10 COVER L’Assemblea dei Soci di Assosistema FINANZA I nuovi strumenti per le Pmi SAFETY Obiettivo fare cultura INNOVAZIONE Verso la filiera del tessile riutilizzabile
PERIODICO ISCRITTO AL n. 58 del 01-04-2014 DEL REGISTRO DELLA STAMPA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA EDITORE ASSOSISTEMA - VIALE PASTEUR, 8 - 00144 ROMA In caso di mancato recapito inviare al CSL STAMPE ROMA per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 70% Roma Aut C/RM/35/2014. DICEMBRE 2016
EDITORIALE
di PATRIZIA FERRI
CARISSIMI LETTORI, Con questo numero di Oltre si chiude un anno di attività sotto il profilo associativo molto ricco. Sono state avviate, concluse e ancora avviate numerosissime iniziative che hanno toccato tutti i fronti delle relazioni nazionali, europee e internazionali. Dal Convegno Internazionale sul TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), al nuovo Regolamento Europeo sui DPI, alle questioni interne al nostro Paese e al nostro mercato. Sul fronte della concorrenza sleale è stato siglato un protocollo fra Agenzia delle Dogane e ASSOSISTEMA finalizzato a rafforzare la cooperazione per prevenire e contrastare i traffici illeciti di prodotti contraffatti e di quelli che non rispettano la normativa sulla salute e/o la sicurezza degli utilizzatori. Sono state riorganizzate e consolidate le relazioni con gli stakeholder del settore, attraverso la creazione di Gruppi di lavoro in cui i protagonisti della filiera studiano nuove strategie di marketing e di comunicazione per potenziare la capacità di azione delle imprese sul territorio. Sono stati avviati tavoli istituzionali e incontri mirati con la Pubblica Amministrazione per supportare la migliore attuazione delle politiche di governo e delle normative di stretto interesse del settore. Insieme alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti è stata conclusa la prima fase di avvio dell’economia circolare nel campo del tessile riutilizzabile di cui in questo numero si parla diffusamente.
E’ stato dato vita ad un percorso di formazione continua realizzato in collaborazione con il Sole 24 ore e dedicato agli imprenditori del settore sui temi strategici dell’impresa. E’ stato avviato un approfondimento permanente sulla finanza strategica, affinché temi così delicati e complessi possano essere più accessibili a tutti. Sul territorio, sono state incontrate le scuole, gli imprenditori e gli amministratori locali. Sono stati aperti gli impianti alla collettività, analizzate best practices e promosse iniziative convegnistiche e seminariali. E’ stato completato il sistema di welfare del settore con l’avvio dell’operatività di FASIIL, il Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori e i loro famigliari. E’ stato rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro con soddisfazione delle imprese e dei lavoratori. Abbiamo partecipato e seguito ognuna di queste attività con profonda dedizione e interesse, lavorando ai temi trattati con attenzione e professionalità. Il nostro principale interesse è stato quello di raccontare le evoluzioni e di offrire ai lettori una informazione chiara e (auspichiamo) di utilità. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che con il loro contributo professionale hanno arricchito di contenuti ogni numero di Oltre. Ringrazio la redazione, l’Assosistema Servizi, i partner e gli sponsor senza il cui contributo economico tutto ciò non sarebbe possibile. Infine, ringrazio ad uno a uno i lettori a cui vanno i miei più sinceri auguri di felici feste! Patrizia Ferri
Ringrazio, quindi, i collaboratori per i propri contributi editoriali: Anid, Roberto Arteconi, Technical Service di 3M; Fabrizio Benedetti, Coordinatore Generale Contarp Inail; Bruno Bernareggi, Titolare della Lavanderia Bernareggi; Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna; Chiara Braga, Responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico; Alessandro Bratti, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati; Claudio Camillo, Consulente sulla sicurezza sul lavoro presso La Sapienza di Roma; Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana; Salvatore Cicu, Responsabile TTIP presso il Partito Popolare Europeo; Vincenzo Correggia, Dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico; Sergio Cristofanelli, Ministero dell’Ambiente; Claudio Dordi, Professor of International Law alla Bocconi; Marco Felisati, Vice Direttore Internazionalizzazione e politiche commerciali di Confindustria; Giuseppe Ferrante, Femca Cisl; Alberto Galeotto, Dirigente Area Normazione Uni; Paolo Ganassi, Dirigente dei Servizi Ambientali Aimag; Marco Gastaldi, Amministratore Delegato di Industria Tessile Gastaldi; Maurizio Genesini, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Demi; Maria Giovannone, Responsabile Ufficio Salute e sicurezza sul Lavoro di Anmil; Sara Gobbi, Direttore European Affairs di ASTM; Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Lorenzo, Ferdinando Izzo, Coordinatore Cefme-CTP; Daniel Kraus, ex Vice Direttore Generale di Confindustria; Cesare Lucca, Presidente della Sezione Safety di Assosistema; Luca Marchesi, Direttore Generale Arpa Friuli Venezia Giulia; Marco Marchetti, Presidente di Assosistema; Silvia Marta, Amministratore Delegato di Siggi Group; Lorenzo Mattioli, Presidente di Anip; Silvano Mei, Presidente della Sezione Fabbricazione Dispositivi Medici Sterili Riutilizzabili di Assosistema; Enzo Morrico, Socio fondatore dell’Associazione Professionale Maresca, Morrico, Boccia; Romano Moscatelli, Presidente della Piccola Industria di Assosistema; Paolo Omoboni, sindaco del comune di Borgo San Lorenzo; Egidio Paoletti, Presidente della Sezione Sicurezza sul Lavoro di Assosistema; Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; Giuseppe Piegari, Presidente della Commissione Interpelli del Ministero del Lavoro; Gianpiero Poddighe, Partner di Epta Prime; Fabio Pontrandolfi, Dirigente Area Lavoro e Welfare di Confindustria; Maurizio Quercioli, Senior Regional Sales Manager Industrial di Ansell Healthcare; Mauro Ravaglia, Amministratore Delegato di Linea Sterile; Sandro Recalcati, Presidente di Assosistema Servizi; Alessandro Rolli, Amministratore Delegato di Kannegiesser Italia; Giuseppe Rusconi, Professore a contratto del Politecnico di Milano; Michele Russo, Partner di Epta Prime; Elena Santiago, Direttore Generale di Cen-Cenelec; Marco Scipioni, Product Sales Manager Fall Protection – Italy di Honeywell; Cristina Settimelli, Segretaria Nazionale Filctem Cgil; Clement Silvaggio, Business Region Manager Sud Europa di Jensen Group; Alberto Spasciani, Presidente di Spasciani; Sergio Spiller, Femca Cisl; Fabrizio Trivella, sindaco di Talamona; Henk Vanhoutte, Segretario Generale di ESF; Virgilio Vierin, Presidente della Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema; Marina Zanga, Responsabile Sezione Orio al Serio Agenzia delle Dogane di Bergamo. I sostenitori INDUSTRIA TESSILE GASTALDI, JENSEN, KANNEGIESSER, SEVITEX, SYNERGIC ITALIANA, RE.MA. Plast, GRUPPO FERRAGUTI, SERVIZI OSPEDALIERI, C.F.B., CHRISTEYNS, COPRATEX, NUOVA FOLATI E Laura Lepri per l’attività di redazione; Giulia D’Addazio e Daniela Passione per il supporto organizzativo di Assosistema Servizi
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OLTRE PERIODICO ISCRITTO AL N. 58 DEL 01-04-2014 DEL REGISTRO DELLA STAMPA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA EDITORE ASSOSISTEMA Viale Pasteur, 8 - 00144 Roma Tel. 06.5903430 - Fax. 06.5918648 assosistema@assosistema.it DIRETTORE RESPONSABILE PATRIZIA FERRI REDAZIONE LAURA LEPRI PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE DANIELA BOCCADORO STAMPA DM SERVICES S.R.L. PUBBLICITÀ ASSOSISTEMA SERVIZI SRL GIULIA D’ADDAZIO Viale Pasteur, 8 - 00144 Roma Tel. 06.5903430 - Fax. 06.5918648 assosistemaservizi@pec.buffetti.it
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SOMMARIO EDITORIALE COLLABORATORI IN QUESTO NUMERO COVER Assemblea dei Soci Assosistema, 14 dicembre 2016 DALLE ASSOCIAZIONI ANID QUI FINANZA Nuova finanza e Pmi: rischi ed opportunità IMPRESE Kannegiesser Italia, il nostro valore aggiunto è la sicurezza DAL TERRITORIO Il Presidente dell’Emilia Romagna visita Linea Sterile DOSSIER Il riposizionamento dei Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema. Primi risultati
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DALLE AZIENDE Nasce Igiene sicura, il nuovo brand del Gruppo Ferraguti MANAGEMENT A colloquio con Sandro Recalcati, Presidente di Assosistema Servizi INNOVAZIONE ASSOSISTEMA verso la filiera del tessile riutilizzabile SICUREZZA SUL LAVORO Intervista a Cesare Lucca, Presidente della sezione Safety di Assosistema RUBRICHE NUMERI NORMATIVA APPUNTAMENTI EURONEWS
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C OLLABOR ATOR I
MARCO MARCHETTI
PATRIZIA FERRI Sociologa, specializzata in Relazioni Industriali ed esperta in materia di associazionismo, Patrizia Ferri è Segretario Generale di Assosistema, Presidente di Fasiil, Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa e Tesoriere dell’Ente Bilaterale del settore. Giornalista, è Direttore Responsabile di Oltre, l’organo di stampa ufficiale delle imprese che operano nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili. Nel gennaio 2007 è entrata in organico in Auil (Confindustria) dove ha operato in staff con il Presidente e il Segretario Generale per l’attuazione delle politiche di riposizionamento e sviluppo dell’Associazione. Ha trascorso in Fise-Federazione Imprese di Servizi (Confindustria) gli anni immediatamente precedenti e svolto attività di consulenza presso l’Anci, nell’ambito dell’attività di innovazione istituzionale amministrativa, organizzazione e gestionale delle Pubbliche Amministrazioni Locali, e il Formez Centro Studi di Formazione del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio per la realizzazione del Cesdal Centro Studi e Documentazione delle Autonomie Locali.
CESARE LUCCA Cesare Lucca è il Presidente della Sezione Safety di Assosistema. Laureato, Lucca ha trascorso gran parte della sua carriera in contesti aziendali di multinazionali del settore farmaceutico. Con un background incentrato inizialmente sulle vendite ed il marketing, ha ricoperto, dagli inizi degli anni ’90, ruoli di amministratore delegato di filiali Italiane per aziende multinazionali americane e tedesche, con responsabilità crescenti fino a livello europeo. Dopo aver vissuto sei anni in Svezia è tornato in Italia ed è approdato all’esperienza imprenditoriale all’età di 42 anni. Con spirito tipico del “costruttore”, è attualmente amministratore delegato e titolare di Cartelli Segnalatori, azienda storica del settore antinfortunistico dagli inizi degli anni ’60 con un catalogo di 18.000 prodotti che spaziano dalla segnaletica di sicurezza, aziendale e stradale (di cui è produttrice) alla più vasta scelta di Dispositivi di Protezione Individuale e prodotti destinati ai settori dell’antincendio e della preservazione ambientale.
Marco Marchetti è stato eletto Presidente di Assosistema il 15 luglio 2016, dopo aver maturato una lunga esperienza associativa in Assosistema. Imprenditore di spicco del settore, inizia negli anni ’80 la sua carriera in Padana Everest, l’azienda di famiglia, che operava nel settore della sanificazione e del noleggio della biancheria per grandi comunità sanitarie ed alberghiere. Marchetti, in qualità di Amministratore Delegato, ha poi trasformato la Lavanderia Industriale Padana Everest Spa in una società specializzata nel settore sanitario. Dal 2008 al 2012, ha accompagnato il processo di acquisizione della Padana Everest da parte del Gruppo Servizi Italia Spa. Dal 2012 ad oggi Marchetti è in Servizi Italia Spa come Amministratore con delega commerciale per la Lombardia. E’, inoltre, Amministratore Delegato della Holding Padana Emmedue Spa, che ha fra le proprie controllate la omonima Srl specializzata nel noleggio biancheria per hotel, ristoranti e strutture ricettive turistiche in Lombardia e nel Veneto. E’ Consigliere della Agricola Padana Agri Srl e della società di progetto Synchron nuovo San Gerardo Spa, nonché Consigliere nel direttivo della Compagnie delle Opere.
GIANPIERO PODDIGHE SILVIA MARTA Laureata a Padova in Scienze Politiche con Master in Gestione d’Azienda presso il CUOA di Altavilla Vicentina (VI), Silvia Marta è la primogenita di Silvio Marta, che insieme al fratello Gino, fonda l’azienda di famiglia, Siggi Confezioni Spa, nel 1966. Dopo qualche anno di esperienza in azienda, Silvia Marta assume l’incarico di Presidente e Amministratore Delegato in Zaccaria Spa, acquisita nel 1990 dalla famiglia Marta e si impegna nel conseguimento, tra le prime aziende nel loro settore, della certificazione del Sistema di Gestione della Qualità. Nel 2007, dopo il passaggio dalla prima alla seconda generazione, con un’operazione di fusione le aziende di famiglia diventano un’unica società e nasce Siggi Group Spa, della quale Silvia Marta è l’Amministratore Delegato. Nel corso degli anni il suo ruolo principale riguarda la produzione e l’approvvigionamento viaggiando, ricercando e selezionando i migliori fornitori e seguendo la creazione e poi lo sviluppo dell’azienda di produzione di proprietà situata in Moldavia, MathaTex, che conta oggi 400 dipendenti. Si occupa inoltre dell’aspetto finanziario del gruppo definendo le scelte più importanti a livello di investimenti.
Laureato in Economia e commercio con lode, nel 2016 Gianpiero Poddighe è tra i soci fondatori di Epta Prime, società indipendente di consulenza e boutique finanziaria. Dal 2001 Poddighe ha maturato una pluriennale esperienza in primarie istituzioni finanziarie nazionali e internazionali. La sua attività ha spaziato dall’analisi e ristrutturazione dei processi aziendali al Capital Markets, alla definizione di strategie e soluzioni di risk hedging fino ad una significativa e consolidata esperienza nel Debt Management. Nel corso della sua carriera Poddighe ha curato alcune delle principali operazioni di gestione e ristrutturazione del debito svoltesi sul mercato nazionale. Ha superato, inoltre, con successo l’esame di primo livello (Level 1) del CFA Program, propedeutico all’ottenimento della certificazione internazionale di CFA (Chartered Financial Analyst).
MAURO RAVAGLIA Romagnolo nato a Cesenatico (FC) nell’anno 1956, coniugato con due figlie, Mauro Ravaglia è Amministratore Delegato di Linea Sterile, membro del Consiglio Generale Assosistema Roma e del Consiglio Direttivo Confindustria Forlì Cesena. Alla fine degli anni ’80, Ravaglia interrompe gli studi universitari, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna ramo Storia Contemporanea ed entra nel settore delle lavanderie industriali. Fino agli anni ’90 svolge la propria attività professionale presso la CIL Lavanderia, specializzandosi in gestione e formazione risorse umane, contabilità industriale e sistema di pianificazione qualità inerente il settore lavanderie industriali presso la Scuola di Direzione Aziendale Bocconi di Milano. Nel 1990 svolgendo sempre la propria attività nel gruppo Cil S.p.A. – Nuova Lac Spa, Ravaglia partecipa direttamente alla nascita di una nuova società esclusivamente specializzata per il settore sanitario nell’ambito di lavanoleggio e sterilizzazione di biancheria per reparti e sale operatorie, Linea Sterile Spa, dove si attiva per creare sistemi di gestione integrati aziendali, partecipando a percorsi formativi organizzati dal Cermet di Bologna, Società di Ricerca e Certificazione della Qualità.
ALESSANDRO ROLLI
SANDRO RECALCATI
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Sandro Recalcati, 58 anni, coniugato con due figlie, è nato a Nova Milanese. Si è laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico-internazionale presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo alcuni anni di lavoro nella Pubblica Amministrazione, nel 1983 Recalcati è entrato a far parte di Lavanderia Lombarda Industriale spa, azienda specializzata nel servizio del noleggio di biancheria nei settori alberghiero, della ristorazione, delle case di riposo e degli studentati sul territorio, all’interno della quale ha ricoperto vari ruoli con responsabilità crescenti. Dal 2001 Recalcati è attivo in Assosistema dove ha svolto più volte il ruolo di consigliere direttivo, sino al 2004 quando è stato vice presidente di AUIL, Associazione Unitaria Industrie di Lavanderia. Attualmente è consigliere generale di Assosistema, presidente di Assosistema Servizi e membro dell’Ente bilaterale Ebli.
Alessandro Rolli nato il 2 luglio 1973, consegue il diploma di perito in industrie metalmeccaniche e comincia la sua esperienza nel settore dell’industria metalmeccanica dapprima come operatore su macchine a controllo numerico e isole robotizzate per poi ricoprire il ruolo di responsabile qualità e processo. Successivamente si occupa della progettazione e allestimento macchine utensili come tecnico commerciale. Dal 2004 Rolli entra a far parte del reparto vendite di Kannegiesser Italia, azienda operante nella commercializzazione di impianti nuovi, singole macchine o stabilimenti produttivi, destinati al settore dell’ospitalità, della sanità pubblica e privata o dell’industria. Da dicembre 2009, Rolli diventa amministratore delegato di Kannegiesser Italia e riceve, inoltre, da Assofornitori, l’Associazione fornitori aziende manutenzione dei tessili, l’incarico di consigliere delegato di EXPOdetergo, la rassegna fieristica quadriennale del settore.
VIRGILIO VIERIN Imprenditore da oltre 30 anni, Virgilio Vierin dopo una parentesi al servizio di Enel, ha scelto di dedicarsi completamente all’attività imprenditoriale di famiglia, la L.I.P. s.r.l. Forte sostenitore dell’Associazionismo, è socio storico di Assosistema e vanta un’esperienza pluriennale al servizio del settore. Vice Presidente e Tesoriere di Assosistema dal 2012, è Presidente della Sezione Servizi Alberghieri Integrati dal 2015, componente dell’Assemblea dei Delegati FASIIL, il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori del settore, e Consigliere direttivo EBLI, fin dalla loro costituzione. Stante la sua esperienza nel settore turistico alberghiero ha sempre fatto parte degli organi direttivi dell’Associazione.
COVER > Da pag. 8 a 11 Mercoledì 14 dicembre 2016, a Roma, nella suggestiva cornice del Grand Hotel de La Minerve, si è svolta l’Assemblea dei Soci di Assosistema, la prima dopo l’elezione del Presidente Marco Marchetti il 15 luglio scorso. L’evento è stato l’occasione per ripercorrere il lavoro fatto in questi primi mesi del mandato e per tracciare le prossime linee di intervento e di attività.
QUI FINANZA > Da pag. 14 a 15 In questi mesi stiamo faticosamente uscendo da quella che è stata ribattezzata la Grande Recessione. La crisi dei subprime, nata negli USA, si è trasferita con particolare virulenza in Europa, e qui ha via via subìto diverse mutazioni (crisi bancaria, crisi del debito sovrano, crisi economica, disoccupazione, deflazione, tassi negativi). La crisi in via diretta, ed in parte le misure prese (come effetto collaterale), hanno impattato sulle banche, dando luogo al fenomeno del credit crunch. Che a sua volta evidentemente ha un impatto diretto sulle imprese. L’articolo analizza i nuovi strumenti finanziari, i rischi e le opportunità per le Pmi.
IMPRESE > Da pag. 16 a 17 Dai suoi inizi nel mese di settembre 1996, la Kannegiesser Italia è cresciuta sul mercato italiano di riferimento acquisendo grande esperienza nella commercializzazione di impianti nuovi, singole macchine o stabilimenti produttivi, destinati al settore dell’ospitalità, della sanità pubblica e privata o dell’industria. Abbiamo intervistato Alessandro Rolli, Managing Director di Kannegiesser Italia che ci ha raccontato l’evoluzione dell’azienda nel corso degli anni e gli sviluppi futuri.
DAL TERRITORIO > Da pag. 18 a 19 Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha visitato, il 7 novembre 2016, la lavanderia industriale Linea Sterile nel suo stabilimento produttivo di Gatteo (FC) nell’ambito di un tour presso le aziende virtuose della Valle del Rubicone. Secondo le stime dell’ultimo World Economic Outlook del fondo monetario internazionale, il Pil della regione Emilia Romagna nel 2016 potrebbe crescere dell’1,1%, collocandola al primo posto nel Paese.
DOSSIER > Da pag. 20 a 25 Il progetto di riposizionamento della Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema è entrato nella piena fase operativa, raggiungendo gli obiettivi prefissati dal programma. In occasione dell’incontro territoriale di Napoli del 17 novembre 2016, il Presidente della Sezione Virgilio Vierin e il Segretario Generale Patrizia Ferri hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori del Progetto e anticipato gli sviluppi futuri.
MANAGEMENT > Da pag. 28 a 29 Intervista a Sandro Recalcati che è stato eletto dall’Assemblea dei Soci il 2 agosto 2016 alla Presidenza di Assosistema Servizi, succedendo a Marco Marchetti, attuale Presidente di Assosistema. La società ha compiuto i tre anni di attività, durante i quali ha affiancato l’Associazione, in modo strutturale e continuo, nella realizzazione delle attività di sviluppo, diffusione e qualificazione delle imprese, come eventi, seminari, fiere, workshop e iniziative formative, nonché nella raccolta delle sponsorizzazioni di Oltre.
QUESTO NUMERO
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INNOVAZIONE Da pag. 30 a 32 Resoconto del seminario: “Le normative e gli indirizzi sull’economia circolare come opportunità strategica per la filiera del tessile riutilizzabile: scenari, obiettivi, criticità, protocolli”, che Assosistema ha organizzato a Roma il 14 dicembre 2016, in collaborazione con la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati presieduta dall’On. Alessandro Bratti. Il seminario ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti del mondo politico, delle amministrazioni locali, delle rappresentanza sindacali e delle imprese che si sono confrontate sull’importanza della costruzione di un’economia circolare dal punto di vista economico e sociale, condividendo al tempo stesso il proposito di lavorare insieme per la sua realizzazione.
SICUREZZA SUL LAVORO> Da pag. 34 a 39 Maggiore visibilità per le aziende associate e promozione delle istanze nel dialogo con le Istituzioni e gli stakeholder di riferimento. Capacità di fare massa critica nei momenti importanti per la vita del settore. Promozione di progetti e realizzazione di iniziative per lo sviluppo dell’attività. La Sezione Safety di Assosistema, guidata da Cesare Lucca, procede nel suo percorso di consolidamento e di crescita del settore. Con il Presidente facciamo il punto a un anno dall’inizio del suo mandato e anticipiamo gli sviluppi futuri. All’interno, nell’approfondimento di Safety Innovazione, la case history del Gruppo Siggi.
NUMERI> Da pag. 40 a 41 Solo il 22,3% delle imprese della PA è puntuale nei pagamenti ai fornitori, contro la media delle imprese italiane del 35,9%. Nessuna azienda nel settore sanità e Asl nel terzo trimestre del 2016 è stato puntuale, ben il 61% fatica a saldare i fornitori. Il nord più virtuoso del sud. E’ quanto rilevato dall’ultimo studio sui pagamenti della PA elaborato da Cribis DE&B, specializzata nella business information, aggiornato a settembre 2016.
NORMATIVA> A pag. 43 Gli atti normativi di interesse del settore pubblicati in Gazzetta Ufficiale nell’ultimo trimestre.
APPUNTAMENTI> A pag. 44 I convegni, le fiere, i workshop organizzati e partecipati da Assosistema e tutti gli eventi di interesse del settore.
EURONEWS> A pag. 46 Notizie sul settore dall’Europa: conferenze internazionali, progetti, iniziative, nuove soluzioni in lingua inglese.
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COVER ASSEMBLEA DEI SOCI ASSOSISTEMA,
PROCEDIAMO NEL SEGNO
DELL’INNOVAZIONE MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2016, NELLA SUGGESTIVA CORNICE DEL GRAND HOTEL DE LA MINERVE A ROMA, SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA DEI SOCI DI ASSOSISTEMA, LA PRIMA DOPO L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE MARCO MARCHETTI IL 15 LUGLIO SCORSO. L’EVENTO È STATO L’OCCASIONE PER RIPERCORRERE IL LAVORO FATTO IN QUESTI PRIMI MESI DEL MANDATO E PER TRACCIARE LE PROSSIME LINEE DI INTERVENTO E DI ATTIVITÀ.
Marco Marchetti, Presidente di Assosistema
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Presidente Marchetti, nella relazione di insediamento dello scorso 15 luglio, aveva riassunto il suo programma in tre punti principali: strategie di sistema, strategie di settore e strategie per l’Associazione. Come stanno procedendo le attività di questi singoli ambiti di intervento? Questo primo periodo è stato molto intenso per le numerose attività messe in campo, per i numerosi impegni istituzionali e per gli importanti obiettivi che ho prefissato dalla mia elezione alla Presidenza di Assosistema. Il lavoro è stato molto stimolante e lo sforzo nel far convergere le varie esigenze, istanze e punti di vista in un unico punto di equilibrio è stato notevole. Entrando nel merito, per quanto riguarda il primo punto, le strategie di sistema, ci siamo concentrati sul progetto della nuova Federazione dell’industria dei servizi, sulla partnership con Assofornitori e sull’adeguamento alla Riforma Pesenti di Confindustria. Il progetto di portata politica storica, avviato con la precedente Presidenza, relativo alla costitu-
Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema e Marco Marchetti, Presidente di Assosistema zione di un nuovo soggetto federativo tra le Associazioni del mondo dei servizi all’interno di Confindustria, sta proseguendo il suo percorso. Credo molto in questo progetto e lo reputo molto importante, soprattutto per il valore aggiunto che potrà portare alla capacità di rappresentanza e di rappresentatività del settore e delle imprese associate. I servizi rappresentano una fetta importantissima dell’economia nazionale e dall’unione di conoscenze e competenze comuni, l’industria dei servizi ne uscirà arricchita e potrà svolgere in modo completo il proprio ruolo di protagonista nel futuro dell’Italia. Sempre nell’ambito delle strategie di sistema, il dialogo con Assofornitori, la storica Associazione dei Fornitori, è ripreso per valutare l’intrapresa di iniziative da poter realizzare insieme. L’obiettivo di entrambe le nostre Associazioni è quello di rappresentare interamente la catena del valore del nostro sistema industriale, divenendo una forza di maggior peso ed incidenza nel perseguimento di istanze comuni presso gli interlocutori istituzionali. In linea con la Riforma Pesenti, abbiamo avviato una collaborazione con Confindustria per l’adeguamento dello Statuto ai nuovi principi e strumenti organizzativi. Ciò è un esempio delle tante occasioni in cui l’Associazione lavora a stretto contatto con gli uffici confederali, anche attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro, alle iniziative di formazione, alla raccolta e alla condivisione di dati (come è il caso del monitoraggio dei ritardati pagamenti in Sanità), nonché attraverso il confronto attivo su quesiti e interpretazioni normative, sempre in ambito di sistema con un occhio attento alle peculiarità del nostro settore. Passando alle strategie di settore, nell’ambito dell’iniziativa Use&Reuse, abbiamo proseguito l’azione di sensibilizzazione per il recupero del tessile riutilizzabile, dando sostegno e visibilità
mediatica alle best practice come l’iniziativa del sindaco di Borgo San Lorenzo, che seguendo l’esempio del Comune di Sanpiero e Scarperia, ha premiato i comportamenti virtuosi in ordine alla compatibilità ambientale dell’esercizio d’impresa, tramite l’abbassamento della Tari per quegli esercizi commerciali che utilizzano il tessile al posto della carta. Sono passi importanti e iniziative da sostenere che possono fungere da apripista per altre amministrazioni comunali. Abbiamo iniziato ad ampliare il raggio d’azione, progettando iniziative convegnistiche e di incontro a livello territoriale per sensibilizzare gli utenti finali all’utilizzo dei prodotti tessili riutilizzabili e al tempo stesso comunicare il ruolo dell’impresa quale fautore di economia sostenibile. Ritengo fondamentale per il nostro futuro agire anche a livello culturale, costruendo una nuova conoscenza del concetto di recupero e riuso. Questo è, ad esempio, l’obiettivo, degli incontri organizzati da Assosistema sul territorio fra imprese, committenza, istituzioni e scuola. Voglio mettere in contatto i giovani con il mondo istituzionale e imprenditoriale in quanto ognuno di essi può contribuire a conoscere e creare una nuova economia sostenibile, fondata sull’utilizzo dei prodotti tessili riutilizzabili e sul rispetto dell’ambiente. Per meglio sostenere questo processo di costruzione della cultura del riutilizzabile e più in generale per supportare al meglio lo sviluppo del settore in un mercato diventato più esigente e competitivo, abbiamo avviato un percorso di formazione su temi trasversali e specialistici di maggiore interesse delle nostre imprese partendo dal settore del Turismo che ne aveva più bisogno e dalla convinzione che “l’impresa cresce” solo se “cresce l’imprenditore”, la sua managerialità, i suoi manager e i collaboratori. Sempre nell’ottica di continuare nel processo di interazione con le scuole, anche quest’anno, ab-
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biamo partecipato all’edizione 2016 del Pmi Day: Industriamoci, promosso da Confindustria, organizzando una visita guidata alla Lavanderia Bernareggi per gli studenti di una scuola del territorio piemontese. Sul fronte del sistema di qualificazione delle imprese della sanificazione del tessile e dello strumentario chirurgico, inoltre, abbiamo continuato ad insistere, con costanza e perseveranza istituzionale, per il suo riconoscimento a livello normativo. E’ un progetto legislativo di grande portata per le nostre imprese, che ho ereditato da ben tre presidenze precedenti alla mia. L’innovazione introdotta dal decreto del “Fare” (D.L. n. 96/2013) ha disposto che il sistema di qualificazione debba essere proposto dal Ministro del Lavoro al Presidente della Repubblica per la sua regolazione attraverso un decreto presidenziale, che è già stato redatto. L’INAIL, coinvolto dal Ministero del Lavoro per un parere formale, ha riscontrato positivamente lo schema di decreto confermando il suo assenso definitivo nei giorni scorsi e rinviandolo al Ministero del Lavoro. A questo proposito, l’Associazione ha chiesto un incontro alla Direzione competente del Ministero del Lavoro. Infine, per contrastare tutte le forme di concorrenza sleale che minano alle fondamenta la sicurezza e la qualità del lavoro e dei servizi offerti, abbiamo lavorato in particolare con la sezione Safety, alla stesura di un Memorandum per la sottoscrizione del protocollo d’intesa che vede l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a fianco delle imprese oneste del settore nella lotta alla contraffazione. L’accordo ha l’obiettivo di rafforzare, nell’ambito delle rispettive competenze, la cooperazione per
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prevenire e contrastare i traffici illeciti di prodotti contraffatti e di quelli che non rispettano la normativa sulla salute e/o la sicurezza e altre infrazioni alla normativa doganale. Per concludere, le strategie per l’Associazione. Tra gli obiettivi della mia presidenza, uno dei temi che ho sostenuto da subito è il potenziamento della lobby nell’ambito del Ministero della Salute. A livello nazionale e politico l'attenzione sul tema della lobby è alta. Ne è un segnale l'adozione da parte del Ministro Calenda di un "Registro trasparenza" sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, al quale devono registrarsi tutti i soggetti che rappresentano professionalmente presso il Dicastero interessi leciti, anche di natura non economica, come le Associazioni di categoria. Uno dei temi di rilevanza strategica per le imprese è senza dubbio quello dei prezzi di riferimento in ambito sanitario, elaborati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione: tema che impatta sull’intero settore. Per questo, abbiamo chiesto all’ex Presidente del Consiglio Renzi l’apertura di un tavolo tecnico, finalizzato alla determinazione di standard di riferimento omogenei cui associare correttamente quantità, caratteristiche e prezzo dei nostri servizi. La Presidenza del Consiglio si è attivata per il coinvolgimento di tutte le parti interessate: ANAC, Ministero della Salute e Ministero dello Sviluppo Economico. Ne è seguito un incontro con l’ANAC che ha condotto ad ulteriori approfondimenti e specificazioni nell’interesse delle imprese, in vista della pubblicazione dei prezzi di riferimento attesa nei prossimi giorni. Sul fronte della comunicazione, Oltre, l’organo di stampa ufficiale della categoria rappresentata da Assosistema, ha compiuto due anni di attività lo scorso settembre. La rivista, attraverso un processo crescente di specializzazione dei contenuti e di diffusione sul territorio nazionale, ha raggiunto un alto livello di riconoscimento e apprezzamento nel settore di riferimento. A fianco di Oltre, Assosistema Servizi, ha compiuto i tre anni di attività, gestendo il piano di sponsorizzazione della rivista e affiancando l’Associazione, in modo strutturale e continuo, nella realizzazione delle attività di sviluppo, diffusione e qualificazione delle imprese, come eventi, seminari, fiere, workshop e iniziative formative. Dopo la mia elezione alla Presidenza di Assosistema, l’Assemblea dei soci ha eletto nuovo Presidente
ASSEMBLEA
DEI SOCI di
Sandro Recalcati la cui esperienza maturata precedentemente come Consigliere della società sarà preziosa per il suo mandato. Infine, Fasiil e l’Ebli. Il Fondo per l’assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle nostre aziende, Fasiil, nato in forza di un Contratto collettivo nazionale di lavoro è pienamente operativo da settembre e copre tutti gli aspetti del welfare: la bilateralità, la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria. Ad oggi, il Fondo conta 86 aziende iscritte, associate e non; oltre 7.600 assistiti tra lavoratori e loro familiari. Sul fronte della comunicazione, il Fondo sta organizzando un seminario informativo per il prossimo anno al quale saranno invitati le imprese e i rappresentanti dei lavoratori. L’Ente Bilaterale Ebli continua ad essere la fucina progettuale della nostra categoria. Tra i progetti finanziati ed in fase di ultimazione ci sono: il primo rapporto di sostenibilità del settore; i due progetti sul ciclo di vita dei prodotti tessili in ambito sanitario e turistico; il supporto al progetto di riposizionamento dei Servizi Alberghieri Integrati, attraverso il finanziamento dell’Indagine ISNART sulla rilevazione della soddisfazione della clientela e degli interventi formativi rivolti ad imprenditori e commerciali, realizzati con il Sole 24 Ore.
maggiori occasioni di interazione e coinvolgimento tra gli organi direttivi dell’Associazione a tutti i livelli e base associativa. Ritengo preziosa l’opportunità di favorire il rapporto fra le imprese e gli imprenditori attraverso lo scambio delle diverse esperienze e attività che interessano le singole sezioni di Assosistema. Intendo proseguire in futuro su questo approccio relazionale e di coinvolgimento di tutti gli associati. Le nostre imprese sono accomunate dall’esigenza di innovazione del settore, questo tema emerge in tutte le attività che stiamo seguendo. Sta a noi imprenditori mettere in pratica questi spunti e trasformarli per realizzare un futuro migliore. Procediamo, quindi, nel potenziamento di quegli strumenti utili a questo scopo: la formazione, il fare cultura, il rapporto con la scuola, il dialogo con le istituzioni, la lobby, ma anche lo studio e l’approfondimento delle nuove dinamiche socio-economiche che interessano il nostro settore. Quest’ultimo punto ci consente di disporre di dati scientifici e analitici in grado di orientarci nella definizione delle nostre future politiche. Siamo appena entrati in una nuova fase politica. Si è infatti appena formato un nuovo Governo, dopo 24 mesi di legislazione. Nonostante i cambiamenti politici, Assosistema mantiene il suo ruolo fondamentale per le imprese di punto fermo, linea di indirizzo e di garanzia nella individuazione delle soluzioni ai problemi e criticità del settore.
ROMA, MERCOLEDÌ
14 DICEMBRE 2016
Questa Assemblea ha introdotto una novità rispetto ai format precedenti: i singoli interventi dei Presidenti di Sezione di Assosistema hanno integrato la sua relazione portando ognuno il proprio contributo di lavoro. A cosa è dovuta questa scelta? Al desiderio di dare concretezza al proposito, messo in atto già in fase di pre-elezione, di creare
Egidio Paoletti, Presidente della sezione Sicurezza sul lavoro
Silvano Mei, Presidente della sezione Fabbricazione Dispositivi medici sterili riutilizzabili Cesare Lucca Presidente della sezione Safety
Virgilio Vierin, Presidente della sezione Servizi Alberghieri Integrati
dalleiazioni
Assoc
ANID
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE IMPRESE DI DISINFESTAZIONE
Nel quadro generale di una crisi, non solo economica, che da anni assilla le imprese europee, vi è una nicchia, un “cluster” che si è mosso in controtendenza, incrementando il proprio business in valore, domanda di mercato e qualità del servizio: si tratta del settore delle Imprese erogatrici di servizi di Disinfestazione e Derattizzazione, ormai internazionalmente e generalmente definiti Servizi di Pest Control. I fattori trainanti questo sviluppo sono stati di varia natura, ma si possono ricondurre essenzialmente alla dinamica che regola normalmente una economia di mercato, vale a dire la domanda del Consumatore, e quasi tutti riconducibili a due elementi: l’igiene alimentare ed il miglioramento della qualità della vita. Sembra una affermazione superficiale e banale, ma è proprio così, perché le
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ragioni che sono alla base dell’aumento prima e del mantenuto buon livello della richiesta di servizi di pest control poi, sono direttamente conseguenti alla qualità della vita individuale e sociale, alla esigenza di una sempre più elevata igiene alimentare, alla minore soglia di tolleranza al fastidio dato dalla presenza di insetti fastidiosi come zanzare e cimici dei letti e ad altri fastidiosi infestanti, all’aumento del numero e della gravità delle infestazioni. Questo rapporto “motivazionale” che collega la domanda di servizi ai sentimenti correnti della opinione pubblica vale sia per l’ambito privato, dagli edifici condominiali all’intera filiera del comparto alimentare, sia per quanto riguarda la Sanità Pubblica, sollecitata dai media per ogni emer-
genza che si presenti, dalle infestazioni in qualche importante Ospedale, agli allarmismi diffusi per il virus Zika ed il suo vettore, dall’incredibile degrado sanitario delle grandi Metropoli del nostro Paese. E restano per lo più inascoltati gli appelli della Organizzazione Mondiale della Sanità relativi ai danni non solo igienici sul patrimonio e sulle cose. Lo sviluppo e la maggior attenzione che si rivolge alle attività di Pest Control, quindi, corrispondono all’evoluzione della coscienza e della sensibilità sociale e non è cosa che non influisca direttamente sulla attività delle Imprese di questo settore: chi avrebbe mai immaginato che avremmo messo in discussione intere generazioni di anticoagulanti o che importanti distributori europei di prodotti alimentari avrebbero proibito ai loro fornitori di utilizzare trappole collanti per i roditori? Anche in questo caso si deve parlare di evoluzione e di innovazione, fondate su elementi pratici e concreti ed
assistite da una ricerca scientifica oggettiva e documentata. Si tratta di componenti che accrescono la professionalità degli Operatori e quindi rendono più apprezzabile e riconoscibile la professionalità dell’Operatore Professionale del Pest Control. Questa evoluzione è avvenuta sulla base della esperienza, veicolata dalle Direttive Comunitarie (prima di tutte la Direttiva BIOCIDI) che ora però deve tradursi in una regolamentazione omogenea e condivisa a livello Comunitario, in normative private (standard) e pubbliche (leggi) fondate sul confronto e sul buon senso, rifuggendo dalla superficialità e dalla ideologia. Il lavoro del Professionista è qualificato ed apprezzato, ma ha un costo: il cliente privato quasi sempre lo riconosce, quelli pubblici molto meno. E’ pressoché di tutti i giorni l’aggiudicazione di una qualche gara, più o meno importante, in qualche Comune con ribassi iperbolici, anche di oltre il 60-70 %! E’ la prova di una mentalità ancora diffusa che ritiene il servizio del Disinfestatore di poco conto e di poca spesa: “per ammazzare qualche topo, in fondo, che ci vuole?” Ma il progresso, come dicevano gli Illuministi, non si arresta mai e questo vale ancora oggi, anche in economia, anche per un mercato di dimensioni circoscritte come quello dei nostri servizi. L’ANID ne è consapevole ed è convinta che sia compito di una Associazione di Categoria di Imprenditori sensibilizzare l’opinione pubblica, in primis sollecitando le Istituzioni, dai Ministeri agli Istituti agli Enti Locali, sui problemi, sulle possibili soluzioni e sollecitando e suggerendo proposte e progettazioni che tengano conto anche della nostra esperienza.
CHI È ANID
L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE IMPRESE DI DISINFESTAZIONE È UNA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA COSTITUITA IL 21 APRILE 1997 CHE RAGGRUPPA E RAPPRESENTA LE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DELLA IGIENE AMBIENTALE, SPECIFICATAMENTE NEI SERVIZI DI DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE, DISINFEZIONE ORMAI NOTI COME SERVIZI PEST CONTROL. E’ Vice-Presidente esecutivo Marco Benedetti della Società Ecologic Systems di Roma. L’A.N.I.D. a livello Europeo aderisce alla CEPA (Confederation European Pest Association), che ha sede a Bruxelles ed è costituita da tutte le Associazioni Europee del Settore, comprese quelle, di recente costituzione, dei Paesi dell’Est Europeo. ANID ha gestito il progetto CEN TC/404 che ha portato alla pubblicazione della norma EN 16636 sui servizi di pest management il 5 marzo 2015. In Italia l’A.N.I.D. è rappresentativa delle Imprese della Disinfestazione sull’intero territorio Nazionale ed associa n. 287 Imprese di Servizi di Disinfestazione e n. 19 Aziende produttrici e distributrici di prodotti del settore, in tutte le Regioni di Italia e l’elenco degli Associati è pubblico, visibile sul nostro sito web. www.disinfestazione.org Le Imprese aderenti all’A.N.I.D. rappresentano oltre il 75 % del personale impiegato nel settore, costituito da alcune migliaia di dipendenti e l’intero settore, in Italia ed in Europa è in piena evoluzione, sia tecnologica che occupazionale, soprattutto sulla spinta delle Direttive CEE riguardanti l’igiene dei prodotti alimentari, recepite nel nostro paese con il D. Lgs. 26.5.97 n. 155. A.N.I.D. è firmataria del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Categoria del 2001 e del C.C.N.L. del 19.12.2007 per gli addetti al settore delle pulizie e della disinfestazione. A.N.I.D. è Ente erogatore di attività formative ISO 29990 – Certificato n. 40191. L’Associazione fin dalla sua costituzione ha fondato gran parte della propria attività su programmi e corsi di formazione ed aggiornamento professionale riservato alle Imprese della Disinfestazione. I Corsi sono organizzati in varie zone del Paese e vengono tenuti da Accademici, Funzionari della Sanità Pubblica, Tecnici, Esperti dei settori inte-
ressati. Al termine dei Corsi i partecipanti sono sottoposti ad un esame, con prova scritta ed orale, di fronte ad una Commissione appositamente costituita, per ottenere il rilascio del Certificato di superamento dell’esame, con validità di tre anni. Dovranno poi seguire corsi di aggiornamento professionale. La Commissione d’Esame è costituita da un rappresentante delle Università, un rappresentante della Pubblica Sanità e da un Tecnico indicato da A.N.I.D. Le attività svolte dall’Associazione investono problematiche riguardanti la Sanità in quanto vengono utilizzati prodotto e metodologie che, in gran parte hanno un certo contenuto di tossicità, l’Industria, in quanto si tratta di attività di servizio con caratteristiche del tutto peculiari (basti pensare alla particolare formazione ed al necessario aggiornamento professionale che devono possedere gli addetti), il Welfare, dal momento che costituisce – come in tutti i paesi moderni a economia di mercato – una valida opportunità occupazionale, ed infine l’Ambiente del momento che è intuitivo come , per la massima parte, il servizio comporti problemi di impatto ecologico. L’Associazione svolge di norma attività di interesse sindacale per gli associati, di intervento presso gli Enti pubblici di riferimento, di informazione agli associati su materia ed argomenti di vario genere, di divulgazione presso la stampa specializzata e quella generica sulle attività e sulle problematiche della disinfestazione, di rappresentanza delle Imprese di Categoria in varie sedi ufficiali, di formazione di base dei quadri aziendali, di organizzazione di Convegni e meeting tecnici ed imprenditoriali, di rappresentanza e di intervento nelle competenti sedi europee ed internazionali. ( 13 )
QUI FINANZA NUOVA FINANZA E PMI: RISCHI ED OPPORTUNITÀ La storia di questi ultimi anni ci dice che il mondo è molto cambiato. Il combinato disposto della disgregazione dell’URSS e dell’avvento dell’era di internet, ha fatto sì che il fenomeno della Globalizzazione marcasse una formidabile accelerazione, sostenuta in primis dai cambiamenti socio-economici in Cina. Il cambiamento è stato ed è pervasivo, e riguarda non solo la geopolitica ma anche la demografia e le dinamiche economiche e finanziarie globali. Il futuro prossimo vedrà alcune aree del mondo quadruplicare la popolazione (Asia e Africa) ed altre aree invece invecchiare in modo inesorabile. Aziende un tempo indiscusse leader a livello mondiale sono state soppiantate da altre, innovative, diventate in pochi anni veri e propri colossi; si pensi che la “nuova” Apple, quella della seconda era Jobs (iPod, iPhone, iPad), ha una capacità di cassa tale che, da sola, potrebbe comprarsi in contanti le tre case automobilistiche tedesche, le due francesi e la “nostrana” FCA. E il mondo bancario non fa eccezione. Nella lista delle prime 20 banche al mondo le banche cinesi soppiantano, nella contesa del primato alle banche USA, quelle giapponesi (che spariscono dalla lista). Le banche europee sono decimate e quelle italiane spariscono anch’esse. In questi mesi stiamo, forse, faticosamente uscendo da quella che è stata ribattezzata la Grande Recessione (per distinguerla dalla Grande Depressione). La crisi dei subprime, nata negli USA, si è trasferita con particolare virulenza in Europa, e qui ha via via subìto diverse mutazioni (crisi bancaria, crisi del debito sovrano, crisi economica, disoccupazione, deflazione, tassi negativi). Quella che è stata (e per molti versi ancora è) una crisi bancaria latente, ha comportato un’attenzione accentuata dei regolatori verso il sistema, con un au-
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mento in quantità e pervasività della regolazione. Ciò in particolare con 1) un inasprimento dei requisiti di capitale delle banche. Le banche oggi devono avere una dotazione di mezzi propri più solida per far fronte agli shock esogeni. E la solidità viene misurata attraverso stress test rispetto a scenari di mercato particolarmente avversi. 2) Nuovi e sempre più sofisticati modelli di valutazione del rischio, incoraggiati e/o prescritti dalla BCE. 3) Interventi massicci di politica monetaria (v. Quantitative Easing), predisposti ed attuati dalla BCE, fino al punto di spingere il mercato verso tassi negativi. La crisi (in via diretta), ed in parte le misure prese (come effetto collaterale), hanno impattato sulle banche, dando luogo al fenomeno del credit crunch. Che a sua volta evidentemente ha un impatto diretto sulle imprese. Il sistema bancario oggi ha un notevole incentivo alla disintermediazione, ovvero alla riduzione in bilancio, per quanto possibile, delle attività rischiose. Alla loro sostituzione con attività a rischio bassissimo o nullo, quali ad esempio quelle che generano commissioni (es. commissioni di trading, servizi accessori, ecc.). Quanto alle prime, inoltre, l’eventuale appetito per il rischio viene placato solo dopo una selezione accurata delle opportunità di investimento. Naturalmente il credit crunch, in parte effetto collaterale delle politiche BCE, da quest’ultima è vigorosamente contrastato, pur con alterne fortune (giacché la Crisi vissuta in questi anni è tutt’altro che banale). Non ci si possono fare troppe illusioni, quindi. Oggi come oggi, per poter avviare l’istruzione di una pratica di finanziamento è senz’altro importante il Bi-
lancio aziendale e la qualità del management dell’impresa. Parimenti importanti sono le prospettive future dell’impresa e del settore al quale appartiene, nonché i progetti nel cassetto. Certamente irrinunciabile è una posizione non meno che specchiata in CRIF o Centrale Rischi. Se la tendenza è alla disintermediazione, al fine di reperire le risorse necessarie al proprio funzionamento le imprese dovranno per definizione entrare nella prospettiva di accedere direttamente, appunto senza intermediari, al mercato dei capitali (rivolgendosi in via diretta ai risparmiatori). È un fenomeno in fieri. Certamente in soccorso, per chi riuscirà ad avvalersene (imprese tendenzialmente di media dimensione), vengono i nostrani minibond, introdotti nel 2012 col c.d. Decreto Sviluppo. Ma in questo contesto, a livello mondiale, nuovi ed interessanti fenomeni si affacciano sul mercato finanziario. FINTECH. L’equivalente per la finanza delle dot.com dei primi anni 2000. Era nelle cose che ad un certo punto la Silicon Valley indirizzasse il proprio sguardo innovativo verso un mondo dematerializzato come quello della finanza. E lo facesse con lo sviluppo di servizi finanziari in rete tramite piattaforme web. Servizi di vario tipo, dal money transfer ai sistemi di pagamento, dalla moneta elettronica (v. Bitcoin) all’asset management, fino a quello che qui più interessa, ovvero l’attribuzione di un rating e la concessione di credito. Piattaforme che mettono in collegamento diretto domanda e offerta di capitali. Che valutano il merito creditizio integrando le analisi tradizionali con l’utilizzo dei Big Data, ovvero i dati di traffico generato sui siti internet aziendali, quelli reperiti sui Social Network, quelli delle interrogazioni sui motori di ricerca inerenti l’impresa e il settore di appartenenza. Un mondo in piena evoluzione, dunque. È sufficiente pensare che globalmente gli investimenti in startup Fintech sono passati da meno di 3 miliardi di dollari nel 2011 a circa 14 miliardi nel 2015. In USA, il volume di prestiti così generato è stato l’anno scorso di 20 miliardi di dollari e potrebbe salire a 120 miliardi entro il 2020. La sola startup inglese Funding Circle dal 2010 ad oggi ha reso possibile la concessione di più di 1,6 miliardi di euro di prestiti a PMI in UK, Germania, Olanda, Spagna e USA. Un mondo, questo, seguito con estrema attenzione dalle banche, che hanno investito anch’esse in startup generate in house o acquisendo quelle più pro-
mettenti. E che non sfugge nemmeno all’occhio attento dei regolatori. Finora le Fintech hanno potuto prosperare anche in quanto non soggette alla pervasiva regolazione e vigilanza cui sono soggette le banche (i cui uffici di Compliance quasi rappresentano ormai il core business aziendale). Ma è notizia di pochi giorni fa che l’Agenzia federale del Governo USA deputata alla vigilanza sul sistema bancario ha istituito un dipartimento ad hoc per il monitoraggio e la regolazione delle Fintech. Vedremo se e come quest’attività di regolamentazione riuscirà a non intaccare il carattere fresco, innovativo e flessibile di queste realtà. Sono nuove frontiere. Il tempo ci dirà anche quanto le Fintech saranno efficienti nell’allocazione del capitale e quanto operativamente saranno realmente accessibili alle PMI. Per queste ultime, in definitiva, più che l’abilità nel bussare alla porta delle banche, in futuro diventerà forse cruciale individuare il giusto advisor ed il canale di finanziamento più appropriato a seconda del proprio profilo aziendale.
GIANPIERO PODDIGHE PARTNER DI EPTA PRIME
EPTA PRIME
È UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA CHE OFFRE A IMPRESE, ENTI PUBBLICI, BANCHE E INTERMEDIARI FINANZIARI SERVIZI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA, PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEI RISCHI.
CONSULENZA STRATEGICA • • •
Assistenza al management di imprese pubbliche e private nella valutazione del posizionamento competitivo; Affiancamento del management nella predisposizione del piano strategico e del connesso business plan; Valutazione del capitale economico di aziende o rami d’azienda nell’ambito di processi di mergers & acquisitions.
CONSULENZA FINANZIARIA • •
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Assistenza del management nella valutazione della situazione finanziaria dell’azienda; Valutazioni sulle dinamiche relative alle decisioni di breve termine e sugli investimenti in circolante, incluse le possibilità di finanziamento o smobilizzo di portafogli di crediti commerciali; Monitoraggio del rating creditizio dell’azienda, individuando i punti di forza e le aree critiche su cui intervenire; Supporto al cliente per ottimizzare i rapporti con il sistema creditizio per la negoziazione sia delle condizioni finanziarie che del security package dei contratti di finanziamento del capitale circolante.
GESTIONE DEI RISCHI •
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Supporto del management nell’ottimizzazione della gestione del rischio finanziario, al fine di proteggere la redditività e assicurare la solidità patrimoniale dell’azienda nel medio-lungo periodo; Assistenza del cliente nella definizione di un obiettivo minimo di risk management e delle conseguenti strategie finanziarie e politiche aziendali idonee a perseguirlo; Consulenza nell’ottimizzazione della gestione operativa (tempi di incasso e pagamento, valuta di fatturazione, definizione di prezzi indicizzati) e delle politiche di indebitamento.
IMPRESE A COLLOQUIO CON ALESSANDRO ROLLI, MANAGING DIRECTOR DI KANNEGIESSER ITALIA
KANNEGIESSER ITALIA, IL NOSTRO VALORE AGGIUNTO È LA SICUREZZA La Kannegiesser vanta un’esperienza decennale nel settore. Come è nata l’azienda e come si è evoluta nel tempo a livello di attività e di espansione territoriale? La Kannegiesser Italia Srl è una Società di diritto italiano con capitale appartenente a una delle maggiori Società tedesche del settore, la Herbert Kannegiesser GmbH con sede principale a Vlotho, vicino Hannover, fondata nel 1948 dall’Ing. Herbert Kannegiesser. La Herbert Kannegiesser GmbH ha acquisito nel 1996 la Società tedesca Kleindienst, nel 1998 la Società tedesca PASSAT Wäschereisysteme, nel 1999 la Società tedesca PHARMAGG e nel 2005 la Società inglese Ducker Supertrack. Il risultato di queste operazioni, legate al mercato Italiano, ha portato alla creazione di un’entità operativa in grado di realizzare impianti completi di lavanderie proprio attingendo alla vasta e profonda esperienza della casa madre. La Kannegiesser Italia è una organizzazione commerciale con una propria struttura di vendita e assistenza tecnica con sede legale e sede operativa in Opera (MI). Dai suoi inizi nel mese di settembre 1996, la Kannegiesser Italia è cresciuta sul mercato italiano di riferimento fino a diventare leader nazionale nella commercializzazione di impianti nuovi, siano essi singole macchine o stabilimenti produttivi, siano essi destinati al settore dell’ospitalità, della sanità pubblica e privata o dell’industria. Ad oggi sul mercato italiano sono state vendute circa 3000 macchine. L’evoluzione dell’azienda italiana è passata attraverso la fiducia dei nostri clienti sempre più numerosi, dalla loro necessità di avere un prodotto affidabile ed una struttura in grado di garantire un servizio
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di assistenza altrettanto affidabile e tempestivo. Oggi la nostra organizzazione è strutturata sul bisogno del cliente ed è l’unica cosa che conta :
• Studio di fattibilità e proposta tecnico/commerciale attraverso il responsabile di zona • Consulenza alle imprese per finanziamento leasing, locazioni operative e Sabatini • Project management (sopraluoghi, checklists, piani di installazione) • Installazione e assistenza post vendita ad opera di tecnici addestrati e qualificati • Servizio ricambi con magazzino presso la nostra sede di Opera
Il settore della sanificazione del tessile si è adeguato negli anni al mercato che è diventato sempre più competitivo e di qualità. Quali soluzioni ha ideato Kannegiesser per soddisfare le esigenze dei propri clienti? Le nostre soluzioni sono numerose, ma la cosa importante è che siano vincenti. Kannegiesser da sempre ha come mission d’impresa la ricerca e lo sviluppo di impianti che sposino le esigenze della moderna industria di lavaggio e noleggio del tessile: Ergonomia, Economia, Produttività e Qualità. Per fare ciò abbiamo creato, per esempio, gli impianti di lavaggio in continuo PowerTrans SBR con risciacqui in bagno statico ovvero con camere divise anche nella zona di risciacquo. Oggi i nostri clienti possono lavare biancheria “diversa” per tipologia, qualità, colore e quantità pur mantenendo una riproducibilità costante del
risultato: qualità di lavaggio, riduzione della salinità/alcalinità di fine processo e allungamento della vita del tessile. Nel campo dell’estrazione dell’acqua offriamo presse, centrifughe ed essiccatoi che coniugano risparmio energetico, efficienza e produttività, garantendo allo stesso tempo la massima igiene. Per il finissaggio efficiente della biancheria piana abbiamo nel nostro programma introduttori con servo motori per azionamenti e allargamenti gentili sul tessile in fase di deposizione che forniscono una qualità eccellente a delle velocità prima d’oggi impensabili. I nostri mangani sono disponibili con riscaldamento a vapore, a gas e olio diatermico con conche interamente in acciaio inox e vengono combinati con piegatori capaci di adattarsi allo spessore dei capi. Anche la nostra proposta di trattamento degli indumenti da lavoro è molto vasta e comprende, tra l’altro, i rinomati tunnel di finissaggio di nuova generazione XMT che i nostri clienti utilizzano anche per stirare il cotone ed i nuovi robot di piegatura FA-X con servomotori in grado di piegare fino a 1200 capi ora. Quali sono i principi ispiratori della vostra attività e il valore aggiunto? Direi che i nostri principi ispiratori sono “il nostro valore aggiunto”. Cerco di spiegarmi meglio: nonostante la tecnologia disponibile ad oggi abbia rivoluzionato inesorabilmente il settore, nell’industria di lavaggio e noleggio del tessile la componente umana è sempre al centro di ogni processo produttivo e logistico. Cerchiamo in tal senso di offrire soluzioni tecniche che attraverso l’ergonomia e la sicurezza migliorino la qualità dell’ambiente di lavoro e la redditività di impresa. Ad esempio ogni singola macchina, postazione di caricamento, nastro di trasporto o cernita di biancheria è disegnata per agevolare la movimentazione manuale della biancheria, riducendo al minimo la misura
dello sforzo soprattutto in riferimento ai “movimenti ripetitivi”. Le macchine nuove e i dispositivi di sicurezza a loro associati rendono gli impianti sicuri anche per gli addetti inesperti, ad esempio i lavoratori stagionali. Il settore della sanificazione dei tessili possiede una forte componente di tecnologia e innovazione. In base alla vostra esperienza internazionale, quanto è competitiva l’Italia rispetto agli altri Paesi europei? L’Italia è in assoluto il paese più all’avanguardia per quanto riguarda il nostro settore. Ad esempio se pensiamo che solo ora, a livello europeo, cominciamo a vedere sistemi automatici di trasferimento delle pile di biancheria quando in Italia ci sono da quando ho iniziato quasi 13 anni fa, abbiamo la dimensione esatta delle nostre capacità. La competitività delle nostre imprese non credo possa essere messa minimamente in discussione. Credo si possa invece discutere di come il sistema paese e le istituzioni non siano “competitive”, ovvero in grado di tutelare un’attività di servizio “essenziale” come il lavanolo. Che senso ha per il nostro settore avere raggiunto una qualificazione se le istituzioni non sono in grado di valutarla e salvaguardarla dalle attività di concorrenza sleale? La Legge di Bilancio 2017 prevede anche per quest’anno il super-ammortamento che consente alle imprese di dedurre dal reddito imponibile il 140% di quanto speso per l’acquisto di beni strumentali all’esercizio della loro attività. Cosa pensa di questa misura e quali sarebbero secondo Lei altri strumenti di finanziamento e di contributo pubblico per agevolare le imprese? Penso che la misura abbia sostenuto la volontà delle imprese di investire in tecnologia, sicurezza e risparmio energetico. La nostra società ne ha beneficiato attraverso un considerevole aumento delle vendite e un trend che sembra manifestarsi in crescita anche per il 2017.
Lo stabilimento della Kannegiesser a Vlotho, in Germania e a fianco una foto storica dell’azienda
DAL TERRITORIO IL PRESIDENTE DELL’EMILIA ROMAGNA
VISITA LINEA STERILE La visita di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna alla Linea Sterile con l'Amministratore Delegato, Mauro Ravaglia.
Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha visitato, il 7 novembre 2016, la Linea Sterile nel suo stabilimento produttivo di Gatteo (FC) nell’ambito di un tour presso le aziende virtuose della Valle del Rubicone. Accompagnato dall’Amministratore Delegato Mauro Ravaglia, il Presidente Bonaccini ha apprezzato l’eccellenza dell’azienda romagnola che opera nel settore dei servizi integrati di lavanolo e sterilizzazione di teleria e divise per strutture ospedaliere nell’area Romagna e Marche, da sempre attenta alle esigenze del proprio territorio e che ha già conseguito le certificazioni in materia di qualità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso un'organizzazione capillare, che dal 1990 impiega più di 140 lavoratori del territorio, per la maggior parte donne ed a tempo indeterminato, l’azienda Linea Sterile fornisce i propri servizi ogni anno ad oltre 12.000 operatori sanitari per circa 4.000 posti letto, all’interno di 25 strutture ospedaliere delle aree Romagna e Marche. Inoltre, annualmente circa 60.000 campi operatori vengono allestiti con Kit per sala operatoria in Tessuti Tecnici Riutilizzabili controllati e sterilizzati presso la
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moderna centrale di sterilizzazione di Gatteo. “Linea Sterile, realtà consolidata che investe e crea valore nel proprio territorio, ha sempre anteposto il benessere dei propri operatori e la qualità del servizio al mero guadagno economico. E’ per questo che adotta un sistema di certificazione etica d’impresa e che ha deciso di investire per innovare nuovamente i propri processi. Grazie alle nuove tecnologie implementate ed all'automazione messe in campo, verranno abbattuti ulteriormente gli impatti ambientali e ridurremo il carico fisico per i nostri operatori a beneficio della qualità, della sicurezza del lavoro, dell'efficienza, estendendo la tracciabilità a tutto il materiale tessile fornito attraverso chip sui capi - ha affermato l'Amministratore Delegato Mauro Ravaglia - Siamo in un periodo di crisi e sembra proprio che “tagliare” sia diventata la parola d’ordine anche per la sanità pubblica. Risparmiare va bene, ma solo se lo facciamo seguendo i criteri di efficienza, economicità ed efficacia e se continuiamo ad investire nella ricerca e nel miglioramento dei processi nonostante la forte concorrenza e le politiche di riduzione della spesa sanitaria. Il vero taglio sta infatti nel cambiamento strutturale, nel miglioramento (e certo non nel peggioramento) della capacità
di risposta ai fabbisogni di salute dei cittadini, con un continuo efficientamento della qualità dei processi e del controllo della biocontaminazione. Si eviterebbe così ogni riduzione della spesa che provocherebbe un peggioramento della condizione igienico-sanitaria e conseguenti enormi costi aggiuntivi non controllati. Al tempo stesso, forfettizzare la spesa renderebbe impossibile tracciare realmente i controlli di qualità”. “In particolare nel settore della produzione di dispositivi medici sterili per l'allestimento del campo operatorio, fiore all'occhiello della produzione aziendale – continua Ravaglia subiamo una forte concorrenza del materiale in tessuto non tessuto (TNT) usa e getta a basso prezzo. Tutti i nostri capi, a differenza del monouso, sono Tessuti Tecnici Riutilizzabili (TTR) appositamente studiati per il campo medicale, con performance impareggiabili, che grazie ai nostri processi possono essere ricondizionati, sterilizzati e riportati a nuovo, quindi non producono rifiuti speciali da smaltire a carico della collettività. Ogni nostro capo sterile è "a Km 0", controllato singolarmente nella nostra centrale di sterilizzazione di Gatteo da personale locale, e completamente tracciato con microchip in tutta la sua filiera fino al cliente finale”. La filiera quasi esclusivamente Italiana dei Tessuti Tecnici Riutilizzabili genera redditi per l'80% in Italia contribuendo a creare ricchezza. Solo il 20% dei redditi, infatti, rimangono all’estero (per la produzione del tessuto), mentre la filiera del TNT usa e getta è quasi esclusivamente estera e dei redditi prodotti solo il 20% rimangono sul territorio nazionale. “Risulta chiaro però – conclude Ravaglia - che la qualità, la sicurezza sul luogo di lavoro, la tutela dei diritti ed il rispetto dell'ambiente sono sostenibili solo se il mercato riesce a percepire e valorizzare i nostri sforzi profusi nel fornire un servizio di qualità agli ospedali a cui, quotidianamente e con continuità, offriamo i nostri servizi, confidando che ne possano beneficiare non solo il Sistema Sanitario Nazionale, ma anche e soprattutto la collettività ed il cittadino, vero destinatario finale del nostro servizio”.
Stefano Bonaccini
PIL ED EXPORT EMILIA-ROMAGNA LOCOMOTIVA DEL PAESE
LA RIPRESA NELLE REGIONI ITALIANE
(fonte: Prometeia - Scenari per le economie locali 2016)
Pil a volori reali (previsioni var.%, anno 2016)
Secondo le stime dell’ultimo World Economic Outlook del fondo monetario internazionale, il Pil della regione Emilia Romagna nel 2016 potrebbe crescere dell’1,1%, mentre le esportazioni nel secondo trimestre dell’anno hanno segnato un +6,6%, entrambi dati che collocano la regione al primo posto nel Paese, superando anche la Lombardia (+1%). “Il dato del Pil- commenta il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini- non è una sorpresa se la misuro col fatto che lo scorso anno siamo stati noi e la Lombardia le locomotive d’Italia. E’ invece importante il fatto che per il secondo anno consecutivo l’Emilia-Romagna si conferma una delle locomotive del Paese, se non la locomotiva del Paese. Abbiamo una serie di numeri – dai 46mila nuovi occupati nei primi sei mesi dell’anno all'attrattività e agli investimenti di grandi Gruppi nella nostra regione, fino all'andamento del turismo - che messi insieme danno l’idea che questa regione sia attrattiva per il mondo e che sia una regione che sta innovando, andando essa stessa verso il mondo”. Notizie positive anche dall’export, comparto nel quale pure l’Emilia-Romagna è la prima regione nel Paese. Lo dicono i dati raccolti dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo nell'ambito del periodico monitor sui distretti regionali. L'analisi evidenzia una crescita nel secondo trimestre 2016 del 6,6%, un ritmo che ha portato i livelli su valori superiori ai 3 miliardi di euro, nuovo massimo storico. Molto positivo anche il dato complessivo del primo semestre che vede l'export dei distretti della regione in crescita del 3,5%.
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PROGETTO DI ENTO RIPOSIZIONAM DEI SERVIZI ALBERGHIERI INTEGRATI.
I T A T L U S I R I PRIM IL PROGETTO DI RIPOSIZIONAMENTO DELLA SEZIONE SERVIZI ALBERGHIERI INTEGRATI DI ASSOSISTEMA È ENTRATO NELLA PIENA FASE OPERATIVA, RAGGIUNGENDO GLI OBIETTIVI PREFISSATI DAL PROGRAMMA. Il 17 novembre 2016, a Napoli, presso la sede dell’Unione Industriali, in occasione del terzo incontro territoriale, dopo quelli di Roma e Milano, il Presidente della Sezione, Virgilio Vierin e il Segretario Generale di Assosistema, Patrizia Ferri, hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori del Progetto e anticipato gli sviluppi futuri. In apertura dei lavori, Virgilio Vierin ha riepilogato ai presenti la genesi del progetto e tracciato qualche considerazione sull’andamento del settore: “Le aziende della Sezione Servizi Alberghieri Integrati stanno vivendo una fase congiunturale e un momento storico importante. Gli imprenditori hanno cominciato, infatti, a partecipare attivamente al futuro del settore, iniziando a segnalare all’Associazione i cambiamenti nei trend di consumo e nella domanda turistica. Ogni associato, in base alla propria esperienza, ha portato il proprio specifico contributo. Tali sentimenti, non supportati da dati scientifici, necessitavano quindi di un’analisi approfondita. Da qui le motivazioni che hanno dato vita ad un’indagine che Assosistema ha commissionato all’Istituto nazionale di ricerche turistiche Isnart, volta a comprendere i mutamenti del settore per poterli affrontare al meglio. In occasione dei vari incontri territoriali abbiamo fatto il punto
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Virgilio Vierin, Presidente della Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema
sull’evoluzione del Progetto, arricchendolo di contenuti e portando avanti un punto di vista comune per presentarci compatti di fronte ai cambiamenti del mercato. La crisi economico-finanziaria mondiale, cominciata nel 2007 con i mutui americani subprime, ha fatto sentire i suoi effetti nel nostro settore nel 2010. Basti pensare che le aziende del settore da 786 del 2010, appunto, sono diventate 633 nel 2015, mentre i dipendenti da 7.683 del 2010 sono passati a 7.434 nel 2015. Per quanto riguarda, inoltre, il fatturato del settore, dai 764 milioni di euro nel 2010 a 721 nel 2015. Un dato interessante emerge dall’osservazione sulle classi dimensionali: il fatturato del settore proviene per il 48% dalle aziende di piccole dimensioni (da 10 a 49 dipendenti) e per il 31% dalle aziende di medie dimensioni (da 50 a 249 dipendenti). Se consideriamo che proprio le aziende piccole associate ad Assosistema rappresentano il 66% del settore e quelle medie il 22%, possiamo comprendere il nostro valore e le nostre potenzialità nell’influenzare le tendenze del mercato di riferimento.

INDAGINE ISNART ALLE IMPRESE TURISTICHE SULLA RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL SERVIZIO RELATIVO ALLA SANIFICAZIONE, CONSEGNA E RITIRO, NOLEGGIO DI TESSILE Dopo l’introduzione ai lavori del Presidente della Sezione Servizi Alberghieri Integrati Viriglio Vierin, è intervenuta Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema che ha presentato i risultati dell’indagine che l’Associazione ha commissionato all’Isnart sulla rilevazione della soddisfazione del servizio relativo alla sanificazione, consegna e ritiro e noleggio di tessile delle imprese turistiche. “La crisi economica che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni ha indubbiamente interessato tutta la società, dai ceti medio-alti fino a quelli più bassi, modificando strutturalmente il trend della domanda turistica basato su nuovi modelli di consumo – ha spiegato Ferri - La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie e le incertezze sulle prospettive di rilancio dell’economia hanno generato comportamenti di tipo conservativo e orientato i consumatori verso nuovi modelli di fruizione del turismo che hanno imposto a loro volta una riflessione alle nostre aziende associate che operano nel settore. Oltre a un decremento dell’affluenza turistica e alla conseguente diminuzione del fatturato, si è registrato un aumento dell’uso della carta nelle strutture ricettive. Queste sono state le motivazioni alla base dell’indagine che abbiamo commissionato all’Isnart e che è stata condotta sugli associati Confcommercio”. La ricerca ha interessato l’opinione di hotel, ristoranti, residenze turistiche assistite RTA, villaggi turistici in merito all’utilizzo dei servizi di sanificazione, 1.500 imprese del sistema ricettivo e 1.000 ristoranti certificati “Ospitalità Italiana”. “Nel quadro dei servizi dati in outsourcing dalle imprese turistiche quello della sa-
CHI SI OCCUPA DEL LAVAGGIO/SANIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI TESSILI NECESSARI ALLE IMPRESE (%) % sul totale operatori, possibile una sola risposta Un’impresa di sanificazione/lavanderia industriale, anche a noleggio
Hotel
Villaggi turistici
Ristoranti
Totale
70,7
55,3
74,7
69,8
Fonte: indagine diretta Isnart per Assosistema
nificazione assume un ruolo centrale: rivolgersi al di fuori della propria impresa per queste attività è infatti una pratica comune al 70,9% delle imprese alberghiere e ristorative italiane – ha continuato Ferri - Sono in primo luogo le lavanderie industriali il punto di riferimento per la gran parte delle imprese turistiche (69.8%), rappresentando questo dato un indicatore di alta fidelizzazione del servizio. Mentre una minima quota (1,1%) affida il servizio ad un intermediario commerciale. Il restante 29,1% cura l’attività di sanificazione (lavanderia industriale) con attrezzature e personale proprio.”. Il ricorso a lavanderie industriali/imprese di sanificazione, negli ultimi 5 anni, da parte delle strutture alberghiere e ristorative risulta complessivamente stabile. “L’80% delle imprese turistiche si avvale abitualmente del servizio e nel contempo si registra una sacca di crescita del 12,3% di imprese alberghiere e ristorative orientate alla formula “buy”. Anche gli hotel 3 stelle, che si caratterizzano ad oggi per un minor ricorso all’esternalizzazione del servizio, si dichiarano comunque in una fase di crescita nell’utilizzo delle imprese di sanificazione (il 13,1% dichiara un aumento), più delle altre categorie alberghiere. Un processo di fidelizzazione consolidato, dunque – ha concluso Ferri che sta evolvendo anche verso la gestione on-line del servizio, considerato, quest’ultimo, strumento di velocizzazione delle tempistiche e di automatizzazione”.
IL PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO IN ITALIA 2016-2021
Recuperare terreno sul piano dell’innovazione, delle tecnologie digitali, della valorizzazione del patrimonio e del nostro territorio, del rapporto qualità/prezzi, del marketing. Questi gli obiettivi del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia 2016-2021 del MIBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il piano si snoderà attraverso questi cinque punti chiave:
Rendere più efficiente, semplice, razionale e rispondente ai fabbisogni il “sistema delle regole” del turismo italiano, definendo le innovazioni necessarie di tipo normativo e regolamentare in modo partecipato con i diversi livelli territoriali coinvolti, anche per ridurre gli oneri burocratici Valorizzare l’offerta turistica nazionale attraverso un’azione integrata e territoriale sulla qualità, l’innovatività e la specializzazione delle destinazioni e dei prodotti. Questo obiet-
tivo viene perseguito attraverso la ricognizione di progetti rilevanti (nazionali, interregionali, territoriali) associabili ad una strategia unitaria di valorizzazione turistica per l’Italia. Rientra inoltre in questo obiettivo la definizione di politiche ed azioni di rete che creino condizioni di contesto favorevoli per l’attività turistica — in primo luogo nel campo della mobilità — oppure che promuovano la creazione o l’irrobustimento delle filiere produttive direttamente e indirettamente legate all’economia del turismo
Ottimizzare gli impatti dei processi di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio per accrescerne la fruizione da parte dei turisti nazionali e internazionale e individuando ed introducendo delle regole che consentano un uso turistico delle risorse compatibile con la loro conservazione e qualità
Creare condizioni favorevoli per il consolidamento e lo sviluppo delle imprese turistiche e della filiera, la generazione di nuova imprenditorialità e l’occupazione giovanile. Questo obiettivo viene perseguito anche attraverso la promozione della digitalizzazione e dell’innovazione delle imprese del sistema turistico, la creazione e rafforzamento delle reti di imprese e delle filiere legate al turismo, la razionalizzazione e semplificazione dei regimi di aiuto, la programmazione di nuovi investimenti in formazione e capacità delle risorse umane del settore turistico Migliorare la capacità di penetrazione del “Brand Italia” dal lato della domanda, ampliare i mercati di riferimento, adottare strategie condivise per stimolare i diversi segmenti della domanda turistica nazionale ed internazionale.
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I GRUPPI DI LAVORO L’incontro è stato occasione anche per relazionare lo stato di avanzamento dei tre Gruppi di lavoro, costituiti all’interno del Progetto di riposizionamento del settore per promuovere iniziative di sviluppo della categoria: C&MS - Comunicazione & Marketing Strategico, CIA - Convegno e Impianti Aperti, IMAB - Indagini di Mercato e Analisi del Bisogno. I Gruppi sono costituiti da esponenti delle aziende associate e da rappresentanti di aziende fornitrici del Tessile, di Impianti, di Detergenti e di Accessori. Nello specifico, il Gruppo C&MS sta valutando l’opportunità di partecipare alle manifestazioni del settore in formula collettiva, il Gruppo CIA sta organizzando un evento istituzionale previsto tra fine aprile e primi giorni di maggio nel territorio del Mugello che coinvolga le istituzioni ma anche il mondo della scuola, infine, il Gruppo IMAB, partendo dai risultati dell’indagine Isnart, sta valutando di quantificare i posti letti di ogni struttura alberghiera intervistata, quantificare il numero degli operatori del settore e avviare un’indagine sul numero dei pasti venduti per tipologia di ristorazione. LA FORMAZIONE Per quanto riguarda l’attività formativa del Progetto, dopo il successo del Corso “Vendere nell’era digitale: strumenti e tecniche di negoziazione commerciale”, organizzato da Assosistema in collaborazione con il Sole 24 Ore il 13 e 14 ottobre 2016, è attualmente in corso il Master “Gestione e strategia d’impresa” che terminerà a febbraio 2017, con l’obiettivo di analizzare l’economia e organizzazione del mercato delle strutture ricettive, scelta del modello di business, finanza strategica, fonti di finanziamento e accesso al credito, strategie di business, piano e budget di marketing, digital transformation nel marketing, gestione del personale. Nell’ottica di un approccio più trasversale al tema, il Master ha ospitato al suo interno un Focus sulla finanza strategica “il rating delle banche, spunti di riflessione per le aziende”. In conclusione dei lavori, Vierin ha espresso soddisfazione per i risultati importanti che sta producendo il Progetto di riposizionamento del settore dei servizi alberghieri integrati: “Il progetto, avviato in modo operativo con il primo incontro del 14
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Il corso “Vendere nell’era digitale”, organizzato da Assosistema il 13 ottobre 2016
aprile 2016, ha concluso la prima fase ed è già al lavoro per realizzare gli obiettivi futuri, grazie anche alla partecipazione attiva degli altri operatori della filiera che, lavorando insieme alle aziende associate, hanno portato un contributo utile al funzionamento e al completamento dell’intero progetto. Dobbiamo continuare ad organizzare iniziative per sostenere l’utilizzo del tessile nelle strutture ricettive e al tempo stesso investire nella comunicazione e nella promozione del nostro lavoro, puntando sulla qualità e sulla professionalità delle nostre aziende”. L'Associazione sta svolgendo un'importante azione di sensibilizzazione a livello istituzionale per favorire l'utilizzo del tessile. I Comuni di Sanpiero e Scarperia e Borgo San Lorenzo hanno premiato quei comportamenti virtuosi in ordine alla compatibilità ambientale dell'esercizio d'impresa. Tali iniziative rappresentano dei segnali importanti, non solo nei confronti delle imprese interessate che effettuano il servizio di sanificazione dei tessili presso le strutture ricettive ma anche nei confronti della società che può apprezzare in questo modo le conseguenze di un maggiore rispetto dell'ambiente e un utilizzo più consapevole delle nostre risorse. Le aziende associate operano secondo un uso efficiente delle tecnologie e la compatibilità ambientale dei propri prodotti e servizi. L'Associazione da anni e attraverso varie iniziative, si adopera per diffondere un modello di impresa sano e sostenibile presso le istituzioni. Ora vogliamo ampliare il raggio d'azione, avvicinandoci e parlando direttamente alle generazioni del futuro perchè riteniamo che fondamentale per il nostro futuro è agire anche a livello culturale, costruendo una nuova conoscenza del concetto di recupero e riuso. Questo sarà l’obiettivo degli incontri organizzati da Assosistema sul territorio fra imprese, committenza, istituzioni e scuola. Metteremo in contatto i giovani con il mondo istituzionale e imprenditoriale in quanto ognuno di essi può contribuire a conoscere e creare una nuova economia sostenibile, fondata sull’utilizzo dei prodotti tessili riutilizzabili e sul rispetto dell’ambiente.
Priorità del Progetto di riposizionamento del settore dei Servizi Alberghieri Integrati è continuare a promuovere USE&REUSE, l’iniziativa di Assosistema che ha seguito il progetto di Life Cycle Assessment (LCA) realizzato dall’Istituto Ambiente Italia, per conto dell’Ente Bilaterale del settore e finalizzato all’analisi della prestazione ambientale dei tessili riutilizzabili. La categoria rappresentata da Assosistema negli ultimi anni ha investito molto nel miglioramento continuo sul fronte dell’organizzazione del lavoro, della tecnologia, della ricerca e della qualità totale,
con ferma convinzione che il primo cambiamento che era necessario produrre riguardava i propri modelli mentali. Questo processo di miglioramento continuo ha consentito la realizzazione di risparmi del 30% nei consumi di gas ed energia elettrica e di oltre il 60% nel consumo di acqua. I risultati del progetto LCA, dimostrando che anche quando lo scenario è il peggiore per il prodotto tessile riutilizzabile si ricava un profilo ambientale sensibilmente migliore di qualsiasi altro prodotto alternativo, supportano, così, scientificamente i dati empirici frutto dell’esperienza e del quotidiano confronto fra le imprese associate. Incentivando l’utilizzo del tessile riutilizzabile si determina infatti un -53% riscaldamento globale, -30% impoverimento strato di ozono, -45% ossidazione fotochimica, -28% acidificazione del terreno, -95% eutrofizzazione delle acque.
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INDUSTRIAMOCI Un giorno in azienda per conoscere e comprendere come nasce un’impresa, l’attività produttiva e la sua gestione. Dopo il successo delle scorse edizioni del 2014 e del 2015, nell’ambito dell’iniziativa “PMI Day – Industriamoci” di Confindustria, Assosistema prosegue il ciclo di incontri tra il mondo della scuola e quello dell’impresa, questa volta nel territorio piemontese della provincia Verbano Cusio Ossola. Il 14 novembre 2016 l’Associazione ha organizzato, infatti, una giornata di formazione per l’Istituto Superiore L. Cobianchi di Intra, comune di Verbania, nel vicino stabilimento dell’azienda associata Lavanderia Bernareggi Srl, che offre il servizio di lavaggio industriale e noleggio di biancheria per ristoranti, alberghi, B&B, spa, ospedali e case di cura. Caterina Vaiuso di Assosistema, ha introdotto i lavori con una presentazione sull’obiettivo del PMI Day e sull’impegno dell’Associazione a favore dello sviluppo di un settore fondato sulla sicurezza igienica dell’intero processo industriale: “Assosistema è l’Associazione che rappresenta le industrie che operano nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili. Grazie ad un sistema integrato di logistica e gestione dei prodotti, quotidianamente milioni di capi sono trattati e garantiti da un punto di vista igienico dalle nostre aziende associate. L’abbattimento microbiologico viene infatti garantito attraverso controlli e processi tecnologicamente sofisticati”. A dare il benvenuto agli studenti delle classi 3EET Indirizzo Elettrotecnica ed Elettronica (articolazione Elettronica); 3ITT e 4ITT Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni (articolazione Telecomunicazioni) e la 4BITI Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni (articolazione Informatica), accompagnati dai professori Raimondo Sgrò, Giuseppe Potenza e Fabio Marchionini, è stato Bruno Bernareggi, Titolare della Lavanderia Bernareggi Srl, il quale, spiegando l’attività dell’azienda, si è soffermato sull’importanza della rintracciabilità dei prodotti e dell’innovazione tecnologica, aspetti che hanno molto incuriosito le classi dell’Istituto in virtù dell’indirizzo tecnico e specializzato del percorso di studio. L’attività dell’azienda comincia agli inizi del 1900 nella forma della cooperativa. Nel 1932 avviene l’approdo sul Lago Maggiore, dove nasce la “Lavanderia Milanese” e l’azienda cresce in dimensioni, esperienza, credibilità e qualità del servizio. Nel 1991
l’attività si trasferisce a Feriolo di Baveno, in provincia di Verbania, dando vita a una nuova identità, Lavanderia Bernareggi Srl. Dal 2007 l’azienda vive un periodo di grande espansione. Nascono e si sviluppano nuove iniziative e, grazie all’utilizzo di impianti tecnologicamente all’avanguardia e di moderni prodotti che garantiscono una lavorazione di qualità a costi ridotti e con minori sprechi, si specializza nel lavaggio industriale e noleggio di biancheria per ristoranti, alberghi, B&B, spa, ospedali e case di cura. Dopo queste presentazioni, la giornata è proseguita nel cuore dello stabilimento, dove i ragazzi hanno potuto visitare tutti i reparti e conoscere la struttura dell’azienda, il layout degli impianti, i meccanismi della lavorazione e del funzionamento. Il Pmi Day si è concluso con gli applausi degli studenti, la consegna degli attestati e i ringraziamenti alla Lavanderia Bernareggi per l’ospitalità e ad Assosistema per l’organizzazione. Un’occasione per accrescere “sul campo” quanto appreso a scuola per i ragazzi dell’Istituto L. Cobianchi che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa. Per Assosistema, che puntualmente partecipa a tutte le edizioni del PMI Day, la conferma che il costante impegno nell’organizzazione di iniziative di studio e formazione per le aziende associate è un investimento per il futuro del settore.
Il Pmi Day alla Lavanderia Bernareggi organizzato da Assosistema
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DALLE
NASCE IGIENE SICURA E AZIEND
IL NUOVO BRAND DEL GRUPPO FERRAGUTI
IL GRUPPO FERRAGUTI SI PRESENTA COME NUOVO POLO INDUSTRIALE PER LA SANIFICAZIONE E LA STERILIZZAZIONE IN CAMPO SANITARIO, ALBERGHIERO E DEL LAVORO Presente su tutto il territorio Sardo, il Gruppo Ferraguti ha sede ad Assemini (CA) ed è composto dalle società produttive: Nivea, fondata da Martino Ferraguti nel 1967, è leader del settore in ambito regionale e nazionale grazie ad una politica aziendale mirata all’innovazione tecnologica e al miglioramento continuo dei propri processi, Lisar che ha specializzato i propri processi di trattamento antibatterico della biancheria e degli indumenti da lavoro a favore del settore sanitario pubblico e privato e dell’industria italiana, Sterilis Sardegna accreditata nel settore dell’attività di sterilizzazione in campo sanitario e dei dispositivi medici riutilizzabili come partner affidabile e qualificato grazie alle capacità organizzative e tecnologiche di gestione delle criticità tipiche della sterilizzazione, Demi specializzata nell’attività di sanificazione della biancheria per il comparto turistico, grazie a delle linee produttive dedicate eroga anche servizi nel settore sanitario pubblico e privato, Mareblu che opera nel settore della sanificazione, vantando una capacità impiantistica fra le più moderne e tecnologiche e
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inoltre un’ampia scelta di articoli tessili a noleggio. Fanno parte del Gruppo anche le società di servizi Conservice Srl, Trasporti NL Srl, NL Manutenzione Srl, la società Immobiliare San Martino e il Consorzio Colis che, costituito dalle aziende Sterilis, Lisar, Nivea e Perla Bianca, si occupa di lavaggio, disinfezione, confezionamento e sterilizzazione di strumentario chirurgico, lavaggio di indumenti e divise per il personale sanitario, garantendo l’abbattimento della carica batterica ai livelli richiesti dalle norme più recenti e un’efficace e completa igienizzazione chimico-termica della biancheria e degli effetti tessuti.
LE SPECIALIZZAZIONI DEL GRUPPO FERRAGUTI SONO: • sanificazione, noleggio e catering per il settore turistico- alberghiero; • sanificazione, noleggio di abiti da lavoro e fornitura DPI per il settore Industria; • sanificazione, noleggio di biancheria, abiti da lavoro, tessuti speciali per sale operatorie, materasseria, servizi di logistica, nonché servizi di sterilizzazione e produzione di dispositivi medici per il settore sanitario.
LAVANDERIA INDUSTRIALE
Nonostante la crisi economica, solo negli ultimi cinque anni, il Gruppo Ferraguti ha investito 30 milioni di euro in nuove tecnologie, beni strumentali e acquisizioni aziendali, con una spesa di 800 mila euro in ricerca e sviluppo, che ha portato il gruppo ad essere, nel settore, 1° in Sardegna e 6° a livello nazionale.
Ogni giorno negli stabilimenti di Porto Torres, Olbia, Oristano e Cagliari, il Gruppo Ferraguti, con i suoi 700 dipendenti, di cui il 70 % donne, mette a disposizione dei propri clienti, del territorio e della collettività un capitale produttivo di 2.500 quintali per 1.000.000 di pezzi, con un fatturato complessivo di 42,5 milioni di euro.
SANIFICAZIONE E STERILIZZAZIONE IN CAMPO SANITARIO, ALBERGHIERO E DEL LAVORO
NUOVO BRAND IGIENE SICURA Il 28 Ottobre 2016, il Gruppo Ferraguti nella suggestiva cornice del Forte Village di Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari, ha presentato ufficialmente il nuovo brand Igiene Sicura, in occasione di un evento che ha riscosso un grande successo di pubblico a livello territoriale e nazionale. Particolarmente interessante è stata la tavola rotonda “La domanda di salute dei cittadini sta cambiando. La Sanità pubblica, fra razionalizzazione della spesa e riorganizzazione dei servizi, è in grado di rispondere ai bisogni emergenti? Igiene Sicura: un nuovo polo industriale a servizio della collettività”, moderata dal giornalista Nicola Porro, conduttore di Matrix e Vicedirettore de “Il Giornale”. Il dibattito ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni, delle associazioni e dell’università: Luigi Benedetto Arru, Assessore Igiene e Sanità Regione Sardegna, Emilio Floris, Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica, Pierpaolo Vargiu, Camera dei Deputati, Alberto Scanu, Presidente Confindustria Sardegna, Michele Carrus, Segretario CGIL Sardegna, Patrizia Ferri, Segretario Generale Assosistema-Confindustria, Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, Sergio Pili, Segretario Scientifico Anmdo Sardegna, Andrea Pusceddu, Vicepresidente Nazionale e Presidente Federconsumatori Sardegna e l’Università di Cagliari, con i ricercatori Valentina Coroneo e Marcello Campagna. Il focus della tavola rotonda ha riguardato il rapporto fra sistema sanitario pubblico e imprese, alla luce delle nuove esigenze di bisogno espresse dai cittadini e dell’esigenza di riduzione della spesa sanitaria e di efficiente riorganizzazione dei servizi.
I relatori del convegno “Igiene Sicura” Maurizio Ferraguti con mamma Elda
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CAMBIO AL VERTICE DI ASSOSISTEMA SERVIZI SERV I Z I A colloquio con il nuovo Presidente Sandro Recalcati
SANDRO RECALCATI Sandro Recalcati, 58 anni, coniugato con due figlie, è nato a Nova Milanese. Si è laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico-internazionale presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo alcuni anni di lavoro nella Pubblica Amministrazione, nel 1983 Recalcati è entrato a far parte di Lavanderia Lombarda Industriale spa, azienda specializzata nel servizio del noleggio di biancheria nei settori alberghiero, della ristorazione, delle case di riposo e degli studentati sul territorio, all’interno della quale ha ricoperto vari ruoli con responsabilità crescenti. Dal 2001 Recalcati è attivo in Assosistema dove ha svolto più volte il ruolo di consigliere direttivo, sino al 2004 quando è stato vice presidente di AUIL, Associazione Unitaria Industrie di Lavanderia. Attualmente è consigliere generale di Assosistema, presidente di Assosistema Servizi e membro dell’Ente bilaterale Ebli.
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Il 2 agosto 2016 l’Assemblea dei Soci ha eletto Sandro Recalcati alla Presidenza di Assosistema Servizi, succedendo a Marco Marchetti, attuale Presidente di Assosistema. La società ha compiuto i tre anni di attività, durante i quali ha affiancato l’Associazione, in modo strutturale e continuo, nella realizzazione delle attività di sviluppo, diffusione e qualificazione delle imprese, come eventi, seminari, fiere, workshop e iniziative formative, nonché nella raccolta delle sponsorizzazioni di Oltre. Presidente Recalcati, complimenti per la sua elezione a Presidente di Assosistema Servizi. L’esperienza che ha maturato precedentemente come Consigliere della società sarà preziosa per il suo mandato. Quale contributo intende dare allo sviluppo della società nei prossimi anni?
Premetto che la mia è stata un’elezione “nel segno della continuità” con l’ottimo lavoro avviato dal Presidente Marchetti. Mi auguro, con l’aiuto del nuovo Cda e della struttura di Assosistema Servizi, di proseguire su questa via. La mission della società è quella infatti di supportare operativamente Assosistema e gli associati in tutte le iniziative che saranno ritenute utili allo sviluppo del settore.
Assosistema Servizi ha ormai consolidato il proprio ruolo di supporto alla realizzazione delle numerose iniziative dell’Associazione. Come sono andati questi primi tre anni di attività e quali i principali progetti gestiti?
L’attività principale s’è concretizzata con la nascita di “Oltre”, il suo collocamento nella fascia più alta della comunicazione settoriale e la raccolta selettiva delle sponsorizzazioni. Grazie alle capacità di quanti lavorano in Assosistema Servizi, accanto a “Oltre” è nata una vivace e promettente attività di organizzazione e gestione di eventi, seminari e manifestazioni fieristiche che hanno visto protagonista il nostro mondo nelle sue varie articolazioni. Inoltre, e non guasta, il risultato economico della Società, in questi anni, è stato in linea con le migliori attese. Quali invece le iniziative future?
Durante l’ultimo Cda, abbiamo ragionato dei rapporti che Assosistema Servizi potrebbe intrattenere con altri soggetti, omologhi e non, del nostro mondo al fine di creare possibili sinergie utili per il raggiungimento di obiettivi comuni e per la migliore definizione degli ambiti di attività. Intenzione di Assosistema Servizi è quella di sviluppare le potenzialità comunicative della rivista Oltre, attraverso un percorso di ampliamento e specializzazione tematica e di affiancamento alle principali manifestazioni del settore. Considerato il successo delle iniziative di formazione e convegnistiche, poi, la società proseguirà su questa attività, nella convinzione che il “fare cultura” è un’ottima strategia di sviluppo per il settore. Ma la riflessione è stata appena avviata e mi permetta di non anticipare troppo…. L’obiettivo finale delle attività di Assosistema Servizi è quello di promuovere lo sviluppo del settore, partendo anche da iniziative che coinvolgano attivamente le aziende associate. In base al suo punto di vista di osservatore privilegiato, quali risultati ha prodotto tale principio ispiratore?
Le aziende associate devono diventare sempre più protagoniste della vita associativa. Il tempo della separazione tra “le lavanderie” e “Roma” è finito da un bel po’ di tempo. Oggi le aziende devono essere, ed
in parte già lo sono, le protagoniste del proprio mondo, della sua crescita, del suo aprirsi alla società, del suo sapersi innovare e rapportare con tutti i soggetti sia privati che istituzionali. Oggi le aziende si domandano come il mercato percepisca il nostro lavoro. Non è poco ed Assosistema ha avuto grande merito in questo processo di crescita e consapevolezza. In questo senso, Assosistema Servizi è lo strumento operativo che può aiutare, nel suo ambito, le aziende associate, singole o in gruppi, a raggiungere i loro obiettivi di comunicazione.
LAVANDERIA LOMBARDA INDUSTRIALE Lavanderia Lombarda Industriale, azienda in cui opera Sandro Recalcati, viene fondata a Seregno da Enzo Parisse nel 1958 ed orienta la sua attività esclusivamente nel settore del noleggio della biancheria per la ristorazione ed il settore alberghiero. Nel 1972 l’azienda realizza un nuovo impianto a Barrucana capace di trattare i 200 quintali di biancheria ritirati presso i clienti. Nel 1977 la Lavanderia Lombarda Industriale inizia una collaborazione con delle aziende di tessitura locali che lavorano la materia prima acquistata dalla Lavanderia Lombarda. Questa collaborazione permette di rispondere in modo sempre più preciso alle esigenze della clientela. Nel 1986 un nuovo passo verso l’odierna Lavanderia Lombarda avviene con la creazione della Lavanderia Lombarda Service Spa. La nuova realtà aziendale raggruppante i settori, logistico, ricerca e sviluppo, amministrativo e commerciale a cui viene affidato il compito di commercializzare il servizio di noleggio della biancheria ed introdurre nuovi servizi ai clienti, come la vendita di forniture alberghiere. Nel 1994, l’azienda si trasferisce nei nuovi uffici di Lentate sul Seveso, procedendo alla ristrutturazione di un’unità produttiva acquistata per affrontare il sempre maggior volume di biancheria trattata. Nel 2004, la Lavanderia Lombarda chiude la storica unità produttiva di Barrucana e trasferisce l’attività a Lentate sul Seveso dove i nuovi impianti possono raggiungere una capacità giornaliera di 300 quintali di biancheria. Nel 2008, infine, la Lavanderia Lombarda ottiene la certificazione Uni En 14065, assicurante la qualità microbiologica del processo di lavaggio della biancheria. Ad oggi la Lavanderia Lombarda è un’affermata realtà nel servizio del noleggio di biancheria nei settori alberghiero, della ristorazione, delle case di riposo e degli studentati sul territorio da lei raggiunto, occupando all’incirca 120 addetti.
INNOVAZIONE O S R E V , A M E T IS S O ASS E IL S S E T L E D A R IE IL F LA RIUTILIZZABILE Confrontarsi sul tema dell’economia circolare e individuare gli elementi di fattibilità per lo sviluppo della filiera del tessile riutilizzabile. Questo l’obiettivo del seminario politico-istituzionale che Assosistema ha organizzato a Roma mercoledì 14 dicembre 2016 nella prestigiosa cornice del Grand Hotel de La Minerve in collaborazione con la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati presieduta dall’Onorevole Alessandro Bratti. Al seminario, dal titolo “Le normative e gli indirizzi sull’economia circolare come opportunità strategica per la filiera del tessile riutilizzabile: scenari, obiettivi, criticità, protocolli”, hanno partecipato anche l’Onorevole Chiara Braga e la senatrice Laura Puppato, oltre ad importanti rappresentanti del mondo politico, delle amministrazioni locali, delle rappresentanze sindacali e delle imprese. In apertura dei lavori Alessandro Bratti ha ringraziato Assosistema per aver chiesto la collaborazione della Commissione parlamentare nella realizzazione dell’iniziativa e ha espresso apprezzamento per l’attività del settore e l’alta componente innovativa delle aziende associate: “Tutte le attività che promuovono il concetto di economia circolare e tutte le iniziative virtuose che vengono messe in atto per attuarla sono
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Il seminario organizzato da Assosistema al Grand Hotel de la Minerve.
di grande interesse per la Commissione perché sono sinonimo di comportamenti corretti e leali sul mercato. Al fianco delle imprese che investono, quindi, in tali comportamenti, è necessaria una maggiore semplificazione amministrativa e un sistema di controllo del mercato più efficiente. L’argomento sta molto a cuore della Commissione e rientra nella nostra principale attività, quella di contrastare e al tempo stesso trovare un’alternativa alle pratiche sleali del mercato”.
L’On. Alessandro Bratti. Marco Marchetti, Presidente di Assosistema e Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema
Dopo l’intervento di Bratti, Marco Marchetti, Presidente di Assosistema, ha contestualizzato l’iniziativa all’interno del settore di riferimento: “Assosistema si impegna quotidianamente e da anni sostiene i valori di sostenibilità, qualità e sicurezza del lavoro e dei servizi offerti. Valori di cui le proprie imprese associate sono consapevoli e che hanno trasformato concretamente e nel corso degli anni in azioni: investendo, infatti, in tecnologia, ricerca e innovazione dei processi produttivi e dell’organizzazione aziendale. Nell’ambito dell’iniziativa “USE&REUSE”, Assosi-
stema sensibilizza e promuove l’utilizzo del Tessile Riutilizzabile e il principio del recupero, attraverso il riuso e il riutilizzo, del tessile a fine vita. Oltre ai benefici ambientali ed economici, una politica di sostegno alla realizzabilità del progetto, consentirebbe di creare una vera e propria economia circolare basata su nuovi processi industriali di trasformazione, nuove occupazioni, nuove tecnologie e nuove specializzazioni. La realizzazione di un’economia circolare della filiera del tessile riutilizzabile è un tema di interesse strategico per il settore di Assosistema, una grande opportunità per le imprese e per la collettività”. Secondo i dati di Assosistema, ogni anno l’1,5% dei tessili processati esce dal ciclo di produzione, dando luogo a circa 25.000 tonnellate di tessili sanificati dismessi e avviati prevalentemente in discarica. A valle del processo di sanificazione e sterilizzazione dei tessili riutilizzabili non esiste, infatti, un processo economicamente organizzato per il recupero del tessile a fine vita. “I prodotti tessili delle aziende associate, oltre ad essere sicuri e di qualità, sono tutti rintracciabili perché dotati di un’etichetta di prodotto e di microchip che consentono di mappare il percorso di ogni singolo capo nelle diverse fasi del processo. Trattasi, inoltre, di prodotti rispondenti alle norme europee e nazionali e sottoposti a preliminare collaudo tecnico per garantire le caratteristiche tecnicoqualitative di inalterabilità e resistenza ai processi meccanici, termici, chimici e biologici a cui sono sottoposti nel corso della loro vita. Lo smaltimento di questi rifiuti rappresenta per l’impresa un costo vivo e per la società un costo ambientale. Una parte dei dispositivi tessili a fine vita è impiegata nell’industria metalmeccanica o dei servizi automobilistici, sotto forma di pezzame, utilizzato per la pulizia e la manutenzione. Da un punto di vista ambientale, l’ideale sarebbe ritrattare per riciclare questi dispositivi al fine di ottenere nuovi prodotti da utilizzare per altre destinazioni, quali i settori automobilistico, dell’arredamento, della nautica, come già accade per altri prodotti (plastica, vetro, ecc.)”, ha spiegato Marchetti. Il Presidente Marchetti ha poi passato la parola alla D.ssa Alessandra Vaccari che ha presentato i risultati dello studio “Verso un’economia circolare nel settore del tessile riutilizzabile. Scenario, stato dell’arte della filiera ed elementi di fattibilità per lo sviluppo del settore in una logica di circolarità”, commissionato da Assosistema ad Ernst&Young. Attraverso i dati del settore e interviste agli stakehol-
ders, la ricerca ha valutato la fattibilità tecnico-normativa della costituzione di una filiera di recupero e riciclo dei tessili industriali.
A seguire la presentazione dello studio, si sono succeduti gli interventi di Sergio Cristofanelli (Ministero dell’Ambiente), Giuseppe Ferrante (Femca Cisl), Paolo Ganassi (Aimag), Federico Ignesti (sindaco del comune di Scarperia e San Piero), Fabrizio Trivella (sindaco del comune di Talamona e imprenditore associato ad Assosistema), Luca Marchesi (Arpa Friuli Venezia Giulia), Cristina Settimelli (Filctem Cgil), l’On. Chiara Braga i quali, apprezzando il funzionamento delle industrie di Assosistema e la capacità innovativa che esprime, si sono resi disponibili ad intraprendere insieme un percorso di lavoro comune per realizzare l’economia circolare del settore del tessile riutilizzabile. In conclusione dei lavori, il Presidente di Assosistema Marchetti ha ringraziato tutti i partecipanti con l’auspicio di iniziare un percorso di lavoro comune che, attraverso strumenti incentivanti ed accordi di programma, porti alla creazione di un nuovo settore industriale di recupero e riciclo dei tessili a fine vita e alla realizzazione di una strategia di economia circolare del settore. “Per proseguire questo percorso, il ruolo dei rappresentanti politici e istituzionali è fondamentale. L’attività quotidiana dell’Associazione e l’impegno ad investire in processi virtuosi delle aziende associate testimoniano la sostenibilità del Progetto. Le nostre imprese ci sono e vogliono fare un salto di qualità nell’attuazione di questo progetto. La costruzione della cultura del riutilizzabile deve coinvolgere la collettività nel suo complesso a partire dai primi anni di vita. In questo senso, sensibilizzare le scuole al tema del recupero e del riciclo è un obiettivo su cui vogliamo puntare e su cui vi invitiamo tutti a collaborare”.
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SMART INNOVATION
M.USE L’ALTERNATIVA È IL MULTIUSO
Battere la concorrenza del monouso nel tovagliato è da qualche anno una delle sfide più importanti per le lavanderie industriali e le industrie tessili del settore alberghiero. I cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, la (apparente) semplicità di gestione delle scorte, e la ricerca di un prezzo sempre più basso hanno causato una lenta ma progressiva crescita nell’appeal di questo tipo di soluzioni sui ristoratori. Pizzerie, locali informali o moderni, wine bar, esercizi specializzati nei pranzi veloci, ma anche sale per la colazione negli hotel: probabilmente sono questi i clienti più a rischio per le lavanderie e per le industrie tessili da sempre specializzate nel tovagliato. Da tempo il settore si interroga su come arginare questa concorrenza, ed è proprio in quest’ottica che la Industria Tessile Gastaldi ha presentato un prodotto alternativo, studiato insieme a BTS Design Innovation di Milano che lavora nel campo del design e Tiziana Industria Noleg-
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gio Tessile. Da questa ricerca, durata oltre un anno, è nato M.Use, un tovagliato “monoarticolo” che la rete vendita dell’azienda sta mostrando proprio in queste settimane alla sua clientela. Il carattere innovativo della proposta sta soprattutto nello strumento che la Gastaldi mette a disposizione, non solo dei propri agenti, ma anche delle lavanderie industriali: un kit di presentazione brevettato che comprende una campionatura del prodotto e una serie di brochure in grado di valorizzare l’offerta e rendere immediata l’illustrazione dei vantaggi offerti. Il cuore del progetto è una tovaglietta-tovagliolo di cm 20x40. Arrivare a questa misura non è stato facile: lo studio è partito visitando i punti ristoro dell’Expo di Milano, osservando quali erano le tendenze sia nello stile di apparecchiatura che nei materiali scelti: quanti ristoranti adottavano l’apparecchiatura tradizionale e quanti preferivano l’utilizzo di segnaposto o runner. Infine quanti utilizzavano il tessuto e quanti la carta o il tnt. Quello che è scaturito dall’indagine è ciò che potrebbe emergere da una visita nel centro delle città italiane: buona parte dei locali di nuova apertura e nuova concezione oggi sceglie un arredamento informale, mettendo in evidenza i materiali scelti per l’arredamento ed evitando la copertura totale dei tavoli. La sfida dunque era quella di non rinunciare a quel target di clientela, che probabilmente non ha in programma di rivolgersi a una lavanderia industriale o a un produttore tessile. Lungi
dal voler creare concorrenza interna al tovagliato standard, che resiste molto bene in molti ristoranti, da quelli più curati ed eleganti a quelli che amano la tradizione, l’idea che sta alla base di M.Use è andare alla ricerca di nuovi clienti, oppure di recuperare quelli persi a vantaggio del monouso. Per questo, in totale contrasto con la filosofia usa e getta, la scelta del nome M.Use, che sta per multiuso: non solo perché la collezione è composta da un solo articolo con più funzioni, ma anche per sottolineare il riutilizzo grazie ai lavaggi, richiamato da un’etichetta touch applicata alla cimossa di ogni pezzo. Le brochure contenute nel kit mostrano gli intenti di questo tovagliato, che vuole essere rispettoso per l’ambiente, modulare, versatile e di tendenza nelle fogge, e illustrano alcune soluzioni di apparecchiatura e piegatura dell’articolo. Il kit contiene 25 campioni in tre proposte di disegni, ognuno dei quali declinato in due gamme di colori: una denominata Trendy, ispirata dalle tendenze dell’arredamento e l’altra chiamata Sustainable, con colori che richiamano la natura e la terra. I disegni sono Gradient, Origami e Block, e hanno tutti una particolare caratteristica: a seconda della piegatura scelta mostrano una tonalità di colore diversa, dando la possibilità di comporre sui tavoli apparecchiature in un unico tono oppure provare una serie di effetti e combinazioni differenti. Tutto questo acquistando, lavando, stirando e gestendo un solo articolo, con la semplificazione che ciò comporta.
SICUREZZA SUL LAVORO
ASSOSISTEMA SAFETY, OBIETTIVO “FARE CULTURA”
Cesare Lucca, Presidente della Sezione Safety di Assosistema e Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema.
A un anno dall’inizio del suo mandato alla Presidenza della Sezione Safety di Assosistema, Cesare Lucca fa il punto sulle attività in corso e gli obiettivi futuri. Presidente Lucca, come sta procedendo il percorso avviato in Associazione e come valuta questa prima parte del suo mandato? Grazie per avermi fatto questa domanda… dopo un bel respiro … Le rispondo: “positivamente”. Sono molto contento di lavorare con un gruppo di imprenditori capaci ed entusiasti, con cui implementare una strategia di sviluppo che ho iniziato quest’anno e che trova la motivazione principale nel riuscire ad aumentare la consapevolezza nelle imprese dell’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro ed incrementare, dall’altra parte, la severità e la frequenza dei controlli per i dispositivi di protezione individuale che entrano nel nostro Paese. Lungi dal voler fare del “protezionismo”, il nostro obiettivo è solo quello di migliorare la qualità dei prodotti e garantire la massima protezione ai lavoratori oltre alla totale assenza di rischi per la loro salute. Riteniamo che alla base della no-
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stra strategia ci debbano essere due punti fondamentali: la sensibilizzazione e il controllo. Questi due fattori, insieme, sono fondamentali per ridurre l’incidenza degli infortuni sul lavoro. Apparentemente nulla di nuovo … ma è lo spirito associativo che sta cambiando … l’entusiasmo e la positività ci aiutano in questo importante processo e le numerose domande di adesione che stiamo ricevendo, lo confermano. Quali obiettivi del programma sono stati raggiunti dalla sezione Safety? Grazie all’appoggio importante e professionale della Segreteria abbiamo avviato e portato avanti, solo nel primo anno, parecchie iniziative del mio programma di presidenza. In particolare: • Abbiamo siglato un importantissimo documento con l’Agenzia delle Dogane per il controllo più accurato dei dispositivi di protezione individuale in entrata in Italia ed abbiamo iniziato una serie di seminari lungo l’Italia e presso diverse sedi doganali. • Abbiamo aumentato la visibilità del settore e delle imprese attraverso numerosi workshop e seminari organizzati in collaborazione con INAIL, AIFOS, Ministero del lavoro, Cefme-CTP e attraverso fiere di settore (EPC Bergamo ed Ambiente Lavoro Bologna) ed eventi organizzati su materie specifiche (TTIP-Trattato di libero scambio fra Europa e America del Nord a Roma, il Rischio chimico a Milano con AIFOS, e sui dispositivi di protezione individuale utilizzati nell’edilizia organizzato insieme ad Inail e il Cefme-CTP a Roma ). • Abbiamo creato una pagina pubblicitaria in molteplici versioni per i cataloghi degli associati, affinché si sviluppasse ulteriormente il senso di identifica-
zione e di appartenenza dei soci verso Assosistema oltre a dare massima visibilità all’Associazione stessa. Pochi giorni fa abbiamo anche realizzato un video associativo per spiegare le finalità e i vantaggi di essere associati disponibile su www.assosistema.it. • Abbiamo iniziato a interfacciarci con altre associazioni, altrettanto importanti nel mondo della Sicurezza sul lavoro, come l’antincendio, le linee vita e le piattaforme mobili elevabili. • A livello Europeo, quali membri dell’ESF (European Safety Federation) e del Board, operiamo un ruolo attivo su tutti i temi in discussione nel Parlamento europeo. E in tale contesto siamo riusciti a discutere e a dare i nostri input per la definizione del nuovo regolamento Europeo per i DPI. • Abbiamo ospitato in Italia a Roma presso il Palazzo di Confindustria e la sede di Assosistema il più importante gruppo di lavoro a livello mondiale per la segnaletica di sicurezza. L’Iso/TC 145 è responsabile per il coordinamento di tutti i simboli grafici standardizzati in tutto il mondo: ha, infatti, la responsabilità per la revisione, il coordinamento e la registrazione dei simboli di informazione pubblica, segnaletica di sicurezza e simboli grafici utilizzabili sulle apparecchiature. Ma come si dice … “chi si loda si imbroda” … adesso è il momento di tenere la “testa bassa” senza illudersi, la strada è ancora molto lunga e la trasformazione dei paradigmi è un processo culturale molto lungo e complesso. Quali i progetti futuri? Come detto, al primo posto, il cuore del nostro programma: “fare cultura”. Continueremo l’anno prossimo con le attività fieristiche associative, i simposi sparsi nel territorio, i workshop e organizzeremo un’attività più sistematica all’estero grazie anche alla prossima fiera A+A di Dusseldorf e alla partecipazione ad ESF. Quest’anno, purtroppo, non siamo riusciti a toccare un punto che a me sta molto a cuore e penso possa costituire anche un eccezionale strumento per gli stakeholders del settore: una ricerca di mercato che sia in grado di far emergere non solo i numeri, ma anche le tendenze del settore e gli sviluppi futuri. Una ricerca che se sarà ben strutturata potrà aprire gli occhi di molti imprenditori ed essere prodromica per un rilancio del settore e degli investimenti non solo tra gli associati. Lo so, le ho parlato di una cosa molto impegnativa, ma sono convinto che le aspettative debbano rimanere alte e che solo così potremo ridare delle certezze e speranze ad un set-
tore che, seguendo l’andamento della manifattura in Italia, ha subito non pochi contraccolpi negli ultimi anni della crisi. L’Italia sta registrando un rallentamento nell’attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro. Le cronache nere dei giorni scorsi sulla morte dei tre operai in una cisterna di una nave a Messina riportano il tema in primo piano. Quale contributo e quali azioni possono mettere in atto le imprese per colmare questa lacuna? Purtroppo l’incremento di attenzione da parte delle aziende sui fattori della crisi ed il tentativo, talvolta maldestro, di contrastarla ha portato inevitabilmente ad abbassare il focus sulla sicurezza. Questo è un dato di fatto. Fino a quando incidenti come quello nella nave in Sicilia ne richiamano l’attenzione. Dobbiamo impegnarci tutti per prevenire queste tragedie. Per quanto riguarda l’impegno delle aziende, sono altrettanto convinto che la situazione di crisi stia gradatamente migliorando e che chi è rimasto sul mercato sia più forte di prima, che ci sia una ripresa vera, anche se ad oggi, non con doppia cifra. Insomma, sono convinto che il futuro prossimo sia molto positivo. In particolare nel settore della prevenzione, quindi, abbiamo ancora molto da fare ed i benefici sono pronti ad arrivare. Certo, l’impegno associativo, oggi, è molto più importante e necessario che nel passato, perché se vogliamo “cambiare il mondo” non possiamo farlo da soli! Grazie alle numerose attività in atto e alla partecipazione ai più importanti eventi del settore, Assosistema Safety si è confermata interlocutore di qualità delle istituzioni e del mercato e una presenza importante durante le manifestazioni. Quale valore aggiunto ritiene abbiano tali azioni collettive per il settore? Tenere alta l’attenzione del paese sulle problematiche della sicurezza penso sia l’essenza dell’Associazione; con i workshop, le partecipazioni fieristiche e la presenza costante presso le istituzioni abbiamo iniziato a svolgere questo importante compito. Tutto questo è stato possibile grazie ad un gran lavoro di gruppo e, concludo, ringraziando ancora una volta lo staff di Assosistema-Confindustria per l’eccezionale professionalità e l’impegno profusi in questo primo, brevissimo anno e tutti i soci del Consiglio Generale che con il loro apporto, i loro consigli ed il loro entusiasmo mi aiutano in questo ambizioso mandato.
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FORUM SICUREZZA SUL LAVORO E AMBIENTE LAVORO, ASSOSISTEMA SAFETY SI CONFERMA INTERLOCUTORE DI PRIMO PIANO
Il tavolo dei relatori al convegno di Assosistema al Forum Sicurezza sul lavoro, Bergamo 21 settembre 2016.
Con la partecipazione al Forum Sicurezza sul Lavoro di Bergamo e ad Ambiente Lavoro di Bologna, l’Associazione si è confermata interlocutore credibile e di primo piano per le istituzioni e gli utilizzatori finali dei Dpi. In occasione del Safety Expo, il 21 settembre 2016, Assosistema ha organizzato con grande successo il Convegno “Cosa cambia nel mondo dei Dpi: il nuovo regolamento di sostituzione della Direttiva Europea 89/686/CE”. L’evento, moderato dal Segretario Generale di Assosistema, Patrizia Ferri, ha registrato, infatti, una notevole affluenza di pubblico, incuriosito dall’attualità del tema e dal panel dei relatori. In apertura dei lavori, Patrizia Ferri, ha spiegato le ragioni del convegno: “Il nuovo regolamento di sostituzione della Direttiva Europea 89/686/CE introducendo la responsabilità di immissione in commercio dei Dpi dalla fabbricazione alla messa a disposizione dei Dpi stessi, coinvolge tutti gli attori della filiera: distributori, commercianti, noleggiatori, manutentori. Il legislatore europeo, riconoscendo l’importanza del ruolo che il Dpi svolge nei confronti della persona, ha voluto dotare l’Europa e i Paesi membri di un’unica disciplina in materia di messa a disposizione dei Dpi, coinvolgendo, quindi, in termini di responsabilità, tutti gli attori della filiera. Assosistema, da quando si è iniziato a parlare della bozza di Regolamento, ha lavorato a livello europeo e a livello nazionale affinché nel processo di armonizzazione delle norme l’Italia svolgesse un ruolo significativo. Oggi, insieme ad autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni e delle associazioni, intendiamo approfon-
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dire gli aspetti del Regolamento e l’impatto sull’organizzazione delle aziende e dei lavoratori”. Subito dopo l’introduzione della Ferri, Vincenzo Correggia, Dirigente della Divisione XIII-Normativa tecnica e Sicurezza e conformità dei prodotti del Ministero dello Sviluppo Economico, ha ripercorso il tracciato giuridico del Regolamento Europeo ed ha espresso soddisfazione per il testo approvato dal Parlamento Europeo, in particolare per l’ampliamento del campo di applicazione dei Dpi e per l’obiettivo della Commissione di creare un mercato più corretto e una maggiore trasparenza nelle procedure. Oltre al miglioramento della parte normativa, occorre considerare l’importanza del Dpi nella prevenzione e tutela dei lavoratori da possibili rischi. Il Dpi è, infatti, l’ultima barriera possibile prima del rischio. A questo proposito e a seguire l’intervento di Correggia, Giuseppe Piegari, Presidente della Commissione Interpelli in materia di sicurezza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha posto l’accento sull’attività ispettiva del Ministero in merito alla giusta scelta da parte del datore di lavoro del Dpi più idoneo e alla correttezza del suo utilizzo da parte del lavoratore. E’ fondamentale, dunque, il ruolo delle imprese che operano nel settore della sicurezza sul lavoro e che contribuiscono, così, al benessere collettivo e alla produttività aziendale. Ed è sicuramente importante proteggere un mercato, fondato sulla concorrenza leale e sul rispetto delle regole. Per questo, il 4 agosto scorso, Assosistema e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione per pre-
venire e contrastare i traffici illeciti di prodotti contraffatti e di quelli che non rispettano la normativa sulla salute e/o la sicurezza e altre infrazioni alla normativa doganale. Marina Zanga, intervenuta in rappresentanza dell’Agenzia delle Dogane di Bergamo, ha spiegato il valore aggiunto che la lotta alla circolazione di merci illecite e contraffate può avere per la realizzazione di un commercio di beni sicuri e di qualità. Tale attività richiede una formazione adeguata per i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli impegnati nei controlli. La qualità dei prodotti in materia di sicurezza sul lavoro è di primaria importanza nella scelta del Dpi. Fabrizio Benedetti, Coordinatore Generale Contarp Inail, è intervenuto a questo proposito, spiegando che sul mercato esiste una grande varietà di prodotti, spesso anche simili, ma differenti per produzione e per qualità del processo di fabbricazione. Gli investimenti in ricerca e innovazione e gli incentivi economici Isi dell’Inail vanno proprio in questa di-
rezione. Il Dpi, ha specificato Benedetti, può rappresentare esso stesso un pericolo e deve, quindi, essere opportunatamente utilizzato ed oggetto di appropriata manutenzione. Il Regolamento, in virtù della sua qualità giuridica che non lascia spazio ai Paesi membri di apportare modifiche in sede di recepimento, crea una maggiore uniformità nel mercato favorendo l’armonizzazione e l’avvicinamento delle legislazioni nazionali a quella europea. Maria Giovannone, Responsabile Ufficio Salute e Sicurezza sul lavoro dell’Anmil, Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi, pur riconoscendo l’introduzione nel Regolamento di elementi di maggiore chiarezza per i datori di lavoro in tema di responsabilità, ha evidenziato il ritardo nell’aggiornamento e nel miglioramento del quadro normativo in relazione all’evoluzione della tecnica dei criteri d’uso dei Dpi. Giovannone ha inoltre evidenziato l’importanza della formazione per il personale delle aziende ed ha raccontato l’iniziativa dell’Anmil di
L’edizione 2016 del Safety Expo di Bergamo
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impiegare come formatori gli stessi associati, nella convinzione che la loro esperienza lavorativa sia un valore aggiunto da comunicare ai lavoratori. In conclusione dei lavori, Patrizia Ferri ha ringraziato tutti i partecipanti al convegno: “Gli interessanti contributi hanno consentito di definire un quadro in cui risulta evidenziato il tracciato giuridico del Regolamento Europeo e il suo impatto nell’organizzazione aziendale e nei comportamenti che inevitabilmente risentono del background culturale in cui agiscono. Assosistema continuerà nel suo impegno di promuovere tali situazioni di confronto che riteniamo preziose per la formazione di una cultura della sicurezza sul lavoro. E a questo proposito invito tutti, istituzioni e operatori interessati, a studiare un progetto di comunicazione per le scuole, da realizzare insieme e in grado di sensibilizzare fin dai primi anni i lavoratori e gli imprenditori del domani”. In occasione di Ambiente Lavoro, il 20 ottobre 2016, inoltre, Assosistema Safety ha partecipato ai workshop: “I sistemi di protezione individuale nell’uso delle Piattaforme di lavoro elevabili (Ple)” e “Requisiti normativi e tecnici dei Dpi”, rispettivamente con un intervento del Presidente della Sezione Safety, Cesare Lucca e del Consigliere Alberto Spasciani. Il primo workshop, organizzato dall’Ipaf, International Powered Access Federation, ha approfondito il tema dell’utilizzo dei Dpi in quota sui mezzi di accesso aereo, dal punto di vista normativo e operativo, in particolare in riferimento alla loro
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produzione, manutenzione e verifica. Cesare Lucca, intervenuto nella tavola rotonda, ha focalizzato la sua relazione sulle attività che l’Associazione svolge quotidianamente per sensibilizzare i propri interlocutori sui temi della sicurezza sul lavoro, dal lavoro svolto in riferimento al nuovo Regolamento sui Dpi che sostituisce la Direttiva Europea 89/686/CEE, all’accordo con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli contro la contraffazione dei prodotti, al progetto di comunicazione rivolto alle scuole cui sta lavorando insieme alle istituzioni e agli operatori interessati. “Il tema della sicurezza passa attraverso il lavoro sul fronte legislativo e della prevenzione ma anche attraverso la consapevolezza e la conoscenza del ruolo del Dpi come ultimo baluardo alla tutela dal rischio dei lavoratori. La sua complessità non è sufficientemente compresa dalla collettività. I Dpi sono prodotti sofisticati e tecnologici e per questo è importante che la normativa in proposito sia chiara in termini di responsabilità e protettiva di un mercato fondato sulla concorrenza e sul rispetto delle regole, a beneficio delle imprese che vi operano e degli utilizzatori dei prodotti stessi”, ha detto Lucca. In occasione, invece, del workshop organizzato dall’Inail sui requisiti normativi e tecnici dei Dpi, Alberto Spasciani ha portato il proprio contributo sui DPI per la protezione delle vie respiratorie nel caso specifico degli spazi confinati, ribadendo l’importanza di formare una nuova cultura alla sicurezza che vada oltre la mera applicazione della norma: “A questo proposito, sarebbe utile fornire
a tutta la filiera RSPP, Medico Competente, RLS e organi di sorveglianza una formazione tecnica specifica in grado di individuare i Dpi adeguati e il loro giusto utilizzo. I Dpi, specie gli APVR, vanno indossati a scopo preventivo, cioè prima che si creino situazioni di pericolo. La scelta è molto delicata e richiede esperienza e formazione sulle attività necessarie affinché i lavoratori siano in grado veramente di saper intervenire in caso di pericolo. Occorre fare la cosa giusta e sapere esattamente come farla. Assosistema è impegnata costantemente in quest’attività di sensibilizzazione e dal lavoro comune di tutte le aziende associate crede nasceranno sviluppi concreti e utili per la salute e la sicurezza di tutti gli operatori coinvolti”.
La sede di Siggi Group a San Vito Leguzzano (VI) e il management di Siggi Group
Da sinistra: Silvia Marta (AD) Roberta Marta (MARKETING) Alessandro Marta (ACQUISTI) Federica Marta (PROGETTAZIONE) Chiara Marta (RISORSE UMANE)
SIGGI GROUP OTTIENE IL BREVETTO PER L’INVENZIONE INDUSTRIALE Siggi Group Spa, gruppo industriale che opera nel settore dell’abbigliamento professionale e abbigliamento per la scuola, festeggia quest’anno 50 anni di attività. Con l’Amministratore Delegato, Silvia Marta, parliamo della capacità di unire tecnologia e design a servizio della sicurezza degli operatori. Di cosa si occupa Siggi Group e come si è evoluta nel tempo l’attività dell’azienda? L’attività dei fratelli Silvio e Gino Marta nasce con il commercio di tessuti e si evolve successivamente nella rivendita a grossisti vicentini di camicie fatte confezionare da terzi. Grazie all’incontro tra Silvio Marta e il parroco di Dorsino (TN), nasce nel vecchio teatro della località trentina il primo “laboratorio” di confezione interna di camicie da lavoro, gonne e camicette da donna. Un’esperienza con una finalità sociale, oltre che commerciale, per limitare il fenomeno dell’emigrazione in Svizzera delle donne del luogo, dovuta alla mancanza di lavoro. Nel 1966 i due fratelli prendono in affitto un piccolo stabile a Schio (VI), vi creano un laboratorio artigiano e costituiscono una società il cui nome nasce dalle prime sillabe dei loro nomi: SIGGI Confezioni Spa. Qualche anno dopo, i due titolari decidono di specializzarsi nella confezione di abiti da lavoro e di grembiuli da scuola e costruiscono uno stabile più grande a San Vito di Leguzzano. La crescita dell’azienda prosegue nel 1990 con l’acquisizione della vicentina Zaccaria Spa, azienda nata nel 1947 come produttrice di tessuti per la casa e divenuta leader nel settore dell’abbigliamento professionale e biancheria per la sanità. Segue nel 2001 l’acquisizione di Ferracin Srl, azienda che risale al 1885 e che si è poi progressivamente specializzata in abbigliamento professionale outdoor. Come marchio Siggi è divenuta riferimento di mercato, con prodotti specifici per i settori della Polizia Locale, Pubblica Amministrazione e Aziende Municipalizzate. Il progetto di riorganizzazione e sviluppo delle aziende di proprietà della famiglia Marta, iniziato nel 2004, culmina nel 2007 con la nascita di Siggi Group Spa, gruppo industriale di riferimento per il mercato dell’abbigliamento professionale e abbigliamento scuola. Nel 2016 Siggi Group è un’azienda rinnovata e dinamica, che festeggia i suoi primi 50 anni e si proietta verso il futuro con entusiasmo e determinazione. Quali sono i valori di Siggi Group Spa e quanto è importante per l’azienda l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo? I valori su cui Siggi Group Spa basa la propria attività sono la qualità del business e delle relazioni, la sicurezza, l’etica, l’innovazione e il coinvolgimento. L’azienda investe costantemente in innovazione nella ricerca e nello sviluppo per offrire al mercato prodotti sicuri e di qualità, che nascono da una creatività tutta italiana. A maggior ragione in periodi di instabilità del mercato come questi, la nostra strategia è quella di proporre qualcosa che ancora non c’è, che soddisfa diverse esigenze, che non può essere replicato e che sorprende. Un prodotto che diventa un’opportunità di vendita nuova ed esclusiva anche per i propri rivenditori. Con le sue ultime proposte Siggi è arrivata ad ottenere dal Ministero dello Sviluppo Economico il Brevetto per Invenzione Industriale. Quali sono i prodotti e le soluzioni più innovativi di Siggi Group? Il nuovo giaccone Switch, firmato Siggi Workwear, è il risultato di un approfondito studio di ricerca e sviluppo ed unisce esigenze di praticità, sicurezza e stile. Switch permette infatti di alzare o abbassare le bande rinfrangenti mobili in maniera facile e veloce grazie alla loro reversibilità. La visibilità sarà a scelta di chi lo indossa grazie alle bande laterali, frontali e sulla schiena. Tutto ciò contribuisce alla sicurezza di chi lo indossa e anche di chi si trova nell’ambiente circostante. Basti pensare a chi lavora in cantieri, sulle strade, oltre che negli stabilimenti. Questo prodotto con brevetto depositato a nome Siggi Group Spa, è realizzato con materiali antipioggia e antifreddo come stabilito dalle normative UNI. Altro prodotto è Trinity, un pantalone che rivoluziona il sistema delle taglie tradizionale e che per la sua unicità ha ottenuto il brevetto. Grazie ad un accurato studio stilistico e modellistico del capo, dotato di un sofisticato sistema multisize, che con una sola misura veste tre taglie tradizionali, Trinity si adatta ad ogni forma dando massimo comfort a chi lo indossa.
NUMERI PA: SOLO UN’AZIENDA SU QUATTRO PUNTUALE NEI PAGAMENTI
Secondo l’ultimo studio sui pagamenti della PA elaborato da Cribis DE&B, specializzata nella business information, solo il 22,3% delle imprese della PA è puntuale nei pagamenti ai fornitori, contro la media delle imprese italiane del 35,9%. Nessuna azienda nel settore sanità e Asl nel terzo trimestre del 2016 è stato puntuale, ben il 61% fatica a saldare i fornitori. Il nord più virtuoso del sud. Nel terzo trimestre del 2016 solamente il 22,3% delle aziende della Pubblica Amministrazione salda alla scadenza i propri debiti economici con i fornitori. Una performance nettamente inferiore rispetto alla media delle imprese italiane, che è risultata pari al 35,9%. Per quanto riguarda invece i ritardi gravi, uno dei principali indicatori dello stato di salute di un’impresa, il 25,3% paga con oltre un mese di ritardo contro una media del Paese del 12,6%. Dunque solo un’impresa su quattro della PA rispetta i termini di pagamento prestabiliti, mentre una su quattro fatica a saldare i debiti, performance non positive rispetto alla media degli
22,3%
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altri settori italiani. Se si paragonano inoltre i dati aggiornati a fine settembre 2016 con quelli del 2010 il confronto
ABITUDINI DI PAGAMENTO PER CLASSI DI RITARDO - PA Q3 2016
Fonte: CRIBIS D&B
mette in mostra gli attuali problemi che la PA ha nel saldo delle fatture nei confronti dei fornitori. Se da un lato sono cresciuti di 10,8 punti percentuali le aziende della PA che pagano puntualmente, dall’altro sono aumentate anche quelle con ritardi gravi, passate dal 20,0% del 2010 all’attuale 25,3%. All’interno di questo scenario il dato che stupisce in negativo è quello relativo ai pagamenti nel settore della sanità e delle Asl, che ha una quota di pagamenti alla scadenza sostanzialmente nulla. Il 39,0% invece salda entro il mese di ritardo mentre il restante 61% delle aziende della sanità paga generalmente con grande ritardo. Situazione leggermente migliore per gli Enti Territoriali, virtuosi nel 15% dei casi. Gli Enti territoriali che pagano entro il mese di ritardo sono invece pari al 56,7%, i ritardi gravi sono del 28,3%. “La PA è un settore strategico per le imprese italiane, essendo destinataria di una grande quantità di beni e servizi - commenta Marco Preti,
ABITUDINI DI PAGAMENTO PA PER SETTORE – Q3 2016
Fonte: CRIBIS D&B
solidità finanziaria di un possibile cliente. In quanto partner di oltre 15.000 aziende italiane e di tutti i principali leader di settore, Cribis D&B è un osservatorio privilegiato sui cambiamenti in atto nel mondo delle imprese; per questo possiamo affermare che, come è già avvenuto per le imprese di altri settori, anche i fornitori della PA inizieranno a valutare e a offrire condizioni migliori a quelle realtà che sono più virtuose e attente al rispetto dei termini di pagamento. Così anche per comuni, regioni, ASL e tutti gli altri soggetti della PA essere dei buoni pagatori sarà sempre più un’importante elemento della propria reputazione”. Tornando al settore delle ASL e della Sanità, le elaborazioni di Cribis D&B mettono in evidenza il crollo della puntualità nei pagamenti nel corso degli ultimi sei anni. Nel 2010 i pagamenti alla scadenza erano comunque bassi, pari al 4,8% del totale, mentre le aziende della PA con ritardi gravi erano il 49,7%; ora sono il 61,0%. A livello territoriale è il nord ovest l’area più virtuosa: il 26,4% salda alla scadenza le fatture, mentre il 20,2% oltre il mese di ritardo dai termini prestabiliti. Performance leggermente inferiori per la Pubblica Amministrazione del nord est, che è meno puntuale (22,4%) ma anche m e n o r i t a rd a t a r i o ( 1 6 , 3 % ) . S i t u a z i o n e diametralmente opposta per il sud e le isole, dove i ritardi gravi sono pari al 41,0% del totale.
Amministratore Delegato di Cribis D&B - Per questa ragione il ritardo nei pagamenti h a s i c u ra m e n t e d e g l i impatti molto rilevanti sui flussi di cassa di tutta la filiera, rappresentando una criticità per le aziende italiane. Se si osservano le evidenze emerse dal nostro st udio balza all’occhio il dato preoccupante di ASL e Sanità, un settore che non salda abitualmente i fornitori alla scadenza. Dal lato opposto ben il 61% delle aziende fatica a pagare fornitori, due chiari segnali delle gravi delle difficoltà che sta attraversando il settore in questione. Situazione migliore per gli Enti Locali, dove il 15% è puntuale, mentre il 28,3% salda le fatture oltre il mese di ritardo. C’è dunque molto da lavorare, da migliorare per un settore strategico come quello della Pubblica Amministrazione che ha impatto con un gran numero di imprese di tutta Italia. Ci sono poi aree più virtuose, come il nord ovest, ABITUDINI DI PAGAMENTO SANITÀ dove un’impresa su quattro è E ASL Q4 2010 – Q3 2016 virtuosa. C’è sicuramente chi si sta impegnando per rispettare i termini o almeno ridurre i ritardi, ma non è ancora sufficiente. Proprio per questa ragione possiamo dire che anche nel settore della PA il comportamento di pagamento è lo specchio più fedele dell’affidabilità e della
LA PA È UN SETTORE STRATEGICO PER LE IMPRESE ITALIANE
Fonte: CRIBIS D&B
> NORMATIVA
DECRETO LEGISLATIVO 25 NOVEMBRE 2016, N. 219 Attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.276 del 25-11-2016. DECRETO LEGISLATIVO 14 NOVEMBRE 2016, N. 223 Adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.278 del 2811-2016. DECRETO-LEGGE 11 NOVEMBRE 2016, N. 205 Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.264 del 11-11-2016. DECRETO-LEGGE 22 OTTOBRE 2016, N. 193 Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.249 del 24-10-2016. DECRETO-LEGGE 17 OTTOBRE 2016, N. 189 Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.244 del 18-10-2016 DECRETO LEGISLATIVO 24 SETTEMBRE 2016, N. 185 Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell'articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.235 del 7-10-2016. DECRETO LEGISLATIVO 26 AGOSTO 2016, N. 179 Modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.214 del 13-9-2016. DECRETO LEGISLATIVO 12 AGOSTO 2016, N. 176 Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 909/2014 relativo al miglioramento del regolamento titoli nell'Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 per il completamento dell'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni, nonchÊ attuazione della direttiva 98/26/CE concernente il carattere definitivo del regolamento nei sistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli, come modificata dai regolamenti (UE) n. 648/2012 e n. 909/2014. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.211 del 9-9-2016.
AP PUNTA MENTI 7 6-2 5/2NAIO 1 2 1 GEN 2017 9/1I0 O R B A 17 FEB 20
MASTER GESTIONE E STRATEGIA D’IMPRESA Assosistema, in collaborazione con IlSole24Ore, organizza il Master in Gestione e Strategia d’impresa, rivolto agli imprenditori delle aziende associate sui temi dell’economia e organizzazione del mercato delle strutture ricettive, scelta del modello di business, finanza strategica, fonti di finanziamento e accesso al credito, strategie di business, piano e budget di marketing, digital transformation nel marketing, gestione del personale. Per maggiori informazioni: Caterina Vaiuso, tel. 065903430 – c.vaiuso@assosistema.it.
ROMA E MILANO EORNA
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L’ottava edizione del Congresso EORNA (European Operating Room Nurses Association) si terrà a Rodi, in Grecia dal 4-7 Maggio 2017. Il tema del Congresso EORNA 2017 è The colossus of perioperative nursing, (Il Colosso di infermieristica perioperatoria). Questi i temi che saranno affrontati durante il congresso: le ultime pratiche cliniche, l’istruzione, l’innovazione, la ricerca basata sull’evidenza pratica, leadership e management, l’informatica, i luoghi di lavoro sani, la gestione dei rischi, lo sviluppo di servizi, le ultime tendenze del settore, oltre agli sviluppi relativi all’infermieristica perioperatoria. Per maggiori informazioni: www.eornacongress.eu.
RODI SAFETY EXPO
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Assosistema Safety parteciperà con le aziende associate al Safety Expo che si svolgerà alla Fiera di Bergamo, il 20 e il 21 settembre 2017, il convegno esposizione che comprende la XIII edizione del Forum Prevenzione Incendi e la VII edizione del Forum Sicurezza sul Lavoro. La manifestazione, pensata per offrire una visione su tutte le problematiche più attuali, è divisa nelle due differenti aree della prevenzione incendi e della sicurezza sul lavoro, ciascuna con le proprie tipologie di incontro: convegni con le istituzioni, focus di approfondimento, corsi di formazione, workshop tecnici. Per maggiori informazioni: www.safetyexpo.it.
BERGAMO
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CONGRESSO AICO La XVIII° del Congresso Nazionale Aico (Associazione Italiana di Infermieri di Camera Operatoria) si svolgerà a Lecce, presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, dal 12 al 14 ottobre 2017. Il Congresso prevede la partecipazione di circa 700 infermieri di sala operatoria provenienti dai maggiori centri ospedalieri italiani che si incontreranno per trattare, insieme a esperti di rilevanza nazionale, argomenti attuali del settore. Per maggiori informazioni: www.aicoitalia.it.
A+A L’edizione A+A del 2017 si svolgerà in Germania, presso il quartiere fieristico di Dusseldorf, dal 17 al 20 ottobre. E’ una fiera internazionale per la protezione personale, la sicurezza aziendale e la salute sul lavoro che prevede anche una parte dedicata al congresso sulla tutela e sulla medicina del lavoro. Per maggiori informazioni: www.aplusa-online.it.
HOST La 40° edizione di HostMilano, fiera mondiale dell’Ho.Re.Ca., foodservice, retail, food, GDO e hôtellerie, si svolgerà presso la Fieramilano a Rho dal 20 al 24 ottobre 2017. La manifestazione è organizzata in tre macroaree: Ristorazione professionale con Pane, Pizza e Pasta; Caffè Tea con Bar, macchine da caffè e vending, e Gelato Pasticceria; Arredo e Tavola. Per maggiori informazioni: www.host.fieramilano.it.
MILANO
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EXPODETERGO INTERNATIONAL La diciottesima edizione di EXPOdetergo International, Mostra Internazionale dedicata a macchine, tecnologie, prodotti e servizi per lavanderia, stireria e pulizia del tessile, si svolgerà dal 19 al 22 ottobre 2018 presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano. La manifestazione sarà occasione di aggiornamento sulle tecnologie per il lavaggio a secco e ad acqua, stiro, detergenti, accessori, sistemi di automazione industriale, di confezionamento, identificazione e trasporto. Per maggiori informazioni: www.expodetergo.com.
APPUNTAMENTI
VISTI IN FIERA
ROMA
6 SETTEMBRE 2016 Scambio culturale Assosistema – Delegazione cinese Giovani Imprenditori
BERGAMO
21-22 SETTEMBRE 2016 Safety Expo
ROMA
13-14 OTTOBRE 2016 Corso Assosistema “Vendere nell’era digitale”
BOLOGNA 20 OTTOBRE 2016 Ambiente Lavoro
ROMA
10-11 NOVEMBRE 2016 LE CRITICITÀ CHE SI POSSONO RILEVARE NELLA GESTIONE DEI PRODOTTI POSTI IN GARA,LA SUDDIVISIONE IN LOTTI DI UNA PROCEDURA CENTRALIZZATA POSSONO, INVECE,“Gestione TERRITORIALI PIUTTOSTO CHE IN LOTTI OMOGENEI, LA Corso Assosistema e strategia d’impresa” SINTETIZZARSI NEI SEGUENTI PUNTI: FRAZIONAMENTO GESTIONE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, I TEMPI DI NELLA RACCOLTA FABBISOGNI (DOVUTO ALLA NUMEROSITÀ ADESIONE ALLE CONVENZIONI – ACCORDI QUADRO DA PARTE DI AZIENDE OSPEDALIERE E SANITARIE PRESENTI SUL DELLE SINGOLE AZIENDE SANITARIE, IL GRADO DI EROSIONE TERRITORIO REGIONALE) CON RITARDI NELLA CHIUSURA E DELLA CONVENZIONE DA PARTE DEGLI UTILIZZATORI FINALI, 14 NOVEMBRE VALIDAZIONE DATI, LA PERCENTUALE DI COPERTURA DELLO I SISTEMI DI CONTROLLO E DI ISPEZIONE – PENALI ED INFINE 2016 SPECIFICO SETTORE DI MERCATO OVVERO LA COMPLETEZZA LO SFORAMENTO DEI QUANTITATIVI CONTRATTUALI. PMI Day - Industriamoci
FERIOLO DI BAVENO (VB)
Avv. Donato Cavallo,
NAPOLI
17 NOVEMBRE 2016
Direttore Centrale di Committenza Sanità So.Re.Sa. Spa
Terzo Incontro Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema
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MOST LAUNDRIES TRANSPORT GOODS, SEEK STANDARD EFFICIENCY, SAYS SURVEY Most laundry and linen service providers need to transport goods via truck or van, off-site, and those companies are trying to be as efficient as possible within their standard transportation operations. That’s what respondents indicated in a recent American Laundry News Your View survey. Almost 90% of respondents indicate that their laundry and linen service transports to and from their plant via a truck or delivery van. The remainder do not transport soiled or processed goods. When asked if the nature of their operations requires transport of all goods processed off-site, or just a portion of them, 65.5% say they transport all goods off-site. Just 20% of respondents transport a portion of their processed goods, and 14.6% of those who took the survey say they don’t transport any goods off-site. What types of delivery vehicles are respondents using? They include step vans, box trucks, semis, trailers and some SUVs. When it comes to efficiency, those who responded to the survey aren’t looking at alternative-fuel or hybrid vehicles. Just 7.4% of laundry and linen services professionals indicate that their companies use alternative-fuel or hybrid vehicles in their fleets. Survey results also indicate that most respondents aren’t even considering the use of alternative-fuel of hybrid delivery vehicles. (www.americanlaundrynews.com)
LISTEN UP: OSHA ANNOUNCES HEARING-PROTECTION TECHNOLOGY CONTEST WINNERS Four inventors have been recognized by OSHA, NIOSH, and the Mine Safety and Health Administration for their innovations in developing technology intended to combat work-related hearing loss. Entrants in the inaugural Hear and Now – Noise Safety Challenge created concepts to solve specific work-related hearing loss problems, providing details on how their designs differed from technology that is currently available. Nick Laperle and Jeremie Voix of Montreal-based eers received first place for a custom-fitted earpiece that offered workers protection, communication and monitoring. Brendon Dever, president of Heads Up Display in Buffalo, NY, took second place for wearable sensor technology that attaches to glasses or protective equipment and detects noise levels while providing warnings and communication through a color-coded lighting system. Madeline Bennett, CEO and founder of Seattle-based Otogear, was awarded third place for an interchangeable decorative piece that attaches to silicone earplugs. “This event was an innovative way for government to help better protect workers from job-related hearing loss by connecting the entrepreneurial community with inventors developing solutions,” OSHA administrator David Michaels said in a press release. According to OSHA, 22 million workers a year are at risk of hearing loss due to workplace noise. (www.safetyandhealthmagazine.com)
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STR: EMEA, CENTRAL/SOUTH AMERICA HOTEL PERFORMANCE FOR OCTOBER 2016 Hotels in Europe reported negative results in the three key performance metrics when reported in euro constant currency, according to October 2016 data from STR. Compared with October 2015, Europe reported nearly flat occupancy, down 0.4% to 75.3%. Average daily rate dipped 1.6% to 113.51 euros. Revenue per available room fell 2.0% to 85.47 euros. Performance of featured countries for October 2016 (local currency, year-over-year comparisons). Portugal recorded its highest (euro 94.78) for the month of October since 2003 as well as its sharpest year-over-year increase (+13.0%) for any October on record. Meanwhile, occupancy increased 3.0% to 77.8%. As a result, RevPAR grew 16.3% to euro 73.72. STR analysts believe that the country’s hotels have benefitted from an increase in arrivals, which could very likely be due to tourists avoiding countries with security concerns such as Turkey or France. Slovakia posted double-digit growth (+21.5% to euro 51.90) as a result of a 7.7% increase in occupancy to 73.7% and a 12.8% lift to euro 70.42. STR analysts note that the country’s hotels fared slightly better on weekends than weekdays during the month and attribute overall performance to a rise in international tourism. The United Kingdom saw a 1.8% decline in occupancy to 80.9%. The decrease came in comparison with a record-high occupancy level for an October (2015), when the UK hosted major events like the Rugby World Cup. ADR dropped 2.9% in October 2016 to GBP91.84, and RevPAR dipped 4.7% to GBP74.29. Overall, the UK’s supply continued to grow, up 1.9% in October, while demand was flat. (www.traveldailynews.com)
LCN AWARDS 2016: WINNERS The laundry and dry cleaning industry received a well-deserved pat on the back on Thursday 20 October as the inaugural Laundry and Cleaning News Awards honoured the businesses and people who go the extra mile to ensure their customers receive the best service possible. The annual LCN Awards have been devised to recognise best practice in the industry and to reward it. LCN editor Kathy Bowry says: “The response for the first year of the LCN Awards was beyond all expectations and the LCN team is looking forward to growing this event further into a mustattend date for rewarding best practice in the textile care industry. Our judges really had their work cut out for them when selecting the winners from an impressive shortlist of entrants and everybody should be proud of their achievement. There really are no losers here – only high achievers. “These are challenging times and businesses are under pressure across the board so it was exhilarating to see so many committed operators at the ceremony who really believe only the best is good enough for their customers and that this is the way to stay ahead.” Here are the Award winners for 2016: Laundry of the Year - Bates of London; Drycleaner of the Year - Top Hat Cleaners; Entrepreneur – Laundry Clean, Jason Miller; Best newcomer – Drycleaning; My Beautiful Launderette; Best Sustainability Policy – Laundry Berendsen; Best Sustainability Policy – Drycleaning Blanc; Best Service Engineer - Mike Range, Johnsons Stalbridge Linen Services; Best Online Service – Laundry; Innovation of the Year – Laundry SET; Innovation of the Year – Drycleaning Johnsons Bridal; Customer Service – Drycleaning National Dry Cleaners. (www.laundryandcleaningnews.com)
made inItaly
Photo by Walter Gumiero