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L'Aviazione della Regia Marina alla fine della guerra 1915-1918 » 126
L'ariete torpediniere Elba esegue le prime prove con pallone sferico.
di per le costruzioni aeronautiche e per quelle dei campi di aviazione e, con la legge 17 luglio 191 O n. 515, fu riorganizzato il servizio aeronautico dell'Esercito, dotato di una discreta flotta di aerostati, dirigibili e aeroplani.
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Le basi dei dirigibili militari (cantieri, nella definizione dell'epoca) erano tre, ciascuna munita di capannoni per il ricovero di aeronavi: Vigna di Valle (Bracciano) per il dirigibile P.1; Campalto (Mestre) per il dirigibile P.2; Bosco Manrico (Verona) per il dirigibile P.3, ancora da costruire.
Il personale di volo era misto Esercito e Marina, con prevalenza di ufficiali di Marina.
Una prima impresa aviatoria fu il trasferimento del dirigibile P.2 da Vigna di Valle, dove era stato costruito, a Campalto, sua sede operativa. Per questo viaggio l'equipaggio risultò composto da: ten. vasc. Guido Scelsi, comandante;