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Impieghi escelte operative del bombardamento anglo americano nel

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ALLEGATO 18

ALLEGATO 18

Primo Bimestre 1943

Infebbraio , il comand o della XII Air Force, avendo constatato che i bimotori B-25 e B-26 subivano eccessive perdite durante i bombardamenti a media altezza sui porti tunisini più energicamente difesi dalla co ntrae rea, decise un radicale cambiamento di metodo, utili zza nd o li co ntro il traffico marittimo nel canale di Pantelleria. Qu esto cambio dimostrò l'eccel lente du tt ilità dei comandi dell ' USAAF, che impiegarono le caratteri s ti che dei loro bimotori ed il tipo di ad destrame nto degli equipaggi in quell e missioni, che potevano meglio adattarsi alle tecniche del bomb ardamento a bassa quota. Fra l ' altro , s ia i B-25 che i B-26 montavano grosse batterie di mitragliat rici da 0,5 " fisse a prua , particolar me nte efficaci negli attacchi a bassa quota contro mezzi mari ttimi in navigazione. Il compito di battere obiettivi fissi fo rtemente difesi era molto più adatto ai bo mbard ie ri pesanti, che addestrati ad operare ad alta quota avevano magg iori

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B- 17 F , un d iffic ile owersorio per i coccio d ell' Asse. Essendo d i feso o 360° do dodici mitragliatrici pesan ti, po tevo essere attaccato solo con particolari latti che I cocc io tedesc hi, dota ti di canno ni do 20mm e di mi· trogliotrici o lungo porta to, oplorono pe r l'a ttacco fron tal e, leggermente dal bos so Quelli italiani, con d ue so le mitragli atrici di scorso porta to , picchiavano quasi in vertica le per disorientarn e lo di fes o , che eludevano proseg uendo lo loro veloc i ss i mo pi cc hi alo. (USAF ) possibilità di assolverlo co n la precisione e l'efficacia necessarie grazie al loro forte carico bellico e ai loro sofist ica ti traguardi di puntamento Norden. In oltre alle alte qu ote diminuivano le probabilità di essere co lpiti da l fuoco della contraerea. A partire dai primi d i dicembre era no divenuti quasi quotidiani gl i attacchi dei B- 17 della Xli AF ed i B- 24 della IX AF sui porti di Biserta, Tuni si, Sousse e Sfax. Il 26 di cembre i B-1 7 otte nn ero il lo ro prim o rilevan te successo affondando tre navi mercantili nell e acq ue del porto di Sfax. Qu este sempre più nume rose in cur sioni evi denziarono la preoccupante in suffi c ien za dell'armamento dei caccia tedeschi. Nel rapporto del 2 febbra io 1943 del Fliegerfiihrer Tunis si legge : ''Nei giorni recenti, nonostante numerosi casi di colpi messi a segno, l 'abbattimen to di nessun aereo dimostra che l'armamento esistente è inadeguato per abbattere i bombardieri quadrimotori" 43 • I suoi Messersc hmitt Bf 109 G-4 trop, era no infatti a1mati con un cannone da 20mm MG/20 e du e MG 17 da 13 mm. Pertanto per avere la ce rte zz a di infli gge re danni es iziali ai quadrimotori, i loro piloti do veva no mett ere a segno un elevato numero di col pi. Ciò li costri ngeva a se rrare le di stanze, esponen do si al fuo co concentra to delle num ero se mitragliatrici pesanti dei B- J7 e B-24. In seg uito , ad una parte de i Bf. l 09 furono ag g iunti du e cann oni alari da 20 mm, che con il loro peso ed in go mbro ne diminuirono la ve loc ità, aumentaro no i temp i di sa li ta in qu ota e ridu ssero la manovrabilità.

Alla fine del febb raio 1943 , la IX Air Force - che aveva iniziato l'an no con 336 aerei fra i bomb ardieri de i Bomb Groups 12'h , 98 th , 93 rd e 376th ed i cacc ia del 57 th Fighter Group, più 56 aerei da trasporto del

43 Pr ien Jochen " Jagdgeshwader 53 - May 1942 - Ja nu ary 1944" Schi ffler Pub l is hi ng Ltd, Atg le n (PA ) U SA IS BN :07643 -0292 -2, p.532.

TCG - aveva in li nea circa 1.170 ve li vo li 44 • Forza che permise alla IX A.F. di aumentare il numero e l'efficacia dei suoi a1tacchi. oprattutto contro gli obiettivi nell'Italia meridionale e della Sicilia, senza però trascurare gli aeroporti della Grecia e dell"isola di Creta utilizzati dai bombardieri della Luftwaffe per attacchi contro i porti libìcL che venivano riattivati per i rifornimenti dell'8 8 Armata britannica.

Mentre i bombardieri amer icani si dedicavano quasi esclusivamente agli attacchi diurni, que lli della RAF preferivano quelli notturni. l quattro squadron di Bi ley del 326 Wing assegnati alla Ea!)tern Air Force, a partire da metà novembre cominciarono ad operare di notte pru1endo da Canrobert, Blida e Setif alternando alle azioni contro porti ed aeropo rti a quelle contro il traffico stradale e gli obiettivi minori. Essendo il Bi sley un aereo con molte li mitazioni anche per il bombardamento notturno. in quanto poteva operare solo con la luce lunare ed in condizioni particolarmente favorevoli. la RAF decise di riequipaggiare il 326 Win g aerei di altro tipo, e contemporaneamente di potenziare la forza da bombardamento notturno trasferendo dalla Gran Bretagna g li squadron No.150 e o. 142 equipagg iati con bimoto,i Wellingtons. I due squadron di Wellington entrarono per la prima volta in azione nella notte del 28 dicembre. colpendo la città, il porto e l'aeroporto di Biserta. In febbraio i due squadrons bombardarono glì ae roporti della Sardegna, perché la Royal avy era infa stidita dai pochi, ma attivi aerosiluranti italiani. che co ntinuavano ad allaccare i convog li che passavano al largo delle coste dell'Al ge ria o rientale45

44 Areas of strategie respon~ibility and U.S. Army over~cas deploymcnt, december 1942, U.S. Army Hislory Department. onli ne January 2002 e 'The Liberando~·· op. cit. Tre squadron s di B-24's del 93d Bomb GP e rano arr ivati in Africa il 7 dicembre 1942. ceduti da lla Eighth AF in UK (U.S. Army Air Forces (World War Il. Combat Chronology. 194 t1945)

45 RAF 'arrative (First draft) The North African Campaign ovember 1942 - May 19-D". p. 86.

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