salvatore Bottari
tensioni con gli altri ordini religiosi, in primo luogo con francescani e domenicani - , e da ultimo muta anche il quadro politico con la ricomposizione della provincia gesuitica (1633) e, qualche anno dopo, con le rivoluzioni catalana e portoghese e la caduta di olivares114.
2.3. Un’età dell’oro? la “crisi del seicento” è più che mai per la sicilia una duplice défaillance: nei mezzi di pagamento e nei commerci115. la guerra dei trent’anni impone il drenaggio di cifre ingentissime che vanno verso genova e milano, piazze finanziarie fondamentali per il governo spagnolo116. i genovesi sono sempre più i dominatori della finanza siciliana e, quando nel 1635 inizia l’ap-
F. Benigno, La questione della capitale: lotta politica e rappresentanza degli interessi nella Sicilia del Seicento, cit., pp. 57-63. cfr. pure u. dalla vecchia, Cause economiche e sociali, cit., pp. 158-163; d. novarese, Istituzioni politiche e studi di diritto fra Cinque e Seicento, cit., pp. 316-326. si vedano anche le notazioni di m. Berengo, L’Europa delle città. Il volto della società urbana europea tra Medioevo ed Età moderna, einaudi, torino 1999, pp. 34-35. sul donativo della città di Palermo e su quello del Parlamento vd. asP, miscellanea archivistica, ii serie, n. 25, Consulta fatta dall’illustrissima Deputazione di questo fedelissimo Regno di Sicilia […], Palermo 18 marzo 1727, f. 65; ed inoltre Parlamenti Generali Ordinarij e Straordinarij celebrati nel Regno di Sicilia dal 1494 sino al 1658, cit., pp. 395-402. 115 cfr. g. marrone, L’economia siciliana e le finanze spagnole nel Seicento, salvatore sciascia, caltanissetta-roma 1976, pp. 7-47. 116 c. trasselli, I genovesi e la Sicilia durante la guerra dei Trent’anni, in «rivista storica italiana», a. lXXXiv, fasc. iv, 1972, pp. 978-987; m. aymard, Bilancio d’una lunga crisi finanziaria, ivi, pp. 988-1021; g. Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa. Tra il Seicento e la Restaurazione, giuffrè, milano 1971, pp. 314-315; r. giuffrida, La politica finanziaria spagnola in Sicilia da Filippo II a Filippo IV (15561665), in «rivista storica italiana», a. lXXXviii, fasc. ii, 1976, pp. 310-341; v. sciuti russi, Aspetti della venalità degli uffici in Sicilia (secoli XVII-XVIII), ivi, pp. 342-355; F. giannetto, Finanze e religione nella Sicilia spagnola secondo alcuni manoscritti del secolo XVII, in «archivio storico messinese», 40, 1982, pp. 239-347 e particolarmente pp. 245-264. sui costi della politica di olivares di Unión de Armas si veda il recente contributo di alicia esteban estríngana, Guerra y redistribución de cargas difensivas. La Unión de armas en Los Países Bajos Católicos, in «cuadernos de Historia moderna», vol. 27, 2002, pp. 49-98. sull’organizzazione delle forze armate e i presidi difensivi in sicilia cfr. d. ligresti, L’organizzazione militare del Regno di Sicilia (1575-1635), in «rivista storica italiana» a. cv, fasc. iii, 1993, pp. 647-676. 114
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