1 minute read

DALLA BAINSIZZA AL PIAVE 59

tra consegna che di aspettarli. Mentre facciamo colazione (è il tenente Piccinni che s'incarica, in questi giorni critici, della mensa, e come se il suo lungo naso fiutasse i viveri a distanza, riesce sempre a farci mettere qualche cosa sotto i denti), è capitato un tenente colonnello di Stato Mag giore, addetto al Corpo d'Armata, con l'itinerario che le nostre truppe dovranno percorrere sino al Tagliamento. Restiamo atterriti; è la prima volta che questo nome, deprecato, come un'iperbolica fantasticheria dei paurosi, compare ufficialmente in fondo alla scena, innalzato di botto agli onori principali della tragedia. Sicuro, ilTagliamento! E arrivarci più presto che si può. Chi ci arriva ci arriva, dice con enfasi l'alto papavero dello Stato Maggiore, il quale, provveduto d'una ve loce automobile, sembra sicurissimo del fatto suo.

Lo stringiamo di ansiose domande: che cosa è realmente avvenuto ? che fa il Comando Su premo? dove sono le altre Armate? non è in corso una battaglia, una manovra, un tentativo pur chessia di scongiurare la rovina? Il tenente co lonnello si stringe nelle spalle, abbozza vaghi gesti, sospira. Una catastrofe imprevedibile, un tradimento... I nostri sono scappati, interi reg gimenti hanno gettato le armi. Il nemico ci mi naccia sul fianco... Bisogna ad ogni costo e con la massima celerità portare dietro i grandi fiumi quel che rimane dell'Esercito. tronde, i miei compagni, assente Conegliani, non avrebbero nè·la voglia nè la forza di sentirmi.

Advertisement

Quel che rimane? ma, dico io, che cosa ri marrà dopo altre due o tre marce su queste stra de? trenta chilometri ci separano ancora dal Ta gliamento; e se frattanto il nemico ci raggiunge, quale difesa gli potrà opporre una truppa esau sta, sconfidata, che gli volge le spalle nel di sordine di cui siamo testimoni? Qui a Morte gliano si ammucchiano almeno diecimila soldati ingombro e non guarnigione; una pattuglia te desca gli spazzerebbe via senza che uno solo pen sasse a far uso del fucile che oggi ancora conserva e che domani forse ' avrà buttato . Ecco l'Italia ridotta a quello che era quattrocento anni fa nella tetra pittura del Machiavelli, quando ogni av venturiero poteva scorrerla tutta con la lancia alla coscia, impune ac vindice nullo.

Mi guardo bene dall'esprimere ad alta voce le mie idee, essendo il presente abbastanza brutto per cercare altre malinconie nel futuro . D'al .

Daceti, spettrale, inghiotte lagrime e bocconi; Pa ternò, temprato dal mestiere a non guardare più

This article is from: