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DALLA BAINSIZZA AL PIAVE 95
palchi della sua biblioteca i piani segreti, i pon derosi e polverosi volumi in cui, prima della guerra, decine e decine di cervelli ipercritici ave vano distillato la quinta essenza del pensiero stra tegico. Il gran segreto, la formula magica, la panacea universale eccola qui: in caso di guerra con l'Austria, ritirata dietro il Tagliamento, con servazione, se sarà possibile, delle teste di ponte di Osoppo e Palmanova. Sono gli stessi ponde rosi volumi in cui s'insegnava, con molto sus siego, che le battaglie moderne saranno decis: da grandi masse di cavalleria, e che sul Carso, dove per due anni cozzarono, vissero e morirono un milione d'uomini, la guerra non poteva essere alimentata che da piccole bande di partigiani... Ora, la testa del vecchio trionfatore delle grandi manovre è piena di idee magistrali, di cognizioni profonde, di preziosi particolari intorno a quel piano bell'e fatto, documentato, lucidato, inop pugnabile. Egli ha studiato tutta la vita la difesa della penisola dietro i fiumi , e se le circostanze in cui si è iniziata la guerra lo costrinsero a rifare la sua educazione in materia, è una vera bazza che oggi quei suoi antichi studi possano esperi mentarsi sul terreno. L'esito, diamine, non può esser dubbio. Di più, egli è uno specialista delle e ritirate; la più famosa delle sue manovre fu un abile indietreggiamento mediante il quale batte (in guerra simulata, ma non è forse lo stesso?) il principe dei suoi competitori. Ecco: dall'Isonzo al Tagliamento ci sono tanti chilometri. Si tratta di levare le bandierine infilate nello spillo che tracciano lo schieramento della fronte, e portarle indietro di pochi centimetri. Breve conferenza con due o tre teste forti dello Stato Maggiore, teste forti s'intende, nell'adulare e nell'intrigare, e l'or dine fatale è spiccato (1).
A nessuno forse di coloro che pronunciarono la funebre parola : ritirata, balenò nel cranio rim pinzato di teoremi il quadro che rappresentava ognuno di quei pochi centimetri sacrificati con tanta semplicità sulla carta. Nessuno intuì che non si trasferiva l'esercito come si trasferiscono le bandierine, l'esercito appesantito dalla farragine degli impedimenti, radicato al terreno da due anni di guerra di posizione, l'esercito con la mole ma stodontica dei servizi, col proprio peso di pa chiderma tutto gravante sulle gambe tardigrade della fanteria, con la rete fragilissima e compli catissima dei rifornimenti, dei magazzini, delle ferrovie, delle teleferiche, dei telegrafi e telefoni, dei parchi buoi, dei depositi del Genio, delle In tendenze, delle sussistenze che sono per l'orga nismo belligerante ciò che le vene e le arterie sono per l'organismo fisico. Nessuno capi o se capi, si strinse nelle spalle col fatalismo dell'uomo av vezzo a non ragionare perchè la tromba del quar tiere insegna ad ora fissa tutto ciò che un uomo deve fare per essere perfetto che nella marcia retrograda incalzata da un avversario imbaldan zito l'esercito avrebbe lasciato metà della sua forza materiale e tutta, o quasi tutta, la sua forza mo rale ( 1 )
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(1) Da parecchie persone ho udito assicurare che fu il ge nerale Capello , il funesto consigliere della ritirata. Poichè il mistero perdura, e la famigerata Commissione d'inchiesta non ha creduto di doverlo dissipare, non ho nulla daaggiungere o da cambiare a quanto scrivevo nel mio Diario, il quale, ri peto , non ha di storico altro che la fedeltà delle impressioni e delle testimonianze .
Dicono che il vinto, in un bollettino di cui molti impugnano l'autenticità, ma che manoscritto e stampato corre per le mani di tutti, rigetti la colpa sulla Seconda Armata e sulla viltà dei sol dati, che egli additerebbe alla maledizione di Dio e all'abominio del popolo, imprimendo no minativamente il marchio ignominioso su quattro o sei Brigate. L'accusa ci lascia perplessi e ama reggiati sino in fondo all'anima. " Di quelle bri
(1 ) Mantengo a sangue freddo questa asserzione . Sul Piave e sui monti l'Italia fu salva per merito di quelle falangi che non erano state assoggettate all'experimentum crucis del ri piegamento .
V. CODA. - Dalla Bainsizza al Piave .