Progetto di formazione “Diventare Coach� I Moduli Tecnico Tattici Principi Generali
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La struttura del CNA • • • • • • •
Il Presidente: Toni Pozzati Il Responsabile Tecnico: Ettore Messina La Commissione Tecnica I Responsabili del Progetto di Formazione I Super Formatori I Formatori Gli Allenatori 2
Il Progetto • Integrazione di tutte le componenti della FIP nel Progetto • Il Master: Formare i Formatori in tutte le aree • Importanza del lavoro di Staff • I Moduli di Formazione
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Il Progetto FIP – CNA - SIPI Declinazione di Autonomia e Collaborazione Insegnare Tecnica e Integrazione delle componenti essenziali della Pallacanestro Medico-Biologiche; Metodologico-Motorie; Psicologico-Didattiche; Regolamento; Minibasket Super Formatori Formatori Allenatori Giocatori
Immagine creata dalla S.I.P.I.
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Il progetto di formazione • Le idee – Idea di basket • Un basket giocato senza soluzione di continuità, passando da difesa al contropiede all’attacco, su tutta la lunghezza e larghezza del campo.
– Idea di giocatore • Un giocatore il più possibile "autonomo", capace di affrontare le diverse situazioni che si propongono in campo con l’ausilio dei fondamentali del gioco, palleggio, tiro, passaggio più che con il sostegno della tattica. Siamo profondamente convinti che l’atleta si sviluppa su tre piani che si intersecano: la tecnica, il fisico, la mente.
– Idea di allenatore • Un allenatore che possa guidare sul piano tecnico, metodologico e psicologico i propri allievi è alla base del progetto di formazione.
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Moduli Tecnico Tattici • Costruiti attraverso la collaborazione delle diverse componenti della commissione tecnica • I moduli danno le linee guida dei corsi – Allievo allenatore – Allenatore di base – Allenatore – Allenatore di base 6
CORSO ALLIEVO ALLENATORE • Obiettivi Il corso allievo allenatore è introduttivo al gioco della pallacanestro e fornisce le nozioni necessarie per proseguire nell’iter formativo (praticantato ed arbitraggio). La finalità del corso è rispondere alla domanda: “che cos’è il gioco della pallacanestro?” •
Struttura del corso e modalità didattiche – – – –
periodico a carattere provinciale strutturato su 10 moduli di 120 minuti per un totale di 20 ore di formazione da distribuire in un arco di tempo di massimo 6 mesi (1 aprile- 30 settembre) moduli formati da lezioni teoriche e da lezioni teorico-pratiche.
1. Le conoscenze dell’allievo allenatore (area del sapere) – – – – –
il gioco le regole i fondamentali individuali i principali aspetti didattici/elementi di psicologia Il Mini Basket
2. Le competenze dell’allievo allenatore (area del saper fare) – – –
osservare e valutare le esercitazioni pratiche disegnare la pallacanestro arbitrare 7
CORSO ALLENATORE DI BASE • Obiettivi Nel corso allenatore di base vengono approfondite le conoscenze acquisite nel corso precedente integrandole con le esperienze fatte. Sono trattati gli argomenti tecnico-tattici necessari ad allenare nelle categorie a cui il corso abilita ed affrontare le problematiche relative all’insegnamento (didattica e psicologia). Il corso risponde alla domanda: “Come si insegna il gioco della pallacanestro? A chi si insegna?” •
Struttura del corso e modalità didattiche – –
1.
Le conoscenze dell’allenatore di base (area del sapere) – – – – –
2.
residenziale a livello interprovinciale o regionale combinazioni di lezioni teoriche e lezioni teorico-pratiche i fondamentali nel gioco le collaborazioni di attacco e di difesa i principali sistemi di gioco elementi di metodologia dell’allenamento e di didattica elementi di psicologia del basket
Le competenze dell’allenatore di base(area del saper fare) – – – –
costruire una relazione funzionale con i singoli giocatori e con la squadra costruire una sequenza didattica programmare un allenamento analizzare una squadra nelle sue caratteristiche individuali e collettive
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Corso Allenatore • Nel corso allenatore vengono approfondite le conoscenze acquisite nei corsi precedenti integrandole con le esperienze fatte. • Sono trattati gli argomenti tecnico-tattici necessari ad allenare nelle categorie a cui il corso abilita ed affrontare le problematiche relative all’insegnamento (tirocini). • Moduli di Psicologia, Metodologia dell’allenamento, Preparazione Fisica, Medicina. 9
Corso Allenatore Nazionale • Lezioni teorico pratiche di diversi allenatori su tutti i Moduli Tecnico Tattici, con particolare attenzione all’integrazione delle diverse componenti. • Approfondimento delle Aree Medico-biologiche, Metodologico-motorie, Psicologico-didattiche, Regolamento, con particolare attenzione agli aspetti specialistici del basket. • Relazioni sugli aspetti organizzativi del lavoro di coach. • Forum di Approfondimento • Elaborati di gruppo • Elaborato finale • Prova di valutazione finale 10
Il Master I.U.S.M • • • •
La F.I.P. e lo I.U.S.M. Integrare diversi livelli di preparazione Conoscersi Sviluppare un nuovo modello didattico – Moduli tecnici di base – Moduli tecnico tattici
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Modalità didattiche (1) 1. Idee guida, integrando tecnica, metodologia, psicologia • Cosa dobbiamo insegnare? • Quali comportamenti aiutano il giocatore a raggiungere gli obiettivi? • Come dobbiamo insegnare? – Parametri oggettivi: atleti, coach, strutture, tempo, società. – Quale metodo didattico scegliere? – Quale stile di insegnamento scegliere? – Come programmare l’intervento? 12
Modalità Didattiche (2) 2. Progettazione di un piano di allenamento in sottogruppi 3. Attuazione verifica sul campo del piano di allenamento 4. Presentazione di un allenamento da parte dell’allenatore 5. Utilizzo del video per analizzare situazioni di gioco 13
MODULO 1: CONTROPIEDE 1.
Entrare in possesso della palla –
Rimbalzo •
– –
2.
Mentre la palla è in volo preoccuparsi del proprio uomo
Palla recuperata Canestro subito
Linea di passaggio profonda dettata dai giocatori che corrono davanti alla palla più apertura immediata da rimbalzo Situazioni:
3. –
soprannumero: si sfrutta il maggior numero di attaccanti; • •
–
2c1 3c2
pari numero: situazioni favorevoli per l’attacco in cui si sfruttano gli spazi disponibili per l’1 c 1 14
MODULO 2: 1 CONTRO 1 IN MOVIMENTO (ATTACCO) 1. 2.
Andare a canestro; Situazioni: –
senza palla: • • •
–
battere l’uomo in velocità (contropiede); backdoor; rimbalzo.
con palla: •
difensore lontano – –
•
tiro (in base alle capacità); passaggio
difensore vicino –
battere il proprio avversario » tiro a canestro » passare la palla;
Note: suggerire una semplice sequenza di 1c1 con la palla per andare a canestro.
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MODULO 3: DIFESA 1 CONTRO 1 •
Mentalità difensiva: attaccare l’avversario anche quando si è in difesa. Combinare l’aggressività alla capacità di contenimento: difesa nelle diverse zone del campo 1. Non concedere canestri facili Come?: – correre in difesa (Transizione difensiva) – posizionamento attivo • •
fare muro tra giocatore con palla e canestro sulla linea di passaggio (rispetto al canestro)
2. Recuperare la palla per andare in attacco (azione di rimbalzo) 3. Tecnica individuale – Equilibrio del corpo per non sbilanciarsi (non concedere all’attacco facili traiettorie per andare a canestro) – Uso delle mani (condizionare l’abilità dell’attacco)
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MODULO 4: COLLABORAZIONE A 2 IN ATTACCO • Primo passo del gioco di squadra • Ottimizzare il movimento di 1 contro 1 per costruire un tiro Come: 1. 2. 3. 4.
•
Farsi vedere dall’uomo con palla (entrare nel cono visivo dell’attacante); dare un’altra opzione all’attacco; vedere il movimento della difesa; poter ricevere dall’uomo con palla.
Scelta dei movimenti da effettuare (leggere) 1. 2. 3. 4.
Palleggio (movimento uomo con palla) Passaggio (movimento uomo con palla) Taglio (movimento uomo senza palla) posizione dei giocatori sul campo: • •
esterno/esterno esterno/interno
Note: attraverso i concetti generali esposti proporre le collaborazioni canoniche proprie del gioco a due quali dai e vai, dai e cambia, dai e segui e dai e blocca, ecc… 17
MODULO 5: COLLABORAZIONE A 2 IN DIFESA • •
Primo passo della difesa di squadra Difendere 1 contro 1 con palla 1 contro 1 senza palla
MODULO 3
1. posizione difensiva su “attaccante statico” (attaccante con posizione definita sul campo) 2. posizione difensiva su “ attaccante dinamico” (attaccante che stà operando un movimento d’attacco) 3. aiuto difensivo 4. tagliafuori 5. parlare in difesa
•
Note: 1. Uso del corpo e delle mani nella modalità d’aiuto 2. Enfatizzare la massima responsabilità individuale sulla palla 3. Parlare in difesa 18
MODULO 6: COSTRUZIONE ATTACCO ALLA DIFESA INDIVIDUALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
L’attacco nasce dall’azione di contropiede Allargare a 5 i principi della collaborazione d’attacco a 2 Dare indicazioni sulle possibili disposizioni iniziali dello schieramento Attaccare gli spazi / coprire gli spazi Bilanciamento in attacco (coordinazione spazio - tempo) Dare più linee di passaggio alla palla Attivare il lato debole Collaborazioni tra giocatori interni ed esterni Blocco lontano dalla palla Esaltare i fondamentali individuali nell’attuazione del gioco di squadra Rimbalzo offensivo Tutto l’attacco deve poter toccare la palla durante lo svolgimento di una azione offensiva Nota: il formatore propone un proprio sistema di gioco integrando i principi generali sopra esposti.
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MODULO 7: COSTRUZIONE DIFESA INDIVIDUALE Integrare gli argomenti trattati nei precedenti moduli difensivi nella costruzione della difesa di squadra 1. Responsabilità individuale sia sulla palla, che vicino o lontano dalla palla; 2. Quando il difensore sull’attaccante con palla viene battuto si inserisce la collaborazione (aiuti difensivi); 3. La difesa si costruisce in 5: mantenere l’iniziativa della difesa con tutti e cinque i giocatori; 4. Analizzare le varie situazioni d’attacco nell’ottica difensiva; 5. Presidiare l’area dal lato debole; 6. Effettuare cambi difensivi tra pari ruolo; 7. Comunicare; Nota: se i moduli precedenti trattati hanno richiesto specifiche maggiori il modulo da trattare và adattato alle esigenze dei corsisti.
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MODULO 8: COSTRUZIONE DIFESA A ZONA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.
I principi della difesa individuale sono il patrimonio genetico della difesa a zona; Definire gli spazi da difendere per ogni ruolo; Presidiare gli spazi (difendere sull’avversario che è in quella zona); Difendere gli spazi anche su rimbalzo difensivo; Posizione difensiva sulla palla nella difesa a zona; Tipi di difesa (pari, dispari, press, ecc...); Mettere in difficoltà l’attacco per quello che non sa fare (passare, spaziarsi, leggere la situazione d’attacco, ecc…); Passarsi gli attaccanti dalle varie zone di competenza (accompagnare i tagli). Comunicare;
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MODULO 9: ATTACCO DIFESA A ZONA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Contropiede attacco primario; Giocare negli spazi; Spaziarsi tra interni ed esterni; Fronteggiare il canestro sempre; Uso delle finte (nei fondamentali di passaggio e di tiro); Penetrazioni; Creazione dei “Triangoli” d’attacco per mettere in sottonumero la difesa; 8. La circolazione di palla deve deve prevedere passaggi dentro/fuori, non solo circolazione di palla esterna; 9. Cambiare lato alla palla, uso dei triangoli, soprannumero; 10. Bilanciare il gioco per non subire contropiede; 11. Rimbalzo d’attacco; Nota: il formatore propone un proprio sistema di gioco integrando i principi generali sopra esposti. 22
MODULO 10: VALUTAZIONE (1) ABILITA’
INDICATORI
(1) SAPERE
Conoscenza del tema
a) (2) SAPER FARE Progettazione didattica individuale b)
c) d) e) f)
(3) SAPER COLLABORARE Progettazione didattica di gruppo
Aderenza al tema assegnato Focalizzazione dell’obiettivo Esercizi funzionali all’obiettivo Integrazione dei contenuti tecnicimotori – psicologici Collocazione delle singole porzioni di allenamento nella proposta Coerenza del piano di allenamento
Stessi indicatori del punto (2). Si effettua ogni giorno della settimana durante la correzione del coach. 23
MODULO 10: VALUTAZIONE (2) ABILITA’
INDICATORI
(4) SAPER FARE IN CAMPO Modalità didattiche
Atteggiamento didattico: attivo passivo interattivo Stile didattico: spiegazione dimostrazione uso di entrambe relativamente all’allievo ed alla situazione Qualità didattica: valutazione dello stile Es. spiegazione insufficiente Sufficiente Buona Ottima Continuità e integrazione della progressione didattica 24
MODULO 10: VALUTAZIONE (3) ABILITA’
INDICATORI
(5) SAPER COMUNICARE Abilità relazionali
•Responsabilità nella assunzione del ruolo •Creazione di un buon clima emotivo individuale e di gruppo (adatto all’apprendimento) •Funzione genitoriale: saper dare regole saper sostenere •Funzione adulta: saper mediare tra flessibilità e tolleranza •Consapevolezza emotivo/corporea di sé e degli allievi •Capacità di cogliere l’integrazione emotivo/corporea di sé e degli allievi •Uso del feedback per: sostenere correggere motivare 25