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Potenziamento epreparazione bellica delle forze aeree de oli Stati Uniti

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ALLEGATO 18

ALLEGATO 18

Secondo

le direttive presidenziali l'industria statunitense doveva produrre 60.000 aeroplani nel 1942 e 120.000 nel 1943. Incremento addirittura ecceziona le, se confrontato con la capacità produttiva rapportata al novembre 1941 , ammontante ad appena 20.000 aerei l'anno 15 • A tale proposito ricordiamo che nel l'agosto 1945 , quando le operazioni beli iche terminarono con la resa de l Giappone, l'industria aeronautica statunitense aveva prodotto 230.287 aerei. Nello stesso periodo gli aerei da combattimento in forza ai reparti dell'U.S. Army Air Force erano pass ati da 3.305 del novembre 1941 ai circa 41.000 dell'agosto 1945 16 • Anc he la costituzione di nuove unità aeree aveva avuto una rapidissima crescita in ottemperanza alle direttive pres idenzia li del 3 gennaio 1942. I cinquantaquattro "Comba t Group s" (all'incirca equivalenti agli "Stomù" italiani), i duecentootto Squadrons ed i 270.000 aviatori autorizzati con i programmi del 1941 , nell 'anno successivo erano lievitati a cento ''Combat Groups", trecentosettanta Squadrons e 400.000 av iatori 17 Un ulteriore incremento delle forze aeree fu deciso nel settembre 1942, quando ve nne autorizzata la cos titu zione di duecentosettantatre "Ai r Groups" 18

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Pur continuando se mpre a fare parte dell 'Eserc ito , il 20 giugno 1941, la U.S. Army Air Force (USAAF) aveva di fatto già ottenuto una larga autonomja, che la autorizzava ad impostare senza interferenze esterne una propria strategia per conquistare la superiorità aerea sopra i potenziali avversari degli Stati Un iti 19• Nel mese s uccessivo l 'USAAF mise a punto su ordine di Rooseve lt un piano strategico di larghe proporzioni, designato AWPD-1 (Air War Pian Division - 1), che dava la preminenza alla conquista della superiorità aerea nel teatro d 'operazioni europeo mediante la distruzione dell'industria aeronautica e della forza caccia della Luftwaffe. Seguivano in ordine d i priorità la distruzione della rete elettrica, del sistema di trasporti e dell'industria petrolifera del lll Reich. Una volta attuato questo programma, le forze aeree americane avrebbero potuto fornire un polente ed efficace sup porto tattico durante l'invasione del continente europeo20

Soste nuta da una industria aeronautica di ineguagliabile potenza, poche sett imane dopo Pearl Harbour, l'USAAF iniziò ad attrezzare proprie basi aeree nel Regno Unito, affiancandosi nella lotta aJla Germania alla aJleata Royal Air Force la quale, va lendosi della ecce ll ente industria nazionale, fra l'inizio de l 1939 ed il maggio 1945 riuscì a mettere in campo 111.455 nuovi aerei contro i 1I3 .541 aerei di tutti i ti pi contemporaneamente forniti alla Luftwaffe dalla indu st ria aeronautica tedesca2 1 • 1n questo contesto la modesta industria aeronautica italiana occupò una posizione del tutto irrilevante. Infatti fra il 1940 e la primavera del 1944 - periodo in cu i le ultime linee di montaggio it aliane furono demolite dai bombardamenti aerei - produsse 13.588 velivo li, di cui purtroppo molti era no già s up erati nel momento in cui uscivano dagli stabi limenti 22

15 Dr. Stetson Conn. op. cit.

16 United Statcs Air Force, ' ' Majo r Generai O liver P. Echols biograp hy".

17 Dr. Stetson Conn, op. cit.

18 Maurice Ma tloff, "The 90 Divi s ion Gamble", in "Comma nd decision", Offi ce of the Chi ef of Military History, Department of the Army, Washington , D.C. 1960, Chapter 15.

19 "High lights of mobi li zation, World War II, 1938-1942", Office of the Chief of Military Hi sto ry , Dr. Stetson Conn, 10 March 1959.

20 Edward T. Ru sse ), "Leaping the Allantic wall". Air Force History and Museums Program , 1999 , p.l.

21 Cajus Bekker, "Luftwaffe", Longanes i Ed itore, Mi la no I971, p.565.

22 Per la produzione aeronautica it aliana cfr: G iuseppe San toro , L'Aerona ut ica Ita liana nella Seconda Guerra Mondiale'' , ed izion i [esse), l 966, vo l. 2° .

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