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L'Aviazione della Regia Marina dopo la guerra 1915-1918 » 140
cubatura fino a 4000 m3; con la lettera M (medi) erano contraddistinti quelli fino a 1 O 000 m3; e con la lettera G (grandi) quelli oltre i 10 000 m3 .
In conseguenza di questa classificazione i due già esistenti N 1 ter e N2 assunsero i nomi di PI e P.2, a cui si aggiunse il P3 alla sua entrata in servizio nel luglio 1911.
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I dirigibili P.2 e P3 presero parre alle grandi manovre dell'Esercito svoltesi nel Monferrato fra il 20 e il 31 agosto 1911; il campo d' aviazione per le aeronavi fu allestito a San Salvatore Monferrato, dove il P.2 giunse il 18 agosto e il P3 il 23 agosto.
Il servizio dei dirigibili fu diretto dal ren. vasc. Scelsi e si svolse in tre fasi successive. Nella prima fase (22 e 23 agosto) le aeronavi ebbero il compito di riconoscere le direzioni di marcia e le zone di sosta dei partiti contrapposti, e verificare se il partito rosso gettasse ponti sul Po. Appena due ore dopo aver ricevuto l'ordine, i due dirigibili riferirono sugli esiti della ricognizione. In questa fase le aeronavi effettuarono due ascensioni al giorno malgrado la minaccia del maltempo.
Nella seconda fase il P.2 fu impiegato dal partito azzurro per sapere se uno dei Corpi d'Armata attraversasse il Po, e il P3 per conoscere la dislocazione delle forze avversarie. Il giorno successivo le aeronavi furono messe a disposizione del partito rosso con compici esplorativi. Infine nella terza fase (2829 agosto) i dirigibili furono impiegaci a livello tattico con ricognizioni sul campo di battaglia a disposizione alternativamente dell'uno o dell'altro partito.
Il tenente di vascello Bruno