7 minute read

La situazione dopo la caduta della Tunisia

Next Article
ALLEGATO 18

ALLEGATO 18

T , 11 maggio, prevedendo che la potenza aerea alleata avrebbe spostato entro breve tempo il suo peso L su ll e grandi isole italiane, Superaereo aveva trasmesso allo Stato Maggiore Generale l'elenco dei reparti che avrebbero potuto concorrere alla difesa della Sicilia, ed indirettamente anche a quella di Pantelleria ' . In quel momento la Regia Aeronautica disponeva complessivamente di 472 velivo li da combattimento, di cui circa la metà bellicamente efficienti. Tuttavia solo quelli dislocati sulle basi siciliane avrebbero potuto concorrere direttamente alla difesa di Pantelleria. L'esiguità delle forze disponibili poneva alla Regia Aeronautica l'angoscioso problema di assegnare la parte più consistente delle proprie esigue forze ai settori più minacciati, sebbene fosse necessario riservare una forte aliquota di caccia per la difesa delle città e deg li altri pun t i s trategici metropo litani, da mesi continuamente attaccati dall'aviazione angloamericana. Nonostante le sue recenti perdite. la situazione della Luftflotte.2 era ovviamente migliore di quella de ll 'aviazione italiana, la cui industria non produceva abbastanza aerei per ripianare le perdite. Ai primi d'aprile Kesselring aveva 1icevuto 598 velivoli fra nuovi e riparati 2 , cui si era aggiunto un altro congruo numero di rimpiazzi prima della fine del mese. sicché all'inizio di maggio aveva sottomano 270 caccia

Bf.J 09, 25 caccia notturni Ju.88, 436 fra bombardieri ed aerosi luranti, 25 ricognitori a largo raggio e circa cento di aerei d 'assa lto \ Ovvero un totale di quasi 850 apparecchi, di cui circa la metà efficienti. Tuttavia a seguito delle disastrose perdite subite in Tunisia, a metà maggio erano rimasti appena 254 velivoli efficienti (otto caccia da ricognizione tattica , dieci da ricognizione strategica, centotrenta fra caccia e caccia bombardieri, diciotto caccia notturni ed ottantotto bombardier i)4 el corso dello stesso mese l'OKL (Oberkommando der Luftwaffe) aveva promosso un'amp ia riorganizzazione della Luftflotte.2. Quattro fra i più provati gruppi eia bombardamento e due gruppi da caccia erano stati definitivamente trasferiti in Germania. Due gruppi dello Jagclgeschwacler 77 erano stati temporaneamente spostati su basi del Reich. per concedere un pe,iodo di riposo al personale superstite, reintegrarne l'organico con comp lementi e ricostituire ex novo la dotazione di velivo li.

Advertisement

In sostituzione delle unità rientrate nel Reich erano arrivati otto gruppi da bombardamento. due gruppi

Superaereo. Prot.N. l B/8331. 11 maggio 1943. da Le direttive di Superaereo'·. Vol.2 Tomo n. p.796. Ved i dettagli in Tabella n.2

2 Dichiaraz ione del fe ldmare sc ial lo Kesselring alla riunione presso Comando Supremo del 18 aprile 1943, Staio Maggiore Esercito Ufficio Storico. "Verbali delle riunioni tenute dal Capo di SM Generale". Voi.IV. SME Ufficio Storico, Roma. 1985. p.73.

3 Situazione elaborata da ll ' A. in base a:

Superacreo. Allegato n.2 al foglio IB/1027. Le direttive tecnico operative di Supeaereo, tomo Il. voi. 2° p. 930

AFHRA 137.306-14. roll A- I 128

..The Luftwaffe. 1939-1945'·... Air Un its LW". by Michael Holm. I997-2000

Tony Wood "Hitler's Luftwaffe··.

Williamso n Murray, "Stralcgy for defeat t he Luftwaffe. 1939-1945.

Per ulterior i dettag li vedi Allegato 15.

4 Santoni e Mattesi ni op. cit. p. 379 da cacc ia e tre di assaltatori, mentre i reparti rima sti in Italia era no in attesa di ricevere aere i e personale di rimpiazzo5. Comp le ssivamente fra il materiale entrato in It alia con i nuovi reparti e quello per reintegrare le unità già nella penisola. in maggio la Luftwaffe aveva tra ferito sul territorio italiano circa 650 aerei. di cui 302 caccia e cacciabombardieri . e 213 bombardieri 6 Una massa equivalente a circa il 20 % dell'intera fo rza de ll a Luftwaffe, ma che a causa dei tempi di trasferimento e sistemaz ione su ll e basi italiane non avrebbe potuto essere operativa prima dell'inizio di giugno.

Il generale Rino Corso Fougier, Sottosegretario di Stato e Capo di Stato Maggiore dello Regio Aero · nautico. N ell'aprile 1943, Fougier ritenevo che lo Luftwaffe fosse "im· pori ai gravi compiti do assolvere, sia dal punto di visto dello qualità co me do quello dell o quanti tà". (collezione Ferd inando Pedrio li).

Netr attesa che rinforzi e riorganizzazione face sero il loro effetto, i reparti caccia tedeschi presemi sulle basi it aliane non erano abbastanza forti per contribui re significativamente alla difesa aerea della Sicilia, della Sardegna e delle isole Pe lagie. Fra i reparti caccia rimasti in Itali a citiamo lo Jagdgeschwader.77 che. rientrato praticamente decimato dalla Tunisia all'inizio di maggio. ritornò ad essere pienamente operat ivo solo ci settimane più tardi. [ suo terzo gruppo ( lrT./JG.77), rico tituito ulla base di Foggia, fu chierato il 9 di giugno a Chili vani (Sardegna), mentre g li a ltri due grupp i (il I./JG.77 ed il II ./JG.77 ), rientrati dalla Germania a metà giugno. ripresero servizio il 19 giugno sulle basi di Comiso e Trapani Milo 7 •

Dopo le perdite subite nella campagna di Tuni~ia, a metà maggio la Luflotte.2 era una grande unità con pochi reparti efficienti di caccia e cacciabombardieri, per la maggiore parte schierati sui campi della S ici lia e della Sardegna, mentre i nuovi reparti da bombardamento appena arriva ti ed i vecch i in fase di riorganizzazione. erano stati postati dai campi della Sicilia a quelli della peni ola onde so ttrarli alle empre più frequenti e distruttive incursioni nemicheh. Includendo i bombardieri a largo raggio, il 20 di maggio, la Luftflotte.2 poteva disporre di circa 734 aerei da co mbattim enw, di cui ci rca la metà effìcien ti 9 • All a fine del lo stesso mese, la forza dei reparti della Regia Aeronautica, schierati nella penisola e nelle grandi isole, comprendeva 772 velivoli di cui 425 efficienti

Alla stessa epoca, la forza delraviazione Alleata era in piena ascesa. La North African Strategie Air Force ( ASAF) comandata da l maggio r ge neral e Jame s D0o li11l e disponeva di quattro Group di B-17, due di B-25. due di B-26, tre di P-38 ed uno di P-40. tutti dcll'USAAF. La componente da bombarda-

5 I gruppi inviati erano. per il bombardamento: ll./KG6. IIT./KG6. 111./KGJO. lll./K G54. l./KG76. lll./K G76. l l./KG77. JI./KGJ: per la caccia Jl./JG .77. JV ./JG3: per l"assaho un del SG2 ed uno del SKG IO. ""Air Unit, LW"". M. Holms. htm Jan. I990. Santoni e Ma1tc \ini . op. cit. pp. 379. 380

6 Vedi Tabella n.3 mento notturno della NASAF era costituita da due Wing di Wellington britannici. La orth African Tact ical Air Force (N ATAF) dell' Ai r Marshal Conigham schierava due Group di B-25, tre di P-40, un Group ed uno squadron di Spitfire, un Group di A-36, uno di A-20, uno squadron da osservazione con F-4, P- 39 e P-51 (tutti USAAF), più quattro squadron di Bostons, tre cli Baltimores, uno di Hw-ribombers ed uno da ricognizione tatti ca, tutti britannici. A queste già cospicue forze si aggiungevano tre Group di B-24, uno di B-25 e tre di P-40 inquadrati nella IX Air Force 10 • In o ltre la Coastal Air Force disponeva di tre Fighter Group americani e tre Wing della RAF , i cu i principali compiti erano le ricognizioni offensive maiittime e la protezione dei convogli. di conseguenza i suoi aerei non erano disponibili per operazioni contro obiettivi terrestri 11 • Non co nsiderando i reparti della Coastal Air Force, il Mediterranean Air Command aveva a disposizione circa 3.300 aerei di cui l.070 assegnati esclusivamente alla "Operazione Corkscrew" (la prevista conquista di Pantelleria) 12 • Contro questa imponente forza aerea l' Asse poteva schierare circa millecinquecento ve li voli , italiani comp resi. Apparentemente il rapporto fra le forze ae ree era di uno a due a sfavore cieli' Asse, ma in realtà era assa i peggiore, po ic hé la metà della forza aerea cieli' Asse era costituita da velivoli italiani, in larga parte vecc hi e superati 13. Occorre anche sottolineare che, nonostante il notevo le arrivo in Italia di nuovi aerei e reparti, la Lufwaffe stava semplicemente sostituendo o ricostituendo i reparti gravemente menomati dalla sfortunata campagna di Tuni sia Pertanto non vi era stato - come più vol te Mussolini aveva chiesto a Hitler - un incremento della forza della Luftflotte.2 nella misura necessaria per co ntrobilanciare la potenza aerea degli alleat i nel Mediterraneo. Purtroppo l'interesse dell'alleato germanico per questo centra le teatro d'operazioni si era risvegliato tardi e soprattutto quando - per usare le parole del gene ral e Fougier - "le [su.e] for ze aeree erano impari ai gravi compiti da assolvere , sia dal punto di vista della qualità come da quello della quantità"' J· Per in ciso osserviamo che nel mese di maggio , per la prima volta dall'inizio della gue1Ta l'industria aeronaut ica tedesca aveva prodotto più di l.000 caccia e nel contempo aveva incrementato del 31,4% la produzio ne dei bombardieri, senza tuttavia co lmare l'enorme divario fra il ge ttit o delle s ue linee di montaggio e quello delle industrie anglo americane 15 • Una differenza che aveva già irreversibilme nte suggellato il destino di una guerra, dove il potere aereo si era dimostrato un elemento determinante per ottenere la v ittoria sia sulla terra che sui mari.

7 Prien Jochcn. '"Geschichte des Jag<lge,chwader 77". Erstellung: ,truve-druck. Eutin. Germnn y. Teil 3. p. 1591. E. Mombeek - La campagne italienne <le le JG.77. A, ion~ n.89.

8 Accordo tra Superaereo cd OBS del giorno 14 aprile 1943 circa di,locazione reparti italo tede~chi in Sicilia. da F. Le direttive operat ive di Supcraereo 1940 - 1943". SM/\ - Ufficio Storico. Roma 1992, Voi. Secondo. II Tomo. p.695. in seguito citalo come "Le dircnive operative di Superacreo 1940- 1943".

9 Mini stry of Dcfence Air Hi storical Bran ch (C K). RAF arrati,e ( Fir\t draft). "The Sicilian Campaign Jun c - August 1943". Appcndix 3 (from German Documents). p.3. AFHRA - 23364.

I O The History of lhe Twelfth Air Force, Cha pt. XII. p. 9. AFHRA A-6202.

11 The Hi s tor y of the Twelfth Air Force, Chapl. XIT. p. 9. AFHRA A- 6202 .

12 The History of the Twelfth Air Force. Chapt. XII. p. 9 . AFHRA A-6202. Pian for the final assa ul t on Tunis 16'11 ap rii 1943.

13 Vedi Tabe ll a N.2.

14 li giudizio è del capo del lo S.M A ge nera le Rino Corso Fougier, dr. Promemoria per il Capo di Stato Maggiore Generale, prot. N. l B/7133 in data 15 Ap rile 1943. ln "Le direttive tecnico -opera ti ve di Superaereo" . Per la fo rza della Lu ftwaffe cfr. W. Murray. ''The StraLegy for defeat the Luftwaffe" p.188 .

15 W. Murray, "The Stra tegy for defeat the Luftwaffe" p. 188 .

This article is from: