medio termine
Pur traguardando l’assetto finale del sistema urbano nel suo complesso, piazza Malatesta, offre diverse opportunità per progetti a breve e medio-
senso il laboratorio propone come azioni a breve termine:
termine che possano, da un lato, innalzare la
--
la creazione di un percorso pedonale (anche su più livelli) di collegamento tra il parcheggio Italo Flori e piazza Malatesta riqualificando via Fracassi e valorizzandone la connessione anche attraverso un elemento di risalita verso la piazza che inneschi nuove relazioni fisiche e visuali;
--
la creazione di un attraversamento pedonale privilegiato di collegamento tra il parcheggio Scarpetti e il percorso delle mura.
sensibilità e quindi l’affezione dei riminesi a questo luogo identitario e, dall’altro dare avvio alla vera e propria azione di rivitalizzazione e riqualificazione complessiva. I progetti di restauro del Teatro galli e di recupero del Fossato di Castel Sigismondo, sono un’importante occasione da cogliere per la riqualificazione di tutta piazza Malatesta, attraverso azioni immediatamente attuabili:
-- la pedonalizzazione della piazza -- l’eliminazione del parcheggio -- la riorganizzazione del mercato -- e l’inserimento di funzioni attrattive temporanee possono offrire una rinnovata flessibilità di uso e funzioni dello spazio aperto pubblico, verso una vocazione di carattere più culturale e ricreativo. In tal senso appare, inoltre, di notevole interes-
rifunzionalizzazione degli edifici che si affacciano su piazza Cavour, che possa a breve termine portare ad se una riflessione sulla
una serie di ipotesi e progetti di nuove destinazioni d’uso. L’eliminazione del parcheggio è resa possibile dalla realizzazione dall’ampliamento dei parcheggi Italo Flori e Scarpetti; è, quindi, impor-
valorizzare le connessioni pedonali dai nuovi parcheggi con il sistema piazza Malatesta – percorso delle mura. In tal
tante
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Nell’ottica di creare nuove relazioni tra il centro storico e i suoi borghi e valorizzare le “piazze minori” per riscoprirne il valore identitario, un’altra azione attuabile a breve termine è la
pedonalizzazione di piazza Mazzini, e il rafforzamento del suo legame con Porta Montanara e quindi via Garibaldi, inserendola nel sistema del percorso delle mura. Di più lunga prospettiva è la valorizzazione dell’intorno del Castello (e in generale di Piazza Malatesta), che però assume con il progetto della Fondazione della CARIM, disposta a finanzaire la realizzazione del primo stralcio, una dimensione di prossima concretezza. Se il progetto complessivo (oggi ancora in forma non definitiva) avrà comunque tempi più lunghi per la sua attuazione è bene iniziare a pensare a modalità meno impegnative in ordine di tempo e finanze per dare un significato allo spazio circostante il Castello e in generale alla Piazza Malatesta. A questo riguardo potrebbero essere ipotizzati usi particolare della piazza ma anche definizioni temporanee dello spazio, magari evidenziando fin da subito il perimetro dell’antico fossato.
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VOLUME 1 _ PIAZZA MALATESTA: LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO DEGLI AMBULANTI
1.3
Priorizzazione delle azioni: il nodo del mercato degli ambulanti
Non può però sfuggire che la sistemazione finale (come pure quella temporanea), di Piazza Malatesta e dell’intorno del Castello, deve comunque affrontare e risolvere alcuni nodi: la viabilità lungo le mura e di accesso al centro storico; il rapporto fra Teatro Galli - Piazza Malatesta e Castello; la riorganizzazione del Mercato degli Ambulanti. Quest’ultima questione appare quella in grado di determinare anche già nel breve periodo l’immagine di questo spazio e per questo da affrontare da subito, per almeno due motivi. Innanzitutto l’attuale sistemazione del mercato impedisce di riprogettare questi spazi, di valorizzarli quali beni di tutta la città. Ad esempio infatti, non è possibile portare avanti il progetto del fossato se non viene risolta la questione del mercato che lì insiste. Il secondo motivo è che una volta realizzati ed entrati in funzione i due vicini parcheggi (Scarpetti ed Italo Flori), lo
spazio di Piazza Malatesta e l’area del Castello assumeranno una dimensione ancora più “spaesante”.
Infatti questi spazi, privati della funzione di parcheggio, appariranno come enormi superfici asfaltate, vuote di significato e di usi. Sarà allora difficile contrapporre alla mancata riqualificazione di questa area il suo uso a mercato, che la impegna solo poche ore la settimana. Già oggi poi si verificano diverse incompatibilità, come quella fra mercato e cantiere per il teatro , che costringerà a breve a ricollocare diverse decine di banchi. Il Laboratorio quindi vuole proporre una soluzione che esca dalla estemporaneità e costruire le premesse perchè il
mercato trovi una più adeguata collocazione entro lo spazio fisico della città antica secondo uno schema preciso e definitivo (anche se attuabile per fasi,
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come illustrato più avanti). L’intento della proposta di seguito avanzata non è quello di penalizzare una attività storica, che ha anche un forte valore sociale, quanto piuttosto di trovare le giuste ed equilibrate misure (architettoniche, urbanistiche, paesaggistiche) con cui
mercato ambulante di tali dimensioni si possa integrare attivamente nella città senza vincolarne i processi di riqualificazione ma all’opposto costituendosi come occasione di valorizzazione reciproca.
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L’area del fossato del Castello durante il mercato
L’area del fossato del Castello in assenza del mercato 10
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2.
LA PROPOSTA PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO
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2. LA PROPOSTA PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO La visione complessiva della città che il Piano
dare una risposta definitiva all’annoso problema dello spostamento e riorganizzazione del mercato, non tanto con la prospet-
Strategico ha costruito, permette ora di
tiva di interventi tampone, ma, sfruttando anche alcune opportunità. La situazione odierna del mercato (aggiornamento 2011), è caratterizzata da una notevole varietà nella tipologia dei banchi utilizzati, unita ad un affollamento eccessivo con distanze esigue tra i banchi stessi. La soluzione proposta per la riorganizzazione del
voler liberare le aree ad alto valore storico-identitario per permetmercato, oltre a
terne la riqualificazione, tiene in considerazio-
la necessità di una riorganizzazione dei banchi, aumentando le superfici messe a ne
disposizione, per poter risolvere il problema del sovraffollamento, che va a discapito degli ambulanti, dei loro clienti e della qualità complessiva degli spazi.
Oggi il mercato occupa le aree di piazza Cavour con 57 banchi, piazza Malatesta con 174, via Poletti con 97, il grande spiazzo sottostante le mura su via Circonvallazione Occidentale con 75 banchi e l’area ex-Fiat con 26 banchi (produttori agricoli).
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La priorità e breve termine della proposta è quella di liberare piazza Malatesta nell’area tra il castello e il teatro per poter rimettere in relazione i due elementi focali della piazza. La dislocazione delle bancarelle avverrebbe
Piazza Cavour, Piazza Malatesta (lato teatro), via Poletti, area ex-Fiat con l’aggiunta di via Italo Flori, via Circonvallazione Ovest e le aree liberate che vi si affacciano (ex-Sferisterio). mantenendo le attuali aree mercatali di
L’idea non è avulsa neppure dal RUE adottato, dove è prevista, per il recupero dell’antica cerchia muraria, la demolizione di due edifici costruiti nell’immediato dopoguerra (Ausl ed asilo), sull’area dello storico Sferisterio. Il recupero di questa superficie (antica area dello Sferisterio) permetterebbe di tenere contenuto il mercato al di qua del ponte Tiberio. Da questo punto di vista sarebbe utile prevedere da subito la demolizione dei due edifici e non rimandarla al POC, con tempi di 10 anni. In aggiunta a queste, si ipotizzano due alterna-
tive per l’ampliamento e l’alleggerimento del mercato, identificate nel parcheggio prospiciente il borgo San Giuliano e nel percorso lungo le mura. Utilizzando queste aree si potrebbe liberare tutta piazza Malatesta e piazza Cavour, permettendo una riorganizzazione complessiva di questi spazi e valorizzando il cuore storico della città, coniugandosi inoltre con il duplice obiettivo di potenziare il legame centro storico-ponte di Tiberio-borgo San Giuliano e rendere maggiormente fruibile il percorso delle mura.
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VOLUME 1 _ PIAZZA MALATESTA: LA RIORGANIZZAZIONE DEL MERCATO DEGLI AMBULANTI
Un nuovo modo di vivere la città, coerente con gli obiettivi strategici del Piano - percorso delle mura, valorizzazione Centro Storico e commercio, limitazione del traffico, ecc. - Riassunto in uno
“non più Piazza del Mercato, ma Città del Mercato”.
slogan:
In questa ottica il laboratorio propone inoltre
l’integrazione del mercato degli ambulanti con esposizioni di artisti ed artigiani locali, lungo Corso Augusto e via Garibaldi, per aumentare il livello di connessione dei percorsi mercatali / espositivi e per diversificare e qualificare l’offerta per una maggiore fruizione del centro storico. La soluzione individuata permetterebbe il mantenimento del numero di banchi esistenti,
429 (403 per gli ambulati e 26 per i produttori agricoli), con la possibilità di ampliamento per un numero di banchi che va dai 60 (parcheggio Borgo S.Giuliano) agli 85 (percorso lungo le mura).
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