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“FRECCE TRICOLORI” UN LIBRO PER I SESSANT’ANNI di Luca Ricci Foto Aeronautica Militare e Giunti Editore Rivista Aeronautica
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“Frecce Tricolori” un libro per i sessant’anni
Da una collaborazione tra Aeronautica Militare e Giunti Editore è nata l’iniziativa editoriale che celebra i 60 anni delle Frecce Tricolori. Un volume che ha visto la partecipazione straordinaria del giornalista Federico Buffa che ha narrato, con il suo caratteristico modo di raccontare storie, “l’Abbraccio Tricolore”.
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uesto volume “inaugura” una collaborazione tra l’Aeronautica Militare e Giunti Editore. Una collaborazione che siamo convinti possa far diffondere sempre di più la cultura aeronautica tra la gente. «Siamo veramente orgogliosi – ci dice Francesco Zamichieli, Direttore Iniziative Speciali di Giunti Editore – di poter collaborare con un’Istituzione importante, prestigiosa, e mi permetto di dire molto affascinante, anche per i non
esperti, come l’Aeronautica Militare. Nelle nostre iniziative speciali i volumi a carattere aeronautico saranno una costante fino ad arrivare al volume sul quale è nata ed è stata strutturata questa collaborazione e cioè il libro che celebrerà i cento anni dell’Aeronautica Militare come Forza Armata Autonoma». E allora una collaborazione così non poteva che iniziare con il simbolo più conosciuto dell’Aeronautica Militare nel mondo: le “Frecce Tricolori” e proprio in una ricorrenza importante come i loro
60 anni di vita. «Non potevamo chiedere di meglio – continua Zamichieli di Giunti – che iniziare con un volume così prestigioso e anche commercialmente appetibile. Per me appassionato di volo ed estimatore della Pattuglia è stato un onore guidare il team Giunti in questa “Meravigliosa Avventura”. Abbiamo insieme alla Redazione della Rivista Aeronautica cercato una chiave di lettura nuova per parlare di “Frecce Tricolori” e pensiamo di aver centrato l’obiettivo, ma lasciamo ai lettori il compito di giudicare». Non è mai facile ideare un volume, ma se poi si parla di un libro sulle “Frecce Tricolori” lo è ancor di più in quanto molte sono state nei sessant’anni di storia le pubblicazioni sul tema. Abbiamo cercato allora di rendere il volume moderno, senza far mancare, però, al tempo stesso quel sapore storico che la gente si aspetta. E quindi abbiamo pensato ad una lettura attuale, anche con diversi video e animazioni fruibile tramite QR-code affiancata ad un racconto storico inedito affidato alla sapiente penna del Col. (r.) Alessandro Cornacchi-
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ni che ha saputo mescolare la sua esperienza personale con la storia delle “Frecce Tricolori”. «Quando mi hanno proposto il progetto – ci dice il Col. Cornacchini – ero titubante sull’effettiva necessità di aggiungere un volume ai tanti, tantissimi che sono stati scritti sul volo acrobatico collettivo e i suoi più raffinati interpreti; le Frecce Tricolori. Ma vedendo il progetto concluso – continua Cornacchini – che adesso è qui sotto gli occhi di tutti,
sono davvero lieto di aver fatto parte di questa squadra che ha portato a termine in modo così soddisfacente questo lavoro». Sessant’anni sono passati da quando, il 1 marzo 1961, un pugno di aerei decollava dalla base di Rivolto, sessant’anni in cui le “Frecce Tricolori” – nella scia delle pattuglie che hanno accompagnato la rinascita del Dopoguerra – hanno conquistato l’indiscutibile primato nel mondo quale più numerosa patRivista Aeronautica
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tuglia di acrobazia aerea. Il volume inizia con un sentito contributo del celebre giornalista Sky Federico Buffa che narra, con il suo straordinario modo di raccontare storie, il passaggio delle “Frecce Tricolori” su tutti i capoluoghi italiani nella morsa della pandemia, un segno di rinascita, coesione, di unita nazionale, che le “Frecce” hanno voluto donare a tutti gli italiani colpiti in modo inesorabile da questa tremenda
situazione. Quando abbiamo chiesto a Buffa se voleva partecipare al progetto, anche se immerso in moltissimi impegni, non ha esitato un secondo a darci il suo assenso: «Da “ vecchio” aviere non posso che essere onorato che avete pensato a me per raccontare un episodio così bello e simbolico compiuto da quella che per tutti è la “nostra” Pattuglia Acrobatica Nazionale». Dopo il prestigioso contributo di Federico Buffa sul
“Grande Abbraccio”, così lo ha ribattezzato il giornalista, la scena si apre direttamente sulle spettacolari manovre acrobatiche che scandiscono le esibizioni della PAN. Ciascuna di esse è qui analizzata in dettaglio, grazie ai commenti dei piloti e alle immagini eccezionali, arricchite da filmati girati a bordo dei velivoli e dalle animazioni originali entrambi disponibili, come detto, tramite QR-code. Tornati a terra, veniamo accolti “a casa” delle Frecce Tricolori, nella base aerea di Rivolto, per osservare il loro addestramento e condividerne la quotidianità, anche nella ritualità essenziali a consolidare lo spirito di corpo, e ci troviamo a testimoniare anche la missione di impegno sociale che da sempre distingue i nostri dieci “Pony”, che si fanno apprezzare non solo in volo. Ma la Pattuglia non è solo i dieci velivoli e piloti che vanno in volo, ma molto di più: circa 100 uomini e donne, il corpo di un gigantesco
iceberg del quale noi vediamo solo la punta, lo spettacolo finale. Un perfetto e complesso ingranaggio in cui ogni elemento risulta fondamentale per il funzionamento dell’intera “macchina”. Non potevano mancare spettacolari immagini, per lo più inedite, che rendono il volume davvero spettacolare. L’immagine di copertina è una “chicca” scattata dal fotografo professionista Massimo Sestini che ha creato per la prima volta nella storia una vera è propria sala di posa in quota, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti... Le straordinarie immagini interne sono state realizzate dagli Operatori di Bordo della “Troupe Azzurra” e dai fotografi del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, professionisti di alto livello che garantiscono un prodotto sempre eccellente. Ai loro scatti si sono aggiunti quelli davvero eccezionali, per qualità e originalità, di Alessandro Barteletti, un fotografo che ormai da tempo fa
parte della nostra compagine e che garantisce ai nostri prodotti editoriali il punto di vista di un’artista sensibile e che ama il volo in tutte le sue espressioni sapendone cogliere gli aspetti più appassionanti. «Sono fiero di questa collaborazione – ci dice il Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen B.A. Giovanni Francesco Adamo – che ho fortemente voluto proprio per far arrivare i nostri prodotti al maggior pubblico possibile. Il volume che è il frutto dell’unione di due eccellenze italiane è un’opera che sono sicuro avrà successo perché fatto con la passione che ci contraddistingue unita a professionalità ed esperienza. Un traguardo importante per le nostre amate “Frecce Tricolori” – conclude il Generale – che noi non potevamo non sancire con un prodotto editoriale di alto livello che consegniamo alla Storia». n © Riproduzione riservata
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