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DALLA BAINSIZZA AL PIAVE 65
Nel Caos
Giorno 30. Ore 5. Svegliato bruscamente vedo intorno alla tavola, su cui si sparpagliano gli avanzi di un pasto sommario, il Generale con l'eterna sigaretta fra le labbra, Conegliani che dorme con la testa ciondoloni, il Capo di Stato Maggiore che porta invariabilmente l'elmetto da cui pendono i lembi di un fazzoletto sudicio, de stinato a riparare dal contatto dell'acciaio un cranio orbato di peli. Curioso tipo questo Capo di Stato Maggiore! Ha passato tre quarti della vita e tutta la guerra nei dicasteri, e nell'at tuale parapiglia fa il suo noviziato di combat tente, cavandosela con onore, sebbene il Generale lo bistratti un poco. Infaticabile e inesauribile, in perpetua agitazione fisica e morale, pensando e facendo dieci cose in una, continuamente sopraf fatto dalla valanga delle complicazioni, dei con trordini, dei malintesi, delle difficoltà che si ac cavallano in una situazione peggiorante di mi nuto in minuto, il colonnello Boselli non dorme e non posa da sei giorni, trafelato, aggirato in un maelstrom vertiginoso con la sua pancia seden taria, le sue tasche gonfie di carta, i suoi oc
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