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Il poggio del Comando generale

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di Saati

di Saati

Dislocazione delle truppe dopo l'occupazione di Saati.

Salla fronte ovest della posizione la quale guarda verso Ailet e Saberguma :

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La 3a brigata , composta : da tre battaglioni bersaglieri , dal battaglione alpino , da duecento irregolari, da quattro compagnie del genio e da due batterie. ( Unadelle batterie dovette mandared'acqua , non rimanendo quinditattico della posizione . ) unache parte dei quadrupedi a Massaua per deficenzacoll'occorrente per muovere i pezzi nel raggio

Davanti alla fronte ovest occupata , come si vede, dalle truppe poste sotto ilcomando del generale Baldissera , si stende il piano del Marecita largo due otre chilometri, col monte omonimo , tra il rivo di Saati ee il Jangus , e dopo quelpiano si ergono i Digdigta , una catena quasi rettilinea di poggi che si prolungamolto a sud e a nord .

Nella fronte sud , rivolta al Jangus , era saldamente postata nella metà occidentale che è la plù elevata :

La 2a brigata ( meno il 5 ° battaglione, che guardava la fronte nord ) . La brigata era nella sua formazione, più una batteria che le era stata aggiunta. e Per chiudere l'intervallo dal poggioi trinceramenti dei bersaglieri, volti >Ciuffo ,a nord , a sinistraalla testa della linea ferroviariadi linea della ferrovia , era postato un battaglione dellasubito trinceramenti per fanteria e brigata Cacciatori, il quale aveva preparatoartiglieria da montagna per le riserve, oveeventualmente Quali punti avessero avanzati dovuto portarsidella fronte sud , su questa linea .eravi la zeriba dell'Adeita , occupata da300 irregolari dell ' orda di Adam , e molto più in giù , verso Saati , come fosseprolungamento di questa fronte , la ridotta De Cristoforis. Da quella parte vi sono parecchie vie battute, per le quali si può arrivare all'Hamasat senza passare da Saati. La fronte nordprobabile l'attacco era la menoprincipale. guernita, come quella contro la quale pareva meno

V'erano , oltre una batteria della 3a brigata , che difendeva anche da quellaparte, un halai di irregolari , nella località detta il fortino egiziano , dagli avanzidi un trinceramento fatto dai nostri predecessori nell'occupazione di questa zonadel mar Rosso , e il 5 ° battaglione su due poggi 7 , cui il comando ha posto ilnome di poggi del Cinghiale e della Gazzella . In pochi giorni questo battaglionefece i lavori di trinceramento e la strada , affinchè, dato il caso, le riserve potessero portarsi prontamente in linea anche da questa parte . Un poggio po ' indietrodetto della del poggio del Comando , aSerra Piana, erano postati destra della linea ferroviariadodici pezzi delle batterie da , sul campagna con un battaglione della prima brigata di scorta. Il poggio della SerraPiana ha un ottimo campo di tiro in tutte le direzioni. Il generale San Marzano e che aveva destinato eventualmente il generale Saletta al comando delle truppeavrebbero potuto recarsi a quella posizione . che verano La grossabatteria e da riserva era formata dadue sqaadroni. Degli tre battaglioni dellaaltri tre battaglioni prima brigatadella brigata , , da uno una era

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DA MASSAUA A SAATI

diviso nei fortini A , B e C e nella ridotta De Cristoforis , un altro occupava , come è già stato detto , dei trinceramenti alla fronte sud , e un terzo era , come è detto sopra, a Serra Piana .

I tre primi battaglioni di riserva rimasero per un po ' di tempo al loro anticoaccampamento al Tacbat, per la deficenza d'acqua nella posizione di Saati, perqualche tempo dopodue o tre chilometri avvenuta da Saati. l'occupazione , quindi vennero portati innanzi a Queste mandato erano le forze concentrate a Saati. Rimase un battaglione,dal maggiore Boretti, al Taulud , due compagnie proprio a quello co Massauaisola , un battaglione ad Abd -el-kader ee due battaglioni ad Arkiko, oltre i presidiidel campo trincerato di Massaua , costituenti in certo qual modo la quarta bri gata , posta sotto gli ordini del generale Lanza, comandante la piazza .

CAPITOLO IX . Agli avamposti di Saati .

Le incertezze sulle mosse del nemico .

La crisi politica in Abissinia. Lascorrerie di Adam . La ferrovia . Le difficoltà dell'approvvigionamento.I pozzi e l'acqua. Ufficiali inglesi. Disposizioni in caso di allarme . Ilmercato di Jangus . Da Saati a Jangus. Il Mai Atal. L'accampamentodi ras Alula . Ricordi di Dogali . Tra il Comando e il Governo . Il colpodi mano su Ghinda . Il significato che avrebbe avuto . La marcia dal Tamarisco ad AiletSan Marzano. con La un battaglione deistrada . Ailet . Cacciatori d'Africa .L'alt nel paese . Il generaleFra soldati di eindigeni.. - Il ritorno all'accampamento.

Saati , 10 febbraio 1888 .

Scrivendo fino da parecchio tempo fa , quando ancora in Italiapareva che con qualche migliaio di uomini si potesse conquistare l' Abissinia , o poco meno , ricordo di aver detto che perquest'anno avremmo dovuto limitare la nostra azione alla rioc .capazione di Saati , e , bencompletamente dimenticati inteso,di Ua - fingendo tutti quantià . Per occupare Ua - à , d'essersi a 30 chi.lometri dal mare , ci vorrebbe un corpoche abbiamo qui per occupare Saati.ne ricordiamo nemmeno . di spedizione ,Sicchè è bene come quelloche non ce

Adesso le nostre truppe sono a Saati , e dal poggio del Comando , come dall'altura dove ho anch'io la mia tenda , si vedonolontano lontano le montagne di Ghinda : ma non credo vi sia nessuno che pensi , e per la stagione , e , indipendentemente dallastagione , coia mantenercipochi mezzia Saati, ad che si andare hanno ,più in e là . che bastano appenaSiamo precisamente nella situazionemissione Portal . preveduta finSiamo cioè da a un meseSaati , e fa ,ci appena ritornatarimarremo finchè la ile Zima ce lo permetterà , aspettando e sperando che gli AbissiniScendano a dar di cozzo nei nostri trinceramenti, dando luogo 2 I meno a un fatto d'armi , che , importante o no , con la eccitazione

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IX . AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

creata in paese dalla nostra spedizione, soddisferebbe in qualche modo l'amor proprio nazionale. Pernè i mezzi, nè le truppe sufficienti. andare innanzi, nonPer rimanere dove ci si sono è , e con le fortificazioni che si sono fatte , le truppe bastano , enon mi pare possa essere dubbio l'esito di uno scontro , se unoscontro deve avvenire .

Il che val quanto dire che , sebbene i nostri battaglioni si siano portati un po ' più innanzi , la situazione non è mutata da quello che erasarebbe ma pur , quando avevamo i nostridoloroso ritornare in Italiatroppo fra le probabilità vi è avamposti a Dogàli . Certo,senza sparare una fucilata ;anche questa . Sostenere in modo assoluto che gli Abissini non verranno non si può ; comenon si può del pari stabilire che verranno . Siamo in un paesedove sovente avvengono le cose che meno si aspettano, e , sopratutto , quando meno si aspettano. Ci sono ragioni, sintomi, indizi , tanto perQuello farche crederemi pare una cosapossa noncome l'altra .riescire del tutto privo di interesse, gli è il sapere quali sono le ragioni per cui credono gliuni che gli Abissini attaccheranno , e quali quelle che ad altrifan crederepotrà avere l'opposto. Alun'idea delle postutto ,cause che qualunque cosa avvengaavranno determinato gli , si avvenimenti.

Se gli Abissini avessero avuto l ' intenzione di attaccarci , aquest'ora lo avrebbero già fatto . Sarebbero scesi nelle 24 onelle 48 ore dopo l'occupazione, sapendo benissimo che dopoqualche giorno l'impresa diventava più difficile, per le fortifica zioni contro le quali, anche quando le tenevano gli Egiziani, non si sono quasi mai arrischiati . La marcia su Saati è stata fatta contutte le precauzioni, e appena in posizione, si è messo mano adun lavoro febbrile per fortificarsi. Ora , ogni giorno che passa , aumenta il nostro vantaggio , in caso di conflitto . Gli Abissini losanno assai bene , e forse sanno anche , dal più al meno , quante sono le bocche da fuoco in posizione nei dintorni di Saati . Si sache fino ad oggi l ' esercito del Negus non si è mosso , e conti nuerà a stare , a qualche distanza , sulla via di Gura. Fra le ipo .tesi , c'è anche quella che noncredendo le nostre truppe in conti nemmeno di muoversi , e che ,via di marciare innanzi , anzichè venir paese , loro incontrodove occupa , si sia messo là ad impedireposizioni buone, difendendo un'invasione delun passo molto difficile per le nostre truppe, e dove , in altri tempi , distrusse l'esercito egiziano .

Non è improbabile sia avvenuto un poco in Abissinia quelloche è accaduto in Italia , e che , come si sono esagerate le forze loro , essi abbiano un concetto esagerato delle nostre .Minacciata l Abissinia , il Re potrebbe essersi messo ad attenderci là dove sa di occupare posizioni a lui favorevoli, e potrebbe benissimo darsi il caso , che , come noi non siamo disposti a lasciare le attuali posizioni per correre in un terreno ignoto, altrettanto pensino e facciano loro . Le tradizioni di tutte leguerre di Abissinia , del loro modo di combattere , conforme rebbero questa opinione, epperò c'è addirittura chi crede un sognola speranza che possano arrivare fino a Saati, e sopratutto in

LE SCORRERIE DI ADAM E DI DEBEB 179

grande numero . La zona che intercede fra loro e noi , non è ricca d'acqua, e tanto meno di viveri , e non si presta , dicono , a unalunga marcia per un esercito, nel quale, per il troppo tempo che è riunito, ci sono già sintomi di disorganizzazione. Per attaccare , dovrebbero venire in due o tre marcie forzate portandocon loro i viveri e l'acqua necessaria , e attaccare subito subito,onde tornarsene indietro al più presto possibile , e non morire disete lungo la strada , nel ritorno . Adesso , anche in quei pochiposti dove c'è acqua , la quantità comincia a scemare , e in ognimodo la stessa quantità che basta per 1000 uomini , quandoquesti attingono l'acqua con regolarità , non basta nemmeno per 500 quando accorrano confusi e in disordine . In questi casi generalmente, dopo pochi minuti , il pozzo è bell'e rovinato.

Le notizie che si hanno , fanno credere molto triste e imbarazzata la condizione dell'esercito del Re , al cui seguito sono , come è noto , donne, ragazzi , tutta gente che mangia e beve anch'essa .Che vi siano ogni giorno dei morti di fame tutte le volte che simuove un piccolo corpoe della quale nessuno disi truppa, è meraviglia in. AbissiniaStando alleuna cosanotizie , naturale parrebbe però che cotesto numero sia andatoda un mese a questa parte . Un'altra sensibilmente aumentandoragione di disorganizzazione è il tempo troppo lungo dacchè i soldati sono sotto le armi, eil desiderio che tutti hanno di ritornare alle loro tribù , ai lorovillaggi , per raggiungere i quali molti debbono fare anche lunghesettimane di marcie , le quali diventano più faticose, più perico lose , per la difficoltà di trovare viveri @ acqua , man mano chela stagione s'avanzaPer alcuni invece . son cause queste che , aggiunte ad altre , po trebbero spingere il Negus a mandare attaccarci . Non potendo durare in una taluno dei suoitale condizione , capi adcol mal contento e le discordie che sono sorte fra i suoi capi , e che con la sua presenza non riesce più a domare completamente, un colpo di mano , o dal Re stesso ordinato, o fatto da uno o più capi , ditesta loro , nel desiderio di distinguersi e di farsi una grande posizione , potrebbe essere anche per l'Abissinia una soluzione. Tutto può darsi , e può anche darsi , che mentre il Negus , come ha ac . cennato finora , intende rimanere sulla Debeb , il fatto avvenuto giorni sonolui od altri tutta un tratto a mutare difensiva , le molestie di vicino ad Ailet , decidanocontegno.

Dopo Adam , che è rientrato l'altro ieri portando del bestiameche riuscì a porre in salvo , uccidendo dei soldati abissini, e facendone uno prigioniero , è partito anche Debeb verso le montagne di Ghinda , sebbene , tranne forse al Comando , non abbiavolato diresè circa 600 ad altri uomini , la ed precisa direzione che prendeva. Ha conè andato a tentare qualche cosa anchelui , tanto più ora dopo il fatto di Adam , che sembra aver svegliato in lui un sentimento di emulazione .Ilche giorno primaqualche cosa della sua partenza , parlandoavrebbe fatto certamente, e conche me a , mi disseforza dimolestare glinelle nostre Abissini posizioni . , sperava di poterli indurre adConosco ras Alula , diceva attaccarci, e il suoodio mortale contro di me . È un uomo di slancio , di impres

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IX . - AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

sione , è un po ' matto anzi , e non c'è da stupire , che , con o senzail permesso del Negus , venga a dar di cozzo nelle nostre posizioni . ,,

La settimana scorsa si è spinto fino sul suolo abissino . Sebbene gine abbiae per fattoil suo per tanti anni ilardire , conserva bandito sempre , pure per lain Abissinia , sua ori assiemeal grande prestigiorelazioni con moltipare sia quella che che circonda il suo nome , una quantità dicapi . L'impressione che egli ha riportato ,la posizione del Negus non è più la stessa diuna voltaad alcuni . Pauroso e sospettoso di tutticapi il comando di provincie , , in per pochi darlo giorni haad altri tolto checrede più fidi ; e i ras fra di loro sono in continue discordie , chepossono da un momento all'altro scoppiare. Qualcuno che si èveduto destituito dalla mattina alla sera, pensa fors anco a vendicarsene. Ve n'ha di quelli che con un po' di talleri, si potreb 66 bero comperare emento non si fida sato . Questo rivoltare contropiù di nessuno .diceva il Debeb il NegusPeccato era il , che in questo moche non ci si sia penmomento di agire , e se avessi poche migliaiache li sapesse adoperare di.... , uomini , e dei cannoni con la gente

Queste cose il Debeb non le diceva nè al Comando , nè adun giornalista andato ad interrogarlo , ma con la più grande confidenza, come se facesse uno sfogo, alla signora Naretti, la sola persona chiunque che parlando laaltro ispirargli lingua fiducia. di lui 2 , il tigrino , può più di

Ci sono dunque , come vedete , ragioni e cause che possono decidere il Negus ad attaccare , come ve ne sono altre le quali parrebbe dovessero ritenerlo da questo passo , e anzi ve ne sonoaltresì di quelle le quali possono essere come le determinanti tanto in un modo che nell'altro , come accade del resto in tutti i paesi governati da un dispotismo rigido , dove tutto dipendeda una volontà sola .

Fra le ipotesi c'è anche quella che , non venendo gli Abissinialla fine di marzo , si debba imbarcare la truppa, o per lo menouna parte della truppa che ora è qui , per l'Italia . Nel qual casonon basterebbe tener qui inumero , del Corpo speciale cinquemila. Per tener uomini ,Saati e ora le già ridotti di comunicazioni con Massaua non bastano , ed è forse per questo che , si dice ,rimarrebbe altresì la brigata Baldissera, salvo gli Alpini , cherimpatrierebbero perchè hanno già fatto un'estate. In tal caso un a meno errore che nonper la si pensi acarica di mandarne unocomandante in nuovo capo , , le e sarebbe maggiori probabilità sarebbero per il Baldissera , sebbene sia il meno an .ziano , perchè il generale Genè , che è invece il più anziano , è vi cino alla promozione , e gli altri rientrerebbero con le loro truppe .

Ma, come dico , è una voce che non so , per ora , qual fondamento possa avere .

Certo credo che nessuno pensi a tener qui tutte le truppe aldi là delsentire , e >marzo . Oggi ,abbiamo per 10 febbraiogiunta una ,di il caldo cominciaquelle giornate di a farsi kamsin che ci rende mezzo stupidi. Fortuna che il kamsin non duramolto . Guai se se ne avesse per parecchi giorni di seguito !

LA FERROVIA 181

Massaua - Saati , 10 febbraio .

Si scrive a Saati , ma per telegrafare, per mandare la propriaposta e per riceverla , poco fidandosi dei servi che si hanno e che spesso vi fanno le commissioni a rovescio ; ilè ancora quello di inforcare un nobile destriero miglior partitoche è spesso un mulo e di venirsene tranquillamente a Massaua, facendoi trenta chilometri che rappresentano la distanza da un puntoall'altro . La prima volta , si arriva con le ossa rotte e malconcie ;ma poi si finisce per abituarsi anche a questa... come a tantealtre cose . Ci sarebbe la ferrovia ... ma per ora non va che finoall' Hamasat , e anche volendone approfittare , rimane sempre

Il fortino mobile lasciato a Dogali . da fare la parte della strada più cattiva e faticosa. E poi nessunopuò approfittare della ferrovia, a cagione dell'orario che , fattocol criterio che i treni debbano servire per il trasporto dei vi veri , è assai incomodo per i viaggiatori . Inoltre coi deragliamentiche avvengono ogni giorno , se si sa quando si parte, non si samai quando si arriva . L'ingegnere Olivieri si era obbligato adare la ferrovia compiuta in un periodo di tempo , che è già daqualche settimana oltrepassato. E non siamo ancora aGran che , se il tronco dall'Amasat a Dogàli potrà essereDogàli . apertoall'esercizio dopo domani , domenica .

Ammetto che difficoltà ne abbia incontrate e parecchie ; manon erano difficoltà imprevedute , e , in ogni modo , con un committente come il Governo, che per questi lavori non ha parlatomai di economia, ma ha invece concesso la maggior larghezzadi mezzi , qualche cosa di più si poteva fare, e il poco che si èfatto si poteva anche far meglio .

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IX . AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

È una ragione puerile il dire , come fece l'ingegnere Olivieri ,per rispondere al Comando che lo rimproverò di non averadempiuto agli obblighi suoi come assuntore dell'impresa , checi vuol altro tempo a mettere in esercizio una ferrovia che debbaservire ad uso militare . E che ? Non si sapeva forse che la linea Massaua - Saati doveva servire a quest'uso ? Nessuno credo abbia mai pensato che potesse essere una linea destinata a gite dipiacere ... i Man manomagazzini, che si prepara la stazioneva perdendo d'importanza di Dogali ,quella all' portando Amasat. là Do.menica o lunedì, quando sarà aperto all'esercizio quest'altro piccolo tronco , ad Amasat non rimarranno più che due o tre baracche, e tutto verrà trasportato più in sui . Per un po ' di giorni , come è accaduto per gli accampamenti dove s'era prima, e perle stazioni che sono state capo - linea prima di Amasat , torme diuomini , di donne, di ragazzi verranno lì a disputarsi i rimasuglilasciati dai soldati e dagli operai .

Tanto ieri come giorni sono, rifacendo la strada da Saati aMassaua , ho veduto nei luoghi degli accampamentidigeni strapparsi dalle mani l'un l'altro un cencio molti insdruscito , una stuoia tutta rovinata , una scarpa ridotta nella più miseracondizione e che è forse destinata a fare il paio con un'altra scarpa trovata altrove ,che tukul. Le scatole di e a diventarelatta delle un oggetto di lussocarni in conserva , che rapin qual presentano tanta parte nei nostri pranzi abituali, raccolte nellevicinanze degli accampamenti, diventano per gl'indigeni dei bicchieri , le bottiglie di vetro che si gettano via , perchè non hanno qui nessun valore e nessun negoziante lo riprende , sostituisconole ghirbe di pelle di montone in cui le bambine portano l'acquaper bere , e i rozzi recipienti di terra cotta che adoperano abi tualmente .

Al Piano delle Scimmie , dove la brigata Baldissera ha sca vato parecchi pozzi , per due o tre giorni anche i neri, dopo lanostra facile partenza ,prevedere, sono andati ad attingerehan subito rovinato ogni acquacosa, e . Ma , come erafra poco tempo , di quei pozzi non vi sarà più nemmeno la traccia. Ho vedutoalcuni indigeni che , denudati , vi facevano le loro abluzioni religiose, pregando con la faccia rivolta alla Mecca , e mandando giù ,assieme alla sabbia .... i risultati delle loro abluzioni .

Questa dell'acqua è sempre qui in Africa la grande difficoltà .Malgrado i pozzi scavati a Saati ,i non basta al consumo giornaliero ,Massaua circa sessanta tonnellate la e al quantità che se ne cavasi continua a mandarne dagiorno , che vengon traspor tate per ferrovia in grandi tanche fino alla stazione dell'Amasat, e dall' Amasat a Saati in barili portati dai cammelli e dai muli .Anche ora , dopo qualche giorno che ci si è , solo per le prov viste deidi muli e viveri , dei foraggidi cammelli vannoe dell'acquasu e giù , e , centinaia esulla strada centinaiasi incon trano saggio ad ogni momentodiciamo così lunghe carovane che, se danno alun aspetto più caratteristico e pae più interessante, rendono però la marcia di chi deve recarsi a Mas. saua molto più noiosa e faticosa che già non sia di per sè . La

UFFICIALI INGLESI A MASSAUA 183

civiltà ha introdotto inche destano la grande queste regioni anche duemeraviglia degli indigeni oe tre biroccini ,anche un po chino la nostra . Chi adesso ne avesse avuto da vendere, avrebbefatto una buona speculazione. Peccato che a nessuno sia venutoin mente !

Ma , pur troppo, sono tante le cose che avrebbero giovato immensamente e che non sono venute in mente a nessuno !

Anche per le tende degli ufficiali, o almeno de ' generali, si poteva pensare a qualche cosa di più comodo della nostra vecchia tenda conicae di là , per , senzauso del dover acquistare all'ultimo momentoquartier generale, delle tende tutte di qua diverse le une dalle altre , e andar a pescare nei fondi di magazzinoquelle che ha lasciato la missione Pozzolini .

Per la strada da Saati a Massaua, oltre alle carovane dei viveri e dell'acquae d'indigeni che , è un fanno continuo andirivieni diil servizio di cantinieri . soldati, di bianchiMa , intendiamoci, è un andirivieni relativo . Specialmente dopo l'Amasat si cam mina , alle volte , per un quarto d'ora , per mezz'ora , e , speciedopo il mezzogiorno, anche un'ora , senza incontrare nessuno .Epperò quandoquelle quattro a distanzacapanne , ci sisi scorge sente Moncullo allargare , il quel forte concuore. Tutto è relativo a questo mondo . Quando si è stati tre o quattro giornia Saati , Massaua sembra una Parigi , quantunque ora con tuttala gente che è fuori, la vita non sia più animata come primae sieno deserti , o poco meno , tanto i due caffè, come il club degliuffiziali.

Da due o tre giorni sono qui alcuni ufficiali inglesi della guarnigione di Suakim , e il tenente colonnello Paget , ospite del generale Lanza . Da una lunga conversazione che ebbi con loro ,ho avuto campo di persuadermi che la condizione degli Inglesi a Suakim è tutt'altro che confortante , ed anzi ch'è peggioredella nostra . Con tante questioni , mi diceva uno di essi , che si agitano in Inghilterra e per gli interessi inglesi , in questomomento , di Suakim se ne sono dimenticati. Il colonnello Kirsdieneff, quegli che rimase ferito giorni sono sotto le mura diSuakim , è al Cairo e non in buone condizioni . Una lettera ricevuta da uno di questi nostri ospiti , dava brutte notizie . Giornisono è stato cloroformizzato per più di un'ora , e i medici nonsono ancora riusciti a trovare la palla . E le notizie da Suakimrecano che , ogni momento , specialmente la notte , i ribelli cercano di attaccare qua e là i forti e sparano fucilate . La luce elettrica che è messa continuamente in opera , ha anch'essa isuoi inconvenienti , perchè , mentre illumina una zona , e impedisce certamente una sorpresa con ungettando l'oscurità più completa dove forte non numerocadono i di uomini,raggi , fa vorisce qualche volta l'appiattarsi di uno o due o tre individui,che vengono a far fuoco a brevissima distanza, non importandoloro nulla , se , a colpo fatto, vengono scoperti e mandati al mondodi là con una scarica . Come ho detto , sono anch'essinostra truppa , e parlandone, nonla loro ammirazione . entusiasti tralasciano delmai contegno delladi manifestare

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IX . - AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

Al Circolo militare , adesso , non si vedono che gli uffiziali dimarina , poichè anche per gli ufficiali di terra che sono addetti ad Abd - el -kader, a Taulud omuovano senza permesso , o , al Gherar, viin ogni modo , è l'ordine lasciando che non sidetto ove vanno , per poter essere subito trovati. Gli ufficiali di marina che prima facevanol'esercito , non frequenti possono gite al campopiù muoversi , invitati daineanch'essi colleghi delda Massaua . Benchè non ci sia nulla che pel momento possa far credere che ,attaccando, gli Abissini debbano venir dalla parte di Arkiko , è però prudente che tutte le precauzioni sienosia pronto anche per questa eventualità . prese , e che tutto Al primo segnalepassare dalla diga d'allarme chelarga che unisce vile fosse ,isole nessuno potrà piùdi Massaua - Taulud al continente, e assai probabilmente verrebbe messa a terra lacompagnia da sbarco , che può essere fornita dagli equipaggi dellenavi ancorate nel porto. È una compagnia non molto numerosa ,perchè un plotone è già sbarcato ed è addetto alla batteria de stinata alla difesa del Gherar .

Al Comando , dove prima c'era tanto movimento e un continuoandirivieni di gente , adesso non c'è più che il generale Lanzacon tre o quattro ufficiali, e tre o quattro funzionari civili . A pranzo sono otto o dieci persone in tutto . Ma però c'è sempreanche alla notte un capitano di guardia , per i telegrammi chepossono venire tanto da Roma che da Saati . Quei poveri telegrafisti non riposano mai , perchè da Saati a Massaua è un continuo telegrafare. Sul tetto del palazzo del Comando passeggiauna sentinella pronta ad avvertire se da Arkiko o da altro luogosi fanno segnalazioni col telegrafo ottico .

Saati , 15 febbraio .

Costretti alla vita , ora abbastanza monotona del campo , nonpar vero quando capitaIl Barambaras Kaffel chel'occasione , passando di dal una distrazione qualsiasi.nostro campo , viene a farconversazione col generale Baldissera ; l'Adam che passando anche lui dalla brigata , presso la quale sono ospitati , viene a raccontarci le sorprenderesueun imprese, o a descrivere il modo con cui ha potutocerto numero di Abissini ; due informatori che arrivando che hanno dalla visto parte di Ailet fannomanifestando magari lala loro loro relazione suopinione sul quello Negus, su ras Alula e forse anchegomento di conversazioni e sulla nostradi discussioni arte per militare ,una intera danno argiornata .

Figuratevi con che piacere ho appreso la notizia che , giornisono , ci doveva essere una grande fiera o mercato di bestiame a Jangus , dove sarebbe convenuta coi suoi armenti gente delletribù dei dintorni di Ailet e di altre più a sud , che in questo momento pare non temano di essere molestate dai soldati del discendente di Salomone. Come era facile prevedere , parecchietribù hanno fatto atto di sottomissione , e molta gente ha do mandato asilo agiorni suole aver noi ed luogo è stata mandata a Moncallo . Inogni anno , a quanto ho sentito questidire il mercato di Jangus . Visto che le condizioni presenti lo permet

MATE

a Saati . Il poggio del Comando generale

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IX . AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

tevano , il Comando ha avuto la buona idea di farlo fare , pen sando probabilmente a due cose . S'è pensato prima di tutto chefacendo vedere a questa gente che noi non rubiamo come i soldati abissini , ma comperiamo a talleri sonanti , si può ispirarloro una certa fiducia , e guadagnare man mano simpatie anchein tribù più lontane : in secondo luogo , al Comando si è certa mente capito che , in ogni modo , non è male avere sottomano perl'approvvigionamento delle truppe una certa quantità di bestiameche costa meno di quello fatto venire dalle Indie , e che è di qualità litica e assai migliore . Si vede che l'importanza, diremomateriale di questo mercato è stata compresa così,ed po ap prezzata . Svegliati per tempo dalle trombe dei bersaglieri comandati dal colonnello Baratieri , in due o tre amici , montati ciascunosul nostro bravo muletto , abbiamo lasciato il campo di Saati dirigendoci un poco verso sud dov'è Jangus , ola località denominata Jangus , dal torrente , perche meglio dire ,ivi scorre , e che finobrigata all'altro giorno siGenè , come punto credeva dover essere occupataimportante di osservazione delle dalla due strade che conducono a Saati e ad Arkiko . Di Jangus , comeposizione militare , avevano capita l'importanza anche gli Egi .ziani , che vi avevano costruito un forte . Da Saati a Jangus ci sono tre ore e mezzo buone di strada , ben inteso sempre diuna strada africana. Oramairegione è stata troppe volte la configurazionedescritta , perchè del ne suolo faccia di questauna descrizione , lasciandomi trasportare , come accade a taluni , dall'entusiasmo per l'aspetto pittoresco , e magari anche per l'abbondanza della vegetazione. Quell'entusiasmo è un effetto tutto dovuto alla impressione personale che si subisce quando, dopo lasquallida e deserta spianata di Otumlo , man mano che si procedeinnanzi , si vede un po ' di verde e qualche albero . L'aspetto delpaesaggio artistico ; invi aleuniè una punti grande è realmentequantità di bello , pittoresco , edacacie e di mimose , anche di spine , in lingua povera, - le quali raggiungono qua e là l'altezzadi vere e proprie piante . Artisticamente è bella la configurazione del suolo : quel terreno frastagliato , quel continuo accavallarsi di colline grandi e piccole disposte le une dopo le altresenza ordine , le valli profonde, lo svolazzare a pochi metri dalvostro capo di uccelli dai vivi colori , delle otarde , delle per nici , o il veder fuggire al vostro avvicinarsi , dopo di essere stataqualche secondo a guardarvi, come per misurare il pericolo , coi suoi occhioni neri , l'agile gazzella , è un bel colpo d'occhio perchènon lo abbiamo nei nostri paesi .... Ma per l'amor del cielo lasciamostare gli entusiasmi. Potrebbe anche darsi che , fra cento anni , questi luoghiimmaginare : diventassero tutto ciò che di piùmà per ora non facciamo confronti, bello poichè sila possa meno artistica e la meno pittoresca delle nostre campagne vale diecimila volte più , anche per aspetto , di tutta questa regione , - ben-inteso quando il confronto non sia fatto da un cacciatore. Soloal di là di Ailet e di Saberguma, la vegetazione assume realmente un carattere piuttosto grandioso.Oltrepassata la linea dei piccoli posti , e quella un po ' più avan

IL MERCATO DI JANGUS 187

zata , dove sono gli appiattamenti dei nostri irregolari , poichè strada vera non c'è, si arriva a Jangus valicando una serie noninterrotta di grandi e piccole colline. Da alcune delle più alte , dopo i piccoli posti , a voltarsi indietro , si vede tutto il campotrincerato intorno a Saati . Le fortificazioni improvvisate sullealture , e costruite con una grande regolarità, biancheggiano nelfondo verde delle mimose e delle acacie , mentre lontano lontano , in un'altra direzione , si vedono le alte montagne di Ghinda e lacatena che bisogna oltrepassare per salire all'Asmara .

La collina , o monte di Mai Atal , che è la più alta di questapiccola anche lìzonanon è , secondo le carte , asubisce abbassamento . 277 metri , eSiamo troppo la temperaturalontani ancoradalle cifre che rendono Ghinda un soggiorno già tollerabile , e l'Asmara un paese dal clima piuttosto temperato.

Benchè fra noi vi fosse qualcuno che non faceva la strada perla prima volta , chi sa quanto avremmo girato , affaticando noie di le nostre prendere cavalcature ,con noi un 7 se non avessimobasci-buzuk , il avutoquale l'accorgimentoci ha condotto sempre per la strada più breve , quantunque non sempre la piùbuona, dritto dritto al posto dove c'era il mercato , mentre peruna certa precauzione, alcuni reparti abbastanza numerosi eranostati mandati di qua e di là nei dintorni , in esplorazione.

Così, a occhio e croce , il numero dei buoi colà riuniti potevaessere di un migliaia e mezzo , due mila al più . Veramente si credeva che ci dovesse essere maggior bestiame: ma forse lanotizia corsa il giorno prima del ritorno di ras Alula all'Asmaraha trattenuto parecchie tribù , le quali avevano determinato dimandare i loro armenti . Anche queste tribù hanno capito chedifficilmente noi possiamooccupiamo , epperò non si per ora sentono muoverci protette , dalle posizioniaiutate. Sanno che be nissimo che da un momento all'altro i soldati di ras Alula possono vendicarsi su di essi e portar loro via ogni cosa . In fondo , messi come sono tra due fuochi, non si può non trovare ragio .nevole la loro condotta, e si capisce che con tutte le buone disposizioni che ad Ailet vi sono a nostro riguardo , pur manifestando amicizia e simpatie per il Kantibai che co ' suoi Habab è andato fin là , non ne abbiano voluto sapere di lasciarlo entrarenel paese con i suoi uomini. Vengano i soldati italiani, hannodetto i capi di Ailet , e noi saremo ben contenti di riceverli e di metterci con loro , perchè sappiamo che una volta venuti nonse ne andranno : ma se riceviamo Kantibai , il quale viene nel nostro paese con settanta od ottanta uomini , e poi se ne va , ci compromette tutti quanti . con, ras Alula , il quale è capace di farci ammazzare

Infatti gli Habab di Kantibai , che sono stati mandati ad Ailet ,vi sono rimasti parecchi giorni accampati , ma a qualche chilometro di distanza , agevolando però ugualmente il passaggio aquelli che hanno lasciato Ailet , e sono ora a Moncullo . Ad Ailetda parecchi giorni la popolazione è ridotta alla metà , e non èèimprobabile che questa emigrazione al di qua delle nostre posizioni continui ancora , perchè hanno sempre una grande pauradel castigo di ras Alula per la loro defezione. E adopero la pa

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IX . AGLI AVAMTOSTI DI SAATI

rola defezione , quantunque non sia la parola propria , dal momento che tanto per razza come per religione , quelli di Ailetsono arabi e quindi maomettani , e non Abissini nè cristiani .

Anche essi sono fra quelle popolazioni che il Negus costrinse ,pena la vita o i supplizi più atroci , a farsi cristiani . Hanno subìto la prepotenza , perchè era inutile il pensare a ribellarsi ,ma in cuor loro continuano ad adorare i santi del loro calen dario , Allah e il profeta , e se non fanno più le loro cerimoniein pubblico, per la paura di essere accecati o di vedersi tagliarele mani ed i piedi,ziato alla loro fede . ciò non vuol punto dire che abbiano rinun

Malgrado le difficoltà o per meglio dire le ragioni che hannoimpedito una miglior riuscita alla fiera di Jangus , è certo cheil fatto ha una certa importanza , se si considera che siamo inguerra con l'Abissinia , e che la gente venuta l ' altro giorno ad offrire a noi il suo bestiame , è tutta soggetta al Negus.

Come spettacolo , è riuscita ugualmente interessante , e nessunodi nè noidel si è sole lamentato preso . Lì dellasu un strada prato faticosa fatta perabbastanza grandeassistervi ,, s'erano formati parecchi gruppi di buoi guardati dai loro padroni . Cen'erano di quelli che avevano trenta o quaranta animali , e qualcuno che ne aveva uno solo . I buoi sono in generale ben pasciutie di buon aspetto , senza la solita gobba dei buoi che ci vengonodalle Indie .

Intorno agli animali ci saranno state circa duecento persone ,compresi molti ragazzetti e qualche donna , tutti vestiti .... il meno possibile. volto con Parecchi portavano il largouna certa arte intorno al sciamma abissino ravcorpo , e fra le mani unlungo bastone ricurvo all'estremità , che assomiglia un po ' a quello che usano i nostri butteri della campagna romana .

Erano arrivati tutti quanti nella notte , e la notte l'avevanopassata a cielo scoperto coprendosi con qualche cencio , e cercando disostegno ripararsi dalla pioggia , intrecciando deidi qualche altro cencio , per ripararsi rami spinosi aalmeno e allameglio la faccia . Quando siamo giunti noi , da Massaua che è un po ' più distante di Saati , non era ancora arrivato nessuno dei compratori . Ed essi se ne stavano là , aspettando , rassegnati, colcapo scoperto sotto un sole cocente , con la stessa indifferenza , con cui avevano sopportato la pioggia nella notte .

I compratori , venuti più tardi , veramente non sono stati molti .Non ho potuto fermarmi a lungo , > perchè essendo lì vicino , desideravo vedere il posto dove accampò con le sue orde rasAlula , dopo il fatto di Dogali. Ma ho saputo dipoi , che quantunque gli indigeni abbiano dapprima domandato dei prezzi esa gerati , in confronto al valore abituale del loro bestiame , uncertoNel numero diluogo dove buoi ras è stato acquistato .Alula accampò dopo Dogàli , sono ancora molto apparentiallargò il cuore , le ho traccie veduto dell'accampamento , e ,tutt'intorno un numero cosa che mimolto consi derevole di tombe , fatte col sistema maomettano , cioè un mucchio di sassi sulstri hanno luogo dove è seppellitavenduto abbastanza cara la salma.la loro Si vedevita . È chelì in i no quel

L'ACCAMPAMENTO DI RAS ALULA DOPO DOGÀLI

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posto che ha pure un nome , sebbene io abbia il torto di averlo dimenticato , non avendo potuto Dogàli si sono riuniti i soldati di prenderne nota ,ras Alula , insieme alla alle sera didonne e a tutta la gente che , secondo l'uso abissino , segue l'esercito , per dividersi il bottino fatto a Dogàli. O prima o dopo il combattimento , è evidente che debbono essere stati lì parecchi giorni , perchè dalle traccie che ancora rimangono , si capisce che hanno avuto il tempo di fare le solite capanne , disposte , ben inteso , senza ordine nè regolarità . C'è ancora lo scheletro , l'ossatura di quella che ha servito all ' ufficiale più elevato in grado , che ha un nome speciale , e che si mette sempre vicino a ras Alula . Questi ha per sè una tenda conica molto grande , che da Saatisi vedeva benissimo col cannocchiale , nell'accampamento che oc cupava il giorno prima che una parte delle sue truppe cercasse di dar l'assalto a Saati .

Ancora oggi, nel luogo dove gli Abissini si accamparono vicinoa Jangus , si vedono avanzi di oggetti rubati sul campo di Dogàli . Abbiamo trovato un elmo tutto schiacciato , senza più numero nè fodera , dei pezzi di tela delle nostre tenute , delle scatole di carne in conservascarpe, una mezza borsadel corredo della nostraciati .... traforate con la lancia , delleper gli oggetti di pulizia chetruppa, dei bottoni di metallo suole difa parte schiac

Saati, 23 .

Le notizie venute dall'Europa con l'ultimo corriere hannovie piùquella confermatadi arrestarci l'opinione che l'intenzionealla occupazione di Saati delche Governo sia, fortificato ,sarà tenuto nell'estate da uno o due battaglioni del corpo coloniale , Naturalmente all'elemento militare ciò non garba molto .Si capisce che in fondo , tanto al Comando come a tutta l'uffi -cialità , secchi di ritornare in Italia senza aver sparato un colpo di fucile .

Il contr'ordine dato alle truppe che dovevano fare una scorreriasn ha Ghinda, proprio quandosollevato il dubbio, anzi già lo tuttoha vie era più disposto perconfermato , l'operazione che si voglia ,

dirigere ogni cosa da Roma e che di là sia partitodine : tanto più quando giunto l'ultimo corriere il contr'or si è ve duto come sieno diventate tese in queste ultime settimane le relazioni fra alcune potenze europee, e come qualche giornale frai più autorevoli e anche ufficiosi, abbia dichiarato apertamente , che l AfricaNon vi è passa innessuno il seconda linea .quale creda che l'ordine possa essere stato sospeso, perchè ras Alula aveva fatto battere le famose tambu relle per chiamare a raccolta le sue forze .Non giudico dato il caso che le cose stessero veramentecosì - la condotta del Governo , la quale potrebbe anche esserela più sensata, e la più saggia per i veri interessi d'Italia , perinteressi assai più gravi di quelli che il nostro paese possaavere nel Mar Rosso ; ma vi immaginerete facilmente che im

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IX . AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

pressione penosa abbia fatto il contrordine , quando tutto eragià disposto, sugli ufficiali e sui soldati . Veramente i soldati , eanche laavevano , maggior partecome suol dirsi degli ufiziali non ne sapevano, odorato che qualche cosa di nulla : manuovo cidoveva essere . Il Comando aveva dato due giorni di riposo allatruppa . Mentre si deve lavorare e con la maggiore attivitàcostruzione dei forti, si capisce che i soldati non potevanosuadersi che fossero loro concessi, senza una ragione seria , alla per quei due giorni di riposo . Eppoi , proprio in quei giorni , era venutol'ordine che vi fosse per un'ora al giorno un'istruzione sulla murale, tennta dal comandante di compagnia, e l'istruzione moraleè stata fattadi vendicarli ,strarsi degni ricordando ai soldati gliraccomandando in casodel nome d'Italia .... eroi di Dogàli , ildi combattimento dovere di mo Ci volevaper aria . poco a capire che , se non altro , v'era qualche novità

Diffatti, l'ordine era dato alla brigata Baldissera , che doveva marciare innanzi verso Ghinda , mentre le altre due brigate avrebbero secondato il movimento . Da Saati a Ghinda si tratta di una marcia di 32 chilometri circa . La brigata Baldissera dovevapartire alle quattro del pomeriggio e marciare fin verso le otto .Doveva pernottare sotto Ghinda , per levare il campo prima dell'alba e piombare su Ghinda , fresca dal riposo della notte , dopo un paio d'ore all'improvviso di marcia. l'ordine Non era era possibile,stato tenuto tanto piùsegreto , e capitando tutto era stato disposto perchè nemmeno i nostri informatori potesseroallontanarsi dalla colonna di incontrare una serie resistenza .Il maggiore Piano , che era stato la mattina in perlustrazione fin sotto Ghinda , e altri , avevano constatato che vi potevanoessere due o trecento uomini al più . L'operazione, secondo quantoera stabilito , non avrebbe dovuto durare più di un paio d'ore . Il tempo di impadronirsi del paese, di bruciarlo, per poi tornaresubito all'accampamento . Il tenente Baronis , un bravo ufficialeda parecchio tempo in Africa , aveva ordine di girare coi suoi Sudanesi , circa due o trecento , alla sinistra , e per un'altra via di andarsi a mettere in appiattamento a poca distanza daGhinda , sulla strada da Ghinda all ' Asmara , pronto a fermare i soldati abissini, ove , come è probabile, vedendosi attaccati , avessero cercato di fuggire verso l'Asmara .

Il colpo di mano non poteva a meno di riuscire, posto chedoveva compiersi a quel modo , e in uno spazio di tempo moltobreve . Non era da temersi che ras Alula potesse scendere dal l'Asmara per venire in soccorso di Ghinda , prima perchè civuol del temponostre truppe si a far la stradasarebbero già , e poi trovate perchè alai propri suo arrivo leaccampamenti .

Dal punto di vista strettamente militare , non sarebbe statocertamente un grande fatto di guerra,sidera la guerra in questi paesi , come specialmente pergiudicherebbe di chi un con conflitto in Europa : mapressione che il fattoin Abissinia, avrebbelieve . Intanto, grande data la situazione nella quale siamo , l'impoteva produrre in Italia , e dall'altro cantoavuto la sua importanza e forse non o piccolo , era un fatto d'armi . Anche se

IL COLPO ' DI MANO SU GH NDA 191

tutto avesse dovuto ridursi a quella scorreria , non c'era più ilrischio di ritornarsene in Italia , senza aver fatto proprio nulla .Poi Ghinda, come posizione, è importante , e comincia ad esserepaese veramente abissino . Era una provocazione in terra abissina . Chi ci dice che questo non avrebbe potuto indurre ras Alula a venirci ad attaccare ? In ogni modo diventerebbe più scusabilel'insuccesso della nostra spedizione , dal momento che non ècolpa nostra se , provocati a quel modo , gli Abissini non si voglion far vedere . A Ghinda c'era in quei giorni un barambaras influente, con la moglie , che si sarebbe cercato di far prigionieri. Chi lo sa ? nella guerra non si può mai prevedere l'importanza di il uno di questi fatti . Forsepunto di partenza di una tutto ciò situazione poteva nuova anche essereo modificata come....

Come dico , il contr ' ordine che ci ha lasciati tutti quanti unpo ' mortificati, è venuto due ore prima della partenza delle truppe ,quando già era ogni cosa pronta.

Basta, non parliamone altro . Tanto più che, mentre per due otre giorni si è creduto l'ordine solamente sospeso , adesso tuttofa credere che vi si sia completamente rinunziato , e siamo ritornati , come prima , a domandarci che cosa stiamo qui a fare,senza capire che intenzioni abbiano il Governo e il Comando ,addolorati di vedere ogni giorno partire dal campo le ambu lanze dirette agli ospedali o alle infermerie che sono piene diammalati .

All'occupazione di Ailet credo che non si possa pensare nemmeno con le truppe che abbiamo , dopo la ricognizione fattal'altro dì , la quale ha mostrato quanto sarebbe difficile il mantenere le comunicazioni . D'altra parte , Ailet non è certo unsoggiorno possibile per le nostre truppe nel periodo estivo . Laricognizione fatta ad Ailet parmi non abbia avuto altro carattere che quello d'unagiorni sono versoGli Abissini , a provocazione al nemico ,Baresa e Sabergama .quanto sembra , avrebbero come quella abbandonato fatta anche Ghinda : ma, pur troppo , mentre tante circostanze appaiono ora propizie ad una azione più vasta , la stagione inoltrata e la poca forza che qui abbiamo ce lo impediscono .E per quanto ogni piccolo fatto faccia di quando in quandorinascere ancora la speranza che qualche cosa vi possa essere , sipersiste nel credere che poco o nulla si può far ora , se gli Abissinicontinuano a non scendere ad attaccarci . L'ordine preventivo ,l'avviso dato alla flotta perchè sia pronta a ritornare in Italia ,è anch'esso un sintomo che siamo al principio della fine, e cheuna volta fortificato Saati , dove ora si lavora anche di nottecon la luce elettrica, e occupata Saberguma , il che mi pare difficile , ce ne ritorneremo in Italia . La sola speranza che si accarezzaancora è quella che possa esserci , grande o piccolo , un fatto d'armiqualunque che salvi, almeno in una certa misura , quella chechiamerò la parte morale della spedizione . Ma pur troppo, nondipende da noi che questa speranza si realizzi o no .

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IX . AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

Saati, 24 febbraio .

L'altra mattina il generale San Marzano , con uno squadrone di cavalleria, due buluk ( plotoni ) di irregolari e un battaglione , il 1.º dell'ordine 1.º dato dei la Cacciatorisera prima 7 , si sia è recato adstato tenuto Ailet . Per quantosegreto , pure daqualche disposizione insolita si capì subito che all'indomani latruppa si sarebbe mossa dal proprio accampamento , e si comprese altresì che con una forza limitata ad un battaglione e aduno squadrone di cavalleria non si poteva trattar d'altro che diuna ricognizione . Non fu però che al mattino , quando si videroandare innanzi i plotoni degli irregolari, che si seppe la rico gnizione Come essere diretta sopra Ailet.ne scrissi fin da quando il quartiere generale era an cora a Moncallo ,religiosa odia gli la popolazioneAbissini , aveva di Saati chemanifestato le per tradizionemigliori inten zioni a nostro riguardo . Solamente , non poteva fare atto di sot . tomissione a noi finchè noi eravamo distanti ; ed essi , non avendo nè la certezza di essere da noi protetti , nè il modo di rifugiarsi presso di noi prontamente, avrebbero avuto tutto da temere dalla vendetta di ras Alula . Portato il quartiere gene rale a Saati , si sono sentiti più rassicurati . Han cominciato le tribù a sottomettersi , e a mandare di qua il loro bestiame , e da ultimo anche il naib di Ailet ha fatto atto di sottomissione, e ha ricevuto in dono dal generale l'abito di seta verde , col quale ebbe l'imprudenza difa all'Asmara , da ras Alula presentarsi quattro o. Per non aver saputo cinque giorniresistere alla vanità di presentarsi all'Asmara col suo bell'abito nuovo , ha messo il ras in sospetto contro di lui ; sicchè lo ha minacciato , a quanto pare , di fargli saltare la testa alla prossima occasione. Forse è questa minaccia che lo ha deciso a passare addirittura, armi e bagagli , da parte nostra , e a sollecitare egli stesso ilgenerale, perchè invece di mandare ad Ailet solamente dei ba sci- buzuc, facesse vedere alla popolazione i soldati italiani.

Il 1 ° battaglione Cacciatori si è messo in marcia allo spuntar delgiorno , partendo dal poggio del Tamarisco , che è a tre chilometri indietro dalla posizione di Saati . Il generale San Marzano con losquadrone dil'altra strada, cavalleria ,più lunga , partendo contemporaneamente ,dalla parte di Saberguma. Dal prese poggio del Tamarisco ad Ailet la marcia è di 22 chilometri. Ma questibenedetti chilometri in Africa , quando ci riferiamo a truppe inmarcia , non hanno proprio nulla a che fare con i chilometri delle nostre strade . Con tutto questo , quando le trombe hanno suo nato la riunione , e i soldati han saputo che dovevano muoversi ,anche quelli che s'erano dati ammalati sono passati nelle file,e quelli veramente ammalati che non sarebbero stati assolutamente masti indi grado di fare anche una marcia più breve ,servizio al campo e alle cucine per preparare sono riil rancio.

Man mano che ci si allontana da Saati la vegetazione diventa più rigogliosa, le mimose, quelle eterne spine che , in fondo,rappresentano la sola vegetazione di tuttamono più vaste proporzioni ; diventano dei questa propri e zona ,veri alberi assu

i

NO

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IX . AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

alti parecchi metricattiva mulattiera , . Ma nella la strada è appena segnata ,quale spesso bisogna sfilare come a uno una per volta . Il punto più difficile e militarmente più pericoloso , è quellodella gola di Ailet che s ' incontra a metà strada fra Saati e

Ailet e cheuna specie è di della lunghezza di quattrocorridoio a gradinata , che o cinque chilometri. Esembra scavato artifi . cialmente nella roccia viva , e dove non c'è nemmeno più sentierosegnato ; si cammina fra i ciottoli e i massi di pietra in uno spazio angusto, nel quale qualunque truppa , ove fosse sorpresa , nonavrebbe mezzi di difesa . Alle 10 del mattino , quando il sole èmolto alto , c'è ancora ombra , tanto è stretta la gola , e sono altii massi di roccia che la determinano . Sbucati fuori della gola efatti altri cinque o sei chilometri , un po' in salita , un po ' in discesa , si arriva alla spianata di Ailet . È una vasta zona di ter reno piano , dal suolo arido , coperto da una quantità di mimose ,di piccole proporzioni che in distanza danno alla pianura un aspetto abbastanza pittoresco. Tutt'intorno vi sono delle alture ,cosicchè vi sieno , fattavie di un po uscita ' . diA strada destra nella spianata ,c'è un gruppo sembra chedi capanne non ma più grandi di quelle della costa , sulle quali svolazza sempre unagrande quantità di avoltoi , attratti dal sudiciume che caratte rizza dappertutto i villaggi arabi .

Il battaglione ha fatto la marcia di Ailet seguendo tutte leprescrizioni per le truppe che marciano in paese nemico , e contutte lonna le precauzioni in questo casomareiavano parecchie grosse indicate . pattuglie , Davantidisposte alla a ven co taglio , le quali sono entrate prime nel paese , lo hanno oltrepassato , e sono andate a disporsi , come è d'uso nelle fermateprotette , in avamposti , a due o tre chilometri dal paese .

Passando per la strada di Saberguma , il generale San Marzano , chel'appunto, deve aver fattomentre arrivava una bellala truppa . galoppata ,Gli è andata è giunto incontro , per tuttala popolazione avendo alla testa il naib , vestito di quell ' abitoverde che ha suscitato le diffidenze di ras Alula . Il battaglione era partito da Saati coll ' intesa che andasse ad Ailet , e che làavrebbe ricevuto ordini . Il generale San Marzano, dopo essersitrattenuto alquanto a parlare col naib , per mezzo dell'interprete ,diede ordine alla truppa di fare i fasci d ' armi nel mezzo delpaese . I soldati avevano consumato in marcia un primo rancio . Ad Ailet consumarono una scatola di carne in conserva e due gallette ciascuno .

Le compagnie erano partite con due mali ciascuna; ogni mulo portava due barili d'acqua . La distribuzione dell'acqua ai soldati che sono giunti assetati , è riuscita assai ordinata ; poi oltrequella poterono bere dell'altra acqua che le donne portavanoalle compagnie nelle loro ghirbe , e che è stata comperata . Quell'acqua nonche altro a è molta buona , ecausa delle ghirbe ; discretamente ma dopo la sudiciamarcia ,è forse più sembratagradevolissima .

Intorno ai soldati , appena rotte le righe per far loro consumare la carnela popolazione, e le gallette e guardandone per dar loro ilcuriosamente riposo ,le armi s'è, l ' affollata elmo , la

UN BATTAGLIONE DI CACCIATORI AD AILET 195

borraccia , e tutto il loro equipaggiamento . Le donne urlavano , pare , di contentezza , emettendo un certo grido specialegutturale , che ha qualche punto di rassomiglianza con , piuttosto quello del

tacchino .

I soldati cercavano di discorrere e di farsi capire con quelleotto o dieci parole arabe che hanno imparato dacchè sono qua ,ma che certo non bastano a tener viva una conversazione , per cuiqua e là , in qualche gruppo , accadevano delle scenette graziosis sime . Laha avuto truppa haad Ailet , goduto pocopar sapendo delle cinque oreche doveva rifare dila riposostrada che . Sisa com'è fatto il soldato . Pur che si muovano , e che ci sia una qualche novità , non c'è più nessuno che li tenga quieti . Han passato quelle cinque ore girando di qua e di là per le capanne , osservando a loro volta le lancie e gli scudi di quelli di Ailet ,commentando nemmeno che -chilometri fra loro tuttouna marciatanti sono fra quello che vedevano , non pensandodi quarantadue o quarantaquattroandata e ritorno in Africa spe

cialmente,Come ho non è detto , una cosa molto divertente .Ailet , malgrado le sue capanne un po ' grandi , è uno dei soliti paesi arabi . La sola cosa che fa una certa im pressione è il vedere che tutti sono armati di lancie e di scudo . Parecchi , forse l ' aristocrazia di Ailet , si agli ufficiali che hanno fatto colazione , alla solo albero di alto fusto che si vede nella gli ufficiali hanno fatto su per giù come i ben inteso , come potevano , con qualche sono riuniti intorno meglio , all'ombra delspianata . E anchesoldati, interrogando ,parola araba , o per mezzo dell'interprete della brigata Cacciatori, quellicondavano . Dubito molto che il colonnello Ponza di che San li cir Mar tino il seguito quale , pur nonla ricognizione avendo l'altro ieri comandofatta da un battaglione del diretto , hasuo reggi mento , abbia fatto colazione, occupato com'era dalla conversa zione , fatta per mezzo dell'interprete, col fratello del naib. Nonso che cosa il fratello del naib gli abbia raccontato nel lungo colloquio , ed ho resistito alla tentazione di interrogarlo . Gli ho sentito propria che ras dire solamentetesta al posto Alula cercherà dipoi che non sarebbe lieto di avere la di quella del naib , contro il quale è certo di fare qualche tiro de ' suoi .

Mentre gli ufficiali guardavano gli scudi e le lancie , tenuteaffilatissime e lucenti , gli indigeni guardavano con grande curiosità le sciabole nostre . Han voluto veder le lame , e quando, sopra para i loro domanda , uncolpi alla mano , ufficiale facendo mostròcon essi loro un come la guardiarudimentale eser cizio di scherma , han mostrato di capire tutta l ' utilità della guardia esclamando il solito taib taib ! ( bello , buono , va bene ) .

Molti avrebbero acquistato scudi o lancie da portare in Italiacome ricordo ; ma anche ad Ailet la legge economica della domanda e dell'offerta trova già la sua applicazione. Hanno domandato otto , dieci talleri per degli scudi, che in tempi normali non ne valgono che uno solamente , e da questo punto di vista ,dirò così commerciale , la ricognizione ha certamente fatto fiasco.Così nessunostabilimento ha nemmeno pensato , pertermale , del quale affidare ora , di andarla direzione aal fare mio uno illu

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IX , AGLI AVAMPOSTI DI SAATI

stre omonimo , dove ci sono le famose acque di Ailet , indicate da un gruppo diun'altura a tre o rocce che biancheggiano in mezzoquattro chilometri dal paese . al verde , su

Si direbbe che i soldati s'erano già abituati ad Ailet , perchè , quasi a malincuore, sidietro . Il fratello delcompagnato la truppa sono rimessinaib , a capoper un buon in rango per ritornare indella popolazione , ha actratto di strada sino all'im bocco della gola . Gli abitanti di Ailet sono di fatto sudditi abis sini , ma in realtà sono arabi e naturalmente maomettani . L'ac coglienza fatta alle nostre truppe è una protesta contro la prepotenza abissinapaesi, imporre la sua che ha voluto anche adreligione . È noto quale Ailet , comesia stato il in altri sistema di Re Johannes per convertiremaomettani . Han dovuto farsi al cristianesimo i suoi sudditicristiani , almeno apparentemente, per non vedersi tagliate le mani o i piedi , o anche la testa ; ma ingione cuor loro sonodei loro padri , e rimasti più attaccatialle loro tradizioni . di primaAilet non èalla reliin fondo ad una valle ma , soffocato dalle alture che lo circondano , non è certo un soggiorno salubre ; e non desta meraviglia il sapere che oltre al caldo , che vi è in estate , sensibilmente più forteche a Massaua , vi dominano per giunta delle febbri miasmatiche pericolosissime. Quella povera gente che vive di pascolo , quando non cosa , capita , adesso come al solito , qualche ras a, dopo la visita del Generale , portar sa che loro alla via ogni minaccia di ras sicuro Alula dirifiugio invadere presso di il loro paesenoi . Credo , puòche trovarela visita coi di suoi armentiSan Marzano abbia avutodi fare una principalmente questo scopo, oltre quellonuova provocazione , nella speranza di ben intesoattirare il nemico .

Il Generale ha espresso la sua più grande soddisfazione per ilmodo col quale è stata fatta la marcia faticosa . Due o tre sol dati , agli ultimi chilometri , si sono levate le scarpe perchè avevano i piedi rovinati : ma sono arrivati assieme alla colonna , continuando a camminare durante gli alt . Un solo bersagliere , a metà strada , nel ritorno , non ha potuto più proseguire , ed è statomesso su una barella , che ifino all'accampamento del suoi compagnibattaglione al hanno portato , a turnopoggio del Tamaris , La truppa è rientrata alle 10 di sera , e ha trovato il rancio , preparato dagli ammalati che non han preso parte alla marcia , eche erano rimasti al campo .

CAPITOLO X. Durante l ' inazione .

La ricognizione all'Agametta . rettorica . Una frase triste , Nessuna La vana notizia di Debeb .aspettativa di un - La attaccomania delladel Negus .Il Debeb Negus . Re all'Asmara Menelik . ? --Precauzioni . Verso il Galabat . Le dicerieI guai sulla scomparsa dell'imprevidenza di a Massaua . Il termometro ufficiale . · Le lettere del generale Corvetto . · Gli amministratori della Colonia . La defezione di Debeb . Gli Abissini a Mas saua . Lo spettacolo di un allarme . Le charmute di Taulud . Il Bausan ad Arkiko . L'anniversario della battaglia di Gura . Le incertezze della situazione . I dispacci pubblicati dal Governo .richiamo delle truppe . L'inazione completa . Il

Saati, 25 febbraio .

Non sarà molto divertente per i lettori il sentire spesso ridire ,magari per la ventesima volta ,meno molto divertente per me,venimenti straordinari non vi le stesse cose . Mail ripeterle . D'altrasono , e non ne ho non èparte ,colpa nem gli avio , senon potendo descrivere e raccontare delle battaglie , sono costretto a fare della cronaca pura e semplice , tenendo conto ditutto quello che accade , discutendo sugli indizi , sui sintomi cheora fanno credere una cosa , e un'ora dopo ne fanno credere un'altra diametralmente opposta . Può darsi che anch'io , come tutti glialtri, sballi qualche fandonia , tanto più quando anche le cose piùsemplici si fanno circondate dal più grande mistero , come se sitrattasse di congiurare sempre contro qualcuno o contro qualchecosa . E sì che oramai il mistero mi pare inutile . Giorni sono ,per esempio , è partito dal poggio del Comandolonnello Viganò capo di stato maggiore . Non fucombinazione che ho saputo come egli sia partitoun'escursione sull'altipiano dell Agametta : quellazione che il colonnello Ponza di San Martino aveva il tenente coche per puraed abbia fattostessa ricognichiesto , senzaottenerlo , di poter fare. Non ho capito perchè sil'autorizzazione al colonnello Ponza di San Martino , sia rifiutatail quale con

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X. - DURANTE L'INAZIONE

l'autonomia che hanno qui i battaglioni , si può dire non abbia comando diretto . Ma capisco ancora meno , come dovendosi farequesta ricognizione , ci sia andato il tenente colonnello Viganò ,lasciando tre o quattro giorni il Comando senza capo di statomaggiore . E meno male se il quartiere generale fosse organizzatodiversamente . Ma con la manìa di accentramento che ha il colon nello Viganò , e che , per il vero , egli paga con instancabile attività,le cose sono messe in modo , che se egli manca per un giorno odue o se si ammala , tutto si arresta , dal momento che gli altrinon sanno nulla di nulla , visto che il colonnello pare tema chegli altrimando . ufficiali di stato maggiore sappiano i segreti del Co

Il tenente colonnello con un capitano di stato maggiore è par tito da Saati tre o quattro giorni fa, e non è ritornato che ieri mattina a mezzogiorno, dalla partegita non può essere stato altro checolonnello Ponza , di vedere cioè se di Arkiko.quello cheal bisogno Lo sisi scopo dellaproponeva ilpotrebbe far passare l'estateralmente questa a una visita parte del delle truppe sull'colonnello suscita altipiano . Natumolti commenti ., perchè , in ogni modo , il portare delle truppe all'Agametta , aduna forte distanza dalle attuali posizioni , non è la cosa più sem plice di questo mondo .

Il colonnello è partito , e ha fatto l'escursione coi quattrocentoirregolari condotti da Adam . E l'ha fatta servendosi tanto per l'andata come per il ritorno di uno dei nostri muli , i quali fannoin queste regioni un servizio splendido . Ritornando ora ad Arkiko ,il colonnello manifestava la sua ammirazione per questi animali ,che sono di un'utilità pratica grandissima . Ha passato fuori dellanostra linea tre giorni e mezzo , pernottando , all'aperto , in mezzoai boschi , nel aggiustandosi centro di un circoloalla meglio per ciò che formato dagli irregolari , eriguarda la mangeria , comesi chiama qui tutto ciò che riguarda il vitto . Quattro o cinquemuli hanno portato le provvigioni , che avrebbero potuto servireancora per altri otto o dieci giorni. Hanno marciato sempre conqualche precauzione , non sparando nemmeno un colpo di fucile.malgrado la caccia abbondantissima , e in quantità straordinaria che hanno veduto . Non hanno trovato la menoma traccia di Abissini .

Sull'altipiano , siamo già a circa mille metri - la temperaturain estate ordinanze è, piuttosto mite . Unai soli bianchi che volta , hanno i nostri ufficialipreso parte allae le loro ricogni zione , hanno sofferto il freddo , nel vero senso della parola . La vegetazione è abbastanza rigogliosa, e la terra pare buona e fertile . Tanto più chepunto la carovana vi ha è dell'acqua etraversato un anche corso in quantità. In und'acqua abbastanza fresca, limpida e buonissima al palato , bagnandosi tutti quantifin sopra il ginocchio . in Ignoro quali sienoseguito a questa le sua conclusioni gita fatta delcoi capo disoldati stato maggiore,di Adam . Credo che non abbia scoperto gran che di nuovo, perchè sulle condizioni dell'Agametta molti hanno scritto , dando anche maggioriparticolari ed informazioni di quelle che l ' egregio ufficiale può

LA RICOGNIZIONE ALL'AGAMETTA

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aver raccolte nel brevissimo soggiorno . E non credo che questavisita sua possa essere come il punto di partenza di qualchecosa d'importante. Se c'è stata per un momento , e c'è ancoral'idea dimi pare mandare delle truppepossa essere la visita all'Agametta durantedel colonnello quella l'estate , nonche indurràil Comando e il Governo a prender questo partito .

In ogni modo , quelli che anche in questa occasione hanno reso un gran trocento servigio e sono , sono irimasti soldati fuori tre dio Adam . quattro Sono partitigiorni , senza in quat bisognodi condurre con loro nè carri >, nè muli, nè colonne d'approvvigionamento vivere alla . Han portato seco quel pochissimomeglio per tre o quattro giorni , e che lor bastanella marcia per han mostrato quello che valgono, e il profitto che se ne può trarreper il servizio di esplorazione, salendo delle alture a picco, delleroccie che per chiunque altri sarebbero inaccessibili . Alla sera ,come ho detto, si disponevano in un gran cerchio , nel centro del quale dormivano i nostri uffiziali.

Andai ieri per caso ad Arkiko , e mi ci sono trovato nelmomento che arrivavano . Sull'altura dalla quale sono scesi , sisono sentite a un certo punto delle grida continuate, delle qualinon mi sapevo rendere ragione. Ho saputo soltanto dopo cheanche questa è un'abitudine dei basci -buzuc. Quando sono statiqualche giorno fuori , manifestano con quelle grida disordinate il loro contento per essere ritornati . Salutano a quel modo , appena lo rivedono ,Tempo fa s'era il mare edetto male le propriedi questo dimore .Adam , lor capo , quandovi fu il processo del Sangiak . Pare invece che al Comando si abbia molta fiducia in lui, poichè lo si è scelto coi suoi per unamissione come quella cui ho accennato . I nostri ufficiali eranocompletamente nelle loro mani . Ma questa qui , e , come è facile comprendere ,con della gente come i neri , inle una situazione comeimpressioni si modifi cano e si mutano con facilità, forse con la stessa facilità , con cui essi mutano padrone . Gli è perciò che a mio avviso non si può ,e non si deve mai fare su di loro troppo assegnamento , limitan dosi a servirsene , quando si può , e come si può , per quello chevalgono .

Vi è , per esempio , il Debeb del quale non si ha più notiziada parecchi giorni . Realmente , al Comando sono un po' in pensiero, tempo perchè, più di le altre quello volte che , ancheaveva quando è stato via undomandato, mandava po ' di semprequalcheduno a dire dov'era, e che cosa faceva .oramai circa 15 giorni che non se ne ha nessunaA proposito di Debeb , noto come a suo riguardoitaliana, non si sia mai tenuta una giusta misura Stavolta , sononotizia ., nella stampanel giudicarlo . Benedetto paese il nostro , dove bisognapassi da un'esagerazione all'altra . Prima, dai sempre chegiornali non lasi gente nomi nava mai Debeb , senza il solito qualificativo di ladrone : adessoho veduto qualche giornale che lo chiama a dirittura il Garibaldi dell Abissinia, profanando un nome che dovrebbe esseresacro per ogni italiano ; e l'altro giorno , la posta ha recato daBologna un pacco di biglietti da visita raccolti da uno studente ,

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X. DURANTE L'INAZIONE

e diretti con parole di ammirazione al Debeb , con l'indirizzo : Airuristale , là Africa, , dove forse ilsulla nuda montagna , mittente credeper secondare vi sia unquesto ufficio posuo stranoentusiasmo ....

Di che cosa non è capace la rettorica e la mania della frase ! Par troppo , qui inranta , a cinquanta , Africa forse ,a c'èun una frase che costò lanumero maggiore di vita a soldati. qua

Ancora giorni sono , nel Fanfulla mi è capitato di vedere unbellissimo articolo , a proposito della commemorazione di Dogali, un articolo bello , dove si sentiva il cuore di chi lo ha scritto :ma che pur troppo accenna di nuovo alla leggenda del : sonmorti tutti allineati . Volevo rispondere direttamente a quelgiornale al quale da tanti anni mi sento legato da vincoli diamicizia e di simpatia ; ma un cumulo di ragioni d'indole diversame ne ha trattenuto . Posto che l'occasione si presenta , rispondo per conto mio in queste note , chiedendo non la si ripeta piùquella frase , che fa venire i sudori freddi a quanti erano qui inAfrica a quell'epoca , tutte le volte che la vedono ripetuta. Aparte il più elementare buon senso , che dovrebbe far capire comenon sia possibile trovare i morti allineati dopo un combattimentocorpo arato , si corpo ,ricordi nelche , quale i nostri si sono difesi con valoredopo pronunziata quella frase, un giorno dispe , due ,ancora tre giorni dopo, sono arrivati a Moncullo dei feriti, e che altri che non erano morti nel combattimento , si sarebbero forsepotuti salvare - senza quella frase ....

Saati, 3 marzo .

Dopo la ricognizione ad Ailet , e l'abbandono dell'idea di fareun colpo di mano su Ghinda , la vita al campo è diventata monotona qualche andare più che mai , poichè s'è perduta la speranzacosa . È ben certo che per quest'anno noipiù in là delle posizioni occupate, e d'altra di poter farenon possiamoparte oramainessuno crede che il Negus possa venire a dar di capo proprionelle una nostre batteria fortificazioni.che cambia Di quando in quando un falsodi posizione, una precauzione allarme,di più presa babile dalche Comando, fanno credere,non si ritorni in Italia ancora persenza aver un momento , prosparato qualche colpo di fucile ; ma poi questa speranza svanisce presto , e tutto ritorna nella tranquillità , nella vita monotona che si fa da un mese , accampaticostano al paese in mezzo a questetanti sagrificî di collinegente e nude e sterilidi denaro . , le quali Perdutaquesta speranza , com'è naturale , la vita sembra più faticosa , i disagi paiono maggiori , e quindi si comincia a non pensare ad altro che al giorno nel quale verrà da Roma l'ordine del rimpatrio , e i soldati guardano e seguono col più vivo interesse i lavori dei forti permanenti, credendo che l ' ordine di ritornaredipenda dal modo con cui que' lavori procedono .

Questa settimana abbiamo avuto due o tre giorni nei qualic'è stato un po ' più di movimento, poichè le notizie corse negliaccampamenti, telegrafate anche in Italia , avevano fatto credere possibile, e probabile ancora una volta, che vi sarebbe un

ARRESTO AGLI AVAMPOSTI DI PASTORI ABISSINI 201

combattimento . Adesso , malgrado si sia raddoppiato di vigilanza ,malgrado che sieno state prese le disposizioni come se una battaglia potesse aver luogo da un momento all'altro , siamo ritor nati ancora nella calma di prima ; e anche negli accampamenti , dove pure i soldati sono così facili a impressionársi , si

Tende sul pendio del poggio comando .

guardano con una certa indifferenza , come a uno spettacolo cui si è ormai abituati , anche quei duealla linea dei nostri avamposti , o tre Abissini che arrestati vicinovengono giornalmente condotti , con una benda sugli occhi, al Comando per esser interrogati . Ingenerale sono pastori, o anche gente armata,che si spingono imprudentemente fino sotto di le tribù quasi nomadi,nostre posizioni .

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X. DURANTE L'INAZIONE

Lunedì gl'informatori recarono la notizia , credo con soverchiapremura telegrafata in Italia , che il Negus era giunto all'Asmara . In realtà setuto indicare il Negus qualche fosse giunto all'Asmara ,intenzione aggressiva da ciò avrebbeparte sua , po poi chè difficilmente , senza una grave ragione , data la situazionepolitica nella quale versa l Abissinia , il Negus si può allontanare così dai luoghi ove sta abitualmente , e dove la sua presenza è necessaria a tenere in freno le gelosie e le ambizionidei suoi ras , e popolazioni a lui non troppo devote.

Come la notizia di questo arrivo del Negus all Asmara sia venuta ( confermata anche da parecchie parti ) non si sa . Il fattoè che lunedì, quando giunse la nuova , s' è creduto per un momento che l'attacco fosse imminente , ed in questa supposizionesi presero le precauzioni e le misure necessarie . Nella notte c'è stato un allarme, dato da qualche colpo di fucile sparato agliavamposti dalla brigata Baldissera . In un batter d'occhio tutta la truppa , senza segnali di tromba , fu in piedi , e ciascun repartosi recò rapidamente al suo posto di combattimento. L'allarmeera stato dato erroneamente ; ma siccome le notizie recate daqualche informatore facevano credere che nella giornata uncerto numero di soldati abissini fosse capitato ad Ailet , duebattaglioni della brigata Baldissera , accompagnati dal generale , uscirono ugualmente dalla linea degli avamposti , efecero nella notte una marcia su Sabergama , nell'intendimento di fermarli al loro passaggio , e nello stesso tempo per assicurarsise v'era o no il nemico vicino . Favoriti da un bel chiaro di luna , del quale non si ha idea da noi , la truppa ha fatto molto . rapidamente la marcia ; ma è rientrata al mattino , senza incon trare nessuno , lasciando sussistere il dubbio che gli Abissini nonsi sieno fatti vedere ad Ailet , o che , avvertiti in tempo, abbianopotuto ritirarsi , prima che i due battaglioni giungessero a Saberguma.

Comunque sia , e anche dopo questa ricognizione, persistendola voce che il Negus fosse all ' Asmara, e scendendo all'attacco si volgesse versoanzichè venire di la nostra sinistra , che erafronte , alla mattina furon un pofatti ' più debole,avanzare da quella parte due battaglioni della brigata Cacciatori, e una 0 due batterie vennero spostate da quella parte . Nel tempo stesso , furono mandate alle brigate le riserve - munizioni, e alle batterievenne dato l'ordine di non tener di notte le cuffie sui pezzi .

L'allarme di Saati si è ripercosso naturalmente a Massaua,dove sono state sgombrate in fretta e furia due baracche- ospedali , e tenute pronte per ricevere parecchie centinaia di feriti,e da dove sono partiti immediatamente due grandi cofani di medicamenti ,, destinati al parco di sanità di Saati. Nel tempo stesso ,le navi in porto si sono recate immediatamente nelle varie inse nature del mare , a prendere il posto loro assegnato in caso dicombattimento .è tuttora . E alla Il Bausanstazione si di è recato nellaAbd - el - kader baia divi è ora Arkiko , doveuna macchina sempre accesa , con un treno di parecchi vagoni, pronto a partireda un momento all'altro .

Come è facile immaginare , tutte queste misure , la partenza

IL NEGUS A GODOFALASSI, 1 DERVISCI

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delle navi , hanno fatto anche ae hanno scosso anche quelli che Massaua una certa impressione ,sorridono, quando qualcuno manifesta ancora l'idea che il Negus, o chi per lui , possa muoversiper venire incontro agli Italiani . Tanto più che proprio in queigiorni, lunedì e martedì , s ' era sparsa la voce che Debeb , delquale non si avevano notizie da un pezzo , aveva defezionato ;mentre altri dicevano che impegnato in un combattimento , avevaavuto parecchi dei suoi morti e feriti, e aveva mandato a chie dere soccorsi . InL'altro giorno queste occasionia Massaua , c'era corrono lechi giurava voci di più aver strane visto .coipropri occhi quaranta feriti di Debeb , ricoverati all'ospedale diRasmudur. Invece dei quaranta feriti divece entrare all'ospedale un basci - buzucDebeb , aveva visto in.... ferito in una rissa

con un suo compagno .

Mercoledì mattina eravamo già ritornati, almeno qui al campo ,nella solita quiete , e per quanto si fossero mantenute le precauzioni prese due giorni innanzi , alla probabilità di un attacco nonv'era più nessuno che ci credesse . La notizia che il Negus fosse con le sue truppe all'Asmara , non è stata confermata . Il Negussi è realmente mosso da dove era ; ma non si è portato molto innanzi , ed è attualmente a Godofalassi a tre giornate dall'Asmara , e non precisamente sulla strada che conduce al campo diRas Alula . Sullo scopo che possa aver deciso il Negus a portarsia Godofalassi nulla si sa di positivo , epperò siamo nel campodelle induzioni .

Il Mestre, che con un interprete a bordo è andato l'altro ieri a Zula , per vedere se si potevano avere notizie , non ha saputonalla : come non s'è saputo nulla del pari dalla costa dankala,da dove mancano da un pezzo anche le notizie relative a re Menelik , a meno chè il Comando e il Governo non tengano a mantenere tutto nel mistero .

Alcuni , che conoscono bene le condizioni politiche dell'Abissi nia , manifestano la convinzione che il Negus si sia mosso pertenere senza a bada qualchepuò incuter un suo dipendente ,salutare timore . al quale la sola sua pre .

Altri invece credono che la sua marcia , senza avere uno scopodirettamente offensivo verso di noi , sia stata fatta perchè eglipotesse trovarsi col suo esercito in una posizione relativamentecentrale , fra la sua frontiera all'est e quella all'ovest, onde poteraccorrere dove maggiore se ne manifesti il bisogno .Chi sa poi che senza pensare a noi egli non abbia credutodi doversi muovere , temendo nuovi attacchi dalla parte deidervisci ? Tempo fa si ebbe qui la notizia, in una forma vaga , e senzagrandi particolari , che alla frontiera ovest , verso il Galabat , isoldati abissini avevano avuto la peggio in una grande battagliacontro i dervisci . Che un fatto d'armi sia avvenuto, nel quale gliAbissini ferrovie,di tutti ne hanno toccate , non c'è dubbio . Senza telegrafo, nècon le comunicazioni difficili per le condizioni politichequesti paesi , ci vuole del tempo prima che possano giun gere finla quale qui le notizie esatte.i dervisci sarebbero Ora ne èarrivati a giunta un'altra , secondoGondar e l'avrebbero

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X. DURANTE L'INAZIONE

incendiata . Se il fatto è vero , non ci sarebbe da meravigliarsise assai più ai dervisci che a noi pensi il Negus , tanto più chea quest ' ora egli deve essere persuaso che non si ha intenzionedi muoverci da Saati , e che per conseguenza non rappresen tiamo per lui un pericolo imminente .

Certo è che attualmente il Re etiopico ha riunito intorno asè di tro tutto il suo esercito, poichè sa di non avere un nemico solo eessere minacciato da più parti . È costretto a premunirsi coni dervisci che in questo momento lo minacciano maggiormente ,contro di noi , ead onta di tutto a vegliarequello che sul se rene Menelik è detto ,e della cui condotta,scritto , qui non sappiamo ancora nulla di certo .

Egli ha inoltre delle difficoltà interne non lievi , che potrebberoessere anch'esse una ragione , forse anche la principale , delle sue

mosse .

Sono congetture , e sarebbe ridicolo da parte mia , come dichiunque , l'insistere nel fare delle previsioni , che i fatti potrebbero smentire dall'oggi al domani , e quindi non c'è nulla da ridire sulle disposizioni date dal Comando , tanto per Saati comeper Arkiko , onde essere pronti anche nel caso che gli Abissini , iquali conoscono la forza delle posizioni di Saati , volessero invecetentare Bausan , da per quella parte l'attaccoora , rimane nella baia , credendolod'Arkiko, da meno dove difficile. Ilbatte colle sue potenti artiglierie laquali il nemico potrebbe gola di Togodeiscendere . e gli altri passi , per i

Pur troppo noi saremmo in una posizione molto imbarazzante , e dal punto di vista militare e dal punto di vista del nostro pre .stigio in queste regioni , qualora il Negus, o chi per lui , rinunziando ad attaccarci direttamente, intraprendesse delle scorrerie ,o facesse delle razzie , o dalla parte degli Assaorta , o anche nel paese degli Habab , contro le tribù alleategià occasione di dire, abbiamo accordato , allecon quali, troppa come ebbipompa la nostra protezione . Sarebbe una posizione molto imbarazzante,perchè non potendo in alcun modo difenderli , mostreremmo che questa protezioneMi pare difficile nostra vale assai poco .che , dato abbiano questa idea , possano vol gersi alle tribù al nord verso gli Habab ; non già perchè questo sia un popolo battagliero , ma perchè, da quella parte, potreb bero trovarsi a lottare coi nemici che temono di più : i dervisci. Ma la cosa è diversa per le tribù più vicine al sud di Massaua . E la possibilità di scorrere da questa parte non è da escludersi.

Saati, 4 marzo . Fino amite ; ma qualche da un giornopaio di fa la temperatura erasettimane il termometro relativamenteè salito di parecchi gradi, e tocca i 42 , i 43 centigradi sotto le tende, mantenendosi a 35 , 36 all'ombra , durante quasi tutta la giornata . IlComando, o per meglio dire il Governo a cui il Comando obbe disce, che ha inventato le infermerie, e che mantiene loro questo nome, anche quando fanno il servizio di ospedale , tanto per po

GLI AMMALATI, IL TERMOMETRO UFFICIALE 205

ter comunicare ai giornali che vi sono solamente tre o quattrocento soldati all'ospedale , mentremalgrado i molti rimpatriati si il numeroavvicina degli ammalatidi molto al migliaio ,,adesso , per la stessa ragione , forse, telegrafa e comunica la tem .peratura .... di uno stanzino ben esposto e molto ventilato della capitaneria del porto . Il Comando non riconosce altro termometro che quello posto in questa stazione , e che probabilmente fraqualche giorno farà mettere in una cantina . L'altro ieri un collega, dopo aver consultato parecchi termometri, voleva telegrafare al suo giornale la temperatura che essi davano concordemente, e6 Tu non gli fu impeditoriconoscerai . gli han detto al Comando altro termometro che quello della capitaneria, e renderai grazie al Signore , anche se crepi dal caldo , per la temperatura mite , segnata dal termometro autorizzato .

Pareva ridicolo anche al capitano del porto , di collocare il termometro autorizzato in un posto che dà una temperatura sempre di due o tre gradi al disotto della vera ; ma nonostante le osservazioni sue , l'ordineHo già detto per quali fu datoragioni di tenerlo proprio introvi ridicolo questo quel posto .sistema diattenuare la verità , di dire cose non vere , senza uno scopo nè plausibile , nè ragionevole . A me , queste piccole bugie , alle qualiserve di scusa il patriottismo , paiono la cosa meno patriotticadi questo mondo . Mi sembrano poco patriottiche , perchè tendonoa dissimulare uno stato di cose che al paese fornirebbe un giusto criterio sule sopratutto punto diperchè dover continuaretendono a togliere o no in questa impresa ,ai nostri ufficiali, e alla nostra truppa , il merito che essi hanno , grandissimo, di sopportare i disagi e le fatiche tanto più forti e più sentite , quantomeno vi è probabilità di lotta e di combattimento . Sjate pur certiche, vi sia o no una battaglia , la truppa già fin d'ora ha fattouna campagna molto più faticosa , molto più dura di qualunquecampagna che si possa fare in Europa,e le vicende della guerra guerreggiata . o anche qui , con le sorti Non mancano, pur troppo , le vittime , cui numero un mistero gelosamente custodito, e i feriti che sono rappresentati daun'enorme cifra di ammalati, poichè sono circa mille quelli degenti all'ospedale , e più di un migliaio quelli rimpatriati per malattia, con gli ultimi vapori .

È proprio doloroso e triste che l'energia , il buon volere di tanta gioventù sieno , per ora almeno , inutilmente sprecati ....

Chi scrive non è certo sospetto di fare un'opposizione sistematica , e i lettori debbono averlo compreso ; è venuto qui suquesta costa del Mar Rosso senza idee preconcette . Ma , via , vi sono cose, dinanzi alle quali non si può rimanere indifferenti, eche non si possono tacere .

M ' è capitata solo ora sott'occhio una lettera del generale Corvetto , la quale , smentendo alcune notizie date da un altro giornale sul vitto della truppa , accenna pure ad una mia lettera relativa alla mortalità in un parco di buoi venduti da quel celebreAkad , che non ho più bisogno di dire chi sia , dal momento cheanche il generale nella sua epistola lo tratta poco gentilmente .

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X. DURANTE L'INAZIONE

L'onorevole generale poteva risparmiarsi quella sua smentita .Quanto al vino del quale fu dovuta sospendere la razione percirca 15 giorni e non sono quindi pochi giorni in una cam pagna non era vino avariato nel viaggio , ma un vino che ditutto era fatto , tranne che di uva , e che contenera sostanze deleterie,ciò che come fu riguardaprovato poi il dall'analisi cui fufamoso Akad, egli sottoposto .è stato male Anche perinformato,o non ha letto bene quello che ho scritto . Non ho detto che i buoi erano stati forniti dall Akad al Governo , ma che erano i buoi dell Akad . E il fatto è che chi ha l'appalto della fornituradella carne è un altro ; il quale se la procura dove e come può ,e che un certo numero di animali, precisamente quelli nei qualisi sviluppò l'epidemia , erano stati presi dall'Akad .

L'on . Corvetto potrà difficilmente smentire quello che da tuttiqui che si vede e si scrive sullenon smentirà quello checondizioni sanitarie, e sono persuasoho scritto a proposito degli ospe dali e della imprudenza colla quale è stato fatto tutto ciò che al servizio sanitario si riferisce. Ancora oggi ci sono qui aicampi , sotto leche non possono tende , essere ufficiali ammalati piuttosto seriamente ,trasportati all'ospedale , perchè all'ospe dale non c'è posto. Solo da poco tempo si è pensato a faredegli ospedali , che il Comando si ostina a chiamare infermerie , con le baracche comperate a Suakim ; ma quando arrivò laspedizione, c'era , quanto all'ospedale, con un corpo di truppa di17,000 uomini , lo stesso servizio , le stesse baracche, che vi erano prima perqui con la 2000 uomini .speranza di E sì che ilcombattere , corpo die poteva spedizione èdarsi che da venuto un mo mento all'altro si avesse a ricoverare qualche centinaio di feriti !

Così avviene che, mentre da una parte ufficiali e soldati si sonotenuti ammalati al campo sotto il sole , perchè all'ospedale non c'era posto , passati all'ospedale, appena possono reggersi in piedi ,domandano e insistono per uscirne , sembrando loro men duro lo star sotto la tenda , che lo stare all'ospedale , dormendo all'aperto sotto la veranda quando i reparti sono pieni , o di tro varsi , essendo ammalati , per esempio , di febbri , mescolati con quelli colpiti dal tifo , perchè la mancanza di spazio_non permette di dividere l'ospedale in reparti per malattia . Della qualcosa non si può far colpa al corpo sanitario , che dà prova delmaggior zelo e della maggiore attività .

Eppure anche dal giorno in cui fu stabilita la spedizione , a quello in cui le truppe sbarcarono , il tempo di provvedere non è mancato .

Nessuno più di me trova deplorevole il piagnisteo sulle condizioni della truppa , sulla inclemenza del clima . Se l'impresa nevale la pena , e non si può condurre a termine senza sacrificio di uomini e denaro , il rimpianto non ha ragione di essere . Ma là dove che incomincia una graveesso sia , è quando non responsabilità pone in opera per iltutti Governo , qualei mezzi che può perchè i sacrifizi sieno meno gravi .

Gli è che , pur troppo, non si è lasciato mano libera al Comando ,il quale regolare , sa assai più diordinare ogni me queste cosecosa da Roma . ,E e si è voluto condurre,naturalmente non es

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L'AMMINISTRAZIONE DELLA COLONIA , LA DEFEZIONE DI DEBEB 207

sendo sul posto , non potendosi rendere conto esatto di tantecose , molti errori furono commessi , e , quello che è peggio , l êradi questi chiudersi . errori in questa piccola nostra colonia non accenna a

Che cosa dovrei dire , per esempio , dell'amministrazione dellacolonia , caduta in mano di un avvocato che trovò qui due anni sono un modesto impiego a ottanta franchi il mese ? Adesso alloggia al Comando , fa e disfà , e tratta , se occorre , dall'alto inbasso i funzionari che hanno fatto onorevolmente la loro car riera e che il Governo ha mandato qui , affidando loro delicati incarichi . Nètutto quanto al Ministero dellariguarda l'Africa , guerra , dove pare sinè al Ministero degli trattiesteri ora dacui almeno l'amministrazione della colonia dovrebbe dipendere, e da cui è stata del resto per un pezzo dipendente , si sono maioccupati di vedere come stieno le cose , e si sono chiusi ben benegli orecchi tutte le volte che sui giornali , o privatamente, si sonolevati lamenti in proposito . L'amministrazione della colonia hamaggiore importanza di quello che sipoichè riguarda indirettamente tutte possa credere ale relazioni con tutta prima ,gli indigeniqui stabiliti, che rappresentano , naturalmente , anche degli interessi politici .

Dei funzionari che sono qui , non ce n'è uno , ad eccezione deldirettore della dogana , venuto in Africa, a quel che pare , per fare degli esercizi di equitazione , facendosi seguire nelle sueescursioni , come se fosse un generale , da tre o quattro guardiea cavallo che voglia trattare con lui , deplorando tutti viva mente che tanti interessi siano affidati a lui . Tutti i funzionari hanno reso conto alle autorità centrali da cui dipendono , di que sto triste stato di cose . Gli arabi, anche se dellogenerale Corvetto mostra di stampo sapere di quell Akad , del quale ilqualche cosa , trovano in luiuno strano patrocinatore . Sarebbe bastato questo per sostituirlo con anzi altra persona,seguitano ad e invece nessuno ci haaumentargli lo stipendio trovato. a ridire , chè

Al Ministero della guerra , così come al Ministero degli esterivien sempre fatta della politica coloniale a tastoni .

E pur troppo m'avvedo che c'è da dubitare che vogliano persuadersene , e convincersi che se si vuol continuare , bisogna rifare tutto , o quasi , da capo .

Saati , 8 marzo .

La defezione di Debeb , ora accertata , ha prodotto una penosa impressione. C'erano molte ragioni per credere che egli dovesseesserci fedele, e però la defezione è stata per tutti una sorpresa , e ancora adesso molte sono le congetture che si fanno , per spiegare come mai egli abbia potuto prendere una simile decisione .Per parecchi giorni non ci si voleva credere . Non fu che venerdìo sabato, l'assoluta uno o due giornicertezza , quando prima dell'allarme,pervenne la notizia che che seil ne ebbeNegus loaveva ricevuto,grando lui nel dopo avergli messosuo grado , dopo aver in libertàfatto , con il padre ,una certa reinte solen

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X. - DURANTE L'INAZIONE

nità , il giuramento di avergli completamente perdonato . Fra letante congetture che si fanno per spiegarsi il mutamento nelDebeb , la più probabile è forse quella che attribuisce a un sentimento di gelosia il movente della defezione.

Negli ultimi tempi , come e per mezzo di chi non so , pare sieno state avviate delle trattative con Ras Michael , le quali offrivanoqualche probabilità di riuscita . Ras Michael ha in Abissinia ungrado più elevato di Debeb, e forse a questi nacque il sospettoche se ras Michael fosse passato dalla nostra parte, egli , De beb , sarebbe stato messo in toccato al ras e non a lui . seconda Debeb linea , aspira e ilal premio sarebbetrono di Abis sinia, e per quanto al Comando si sieno spiegati molto chia ramente intorno a questo punto , fin dai primi giorni dell'arrivodel generale San Marzano , le sue speranze continuavano ancora . Sapeva che noi non avremmo fatto nulla in questo senso perlui , ma contava assai probabilmente di fare da sè , il giorno nel quale il Negus potesse essere ridotto a mal partito . Le tratta tive che vi sono state con ras Michael , e non a sua insaputa ,avendogli tolto ogni illusione su questo punto , lo hanno forsedeciso a preferire il perdono del Negus , e il grado che aveva prima in Abissinia , che questi era pronto ad offrirgli, alle incer tezze della posizione che aveva qui . E chissà che quello ch'egli sa delle pratiche fatte con ras Michael non gli serva ora comeun'arma presso il suo re , onde salire a maggiori onori! Di tutte le ipotesi fatte per spiegare la defezione di Debeb , questa è quella che pare più probabile, o per lo meno quella che la spiegherebbe meglio . Quanto al modo con cui sono andate precisamente le cose non lo sapremo che da qui a un pezzo .

Assodata la defezione, era naturale che dal Comando partissero ordini per sorvegliare con la massima attenzione gli altriAbissini che abbiamo al nostro servizio ; e che , in pari tempo , siprendesse qualche precauzione di più , pensando non essere improbabile che una volta passato al nemico , lo stesso Debeb ,il quale era sempre su e giù pei nostri accampamenti e conosceva benissimo tutte le nostre posizioni , tentasse una scorreria ,un piccolo colpo di mano su qualche punto debole e specialmenteai pozzi di Tata , dove ci sono i buoi del fornitore della carne ,perchè si può è il solo posto ovetenere della truppa , c'è acqua e del pascolo , mache vi rimarrebbe troppo dove nonisolata .

Nella mattina di domenica , il tenente Baronis della brigata Baldissera , uscito dal campo per fare una perlustrazione al di làdi Saberguma, con una ventina di sudanesi, s'era incontrato in una forte pattuglia di gente armata , che accortasi della suapresenza cercò , a quanto sembra , di circondarlo . Il tenente coisuoi , raggiunta un'altura , fece >, sebbene a una certa distanza , che non gli permise di constatare l'effetto , una scarica controquella pattuglia abissina, e poi si ritirò , perchè la sua missionenon era quella di impegnare un combattimento , nè di spingersi

più in là . di Dimodochè,cannone , si quando credette alle cinque esenza nessunmezzo sidubbio sentì qualche colpodi essere attaccati ,e tanto a Saati , quanto a Massaua , fino a che non si ebbero

Il forte di Saati in costruzione , con le lampade elettriche pei lavori di notte .

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X. DURANTE L INAZIONE

notizie precise , si credette che l'attacco fosse dalla parte diArkiko .

Il primo razzo di allarme fu acceso al forte Margherita , da dove sono partiti anche i colpi di cannone , precisamente nelladirezione dei pozzi di Tata . L'allarme tanto a Saati come a Mas saua è stato dato alle sei e qualche minuto. A Saati le truppehanno preso prontamente posto di combattimento . A Massaua,proprio in quell'ora e disparpagliati per la cittàuscita libera ; ed è stato domenica , i soldati e i marinaie a Taulud , approfittando delleuno spettacolo bello , imponente , 2erano ore di splen dido , quello di quei pochi minuti nei quali , appena sparato il razzoal palazzo del Comando , furono visti i soldati correre di qua e dilà le lasciando ,case dove senzaerano , quasi nemmeno dire unaper recarsi al loro posto ; parola , le osterie,e i marinai, affol lati sulla banchina, requisire tutte le barche delle navi e quelleprivate , per andare subito a bordo . È stata certamente una bruttagiornata per gli osti , che han veduto da un momento all'altro le loro cantine vuote , con tutti i tavoli e le sedie buttate giù daisoldati nella fretta per uscire ; ma , come spettacolo , credo chedifficilmente ne vedremo più uno uguale .che io , approfittando della domenica , ero Per combinazione,a Massaua . an

Se c'è stata un po ' di confusione , l'hanno fatta gl'indigeni e gliabitanti, ed anzi era caratteristico il vedere come in mezzo a quellaconfusione, passassero , ordinate in silenzio , le piccole squadre ditruppe formate dai soldati , per loropiù presto al loro posto . Gli arabi stessa hanno iniziativa avuto un , onde andarmomento digrande paura , è circa due o trecento sono scappati a ras Mudurdove c'è l'ospedale , e sono rimasti là un bel pezzo , non decidendosi a ritornare in città , neanche dopo il segnale di cessato allarme.Tutto questo tramestìo è accaduto poco prima del calar del sole ,quando i maomettani sogliono fare le loro lunghe preghiere inginocchiandosi , rialzandosi e baciando la terra delle decine divolte . I baniani erano intenti alle loro abluzioni quotidiane . Cen'erano di quelli scappati in istrada completamente nudi . Altriche vestiti poco diversamente , erano corsi sui tetti delle caseche abitano , per vedere meglio che cosa accadeva . Non è man cata , comeTaulud . Là al in solitofondo , , la notaall'isola di comica Taulud ,, data dalleabitano in charmute diuna cinquan tina di tukul ( capanne ) che rappresentano il massimo dell'eleganza edilizia abissina , un centinaio circa di abissine dai costumifacili e che rappresentano il demimonde di Massaua , organizzatoun po ' militarmente , con un corpo di guardia di basci - buzuc che le sorveglia , è un ospedale vicino per tutte le eventualità , e che serve un po' anche di memento a quelli che avventuranoi loro passi fin là . Quando han sentito il cannone del forte Margherita , e han visto il battaglione del maggiore Boretti passar prontamente sotto le armi, si sono messe a scappare , vestite enon vestite come erano , verso Massaua , gridando come animedisperate . E c'è voluto del bello e del buono per impedire cheuscissero dacon le pose Taulud , mentre abbracciavano conpiù seduttrici, i soldati, perchè non le> entusiasmo, erespingessero . Poveri soldati , 7 han dovuto resistere anche a quelle seduzioni ea quelle carezze per far rispettare la consegna !

LO SPETTACOLO DI UN ALLARME 211

Mentre la trappa passava sotto le armi, le navi che erano inporto sono subito andate a mettersi al loro posto di combatti mento . Il Bausan si è recato immediatamente all'ancoraggio fis .sato in caso d'attacco nella baia di Arkiko , dove è tuttora , in una posizione da cui batte lo sbocco principale sul paese .

Per disgrazia , a impedire che ci si potesse fare fino dal primo momento un'ideache presidiano il di quello cheforte di Gherar accadeva, un marinaio di, nell'assicurarsi che una quelli mitragliatrice funzionava , lasciò sfuggire due colpi, che fanno lo stessorumore di due scariche di fucileria . Per bacco , non sapendo dellosbaglio , c'era da credere che il nemico fosse addirittura sotto ainostri forti, alle porte di Massaua ! Solo più tardi , verso lecon precisione quello che ore era sette e mezzo , si èaccaduto , e allora potuto saperedal Comando partirono i tre razzi a indicare che l'allarme era cessato . Fino alle sette e mezzo la piccola diga che unisce l'isolotto del Comando e Taulud a Massaua, è rimasta occupata militarmente , efu impedito il transito dei borghesi . Nel piccolo piazzale intorno al palazzo del Comando , raddoppiata la guardia , erano pronti icavalli delper portare generale ordini, ,e e in arcione otto carabinieri , a disposizione ,seguire il generale, ove questi avesse do vuto uscire .

Anche là , tutto il tramestìo è capitato proprio nel momentoin cui gli ufficiali del Comando , col generale , stavano per met tersi a pranzo . Giunse allora un telegramma dal forte Marghe rita che segnalava una colonna abissina in vista , dalla parte deipozzi di Tata .

Verso le cinque, delle pattuglie di basci - buzuc mandate in perlustrazione da quella parte, avvertirono la presenza di pattuglieAbissine ; un ufficiale mandato fuori dal forte, con l'incarico di vedere che cosa c'era , confermò le prime informazioni , avute an che da alcuni dei pastori che stanno ai pozzi a custodire le man . dre del nostro fornitore , e che hanno asserito di aver reduto degli Abissini in un certo numero , con la intenzione evidente di fareuna razzia di quei inconsideratamente , buoi . Fu allora che dal forte furono sparatimi servo anch'io della parola del generale San Marzano , alcuni colpi di cannone sullo sbocco che mette ai pozzi , sia per impedire al nemico di venire a prendereacqua , sia per difendere il bestiame .

Malgrado che non si sia potuto verificare se trattavasi veramente di forze nemiche o di pastori , questo fatto collegato coll'incontro avuto nel mattino da una nostra pattuglia di Sudanesi , consigliarono al Comando di mantenere una vigilanza piùattiva durante la notte , perchè tutto questo poteva accennare alla probabilità che un attacco avesse luogo l'indomani. Appena cessato l'allarme dei forti , lungo la strada da Massaua a Saati , furono distaccate quelle pattuglie , coll'incarico di assicurarsi durante la notteper poter far che nonpartire vi fosse alcunalla mattina guasto il treno sulla linea ordinario ferroviaria,alle quattro . E si sono mantenuti raddoppiati i posti di guardia a Massaua ,notte, alla diga .un attivo A Saatiservizio , di le truppe vigilanza . hanno mantenuto , tutta la

212

X. - DURANTE L'INAZIONE

Appena arrivato al suo ancoraggio , il Bausan ha fatto funzionare il proiettore elettrico , e durante la notte han del pari funzionato quelli dei varii forti, proiettando la luce loro nella stessadirezione . Con quel po ' di eccitamento che dà naturalmente unallarme, e la speranza di essere alla vigilia di un combattimento ,si può facilmente immaginare comestati veramente svegli e vigilanti . in quella notte i soldati sieno A confermaredomani , lunedì, questa speranza,era l'anniversario c'era della anche il battaglia fatto chedi Gura , l'in nellaquale gli abissini distrussero l'esercito egiziano.

Superstiziosi come sono gli Abissini , non ci sembrava difficileche una volta stabilito l'attacco contro di noi , scegliessero quelgiorno , come di buon augurio per loro . Credevamo di essere svegliati dalle fucilate , dal rombo del cannone , e invece alla mattina tutto era tranquillo , e proprio in quel giorno si ebbe la no .tizia che il Neguis se ne tornava indietro, o per lo meno , prendeva un'altra direzione, lasciando all'Asmara , come prima, rasAlula con I lavori circa una del forte ventinadi Saati di mila uomini .che erano rimasti sospesi per un paio di giorni , sono stati ripresi con la massima alacrità , perchè si lavora anche di notte con la luce elettrica . Saranno finiti fra tre o quattro giorni . Tutto è ritornato nella calma e nella tran quillità di prima , e quelli che in tutto questo hanno avuto la peggio , siamo ancora noi altri giornalisti , perchè la maggior parte di loro è scappataogni cosa , appena ha sentito il cannone. rimasti senza servi ,, piantando in asso Meno maleper molto . che ora non sembra se ne debba aver più bisogno

Massaua - Saati , 22 marzo .

Il caldo , e , più che il caldo , il sole cocente non rende certamente gradito il soggiorno di Saati, e posto che ormai è generalela convinzione che gli Abissini non si faranno mai vedere, è naturale la domanda che ci si rivolge quotidianamente : Ma adessoche cosa stanno a fare a Saati tante truppe a sopportare inutilmente i disagi della vita del campo , e a combattere una lottacrudele contro il clima ? Quanto cotesto soggiorno si prolun gherà sagirloancora . Fino non sia che sa , nè vi sono nemmeno indizic'era ancora , sia pur vaga , la da cui presperanza diessere attaccati ,> nessuno si lamentava : ma ora che questasperanza , almeno a quel che pare , è del tutto svanita , dicola verità , nessuno riesce a spiegarsi perchè tanta truppa rimanga ancora a Saati . Gli Abissini , in questo momento , dopoessersi bene assicurati che non abbiamo intenzione di avanzare ,hanno da far fronte a un nemico più audace di noi , debbonodifendersi da un pericolo inaggiore che li minaccia da un'altraparte . La settimana scorsa giunse la notizia che i Sudanesi ave .vano preso e bruciato Gondar ; ora le ultime notizie , pienamenteconfermate, recano che i Sudanesi hanno proceduto nella loromarcia , entrando nell'Amhara occupando Debra - Tabor, unadelle città considerata come santa dal popolo abissino . Mentre 2

Ufficiali del Genio che eseguiscono dei rilievitopografici .

214

X. DURANTE L'INAZIONE

noi stiam qui a costruire dei forti , senza sapere quel che dob biamo fare in questo paese , senza avere nemmeno ora un concetto ben definito su quello che l'Italia deve fare, i Sudanesi sono già nel cuore dell ' Etiopia , e l ' avanzarsi del Negus dalla nostraparte non è dovuto già a quel che sembra alla intenzione sua di venire ad attaccare gli Italiani , ma alle necessità dellaguerra mossa contro di lui dai Sudanesi . Quelle passeggiate cheegli ha fatto su e giù in queste ultime settimane meno nu merose in ogni modo di quelle che gli hancati ufficiosi del Ministero della Guerra fatto assai fare i comuni probabilmente sono state determinate per l'appunto dalle mosse dei Sudanesi .

Nessuno è riuscito a spiegarsi qui il perchè di quei telegrammiallarmanti firma del di quindicigenerale San giorni fa , Marzano, comunicati allae che facevano stampa credere con laimmi nente da un momento all'altro una grande battaglia . Non cisiamo potuti spiegare nulla , perchè per l'appunto in quei giorni , al campo tutto era tranquillo , e le notizie che pervenivano datutte le partidel Ministero , eranodella nella guerra . più aperta contraddizione con quelle

Ma lasciamo stare anche questa , come tante altre cose . Con .soliamoci col dire che non è colpa nostra se gli Abissini non sonovenuti ; e riconosciamo nel tempo stesso che è una bella pretesala nostra , di voler essere attaccati proprio ora , dopo che si sonoben finiti ed armati i forti, e ridotte inespugnabili le posizionioccupate dalle nostre truppe . Chi sa che a quest'ora non comincia vacillare unsolito attacco podi ' anche domani. nel capo di Stato maggiore la fede ... nel

Sarà . Dicono che l Africa è il paese delle sorprese . Tutto può darsi . Ma , via , se qualche settimana fa ciqualche probabilità lontanissima , adesso poteva ancorami sembra che esserenon ci possa essere più neppur quella . Il Negus deve certo preoccu parsi assai più dei Sudanesi che non di noi , e l'esercito suo , quello che egli ha sulla linea Gura - Asmara , non è più in con dizioni molto buone . A questo proposito è difficile avere notizie sicure , o per lo meno esatte , ma è accertato però che si mani festano sintomi di dissoluzione . Non è mai accaduto che un eser cito in Abissinia stesse tanto tempo riunito, e per giunta, dal più al meno , nella stessa zona . I viveri cominciano a mancare . An 9 che giorni sono vimenti, appunto per cavarne un gran sono stati nell'esercito abissino degli sposta la difficoltà dell'approvvigionamento : ma senzavantaggio , perchè tutte quelle provincie sono esaurite . Non c'è più nulla . Quei pochi gruppi di soldati abissini che furono veduti nelle vicinanze di Saberguma a Ghinda , sono degli sbandati , fuggiti dall'esercito del Negus, per non morire di fame e di sete .

Se mi pareva poco probabile che il Negus ci avesse lasciatoben bene, con tutto il nostro comodo , costruire i forti , prima divenire adper farlo, attaccarci , midebba anche pare ancora meno probabileaspettare che la dissoluzione che adessoo demoralizzazione del suo esercito , poca o molta che sia , aumenti ancora .Sarebbefossimo ai invece ilprimi di momentoaprile , e se per noi ditante cose attaccare senon fossero ... se non accadute

IL RICHIAMO DELLE TRUPPE 215

dal novembre in qua , e se quando la spedizione partì dall'Italia ,ano solo dei nove ministri avesse saputo , non molto, ma qualche cosa relativamente all'Africa .

Ora , dato il modo con cui sono andate le cose , e dopo che sono finiti i forti, non si capisce perchè la truppa rimanga ancora aSaati . Se l'occupazione di questo punto era lo scopo ultimo dellaspedizione , come sembrerebbe dal commentario ufficioso del di scorso di Torino , dacchè sono costruiti i forti per la guarnigione, non v'è ragione di tenervi altre forze. Di andare innanzi ,non si parla nemmeno , e si rimandano al Gherar i pochi mulinon colpitiForse in dall'epidemia cheItalia se ne saprà s'è sviluppataqualche cosa nei quadrupedi.di più che non nesappiamo quale sia , qui , non e chi sapossa che la situazione parlamentare , che ignoroesercitare anch'essa una qualche influenza ! Non sarà ; ma è doloroso che qui lo si creda , lo si dica , e chenon riuscendo a spiegarsi altrimenti questa coccintaggine, si faccia strada la convinzione che noi siamo qui , tutti quanti, a tirare innanzi , giorno per giorno , non già per la necessità della guerra ,ma per necessità parlamentare o ministeriale . Come ripeto, spero che ciò non sia , ma nel tempo stesso non posso a meno di riconoscere che stando qui, l'impressione che si va formando è questa . Nè giova a distruggerla il dire che le truppe debbano rima bilità nere ove di sono , fino a cheun ' aggressione , non siaperchè scomparsa qualunqueallora si riconoscerebbe proba che i forti costruiti e i lavori fatti non bastano ad assicurare l'occupazione di Saati , e che le truppe che ora ci sono non se ne dovrebbero andare più dall'Africa ....

CAPITOLO XI . I neri ar mati .

Il 14 marzo. Le fortificazioni di Saati . La fantasia dei basci-buzuc. Fantasia .... femminile . Gli Habab die di esplorazioni. L'interrogatorioIl premio ai buoni . Meganscià. Kantibai. Il servizio di informazionidegli informatori . Gli appiattamenti.Il Kantibai disarmato . Ancora di

. Debeb . Un amico di Debeb disarmato .

Saati, 15 marzo 1888 .

Ieri mattina tranquillamente , senza alcuna cerimonia , si èinaugurato l'ultimo tronco della ferrovia che oramai giunge fin sotto Saati , e per i cui lavori si occupò per altro circa un mesee mezzo di più del tempo previsto . Ma ormai quel che è fattoè fatto , e le recriminazioni non servono a nulla . Giorni sono sicredeva che questa inaugurazione dovesse farsi assieme a quelladei forti di Saati, con una certa solennità . Solo all'ultimo mo mento si è saputo che non ci sarebbe stata festa alcuna , e che anzi il Comando aveva vietato di fare feste militari nei campi ,benchè ve ne fossero di già delle organizzate , e nell'accampa mento di qualche battaglione si fossero già fatti preparativi perla tombola, per le corse nel sacco , eco . Tranne che per la fantasia dei basci - buzuc il Comando generale non credette di dover concedere altroche in mezzo a permesso all'infuoriquelle colline , con della illuminazionetanta truppa qua deie làcampi ,spar pagliata , è riuscita qualche cosa di veramente splendido, di fantastico , di grandioso . In fondo non so dar torto al Comando perquesta misura e penso che ha fatto benissimo anche il gene . rale Lanza che a Massaua , uniformandosi ai criteri del generaleSan Marzano , non ha nemmeno illuminato il palazzo del Comando . Le feste , dirò così ufficiali, o ufficialmente autorizzate, il che fapresso a poco lo stesso , sarebbero state realmente una cosa fuori di luogo nelle presenti circostanze . Liberissimo poi ognuno di so

LA FERROVIA A SA ATI E LE FORTIFICAZIONI 217

lennizzare privatamente e per conto proprio la fausta ricorrenza .

Infatti, ieri sera tutta Massaua era illuininata , e sulla piazza Garibaldi, la principale , oltre l'illuminazione, il caffè e i negozi erano parati a festa con bandiere , con ritratti del re Umberto ,con rami dalle foglie un po ' ingiallite , ma che contribuivano anch'essi abandiere , dare alla piazza unquella illuminazione aspetto diversoirregolare delle dal solito . Quelleviuzze di Massaua, specialmente verso le dieci , quando non s'incontravano quasi piùfaccie nere , davano alla città l'aspetto di uno dei nostri paesidi provincia , nella ricorrenza della festa del santo protettore. Gliosti si sono ieri rifatti certameute delle perdite subìte giornisono quando vi fu l'allarme . E non è accaduto alcun disordine.

Ho detto i forti di Saati, perchè in certo qual modo sono due ,collegati fra loro con un ponte a piloni attraverso la piccolavalle che separa le due alture . Uno però è il vero forte costruitocon muraglioni di un largo spessore e capace di contenere unbattaglione o due . Sono armati con circa una ventina di pezzi,e per la posizione e la costruzione loro possono certamente resistere a forze anche molto numerose . Non avendo il nemico artiglieria perche centinaio demolirli , questi forti riportano la guerrad'anni addietro . Là dentro un battaglione a qual quando abbia le provvigioni necessarie , può sostenere lunghi assedi, come accadeva nel medio evo ; e la parte più difficile è quelladegli assedianti 7, che in una zona come questa non hanno mezzodi rimanere più di due o tre giorni intorno ai forti, perchè non possono rifornirsi nè di viveri nè di acqua .

Nel tempo stesso che si sono fatti i lavori di fortificazionesono stati condotti a termine i lavori per i baraccamenti. Menomale che pensando ai moltisizione passare l'estate , non soldati chesi è badato dovranno in all'economia quella po. I baraccamenti sono fatti in modopiù spaziosi ancora di quelliAden , e con un sistema diriparare il più ch'è possibile7 da essereadottati doppio edal sole, più aereati , più igienici ,per le truppe inglesi adtriplo tetto , in modo dasenza diminuire l'aria e laventilazione .

Ma già a quest'ora , anche a parte questi baraccamenti, su tuttele alture che circondano Saati ne sono sorti moltissimi , tanto da sembrare altrettanti piccoli villaggi svizzeri , perchè per le mensedegli ufficiali, per gli uffici sono state adottate per l'appuntodalle baracche cheSa qualche poggio rammentanonon manca molto glinemmeno châlets della Svizzera .il belvedere , dove alla sera gli ufficiali si riuniscono a prendere il caffè. Nessuno saquanto gli tocchi di rimanere lì . Le voci di rimpatrio , che cir colano ogni due o tre giorni , sono accolte con una certa diffidenza , quantunque tutti vedano ch'è passato il tempo di entrare in azione, e che il numero degli ammalati aumenta sensibilmente.Il sole scotta , e sia pure per poco o per molto , tutti han pensato di mettersi al riparo dal caldo il meglio ch'era possibile.Anche pei soldati si sono fatte delle baracche , e con tutte lepiante che si sono potute trovare essi stessi hanno improvvisatovasti dormitorî aereati ,del giorno . Peccato che dov vannooramai tuttoa riposare ingiallisca, nelle così calde che è ore di

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XI . I NERI ARMATI

minuito il conforto , che quelle capanne offrivano fino a qualchegiorno fa .

La fantasia dei basci - buzuc è stata la sola festa militare auto rizzata dal Comando , e parmi valga la pena di una breve de scrizione .

I basci buzuk , comandati dal colonnello Begni , hanno il loroaccampamento a circamando. È naturalmente due o tre chilometriun accampamento che dal poggiopresenta un del Co aspetto molto diverso dagli altri . Per quanto militarizzati regolarmentee sottoposti a una disciplina piuttosto severa , si avrebbe tortodi supporre che i loro plotoni, le loro compagnie sieno proprioorganizzate come le nostre , e che la disciplina si manifesti nella stessa forma, come nella nostra truppa . Non se ne otterrebbe forse nulla se si partisse da questo concetto . Mentre prendendoli per quello che sono , e tenendo conto , per quanto si può, delleloro abitudini, dei loro usi e della loro religione , se ne può far qualche cosa , tanto al momento dell'azione quanto ora , adoperandoli in molti servizî ne ' quali i nostri soldati non potrebberosostituirli . Certo a noi , abituati alla disciplina delle truppe re golari , fa sorridere il pensare che di quando in quando il colonnello dà loro il permesso di venire a Massaua a trovare leloro donne , e che gli è solamente , e sopratutto con un'equa equotidiana distribuzione di colpi di scudiscio , che il colonnellosi è acquistato presso i suoi soldati una vera venerazione e ilnome di padre , col quale lo designano abitualmente . Ma pure è così Non ; lase maggior partene farebbe nulla di , essise si sono musulmaniimpedissero loro ed ammogliati.queste gite a Massaua per andare a trovare .... la loro famiglia : come non si otterrebbe nulla dal punto di vista dell'ordine e della disciplina ,se a cominciare dal colonnello , gli ufliciali non avessero sempre nelle mani il curbasch ( staffile di pelle d ' ippopotamo ). È il solo mezzo di farsi capire . Un ufficiale di artiglieria , amico mio , nona torto , chiama il curbasch il suo dizionario . Esso è realmente il manuale per la conversazionePer questo complesso di più cose utile in questiil Comando ha paesi fatto. benissimo a stabilire il loro campo lontano dai nostri soldati .

Nella ricorrenza del 14 marzo , genetliaco di Sua Maestà il Re ,col permesso del generale , c'è stata all'accampamento loro una grande fantasia , che è riuscita uno degli spettacoli più strani ,più interessanti e più caratteristici che si possano immaginare,e tutti quelli che vi hanno assistito non si sono davvero pentiti di esserci andati , e sono rimasti molto grati al colonnello Begniper l'invito. Tra gli altri c'era anche il generale Saletta, il qualeha lasciato la festa a un certo momento , quando ha veduto il pericolo di compromettere la sua serietà , nel momento in caiuna danzatrice tutta discinta , eccitata dal ballo e dal chiasso , è andata a gittarsiduzione.... sulle sue ginocchia in un atteggiamento di se .

Ma La procediamo con ordine .fantasia è cominciata coi soliti canti monotoni , accompa gnati dal batteree della religione , delle solite tamburellei basci - buzuc si sono . A seconda della razzadivisi in tre o quattro

LA 46 FANTASIA DEI BASCI - BUZUC 219

gruppi, e , disposti in circolo , per una mezz'ora hanno continuato quei loro canti gutturali , che hanno più l'aria di una nenia fu nebre che di uncertamente menofantasia militare, canto allegro . E stata la parteinteressante . Ma subito dopo che è stata invece la parte più dello spettacolo è cominciata labella dello spet tacolo .

Nell'accampamento ci sono due alture, separate fra loro da unapiccola valle e da uno spazio piano . I basci -buzuc si sono divisiin due grossi gruppi , ciascuno dei quali è andato ad occupareuna delle alture , simulando delle truppe in posizione , pronte avenire ad un combattimento. Eran tutti armati di sciabola , ailancia , e molti con lo scudo . A un segnale convenuto , sono cominciate le prime avvisaglie . Gruppi di tre o quattro, strisciandoa terra , dietro i cespugli, per non essere veduti dal nemico, cercavano a vicenda di guadagnare le posizioni. Scoperti , fuggivano,saltando come caprioli , con una velocità , con una agilità della quale non si ha idea. Poi dopo un po ' gli uni mossero contro glialtri divisi da ciascuna parte in tanti gruppi di otto , dieci , ventiindividui. Lo spettacoloDi quando in quando dato da qualcuno quella mischia è stato bellissimo.cadeva fingendosi colpito, e i nemici gli erano subito addosso con le lancie e con le spade per finirlo corpo . aÈ meravigliosocorpo , dando come simulando una battaglia e unadei colpi di lancia , e facendo roteare lotta tante armi affilatissime, nessuno si faccia mai male . Che stupendo quadro sarebbe in unpotesse riprodurre ballo alla Manzotti,esattamente quella se ci fossescena sui della gente chenostri teatri !

Man mano che la lotta sembra accalorarsi crescono le grida .All'ultimo momento quando la vittoria pare decisa, è un baccano , un diavoleto, un chiasso infernale, del quale chi non haassistito alla scena , non può farsi un'idea . Tutti mettono uncerto amor proprio nel gridare ed urlare più degli altri , esono talmente eccitati , che anche quando quegli che dirige lafantasia dà il segnale di smettere , ci vuole del bello e del buono a persuaderli di finire e di cessare da quell' urlìo selvaggio .Dopo la programmafantasia militare, quasisegnava una fantasia a di contrasto, l'altraaltro genere parte dele di altro sesso . Tutte le donne venute sii al campo per la ricorrenza , eche erano per la maggior parte mogli od amanti c'è così poca differenza dei basci -buzuc, hanno fatto un gran circolo in mezzo al quale alcune, al suono delle tamburelle, e seguitonei loro movimenti dai battimani delle altre , hanno cominciatole danze. Dapprincipio si muovono lentamente , con passi e salti cadenzati, mentre le tamburelle battono anch'esse lentamente , equelle che battono le mani lo fanno con una certa svogliatezza .Ma poi piano piano le danzatrici si eccitano , i loro movimenti diventano piùper le spalle, veloci , slacciano i capelli che lasciano casi tolgono lo scialletto che ricopre il seno re giù - qualche voltaaddosso lacerano completamentee comincia una danza tutti glisfrenata stracci cheche stupisce hanno comenon dia il capogiro, dopo qualche secondo,la eseguiscono. Solo interrompono cotestoa mettersi in qualche posa seducente alle disgraziate cheesercizio per andareo che credono tale

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XI . I NERI ARMATI

- dinanzi a qualcuno che scelgono fra gli spettatori : generalmente dinanzi a quelli dai quali hanno ragione di sperare un bacshish più generoso . Si vede che conoscono molto bene i gradi dei nostri colonnelli , ufficiali, poichè , malgrado l'eccitamento ,al generale e agli ufficiali superiori che era sempre aisi dirigevano,curandosi poco di quelli i quali non hanno che dei galloni piccoli sulle maniche della giubba . Ed è stato a quel punto cheuna di esse , visto che il gallone più grosso e più bello lo aveva il Saletta , non si è limitata alla posa seducente , ma gli si èbuttata addosso addirittura con un abbandono voluttuoso .... obbligando il povero generale ad alzarsi e a ritirarsi .

Gli squilli del silenzio sono arrivati molto a proposito a farcessare ogni cosa . Ma gli squilli del silenzio , per dire la verità , non sarebbero bastati se non fosse intervenuto qualcuno di queicolpi di curbasch di cui ho parlato più sopra .

Abituate come sono , quando fanno questo genere di fantasie,a continuare magari fino al mattino, nè le donne nè gli uominivolevano rassegnarsi a smettere così presto . Ce n'è voluto delbello e del buono a poter mandare tutta quella gente a dormire e ad impedire che continuassero per conto loro la fantasia .

Tutto questo è stata , come suol dirsi , la parte dello spettacolo annunziata e fatta , secondo un programma . Ma ciò non vuol direche , fuori programma, non vi fosse qualche cosa di divertente al par di questo, e forse anche più . Per me , per esempio, unadelle cose che mi ha divertito di più , che mi è sembrata più caratteristica , è stato il vedere , mentre il colonnello Begni of friva agli ufficiali venuti al suo campo dei rinfreschi , i nostri soldati fraternizzare coi basci - buzuc , ridere e scherzare con loro , parlando i nostri tutti i dialetti d'Italia con delle parole arabe,mentre i basci - buzuc parlavano arabo , dicendo spesso delle pa role napoletane, milanesi e piemontesi . Era una scena delle piùcuriose . Come è curiosa la fissazione dei nostri soldati di chia mare Ali tutti i busci - buzuc ! Si sono messi in mente , a quel che pare , che tutti si chiamino così , o non c'è nessuno che oramai possa toglier loro questa convinzione dalla testa .

Saati , marzo . Ho dare già parlato altra volta di questi basci un'idea della loro organizzazione . - buzuc , cercandoEssi risparmiano di ai soldati nostri le faticheche i soldati nostri non più dure, epotrebbero li sostituiscono in un serviziofare : quello dell'esplorazione e delle informazioni .

Qui dal poggio dove ha le sue tende il Comando della terzabrigata col Baldissera, siamo sulla linea degli avamposti , e pro prio sulla strada che conduce al poggio del Comando. Per cui qui ,più che altrove , si sanno prima le novità , e la cronaca del campo si può fare guardando chi passa da quella strada dirigendosi alComando . È così che dal nostro campo si è visto alcune setti mane fa il famoso prigioniero abissino, del quale ho parlato altrove , ed è del pari di lì che abbiamo veduto partire quella cinquantina di Habab di Kantibai che hanno avuto giorni sono

Basci buzuc .

un piccolo scontro con alcuni Abissini armati. Che fossero o nosoldati, non è ancora ben stabilito, perchè dai racconti che han fatto gli Habab del fatto , non c'è da capirne molto . Credo checome al solito di questo fatto si sia un po ' esagerata l'impor tanza , non pensando che degli scontri di questo generevengono sempre anche nelle condizioni normali, quandoguerra. Comunque sia , anche questi Habab di Kantibai ne non av c'è non parlo deldi piaghe, Kantibai, ora malandatoe non certo un leone per in salute ,coraggio, colsi corpo vede copertoche cer

cano di fare ciò che ora è il loro dovere . Se ci dovesse ancora essere un'azione energica , chi sa che anch'essi non possano rendere qualche servizio , animati da un certo sentimento di emulazione ! Gli Habab sono un popolo di pastori , che non ha ingenerale un grande entusiasmo per la guerra . Ce ne sono parecchi nelle file dei nostri irregolari , e quantunque i Sudanesimostrino di non averescherniscano, pure essi grande fanno, fiducia in loro, e qualchefinora almeno, abbastanza volta bene li illoro dovere , e qualcuno di loro si comportò abbastanza beneanche l'anno scorso a Dogàli . Si farebbe un'idea molto falsa chicredesse di poter fare il paragone fra questi soldati, e in gene rale fra questi irregolari , e i soldati di un esercito enropeo , ma non bisogna nel tempo stesso andare all'esagerazioneasserendo che scapperebbero tutti quanti appena aperto opposta il fuoco , , e dicendo che così han fatto l'anno scorso . Se l'anno scorso una parte è scappata,dal momento che non per credo cheequivoco , se- ne possa fare l'equivoco è loro unasempre colpa facile, visto che sono tutti neri , i nostri hanno sparato anche ad dosso a loro .

Il Comando in capo del resto ha mostrato di capire benissimol'impiego che si può fare di queste truppe in caso di combattimento, e l'utile ancora maggiore che se ne può trarre prima dell'azione come nelle attuali circostanze , mandandoli di qua e di là in perlustrazione , servendozi dei più capaci e più svelti fraloro , e per certi servizi del campo , che riuscirebbero troppo penosi pei nostri soldati, e non potrebbero essere fatti con la stessacelerità . Se si dà una lettera, un ordine da portare in qualunqueora della notte ad un basci - buzuc , si può essere certi che non sbaglia la strada, e che facendo più presto che a cavallo, l'ordinevien subito consegnato . Quando si è provato a voler far fare diquesti servizî a soldati nostri , è capitato spesso che i poveretti ,perdutisi in tutte queste gole e ineguaglianze di terreno , han dovuto aspettare l' alba per orientarsi . L'altra settimana sono stato svegliato sotto la mia tenda da un povero soldato che avevaun ordine da portare al colonnello Begni , e che era venuto a sbattere inveceDal colonnello dove Begnisiamo noiebbe , a due o arrivato tre chi chilometri sa qnando, di distanza .se non gli si fosse servizio dato subitoal Comando per guida unodella brigata . degli irregolari che fanno

Anche gli informatori sono in certo qual modo ascritti al corpodei basci- buzuc, sebbene non vestano come loro e non portino ,quando vanno fuori, il distintivo della fascia verde sul tarbush .

È realmente sorprendente il vedere con che indifferenza , e con

GLI IRREGOLARI COME ESPLORATORI E INFORMATORI 223

che velocità fanno trenta o quaranta chilometri, arrampicandosi di qua e di là , a volte sulla roccia viva , poichè raramente seguono la strada segnata , o che si percorre generalmente . Quandodite ad uno di loro di andare nel tal posto , egli ha la convinzione che la strada più breve sia sempre la più diretta , e non cura gli ostacoli che deve superare . Pare impossibile che essendoscalzi o quasi , poichè una piccola suola di scarpa posta al piedea mo ' di sandalo , deve ripararli ben poco , non si lacerino le carnicamminando sui sassi taglienti e in mezzo agli spini. E se nevanno , intraprendendo una marcia di sessanta o settanta chilo . metri , qualche voltaun pugno di dura che senza portar nullatengono stretta in con un loro , nodo tal ' che altra confanno aduna specie di sciarpa che portano attorno alla vita . Via ! Per una lira e venticinque centesimi che loro si dà al giorno , e con la quale debbono pensare da loro stessi a vestirsi e a manteneremagari la famiglia -- la maggior parte ha mogli e figli non si può pretendere di più .

Sopratutto quando si pensi che questi poveri informatori, aparte la dura vita che fanno , rischiano qualche cosa . Un paiodi mesi fa , ras Alula è riuscito ad averne uno fra le mani , ela prima cosa che fece fu quella di farlo accecare , passandogliun ferro rovente sugli occhi . Poi gli fece tagliare una mano eun piede , talchè il poveretto , non curato e abbandonato in mezzo al campo in quello stato , morì poche ore dopo , si può immaginare con quali strazî . Tutti quelli che fanno ora il servizio sanno che dal più al meno toccherebbero la stessa sorte , secapitassero nelle mani del ras o dei soldati abissini.

Quando leggo sui giornali d'Italia dei lamenti perchè il ser vizio di informazioni è mal fatto , mi persuado che ancora adesso ,malgrado tutto quello che se ne è detto e si è scritto , non siha ancora il più lontano concetto del come stieno le cose . Mipare puerile il pensare che si possa avere un servizio d'informa zioni regolare in un paese , dove accade spesso che in una provincia non si sa quello che accade in un'altra . Si fa come sipuò non , ben c'è inteso che altro mezzo alle informazioni prese a questo di averne bisogna sempre dare emodo , un'impor. tanza relativa : non fidarcisi mai ciecamente . In prima perchèpuò darsi il caso che uno tradisca , e diventi invece strumento in mano del nemico, poi perchèNon ci sarebbe nemmeno da possono esseremeravigliarsi, se trattiun bel in errore .giorno si scoprisse che ve ne sono di quelli i quali servono due padroni ,e che hanno per conto degli Abissini presso di noi , lo stesso incarico Si è che hannoadottato il da noi quando vannosistema di mandarne verso l'Abissinia .sempre parecchi, perstrade diverse e in luoghi diversi , ad insapata l'uno dell'altro .Si cerca così di rendere più difficile la possibilità dell'inganno , ma la possibilità non è esclusa .Guai, ripeto , aPochi giorni fagus si era ritirato fidarsi ciecamente !gli informatori recarono con tutte le sue truppe la notizia e allora che la il Ne notizia non tata era punto vera . Ciò non per tanto la notizia era stata por : quasi contemporaneamente da quattro informatori. Si sono

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XI . I NERI ARMATI

fatti commenti e molte ipotesi . E la più probabile fu che la no tizia circolasse realmente nei luoghi dove essi sono stati , messa in giro appostaCome potrebbe , nella anche speranza di farci cadere in darsi benissimo che essendo un tranellostati ricono . . sciuti, glie l'abbiano data perchè la portassero a noi . in Senza quelli contare poi chedei quali non si , ammessa tuttapuò dubitare, il la buona fede anchevalore delle informazioni è sempre relativo , con gente che non ha certamente un grado molto elevato di cultura , che non ha mai un concetto esattodi quello che a noi interessa maggiormente di sapere , e che si esprime a modo suo , alle volte nella forma più curiosa , in unalingua che noi non comprendiamo, per cui dobbiamo farci tra durre ogni cosa dall'interprete.possono spingersi troppo in là Notate poi ancora, sicchè portano , che alcuni nonle informazioni prese da qualche amico loro , col quale sono d'accordo . Figuratevi le mutazioni, gli ampliamenti che può subire una notiziaqualsiasi dal puntoL'interrogatorio di partenza aldegli informatoripunto di, quando arrivo . ritornano al campo , è una scena abbastanza caratteristica e originale .

Mi sono trovato presente , giorni sono , quando il generale Bal .dissera ne interrogava due arrivati allora allora , mentre , gentilmente invitato , ero lì anch'io alla mensa a prendere unatazza di caffè .

Venivano da Ailet , ed erano andati e ritornati in poche ore .Alla presenza del generale si sono messi sull'attenti , e quandoil generale fece dire loro di star comodi , seguitarono a rimanerenella stessa posizione, fino a che , per mezzo dell'interprete , nonordinò loro di sedere . Hanno un ben curioso modo di sedere tanto gli Abissini quanto gli Arabi. La loro posizione di riposoè quella di stare con le gambe piegate, seduti sui calcagni senzatoccare , diremmo così , la terra . Noi non potremmo reggere inquesta posizione, la più incomoda che si possa immaginare, se non per qualchemodo disposti in minuto :cerchio essi inveceper delle ore stanno intere lì accoccolati a quela fare conversazione .

In generale non fumano , ma masticano invece continuamente una specie di tabacco in polvere molto forte , ed è per essi unagrande ciare . privazione il non averne , specialmente se debbono mar

È curioso il modo col quale si esprimono. È solo con una certapratica che s'impara a interrogarli, a far loro dire quello chehanno veduto , e quel che hanno saputo . In generale non hanno ,sopratutto gli Abissini, un concetto esatto del numero . Arrivano fino al cento o al mille . Ma al di là di questa cifra si direbbeche non ne conoscono altre , e adoperano per dare un'idea dellaquantità similitudini curiose . Sono capaci di dirvi, per indicare che i soldati nel tal posto erano molti , che ce n'erano tanti quanticapelli avete in capo, o quante sono le stelle del cielo .... Oh andate aespressioni, dellefarviforze un'idea di un esatta ,esercito se vi nemico riesce !... , con queste

Quanto all'impiego delle truppe irregolari in caso di combattimento , il Comando nesua dipendenza diretta , ha posto destinato il grosso come in riserva ead essere lanciato di qua allae di

GLI IRREGOLARI COME ESPLORATORI E INFORMATORI

là ove ce ne fosse di bi sogno , far insomma l'ufficio del la cavalle ria , per ciòche riguar da l'insegui mento . Una parte , divi

sa fra le va rie brigate ,

fa in certo qual modo il servizio die . splorazione, disposta a gruppi in di versi appiat tamenti in posizioni dominanti un po'al di là dei nostri avam posti .A circa tre chilometri dalla fronte

della nostra brigata come vede te , mi sono

aggregato completa mente - ne abbiamo u no di que sti appiatta menti , di ba

sci buzuc 80 danesi .

In meno di ventiquat

tr' ore , appena arri vati, si sono fatti leloro capan : ne , al di qua , salpen dio dell'al

ca

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Soldati italiani ed indigeni ad an pozzo vicino a Massaua .

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XI . I NERI ARMATI

tura , e raramente si muovono dal loro posto . - A sapere la lorolingua , a poter parlare direttamente con loro , sono certo che cisarebbero da imparar molte cose . Così , per mezzo dell'interprete ,la conversazione è molto difficile , e poi , messi in suggezionedalla presenza di parecchie persone , si limitano a risponderestrettamente alla domanda , e non c'è da saper altro .Il più grande premio , che il comandante può accordar loro , è ,come saua . ho detto, quello di lasciarli andareFanno trenta chilometri ad andare per , e poche trenta ore a Masa ritornarein un giorno ,le mogli , e seseggiatina . per ne andar a passare qualche ora con laritornano su come se avessero fatto moglie ouna pas

Anche qui , quantunque manchino i giornali , quantunque nonsi viva della vita agitata delle città , pur tuttavia le notiziesono prestohanno fatto dimenticate,la maggiore comprese quelle che,impressione. Poco si appena conosciute ,parla più ora della defezione di Debeb . E se per caso se ne parla , gli è perchè visi accenna indirettamente , pensando che abbiamo qui altri fuorusciti edcompreso altri quel capi, ai quali abbiamo dato armi eMeganscià venuto ultimamente da munizioni ,Zula e del quale la Riforma ha fatto una biografia , che molti altri giornalihan riprodotto , scambiando una persona per un'altra .proposito del Debeb, quello che accade sempre . Sistalla dopo fuggiti i buoi. Si è pensato a ragione È seguito , aè chiusa la peccato che sia un po ' tardi che , posto che si è ben decisi a non muo versi da Saati , può essere pericoloso tener qui intorno quella gente armata e s è cominciato dal disarmare il Kantibai , salvoa vedere poi se sia il caso di disarmare anche gli altri ; cosache viso credo avverrà presto . Naturalmenteha offeso l'amor proprio del capo questo disarmo improvdegli Habab , il quale non dissimula il suo malcontento, e che parlando con me , come conaltri , ha dichiarato che con questo atto del Comando , vien posto 66 in Io una non condizione unsono molto imbarazzanteguerriero , dice . Kantibai , ma una volta chiesto ed ottenuto il protettorato degli Italiani, non possonemmeno pensare a venir meno alla fede giurata . Quindi nonposso a meno d'insistere perchè al Comando si comprenda laposizione difficile nella qualequesto protettorato è effimero , sono , dale nessuno momento che nonviene a difendere il solo miopaese minacciato da due potenti nemici, i dervisci e gli Abissini, ma mi tentare si di tolgono anchedifenderci da i mezzinoi . Io coi ho quali potremmo almenonegli Habab qualche de cina di migliaia di uomini, ma con le lancie per sola arma nonposso tener testa a gente armata di fucile e rotta alla guerra ,come lo sono i dervisci e gli Abissini . Se mi abbandonate cosìcompletamente , verrànecessità per non un giorno nel qualeessere schiacciato e sarò costretto dallaoppresso da tutti e due questi nemici potenti a venire a patti , a mettermi con uno de ' due ...

A me questo Kantibai degli Habab non ha mai ispirato unagrande simpatia ; ma non posso negare che quel suo ragiona mento fili diritto come una spada . Bisogna convenire ch'egli ha

ANCORA DI DEBEB 227

ragione , e che non avevo torto nemmeno io , quando , fino daqualche mese fa , ho scritto che quella investitora a lui data contanta solennità , era stata un passo falso . Il nostro è un protet torato molto platonico . Il Kantibai ci ha guadagnato qualchemigliaio di talleri con l'affitto dei cammelli, ma si è compromesso più di quello che già non fosse di fronte agli Abissini 7 , che da un giorno all'altro possono per rappresaglia invadere il suo paese .

D'altra parte , nelle condizioni attuali , dopo l'accaduto delDebeb , persuasi che non andando avanti le nostre forze bastanoalla difesa , e che ritirando una parte delle truppe, può non essere cosa prudente lo avere d'intorno parecchie centinaia di ar mati neri non militarizzati , non mi sento il coraggio di biasimarela misura presa dal Comando .Si è cominciato male , si sono commessi degli errori da prin cipio . Tutto quello che segue ora non è che la conseguenza ine vitabile di quegli errorie determinato di quelloquesti paesi. È sempre , e del non aver avutoche si doveva fare edella esperienza che un concetto chiarodelle condizioni disi continua a fare, pur troppo a caro prezzo !

Infine anche col Debeb , si è egli avuto un criterio nella con dotta da tenere a suo riguardo ? Quando si è di fronte ad una razza tiamo nella quale mancauna razza inferiore, il mi sentimento dell'onorepare che il solo criterio e chenella repu nostra condotta verso digior profitto che questa gente debba esserse ne può, senza badare quello dimolto ai trarne mezzi il mag . salvo a vedere che conto se ne debba fare i cosa finite . Il Debeb era venuto da noi con la speranza che il corpo di spedizione mar ciasse presto in Abissinia , ed invece si èdannato all'inazione . Sapendosi benissimo veduto anche luiche egii mirava cona di ventare il successore del Negus , mentre si poteva benissimo non parlare di questo al Comando , si è avuto cura di dirgli che a questo proposito non si facesse illusioni , e per giunta pare si siatrattato con altri che potevano, forse più di lui , aspirare al trono . Non si sentiva più legato a noi dal desiderio della gloria perchè vedeva che non si faceva nulla , non dall' ambizione perchè gli abbiamo contrastato le sue aspirazioni, senza , ripeto , che di que> sto vi fosse alcuna necessità . L'unica cosa che lo teneva qui era la prigionia del padre e del fratello. Tolta questa causadono completo del Negus , egli non poteva aver dubbiitito cui appigliarsi . Qui era certo di rimanere sempre colsul un per .par per sonaggio operare ;il Negus di nessuna importanza e inoltre senza speranza di mentre , abissino, lo aspettava il suo grado , nel quale lo ha reintegrato , e il governo di una provincia . in Quanto giro allechevoci corse edovesse subito non si venire sa ad come , nè attaccare da chi messeproprio lui ,non se ne sa nulla .

Il fatto è che egli è rientrato in Abissinia con un numero diseguaci molto piccolo . Gli Assaortini che aveva con sè non hanvoluto seguirlo, sapendo che in Abissinia avrebbero assai probabilmente passato un brutto quarto d'ora . E in questi giornisono rientrati in Massaua altri 70 dei suoi , con un capo che era molto intimo del Debeb, che il Comando ha fatto subito disar

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XI . I NERI ARVATI

armare . Veramente non sono rientrati spontaneamente : ma sonostati presi al di là degli avamposti in un luogo dove erano accampati alla meglio da qualche giorno. Non si è potuto ancora sapere con certezza che cosa facessero là , e se realmente aves . sero l'intenzione di ritornare , oppur no .

L'ipotesi che pare abbia maggior fondamento è che , essendoanche questo capo compromesso di fronte al Negus , non abbiaardito di seguire il Debeb : ma che avendogli questo promessodi parlare in suo favore al Negus, egli stesse là coi suoi adaspettare la risposta , pronto ad entrare in Abissinia , se la ri sposta veniva col perdono del Negus .temente poco da fidarsi di costoro ,sono stati disarmati. Quando questadi Ras -Mudur non s'attendeva ad una Intanto , siccome v'è cerappena giunti a Massauagente arrivò sul piazzalesorpresa di questo genere ,e rinunzio a descrivere la faccia che hanno fatto, quando si sonvisti circondati dai carabinieri , e lo sguardo con cui ciascunoaccompagnava il proprio fucile quando glie li portaron via .Quanto al loro capo , per esserne più sicuri, lo hanno messo abordo della Città di Genova , senza trattarlo proprio come unprigioniero ,ben chiarite ma. determinati però a tenerlo lì finchè le cose sieno

CAPITOLO XII . Le istituzioni politiche e amministrative a Massaua .

Commerci e commercianti. Gli introiti della dogana . I Greci . - Gli Arabi. - Un mercante di schiavi nostro amico . I Baniani . . Come vivono . sana . La festa Il del Sole tribunale . Le civile . due specie Giudici di Italiani. senza calze . Il Il commercio tribunale di Mas .militare .

La rettorica degli imputati . La congiura del sangiak contro Adam . Un gran processoL'amministratore . della L'amministrazione Colonia . - Brutti civile . elementi . Il commissario L'agente delle regio .tribù . Gli interpreti . Il rappresentante della Francia a Massana. Gli Abissiniprotetti dalla bandiera francese all'indomani di Dogali. Una nave perduta e un francese salvato dal comandante del Barbarigo,

In uno dei primi capitoli di questo libro ho parlato piuttosto a lungo di Massaua , facendo la descrizione del paese ed accennando, qua e là , ai costumi degli indigeni, allo sviluppo che pianpiano va prendendo la città > , e alla vita che conducono quelli che , come me , per ragioni d'ufficio o di professione, vi passanoqualche tempo . Se cotesto libro non fosse, come è, una compi.lazione di note prese giorno per giorno , in un periodo nel qualev'era molta truppa su quella costa del Mar Rosso , e mentre siattendevano da un giorno all'altro degli avvenimenti militari , concederei uno spazio assai maggiore allo studio delle istituzionipolitiche ed amministrative di questa nostra colonia . Molte coseci sarebbero da dire , e non prive di interesse , per coloro cheseguono lo sviluppo di questo nostro possedimento ; e l'interessesarebbe svegliato anche dal fatto che molte cose non sono maistate dette e notate , per la stessa ragione per cui anch'io poco me ne sono occupato , avendo da pensare ad altro , e sapendo ilpubblico militari , desideroso e ansioso di notizie sulle nostre operazionianzichè di conoscere meglio questo nostro possedimento . Così, anche ora , nemmeno questo capitolo ha la pretesa diessere veramente uno studio . Sono anche queste note ed im

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XII . LE ISTITUZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE A MASSALA

pressioni inazione , buttate quando , giù sul mio carnet , in quei lunghi mesisembrando affatto perduta ogni speranza di di combattimento, vivevo un po ' a Saati e un po ' a Massaua, aspet . tando chele truppe . il caldo persuadesse il Governo a richiamare in Italia

Non è il caso , qui , di discutere sulla importanza politica di 2Massaua , nè del modo con cuimento . Oramai le pubblicazioni : essa diventòufficiali, e i un nostroLibri verdi possedi possono ,assai meglioa tutto ciò . che non saprei farlo io , informare il lettore intorno

Mi limito quindi >, come ho detto , a qualche impressione e a poche note raccolte sulle istituzioni e sul movimento di questa nostra colonia ,e le previsioni lasciando al lettoreper l'avvenire . di fare egli stesso i commenti

Le truppe italiane sono sbarcate a Massaua , intendendo difarne una importante piazza commerciale . Tutte le imprese coloniali , del resto , si prefiggono principalmente lo scopo di aprire ed avviare nuoveriuscire non del vie altutto commercio . Quindi miinutile il dire qualche sembra cosa a che possa proposito di questo movimento commerciale, benchè le condizioni anormalidovute al blocco ed altre circostanze non mi permettano troppo sicuri giudizi. Le cifre che rappresentano il movimento e gli introiti della dogana , per esempio , nel novembre 1887 , e il paragono col mese corrispondente del precedente anno , sono statetrasmesse ufficialmente al Governo e telegrafate in Italia , percui sarebbe inutile qui riprodurre il piccolo specchietto dimo strativo . L'introito del novembre fu di circa 80 mila lire , delle quali circa 4 mila rappresentano gli introiti di esportazione e diimportazione con la tribù degli Habab . Naturalmente, questacifra di 80 mila lire non è un punto di partenza per poter giu dicare della importanza di Massaua, come posto commerciale,stante lo stato di guerra , per il quale nulla veniva dall'interno .In queste 80 mila lire non ve ne sono che circa 3 mila date dall'esportazione ; tutto il resto della somma rappresenta , in gran parte , la dogana pagata da merci di vario genere , che vennerodall'India , da Aden o da Trieste col Lloyd austriaco . Le naviche partono da Aden portano della merce giapponese, indiana ,e qualche cosa di genere alimentare : i vapori del Lloyd austriacoche fanno con Trieste e gli scali del Mar Rosso un servizio regolarissimo, portano a Massaua legname , birra , lane lavorate,biancherie e molti altri oggetti . Accenno a queste due lineesolamente , perchè le merci provenienti dall ' Italia sono esenti da ogni dazio .

È certo che a dare un'occhiata ai lunghi baracconi , dove cisono gli uffici e i magazzini della dogana , a veder quel continuolavoro , un movimentotrasportano le casse , i grandissimo di merci , tutti queisacchi, i colli , sembrebbe che alla nerifine che del mese tutto ciò dovesse dare chissà che proventi . In realtà poi , la maggior parte è merce che viene dal nostro paese , e che passalà è solamente per lela merce che viene necessarie portata constatazioni . Ciò cheogni quindici giorni paga daziodal Pa lestina , che viene da Aden toccando Assab , e dai vapori del

GLI INTROITI DELLA DOGANA 231

Lloyd , che da qualche tempo , oltre il servizio settimanale , fa partire Per ilda Triestemese di un vaporenovembre straordinario di piùho scelto questo ognimese mese . perchè è stato quello del maggior movimento , siccome gli arrivi sono stati molto numerosi e irregolari , e siccome tutto quello che è imbarcato suivi ha nessuna piroscafi ingerenza noleggiati sfugge alla, così è difficile anche dogana , formarsi che non un'idea del valore , sia pure approssimativo , delle merci venute dall'Italia .Come ripeto, da questedel commercio di Massauaimportazione rappresenta cifre è difficile formarsi un concetto, perchè la cifra relativa ai dazi diun commercio fittizio , dovuto quasi unicamente alla truppa che è qui , e ai lavori che si fanno . Epperciò , quantunque quello specchietto come i successivi sia stato comunicato ufficialmente, mi pare che abbia pochissima impor

tanza .

Se mai uno studio si dovesse fare sul commercio di Massaua ,bisognerebbe prendere come punto di partenza altre statistiche,quelle delle epochequel movimento può precedenti crescere , al blocco , e vedere diquando fossero agevolate quanto le vie di comunicazione con l'interno . E , ritornata Massaua in con dizioni normali a parte la questione degli introiti della dogana ci vorrà sempre del tempo , e provvedimenti da prendersi con molto tatto , affinchè il commercio locale non sia incagliato , e questo paese possa essere liberato da gente che saràsempre di impedimento a qualunque sviluppo commerciale nel vero senso della parola. Preoccupato della questione e della si tuazione dal punto di vista militare, il Governo si capisce non ha ancora avuto tempo di provvedere efficacemente a ciò .Per ora Massaua è una colonia militare , e l'autorità militarenon può, e non sarebbe del resto adatta ad occuparsi di questo .E quanto a qualche funzionario o impiegato civile che se ne occupa dendo , il Governodella gente non avrebbe potutoa caso , capitata qui cadere peggio , prennon si sa nè come, nè da dove , nè perchè , ma , probabilmente, perchè non aveva trovatoda far bene in Italia . A questo proposito , gli avvisi dati e leaccuse chiare di fatti specifici, come direbbero i causidici, stampate sui giornali e non smentite , non hanno servito a nulla .

Dal sopra detto parmi risulti che di commercio a Massaua ven'è assai poco , e che , se non ci fossero state ragioni politiche ,non avrebbero certo potuto essere quelle commerciali a determinare l'occupazione .

Il commercio dell'Abissinia è una fisima come tante altre . Se anche vi fossero delle strade comode e sicure dall'Abissinia aMassaua, esso sarebbe rappresentato da cifre assai modeste . Lepoesie deial giudizio viaggiatori loro sia da sono una gran bella cosa , ma mi pare chepreferirsi quello dei pochi commercianti che sono da un pezzo su questa costa del Mar Rosso , che perragioni pratiche di commercio sono stati tante volte in Abissinia , e che sono tutti d'accordo nell'asserire che il commercio con questi paesi all ' infuori di quel poco che se ne è fatto fin qui è una fisima , per la ragione molto semplice che in Abissinia non c'è nulla . Non c'è nulla all ' Asmara ed è poverissimo

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XII . LE ISTITUZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE A MASSAUA

il Tigrè . Soli paesi dove c'è produzione e ricchezze, sarebbero i paesi Galla , che sono assai lontani , e il cui commercio dovrebbetrovare Massaua naturalmente uno. Sono quei paesi , sbocco alcuni più dei vicino a loro chequali assoggettati non a recentemente da Menelik , - i soli che possano avere realmente un av . venire . C'era l'Harrar ,sfuggire quando , dopo paese ricco e fertile , chel'eccidio Porro , avevamo ci siamotutta la lasciati ragioneper occuparlo movendo da Zeila , in un momento nel quale gliInglesi non avrebbero potuto nè voluto sollevarci difficoltà . Al l ' Harrar , dove il clima è mite e temperato , contro gente senzaarmi , non ci sarebbe stato bisogno nè di grosse spedizioni, nèdi molti milioni . al Ma lasciamocommercio , stareo per per orameglio queste dire ai note dolorose , commercianti e ritorniamodi Massana,dando a questa parola un significato molto vasto .

Come in tutti gli scali del levante , i più odiati sono i Greci . Fortunatamente , questa gente non discende affatto dagli antichiGreci : è noto che, secondo alcuni , non avrebbero con questi piùalcuna parentela nemmeno gli abitanti del nuovo regno di Grecia .Nella scienza moderna, lo studio delle razze , dei loro incrociamenti , e del modole popolazioni deglilusione . con cui manStati attuali > mano sono andate, hanno sfrondato formandosipiù d ' un'il

Del resto , senza preoccuparsi del menomo studio sulle vi cende delle popolazioni europee , basta vedere i Greci d'oggigiorno che sono nellesaua , per persuadersi città che marittime delnon han che levante vedere , comeco ' veri a MasGreci . Chi potrebbe supporre infatti che questi usurai , questa genteche non ha nè sentimenti di patria , nè di dignità , discenda dacostoro ? Una volta visti da vicino , nessuno si meraviglia piùche la parola greco abbia in qualche lingua parecchi signifi cati , e tutti quanti tutt'altro che lusinghieri. In queste regionialmeno, pur di far quattrini, si adattano a qualunque mestiere,compresi i piùse possono , se ignobili .appena Sanno laparlano poca stima chediscretamente godono,un'altra epperò linguaeuropea , cercano di nascondere la loro nazionalità . " Lo stesso individuo , a seconda delle circostanze , 7 e quandospera che ciò gli torni comodo , si farà passare per greco , per soriano, per siciliano o per turco perchè , per costoro , anche ilsecolare odio contro il maomettanismo cede e sparisce allorchèhanno lavero che speranza disieno nemici poter degli meglio Italiani . imbrogliare qualcunoEssi si comportano . Non èqui , connoi , come si comporterebbero con qualunque altro popolo , e comedel gli resto scali si comportano altrove dove non videl levante s'adopera la parola sono Italiani . In tuttigreco ,, annettendovi un certo significato di disprezzo . È un greco , vuol dire è un imbroglione,tiro , e della una qualepersona non c'è dalla mai quale c'è dada fidarsi. 77 aspettarsi qualunque

Son essi che facevano il commercio con l'Abissinia , e ancora adesso ce ne sono parecchi presso il Negus , come presso alcuniras edove allo han Scioa dato , e ad ben inteso intendere sono che tutti in favorela Grecia è un dell Abissinia,gran regno di

La dogana alla diga che unisce Dassaua e il Taulud al continente .

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XII LE ISTITUZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE A MASSAUA

trenta o quaranta milioni d'abitanti , cosa che può anche esserecreduta in un paese dove sono molti quelli che non credono allageografia, e non sanno nemmeno che esista . Grandi amici degli Abissini in Abissinia , era naturale che fossero a Massaua amicidel console di Francia , ed anzi protetti francesi . Però quando siaccorsero che la raccomandazione e la protezione del console francese erano qualche volta il mezzonere quello che volevano , impararono più spiccioà rivolgersi per non otte direttamente alle autorità nostre , non più come protetti francesi. Intanto essia questa protezione , appena sbarcate le truppe nel novembre ,avevano rinunziato completamente. Trovavano il loro tornaconto a trattare direttamente . Se questo tornaconto lo avessero trovatoa essere protetti dallo Scià di Persia , con la stessa indifferenzasarebbero diventati protetti persiapi .

Sembrerà forse esagerato tutto ciò che si dice dei Greci nel Mar Rosso , ma pure è così. Ben inteso che quando si accennaa questo fatto , bisogna sempre fare la distinzione fra i veri El leni e costoro . Questi appartengono ad antiche colonie greche ;la maggior parte di loro non ha nemmeno mai veduto la Grecia ;e questo paese non ha ragione di offendersi di un simile giudiziogenerale su cotesti suoi pseudo cittadini , come non ha ragionedi offendersi l'Italia della poca stima che godono gli Italianidel levante , i quali sono, rispetto a noi, presso a poco nelle con .dizioni nelle qualiL'altro elemento è di nel fronte mondo alla Grecia lacommerciale , gente forse diil cuipiù parlo . nume roso , e certamente il più ricco , è l'elemento arabo .

I Greci non hanno nè un capo riconosciuto , nè alcuno cheper ricchezza o posizione eserciti eugli altri autorità . Sono uniti e si aiutano fra di loro mercè una specie di massoneria . GliArabi tutti quanti , invece , fanno capo e riconoscono una certa autorità ciali del nel piùpopolo ricco arabo di è loro . molto La demarcazione nellerigida . Non vi sono più classi so almeno a Massaua gli schiavi; ma c'è una tale distanza fra il padrone e chi lavora, che quest'ultimo crede che l'altro abbia assolutamente il diritto di bastonarlo e farlo obbedire a colpi di curbasch .Più uno è ricco , e più ha influenza ed autorità . Del resto , la po polazione araba è divisa in due grandi categorie : quelli che hannoqualche cosa,con le nostre e quelli società che non, che in hanno nullaesse quelli : conche questa differenzanon hanno nulla possono elevarsi, mentre nella popolazione araba chi è nato proletario, tranne qualche caso rarissimo , muore proletario. I colpidi curbasch coi quali è stata fatta la sua educazione infantile, loaccompagnano , dal più al meno , durante tutta la vita .

Quanto al commercio , gli Arabi fanno sopratutto coi loro sambuchi, costruiti generalmente da una costa all'altra . Portano a Gedda e aa Massaua Odeida, partendo il traffico general mente regioni da questi due paesidella costa asiatica i, prodotti del recano di8 Jemen là i e di tutte le prodotti che vengono dall'interno.pirati , non nel senso Nel di Mar Rossoaggredire le ci sononavi , ancoraperchè degli arabinon potreb bero farlo con le piccole navi che hanno ; ma quando un basti mento è in pericolo o arenato , il che capita più spesso nel Mar

UN MERCANTE DI SCHIAVI MILIONARIO 235

Rosso che in qualunque altra navigazione, peggio quando è deltutto abbandonato , càpitano da tutte le parti , come avoltoi , a portar via tutto quello che possono materialmente trasportare .In poche ore , del bastimento arenato , non c'è più che la carcassa malconcia . Molti dei sambuchi, che durante l'arrivo delle nostre truppe lavoravano allo scarico delle merci o a trasportare materiale da costruzione dal Desset o dalle isole Dalak , erano quelli che aiutavano , un tempo , col trasporto sulla costaasiatica , ilproduttivo commercio che quello degli su questeschiavi. coste è sempre stato il più

I commercianti arabi a Massaua fanno tutti capo ad un certo Hakad , milionario , di cui i nostri giornali , senza sapere chi fosse,hanno pabblicato con una certa compiacenza il nome, quandodiede mille lire per i feriti di Dogàli. Adesso deve vivere con noi , e siccome è tutt'altro che uno sciocco , mostra di starci dibuona voglia , e all'apparenza è il più grande amico degli Europei che abbia mai esistito. Figuratevi poi quando , avendo saputo chedoveva arrivarela possibilità di un fortequalche corpo grosso di truppaatare in , ha fiutatoforniture !... da lontano

Ma il vero si è che anche lui è uno di quegli elementi , che perl'avvenire della colonia sarebbe meglio mettere a bordo e mandare in altri lidi ; poichè nessuno è più nemico di lui degli Europei. egli Tatti l'ha sanno che la sua fortuna, calcolata di parecchi milioni ,fatta precisamente all'epoca della rivolta di Arabì, delquale era un intimo, depredando gli Europei e le casse del Go . verno . Fa anzi uno dei più accaniti . Sedata la rivolta , venneesiliato a Massaua, e aumentò in pochi anni la sua fortuna col commercio degli schiavi . Sono suoi amici di casa abituali tutte le persone notoriamente arverse a noi , e fra gli altri un suo cor religionario, che è l'autore di tutte le corrispondenze feroci controdi noi , pubblicate in questi ultimi tempi sui giornali arabi del Cairo .

Il Comando s'è servito qualche volta di lui per le relazioni che egli conserva sempre coi ribelli del Sudan , quando credevache potesse essere buona politica l'agire d'accordo con essi contro l'Abissinia . Ma è un uomo malfido, il quale, fino a che resteràa Massaua , rappresenterà sempre un pericolo per noi . Sfortunatamente , mentre l'elemento militare , purpre saputo quello che valeva , qualcunoservendosene , ha sem dell'amministrazione civile , attratto forse da losche speculazioni, è sempre stato intimocon questo astutoanche su qualchefede , delle difese mercante di schiavi , del quale sono comparsegiornale italiano , che le pubblicò in buonae delle apologie forse profumatamente pagate .

Dopo i Greci e gli Arabi vi sono i Baniani, che vengono dallelontane Indie a esercitare il commercio a Massaua. È gente innocua , che non si occupa che dei propri affari. Neri anch ' essidi colore, ma più chiari , quasii capelli lunghi legati a codino cioccolatte, consul collo , vivono baffi e fedine , e tranquillamentenei loro tuguri, cheabitazione . Vendono servono agli oggetti un tempo come negozio e comeindiani trasportati ad Aden ge neralmente coi nostri sulle postali Messaggerie francesi,o coi sambuchi. Lá e daloro Aden a Massaua, oreligione vieta loro

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XII . LE ISTITUZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE A MASSAUA

di mangiare carne , di bere vino , e credo anche di fumare . Sonodi costumi esemplari , e nonlarsi all'elemento indigeno ,e raramente avvengono liti danno noia alcuna . Senza assimi .vivono con esso in buon accordo ,commerciali . Vestono anche essimolto semplicemente, e assai poco , e portano tutti una speciedi calottino a colori scuri. Sono più puliti degli Arabi , perchècredo che la loro religione li obblighi a lavarsi parecchie volteal giorno , talchè ri capita di vederli fare questa funzione persino in mezzo alla strada , o poco meno ; però , mentre curano moltola pulizia della persona , non curano affatto quella delle loro abi .tazioni. Non possono pare sempre per precetto della loro religione , il cui studio dovrebbe essere interessante uccidereanimali . I topi >, i ragni e altri animali d'ogni qualità , trovanocomodo di star nel grembo della loro chiesa , e hanno le loro abitazioni , le loro tane dove stanno le famiglie baniane . Crescono emoltiplicano senza che nessuno li disturbi . Questo loro rispettoper le bestie è sfruttato dai monelli arabi , che vanno sullaporta delle loro botteghe con un cane legato , che seguitano abastonare fino a che i Baniani , malgrado la loro avarizia , si risolvono a dar loro qualche soldo onde smettano di percuotere lapovera bestia , che essi prendono subito sotto la loro protezione.Ho assistito una volta a una scena curiosissima . Una scimmia

era riuscita a scappare dalla loro chiesa , nella quale essi tengono come una mezza menagérie di animali sacri . Per due o treore ci fu grande agitazione nella colonia baniana di Massaua . Lasciavano tutti le botteghe , gli affari, per correre alla ricerca della scimmia , che era scappata sui tetti e che girara da una ba racca all'altra . Non potevano fargli del male , per non commettere un sacrilegio ; cosicchè la caccia è durata un bel pezzo perchè tutte le volte che , dopo grave stento , un Baniano era lì perprenderla , la scimmia saltava da un tetto all'altro , e si metteva tranquillamente a grattarsi , o a far di peggio , in quegli atteggiamenti comici che sono propri di questi animali . Pareva chela scimmia li canzonasse mentre essi seguitavano a fare tuttaquesta giostra per prenderla , cantando e battendo le mani , e dicendo a quel modo certe loro preghiere adatte alla circostanza .Verso con una la metà grande di marzofantasia. essiÈ la hansola celebrata occasione la , festa deldurante Sole tutto l'anno , nella quale i Baniani si permettono di fare del chiasso ,di ballare e di interrompere la vita tranquilla che fanno permesi e mesi seduti , o meglio accovacciati dietro il banco deiloro negozi , piccoliquesta occasione , il , angusti , nei qualichiasso che fanno è si soffoca . Mamolto moderatoanche in e non danno certo noia a nessuno . La lor grande fantasia consiste nelprender parte ad una gran danza speciale , gettandosi addossol'uno all'altrosia , in modo unache , polvere dopo un rossa, chepo ' , con le nonloroho potuto capire cosafaccie nere e l'abitobianco tinto di rosso, fanno un effetto curiosissimo .

È così che essi festeggiano la fine dell'inverno , e la ricomparsadel sole coi calori estivi. Più il sole diventa caldo ed infocato , e più essi ne ringraziano il loro Dio e i loro santi .

Pensare che proprio in odio a questo sole e all'Africa , un

CAN

NA

SANITA MARITTIMA Un giornod'arrivo di posta a Massaua .

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XII . LE ISTITUZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE A MASSALA

amico mio , impaziente di abbandonare questi lidi, mi diceva ungiorno che se ritornava in Italia non sarebbe andato mai più nemmeno a sentire l Africana .... tanto dell'Africa ne aveva abbastanza !

Certo, questi Baniani non danno un grande utile alla colonia ,poichè non consumano addirittura nulla : e tutto quello che guadagnano lo mandano ai loro paesi, o alle famiglie , o ai padroni,che dan loro un tanto per cento , giacchè molti non sono che rap presentanti.che hanno Con lecreato altre merci mandanol'aggio sull'oro , per anche cui un l'oro . Sonmarengo essi vale 21 lire , e la sterlina 27. Durante il soggiorno delle truppe , specialmente , hanno guadagnato molto . Quando entrate in unnegozio di Baniani e volete comperare un oggetto, vi domandanosempre il doppio del prezzo per cui sono disposti a lasciarlo . Nonè raro chiesto il caso di pagar80 o anche 100. 20 lire un oggetto delPer vendere la loro quale vimercanzia , hanno vanno a portarla a otto , dieci chilometri dove ci sono i battaglioni piùavanzati. Mentre gli ufficiali sono alla mensa , improvvisano il loro negozio in un angolo della baracca , e stanno là con unapazienza , che alle volte pare si avvicini alla rassegnazione, a aspettare , a discutere sul prezzo, a far vedere dieci volte quelloche hanno , fin che alla fine riescono a vendere, qualche volta , ap pena tenti . un È oggetto sempre di pochetanto di lire ; ma se guadagnato ne. vanno ugualmente con Come ho detto , è gente che non dà noie ,di politica , e che non dà da fare ai tribunalimerciali , nè per reati di qualsiasi genere .Del commercio italiano , o almeno fatto da che non, nè per Italiani s ' occupaliti coin e tutto

sommato non è davvero gran cosa ci sarebbe di che dire, e non tutto in bene . Eppoi a voler dir tutto , dovrei scendere apersonalità dalle quali rifuggo. Ad ogni modo bisognerebbe cominciare dal distinguere due qualità di Italiani . Ci sono gli Italiani propriainente detti , e quelli che si sono ricordati solamente dopo l'occupazione del loro cognome italiano e che , nati in Egitto o sugli scali del Levante , sono piovuti in questo nostro possedimento nella speranza di fareMa lasciando stare le persone e lequalche cosadue qualità . di Italiani , il commercio parte , è che essitranne rappresentavano,qualche eccezione e rappresentano ancora inun commercio fittizio , fondato in grandalla spedizione.In generale parte sulla truppa , e sui lavori resi necessari a proposito di commercio mi sembra che invece di essere noi a portare la civiltà , dirò così commerciale,sono gli Arabi quelli che fanno scuola , e dai quali i nostri imparano il commercio fatto a base di bacscish ( mancia ) . È cosa sconfortante, ma vera . Circa alle previsioni sull'avvenire commerciale di Massaua ,non oso farne . Quanto a quello che chiamerei l ' avvenire prossimo, io credo che se si ritornasse a ' tempi normali , col transitoaperto per l'Abissinia , su per giù le cose continuerebbero come prima di Dogali, epperò credoancora, faranno bene a rivolgere che peraltrove ora,i loro e per unsguardi grantutti pezzo quelli,

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