LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITA' ABILITANTI

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LA MANOVRA NON A CONTATTO E LECAPACITÀ ABILITANTI

PREMESSA pag 3

SCENARIO pag.4

ILRUOLODELL'ARTIGLIERIATERRESTRE NELLOSPA210DIMANOVRA pag.8

ILCONTRIBUTODELLETECNOLOGIEEMERGENTI pag.12

CONSIDERAZIONIDICARATTERECAPACITIVO pag.15

Acronimi pag.24

3 4
capitoli 1 2

LA MANOURA NON A CONTATTO e le capacità abilitanti

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2 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI

Dopocirca 30 annidioperazionidi stabilizzazione, di counter insurgencve counter terrorismincui l'utilizzo delfuoco indiretto, qualoraprevisto,erarelegatoallasolafunzionedideterrenzaoalladifesastaticadiposizioniavanzate,siassisteaunritorno delcombattimentoadaltaintensitàaiconfinidell'Europa, caratterizzatoprincipalmentedaunamaggiorepotenzadifuocoe sorveglianzadelcampo di battaglia1, chehadeterminatoun'accelerazione deiprocessidi reca!ibrationverso il warfightingdei principaliComandidilivellostrategico,operativoetatticoeha,altresì,confermatoilruolocentraledell'Artiglieria,qualeelemento vitalenelsupportoallacondottadelleoperazionimilitari,inragionedeglieffettidirompentiderivantidalsuoimpiego.

Intale ambito, l'effettiva disponibilitàdiassetti lndirect Fire, ovverosistemi diartiglieriacongittatedivarietipologieecalibri, combinaticonefficacisistemididifesa(es.sistemiECM2 , C-UAS3 e5BAM04 acortoemedioraggio)elacapacitàdiconferire rapidità al processo "sensor to shooter' sfruttando appieno le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalle principali tecnologieemergenti,costituisconooggifattorideterminantiperlacondottadiunaefficace"manovranonacontatto"che, principalmentesviluppataconilfuoco,èfinalizzataaingaggiareedistruggereleforzeavversarieinprofondità.

Al riguardo, è necessario instillare un cambiodiparadigmanella condotta delleoperazioniterrestri chedovrà considerare l'Artiglieriaterrestrequale"Armadimanovra"nella "manovranonacontatto'; conunsignificativosforzodalpuntodivista concettualeecapacitivotesoaconseguireiseguentiprincipaliobiettivi:

� ampliamento del bacino delle capacità (varietà di assetti e munizionamento) in grado di degradare la capacità di combattimento5 dell'avversarioconazionidifuocoselettiveecaratterizzatedaunelevatolivellodiefficaciaeprecisione;

� estensione delbracciooperativo (raggio diazione)degli erogatoridelfuoco, prevedendo, altresì, l'impiegodisistemidel tipo VeryLongRangeNL056 , ancheinmodalitàloitering,

� ottimizzazionedellaki/1chain(cioèindividuazione,designazioneeingaggiodegliobiettivi)attraversolacombinazionedegli attuatoridelfuococonsensori(compresidronieradarcontrofuoco)dedicatial TargetAcquisition;

� definizione di procedure e meccanismi che consentano di ridurre al minimo i tempi di attuazione degli interventi e di svilupparel'azionedifuocoancheinambientedegradato(es.incasodiattivitàEW7 avversaria);

� ampliamento dellacapacitàdigestionedel Battlespace(BSM), soprattuttoinconsiderazionedelmaggioreutilizzodello stessodapartedimoltepliciattori(es.droni,elicotterieassetti lndirectFire);

� adeguamento delle capacità 15TAR8 per garantire costantemente la sorveglianza del campo di battaglia e la capacitàdi acquisireobiettiviancheinprofondità, ossiaaduna distanzataledapermetterel'impiego efficacedei sistemid'armaa lunga gittata;

� potenziamentodelflussoinformativotrailivellidecisionaliinteressatiallafasedipreparazioneedesecuzionedell'ingaggio ealBattleDamageAssessment(BDA),ovverol'acquisizionediunarealecapacitàdifusioneedelaborazionediunasempre crescente quantità di dati e informazioniprovenienti dal campo di battaglia (Capacità di C2 in near real time)9 , anche mediantealgoritmidiIntelligenza Artificiale;

� rinnovamento della "culturadell'impiegodel fuoco"nell'ambitodella componenteterrestre, conparticolare riferimento allaformazioneespecializzazionedeglistaffedellaleadershipeallaprontezzaoperativadelleunitàdiArtiglieriaterrestre;

� conseguimentodiunasempremaggioreinteroperabilitàconPaesialleatiepartner.

1 Caratterstichedeiconflittimoderni: Congested, Cluttered, Contested, Connected, Constrained (secondoilconcettodelle"5C"dellaNATO),maggiore potenzadifuocoesorveglianzadelcampodibattagliaevulnerabilitàcrescenteagliattacchiditipocyber(PDE1"LaDottrinadell'Esercito·:Ed.2019).

2 ElectronicCounterMeosures.

3 Counter-UnmonnedAenòlSystem.

4 Surfoce-BosedAir& MissileDefense.

5 Linsiemedeglielementi/mezziingradodigenerareunaforzadistruttivaodisgregantecheun'unità/formazionemilitarepuòimpiegarecontro l'avversario/nemicoinundatomomento(POE1"LaDottrinadell'Esercito·:Ed.2019).

6 NoLineOfs,ght.

7 Electronic Worfore.

8 lntelligenceSurveillonce TargetAcqwsitionondReconnoissonce.

9 Capacità di fusione, trattazione, analisi e disseminazione del complesso di dati e informazioni raccolte attraverso sistemi C4 (sistemi di telecomunicazione,comandoecontrollo,telematiciedigestionedelleinformazioni,associatiallerelativeinfo-strutture).

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1. IL QUADRO STRATEGICODI RIFERIMENTO

Il quadro strategico di riferimento è influenzato da una seriedidinamiche(megatrenc/Jdinaturapolitico-sociale, demografica, ambientale,economicaetecnologicaedal manifestarsidiminacceesfidecheinciderannoinmodo sostanziale sugli equilibri geopolitici mondiali andando ad alimentare situazioni di "ricorrente instabilità"10

In questo scenario di riferimento instabile, il tratto fondamentale è rappresentato dalla persistente

competitività tra attori che cercano e cercheranno anche in futuro di proteggere gli interessi nazionali, applicando una vasta gamma di strumenti di soft, hard e smart power e tessendo una fitta rete di interazioni con altri attori, in una gamma di rapporti che sono riconducibili alle tre macro-categorie di cooperazione, crisi e conflitto armato. Nel contesto appena descritto, sempre più MultiDominio11 , il modus operandi dei peer competitor prevede, di norma, l'impiego di strumenti di soft

1O "Concettoscenarifuturi: tendenze ed implicazioni per laSicurezzae la Difesa" di SMD, Ed. 2021.

11 Leoperazioni moderne presentano uncarattere di tipo "Multi-Dominio''.perché ai tre domini fisici (terrestre, marittimo e aereo) si sonoaffiancati, di recente, anche i domini cybere spazio.

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power, rimanendo al di sotto della soglia del conflitto (threshold), al fine di evitare, tendenzialmente, di sfociareinscontridiretti.

Laddovenon siriescaaevitareil confrontocinetico,la tendenza è quella di realizzare la strategia del "fatto compiuto"12 (conflitti brevi, limitati nel tempo e nello spazio e spiccatamente Multi-Dominio, sfruttando capacità militari convenzionali e non) che costringe gli altri attori dell'arena internazionale a prenderne atto e a non reagire, quanto meno in maniera cinetica, in un'otticadicosti-benefici edi realpolitik.

Tuttavia, la dinamicità dello scenario potrebbe portare all'escalation di situazioni di instabilità e degenerare, con il superamento della soglia del conflitto armato, in situazioni in cui l'unico modo per risolvere la controversia è, principalmente, quello dell'uso dello Strumento Militare, ovvero attraverso la condotta di operazionia tema dicombattimento13 • Da un punto di vistadottrinale, in ambito NATO, sono individuate due tipologiedioperazionidicombattimento:

� operazioni di risposta a una grave crisi: prevedono l'interventodecisoerisolutivoperimpedirel'escalation e la diffusione di una crisi. In particolare, l'obiettivo è quello di intervenire con lo Strumento Militare per contenere la diffusione dell'instabilità, fornendo la sicurezzaadaltriattoriperrisolverelecontroversiee persanarelecausepiùprofondedelconflitto;

� operazioni di combattimento su larga scala: sono caratterizzatedalloscontrotraleforzemilitaridiattori statuali o un'azione contro forze irregolari su ampia scala. Neconsegueche, anchenegliscenarimoderni, per le forze terrestri, che rappresentano l'elemento chiave per la risoluzione di un conflitto, le operazioni sulargascalaatemadicombattimentocontrounpeer competitorrestano ilcompitopiù complesso.

Alriguardo, irecenti conflittihannomessoinevidenzai seguentiaspetti:

� lamanovraterrestrenecessitasemprepiù diessere supportata e agevolata da un fuoco di artiglieria preciso, efficace e di saturazione per degradare e distruggerei nodicritici eleunità nemichediriserva dislocateinprofondità;

� l'impiego di nuovi sistemi di fuoco a lungo raggio,

integrati con sistemi di sorveglianza per la guerra elettronica (EW)14 e Unmanned AerialSystem(UAS), assicural'erogazione del fuocoin modo sempre più rapido, efficaceesicuro;

� i potenziali avversari dispongono, inoltre, di sistemi balistici e antibalistici per assicurare la protezione dei propriassetti pregiati e ridurre in modo totale o parziale l'accesso e l'utilizzo dei domini operativi in unaspecificaarea(A2/AD15).

Ciòimponeunadupliceconsiderazione:

� da un lato, non è più scontato che la componente aerea sia in grado di colpire in profondità le unità avversarie, con la conseguenza che lo sforzo principale del supporto di fuoco potrebbe ricadere sugliassettidiArtiglieriaterrestre;

� dall'altro, è evidente che la protezione efficace delle proprie forze sul campo di battaglia è diventata particolarmentecomplessa.

2. LO SPA210 DI MANOVRAE LE OPERAZIONIIN PROFONDITÀ

Il Geographical Framework, che costituisce il riferimento spazio-temporaleprincipaleperlarealizzazionedeglieffetti sulcampo dibattagliaindividuatretipologiedioperazioni: deepoperations, closeoperationserearoperations.

Le deep operations16 , condotte in profondità contro forze o risorse nemiche non impegnate in operazioni a contatto, determinano un ampliamento del campo di battaglia e, in particolare, sono finalizzate a compromettere la capacità dell'avversario di concentrare il proprio combat power senza subire perdite, riducendoneilritmodelleoperazioniprimache ilsuointerventopossaavereeffettisulleforzeamiche. Nellospecifico,leoperazioniinprofonditàsono:

� condotte a livello Divisione, Corpo d'Armata e livelli superiori, agendo in un rapporto supportingl supportedconlealtrecomponenti;

� focalizzate sulle forze avversarie non ancora impegnatenella"manovraacontatto";

� finalizzate a sviluppare azioni convergenti, tese a generare effetti multidimensionali sull'avversario, secondo una logica cross-domain (approccio MultiDominio)eattraversol'impiegodelleseguenticapacità:

12 Esempio: l'annessione della Crimea da parte della Federazione Russaela realizzazionedi isoleartificialida parte della Cina nel Mar Cinese Meridionale.

13 Temidelleoperazioni: PeacetimeMilitorvEngagement,PeaceSupport,SecuritveWarfighting.Vds. POE-3 "Lacondottadelleoperazioniterrestri''. Ed. 2022.

14 Assetti in grado di individuare le aree di origine delle emissioni elettromagnetiche causate dal traffico delle comunicazioni.

15 Anti-Access!Area-Denial.

16 An operationconductedagainstforcesorresourcesnotengagedin closeoperations(NATO Agreed Term).

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l> fires,ossiaassettidifuoco(surfacebasec/)alungo raggio;

l>assetti lntelligence Surveillance Target Acquisition andReconnaissance(ISTAR);

l>elicotteri d'esplorazione e scorta (Attack Helicopter- AH);

l>droniarmati;

l>assettiShortRangeAirandMissileDefence(AMO);

l>assetti cvber e EW (che conducono Cvber E!ectroMagneticActivities- CEMA);

l>assettiaeromobilieavioportati;

l>ForzeSpeciali;

l>assetti per la condotta di !nformation Operations (lnfoOps).

Tuttavia, nella prospettiva Multi-Dominio, che in relazioneallecaratteristichedeidominispazioecvber determina un ampliamento del campo di battaglia, i limitigeograficirisultanononpiùsufficientiadefinire inmanieracompiutaI'engagementspace. Le accresciute complessità, ampiezza e profondità delcampo dibattaglia, impongonoallacomponente terrestre difocalizzarsi sugliobiettivida conseguire e, in relazione alle capacità disponibili, sviluppare la propria manovra per colpire i "nodi critici" (High Pav-off Target - HPT) dell'avversario (e proteggere i propri), sviluppando azioni convergenti tese a generare effetti nelle tre dimensioni (fisica,

cognitiva e virtuale), presentare dilemmi multipli all'avversarioecreare quellefinestrediopportunità chedovrannoesseresfruttateconsuccessiveazioni coordinate etempestive.

In tale ambito, è stato introdotto lo schema concettuale denominato "framework della manovra cross-domain" finalizzato a distinguere le operazioni inrelazionealtipo di"manovra":

� "manovra a contatto": per conseguire una condizionedivantaggiosull'avversarioattraverso lacombinazionedifuocoemovimento. L'aumento dellavelocitàedelritmodelleazionielacondotta continuadi attività tattichesviluppateneidiversi domini da un lato consentono di disorientare l'avversarioedall'altropermettonodiconcentrare il proprio combat power in una posizione fisica particolarmentevantaggiosa;

� "manovra nona contatto": sviluppatainprofondità, principalmente con il fuoco, per deteriorare il combatpowerdell'avversario e, nelleretrovie, perla protezionedeiproprinodicritici.

L'Artiglieria terrestre, intesa quale componente land based del Joint Fire Support (JFS), è responsabile dell'erogazione del fuoco indiretto, sia nella "manovraacontatto"(nellafunzione combatsupport) a favore delle forze terrestri, sia nella "manovranon a contatto" (nella funzione combat) per la quale,

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in particolare, risulta essere il principale enabler, disponendo delle capacità necessarie per degradare e neutralizzare la capacità di combattimento delle forzeavversarie.

3. LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE DEL FUOCO

Ilfuoco, erogatodatuttiimezzi disponibili terrestri, aereie navali, costituisce elemento fondamentale a disposizione del Comandante responsabile della manovra in quanto consente di sostenere e integrare le azioni condotte nella Close Battle e agire in profondità riducendo, o perfino annullando,ilpotenzialeoperativoavversario.

Intalecontesto, l'Artiglieriaterrestrepartecipaallefunzioni operative "Manovra" e "Fuoco'; che sono tese, attraverso l'impiegodisistemid'arma, acrearespecificieffetti,letalie nonletali,suunobiettivo.

Per meglio comprenderne il ruolo, è utile inquadrare l'Artiglieria nell'ambito del più ampio concetto di "Firepower'11 , componente essenziale e imprescindibile dellamanovraperpoterindirizzareapropriofavorelesorti diunconflittoconvenzionale.

Infatti, il fuoco in operazioni ("Fires') è concepito come l'impiego di sistemi d'arma teso a ottenere effetti fisici o

psicologici su un determinato obiettivo fino alle massime distanzeraggiungibili, attraversoilcombinato dispostodei sistemi di acquisizione obiettivi, osservazione, erogazione del fuoco, nonché valutazione degli effetti conseguiti e, in sinergia con il movimento, consentire e agevolare lo sviluppodellamanovranelsuocomplesso18.

Il Fires è sviluppato con visione unitaria in sede di pianificazioneoperativa,interessal'articolazionegeografica delcampodibattaglianellasuainterezzaesiestrinsecain varieformeovveropuò essereerogatodasistemi d'arma terrestri, aerei e navali ("Joint Fires'19). In tale contesto, si sviluppano le azioni a livello operativo e tattico per il conseguimentodeirispettiviobiettiviassegnati. Generalmente,illivellooperativoingaggial'avversarionell'area dioperazionioltrela FireSupport CoordinationUne(FSCL) - di norma assegnando gli obiettivi alle forze aeree - mentre il livello tattico è maggiormente concentrato sulle operazioni (Deep, CloseeRemichesisvolgonoprimadellaFSCL(Fig. 1).

Per meglio coordinare le azioni in profondità dei vari livelli ordinativitattici, vengonostabilitele CoordinatedFireLines(CFL) che,conilprogrediredellabattaglia,possonoesseremodificate. L'.Artiglieriaterrestre,checostituisce-unitamenteaisistemi erogatoridelfuocoindirettodellaFanteria-lacomponente landbaseddelJointFires,erogafuocoindiretto(/ndirectFire):

1 7 "Firepowerisacriticaienableroflandcombatonthebatt!efie/d,primari/Vthroughitsrelationshipwith, andcontributionto,manoeuvre. Thetermfirepoweriscommonlv usedtodescribetheco/!ectiveoffensive capabilities ofa militarvfarceor, a!ternatively, themilitarvcapabilitvtodirectfarceatonenemy'.' (rif. NATO AArtyP-5 NATO FireSupportDoctrine, Ed. 2015).

18 Cfr."Fires means the use of weapons to create a phisica/ or psycho/ogica/ effect on a target and, in combination with movement, createmanoeuvre" (ATP-3.2.1 "ConductofLandTactica/Operations·; Ed. 2022).

19 "JointFires(JF)isdefinedasfiresappliedduringtheemploymentofforcesfromtwoormorecomponentsincoordinatedactiontowardacommonobjective"(ATP-3.2.1 "ConductofLandTactica/Operations·; Ed. 2022).

>< >< >< >< JFC REAR � REAR xxx CORPS#2 REAR xxx D1Vll1 >< D1V#2 >< >< BDE111 >< 8DEll2 >< BDE#3 >< 8DEll4
Fig. 1 - Esempio di gestione delfuoco nellaJOA.
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1.L'ARTIGLIERIA TERRESTRE E IL FRAMEWORK MULTI-DOMINIO [MDO]

La crescente complessità dei nuovi scenari e la concettualizzazione (tuttora in corso) delle Operazioni Multi-Dominio (MDO) richiedono una maggiore flessibilitànellapianificazionedelfuocoedelprocesso di targeting, oltre che nell'organizzazione degli assetti di Artiglieria terrestre. In tale ambito, l'Esercito dovrà sviluppare, ai vari livelli, la capacità di generare effetti sulcampodibattagliaintuttalasuaprofondità.

Permegliocomprendereilruolodell'Artiglieriaterrestre nel contestoMulti-Dominio, è necessario richiamare il

frameworkMulti-Dominio20 (Fig. 2) che, integrando ed espandendo l'attuale frameworkgeografico, agevolala comprensione della situazione, la visualizzazione dei risultati chesi intendonoconseguire (effetti)eleazioni dasviluppare nellospazio (ovvero nei diversi domini)e neltempo.

NelframeworkMulti-Dominio:

� la Support Area (area di supporto alle operazioni) è suddivisaintresotto-aree:

t> Strategie Support Area (SSA): area in cui sono concentrate le linee di comunicazione strategica perloschieramentodellecapacitàmilitariecivili;

CONTINUITÀ DELLO SPAZIO GEOGRAFICO

Fig. 2 -FrameworkMultiDominio. STRATEGICCAPABILITIES OPERATIONALCAPABILITIES

Fig. 3-JointFirenelFrameworkMultiDominio. 20 Vds. SME, NotaDottrinale"LeOperazioniMulti-Dominio'; Ed. 2021.

o o
o o o . .
o o o o . .
CONTINUITÀ DELLOSPAZIOGEOGRAFICO
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t> Operational Support Area (OSA): area in cui sono concentrate alcune delleprincipalicapacitàdella Forza Integrata Nazionale (FIN) come ad es. sistemididifesaaereaeartiglieriealungoraggio;

t> Tactical Support Area (TSA): area in cui sono concentrate le capacità necessarie per garantire ildirettosupportoalleoperazioninella CloseArea (CA), Oeep Manoeuvre Area (DMA) e Oeep Fires Area(DFA).

Tali aree costituiscono anche la deep area dell'avversario, dove verosimilmente andrà a impiegare il fuoco delle sue artiglierie a mediolungoraggioconl'obiettivodicolpireeneutralizzare lacapacitàdischieramentodellaforza,disostegno alle operazioni e i principali nodi di Comando e Controllo. Esse, pertanto, richiedono adeguate misurediprotezione;

� la CloseArea(CA) e la Oeep Manoeuver Area (DMA) rappresentano lo spazio in cui tendenzialmente le formazioni di livello tattico generano i principali effetti nella dimensione fisica. In questo spazio, infatti, le citate formazioni sviluppano sia la "manovra a contatto" (CA) sia la "manovra non a contatto" (DMA) impiegando fuoco letale e non letale per contrastare le capacità a medio raggio dell'avversario;

� la Oeep Fire Area (DFA) è suddivisa in un'area di fuoco operativa e una strategica. Rappresenta l'area in cui non possono manovrare le forze convenzionali, ma dove invece sono efficaci le forze speciali, il Joint Fire, le attività riconducibili all'ambienteinformativoe più in generale l'impiego delle capacità che possono produrre effetti nella dimensione cognitiva e virtuale. È in questospazio che, a livellooperativo estrategico, le forzeamiche dovranno intervenire per contrastare le capacità a lungo raggiodelnemico.

Questa espansione del quadro di riferimento e la minaccia posta dai peer competitor impongono lo sviluppo di capacità che consentano di assicurare un'azione sincronizzata, letale e non letale, dal livello strategico, aquellooperativoefinoaquellotatticonel contesto warfighting(Fig. 3).

2. IMPLICA210NISUL SISTEMA ARTIGLIERIA

Il warfightingcontinuerà ad essere condottosuddividendo leforzein formazioniaivarilivellistrettamentedipendenti (G.U. daCombattimentodellivelloC.A., DIV. e B.), allequali saràassegnataunaspecificaAOReche,inotticacombined arms, dovranno disporre di una serie dicapacità di fuoco abbinate alle autorità necessarie per impiegarle. Resta validoil principio di assegnareunità diArtiglieria terrestre organiche e, quindi, una capacità {ire support alle diverse formazionitattiche, alfine difornire aiComandantidiogni livello il giusto set di capacità, organizzate e adattate con le competenze e le autorità necessarie per supportare la "manovra a contatto" e condurre la "manovra non a contatto"(inprofonditàenelleretrovie),conseguendoeffetti inotticaMulti-Dominio.Inlineagenerale,perlacondottadi unaefficace"manovranonacontatto"(che,comeillustrato, coinvolge leformazionitattiche dilivelloDivisione eCorpo d'Armata) sarà necessario un significativo potenziamento dellecapacitàdisupportodifuocoland basededelSistema Artiglieria (Fig. 4) nel suo complesso che dovrà essere perseguitoattraverso:

� un'adeguatacapacitàdiingaggioallemassimedistanze, associataaunamaggioremobilità 21 , spiccatarapiditàdi intervento,riduzionedeitempidiscopertaeingaggio,per sostenereilritmodelleoperazioniinareepiùampie ela condottadiunamanovradiradata(dispersedmanoeuvre). La capacità di schierarsi e rischierarsi rapidamente sul campodibattagliacontribuiràaridurreilrischiodiessere oggettodiazionidicontrofuocodapartedell'avversario. Tale capacità, associata ad altri fattori (quali misure di farce protection, mascheramento, occultamento, piani di inganno, difesa vicina, difesa aerea, c/UAS, EW), aumenteràlasopravvivenzadelleunitàdiartiglieriasul campodi battaglia, nonché la probabilità di resistere a imboscateovveroadattacchinelleretrovie;

� una maggiore letalità, conseguita sia con la capacità di concentrare il fuoco in massa su obiettivi complessi e ben protetti sia con interventi che prevedono l'uso di munizionamento di precisione su specifici target, offrendo una valida alternativa all'impiego di assetti aereieunapregiataopzionenellemanidelComandante dell'unitàdimanovra;

21 Le lezioni apprese derivanti dai più recenti conflitti hanno posto l'accento sulla necessità di disporre di piattaforme con una elevatissima velocità di schieramentoe ripiegamentoper attuare efficacementela tecnica dello "Spara eSparisci"edevitare, intalmodo, ilfuoco dicontrobatteria. Difatto,losviluppo di apparati per l'identificazione e il rilevamento di obiettivi facilmente reperibili e poco costosi, quali droni o sensori di derivazione commerciale, permette all'avversario di individuare lesorgenti difuoco avversarie ecolpirlein tempimolto ristretti. Daciò l'imprescindibile necessitàdigarantireridottissimi tempi di schieramento, intervento e ripiegamento. LA

MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 9

� losviluppodella capacità delCorpo d'Armata edelleDivisionidi pianificare, integrare esincronizzare, senzasoluzione di continuità(orchestrare,perusareunterminepiuttostodiffusonelconcettodiMulti-Dominio),nelloroschemadimanovra tuttigli assetti di {iresupportassegnati (e diJointFireSupportresi disponibili) con adeguata struttura organizzativa, expertise e leadership, sincronizzandone gli effetti con le altre capacità (!nformation, cvber, EW, spazio) per consentire ilpienosviluppo diazioni cross-domain;

� losviluppodiun'adeguatacapacitàdirilevare, classificare etracciarei targetinambienticontesiconprecisione, velocitàe a distanze elevate, utilizzando sensori manned e unmanned(e anche I'electromagnetic spectrum), che forniscano dati di qualitàperilcontrollodelfuoco,alfinedicondurreunefficacecicloditargeting(D3A)finalizzatoaingaggiaregliobiettivicon precisione,tempestivitàeletalità,prevenendoilrischiodifuocofratricidaeriducendoalminimoidannicollaterali.Lacapacità disorveglianzadelcampodibattagliaediacquisizioneobiettivièunacomponenteimprescindibileedistintivadell'Armadi Artiglieriae,intalsenso,persviluppareun'efficace"manovranonacontatto"inprofondità,isensori(es.sistemiAPReradar)

I
I
(2
Fig 4 - liSistemaArtiglieria
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dovrannoessereingradodicoprireunadistanzaoperativa (range)coerenteconlamaggioregittatadeisistemid'arma d'artiglieriaalungoraggio;

� la definizione di una struttura a supporto della capacità, i cui elementi essenziali devono includere procedure e strumenti integrati e interoperabili di Comando e Controllo (C2), targeting, ricognizione e intelligence e acquisizione di dati in real-timelnear real-time. Tale necessità sarà favorita da un'elevata integrazione tecnologica per traguardare a più moderneconcezionidelcampodi battaglia, inottica di cooperative combate dispersedmanoeuvre22;

� la definizione di procedure di gestione e controllo delfuoco attraverso l'utilizzo di molteplici sensori e attuatori in un'area di operazione più ampia e contesa. Quindi, ottimizzazionedella kill chainche sitraducenellaricercadiunaspiccataintegrazione fra sensori (diffusi, differenziati e interagenti), effettori e sistemi di C2 robusti e resilienti. Sarà necessario potenziare le capacità di sorveglianza strumentale, incrementando la disponibilità di sistemi radar che consentano l'acquisizione realtimelnear real-time delle necessarie informazioni

perunimpiegorapido,selettivo,precisoepuntuale delle sorgenti di fuoco indiretto. Inoltre, i recenti conflitti hanno messo in evidenza come i sensori, specie gli UAS a lungo raggio, siano tutt'altro che robusti e resilienti. Questo fattore, unito al loro elevato costo, impone l'esigenza di sperimentare nuove vie per moltiplicare e rendere ridondanti le capacità ISTAR in dotazione ai vari livelli di responsabilità. Infine, sarà necessario potenziare e orientare gli sforzi verso una rete classificata nazionale distribuita, interfacciabile all'occorrenza con quelle alleate/di coalizione, per facilitare l'interoperabilità e l'interscambio di informazioni anche real-time (es. livefootage);

� l'identificazioneelarapidaintegrazionedellepossibilità chelosviluppotecnologicopotràoffrire, conparticolare riferimento alle nuove tecnologie (c.d. Emerging and Disruptive Technologies, quali Intelligenza Artificiale, sistemiautonomi,quantum,ecc.);

� un rinnovamento della "cultura dell'impiego del fuoco" con particolare riferimento alla formazione e all'addestramentodellacomponenteumana(leadership, staffeoperatori).

22 Cfr. "La manovra a contatto e le capacità abilitanti'; Ed. 2023.
LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 11

Affrontarele sfidefuturecorrelatecon l'impiego del fuoco sul campo di battaglia non può prescindere dallo stare al passoconleopportunitàoffertedalletecnologieemergenti e dirompenti (c.d. Emerging and Disruptive TechnologiesEDT) che puntano a ridurre il rischio per la componente umana e a migliorarel'efficacia e l'efficienza del supporto di fuoco, espandendone di fatto il ruolo e l'impatto in termini di flessibilità d'impiego, raggio d'azione, letalità e sopravvivenza.

LeEDTchenell'ambitodelsupportodifuocotroverannosin dasubitoapplicazioneinalmenounadelleseicomponenti fondamentalidelSistemaArtiglieria,sono:

� IntelligenzaArtificiale;

� Autonomia;

� BigData.

1. INTELLIGENZAARTIFICIALE

l'.lntelligenza Artificiale (Artificio/ lntelligence - Al) si riferisce alla capacitàdimacchine e sistemi dieseguirein maniera autonoma attività che normalmente necessitano dell'intervento e dell'intelligenza umana, come ad esempioriconosceremodelli,apprenderedall'esperienza, trarre conclusioni,fare previsioni o intraprendere azioni, sia quando applicata a sistemi di C2 sia come software Al enabled per sistemi robotici autonomi. In riferimento alle sei componenti fondamentali del Sistema Artiglieria, l'AI troverà maggiormente applicazione nell'ambito dei sistemi di C2 edellacomponenteSorveglianzae AcquisizionedegliObiettivi. Leoperazioni di combattimento su larga scala in prospettiva Multi-Dominiorichiederanno unciclodel targeting euncontrollodellarete di sistemi e sensori più rapidi e su aree sempre più estese. Al riguardo, l'utilizzo di strumenti Al enabled per il Battle Management consentirà di superare i vincoli umani dei tempi di reazione fisiologici e di ridurre al minimo il sovraccarico cognitivo attraverso un'interfaccia semplificata in cui i sensor, gli shooter e le soluzioni d'intervento convergeranno da più reti e da diversi domini, saranno monitoratiattraversoun terminaledidaticomuniegestiti attraverso il paradigma "qualunque sensore, shooter

migliore": l'AI può interconnettere i dati in tutti i domini e l'associazione di tali dati con la miglior unità di tiro disponibile al momento consentirà un rapido ingaggio del target riducendoalminimol'interventoumano.

l'.integrazione di Al porterà a sviluppare capacità di erogare missioni di fuoco autonome, guidate dalle priorità selezionatein fase pre-missione dal Comandante tattico e abilitate dall'AI a rilevare obiettivi attraverso un'architettura ISR sensor agnostic e database condivisi su cloud, oltre a valutarnein real time gli effetti a tutti i livelli. l'.utilizzo di sistemi Al enabled consentirà anche la rapida deconfliction dello spazio aereo e algoritmi e parametri ad hoc consentirannodiprevenirefuocofratricidaedilimitare almassimol'occorrenzadidannicollaterali.

2. AUTONOMIA

L'.applicazione di Autonomia a piattaforme robotiche native o piattaforme legacvporterà a migliorare l'efficacia delle missioni di fuoco, consentendo alle unità erogatrici di operare in maniera dispersa su aree più ampie e, soprattutto, di ridurre il rischio per la componente umana. L'.Autonomiatroveràapplicazioniutiliintuttele seicomponentifondamentalidelSistemaArtiglieria:

12 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI

SISTEMADIC2

L'applicazione di !ayer autonomi ai sistemi per la gestione e il controllo del supporto di fuoco, consentirà, in fase pre-missione, di effettuare una pianificazione del supporto di fuoco semplificata, disponendo di dati dai terminali condivisi; in fase di esecuzione consentirà la gestione di piattaforme robotiche, pianificando i movimenti ei rifornimentiinmanieraautonoma eagevolando loshootandscootautonomoche renderàmeno efficace ilcontrofuocoreattivoavversarioeconsentirà di ridurre l'esposizionealpericoloditruppe amiche.

SORVEGLIAN2AEACQUISl210NEOBIETTIVI

La sorveglianza del campo di battaglia e l'acquisizione di obiettivi anche in profondità avverranno mediante l'impiegodisensoriautonomi(adesempioconpay/oadottimizzatiper ilrilevamentodielementiavversari) dotati di algoritmi di Automatic Target Recognition. Per gli obiettivi in profondità, l'impiego di UAS autonomi consentirà di acquisire targeta grandi distanze, anche in assenza di comunicazioni e in situazioni di GNSS denied (Globo/ NavigationSatelliteSystem).

SISTEMID'ARMA

Leunità ditirosarannocostituitedapiattaformerobotichesenzaintelìientoumano(oadintelìientoumanoridotto)con diversogradodiautonomiaeconpossibilitàdiingaggiareobiettivisenzadisporrediunequipaggio umano. Ciòconsentirà diridurreal minimolapossibilità dierroreumano nellacomputazionedei datiditiroenell'esecuzionedelleoperazionidi puntamento,oltrechediridurrel'esposizionedipersonalearischinelcasodifuocodicontrobatteriaavversario.

MUNl210NI

Applicazione di funzioni autonome al munizionamento "intelligente" consentirà di ridurre il rischio di danni collaterali e di fuoco fratricida. Layer autonomi spinti, inoltre, potrebbero consentire di "deviare" il munizionamento in maniera autonoma su HPT maggiormente remunerativi rispetto ai target iniziali, la cui scoperta avvenga solo quando il munizionamento è già in fasedi traiettoria.

SUPPORTOTECNICOSPECIALISTICO

Piattaforme robotiche potranno essere dedicate al rilevamento delle condizioni meteobalistiche, anche tramite UAS con capacità di rilevamento alle varie quote.

SOSTEGNOLOGISTICO

sistemi robotici autonomi saranno in grado di ricevere le richieste di rifornimento e di confezionare i carichi in base alle esigenze da soddisfare. Questa capacità, oltre che aumentare nettamente l'efficienza e la rapidità nella composizione dei carichi, assicurerà il rispetto delle norme sulle classi di compatibilità, come nel caso del munizionamentoper l'artiglieria.

LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 13

I Robotic and Autonomous System (RAS), inoltre, provvederanno alla distribuzione di gran parte dei materiali necessari alle unità impiegateincombattimento.

In particolare, gli UGV -o i già citati mezzi Jegacy resi unmanned- in configurazione singola con capacità di navigazione autonoma terrestre o MUM-T (Manned Un-Manned Teamingi, saranno i principali vettori dediti alla distribuzione, mentre gli UAV effettueranno rifornimentidicarichicontenuti, madall'elevatovalorelegatoallasituazione.

3.BIGDATA

Guardando all'ambiente operativo del futuro risulta sempre più evidente la necessità di aumentare l'efficacia e la rapidità della ktf/ chain(ovvero larelazionechecollega"sensori';"decisori" e"attuatori" sparsisul campo dibattagliaeoperantia chilometrididistanza) per occupare rapidamente"bolle" di manovra nellaprospettiva Multi-Dominio. Prendendoariferimentotale concettoe analizzando i primidueanelli della catena, l'applicazione diAl costituiràil bridgeabilitante traisensorie decisori, capace di filtrare su più Jayersuna grandemoledidatiediflussiinformativiper metterenellemanidel decisoreinformazionicontestualizzateemaggiormenterilevanti. I data provenienti dai sensori Multi-Dominio saranno filtrati attraverso un cosiddetto filtro standard, che identifica i trigger legati a particolari eventiqualificati comerilevanti(funzione"detect'). Un secondo /oyersvolgerà lafunzionedi ident,fication, perl'eliminazione deglieventualifalsipositivi. l'.associazionedeidatifiltratisaràanalizzataeorganizzatainpattern(funzione"improve")cheagevoleranno l'interpretazione ela contestualizzazionedeirisultati, peraccelerareesemplificareladecisione(Fig. 4).

Fig 4 - Laki/1chaineDataAnalysis.

DETECT DECIDE 14 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI

Per quanto finora esposto, è necessario riconsiderare l'impiegodelfuocosulcampodibattagliaeintaleottica, pur confermando la validità dei principi generali posti alla base dello stesso, occorrerà sfruttare appieno le opportunitàoffertedallemodernetecnologieintermini diprofonditàdiingaggio, precisione,letalità,protezione esostegnologistico.L'Esercito, inparticolare, dovrà:

� esprimere una propria capacità di condotta della "manovranonacontatto"attraversol'individuazione di "soluzionicapacitive"cheassicurinolacorrettaed efficace pianificazione, sincronizzazione, gestione ed esecuzione del fuoco a livello Corpo d'Armata e Divisione;

� contribuire efficacemente con l'integrazione (derivantedall'interoperabilità)dellepropriecapacità (modalità plug & plav) alle formazioni del livello operativo etatticoper lagestioneedesecuzionedel fuocoincontesti NATOemultinazionali.

Inoltre, nella considerazione che il fuoco è concepito e sviluppato con visione unitaria, sarà necessario procedere a un potenziamento delle capacità di supporto diretto alle Brigate (nell'ambito della "manovra a contatto"), con artiglierie che abbiano le stesse caratteristiche di mobilità delle unità(pesanti, medieeleggere)dasupportare.

1. ASPETTI DI NATURA DOTTRINALE [DOCTRINE]

L'attualecorpodottrinaledi F.A.relativoall'Artiglieria terrestre dovrà essere aggiornato alle più recenti pubblicazioni, sia di policv sia dottrinali, interforze e NATO.

Tra le principali novità che avranno un effetto determinante sulla revisione del corpo dottrinale dell'Artiglieriaterrestresievidenziano:

� l'impattodellenuovetecnologiesull'evoluzionedella minaccia, (c.d. Emerging and Disruptive Technologies precedentementedescritte);

� l'introduzioneinserviziodinuovecapacità;

� lanecessitàdiintegrazionejointe interoperabilitàin ambitomultinazionale;

� l'esigenzadiattuareunamanovradispersaediradata per aumentarelaresilienza ela sopravvivenza delle unitàsulcampodibattaglia;

� le minacce eterogenee e imprevedibili provenienti dalla 3/\ dimensione(es.dronie Loitering Munition) e dainuovidominispazioe cvber.

L'introduzione in servizio di nuovi sistemi d'arma e nuove tipologie di munizionamentoalunga gittata edi precisionecomporteràlanecessitàdiaggiornarealcuni riferimenti dottrinali dell'Artiglieria terrestre, al fine di definire/ridefinireneldettaglio:

� lamissioneeicompitifondamentalidell'Artiglieria;

� ildifferenteimpiegodelleunitàdiartiglieria,sianella "manovra a contatto" (funzione combat suppor6 a favore delle forze terrestri impegnate nella Close Batt!e, sianella "manovranon acontatto"(funzione comba6, asupportodelC.A./DIV;

� lanecessitàdiottimizzarela ki/1chain;

� l'impiego tattico combinato, nell'ambito della manovra "non a contatto''. di selezionate sorgenti di fuoco e sistemi UAV (droni) a lungo raggio(>40 Km), per la sorveglianza del campo di battaglia, l'acquisizione,ladesignazionelaserel'ingaggiodegli obiettivi, l'osservazione e la direzione del tiro e la valutazione degli effetti conseguiti (Batt!e Damage Assessment- BOA);

� l'esigenza di sviluppare una efficace interoperabilità tecnica-operativa23 tra le unità di Artiglieria terrestre e gli assettidotati di capacità controaerea a cortissima portata Verv Short Range Air Oefence (VSHORAD) e Counter Unmanned Aerial Svstem (C-UAS) per il contrasto delle minacce provenienti dalla3/\ dimensione(inclusiidronidacombattimento delle categorie Mini e Micro e il munizionamento circuitante), al fine di assicurare una adeguata protezionedeglischieramenti.

Dovranno, inoltre, essere approfondite le seguenti tematiche:

� ilpossibileimpiegodiminoriunitàdiartiglieria(sezioni e batteria) nell'ambito di complessi tattici pluriarma chesviluppanounamanovrarapidaediradata,alfine

23 Capacità dioperare insinergia nellosvolgimentodeicompitiassegnatiattraverso loscambio di dati/servizi, la compatibilità tra sistemi di C2 ele procedure dicomunicazione.

LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 15

di minimizzare le perdite e aumentare la probabilità disopravvivenzasulcampodibattaglia;

� lapossibilitàdiimpiegare,nell'ambitodiunamanovra diradata e alla luce della maggiore potenza di fuoco e letalità dei sistemi d'arma in dotazione, il singolo pezzo/lanciatore multiplo diartiglieriacome "unitàdi tiro"elaSezionediartiglieriacome"unitàdiimpiego";

� l'impiego di sistemi radar Weapon Locating (WL) confunzione:

l> TargetAcquisition(TA),perindividuareeidentificare lesorgentidifuocoindiretto avversarie (artiglierie, razzi e mortai) e attivare in tempo utile ilfuoco di risposta;

l> FireControl(FC),aifinidell'osservazionestrumentale del fuoco erogato dalle artiglierie amiche e della correzionedeltiro;

l> sorveglianzadelcampodibattaglia,percontribuire allo sviluppo della "Manovra Informativa" tattica terrestre a supporto della DIV/C.A.,

anche individuando eventuali minacce dalla 3/\ dimensione(sistemiAPR,droni,ecc.);

� l'impiego del nuovo sistema di C2 per la gestione digitalizzataeintegratadelsupportodifuocoindiretto (JointDigitailndirectFireSupportSvstem- JDIFSS);

� l'impiego tattico dei sistemi APR Micro e Mini, ad ala fissa e rotante, da parte dei Joint Fire Support Team (JFST)confunzioneISTAR;

� l'impiego tattico delle unità di artiglieria in modalità degradata24 e in un ambiente operativo fortemente congestionatoeconteso;

� la capacità del reggimento di assicurare, anche in caso di impiego delle forze secondo logiche di manovra diradata e dispersa, un sostegno logistico aderente, capillare e di tipo distribuito alle batterie e sezioni dipendenti, con particolare riferimento alle attività di mantenimento, rifornimento e trasporto munizionamento sino alla singola piattaforma.

24 In caso
attività EW avversaria,
collegamenti radio/digitali. 16 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI
di
inefficienza dei sistemi di navigazione inerziale e gestione del fuoco, assenza del segnale GNSS e di

2. ASPETTI ORDINATIVI [ORGANl2ATION]

L'Esercito dovrà potenziare la propria componente Aeromobili aPilotaggio Remoto (APR) perun impiego più efficace dei sistemi d'arma in grado di generare effettiinprofondità,assicurandomaggioreprecisione, velocità e agilità e riducendo, al contempo, costi e rischiperilpersonale.

Inoltre:

� la possibile futura acquisizione di un sistema del tipo VervLongRange NLOSimplica,dalpuntodivista organizzativo,lacostituzionediunanuovaunità,con un'organizzazionepeculiare;

� dovràesserepresainconsiderazionelapossibilitàdi costituire un'apposita unità organizzativa al fine di gestirel'incrementodellecapacità HIMARS.

Dovranno altresì essere valutati gli impatti dovuti all'introduzione di nuove linee di sistemi d'arma e i necessariadattamentiall'organizzazionelogisticadelle unità che le citate nuove piattaforme richiederanno, al fine di garantire un supporto logistico aderente all'evoluzione della manovra degli schieramenti e alle discendentiesigenzedelleunitàdiartiglieria.

3.ADDESTRAMENTO[TRAINING]

L'Addestramento è uno dei fattori determinanti per il mantenimento della prontezza operativa e della capacitàdicombattimentodelleforze.

Alla luce del mutato scenario internazionale, che ha riportatoinaugeilrischiodiconflittiadaltaintensità, econsideratoilnuovomodellodiimpiegodelle Forze adottato dall'Alleanza Atlantica, che richiede un maggiorcontributoagliAlleatiinterminidiprontezza operativa delle unità edicapacità dicombattimento, l'Esercito dovrà poter contaresu repartidi artiglieria addestrati e prontamente impiegabili, in grado di esprimere reali capacità di warfighting, anche in contestiMulti-Dominio.

In tal senso, risulta fondamentale ottimizzare la specializzazionedelpersonaledell'Armadi Artiglieria mediante un iter addestrativo che sfrutti appieno le potenzialità dei moderni sistemi di simulazione, senza rinunciare alle attività a fuoco e in bianco condotteinpoligonieareeaddestrative,necessariee irrinunciabiliper assicurare il concreto realismo nella condottadell'addestramento (train as you fight).

A tal riguardo, per conseguire e mantenere un

LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 17

adeguato livello addestrativo finalizzato all'impiego delleunitàdiartiglieriainoperazionidicombattimento ad alta intensità, si dovrà fare sempre più ricorso a poligoniall'estero.

Occorrerà, dunque, porre maggiore enfasi all'individuazione e allo sfruttamento di tutte le opportunità addestrative, in contesti bilaterali e multilaterali, nel corso delle quali poter esercitare la capacità dell'Esercito di pianificare e condurre la "manovra nonacontatto"alfinedi:

� procedere all'aggiornamento del corpo dottrinale, ovvero l'elaborazione di specifiche

SOP integrando anche le Lezioni Identificate/ Best Practicechesarannoraccoltenelcorso delle citateesercitazioni;

� verificare il livello d'interoperabilità delle piattaforme/sistemiovverolacapacitàdelleunità di Artiglieria di operarein un ambienteoperativo Multi-Domainedicoalizione;

� implementare e affinare le conoscenze che il personale avrà acquisito attraverso specifici percorsiformativi;

� testare sul campo le piattaforme/sistemi di C2 e gestionedelfuoco,alloscopodiindividuareeventuali ulteriori gap capacitivi.

4. ASPETTI CAPACITIVI [MATERIEL]

La Forza Armata dovrà sfruttare ogni opportunità per incrementare l'efficacia e l'efficienza dello specifico comparto, avviando una serie di programmi volti a potenziare/ammodernare i sistemi in dotazione e promuovere lo sviluppo di nuove capacità. In particolare, il requisito di base sul quale strutturare lo sviluppo dell'intero settore è la ricerca del massimo livello d'integrazione tra i diversi sistemi in servizio e di prossima/futura acquisizione, assicurando interventi di artiglieria chegarantiscanoilconseguimentodituttiglieffetti delfuoco,inmodoprecisoeadiverseprofonditàdel campo di battaglia, per battereobiettivi altamente remunerativi, ricercando sempre l'annullamento ovvero la riduzione al minimo dei danni collaterali. Di seguito, gli obiettivi e le principali linee di sviluppocapacitivochel'Esercito dovràperseguire:

18 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI

Capacità di fuocodi precisione e in profondità ["manovra nona contatto"]

SistemiMLRS(MultipleLaunchRacketSvstem)

L'.ingaggio in profondità è oggi assicurato dal sistema lanciarazzi MLRS, per il quale è già stato programmato l'ammodernamento e /'upgrade delle piattaforme oggi in inventario alla versione M270A2, unitamente al potenziamentodelparcorazzi,attraversolapartecipazione al programma di approvvigionamento del razzo Extended Range(ER),congittataoperativadi 150km.

I provvedimenti sulle piattaforme consentiranno l'impiego di tutta la famiglia di munizionamento oggi disponibile sul mercato, incluso quello a più elevate performance, del tipo ATACMS (Armv Tactical Missile System) ovvero PrSM (PrecisionStrikeMissile).

SistemiHIMARS(HighMobilitvArtillervRacketSvstems)

L'.Esercito ha avviato le predisposizioni per una prossima acquisizione di sistemi HIMARS, lanciarazzi multipli dalle medesimecaratteristicheprestazionali delMLRS(montati su veicoliblindatileggeri), in grado diassicurareun'elevata mobilità, non solotattica, maanche strategica, conunpiù agevole deploymentaereo.

Munizionamentoalungagittataediprecisione(VULCANO)

Continua il programma VULCANO, proietto di artiglieria guidato ad alta precisione, di previsto impiego con i sistemi FH70 e PZH-2000. Ciò permetterà ai reggimenti di artiglieria diingaggiareobiettivi in profondità, riducendo il rischio di danni collaterali e incrementando le possibilità diinterventodiprecisione,ancheavantaggiodellemissioni tattichedirinforzoedisupportogenerale.

Accanto ai sistemid'arma amaggior gittatae con elevato payload, l'Esercito sta guardando anche ad altri sistemi per l'individuazione e l'ingaggio selettivo di obiettivi in profondità che, tra le altre performance, permetteranno ingaggidiprecisioneancheinmodalità loitering Sistemimissilisticidiartiglieriaperl'ingaggiodiprecisionein profondità

L'.Esercito intende acquisire un sistema del tipo VervLong RangeNoLineOfSight(NLOS),daintegraresu piattaforme dotatedielevatamobilitàchepossanooperareinmodalità diradata 25

Il sistema assicura una capacità complementare e

innovativa all'MLRS, in quanto garantirà una maggiore flessibilità di impiego derivante dalla possibilità di far "circuitare"lamunizionesull'obiettivo.

Capacitàdisupportodifuoconella "manovraa contatto"

Al fine di massimizzare le incrementate performance del munizionamentosarànecessarioagireanchesuisistemiin linea,coninterventidiupgradetecnologicochepermettano di beneficiare dei vantaggi balistici acquisiti. Ciò sarà possibileprocedendoconl'ammodernamentodeiseguenti sistemid'arma:

ObicesemoventePZH-2000

Accantoallacosiddetta"vulcanizzazione"deisistemi,attività che interesserà i computer balistici di bordo e i sistemi di caricamento automatico del nuovo munizionamento con profilo balistico esterno superiore a 100 cm (VULCANO, EXCALIBUR), si procederà con l'ammodernamento per la risoluzione di alcune obsolescenze ormai raggiunte dal sistema;

ObiceatrainomeccanicoFH-70

Il programma, già avviato, prevede l'ammodernamento e la digitalizzazione26 delle piattaforme, per sopperire alle esigenzedeireggimentidiartiglieriainquadratinelleBrigate medie e a favore della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM). Le attività migliorative sui sistemi consentirannolosnellimentodeitempidimessainbatteria, avantaggioanchedellaprotezionedelleforze.

Accanto ai citati ammodernamenti, è inoltre urgenteilrinnovamento dellesorgenti difuocoperil supporto alleBrigate medie, mediantelosviluppodi unnuovoobicesemoventeruotato27. Lapiattaforma identificata per un futuro approvvigionamento sarà caratterizzata da una superiore mobilità rispetto agli obici trainati, possibilmente sviluppata secondo un approccio modulare, anche a vantaggio di un più agevole trasporto intermodale (aereo, nave, ferrovia).

Tra i requirement essenziali si sottolinea la spiccata rapiditàdiintervento,lariduzionedeitempidiscopertaingaggio, l'impiego di munizionamento di precisione e un'elevataintegrazionetecnologica.

25 La ricercadiun approccio manovriero alcombattimento (approccio manovrieroè un metododicondottadelleoperazioni militariincuirisultapremiante colpire la volontàdicombatteredell'avversarioelasuacoesione, piuttostochedisgregarelacomponentefisicadellesueforzeinterminidiuomini, mezziemateriali - PDE1 "La Dottrina dell'Esercito" ed. 2019) rende necessario lo sviluppo di sistemi di ingaggio diprecisione in profondità(fino a80 - 100km) in grado di neutralizzare e/o ridurre le capacità avversarie prima che esse vengano a contatto nella close bottle o per battere obiettivi altamente remunerativi senza esporsi al fuoco di controbatterianemico.

26 Attraverso l'acquisizione di sistemi autonomi di navigazione, puntamento e gestione dell'obice.

27 Alle B. medie, quale gop filler, saranno dapprima assegnatii sistemi digitalizzati FH70, nelle moredell'introduzione del semovente ruotato.

LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 19

In particolare, quest'ultima permetterà di ridurre il personale dell'equipaggio, incrementerà le possibilità di intervento dei sistemi e favorirà lo sviluppo di un approccio più flessibile del sistema artiglieria, abbattendolelogicheoggivigentidelsupportogenerale edirettoetraguardandoapiù moderneconcezionidel campo di battaglia, in ottica di cooperative combat e dispersedmanoeuvre.

S. LEADERSHIP, FORMAZIONE [LEADERSHIP & EDUCATION] e IMPIEGO DEL PERSONALE

UnadeguatoiterformativoafavoredeiJunioreSenior Leaderinteressatiall'impiegodelfuocorappresenta un'esigenza imprescindibile affinché l'Esercito possa essere all'altezza dei compiti connessi

all'impiego della sua Artiglieria nei moderni scenari operativi. Ciò impone una preparazione incentrata sulla prontezza e sulla capacità di combattimento in scenari warfighting, a tutti i livelli ordinativi, nell'ipotesi, sempre più reale, di interventi con scarso preavviso per i quali, necessariamente, la Forza Armata dovràrispondereattraversol'impiego di capacità e forze pronte a operare in tutto lo spettrodeiconflitti.

In tale quadro, è fondamentale ottimizzare la formazionedelpersonalemedianteuniterformativo di altissima specializzazione che sfrutti appieno le potenzialità dei moderni sistemi di simulazione, ancheimmersiva, ingradodi riprodurreuncontesto spiccatamente interforze, multinazionale e MultiDominioesappia, alcontempo, dosarel'impiegodei

Obice Semovente ruotatofuturistico, generatocon IA.
20 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI

poligoniper leirrinunciabiliattivitàafuoco. Per quanto riguarda, in particolare, lo sviluppo professionaledeiJuniorLeader, è necessariofavorire la frequenza di corsi all'estero presso Paesi Alleati e partner al fine di creare un percorso formativo virtuoso, che favorisca il travaso delle conoscenze; ciò, anche in relazione ai sempre più probabili impieghi operativi in ambito multinazionale, per i quali sarà essenziale possedere un'elevata interoperabilità ecapacità d'integrazione.

6. INTEROPERABILITÀ [INTEROPERABILITY]

Inuovisistemidaacquisire/svilupparedovranno:

� garantire l'interoperabilità con i sistemi C2 di piattaforma (C2DN EVO) e di Posto Comando/ Batt!eSpace Management("Imperio");

� esserecompatibiliconglistandardNATO;

� operare con elevati livelli di integrazione/ interoperabilità in un ambiente operativo multi domainedicoalizione.

In generale, le piattaforme di nuova introduzione/ ammodernate dovranno prevedere il massimo livello di compatibilità (p!ug & ptav) con i sistemi !egacv ovvero essere integrabili/interoperabili con leanaloghepiattaformegiàindotazione. Inoltre, i sistemi per la gestione del fuoco dovranno essere interoperabili (soprattutto per quanto concerne la formazione/addestramento orientato alla missione) con le principali soluzioni di simulazione in dotazione o in via di acquisizione dapartedell'Esercitoepoterevolvereconl'impiego di nuove tecnologie quali per esempio Realtà AumentataeVirtuale.

LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 21
22 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI
LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI 23

ACRONIMI

A2/AD AntiAccessiArea Denial

AH Attack Helicopter

Al Artificial lntelligence

AMD Airand MissileDefence

AoO Area of Operation

AOR Area of Responsibility

APR Aeromobili a Pilotaggio Remoto

ASCA ArtillerySystems CooperationActivities

ATACMS Army Tactical Missile System

BDA BattleDamageAssessment

BSM BattleSpace Management

C-UAS Counter UnmannedAerialSystem

C2 Comando e Controllo

CA CloseArea

cc Component Command

CEMA Cyber ElectroMagneticActivities

CFL Coordinated Fire Une

COP Common Operational Picture

es Combat Support

css Combat Service Support

D3A Decide, Detect, Deliver,Assess

DFA Deep FiresArea

DMA DeepManoeuvreArea

ECM Electronic Countermeasures

EDT EmergingandDisruptive Technologies

EW Electronic Warfare

FIN Forza Integrata Nazionale

FSCL FireSupport Coordination Une

FSE FireSupport Element

GMLRS-ER GuidedMLRS-ExtendedRange

HIMARS High MobilityArtilleryRacket System

HPT High Pay-off Target

IA IntelligenzaArtificiale

ISR lntelligence, Surveillance and Reconnaissance

ISTAR lntelligence, Surveillance, TargetAcquisition and Reconnaissance

JOA Joint OperationsAreaIJoint OperationalArea

JDIFSS JointDigitailndirect Fire Support System

JFC Joint Force Commander

JFE Joint Fires Element

JFS Joint Fire Support

JFSE Joint Fire SupportElement

LOC Locai Operational Picture

LOS Une Of Sight

MDO Multi-Domain Operations

MLRS Multiple Launch Racket System

MUM-T Manned Un-Manned Teaming

NLOS No Une Of Sight

OODA Observe, Orient, Decide,Act

OSA Operational SupportArea

PGM Precision GuidedMunitions

PrSM PrecisionStrikeMissile

RAM Racket,Artillery, and Mortar

RAS Robotic andAutonomousSystem

SA SituationalAwareness

SBAMD Surface-BasedAir & MissileDefense

SSA StrategieSupportArea

STA Surveillanceand TargetAcquisition

TA TargetAcquisition

TCCK Targeting and Communication Command Kit

TSA TacticalSupportArea

UAS UnmannedAerialSystem

UAV UnmannedAerial Vehicle

UGV Unmanned Ground Vehicle

VMF Variable Message Format

VSHORAD VeryShortRangeAirDefence

24 LA MANOVRA NON A CONTATTO E LE CAPACITÀ ABILITANTI
* ESERCITO

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