20 minute read

La Conferenza Trident ed il dibattito sulle operazioni successive

Next Article
ALLEGATO 18

ALLEGATO 18

all'occupazione della Sicilia

Do~o le iniziali diver~e_nz~ appi~mat~ alla co~ferenz~ d1 Casablanca, le opm1on1 degli alti comandi All ea ti sulla neces s ità dell'operazione Husky erano quasi perfettamente unanimi. li capo di stato maggiore generale americano , genera le Marshall, si era reso conto che l'offensiva nel Mediterraneo non avrebbe potuto essere fermata con la sola conquista del Nord Africa e neppure con quella della Sicilia, poiché si potevano ottenere precisi vantaggi dalla resa dell'Italia, fra cui l'allargamento dell'offensiva aerea contro la Germania reso possibile con la conquista delle basi aeree nel Meridione9 •

Advertisement

I piani relativi all'invasione della Sicilia erano stati completati all'inizio del maggio 1943. La conquista dell'isola interessava gli ame1icani perché, una volta eliminate le basi aeree e navali italo tedesche dell'isola, sarebbe stata rimossa la maggiore minaccia alla navigazione nel Canale

L'id rosca lo d i N i sida fotografa to da un ricognitore della RAF nel 1943 Segna ti co l cerch i etto idrovolanti Cant.Z 506. {Collezione Ferd inan do Pedriali) di Sicilia e quindi l'intero Mediterraneo avrebbe potuto essere riaperto al traffico navale alleato, con conseguente riduzione del numero di navi impegnate per trasportare iifornimenti nel Medio Oriente e soprattutto nel delicato teatro d 'operazio ne del l 'India. Fra l'altro, l'accorciamento delle rotte fra gl i Stati Uniti ed il Medio Oriente avrebbe permesso agli americani di ri s pettare gli impegni presi con l 'Unione Sovietica di rifornirla dei materiali e dei mezzi militari necessari per sostenere il suo sforzo bellico. infatti una forte aliquota di questi rifornimenti avrebbe potuto essere avviata attraverso il Mediterraneo sino ai porti iraniani, e quindi ridurre le perdite che dovevano sopportare i grandi convogli che venivano inviati a Murmansk ed Arcangelsk lungo le tremende rotte del Mar Glaciale Artico , sfidando le insidie della Luftwaffe e della Kriegsmarine. Dal canto loro i britannici confidavano che l 'invasione della Sicilia avrebbe aumentato in modo intollerabile la pressione sull'Italia, costringendola ad uscire dal conflitto. inoltre i campi d 'aviazione siciliani erano un boccone mo lto appetitoso, tanto per la RAF che per L'USAAF, in quanto il raggio d ' azione dei loro caccia si sarebbe esteso a buona parte del Sud Italia, di cui avrebbero potuto assumere il completo controllo , neutralizzando le basi aeree tedesche esistenti nell e zone di Napoli, Bari e Foggia.

Però il vero problema, sul quale le due grandi potenze Alleate si battevano accanitamente, era la scelta della mossa s uccess iva ad " Husky " Churchill aveva sempre avuto idee molto precise in proposito. Nell'ormai lontano 9 novembre 1942, quando !" 'Operazione Torch" era appena agli inizi, il premier britannico aveva indirizzato ai capi dello Stato Maggiore Imperial e una inequivocab ile direttiva: "Sarebbe assai spiacevole che lo sfruttamento del successo dell'"Operazione Torch " e della battaglia di el-Alamein si limitasse nel 1943 ali' occupazione della Sicilia e della Sardegna. Noi ci eravamo già impegnati con g li americani ad e.ffetluare nel 1943 un'operazione di grandissime proporzion i come la "Round-up". L'esecuz ione nel frattempo del!' "Operazione Torch" non può costituire una scusa per starcene inop erosi durante il 1943 e per accontentarci di sbarchi in Sicilia ed in Sardegna e di qualche altra operazione sul tipo di quella di Dieppe. Obiettivo della campagna del 1943 dovrebbe essere chiaramente quello di costringere il nemico a tenere grandi forze n ella Francia Seuentrionale, nel Belgio e in Olanda , con con tinui preparativi per l'invasione, e di attaccare energicamente in Italia o, ancora meglio, nella Francia meridionale

{. ... ] dobbiamo renra re di mettere piede sul co111i11ente europeo e combauere s11 vasto fronte collfro il nemico durante il 1943" 10 •

Dopo avere confrontato le sue idee co n quelle del pres idente Roo seve lt durante la conferenza di Casablanca. Churchill si era sentito più rinfrancato circa i suoi bel li cosi progetti per l'Italia. Ai primi di febbraio aveva informato Stalin che, chiu a la partita in Tunisia, sia lui che Roo sevelt avevano l'intenzione "in l11glio, se 11011 prima, di liberare il Medirerraneo, di fare cro llare l'lwlia co11 effetti co11segue111i sulla Grecia e sulla Ju goslavia e di logorare l'aviazione tedesca; q11es1a mossa - precisava Churchill - dm •rà essere immediatamente segu ita da un 'operaz ion e nel Medir erra11eo orientale, pmbabilmellfe co111ro il Dodecaneso ·· 11 • Per ovvie ragioni Churchill i era tenuto ancora un po· sul vago, ma nella fìna corri ponden7a del mese di marzo con il pre siden te americano, Churchill aveva co lt o ogn i occas ione per ribadire la necessi tà di " 11na operazione nel Mediterraneo orientale". Proposta però gelidamente accolta dagli !.trateghi americani che. consci della sue evidenti implicazioni politiche e del suo indubbio costo in uomini e materiali, si erano preoccupati delle evemua li conseguenze che essa avrebbe potuto ave re sui tempi di preparazione dello sbarco in ormandia. Le rea li intenzi oni del premier britannico sulle opera7ioni nel Mediterraneo vennero finalmente allo coperto nel corso della conferenza

Trìdent , tenuta si a Wa shington fra il 12 ed 25 maggio 1943. Jn que lla occasione i capi cli stato maggiore americani avevano fatto fronte unico. confermando la loro unanime intenzione di dedicare tutte le risor e disponibili all'invasione dell'Europa attraverso il ca nale della Manica (Op erazio ne Bolero), che seco ndo i programmi prestabiliti avrebbe dovuto essere rea li zzata en tro e non oltre la primavera del 1944.

Churchill aveva so tenuto la sua tesi ribadendo il suo vecchio concetto, che non era conveniente tenere inattiva per così lun go periodo una ingentissima massa di truppe e mezzi. Una loro parte av rebbe potuto essere utilment e impi egata nei restanti mesi del I943 per invadere l'Italia, onde costringerla ad uscire dalla guerra. li successo di questa opera.lione avrebbe eliminato in un so lo colpo almeno un terzo delle forze dell ' As se. Le trentaci nqu e divisioni italian e, che occupavano i Balcani ed il Meridion e della Francia avrebbero dovuto essere sostituite da truppe tede che. costringendo la Germania a sg uarnire altri fronti. so pra11u110 quello ru sso. Pertanto la pre ss ione s ull'Unione Sovie ti ca avrebbe potuto essere parzialmente allegger ita ancora prima dell'apertura di un nuo vo fronte ne l nord della Franc ia 12 • La proposta non fu accettata dai capi di sra to maggiore americani, che con vin ero Roosevelt ad opp or visi, perché una campagna in It ali a e l ' obbligo di mantenervi poi forze d 'occ upazione avrebbero provocato una dispers ione di ri so rse a detrimento del co mpit o primario. che rimaneva sempre quello di configgere la Germania mediante l'invasione dell'Europa partendo dal nord della Fran cia

G li american i erano dell'opinione che, una volta presa la S ici li a, "nell'aerea mediterranea doi •essero essere inrraprese solo limitate operazioni offensive apposi1amen1e s1udia1e per distruggere il porenziale bellico italiano con attacchi aerei, per distogliere dal fronte russo uomini e materiali dell'Asse e cos1ringerlo a disperdere forze aeree e terrestri, facilitando di conseguenza l'invasione mtraverso la Mani ca, ed infine per manlenere la sicurezza delle comunicazioni e delle posizioni raggiunte e/agi i Alleati nel Mediterraneo " 13 • I britannici continuarono a sostenere tes i diametralmente opposte . Secondo loro , il principale obiettivo strateg ico da conseguire nel teatro europeo nell'anno 1943 era l 'e li minazione dell' Italia da ll a lotta. Un ta le even to avrebbe contribuito materialmente a sconfiggere la Germania e contemporaneamente avrebbe messo a disposizione degli Allea t i le basi aeree del Sud Italia estendendo il raggio d ' az ione dei bombardieri Alleati a tutta la German ia ed ai Balcani Pertanto esso avrebbe assicurato maggiori probabilità di successo all'Offensiva Comb inata di Bomba rda mento (CBO) contro la Germania. Operazione che teneva stabilmente il secondo posto nella lista de ll e priorità strategiche stabilite a Casab lanca. In partico lare le bas i ae ree delle Puglie avrebbero permesso all'aviazione ame ricana di estendere a tutto il territor io del Re ich la strategica "Operazione Point Blank" il cui obiettivo finale era la distruzione de ll e industrie aeronautiche e de ll e basi della Luftwaffe,. Operazione indispensabile per acquisire i l tota le dominio aereo, elemento fondamen tale per il s uccesso dell'invasione oltre Manica.

IO Churchill Win\lon. "La \econda guerra mo ndiale". A. Mondadori Edit. Verona. ouob re MCMLXVI. Voi. 4. p. 777.

11 "Churchill - Roosevelt - Carteggio segreto di guerra " a cura di Loewcnheim L. e tc. op. ci t. p. 360.

12 "Air phasc of ltalian Campaign to I January 1944". AAF Hi stor ical Ol'fice. Headquarters. Army Air Forces. - AFHRA roll K- 1014. p. 18.

La eliminazione della flotta italiana avrebbe permesso di trasfe rire molte unità navali nel Pacifico o nell'Oceano Indiano. i nfine la conquista della Sardegna e della Corsica avrebbe messo a disposizione le basi pe r uno sbarco nel S ud della Francia nella primavera del 1944, in appoggio a ll 'invasione attraverso la Manica. Per ridurre un po' la fiducia ripos ta dall ' USAAF nei grandi bombardamenti di precis ione come elemento risolutivo , britan nic i a mmi se ro c he era "possibile eliminare l ' Italia mediante azioni aeree, ma contare solo su questa possibilità e ra quanto mai malaccorto" '4. Ammisero però che l'invas ione dell' I talia avrebbe po tuto ri tardare la preparazione di un o sbarco ne l Nord de lla Francia entro il 1943 , ma argome ntaro no c he q uesto ritardo, insieme alla eliminazio ne dell' Ita li a ed al successo di altre operazioni nel Medi terra neo avreb be facilita to il compito delle armate Alleate, qu ando nel I944 avrebbero finalmente effettua to q uesta operazio ne.

13 "Air phase of Italian Campai g n 10 I January 1944". AAF H is to rical Office, Headg ua rte rs Army Air Forces. -AFHRA roll K- 1014. p. 18.

14 "Air phase of Italian Campai g n 10 I Ja nuary 1944". AAF Hi s torical Office, Headg uarters, Army Air Fo rces, - AFHRA roll K- 1014 , p. 19.

Un documento indirizzato al CCS (Combined Chiefs of Staff) da Eisenhower e dal comandante delle forze navali all ea te nel Mediterraneo, ammiraglio A. B. Cunningham, sembrò portare argomenti alle tesi americane. Il documento intit olato "Operazioni dopo Hu sky" proponeva due possibi li a lte rnati ve. Un attacco alla peni ola italiana con una avanzata su apoli, comprendente tre distinte operazioni. Contro l 'area Reggio Calabria - San Gio vanni (Operazione Buttress). Contro rarea di Crotone (Operazione Goblet) e nelle Pu glie (Operazio ne Musket). Ei. enhower e Cunningham preci avano che per attuare queste operazion i occorrevano grandi forze e che, una vo lta ini z iate. sa rebbe occorsa una ca mpagna di cui non si potevano prevederne la durata e le conseguenti nece sità. L'altra alternativa era l'occupazione di Sardegna e Corsica (Operazioni Brimstone e Firebrand) per le quali, non solo occorrevano minori forze, ma lasciavano pure libertà d'az ione per ulteriori attacchi. Secondo g li este nso ri del documento "i l fattore s11 cui basare la scelta fra le d11e altema,ive avrebbe dovuto essere lo stato del morale italiano dopo l'occ11pa~io11e della Sicilia " . Essi pertanto conclusero che al presente era meglio non impegnarsi in operazioni con tro il territorio it aliano perché non e ra po ss ibile va lutare il moral e degli itali ani. L'evidente conseguenza di questa incerteaa fu il sugger imento di prendere in considerazione l'idea di fare seguire ad " Hu sky'' le operazioni Brimstone" e "Firebrand" 15 • Il documento non piacque ai capi di sta to maggiore britannici, sop rattullo perché privil eg iava la seco nda alternativa (Sardegna e Cor ica). quindi presentarono subiro al CCS un memorandum in cui insi stevano per un attacco ali' Italia da pro eguire ino alla ua eliminazio ne dalla guerra. Se questo evento si fosse verificato dopo la co nclusion e di Hu sky, g li Alleati avrebb ero dov uto imm e diatament e occupare il Sud dell'Italia, creare una linea cli contenimento nell'Italia centrale e poi occ up are la Sardegna e la Corsica. Contrari come al solito gli Americani, che in una futura campagna italiana continuavano a vedere solo una divers ione di forze con grav e preg iudizio per I' "Opera z ione Bolero" . Mentre riman eva no se mpre del parere che per mettere l'Italia fuori dalla guerra fo sse ro sufficienti le forze aeree.

L'idea di inten ificare l'offensiva aerea in cor o non era certamente dispiaciuta a Churchill, che già in precedenza aveva appoggialo l' idea di costruire in Tunisia un maggiore nume ro di basi aeree pe r bombardieri pesanti allo scopo di aumentare la pressione ul territorio italiano 16 • Ma rimaneva ancora la decisione di fondo. fl 24 maggio nel co rso dei colloqui con Ro osevelt ed il uo staff. Ch urchill si oppose fermame nte all'idea d i occupare la Sa rdegna subito dopo la Sici lia, sostenendo che l'o perazione non avrebbe compensa to i vantaggi derivanti da una occupazio ne della Calabria e delle Pu g li e . regioni dalle quali sarebbe stato possibile prendere contatto con le forze della guerrig li a greca ed jugoslava. La contropropo-

15 Le concl usioni di Eisen ho wer e Cunnin gham non era no cond ivise dal!' Air Marshal l Tedder, comandante in capo de lle forLe aeree All eate nel Mediterraneo. che riteneva l'occupazione di Sardegna e Corsica una semplice mossa difensiva. mentre quella delr Italia avrebbe avuto un enorme val o re poich é a vrebbe me sso a di posizione bas i per i bombardieri a lungo raggio. (cfr.: Air pha. e of Italian Campaign to I January I 944·•, AAF Hi stor ica l Office. 1-lcadquarters. Army Air Fo rces , · AFHRA roll K- 1014, p. 20).

16 "Air phase of ltalian Campaign 10 l January 1944··. AAF Historical Office. Headquarter~. Army Air Forces - AFHRA roll K-1014, p. 3 sta di Churchill comportava un maggiore co in vo lgimento nei Balcani, pe rtanto non fu acce ttata dai capi di stato maggio re ame ri cani, che cont inuavano a rite nere le operazioni nel Mediterraneo un ostacolo àlla concentra zion e di uomini e mezzi c he s i sta va attua nd o in Gran Bretagna per l' invas ione dell'Europ a Diploinaticamente il genera le Marsha ll ed il ca po di stato maggiore britannico sir Alan Brooke proposero di demandare a l ge nerale Eisen how er l a scel ta dell'operaz ione da intraprende re dopo Hu sky. In un a se parata riuni one, il comitato dei capi di stato maggiore combi nat i de ll e du e potenze preparò un ele nc o delle o peraz ioni prioritarie, con ovviame nte al primo posto l 'attacco oltre Mani ca, stabile ndo di attuarlo entro il mag gio 1944. Una speciale enfas i fu posta s ulla in tens i ficazione de ll 'offe nsiva aerea co ntro la Germania come fase pre parato ria all a su dd etta operazione, mentre per l' It ali a non venne fi ssa to un prec iso programma, riconoscendo che era necessari o costringerla ad usc ire dal conflitto, se nza però fare ce nno al sistema con cui realizzare que sto programm a . Churchill non accettò il documento sostenendo che man cava una chiara indica zi one delle operazioni pos teriori alla occupazione de lla Sicilia. Ribadì ino ltre la s ua vecc hia id ea che subito dopo la Sicilia era neces sar io puntare sui Balcani , e prec isamente s ull a Grecia e s ulla Ju gos lavia. L' id ea del premier britannico di estendere le operazio ni ai Balcani , s ubit o dopo una resa de ll'Italia, pa rt iva se nz'a ll ro dal pres uppo sto che l 'i nvas ione dei territori balcanici sa rebbe sta ta più facile, in quanto in massima parte e rano occ up at i da truppe italiane , e che le forze tedesche presenti non era no molto num erose. Tuttavia una po ss ibil e in vas ion e dei Balcani era stata g ià pre sa in considerazione da Hit ler, che da alc uni mesi aveva messo in preventivo anche una eventuale defezion e dell'Italia. Pertanto fra il gen nai o ed il luglio 1943 l'OKW aveva provveduto ad aumentare il numero delle proprie di visioni nei Balcani portandole da cinqu e ad oltre tredici' 7 Pro vve dimento che rivelò tutta la s ua efficac ia dopo 1'8 settembre 1943, qu ando in poc o tempo tulle le zone occupate dagli italiani , comprese le isole del Dod eca neso, pa ssarono sotto il controllo tede sco nonostante qualche debol e tentativo delle forze britanniche del Medi o Oriente di aiutare la resis ten za delle g uarnig ion i italian e

Alla fi ne Churchill cedette sui Balcani , tuttavia riu scì a co nvinc ere Roosevelt di permettere al capo di stato magg io re ge nera le Mars hall di accompagna rl o ad Algeri per co nfe rire con Ei senhower , Alexander , Tedder ed altri coma ndanti di alto rango 18

Qu es ta s ucces siva co nferenza, protrattasi dal 29 maggio al 3 gi ug no , fu un trionfo per Churchi ll , che par lando con calore dei propri progetti riu scì faci lmente a convincere co mandanti già espe11i dei problemi del se ttore Mediterraneo e che pertanto potevano vag liare con competenza le poss ibilit à strategich e offerte dalla prosecuzion e dell e opera zi oni in que sta area Qu ell i ame,icani non si opposero più all ' id ea di attaccare l'Italia, però mi sero la condizione c he la deci s ione finale non fosse presa si ntantoché il ri -

17 All'inizio del lug li o 1943 Hit le r era ancora convin to c he gli Alleat i avrebbero attaccato i Balcan i. "Al present e - a veva dello Hit ler al gra nde a mmiragl io Km·I Doenitz - sembra che il pro ssimo sbarco nemico sarà remato là (nei Balca ni ) È impor1cm1e rinforzare i Balcani come tenere /'ftalia" .OKW I WFST, KTB I. VII. - 30 .IX.43, entry of Ju l 4 3; Fue he rer Conferences , 1943 , p. 117. Cit. in "Hitler deci s ion on the defense of Tta ly".

18 Loeven heim F.L La ngley H D. e Jonas M. op. c it. p 360. Da ora in avan t i la c it azio ne di ques ti autor i so tto int e nde il tes to c he nella loro opera,, Churchi ll - Rooseve lt - Carteggio segre to di gue1rn".

Pottuglio di S.79 silu ra nti muove verso l'obiettivo all'incerto luce del tramonto (pgc. M.llo fotografo Ugo Accorsi).

~ultato di Hu sky non fosse stato conosc iut o e la situazione su l fronte russo non i fo se chiarita 19 • Il breve ma articolato tes to della ri so lu zio ne sca turica da ques ti in con tri fu personalmente preparato dal ge nerale Marshall, che precisò: ''Nel tealro del MedÌ/erraneo si è presa la decisione di eliminare al più pres10 /'/1alia dal conflitto. li generale Eisenhower è stato i11carica10 di prepararsi a sferrare un 'offensiva immedia1ame11te dopo la conclusione con successo de/l'opertr:.ione Husky. allo scopo do q/Jre11are il cedi111e1110 dell 'l!alia, e di facilirare. così. la noslra offensirn aerea co111ro la Germania orientale e meridionale, oltre al logorame1110 delle for::,e da caccia tedesche, e alla costitu::.ione di una grossa minaccia contro i tedeschi che co111rollc1110 i Balcani. Il generale Eisenhou·er porrà impiega re nell e opera-;.ioni nel Mediterraneo tuff e le for::.e anualmente disponibili nella ::.ona,fatta ecce::. ione per le tre divisioni britanniche, e quattro americane, che do1 •1-a,11w partecipare a/l'a111111assa111ento in lnghilrerra ":" Fu inoltre stabili to di co ntinuare dalle basi della Gran Bretagna la Offensiva Aerea Combi nata , le cui quauro fasi av rebbero dovuto essere completate en tro l'ap ril e 1944, o nd e spianare la strada alle ventinove divi ioni che dovevano allraver are la Manica. entro il maggio 194411 • Stalin, informato delle decisioni della conferenza di Alge ri da un telegramma cli Churchill, protes tò vivacemente perché. fra l' altro, g li era g ià stato annunciato che l'invasione del!" Europa sarebbe tata possibile olo nella primavera de l I944zz Per mitigare la sua irritazione Churchill rispose: "Se noi riusciremo a fare uscire l'Italia dal conflitto, quest'anno, come è 111ia fondata e nutrita speranza, richiameremo sul 11ostroji-011te. dal 1·os1ro, assai più dii·isio11i che con qualsiasi altro me::.::.o. {. .. ] Se l'Italia d01·esse uscire dalla guerra, i redeschi dovranno occupare il frome della Ril'iera francese, preparare w, nuovo Jro111e o su lle Alpi o sul Po. e, soprattutto provvedere a sosrituire le numemse dil'isioni attualme1//e nei Balca11i. / ] Il bombardamento dei campi perroliferi ru111e11i potrà essere a11uato su scala decisim. Stiamo già impegna11do in Occideme o nel Sud dell'Eu ropa la maggiore parte dell'avia zione ree/esca e la nostra Sllperiorirà co11ti11uerà ad aw11e11rare " I 1

Il piloto di questo oerosiluronte danneggiato durante l'azione è riuscito ad effettuare un perfetto ammoroggio ed o salvare l'equipaggio sul bottello.

19 ·'Air phase of ltalian Campaign 10 I Janual) 19.ir. AAF Hi~1orical Office, Headquarters, Army Air Forces, - AFHRA ro ll K-1014. p. 25.

20 "Churchill - Roosevelt - Car1eggio segreto <li guerra" op. cit. p. 383.

21 "Amcrican Military I fotory ·· Capter 21 - Grand Stratcgy and the Washington l li gh Command.

22 "Ch urc hill - Roosevelt - Ca rtegg io seg reto di guerra" op. cit. p. 384.

23 "Churchill - Roose,elt - Carteggio segreto di guerra·· op. cit. p. 389.

Le ultime decisioni avevano spazzato dal campo tutte tè altre ipotesi, compresi i timori chiaramen te insiti nel documento Eisenhower - Cunningham esaminato durante "Trid ent", che una resistenza ita li ana potesse creare diffico ltà. Fu quindi stabilito che l'invasio ne dell'Italia era preferibile ad altre operazioni quali le occupazioni della Sardegna (operazione Brimstone), dei Balcani. del Sud della Francia o dell ' Egeo.

È comunque interessante notare che sino all 'ultimo istante, gli americani,

Fra

Eisenhower compreso, avevano avuto qualche incertezza circa la tenuta del morale degli italiani. Un fatto abbastanza sorprendente, perché mette in luc e quale importanza avrebbe potuto avere sulle decisioni degli Alleati , e quindi sulle future vicende cieli' Italia. una ferma resistenza prima a Pantelleria e poi in Sici li a. Tuttavia, appena una sell imana dopo, la resa delle isole Pelagie per il solo effetto degli attacchi aerei offrì una più prec isa e reali stica va lu taz ione del morale ita li ano. Pertanto il 28 giugno il generale Eisenhower informò il CCS che se l'invas ione de ll a Sicilia avesse avuto successo, ma la resistenza italiana non fosse ancora crollata, egli avrebbe dato corso all'invasione dell'Italia, od in alternativa a quella della Sardegna (Operazione Brimstone). La scelta fra le due sarebbe sta ta effettuata in relazione allo s tato del mora le italiano ed al numero ed alla d islocazione delle forze ge rmani che. Personalmente egli avrebbe preferito invadere l'Italia partendo da ll a Ca lab ria, ma sa rebbe stato fallace montare questa ope ra zione se nza abbastanza forze per occupare le Pug li e (Operazio ne Mu sket) e per svi luppare operaz ioni il più a nord possibile di apo li Se si fosse presentata quest'ultima eventualità egli avrebbe dato corso all ' operazione Brirnstone, probabilmente in ottobre 24

Il 17 luglio - mentre le operazioni in Sicilia si sta vano sviluppando in modo decisamente favorevole per gli Alleati - il CCS accettò i concetti strateg ici di Eisenhower, ed espresse il suo interesse "nelle possibilità di una diretta opera z ione di sbarco contro Napoli invece che contro la Sardegna" 25 Di co nseguenza il 20 lu glio Eisenhower ordinò di sospende re la preparazione dei piani per l'Operazione Brimstone e mettere allo studio una operazione anfibia nel l'area di Napoli, che provvisoriamente fu denominata "Tophat", ed in seguito ribattezzata '·Avalanche"' Venne quindi confermata la strategia di procedere ali ' invasione del l' Ita li a partendo da un settore molto a s ud di Roma , soprattutto perché - come recita va il piano presentato ai coma ndanti delle forze na va li e tenes tri - "il fattore chiave ne/l'opera z ione sarebbe stato la protez ion e aerea" de ll a zona cl i sbarco 26 • E pe r l' appunto la zona di Salerno, data la sua relati va vic in anza alle basi ae ree sic ili ane appena co nqu istate. e l'es isten za nella sua stessa area de ll 'aeroporto di Montecorvino, presentava questa indispensabile caratteristica 27 Aveva inoltre il vantaggio d i essere prossima a apo li, il cui porto avrebbe messo a disposizione degli Alleati una grande base cli rifornimenti ,

24 'Air phase of l tal ia n Campa ign to I January 1944'', AAF Histor ica l Office, Head quarters. Army Air Forces, - AFHRA roll K-101 4. p. 28 dalla quale arebbe stato possibile alimentare l'avanLata verso Roma e le altre regioni del Meridione 28 Il piano prevedeva che per la copertura aerea deg li s barch i a Salerno (Operazione Avalanche ) e nell'aerea di Reggio Calabria (Operazione Baytown) sarebbero s tati disponib ili 2.437 ae rei fra bombardieri e caccia. più a ltri 3 12 imbarcat i s ull e portae re i. Una cons isten za numerica basata sull'ipotesi di una efficienza del 75%. enza contare il supporto che potevano fornire i velivoli della IX Air Force e del CoastaJ Air Command 29 Compre nd endo anc he queste due fo rze ae ree . le due operaz ioni av rebbero potuto contare su ll'appoggio di circa 5.200 velivoli 10. L'alternativa di s barcare nel se ttore di Napoli (O perazion e Barracuda) fu rapidam ente scartata , perché la zona sarebbe tata fuori dell'effeuivo raggio d'azione dei caccia monomotori 31 Il Combined Chi ef of Staff non perse tempo, decidendo che l'as a lto alle sp iagge di Sa lerno sa rebbe stata la g iu sta operaz ione da effett uare ubito dopo lo sbarco in Calabria.1126 luglio - mentre gli iialiani apprendevano con stupore la fine della dittatura di Mu sso lini - il CCS aveva tel egrafato ad Eisenhower di procedere con Avalanchc nel minore tempo possibi le "con /'obie11ivo di accelerare la elimina:ione del/· Italia dalla guerra" 12 • TI CCS promise ad Eisenhower che gli av rebbero asseg nato un a portaere i di squadra e quattro di corta, ed una copertura aerea tale da ridurre l'efficacia degli interventi della Luftwaffe , che giustamente erano considerati fra i maggiori ri chi dell'operazione. Su questo punto erano rutti d'accordo. Lo barco di Dieppe aveva lasciato un catt ivo ri cordo ai britannici. e sopra ttutto a Churc hill , che ne aveva trallo un p rez ioso insegna me nto: "Amare esperie11:e avevano dimos1rato che non era impresa mili1armente sensata 1e111are di sbarcare difronte alla direi/a opposi:ione aerea nemica[. ] era1•c11110 perciò costretti a slltdiare quali fossero le nostre possibili1à [.. I dove la nostra superiorità in fatto di caccia ci avrebbe assicurato il dominio "·13 •

25 Air phase of ltal ia n Campaign to I January 1944". AAF His tori cal Office. Headq ua rte rs, Army Air Force s, - AFHRA roll K-1 014. p. 29.

26 Ai r phase of Jtalian Campaign to I January 1944" . AAF Historical Office. HeadqmU1ers. Army Air Forces. - AFHRA roll K- 1014 p. 29a.ll ne retto è dell'A.

27 Ai r phasc of 1talian Campaign to I January 1944''. AAF Historical Office. Headquaners Army Air Forces. - AFHRA roll K-1014. p. 29a.

28 Air pha~e of ltalian Campaign to I January 1944". AAF Hi storical Office. Headquaners. Army Air Forc e~ . - AFHRA roll K- 1014. p. 29a.

29 Air pha se of l1alia n Camp aign to I January 1944·•, AAF Hi s tori cal Offìce. Headquarte rs, Amly Air Forces - /\F HRA ro ll K- 10 14. p. 30.

30 La IX Air Force ed il Coastal Comrnand dispoae"ano complessivamente di circa 1.500 aerei mentre quelli effe ttivamente in carico alle AAF cd alraviazione imbarcata sarebbero divenuti circa 3.700, considerando un normale nu sso di rimpiazzi.(Vedi Air ph ase o flt.ali an Campa ign LO I Ja nuary 1944", AAF Hi s tori cal Offi ce, Hea dquarters. Army Air Forces, - AF HR A roll K- 10 14. p. 29a).

31 Air phase of ltalian Campaign 10 I January 1944". AAF HistoricaJ Office Hcadqu ane rs. Army Air Forces. - AFHRA roll K-1014. p. 30.

32 Air pha se of lt alian Campaign to I January 1944", AAF Histor ica l Office, Hea dquarters, Arm y Air Forces, - AFHRA rol l K- 101 4. p. 31.

33 Churchill Win ston. 'La seconda guerra mondiale··. A. Mondadori Edit. Verona. ottobre MCMLXVI, Voi. 4. pp.386387.

This article is from: