L'Illustrazione Italiana 1918 n.23

Page 1

Ubiia

fiano XLV -N. 28.

Milano + 9Giugno 1918,

U Ilda,

UUbria

109 E NelRogno, L 125îlnumeroCa Fr,180)

Si inoro) 14 (sarà Anbo, L. 52 (tue. 65 in oro); Sem., L. 27 (tun, h. 33 In oro);n e na

|

T

#

SO

OM

b

vee

E

ati

To)

PIENE

i FABBRICA ITALIANA

NON

PLÙ

MAL

ATTIE

I

ALIMENTO DEL CERVRLLO, DEI NERVI, DEL SANGUE — DEPURA — Gig GUARISCE — SUCCESSO MONDIALI EI te teri em necs

rr

ii

w CREMA, ELISIR o POLVERE

DENTI BIANCHI La SANI

_ N ‘Fonderie

\\Frejus-

4

I

|acrenmai snsssau |Automobili] E Verolengo, 379.

TORINO

ROMA,

GHBNOVA

Offieine

p

È uncito16." miglio

Filiali

mm

_—_r_—®r__

Piazza

Spagna,

——@=@n@p———tÒ@&_—@_

43.

<@©

sco IL a Trin Cce a, FRANCISCO | DARIO IN

Nuova direzione: Adolfo Gallo.

FGOTTA :

IRIS

Nessun rimedio, conosciuto fino ad oggi per combattere

Vr. BROCSHI

ha dato: risultati eguali nquelliottenuti dal

di

MOTOCOMPRESSORI (srevern 9

Cinque

Lare.

In preparazhne:

Secondo il cuor mio.

«Vrà i! suo trionfo nei ser-iB|. viziLili sot

A. CERUTI COSTRUZIONI

ci i REUMATISMO

Grieromia

ATRIA

Commissioni e vagliaaiFratelli Treves, editori, Milano

n GOTTA

sas" 2% Liquore » D'Laville im

ELIOT

x

Rimesso completamente a nuovo. Tutto il comfort moderno.» Camere con bagni modici

Il

Telefono 20-90

|Il |Indirizzo

HOTEL ISOTTA

FEDERIGO TOZZI Volume in edizione aldina Quattro Lire.

& c.

È il più sicuro rimedio, adoperato

da

più di mezzo secolo, con un successo che non è mai ‘stato smentito.

atnrizzzat

NirLano

MECCANICHE

ST È Stabilimento Ausiliario

Stabilimento Ausiliario

(Decs. Min, 54 del 23-1-916)

(Decr. Min. 54 del 23-1-916)


iaia

i

SEBNETR

9

Ai prezzi delle edizioni Tre

devesi

aggiungere il 25

si vende a L. 1.50 il vola î Îlpia I

PACILI

per cento, ad eccezione della “Biblioteca Amena » Che

“Ilustrazione Italiana,, è segnato nella testata del Gio Titale,

STRATECGII

-

Variazioni di BIAGIO.

SOMMARIO:

Incimos :La nuova offensiva tedesca in Francia: L'agonia della CattedralePato La fine di Reims: La da — Clemenceau Reims în trincea. abbattuto. Gli7 inglesi gettano reticolati. A imenti iaglesi tra le roperizia vine. Gruppo di

|

| I

prigionieri Un'ar Den sospesa a 3000 metri. Alpini in attesa dell'avanrata inzona Tonale (2 inc.) — La nostra vittoriosa azione i. Truppe che salgono alla conquista di Cima Presena e Zigolon. Il Montozzo. Movimento ditruppe. Alla fc del Montozzo. in L'incendio di Santa CateTra burocratiei. Tra Se io fossi nei panni }* Ùi Foch, predisporrei ogni Jeone MOSSA. I

i

mita ripono, netto che Napo-

Tra allarmisti. SII

Tra matematici. Deserivando un arco di

NONP

Pini L

pocigani pf condizionidellastasiadd Itulseo ua

LA PIÙ LITIOSA = LA PIÙ ( JSTOSA LA PIÙ ECONOMICA ACQUA DA TAVOLA

ne

avo di

naturale, o. amorraidario. £ Sa07% leantolntossioazi

Lire

1.50 ogni scatola

per

I0 litri

Cav. A. GAZZONI « C., Bologna del Sig. F. N Primo

|a

A. Woollard, 9 par-

del Signor A. M. Spnrke,

meno,

IT

(13 Prszt.)

i_MTE

Il Bianco, col tratto, di se. m. in due mosso. | 1 Bian

“e (Rsa FONDATA 121350

Ilfasciéolodimarzo-aprile dell'Italia Scacchistica contiene: 29 problemi, notizie, 24 di Dama in par-

Problema N, 2649

n è Spagnuolo y (1 Puezi,)

FRATELLI GANC

e

CANELI

wr _—remo TT &== UN AUTOMOBILISTA IN GUERRA ANNIBALE GRASSELLI BARNI (Febo) Volume _in-8, di 350 pagine, con 174 incisioni. — SEI Lire. stampato esattamente, Nel N. 2641, sc 4 Rca? Tg8! Nel N, 2643, 1 Cd4-c2 permette al Nero di evitare lo scacco matto. Mandino quante

mossa, ma è utile segnare con dolore che. l'illustre incipali. problemista Sig. A. G. Corrias è rimasto Stg. M: Za; Non è elegante la seguito a gravissima caduta. Fu prima mossa che inchioda un pezzo nero. raccolto sotto un calesse rovesciatosi in una La minaccia è palese; e rende troppo facile strada di campagna e, per la forte emorla soluzione, tanto più che le difese del nero fa, èstato qualche giorno in gravi con- |3004 sono povere) Quattro mosse del Cavallo lnviamo al caro amico un cordiale danno luogo a duali. saluto e l'augurio di sollecita guarigione, classe, Vi partecipano i Sigg. Ing. Cudcolo, Prof. Jasienski, Maestro Marusi, F, Salis, Spiegazione dei Giuochi del N. 22, OrrrroGRAPIA DAnTESCA. Geom. Morelli, Ten, Priami e Rag. Sani. RYVI LA FIGLIA DI TIRESIA K TETI. Volete inmodo. (Purgatorio, XXII, 113). A 1, IscastRO: SERA-CUGLI - SOOGLI-ERA sompre i Vostri I cuoRE Volete calma Zona di Guerra, — La sua |2. smi MANI-GOLA - MA-G-N-OL-I-A. perenne pall'oreanieno 1. Domandate . 2642 èesatta, Nel N, 2643 . ScramaDA AUrERNA. scolo gratis allo INSELVINI è C.,via se 1 Cd4-13 il Nero sventa lo scacco matto. ALBA ASTRO - AleA-BA-STRO.

CARDIACII

DIANDO. 001 tratto, dà

Col.

G.

L.,

Pescara.

Il N.

2640 è

La migliore

Oli di pura Oliva e Oli Sasso Medicinali P.

SASSO

E FIGLI

- ONEGLIA.

“ Gran Premio: Genova 1914, $. Francisco Cal. 1915

cene CAFFETTIERE EXPRES'

senza alcuna guarnizioneingomma /4ererz479/ SI TROVA IN TUTTI I PRIMARI NEGOZI Ingrosso presso la Diîta fabbricante FIGLI di SILVIO

CONTRO

a

LOZIONE RISTORATRICE

*EXCELSIOR, di SINGER JUNIOR

MUOÙ ILCOLORE GIOVARILE AiCAPILLI RINDOUA =MON MADOHIA

N soldato francese,

IDROLITINA

fuime stamation, maveroe

Ul

L’imbosento, — Bisogna contronttac-

Io non sodi strat Soissons eReims care con maggior energia, ma— puoi Obbediro, novella di Ma- strebiotra atar sicuro che sontrobattendo fn senso bisogna !.. fenderò la nostra terrafi iuseppe Lipparini. orizzontale dalla Marna... all’ultimo.

SEM

BENELLI

La passione d’Italia Versi scelti nel teatro di SEM BENELLI PREFAZIONE E NOTE DI

PAOLO Un volume

in formato

ARCARI tascabile,

- Quattro

Lire, e Dirigere commissioni e vaglia aiFratelli Treves, editori, inMilano, via Palermo, 12

SANTINI

- FERRARA

È

La stella confidente GUELFO CIVININI Mentre il Civinini, come corrispo ndente di guerra,

Prende così attiva parte alle operazio ni militari

alle imprese

aeree, il pubblico gusterà

con

ed

più Vivo godimento queste sue deliziose e serene noVelle, calde di sentimento e sorrident i di humour.

lire

2.40,


L'ILLUSTRAZIONE

SOCIETÀ

ee

ITALIANA

ANONIMA

445

ITALIANA

ANSALDO

«CC.

GENOVA CAPITALE SOCIALE L. 100.000.000 INTERAMENTE VERSATO

SEDE LEGALE IN ROMA

- SEDE AMMINISTRATIVA

ELENCO

AVIAZIONE. FONDERIE DI ACCIAIO. ACCIAIERIE E FABBRICA DI CORAZZE STABILIMENTO PER LA PRODUZIONE DELL'OSSIGENO E DELL'IDROGENO. NUOVO STABILIMENTO PER LA COSTRUZIONE DELLE ARTIGLIERIE. STABILIMENTO ELETTROTECNICO. FONDERIA DI BRONZO. STABILIMENTO METALLURGICO DELTA. CANTIERE NAVALE SAVOIA. FABBRICA DI TUBI ANSALDO.

MINIERE

IL

IN GENOVA

DEGLI STABILIMENTI

STABILIMENTO MECCANICO. STABILIMENTO PER LA COSTRUZIONE DI LOCOMOTIVE STABILIMENTO PER LA COSTRUZIONE DELLE ARTIGLIERIE. STABILIMENTO PER MUNIZIONI DA GUERRA. STABILIMENTO PER LA COSTRUZIONE DEI MOTORI DA

LE

E INDUSTRIALE

DI

FILONE

OFFICINE PER LA COSTRUZIONE E COMBUSTIONE INTERNA. CANTIERE AERONAUTICO. CANTIERE AERONAUTICO. CANTIERE AERONAUTICO.

DI MOTORI.

A_ SCOPPIO

STABILIMENTO PER LA FABBRICAZIONE DEI BOSSOLI D’ARTIGLIERIA. CANTIERE NAVALE CANTIERE PER NAVI DI LEGNO. PROIETTIFICIO ANSALDO. FONDERIA DI GHISA. OFFICINE ALLESTIMENTO NAVI. STABILIMENTO PER LA LAVORAZIONE DI MATERIALI REFRATTARL MINIERE DI COGNE STABILIMENTO ELETTROSIDERURGICO - ALTI FORNI -AC CIAIERIE -LAMINATOL

FERRO

DI

A COGNE.

LICONI


ONE

L'ILLUSTRAZI

;

ITALIANA

NELLA

n

INFLUENZA NELLE

EMICRANIE NELLE

NEVRALGIE Fabbrica Apparecchi a Riscaldamento Elettrico

si ottiene sempre

grande

sollievo

con qualche Tavoletta di

RHODINE

| (| A e R | fs|] ; per uso domestico, medico e industriale DI

AMLETO

(acido acetilsalicilico)

SELVATICO

delle USINES du RHÒONE presa in un poco d’acqua

atraro = Bollitori d'ogni alstema da ‘|; a-20 litri = Stufe = Termo= Termofori

elettrici = Ferri

alfoni = Fornelli = Tegamini = Scaldalotti- Caffet-

tiore — Tholoro = Scaldalingorio = Scaldabagni È, Termorapidi = Sterilizzatori = Scaldacolia = Salda= tori = Stufo industriali. == IMPIANTI INDUSTRIALI COMPLETI ==

i

IL TUBO

DI 20 TAVOLETTE L. 1,50 IN TUTTE LE FARMACIE

Deposito generale: Gav. AMÉDÉE LAPEYRE

STABILIMENTO e AMMINISTRAZIONE:

MILANO.

MILANO

Vis Pietro Maroncelli, N. 14 — Telefono N. 10-619 DEPOSITO, per MILANO e LOMBARDIA : Via Danto, N, 10 — Corso Vitt. Eman, N. 23-20.

39, Via Carlo Goldoni.

® (I

® .

UCROT

" MOBILI ED ARTI DECORATIVE SOCIETÀ

SEDE

IN

ROMA

ANONIMA OF FICINE

A PALERMO

Case di vendita MILANO M Napoleone, 22 ROMA Via Tritone, 138

NAP. OLI

G. Filangori, 36 PALERMO Via Ruggero Settimo,

NUOVE PER

IDROVOLANTI

E

OFFICINE MOTOBARC HE

33

SPECIALI ANTISOMMERGIBILI (M. A. S.) (momento audoere semper)


99

nelle malattie polmonari,catarri bronchiali cronici, tosse convulsiva, scrofola, influenza. Chi deve prendere la Sirolina “Roche”? Tutti coloro che sono predisposti a prendere raffreddori,

essendo più facile evitare le malattie che guarirle.

Tutti coloro che soffrono di tosse o di raucedine.

I bambini scrofolosi che soffrono di enfiagione delle glandole, di catarri degli occhi e del naso, ecc.

| bambini ammalati di tosse convulsiva, perchè la Sirolina calma prontamente gli accessi dolorosi. Gli asmatici, le cui sofferenze sono di molto mediante la Sirolina. | tubercolotici e gli ammalati d'influenza.

mitigate

Esigere nelle Farmacie Sirolina"Roche”


ato soa

SR alia

SS “SaliAMET anta ilioa si VEae

48

ce

er si gi FISICA RE

L'ILLUSTRAZIONE

it PEREZ

3)FEVER

pn ENG

se io ASP GR nt AE

SRI PMR

ITALIANA

i MOTORE va “CAPRONI” ri MACCHI! > pa SLAY

Ie

IL Nuovo

PoTENTE

Motore.

“ISOTTA

a PORILIO i

FRASCHINI”

ADOTTATO

DALL'AVIAZIONE

MILITARE ITALIANA,

SETE STE RI a


SIERRA

159.

i

IRE

SETTIMANA

DELLA

GUERRA

D'ITALIA

L'ILLUSTRAZIONE Anno XGW. - N. 23, - 9 Giugno 1916. we

ITALIANA

Lire 1,25 il Numero (Estero, fr. 1,50).

Per tutti gli articoli e i disegni è riservata la proprietà artistica e letteraria, secondo le leggi e i trattati internazionali. Copyright by Fratelli Treves, Juno 9th, 1918.

LA

NUOVA

GRANDE

OFFENSIVA

TEDESCA

IN

FRANCIA.

ce —

n

È: a ? Y i

L'agonia della Cattedrale di Reims.


L'ILLUSTRAZIONE

I LIBRI DEL

ITALIANA

il macinino del pepe, noi che della guerra abbiamo GIORNO ghiamo solo il sentimento, e non la dottrina, noi ci appadi questa fede inspirata. Essa è benefica.

Rassegna Mensile Internazionale.

È uscito il terzo fascicolo di 56 pagine, che

contiene Dal Selvaggio. mio Libraio, Marino Moretti. Beate le sottane! // buon Dante e Bologna, Corrado glielmo Ferrero e il presentimento della guerra, Ricci. Paolo GuArcarî. Rasputin, i./.d.g. Burkbardt e l'Italia, Giovanni Rabizzani. Francia nuova, Andrea Gustarelli. Per la tradi. zione Giobertiana, Valentino Piccoli. Questioni del Dalmazia e l'Italia, Giuseppe Prezzolini; Fiume e la sua funzione antigermanica ;Romania, Russia e Italia, 4, astori. Giorgio Ohnet, £. Fabietti. Proto, vieni qua, A. &. 1 gior: nali deisoldati. Grande concorso nazionale per un libro di italianità. Libri di cui si parla: Italia: La Villa Venosa in Albano Laziale. Nuovi appunti lirici, di Ingemmevi. Il fu Matra Pascal, di L. Pirandello. Le briciole del destino, Maria Messina. La stella confidente, di Guelfo Civinini. Zentro di me, di Clara Tadatti. Francia (articolo di Ger. L). Inghilterra (articolo di Diego Angeli): Tiventy Poems, di Rudyard Kipling. 7he Oracle of Colour, di Williama Kiddier. The Britishin Capri, di Sir Lee Knowles. Russia's Agony, di Robert Wilton (Arnold). A Book of Remarkable Criminals, di M. B. Irving. Germania, Austria-Ungheria, Svizzera (articolo di Italo Zingarelli). Le lettere © la legge, Avv, Fi Fod. Una grande Biblioteca, Bollettino Bibliografico. Notizie e Curiosità. Domande e Risposte. Offerte e Richieste di Libri d'occasione.

Come abbiamo il senso nero e impreciso del pe-

ricolo, dobbiamo avere quasi

il presentimento mi-

stico della salvezza. Sì, i tedeschi hanno radunato più atroce diluvio d'uomini che si possa dari essi hanno forzate molte linee, prese città, livellati

paesi i 0 in Foch. Noi aspettiamo Foch. Noi sappiamo che egli è là, che egli prepara qualche cosa che forse sarà semplice, che

tragico passato della

nostra

gente,

dano il mondo col loro sudore, questi americani che ora errano per i paesi, entrano nelle case, vi conoscono la frugale famiglia italiana, questi ame-

sangue, della sua vita, chi non sente che questo in un uomo è Ja forza

il fascio sacro?

Italy di New York, pensiamo a tutte le schiene

di sè, del suo dolore, del suo

Ma poichè questa puerilità non è egoismo, poichè ad essa il popolo associa sagrifici, pene gagliardamente sopportate, coraggio nelle case, coraggio confidare

guerra, pensiamo alla fragorosa e spregiata /iftle

italiane curve ai più duri ebassi mestieri, pensiamo a tutto questo

e una grande speranza ci entra în cuore. Questi americani che ora intendono quanta bontà e pa-

impazienza.

nelle trincee, dono

pre meglio e sempre più chiaramente, guidati da quella mirabile virtà di intuizione che è la simpatia, Noi pensiamo all'italiano all'estero prima della

Tutto ciò è puerile. Certo.

forse sarà sublime. Noi temiamo di disturbarlo con

la nostra

nore che sanno intelligente questi idealisti d'oltre oceano. Si direbbe che siano onestamente accorati di non averci bene co-

nosciuti prima, e ora si studiano di intenderci sem-

Bella cosa

che tiene unito

è la ragione;

ottimo il

zienza e valore siano chiusi entro il duro petto dei

nostri soldati, che sono poi i lavoratori che fecon-

ricani sentiranno nell'emigrante che passa il mare e costruisce le loro strade, e fatica nelle loro miniere e dissoda campi per le loro proà, non più il rappresentante d'un vag ma il figlio di una onorata e laboriosa.

Abbonamento fino al 31 die. :L. 3,

rr conferisce all’emigranQuesta te italiano una specie di alta cittadi

Fratelli Treves, editori - Milan

nanza; dà a lui, in cospetto del mondo

che ha sempre ignorato le cose nostre, u anche noi, scopritori dell'America, ora scopriamo gli ameri i. Non la loro grandezza, che

INTERMEZZI. Il generale Foch.

verbiale; ma q alche cosa di inatteso; la finezza, ja, la profondità della loro vita nentale. Li immaginavamo attivi, pratici, au-

L'America per l'Italia,

Foch. Non mi importa di non averlo mai

veduto, e sono felicissimo

sapere quasi nulla di lui. In queste ore di ansia, ho bisogno di immaginarlo,

daci, bizzarri,

non

di

muoversi come giganti febbrili,

conoscerlo.

Mentre

di non

l'onda

loro

te-

desca urta le difese di Francia, questo

sando

nome di Foch mi rassicura, appunto perchè significa una forza segreta, sicura, calma,

immancabile.

L’uomo dal

dalla

uno

Con un intuito

velato

con

le sue

gesta.

sioni incerte.

Quando

Ù

Crea sia ri-

role di poesia

come

affida. La popolarità nasce,

nasceva parlò

Sono i mi-

Questa fede in Foch

l’ab-

biamo anche noi. Perchè? Noi poco sappiamo. Ma

sentiamo. « Foch» dicono i francesi, e una fiera sicurezza stende ivolti contratti dall'angoscia. « Foch »

e quando ci giunge di Francia una

dolorosa notizia, noi sentiamo che essa non è defini , sentiamo che c'è Foch: e Foch vuol dire le riserve, cioè l'inesauribile valore francese; Foch

vuol dire l'imprevisto, cioè il prodigio sul quale

tenacemente contiamo; Foch vuol dire l’agile, fresco, pronto intelletto latino; e vuol dire il destino,

che non può essere cieco, e si confonde per noi con una forma di alta giustizia. Certo i generali, gli esperti d'arte militare, con-

fidano in Foch per ben altre ragioni che non siano le ingenue pure e appassionate ragioni nostre. Ma

senso del reale, magnifica la libertà di giudizio critico. Ma la ragione e il giudizio, ci isolano; ci fanno ritrovare

il nostro io, con

abbiamo

mai

pranzo,

opponendo all'avanzata dello schiaccianoci

vinta

una

battaglia, a

tavola, dopo

tà e

le sue cautele, in mezzo alla grande passione della guerra. lo dico che bisogna credere. lo dico che anche in Italia bisogna avere quella potenza di amore che ha il popolo francese, potenza per la le Joffre diventa quasi il grosso papà dell'esercito, e Foch l'uomo

che, mentre il nemico è a ot-

tanta chilometri da Parigi, tiene Parigi serena e calma. Guai a chi dubita. Le battaglie sì vincono se sì è sicuri di vincerle. Il Foch che fermerà i tedeschi e li ricaccierà è il Foch nel quale tutti cre-

diamo. Potrebbe essere un Napoleone redivivo; se si dubitasse di luî, egli non. potrebbe più vincere. L'antichità ha, per questo, tanto spesso, fatto deldell'eroe un semidio. C'è, nell'amorosa

attenzione che l'America

dolce

pietà, da

una

solidarietà con il dolore pa-

sopratutto

Ecco, alle

quella gente,

anime.

C'è

non

so quale spiritualità nel modo in cui donano e si donano, Vedete quelli che sono venuti tra

noi. Non ci parlano di quello che essi fanno, ma di quello che facciamo noi. Sembrano orgogliosi d'ogni nostro sforzo;

riconoscenti a noi di ciò che abbiamo

sofferto e soffriamo. Essi non gridano: veniamo a combattere

per voi! No, ci sussurrano:

grazie, fra-

telli, perchè da tre anni combattete anche per noi.

lo non posso udire o leggere le loro parole, senza che sempre più mi apparisca la bellezza della causa

per la quale viviamo di dolore e di speranza. Sembra che in essi ogni più « secro egoismo » siamorto cedendo il posto a una francescana e insieme guerriera comprensione della vita. No, l'America non è più un altro mondo;

mondo

che vuole

è il mondo

rinnovarsi,

di domani;

ascendere,

il

onorare

l'ideale, riscattare l'uomo dalle catene che gli altri

uomini

gli serrano ai polsi, il mondo senza carnefici

e senza vittime, capace di trovare nell'amore e nella

*

noi che siamo la maggioranza, e non abbiamo mai

mosso ‘una bandierina sulla carta geografica, e non

le sue ti

da una

tito ingiustamente.

in Francia,

fulminea; e non è notorietà, è idolatria.

ripetiamo noi;

commossa

La fine di Reims: La piazza del Capitolo e la Cattedrale.

si

racoli della fede; e quale popolo ha, nell’eroismo, più fede del francese?

e di umanità, che il mon-

sentimmo che lo sdegno che faceva prendere le armi alla grande repubblica

alla grande scena,

popolo lo ha già. presentito, lo ama filiale che a lui ciecamente

I mer-

canti pronunciarono le più belle pa-

do da più decenni avesse udite; e noi

già, con un misto di timento paterno, che si inorgoglisce di lui, e di sentimento

un

le onesta ricerca

gua. Poi l'America sì è rivelata.

Elabora ele-

un uomo

dividono

della verità e del più alto dovere umano empisse di scrupoli e di ansie quella tre-

mera-

menti sparsi, voci erranti, indizî, impr

Foch si affaccia

che

are ancora maggiore veronei primi anni della guer a'neutralità. Quella neutralità ci parve il colmo dell'egoismo mercandesso lo comprendiamo: solo sappiamo quale nobile affanno

la fredda

viglioso precorre gli avvenimenti. l'eroe prima ancora che l'eroe sì

errori

quantità di sciocchezze. Il tipo convenzionale dell’Americano, fis to in una specie di chera buffa e calunniosa,

precisione dei suoi calcoli e dei suoi piani. Il genio di un paese si trasforma provvidenzialmente in un uomo, nei supremi pericoli. La folla annuncia sempre quest'uomo.

dei soliti

è quel- ,

fiducia dei suoi

ispirazioni

squas-

quando si occupa d'una gente stras dice sempre una innumerevole

sercito che lo circonda, dall'amore di questo esercito; qualche cosa che muoprofonde

li vedevamo

ebbri di freddo ri-

della letteratura che di qualunquè paese

soldati e del suo popolo. Un grande soldato non ha solo il suo ingegno. Qualche cosa gli viene da tutto l'eve con

le difficoltà,

popolo dall'altro, per colpa sopratutto

degli invasori, non è solo quello che cque una sessantina d'anni or sono

lo che è rinato

tenaci,possenti; e in quella ricchezza,

schio, tutti perduti nel fragore delle opere, e incapaci di ascoltare i silenzi armoniosi del sogno. Era anche questo

quale aspettiamo con fede ardente la rea: ne superba che fermerà la'mar-

in qualche angolo della Francia;

turbinosa

ora ri-

volge alla guerra d'Italia, qualche cosa di sì delicato che commuove. Nessun _amico nostro, mi

giustizia universale un

virile conforto che gli faccia

sentir meno duramente mali che sono dalla vit:

inseparabi

Il Nobiluomo

Vidal.


L'ILLUSTRAZIONE

LA

NUOVA

ITALIANA

GRANDE OFFENSIVA TEDESCA IN (Sect. phot. de l'Armée e Official photograph by Ass. Ill. Agencies).

491

FRANCIA.

Gli inglesi gettano reticolati attraverso

Appostamenti inglesi tra le rovine di un villaggio,

un canale.

Gruppo di prigionieri tedeschi catturati dagli inglesi.


L'ILLUSTRAZIONE

F RON:FE:

DAL

ITALIANA

A*TREMILA

Per quanto si sia cercato di volgarizzare l'aspetto

e a trionfo dei calcoli che lo spirito umano si rende

quanto mai minuziose e fedeli, e questo si faccia non da ieri, ma da quattro lunghi anni, la fantasia

gne, in quei punti e a quelle altezze determinate dove gli avversari cercano pazientemente, a costo di qualunque lavoro e di qualunque sacrificio, di

e l'avventura della guerra odierna con descrizioni evita sempre di rappresentare la realtà così come

in guerra è, e se la foggia a modo suo, dipinge gli uomini e gli assalti sul terreno come più le garba e più facile le torna. Quando si parla di linee di partenza, d'occupazione, di sbarramento, di colonne d'assalto, di barriere di petti e

eloquente

ed

salire: perchè

affermativo sulle vette delle monta-

si tratta semplicemente

di guardare

il nemico da qualche diecina di metri più in alto:

perchè

INESTSR.IE | reparto

hanno

d'assalto

fulmineità

e

dei

fatto cadere successivamente

movimenti

le difese del

passo di Maroccaro (Q. 2975), della cima di Monte Presena (Q. 3069) nel primo giorno; gli alpini del battaglione £do/o hanno espugnato Je difese del Passo

del

Paradiso

e

del

Monticello,

avanzando

| lungo la dorsale detta dei Monticelli (Q. 2609

e 2558),

un solo paio d'oc hi che guardi di lassù | nel secondo giorno; con la cattura di ci gliaio di prigi

i

dozzina di cannoni e di vario materiale di trincea. Sco-

simili, la fantasia prende un

po dell’azione per la conqui

po’ troppo alla lettera queste espressioni figurate. Il nome

sta di Monte Zigolon e di cima Presena era d’avere un chio ben aperto sulla Val

stesso delle formazioni di com-

Genova, dalla quale si fanno gran parte dei movimenti e dei rifornimenti per

battimento, come

a dire b gata, battaglione, compagnia,

inducono a figurarsi il campo

di battaglia assai più animato

quel tratto di linea montan:

che realmente

Dalla cres dello digradano verso

e colorito e gremito di quel sia. Non si sono

ancora potute dimenticare le rappresentazioni delle vecchie battaglie nelle quali il terreno scompari

nel

tumulto

di

fanti, sotto le zampe dei ca

i el'ombra delle bandiere. La nostra ben naturale com-

Punta del Castellaccio (Quo-

mozione ci seguita a dipi nell'azione uomini

Zigolon Valle i

greppi delle Marocche. Una incassatura profonda lo epara da Cima Presena, quale poi si collega all a grande dorsale che va dalla Punta Pisgana (Q. 3087) alla ta 3028). Fra questa dorsale

ch

teggiano. Quando poi

e

vedere come realmente

va e la catena dentata dei Monticelli che strapiomba sulla Val Vermiglio, è racchiusa l'alta conca di Presena, coi

le cose, l'impressione invece è sempre quella: che gli uomini non

bastino mai nel te

tro ampio che si sono imposto. Ogni fante che salta fuori della

trincea

stanza

il compagno

Un'ardita passi

di destra

tratto di .terreno che lo separa dal mucchio di sassi dove troverà la morte o la darà, dove il più

avrà

ragione di tutta la montagna e delle monta-

gne

minori, e delle valli, e delle

interminabile che la faccia di qualcuno gli si fac-

gressi che può farci vedere una inea id sopra una carta topografica è in

delle volte gli accadrà d'aspettare per un tempo

cia vedere a destra e a sinistra, una faccia, spera Eppure

strade. La di

valore d'un’azione di montagna giudicando dei prorenza

delle

quote è tutto, Voler apprezzare il

di questa

confluire nella

l'accorgi-

partecipato

all’azione

va

bile

nata gueri

saltano agli occhi. Ma finchè

l'assaltoaduna posizione dura, quello che più colpisce è il senso della sproporzione fra quelli ch’escono

in

alta

montagna, e questa spropor-

zione assume un carattere miracoloso. Cime tremende di mon!

‘orreggiano

a

dominare ogni possisistemazione

che

accresciuta

in

questi

e perfezio tre

anni

d

Dai margini di queconi lo sguardo del net

emico dalle

intorno:

dotte coronanti quel margine settentrionale e stringevano la

non ci si può capacitare che gli uomini possano prendere quei monti. Imprese come queste

la

scende

mico si spinge Val Camonica fino sorvegliando i menti;cogli a: rnata i. nostri dolo, movendo dal

all'assalto e il terri-

torio della battaglia. Trasferite la guerra

si apre

che

dal principio della campagna non aveva ancor ma patito

mento dei capi e l’acume della maggior parte di coloro che hanno

conca

Presena

piglio, avendo a*sinistra i

che dovevamo conquistare; gli

che pur gli riesce Allora

i

di

gini della quale il nemico avev ‘ovveduto d’una organizzazione d'opere difensive e ridottini disposti a sbarra

non c'è nulla di più commo-

d'ottenere.

candide

settentrionale

dirupi del costone dei Monticelli.

vente e di più esaltante di questo atomo sperduto e dei resultati

Maroccaro

immutabilmente

Ila sospesa a 3000 met

parte

straordinariamente solo nell'atto di valicare quel

conosciuta,

di

suoi laghetti e le sue vedrette

si lascia a di-

e quello di sinistra e appare

sempre,

il costone

precipitante in Val di Geno-

difesa dell'estrema montagnola (Quota 2442), rinforzati dai reparti del Covento e del Man-

è problematico senza

dubbio condurle a compimen-

drone, mossi da Cima

to: una volta termi;

Prese-

occupata la

prima

dopo lunghi e violenti contrasti.

pensare che qualunque gr numero d’uom mparire

imensi

S'aprono

ia destinato inghiottito

Alpini in attesa dell' a in zona Tonale. (Sezione Cinematografica dell'Esercito).

da

squarci

che

paurosamente

nei

e î suoi cul-

ono irati e superbi. In vista delle favolose

ossature

e delle remotissime

vette che nelle nubi

paiono come trasognate, l'immaginazione, che as sume

tutte

le ipotesi in blocco

e non

di calcoli, rifiuta di credere che quei

sano cadere în potere d'umani. Questa ipotesi

gliante della battaglia dur

te la prima

fianchi del monte, tanto i suoi gioghi Ti

Il sole si è compiaciuto di splendere |sul campo abba-

s'impaccia

mostri

ha per lei volto d'empi

/oscome

d'una torre di Babele innalzata contro il volere di

Dio. Ma è appunto a vergogna dell’

i

sa dare il giusto valore ai numeri dislivelli.

che

indicano i

*

L'azione svoltasi nelle giornate del 25 e del 2 gio per la sella del Tonale e l'alta Val di Geno a un capolavoro della guerra d’alta montag La preparazione animosa e metodica degli alpini dei battaglioni Cavento e Mandrone e del terzo

battimento. la tormenta e l'incubo delle mente

cedette

travagliato

gi

di com-

Ma il martirio del-

icombattenti nella notte che pri

Ito e nella sera che lo chiu: Axroxio

BALDI

Uscirà prossimamente presso la casa Treves la nuova edizione, rifatta ed ampliata dall'autore durante la guerra, della Politica Tedesca (Germania Imperiale), del principe di Billow. Quest edizione, ritradotta per intero dal nuovo originale tedesco, è presentata da una prefazione dell'on. Piero Foscari,

_BANCATTABA NA-DISCONTO TvTrE-LE-OPERA= ZIONI DI: BANCA


L'ILLUSTRAZIONE

NOSTRA

VITTORIOSA

AZIONE

ITALIANA

NELLA

ZONA

Sull’Albiolo: Scoppio di una granata.

Vertiginose posizioni nostre in zona Tonale.

DEL

TONALE.

(Laborat. fotogr. det Comando Supremo).

(Sez. Cinematogr. dell'Esercito).


LA

NOSTRA

VITTORIOSA

AZIO (Sezione Gi

Cima Presena. TRUPPE

SALGONO

ALLA

M. Zigolon. CONQUISTA


BENESICATZO:NA rematografica

= DEL:

TONALE.

dell'Esercito).

Campo di neve su cui si possono distinguere gli uomini che vanno all'assalto. DELLO

ZIGOLON.

Gli. operatori-fotograf del Comando Supremo che hanno seguito insieme ar soldati le vittoriose operazioni del Tonale, ci mettono in grado di dare ai nostri lettori questo magnifico documento, dove si bossono vedere le ondate d'assalto che vanno verso la Cima Presena,


L'ILLUSTRAZIONE

LA

NIOSTRA

ITALIANA

VITTORIOSA AZIONE NELLA (Sezione Cinematografica dell'Esercito).

Movimento

ZONA

di truppe nella zona Tonale-Adamello.

DEL

TONALE.


L'ILLUSTRAZIONE

LA

NOSTRA

ITALIANA

VITTORIOSA AZIONE NELLA (Sezione Cinematografica dell'Esercito).

Il Montozzo

ZONA

in zona Tonale.

Pezzo în postazione sul gruppo del Tonale.

DEL

TONALE.


L'ILLUSTRAZIONE

LA

NOSTRA

=

L'incendio

di Santa

-

C ‘aterina

ITALIANA

VITTORIOSA AZIONE NELLA (Sezione Cinematografica dell'Esercito).

sulle retrovie

—_—_--

austriache

provocato

dal nostro

ZONA

bombardamento

Presso il laghetto alpestre dell'Adamello,

DEL

TONALE.

CEREA

durante

l'azione

vittoriosa

dell'Adamello,


L'ILLUSTRAZIONE

LA

NOSTRA

VITTORIOSA

AZIONE

] primi prigionieri austriaci catturati nella zona Tonale-Adamello.

459

ITALIANA

NELLA

ZONA

DEL

TONALE.

Prigionieri austriaci cattur:

sul Monticello,


REST BERRY

31

L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA CELEBRAZIONI PATRIOTTICHE IN

ITALIA.

uf(2

8 N ice artzae Pte {7 15 «tasti iilaned ci ic

i

=

da

Milano: Il giuramento delle reclute del 1900, sul piazzale del Sempione, alla presenza del Principe di

tia "TI

ij pil!

Roma:

L'ambase. degli Stati Uniti Nelson Page consegna alla ve-

PRAUORERO)

dova del colonnello Spinucci la medaglia d'oro al valor militare.

LA

STELLA

CONFIDENTE

GUELFO

CIVININI.

LA

ROSSO CIN

MORS.A

ROMANZO DI DI SAN SECONDO compreso il 2500. ves, editori - Milano. —

PIENE

S.P.I.G.A.

D'imminente pubblicazione:

per

Autocarri

LE PIÙ ELASTICHE - LE PIÙ ROBUSTE] Fabbricate a MONCALIERI (Torino) |

A

c

VERS

lagenta: La commemorazione della battaglia, davanti al monumento.

GOMME

NOVELLE (DI

TRE LIRE (compreso il 25 0/9).

AITTATTALITA

dalla Società Piemontese Industria Gomma e Affini

R. POLA

« C.

NE GLUTINATE d'una rateli BERTAGNI — Bologni

LA

TRINCHA ROMANZO DI

FRANCESCO

Secondo migliaio.

SAPORI

QUATTRO LIRE.

Fratelli Treves, editori - Milano.


L'ILLUSTRAZIONE

461

ITALIANA

OBBEDIRE NOVELLA DI MARINO

MORETTI

Forse è difficile dire perchè Benvenuta dia del lei alla mamma. È la mamma che lo pretende? Forse no: ma, del resto, sarebbe impossibile darle del tu.

Del resto, è madre, ha il mal di cuore (un mal di

cuore che le permette alcune drammatiche incongruenze)

e il rispetto le è dovuto. Così, ella

soc-

chiude gli occhi come per voluttà quando sente intorno a sè l'aria balsamica di questa deferenza senza li spesso senza parole e senza gesti; spesso

in attesa di ordini o di rimproveri. ca La figliuola, diciannovenne, è rispettosissim Quando la mamma fa una domanda, risponde. s? o le scappa detto sissigrora. Sì o sissignora ? Ecco una cosa a cui la mamma deve ancora rispondere.

Piccole cose, tutte piccole cose; ma d'altronde Benvenuta vive in una stanza, in due stanze, in tre

stanze, e sa appena che: sotto la finestra c’ è una strada qualunque, e al di là del muro del giardino

un altro siundina E poi guai a non rendersi conto presto delle piecole cose. Ella potrebbe urtare qualche volta la manîma, senza volerlo, per timidezza o per ignoranza;

potrebbe

bambina

anche

mancarle di

rispetto, e la

ne soffrirebbe molto in solitudine:

Nè s’accorge quanto umano e profano sia quel mal di cuore che ha tante parole affannose, sì, ma colleriche. Non. s'accorge neppure che la mamma e il papà hanno due caratteri troppo diversi, due caratteri che non possono anda ccordo; e che

forse il carattere di

talvolta,

con

un

papà è più mite e

sorriso

amaro.

Ah

c

quel

sorri:

amaro di papà, che Benvenuta non capisce! Forse dice: « Sì, sì, hai il mal di cuore, hai ragione tu!» Forse: ma forse anche non vuol dir null è una

piccola smorfia a cui Benvenuta non deve far caso, una piccola smorfia di marito che non sfugge, se mai, agli amici di famiglia. uesti

amici

di famiglia

sonoi soliti

insipidi

nici che adulano la padrona di casa per ringr: ziarla d'un bicchierino di liquore o d'un assaggio di gateau. Insipidissimi: ma son delle persone per bene che possono fare a Benvenuta, tutte le sere, delle domande gentili e riceverne delle risposte aggraziate. — Come stai, carin

— Benissimo, grazie. — E la mamma

com'è stata oggi?

— Non ‘c'è male; grazie. — E tu hai ricama 0? — Sissignore, ho ri amato. — E che hai —

Ho scritto allazia Cos

forte e ho letto

ho sonato il piano-

sei pagine

e

mezzo

della

Storia

d'un boccone dî pane.

Insipidi gli amici; insipida lei. La mamma, che non è una sciocca, l'ascolta parlare senza il sor-

riso soddisfatto delle mamme che sembrano inebriate dalla ingenuità fastidiosa e incoerente delle

roprie ragazze: sa ch'è insipida, sa d’averla

luta così, e non se ne rammarica.e non

Un operatore della Sezione Cinematografica del R. Esercito a bordo di un aeroplano.

(Sezione Cinematografica del R. Esercito),

vo-

se ne inor-

goglisce. Ella è fermamente convinta che per otte-

nere un’obbedienza cieca, assoluta da una figlia di diciannove anni bisogna averla fatta simile a quelle

ingenue di commedia per famiglia, che dicono una parola ogni

tanto, che fanno un gesto ogni tanto,

la commedia

sarebbe

ma potrebbero anche star zitte e non muoversi, e per

famiglie lo stesso.

Ben-

venuta somiglia appunto ad una di queste attrici che hanno un grado eminente soltanto nell’ elenco

dei personaggi. Ma un giorno... un giorno ella sorride.a sè stessa. Non

è certo

una piccola cosà

quièsto sorriso, non

retto alla mamma, apapà,agli amici di famiglia: ma suo, esclusivamente suo. Questo sorriso vuol dire che la ragazza ha qualcosa da nascondere, un segreto da custodite e da rimproverarsi. È innamorata ? Ecco, è innamorata! Ama come può amar lei, col suo metodo, come

ama

la mamma.

Ama

senza parlare, senza scrivere, senza un cenno del capo, un cenno d’assenso: e quegli che non ha mai una risposta, pensa ch'ella non abbia capito o attenda il consiglio materno o non voglia. Quanto tace ? Una settimana, due mesi :ella non

vaglia il tempo. Soltanto una séra si accorge che un amico di famiglia — il più giovane — la guarda quasi con dolcezza da un angolo in ombra, con una lolcezza strana, scrutatrice, interrogatrice, che vuole

eludere gli sguardi altrui benchè ciò non sia asso-

lutamente necessario.

Ella china la testa,

tiene la testa china tutta la

sera. Ma il giorno dopo la mamma là chiama a sè dolcemente,

e le sorride.

quella dolcezza

strana,

Anche

scrutatrice,

lei sorride con

ititerrogatrice

che fa chinare la testa; lei sorride così, la mamma

avvezza a circondarsi del muto rispetto che può non far chinare la testa,ma gela — un pochino — ilcuore.

— Figliuola, la vita ha le sue leggi: leggi morali,


L'ILLUSTRAZIONE naturali. Tu sei bambina finchè stai con noi, ma non devi esser sempre bambina, e non devi stare

sempre con noi. non son i.

Quanti anni hai ? Diciannove, venti; Alla tua età io ero una donna. Eb-

bene, sii donna anche tu! Io e papà ti permettiamo Benvenuta fa segno di sì con la testa. — No, non hai capito!

«i essere donna. Hai capito? E la mamma,

solenne e benigna, dice perchè la

bambina non può aver capito, dice che c'è un fatto nuovo, rivela î fatto nuovo: il buon amico Cesare Vanzi ha chiesto ai —

lo

ri

derò

itori la mano di Benvenuta. di sì,— dice subito la mamma.

La figliuola si asciuga gli occhi, d'un tratto. Non sei contenta tu? Ti dispiace ch'egli abbia trentadue anni? Avanti, parla! — — Perchè?

La mamma

posa la mano ma;

sì, sì, ma non troppo.

IL

Egliride amaro, sogghigna; poi, improvvisamente, collericamente, strappailfoglietto dinanzi ‘alla moglie sbigottita, Cesare |Chi ha scritto questa lettera ? — Sì, sciocca! Chi ha seritto una lettera anonima ? Nessuno! Altrimenti sarebbe una lettera anonima ?

Ella comprende: quella è una lettera anonima,

una delle lettere che nei romanzi sono così drammale, specialmente

alla prota-

onista, I romanzi, come sono diversi dalla vita! Ila sorride dolcemente .al marito, alza le spalle

come per fargli piacere, e non se né parla più. Ha

una piccola bambina, nata il giorno dî Sant'Anna, e che perciò si chiama Anna, anzi Ninì; è quella piccola bambina è già così graziosa è affettuosa che tira i capelli alla mamma: ‘alla mamma © alla ser-

vetta, ma più volentieri alla mamma, È così affettuosa! La piccina non capisce, naturalmente : ca-

pisce solo che quella è la mamma, quello il papà e quella la « dada », è che la mamma ha i capelli più lunghi sulla fronte e sulle tempie, —

Ninì! Vieni

qua, vieni in braccio da me! Cara!

Bella! Amorel... Abi, ahi! Mi fai male! Cesare non s'è abituato a far toppe feste a Ninì. Dice alla moglie abbastanza indifferentementi — Bada! Quella bambina ti farà diventar brutta! Questo lo dice Cesare, e la parola della lettera anonima : sciocca. Ella è una sciocca. Può darsi; ma ha Ninì, e Ninì non sa che la mamma è una sciocca, Forse nemmeno Franca Landi, la sua mi-

gliore amica, pensa questa cosa. Pensando a Fransente una gratitudine infinita per suo marito che gliel'ha fatta conoscere, quasi per ca, Benvenuta

caso, in un giorno di pioggia, sotto il portico dì una chiesa. Che pioggia quel giorno! Franca era tutta bagnata, ma pareva felice leva, rideva, mostrando i denti bianchi, lucentissimi, e i suoi occhi sfavillavano sotto la.veletta nera, rialzata fino alla

punta del naso, Come le era parsa bella e spigliata quella signora! Ricorda ch’ella aveva sorriso a Cesare, tratto tratto, con una graziaia unun p ‘hino vo-o lubile, dicendo zitto leil »

o avendo

l'aria di

a

ne di

inte alta.

stessa. Ha la prova del tradimento. Non vista, vede. Si sente forte, sì, ma per aver visto, per non essersi

iorni, gli impassibili

Una busta volgare, un foglietto volgare, una cal:

e fantanto

Franca Landi, imporsi a

sistematicamente,

Ella sa: non più dalle lettere anonime, ma da sè

fatta vedere. Tiene la fronte alta, sì, ma dinanzi a sè stessa, nello ‘hio. Soffre, ma in silenzio, nel prc sotto ci lenzuola. E aaa trascoeo i

ligrafia artificiosa — di donna? d'uomo? — e delle insolenze. Ella non capisce. Capisce soltanto che le dicono sciocca, e l'avvertono di tener d'occhio suo marito e le sue migliori amichè; ma questo non è tutto, Bisogna sapere chi le scrive in quel modo. Generosamente, nostra la lettera a suo marito.

3 « Stia

Ora Franca è la sua migliore amica, È lei, Franca,

a darle i consigli, consigli di«toilette» specialmente. È lei, Franca, a dire qualche volta a Ninì: «Giù le manine!» A Cesare, quasi per un atto di concessione verso l'amica, dice con aggraziata bonomia: « Sia più gentile con la sua signora, diamine! » Benvenuta le rivolge uno sguardo di riconoscenza, che l'altra non vede mai. Così passano i mesi. Ninì si fa grande, ha tre anni e mezzo, quattro anni, e sa dir tutte le parole, anche quelle di difficile interpretazione che chiamiamo aggettivi. Brufa, dice alla mamma, ma non vuol dire che la mamma sia brutta del tutto. Benvenuta sorride, e si guarda ‘raramente nello specchio. È felice? Sì, è felice. Le manca nulla ?No, non le manca nulla. Tutto ha; fa ilconto :labella casa, la terrazza, la loggia, il salottino, e poi i vestiti, i li, le scarpe; e poi la riserva dello zucchero, cacao, del tè, miele, dei sottaceti, delle

‘CINZA NO

VERMODTA - VINI SPUMANTI

mette che le faccia un'osservazione. che la mamma non capisce nulla: nè

ià stabilito di mode, nè

buona volontà non si riesce a tutto: ci sono gli di usanze, nè della vita, nè dell'amore, Sull’amore, ostacoli, i terribili ostacoli che si Rupee: con la poi, Ninì ha opinioni tutte sue, opinioni discutibili, forza, non con la buona volontà, con l'o! i come sono discutibili, del resto, le‘opinioni di coBisogua essere forti dunque, credere alle lettere loro che lo hanno studiato, l’amore: filosofi e pi

anonime, cacciar di casa

sui capelli della figlitiola, Îl'accomoda, li necarezza;

matiche

sì: è una difficoltà superata. Ma poi? Anche con la

servizio, sempre,

sorride benigna,

intanto Ninì non stima sua madre, e non per-

Ella non ha temuto la vita. Perchè ? Perchè ha

sempre creduto tutto facile, tutto bello? Obbedire,

Cesare, imporsi a Ninì, imporsi alle

_ Cent ho detto jo?

siglio

notte...

tace. Aspetta che le sue labbra ritrovino il

suono della piccola parola ch'ella sa meglio di ogni altra. E — Ma infine, io sono tua madre, e tu mi devi SEA Mi devi obbedienza ? _ tata) rispondere a Vanzi?

ITALIANA

conserve di frutta; e poi... e poi il marito e la che quella figliuola è vivace per temperamento, è bambina. Tutto ha! Perchè non dev'essere felice? vivace ha dell'ingegno, è impulsiva, incoeMa ecco un'altra busta volgare, un altro foglietto rente, svogliata, tutto perchè ha dell'ingegno e non volgare, la solita calligrafia artifiziosa, il solito perpuò essere giudicata come le altre signorine. « Ma fido consiglio! Tener d'occhio suo marito ? Tener poi — dice lamamma — è impulsiva e incoerente d'occhio le sue amiche? La sua migliore amica ? ,Melle piccole cose: chi ci dice che non sia giudiOh, Franca Landi! Perchè, povera Franca? — ziosissima nei momenti difficili, nelle risoluzioni ? * E ancora ce;altro foglietto! Nessun consiglio Io credo che quella bambina abbia un carattere. ‘accusa. Quella bambina è forte, conosce il mondo e non lascia cadere su una poltrona, tre- lo teme. E se in un momento della vita sentisse di Ri la, coi grandi occhi dilatati dallo sgotemerlo o fosse irresoluta, verrebbe subito da me, mento. Ma non è l'accusa che la fa tremare così: correrebbe fra le mie braccia e ascolterebbe il mio è l'indirizzo (via tale, numero tale), è l'ora dei conconsiglio, ne sono sicura. » Le una gran cosa vegni (dalle quattro alle sei, nove a mezzache, per una felice ipotesi, Nini ascolti il suo con-

giorni, così

pain coi loro nomi di gi lunghi se li sentiamo su noi

brevi se li con-

della settimana, così come giorni della vita;

passano i mesi per Benvenuta e per i colpevoli è

son: Ma, opinioni. Padronissima la mamma i i: anzi, è una cosa molto piacevole. — Ninì, Ninì! Non è possibile che tu pensi questo. Una signorina, una ragazza di buona famiglia, diciotto anni...

una cosa molto piacevole! Ma la cosa diventa meno piacevole quando la s'accorge di Gigi Rocca. Ninì piace a Gigi Rocca, un tale di pessima fama che convive da diversi anni con una donna ch'egli ha raccolto chi sa dove, uno scapestrato, un amorale. Ninì diciotmamma

tenne, coi capelli sciolti, con le vesti corte, con tutte quelle prote scoperte, è piaciuta a Gigi Rocca;

e Gigi

Rocca ha saputo piacerle.

per Ninì; e infine Ninì è felice d'aver sei anni e di dover essere cresimata. Bisogna cercare una madrina a Ninì. Cesare sorride quasi dolcemente a Benvenuta: — Ma, scusa, Franca Landi ? Pallida, Benvenuta alza gli occhi sul volto di suo

sua madre. .—, 0%, Ninì! Ma non sai quali sono le informani ? Non sai di quella donna che ha dei diritti, capisci ?... E sarebbe riuscita a farsi sposare final-

consiglio, un buon consiglio. Ecco, ella può fare un gesto, alzare una mano, ribellarsi dignitosamente

Al_ Chem'importa mena didi qu duole donna? GigiGigi h ha già detto Chie una Pea e di mandarla rin. E,

qualcl

Lacrime amare rigano il volto materno. Quel volto magro, pallido, dalla pelle fine, tagliuzzata

marito: un volto calmo, chiaro, che le ha dato un

gon quel

gesto, con quella mano. Può fare anche

tra cosa, dignitosamente : sorridere, sor-

— Mi piace: lo voglio, — ella dice sfrontata-

finì

ridere con amarezza, con disprezzo, © dire il nome di una via, il numero di una porta. Basta, Ma bisogna avere la voce necessaria, il gesto necessario, lo sguardo necessario, bisogna non tremare: sor.

dalle rughe, quegli occhi stanchi, senza vita, senza felicità lesideri e di pensieri, quei capelli ombreggianti le tempie e la fronte, che si sono arric-

appoggiato da. anni una mano suda spalla — e le chiede: — Ti piace Franca come madrina di Ninì ?

fine in certe ore del giorno, quando la luce che viene dalla finestra del cortile palpita tremolando su la testa un po' china, Che dicono quegli occhi stanchi? Che vedono? Il presente o ‘il passato? Ninì o

ridere, non tremare. Invece ella trema, e Cesare le appoggia la mano su la spalla — Cesare non le ha

Egli rinnova la domanda senza spazientirsi: — Ti piace come madrina di Ninì — Sì, Cesare. _ ro è deciso ?

Egli toglie la-mano dalla spalla di Benvenuta,

come se ve l'abbia tenuta abbastanza.

ciati brizzolandosi,

esprimono una tristezza senza

Benvenuta ? — Vieni qui, figliuola, Ascolta.

lo avevo la tua

età; avevo un anno di più, Amavo,

sì, figliuola,

amavo un giovane che non era tuo Ata ma lo amavo senza dirglielo, ci amavamo senza essercelo

detto, senza dircelo, perchè erano le nostre anime che si amavano, Un giorno mia madre mi chiama

e mi dice chi dovevo sposare: un amico di casa,

tuo padre. Mi avevano sempre insegnato ad obbedire, edhoobbedito. Ho fatto male? Ninì ride, ride, alzando la testa, Jasciando cadere

all'indietro la gran massa dei ca) Quando torna a casa dalla pi iata, getta la — Sei stata una sciocca !una sciocca! ride, Ninì: ma poi d'improvviso vuole esche.si libera dai quaderni tornando da scuola: e sereRide, affettuosa con la mamma, la carezza, le mette si siede incrociando le> fmbe (sono due gambe una mano su la spalla. (Ah, la mano su la spalla!) nere, di seta, che si vedono fino al ginocchio), si Due lacrime sole rigano il volto pallido: due lastira tutta, alzando le braccia e la testa al soffitto, crime silenziose, due righe quasi diritte. lasciando cadere all'indietro la massa dei capelli Senti, mamma. Bisogna che tumidica disì. biondi, sciolti, sempre sciolti, e dice sguaiatamente, Io — sono minorenne: ho bisogno anche del tuo concon un lungo sbadiglio: — 0 Dio, anche questa fatica.è fatta 3 È una gran fatica per lei far tutto, non far nulla, La mamma soffre a vederla così indolente, anoiata, in quelle pose,con le gambe accavallate, i ssi Me lo darai questo consenso ? capellisrrutinti le vesti scom; te; ; — Ma Ninì! Una signorinain quell’atteggiamento! Fendibuon viso;p:GifiRocca ? = Tatonte mia fagso il iù rane — Va bene; ma la mamma? La mamma deve vedere e star zitta? i surri fidipenombra bra st: avvertono ki e là an 4 — Vedere e star zitta| È una bella gignorina cheportale vesti corte per venuta alza : civetteria (tutti le gambe) e i capelli

borsetta sul tavolo con una mossa da maschiaccio

sciolti, anche,

mamma, e le chiede che deve fare ancora per ren-

dersi interessante È di

requiem aeternam i si morti,L; © quando loè balo, proprie bulo,"pensi ve

bono sentire il peso della ti

ia

dimammà. I gio-

cosa strana, una cosa nuova,

vanotti parlano di lei comedi un amico stranissimo, ratrasmilizlno,, 2 pesi E chi non

Pap, chesidi

vedere, in casa e

lediceche!è unmmchio'

testa sospirando, quasi per non vedere. Ma quando

Ninì non c'è, la povera mamma sì consola. Pensa

i

îl

non

Marino MorETTI.

si volti all'altra parte,

— Un maschio ? No, no! Femmina. Mi piace di

esser femmina! 2 Papà ride, Ninì ride; la povera mamma china la

una

ge prassi numeri pubblicheremo i le seguenti

Vent'anni...

La vita

Elia e

Vannina. .

FER NET-BRANCA ‘amiRATELLI Nico —

BRAN CA -MILANO Corroborante

— Guardarsi dalle contrattazio ni Seativo


L'ILLUSTRAZIONE

FABBRICA

F

ITALIANA

CIOCCOLATO

BONATTI & C SPECIALITÀ

H

E CACAO per,

MILANO

“BANANCACAO,,

di

TTT NI

IL NOSTRO

LISTINO

ILLUSTRATO -VIENE.

SPEDITO :SOLAMENTE

AI RIVENDITORI


464

L'ILLUSTRAZIONE

STATI

D'ANIMO di Giuseppe Lipparini ‘

Melitta

Lontano dalla guerra, ma pur non in un'atmodal

poeta sia quello di un

uomo che vive in mezzo al verde silenzio delle cam

del mondo. Certo, molti fra i paesaggi che il poeta

dal vento.

calve e polverose; lento passare nel rosso

di uomini

impudica, delinea la bruna

svariata di bronzo e d'oro rosso e, quando cessa l'irrequietudine dello scirocco, nevrastenia diffusa dalle nuvole grigie, ha un grido di gioia dinanzi all'orizzonte purificato

immane

incide con bulino fine e forte hanno qualche cosa di grandiosamente tormentato e di tragico. Terre arse dal sollione tremendo; uragani muggenti sulle tramonto

ardente

melagrano, somigliante il bel frutto, con la pelle

pagne e crede talvolta d'obliare, eppur sente gra-

«murgie»

bella

bagnante che esce dal torrente e si riposa sotto il

Lipparini. Forse è una suggestione; ma ci par che

lo stato d'animo cantato

Laggiù nella valle cava

i Ziorsola peosts, 1fronda di icio di fmegia) ba

iorno 5 Jacotenna Dia iso leagulto a luci debbo

e allora chiare visioni gli sorridono; colui che cantò

sfera serena, ci portano i nuovi versi di Giuseppe vare intorno, oltre l'orizzonte, il dramma

ITALIANA

Io sono un poeta nuovo all'antica che ama ancora la primavera,

e di greggi.

Talvolta però l'animo dello scrittore si ribella a

quella tetraggine.

1 Gioserra Liranim, Stati d'animo edaltre poesie, Bo-

logna, Zanichelli.

Poma è sable ia uso veriviote qual'è il Lippa-

rini, cui la consuetudine con l’arte classica dona una sua elegante sobrietà, una purezza di forma

composta e musicale dove suonano echi d’antiche

zampogne; ogni tanto, in mezzo a quella musica

delicata, un accordo potente sale, scuote l'anima del lettore, un'impressione è còlta con sincerità e

immediatezza quasi violenta, una figurazione gem-

Oggi la tramontana helavato la faccia allo montague: ed esse appaiono azzurre con il lor volto fresco, come la donna ch'è scesa dal letto ed ha immerso ilvolto nel catino © l'ha levato roseo © gocciolante con gli occhi semichiusi © attoniti, © sorride perchè tutte le cose son chiare © la vita è bella senza sapere il perchè.

Mandria senza canti che il padrone Destino con lo staffile del bisogno caccia innanzi a sè.

rigato di sorrisi e di pianti.

Le immagini anche negli « Stati d'animo» tristi son sempre leggiadre; le parole armoniose e scelte

mata sfavilla:

Dietro il canapo d'acciaio che stride la zattera varca l'acqua © il buio. Il cielo pende sul mio capo così che se l'alzo temo d'urtare le stelle. Giacio supino con, gli occhi spalancati Non so se vi sia l'altra riva; navigo così da infinito tempo, e il mio approdo dev'essere in un mondo lontano dove salirò aggrappandomi alle stelle.

Cerca, nelle nubi erranti, il profilo dell’amata.

GOTTOSI

e REUMATIZZATI PROVATE

Lo

SPECIFIQUE BEJEAN Questo rimedio è da più di vent'anni considerato dalle Autorità Mediche cometl più affi009, contro Jo maalfegtazioni dolorose della QOTTA ©del REUMATISMI. — {ameno di 24oreesso calma i più violenti dolori. — Un solo fiacone basta percori delsorprendenti effetti di questo medicamento = si trova in tutte le Farmacie Deposito generale: 2, Rue buone Eizevi ir * PARIS RA

ALLA RISCOSSA! È Discorsi di guerra del Maggiore

CDPIGUATORA IN VENDITA

OVUNQUE.

F.VIBERT

,GHimico.

VITTORIO D

I SUDDITI NEMICI

All'ingrosso

LIONE

COTTAFAVI

presso

Visano

( FRANCIA)

me bd Dirltto'Interno)

G SCADUTO-MENDOLA Lire

Li

1.00.

Catalogo “gratis, a er

ose S(NINA TUBERCOLOSI î::::; —

To

——____

Riconoscente co:

Ilentijdi Bi

A

.

mi ha rimessa

da

Bronchite

eronica,

tosse,

asma,

deperimento. na adele Maestri, Via Mantova, 90 - Luzzara Emilia

Guarita/ col

» NEGRI

E ici asta rott) LEE

SSA

SERVIZI

LE PASTIGLIE DUPR

IIIa MIRACOLOSE TOSSE Lise ii)per la cura della

a itinerario combinato

rCAXCAMILLO DUPRÉ

NORD, CENTRO;SUD

>

av,

CAMILLO

DUPRE

RIMINI

AMERICA

PRIMO SANATORIO ITALIANO ott. A. ZUBIANI.

© PINETA di SORTENNA (Sondrio) di Tirano. Automobile ealla «tazione___on

SOCIETÀ:

“NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA, “LAVELOCESLLOYD ITALIANO, Per informazioni: rivolgersi in MIL'ANO all'Ufficio passeggieri, Via Carlo Alberto, 1 (angolo. Via. Tommaso Grossi) oppure in tutte le principali città d'Italia agli Uffici

pe

ed Agenzie delle Società suindicate.

Stabilimento Chimico Gav. Dott. MALESGI - FIRENZE.

PER romanzo LEASUA BOCCA di LUCIANO

° Elegante volume in-16.

ZUCCOLI

Quattro

Lirio.

iveraale

Fornitrice della Casa di S. M. il Re d'italia, di8.M. 3a Regina Madre e di S. M. il Re del Montenegro. GARIBALDI trmna in 4 atti io versi di Domenico Tuminti. In-16c0n coperta a colori. L. 3

LA COSTOLA DI ADAMO romanzo di SFINGE Elegante volume in-16.

Quattro

Lire.

ZIA ALII Stampato su carta della SOCIETÀ ANONIMA TENSI, s_—=-+ Milano 7assuicANTE __î DI ZIONI CARTE *’"*‘r=EXcARTONI °t1 FATINATI ANONIMA °‘' L1ENSI ‘t* Milano PER ILLUSTRA PER LA CROMO


nostri iovani tare sette medaglie d'oro, innumerevoli per |Noi abbi medaglie di argento, mille feriti e quatmai |trocento morti. Eccolo il plebiscito vero, assistere alla impiccagione del Dolce terra d'Istria, foglia d'edera disanto, eterno, il plebiscito di una volontà tragicamente forte. Eccolastatistica che stesa sul mare, chi mai poteva parlar

dalle

d'aggre ie 6-9vo ta

si

ii È5 ispilli

meri- |conta,

scritta

col sangue

r te più degnamente

e coll’entu-

se non il

figlio

de cpconoio dela mat

tI all'Austria. siasmo che sono inchiostri incancellabili! Tell tue coste, che gridava: Viva II mentre il capestro gli pain la gola? Nè tu potevi mancare, o infelicissima ed *

È

ta Dalmazia, E il tuo martire, questo, è una forza, una santa forza, Poi ingono vengonogli ipiùE ile: di eletglialtri, il tuo Francesco Rismondo, ti assomigliò noi dobbiamo coltivare. Basta colla tori del reo ideale per Non vedrà Guglielmo Oberdan attorno anche nella sofferenza più atroce di quella chia storia che siamo tutti fratelli. di tutti gli altri, se è vero quello che è vero. Non è mio fratello il nemico - |dan! Altri lo pagginngone: il Carso tor a lui soltanto compagni che ebbero la raccontarono i suoi compagni fuggiti, e cerca di uccidere i miei parenti, î 1 mentato, immenso ci) itero di soldati, gli gioia di morire combattendo contro il ti- che cioè fu arso vivo in un antro di Go- amici; non è fratello colni che int offre n ‘com; ia il suo ultimo fiore, ranno, Vedrà anche quelli che furono asla nostra terra, che devasta il Paese, dai soldati austriaci ubriachi. del i o lataper, che era salito in sassinati, quelli che l'Austria massacrò rizia Registrate anche questo, o signori, che insulta e tormenta le donne. Se eg colla mano del boia di fresco decorato, \a di letterato non ostante la con quella mano che stringeva poco pri- predicate la rinuncia, oppure dite che ‘un fratello, è Caino. Vinezza, e che, esercitando il suo anche Rismondo era un jugo-slavo! Belle ‘ Fratelli nostri erano invece questi 1 ma quella dell'Imperatore. Vedrà quelli nella nordica letteratura ibseniana, cade Ù rono fucilati dal plotone dei car- e sante parole a proposito di Ini ha scritto tiri, che essi hanno uccisi, s1 dopo |che to |nefici perchè non avevano voluto tradire il Galimberti, che andrebbero sventolate ciati; fratelli sono gli italiani ch aver proclamata, in faccia a coloro che poco sentono e dall'Austria nei campi di concentralzié politico, la italianità della Dalmazia. Ed il loro vero paese, la loro vera nazione. sona discutono. fratelli i profughi, tutti coloro che Avanzati tu dunque, o Damiano Chiesa, ancora Trieste si avanza con due offerte h! brava gente, — scrivo il Galim- colpa austriaca hanno sopportato 8% Trent: è unailcorpodiRuggero Fauro, o giovinetto martire che non volesti rao- berti — che con tanto fervore di dottrina ferto, cui ingegno potente e vivace si era contare ai nemici le posizioni del nostro è febbre di sapienti ricerche andate dispu“ Giovani — conclude nel mo mì alzato a superbi nello lotte e negli esercito, e fosti fucilato nella schiena ex- tando se sia o no terra italiana la Dal- libro Tancredi Galimberti — ascoli incitamenti della vigilia, l'altra è il ca- tro le mura del castello di Trento, dopo mazia, la terra che con Niccolò Tommaseo la yoce dei morti!,, davere del filo compagno di lui, fi aver traversata per l'ultima volta la tua e Arturo Colautti ha dato all'Italia i soli Ascoltiamola tutti, vecchi e gioran Xidias, caduto anch'esso su quelle doline Rovereto dove volevi arrivare con l’esercanti, ecco come vi scioglie il dubbio ricordiamoli sempre i morti, per non carsiche che sembravano volersi nutrire cito liberatore. E tu sali con Ini all’olimpo suoi degli Dei della patria, o Fabio Filzi, im- questo giovane sublime, memore sempre menticar mai più tutte le infamie Dpiccato nella tanto #08, jrata città accanto come sotto i patriî altari, chiuse quasi l'Austria ha commesse verso il no questa lo |alpiù grandedi tutti, alpiù martiredi in un reconditorio, attendano ancora di Paese, -Rammentiamo che par il san tries Gui sventolare ai liberi venti del libero Adria- 6 le lacrime, e la sventura che il nen tutti, a Cesare Battisti. file austriache. nei Quando ti ebbero ucciso, o Battisti, vi- tico le bandiere di San Marco, sepolte il va seminando da oltre un secolo n in Italia, si dona anche lui al martirotuperarono e schernirono il tuo cada giorno in cui la bicipite aquila, posandosi terra italiana, noi dobbiamo pensari io nazionale. sulle isole dalmate, per tradimento le fa- nemico come ad una belva che biso! vere, odiarono il tuo corpo morto come se li irredenti caduti alla fronte, come uccidere, come ad un verme che wa ceva sue schiava ,. mostre tenute lave soldati, Tancredi Galimberti ricorda que- fosse cosa viva, od avevano ragione di pestato senza pietà. odiarlo. Mai fosti vivo come da quel mo* Foto Mai come adesso sono opportuni i mento, mai come da allora fosti apostolo le ricor tutti, quando ti martiri bisogna ricordarli, aginiti che dava al nipote il conte Vitali ‘che circa 400 ufficiali irredenti sono ca- della causa santa. Un cadavere strozzato tarli davanti al Paese e pra Lamberti : duti di piombo nemico. Perchè questa @ martoriato, un cadavere to Hg per vanti alla gioventù, Se nelle scuole, dove — Oggi bisogna ricordare, ricordi Italia irredenta, che dovrebbe esser te- scherno mentre il boia gli ride accanto, siistruisce un poco esi educa poco 0 odiare! desca o slava, queste terre diconiancora è ormai stampato nella storia d'Italia, nulla, si leggessero brani di libri come Orazio Paprazi che può perdonar battaglie e invasioni, il carattere nazionali Venezian, di diritto civile nella si va contestando uesto, e si ricordassero queste infanie (Gazzetta del Popolo) Università di Bologna. Non è lo studente hanno offerto all'Italia 2800 volontari, di ma certe infamie non le può perdonare. memico, come uscirebbero diversi i scapestrato, questo, non è il fanciullo im- cui 1000 ufficiali, è per ora possono van- Metteremo il ricordo di quella inutile e

resterà solo ad aspettare Guglielmo Ober:

Sedi vili e ngiqui

H. G. WELLS

LA GUERRA SU TRE FRONTI Traduzione di CAMILLA DEL SOLDATO QUATTRO LIRE.

LE VERGINI COMMEDIA IN QUATTRO ATTI DI

MARCO

PRAGA

s affermò la lità. dello scrittore allora cioraniasimo, unirsi falle altre produzioni del Praga nella collezione teatrale "Preves, TRE

LIRE.

J. W. BIENSTOCK RASPUTIN LA

PINE

DI

Traduzione

UN

REGIME

“LE SPIGHE,, . Nuova collezione composta esclu= sivamente di volumi di novelle. SONO USCITI: ALFREDO PANZINI . GUIDO GOZZANO. . MARIA MESSINA. . GUELFO GIVININI .

LUIGI PIRANDELLO. . . MATILDE SERAO. . . . [ SAN SECONDO. pati Mh.$. NOVARO. . . .. E. L. MORSELLI MARINO MORETTI . . . ADOLFO ALBERTAZZI. . ALESSANDRO VARALDO . FERDINANDO PAOLIERI A. GUGLIELMINETTI . MARIO PUCCINI . . . . CAROLA PROSPERI. . . EUGENIO BERMANI . . ANITA DE DONATO. .

di G. Darsena

nella luna. La vita è così lunga!

—Penitenze. La Fisarmonica. Storle da rid

e da plangere.

ventù di Nicola IL -

1 viaggio nell'Estremo (Oriente. - La morte di Alessandro IH .— III. I primi anni del regno di Nicola. - Ilmatrimonio dell’impe-

ratore.- Nuove influenze. — IV. Hodinka.-

La politica interna. — V. Il misticismo alla

Corte russa. - Le reliquie di San Serafino.Qualche predecessore

CANZONE

DEL QUARNARO

il catalogo dei trenta

di \Buscari, | cartello manoscritto e due carte mà lie. — Un volume in elegante edizioni aldina, in carta di lusso —

TRE

LIRÎ

Ilmartirio deimonumen UGO

OJETTI

Con 9 incisioni fuori testo. —

Le ore Inutili. Zaino di guerra. Vocazioni. Spunti! d'apime. Donne di mare.

Ogni volume in elegante edizione, con copertina fregiata: L. 2.40. Coll'aumento del 25 per cento: TRE LIRE.

L L’avyenimento altrono di IL La sua politica, - La là imperiale a Gatcina, -L'infanzia di Nicola IL I suoi ela

Novelle d'ambo | sessi. L'altare del N Le briciole di Ino. La stolla confidente.

a Gabriele d'Annunzio, con a giunti: LA

IN PREPARAZIONE:

INDICE DEI CAPITOLI.

pene

. . . . . . .

LA BEFFA DI BUCCARI

Nel solco della guerra Quattro diP.Q

L'incendio nell’olipett ROMANZO DI

GRAZIA

man

Lire 2.50:

IVITA E MORALE MILITARE LUIGI RUSSO

DELEDDA

QUATTRO LIRE.

Opera adottata dalla Regia Scuola Militare di Caserta TRE

Racconto DEL 1915 Dr

LIRE.

ANÎTA LE

PAGINE

DELL'ORA

2.° migliaio,

ZAPPA CINQUE

LIRE.

|martiri irredenti della nostra qUbITA||\I1 fu Mattia Pasca CONFERENZA DI

TANCREDI GALIMBERTI

ivoluzione,

QUATTRO

LI RE.

Una Lira.

LUIGI PIRANDELLO Nuova edizione riveduta —- QUATTRO

LIRE


ITAIA FABBRICA

IL CARRO

AV TOMOBILI

ALPINO

ITALA

IN ZONA

DI GVERRA

.

MOTORIre AVTAZIONE CHASSIS

INDVSTRIALI «TIPO TIPO “TIPO TIPO

17 portara re. 800 2Orportarare 1500 15 portaraxe.3000 10 portata. 5000

CHASSIS PER TOVRISMO MOTORI Editori

F.lli Treves,

I

|

PER DIRIGIBILI Tip.-Lit. Treves.

I

lerente, ©, Banzini-Pallavicini.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.