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La struttura

Elenco dei principali avvenimenti bellici dal 1800 al 1945

1800. Seconda campagna di Napoleone in Italia. 1804. Napoleone proclamato Imperatore. 1805. Nasce il Regno d'Italia. La Liguria diventa Dipartimento francese. 1812. Campagna di Russia. 1815. Napoleone è battuto a Waterloo; la Liguria è annessa al Piemonte. 1848. Prima Guerra d'Indipendenza. 1855. Guerra di Crimea tra franco-inglesi-piemontesi e russi. 1859. Seconda Guerra d'Indipendenza. 1860. Spedizione dei Mille. 1861. VittorioEmanuele II è proclamato Re d'Italia. 1866. Terza Guerra d'Indipendenza. 1870. I bersaglieri entrano a Roma per la breccia di Porta Pia. 1887. A Dogali è distrutto dagli abissini un battaglione italiano. 1896. Battaglia di Adua. 1900. Umberto I assassinato a Brescia. 1911. Guerra in Libia.

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Prima Guerra Mondiale: 1915 1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno-7 luglio); 2a battaglia dell'Isonzo (18 luglio-3 agosto); 3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre-2 novembre); 4a battaglia dell'Isonzo (10 novembre-2 dicembre). 1916 5a battaglia dell'Isonzo (11-15 marzo); Altipiani (15 maggio-24 luglio); Gorizia o 6a battaglia dell'Isonzo (4-17 agosto); 7a battaglia dell'Isonzo (14-17 settembre); 8a battaglia dell'Isonzo (10-12 ottobre); 9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre-4 novembre). 1917 battaglia della Cerna (Macedonia: 9 maggio); 10a battaglia dell'Isonzo (12-28 maggio); battaglia dell'Ortigara (10-29 giugno); 11a battaglia dell'Isonzo o della Bainsizza (17-31 agosto); 12a battaglia dell'Isonzo o di Caporetto (24 ottobre-9 novembre); battaglia d'arresto del Piave (11-26 novembre e 4-25 dicembre). 1918 battaglia del Piave o del Solstizio (16 giugno-6 luglio);

2a battaglia della Marna (Bligny: 15-24 luglio); Chemin des Dames (27 settembre-11 ottobre); battaglia dei Balcani o di Uskub o di Dobropolje (14-30 settembre); Vittorio Veneto (24 ottobre-4 novembre).

Guerra in A.O.I.: 3 ottobre 1935: inizio delle ostilità. 18 novembre 1935: applicazione delle sanzioni all'Italia. 17 dicembre 1935: controffensiva etiopica. 21- 24 gennaio 1936: prima battaglia del Tembien 12 . 15 febbraio 1936: conquista della Amba Aradam. 27 febbraio 1936: seconda battaglia del Tembien. 31 marzo 1936: battaglia di Mai Ceu o del lago Ascianghi. 9 aprile 1936: viene raggiunto il lago Tana. 5 maggio 1936: arrivo ad Addis Abeba. 9 maggio 1936: proclamazione dell'Impero.

Seconda Guerra Mondiale: 1 settembre 1939: le truppe germaniche invadono la Polonia. 10 giugno 1940: l'Italia dichiara guerra alla Francia e all'Inghilterra. 13 settembre 1940: inizia l'offensiva italiana in Africa Settentrionale. 28 ottobre 1940: inizia la campagna d'Albania.

Febbraio 1941: fine della prima offensiva britannica in Libia. 6 aprile 1941: inizia l'occupazione della Jugoslavia. 8 aprile 1941: cade Massaua nell'Africa Orientale Italiana (A.O.I.).

Fine aprile 1941: Rommel respinge gli inglesi ai confini con l'Egitto. 16 maggio 1941: cade l'Amba Alagi. 27 maggio 1941: tutta la Grecia è in possesso delle forze dell'Asse. 22 giugno 1941: dichiarazione di guerra dell'Italia all'URSS. 6 agosto 1941: prime operazioni al fronte del CSIR. 7 dicembre 1941: i giapponesi attaccano Pearl Harbor.

Gennaio 1942: si conclude la 2a avanzata inglese in Libia. 2 luglio 1942: viene raggiunta in Africa Sett. la linea El Alamein-El Qattara dalle truppe dell'Asse.

Luglio e agosto 1942: partono le divisioni alpine per la Russia. 23 ottobre 1942: inizia la controffensiva inglese del gen. Montgomery in Africa Settentrionale (battaglia di El Alamein). 4 novembre 1942: Rommel ordina la ritirata. 8 novembre 1942: gli angloamericani sbarcano in Tunisia.

12 Zona a ovest di Macallè.

11 dicembre 1942: i russi attaccano il II corpo d'armata italiano sul Don. 17 gennaio 1943: anche gli alpini si ritirano dal Don. 23 gennaio 1943: Tripoli è conquistata dagli inglesi. 26 gennaio 1943: la "Tridentina" sfonda a Nikolajewka. 27 gennaio 1943: a Valujki la "Cuneense" è accerchiata. 31 gennaio 1943: la "Tridentina" raggiunge gli avamposti tedeschi. 12 maggio 1943: resa della 1a armata italiana in Tunisia. 10 luglio 1943: americani ed inglesi sbarcano in Sicilia. 25 luglio 1943: Mussolini viene fatto arrestare dal Re. 8 settembre 1943: armistizio tra Italia ed Alleati. 6 giugno 1944: sbarco in Normandia degli Alleati. 16 dicembre 1944: offensiva tedesca nelle Ardenne. 25 aprile 1945: i tedeschi si arrendono a Genova al CLN. 3 maggio 1945: gli inglesi entrano ad Amburgo. 7 maggio 1945: resa incondizionata dei tedeschi. 6 agosto 1945: bomba atomica su Hiroshima. 9 settembre 1945: resa delle truppe giapponesi in Cina.

I

L'ORGANIZZAZIONE DELL'ESERCITO ITALIANO

La struttura

Sino al 1859 l'Esercito Piemontese era costituito da 9 brigate di due reggimenti ciascuna che portavano il nome di città del nord, esclusa la "Savoia" (1° e 2° rgt). Aumentarono man mano con l'annessione della Lombardia (brigate "Brescia", "Cremona", "Como" ecc.), della

Toscana ed Emilia Romagna (brigate "Pisa", "Siena", "Bologna", "Reggio", ecc.) e dopo l'Unità. Ma è il 4 maggio 1861 che nasce ufficialmente l'Esercito Italiano, anche se la dizione tradizionale "Regio Esercito Italiano"13 verrà adottata solo nel 1879. Nel 1882 vi erano già 80 reggimenti di fanteria (compresi due di granatieri) ognuno con 3 battaglioni e 12 compagnie, più 10 reggimenti di bersaglieri di 4 battaglioni (oltre naturalmente a servizi, cavalleria, artiglieria, genio)14. Con la Grande Guerra i reggimenti si moltiplicano sino ad arrivare al 282° (brigata "Foggia"): in certi casi però la numerazione ha trasgredito questa regola e troviamo così anche reparti con numeri superiori.

Dobbiamo inoltre sottolineare che era ancora un esercito piemontese con un corpo ufficiali proveniente dallo stesso ambiente e devoto al Re sabaudo. Infatti in quegli anni il compito dell'Esercito era ben più ampio di quello attuale: non solo la difesa della Patria dai nemici esterni, ma anche mansioni di gendarmeria che oggi è assunta da corpi specializzati come i carabinieri ed i reparti mobili di polizia. Negli anni seguenti all'Unità d'Italia, la repressione del brigantaggio assorbì buona parte delle truppe; secondo Giorgio Rochat e Giulio Massobrio15 “(...) tra il 1861 e il 1863 furono concentrati nell'Italia meridionale oltre 120.000 uomini, su una forza media alle armi di 250.000; 57 reggimenti di fanteria (non tutti completi) su 80, 19 battaglioni di bersaglieri su 36, 10 reggimenti di cavalleria su 17: in totale, quasi due terzi dell'esercito combattente”. Per facilitare la lettura riportiamo l'organizzazione dei corpi dell'Esercito Italiano16 nel 1917:

le compagnie fucilieri erano di circa 200 uomini; tre compagnie formavano un battaglione, più una sezione lanciafiamme e una compagnia mitragliatrici; tre battaglioni formavano un reggimento;

13 ROCHAT-MASSOBRIO (1978) pag. 25 e 35 in nota. 14 ROCHAT (1994). 15 ROCHAT-MASSOBRIO (1978) pag. 49. 16 SILVESTRI (1976) con modifiche, pag. 13.

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