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II reggimento delle c itta

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A U S Z U G

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RASSEGNA DI STORIA ISTRIANA

Gapodistria. Castel Leone nel 1278

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Anche se nei confronti delle sottomesse cittá istriane Venezia si presentava come dominatrice, l’Istria diede a Venezia due dogi tutt’altro che insignificanti (P. Tradonico nell’836 e P. Polani nel 1130) e 91 famiglie nobiliari.

1 reggimento delle cittá

I podestá veneziani nelle cittá e nelle terre (unitá amministrative minori che non erano sedi vescovili, ma avevano il diritto aü’autogoverno e quindi anche al podestá) governavano sulla base delle commissioni del Senato veneziano e del singólo statuto cittadino, il quale, dopo la sottomissione della cittá, Venezia di regola conformava alia propria legislativa. Secondo le fonti finora conosciute, il primo di cui si ha notizia é lo statuto di Capodistria del 1239, mentre tra quelli conservatisi il piü antico é quello di Pirano del 1274, custodito presso l’Archivio regionale di Capodistria. Di sicuro é il piü antico in Slovenia, e sulla sponda oriéntale adriatica secondo solo a quello raguseo. II mandato del podestá durava dai 16 (a Capodistria) ai 32 mesi (a Montona).

Sull’esempio veneziano, il regime aristocrático nelle cittá concentrava il potere nelle mani di poche famiglie influenti e ricche, escludendo ogni possibilitá di influenza del popolo. Si formo un potere oligarchico rappresentato dalle famiglie nobiliari.

L’oligarchia veniva in parte limitata da Venezia dato che se da una.parte concedeva alie cittá Pautogoverno con il Consiglio cittadino con a capo il rettore elettivo, dall’altra aveva istituito ü governo militare centralizzato. In tal modo Venezia sfruttava a pieno i tradizionali contrasti tra le cittá e teneva a freno la provincia in occasione delle rivolte, che nascevano soprattutto a causa delle limitazioni nel commercio marittimo.

Tuttavia, nel 1348 non le riusci ad impediré la sollevazione di Capodistria, abbondantemente aiutata dai feudatari tedeschi dell’entroterra capeggiati dagli Asburgo, dai conti di Gorizia e dai loro vassalli Richemberg. Sedata la rivolta,

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