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UNA GIORNATA MOVIMENTATA

IL PATIO DI GARANZIA I N UN COMUNICAT O DELLA « STEFANI

la giornata di ieri è stata abbastanza laboriosa per la ddinizione ' fra l'Inghilterra e la Franda del CO$iddetto accordo di garanzia, <:be è in via di conclusione. T ale accordo · non poteva essere discusso dalla conferenza d j Cannes, né in alcuna guisa essere con nesso con i lavori di questa; ma poiché sono adunate tutte le potenze dell'Intesa, è sembrato atto amichevole che esse, e specialmente l'Italia, avessero notizia della cosa e potessero conversare circa il significato e la portata del patto medesimo.

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Così il presidente Bonomi ed il ministro degli Esteri Della Torretta sono stati tenuti al couentc d ell'andamento delle trattative ed haMo avuto occasione dì esporre il loro pensiero intorno al patto di garanzia, come attorno al mem!> ria!e i!Justrativo compilato dalla delegazione britannica, In sostanza Ja garanzia che l'Inghilterra dà alla Francia per la sicurezza: del suo confine e per l' inviolabilità della neutralità belga, ha consentito di dare da sola le garanzie reiteratamente r ichieste dalla Francia, Essendosi così limitato il patto di garanzia alla sicurezza di una sola frontiera determinata, non e ra il caw di estenderla a tutte le potenze dell'Intesa . che hanno situazioni geograficamente differenti ed interessi più complessi, Ma . , , l'lntesa però rimane sempre in pic-na efficen.za per la tutela degli interessi delle potenze, che, avendo vinto in comune la guerra, ne tutelano in comune i risultati.

Progetii E Realt

Fin qui il Comunicato ufficfale. Abbiamo raccolto qualche altra informazione negli ambienti della delegazione italiana. Sta di fatto che in uri primo tempo la proposta inglese di un patto di garanzia sem: brava aver proporzioni assai vaste, tanto che ad un certo momento parve perfino profilarsi all'orizzonte la vecchia formula degli Stati Uniti d'Europa.

In un secondo tempo, le proporzioni della costituzione furono enormemente ridotte~ si parlò di un'alleania militare delle quattro nazioni· occidentali. E intuitivo, per le ragioni già. da noi esposte, che in qtiesto caso l'Italia non avrebbe potuto r imanere isolata ed allontanarsi d ai suoi compagni di guerra e di vittoria, con j quali ha in comune grandi interessi.

Poi, in un terzo ·tempo, le idee ing lesi sull'a rgomento si limitaro no ancora di più, e del vasto pro8etto primìti\_'O no~ è rimasto che una garanzia militare inglese alla Francia, assai limitata, pare, nel tempo, e molto limitata nello spazio, perché si tratta solamente della fronti era del Reno. Per ottenere questo passo d i ga ranzia, la Francia ha cCduto sopra molti altri punti, quali per esempio l'invito ai tedeschi e l'invito ai russi oltre all'attribuzione de lla Somma di due miliardi stabilito dal famoso pfano di pagamento del maggio dell'anno scorso.

Questo patto limitato alla Francia ed all'Inghilterra ed alla difesa della Francia sulla frontiera d el Reno, non può avere nei riguardi ·dell'Italia una contropartita di ordine t~rr itoriale per rag ioni evidenti, data la nostra sitùazione geografica. .

Questà nostra posizione speciale è stata pienamente realizzata dalla Francia e dall'Inghilterra, con le quali l'Italia rimane unita. ·

All'ult ima ora, il Matin pubblica che l'accordo franco-inglese sarebbe completato da un accordo franco-itali ano, nel _quale natura lmente l'Italia dovrebbe far -valere i suoi d iritti ed i suoi peculiari interessi.

Questa convenzione, seinpre secondo il Matin, conterrebbe clausole di reale interesse economico.

La P Artenza Di Briand

Verso mezzogiorno, si è improvvisamente diffusa la voce che Briand sarebbe partito con uno . dei primi t reni del pomeriggio per Parigi. Immediatamente la notizia ha d ato luog o alJe supposizioni più catastrofiche. 1n realtà Briand si reca a P:arigi, ove spira un forte vento di fronda contro d i lui, per motivi faci li a comprendersi. I deputati del blocco nazionale, quasi tutt i di origine « clemencista », sono esasperati e per la riduzione dell'ammontare delle riparazioni per il 1922 e per l'invito a Lenin e a Rathenau. Prescindendo d all'estrema d estrà, sta dì fatto che anche il centro, che potrebbe dare la maggioranza a Briand, è piuttosto inèerto e diviso . le manifesta zioni parlamentar i di questi g iorni sOrlo sintomatiche al riguardo . Era il caso di domandarsi ormai se Briand rappresentava ancora la Francia. L'equivoco sarà chiarito nelle quarantott'ore. Briand intend e approfittare di questo breve intervallo di·tempo per giustificare la sua linea di condotta a Cannes d ava nti alle commiss ioni parlamentari, e, se sarà necessario, anche innanzi al Parlamei:ito.

Dati i costumi della·Came ra francese, una d iscussione sull'argomento non durerà più di una giornata e si concluderà n aturalmente con un \loto politico di 6ducia o di sfiducia a Briand.

Dopodomani sapremo se egli è ancora presidente del Cons iglio o se in Francia Si è aperta la successione· dai Poincaré e soci. Intanto la partenza di Briand non interrompe affatto - come si poteva supporre - i lavori del Consiglio supremo, la cui presidenza è ·stata assunta da Lloyd George.

La delegazione tedesca sarà immCdiatamente chiamata a consiglio ed anche nell'assenza di Briand si potrà avviare a c_onclusioni definitive. Certo però che q uesta improvvisa partenza· può facilitare iq., qualche modo il gioco temporeggiatore dei delegati tedeschi; e non è meno certo che la eventualità di una caduta dì Brìand con una conseguente crisi ministeriale francese potrebbe rimettere in questione taluni punti . sui quali si era raggiunta la unanimità degli Alleati.

I pronostici che s i fanno circa la sorte di Briand sono assai con. trastanti: ì giornalisti francesi di destra, ed in genere del b locco na~ zionale, lo danno come spacciato; i g iornalisti di parte democratica assicurano, invece, che egli, andandò a Parigi ad affrontare la battaglia col patto di garanzia ormai firmato, è sicuro _di avere ancora un voto di maggioranza.

Comunque s~ presume che la conferenza chiuderà i sµoi lavori non più tardi di sabato, anche perché Lloyd George deve ritornare a Lond ra, ove l'annuncio , delle imminenti elezioni generali ha suscitato, come appare dai giornali qui giunti, viva emozione nel mondo p~litico inglese.

MUSSOLINI

Da Il Popolo d'Italia, N. 10, 12 gennaio 1922, lX.

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