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62 VALENTINO CODA

quadro dei nostri guai. In un campo vicino, al l'ingresso del paese, è già attendata una parte della Brigata Re che, più fortunata della sua gemella, si è levata prima d'impaccio : i soldati dormono un sonno di piombo, le cucine dei bat taglioni fumano per la cottura del rancio, a cui la Sussistenza ha provveduto e provvederà durante tutta la ritirata, mercè prodigi di solerzia e di ab negazione del Maggiore che la dirige.

Ore 16. Nel tornare dall'accampamento, en triamo in una farmacia a comprare non so che droga contro l'emicrania che affligge il mio com pagno, e troviamo il farmacista intento a far fa gotto. Ci racconta che, essendosi recato la mat tina a Udine, in bicicletta, fu dapprima sor preso dallo spettacolo delle vie silenziose e de serte, indi da gruppi di soldati in uniforme stra niera che, atterrate le porte dei negozi, li met tevano a sacco. Imprudentemente avvicinatosi, uno di coloro gli ordinò col gesto di andare da lui. Il farmacista balzò in bicicletta e fuggì di car niera, inseguito da colpi di fucile, Fuori di Udine, si imbattè in una ciurma di soldati italiani, di sarmati, ai quali disse di scappare perchè i te

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