Ripensandoci - aprile 2009

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Ripensandoci...

salotto di cultura e attualità Anno II n. 4 aprile 2009

Anno II n. 4 aprile 2009 Registrazione presso il Tribunale di Lecce n. 991 del 28/05/2008

rivista on line

Il bene e il male

Violenza domestica. Quando l amato diventa l aguzzino Un fenomeno in forte aumento: poco incisivi i provvedimenti legislativi

Il bene e il male sono stati sempre considerati due opposti inconciliabili. In realtà c è un ambito nel quale, più spesso di quanto pensiamo, sembrano viaggiare di pari passo. Risulta, ormai, impossibile aprire un quotidiano, guardare il tg o navigare su internet senza incappare nella notizia di uno stupro o di una violenza fisica e psicologica ai danni di una donna.

(a pag. 6)

(a pag. 25)

La totale mancanza di potere, ha fatto sì che la donna, a partire dalla fine 600, si sia adoperata per ritagliarsi uno spazio proprio, nel quale mostrare le doti intellettuali e acquisire una cultura, fino a quel momento esclusivamente maschile. (a pag.12)

Quattro esperti analizzano La filosofia del Dr. House

Yin e Yang: eterni opposti, ma complementari

di Laura Longo

Uno spaccato di vita sociale e intellettuale creato dalle donne per gli uomini di Emanuela Boccassini

di Lucia Buccarello

Aspetti della realtà manifesta. L alternanza di questi elementi determina l ordine dell universo

I salotti letterari

Il volume è un divertente excursus etico di uno dei personaggi più controversi della tv di Sara Foti Sciavaliere

Editoriale Il bene e il male sono generati dagli ormoni di Rossella Bufano La convivenza del bene e del male nello stesso individuo viene trattata nel celebre romanzo di Louis Stevenson: "Il dr. Jekyll e mr Hyde". (a pag.5)

(a p a g . 3 1 )

Lezioni di danza on-line: Mondays with Merce

Nelle fiabe, in conflitto le protagoniste femminili

Il coreografo che ha rivoluzionato la modern dance : propone nuove tecniche di ballo con l e-learning

L invidia arma le donne le una contro le altre. Il lieto fine non sempre è garantito

di Maria Beatrice Protino

di Emanuela Boccassini

(a pag.16)

(a pag.20)

Direttore responsabile: G. Greco Direttore editoriale: R. Bufano Progetto grafico: R. Bufano, S. Foti Sciavaliere, L. Longo Caporedattori: S. Foti Sciavaliere, L. Longo In redazione: E.Boccassini, L. Buccarello, S. D Amico, E. De Giorgio, M. Fiorino, D. Foti Sciavaliere, C. Greco, L. Leone, F. Pascali, M.B. Protino, S. Stefanelli redazione: redazione@ripensandoci.com


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salotto di cultura e attualitĂ Anno II, n. 4 aprile 2009

Il bene e il male

Editoriale Lo sguardo di Dora - Negli opposti, l'universo in equilibrio di Dora Foti Sciavaliere Il bene e il male sono generati dagli ormoni di Rossella Bufano

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SocietĂ politica economia Violenza domestica. Quando l'amato diventa l'aguzzino di Lucia Buccarello Gli automobilisti come gli Spartani: guerrieri entrambi ma privi di onore e regole i primi di Emanuela Boccassini

p. 8

Modelli di vita Giuseppe Mazzini: una vita dedicata alla fraternitĂ dei popoli di Rossella Bufano

p. 10

Pensiero e azione politica delle donne I salotti letterari di Emanuela Boccassini

p. 12

Cultura Altman il vecchio leone dell'altra America di Laura Longo Lezioni di danza on-line: "Mondays with Merce" di Maria Beatrice Protino Jim Morrison, il cantante rock con le sue non-regole di Laura Longo

p. 14

p. 16 p. 17

C 'era una volta Seth e Osiride come Caino e Abele di Emanuela Boccassini Nelle fiabe, in conflitto le protagoniste femminili di Emanuela Boccassini

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salotto di cultura e attualità Anno II, n. 4 aprile 2009

Il bene e il male

Non tutti sanno che... George Best: storia di un talento e di un uomo sopra le righe di Lucia Buccarello Animali "colti e creativi" di Sergio D'Amico Yin e yang: eterni opposti, ma complementari di Laura Longo

Leggi con noi

p. 22 p. 24 p. 25

Crimini, delitti, indagini e...radici quadrate di Sergio D'Amico "Uomo nel buio", romanzo breve di Paul Auster di Maria Beatrice Protino "La scienza in cucina" di Sergio D'Amico Quattro esperti analizzano "La filosofia del Dr. House" di Sara Foti Sciavaliere

p. 31

di Eliana De Giorgio

p. 34

Guida Zen per non cercare la felicità di Barry Magid

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p. 27 p. 28 p. 30


Lo sguardo di Dora

Negli opposti, l'universo in equilibrio

Dora Foti Sciavaliere

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salotto di cultura e attualità Anno II n. 4 aprile 2009 Il bene e il male

Il bene e il male sono generati dagli ormoni Ma l'uomo si distingue dagli animali per un codice etico! di Rossella Bufano

editor

iale

Dott. Jekyll e Mr Hyde

La convivenza del bene uomini primitivi, infatti, si e del male nello stesso riunivano in gruppo non individuo viene trattata tanto per cacciare quanto nel celebre romanzo di per difendersi dai Louis Stevenson: "Il dr. predatori. Complici del Jekyll e mr Hyde". Una comportamento lotta tra altruistico sono gli Non fare agli ormoni materni: pulsioni: la altri quello l'ossitocina e la generosità e la che non violenza più prolattina, detti vorresti fosse anche ormoni della spietata. Il fatto a te primo un uomo società. Il primo rispettabile e stimola la fiducia, dedito ad l'attaccamento aiutare il prossimo. Il sociale, l'amore per i figli. secondo un essere La prolattina favorisce la repellente e sanguinario. cooperazione sociale. Due anime che sembrano incompatibili, eppure Affinché prevalga spesso coabitano. l'altruismo, però, è Secondo gli esperti necessario che i bisogni l'uomo, soddisfatti i primari (acqua, cibo, bisogni primari, è riparo, sesso) siano tendenzialmente appagati. Dove, invece, generoso. le risorse scarseggiano aumentano i crimini, le Ma che origine hanno violenze, i furti. l'altruismo e la malvagità? Già Darwin nella sua Ma c'è un aspetto da "Evoluzione sulla specie" considerare: il punto di spiegava come le tribù vista. Il male così inteso formate da membri pronti dalla vittima o dalle ad aiutarsi reciprocamente vittime può essere avessero più possibilità di considerato necessario o, sopravvivere. L'altruismo addirittura, a fin di bene è spontaneo nella mggior da parte di chi lo infligge. parte dei bambini. Un L'attentato alle Torri comportamento che si è Gemelle per i musulmani rafforzato in migliaia di ha rappresentato la anni anche grazie a fattori sconfitta del Satana biologici e culturali. Gli americano. 5

Secondo gli studiosi tutti siamo potenzialmente capaci di comportarci in un modo considerato dagli altri meschino, crudele o cattivo. Anche se nessuno si sente tale e ogniqualvota compie un'azione considerata riprovevole tende a darsi una giustificazione. L'uomo facilmente deroga al codice etico, soprattutto se sottoposto a una meticolosa e martellante campagna. Le propagande (e la storia ne è piena) fanno leva sulla paura dell'individiuo che si placa solo davanti a un capro espiatorio. La paura, infatti, è l'istinto di sopravvivenza dell'individuo che compare ogniqualvolta si sente minacciati ed è, quindi, costretto a difendersi. E la violenza è contagiosa. Ma l'uomo, che pure attinge dalla natura l'altruismo, si distingue dagli animali per il possesso della ragione.E questo fa la differenza.


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salotto di cultura e attualità Anno II n. 4 aprile 2009 Il bene e il male

Violenza domestica. Quando l amato diventa l aguzzino Un fenomeno in forte aumento: poco incisivi i provvedimenti legislativi di Lucia Buccarello

Il bene e il male sono stati sempre considerati due opposti inconciliabili. In realtà c è un ambito nel quale, più spesso di quanto pensiamo, sembrano viaggiare di pari passo. Risulta, ormai, impossibile aprire un quotidiano, guardare il tg o navigare su internet senza incappare nella notizia di uno stupro o di una violenza fisica e psicologica ai danni di una donna. Ciò che sorprende e lascia esterrefatti è che secondo gli ultimi dati dell Istat, del 2006, 1 stupro su 3 avviene all interno delle mura domestiche. Quello che dovrebbe essere il luogo della protezione e dell amore diventa all improvviso una soffocante prigione dalla quale appare difficile poter scappare. La violenza maschile sulle donne non sorprende perché è un fenomeno antico e di ampie dimensioni. Gli atti violenti, l indifferenza e l ostilità non sono aspetti recenti dei rapporti di coppia. Oggi, però, ci appaiono meno accettabili. Siamo convinti di vivere in una società fortemente modificata

dal lungo periodo delle lotte per l emancipazione della donna. Il movimento femminista degli anni 70

La violenza familiare ha luogo quando un membro della coppia tenta di dominare l altro, fisicamente o psicologicamente. Questa condizione porta la vittima alla disistima, che in anni di soprusi, possono indurla, paradossalmente, a giustificare il suo aggressore è riuscito a spostare il problema della subordinazione delle donne dal settore pubblico a quello privato, rendendole libere di scegliere una funzione diversa da quella esclusivamente domestica e generativa. Un passato dal quale a fatica le donne sono uscite, ma che qualcuno vorrebbe riproporre. Parlare di violenza domestica nel 2009, in un contesto sociale in cui i rapporti familiari sono basati sulla scelta e sull affetto, sembra

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un eresia. Eppure anche nella famiglia basata sulla scelta affettiva i rapporti non sempre sono simmetrici, soprattutto non sempre ci si può ribellare. Il sopruso è stata considerato in passato come espressione della virilità dell uomo e per questo molto spesso giustificata. A questo punto non dovrebbe stupirci il fatto che questi episodi non si riferiscano a una particolare classe sociale o estrazione culturale, ma sono trasversali e riguardano tutte le categorie di uomini. Secondo l indagine Istat del 2005 il 31,2% degli episodi di violenza si consumano in casa e solo il 12,6% in strada a opera di sconosciuti. È emblematico il fatto che l ambito familiare che per eccellenza dovrebbe essere sinonimo di tranquillità, protezione, affetto e condivisione sia, in realtà, il principale luogo di soprusi e vessazioni psicologiche e fisiche. La difficoltà sta proprio nel riconoscere ciò che chiamiamo amore, ciò che abbiamo liberamente scelto, perché ci sembrava brillante e trasparente, è


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Il bene e il male

in realtà qualcosa di mostruoso e ambivalente. Il contesto in cui la violenza si consuma è sempre il medesimo. Le stesse donne che la subiscono tendono a nascondere a tutti, e prima di tutto a se stesse, il problema. Cercano, a volte consapevolmente, di sminuirne la gravità. Questo per non ammettere che il compagno che si è scelto per la vita, a cui ci si sente più legate e che di più amiamo è proprio colui che ci fa più del male e vuole distruggerci. Violenza non è solo l atto fisico è, innanzitutto,

un processo relazionale spaventosi: il 95% delle in cui si ricerca l offesa, violenze non viene la sottomissione fino a denunciato, solo il 18,2% giungere alla negazione delle donne è consapevole stessa della donna. che si tratti di un reato, il Denunciare il proprio 44% lo giudica qualcosa di aguzzino non sempre, sbagliato , il 36% liquida purtroppo, pone fine al tutto come qualcosa che è problema, ma è un passo accaduto e non si ripeterà . importante e doveroso, La legge più avanzata in perché il Europa in fatto di carnefice è violenza di genere «Non è vero sempre è quella spagnola. si uccide recidivo. Il primo intervento per amore , Ancora una legislativo varato è evidente volta lo dal governo tuttavia che Stato, che Zapatero il 28 l amore c entra, dicembre 2004 dice dovrebbe che forse essere che: è proprio garante della «La violenza di l amore, appare genere non è un libertà e tregua della dignità problema della nella guerra di tutti senza sfera privata. Al dei sessi, differenze di contrario è il la forma genere, non simbolo più brutale riesce a trovare suprema, perché dell ineguaglianza che esiste nella una soluzione la più sottile, legislativa la più invisibile società». Per questo sono stati creati unitaria e della violenza tribunali ad hoc e continua a simbolica» strumenti penali smarrirsi in ( P. Bordieu, come l aggravante, sterili battaglie Il dominio se l aggressore è fra compagini maschile , avversarie. Feltrinelli, 1998) legato alla vittima da un qualsiasi rapporto affettivo, e l immediato Approfondimenti allontanamento da casa. Per saperne di più Il 69,7% degli stupri avvengono da parte del partner e degli ex. I numeri del silenzio sono

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Il bene e il male

Gli automobilisti come gli Spartani: guerrieri entrambi, ma privi di onore e regole i primi Violano segnali e limiti di velocità. Ignorano le precedenze e persino le elementari buone maniere di Emanuela Boccassini

In un mondo privo di qualsiasi punto di riferimento positivo e di norme che tutelino, veramente, gli indifesi, sarebbero necessarie regole fisse, rispettate da tutti indifferentemente. Sarebbe utile, anche, che tutti ricordassero che la libertà di un individuo finisce lì dove inizia quella di un altro . In questa mancanza di rispetto generale e nell anarchia totale esiste una razza che risalta per lo spartano spirito combattivo: gli automobilisti . Questi esseri umani subiscono una strana e improvvisa trasformazione che si attua nel momento in cui, mettono i piedi nelle loro autovetture. Nessuno di loro sarebbe facilmente individuabile, se studiato in un ambiente differente dalle strade o autostrade. Infatti, sembrano persone normali: amorevoli, gentili e disponibili. Invece, quando prendono possesso del loro mezzo di trasporto, le magiche quattro-ruote , mutano abitudini, carattere e diventano prepotenti, arroganti, indisciplinati e strafottenti. Nonostante, in realtà, esista un codice che regolamenta la vita sulle strade, questa specie sembra non prenderlo minimamente in considerazione! Credono che

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automobilisti. In verità, esse i segnali stradali, quali gli servono per fare passare, stop, i semafori, le con tranquillità e con la precedenze, siano solo degli dovuta precedenza, tutti strumenti di abbellimento, coloro che sono sprovvisti senza rendersi conto che la delle stregate auto-vetture. loro presenza ai margini Che dire poi di quando delle vie ha una funzione piove... Anche lì la razza fondamentale: impedire il degli automobilisti è caos totale e gli incidenti. dimentica delle buone norme Inoltre non conoscono comportamentali: si assolutamente il presuppone, infatti, funzionamento che quando questi delle rotatorie Una maggiore sorpassino un e, benché cambino corsia disciplina e rispetto pedone, sia civile per i pedoni premura e taglino la è quanto manca rallentare evitando strada di coloro che, agli automobilisti così di bagnarli completamente. invece, che sfrecciano Quanti i malcapitati seguono la per le nostre vie direzione incuranti degli altri fradici e sgomenti ogni volta che il giusta, e del codice cielo ha deciso di pretendono di stradale gettare un po di avere ragione acqua per aiutare ed emettono l agricoltura! degli strani suoni, che si Un ulteriore luogo, in cui mutano in insulti e questa specie a sé dà il minacce... Pronti a scendere meglio, è il centro dall autovettura per sfidare storico . Essi ritengono in singolar tenzone e che quei sentieri, a senso mostrare il proprio valore unico e stretti, siano i guerresco al nemico . circuiti di Imola, posti lì Per quanti hanno problemi proprio perché possano dare con le rotatorie suggerisco libero sfogo alla loro guida. di vedere la puntata de I Invece no! Le stradine sono Simpson a Londra, forse percorse tutti i giorni da avranno le idee più chiare! famigliole, che beatamente Le strisce pedonali? e in tranquillità vorrebbero Queste sono, invece, passeggiare senza vedersi considerate delle sfrecciare autovetture a raffigurazioni tribali, il cui tutta velocità e spesso in significato rimane alquanto contro senso e temere per i sconosciuto e di difficile propri figli. Inoltre, il centro interpretazione. storico è pieno di case che Naturalmente solo per gli

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Il bene e il male affacciano direttamente sulla strada e rappresentano un vero pericolo per i cuccioli di uomo , a volte indisciplinati come gli automobilisti. Infine che dire dei parcheggi? Le doppie file (anche triple) sono all ordine del giorno così come è una consuetudine impegnare indiscriminatamente, in sosta, strisce pedonali e scivoli per i diversamente abili. Per un viver civile, degno di questo aggettivo, ognuno di noi dovrebbe cercare di ricordarsi che non viviamo da soli . Le strade sono di tutti, anche di quanti sono sprovvisti di mezzi di trasporto. In più buona educazione e gentilezza, possono solo far bene e rendere la vita di tutti un po più semplice.

Approfondimenti Per saperne di più Il decalogo dell automobilista 1. Non uccidere. 2. La strada sia per te strumento di comunione tra le persone e non di danno mortale. 3. Cortesia, correttezza e prudenza ti aiutino a superare gli imprevisti. 4. Sii caritatevole e aiuta il

prossimo nel bisogno, specialmente se è vittima di un incidente. 5. L automobile non sia per te espressone di potere, di dominio e occasione di peccato. 6. Convinci con carità i giovani, e i non più tali, a non mettersi alla guida quando non sono in condizione di farlo. 7. Sostieni le famiglie di vittime di incidenti. 8. Fa incontrare la vittima

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e l automobilista aggressore in un momento opportuno, affinché possano vivere l esperienza liberatrice del perdono. 9. Sulla strada tutela la parte più debole. 10. Senti te stesso responsabile verso gli altri. (Tratto da Orientamenti per la pastorale della strada , Ed. Vaticana)


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Il bene e il male

Giuseppe Mazzini: una vita dedicata alla fraternità dei popoli I diritti sono imprescindibili dai doveri per vincere individualismo ed egoismo di Rossella Bufano

Modelli di vita

Giuseppe Mazzini

dei doveri, è considerata Mazzini (1805-1872) svolge come il punto di partenza di un intensa attività politica un vero riscatto sociale. Gli e, a causa delle sue idee, è ordini politici fondati soltanto costretto a vivere quasi sui diritti umani sono centrati sempre in esilio. In Francia sull utilitarismo e sul fonda la Giovine Italia che materialismo e sono esposti mira, attraverso l attività al rischio di generare da un rivoluzionaria, lato individualismo e all unificazione italiana su egoismo nelle classi abbienti basi repubblicane e e dall altro disordine morale democratiche. Nel 1840 e anarchia spirituale nel scrive Agli italiani, e popolo e nelle masse incolte. specialmente agli operai Mazzini ipotizza una europei . Si rivolge a loro rivoluzione politica , cara per ricordargli che non ai ceti medi e intellettuali, esiste altro padrone che per riuscire deve all infuori di Dio e che si necessariamente avere è tutti fratelli. La lotta adesioni fra il popolo. Ma il sociale e politica è necessaria popolo, per per combattere riconoscersi nel sopraffazione e Nel rispetto modello morale privilegi, ma si della dignità e civile del deve fondare dell'uomo Stato sull amore e sulla e dell'uguaglianza, nuovo unitario, deve consapevolezza la lotta mazzianiana esser plasmato della dignità contro soprusi da un etica divina dell uomo. e privilegi radicalmente La rivoluzione diversa da per essere quella dell Italia sociale deve dell aristocrazia e della necessariamente Controriforma. Una morale ristabilire la giustizia e laica, alla cui base ci sia il deve essere criterio della responsabilità contemporaneamente personale e della coscienza nazionale, deve portare cioè del proprio dovere nei anche all unità d Italia. Per confronti della comunità, alla questo è necessario unirsi quale possano attingere, al nella Giovine Italia. di là delle differenze di Tra gli altri scritti cardine status, tutti i segmenti della del suo pensiero: Dei doveri piramide sociale. Il dell uomo (1841). concetto di diritti , L educazione, specialmente dunque, va ricompreso dei ceti popolari cui è rivolto all interno del concetto il libro, incentrata sull etica

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di dovere , cioè di solidarietà umana e sociale orientata al perseguimento della Verità e della Giustizia. L agire del popolo, in conclusione, deve essere fermo e coraggioso sia nel compiere il dovere, sia nel chiedere il rispetto dei propri diritti, senza ricorrere alla violenza. L armonia tra le classi sociali porta poi all indipendenza di un popolo dal dominio straniero (contrariamente alle concezioni improntate sulle lotte di classe). La fraternità fra tutti i popoli liberi diventa l espressione più alta del solidarismo mazziniano. Con la fondazione della Giovine Europa matura la sua visione politica, edificata sulla convinzione che solo la fraternità dei popoli garantisce il vero progresso dell umanità. «Il Partito d Azione da lui fondato è il primo movimento veramente democratico poiché, oltre che a sostenere il suffragio elettorale universale maschile, prevede che il governo debba essere responsabile del proprio operato di fronte al popolo affinché il potere non sia detenuto da una ristretta elités. Mazzini col tempo diviene il punto di riferimento, con Piero


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Il bene e il male Gobetti , Giovanni Amendola, i fratelli Carlo e Nello Rosselli, di quell Italia di minoranza che Norberto Bobbio ha chiamato Italia civile della ragione » Approfondimenti (http://cronologia.leonard o.it/storia/biografie/mazzin i2.htm).

Giuseppe Mazzini Doveri dell'uomo

« [...] I diritti appartengono eguali ad ogni individuo : la convivenza sociale non può crearne uno solo. La Società ha più forza, non più diritti dell'individuo. Come dunque proverete voi all'individuo ch'eri deve confondere la sua volontà colla volontà dei suoi fratelli nella Patria o nell'Umanità? Col carnefice, colle prigioni? Le Società fin ora esistenti hanno fatto così. Ma questa é guerra, e noi vogliamo pace : é repressione tirannica, e noi vogliamo educazione. Educazione, abbiamo detto; ed é la gran parola che racchiude tutta quanta la nostra dottrina. La questione vitale che s'agita nel nostro secolo é una questione d' Educazione. Si tratta non di stabilire un nuovo ordine di cose colla violenza; un ordine di cose stabilito colla violenza é sempre tirannico quand'anche é migliore del vecchio: si tratta di rovesciare colla forza la forza brutale che s'oppone oggi a ogni tentativo di miglioramento, di proporre al consenso della nazione, messa in libertà d'esprimere la sua volontà, l'ordine che pare migliore, e di educare con tutti i mezzi possibili gli uomini a svilupparlo, ad operare conformemente. Colla teoria dei diritti possiamo insorgere e rovesciare gli ostacoli; ma non fondare forte e durevole l'armonia di tutti gli elementi che compongono la Nazione. Colla teoria della felicità, del benessere dato per oggetto primo alla vita, noi formeremo uomini egoisti, adoratori della materia, che porteranno le vecchie passioni nell'ordine nuovo e lo corromperanno pochi mesi dopo. Si tratta dunque di trovare un principio educatore superiore a siffatta teoria che guidi gli uomini al meglio, che insegni loro la costanza nel sacrificio, che li vincoli ai loro fratelli senza farli dipendenti dall'idea d'un solo o dalla forza di tutti. E questo principio é il Dovere. Bisogna convincere gli uomini ch'essi, figli tutti d'un solo Dio, hanno ad essere qui in terra esecutori d'una sola Legge - che ognuno d'essi, deve vivere, non per sé, ma per gli altri - che lo scopo della loro vita non é quello di essere più o meno felici, ma di rendere sé stessi e gli altri migliori - che il combattere l' ingiustizia e l'errore a beneficio dei loro fratelli, e dovunque si trova, é non solamente diritto, ma dovere: dovere da non negligersi senza colpa - dovere di tutta la vita. Italiani, fratelli miei! intendetemi bene. Quand' io dico, che la conoscenza dei loro diritti non basta agli uomini per operare un miglioramento importante e durevole, non chiedo che rinunziate a questi diritti; dico soltanto che non sono se non una conseguenza di doveri adempiti, e che bisogna cominciare da questi per giungere a quelli. E quando io dico, che proponendo come scopo alla vita la felicità, il benessere, gl' interessi materiali, corriamo rischio di essere egoisti, non intento che non dobbiate occuparvene; dico che gli interessi materiali, solo cercati, proposti non come mezzi, ma come fine, conducono sempre a quel tristissimo risultato. Quanto, sotto gli Imperatori, gli antichi Romani si limitavano a chiedere pane e divertimenti, erano la razza più abbietta che dir si possa, e dopo aver subìto la tirannia stolida e feroce degli Imperatori, cadevano vilmente schiavi dei Barbari che invadevano.[...] Non avete diritti di cittadini, né partecipazione alcuna d'elezione o di voto alle leggi che regolano i vostri atti e la vostra vita come potreste avere coscienza di cittadini e zelo per lo Stato e affetto sincero alle leggi? La giustizia é inegualmente distribuita fra voi e l'altre classi quindi dove imparereste il rispetto, e l'amore alla giustizia ? La società vi tratta senz'ombra di simpatia, quindi dove imparereste a simpatizzare colla società ? Voi dunque avete bisogno che cambino le vostre condizioni materiali perché possiate svilupparvi moralmente: avete bisogno ti lavorar meno per potere consacrare alcune ore della vostra giornata al progresso dell'anima vostra : avete bisogno di una retribuzione di lavoro che vi ponga in grado d'accumulare risparmi, d'acquietarvi n'animo sull' avvenire, di purificarvi soprattutto d'ogni sentimento di reazione, d'ogni impulso di vendetta, d'ogni pensiero d'ingiustizia verso chi vi fu ingiusto. Dovete dunque cercare, e otterrete questo mutamento; ma dovete cercarlo come mezzo, non come fine: cercarlo per senso di dovere, non unicamente di diritto : cercarlo per farvi migliori; non unicamente per farvi materialmente felici. Altrimenti, quale differenza sarebbe tra voi e i vostri tiranni? Essi lo sono precisamente, perché non guardano che al benessere, alle voluttà, alla potenza. [...]» (da http://cronologia.leonardo.it/storia/a1860aa.htm)

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I salotti letterari Uno spaccato di vita sociale e intellettuale creato dalle donne per gli uomini di Emanuela Boccassini

Pensie politica rdoe e azione lle donne François de Troy, La lettura di Molière , 1728

La padrona di casa, La totale mancanza di generalmente membro potere, ha fatto sì che la dell élite (aristocratica o donna, a partire dalla borghese), apparteneva fine 600, si sia saldamente al «contesto adoperata per sociale e familiare» che ritagliarsi uno spazio costituiva parte del suo proprio, nel quale entourage mostrare le doti salottiero. intellettuali e I salotti letterari Questa figura acquisire una diedero univa un cultura, fino a la possibilità vasto, quel momento a donne d èlite molteplice e esclusivamente di ritagliare composito maschile. uno spazio tutto gruppo di Tra la fine loro in cui entrare visitatori : del XVII e il nel gioco per lo più XIX secolo si svilupparono di potere , campo disillusi e smaniosi in tutta Italia i d azione solo giovani salotti maschile, intellettuali alla letterari : ottenendo ricerca di luoghi di popolarità conferme, formazione , e influenza approvazione e in cui si possibilità impegnavano d inserimento nella per conoscere personaggi società. Il salotto influenti, stringere letterario, che può essere interessate amicizie collocato a metà strada politiche utili alla carriera tra il familiare e il sociale, dei loro assistiti. Le rappresentava un salonnièries riuscivano importante trampolino a sfruttare le abilità di lancio e un modo per innate e quelle di attuare una «ricerca di strateghe per sé». raggiungere i propri Così la salottiera , che scopi. La protezione ospitava gli intraprendenti offerta ai giovani intellettuali, doveva intellettuali, garantiva loro mostrare doti una funzione, ancora una materne . Si doveva volta, «rivolta al servizio occupare di loro e alla cura degli altri». Ma proteggendoli, inserendoli attraverso nella società, aprendo le «l enfatizzazione di virtù porte del successo e private», esse potevano procurando, persino, un diventare «figure di matrimonio conveniente. pubblica autorità».

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Naturalmente tutto ciò si svolgeva all insegna di regole ben precise: quelle «dell apprendistato mondano specifiche del salotto e della sua attività più importante, la conversazione». Attraverso questa si imparavano, infatti, autocontrollo, osservazione e buone maniere. La padrona di casa dirigeva questa «scuola di vita moderando le tensioni e prevenendo i contrasti». La donna, quindi, pur ricoprendo una posizione diversa da quella che l aveva contraddistinta fino a quel momento, continuava a essere collocata all interno di una parte che iniziava a sentire non adeguata. «La donna assolve il ruolo di educatrice alla convivenza e alla civiltà: vale a dire favorisce l inserimento del giovane maschio nel consesso sociale, permettendone l armonia e l equilibrio e sostenendone la realizzazione in quanto individuo tra gli altri individui». (Maria Luisa Betri ed Elena Brambilla , a cura di, Salotti e ruolo femminile in Italia. Tra fine del Seicento e i primi del Novecento , Marsilio, 2004)

La società le richiedeva ancora quelle caratteristiche tipicamente femminili, quali la gentilezza, la moderazione, la discrezione, la disponibilità,


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Il bene e il male famiglia in cui i giovani mentre si affidava al giudizio la bontà. Tuttavia, con letterati erano chiamati a femminile per gli aspetti eleganza e intelligenza, difendere l onore e la patria. «emozionali». tesseva legami, cuciva In genere nei salotti si rapporti utili e velava la «Se le donne, depositarie dei leggevano opere sua «interferenza», in più sacri valori, estranee per ambiti a lei non natura alla sfera egoistica degli accessibili, con l influenza, interessi e a quella della l importanza e il prestigio violenza ne benedicono le (grazie agli uomini autorevoli finalità, la guerra diventa santa: e colti che ospitavano) è infatti, guerra per il riscatto conquistati proprio nei salotti. del focolare domestico e della Qui, infatti, le donne propria stessa famiglia». (Maria riuscivano a ritagliarsi una Luisa Betri ed Elena Brambilla , a cura di, Salotti e ruolo fetta di indipendenza femminile in Italia. Tra fine del creando un intreccio di Seicento e i primi del rapporti liberi. Tali riunioni Novecento , Marsilio, 2004) erano l unica occasione del gentil sesso «per scegliersi Da una lato le salottiere passatempi e, soprattutto, favorirono la amicizie non convenzionali». consapevolezza di sé e dei Ai salotti partecipavano propri diritti. Dall altro non anche altre donne, oltre la permisero però la nascita, padrona di casa, ma la loro nei salotti, di dibattiti e importanza era minore: i prese di posizione sulla luoghi di conversazione condizione femminile preferivano un pubblico (alcune protagoniste in maschile. Le salonnièries, se questo senso si muovevano da un lato occupavano in maniera autonoma). una posizione di Copertina di "Salotti e ruolo femminile in Italia. prestigio e privilegio, Tra fine Seicento e i primi del Novecento" Approfondimenti dall altro sul piano Per saperne di più familiare e sociale non «impubblicabili», quelle avevano alcuna influenza. La lettura nei salotti trovava cioè bandite o per motivi Il salotto svolgeva un l approvazione di alcuni politici o per censura. ruolo fondamentale per la autori. Vittorio Alfieri, per Oppure le notizie dal mondo divulgazione di opere esempio, sfruttava il pubblico per sapere cosa succedesse inedite attraverso la lettura. mondano per critiche e al di là del mondo salottiero . Nei tempi passati l autore suggerimenti che potevano Particolarmente attive cercava l approvazione del giovare all opera. Lo furono le salonnièries principe, cui era spesso considerava un «campione» durante il periodo del dedicata l opera. del più vasto fruitore. liberalismo e della L intellettuale aspirava al Giuseppe Parini, invece rivoluzione italiana, nello consenso di un pubblico disdegnava questo tipo di sviluppare e diffondere le variegato che rispecchiasse giudizio ritenendolo «folla ideologie sovvertitrici e le vere esigenze e i gusti dei indistinta e amorfa più che unificatrici. Sempre nuovi lettori gli uomini un pubblico consapevole». sfruttando il ruolo di madre, comuni . Si rivolgeva agli le salottiere presentavano la astanti per le modifiche da nazione come una grande apportare al proprio lavoro,

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Altman, il vecchio leone dell altra America Regista, sceneggiatore e sovvertitore dei i canoni cinematografici di Hollywood di Laura Longo

Cultura Robert Altman

E questa convinzione è La personalità di Robert riportata anche nelle sue Altman può essere definita produzioni con una sola parola: cinematografiche. Nel eclettica. Una 1970 propone al Festival caratteristica che lo di Cannes, il premiatissimo distinse sia nelle sue scelte M.A.S.H. , acronimo che di vita che nelle sue sta per Mobile Army produzioni Surgical Hospital ovvero cinematografiche. ospedale mobile Figlio I film di Altman chirurgico dell alta si discostano militare. borghesia Non aspettatevi cattolica, dalla realtà il classico film di ricevette una per rifugiarsi guerra perché rigida spesso definirlo tale educazione nel grottesco proprio gesuitica. o nell ironia. Difatti sarebbe un idiozia. È L austerità dei suoi genitori il suo cinema è arte l antinomia di allegorica: egli tutti i film e i clichè del riscrive la storia bellici: non ci tempo lo del suo paese sono né costrinsero a attraverso battaglie, né frequentare colluttazioni, né l Accademia le immagini mattanze. militare, dove In realtà, acquisì la l opera manca di una vera carica di pilota d aerei. e propria trama, i dialoghi Altman fu uno dei pochi tra i personaggi sono artisti che conobbe la scoordinati, quasi grande guerra : non sovrapposti illogicamente ebbe il tempo di terminare sulle battute dell attore la sua adolescenza che, successivo. Altman appena raggiunta la racconta la guerra della maggiore età, dovette Corea ma che immediatamente scontrarsi idealmente si riferisce con le brutalità della all interminabile guerra del Seconda guerra mondiale. Vietnam in maniera Senza dubbio l esperienza anticonformistica ai canoni militare lo segnò hollywoodiani. profondamente: gira Una differente presa di l aneddoto che la sua posizione degli riluttanza alla guerra era avvenimenti del mondo da così smisurata che parte dell artista. Il regista preferì farsi incarcerare rappresenta l antitesi del piuttosto che far parte pensiero delle diverse ancora del corpo dei amministrazioni riservisti.

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presidenziali, specie di quelle repubblicane. Ebbene, in tutti i suoi film, Altman rinnega la figura dell uomo-eroe, del personaggio buono sostituendolo spesso con la confusa moltitudine collettiva. In un intervista, alla domanda del perché di questa sua ostinazione nei suoi film di non rappresentare la figura degli eroi, il regista rispondeva candidamente: «Non so esattamente che cosa sia l eroe. Il protagonista? Io non ho mai conosciuto nessuno che non avesse debolezze o difetti». M.A.S.H. è sì dunque una commedia ma rappresentata con uno stile grottesco poiché mette in luce la violenza operata da chi a priori crede di far parte del bene.


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Il bene e il male Ma lo spirito beffardo del maestro non si ferma qui: l autore ritrae le ossessioni, i tic della società americana puritana, retorica e a volte bigotta, smascherando il falso moralismo e qualunquismo dell America degli anni 60. Come non ricordare allora un altro capolavoro cinematografico come Nashville dove la sua genialità è riconosciuta indiscutibilmente. Anche qui l autore offre uno spaccato di vita quotidiana nel quale rivolge la sua critica al mondo della musica country completamente chiuso nella sua autoreferenzialità, le sue aberranti manie verso i suoi idoli al punto tale da scatenare il desiderio sadico della morte che ammorba nel finale di Nashville . È proprio l animo graffiante, controcorrente e dissacratore dei miti

Robert Altman

hollywoodiani che conquista e affascina il grande Hitchcock. Sarà proprio

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Altman, che dopo una lunga gavetta di documentarista industriale, a essere scelto per curare gli episodi noir della fortunatissima serie Alfred Hitchcock presents . L ultimo lavoro dell irriverente e scaramantico regista del Missouri risale proprio al 2006, Radio America , considerato dai critici le volontà estreme dell artista. Il film, che nel suo insieme ha un tono malinconico, tratta la tematica del trascorrere del tempo e della morte che è incarnata da una misteriosa bionda, un io narrante. Mentre osserva per l ultima volta il palcoscenico dove è stata registrata la trasmissione conclusiva di un programma radiofonico, si porta via alcuni dei protagonisti, che muoiono serenamente dietro le quinte. Con questo finale profetico, quasi da morte preannunciata nello stesso anno Altman ha lascia il suo pubblico con il ricordo di un uomo innamorato da sempre del suo lavoro: il cinema.


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Lezioni di danza on-line: Mondays with Merce Il coreografo che ha rivoluzionato la modern dance : propone nuove tecniche di ballo con l e-learning di Maria Beatrice Protino

Cultura Merce Cunningham

movimenti che la gente può È l ultima idea geniale provare a casa, ma dirette a dell eclettica mente del quasi un pubblico di addetti ai novantenne Merce lavori . Si tratta, infatti, di Cunningham, il più tecniche avanzate della rivoluzionario ballerino e grande compagnia di ballo coreografo d arte Merce Cunningham Dance contemporanea americana: Company , composta mettere in rete le Merce da 14 selezionatissimi sue lezioni di Cunningham ballerini (sette donne danza, è il padre e sette uomini) che accompagnate da interviste da lui della danza post ripropongono le coreografie del stesso rilasciate, moderna. loro maestro con la spezzoni di vecchi ha anticipato spettacoli, nuove anticipando l era collaborazione di validi musicisti performance e di internet contemporanei e testimonianze di e l animazione visual artists. Le artisti di ogni 3d principali attività di nazionalità, questa compagnia disciplina e (rehearsals, performances, tempo (Robert residencies, tours) sono Rauschenberg, Frank Stella supportate dalla e Andy Warhol), che hanno Cunningham Dance collaborato con lui in Foundation (direttori, settant anni di carriera. managers, staff dello sviluppo, In realtà, non si tratta della Merce Cunningham Studio). prima volta che Merce A rendere possibile le lezioni Cunningham sperimenta il del lunedì con Cunningham , mezzo informatico. Già nel in particolare, sono stati i 1986 ha ideato il primo contributi delle fondazioni software di animazione 3d Mellon , Rockefeller e per la notazione dei movimenti Ferris , oltre alla di danza Life Form , poi collaborazione della New York ribattezzato Dance Forms University . Ed infatti, il sito di proprietà della Credo http://www.merce.org Interactive. Dalla sua intuizione avrà anche un secondo di poter utilizzare un sistema formato più ampio, disegnato elettronico che potesse aiutarlo su misura per le università a scoprire nuovi movimenti interessate a una sorta di per le sue coreografie è nato corso a distanza, un programma che gli impegnando gli stessi permette di muovere un insegnanti di danza a danzatore virtuale, distanza. inventando così nuove Le sue lezioni sono dirette dinamiche e possibilità per il sia a mantenere la corpo. potenza del corpo, sia a Mondays with Merce sperimentare movimenti non sono lezioni per sempre nuovi, che dilettanti: non sono

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richiedano un uso diverso dei muscoli. Questa, infatti, è l idea cardine che ha sempre ispirato l attività di Merce Cunningham: pensare la danza e il corpo del ballerino in modo sempre nuovo, indagando il movimento nello spazio e nel tempo.

Approfondimenti Aneddoto Merce Cunningham ha danzato una volta alla presenza di Helen Keller, scrittrice americana sordomuta che aveva ispirato con la sua vicenda il romanzo Anna dei miracoli . Lui stesso racconta che la scrittrice, accompagnata da un assistente che toccandole la mano coi polpastrelli le spiegava cosa accadeva, chiese di poter toccare il ballerino mentre danzava. «Così andai alla sbarra. Lei si fece accompagnare fino a me e mi mise le mani sui fianchi. Mani da uccellino: riesco ancora a sentirle. Ovviamente non potevo muovermi molto senza perderla. Per cui feci solo dei piccoli salti. E sentii Helen Keller dire: Così leggero, come la mente e capii esattamente cosa intendesse dire». (Tratto da un articolo della rivista Il Magazine del Sole 24 ore ).


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Jim Morrison, il cantante rock con le sue non-regole Principale riferimento per intere generazioni, è stato un profeta della libertà di Laura Longo

Cultura Jim Morrison

della musica popolare del Leader carismatico del Novecento. Tuttavia lo gruppo statunitense The spirito conservatore e Doors , fu uno dei più puritano era ancora la voce importanti esponenti della sovrastante dell opinione rivoluzione culturale del pubblica comune. 68, nonché uno dei più Malgrado tutto, Morrison grandi cantanti rock. Definito riuscì a imporsi in un sistema il poeta del sesso e della di bigottismo inneggiante al morte trasse ispirazione più sfrenato consumismo. dai maggiori scrittori Non solo: l elemento più maledetti ed è ricordato destabilizzante per la come una delle figure di società americana fu maggiore potere seduttivo determinato dalla sua della storia della musica. provenienza sociale. Infatti il carisma e Morrison non l incidenza che arrivava ebbe, all epoca, la Voce leader dei Doors, certo da una figura di Jim famiglia Morrison fu spesso accostato povera: era enorme ai poeti maledetti. figlio di sull opinione Morrison è stato ammiraglio, pubblica. Bisogna comunque uno tener conto che il dei maggiori ispiratori il che, nell America clima di quegli della sotto-cultura, di allora, era anni era basata sinonimo di estremamente sulle trasgressioni perbenismo conformista: i media erano soliti e all uso di sostanze e valori definire questo tipi stupefacenti, di cui fu conservatori. Grazie agli di artisti accusato di teorizzare studi ambasciatori del il consumo universitari male o addirittura Morrison si li rapportavano a creò la prima vera cerchia squallide figure diaboliche. di amici. Le possibilità che Tirava un aria di eccessivo offriva l ateneo gli permisero conservatorismo nella di conoscere il componente società americana: non a dei Doors , il chitarrista e caso Morrison ricevette le compositore Roy maggiori condanne (anche Manzanek: fu amore a giudiziarie) dal proprio prima vista. Una paese, gli Stati Uniti. collaborazione proficua Per comprendere sino in che portò numerosi successi fondo il valore dell azione di nell attività musicale. contestazione dell artista, Il futuro re Lucertola occorre immergersi nel cuore divenne presto un icona degli anni 60. Siamo in una della contro-cultura America già terribilmente americana. Morrison non scossa dal fascino di Elvis aveva mai accettato l idea Presley, il primo ribelle

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del sogno americano ovvero una vita tradizionale, edonistica e volta al consumo. Era un anarchico con uno straordinario desiderio di libertà, principi che si contrapponevano agli obsoleti dogmi della società contemporanea di allora, idealmente rappresentata dalla famiglia medio-alto borghese in cui il cantante era cresciuto. Il suo era un pensiero di rivolta assolutamente libero da vincoli, dovuto a un esistenza priva di drammi famigliari e frustrazioni sociali. Intendeva entrare nel cuore della gente comune, ribaltandone opinioni e concetti legati alla vita e capovolgendo così quello stesso sistema che lo aveva prima visto nascere e crescere. Morrison è stato capace di riscrivere le regole del suo tempo: le non-regole considerate dai più esempio di anticonformismo e di follia. Una follia tuttavia necessaria, secondo il cantante, poiché presto avrebbe indotto i giovani degli ultimi anni 60 a battersi nelle piazze per le proprie idee. Jim Morrison fu un vero e proprio capro espiatorio perché riuscì ad attirare su se stesso lo sdegno e il dissenso dell America benpensante che non avrebbe mai tollerato la messa in discussione dei principi sui quali si fondava. Un artista maledetto che


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Il bene e il male professava frasi come «meglio una fine disperata che una disperazione senza fine [...]» in nome, forse, di una libertà eterna e impossibile da conquistare nella sua attuale esistenza. Jim era affascinato dalla morte poiché essa era un entità oscura e misteriosa, però non la percepiva come una mera fine, quanto un nuovo inizio dal quale poter gettare le fondamenta per un moderno modo di vivere: l immortalità. La rivolta di Jim Morrison e le spregiudicate esibizioni erano dettate da una frenetica necessità o da una primitiva urgenza nel volerle riversare su di un pubblico troppo ingenuo, disorientato

e sprovveduto per comprendere quale fosse la via da seguire. Il successo non contava nulla sulla coscienza di Morrison, a lui interessava imporre le proprie vedute anarchiche, a costo di andare in gattabuia per aver dichiarato guerra attraverso la produzione musicale dei Doors e i suoi corrosivi testi contro l establishment del tempo. Un autentico fuorilegge destinato a un infausta autodistruzione: una morte precoce avvenuta in una notte e le cui circostanze a distanza di 38 anni non sono ancora state del tutto chiarite.

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Jim Morrison


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Seth e Osiride come Abele e Caino Tra mitologia egizia e Genesi biblica: le antiche testimonianze della lotta tra bene e male di Emanuela Boccassini

C'era una Culturvaolta B.Manfredi, "Caino e Abele", 1582-1621

conflitto tra i due fratelli Il filosofo greco Eraclito (540 perché rappresenta la lotta a. C.) sosteneva che i contrari tra la terra fertile - Osiride nella realtà non si susseguono inizialmente era identificato come se fossero separati e tra con il dio dell agricoltura - e loro indipendenti. Piuttosto la sabbia del deserto. essi danno luogo l uno all altro Seth simboleggia anche e il primo non si spiegherebbe il male necessario , senza il secondo. perché senza di esso il Una delle prime attestazioni bene non esisterebbe. Tra della lotta tra bene e male l altro, con la morte sulla è offerta dalla mitologia terra e la resurrezione nel egizia. Secondo un antica mondo ultraterreno di leggenda Seth (la cui Osiride, il contrasto tra bene malvagità si mostra sin dalla e male non si conclude. nascita poiché squarcia il Horo subentra al padre ventre della madre), geloso contro Seth. Sebbene del fratello maggiore, legittimo quest ultimo sia sconfitto, erede del regno paterno sulla non viene annientato , in terra, decide di uccidere quanto, per gli Egizi la lotta Osiride per prenderne il tra bene e male posto. Così, con l aiuto Seth come Caino: rientrava nel di di altri congiurati, i fratelli malvagi concetto equilibrio (Maat). costruisce una che Anche nella cassa fatta su per gelosia religione misura del vogliono cristiana abbiamo fratello. Lo invita spodestare un attestazione di a un banchetto e dichiara di voler Osiride e Abele, una competizione, donare la sua i consanguinei terminata nel sangue, tra due opera a giusti . fratelli, i quali chiunque vi Dimostrazione rappresentano il entrasse allegorica bene e il male, perfettamente. dell origine che pone il credente Fidandosi del del bene di fronte al dilemma suo e del male di cosa è giusto e consanguineo, cosa è sbagliato . Osiride si adagia Nella Genesi (4, nella cassa e, 4b-5a), infatti, viene preso alla sprovvista, viene raccontata la vicenda di chiuso dentro e gettato nel Abele e Caino. fiume. Non contento di ciò, Quest ultimo, alla nascita, dopo che la sposa di Osiride, è accolto con giubilo (al Iside, recupera il corpo del contrario del fratello che marito, Seth infierisce passa inosservato), ma ulteriormente facendolo in 14 nonostante ciò è invidioso pezzi, che poi sparge per tutto del fratello minore poiché l Egitto. Dio (ma non viene spiegata Questo mito giustifica il

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la ragione) preferisce le offerte del pastore Abele ed è indifferente a quelle del contadino Caino. Questi non riesce a dominare l odio che cresce nei confronti del fratello, così organizza la

Seth e Osiride

sua vendetta. Come Seth, inganna Abele e lo invita in campagna. Lì, raggiunta la solitudine, lo uccide. Interrogato sostiene di non sapere dove sia il fratello non essendone il custode e mostrando di non essere pentito o di provare rimorso. Ma Dio sa che sta mentendo, così il primogenito di Adamo ed Eva viene maledetto . Ha commesso il peggiore dei delitti, il fratricidio.


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Il bene e il male

Nelle fiabe, in conflitto le protagoniste femminili L invidia arma le donne le una contro le altre. Il lieto fine non sempre è garantito di Emanuela Boccassini

C'erC a uulntuarvaol ta Ursula ruba la voce alla sirenetta Ariel

sua antagonista - colei che della loro infelicità. Le fiabe, racconti dovrebbe invece occuparsi Nella Sirenetta la buona immediati ed efficaci che di lei amorevolmente -, la Ariel , innamorata di un nascondono sempre una matrigna. Questa cerca fino essere umano e desiderosa morale, hanno in comune alla fine di impedire alla di avere le gambe, è l eroina, tipologie di personaggi ed figliastra, più bella e dotata la figura positiva. Colei che elementi narrativi. Infatti di Genoveffa e Anastasia, di le può donare la possibilità l antropologo russo Propp, raggiungere la felicità. Prima di realizzare il analizzando le fiabe le impedisce di recarsi al suo sogno è, in magiche del suo Uno sguardo ballo dove andrà grazie realtà, la sua paese, ha ad alcune celebri antagonista . La all intervento della sua fataindividuato una fiabe madrina, un po smemorata! strega dei mari regolarità nella di Andersen, (altra figura positiva) poi chiede alla costruzione dei Perrault la rinchiude nella torre. sirena, in cambio racconti per bambini. Ma, mentre nella fiaba di Nel saggio Morfologia e i fratelli Grimm degli arti umani, Andersen, il male vince della fiaba (1928) e subito emerge proprio ciò di cui sul bene, in quella di presentò un modello un accanita lotta è gelosa: la Perrault la fanciulla splendida voce. di riferimento tra il bene riesce a sposare il suo È il mutismo di sostenendo che e il male in cui Ariel che principe. «dietro la molteplicità le protagoniste condannerà la In Biancaneve e i sette delle storie c è un donne sono nani l antagonista e la fanciulla. Non unico schema una costante può difendersi mandante sono la stessa compositivo» e persona. La matrigna, neppure dalla individuò alcuni ruoli invidiosa della bellezza della falsa-eroina , fissi svolti dai ragazza, all inizio assolda un che si troverà nel posto personaggi: l eroe, cacciatore per ucciderla. Ma giusto al momento giusto. l antagonista, il donatore, resasi conto dell inganno Scambiata per la salvatrice l aiutante, il mandante e del principe, sarà il falso eroe. Sovente da quest ultimo queste figure racchiudono in sposata per se stesse più ruoli. riconoscenza e Esaminando alcune fiabe: alla sirenetta (la La Sirenetta di Andersen, quale non vuole Cenerentola e La bella commettere un addormentata nel bosco di atto malvagio, Perrault, Biancaneve e i uccidere il sette nani e Hansel e principe, in Gretel dei fratelli Grimm, cambio della si può inoltre constatare salvezza) non come spesso i resterà che protagonisti, nel bene e gettarsi in mare e nel male, siano figure diventare femminili. schiuma. Le donne, infatti, spinte L allegra e da cattivi sentimenti, come gentile invece rivalità e invidia, danno Cenerentola è l avvio alle vicende e si La matrigna sotto le mentite spoglie di una sfruttata e adoperano in tutti i modi vecchietta offre a Biancaveve la mela avvelenata ingannata della per liberarsi dell oggetto

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Il bene e il male le viene consegnato il cuore di un cervo anziché della giovane -, decide di risolvere il problema da sola. Così, sotto mentite spoglie, avvicina Biancaneve offrendole la mela avvelenata e raggiungendo, apparentemente, il proprio intento. Anche qui il bene prevale sul male e la fiaba si conclude con un lieto fine. Come il mito, anche le fiabe rappresentano un modo semplice e scherzoso per descrivere La fata invidiosa che getta la la vita del popolo, le sue maledizione su Aurora, la principessa paure e credenze. La studiosa Sarah B. Pomeroy protagonista della "Bella addormentata"

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( Dee, prostitute, mogli, schiave. Donne in Atene e Roma , Milano, Bompiani, 1997) attribuisce al misoginismo di Esiodo la sostituzione, nella religione greca, del mondo delle dee con l universo olimpico di Zeus. Quali siano le vere ragioni, difficilmente accertabili, dalla notte dei tempi le donne sono state investite del ruolo di megere , che se lo meritino o meno. Anche nelle fiabe vige questa regola e la maggior parte delle figure negative sono interpretate da donne. Speriamo la realtà sia differente!


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George Best: storia di un talento e di un uomo sopra le righe Stella del calcio e vincitore del Pallone d Oro nel 1968. Divorato dai vizi e dall abuso di alcolici di Lucia Buccarello

Non tutti sanno che ... George Best

grandi. Lo sport è sinonimo di Arriva in Inghilterra vita sana e vigorosa. Non nell agosto del 1961 a soli sempre però essere uno 15 anni, ma debutta sul sportivo significa condurre mitico campo dell Old una vita regolata. Di nomi Trafford due anni dopo, a se ne potrebbero fare causa di una breve fuga a molti, ma quello che è Belfast dettata dalla rimasto, senza dubbio, giovane età e dalla nella memoria di tanti è nostalgia per i George «Ho speso molti soldi suoi affetti. Best. Nel 1966 È stato per l alcol, vince con il uno dei le donne, le auto. Manchester la più grandi Tutto il resto Coppa dei calciatori l ho sperperato». Campioni di sempre e È la sua frase contro il Benfica purtroppo più famosa di Eusebio, come molti che sintetizza un altra leggenda sostengono al meglio l esistenza del calcio. Due - sarebbe esagerata dei cinque goal potuto e trasgressiva del match sono diventare suoi. Nel 1965 e ancora più di una leggenda nel 1967 vince grande se del calcio la Premier non avesse League. Il 29 scelto maggio del 1968 nello l eccesso come sua stadio di Wembley, Best filosofia di vita. con la sua prestazione George Best nasce in un contribuisce alla vittoria povero quartiere di della sua squadra in Coppa Belfast, nel nord Campioni, ancora contro dell Irlanda, il 22 maggio il Benfica. 1946. Il suo amore per il Il calciatore in campo è calcio è incondizionato fin uno straordinario attore, da bambino, ma il suo un assoluto domatore esile corpo lo oscura agli delle folle, non si tira occhi di molti. Viene indietro nei contrasti e con notato, dagli osservatori i suoi dribbling irride gli del Manchester United, a avversari. Sembra quindici anni, nel corso di assolutamente in grado di una partita in cui Best poter vincere le partite da segna ben due gol contro solo. una squadra di ragazzi più

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Il 1968 è il suo anno. Vince il Pallone d Oro e il riconoscimento come miglior giocatore dell anno della FWA. Ma il 1968 è anche l anno in cui ha inizio la sua parabola discendente dovuta principalmente alla sua dipendenza dall alcol e alla passione sfrenata per la bella vita. I suoi ritardi agli allenamenti e i continui scontri con i vari allenatori che si susseguono sulla panchina dei Red Devils mettono fine al rapporto con il Manchester. A soli 28 anni Best lascia il calcio vero e proprio per trasferirsi in Nord America. Il ritiro effettivo dai campi di gioco avviene però nel 1983. La sua ultima squadra è quella del penitenziario di Ford Open nel Sussex, dove sconta una pena per guida in stato d ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Inizia così la sua lotta, purtroppo persa, contro l alcolismo. Nel 2002, all età di 56 anni, subisce un trapianto di fegato. Un operazione molto contestata. Alcuni, infatti, discutono il fatto che un fegato sano venga


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Il bene e il male impiantato in un bevitore incallito. Best promette di impegnarsi a smettere e sembra riuscirci, ma la promessa dura all incirca un anno. Il calciatore ricomincia a bere e nell ottobre del 2005 viene ricoverato con gravi problemi respiratori. Muore il 25 novembre del 2005. Il suo funerale è stato trasmesso in mondovisione da Sky. La commozione per la sua scomparsa ha unito forse per l unica volta cristiani e protestanti che da sempre con i loro conflitti insanguinano l Irlanda. Di questo grande campione si deve mettere in evidenza, non solo il talento, ma soprattutto il messaggio di grande responsabilità che ha voluto lasciare ai giovani. Pochi giorni prima di morire Best ha voluto lasciare un messaggio importante: «Don t die like me». Il numero 7 del Manchester esorta le nuove generazioni a non permettere che l alcol porti via le loro abilità, i loro soldi, e infine la loro vita, come è capitato a lui.

Approfondimenti Per saperne di più Il Belfast City Airport è stato rinominato George Best il

22 maggio 2006, giorno in cui il campione avrebbe compiuto 60 anni. Invece nel marzo 2006, Flybe, il maggiore operatore dell aeroporto, ha chiamato un aereo The George Best , un Q400 con l effige del giocatore. Nel centro di Belfast sarà realizzata una statua commemorativa. Dal 27 novembre del 2006, a un anno dalla morte di Best, l Ulster Bank ha diffuso un milione di banconote da

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5 sterline con la sua effige, in Irlanda e a Manchester. A questo personaggio, nel bene e nel male, è stato dedicato un film: BEST (1999) di Mary McGuckian, con John Lynch, Patsy Kensit e un autobiografia: The Best di G. Best e R. Collins (Baldini e Castaldi Dalai, 2007).


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Animali colti e creativi L uomo non è l unico sapiens : lo afferma nel suo libro il paleontologo Bisconti di Sergio D'Amico

Non tutti sanno che ... bevuta dalla scimmia La cultura, definita come spremendolo in bocca. scambio di informazioni , Questo comportamento è fondata su cause diverse da stato ideato e quelle genetiche, Esistono strutture tramandato è propria soltanto da soltanto della nervose questo gruppo specie umana? negli animali di scimmie. Non è di questa che consentono Ma anche i opinione di sviluppare mammiferi Michelangelo comportamenti marini, come le Bisconti, imitativi balene, danno paleontologo, autore del volume e di apprendimento vita ad autentiche Le culture degli innovazioni altri animali. È culturali. A seconda Homo l unico Sapiens? . Per dell oceano in cui vive, mezzo di alcuni esempi ciascun gruppo di questi presi dal mondo animale, animali ha una differente anche il lettore più diffidente modalità di cantare, che può convincersi che in cambia nel corso del tempo: ciascun gruppo animale è gli individui giovani presente una cultura, apprendono il canto dai più analoga a quella umana anziani, modificandolo fondata sul linguaggio: leggermente. Infatti, si è un insieme di osservato che un gruppo di atteggiamenti e megattere dell Oceano comportamenti, tramandati Pacifico, dopo l introduzione da individuo a individuo. di due individui con un diverso dialetto , La spugna dell orango provenienti dall Oceano e il canto delle balene Indiano, hanno mutato completamente il proprio Per esempio, un gruppo di modo di cantare in appena oranghi, che vive nella un paio di anni, adottando foresta di Suaq Balimbing il nuovo repertorio sonoro. (Sumatra) ha sviluppato un peculiare metodo per raccogliere l acqua che si Non conta solo il cervello deposita in anfratti, che non possono essere raggiunti Ma quali sono le cause di direttamente. In pratica, essi insorgenza di una nuova realizzano una specie di cultura animale? Di certo, spugna, ottenuta nell opinione di Bisconti, non appallottolando una foglia, si deve avere un cervello di precedentemente ritagliata grandi dimensioni. Piuttosto in strisce sottili. Una volta è necessaria una immerso, questo oggetto conformazione assorbe l acqua, che viene particolare del sistema

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nervoso. Infatti, questa renderebbe attuabili le capacità su cui si fondano i fenomeni culturali: il ricordo di comportamenti e di avvenimenti (memoria); l interazione e l intesa con altri individui della propria specie (comunicazione) e l ideazione di nuovi comportamenti, utili alla sopravvivenza (creatività). Sempre secondo Bisconti, nel caso dei vertebrati, rivestono un ruolo chiave i neuroni specchio, cioè quelle cellule nervose che si attivano, sia quando si esegue un azione, che quando la si vede eseguire. Alla base della capacità di imitare, e, quindi, anche di apprendere un gesto eseguito da altri, ci sarebbe proprio questo tipo di cellule, anche se, in molte specie, non sono state ancora scoperte. Invece, per quello che concerne gli invertebrati, molto dipenderebbe dal ganglio cerebroide: cioè una specie di cervello, composto da tre gangli nervosi fusi insieme, che è responsabile delle funzioni superiori degli insetti. Lo stesso si può dire per il complesso sistema nervoso del polpo.

Approfondimenti Bibliografia M. Bisconti, Le culture degli altri animali. È Homo l unico Sapiens? , Zanichelli, 2008, pp. 208.


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Yin e Yang: eterni opposti, ma complementari Aspetti della realtà manifesta. L alternanza di questi elementi determina l ordine dell universo di Laura Longo

Poco prima dell inizio dell era cristiana, la religione taoista, ma anche il sistema confuciano, hanno attinto le loro basi teoriche da fondamenti d origine contadina e da antichi comportamenti religiosi. Questi concetti sono la nozione di dao, (da lì la derivazione di taoismo) e quella, doppia, di yin e di yang. Il termine dao significa principio primario e rappresenta il flusso dell universo basato sull alternanza di due forze apparentemente opposte ma complementari:lo yin e lo yang. La loro azione combinata muove l universo in tutti i suoi aspetti: i sessi, le stagioni, il giorno e la notte, la vita e la morte, il pieno e il vuoto, il movimento e il riposo, ecc. Perciò tutte le manifestazioni dell universo (piante, minerali, animali, fenomeni naturali in genere) sono costituite da questi due aspetti. Non si può pensare al giorno senza la notte, al caldo senza il freddo, alla staticità senza il movimento. Il concetto yin e yang è la generalizzazione simbolica di come esistano due forze opposte nei fenomeni del mondo naturale. Non solo rappresenta due oggetti contrapposti ma anche come due aspetti opposti che coesistono all interno dello stesso oggetto.

Non tutti sanno che ...

disturbo oppure una Secondo la filosofia malattia. orientale, l individuo è un La caratteristica della microcosmo immerso in una dualità attraversa tutta la dimensione macrocosmica filosofia cinese. Qualunque (l universo) che lo influenza cosa ha un suo opposto, non e determina le leggi della assoluto, ma in termini sua esistenza. Difatti l uomo comparativi: nessuna cosa è concepito come unione può essere completamente di polarità: femminile e yin o completamente yang. maschile, yin e yang Le polarità sono tra loro appunto. interdipendenti e hanno La tradizione, tuttavia, origine reciproca poiché l uno accorda alla natura non può esistere senza femminile tutto ciò che è l altro. Se viene danneggiato yin, e alla natura maschile lo yang, pure lo yin viene tutto ciò che è yang. Il primo meno. riflette in termini psicologici la Yin e yang, termini Entrambi i principi si coscienza diurna. utilizzati trasformano Il secondo invece dalla filosofia è assimilabile cinese, indicano mutuamente, poiché tutto è all inconscio le due forze visto come un dell uomo. metafisiche gioco Questi elementi supreme, d alternanza, di opposti non sono altro che poli di un che determinano complementarietà con il loro e di dualità. Nel sistema complesso alternarsi ciclico, pensiero cinese non c è mai nulla tendente a un l origine di così netto e equilibrio che è dell universo dinamico, perché e l equilibrio vitale ogni cosa è composta in deriva dal proporzioni continuo ineguali, di yin e di yang. assestamento di forze in Il taiji, ovvero il famoso opposizione. disegno del cerchio bicolore, Quando l individuo diviso in due parti uguali riesce a raggiungere in sé simmetricamente opposte una condizione di per mezzo di una curva a equilibrio tra gli opposti forma di S verticale, raffigura elementi, conquista uno l universo. stato di benessere. Le due forze sono la coppia Invece, nel momento in cui motrice della meccanica fattori interni o esterni cosmica: essi si generano interferiscono sul suo reciprocamente in un raggiungimento movimento circolare dell equilibrio, nell uomo si continuamente rinnovato. manifesta un disagio, un

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Il bene e il male Secondo questa teoria, ogni manifestazione è regolata dalla legge semplicissima, quella del ritmo a due tempi: in ogni fenomeno esiste un tempo attivo e un tempo passivo, un alternanza delle fasi ascendenti e delle fasi declinanti della due forze. L ordine universale quindi è costituito dall equilibrio di questi due principi complementari. Una teoria

la base dell universo. Il taiji simboleggia infatti l evoluzione continua e la ciclicità della natura, basata sull armonia fra gli elementi (ying e yang). Uno sbilanciamento porta a uno scompenso dell ordine naturale.

considerata dai filosofi cinesi

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Crimini, delitti, indagini e radici quadrate Un interessante studio sui rapporti fra la letteratura poliziesca e la regina delle scienze di Sergio D'Amico

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La copertina "Il matematico in giallo"

e Sherlock Holmes ? Il genere letterario noto quest ultimo sopravvalutato: con i nomi di poliziesco o nei racconti di Conan Doyle, giallo è caratterizzato da l autentico matematico è un insieme di elementi proprio il professor Moriarty, comuni, ben conosciuti dai nemico giurato del detective lettori. Uno di questi è un con lente d ingrandimento e detective, o un criminale, pipa. L autore analizza gli che agisce seguendo la investigatori che odiano logica matematica. l algebra, Questa è come Nero un affermazione vaga, I protagonisti ma si tratta di una di dei grandi romanzi Wolfe. E chi, quelle minuzie che non polizieschi usano pur godendo sono mai state spesso (ma non della fama di considerate sempre) metodi grande logico, di seriamente. L autore e ragionamenti fatto, si limita del libro, Carlo matematici a narrazioni Toffalori, matematico per identificare che di di professione nel il colpevole scientifico volume Matematico in di un delitto hanno assai giallo , ha voluto indagare se questo tipo a partire da pochi poco e sanno più di di giudizi rispondono a indizi, spesso indovinello, verità. fuorvianti come avviene negli Da Asimov a Ellery scritti di Ellery Queen. Queen Lo studioso usa un approccio tipicamente aritmetico, ma utilizza anche elementi tratti dalla logica, e dalla scienza, più in generale. Secondo il docente, i testi considerati non sono sempre dei thriller , nel vero senso del termine. A esempio, Daneel Oliwav ed Elijah Baley, protagonisti del romanzo Abissi d acciaio di Isaac Asimov, sono inseriti nel filone fantascientifico, per gli ambienti in cui si svolgono le loro indagini; anche se, in effetti, a che fare con un inchiesta di polizia. Cominciando dai celebri investigatori dell Ottocento, come Dupin

Matematica, la grande assente A quest ultimo, Toffalori preferisce di gran lunga Maigret. E non soltanto per i contenuti: ma, piuttosto, per il metodo seguito, analogo a quello adoperato dai matematici, che devono trovare l approccio giusto per affrontare i problemi su cui lavorano. Nel libro, i grandi detective della narrativa non fanno una gran bella figura. Per trovare citazioni non troppo convenzionali, e lontane dalla realtà, Toffalori è stato costretto a spigolare tra gli autori minori, a volte neppure tradotti nella nostra

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lingua. A quanto finora detto, va aggiunto il fatto che, specialmente nelle traduzioni degli anni Sessanta e Settanta, le poche descrizioni, realmente matematiche, erano eliminate, senza troppi riguardi, nell edizione italiana (e non si sa se ciò avvenisse solo casualmente). Di conseguenza, si comprende bene come la situazione sia desolante. Curiosità di nicchia Certamente, il libro contiene alcuni spunti interessanti. A esempio, esaminando il romanzo L Ultimo Teorema di Fermat , Toffalori fa notare che la storia della dimostrazione di questo grande dilemma della matematica è stata riscritta come se fosse un thriller, con tutti i colpi di scena tipici di questo genere letterario. Tuttavia, dopo alcune pagine, il volume di Toffalori diviene piuttosto ripetitivo, e alcuni degli incisi dell autore sembrano alquanto gratuiti. In definitiva, si tratta di un testo interessante, ma solo per quanti amano i gialli (o la matematica).

Approfondimenti Bibliografia C. Toffalori, Il matematico in giallo , Guanda, 2008, pp. 268.


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Uomo nel buio , romanzo breve di Paul Auster Nelle notti insonni il protagonista immagina un America diversa

di Maria Beatrice Protino

leggi con noi La copertina "Uomo nel buio"

lo conducono lontano Il nuovo romanzo di Paul dalla sua vita, da ciò che Auster, Uomo nel buio , vorrebbe dimenticare: la in Italia edito da Einaudi, è recente morte della moglie, così convincente l orribile nell evocare lo stato assassinio in di insonnia che, Il cinico Iraq del posto si riesca a rimescolare fidanzato della reggere davvero la con la mente nipote che lettura per una sola laggiù lavorava notte, senz altro si gli eventi reali, in un impresa di parteciperebbe per ri-crearsi costruzioni, il volentieri alla in una vita divorzio della colazione descritta parallela, figlia, il suo alla fine del non possono stesso racconto, cioè: «Uova strapazzate, tuttavia risolvere incidente. il dramma Sdraiato nel bacon, pan fritto, dell esistenza: buio, cerca di frittelle... ». Infatti, forse solo rifuggire arrivato a questo la speranza l idea del punto, il lettore non dolore solo è redivivo da nell amore può una notte di veglia, salvare dall oblio personale e della sua ma anche da una famiglia e si notte in cui, racconta la storia di un fluidamente, ha egli stesso mondo parallelo, di partecipato a un viaggio, a un America che, pur un odissea interiore, rimanendo contemporanea condotto quasi per mano a quella reale, non è in attraverso una narrazione guerra contro il terrorismo, intensa e abilissima. in cui non è avvenuto Il protagonista, August l attentato dell 11 settembre, Brill, critico letterario in né la guerra in Iraq, ma è pensione, ha 72 anni, e dilaniata da una guerra giace nel suo letto a casa civile scoppiata nel 2000 della figlia, nel Vermont, per durante la prima rimettersi da un incidente contestatissima elezione automobilistico che l ha di Bush. Mentre il destino reso quasi invalido. In del protagonista della storia questa sua lunga notte fantapolitica diventa sempre d insonnia come gli accade più incerto, la nipote, ormai da tempo - tiene anch essa insonne, occupata la mente raggiunge il nonno e August immaginando storie che

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capisce che non può più sfuggire ai racconti veri, alle vicende della sua vita, ma cedere, lasciarsi andare al «folle mondo che viene avanti rotolando» (così come recita un verso della poetessa Rose Hawthorne, più volte citato nel libro). Sin dal titolo si evoca il silenzio alle infinite domande della vita e si narra del buio, della difficoltà di continuare a vivere se non costruendosi quasi cinicamente un altra realtà e offuscando la distinzione tra ciò che è vissuto davvero e ciò che non lo è: si peregrina secondo modalità quasi kafkiane nei bassifondi di città ostili che sono simbolo di solitudine. Il racconto nel racconto, la narrazione che si mescola tra due mondi possibili, in un gioco di richiami e una fede incondizionata nella fluidità dell esistenza e nel suo caos, nella sua mancanza di ordine, nel suo intrinseco affidarsi a imprevedibili giri di destino, fortuna e coincidenza, ma anche imprevedibilmente, appunto - in un inossidabile slancio salvifico della mente verso la speranza. In tal modo, un romanzo che comincia come un racconto di morte, si conclude narrando di tre generazioni che, attraverso


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Il bene e il male l amore, riescono a riconciliarsi con il mondo.

Approfondimenti Paul Auster Paul Auster è nato nel 1947 a Newark (New Jersey) da famiglia benestante di origini tedesche. Durante l adolescenza inizia a scrivere le prime poesie. Si laurea nel 1969 alla Columbia University e tra il 1971 e il 1974 vive in Francia. Nel 1974 sposa la scrittrice e traduttrice Lydia Davis, dalla quale ha un figlio, Daniel. Il matrimonio dura solamente quattro anni. Dopo aver divorziato dalla Davis, sposa nel 1982 la scrittrice di origini norvegesi Siri Hustvedt, dalla

quale ha una figlia, Sophie. La sua carriera di scrittore di romanzi inizia nel 1979 con L invenzione della solitudine , ma è solo nel 1985 che arriva la consacrazione a livello internazionale con la Trilogia di New York , composta da Città di vetro , Fantasmi e La Stanza Chiusa . Da questo momento Paul Auster diviene uno scrittore di culto e dalle poliedriche attività: scrive per il cinema ( Smoke e Blue in the face ) e diviene regista ( Lulu on the Bridge ). Paul Auster

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Il bene e il male

La scienza in cucina Un testo vivace e preciso, che fa capire quali fenomeni naturali stanno dietro a un delizioso manicaretto

di Sergio D'Amico

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La copertina "La scienza in cucina"

scientifica? In realtà, però, Che differenza c è fra un anche la cucina è un goloso dessert, e un insieme laboratorio, anche se con di farina, zucchero, uova e strumenti spesso meno latte dal sapore disgustoso? precisi. Infatti, moltiplicare Per quale motivo le crostate la quantità di non riescono bene, se cotte nel forno Questo libro guida DNA disponibile, nella comprensione con tecniche di a microonde? degli aspetti ingegneria Domande del genetica, genere trovano scientifici una risposta della preparazione prevede l uso di una rigorosa esauriente in e della cottura questo libro, che dei cibi, mettendo procedura, con espone in evidenza curiosità, determinati ingredienti, e dettagliatamente i sconosciute differenti fasi di principi fisici e chimici su cui si alla maggior parte cottura, non di noi molto diversa fondano i dalle istruzioni processi culinari. per la preparazione del pane. Ci sono, a esempio, brevi trattazioni sulla Ricette semplici, ma termodinamica dei grassi, o rigorose sulla chimica delle proteine e degli zuccheri. E non Sicuramente, i risultati che mancano cenni di biochimica si ottengono in cucina degli organismi viventi dipendono anche dai gusti (vegetali e animali), per dei commensali, e non dalla consigliare il modo adatto riproducibilità dei risultati per trattarli prima del pasto. stessi, da parte degli altri cuochi. Comunque, saper Arte e scienza fra i usare i principi basilari, fornelli con cui si opera in cucina, può risultare utile per Si procede, dunque, lungo preparare meglio le due cammini paralleli: da un pietanze. In questo modo, lato, la scienza, che vuole ci si accorge che risulta più spiegare e rendere semplice montare le uova, comprensibile tutto; se queste sono state tirate dall altro, l universo fuori dal frigorifero poco irriducibile delle sensazioni tempo prima. Oppure, si può e dei sapori. Non è semplice capire il motivo per cui il congiungere questi due soufflé si è sgonfiato, e saper settori, tanto lontani nelle rimediare, in vista di loro modalità di azione e di successive imprese culinarie. comunicazione. Infatti, se la Suddiviso per categorie di cucina è, spesso, un arte, alimenti, il libro riporta anche cioè espressione di creatività, diverse ricette, molte delle come si fa a conciliarla con quali facili da eseguire. Sono i severi protocolli della ricerca

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trattati soprattutto piatti semplici e nozioni di base, da adoperare successivamente per liberare la propria vena creativa, senza correre il rischio di mandare in tutto malora, per un po' di sale in meno o troppo burro nell impasto. Libro gustoso e un po english Si indovina facilmente la nazionalità inglese dell autore dalla scelta di alcune pietanze, come il fish & chips o per i consigli sull uso del cheddar , che non è certamente un formaggio diffuso nel nostro Paese. L aspetto più sperimentale del libro emerge dai divertenti e semplici esperimenti fai da te , proposti per osservare, in modo minuzioso e approfondito, le leggi fisiche al lavoro che riproducono spesso, su scala macroscopica, ciò che avviene, a livello molecolare, negli ingredienti delle nostre ricette. Si tratta, quindi, di un libro molto adatto sia per gli amanti della scienza che per quelli della buona cucina, specialmente se non molto esperti in entrambi i campi, e con il desiderio di mettersi alla prova con gustosi esperimenti.

Approfondimenti Bibliografia

P. Barham, La scienza in cucina , Bollati Boringhieri, 2007, pp. 317.


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Il bene e il male

Quattro esperti analizzano La filosofia del Dr. House Il volume è un divertente excursus etico di uno dei personaggi più controversi della tv

di Sara Foti Sciavaliere

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La copertina "La filosofia del Dr. House"

l etica, la logica e La maggior parte del l epistemologia del pubblico televisivo conosce medico televisivo, bene la serie televisiva mostrandolo aldilà del bene statunitense Dr. House e del male . Medical Division . Un irresistibile mix Secondo la loro Il telefilm, teoria «Per House ambientato nel di cinismo ogni malattia è reparto di un e sarcasmo, una sfida, un fittizio ospedale il suo unico universitario del obiettivo è salvare nuovo e intrigante puzzle da risolvere New Jersey, è il paziente, acume, spirito incentrato sulle schiacciando anche con di osservazione, vicende di le leggi dell etica. abilità analitiche e un equipe di Il bizzarro intelligenza». Da diagnostica comportamento qui ci si domanda: medica guidata del Dr. House «Come ragiona? dal Dr. Gregory House, un ha suscitato così Come fa a indovinare la medico dai l attenzione diagnosi? Come fa metodi poco dei filosofi a sapere che è ortodossi e corretta? È buono spesso bruschi, o cattivo? O è al di ma dotato di là del bene e del male? E grandi capacità professionali perché in fondo ci affascina e intuizioni geniali. tanto?». Un personaggio Nel libro ci sono riferimenti discutibile. Affascina e si precisi a dialoghi e puntate fa detestare. O lo si ama o che servono per iniziare la lo si odia. Segue una logica riflessione. Studiando le sue etica tutta personale, al frasi, si risale ai due di fuori della morale comune. imperativi che regolano le È provocatorio e anarchico, sue azioni e la sua condotta assolutamente originale. sul lavoro: salva il tuo Non è il classico eroe paziente a ogni costo e io perfetto: bello, buono e ho sempre ragione . inscalfibile. Queste sue Salvare il suo paziente piccole imperfezioni lo è lo scopo della sua rendono però più vicino e professione e lo persegue familiare. a qualsiasi costo e con Tuttavia la sua condotta qualsiasi mezzo, lecito e cinica, pone degli non. Il metodo che usa per interrogativi. E le risposte risolvere i casi è strabiliante le forniscono quattro e, anche se all inizio può giovani filosofi, autori del sembrare azzardato, la sua trattato La filosofia del Dr. logica è infallibile. House che indagano

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«La filosofia non dovrebbe rinunciare a niente, nemmeno alla televisione afferma in un intervista Simone Ragazzoni, uno degli autori del volume -. Tanto più che, oggi, l essenziale, nel bene e nel male, e al di là ovvero passa proprio attraverso il piccolo schermo. Ha ragione la filosofa americana Avital Ronell quando dice che Aristotele, molto probabilmente, si sarebbe interessato alla televisione». A prima vista, House potrebbe essere considerato semplicisticamente un essere cinico e immorale che non rispetta niente e nessuno. E invece non è così. Altrimenti non si spiegherebbe quello strano sentimento di ammirazione, più o meno espressa, che sia i suoi collaboratori e pazienti, sia i telespettatori nutrono per lui. House incarna un etica che scavalca i modelli classici. Un etica che va oltre l etica (un iper-etica), al di là del bene e del male. In ogni circostanza, il dottore televisivo segue un solo dovere, categorico, senza preoccuparsi d altro: salvare il suo paziente. E per salvare una sola vita, House è disposto a sacrificare tutto: etica, leggi, deontologia, rispetto umano per il paziente stesso che deve mettere in salvo. «Preferisci un medico che ti tiene la


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Il bene e il male già sperimentato, per mano mentre muori o uno avvicinare il pubblico a che ti ignora mentre questa disciplina, migliori?», afferma il medico specialmente gli studenti. in un episodio. La scoperta Questo ambito di studio della giusta diagnosi certo tratta di temi e problemi che lo appassiona, ma non è riguardano ognuno di sufficiente: è noi. E allora perché non funzionale alla «Sono trattarla a partire da salvezza del suo diventato un personaggio che paziente. È un medico attrae per quel suo medico per curare essere perennemente decisamente le malattie, in bilico tra il bene e atipico, uno non i malati» il male, tra lo spirito di scienziato della medicina che cura (Dr. Gregory sacrificio e il cinismo, House) tra il genio e la le malattie ma che sregolatezza? odia il contatto con i pazienti e con le persone in generale: Approfondimenti «Questo posto è pieno di malati, se mi sbrigo riesco Per saperne di più ad evitarli», recita in un altra delle sue battute al vetriolo. Dr. House, moderno Fare filosofia a partire Sherlock Holmes da un telefilm è un modo originale e divertente, e La serie trae ispirazione dai gialli del famoso detective Sherlock Holmes. Di fatto, in ogni puntata c è un puzzle medico diverso da risolvere. Sta nella capacità di House l ultima parola per venire a capo dell enigma e guarire il paziente. A collegare ancor di più il noto detective con il cinico medico c è anche l indirizzo di quest ultimo: nel settimo episodio della seconda serie ( Caccia al topo ) viene chiaramente inquadrato il numero civico del dottore, il 221b, stesso numero civico dove si trovava l abitazione di Holmes nella Baker Street descrittaci da Sir Conan Doyle. L'attore inglese Hugh Laurie, Inoltre il farmaco che House interprete del cinico dr. House assume, il Vicodin , può

essere paragonato, come espediente letterario, alla cocaina e alla morfina che Sherlock Holmes di tanto in tanto assumeva per resistere alla noia della normalità. Seppure House sostiene di assumere l oppiaceo per la sua azione analgesica a causa del dolore alla gamba. Blistris È il nome di un collettivo filosofico nato nel 2007 i cui membri sono M. Cristina Amoretti, Daniele Porello, Simone Regazzoni e Chiara Testino. I quattro studiosi, presso l Università di Genova, si occupano rispettivamente di logica, epistemologia, filosofia politica, estetica. Per questo motivo l analisi viene fatta accostando punti di vista differenti, affrontando in ogni un capitolo diverse angolature della questione. Blitris (dal greco blityri ) indica una parola senza significato, un puro suono che imita quello di uno strumento a corde. Questo è il loro primo libro.

Blitris1 L iper-etica di House «[ ] L eccezionalità della figura estetica di House è data da tre fattori non semplicemente giustapposti ma intimamente correlati: la sua esclusiva ossessione per i casi clinici più difficili, quelli che gli altri medici non riescono a risolvere [ ], la sua straordinaria capacità di risolvere tali casi e il suo singolarissimo modo di rapportarsi alle regole: non ci sono, per House, casi difficili con cui non valga la pena ingaggiare battaglia; e non ci sono regole universali etiche, deontologiche, sociali, che House non infranga nel corso delle sue battaglie. House sarebbe un originale e raffinata variante sul tema genio e sregolatezza? È indubbio che parte de fascino (perverso?) di questo medico sui generis, che rifiuta di indossare il camice perché non vuole essere scambiato per un medico (per un vero medico, quello che corrisponde all idea o alla definizione data e corrente di medico), risieda nella particolare sintesi di genialità e immoralità che la sua figura esprime. Narcisista, egocentrico, sarcastico, violento, intemperante, eccessivo, infantile, House gioca sempre il tutto per tutto, ogni volta, nella mano più difficile di una partita in cui ne va della vita stessa. E, quasi sempre, vince. Perché sempre arriva a

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Il bene e il male formulare la giusta diagnosi, benché talvolta debba arrendersi di fronte a quello che chiama sintomo incurabile [ ], cioè la morte. Accade così che gli innumerevoli suoi difetti e vizi, o meglio, quelli che in un uomo normale verrebbero considerati tali, si trasfigurino: e diventino i tratti peculiari dell individuo eccezionale al di là del bene e del male, cui si concede di non rispettare nessuna regola. Tuttavia, se le cose stessero semplicemente così, House avrebbe poco o nulla da dirci riguarda all etica. Al limite, lo Sherlock Holmes o l Achab della medicina potrebbe fornirci un buon esempio di comportamenti etici scorretti e di perversione deontologica. Dr. House, ovvero: come un medico non dovrebbe mai agire. Poco importa che ad House venga concesso il lusso dell immoralità in forza della sua eccezionalità. L eccezione non può, e non deve, diventare un modello di comportamento universale, se non a rischio di causare gravi danni. Che nel contesto specifico, quello medico, sono sempre danni alla salute dei pazienti. Morale della favola: ci sono superuomini cui è concesso fare cose che i comuni mortali possono solo, e anzi devono, limitarsi a sognare. [ ] E se le cose non stessero semplicemente così? Se questa morale della favola non fosse altro che l espressione di una morale della mediocrità? Per dirla con il Nietzsche della Genealogia della morale : di una morale degli schiavi ? Quello che qui proponiamo è di riscrivere questa morale alla luce della cosa iper-etica. La figura estetica di House, nella sua critica effettiva e radicale, decostruttiva della morale, è a suo modo una figura etica. Cosa che, prima ancora di essere dimostrata, trova un suo preliminare e immediato riscontro nel sentimento di ammirazione che l agire di House suscita nello spettatore, benché contrasti con il senso morale comune. Percepiamo la scorrettezza o l immoralità delle azioni di House rispetto a un idea di morale concepita come agire secondo regole universali in vista del bene comune; talvolta i suoi eccessi possono addirittura indignarci. E tuttavia, nello stesso tempo, c è qualcosa nel suo agire che suscita in noi, in qualcuno in noi, un sentimento di segreta ammirazione, benché sia difficile determinare che cosa sia. Ma che in senso House è una figura etica? Almeno in due sensi: House è una figura che produce un effetto etico; ed è una figura che esprime un iper-etica, vale a dire un etica che eccede i limiti dei modelli classici di etica. Il genio sregolato non ci chiede solo di identificarci a livello immaginario con lui per godere nell altro di ciò da cui siamo esclusi e da cui, al contempo, ci difendiamo. Piuttosto ci chiama in causa. Ci provoca. Ci sollecita a riflettere, a confrontarci con il suo modo di agire e a prendere posizione. E il fatto che House sia un medico, e che i suoi atti e le sue decisioni ricadano immediatamente sulla vita dei pazienti, non è estraneo a quello che potremmo chiamare l effetto etico del dottor House, vale a dire questo suo continuo obbligarci a confrontarci con le sue decisioni e a esprimere un giudizio. La situazione clinica fa sì che ogni decisione, anche quelle che riguardano l ambito propriamente scientifico dell indagine sulla malattia, abbia una dimensione e una portata etica.

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Il bene e il male

Guida Zen per non cercare la felicità di Barry Magid Saremo liberi solo quando le nostre speranze saranno ridotte in frantumi di Eliana De Giorgio

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La copertina "Guida Zen per non cercare la felicità"

fantasie di guarigione e Barry Magid è uno automiglioramento. L autore psichiatra e psicoanalista che affronta in questo libro alcuni esercita a New York. Dal temi importanti come la 1996 è diventato insegnante percezione di sé, il rapporto zen ed ha ottenuto il tra corpo e mente, l amore, permesso di fondare lo le relazioni con gli altri, zendo The ordinary Mind adottando un punto di vista (per zendo si intende la sala insolito: non c è nulla da per la meditazione fare, nulla da guadagnare, generalmente annessa ai tutto è già perfetto così templi buddisti, più in com è. E allora, generale un luogo dove si pratica la meditazione Un tentativo suggerisce Magid, lo scopo ultimo zen). Egli tenta di di conciliare lo zen con la conciliazione dovrebbe essere psicoanalisi, convinto tra psicanalisi proprio il riuscire ad che la verità non sia in e filosofia zen accettare la vulnerabilità, la possesso di nessun dipendenza, il credo e di nessuna cambiamento, la sofferenza cultura in particolare. che caratterizzano la nostra Entrambe queste pratiche, vita, così come quella di tutti. infatti, partono da un presupposto comune, cioè Lo zen e la psicoanalisi: mettono in dubbio la contenitori della nostra possibilità di individuare con esperienza emotiva precisione ciò che non va Anche la pratica zen, in un individuo e di riuscire afferma Magid, va orientata a trovare il modo di in questa direzione e va aggiustarlo . considerata non come qualcosa che ci aiuterà a Abbandonare diventare migliori, l automiglioramento aggiungendo qualche E proprio questo il ingrediente mancante alla messaggio principale e anche nostra vita, ma come uno il più sorprendente del libro strumento che ci permetterà di Barry Magid: la necessità di accettare la nostra di abbandonare le proprie

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necessaria imperfezione, vivendo qualsiasi aspetto della vita, perfino il dolore, fino in fondo, con onestà, e riducendo pericolose scissioni e conflitti interiori. Infatti, afferma l autore, proprio come la madre fornisce uno spazio di conforto e contenimento all interno del quale la bambina può vivere la sua esperienza del dolore sia la terapia sia lo zen forniscono qualcosa di simile a questo contenitore per la nostra esperienza, un contenitore nel quale non solo possiamo vivere tranquillamente la nostra esperienza emotiva, ma in cui possiamo veder affiorare tutte le vecchie aspettative, paure e convinzioni a proposito del dolore . Quello di Magid è un libro che fa riflettere proprio perché capovolge molti dei nostri assunti, incluso la motivazione che forse ci aveva spinto a intraprenderne la lettura.


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