MENSILE DELL'ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO DEL MESE DI MAGGIO 2022

Page 1

MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO ADERENTE ALLA F.U.S.I.E

5/2022

Foto: Alexandre Chamba

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Trento - Taxe Percue

anno 65°

L'artista Debora Daros ha completato il murales «Le nonne», realizzato a Gaspar, nello stato di Santa Catarina, in Brasile (articolo alle pagine 8-9).


CIRCOLI, DELEGAZIONI E FEDERAZIONI/COORDINAMENTI DI CIRCOLI dell’Associazione Trentini nel Mondo

Coordinamenti Argentina, Australia, Benelux, Bosnia, Brasile, Canada, Cile, Messico, Paraguay, Stati Uniti e Uruguay

02

Argentina - 48 circoli - 1 delegazione Avellaneda, Azul, Bahia Blanca, Bariloche, Buenos Aires, Chajarì, Chilecito, Colonia Tirolesa, Concepción del Uruguay, Concordia, Cordoba, Corrientes, Corzuela, Formosa, General Roca, General San Martín, La Plata, Lanteri, Las Breñas, Machagai Plaza, Makallè, Malabrigo, Mar del Plata, Mendoza, Olavarria, Pampa del Infierno, Presidente Roque Sáenz Peña, Puerto Tirol, Quitilipi, Reconquista, Resistencia, Río Cuarto, Romang, Rosario, Salta, San Jaime, Sampacho, San José (Depto. Colon), San Nicolas de los Arroyos, Santa Fé, Santa Rosa de la Pampa, Tandil, Tucuman, Viedma, Villa General Belgrano, Villa Ocampo, Villa Regina, Zárate - Comodoro Rivadavia Australia - 8 circoli - 2 delegazioni Adelaide, Canberra, Mackay, Melbourne, Myrtleford, Perth, Sydney, Wollongong Tasmania, Townsville

Cile - 3 circoli Copiapò, La Serena, Santiago Colombia - 1 circolo Bogotá Danimarca - 1 circolo Copenhagen Ex emigrati - 4 circoli

Francia - 2 circoli

Portogallo - 1 circolo Lisbona

Grenoble, Lorena Germania - 3 circoli - 3 delegazioni Colonia, Dortmund, Stoccarda – Berlino, Monaco, Norimberga

Bolivia - 1 circolo La Paz

Italia - 12 circoli

Londra, Trentini UK-Irlanda

Biella; Borgosesia; Brescia; Bresciani amici del Trentino; Como; Famiglia Trentina di Roma; Friuli; Milano; Pontino; Predazzani nel Mondo; Roma; Trieste Lussemburgo - 1 circolo Lussemburgo

Brasile - 58 circoli Ascurra, Belo Horizonte, Bento Gonçalves, Blumenau, Brusque, Caxias do Sul, Colatina, Coronel Pilar, Corupà, Curitiba, Divino di Laranjeiras, Encantado, Erexim, Florianopolis, Garibaldi, Gasparin, Gramado, Guaramirim, Indaial, Jahú, Jaraguà do Sul, Joinville, Jundiaì, Laurentino, Londrina, Luzerna, Nereu Ramos, Nova Trento, Ouro Fino, Pedrinhas Paulista, Piracicaba, Porto Alegre, Presidente Getulio, Rio de Janeiro, Rio do Oeste, Rio do Sul, Rio dos Cedros, Rodeio, Salete, Salvador, São Paulo, Sananduva, Santa María, Santa Olímpia, Santa Teresa, Santa Tereza do Rio Taquarì, São Bento do Sul, São João Batista, São Miguel do Oeste,São Sepe, São Valentim do Sul, Taiò, Tapejara, Três de Maio, Tucunduva, Venda Nova do Imigrante, Vitoria, Xanxerè

5 - 2022

Paraguay - 11 circoli Asunción, Atyrà, Caacupé, Caaguazù, Ciudad del Este, Concepción, Fernando de la Mora, Lambaré, Luque, Paso Barreto, San Pedro Ycuamandiyù Peru - 1 circolo Lima

Gran Bretagna - 2 circoli

Canada - 5 circoli Alberta, Montreal, Toronto, Vancouver, Windsor & Detroit

Messico - 13 circoli Aguas Calientes, Citlatepetl, Città del Messico, Colonia Manuel Gonzalez, Colonia Diez Gutierrez, Cordoba, Huatusco, Monterrey, Puebla, San Luis de Potosí, Tijuana, Veracruz, Xalapa

Australia, Società Americana di Storo, Stivor (BIH), Svizzera

Belgio - 4 circoli Centre & Borinage, Charleroi, La Louviére, Liegi

Bosnia - 4 circoli Banja Luka, Sarajevo, Stivor, Tuzla

Federazioni ITTONA (Canada e Stati Uniti)

Romania - 1 circolo Romania Serbia - 1 circolo Indija Stati Uniti - 21 circoli Alliance, Chicago, Cleveland, Denver& Colorado, Hazleton, Milwaukee, Minnesota, New England, New York, Norway, Ogden, Pittsburgh, Readsboro, San Francisco, Seattle, Solvay, South Alabama, South East Pennsylvania, Seattle, Southern California, Washington, Wyoming Sud Africa - 2 delegazioni Pretoria, Cape Town Svizzera - 6 circoli - 1 delegazione Amriswil, Basilea, Ticino, Winterthur, Zofingen Uruguay - 5 circoli Carmelo, Cerro Largo, Colonia del Sacramento, Montevideo, Rivera - Sant'A na do Livramento (UY- BR) Venezuela - 1 circolo Caracas


editoriale IN QUESTO NUMERO Pagine 2-3 AGENDA Pagine 3-5 DELEGAZIONE DI VILLA REGINA IN REGIONE Pagine 6-9 ATTUALITÀ Pagina 10 60 ANNI D'EUROPA Pagina 11 PROFILI Pagina 12 FROM HOME TO HOME Pagine 13-16 L'OPERA MUSICALE «KINO, IL COSTRUTTORE DI PONTI» Pagina 17- 27 CIRCOLI Pagine 28 EDITORIA

ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO Presidente Armando Maistri

Direttore Francesco Bocchetti

TRENTINI NEL MONDO Mensile dell’Associazione Trentini nel Mondo aderente alla F.U.S.I.E

Direzione, amministrazione e redazione Via Malfatti, 21 - 38122 TRENTO Tel. 0461/234379 - Fax 0461/230840 sito: www.trentininelmondo.it e-mail:info@trentininelmondo.it Direttore responsabile Maurizio Tomasi Comitato editoriale M. Anderle, G. Bacca, C. Barbacovi, B. Cesconi, A. Chemotti, A. Degaudenz, S. Giordani, H. La Nave, A. Leonardi, B. Fronza, E. Lenzi, A. Maistri, P. Rizzolli, V. Rodaro, P. Rossi, M. Setti, A. Tafner, R. Tommasi, V. Triches Hanno collaborato: R. Barchiesi - S. Corradini G. Degasperi - F. Bocchetti - I. Turco M. Grazzi - G. Todeschini Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 62 - 6 febbraio 1958 STAMPA: Grafiche Dalpiaz srl Ravina di Trento (TN) Per ricevere il giornale: Dal 2020 il giornale dell’Associazione ha cambiato il rapporto con i propri lettori: non più solo abbonati ma soci della Trentini nel mondo. A pagina 29 il modulo per la richiesta di adesione in qualità di socio. N. 5 - 2022 - Stampato il 29 GIUGNO 2022 Le affermazioni e le opinioni espresse negli articoli firmati rispecchiano le posizioni degli autori.

La Trentini nel mondo pronta a fare la sua parte N ascerà a Pinzolo in Val Rendena la «Casa Museo dell’Emigrazione». È già da alcuni anni che gli amici del Centro Studi Judicaria pensano ad una struttura che possa raccogliere la memoria di coloro che nel passato hanno lasciato la valle in cerca di migliori fortune. I quattrocento metri quadri già individuati non raccoglieranno solo documenti e memorie dei “moleta” – l’emigrazione degli arrotini della Val Rendena ha segnato un lungo periodo per la storia della valle – ma molto di più. L’ambizione è di creare una struttura che possa offrire una visione delle questioni legate all’emigrazione (vecchia e nuova) in sintonia con altre realtà. Potrà essere un punto di riferimento sia per gli studenti, che per chi ritorna nella terra degli antenati, ma anche per i molti turisti che soggiornano nella valle. E questo in una logica di condivisione e interscambio che è da sempre nel fare della Trentini nel Mondo. La considerazione della memoria, intesa come insieme di elementi e avvenimenti via via succedutisi nella storia, non è un mero esercizio di rimpianto e nostalgia dei “bei tempi passati”: bensì un modello su cui si basano sia il presente che il futuro. La memoria serve dunque per non incorrere negli errori del passato, ma serve anche per veicolare - pensiamo alle nuove generazioni - un’identità singolare come quella trentino-tirolese, che si differenzia da altre situazioni regionali, non fosse altro che per il forte senso di autonomia, della quale è, senza dubbio alcuno, fortemente pervasa. La Trentini nel Mondo continua e valuta il recupero della memoria quale driver per il futuro, da trasmettere

L'Associazione garantirà una fattiva collaborazione ai promotori della «Casa Museo dell'Emigrazione», che avrà la sua sede a Pinzolo, dove il progetto è stato presentato il 10 giugno scorso

alle nuove generazioni, in modo tale che non restino intrappolate in una quotidianità senza passato e ostaggio di un futuro senza prospettive. Passato, presente e futuro – pur nella naturale complessità della storia – sono da considerare, senza soluzione di continuità, in una dimensione progressiva, che guardi ai giovani con rinnovato spirito di comunità. In una lettera del 1933, a Don Sturzo, Alcide De Gasperi scrive: « …Non credere tuttavia ch’io viva nel passato, come molti fanno per loro comodità spirituale: mi sforzo invece di “aggiornarmi”,

di comprendere l’evoluzione dei tempi e di rendere giustizia alle nuove generazioni…» Ed è proprio per rendere giustizia ai giovani che dobbiamo allargare lo sguardo, cercare il coinvolgimento. Quelli saranno i garanti del nostro futuro e probabilmente lo faranno meglio di noi. I Trentini al di fuori dei confini provinciali costituiscono una Comunità che per dimensione numerica supera di cinque-sei volte quella del Trentino, quindi una grande comunità. La Trentini del Mondo vive da molto e vivrà ancora per molto tempo, perché è una rete che mette in relazione tante diversità, anzi si alimenta proprio di questo, si nutre cioè di tante storie e realtà diverse. Anche per questo crediamo che la «Casa Museo dell’Emigrazione» possa essere un punto di riferimento importante per tutti e abbiamo già garantito la nostra presenza. Quindi il nostro pensiero non è solo di gratitudine per gli amici delle Giudicarie e della Rendena, ma soprattutto di collaborazione fattiva. Così come la politica provinciale, che intende sostenere l’iniziativa, anche noi faremo la nostra parte e la faremo tenendo in considerazione le parole dell’assessore provinciale all’emigrazione, Mattia Gottardi, pronunciate proprio a Pinzolo in occasione della presentazione della “Casa Museo” il 10 giugno scorso: «la Trentini del Mondo è un braccio operativo della Provincia». La nostra Storia fin qui è fatta da Trentini operosi e umili, che hanno saputo trasformare – partendo letteralmente da zero – intere regioni nel mondo. La Storia per il futuro sarà costruita sulle medesime capacità e prospettive e di sicuro con migliorate capacità. Armando Maistri

5 - 2022

1


agenda

Intervista e video di Armando Maistri sul sito dell'agenzia «9 colonne»

«T

2

rentini nel mondo, Maistri: comunicazione ed eventi per crescere e rinnovarsi» è il titolo del servizio apparso il 10 giugno sul sito dell'agenzia di stampa «9 colonne», che riporta un'intervista al presidente della Trentini nel mondo, Armando Maistri. Qui di seguito lo riportiamo integralmente. L’Associazione Trentini nel Mondo, con i suoi 65 anni, non solo gode di ottima salute, ma punta a crescere sempre di più; parola del presidente Armando Maistri. Con 220 Circoli sparsi in quattro continenti, la maggior parte concentrati in Sudamerica (uno è nato recentemente in Brasile, nello stato di Santa Catarina, ndr), la parola d’ordine per un perfetto funzionamento della macchina organizzativa dei Trentini nel Mondo è una sola, “comunicazione”, come lo stesso presidente spiega a 9Colonne: «Puntiamo molto sulle nuove forme di comunicazione, soprattutto digitali, ma non disdegniamo anche le forme più "classiche", come Radio Italia Anni 60, un’emittente che ha un seguito piuttosto importante, su cui ogni giorno ci sono due passaggi della nostra Associazione. Ed è anche in quest’ottica che abbiamo deciso di lanciare il progetto "‘Come raccontare la tua storia", che dopo il primo appuntamento on line sul nostro canale Youtube proseguirà il 24 giugno, il 29 luglio e il 26 agosto». Un grande lavoro, però, è fatto anche e soprattutto con i giovani: ci sono partnership importanti con università sudamericane nel segno dell’interscambio culturale e lo stesso podcast “Tramvai” racconta l’emigrazione dal punto di vista dei millenials trentini che

5 - 2022

«Un grande lavoro è fatto anche e soprattutto con i giovani: ci sono partnership importanti con università sudamericane nel segno dell’interscambio culturale e lo stesso podcast “Tramvai” racconta l’emigrazione dal punto di vista dei trentini che hanno scelto di vivere la propria vita nelle principali città europee

LINK all'intervista sul sito di «9 colonne»

hanno scelto di vivere la propria vita nelle principali città europee. Giovani lontani ma, in qualche modo, legati fortemente alla loro terra. «Ogni volta mi stupisco di

LINK al video sul sito di YouTube

quanto i giovani, anche quelli nati nella quinta generazione di emigrati, siano così legati al Trentino. Hanno un senso di appartenenza fortissimo, tutto grazie ai racconti dei nonni e dei

parenti lontani». Sul capitolo del “turismo delle radici”, Maistri è chiaro, il Trentino è una delle tappe più gettonate: «C’è sempre una grande voglia di tornare tra queste montagne, cercare di ripercorrere le tracce delle generazioni precedenti. Poi magari vanno anche a Roma, a Venezia, nelle grandi città; ma una tappa in Trentino la fanno sempre». L’Associazione Trentini nel Mondo, però, è anche molto attiva sotto l’aspetto degli incontri, sia dal vivo che sul web: memorabile la lezione del professor Allen Lynch sulla crisi tra Ucraina e Russia lo scorso aprile alla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto (tra l’altro, Lynch sarà ospite della Fondazione Castel Pergine per un evento in Valsugana nelle prossime settimane, ndr), così come la presentazione dell’opera “Los italianos de Parral” del professor Stefano Micheletti Dellamaria, trentino di nascita ma cileno d’adozione. Altri ancora sono in arrivo, tra cui l’attesissima Festa d’Estate in Val di Non a cui parteciperanno tutti i Circoli europei dell’Associazione Trentini nel Mondo. Ma non è finita qua. «Ci siamo posti l’obiettivo di fare, una volta al mese, la presentazione di un libro riguardante gli ambiti di cui si occupa l’Associazione. Non solo, poiché abbiamo anche un grande sogno, ovvero digitalizzare il catalogo degli oltre tremila libri che riguardano l’immigrazione, soprattutto quella trentina. Vogliamo rendere questo tesoro fruibile al maggior numero di persone possibili e facilitare ancora di più l’accesso alla biblioteca della nostra Associazione» conclude il presidente Maistri. (9 colonne -10 giu - FeB)


agenda Martin Vesprini (Corrispondente consolare d'Italia a Villa Regina in Argentina e consigliere comunale della città)

Intense giornate trentine per una delegazione di Villa Regina (Argentina) «È stata una giornata straordinaria di esperienze condivise, di grande apprendimento sul funzionamento del mondo cooperativo trentino e sull'applicazione delle nuove tecnologie nel settore frutticolo»: così è stata definita la visita fatta il 9 maggio scorso da una delegazione di Villa Regina (Argentina), alla sede di Melinda. Il gruppo argentino, guidato da Martin Vesprini (corrispondente consolare per l'Italia a Villa Regina e consigliere comunale della città) e da Rodolfo Veronesi (professore presso l'Università Nazionale di Rio Negro e uno dei coordinatori dei Circoli trentini della Trentini nel mondo in Argentina) - era formato da una decina di discendenti di origine italiana, per la maggior parte imprenditori del settore frutticolo dell'Alta Valle de Río Negro, che si trovava in

Italia, in particolare per visitare la fiera internazionale di settore «Macfrut 2022», che si è svolta a Rimini dal 3 al 5 maggio. Carlo Dellasega (vice presidente di «Fondazione Stava1985» ed esperto di cooperazione) ha accompagnato il gruppo durante la visita. Il gruppo argentino è stato ricevuto da Ernesto Seppi (presidente di Melind) e Paolo Gerevini (direttore generale del Consorzio Melinda): con loro c'erano anche Michele Rosani, direttore dei magazzini della Cocea (Cooperativa Ortofrutticola Centro Anaunia) di Taio, ed Ennio Magnani, presidente dell'APOT (Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini). Durante l'incontro sono state visitate le aree di produzione, i capannoni di confezionamento e le celle ipogee di Melinda.

e Rodolfo Veronesi (professore all'Università Nazionale del Rio Negro e Coordinatore dei Circoli trentini in Argentina) il 9 e 10 maggio sono stati in Trentino 3

Alto Adige, dove hanno avuto incontri con il mondo della cooperazione, l'Università, la Trentini nel mondo e la Provincia Autonoma di Trento

Alle pagine 4-5 una sintetica cronaca degli altri incontri avuti dalla delegazione a Tesero, Trento e Bolzano

5 - 2022


attualità

Intense giornate trentine per una de Al Comune di Tesero

4

Lunedì 9 maggio c'è stato l'incontro per consolidare il patto di amicizia tra le città di Tesero e Villa Regina. A partire dal 1924, dopo la fondazione della città argentina, sono state molte le famiglie di Tesero arrivate a Villa Regina, come testimoniano i cognomi presenti in città: come Mich, Cristel, Trettel, Deflorian, Delladío, Vinante, tra gli altri . Il sindaco di Tesero Elena Ceschini, insieme ad alcuni consiglieri, ha ricevuto la delegazione di Villa Regina, che per l'occasione era accompagnata da Armando Maistri (presidente della Trentini nel mondo) e da Carlo Dellasega (Vice Presidente Fondazione Stava1985). I rappresentanti di Villa Regina hanno consegnato gli atti firmati dal sindaco di Villa Regina, Marcelo Orazi, e dal presidente del Consiglio deliberativo, Edgardo Vega, nei quali si esprime la volontà di proseguire nella

relizzazione di un «Patto di amicizia» tra le due città. Sono state consegnate anche le note sottoscritte dal presidente del Circolo trentino di Villa Regina, Mauricio Delladío, e dal Coordinatore dei

Circoli dell'Associazione Trentini nel Mondo, Rodolfo Veronesi, con la proposta di avviare iniziative di mutua cooperazione. Con il patto di amicizia si intende stipulare un accordo di recipro-

ca collaborazione tra le città, valorizzare il passato delle famiglie immigrate, ed a stabilire sempre più stretti legami culturali, sociali, sportivi, turistici e commerciali, alcuni dei quali si stanno già concretizzando. Armando Maistri ha garantito l'appoggio e la collaborazione della Trentini nel mondo nel dare seguito al patto di amicizia: l'Associazione metterà a disposizione sia la sua esperienza, maturata nel corso degli anni, nella gestione di questo tipo di rapporti fra città, sia le sue connessioni con le organizzazioni italiane che si occupano di relazioni internazionali.

A colloquio con il Rettore dell'Università di Trento Martedì 10 maggio il Rettore dell'Università di Trento, Flavio Deflorian, ha ricevuto presso la

5 - 2022

sede del Rettorato in via Calepina a Trento, Daniel Antenucci (docente presso l'Università

Nazionale di Mar del Plata e Coordinatore della cattedra Comunidad Itálica y Glocalización).

Nel cordiale colloquio si è parlato dell'impulso dato alla «Rete Universitaria Trentina» e della possibilità di scambi studenteschi tra l'Università di Trento e le Università dell'Argentina. In questa prospettiva, la figura di Mariano Anderle, che dalla Trentini nel mondo - della quale è consigliere - è stato incaricato di curare i rapporti con l'Università di Trento, sarà fondamentale per favorire le iniziative che saranno attivate per definire, stipulare e attivare accordi di collaborazione tra gli Atenei.


attualità

elegazione di Villa Regina (Argentina) L'omaggio ad Armando Maistri

Al «Centro Stava 1985» La delegazione di Villa Regina, accompagnata da Armando Maistri (presidente Trentini nel mondo) e da Mássimo Cristel (assessore alla cultura, associazioni e turismo del comune di Tesero), è stata ricevuta da Graziano Lucchi (presidente, primo a sinistra nella foto) e da Carlo Dellasega (vicepresidente) presso la sede della «Fondazione Stava1985». È stato proiettato un video

istituzionale che racconta la tragedia di Stava ed è stata fatta la visita guidata al percorso didattico. Si è discusso della possibilità di diffondere l'attività della

«Fondazione Stava» in Argentina, considerando i diversi eventi simili accaduti in America Latina, con l'obittivo di contribuire a mantenere viva la memoria.

Nel mondo Raiffeisen Martedì 10 maggio la delegazione italo-agentina si è trasferita a Bolzano, per incontrare i rappresentanti della Federazione delle Cooperative Raiffeisen dell'Alto Adige. A dare il benvenuto sono stati Herbert Von Leon (presidente), Paul Gasser (direttore generale) ed Andreas Mair Am Tinkhof. Gli ospiti altoatesini hanno spiegato il ​​ sistema cooperativo

altoatesino, le sue origini, le sue caratteristiche e lo sviluppo. Sono state poi illustrare le peculiarità del sistema vivaistico cooperativo e il lavoro con le nuove varietà di

In segno di gratitudine per la collaborazione prestata dalla Trentini nel mondo nell'organizzare la trasferta in regione, la delegazione di Villa Regina, ha regalato ad Armando Maistri (presidente dell'Associazione), il libro «Il ruolo delle donne italiane in epoca coloniale», scritto da Alicia Vergottini e Edda Collino. Il volume contiene quindici interviste originali a donne pioniere della città di Villa Regina, che raccontano le loro esperienze, a partire dal 1924, anno della sua fondazione, con un grande protagonismo delle donne trentine.

mela. Al termine della giornata è stato visitato il consorzio cooperativo VOG, che commercializza le mele in più di sessanta paesi nel mondo.

L'incontro con l'Ufficio Emigrazione della Provincia Il 10 maggio c'è stato l'incontro con Ileana Olivo (direttore dell'Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento) e Antonella Giordani (dipendente dello stesso Ufficio). Sono stati discussi i diversi progetti in corso in Argentina, legati alla cooperazione e all'associazionismo, e possibili ulteriori azioni, come borse di studio e tirocini nei settori dell'istruzione, dell'economia e della ricerca. In questa occasione (come

si vede nella foto) gli argentini hanno regalato una bottiglia di vino della varietà Gewürztraminer,

prodotto da un'azienda argentina, che partecipa ad un progetto multilaterale promosso dal «Foro de los Ríos (Valle de Cala-

muchita - provincia di Córdoba), che coinvolge produttori di vino di origine trentina presenti in Argentina, Cile e Brasile.

5 - 2022

5


attualità

I

6

l Circolo Trentino di Santa Rosa La Pampa (Argentina) nel i primi giorni del mese di maggio dell'anno in corso ha avuto la piacevole visita di due giovani trentini Enrico Grazzi (25 anni) e Gabriel Sicher (26 anni) rispettivamente della Val Giudicarie e della Val di Non. Sia Enrico che Gabriel si sono laureati presso la facoltà di scienze agrarie ed agroambientali con specializzazione in frutticoltura presso l'Università di Bolzano e avevano l'esigenza di acquisire nuove conoscenze in ambito agrario. Entrambi gli amici hanno scelto di fare la loro esperienza in Sud America, trascorrendo due mesi in Brasile per poi trasferirsi in Argentina. Una volta arrivati, hanno visitato la capitale federale, Buenos Aires, accompagnati da Mariano Roca e da Giuliana Amistadi, entrambi del Circolo Trentino di Buenos Aires. Hanno poi raggiunto Chajarí (provincia di Entre Ríos) e di seguito si sono spostati nelle provincia di La Pampa. In tutti i luoghi dove sono stati, Enrico e Gabriel sono stati ospita-

5 - 2022

Pampa indimenticabile per Gabriel ed Enrico

ti da famiglie trentine. Durante la loro permanenza a Santa Rosa de La Pampa, hanno alloggiato presso José Luis, Leonor - Menecha - e Francisco Canepele, che hanno fatto assaggiare loro piatti tipici regionali - come arrosto, torta di patate, deliziose pere al vino rosso Menecha e pasta - e li hanno portati a visitare luoghi caratteristici della Pampa come il Parco Ricreativo Don Tomás, Estancia La Malvina, (entrambi a Santa Rosa), l'area protetta Reserva Provincial Parque Luro, Macachín (dove c'è il circolo basco «Basque Union-Euzko Alkartasuna», il più grande del mondo), le Salinas Grandes de Hidalgo (una dei più

grandi siti estrattivi del sale nella provincia di La Pampa), la Colonia Mennonita "Nuova speranza" e il comune di Bernasconi dove la famiglia Canepele si stabilì alla fine degli anni '50. Considerata la formazione accademica dei due giovani, è stato organizzato un appuntamento presso la facoltà di agraria dell'Università Nazionale della Pampa (UNLPam), la cui la sede si trova alla periferia della città di Santa Rosa. Enrico e Gabriel sono stati ricevuti dal decano dr. María Lía Molas, che ha illustrato l'offerta formativa della facoltà e si è interessata del percorso di studio fatto da Enrico e Gabriel all'Uni-

versità di Bolzano. Accompagnati da Matias Cardoso, studente della facoltà, hanno visitato le vareei aree del campus della facoltà, che ospita l'area casearia, un frutteto, macchinari, bestiame e diverse colture sperimentali. Durante il loro soggiorno a Santa Rosa, invitati dai membri del Circolo Trentino (M. Cristina Vallejo Tomasi, Facundo Litterini, Vanina Litterini, Bianco “Pachy” Fuentes, Sergio Lino-Ines e Julia Ruggero "Mellis", Leonor "Menecha" Domenech, José Luis Canepele, Francisco Canepele Domenech e M. Valeria Vallejo Tomasi), hanno partecipato ad una cena, a base di pizze e birra artigianale. La cena è stata animata dalla conversazione di tutti i presenti, che hanno raccontato aneddoti, esperienze. È stata fatta anche una rassegna dei cognomi degli


attualità

emigrati trentini arrivati a La Pampa e che ancora vi abitano: Canepele, Litterini, Tomasi, Bosetti, Giuliani, Benini. Al termine della divertente cena, ad Enrico e Gabriel sono sta-

ti fatti alcuni significativi regali, da portare con loro come ricordo: lo stemma della provincia di La Pampa scolpito da un discendente trentino, Rody Litterini, nel legno di caldén (tipico albero della Pampa), una mappa della Pampa stampata su pelle e un portachiavi regionale. Per iniziativa del vice presidente del Circolo trentino di Santa Rosa La Pampa, Cristian Litterini, - di origine trentina ed insegnan-

te di tango - tutto il gruppo si è poi trasferito presso una "Milonga", un luogo dove si balla il tango ed è possibile ammirare all'opera i ballerini che hanno una passione per questo stile di danza. A proposito della visita di Gabriel ed Enrico, Valeria Vallejo Tomasi ha affermato: «Non c'è dubbio per noi è molto piacevole ricevere chi viene a trovarci dalla terra dei nostri nonni, ci fa sentire che nonostante le distanze in chilometri ed il tempo trascorso, ci unisce ancora come in un abbraccio l'amore per la terra che hanno dovuto lasciare per arrivare nella nostra, che per loro rappresentava una terra carica di promesse e di speranza. Non è stato facile per loro

partire senza sapere se sarebbero prima o poi tornati nella loro terra natale, ma ci hanno tramandato valori come il rispetto, l'amore per la terra e il desiderio di superare ogni avversità». E ha proseguito: «Quando ci si saluta, c'è sempre nell'aria la voglia di viaggiare, da soli o con alcuni amici, desiderosi di ripercorrere a ritroso il cammino fatto dai nostri avi, non più su un battello a vapore, ma animati dallo stesso spirito avventuroso di Enrico Grazzi e Gabriel Sicher, con il grande desiderio di vedere e conoscere quei paesaggi che si disegnavano negli occhi dei nostri nonni, quando ce li descrivevano» ALLA PROSSIMA VISITA...

5 - 2022

7


attualità

8

L'

arte della pittura murale è già stata usata per rappresentare e onorare l'immigrazione italiana nella città di Gaspar (Santa Catarina - Brasile). Nel quartiere Alto Gasparinho,

5 - 2022

dove è stato fondato ed ha sede il Circolo Trentino di Gasparin, nel 2015 è stato inaugurato il murales realizzato per celebrare i 140 anni dell'immigrazione italiana e trentina in Brasile. Adesso nello

«Le nonne» il nuovo murales di Debora Daros stesso quartiere è stato realizzato un murales intitolato «Le Nonne», che vuole rappresentare un omaggio a questa importante figura familiare: nel periodo della grande immigrazione italiana e nei decenni successivi, le nonne hanno infatti svolto un ruolo di

grande rilevanza nel favorire lo sviluppo della vita economica, sociale e religiosa nelle loro comunità, rafforzando l'identità culturale italiana nelle nuove generazioni. Per la sua opera Debora Daros ha preso ispirazione dalle foto-


attualità

grafie di Gianni Zotta e Flavio Faganello, dal libro «I figli della terra», e dalle nonne «in carne ed ossa» che vivono nella comunità di Alto Gasparinho. Il murales le rappresenta in diversi momenti della vita quotidiana: al lavoro in campagna, in cucina, nella fede, nei lavori domestici. Tutte situazioni nelle quali le nonne svolgono anche un ruolo di conservazione e dif-

fusione della memoria culturale affettiva. Il murales è frutto di una collaborazione tra il Circolo trentino di Gasparin e l'artista. È stato ideato e realizzato da una donna, di origine italiana, con l'intento di rafforzare l'importanza della figura femminile e rendere omaggio a coloro che nel corso del tempo hanno contribuito a costruire il quartiere di Alto Gasparinho.

Con questa opera si è voluto dare grande visibilità alla storia dei nostri antenati: per questo è stata messa a disposizione una superficie di duecento metri quadrati, in una luogo situato lungo

la «Strada di Villa D'Italia», un itinerario turistico realizzato due anni fa nello stesso quartiere. Fra gli obiettivi che i promotori dell'iniziativa si sono posti, c'è anche quello di far capire al turista in visita al percorso «Villa D'Italia», la forte identità italiana del quartiere, rendere fruibile l'arte anche in un ambiente rurale e permettere ai componenti della comunità stessa, che si trovano a passare ogni giorno lungo il percoso, di sentirsi rappresentato nell'opera. «Le Nonne» rappresenta tante storie condivise, che riguardano diversi aspetti della vita quotidiana - come l'affetto, la fede, il lavoro - storie che meritavano di avere un meritato.Sono storie vissute dalle nostre nonne, che sono state così importanti nella costruzione della nostra società contemporanea.

5 - 2022

9


60 anni d’Europa

I

l 9 maggio, festa dell’Europa e memoria della celebre dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950 che ha aperto la strada alla costruzione della Comunità europea, sono state presentate al Parlamento europeo le proposte scaturite dalla «Conferenza sul futuro dell’Europa». Dopo un anno di iniziative, dibattiti, contributi di associazioni, gruppi e singoli cittadini ospitati in una piattaforma predisposta allo scopo, la relazione finale è ora disponibile sulla piattaforma digitale multilingue. Le proposte scaturite dalla Conferenza sono articolate sui seguenti temi: più informazione e democrazia per rafforzare il funzionamento dell’Unione attraverso una riforma dei trattati che permetta di superare il voto all’unanimità, attribuisca al Parlamento il potere di iniziativa legislativa e di convocare un referendum per tutta l’Unione. Un secondo gruppo di proposte auspica un’Unione della salute allo scopo di condividere con Bruxelles le competenze attualmente attribuite ai singoli Stati, la creazione di uno spazio europeo dei dati sulla salute e l’adozione del principio del diritto alle cure sanitarie per tutti. Il rapporto invita ad assumere iniziative coraggiose e indifferibili per contrastare il cambiamento climatico e il degrado ambientale: agricoltura biologica e sostenibile, riduzione degli scarti alimentari, dei pesticidi e del consumo d’acqua utilizzando anche le risorse di una fiscalità più giusta. È urgente riorientare la produzione di energia verso le energie rinnovabili al fine di ridurre la dipendenza energetica esterna. Un quarto gruppo di proposte

Foto: Valentine Zeler - © European Union, 2022

10

5 - 2022

I tormenti dell'Unione Europea In un contesto internazionale drammatico (guerre, crisi energetica e ambientale, profughi e rifugiati, epidemie vecchie e nuove, inflazione) che richiederebbe grande unità, capacità decisionali tempestive, visione condivisa di futuro, l’Unione appare confusa, sistematicamente ricattabile da Paesi sovranisti ed autoritari, debole auspica un’Europa più forte nel mondo. “Autonomia” è la parola chiave di questo capitolo con al centro la necessità di sviluppare una politica comune di sicurezza e difesa attraverso la creazione di forze armate comuni finalizzate a fini di autodifesa. Ci si chiede ora quale sarà e quando inizierà la calendarizzazione delle iniziative per dare attuazione alle proposte più significative della Conferenza. La situazione economica e sociale post-Covid, aggravata dal perdurare della guerra in Ucraina e dal deterioramento delle relazioni internazionali, ha di fatto marginalizzato l’attenzione dei media e della pubblica opinione sulle sollecitazioni e le sfide lanciate dalla Conferenza alle istituzioni europee e ai governi nazionali.

A subire pesanti contraccolpi dalle conseguenze della crisi energetica, aggravata dalla guerra in Ucraina, è la politica ambientale prefigurata dalla Commissione nel programma di Next Generation-EU che prevede una quota significativa (almeno il 30%) dei fondi trasferiti agli Stati da utilizzarsi per accelerare la transizione ambientale. La guerra pone drammaticamente all’Unione una nuova priorità: ridurre la propria dipendenza energetica dalle forniture russe. E ciò richiede tempo ed enormi investimenti tecnologici e finanziari che gli Stati membri non hanno a disposizione dovendo perseguire contemporaneamente le priorità ambientali. La conseguenza è che le tensioni e le divisioni all’interno dell’Unio-

ne sono destinate ad accentuarsi soprattutto per quanto riguarda i tempi di riduzione delle emissioni. È quanto si è verificato nella recente plenaria del Parlamento europeo che ha visto la contrapposizione tra popolari e liberali da un lato (per un allungamento dei tempi di riduzione delle emissioni) e socialisti e verdi dall’altro (per il mantenimento dei tempi fissati dalla Commissione). Un secondo fronte di conflitto all’interno dell’UE è rappresentato dalle norme e dai comportamenti illiberali nei confronti di stampa, magistratura, libertà civili adottati da Polonia e Ungheria che hanno portato la Commissione a bloccare i fondi di Next-Generation-EU. Entrambi i Paesi hanno risposto negativamente alle sollecitazioni delle istituzioni europee, confermate anche da un pronunciamento della Corte di giustizia, contrapponendo il potere di veto per bloccare decisioni importanti come l’introduzione dell’aliquota minima del 15% per le grandi aziende che operano nel mercato europeo. In un contesto internazionale drammatico (guerre, crisi energetica e ambientale, profughi e rifugiati, epidemie vecchie e nuove, inflazione) che richiederebbe grande unità, capacità decisionali tempestive, visione condivisa di futuro, l’Unione appare confusa, sistematicamente ricattabile da Paesi sovranisti ed autoritari, debole e con scarsa autorevolezza sul piano diplomatico. Ha ragione Sergio Fabbrini nel concludere un lucido intervento sul Sole 24 Ore di domenica 12 giugno quando afferma che «l’opportunismo sullo stato di diritto diffonde il cancro illiberale, invece di contenerlo. Per affrontare i dilemmi delle priorità confliggenti, (e incominciare a ragionare sulla messa in campo delle azioni suggerite dalla Conferenza sul futuro dell’Europa aggiungo io), occorre cambiare gioco. Con scarpe troppo strette non si va lontano)». Vittorino Rodaro 15 giugno 2022


profili Prosegue in questo numero la rubrica dedicata alla presentazione dei romanzi più significativi di Carmine Abate. Autore di origine arbëreshe, nato nel 1954 a Carfizzi , in Calabria, dopo la laurea all’Università di Bari, si è trasferito ad Amburgo in Germania presso il padre emigrato per lavoro in quella città. Da diversi anni vive a Besenello con la famiglia: la sua è una «scrittura di migrazioni»

Storia di un padre e di un figlio con un segreto da nascondere

L

a nostra rivista prosegue nel presentare e nell’invitare a leggere i romanzi più significativi, almeno per noi che ci occupiamo di emigrazione, di Carmine Abate, scrittore calabrese di origine albanese, nato a Carfizzi e residente da molti anni a Besenello in Trentino. Carmine è il cantore di un’emigrazione che vive di ‘addizione’, che non si rinchiude e intristisce nella nostalgia e nel ricordo, ma coglie ogni possibile occasione per ‘aggiungere’ nuove esperienze, nuove solidarietà ai valori ricevuti dai paesi di origine. Emigrare non è solo distacco, ma anche occasione di crescita personale, di presa di coscienza delle cause che costringono a emigrare. Ne nasce l’impegno di denuncia delle situazioni di povertà, di ingiustizia e di sfruttamento che costringono le persone a recarsi altrove in cerca di dignità e di reddito. «La festa del ritorno», romanzo pubblicato nel 2004 da Mondadori, ci presenta, con una scrittura sempre mirabile e originale, la storia di un padre e di un figlio. Il primo racconta la sua vita di emigrante, sospesa tra partenze e ritorni tra Francia e paese; il secondo ricorda il suo spaesamento e la sua rabbia nei periodi senza il padre, ma anche l’incanto dell’infanzia, immersa in un paesaggio

11

«La festa del ritorno» è insieme romanzo di formazione, storia d’amore, atto di denuncia verso le condizioni di vita che spingono tanta gente del Sud a cercare lavoro emigrando. Un romanzo insolito e intenso sulla fatica di crescere, lo strazio dell’addio, il senso della vita vivido, esuberante. Davanti a loro, un grande fuoco acceso sul sagrato della chiesa, la notte di Natale. Tutti e due hanno un se-

greto da nascondere, un segreto legato all’amore della figlia maggiore per un uomo misterioso. Un enigma che si svela poco a poco,

Chi sono gli Arbëreshë Gli Arbëreshë sono una minoranza etnico-linguistica della Calabria originaria dell’Albania e della Grecia, arrivati in regione tra il XV ed il XVIII secolo per sfuggire all’invasione ottomana delle loro terre di origine. Gli Arbëreshë della Calabria rappresentano la popolazione più numerosa tra quelle stanziate in Italia, in molti casi mantengono ancora la lingua, gli usi e la religione dei loro antenati.

fino all’inattesa conclusione. Ambientato in un paese arbëresh della Calabria e narrato da due voci inconfondibili per l’abile intarsio di parole e ritmi plurilinguistici, «La festa del ritorno» è insieme romanzo di formazione, storia d’amore, atto di denuncia verso le condizioni di vita che spingono tanta gente del Sud a cercare lavoro emigrando. Un romanzo insolito e intenso sulla fatica di crescere, lo strazio dell’addio, il senso della vita”. (Dalla presentazione del romanzo)

5 - 2022



eventi

Tre concerti per celebrare padre Eusebio Chini G

rande successo ha riscosso il concerto ispirato alla figura e opera di Padre Eusebio Chini eseguito nei giorni 8, 9 e 10 maggio scorsi rispettivamente a Trento, Sanzeno e Roma nell’ambito delle celebrazioni per il 30° anniversario dell’Associazione Culturale P. Eusebio F. Chini, nata nel 1992 dalla trasformazione dell’allora Comitato Chiniano, che operava già da qualche anno, in Associazione culturale, con gli stessi scopi: la promulgazione della figura e opera del missionario gesuita Padre Eusebio Chini in Trentino e in tutta Italia collaborando per

L'opera musicale in sei quadri «Kino, il costruttore di ponti», con musiche di Armando Franceschini e libretto di Mauro Neri, eseguita dagli allievi della «Scuola Musicale C. Eccher» di Cles è stata rappresentata a Trento, Sanzeno e Roma

coro giovanile maschile, coro voci bianche diretti da Massimo Chini, Marcella Endrizzi, Chiara Biondani, con la soprano Sara Webber, il tenore Matteo Ferrari, il baritono Renzo Poli, accompagnati dall’orchestra Ensemble Zandonai diretta dal maestro Giancarlo Guarino e la regia di Michele Comite.

il sostegno della Causa di Beatificazione di Padre Kino, dichiarato Venerabile nel mese di luglio del 2020 da Papa Francesco, assieme alla Diocesi di Tucson in Arizona e alla Diocesi di Hermosillo in Messico che l’ha promossa. Il primo importante evento di quest’anno è stata la rappre-

Il progetto di un concerto ispirato alla figura di Padre Kino nasce nel 2019 promosso dall’Associazione culturale Padre Eusebio F. Chini con la collaborazione della Scuola Musicale C. Eccher di Cles, del maestro Armando Franceschini e dello scrittore Mauro Neri, con lo scopo di divulgare la figura di Padre Kino tra i giovani. Quale strumento migliore che coinvolgere i ragazzi della Scuola Musicale di Cles accompagnati dall’orchestra Ensemble Zandonai. La passione e la sensibilità del compositore Armando Franceschini e di Mauro Neri che ha scritto i testi hanno fatto il resto. L’interesse si è poi allargato: il concerto è stato inserito nel Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano, ha raggiunto Roma e la prestigiosa chiesa di Sant’Igna-

sentazione del concerto “Kino, il costruttore di ponti”, opera musicale in sei quadri, con musiche di Armando Franceschini e libretto di Mauro Neri. Il concerto, in forma di oratorio, è stato eseguito dagli allievi della Scuola Musicale C. Eccher di Cles con il coro giovanile femminile,

CONTINUA A PAGINA 14

5 - 2022

13


eventi CONTINUA DA PAGINA 13 zio per rendere omaggio a Padre Kino, all’ordine dei Gesuiti e allo stesso Papa Francesco, suo confratello, nell’anno delle celebrazioni per il 400° anniversario della canonizzazione di Sant’Ignazio.

Il concerto a Trento

14

Una chiesa gremita di persone ha potuto apprezzare la “prima” del concerto domenica 8 maggio alle ore 18.00 a Trento nella chiesa del Santissimo Sacramento. Il concerto, inserito nel prestigioso Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano, si è aperto con la presentazione del Vicepresidente del Festival Paolo Delama a cui è seguito il saluto del presidente dell’Associazione padre Kino e della sindaca di Predaia Giuliana Cova. Numerosi illustri ospiti erano presenti: la Console generale del Messico a Milano María de los Ángeles Arriola Aguirre, la Console Aggiunta Georgina Rosaura Marina Robles, il Console onorario del Cile in Trentino Aldo Albasini Broll, l’Arcivescovo emerito Mons. Luigi Bressan che è stato anche da poco nominato vice postulatore per la Causa di Beatificazione di Padre Eusebio Chini, in sostituzione di Padre Domenico Calarco che ci ha da poco lasciati. Erano presenti an-

Il progetto di un concerto ispirato alla figura di Padre Kino nasce nel 2019 promosso dall’«Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini» con lo scopo di divulgare la figura di Padre Kino tra i giovani che il Presidente della Trentini nel Mondo Armando Maistri e il Presidente della Società Museo Civico di Rovereto Nello Fava oltre a moltissimi amici ed estimatori dell’opera di Padre Eusebio Chini. Il concerto si è concluso con un’ovazione del pubblico soddisfatto ed emozionato, a cui è seguito il ringraziamento della direttrice della Scuola musicale C. Eccher Chiara Biondani e infine il caloroso ringraziamento della Console Generale del Messico a Milano venuta appositamente ad assistere al concerto in onore di Padre Kino.

Il concerto a Sanzeno Il giorno seguente, lunedì 9 maggio alle ore 18.30 il concerto è stato nuovamente eseguito a Sanzeno, nella Basilica dei Santi Martiri, simbolo della cristianità nonesa che risale al 300, è stato ancora introdotto dal Vicepresidente del Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano Paolo Delama a cui ha fatto seguito il saluto

della Sindaca di Predaia Giuliana Cova, l’intervento dell’Assessore della Regione Trentino-Alto Adige Lorenzo Ossanna e dell’Assessore della Provincia Autonoma di Trento Mirko Bisesti. Grazie anche per la presenza del Presidente della Comunità di Valle della Val di Non Silvano Dominici oltre ad altri amministratori e sindaci e autorità civili e religiose. Anche a Sanzeno è stato un successo strepitoso: nonostante la giornata di lunedì e l’orario, la Basilica era gremita di gente che ha apprezzato la musica e le voci dei cori, esaltate anche dalla perfetta acustica della chiesa. Un lunghissimo applauso ha concluso il concerto. Un’emozione fortissima c’era in chiesa e un grande applauso e un abbraccio ha salutato il compositore Armando Franceschini assieme allo scrittore Mauro Neri che ricopriva anche il ruolo di narratore e di Padre Kino nello spettacolo. Dopo un breve riposo, la mattina di martedì, gli insegnanti e 50 coristi della Scuola musicale di Cles, 28 musicisti dell’orchestra Ensemble Zandonai e un gruppo di 35 persone dell’Associazione Culturale P. Eusebio Chini sono partiti, chi in treno e chi in pullman, per Roma dove si è voluto rendere omaggio a Padre Kino, all’ordine dei Gesuiti e allo stesso Papa Francesco, suo confratello, con un concerto nella prestigiosa chiesa di Sant’Ignazio, di cui ricorre quest’anno il 400° anniversario della Canonizzazione.

Il concerto a Roma Il concerto di Roma, inserito anch’esso nelle celebrazioni Ignaziane, si è svolto martedì 10 maggio alle ore 20 con la presenza di numerose autorità religiose

5 - 2022


e civili. Erano presenti l’Ambasciatore del Messico presso la Santa Sede Alberto Medardo Barranco Chavarría, il Cardinale Luis Francisco Ladaria, il Superiore Generale dei Gesuiti padre Arturo Sosa, il suo Assistente Jesús Zaglul, il Postulatore generale dei Gesuiti padre Pascual Cebollada, il Vice-postulatore per la causa di Beatificazione di Padre Eusebio Chini mons. Luigi Bressan, la Sindaca del Comune di Predaia Giuliana Cova, l’Assessore Regionale Lorenzo Ossanna, l’ex senatore Franco Panizza. Erano presenti anche altri parlamentari Trentini tra cui l’onorevole Martina Loss, l’onorevole Emanuela Rossini, l’onorevole Riccardo Fraccaro e il Senatore Andrea De Bertoldi. Dopo un saluto e ringraziamento del presidente Alberto Chini, l’Arcivescovo emerito Mons. Bressan ha fatto una breve introduzione ricordando anche Andrea Pozzo, altro gesuita trentino che ha dipinto la “volta” della chiesa. Abbiamo avuto l’onore poi ascoltare il Superiore Generale dei Gesuiti Padre Arturo Sosa che ha ringraziato e ricordato la figura di Padre Eusebio Chini “costruttore di ponti”, esortando tutti a percorrere questi ponti che per essere tali devono essere “calpestati” continuamente.

“L’epistolario” a testimonianza della sua opera e alcuni libri di P. Domenico Calarco e P. Charles Polzer frutto dell’eredità che ci ha lasciato padre Kino, assieme all’elegante libretto del concerto e a un disegno dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Segno intitolata a Padre Eusebio Chini. Nel pomeriggio di mercoledì una delegazione è stata ricevuta dell’Ambasciatore del Messico in Italia Sua eccellenza Carlos De Alba presso l’ambasciata di Roma. L’Ambasciatore ha espresso la sua vicinanza e la condivisione dei progetti sulla figura di Padre Kino, il principale motivo di unione fra Messico e Italia. Ne da continua testimonianza l’interessamento convinto di ambasciatori, consoli e governatori, tutti uniti nella divulgazione della figura di padre Eusebio Chini e con i Vescovi delle Diocesi di Trento, Hermosillo, Nogales, Tucson, Phoenix e con la Bassa California nel sostegno alla Causa di Beatificazione in corso. Ci auguriamo che presto Padre Kino possa es-

sere elevato all’onore degli altari. Segno, il suo paese natale, è ricco di testimonianze di profonda riconoscenza e affetto: il monumento equestre donato dai cittadini di Tucson, i murales di Nereo de La Peña Garcia e i dipinti di altri artisti messicani che hanno voluto testimoniare la loro gratitudine, le bandiere e gli oggetti che arricchiscono il museo. La piazza e le vie che la raggiungono sono dedicate a Padre Eusebio Chini e alla terra dove ha operato Sonora e Arizona. Il Comune di Taio, ora Predaia, è gemellato dal 2008 con Magdalena de Kino. Un nuovo murales si sta completando sulla facciata del Centro Culturale Padre Kino opera dell’artista messicano Hector Medina, nipote del grande muralista sonorense Nereo de la Pena Garcia e che presto andremo ad inaugurare. Anche questo dipinto è un segno di riconoscenza verso la terra natale di Padre Eusebio Chini. Alberto Chini ALTRI ARTICOLI A PAGINA 16

L'Udienza generale in piazza S. Pietro Il giorno seguente mercoledì 11 maggio i ragazzi della Scuola musicale e il gruppo dell’Associazione hanno partecipato in piazza S. Pietro all’Udienza generale di Papa Francesco e una delegazione guidata dall’Associazione culturale ha avuto anche l’onore di salutare personalmente papa Francesco e porgergli in omaggio un’edizione particolare degli scritti di padre Eusebio “Favores Celestiales” e

2 - 2022

15


eventi

Il saluto al Papa Mercoledì 11 maggio una delegazione guidata dall’«Associazione culturale P. Eusebio F. Chini» ha avuto anche l’onore di salutare personalmente Papa Francesco e porgergli in omaggio un’edizione particolare degli scritti di padre Eusebio “Favores Celestiales” e “L’epistolario” a testimonianza della sua opera e alcuni libri di P. Domenico Calarco e P. Charles Polzer, assieme all’elegante libretto del concerto e a un disegno dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Segno intitolata a Padre Eusebio Chini.

16

Inatteso e gradito incontro romano per Eleonore ed Albert Eleonore Waldmann è una trentina originaria di Mori, che vive a Fontenay aux Roses (Francia), sposata con Albert, di origini argentine. È una fedele lettrice del nostro giornale, al quale ha voluto raccontare un simpatico ed emozionante episodio, che le è accaduto durante un suo soggiorno a Roma nel mese di maggio, quando è stata scattata la foto qui a fianco: cioè l'inaspettato quanto gradito incontro con la compagnia dell'opera musicale dedicata a padre Kino. Qui si seguito riportiamo il testo della sua lettera inviata alla redazione (in basso una foto fatta da Albert durante le prove). Andando in giro per Roma martedì 10 maggio e facendo un salto nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, abbiamo incontrato la compagnia dell’opera musicale “KINO il Costruttore di Ponti”.

5 - 2022

Abbiamo avuto la fortuna di parlare con i dirigenti e anche con i cantanti, tutti da differenti parti del nostro caro Trentino, evocando pure le azioni della “Trentini nel Mondo”. Li abbiamo anche trovati il giorno dopo nell’udienza del Papa a San Pietro in Vaticano e ci siamo trattenuti un tanto con Mons. Bressan, ricordandoci le feste organizzate dai Trentini nel Mondo quando era vescovo di Trento. È stato molto bello scambiare saluti con altri trentini oltre nostre frontiere geografiche. Eleonora e Alberto


circoli

Messico, incontro con il Consultore Eduardo Raúl Zueck González

I

l 25 maggio, in una mattina di primavera con il sole splendente sulla regione dell'alta montagna, su una bella terrazza dell'hotel «Los cocuyos» a Huatusco (Veracruz - Messico), si sono incontrati i Circoli trentini di Huatusco, Colonia Manuel González, Córdoba e Xalapa, oltre alla Famiglia Bellunese del Messico e la Famiglia trentina del Messico. Erano presenti: Mónica Fadanelli, coordinatrice dei Circoli trentini in Messico; Marisol Sampieri, presidente del Circolo trentino di Xalapa; Jaime Crivelli, presidente del Circolo trentino di Córdoba; Miriam Mánica, del Circolo trentino di Colonia Manuel González; Gabriela Parissi, presidente della Famiglia Bellunesi del Messico e Rigoberto Córdoba, della Famiglia trentina del Messico. L'incontro è stato convocato dal nuovo Consultore della Provincia Autonoma di Trento in Messico, Eduardo Raúl Zueck González, arrivato da Città del Messico insieme alla sorella Lilia Zueck, per presentarsi ufficialmente alla comunità trentina di quest'area. Eduardo ci ha informato dei compiti del Consultore e del suo piano di lavoro, che ci coinvolge tutti. È stata una relazione molto interessante e proficua, durante la quale tutti hanno partecipato, facendo domande e chiedendo approfondimenti.

Eduardo Raúl Zueck González è nato a Chihuahua, nell’omonimo stato messicano, il 20 ottobre 1957. Ingegnere informatico con specializzazione nell’ambito dell’informazione e pianificazione strategica connesse alle infrastrutture tecnologiche. Il nonno Fedele Zuech Stöttner, nato a Brez il 21 ottobre 1878, s'imbarca nel 1896 diretto a Veracruz, Messico, per recarsi a lavorare nella zona mineraria dello stato di Coahuila, nel Nord del paese. Nel 1903, Virginia Ruffini Avancini, nata a Brez, si reca in Messico dopo il matrimonio per procura

con Fedele. La coppia si stabilisce a Sierra Mojada, Coahuila. Nacquero quattro figli: Rodolfo, Arturo, Roberto (padre di Eduardo Zueck) ed Emma. Nel 1910 in Messico comincia la Rivoluzione per cui la famiglia nel 1913 ritorna a Brez. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Fedele ritorna in Messico mentre il resto della famiglia rimane a Brez fino al 1919, quando Virginia raggiunge Fedele con i figli.

17

Dopo l'incontro ci siamo trasferiti a Colonia Manuel González, presso la sede del municipio di Zentla, dove siampo stati accolti dal sindaco Dr. Rafael López Hernández nella sala del Consiglio comunale, con il quale abbiamo parlato di temi di grande importanza (foto in basso a sinistra). Poi ci ha offerto un rinfresco con cibo messicano, organiz-

zato da sua sorella, la dottoressa Anahit López Hernández. Abbiamo anche visitato il museo José Benigno Zilli Mánica, tenuto in ordine da Miriam Mánica. Successivamente ci siamo trasferiti a Casa Crivelli (foto in basso a destra), situata nel comune di Zocapa del Rosario (dal nome della Vergine del Rosario, portata dall'Italia nel 1881). La casa, di

proprietà di Jaime Crivelli, conserva la struttura originaria di quando fu costruita ne 1894: è una delle poche case ancora con queste caratteristichem grazie alla manutenzione fatta da Jaime Crivelli. È stata una giornata molto emozionante, piena di buoni propositi per tutti i partecipanti. Monica Fadanelli

5 - 2022


circoli

18

Un «giornalino» per informare i soci dell'attività già fatta e di quella in programma

I

l 2022 è un anno importante per il Circolo trentino di Montreal (Canada), che il 22 ottobre festeggerà il suo cinquantesimo anniversario di fondazione. La data è annunciata nel numero di «La voce del Trentino», il «giornalino» inviato a giugno ai soci del Circolo, per informarli delle iniziative in programma e di quelle già fatte. Fra queste ultime rientra l'assemblea, che si è svolta il 24 aprile ed ha portato alla costituzione del nuovo direttivo, che risulta così composto: Ugo Finotti (presidente), Mario Calliari (vice presidente), Susan Angeli (segretaria), Amelia Stefani (tesoriere), e i direttori Antonio Martini, Isolina Cimonetti, Camille Garnier e Giovanna Rossi.. Qui di seguito riportiamo il testo integrale del saluto del presidente del Circolo, Ugo Finotti, pubblicato sulla prima pagina del «giornalino» inviato nel mese di giugno ai soci. «Carissimi amici, il 31 maggio abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a un corso di cucina e sono fiero di annunciarvi che 24 membri della nostra associazione hanno partecipato a questa nuova attività. È stato un grande successo. Troverete qualche foto ricordo nella prossima pagina.

5 - 2022

Il governo federale del Canada ha dichiarato il mese di giugno come mese del patrimonio italiano. Vi incoraggio di supportare le attività in cui si ricorda del nostro patrimonio. La nostra associazione vi presenta una giornata di famiglia domenica il 10 luglio a Mascouche. Varie attività sono previste per i giovani con una fotografa che catturerà bei ricordi di famiglia. Incluso a questo giornalino, troverete una cartina con le direzioni per il luogo a Mascouche. Vi incoraggio di partecipare numerosi con i vostri figli e nipoti! Vorrei dare il benvenuto a un nuovo membro del comitato, Giovanna Rossi, che molti di voi conoscono. Giovanna, figlia di Pietro Rossi, era segretaria della Associazione per molti anni. Benvenuto a Sabrina Venturini e Sarah Delnour che ci aiutano quest’estate! A nome del consiglio vi auguro tutti un buon estate»


circoli

Il Circolo di Colonia del Sacramento propone lezioni di cucina trentina

C

ari amici, vi invio alcune fotografie delle prime due lezioni di cucina che come Circolo abbiamo organizzato a Colonia del Sacramento (Uruguay). Si tratta di un ciclo di lezioni sulla cucina trentina, una al mese, che si concluderà a novembre, in concomitanza con la diciassettesima settimana della «Cucina Italiana Mondo». Nella prima lezione, che si è svolta il 19 maggio (foto in alto e a centro pagina) con inizio alle ore 18 in modalità sia in presenza sia attraverso internet, l'in-

grediente principale è stata la polenta e sono state realizzate diverse preparazioni dolci e salate. Siamo molto contenti della partecipazione che c'è stata: gli «alun-

ni» presenti erano quattro ed undici quelli che hanno seguito la lezione via internet, collegati da Montevideo, Colonia del Sacramento e Carmelo: a tutti rivolgia-

mo un caloroso ringraziamento per la loro presenza e per il loro interesse. Il secondo appuntamento del ciclo si è svolto il 16 giugno con il medesimo orario, ed è stato scelto un menù per onorare i fondatori del nostro Circolo, poiché il 19 giugno abbiamo festeggiato un altro anno dalla sua fondazione. Il menù prevedeva goulash, strangolapreti, spätzle, «grostoi» e frittelle di mele. Vi saluto con un grande abbraccio. Maria Bernardi presidente del Circolo trentino

5 - 2022

19


circoli

Circolo di Avellaneda (Ar a Bento Gonçalves e Cax Dal 17 al 19 giugno una rappresentanza del Circolo trentino di Avellaneda (Argentina), ha fatto visita ai Circoli trentini di Bento Gonçalves e di Caxias do Sul, nel Rio Grande do Sul (Brasile). La delegazione argentina era composta da Fabricio Martinelli e Alejandro Agostini, rispettivamente presidente e socio del Circolo trentino di Avellaneda, accompagnati da Oscar Menapace, coordinatore dei Circoli trentini di Santa fé, Cordoba, Mendoza e Rioja. A Bento Gonçalves il ricevimento si è svolto presso il Ponto de Cultura Vale dos Vinhedos,

20

5 - 2022

sede del Circolo trentino, dove la delegazione argentina e i membri del Circolo di Bento hanno partecipato a un laboratorio culturale, durante il quale è stata raccontata la storia dell'immigrazione locale e sono state descritte le conoscenze e le pratiche della co-

munità di origine trentina. La presentazione del progetto di digitalizzazione del materiale finora raccolto, è stata seguita con molta attenzione da Oscar Menapace, che ha prospettato la possibilità di dare vita ad un gemellaggio tra i Circoli, per preservare il patrimonio materiale e immateriale e avvicinare le regioni. Sabato 18 giugno sono state visitate le cantine e le aziende della Vale dos Vinhedos, in particolare quelle trentine, che producono vini molto speciali. La qualità di alcuni di questi, ha impressionato la comitiva e reso tutti felici. Nel pomeriggio di sabato c'è


circoli Poste le basi per stipulare un accordo di gemellaggio

rgentina) «in trasferta» xias do Sul (Brasile)

stata la visita della Fenavinho (Festa Nazionale del Vino), nel cui contesto il Circolo trentino di Bento Gonçalves e Trentino Pro-

mozioni hanno organizzato il «1° Incontro Binazionale Brasile - Argentina Jogo da Mora Fenavinho 2022». La gara di morra ha attirato

l'attenzione di molte persone e per più di un'ora è stata motivo di grande emozione. Alla gara hanno partecipato le famiglie tirolesi di Tuiuty, rappresentanti del Circolo trentino di Caxias do Sul, del «Grupo Nani» di Farroupilha e dell' ANEA Brasil. Al termine dell'incontro di morra è stato consegnato un trofeo (nella foto qui a fianco). Prima dell' incontro di morra, c'è stata la presentazione del libro «A Uva, o Suco, o Vinho e suas propriedades” dello scrittore e vice presidente del Circolo Trentino di Bento Gonçalves, Firmino Splendor. Alla presentazione dell'opera hanno par-

Al termine della trasferta, è stato deciso che tra il Circolo trentino di Bento Gonçalves e quello di Avellaneda inizieranno le trattative per stipulare un accordo di gemellaggio, sulla base di alcuni punti ben definiti, e cioè: le famiglie che sono in comune tra le due città; avviare il processo di catalogazione digitale della documentazione e del materiale presente presso i due Circoli; studio della genealogia dell'immigrato trentino; interscambio giovanile e attività sportiva annuale.

tecipato diversi enti e autorità locali. Domenica 18 giugno sono arrivati a Bento Gonçalves João Andreis, coordinatore dei Circoli trentini nel del Rio Grande do Sul, e la presidente del Circolo trentino di Caxias do Sul, Sirlei Bertollo, che hanno accompagnato la delegazione argentina a Caxias do Sul. «Abbiamo fatto un giro per la città - racconta João Andreis - innanzitutto andando a visitare il monumento ai trentino-tirolesi. Dopo siamo andati al parco della «Festa dell’Uva», da dove si può avere una bella vista sulla cittá. Poi siamo stati nella piazza centrale Dante Alighieri in Duomo e infine nella sede del nostro Circolo. Dopo questo giretto siamo andati a pranzare a São João Batista, una località nella zona rurale di Caxias, dove era in corso una grande festa tradizionale in onore di San Giovanni, durante la quale viene preparato un cibo molto squisito. Sono stati momenti indimenticabili di rafforzamento dei legami, di scambio di esperienze e di nuove amicizie».

5 - 2022

21


Foto: Raul Neves Junior

circoli

on la ripresa degli eventi post-pandemia, il Circolo Trentino di Gasparin (Santa Catarina - Brasile), ha organizzato la terza edizione della «Camminata Villa D'Italia». In un gelido sabato, il 28 maggio scorso, 500 partecipanti hanno portato tanta musica, danza e cultura italiana per le strade del quartiere Alto Gasparinho, nella città di Gaspar. L'evento ha coinvolto un pubblico di tutte le età, membri della comunità trentina locale, residenti delle città vicine ed estimatori della cultura italiana. Uno degli obiettivi della «Camminata Villa D'Italia» è rafforzare l'identità culturale italiana in questo quartiere e dimostrare quanto siano radicate e praticate le

Foto: Cine Foto Mary

22

5 - 2022

Foto: Cine Foto Mary

In cinquecento alla terza edizione della «Camminata» di Gasparin C

tradizioni italiane tra coloro che ancora vivono ed abitano nei luoghi dove si stabilirono le famiglie dei loro antenati. La «Camminata» è iniziata con una colazione «come quella della nonna» nel giardino di una casa secolare, mantenuta con tutte le sue caratteristiche originarie, che oggi è una locanda rurale. I partecipanti sono stati accolti con grande gioia e con canti popolari eseguiti da soci del Circolo Trentino di Gasparin. L'evento, è stato organizzato dal «Gruppo giovanile» del Circolo Trentino di Gasparin, ed ha registrato una grande partecipazione della comunità stessa e delle istituzioni locali. Durante i quasi quattro chilometri del percor-


Foto: Raul Neves Junior

circoli

tanta musica - con brani cantati dai soci del Circolo Trentino di Gasparin - da tanto vino e succo d'uva per i bambini e si è conclusa con un delizioso piatto di pasta presso la Capela Santo Antônio, dove era sta allestita anche una mostra di prodotti tipici ed artigianali. Parallelamente all'evento si è svolto il terzo «Concurso de Fotografia - Via celular», aperto ad adulti e bambini, invitati a fare foto legate alla natura e all'ambiente. Le immagini vincitrici nelle categorie «Miglior selfie bambini», «Miglior selfie adulti» e «Miglior foto della Camminata», saranno pubblicate sull'«Instagram» del Circolo (@circolotrentinodigasparin).

23

Foto: Mayara Castellini

Foto: Julia Deggau

Foto: Julia Deggau

Foto: Julia Deggau

so, i partecipanti hanno avuto la possibilità di assaggiare formaggi, polenta, pane, dolci, cachaça e liquori, tutti prodotti all'interno del quartiere. La passeggiata è proseguita lungo la famosa «Rota Villa d'Italia», un itinerario turistico creato alcuni anni fa all'interno del quartiere, lungo il quale si trovano alberghi, locande rurali, ristoranti tipici, uno zuccherificio e una fabbrica di dolci. Tutte le soste per le degustazioni si sono svolte presso le abitazioni dei residenti o negli esercizi pubblici della «Rota Villa D'Itália», e questo ha aiutato ancor di più i partecipanti ad avvicinarsi alla cultura locale italiana. La «Camminata» è stata accompagnata da

5 - 2022


circoli

I «giochi coloniali» a Bento Gonçalves, importante evento storico e culturale

24

Sono stati giorni indimenticabili, momenti speciali che hanno unito storia e cultura dell'immigrato tirolese/trentino/italiano. Essere invitati a contribuire all'organizzazione e allo svolgimento dei «Giochi Coloniali» ha rappresentato soprattutto «la realizzazione delle azioni culturali che il Circolo Trentino di Bento Gonçalves e il Ponto de Cultura Vale dos Vinhedos portano avanti da oltre trent'anni», ha dichiarato Sandro Giordani, membro del direttivo del Circolo trentino di Bento Gonçalves, consigliere della Rete dei Punti di Cultura nel Rio Grande do Sul e coordinatore del «Ponto

de Cultura Vale dos Vinhedos». Secondo Sandro Giordani «la nostra storia e la nostra memo-

ria hanno bisogno e meritano di essere preservate per le generazioni future◄».

I giochi sono iniziati il 7 maggio nella Vale dos Vinhedos, importante punto turistico ed enogastronomico, dove nel 1876 arrivarono le prime famiglie di immigrati tirolesi. Palio delle Botti, tiro alla fune (nella foto), ferro di cavallo, lancio del formaggio, gioco della damigiana e del vino, mini 48 e corsa con la carriola, sono stati i giochi tipici che hanno convolto ed entusiasmato le comunità di Vale dos Vinhedos, Faria Lemos, Tuiuty e São Pedro. Alcuni giochi e regole sono stati ispirati dal regolamento ufficiale della FIGEST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) .

C'era anche il Trentino alla sfilata organizzata durante la Fenavinho Nell'anno della sua 55a edizione, «Fenavinho» ha portato nel centro di Bento Gonçalves il «Festival do Vinho Encanado», ovvero tre giorni con un programma ricco di attrazioni speciali. Il 20 maggio, «Giornata dell'Etnia Italiana nel Rio Grande do Sul», ci sono state diverde rappresentazioni. Il 21 maggio c'è stato il «Mercatino Via del

5 - 2022

Vino», un'iniziativa del Circolo trentino, e la finale dei «Giochi Coloniali». Il 22 maggio ci sono stati il «Mercatino, Via del Vino imottigliato» e la sfilata delle contrade. La sfilata è stata aperta proprio dal Circolo trentino / Ponto de Cultura e i partecipanti erano per lo più soci e amici del Circolo trentino e Ponto de Cultura.

Con le bandiere di Italia, Austria, Friuli e Trentino accanto ad una riproduzione del piroscafo «Scrivia», è stata portata in parata la storia delle comunità partite dal Trentino e dal Friuli. Nella sua veste di organizzatore e promotore di attività culturali, Sandro Giordani ha sottolineato che iniziative simili sono molto importanti per mantenere viva la storia.


circoli

Nuova sede per il Circolo trentino di Rosario che quest'anno festeggia il 75° anniversario

S

enza dubbio, il 28 maggio

Ortolani

ca che l'Argentina ha

rio, in occasione dell'inaugura-

2022, rimarrà un giorno

Pinazza è membro

vissuto e sta attra-

zione, abbiamo fatto un brindisi.

memorabile

storia

del direttivo con la

versando, sono stati

Purtroppo non abbiamo po-

del Circolo Trentino di Rosario

carica di presiden-

alcuni dei principali

tuto contare sulla presenza di

(Argentina), perché, con gran-

te dal 2008, quan-

ostacoli che si sono

Mario Bocchi, Console Genera-

de emozione, dopo tanto lavoro,

do insieme ad un

incontrati.

le d'Italia a Rosario, in quanto

siamo riusciti ad inaugurare la

gruppo di giovani

La strada era stata

impegnato in un'altra attività.

nuova sede ed a celebrare anche

e adulti impegnati,

però tracciata con

Il giorno prima il Console aveva

il 75° anniversario della fonda-

ha preso le redini

determinazione

e

ricevuto presso la sede consola-

zione della nostra istituzione.

nella

Claudia

dell'ente. La strada

sacrificio e quando

re Roberto Paolazzi (rappresen-

Non è stato facile il percorso

non è stata facile,

tutto era in corso,

tante della Trentini nel mondo

iniziato dai nostri antenati il 18

ma quando si hanno

c'è stata la grave

in Sud America), Claudia Orto-

novembre 1946 quando, dopo le

dei sogni e si perse-

perdita della nostra

lani (presidente del Circolo) e

numerose emozionanti riunio-

vera nel realizzarli,

leader, Gina Pinazza,

Gastón Ossanna (tesoriere). In

ni organizzate negli anni pre-

i risultati arrivano.

membro fondatore,

quell'incontro si è discusso della

cedenti, decisero di costituire

Un detto popolare dice: "sogni e

guida spirituale del Circolo, eter-

situazione attuale del Circolo e

un'associazione. Da quel giorno

perseveranza, una combinazio-

na e instancabile lavoratrice per

del ruolo della Trentini nel mon-

il Circolo Trentino di Rosario è

ne potente".

i trentini del Rosario. Il colpo è

do nella vita dei Circoli trentini.

Il direttivo del Circolo aveva

stato fortissimo. In onore della

Il Console si è congratulato per

indicato uno di quei sogni: la

sua memoria e di quella delle

il nostro lavoro e impegno, ha

Riunioni sociali, canti e pranzi

nuova sede. I problemi edilizi

tante persone che nel corso del-

promesso di partecipare a un

con piatti tipici hanno affiancato

nella vecchia sede, le procedure

la storia, attraverso l'attività del

evento organizzato dal nostro

negli anni attività culturali e cor-

legali, la pandemia globale e la

nostro Circolo, hanno consolida-

Circolo ed ha offerto il suo so-

si di italiano fino ai giorni nostri.

complessa situazione economi-

to la presenza trentina a Rosa-

stegno riguardo alle attività

presente ed attivo nella comunità italiana della nostra città.

Tante famiglie, amici e soci

sociali o culturali che saranno

hanno lasciato il segno nel no-

L'assemblea ha confermato Claudia Ortolani alla presidenza

proposte.

L'assemblea annuale del Circolo trentino di Rosario si è svolta il 5 marzo scorso. L'ordine del giorno prevedeva l'approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre 2021 e l'elezione del nuovo consiglio direttivo per il periodo 2022-2024, che risulta così composto: presidente, Claudia Ortolani; segretaria, Elba Andreatta; tesoriere, Gastón Ossanna; revisore dei conti, Hetel Cernadas (titolare) e Nicolás Bregantini (supplente)

glio direttivo vuole ringraziare

stro amato Circolo in ogni fase. Finalmente, sabato 28 maggio 2022, come ha giustamente affermato la presidente, la professoressa Claudia Ortolani Pinazza, il Circolo ha iniziato una nuova fase della sua vita, in una nuova casa bella e funzionale, festeggiando il suo 75° anniversario rinnovando sogni e speranze per un futuro che sarà sicuramente fatto di lavoro, fatica e obiettivi da raggiungere.

Il Circolo trentino di Rosario ha festeggiato 75 anni di gloriosa storia e lo ha fatto inaugurando la sua nuova sede. Il suo consitutti i soci e gli amici presenti, Roberto Paolazzi (nella foto in alto a destra mentre brinda con la presidente del Circolo) e la sua famiglia e l'Associazione Trentini nel mondo per il loro costante supporto. Il direttivo del Circolo

5 - 2022

25


circoli

Il Console generale Samuele Fazzi, ospite del Circolo di Bahia Blanca Il Circolo trentino di Bahia Blanca (Argentina) ha ricevuto la visita del Console generale d'Italia, Samuele Fazzi (quarto da sinistra nella foto). A dargli il benvenuto sono stati i componenti del nuovo consiglio direttivo del Circolo, del quale è presidente Renzo Grossel-

li (secondo da sinistra). Nella foto, a fianco di Grosselli, ci sono anche Mauro Dellapé (consigliere), Natalia Rocco Turrina (consigliere), Norma Campestrin (tesoriere), Ana Miravalles (segretaria), e Sandra Dalponte (consigliere). Completano il direttivo, Juan Bautista

Pola (revisore dei conti) e i consiglieri supplenti Javier Severini, Diego Debortoli e Julieta Mochen. La prima a sinistra nella foto è Maria José Panesci Toscana (presidente della cooperativa Trentino-Pampeana).

A Chicago, messa in suffragio dei soci del Circolo trentino, nel santuario di Nostra Signora di Monte Carmelo

26

Il 22 maggio scorso il Circolo trentino di Chicago (Stati Uniti) ha celebrato una santa messa in suffragio di tutti i soci deceduti. Il rito religioso si è svolto presso il Santuario di Nostra Signora di Monte Carmelo ed è stato celebrato da padre Leandro Fossa (nel-

la foto a destra). Nel giorno in cui è stata celebrata la messa, è arrivata la notizia che il Papa ha convocato un concistoro per la canonizzazione del beato Giovanni Battista Scalabrini, il vescovo di Piacenza che sul finire dell’Ottocento fondò

le Congregazioni dei Missionari e delle Missionarie di San Carlo con la specifica missione di servire i migranti, l'ordine degli Scalabriniani, al quale appartiene il nostro santuario. Lourdes Franch, presidente del Circolo

Finita la pandemia è tornato a riunirsi il Circolo di Canberra Ecco, di nuovo riunito il gruppo di Queanbeyan/Canberra (Australia). Purtroppo molti mancano per indisposizioni varie. La prossima volta cercheremo di fare meglio. Una nota dolente è la morte della nostra amica Evelyn Bugna (originaria da Bersone) avvenuta il giorno 11 maggio, assistita amorevolmente dalla sorella Norma e dai nipoti, ai quali rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze. Agnese e Franco Terzi

5 - 2022


circoli

Presenza di successo del Circolo di Tuzla a due importanti fiere

L'

associazione “Rino Zandonai” - Circolo trentino di Tuzla, in Bosnia Erzegovina, ha partecipato a due fiere internazionali che si sono svolte nel mese di maggio 2022: la fiera dell'ecologia e del turismo “LIST 2022” a Lukavaz, dal 5 al 7 maggio 2022 e “BIJELJINA-TURIST 2022”, organizzata nell’omonima città. A Lukavaz (foto in alto a sinistra) il Circolo era stato invitato a promuovere le potenzialità turistiche dell'Italia, innanzitutto del Trentino. Nello stand che era stato messo a disposizione sono stati affissi manifesti con foto delle bellezze naturali italiane e trentine ed esposti libretti di promo-

zione turistica. La socia Gordana Segat ha anche preparato alcune decorazioni floreali. Rappresentanti del governo hanno visitato lo stand trentino e si sono complimentati per l’allestimento innovativo. La direzione della fiera ha manifestato gratitudine per la partecipazione e numerosi visitatori hanno espresso commenti positivi per la presenza di un'associazione italiana: infatti, era la prima volta che una rappresentanza italiana ha partecipato alla fiera. Anche la fiera internazionale “BIJELJINA-TURIST 2022”, che si è svolta il 27 e 28 maggio, era dedicata al turismo e alla gastronomia (foto in alto a destra). Cin-

In 150 alla «Festa della polenta» del Circolo della Lorena

que soci del Circolo, in abiti tradizionali, hanno preparato circa 120 porzioni di piatti italiani, che sono stati distribuiti gratuitamente ai visitatori. Il vicesindaco di Bijeljina si è soffermato a lungo presso lo stand, ha parlato con i soci del Circolo, ha assaggiato i piatti che venivano offerti ed ha espresso il suo apprezzamento per la presenza italiana alla fiera, augurando che il Circolo trentino di Tuzla sia di nuovo presente in

fiera anche nel 2023. Alla partecipazione dell’Associazione degli italiani è stato dato ampio risalto anche sui media locali. La presenza a queste due fiere è stata una preziosa opportunità per promuovere la cultura, la gastronomia e il turismo italiani. Il Circolo prevede di continuare a partecipare alle fiere internazionali anche nel 2023 e di estendere la partecipazione e la collaborazione con aziende italiane, organizzazioni turistiche e produttori alimentari, per i quali la presenza a questo tipo di fiere in Bosnia Erzegovina può offrire un enorme potenziale di sviluppo dei rispettivi mercati. Tihomir Knežiček

Dopo due edizioni annullate causa Covid, il Circolo trentino della Lorena «Rino Zandonai» (Francia), ha organizzato il 15 aprile la tradizionale «festa della polenta», alla quale hanno partecipato circa 150 persone, in una giornata piena di sole e di buonumore. Questi i «numeri» della festa: 20 chili di farina da polenta, 40 chili di carne per lo spezzatino, 20 salsicce, 15 chili di funghi, 50 litri di vino. Il menù era completato da antipasti e dessert.

5 - 2022

27


editoria

L'incoscienza e il coraggio di Veronica e Roberto

L

28

a storia di «Sassi sul bordo delle aiuole - Intrecci di vita: storie tra incoscienza e coraggio» (editore «Curcu Genovese») si dipana fra il 1925 e gli anni 70. I protagonisti sono Veronica, adolescente, romagnola, capelli neri e occhi azzurro-cielo, e Roberto diciannove anni, montanaro, mancato seminarista. Le loro vite si intrecciano, dopo la Grande Guerra, tra un piccolo paese delle Alpi e la bassa emiliana. In quegli anni di magra agricoltura e un po’ di artigianato, per gli scapoli e le giovani famiglie c’è l’emigrazione – con una nave che va in Argentina - per i ragazzi il seminario, per le femmine il servizio in una casa signorile. L’«incoscienza» citata nel sottotitolo è quella che porta i protagonisti, da innamorati, a concepire una figlia che, per la predominante mentalità familiare da sempre conservatrice e che non concede indulgenza, diventerà pietra dello scandalo. E così Veronica bella e spavalda, incinta, viene cacciata dal paese e diventa, suo malgrado, in una casa chiusa di Bologna, una delle prostitute più ricercate durante il ventennio, la guerra e fino agli anni cinquanta.

Le vite dei due protagonisti si intrecciano, dopo la Grande Guerra, tra un piccolo paese delle Alpi e la bassa emiliana. Il teatro delle vicende si sposta dall’Italia alla Francia al Sudamerica, ma la scena che vi si recita è una e interroga il lettore sul peso del destino e sulla possibilità di riscattarsene Roberto invece emigra in Francia e affronta il suo futuro nella nuova patria, che gli permette di trovare lavoro, da minatore a capomastro, e di crearsi una famiglia. Sono gli anni nei quali mentre la vecchia generazione si ripiega sui propri fantasmi, l’Europa è attraversata dalle dittature e da una nuova guerra che scompagina le vite, mette in crisi gli affetti, sparge la paura. Un conflitto che investe tragicamente quella più giovane in diaspora: perduta nella campagna di Russia, sterminata dalla furia nazista o scampata ai bombardamenti di Napoli, ma che fa nascere anche una nuova coscienza e nuove forme di coraggio. Per Roberto, l’occupazione nazista e italiana della Francia meridionale, gli fa maturare sempre

L'autrice è Rita Grisenti Rita Grisenti nasce a Trento. Giornalista, compie gli studi superiori al liceo Galilei e frequenta l’Università di Bologna dove si laurea in Scienze Politiche. Capo Ufficio Studi e Rapporti Internazionali di Confartigianato Roma, è consulente per i problemi di settore presso le Istituzioni di Bruxelles e il Consiglio d’Europa. Da sempre convinta sostenitrice

5 - 2022

di più la fedeltà alla nuova terra e la guerra lo vede tra i «maquisards» delle Alpi, i combattenti partigiani, il movimento di resistenza e liberazione nazionale francese durante la seconda guerra mondiale Alla fine della guerra, se i padri si impegnano nella ricostruzione e ne godono i primi frutti, i figli si proiettano nel futuro, gettando le basi di una rivoluzione che cambierà radicalmente il secolo. Agata, la figlia di Veronica considerata bastarda da una società moralista, grazie al sostegno della madre riesce a studiare ed a laurearsi in biologia. Il destino la porta ad incrociare il fratellastro Karim, figlio minore di Roberto, al Centro nucleare di Grenoble. Anche i due fidanzati si rivedono di nuovo dopo trent’anni

dell’ideale europeo. Per Annali di Sociologia, presso l’Università di Trento, pubblica la ricerca “Lo Statuto dell’Autonomia del T.A.A.: un modello di pa-

al paese - dove comunque «la vita» di Veronica deve rimanere segreta - in occasione dell’insediamento del fratello di lei, Paolo, come parroco. Il coraggio citato nel sottotitolo del libro, è quello che occorre ai protagonisti, dopo molto tempo, per decidere di incontrarsi, superando la diffidenza iniziale e quanto di oscuro e violento c'è stato nel loro passato. Lo svolgersi degli eventi porta poi Veronica a Grenoble. Roberto, chiusi i vecchi conti e alla fine pacificato con la vita, coglie il significato di un’epoca che si chiude. Il teatro delle vicende, si sposta dall’Italia alla Francia al Sudamerica, ma la scena che vi si recita è una e interroga l'autrice e il lettore sul peso del destino e sulla possibilità di riscattarsene.

cificazione etnica per l’area danubiana”, applicata agli Stati dell’ex Jugoslavia, in guerra negli anni ’90. Considera il volontariato un impegno di cittadinanza attiva; presente in organismi come il Consiglio delle Donne del Comune di Trento e la Consulta per le Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento. Da storie di paese nasce questo libro. (Nella foto, la dedica sulla copia del libro donata dall'autrice alla biblioteca dell'Associazione).


MODULO PER LA RICHIESTA DI ADESIONE IN QUALITÀ DI SOCIO ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO ONLUS VIA MALFATTI 21 - 38122 TRENTO

IL SOTTOSCRITTO/A NATO/A A

IL

RESIDENTE IN VIA

N.

CITTÁ

COD. POST.

PAESE

REGIONE

TELEFONO/ CELLULARE INDIRIZZO E-MAIL

 • • • • •

Autorizzo l’invio delle comunicazioni ufficiali tramite l’indirizzo di posta elettronica Avendo preso visione dello Statuto che regola l’Associazione (*) Condividendo la democraticità della struttura, l’elettività e la gratuità delle cariche associative Essendo consapevole della gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti Essendo consapevole delle finalità di solidarietà sociale che l’Associazione promuove Avendo preso visione dell’informativa sui dati personali (*)

CHIEDE al fine di poter ricevere la rivista Trentini nel Mondo e partecipare alla vita dell’Associazione, di essere iscritto/a all’associazione di volontariato ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO ONLUS in qualità di aderente Socio. Distinti saluti.

LUOGO E DATA

FIRMA

(*) Disponibili sul sito www.trentininelmondo.it


Foto: Mayara Castellini

Circa cinquecento persone hanno partecipato alla «Camminata Villa d'Italia» organizzata dal Circolo di Gasparin in Brasile (articolo alle pagine 22-23)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.