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Il fallimento delle operazioni angloamericane sulla dorsale montana
orientale della Tunisia (gennaio -febbraio 1943)
Lesfavorevoli condizioni climatiche tunisine nel mese di gennaio avevano rallentato ma non fermato le operazioni. Ne l corso cie l mese, s ia von Arnim che Eisenhower si erano battuti pe r migliorare le rispettive posizioni nella zona centrale. cercando soprattutto di assumere il controllo delle poche strade che valicavano la catena montagnosa orientale. TI IOgennaio, Ei enhower riunì i comandanti delle maggiori unità per spiegare che, a causa della cattiva stagione e de ll a lenta 1iorganizzaz io ne della l • Armata, non sarebbe stato possibi le eseguire altri attacchi sinché la stagione non fosse stata più favorevo le, e comunque non prima di un paio di me i20 • el frattempo la situazione in Africa stava continuamente evolvendosi. L'8• Armata britannica stava per sfondare rultima linea che Rommel aveva imbastito a Buerat. Ultima difesa prima di Tripo li . Era prevedibile che co n un ulteriore ba lzo all 'ind ietro, verso il go l fo di Gabes, le forze di Rommel s i sarebbero ricongiunte con S3 Armata italo tedesca di von Arnim. Pertanto Eisenhower propose di concentrare il Il Corps US nell'aerea di Tebessa "per una a::,ione contro la costa allo scopo di tagliare la linea di co111u11icazio11e falle spalle/ delle forze di Rommel e di disperdere ed indebolire le for ze nemiche della testa di ponte Biserta - Tunisi ed infine di rendere più facile il compito finale della l" Armata 21 • Il comando dell'operazione - denominazione in codice "Satin" - fu affidato al generale Fredendall, che aveva come obiettivo finale la conqui ta del porto di Sfax.
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Preoccupato perché il fianco meridiona le del lJ Corps si sarebbe trovato troppo esposto ad un eventuale contrattacco, Fredendall propose di proteggerlo con un movimento ver o Gabes prima di convergere a nord contro Sfax. Il XlX Corpo d'Armata francese al comando del generale Juin, ritenuto particolarmente adatto alla guerra in montagna, ebbe compiti assai ambiziosi. Doveva prima operare più a settentrione irrompendo ne ll a valle di Ousseltia, poi occupare i principali passi montan i della Dorsale Orientale, ed i nfine gettarsi nella piana di Sfax. Con questi movimenti il X IX Corpo france e avrebbe dato un consistente appoggio alla azione sviluppata più a sud dal Il Corps US, che nel!' operazione aveva indubbiamente un ruolo molto più delicato e decisivo '' . L'operazione "Satin" aveva suscitato grande interesse nel nu ovo comandante del Xll Air Suppo rt Command, genera le Craig, perc hé se avesse avuto successo gli avrebbe permesso non so lo di trasferire i suoi reparti sugli aeropo r ti di Gabes e Sfax ma anche di utilizzare le buone e numerose pi te d'atterraggio disponibili nella piana costiera orientale 2\ Secondo i piani prestabiliti le truppe da montagna francesi dovevano svi lu ppare i loro moviment i fra il 20 cd il 25 d i ge nn aio, ma le tru ppe italo tedesche che sorveg liavano il settore ebbero sentore dei preparativi. pertanto alla fi ne di dicembre attaccarono i francesi costringendoli alla ritirata dopo la perdita di circa trecento uomini 2 ~. Lo smacco era relativamente modesto, tuttavia ebbe l'imprevista conseguenza d i sospendere l'approntamento del convog lio navale, che doveva trasfe rire a Sfax e Gabes i riforn imen t i occon-e nti per atl ivare le bas i ae ree ambite dal Xli Air Support Comrnand del generale Craig 2 ~.
Esse ndo di vitale importanza mantenere sicuri collegamenti con l'armata di Rommel, a metà gennaio von Arnim deci se di eliminare la minaccia costituita dal XIX Corpo francese attaccando lo nella zo na di
20 RAF arrn1ive (First drafl). ·'The North African Campaign ovember 1942 - May 1943". p.115.
21 RAF arra1ive (First drafl). ·'Tue onh African Campaign ovember 1942 - May 1943". p.115.
22 Craven. op. ci t. vol. Il p. 135.
23 Craven. op. c it. vo i. U p. l38.
24 ''Tunisia. thc US Anny campaigns or World War Il". op. cit p.14.
25 Craven. op. ciL voi. Il p.138.
Riforni mento munizioni per le mitrag li atrici di un P- 39 Un tipo d'aereo molto utilizza to in Tun i sia per l ' appoggio lattico. (USAF)
Le Kef, punto di giunzione fra il suo settore e quello della l • Armata britannica26 • L'o perazione "Unternehm en Ei lbote" (Co rriere) preparata eia von Arnim , cui partecipava una forza mj sta di fanterie tedesche ed italiane appoggiate da circa un centinaio di carri armati della Panzer Di vision 10, ebbe inizio il 18 gennaio. Presi alla s prov vista, i francesi arretrarono in di sordine dop o avere perduto circa 3.500 uomini, 21 carri armati., 52 pezzi d'artiglieria e più di 200 ve icol i. In soccorso dei francesi si mossero la 6th Armoured Di vision britannica ecl il Combat Command B, della is1 Armored Div isio n stat uniten se. Quest ' ultim o nei giorni seguenti perse 202 uomini , ma in compenso, ri ven dicò la cattura di 2 11 prigi onieri e distrusse 9 carri armati tedeschi27 • L ' intervento delle unità corazzate alleate non riuscì però ad arrestare le truppe italo tede sc he , che il 20 gennaio erano di lagate nel Djebel Chirich, assumendo il controllo del va rco d ' ingresso alla valle d i Ou sseltia ed isolando i francesi sch iera ti sulla Dor sale Occidentale. Comunque dopo quattro giorn i di accaniti combattimenti , le div isioni corazzate alleate riusciro no alfine a togliere i francesi da questa brutta si tua zio ne. Il 25 ge nn aio, gli italo tedeschi sospesero gl i attacc hi, si stemandosi saldame nt e in difesa della valle di Ou sse ltia e dei passi della Dorsa le Orientale.
A sosteg no di "Unterne bm en Eil bote" la Luftwaffe aveva trasferito considerevo li fo rze dal nord della Tunisia al l 'ae rea Kairouan - Sfax 28 , da cui già operavano i cacc ia ita li ani del 6° Gruppo C. T (Squadriglie 77"e 78• su Macch i MC.202 più la Sq. 82a s u MC.200) e la 368• sq uadri g lia d'assalto (Fiat G.50bis), tutti re parti da poco arrivati da ll a Tripolitani a.
Tra il 10 e l' 11 ge nnaio i Fiat G.50bi s dell a 368a Squadriglia del capita no Mario Ferrero aveva no effettuato tre mi ss ioni con bo mbe alari e mitragliatrici. Il primo g iorno due pattuglie di cinque Fiat, ognuna sco rtata da se tte MC. 202 della 8 I• Sq uad rigl ia avevano attaccato automezzi nella zona di Gebel Chirich. 11 giorno success ivo quattro G.50 bi s avevano bombardato po sizio ni nemich e nella zo na di Gebel Bellarte. li 13, Messersc hmit t Bf.109 avevano mitrag li ato trupp e ed autocarri alleat i a nord es t di Kairouan. Tra il 15 ed il 18 gennaio, Ju.87 dello 11/S t.G.3, Hs.129 della Staffe! 8 dello SchG. 2, in sieme a Fw.190 e Bf.109 avevano reso dura la vi ta alle co lonne di truppe e carTi armati francesi ed ame ri ca ni. Nel corso delle az ioni i tedesch i avevano perso due ae rei d'assalto Hs.129.
26 I ge nerali Barrè e Ju in era no in aperta polemica co n il comandan te della 1• Anna ta. genera le Anderson, avendo rifi utato di ess ere s ubordinati ad un ufficiale brita nnico ( Crave n, op. cit. voi. TI , p.136 )
27 "T un is ia, the US Ar my cam paign s of World War 11" , op. cil. p.14. Seco ndo Romme l (op. cit. p 368) al pas so Faid la 21• Panzer catturò 1.000 americani.
28 RAF Narrative (First draft). "The North African Cam paign November 1942 - May 1943", p 197.
Visib ili su questo P- 39, l'in usuale si stemazione del mo tore a tergo del pilota e l'accesso laterale alla cabina di pilotagg io (USAF)
Gli aerei de l XII A ir Support Command erano intervenuti per sostenere l'azione del TT Corps con var i attacchi a bassa quota. otevo le quello del 22, quando I' ASC mandò dieci P- 39 del 8 1•1 Group, dieci P-40 del 33 rd e una me zza dozzina di P-40 della squadriglia Lafayette s ulla valle dii Ous se ltia a dare la caccia a cani armati e mezzi motor izzati 29 • Durante l'azione un P-40 della Lafayette venne abbattuto dalla contraerea leggera30 La partecipazione di una squadriglia francese sul fronte era stata caldeggiata da l comandante del Northwest African Training Command, generale J.K Cannon, che riteneva molto util e l'impiego dei numerosi piloti dell' Arrn ée del' Air d isponibili in Africa. Subito dopo esse re stata equipaggiata con P-40 prelevati dalle ri se rve del 33 rd F.G la squadriglia Lafayette era stata vittima di uno spiacevole epi sod io. Due piloti di co mplemento avevano sfrutta to l'a utonotnia dei nuovi P-40 loro affidati per raggiungere la Francia meridional e, dove avevano susc itato grande entusiasmo fra i soste nitori del governo di Yichy3 1• Dopo questo infelice esordio , fra il 22 genna io ed il 3 febbraio la squadrig li a aveva avuto la sfortuna di perdere nove P-40, cinque dei quali in una so la azione 32 • Sia l ' aviazione alleata che quella dell'Asse si era no instancabilmente battute per appoggiare le ri s pettive truppe durante le operazioni Satin e Unte rn ehmen Eilbote . Le truppe del TT Corps furono favorite dall ' inces sa nte appoggio su l campo di battaglia del XII Air Support Command, che all'in izio delle operazioni d isponeva di centodieci aerei efficienti (ventis ei P-40 del 33rd Fig hte r Group. trentotto A-20 del 4Ph Bomb Group (L), diciannove P-39 del 92 nd Fighter Group ed una vent in a di P-40 della "Escadrille Lafayette") 33 Co l sos tegno dei vigorosi attacchi a bassa quota dell ' ASC , il 26 gennaio le truppe all eate passarono al contrattacco nella valle di Ouss eltia e ne ll o s te ss o giorno avanzarono ve rso il passo di Kairouan nonostante l'interve nto di parecchi Focke Wu lf 190. Efficaceme nte sostenute dai propri caccia bombardieri, le truppe italo tedesc he si ritirarono o rdin atamente lungo la valle, lasciandosi alle spalle trappole es plosive e mine sapientemente colloca te nei passaggi obb li gati .
29 " Hi story of the Twe l fth Air Force" Chapt. V, AFHRA. A-6002.
30 Borgiotti e Gori. op. cit. p.204.
31 " Hi s tory ofthe Twe lfth Air Force" Chapt. V, AFHRA , A-6002. Chapt. V. p. 13.
32 Borgiotti e Gori , op . cit. p.205.
33 RAF Narrat ive (First draft), ""T he North African Campa ign Novembcr J942 - May 1943"', p. 116.
Nel frattempo le forze di Rommel, ani vate dalla T rip olitania, erano state rio rganizzate 1iarmate e me sse in grado di riprendere le operazioni. T1 30 gennaio la Panzer Division 21, una gloriosa veterana del DAK, rinforzata da un battaglione corazzato recentemente sbarc ato in Tunisia , attaccò la zona del passo Faid, circondando due battaglioni francesi e rintuzzando nei due giorni successivi, un maldestro tentativo di liberare i francesi effettuato da l Combat Command A (CCA) della I' 1 Armoured Di vision inviato d'urgenza dal generale FredendalJ. Sia il 30 che il 3 1 il XII ASC aveva tentato con sca rso s uc cesso di frenare l'impeto dei panzer, tuttavia il reparto aveva vantato la distruzione di una dozzina di pan zer sui circa settanta messi in campo dai ted eschi 34 on sapp iamo se fra queste prede il XII ASC abbia incluso anche i carri del CCA che il 31 gennaio marciavano su lla Statale 13, che erano stati prima bombardati dag li Stukas , poi attaccati da caccia americani, cui erano state date indicazioni sbag liate 35 Comunque le colonne ame1icane avevano subito sensibili perdite a causa degli attacchi aerei, anche perc hé erano andate avanti allo scoperto sulla strada del passo di Faid se nza dare eccessiva importanza alla distanza di s ic urezza fra gli automezzi 36 l sette Me.109, che scortavano g li Stukas in azione su Faid , il 31 gennaio aveva no bravamente s baragliato una pattuglia di otto P-40 , che aveva perso due velivoli, nel tentativo di proteggere le colonne del CCA. All'ind omani i P-40 rivendicarono la distruzione di du e Ju 87 nel corso di un furibondo combattimento, che li aveva impegnati cont ro una formazione di ventiquattro Ju.87 sco rtati da Me.109 37
L'attacco sferrato dalla Panzer Divis ion 21 riuscì perfettamente, disor ientando il comando de l U.S. II Corps che, in gannato dalla scarsa resistenza oppo s ta pochi giorni p1ima dagli italo tedeschi nella valle di Ousse ltia, s i accingeva a sferrare un attacco contro Maknassy, una cinquanti na cli chi lometri a s ud di Faid , con l'obiettivo di sboccare nella piana di Sfax. Pre so fra il di lemma se attaccare comunque Maknassy opp ure con trattaccare per riconquistare le po sizioni perdute dai francesi, il comando alleato deci se di effettuare ambedue le operaz ioni, col risul tato di fa lli rl e entrambe .
Il 1° febbraio i reparti d'assa lto ed i caccia di ambedue le parti furono estremamente attivi. Gli americani ed i loro nuovi alleati frances i erano deci si a sfo ndare sia ad Ou sse ltia che a Makna ssy. Mentre ap -
34 RAF N,mative (Firs t draft), ''Thc North African Campaign
35 R. Aktinson op. cit. p. 355.
36 RA F Narrative (F irst draft), 'The North Afr ican Campaign poggiava i movimenti delle truppe, il XII ASC perse due P-40 impegnati in una "swee p" fra le valli montane. Nel frattempo gli Stukas del ll/St.G.3 martellaro no truppe francesi ed unità corazzate americane in movimento nella piana fra il passo Faide Sbteila. Per proteggere i bombardieri in picchiata durante i loro attacchi, i Me sse rschmitt Bf.109 del Fliegerkorps Tunis eseg uirono quarantaquattro so rtite. Pur tuttavia i P-40 riuscirono ad abbattere uno Ju.87 ed a costringerne altri tre ad atten-aggi fuori campo 38 All'indomani 2 febbraio, i Messerchnùtt s i presero una g rossa rivincita abbattendo cinque dei d ieci caccia (sei P-40 e quattro Aircobra) che cercavano cli intercettare i so li ti attivissimi Ju.87D del ll/St.G .3. Ma non era tutto. Prima del calare del so le. le perdite del XII ASC arrivarono a trentotto aerei, di cui 25 in co mbattimento, 7 abbattuti dalla Flak e 6 per incidenti vari39
November 1942 - May 1943 ' ' , p.122.
November 1942 - May l 943" , p. 122.
37 RA F Nan-ative (F ir st draft), "The North Africa n Campaign Nove mber 1942 - May 1943", p. l 22 .
Il 3 febbraio le unità alleate avevano dovuto battere ritirata sia dal passo Faicl che da Maknassy, permettendo a Rommel di assumere il contro ll o degli strateg ici passi della Dorsal e Ori entale. L'insuccesso del 11 Corps divenne anco ra più amaro quando i francesi accusarono gli ame1icani di averli scarsamen te appoggiati 40 Il XII ASC aveva duramente combattuto per bloccare i caITi tedeschi , ma il sistema di mantenere una continua copertura aerea s ull'area di battaglia e di impiegare nello stesso tempo una parte dei propri caccia per scortare i bombardieri leggeri A-20 e gli aerei d'assa lto P-3 9, era s uperato, eccessivamente di spendioso e soprattutto poco re munerativo. Lo s perimentato 33 rd F.G. aveva subito tali perdite che dovette essere rinviato nel Marocco per fare riposare i piloti superstiti e ricostituirne l'organico. In s ua sost itu zione amvarono g li Spitfire ciel 3 1s t F.G. 4 1 n comando all eato attribuì l'impres s ionante serie di perdite, subite nei primi giorni di febbraio dal Xli ASC , all'aiTivo in Tuni sia dai supersiti reparti caccia del Fliegerflihrer Afrika42
38 Borgiotti e Gori, op ci t. p.206.
39 RAF Narrati ve (Firs t draft ), "The North Afr ican Campaign November 1942 - May 1943", p.122.
40 ''T uni s ia , the US Army campa igns of World War ll ", op. ci t. p 14.
41 RAF Narra tive ( F is s t draft) , " The North African Campaign Nove mber 1942 - May 1943", p. 122.
42 RAF Narrative (Firs t draft), "The North African Campaign November 1942 - May 1943" , p. 122.