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DALLA BAINSIZZA AL PIAVE 19

proiettili e razzi luminosi. Sulla strada tortuosa che sale verso Bate, vedo sgranarsi la bruna pro cessione di infagottati, tacita come se tutti aves cero le scarpe di feltro del silenzio. Il richiano di qualche mulattiere alla sua bestia spaurita è la sola voce umana che si oda fra i rumori delle cose, cigolii di ruote, rombi di motori, fragori di esplosioni. Passando da Ravne, vado a de molire l'epigrafe della fontana, perchè il harbaro non irrida nome di una fanciulla cara al pn polo, bella e buona come sua madre. In un'ora di marcia attingiamo il Kobilek, il cui profilo è solcato da una trincea rudimentale, ma difesa da reticolati, e qui la Brigata Re op porrà resistenza ad un eventuale inseguimento. La Brigata Forlì prosegue verso la linea, ben più for midabile, Vodice-Cucco. Noi del Comando an diamoalVodiceevaghiamoa lungo incerca della caverna Kappa che ci servirà di asilo per la notte. Uno di noi ha il coraggio di arrischiare un'ironia dolorosa: Caverna Scappa! È un lungo budello scavato nella pietra, con appostamenti e feritoie donde penetra frizzante l'aria notturna, e l'umi dità che gronda dal soffitto ha formato in terra una densa fanghiglia. Io trovo un covile senza proprietario, e mi ci sdraio per dormire; ma il

Valentino Coda

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freddo che m'invade è tale che mi alzo subito e vado ad accoccolarmi intorno a un focherello che i soldati hanno acceso nel centro della spelonca.

Il Vodice

26 Ottobre . - Il freddo, la stanchezza e l'in sonnia mi hanno prodotto una specie di catalessi mentale per cui ho smarrito, durante alcune ore, la nozione della realtà. Un corpo non temprato, a cui venga richiesto uno sforzo eccessivo, esige un certo tempo prima che trovi e chiami a raccolta la riserva di energie latenti: così ad una prima notte insonne succede l'esaurimento, alla seconda, alla terza i nervi fustigati si tendono e infondono un vigore irrequieto che sembra crescere col con sumo, finchè l'uomo non caschi giù come un sacco. Non mi ricordo affatto quando sentii dire che la Brigata Re, violentemente aggredita al Kobi lek, aveva sofferto assai perdite ed era stata ob bligata a cedere il terreno. Si trattava comunque di una linea precaria, e tutte le nostre speranze si aggrappavano a quella del Vodice-Cucco, te nuta dalla Forlì, collegantesi a dritta col terribile Monte Santo e più oltre con le note fortificazioni a

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