Vie&Trasporti 830 giugno 2019

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Mensile - Anno LXXXVIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

830 GIUGNO 2019 Rivista del Trailer Innovation

Rivista del Truck of the Year

ATTUALITÀ

OVERLAND TARGATO 20 ITALIA, PRIMO QUADRIMESTRE AL RIBASSO I DEALER FORD SONO I PIÙ SODDISFATTI TORNA IL SUPERAMMORTAMENTO

PRODOTTO

Rivista del Truck Innovation Award

TUTTO SUL NUOVO ACTROS CARRI DAF, TOCCA AL CF GLI ELETTRICI NIKOLA MOTOR GLI LCV RENAULT DEL FUTURO AL SICURO SU IVECO DAILY

ESCLUSIVO: SU STRADA CONAMET IL BIGONSECTETUER VAN ELETTRICO DI VOLKSWAGEN LOREM IPSUM DOLOR SIT ADIPISCING ELIT


Traxon – Leggero. Potente. Intelligente. Il primo sistema di trasmissione modulare a livello mondiale, ZF-TraXon permette già oggi agli autocarri di viaggiare in modo efficiente verso il futuro. La struttura compatta e robusta, nonchè il più alto rendimento nella sua categoria, rendono TraXon il nuovo standard per quanto riguarda l’efficienza. TraXon trasmette la potenza del motore pressoché senza perdite, mentre la funzione PreVision GPS e la programmazione della centralina contribuiscono a risparmiare carburante. La struttura leggera del cambio aumenta l’efficienza. TraXon – il cambio per gli impieghi più versatili, dai percorsi a lunga distanza fino all’impiego in cantiere. ZF-TraXon. Leggero. Potente. Intelligente. zf.com/TraXon


EDITORIALE

Binario morto

Quanto è durato il secondo tentativo di unire con il ferro Italia e Cina? Molto, ma molto poco. Pur sempre troppo per un progetto inutile quanto ambizioso. Cronaca di una disfatta annunciata

L

a cronaca si commenta da sola. Persino la società di gestione, FELB, che aveva fatto quartiere generale in Brianza ha abbandonato il suolo italico ritirandosi frettolosamente, abbandonando i contrafforti di Melzo. Doveva essere un treno che trionfalmente ripercorresse la Via della Seta (e dagli...), invece è stato il vuoto cosmico, una idea senza capo né coda. Di coda non ne aveva proprio, visto che la lunghezza, 40 vagoni, era tutt’al più buona per un locale merci. Quaranta vagoni sono pochini, troppo pochi per giustificare l’organizzazione di un trasporto che doveva attraversare una decina di Stati (alcuni dei quali problematici), effettuare almeno sette fermate in 18-20 giorni, cambiare due volte scartamento (tra Cina e Kazakistan e tra Polonia e Bielorussia), percorrere10mila chilometri (più o meno una velocità commerciale di 25 chilometri, malcontati). Che follia. Ma soprattutto, perché? La prima avventura, lo strombazzata Mortara-Chengdu del 2018, era finita malamente. Eppure due Gruppi di grande profilo ed esperienza come FELB (Far East Land Bridge) e Contiship si sono lanciati nella Folle Impresa, sperando di far meglio. E si sono fatti male. Non è che noi si sia grandi esperti di treni merci, ma a nostro avviso i numeri che abbiamo esposto (giorni di viaggio, lunghezza del treno, problemi di scartamento) sarebbero più che sufficienti a tenere lontani investitori, stakeholders, vettori. A meno che dietro non ci sia una robusta iniezione di volontà politica nel voler a tutti i costi unire due continenti che sono serviti più che bene dalle rotte navali e dalla combinazione mare/gomma. Un fallimento, questo, che dovrebbe suggerire maggiore riflessione nell’analisi costi/benefici, senza dimenticare l’impatto ambientale, certo, ma inserendolo in uno schema di valutazione senza vincitori predefiniti. In questo contesto la Tav Torino-Lione, minuscola frazione di un progetto di grande respiro, assume il valore che merita: l’Europa si può e si deve unire con binari efficienti, ma non si deve a tutti i costi perseguire un’architettura che vada al di là della logica e dell’economia di servizio. Forse un giorno ci sarà un treno che unirà la costa del Pacifico con la sponda europea dell’Atlantico. Dovrà essere un treno ben più lungo, veloce e con binari unificati. Un treno che farà tante fermate quanti saranno i poli in grado di assicurare logistica efficiente, retroportualità avanzata, robusto interscambio di merci inbound-outbound. E lasciamo in pace Marco Polo.

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N. 830 giugno 2019 - 1


ISSN: 0393 - 8077

numero 830 giugno 2019 COVER.

12

Sul nostro circuito con Volkswagen e-Crafter. Viaggiare a zero emissioni

Rivista del Trailer Innovation

Rivista dell’ International Truck of the Year

Rivista del Truck Innovation Award

AVVENTURA.

8

8

12

18

Overland numero 20. Noi c’eravamo

PRODOTTO.

1 18 20 2 22 2 24 28 30 3 30 3

I segreti del nuovo Mercedes-Benz Actros Daf Cf 480 Fan 6x2. Il carro pigliatutto Gli elettrici by Nikola Motor I commerciali Renault di domani Al sicuro con Iveco Daily Ford Ranger Raptor. L’inimitabile Co.Me.Ar Fp 8000. Al passaggio ci penso io

ATTUALITÀ.

6 35 36 38 3 39 3 42 4 51 5

Mercato Italia. C’è sofferenza In Svezia per eleggere il miglio camionista

22

24

28

4 5 44 4 46 47 48 50 5 54 5 56 5 57 58 59 60 6 61 6

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Ottavia E. Molteni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Jarlath Sweeney, Paolo Uggè, Luca Visconti

Il V8 protagonista a Trento

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Concessionarie Mercedes-Benz, si cambia

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Le ultime da Automotive Dealer Day DealerStat Lcv 2019. Ford ancora sul gradino più alto La logistica che verrà

LOGISTICA.

31

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Gli altri parlano. Uno solo passa ai fatti. Il nuovo Actros. Multimedia Cockpit. L’innovativa Multimedia Cockpit interattiva combinata con il volante multifunzione con Touch Control Buttons assicurano un maggiore comfort a bordo del nuovo Actros. Utilizzando complessivamente quattro schermi, il conducente è in grado di comandare facilmente tutte le funzioni del veicolo. www.mercedes-benz-trucks.com


RUBRICA

a cura di Tiziana Altieri

Diamo i numeri 18 1°

chilogrammi

Marco Marlia, Ceo e co-founder di MotorK, è stato nominato tra le 21 Rising Stars del settore automotive nel 2019. Premiato all’interno della categoria ‘Imprenditori’, Marlia ha ottenuto questo riconoscimento grazie alla sua visione di business e la sua leadership all’interno del mercato del digital automotive, che si sono concretizzati nella creazione del più importante player europeo nel settore del digital automotive. “Essere stato selezionato tra 21 professionisti di successo e ricevere questo riconoscimento è un grande onore per me - ha dichiarato il numero uno di MotorK - ma soprattutto rappresenta la conferma che il percorso di crescita, personale e non, che ho intrapreso fondando MotorK è la direzione giusta da seguire”.

Actros

1851

È uscito dallo stabilimento Mercedes-Benz di Wörth il primo nuovo Actros destinato a un cliente: si tratta di un1851 LS 4x2 color blu zaffiro. “È per noi motivo di grande orgoglio - ha commentato Matthias Jurytko, responsabile dello stabilimento - essere il primo sito impegnato nella costruzione del nuovo Actros e dover gestire gli ulteriori avvii della produzione a livello mondiale come Competence Center. In oltre mezzo secolo d’attività, il personale dello stabilimento di Wörth ha consolidato un know-how che non teme confronti: sappiamo perfettamente come costruire truck conformi ai massimi standard qualitativi. E lo abbiamo dimostrato ancora una volta, in modo inequivocabile, con l’avvio della produzione del nostro truck di punta”. Per il nuovo Actros, la fabbrica di Wörth ha avviato già dal 2014 un intenso programma di preparazione relativo all’intero processo di produzione, utilizzando le più moderne tecnologie, a partire dalla realtà virtuale (Vr). L’assemblaggio del veicolo, ad esempio, è stato simulato in una speciale camera Vr sulla base di modelli digitali, al fine di configurare in modo ottimale il successivo processo di produzione. Gli esperti del Supplier Management di Wörth, inoltre, in una fase molto precoce, hanno dato vita a circa 50 progetti con i fornitori, al fine di implementare in modo ottimale i nuovi sistemi e le nuove tecnologie presenti nel veicolo ed evitare inconvenienti all’avvio della produzione di serie.

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Veicoli a guida autonoma sulle strade di domani anche per le consegne ultimo miglio ma chi si occuperà del passaggio finale, quello tra il vano merci e la porta del destinatario? Il compito, nella visione di Ford, potrebbe essere svolto da robot umanoidi come Digit. L’Ovale Blu sta, infatti, collaborando con Agility Robotics, spin off della Oregon State University, a questo progetto. “Per le persone gestire il recupero delle merci in consegna può essere complesso, in termini di tempo e logistica - ha commentato Ken Washington, Vicepresident, Ford Research and Advanced Engineering e Chief Technology Officer - vincere questa sfida significa liberare il loro tempo, per dedicarlo ad altre attività che richiedono realmente la loro attenzione”. Digit, robot bipede in collegamento costante col veicolo, è in grado di riprodurre le caratteristiche motorie dell’uomo. Costruito in materiale ultra leggero e capace di sollevare pacchi che pesano oltre 18 kg, può salire e scendere le scale, camminare in modo naturale su terreni sconnessi e persino reagire ai piccoli urti senza perdere l’equilibrio e cadere. Il design esclusivo di Digit, inoltre, gli consente di richiudersi e di auto-riporsi nella parte posteriore del veicolo a guida autonoma, durante gli spostamenti, e di tornare operativo, non appena raggiunta la destinazione, per effettuare una nuova consegna.

100

officine

Entrare in un gruppo internazionale, far parte di una grande squadra e operare in un ambiente dinamico che offre importanti opportunità di carriera. Sono solo alcuni dei motivi per cui un giovane meccanico o un venditore brillante dovrebbero voler lavorare per la rete Scania. Per far incontrare domanda e offerta Italscania ha lanciato un nuovo sito, www.lavorainscania.it, dedicato proprio alle opportunità di lavoro nella rete del Grifone, composta in Italia da 18 concessionarie e 100 officine, alla costante ricerca di nuovi talenti. www.vietrasportiweb.it


RUBRICA

A ruota libera Sogno o realtà? di Gianenrico Griffini La recente presentazione degli elettrici a batterie e a fuel cell Nikola Two e Nikola Tre da parte di Nikola Motors ha lasciato perplessi molti osservatori del settore automotive. I piani dell’azienda americana di Phoenix (Arizona) sono sembrati estremamente ambiziosi e difficili da raggiungere, almeno nel tempistiche (piuttosto ristrette) annunciate dal Ceo Trevor Milton. Che prevede di mettere in strada i primi esemplari del trattore di Classe 8 Two entro il 2022 e di creare una rete distributiva di 700 stazioni di rifornimento e dei dell’idrogeno in Nord America entro il 2028. Il tutto supportato da piani di noleggio a lungo termine mi di veicoli, spalmati su sette anni con una percorrenza di un milione di miglia a un costo di 90 centesimi dollaro a miglio. È pur vero che il progresso tecnologico non è un processo lineare e che, anzi, assume un andamento esponenziale quando la richiesta di mercato prende forma e si irrobustisce. Ma la visione del futuro non basta. Occorre avere il know-how per costruire camion.

Piove, governo ladro!

Fusioni a caldo

di Tiziana Altieri

di Gianluca Ventura

Gli italiani, come tutti i cittadini europei, a fine maggio sono stati chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti a Bruxelles. Una prova generale per tutti i partiti nostrani e, in particolare, per il Governo giallo-verde alle prese con guerre intestine. Sì perché si sa che al di là della facciata tra Salvini e Di Maio non è esattamente amore con posizioni contrastanti su diversi temi, a partire dalla Tav, che la lega vorrebbe ma che i pentastellati vedono come fumo negli occhi. Ebbene la Lega ha stravinto con oltre il 34 per cento delle preferenze mentre il Movimento Cinque Stelle si è dovuto accontentare di un 17 per cento. Numeri che consentirebbero a Salvini di fare la voce grossa e di imporre il suo programma con buona pace di Di Maio ma non di altre frange del partito che, si vocifera, sarebbero pronte a sfiduciare il Governo per non deludere ulteriormente l’elettorato e rischiare la scomparsa alle prossime elezioni. Ora, non si sa se il Governo andrà avanti o no, se si andrà a nuove elezioni a settembre o fra quattro anni, al termine naturale di questo mandato, ma certo è che questo clima di incertezza non fa bene al Paese e ai suoi imprenditori. E che la crisi ci sia lo sottolineano i dati relativi alle immatricolazioni di mezzi da lavoro, in caduta libera. Non si può imputare il maggio lche piovoso al Governo però sul resto credo che qualche responsabilità ce l’abbia. O no?

Nel momento in cui scrivo questo mio siamo nel pieno dell’ammiccamento tra Fca e Renault (con Nissan e Mitsubishi Auto eventualmente al traino). Una cosa impensabile se solo Sergio Marchionne fosse ancora vivo e Carlos Ghosn ancora al suo posto, perché i due si odiavano peggio di Senna e Prost. Ma che l’industria automotive sarebbe andata sempre più verso le concentrazioni lo aveva già previsto tempo fa proprio l’uomo dal maglione blu, il quale pare fosse (secondo me più intelligentemente) in cerca di partnership nei paesi asiatici (Kia/Hyundai). E invece è l’ex Régie a farsi sotto, con un intento di fusione che ha tutta l’aria dell’acquisto tout court e che potrebbe essere il primo passo di un’incorporazione ancora più grande: quella di tutto il boccone Renault-Fca da parte di Daimler, che con la Losanga ha già accordi in essere. Come andrà a finire (o com’è già andata) al momento in cui digito è materia solo per il mago Otelma. Ma è certo che le concentrazioni non facciano bene ai consumatori, per i quali si restringono le possibilità di scelta. Poi c’è da capire se funzionino. Nel corso degli anni, il settore dei pesanti (ma non solo quello), ad esempio, ha visto operazioni del genere trasformarsi in semplici epurazione di concorrenti, quando non addirittura in disastrose débacle.

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MERCATO

Immatricolazioni Italia

Sono dolori

Soffre la domanda di veicoli da lavoro sopra le 6 tonnellate di peso nella Penisola: il comparto ha chiuso il primo quadrimestre con una flessione complessiva del 14,6 per cento. A trascinare il risultato verso il basso i trattori che perdono oltre il 21 per cento di Tiziana Altieri

U

n settore in sofferenza quello dei veicoli da lavoro sopra le 6 tonnellate di peso totale a terra. Stando alle elaborazioni di Vie&trasporti il primo quadrimestre dell’anno si è chiuso con poco più di 7.700 immatricolazioni complessive che indicano un calo del 14,6 per cento rispetto allo stesso periodo 2018. Le fasce che soffrono di più sono quelle dei veicoli tra

1. Il mercato over 6,0 tons in Italia 6,01-11,5 tons 11,51-16 tons Over 16 motrici Over 16 trattori Over 16 cava cantiere Totale

I quad 2019 751 302 2.176 4.206 268 7.703

I quad 2018 749 431 2.248 5.334 259 9.021

var % 0,3 -29,9 -3,2 -21,1 3,5 -14,6

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

le 11,51 e le 16 tonnellate, che sfiora un meno 30 per cento ma pesa sui volumi complessivi ‘solo’ per un 9,7 per cento, e quella dei trattori. Sono loro, con 4.200 unità e un calo di oltre il 21 per cento, a trascinare verso il basso il mercato rappresentando oltre un veicolo su due immatricolato. In controtendenza, invece, i cava cantiere con un più 3,5 per cento ottenuto con poco meno di 270 mezzi, il 3,5 per cento del totale. La sensazione è che le aziende di autotrasporto stiano frenando. Nella tabella 1 è riportato il mercato complessivo suddiviso per fasce di peso. I veicoli 11,51-16 tonnellate sono quelli che soffrono di più sfiorando un meno 30,0 per cento ma a farsi sentire sul risultato complessivo è soprattutto il calo dei trattori che rappresentano il 54,7 per cento dell’immatricolato.

Troppe le ombre sull’Italia e, come se non bastasse, l’aumento dell’Iva al 25 per cento sembra più che una possibilità. “Ancora non si hanno - ha commentato Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - segnali di attività ministeriale per l’implementazione degli atti normativi necessari ad avviare la fase di finanziamento degli investimenti per il 2019, mentre quella per il 2018 si è chiusa nell’aprile scorso. L’unica notizia in merito arrivata negli ultimi giorni ci dice che la parte di fondo dedicata all’autotrasporto destinata agli investimenti è stata diminuita rispetto alle previsioni iniziali e portata a 25 milioni. Dunque meno risorse e discontinuità nella loro gestione. Non c’è da stupirsi se le imprese mostrano segni di crescente sfiducia e rinvio degli investimenti.

Over 16 cava cantiere 3,5% 6,01-11,5 tons 9,7% 11,51-16 tons 3,7%

Over 16 motrici 28,2%

Over 16 trattori 54,7%

Volvo 14%

Daf 13,9%

Scania 20% Iveco 26,2%

2. Immatricolazioni di trattori Iveco Scania Volvo Daf Mercedes-Benz Man Renault Trucks Astra Totale

I quad 2019 1.100 835 600 585 510 330 245 1 4.206

I quad 2018 1.670 854 718 610 621 495 365 1 5.334

var % -34,1 -2,2 -16,4 -4,1 -17,9 -33,3 -32,9 -21,1

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

6 - N. 830 giugno 2019

Renault Trucks 6% Mercedes-Benz 12,1%

Man 7,8%

Iveco guida ancora la classifica costruttori nel segmento dei trattori piazzando nel primo quadrimestre 2019 oltre un veicolo su quattro in Italia ma deve fare i conti con un pesante calo del 34,0 per cento rispetto allo stesso periodo 2018. Piazza d’onore a Scania che riesce a limitare le perdite a un meno 2,2 per cento e terza Volvo, a meno 16,4 per cento.

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MERCATO

Intanto il parco circolante continua ad invecchiare e le prospettive di indirizzarlo verso un rinnovamento sostenibile si allontanano. Siamo in attesa di conoscere i contenuti degli atti normativi che dovrebbero attuare la concessione alle imprese private della revisione dei veicoli industriali e ci auguriamo che non venga persa almeno questa importante occasione per introdurre con essa un sistema di verifiche più severo a seconda dell’anzianità dei veicoli sottoposti ad indagine periodica, tale da incentivare seriamente il rapido rinnovo di quelli più vecchi e in peggiori condizioni”.

Iveco e le svedesi in testa Chi sono i protagonisti del mercato? Nei veicoli di fascia media (tra le 6,01 e le 15,9 tonnellate) il costruttore nazionale detiene una quota del 56,0 per cento pur registrando una flessione del 14,4, più elevata di quella media del mercato. Decisamente distanti i competitor, primo fra i quali è Isuzu, al 18,5 per cento, ottenuto con 177 unità, il 10,2 per cento in più dell’anno precedente. Il costruttore giapponese è l’unico che chiude il quadrimestre in territorio positivo grazie all’uscita di scena di Nissan dal segmento dei veicoli a ca-

Renault Trucks 3%

Volvo 1%

3. Immatricolazioni di motrici over 16 tonnellate bina avanzata. Terzo gradino del podio I quad I quad var per Mercedes-Benz con un 5,9 per cen2019 2018 % to. Numeri decisamente più importanti Iveco 884 918 -3,7 quelli messia segno dai trattori, veicoli Volvo 290 310 -6,5 sui quali prima si fanno sentire i colpi Scania 290 300 -3,3 della crisi. Iveco guida ancora il merMercedes-Benz 270 216 25,0 cato con oltre un veicolo su quattro Daf 145 170 -14,7 piazzato ma è il brand che deve fare i Renault Trucks 145 180 -19,4 conti con il calo più pesante, superiore Man 142 140 1,4 al 34 per cento. Scania conquista la Altre 10 14 -28,6 piazza d’onore riuscendo a limitare le Totale 2.176 2248 -3,2 perdite al 2,2 per cento e terza è Volvo Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti che performa comunque meglio della media con un meno 16,4. Tra gli altri si Altre 1% segnala Daf che chiude un quadrimeVolvo 13% stre nero per i trattori perdendo solo il Daf 6,7% 4,4 per cento. Nelle motrici - segmento che nel suo insieme flette solo del 3,2 Scania 13% per cento- Iveco conquista oltre il 40 per cento di share, seguita da Scania e Renault Volvo al 13. Il miglior risultato è quello Trucks però messo in rete da Mercedes-Benz, 6,7% a più 25 per cento, grazie alle politiche aggressive adottate dalla Casa sul precedente modello Actros in vista dell’arrivo del nuovo (già a listino). Infine nei Iveco cava cantiere Iveco e Astra, marchi nel- Mercedes-Benz 40,6% la sfera Cnh, hanno piazzato oltre un 12,4% veicolo su due, pur con un calo del 4,0 e del 6,5 per cento. Terza Scania con Man 6,5% un ben più 40 per cento. 4. Immatricolazioni di mezzi d’opera

Altre 8% Daf 3,8%

Mercedes-Benz 5,9%

Isuzu 18,5%

Man 3,8%

I quad 2019 72 58 48 35 35 12 8 268

Iveco Astra Man Mercedes-Benz Scania Renault Trucks Volvo Totale

I quad 2018 75 62 40 38 25 5 14 259

Var % -4,0 -6,5 20,0 -7,9 40,0 140,0 -42,9 3,5

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Volvo 3% Scania 13%

Astra 21,6%

Renault Trucks 4,5%

Iveco 55,9% 5. Immatricolazioni di veicoli dalle 6,01-15,9 tons Iveco Isuzu Altre Mercedes-Benz Daf Man Renault Trucks Volvo Totale

I quad 2019 589 195 87 62 40 40 27 13 1053

I quad 2018 688 177 100 67 41 51 37 19 1180

var % -14,4 10,2 -13,0 -7,5 -2,4 -21,6 -27,0 -31,6 -10,8

Mercedes-Benz 3,1% Iveco 26,9% Man 7,9%

Fonte: Elaborazioni Vie&Trasporti

Le motrici (tabella e grafico 3) nei primi quattro mesi dell’anno hanno registrato una perdita contenuta al 3,2 per cento riuscendo a sfiorare le 2.200 unità nella Penisola. Il costruttore nazionale detiene una quota di oltre il 40 per cento. Seguono Scania e Volvo, entrambe al 13, inseguite dalla Stella, al 12,4 per cento, che in controtendenza rispetto al mercato segna un più 25 per cento. Soffre di più la fascia media (tabella 5) con una perdita complessiva del 10,8 per cento. Segno positivo solo per Isuzu. In tabella 4 tutti i numeri realizzati dai mezzi d’opera che pur invertendo la rotta rispetto al passato continuano a rimanere una nicchia. Iveco e Astra giocano da protagoniste con, rispettivamente il 26,9 e il 21,6 per cento del mercato, terza Scania con il 13 per cento

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ON THE ROAD

Conclusa la ventesima edizione di Overland, la spedizione con mezzi da lavoro più famosa al mondo. Dai musoni Iveco s’è passati ai furgoni Volkswagen e al cava Scania, ma la passione è rimasta inalterata. E con lei il suo mentore di Gianluca Ventura foto di Franceso Sangalli Filippo Tenti Gianluca Ventura

L

a più bella avventura non sportiva con mezzi da lavoro è da sempre italiana ed è quella firmata Overland. Un successo che dura da vent’anni, tante quante le sue edizioni.

Iniziò tutto nel lontano 1995, quando un gruppo di avventurieri, capitanati dall’allora sessantenne Beppe Tenti, titolare della milanese Trekking International (agenzia specializzata in viaggi fuori dalle solite rotte) decise di proporre alla dirigenza Iveco dell’epoca e alla Rai un’impresa mai tentata fino a quel tempo con dei camion: andare da Roma a New York via terra, ‘over land’, appunto. Un’impresa titanica che il manipolo di temerari, composto da militari - ex e in servizio - medici, meccanici e soprattutto collaudatori dell’azienda torinese, riuscì a completare con successo tenendo incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori.

Un successo planetario, testimoniato anche dagli oltre un milione e 600mila copie dei Dvd (tradotti nelle varie lingue) venduti finora, cui s’aggiungono i passaggi su numerose tv straniere e le immancabili videocassette dell’epoca. Un’idea senza eguali, che ha portato Overland a visitare ogni angolo del mondo, spesso anche più d’una volta.

Dal 2017 con Volkswagen Dopo l’abbandono del progetto da parte d’Iveco e alcune edizioni effettuate noleggiando dei veicoli in loco, dal 2017 Volkswagen Veicoli Commerciali Italia ha deciso di fornire i leggeri a trazione integrale della famigflia 4Motion,

NEL CONTINENTE NERO

8 - N. 830 giugno 2019

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ON THE ROAD

quest’anno un totale di quattro: un pick-up Amarok, un T6 Rockton (questi due già utilizzati per Overland 19), un Caravelle T6 e un Crafter 35 quintali, tutti equipaggiati con un cambio manuale a sei rapporti, eccezion fatta per il pick-up, disponibile solo con l’automatico otto rapporti di Zf. In appoggio, stavolta, anche un pesante 6x4 Scania, il G410 Xt da cava, messo a disposizione da Italscania. Immatricolato come carro soccorso, analogamente a quanto avviene coi camion iscritti ai raid (per aggirare così gli obblighi tachigrafici), è stato allestito con un semplice container adibito a magazzino per gomme, viveri e le attrezzature più pe-

Verona Italia Francia

Spagna

santi, insieme alle taniche utilizzate per filtrare il gasolio acquistato strada facendo. Sì perché quello dei rifornimenti è forse uno dei punti più delicati, ora

I veicoli della spedizione, quattro commerciali Vw e un pesante Scania. A destra gli stati attraversati, sopra l’Xt G410 6x4 in azione. Sotto, altri passaggi del cava scandinavo, insabbiatosi nel corso della frazione marocchina e aiutato a divincolarsi dall’accoppiata Amarok più Rockton. Più a destra, l’indispensabile additivo da aggiungere ai pessimi gasoli locali, la sostituzione di un pneumatico e il meccanico Silvano Fantinato al lavoro sul cambio manuale del Crafter.

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Marocco

Mauritania

Senegal Gambia Guinea Conacry

Costa Togo d’Avorio

Benin Nigeria

Sierra Leone

Ghana Liberia

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ON THE ROAD

Di padre in figlio Le ottanta primavere. le ha passate da un po’, eppure gli rimane sempre quello spirito indomito da ragazzino. L’ultima volta c’eravamo visti oltre un ventennio fa a Overland 2, sulle strade polverose tra Argentina e Brasile, a bordo dei musoni Iveco, per perderci poi di vista, ognuno preso dai propri impegni. Fino all’inverno del 2017, quando c’incrociammo casualmente a una conferenza stampa e condividemmo un breve viaggio di ritorno in auto, da Bologna a Milano. Lui è Beppe Tenti (sotto a sinistra), uno che nel settore dei viaggi avventura a sfondo etnografico non ha bisogno di presentazione alcuna, perché quei camion e furgoni arancioni con la scritta Overland tatuata sulla carrozzeria li conoscono tutti: anche le casalinghe di Voghera. Che hanno trascorso sere e notti a vedere quegli incredibili viaggi, raccontati come visti dagli occhi d’un bambino e trasmessi dagli schermi della Rai. Nel 2010 è il figlio Filippo (sotto a destra), ora trentatreenne, a raccogliere il testimone di capo spedizione, da metà del percorso di Overland 12. Una passione innata per i viaggi e l’avventura, oltre che per la fotografia, Filippo è colui il quale ha portato Overland nell’era dei social e del villaggio globale. Lui che i villaggi è solito visitarli sempre in prima persona.

che si viaggia con veicoli motorizzati Euro 6. Tutto il combustibile reperito in Africa dev’essere filtrato accuratamente più volte e quindi additivato per evitare di restare in panne. E di gasolio ne è servito parecchio per la missione: circa 140mila litri. L’AdBlue è stato Invece necessario portarsela da casa, perché quasi introvabile da quelle parti.

Ben 35.000 i chilometri Partita a fine settembre 2018 da Verona, la spedizione - conclusasi lo scorso maggio - ha percorso 35mila chilometri, attraversando Francia e Spagna, per poi passare in Marocco e affrontare così l’Africa del Senegal, della

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ON THE ROAD

Nella pagina accanto, l’officina mobile col banco morsa estraibile. In alto, a sinistra, Filippo Tenti scatta l’immancabile selfie coi bambini d’un villaggio e, a destra, Gianluca Ventura di Vie&Trasporti al volante dello Scania. Sopra, un’immagine di Beppe Tenti, anima di Overland. Scene ordinarie africane: un truck intrappolato nel fango e una Peugeot stracarica.

Guinea Conacry, della Costa d’Avorio, del Ghana, del Togo, del Benin e della Nigeria, punto più a sud del viaggio. Da qui, la carovana è poi rientrata risalendo attraverso Benin, Ghana, Liberia, Sierra Leone, Guinea Conacry, Gambia, Senegal, Mauritania e Marocco. “Un percorso massacrante, per uomini e mezzi” ha confessato Beppe Tenti, “che ha avuto il suo momento più difficile sicuramente nella zona tra Senegal e Guinea Conacry, dove la strada proprio non c’era più, completamente inghiottita dalle abbondanti piogge: invece di metterci i sette giorni programmati ce ne sono voluti ben diciassette, ritardando così tutta la missione”.

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Poi ci sono state le inevitabili défaillance tecniche. “Pneumatici soprattutto. Abbiamo finito tutte le ruote di scorta che avevamo a bordo, due per furgone, e non è stato facile reperire gomme da 17 pollici di taglia, praticamente sconosciute in Africa. Anche i cerchioni si sono sciolti come neve al sole, soprattutto quelli in lega che mal sopportano le voragini che s’incontrano lungo le piste africane”, racconta Silvano Fantinato meccanico veterano di Overland. “Poi abbiamo avuto una paio di coppe rotte del Crafter, che è più basso degli altri veicoli, riparazioni che ho effettuato in mezzo alla strada. Ma, quando s’è rotta la frizione, abbiamo dovuto caricarlo su

un truck di passaggio che però durante il percorso ha colpito dei rami degli alberi e danneggiato il tetto del furgone. Ripararlo in mezzo alla polvere era impossibile”. Nei nove mesi di spedizione s’è alternata una quarantina di persone, tra Vigili del Fuoco, ex militari e personale della. Protezione Civile. E nulla è stato lasciato al caso, neanche l’alimentazione grazie alla fornitissima cambusa poi reintegrata con alimenti freschi del posto, cucinati tassativamente all’italiana.

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PROVA SU STRADA

N.b.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia, per la gentile collaborazione, il Gruppo Centro Edile di Agrate Brianza (Mb).

Volkswagen e-Crafter 35 Zev

Faccia da Lavanderie di Segrate 115 m km 12,0

Milano P.zza Maggi km 31,0

km 0,0

Milano V.le Fulvio Testi km 19,0 141 m C.A.M.M.

110 m

San Giuliano Milanese

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PROVA SU STRADA

TURBODIESEL

Telemetria

Se togliessimo le targhette sul retro e sulla calandra nessuno s’accorgerebbe della sua trazione elettrica: ed è proprio quello che voleva la Casa di Wolfsburg, permettere cioè di saltar giù da un van termico e salire su uno a batterie senza problema alcuno Tara veicolo (kg) 2.427 2.000

2.100

2.200

2.300

2.400

2.500

40’’

lento

Accelerazione 0-100 km/h (secondi) 18”,25 veloce

10’’

20’’

30’’

Consumo elettricità (km/kwh) 3,06 basso

6

5

4

alto

3

L’idea di fondo dei progettisti tedeschi era proprio quella di creare il ‘minor fastidio’ possibile nel passaggio dalla trazione termica a quella elettrica. Fare in modo cioè che qualsiasi artigiano o fattorino potesse in un baleno mollare il volante d’un Crafter Tdi per afferrare quello della versione ‘e’ ritrovando tutto identico, così da facilitare lo switch, anche temporaneo, tra le trazioni in base al lavoro da svolgere. Insomma, un approccio diametralmente opposto a quello di taluna concorrenza, giapponese soprattutto, che invece ha voluto puntare sulla diversità assoluta, estetica e di guida, aggiungendo molte funzioni spesso ignorate o inutilizzabili nel lavoro quotidiano. Perché un furgone non è un’auto.

41”,3 50

40

30

20

10

Index performance 335,3 410 400 390 380 370 360 350 340 330 320 Autonomia in base al consumo rilevato (km) 109,5 170 160 150 140 130 120 110 100 90

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Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt830eCrafter

MEDIE ORARIE & CONSUMI

Media oraria (km/h)

60

di Gianluca Ventura foto di John Next

suburbano città tangenziale Lavanderie di Segrate (115 m) Milano P.zza Maggi (110 m) Milano P.zza Maggi (110 m) Milano V.le Fulvio Testi (141 m) Milano V.le Fulvio Testi (141 m) Lavanderie di Segrate (115 m) TOTALI:

Km

Tempo

Velocità Consumo km/h km/kwh (kwh/100)

31,0

25’

74,4

19,0

44’

25,9

12,0 62,0

21’ 1h30'

34,3 41,3

3,06 (32,71)

Corrente consumata = 20,281 kWh.

80

Peso durante la prova = 3.500 chilogrammi. Fabbricato in Polonia ed elettrificato in Germania. Prezzo, al netto di optional e Iva, ma batteria inclusa, della versione L3H3: € 69.500.

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Che i veicoli elettrici siano piacevoli e rilassanti da guidare è ormai cosa nota. A impressionare i neofiti della trazione a Volt è sempre l’accelerazione bruciante, grazie alla capacità dei motori elettrici di passare da zero a coppia massima in un baleno. Anche sul fronte della velocità di punta, nulla da dire. Volkswagen ha però deciso di limitare i chilometri orari massimi a 90, prediligendo così un utilizzo esclusivamente urbano a discapito - ad esempio - delle tangenziali, dove un po’ di boost in più farebbe bene a i sorpassi. Ma tant’è.

In cabina Dentro non cercate differenze perché non ve ne sono. L’unica diversità è nella porzione sinistra del cluster, dove al posto

PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello

Nissan e-Nv200 80/109 Peugeot Partner Full Electric 49/67 Renault Kangoo Express Z.E. Zev 44/60 Volkswagen e-Crafter 35 L3H3 100/136

Nulla cambia in plancia rispetto alla versione termica. Sotto, da sinistra, al posto del contagiri va uno strumento per il monitoraggio dell’energia, mentre nel sistema d’infotainment s’aggiungono le videate per la programmazione delle ricariche. Più a destra, i sedili e lo schienale mediano abbattibile. In basso, ancora da sinistra, il cielo cabina, il portaoggetti con la Cpu navigatore, il gavone sottopanca e l’interno porta.

MISTER METRO

0

Potenza kW/Cv

Coppia Nm

Consumo km/kWh

Autonomia rilevata km

254

3,62

86,9

200

4,52

101,7

226

4,41

97

290

3,06

109,5

L’index performance tiene conto di consumo di elettricità e media oraria. A indice maggiore corrisponde

1

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Cabina (mm)

Vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 750/1.600 Larghezza (utile/max) 1.600/1.850 Altezza interna 1.760 Larghezza porta (utile/max) 760/900 Altezza porta (utile/max) 1.360/1.600 Diametro volante 370 Varco tra sedile e leva del cambio 150

Lunghezza (utile/max) 3.250/3.450 Larghezza (utile/max) 1.735/1.870 Altezza (utile/max) 1.960/2.020 Larghezza tra passaruota 1.375 Altezza soglia carico posteriore 680 Larghezza porta posteriore 1.545 Altezza porta posteriore 1.840/1.900 Angolo apertura porta post. 90°/270° Larghezza porta laterale (utile/max) 1.310/1.410 Altezza porta laterale (utile/max) 1.830/1.880 Altezza soglia carico laterale 640

Lunghezza 5.986 Larghezza 2.040 Altezza massima da terra 2.590 Passo 3.640 Sbalzo anteriore 1.000 Sbalzo posteriore 1.346 Carreggiata anteriore 1.773 Carreggiata posteriore 1.788 Diametro di volta 13.600 Lunghezza vano di carico 3.450 Larghezza vano di carico 1.832 Larghezza tra passaruota 1.380 Altezza vano di carico 1.861 Altezza soglia carico posteriore 670 Volume vano di carico m3 10,7

Tara (senza conducente) Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata Peso totale a terra

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2.427 2.100 2.100 998 3.500

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PROVA SU STRADA

Esterno

del contagiri ci si piazza un altro grosso strumento circolare indicante (in percentuale) la potenza prelevata dalla batteria e quella recuperata in rilascio. Recupero che in realtà avviene solo se negli accumulatori c’è ‘spazio’, altrimenti ciccia. Più sotto, uno strumentino mostra invece la ‘birra’ delle batterie, ossia quanta energia abbiamo ancora a disposizione. L’indicatore di carica prende invece il posto del livello carburante, dentro il tachimetro sulla destra, mentre il display multifunzionale a centro cruscotto sostituisce i litri di gasolio coi chilowattora di corrente. Identico anche il sistema d’infotainment tattile, non fosse per le schermate in più dedicate all’eventuale programmazione delle ricariche. Insomma, niente tasti Eco o manettini per aumentare il recupero energetico: infili le chiavi nel quadro, metti la leva

VAN HIT Velocità km/h

Acceler. 0-100 km/h

Peso kg

Index performance

Pubbl. n°

38,9

14”,51

2.200

344,5

786

48,6

23”,43

2.160

385,2

785

42,9

23”,10

2.100

370,9

760

41,3

18”,25 (*)

3.500

335,3

830

Riconoscere esternamente la versione elettrica è praticamente impossibile. Sotto, da sinistra, il fianco destro aperto, il retro con le porte apribili di 270 gradi, il lato guida e la presa 12 Volt nel vano di carico. Sotto, sempre da sinistra, delle plafoniere a led assicurano l’illuminazione del vano di carico, l’interno dello stesso, le prese d’aria ricavate nel paraurti anteriore per raffreddare meglio i freni e la retrocamera.

una migliore prestazione. (*) Da 0 a 90 orari.

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Trasmissione

Sospensioni

Design

È l’Eq 290, un monorapporto automatico con leva di tipo tradizionale sulla plancia, piazzato anteriormente dove c’è anche la trazione.

Davanti, a ruote indipendenti di tipo MacPherson. Dietro, assale rigido con molle a balestra paraboliche monofoglia. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.

Il disegno del Crafter elettrico, cosi come quello dei termici, è frutto del centro stile Volkswagen capitanato da Michael Mauer.

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Meteo & traffico

Freni Pneumatici Su tutte le ruote, da 16 pollici, sono montati i Continental VanContact 200, taglia 235/65 serie C. L’indice di carico è 115/113, il codice di velocità R.

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A disco su tutte le ruote e ventilati i freni. Dotato di Esp, tra gli optional offre il Front Assist per gestire le frenate d’emergenza.

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PROVA SU STRADA

Sottopelle

del cambio (identica a quella dell’automatico) su D e vai.

Nel vano di carico Tutto come un comune Crafter L3H3, unica taglia disponibile al momento per questa versione elettrica. C’è l’illuminazione a led nel vano merci e sull’esemplare in provai binari per il fissaggio del carico più i dieci occhioni d’ancoraggio tutti a pavimento. Nei pressi delle porte posteriori un’utile presa eletterica a 12 Volt.

Aspetto esterno Di serie c’è la scorrevole sul lato destro e sul retro le doppie porte a battente, apribili di 270 gradi con 440 euro extra. Aprendo lo sportellino di rifornimento a fianco della porta autista, si trovano invece le prese elettriche di Tipo 2 e Combo 2 per la ricarica rapida in corrente continua a 40 kW che promette di rifornire l’80 per cento in 45 minuti.

Meccanica La differenza è tutta qui. Sull’avantreno è sistemato un modulo assemblato nella fabbrica di Kassel, comprendente motore elettrico, cambio e differenziale, sovrastato dall’unita di controllo e quella di potenza, visibili aprendo il cofano. Quanto alle batterie, vengono distribuite sotto il pianale, sfruttando il fatto che si utilizza la struttura del Crafter 4Motion, di suo più alta da terra. In caso la spina resti bloccata nella presa del veicolo, un tiretto dietro al sedile di guida consente di sganciarla meccanicamente.

L’elettronica di potenza cela il motore sottostante. Sotto, da sinistra, le prese di ricarica sul fianco sinistro possono giocare brutti scherzi se la colonnina è a lato strada destro, il vano attrezzi sotto il pavimento, il caricatore Evse più il cavo Mennekes e le prese Tipo 2/Combo 2 al posto del tappo diesel. Sotto, ancora da sinistra, la sospensione anteriore indipendente, i fusibili sotto il sedile guida, lo sblocco manuale della presa e la batteria.

MOTORE

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Motore

Prestazioni

Batteria

Marca e modello Vw EEM85 Tipo sincrono Posizione anteriore trasversale Alimentazione corrente alternata Raffreddamento a liquido Peso (kg) n.d. Inquinanti (omologaz./sistema) Zev

Potenza (kW(Cv)/giri) 100(136)/12.000 Coppia (Nm/giri) 290/0-12.000 Riserva di coppia (%) 264,7 Velocità massima (km/h) 90 (*) Autonomia dichiarata ciclo Nedc (km) 173

Marca e modello Tecnologia

(*) limitata elettronicamente.

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Samsung ioni di litio manganese-cobalto Tensione nominale (Volt) 323 Capacità nominale (Ah) 111 Energia (kWh) 38 (*) Numero moduli 27 Numero totale celle 264 Peso (kg) 344 Raffreddamento ad aria Tempo di ricarica completa dichiarato (h) da 5:20 a 17 (*) 35,8 utilizzabili.

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Nuovo Actros

system

Uno spettacolo di camion quello di Mercedes-Benz. Anzi, no, un vero e proprio sistema informatico destinato a prendere il controllo di tutte le azioni. Un salto verso il futuro che mette sì un po’ in secondo piano la meccanica pura, ormai giunta al top del proprio sviluppo, per aprire al mondo dell’IT e dell’automazione, di cui Actros primo fra i truck - sfoggia già una guida semiautonoma e sistemi di retrovisione attiva (non compatibile con l’Adr) basati su piccole telecamere esterne capaci di ripiegarsi in caso d’urto e di essere rimpiazzate da retrovisori classici magnetici qualora si guastassero. L’abbiamo guidato sulle strade spagnole per valutare finalmente sul campo tutte le novità che fanno di ‘big Benz’ un truck unico di Gianluca Ventura

TOPFIT TRUCK “Mens sana in corpore sano”, dicevano gli antichi latini. Sulla scia di quanto proposto qualche anno fa dai cugini americani di Freightliner, grazie alla partnership coi connazionali di Rolling Strong, i tedeschi introducono ora il programma Top Fit Truck, che per una sessantina di euro comprende un kit di attrezzi ginnici e dei video tutorial per trasformare le soste dei camionisti in sessioni di fitness che possano aiutarli a restare sani e in forma. Nel kit, degli elastici da agganciare a una barra della cabina, corde e delle sfere utili per rilassare la schiena affaticata da ore passate al volante.

SICUREZZA ATTIVA È vero che i sistemi Aebs (Advanced Emergency Barking System) sono presenti di legge su tutti pesanti a partire da novembre del 2015, ma nessuno di quelli obbligatori raggiunge il livello dell’Active Brake Assist di quinta generazione (quello presente sull’Actros, appunto), capace perfino di riconoscere un bimbo che attraversa improvvisamente la strada o il pedone distratto dallo smartphone. Fa tutto il camion: rileva l’intruso, avvisa il conducente con un segnale acusticottico, ma se questo non agisce ci pensa lui a inchiodare l’intero convoglio salvando la vita al malcapitato.

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AL VOLANTE

GUIDA DA SOLO. O QUASI L’Active Drive Assist è il sistema che lo fa diventare de facto il primo camion della storia dotato di guida semiautonoma di Livello 2. Cioè, il volante gira seguendo il tracciato della strada, grazie alle telecamere frontali che leggono le righe sul terreno, provvedendo a controserzare qualora venga percepito un allontanamento non segnalato (ossia non mettendo la freccia) dalla carreggiata. Tuttavia non è possibile starsene in cabina a braccia conserte, perché dopo alcuni secondi il sistema ti richiama all’ordine con un avviso sul cluster, invitandoti comunque a tenere sempre le mani sul volante.

MIRROR CAM Un sistema Bosch, forse l’innovazione che ci ha stupìto di più, perché facilita non poco il lavoro del conducente e prefigura un’eventuale funzione di manovra automatica, come in alcune auto già oggi. Sul davanzale della porta, vicino ai tasti dei vetri, (foto a destra, nella porzione in basso), un interruttore consente di selezionare la vista nel monitor, così da scegliere se seguire la coda del semirimorchio durante la marcia avanti oppure optare per una visione grandangolare nelle fasi di retromarcia. Migliora anche la visione notturna (foto in alto).

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IL PREDITTIVO VA IN CAMPAGNA Dopo aver debuttato in autostrada, il Ppc (acronimo di Power Predictive Control) passa ora alle strade extraurbane, per offrire così la cambiata predittiva anche viaggiando in campagna e arrivare a risparmi di combustibile che Daimler calcola in addirittura un 5 per cento (contro i 3 delle tratte autostradali). Le informazioni memorizzate nella cartografia sono perfino in grado di far rallentare automaticamente il veicolo in prosssmità delle curve.

UN OCCHIO AI LATI Il Sideguard Assist potrebbe salvare numerose vite

umane, quelle dei ciclisti soprattutto, che hanno il brutto vizio di accostare i mezzi pesanti non tenendo in debito conto la ridotta visuale del fianco destro da parte di chi è al volante di un truck. Grazie al radar presente nell’interasse destro del veicolo, l’eventuale presenza di ciclisti, motociclisti, pedoni e ostacoli di sorta (anche il palo d’un cartello stradale o d’un semaforo vengono facilmente individuati) viene rilevata e convertita in un segnale acusticottico in cabina che allerta il conducente, però ancora responsabile di frenare il mezzo (non è prevista la frenata automatica come sull’Aba).

NATO SMART L’elettronica è l’asse portante del nuovo Actros, in Italia

venduto con due monitor da 12 pollici: quello del cluster e il secondario tattile alla destra del conducente con Car Play, sul quale è possibile - via Mercedes-Benz Truck App portal - installare ulteriori applicazioni over the air. Il climatizzatore inserisce automaticamente il ricircolo all’entrata dei tunnel individuati dal Gps e in plancia c’è il pad per la ricarica a induzione degli smartphone (al centro). Sotto a destra, le due prese Usb-C.

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AUTOTELAI CABINATI

Il Daf Cf 480 Fan 6x2 impegnato in una rotatoria. La presenza del terzo assale sollevabile a sterzatura comandata consente di migliorare la manovrabilità sia negli spazi ristretti, come nelle aree urbane, sia sugli itinerari tortuosi. Il motore Mx 13 è dotato di freno motore potenziato a decompressione.

I carri di Daf

Gancio pigliatutto Motore Mx 13 di 12,9 litri da 483 Cv e cambio automatizzato Zf TraXon a 12 rapporti per il Cf 480 Fan 6x2, allestito con attrezzatura scarrabile Bob Italev It 26/7l Ms da 26 ton di Gianenrico Griffini

S

erve per il trasporto di cassoni destinati alla movimentazione di materiali edili, di rottami, di rifiuti da avviare alle piattaforme ecologiche o, anche, di cisterne per sostanze pericolose, il cabinato Daf Cf 480 Fan allestito con attrezzatura scarrabile Bob Italev It 26/7l Ms da 26 tonnellate. La missione tipo prevede spostamenti a carattere provinciale o regionale, spesso in condizioni di pieno carico, con percorrenze annue attorno ai 60-

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80mila chilometri. Poiché è previsto il ritorno alla base operativa al termine della giornata lavorativa, la cabina prescelta è la Day Cab corta, a tetto normale, priva di cuccetta e zona notte. La motorizzazione Mx 13 di 12,9 litri di cilindrata da 483 Cv e 2.500 Nm di coppia di picco fra 900 e 1.125 giri al minuto è giustificata dal fatto che il mezzo è atto al traino (con un peso totale della combinazione di 44 tonnellate) e che, anche senza rimorchio, viaggia con carichi

prossimi a quello massimo consentito dalle normative. Il propulsore è abbinato al cambio automatizzato Zf TraXon 12Tx2210 Dd con l’ultimo rapporto in presa diretta.

Per missioni stradali Il software di variazione dei rapporti, ottimizzato per le missioni stradali, consente al conducente di effettuare il kick-down (premendo a fondo il pedale dell’acceleratore) in caso di necessità. Sia il rapporto al ponte (1:2,38), sia le dimensioni dei pneumatici (315/70 R 22.5) sono stati scelti per far funzionare il motore a regimi ridotti (downspeeding), in funzione del risparmio di carburante. La configurazione www.vietrasportiweb.it


AUTOTELAI CABINATI

In alto, da sinistra a destra, un tre quarti posteriore del veicolo, l’escursione delle sospensioni del secondo e terzo asse e il telecomando per gestire le operazioni di scarramento. Sopra, da sinistra a destra, il gancio in posizione richiusa e due fasi delle operazioni di carramento di un cassone. A fianco, i serbatoi dell’aria, collocati lungo i longheroni del telaio. Sotto a destra, la vista posteriore dell’autotelaio cabinato e la centralina con la pulsantiera per la movimentazione del braccio e del gancio dell’allestimento.

6x2 con terzo assale sollevabile a sterzatura comandata favorisce la manovrabilità del veicolo negli spazi ristretti (tipici delle missioni in area urbana) e sui percorsi tortuosi. Per azionare il gancio di scarramento è prevista una presa di forza (Pto) al cambio Zf Nh/4c demoltiplicata su due assi. La Pto muove la pompa idraulica che, a sua volta, fa funzionare il gancio. Il serbatoio del fluido per l’impianto idraulico e posizionato dietro la cabina di guida.

Carramento e scarramento Le operazioni di carramento e scarramento dei cassoni - di lunghezza massima di 7.200 millimetri - richiedono l’abbassamento delle sospensioni pneumatiche posteriori dell’assale motore Daf Sr 1344 e di quello sterzante. Per stabilizzare il veicolo viene utilizzato un rullo d’acciaio - che scende idraulicamente in verticale fino a terra - colwww.vietrasportiweb.it

Scheda tecnica Veicolo Daf Xf 480 Fan Configurazione assi 6x2 Motore Mx 13 Cilindrata 12,9 litri Potenza massima 483 Cv Coppia massima 2.500 Nm Cambio Zf TraXon No. marce 12 Rapporto al ponte 2,38 Peso totale a terra 26.000 kg Peso totale combinazione 44.000 kg Pneumatici 315/70R22.5 locato in corrispondenza dello sbalzo posteriore del telaio. L’attrezzatura di scarramento, lunga 6.785 millimetri, ha un peso di 3.250 kg. Il gancio è caratterizzato da un’inclinazione massima di 44 gradi rispetto all’orizzontale. L’operatività dell’allestimento può essere gestita mediante una centralina esterna, collocata lungo il telaio del veicolo, oppure mediante un telecomando. Quest’ultima soluzione permette all’operatore di controllare da vicino tutte le fasi di carico e scarico dei cassoni. Le serie Cf e Xf della Casa olandese presentano un’ampia offerta di configurazioni di assali sui cabinati a tre assi. Oltre ai Fan 6x2 con ultimo assale a sterzatura comandata - come nel caso dei veicolo illustrato in queste pagine - vi sono i Far con terzo asse fisso, i Fas con assali posteriori gemellati, i Fag con secondo asse sterzante e terzo gemellato e i Fat 6x4. Molto variegata anche l’offerta di autotelai cabinati a quattro assi 8x2 e 8x4. N. 830 giugno 2019 - 21


ANTEPRIMA

Gli elettrici di Nikola Motor

Viaggio nel futuro Obiettivi ultra-ambiziosi negli Usa e in Europa per i pesanti di Classe 8 a propulsione elettrica Nikola Two e Nikola Tre, presentati a Scottsdale, in Arizona, dall’azienda americana. Oltre ai veicoli, un progetto per creare un network di 700 stazioni di distribuzione dell’idrogeno entro il 2028 di Jarlath Sweeney

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arà tutto vero e, soprattutto, realizzabile nei tempi previsti? È la domanda che si sono posti molti giornalisti presenti, lo scorso aprile, alla conferenza stampa della Nikola Motor Company a Scottsdale (Arizona, Usa) per la presentazione dei trattori da linea Nikola Two e Nikola Tre a propulsione elettrica. L’interrogativo non è poi così strano, se si tiene conto degli obiettivi più che ambiziosi (e sfidanti dal punto di vista tecnologico e delle tempistiche) della società americana.

Che prevede di iniziare nel 2022 la produzione del conventional Two per il mercato statunitense e, l’anno successivo, del Tre a cabina avanzata, destinato ai paesi europei. La parte più rivoluzionaria dell’intero progetto riguarda la driveline totalmente elettrica. Che, per entrambi i trattori, prevede due opzioni basate, rispettivamente sull’energia proveniente da un pacco batterie o su quella generata da celle a combustibile alimentate a idrogeno. La prima soluzione è, secondo il

Ceo di Nikola Motor Trevor Milton, più adatta alle missioni di trasporto nelle aree urbane e suburbane, mentre la seconda è ideale per le lunghe distanze, grazie a un’autonomia operativa di oltre 1.200 chilometri fra due rifornimenti successivi. In ogni caso, nella visione dell’azienda americana, si tratta di un addio secco e definitivo al motore a combustione interna, senza la fase intermedia di transizione costituita dai propulsori alimentati con carburanti alternativi al gasolio, come il gas naturale liquefatto (Lng) o gli oli vegetali idrotrattati (Hvo).

Meglio le fuel cell Il motore dei Nikola Two e Tre - indipendentemente dalla sorgente primaria di energia elettrica - è in grado di sviluppare circa 1.000 Cv, con una coppia di picco di oltre 2.700 Nm, disponi-

Il volate, il cluster strumenti e lo schermo tattile del Nikola Two. Il trattore è già predisposto per i sistemi avanzati di assistenza alla guida e per i dispositivi di guida autonoma. Nikola Motor ha già ricevuto oltre 13mila ordini per i propri veicoli

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A sinistra, un’immagine del Nikola Tre, destinato ai paesi europei. Sotto a sinistra, la sezione di coda del trattore con l’estrattore per l’aria per ridurre la resistenza all’avanzamento. Sotto, gli interni del Nikola Tre con le cuccette.

bile già a velocità zero. Il che si traduce in una migliore capacità di accelerazione rispetto a un trattore diesel tradizionale. Se l’elettricità proviene da celle a combustibile alimentate a idrogeno, per il rifornimento occorrono circa una quindicina di minuti. L’autonomia oscilla da 800 a 1.200 chilometri, in funzione del numero di frenate rigenerative effettuate dal conducente. La versione con pacco batterie ha, invece, un raggio di azione compreso fra 150 e 550 chilometri con tempi di ricarica dell’ordine di alcune ore. La variante a fuel cell è anche caratterizzata da una tara inferiore. Si parla, infatti, di 8-9 tonnellate, rispetto alle 10-11 dei Nikola Two e Tre equipaggiati con un pacco batterie. Per i trattori dotati di celle a combustibile, Nikola ha in mente una fi-

liera produttiva green per l’idrogeno, costituita da impianti eolici o fotovoltaici per la generazione di energia elettrica, destinata all’elettrolisi dell’acqua dalla quale si ricava l’H2.

Filiera green per l’idrogeno

La rete negli States Nikola Motor Company, come altre aziende statunitensi, si è posta obiettivi decisamente sfidanti in molteplici settori dell’hi-tech. Oltre alla realizzazione di camion di Classe 8 a trazione elettrica ha, infatti, l’ambizione di promuovere la transizione energetica del trasporto su gomma dai combustibili fossili all’idrogeno in Nord America e altrove. Compito non facile, poiché non esiste ancora una rete distributiva dedicata. Per sviluppare le tecnologie di produzione dell’idrogeno e di rifornimento per i camion pesanti, Nikola ha siglato lo scorso febbraio un protocollo d’intesa con alcune aziende leader del settore automotive e di altri comparti correlati, come Nel Hydrogen, Air Liquide, Hyundai, Shell e Toyota. Nell’immediato, Nikola ha aperto il primo impianto distributivo dell’H2 a Phoenix (Arizona)e ha iniziato (sempre in Arizona) la realizzazione di un centro di ricerca e sviluppo per le tecnologie dell’idrogeno. L’obiettivo di lungo periodo (si parla del 2028) è quello di arrivare a 700 impianti operativi negli Stati Uniti e in Canada, lungo le principali direttrici di traffico.

Quest’ultimo viene reso disponibile, alla pressione di 700 bar, presso le stazioni di rifornimento (dovrebbero essere circa 700 entro il 2028) dislocate sul territorio lungo i principali assi autostradali di Canada e Stati Uniti. Per rendere appetibili i camion elettrici anche sotto il profilo dei costi di gestione (Tco), Nikola Motor ha pensato a piani di noleggio a lungo termine della durata tipica di sette anni, con una percorrenza totale di 1milione di miglia (circa 1,6milioni di chilometri). Con questi parametri, il costo per miglio di un Nikola Two potrebbe aggirarsi intorno ai 95 centesimi di dollaro, equivalenti a 0,53 euro al chilometro. I piani di noleggio presuppongono, però, che venga creata un’adeguata e ramificata rete distributiva dell’idrogeno in tutta l’America del Nord.

Un Nikola Two a cabina arretrata in configurazione 6x4 per il mercato americano. Sotto, da sinistra a destra, l’elettrico Nikola One, presentato nel 2016, il Nikola Two e il Nikola Tre con cabina avanzata per i mercati europei. Sembra che Nikola Motor stia cercando un partner nella Ue per promuovere la diffusione di questo trattore, cominciando dalla Norvegia, il paese più avanzato nell’utilizzo di mezzi di trasporto con trazioni alternative al gasolio.

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di Tiziana Altieri

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enault ha calato le sue carte: nuovi Master, Trafic e Alaskan e Kangoo Z.E. Concept, show vehicle che annuncia il rinnovo della furgonetta previsto entro il 2020. Lo ha fatto durante un mega evento organizzato all’interno del suo Technocentre, alle porte di Parigi. Un’occasione anche per fare il punto su quello che è stato il 2018. Un anno da record per i commerciali del Gruppo con 619.229 immatricolazioni e una crescita del 34 per cento rispetto all’anno precedente. Un anno durante il quale la Losanga ha messo salde radici oltre i confini europei: in Cina, con la creazione di RBJAC (Renault Brilliance Jinbei Automotive Company), in Corea del Sud e in America Latina. “Nel 2019 -

ha commentato Denis Le Vot, Direttore Alleanza della Divisione Veicoli Commerciali Renault-Nissan - continueremo a rinnovare la nostra gamma per soddisfare le aspettative dei nostri clienti. Grazie al marchio specialista Renault Pro+ e alla proposta di servizi connessi, svilupperemo soluzioni innovative per aiutare i clienti professionali a espandere e migliorare il loro business”. Avanti tutta, quindi, in linea con gli obiettivi del piano strategico Drive The Future (2017-2022) che prevede un aumento delle vendite di veicoli commerciali di oltre il 40 per cento, un raddoppio della copertura del mercato (dal 24 a oltre il 50 per cento) e la leadership nei veicoli commerciali elettrici attraverso l’elettrificazione del 100 per cento dei furgoni. Scopo: diventare il numero uno al mondo nei light vehicle, con oltre Denis Le Vot, Direttore Alleanza della Divisione Veicoli Commerciali Renault-Nissan.

2,5 milioni di unità vendute, grazie all’Alleanza con Nissan e Mitsubishi.

A settembre si volta pagina Saranno commercializzati a partire dal prossimo settembre i nuovi Master e Trafic. Il big fra i commerciali della Losanga propone interni completamente rinnovati. La plancia, dalle linee più pulite, ospita grandi vani portaoggetti (105 i litri totali a disposizione in cabina) e lo schermo del navigatore integrato nella parte centrale. Compaiono poi inserti cromati sulle bocchette, le manopole e il volante. Sempre più ufficio mobile, Master è equipaggiato con un nuovo tavolino Easy Life, un portabevande centrale, il cassetto da 10,5 litri, un alloggiamento per tablet digitale e caricabatterie a induzione per smartphone, che possono dialogare con il veicolo via Apple Car Play e Android Auto. Tante le soluzioni multimediali connesse proposte con i sistemi R-Link Evolution e Media Nav Evolution.

Le novità del gruppo Renault

Poker di assi

Si rinnova la gamma dei commerciali della Losanga con l’arrivo, il prossimo settembre, dei nuovi Master e Trafic e del Model Year Y ar 2019 di Alaskan. Svelato Ye anche h il vehicle hi l show h che h anticipa ti i il Kangoo K del d l futuro, f t atteso tt per il 2020 24 - N. 830 giugno 2019

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MASTER Pochi ritocchi estetici per il più grande dei commerciali della Losanga. Le novità si limitano alla firma luminosa a forma di C che incarna l'identità di marca, la linea del cofano motore rialzata e la calandra verticale con supporto di logo, griglia e fascia cromati. Rivisti completamente, invece, gli interni pensati per offrire uno spazio di lavoro più pratico e confortevole e arricchita la lista degli equipaggiamenti che offrono un valido supporto nella guida e aumentano la sicurezza. Su richiesta il Rear View Assist, un assistente per il monitoraggio della visione posteriore, con un display nella parte superiore del parabrezza che assicura una visibilità posteriore ottimale a media e lunga distanza, il Side Wind Assist che stabilizza il veicolo in caso di vento laterale a partire dai 70 km/h e il Blind Spot Warning che segnala la presenza di ostacoli nell'angolo morto. Offerto con trazione anteriore e posteriore, Master si declina in ben 350 versioni con capacità di carico da 2,8 a 4,5 tonnellate e un volume utile che va da 8 a 22 metri cubi. Cinque le carrozzerie: furgone, telaio, pianale, doppia cabina e Gran Volume.

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TRAFIC Nuovi proiettori full Led, firma luminosa a forma di C (C-Shape), calandra più incisiva, con il logo valorizzato su un nuovo supporto e una nuova griglia arricchita da inserti cromati caratterizzano nuovo Trafic, nella ‘top 3’ in Europa nel segmento dei furgoni di dimensioni medie. La principale novità del modello 2019 è però la trasmissione automatica a doppia frizione EDC6, che garantisce una risposta pulita e rapida al passaggio di rapporto, abbinata alle motorizzazioni più potenti, ora dotate di sigillo Euro 6d/temp. Con ben 275 versioni, la gamma Trafic spazia dal furgone allo shuttle SpaceClass. Sotto il cofano battono i nuovi motori Euro 6 dtemp Twin Turbo: Energy 2.3 dCi 180 e 150 con coppie di 400 e 385 Nm, entrambi con start&stop, anche con cambio automatico, e il dCi 135. Master furgone e pianale cabinato, continua a essere proposto anche in versione Z.E. con motore elettrico R75 da 57 kW e batterie agli ioni di litio da 33 kWh, dotate di gestione elettronica ottimizzata. Promette un’autonomia reale di 120 km e si ricarica in sei ore con WallBox 32A / 7,4 kW. Anche Trafic cambia più dentro che 26 - N. 830 giugno 2019

fuori con una plancia più moderna, un nuovo pomello della leva del cambio e originali sellerie. Ma la principale novità è rappresentata dalle nuove motorizzazioni 2.0 litri (dCi 120 con Start&stop e Energy dCi 145 e 170 Euro 6d Temp, in grado di erogare una coppia di 350 e 380 Nm) e dalla trasmissione automatica EDC6 a doppia fri-

zione. Passi avanti sul fronte sicurezza con il retrovisore interno Wide View con avvisatore dell’angolo morto, l’assistenza al parcheggio anteriore/posteriore con telecamera di retromarcia e il sistema anti-sbandamento del traino. Disponibile dall’autunno anche nuovo Alaskan che offre un aumento del carico utile (da 127 a 146 kg, a seconda


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ALASKAN Nuove funzionalità per Alaskan Model Year 2019, al debutto il prossimo autunno. Il pick up dispone di un nuovo sistema multimediale compatibile con Android Auto e Apple CarPlay e beneficia della telecamera a 360 gradi, che offre un ausilio nelle manovre di parcheggio come negli spazi più stretti. Aumenta anche la sicurezza con il Trailer Sway Assist, un sistema anti-sbandamento che permette di viaggiare con un rimorchio con la massima serenità, il controllo della velocità in discesa (HDC) e l'assistenza alle partenze in salita (HSA) più efficaci. Due le motorizzazioni proposte: Blu dCi 160 e Blu dCi 190.

Per fare centro Un veicolo ottimizzato per le consegne ultimo miglio: è Renault Ez-Flex, pronto alla sperimentazione sul campo in collaborazione con una decina di operatori europei. Maneggevole grazie alle sue dimensioni contenute (è lungo 3,86 metri, largo 1,65 e alto 1,88 m e ha un raggio di sterzata di 4,5 metri) vanta una capacità di carico di 3 metri cubi. Tutto è stato pensato per rispondere alle attese del driver: ampio accesso al posto di guida, cokcpit piatto con quadro strumenti leggibile, visibilità sui pedoni e sull’ambiente urbano, comandi semplici. Le operazioni di carico posteriore sono ottimizzate, grazie all’altezza ergonomica della soglia di carico (760 mm da terra) e alle porte che consentono un facile accesso all’intero piano. Grazie al suo motore elettrico che offre un’autonomia di 100 chilometri Ez-Flex ha accesso ai centri città. Il progetto Ez-Flex prevede anche un’ampia gamma di moduli posteriori, tutti flessibili, per soddisfare le molteplici esigenze degli operatori professionali coinvolti nei test. della versione) grazie alle sospensioni posteriori rinforzate a 5 bracci e un impianto frenante potenziato con l’introduzione di freni a disco al posteriore. Per lui anche nuove motorizzazioni più efficienti, dotate di tecnologia Twin Turbo: Blu dCi 160, con coppia portata a 425 Nm e Blu dCi 190, con coppia di 450 Nm. In abbinamento la trasmissio-

ne manuale 6 rapporti e l’automatica 7 rapporti.

Il Kangoo di domani Per scoprire come sarà il Kangoo di domani basta dare un’occhiata allo Z.E. Concept che propone lamiere scolpite e spalle arrotondate e ostenta il nuovo frontale con i due proiettori a C comuni

ai light commercial vehicle della famiglia. Le nuove forme, non incidono sul volume della zona di carico grazie all’ampliamento della carreggiata posteriore. Lo stabilimento di Maubeuge sarà il sito di produzione della nuova generazione Kangoo, che continuerà a essere proposto pure con motore elettrico.

KANGOO Anticipa il Kangoo che verrà la versione Z.E.Concept mostrata per la prima volta al Technocentre Renault di Parigi, con carrozzeria Grigio Australe, nuovo colore della palette della Losanga. Il frontale adotta la firma C-Shape che condivide con gli altri lcv della famiglia. Il concept è percorso da una linea luminosa: parte dal logo posteriore per andare a sottolineare i binari delle porte laterali scorrevoli fino a integrarsi nelle maniglie a filo. Le griglie dei paraurti beneficiano di un trattamento grafico che ricorda i radiatori delle apparecchiature elettriche.

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Iveco Daily y Model Year 2019

Sicuri si nasce Sotto la lente d’ingrandimento i numerosi sistemi di sicurezza e i di dispositivi iti i di assistenza i t alla ll guida id installati sulla piÚ recente versione del commerciale leggero della Casa costruttrice italiana

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AIUTO ALLA GUIDA

CONSUMI

DATI DI VIAGGIO

di Giovanni Gaslini

C

onosciuto e apprezzato dal 1978 - anno di commercializzazione della prima generazione - come piccolo camion per il suo telaio a longheroni e traverse, l’Iveco Daily con la sua più recente evoluzione, il Model Year 2019, s’ispira ai mezzi pesanti anche per i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. Che sia così lo dicono le tante icone che compaiono nella sezione centrale del cluster strumenti e i pulsanti d’attivazione dei numerosi dispositivi elettronici di bordo. Le dotazioni spaziano dal cruise control adattativo (Acc) al radar per le frenate automatiche d’emergenza anche a basse velocità (Aebs e City Brake Pro), fino al sistema di mantenimento proattivo della corsia di marcia (Pro Active Lane Keeping) e al Queue Assist per l’aiuto al conducente durante gli spostamenti lenti in colonna. Tutto ha inizio con l’avviamento del motore, che determina l’attivazione automatica dell’Aebs, in abbinamento con il City Brake Pro. I due dispositivi permettono di evitare la collisione del veicolo contro un ostacolo fisso, nell’intervallo di velocità da 5 a 50 chilometri l’ora. Se, invece, l’ostacolo è costituito da un altro mezzo in movimento (nel range da 10 a 70 chilometri l’ora), l’impatto può essere evitato con velocità d’ingresso fino a 110 chilometri l’ora. Oltre questi parametri, i dispositivi di sicurezza montati sul Daily mitigano le conseguenze di un incidente, riducendo la velocità del mezzo (da 10 a 30 chilometri l’ora, secondo le circostanze), op-

PRESS. GOMME

pure allertano il conducente e preparano l’impianto di servizio (con un riempimento preventivo del circuito) a una frenata d’emergenza. Il settaggio del sistema di regolazione adattativo della velocità di crociera (Acc) viene effettuato agendo sui pulsanti (Set+ o Set-) collocati sul lato destro del volante. Sempre sul lato destro, si trovano i tasti per l’impostazione della distanza minima dal veicolo che si trova sulla stessa corsia di marcia e per il settaggio del limitatore di velocità. Un pulsante all’estremità della leva multifunzione sul lato destro della colonna dello sterzo permette, invece, di attivare il dispositivo Queue Assist.

In colonna senza stress Che, lavorando in abbinamento con il cambio automatico a otto rapporti HiMatic, riduce il carico di lavoro e lo stress del conducente dovuto alle continue fermate e ripartenze in condizioni di traffico intenso (marcia lenta in colonna). Il mantenimento pro-attivo della direzione di marcia è garantito dal dispositivo ProActive Lane Keeping. Evita l’allontanamento involontario dalla corsia (cioè, senza l’attivazione dell’indicatore di direzione), agendo sull’idroguida elettrica dello sterzo con un momento correttivo che contrasta la deriva del veicolo verso le linee di demarcazione della carreggiata. I sistema presuppone, però, che la segnaletica orizzontale sia visibile (quindi, non deteriorata) e che il conducente abbia almeno una mano sul volante. Se ciò non accade, dopo alcuni secondi si attiva un messaggio d’allarme. Da sinistra a destra, la plancia, il volante con i pulsanti d’attivazione dell’Acc e di altri sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, la leva multifunzione a lato dello sterzo, lo schermo del navigatore e un particolare del tasto per la messa in funzione dell’Hill Descent Control, che regola la velocità di discesa. In alto, alcuni dei messaggi e dei pittogrammi che compaiono nella sezione centrale del cluster strumenti del Daily Model Year 2019. Da sinistra, il settaggio della distanza da un altro veicolo, i parametri relativi ai consumi, i principali dati di viaggio e la pressione dei pneumatici.

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Ford Ranger Raptor

Io non ho paura Dopo essersi sottoposto a test estremi nei paesaggi desertici di Borrego Springs, negli States, il super pick up debutta in Europa. Sei modalità di guida per arrivare davvero ovunque

“D

imenticate tutto quello che pensavate di sapere sui pick-up. Il nostro Ranger Raptor è un genere completamente nuovo: un purosangue da deserto, pensato per chi ama uno stile di vita estremo, un mezzo in grado di vincere le sfide lavorative più difficili”. Così Leo Roeks, Ford Performance Director, Europe, ha presentato Ranger Raptor, che dopo essersi svelato al Transpotec di Verona arriva nella Penisola ampliando l’offerta dell’Ovale Blu. Il pick up per il quale nulla è impossibile propone un telaio rinforzato composto da acciai ad alta resistenza e acciai basso-legati, sospensioni pensate per i terreni più impervi alle alte velocità, una carreggiata più larga di 150 mm e a un’altezza da terra maggiore di 51 mm rispetto al Ranger XLT. Gli ammortizzatori ad alte prestazioni con pistoni da 63,5 mm sono supportati da bracci di controllo in alluminio e tralicci sporgenti nella parte anteriore e da un nuovo sistema di sospensioni che consente all’asse di oscillare verso l’alto e il basso attraverso un minimo movimento laterale. Ottimizzata la capacità frenante grazie all’inserimento di pinze anteriori

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a doppio pistoncino, con un aumento di più del 20 per cento del diametro dei pistoni rispetto alla versione standard e dischi anteriori ventilati da 332 x 32 mm. Pinze da 54 mm di diametro e dischi ventilati da 332 x 24 mm, invece. per il retrotreno. A spingerlo è il Bi-turbo EcoBlue 2.0 da 156 kW (213 Cv) e 500 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico a 10 rapporti. Ranger Raptor consente di scegliere tra sei modalità di guida: Normal che mette in primo piano guidabilità , comfort e risparmio di carburante; Sport per reattività ai massimi livelli;

erba/ghiaia/neve per garantire una guida sicura anche sulle superfici più scivolose e sconnesse; fango/sabbia per superfici a profondità deformabile ; Rock per percorrere terreni rocciosi alle basse velocità, dove la scorrevolezza è fondamentale e Baja per la guida in fuoristrada ad alta velocità. Un mezzo eccezionale che non rinuncia, naturalmente, alla sicurezza con, di serie, Ford Stability Control che incorpora il Roll Mitigation Function, l’Electronic Stability Control, il Trailer Sway Control, l’Hill Start Assist, l’Hill Descent Control e il Load Adaptive Control. Fondamentali per un veicolo con queste prestazioni i pneumatici, sviluppati ad hoc: si tratta dei BF Goodrich 285/70 R17. Con un diametro di 838 mm e una larghezza di 285, possono affrontare anche le situazioni più estreme.

Il design unico del telaio è abbinato alla geometria ottimizzata per l’off-road più estremo. Raptor propone un’altezza da terra di 283 mm, 850 mm di profondità di guado, un angolo di attacco di 32,5 gradi e angoli di rampa e di uscita di 24 gradi. Il paraurti posteriore, modificato, presenta un gancio di traino integrato con una portata di 2.500 kg. I due ganci di recupero anteriori sono in grado di reggere fino a 4.635 kg mentre i due posteriori hanno una portata di 3.863 kg. Il piano di carico misura 1.560 mm per 1.575.


A PPUNTI

DI

LOGISTICA Scelta strategica per Crown

La filiale italiana dell’azienda d’oltreoceano ha movimentato prodotti e personale nella nuova sede di Cinisello Balsamo per sfruttare i benefici connessi all’ottimo posizionamento di Ottavia E. Molteni L’assistenza e la distribuzione a firma Crown hanno inaugurato, con una grande festa ‘in situ’, la loro nuova casa in Italia, paese dove l’azienda fondata in Ohio dai due fratelli Dicke è arrivata nel 2000, affidandosi dapprima al canale delle concessionarie e quindi, a partire dal 2013, a una struttura diretta. L’area scelta è quella industriale di Cinisello Balsamo, comune della cintura nord di Milano ad alta densità di insediamento, prossimo a uno svincolo autostradale della A4 e coinvolto dal progetto di prolungamento della linea metropolitana 1 (linea ‘rossa’, il cui capolinea sarà spostato in zona Bettola). È articolato su 900 mq di uffici su più piani e 2.000 mq di capannoni divisi in due campate, a cui si deve aggiungere l’amplissimo spazio destinato ai parcheggi. Nella parte coperta della struttura si trova tutto quanto è necessario per rispondere al meglio alle esigenze della clientela: dal magazzino ricambi e carrelli, alla stazione di verniciatura. Dall’officina di riparazione (carroponte), alla baia ecologica per il lavaggio. Dalla stazione di ricarica della batteria alla piattaforma per lo scarico rapido delle attrezzature. La qualità del rapporto con i clienti è coltivata in Crown anche attraverso la professionalità dei dipendenti, che hanno l’occasione di migliorarsi di continuo frequentando il centro interno per la formazione. Quinto gruppo al mondo nel settore dei carrelli elevatori con un

FLASH NEWS L’exploit di Palletways Ungheria Il dato è parziale, ma rimane comunque significativo. Palletways Ungheria ha annunciato di aver raggiunto e superato la soglia dei 20.000 pallet movimentati dal lancio del servizio nel Paese nel mese di ottobre 2018. Oggi sono circa 300 al giorno quelli trattati (il primo mese erano un centinaio e undici le aziende di autotrasporto, salite a 15). “In questo momento puntiamo in particolare a espandere i volumi in import/export da e verso il Regno Unito, la Germania e la penisola iberica, dove il Gruppo Palletways è già presente e dove intravediamo un grande potenziale di sviluppo", ha commentato Peter Kovacs, Managing Director Palletways Hungary.


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FLASH NEWS

Scelta strategica per Crown

I carrelli frontali Still Novità firmata Still per gli operatori che lavorano nei piazzali di carico: entrano nel catalogo i nuovi carrelli frontali RC 42, contraddistinti da robustezza e potenza. Movimentano da 15 a 150 quintali di merci, raggiungendo una velocità massima a pieno carico di 22km/h. Riescono ad affrontare senza difficoltà pendenze anche del 20 per cento. Paolo Ghezzi, Product Manager CB Trucks di Still per il mercato italiano, ha rilevato come “l’RC 42 si distingue dai carrelli del segmento per la grande attenzione posta all’ergonomia. La postazione di guida è spaziosa, dotata di un’ampia pedana e di un sedile estremamente confortevole. Per accedere agevolmente alla cabina si può utilizzare la maniglia di salita, mentre la maniglia posteriore dotata di pulsante attivazione clacson facilita le operazioni di guida in retromarcia”. A disposizione dell’operatore vi è in aggiunta il sistema “Full suspended” della cabina, che abbatte al minimo le vibrazioni provenienti dal suolo, regalando a chi opera su turni di lavoro più lunghi sensazioni di comfort. I cilindri di sollevamento smorzati in discesa sono studiati per assicurare la massima sicurezza nel caso in cui imateriali da trattare siano particolarmente delicati. La forma particolare del contrappeso si rivela funzionale per fornire una perfetta visibilità in retromarcia. La struttura robusta e al contempo sottile del tettuccio di protezione si muovono in direzione di una maggiore sicurezza. Il cruscotto del macchinario è dotato di display multifunzione, freno di stazionamento a pedale, comode leve idrauliche alla destra dell’operatore, selettore di marcia elettronico e volante regolabile di diametro ridotto per la massima manovrabilità.

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fatturato di oltre 3 miliardi di dollari statunitensi e oltre 15.000 dipendenti, in sei anni di presenza in Italia Crown è riuscita a lasciare un’impronta sempre più profonda. Il numero di dipendenti è infatti quintuplicato rispetto al 2013 (oggi sono 25). ll fatturato annuale è vicino ai 10 milioni di euro. A testimonianza della bontà dei prodotti rivenduti anche nel nostro Paese ci sono gli oltre 100 premi internazionali di design esposti nella bacheca del quartier generale americano. Crown offre un ampio catalogo di carrelli, legati tra di loro dalla ricerca di valori comuni: la sicurezza (non si dimentichi l’utilizzo che ne viene fatto per spostare pesi nell’ordine delle tonnellate), l’efficienza (bloccare un singolo anello della catena lavorativa provoca perdite economiche pesanti) e la produttività, la durabilità e, non meno importante, l’ergonomia. L’inaugurazione ufficiale della nuova sede italiana a Cinisello Balsamo è stata l’occasione per svelare la next generation dei retrattili della serie ESR, sul mercato italiano dall’autunno 2019. La capacità di carico raggiunge un massimo di 2 ton, mentre le altezze di sollevamento i 13.000 mm. I plus accreditato sono diversi: dal sistema anti-slittamento delle ruote trattive, che ne consente l’impiego anche in caso di fondo perennemente bagnato (acqua) o di superficie viscida (olio), alla riduzione della velocità in curva, quando necessario e nella misura sufficiente. Dalla velocità di sollevamento del carico aumentata del 21 per cento, con leggera pausa nel passaggio tra un profilo e l’altro, al selettore che abilita e memorizza anche livelli inferiori al profilo del montante (ogni corsia/area di magazzino può essere abbinata a una data regolazione funzionale, che il macchinario richiama grazie alle configurazioni presettate sulla identity card). Alle forcelle è collegato, in fase di discesa, un sistema di recupero dell’energia che permette di contare su una riserva ulteriore pari all’11 per cento dell’autonomia totale. Quando è in assetto totalmente retratto, la velocità del carrello raddoppia. Ai contenuti di efficienza e di ergonomia/comfort (le regolazioni opzionabili risultano aumentate) sin qui tratteggiati si aggiunge i benefici legati alla connettività. Le informazioni relative ai macchinari in flotta, raccolte dal sistema gestionale, sono infatti sempre a disposizione dei clienti e dei tecnici della manutenzione. La rete consente inoltre lo scarico costante degli aggiornamenti del software.


Pramac si rinnova e migliora

FLASH NEWS

Si è fatto conoscere al Logimat di Stoccarda ed ora è pronto per la fase produttiva presso il quartier generale Lifter a Casole d’Elsa (SI). Il transpallet AGILE di Pramac è disponibile in due versioni che corrispondono a diverse destinazioni d’uso: 150x525, necessaria per spostare europallet; 1000x685 per i pallet frutta e abbinata a un sistema di pesatura ripartito su quattro celle di carico. La soluzione è stata studiata come aggiornamento naturale del transpallet manuale di cui riprende le dimensioni contenute, lo stretto raggio di sterzata e il livello di rumorosità così ridotto da rendere piacere ricorrere a questo strumento, ideale anche per il cosiddetto ultimo miglio.

Il Sol Levante e l’impegno ‘green’

Un’alternativa ai carrelli Presenta contenuti che la distinguono da altri macchinari per il trasporto e consegna di pallet. Parliamo di MiR1000 di Mobile Industrial Robots, il nuovo robot mobile autonomo entrato in famiglia, il più grande tra quelli della categoria di appartenenza (AMR - secondo l’acronimo inglese Autonomous Mobile Robots) al momento sul mercato. Può movimentare carichi fino a un peso massimo di 1 tonnellata. Si affianca a catalogo ad altre tre soluzioni di taglia minore: MiR100, MiR200 e MiR500, quest’ultimo lanciato nel 2018 in alternativa ai carrelli elevatori tradizionalmente utilizzati in fabbrica e nei magazzini, ossia in ambienti caratterizzati da un flusso ampio e costante di mezzi operativi e di persone. Come tutti i robot mobili autonomi dell’azienda, ricorre all’Intelligenza Artificiale per dar vita a un prodotto che può dirsi veramente ‘amico dell’utilizzatore’.

Poste Italiane ‘a lungo raggio’ Una joint-venture societaria tra Poste Italiane e il vettore digitale sennder GmbH è alle spalle di un progetto di efficientamento del sistema di trasporto a lungo raggio. In una prima fase il controllo di ‘JV’ (questo il nome scelto), creata in risposta alle linee tracciate nel Piano Strategico Deliver 2022, sarà in capo alla società tricolore. Grazie a questa intesa, inserita nel segmento ‘full truckload’, Poste Italiane punta a inserire contenuti innovativi e a potenziare le performance della divisione interna operativa, tra le altre cose, nel settore della logistica. L’operazione è agganciata al grafico della società, che mostra, per ogni giorno di attività, l’impiego di circa 800 veicoli di terzi, che percorrono qualcosa come 2.300 tratte (450.000 km la percorrenza media). L’affiancamento di sennder GmbH, che ha sede a Berlino, consente di contare su una tecnologia proprietaria improntata ai valori di efficienza, intelligenza e flessibilità. Poste Italiane potrà così intercettare le domande di trasporto di terzi, formulate entro e fuori i confini nazionali.

Ormai non c’è data in calendario che non sia associata a una qualche ricorrenza. In Cina, lo scorso 28 maggio, si è celebrata la prima ‘Green Delivery Day’ che il Paese del Sol Levante ha voluto legare alle spedizioni ecologiche, stanti i numeri del comparto logistica: dalla crescita dei pacchi consegnati (50,7 miliardi, più 26,6 per cento) e dei ricavi (più 21,8 per cento) a 603,8 miliardi di yuan (corrispondenti a 87,37 miliardi di dollari Usa), alla mole di fogli di carta e di buste di plastica usa e getta risparmiati sostituendoli, gli uni con soluzioni digitali, e gli altri con imballaggi prodotti a partire da materiali riciclati.

L’aiuto esterno che parla francese Sono stati studiati e hanno fatto la loro comparsa con altre finalità (assistenza operai delle catene di montaggio), ma già si pensa a un loro utilizzo per ridurre le malattie legate ai lavori usuranti, ad esempio il trasporto di materiali pesanti. Gli esoscheletri, ossia le strutture che sostengono la muscolatura e tengono in asse le ossa, sono ormai entrati a pieno titolo nell’immaginario collettivo. Alla collaborazione tra SNCF e la startup Ergosanté Technologie si deve Shiva Exo, in vendita in Francia a partire dal prossimo mese di luglio. A chi lo indossa porta due benefici: riduce gli sforzi e attenua possibili danni fisici. Non c’è il solo canale commerciale nel mirino del prodotto, che dall’estate 2019 sarà a disposizione degli addetti alla logistica della società ferroviaria transalpina.

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FLASH NEWS

Il Vietnam per FM Logistic

Moda e logistica: cosa cè di nuovo

L’intervento è già in corso e richiederà un investimento di 30 milioni di dollari. Si parla del nuovo ‘anello’ che FM Logistic aggiungerà alla sua struttura di Bac Ninh, località vietnamita a 20 km dalla capitale Hanoi. Il sito in via di costruzione coprirà un’estensione totale di 52.000 mq adibiti a magazzino, dove potrà trovare spazio l’equivalente massimo di 70.000 pallet), e darà lavoro a 300 collaboratori. La fine della prima tranche dei lavori su meno della metà della superficie è prevista entro la primavera del 2020. Il nuovo magazzino di Bac Ninh sarà una piattaforma multi-client. Tra le aziende interessate al progetto. c’è la Brenntag, che si occupa di distribuzione di prodotti chimici. "Il polo logistico supporterà lo sviluppo di aziende alimentari, retail, FMCG, industriali e di cosmetica nel fiorente mercato vietnamita“ ha dichiarato Hamza Harti, General Manager di FM Logistic per il Vietnam (Paese dove il Gruppo è presente dall’agosto 2017), aumentando di dieci volte lo spazio di stoccaggio a disposizione nello Stato ora in forte crescita economica.

Sarà legato al celebre marchio della moda Gucci uno dei più estesi logistic hub d’Italia. Sorgerà a Trecate (provincia di Novara, Piemonte) in posizione tale da garantire un facile collegamento con Milano e l’aeroporto di Malpensa (dista da entrambi circa 40 km). Kering (gruppo titolare del Brand) è pronto a spostarsi nel nostro Paese muovendo dalla Svizzera, per la precisione dal Canton Ticino (Sant’Antonino), dove si era insediato ufficialmente nel 2014. Il via alla dislocazione delle attività all’interno del costruendo sito avverà per gradi. Il via all’operazione sarà dato nel 2020 per concludersi entro il 2022.

Le differenze che non ci sono

Le prossime sfide di Gefco Presente da 10 anni in Cina, il Gruppo Gefco, che conta nel Paese asiatico 15 sedi e 1.300 dipendenti, punta in alto: un aumento di fatturato di minimo il 40 per cento entro il 2021. Due i pedali su cui intende spingere: i servizi avanzati per la logistica automotive, la cui domanda è prevista in crescita; e la rampa di lancio offerta dalla Belt & Road Initiative. Con riferimento al primo, si ricorda che la nuova filiale del Gruppo a Chongqing è specializzata nei trasporti su rotaia dei veicoli in uscita dalla Cina/in entrata da Europa, Russia e Cina. Gefco si sta concentrando inoltre sulla supply chain legata ai ricambi originali, tenendo presente che i veicoli elettrici che si stanno diffondendo sempre più hanno meno componenti rispetto a quelli tradizionali e che gli assets logistici sono chiamati ad adeguarsi alle regole fissate per il trasporto delle batterie.

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Per l’inizio della manifestazione di settore a cadenza triennale ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma l’IMHX di Birmingham fa già parlare di sé per la notizia che nella seconda delle quattro giornate in calendario - quella del 25 settembre 2019 - Women in Logistics (WiL) terrà al suo interno la sua conferenza annuale. Si tratta di un’organizzazione creata nel 2008 e arrivata a contare quasi 4.000 iscritte. Dallo scorso anno, poi, è stata incorporata in un circuito importante: il Chartered Institute of Logistics and Transport (CILT). L’obiettivo, comune, è di aprire le porte del comparto a sempre più figure femminili, valorizzandone il talento.

Counter, la novità di Amazon Amazon ha scelto i primi punti vendita collegati alla sua nuovissima rete Counter, che permetterà ai clienti italiani e britannici del colosso della corrieristica di affidarsi per la consegna a una serie di attività commerciali fisiche scelte per il ritiro. Già migliaia in fase di lancio, aumenteranno di pari passo con i piani di sviluppo del network. Il servizio Counter, disponibile gratuitamente per gli iscritti al programma Prime, è accessibile anche a chi completa i propri acquisti sulla piattaforma tradizionale, foss’anche con richiesta di ricevere la merce in un giorno. L’iter da seguire prevede, una volta che sia stato completato l’ordine e provveduto al pagamento, di selezionare uno dei punti aderenti alla rete Counter. L’avvenuta consegna sarà certificata mediante l’invio di una mail di notifica contenente una serie di informazioni utili: l’indirizzo e gli orari di apertura del punto vendita, oltre a un codice a barre univoco da mostrare, per la scansione, al momento del ritiro.


LA GARA

Scania Driver Competitions 2019

Il sogno di Lorenzo Il vincitore della finale italiana, Lorenzo Boldini, è volato in Svezia, a Södertälje, ‘patria del Grifone’, per contendere ad altri 29 truck driver il titolo europeo. Noi c’eravamo e vi diciamo com’è andata

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ra dallo scorso 4 maggio, da quando cioè alla finale nazionale dello Scania Driver Competitions aveva chiuso davanti a tutti e staccato uno dei biglietti per la finale europea, che Lorenzo Boldini sognava di volare a Södertälje, in Svezia, dove nelle giornate il 24 maggio è stato incoronato il numero uno. Il sogno del campione tricolore è proseguito sino al confronto diretto con il vincitore locale Fredik Arwidmark nel probante Twisted Water Challenge, una sfida ‘all’ultima goccia’ dove a contare sono stati il tempo, ma soprattutto la quantità di acqua conservata nel contenitore sul retro della cabina del trattore. Lo svedese ha concluso la prova impiegando un secondo di meno e salvando 15 litri in più. Una ‘doccia gelata’ per la squadra di supporter giunti dall’Italia per sostenere il portacolori nazionali. Team che anche noi di Vie&Trasporti abbiamo contribuito ad animare sin dal primo momento. Eppure anche a noi avevamo pensato www.vietrasportiweb.it

a una conclusione diversa dopo che Lorenzo Boldini era acceduto al gruppo ristretto dei 18 al termine delle prove del Qualification Round. Un programma articolato su otto prove, studiato per saggiare la completezza della preparazione del conducente: dal corretto fissaggio del carico al comportamento al volante, anche in ottica di contenimento dei consumi; dalle procedure legate al Primo Soccorso alla corretta tenuta di strada grazie al riferimento al sistema di specchi di bordo. Senza scordare il controllo da fare prima di mettersi in viaggio.

Spettacolari, perché introdotte in questa edizione 2019 della finale europea della competizione, le due piste di sabbia e ghiaia su cui i concorrenti sono stati chiamati a transitare per lo XT DIFFerent Roads (esercizio nel quale, tra l’altro, il campione italiano si è distinto). Un momento solo apparentemente ludico, come lo ‘Knock the King’ (che consisteva nel buttare a terra con la ruota una serie di piloni), è valso a fornire indicazioni sulla precisione di manovra degli sfidanti. Per la cronaca annotiamo che il titolo continentale, oltre all’assegno da 100.000 euro valido per un nuovo trattore Scania, un anno di copertura assicurativa e di servizi di gestione flotte, sono andati al norvegese Andreas Nordsjø, che ha preceduto proprio Arwidmark e il polacco Pjotr Dołengiewicz, usciti da un’altra prova tutta da godere, lo ‘Super Y’.

Lorenzo Boldini si confronta con il giudice della prova ‘Check before driving’ che ha chiuso la 1° giornata delle qualificazioni. In basso, i supporter del campione italiano in gruppo davanti alla sede del museo Scania a Södertälje in Svezia.

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ATTUALITÀ

Cinquant’anni dello Scania V8

Il weekend del Re

Una due giorni di festa presso la sede di Italscania a Trento per celebrare l’anniversario del motore più amato dagli scanisti. Veicoli decorati, sfilate di camion per le vie della città e un’asta di beneficenza per il primo esemplare di un V8 in serie limitata di Gianenrico Griffini

U

n week end di festa con migliaia di appassionati di camion confluiti alla sede Trento di Italscania per celebrare i cinquant’anni del Re della strada, il mitico V8. È stata una due giorni intensa, che ha visto un’affollata sfilata di veicoli storici e superdecorati per le vie del capoluogo trentino, la finale nazionale del con-

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corso per il titolo di ‘Migliore autista d’Italia’, un’asta benefica a favore dell’Associazione Admo Trentino Onlus per il supporto ai donatori di midollo osseo, il concert-show ‘Una vita da libidine’ di Jerry Calà e una mostra dedicata alla dinastia del Re, cioè alle principali tappe evolutive del V8, dal momento della commercializzazione della prima generazione a oggi. Colonna sonora del week end sono sta-

ti i dj di Radio Dolomiti, che hanno animato gli eventi, scandendo il ritmo della festa.

Finale italiana per i driver Nella finale nazionale per il titolo di ‘Migliore camionista d’Italia’ la vittoria è andata a Lorenzo Boldini di Brescia, mentre al secondo e al terzo posto si sono classificati, rispettivamente Massimo Zanasso e Francesco

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ATTUALITÀ DAKAR

Asta a fin di bene

A fianco, uno dei veicoli decorati esposti nel corso del week end del Re presso la sede di Italscania a Trento. Sopra, la premiazione del concorso ‘Migliore autista d’Italia’, che ha visto il successo di Lorenzo Boldini di Brescia. Al secondo posto, Massimo Zanasso.

Zangari. Il premio ‘Piede di piuma’, riservato all’autista più efficiente sotto il profilo dei consumi carburante, è stato vinto da Massimo Zanasso. “Abbiamo voluto organizzare questo evento - ha affermato Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania - per celebrare i cinquant’anni del nostro leggendario motore ma, al tempo stesso, per mettere in evidenza il settore del trasporto e i suoi protagonisti. Il week end del Re è stato anche un’occasione preziosa per avvicinare il grande pubblico, giunto da tutta Italia, a questo mondo portando all’attenzione temi importanti, quali la sicurezza, la sostenibilità, l’innovazione e la grande passione, che caratterizzano un settore strategico per il nostro paese”. “La passione - ha aggiunto Giancarlo Perlini, responsabile Marketing di Italscania è l’essenza stessa del V8, un prodotto che in cinquant’anni di storia ha saputo diventare un vero e proprio brand nel brand. Rappresenta la sintesi perfetta di emozione e logica, intesa come pas-

sione, prestazioni, sostenibilità, innovazione e tecnologia. Sono proprio questi due elementi che abbiamo voluto declinare nelle diverse attività che hanno animato un evento unico e straordinario quanto l’occasione che è stato chiamato a celebrare”.

Mezzo secolo di successi Nato nel 1969, il primo V8 Scania, il Ds 14 aveva una cilindrata di 14,18 litri, una potenza massima di 350 Cv e una coppia di picco di 1.245 Newtonmetro. Nel 1976 arriva sul mercato la Serie 1, che monta il V8 Ds 14.01 da 375 Cv. Con il debutto della Serie 2, la potenza del motore tocca i 388 Cv mentre nel 1983, con l’adozione dell’intercooler, salgono ancora i valori di potenza e coppia. Nel 1987 appare la Serie 3, con tarature di 404-450 e 470 Cv. Nel 2000, Scania presenta il V8 Dc 16 di 15,6 litri di cilindrata. Nel 2017 i V8 montati sui veicoli della Next Generation subiscono un’ulteriore evoluzione per migliorare le performance e i consumi.

In basso, da sinistra a destra, la parata dei veicoli storici e dei decorati per le vie di Trento e alcuni dei modelli più rappresentativi presenti sul piazzale della Italscania a Trento. In basso a destra, lo Scania V8 S 650 battuto all’asta di beneficenza durante la manifestazione. Se l’è aggiudicato Giuseppe Piumatti, Amministratore della Bra Servizi

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È andato a Giuseppe Piumatti, amministratore unico della Bra Servizi, società di Bra (Cuneo) specializzata nella raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti, il primo esemplare (su un totale di 50 unità) di uno Scania V8 S 650 in serie limitata. Il trattore è stato messo all’asta in occasione della manifestazione di Trento per celebrare i cinquant’anni del Re della strada. Quindicimila euro provenienti dalla vendita benefica all’incanto sono stati devoluti all’Admo Trentino, l’Associazione no-profit che da quasi trent’anni si occupa di reclutare i potenziali donatori di midollo osseo. “Abbiamo un’idea chiarissima di ciò che faremo con questa generosa donazione - ha affermato Ivana Lorenzini, presidente dell’Admo Trentino Onlus - i fondi andranno a coprire quasi interamente la borsa di studio per un biologo, devoluta ogni anno al laboratorio Hla del Centro di immunoematologia e trasfusionale dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Abbiamo sempre bisogno di supporto da parte di privati e aziende per continuare a fare ciò che facciamo da anni. Italscania e Bra Servizi hanno dimostrato di avere un grande cuore e, per questo, li ringraziamo infinitamente”. “Lo scopo di Admo Trentino - ha aggiunto la Presidente - è quello di reclutare potenziali donatori di midollo osseo. Che può essere donato con una semplice trasfusione di sangue. È possibile candidarsi come donatori se si ha un’età compresa fra i 18 e i 35 anni, un peso corporeo superiore a 50 chili e nessuna importante patologia in atto o pregressa”. Con il sostegno offerto allo staff dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, l’Admo Trentino permette di incrementare il numero delle tipizzazioni, cioè gli esami del sangue necessari per inserire un potenziale donatore nel registro nazionale. “Siamo molto orgogliosi di aver consegnato il numero 1 di questa edizione - ha commentato Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania - a Bra Servizi, azienda all’avanguardia nella raccolta dei rifiuti”.

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ESPERIENZE

Mercedes-Benz Challenge g

Corrieri ‘a tempo’

Come misurare il comfort di un veicolo e la sua capacità di svolgere diverse mission? Con un real test. La Stella lo ha proposto e noi abbiamo accettato diventando addetti alle consegne per un giorno

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n invito per una competizione a squadre (due giornalisti per team) in quel di Roma, partito da Mercedes-Benz e subito accettato. Diventare ‘Corriere per un giorno’, la sfida proposta dalla Casa tedesca per sperimentare in prima persona le difficoltà che incontrano ogni giorno gli operatori della catena logistica. Uno Sprinter new generation, una serie di scatoloni contrassegnati da numeri da caricare a bordo e la lista delle consegne riportate con indirizzo ed esatto ordine. La nostra giornata era iniziata in verità con un giro al Logistic Center di Capena (RM), da cui entrano ed esco-

no ricambi e accessori per i marchi Mercedes-Benz, Smart e Fuso. Una struttura che viaggia su una media di 11 truck inbound e 14 truck outbound. Ogni elemento richiesto da officine e centri di assistenza passa prima da qui, anche se la domanda è registrata in un’area geografica più prossima a quella di partenza. Negli oltre 35mila metri quadri occupati dal centro di Capena sono ricevuti, controllati e predisposti per l’invio i componenti per i mercati italiano, greco, spagnolo, portoghese. Ha dalla sua proprio la vicinanza con il Logistic Center di cui sopra la sede

che Mercedes-Benz Roma ha riaperto nella Capitale, in Via Variola, per servire il mondo van e dei truck. Punto di arrivo della nostra mini-gara dopo la sosta in Via Bona (quartier generale in Italia del brand di Stoccarda), la concessionaria conta sull’accesso diretto dal Gran Raccordo Anulare e sulla vicinanza con gli imbocchi autostradali della A1, che unisce il Paese da Nord a Sud. Via Varola è inoltre la prima in Europa ad aver tradotto in un progetto avviato e concluso i concetti-cardine di MAR 2020, il retail concept integrato che contraddistinguerà sempre più l’immagine che Mercedes-Benz intende fornire di sé. La sede ritrovata vede una perfetta integrazione tra le attività legate alla vendita e al post-vendita (prodotti e servizi). Le postazioni di assistenza per i van sono 11, una in meno quelle per i truck. Roma Ovest, dove le attività erano state trasferite, non si occupa di vendita di truck, mentre a Salaria e Caravaggio compete l’assistenza degli small van. La filosofia abbracciata dal Marchio per il proprio futuro è quella di smettere i panni tradizionali di costruttore per divenire sempre più fornitore di servizi di mobilità integrata. Un tecnico studia i dati sul veicolo in assistenza nella sede Mercedes-Benz Roma di Via Variola. Il lavoro della catena di smistamento nel Logistic Center Mercedes-Benz di Capena, in provincia di Roma

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EVENTI

Quante ne sanno Riflettori sulla distribuzione automotive e sui servizi aftermarket a 360 gradi alla kermesse veronese ideata da Quintegia, giunta alla 17°edizione, in scena dal 14 al 16 maggio scorsi. Anche quest’anno pieno di espositori e visitatori con oltre 5mila presenze qualificate che hanno partecipato ai tanti workshop e convegni per prepararsi al futuro che verrà. Focus su truck e Lcv al seguitissimo Vincom che ha messo in luce l’importanza del confronto e la necessità per i dealer di veicoli commerciali di rispondere alle nuove esigenze di mobilità sostenibile degli operatori

Service 4.0 Anche quest’anno, come fin dalla prima edizione, i contenuti di Vincom, sessione dedicata a Lcv e Truck in ambito Dealer Day, sono stati affidati a Vie&Trasporti. Organizzati da Maurizio Sala e moderati dal nostro direttore sono stati due i Vincom-moment in agenda: momenti di utile approfondimento per gli addetti ai lavori del settore trasporto, che a dire di tutti merita ancora più spazio all’interno dell’evento ideato e prodotto da Quintegia, spin off dell’università Ca Foscari di Venezia. Il primo si intitolava ‘Service 4.0: dall’analisi al successo’, protagonisti Lucrezia Songini dell’università degli studi del Piemonte Orientale e Paolo Gaiaradelli con Farnaz Jarrahi dell’università degli studi di Bergamo. Lontani dai leggii degli atenei, i tre professori hanno spiegato perché è grazie al confronto che si arriva al successo. Con le altre

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concessionarie di zona, con i colleghi di brand, con diverse realtà di territori affini, con dealer forti nel loro stesso settore, ecco che il confronto, non limitato ai numeri di bilancio ma a tutta l’attività di impresa, può essere la chiave di volta dell’ottimizzazione. Songini-Gaiardelli negli anni passati si sono impegnati moltissimo nello studio dei servizi vincenti e nell’organizzazione dell’officina. Finora però il loro lavoro aveva come benchmark valori teorici di riferimento, o anche il vissuto stesso della concessionaria. L'evoluzione determinata dall’industry 4.0 è il momento buono per evolversi anche attraverso confronto e autocritica. Sicuramente un percorso, quello di Asap, la società cui fanno capo questi professori, da continuare a monitorare, come fin qui fatto sulle pagine della nostra rivista. Il secondo momento di Vincom ha visto la partecipazione di Gianandrea Ferrajoli, presidente della concessionaria Mecar nonché rappresentante di Federauto per i veicoli pesanti, insieme a Giuseppe Perrotta, responsabile dello sviluppo della concessionaria Eurodiesel, e Simone Boeretto, direttore delle operazioni Eismann. Titolo: ‘Nuove esigenze di mobilità sostenibile per il dealer LCV’. Partendo dalle richieste ed esigenze di un cliente tipo, appunto la corposa flotta di Eismann, i relatori hanno tracciato il quadro delle nuove sfide che competono al dealer di successo per affrontare esigenze di mobilità urbana sempre più stringenti e specifiche. Anche questo tema è stato seguito con interesse dalla platea di dealer e responsabili dell’assistenza. Prima della tavola rotonda finale Lorenzo Cecchi di Quintegia ha consegnato il primo Dealerstat LCV a Marco Buraglio, responsabile della divisione veicoli commerciali in Ford (cfr approfondimento pagine 42-43). N. 830 giugno 2019 - 39


EVENTI

Cercavamo proprio lei Il successo di un’azienda è legato indissolubilmente alle persone che ci lavorano. L’uomo o la donna giusta al posto giusto fanno, insomma, la differenza. Un ottimo motivo per dedicare molta cura e attenzione alla selezione del personale. Un inserimento sbagliato, infatti, spesso generato dalla fretta, comporta una serie di costi: minori performance ovviamente, ma anche un impatto sui colleghi con la possibile fuoriuscita di altri collaboratori, magari valenti. La demotivazione, si sa, è contagiosa. Per evitare tutto ciò basta seguire le dritte di Fabrizio Gerli, Direttore Cà Foscari Competency Centre, un centro dedicato allo sviluppo delle competenze trasversali, relatore al workshop ‘Come selezionare i collaboratori’. “Prestate molta attenzione innanzitutto - ha detto - alla ‘candidate experience’. Bisogna fare branding non solo dei prodotti/servizi offerti ma anche di noi come potenziali datari di lavoro interessanti per attrarre le migliori risorse. Il modo in cui si accoglie il candidato, l’ambiente nel quale si svolge il colloquio, le prospettive future che si delineano e un feedback in tempi brevi hanno un forte impatto sull’attrattività aziendale. Non dimenticate che il 72 per cento dei candidati che percepisce un’esperienza di selezione negativa la condivide. Non solo il 63 per cento non accetta l’offerta, il 59 dice ad altri di non candidarsi, il 42 non compra più il prodotto/servizio offerto e il 34 dice ad altri di non farlo. Al contrario il 97 per cento di chi vive un processo di selezione positiva, pur non conquistando il posto, suggerisce ad altri di candidarsi, l’88 per cento diventa cliente e il 55 la condivide sui social”. Non rimane che scoprire qualche segreto per individuare la persona che fa per l’azienda, quella in grado di offrire valore aggiunto. “Alcune informazioni, dai dati anagrafici alle conoscenze, fino alle esperienze passate ha continuato Fabrizio Gerli - sono facili da raccogliere, emergono dall’analisi del curriculum. Il colloquio ha invece lo scopo di sondare le competenze trasversali: capacità di comunicazione, efficienza, networking, teamworking, motivazione, empatia, orientamento al cliente, autocontrollo, spirito di iniziativa, leadership, etc. Per indagarle si può utilizzare la tecnica predittiva che si basa sul fatto che il miglior indicatore del comportamento futuro è il nostro comportamento passato. Bisogna, in pratica, analizzare situazioni concrete, reali e recenti. “Mi racconta una situazione della sua vita recente in cui ha mostrato… orientamento al cliente, leadership, autocontrollo?” Bisogna entrare nei dettagli con domande veloci per impedire al candidato di inventare. Evitate invece di perdere tempo con domande inutili del tipo, ‘Cosa faresti se…? Come ti vedi fra 10 anni?’, non danno nessuna garanzia di risposta sincera”.

Viaggiare in un tubo

Il video conquista

Sala gremita a Verona per Gabriele Bibop Gresta, Co-founder & Chairman di Hyperloop Transportation Technologies che sta promuovendo il treno del futuro. Quello immaginato da Elon Musk, che sposta persone e merci con velocità da jet militari, intorno ai 1.200 chilometri orari. Le capsule Hyperloop viaggiano infatti all’interno di tubi dove viene riprodotto un vuoto d’aria spinto e permanente per neutralizzare la resistenza aerodinamica. Una sorta di treno sottovuoto che accorcerà e di parecchio le distanze fra un punto e l’altro del globo in totale sicurezza, con consumi ridottissimi di energia e con un bassissimo impatto sull’ambiente. Non un oggetto del futuro, ma qualcosa alla quale si sta già lavorando: gli Emirati vorrebbero inaugurare un tratto della linea Dubai- Abu Dhabi - 140 chilometri in dodici minuti - in occasione di Expo 2020 e in Europa sono parecchi gli stati pronti a una sperimentazione sul campo. L’Italia è fra queste. L’idea piace anche agli ambientalisti: il tubo dentro il quale viaggiano le capsule può essere sospeso su piloni coperti da giardini pensili, costruiti con cemento in grado di assorbire anidride carbonica e ricoperti di pannelli solari. Hyperloop produrrebbe così il 30 per cento in più dell’energia necessaria per farlo muovere.

Portare il meccanico fuori dall’officina per raccontare al cliente cosa è stato fatto sul suo veicolo con la massima trasparenza: è stata questa l’idea di base che ha portato Audi a offrire il servizio Service Replay, un video personalizzato che atterra su una piattaforma web tipo youtube per essere visualizzato dall’automobilista. Un’idea che potrebbe avere molto successo anche nel mondo dei veicoli da lavoro. E ha giocato la carta dei video con successo anche la concessionaria Mercedes-Benz Area Centro come ha spiegato William Spinetti, Digital Communication &Video Marketing Specialist. “In concessionaria sono stati girati video generici per generare lead. Ai quali sono stati poi inviati video con messaggi commerciali che hanno portato all’invio di preventivi e alla conferma di appuntamenti”.

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Torna Service Day C’è un appuntamento che meccanici e carrozzieri possono già segnare in agenda, quello con Service Day, in programma presso il Brixia Forum di Brescia l’8 e il 9 novembre 2019. Dopo il grande successo del 2018, con oltre 2.500 presenze qualificate, AsConAuto, l’associazione nazionale consorzi concessionari auto, e Quintegia, società che si occupa di ricerca e networking in campo automotive nonché della realizzazione di eventi come Dealer Day, partner ‘naturali’ in questo progetto, hanno deciso di replicare. Lo hanno annunciato proprio alla tre giorni veronese. “Service Day - ha dichiarato Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto - è la manifestazione che mancava. L’evento accende infatti i riflettori sul post vendita, un settore che sta vivendo una fase di profondi cambiamenti. È anche l’occasione per richiamare l’attenzione sull’importanza del ricambio originale, già apprezzato da oltre 20mila autoriparatori, quelli che hanno scelto il network AsConAuto, una realtà unica in Europa”. Non cambia il format dell’evento che ricalca quello di Dealer Day con un’ampia area espositiva e le aule per i workshop di approfondimento. Un format che ha ricevuto un ampio consenso di pubblico. “Service Day - ha aggiunto Alessandro Dal Bon, Industry Relations Manager Quintegia- è l’evento b2b aperto a tutta la rete di operatori, ufficiali e indipendenti. Qui si possono prendere spunti e idee per affrontare in modo vincente il futuro. Perché partecipare? Perché nel settore la competizione è sempre più agguerrita con oltre 37mila aziende di autoriparazione in Italia e perché sta cambiando lo scenario con l’avanzata dei veicoli ibridi ed elettrici e la diffusione degli Adas. Non ci si può far cogliere impreparati ”. A Brescia si parlerà di mercato post vendita, di gestione dell’officina e della carrozzeria, di relazione con i clienti, di marketing e di risorse umane. E non mancheranno nemmeno interventi di più ampio respiro, su temi legati a mobilità, team building e motivazione, utili per comprendere il mondo nel quale ci si sta muovendo. Si darà poi visibilità ai responsabili e al personale del service che hanno sempre maggiore bisogno di momenti di confronto.

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INDAGINI

DealerStat 2019

Give me five

Per il quinto anno consecutivo sono i concessionari Ford i più soddisfatti del rapporto con la loro casa madre, seguiti da quelli Mercedes-Benz e Volkswagen. Lo rivela l’indagine curata da Quintegia che mette in evidenza luci e ombre della rete italiana Marco Buraglio, direttore vendite veicoli commerciali Ford Italia, riceve per la quinta volta il riconoscimento di marchio numero uno per la soddisfazione dei dealer. A consegnarlo è Lorenzo Cecchi, Researcher Quintegia. Sotto, il podio 2019.

di Tiziana Altieri

Benz con un 3,52 e terza Volkswagen con un 3,37. “Salire sul gradino più alto del podio per il quinto anno consecutivo è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione - ha commentato Marco Buraglio, direttore Veicoli Commerciali Ford Italia, ritirando l’ambito riconoscimento consegnato in occasione del Vincom - questo premio certifica che il percorso di crescita e di investimenti condivisi con la nostra rete sta andando nella giusta direzione e ha creato i presupposti per un business profittevole e duraturo nel tempo. Un doveroso grazie a tutti i nostri Ford Partner che ci offrono uno stimolo a lavorare con ancora maggiore determinazione per continuare a sviluppare processi e prodotti sempre più in linea con le esigenze dei clienti”.

E

cinque. Sono i concessionari di veicoli commerciali Ford i più soddisfatti del rapporto con la loro casa madre, per il quinto anno consecutivo. Lo rivela la DealerStat2019, l’indagine curata da Quintegia e presentata come da tradizione nella cornice di Dealer Day, l’evento dedicato alla distribuzione automotive, in scena a Verona dal 14 al 16 maggio scorsi.

Quattrocentoquarantacinque i questionari raccolti, che hanno coinvolto il 55 per cento della rete lcv italiana in rappresentanza di 10 marchi (Citroën, Fiat Professional, Ford, Iveco, MercedesBenz, Nissan, Opel, Peugeot, Renault e Volkswagen) per decretare vincitore l’Ovale Blu con un punteggio di 3,56 in una scala da 1 a 5 dove 1 esprime insoddisfazione e 5 massima soddisfazione. Piazza d’onore per Mercedes-

3,56 3,52 3,37 42 - N. 830 giugno 2019

Il prodotto piace Migliora rispetto al 2018 la valutazione complessiva dei dealer, passando da 3,04 a 3,12. Quindici le aree gestionali analizzate dalla DealerStat 2019 Lcv con una new entry, la gestione clienti. Tutte registrano una soddisfazione stabile o in crescita rispetto al 2019. Il voto più alto se lo aggiudica, ancora una volta, il prodotto che guadagna un 3,56. Riescono a superare abbondantemente la sufficienza anche servizi aggiuntivi (3,28) e training (3,26). Strappano il 3 ma richiedono sicuramente più attenzione management vendite (3,22), disponibilità al dialogo (3,14), servizio ricambi (3,10, ), management post-vendita (3,03) e sistema informativo (3,02). Non passano l’esame le altre aree, ossia reddittività, gestione clienti, supporto web, business usato, politiche di remunerazione, politiche di marketing e standard, a cui va la maglia nera. Un’occhiata anche al mondo auto. I concessionari Suzuki sono i più soddisfatti del rapporto con la loro Casa madre con un 3,93. Al secondo posto www.vietrasportiweb.com


INDAGINI

3,04

3,12 Valutazione complessiva

2,77

2,78

Politiche di marketing

2,78

2,78

I risultati della DealerStat 2019 e un confronto con il 2018. Come si può vedere in tutte le aree gestionali si registra una soddisfazione stabile o in crescita rispetto all’anno precedente. Il voto più alto lo conquista ancora una volta il prodotto con un 3,56. Dall’altra parte della classifica troviamo, invece, gli standard e le politiche di marketing, ritenute evidentemente inadeguate dai dealer italiani. Ricordiamo che il punteggio va da 0 a 5 dove 0 indica insoddisfazione e 5 massima soddisfazione.

Standard

2,74

2,82

Politiche di remunerazione

2,74

2,86

Business Usato

2,74

2,92

Supporto web

2,94 Gestione clienti (area inserita nel 2019)

2,95

2,98

Redditività

2,96

3,02

Sistema informativo

2,97

3,03

Management post-vendita

3,0

3,1

Servizi ricambi

3,05

3,14

Porsche con un 3,87 e terza MercedesBenz con un 3,78. Toyota ha invece conquistato il titolo di brand con la maggiore carica innovativa, seguito da Volvo e Bmw.

Dialogo

3,10

3,22

Management vendite

3,19

3,26

Training

3,28

3,17 Servizi aggiuntivi

3,56

Prodotto

3,56

I risultati della DealerStat Lcv (anni 2018 e 2019)

LEGENDA 2019 2018 Giudizio stabile rispetto al 2018 Giudizio positivo rispetto al 2018


NORME &DECRETI

SORPRESA!

Tante le misure che riguardano il settore dell’autotrasporto contenute nel Decreto Crescita, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 30 aprile. Torna, prima di tutto, il Superammortamento al 130 per cento e poi maggiore deducibilità Imu sui capannoni dalle imposte sui redditi

La patente va revocata solo se... La revoca automatica del documento di guida in caso di omicidio stradale o di lesioni gravi e gravissime è illegittima secondo la Corte Costituzionale. Ecco perché La Corte Costituzionale ha pubblicato le motivazioni della sentenza n.88 del 19 Febbraio 2019, con la quale ha giudicato parzialmente illegittimo l’articolo 222 del Codice della Strada - nel testo modificato dall’introduzione del reato di omicidio stradale (Legge 41 del 23 Marzo 2016) - nella parte in cui ha previsto la revoca automatica della patente di guida del conducente autore del reato di omicidio stradale o di lesioni personali stradali gravi o gravissime, anche in assenza dell’aggravante 44 - N. 830 giugno 2019

dello stato di ebbrezza o dell’alterazione psicofisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti. La Corte è giunta a queste conclusioni dopo aver rilevato che l’automatismo della revoca si può giustificare solo nelle ipotesi più gravi dei nuovi articoli 589 bis e 590 bis del Codice Penale, per le quali sono state previste le pene più elevate: si tratta della guida in grave stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,5 g/l ( 0,8 per gli autisti professionali), e

della guida sotto l’influsso di droghe. In questi casi ci troviamo di fronte a un “comportamento altamente pericoloso per la vita e l ‘incolumità delle persone, posto in essere in spregio del dovuto rispetto di tali beni fondamentali; e, pertanto, si giustifica una radicale misura preventiva per la sicurezza stradale, consistente nella sanzione amministrativa della revoca della patente nell’ipotesi di omicidio stradale, sia di lesioni personali gravi o gravissime”. Viceversa, per le altre circostanze aggravanti previste nei due articoli in esame (guida in stato di ebbrezza superiore a 0,8 g/l e fino a 1,5 per i conducenti non professionisti; guida in città a una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita, e comunque non inferiowww.vietrasportiweb.it


NORME &DECRETI

I

l decreto legge 34/2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 100 del 30 Aprile 2019 riporta, fra le altre, disposizioni di interesse anche per il settore dell’autotrasporto. Si segnala, innanzitutto, la proroga del super ammortamento al 130 per cento per i beni strumentali nuovi, con una formulazione pressoché identica a quella utilizzata nella Legge di Bilancio 2018. Pertanto, il beneficio torna a essere operativo anche per i camion, mentre permane l’esclusione per le autovetture e per tutti gli altri veicoli riportati all’ articolo 164, comma 1, del Testo Unico Imposte sui Redditi ( TUIR). Potranno beneficiare della maggiorazione del 30 per cento della quota di ammortamento gli acquisti di beni strumentali nuovi - ad esclusione di quelli per i quali il d.m. 31.12.1988 stabilisce un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5 per cento - effettuati dal 1 Aprile al 31 Dicembre 2019, con possibilità di estensione fino al 30 Giugno 2020 purché , entro il 31.12 p.v., il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Deducibilità Imu Un ulteriore provvedimento riguarda la maggiore deducibilità dell’Imu sui capannoni, dalle imposte sui redditi. La disposizione aumenta la deducibilità sugli immobili strumentali, ai fini Ires e Irpef, portandola dall’attuale 40 per cento: al 50 nel 2019; al 60 nel 2020 e 2021; al 70 per cento nel 2022. Tra le disposizioni del decreto, di particolare rilievo anche le modifiche apportate ai meccanismi della ‘Nuova Sabatini’, finalizzate soprattutto a snellire l’iter burocratico per l’incasso del beneficio. Le novità introdotte riguardano l’aumento a 4 milioni di euro (dai

re a 70 km orari; guida su strade extra urbane a velocità superiore di almeno 50 km/ h rispetto al limite consentito; passaggio con il rosso in corrispondenza di un incrocio o circolazione contromano; inversione di marcia in corrispondenza di dossi, curve o incroci; sorpasso in corrispondenza di attraversamento pedonale o di linea continua), la Corte ha concluso che ci troviamo di fronte a comportamenti ugualmente colpevoli, ma in misura inferiori ai precedenti. Pertanto i giudici hanno ritenuto che “non è compatibile con i principi di eguaglianza e proporzionalità la previsione della medesima sanzione amministrativa. In tal caso, l’automatismo della sanzione amministrativa più non www.vietrasportiweb.it

si giustifica e deve cedere alla valutazione individualizzante del giudice”. In conclusione, nelle ipotesi “meno gravi” di omicidio stradale e di lesioni personali gravi e gravissime, il giudice, secondo la gravità della condotta del condannato, potrà sia disporre la sanzione amministrativa della revoca della patente di guida sia quella, meno afflittiva, della sospensione della stessa per la durata massima prevista dal Codice Stradale (fino a due anni per le lesioni personali, oppure fino a 4 anni per l’omicidio colposo). La stessa sentenza ha fatto invece salvo il divieto per il giudice, previsto sempre dalla legge sull’omicidio stradale, di considerare prevalente o equivalente la circostanza attenuante del-

precedenti 2) dell’importo massimo del finanziamento; l’erogazione del contributo, effettuata sulla base delle dichiarazioni prodotte dalle imprese in merito alla realizzazione dell’investimento; l’assegnazione del contributo in un’unica soluzione, anziché in quote costanti annuali, per i finanziamenti di importo non superiore a 100.000 euro.

a cura di Marco Colombo

A proposito di pagamenti Ancora, sui tempi di pagamento tra le imprese, viene inserito un nuovo articolo - 7 ter - all’interno del decreto legislativo n. 231/2002 (attuazione della direttiva 2000/35, sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali ), in cui si stabilisce che, a partire dall’esercizio 2019, “nel bilancio sociale le società danno evidenza dei tempi medi di pagamento delle transazioni effettuate nell’anno, individuando altresì gli eventuali ritardi medi tra i termini pattuiti e quelli effettivamente praticati. I medesimi soggetti danno conto nel bilancio sociale anche delle politiche commerciali adottate con riferimento alle suddette transazioni, nonché delle eventuali azioni poste in essere in relazione ai termini di pagamento”. Ultimo provvedimento in evidenza, la proroga fino al 30 Giugno 2020 della scadenza del periodo transitorio (cessato lo scorso 17 Marzo) per consentire agli organismi in servizio già abilitati alla verifica periodica degli strumenti di misurazione, di continuare ad operare. La proroga era stata richiesta anche dalla Federazione Autotrasportatori Italiani, che aveva evidenziato la sostanziale mancanza sul territorio di laboratori accreditati secondo le nuove procedure per cui, in mancanza di un rinvio, si sarebbe rischiata la paralisi della circolazione delle cisterne per il trasporto di prodotti petroliferi.

la “responsabilità non esclusiva” dell’imputato (che comporta la diminuzione della pena fino alla metà), rispetto alle concorrenti aggravanti speciali previste dagli articoli 589 bis e 590 bis del Codice Penale.

N. 830 giugno 2019 - 45


NORME &DECRETI

MOTORI SPENTI Giugno

Luglio

Lu

Ma

Me

Gi

Ve

3 10 17 24

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

Sa 1 8 15 22 29

Do 21 91 161 231 301

Lu 1 8 15 22 29

Ma 2 9 16 23 30

Me 3 10 17 24 31

Gi 4 11 18 25

Ve 5 12 19 263

Sa 62 132 202 274

Do 71 141 211 281

1 dalle ore 07,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 8,00 alle ore 16,00 - 3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00 - 4 dalle ore 8,00 alle ore 22,00 La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.

Il postino suona solo una volta

Il silenzio assenso non vale

Nessun secondo verbale in caso di ammissione di responsabilità in ordine all’illecito

L’installazione di impianti audiovisivi sul luogo di lavoro deve essere condivisa

Con circolare del 16 Aprile 2019, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale del Ministero dell’Interno ha reso noto che, in merito alle contestazioni differite di violazioni del Codice della Strada che comportino la sottrazione di punti dalla patente di guida (o dalla Cqc per i conducenti professionali), l’Amministrazione non procederà più a notificare un secondo verbale verso coloro che, sottoscrivendo il modello di comunicazione dati trasmesso al proprietario del veicolo/obbligato in solido insieme al verbale di infrazione, abbiano ammesso le loro responsabilità in ordine all’illecito contestato. Questa novità non inciderà sui diritti del trasgressore, tenuto conto che l’obiettivo della notifica - che è quello di mettere a conoscenza l’individuo dell’esistenza di un provvedimento sanzionatorio - viene comunque raggiunto “nel momento in cui l’interessato compila e sottoscrive il modello di comunicazione dati del conducente - allegato, in genere, al verbale di contestazione..- facendo venire meno l’esigenza stessa di procedere a una nuova notificazione nei confronti dell’effettivo trasgressore”. In questo caso - fa sapere il Ministero - i termini che scattano con la notifica del verbale (per il pagamento in misura ridotta oppure con lo sconto del 30 per cento, e per proporre ricorso ), “decorrerebbero dalla data di invio del modulo da parte dell’interessato, a meno che, ovviamente, non vi abbia già provveduto l’obbligato in solido”. Viceversa, si continuerà a notificare un secondo verbale quando il proprietario del veicolo/ obbligato in solido, destinatario della prima notifica, dichiari di essere estraneo ai fatti, indicando come trasgressore un secondo soggetto. Per tener conto di questa novità, il Ministero - acquisito il parere dell’Avvocatura di Stato - ha predisposto un nuovo modello di comunicazione dati in cui, nella parte da compilare a cura dell’effettivo trasgressore/ proprietario del mezzo o altro obbligato in solido, è stata inserita l’indicazione che la sottoscrizione presuppone la piena ed effettiva conoscenza del verbale di contestazione.

Con l’interpello n.3 dell’8 Maggio scorso - emesso in risposta a un quesito del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro - il Ministero del Lavoro ha escluso l’operatività dell’istituto del silenzio - assenso (previsto dalla Legge 241/1990), in merito al rilascio dell’autorizzazione ispettiva all’installazione di impianti audiovisivi sul luogo di lavoro, da cui derivi la possibilità di un controllo a distanza dell’attività dei lavoratori. Il Ministero è giunto a questa conclusione dopo un’attenta analisi, che ha coinvolto l’articolo 4, comma 1 dello Statuto dei Lavoratori, il quale subordina l’installazione di questi impianti all’esistenza di un accordo sindacale o, in mancanza, dell’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro, con l’obiettivo di “evitare che l’attività lavorativa risulti impropriamente e ingiustificatamente caratterizzata da un controllo continuo, tale da eliminare ogni profilo di autonomia e riservatezza nello svolgimento della prestazione di lavoro”. La decisione ha, altresì, tenuto conto della giurisprudenza più recente in materia (in particolare è stata richiamata la sentenza della Corte di Cassazione penale n. 22148/2017), la quale ha stabilito che “la diseguaglianza di fatto e quindi l’indiscutibile e maggiore forza economica e sociale dell’imprenditore, rispetto a quella del lavoratore, dà conto della ragione per la quale la procedura codeterminativa sia da ritenersi inderogabile, potendo alternativamente essere sostituita dall’autorizzazione della direzione territoriale del lavoro”. Di conseguenza, il Ministero ha ritenuto che non è configurabile l’istituto del silenzio - assenso, occorrendo l’emanazione di un provvedimento espresso di accoglimento ovvero di rigetto della relativa istanza.

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ASSOCIAZIONI &DINTORNI

Non fermiamo il Paese Stop alla politica dei no, per consentire alla nostra economia di crescere e soprattutto per competere, in Europa e nel mondo, è indispensabile connettersi con adeguate infrastrutture. Lo sappia chi andrà a Bruxelles

R

ealizzare le reti Ten-T, rafforzare lo Spazio europeo dei trasporti omogenei, contrastare la concorrenza sleale, perseguire la sostenibilità ambientale, adottare una visione continentale per gestire, e non subire, la ‘Nuova via della Seta’. Sono questi i principali punti del Manifesto che Conftrasporto-Confcommercio ha presentato in occasione delle elezioni europee a tutte le forze politiche, raccogliendo condivisioni sia a livello di candidati, sia di partiti. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti. Conftrasporto si è già attivata per aprire in tempi brevissimi tavoli di discussione con gli eletti in materia di trasporto e logistica. Stabilire e intrattenere rapporti con gli organismi comunitari è fondamentale. Senza un sistema di trasporti efficiente, l’economia tutta si ferma. C’è ancora molta strada da fare, anche sul fronte dell’accessibilità e della libera circolazione delle merci, obiettivi distintivi dell’Unione che non sono stati però pienamente attuati. Non solo: esiste il fondato rischio che l’egoismo dei singoli Paesi prevalga sull’esigenza di adottare una politica di insieme, unica via di crescita per il nostro Paese

singoli Stati sull’accessibilità, la competitività, e la coesione dei territori, in relazione a trasporti, energia, ambiente e sicurezza. Tra gli esempi negativi, il contingentamento dei Tir ai valichi alpini, che rischia di penalizzare la competitività di importanti territori italiani ed europei. 3) Sviluppare una visione continentale su ambiziosi programmi di intervento nel settore varati da altri stati, quali la cinese ‘Nuova via della Seta’ per non compromettere il disegno europeo e la legittima sovranità degli Stati su un tema di così grande valenza strategica. 4) Realizzare concretamente lo Spazio unico europeo dei trasporti contrastando ogni forma di concorrenza sleale e dumping sociale nell’autotrasporto, in linea con le indicazioni della Road Alliance recepite in prima lettura dal Parlamento europeo. 5) Perseguire la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei trasporti ricercando le soluzioni più efficaci con il rinnovo del parco circolante secondo il principio della neutralità tecnologica e incentivi all’intermodalità via mare e ferro.

Visione d’insieme Per raggiungerli, Conftrasporto ritiene si debba agire in 5 direzioni: 1) Rafforzare l’impegno dell’UE per la realizzazione delle reti Ten-T potenziandone la dimensione euro-mediterranea, a cominciare dal completamento del Corridoio mediterraneo e della Torino-Lione. 2) Valutare gli effetti delle politiche settoriali promosse dall’Unione e dai www.vietrasportiweb.it

Le relazioni commerciali si consolidano sulle reti logistiche e di trasporto. Collegamenti rapidi, sicuri ed economicamente sostenibili migliorano la competitività delle imprese, creano nuove opportunità culturali, formative e lavorative. Affrontare il tema della via della seta come singole economie è uno dei più grandi errori che i singoli Paesi, che si

sono lasciati ingolosire dalle offerte della Cina, pagheranno nel prossimo futuro. Il timore è che il nostro sia tra questi. Pensare che l’iniziativa cinese non miri a ricercare le proprie convenienze e la possibilità di poter così avere più capacità di penetrazione sui mercati europei è da miopi. L’Italia che è senza ombra di dubbio un Paese nel quale non si affrontano le questioni secondo una logica di sistema e che non è dotata di sistemi infrastrutturali adeguati a fronteggiare le nuove esigenze, se non si doterà di un piano di interventi che riparta da un Piano nazionale della logistica risulterà tagliata fuori dai corridoi nei quali si svilupperà l’economia europea e mondiale. Solo attraverso una politica dei trasporti e infrastrutturale adeguata si potrà meglio competere e crescere. Non è un convincimento che parte dalla volontà di difendere un settore ma il risultato di una consapevolezza dell’importanza di quanto impatti il settore sulle esigenze dell’economia del Paese. La politica del “No” deve finire per trasformarsi in capacità di proporsi. Va recuperato il ruolo di quelle forze intermedie, realmente rappresentative degli interessi delle imprese, per formare una squadra coesa che si impegni con continuità per realizzare un processo di crescita reale. Senza tale scelta saremo sempre più in difficoltà e alle imprese nazionali non resterà che imboccare definitivamente o la strada del declino o quella della delocalizzazione. Un brutto destino che Conftrasporto intende assolutamente evitare con chiunque condivida questo quadro di analisi, un po’ cruda, ma ritengo fortemente collegata alla realtà.

a cura di Paolo Uggè

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COSÌ FAN GLI ALTRI

Il Muscat Compact Siglato nella capitale dell’Oman in occasione del World Congress il patto che impegna i rappresentanti del mondo produttivo e di quello politico a una collaborazione più ampia nel settore trasporti a cura di Piero Savazzi

L’

Iru, International Road Transport Union di Ginevra, Organizzazione di rappresentanza del trasporto di merci e persone a livello mondiale, al World Congress svoltosi lo scorso novembre a Muscat, capitale dell’Oman, Paese Medio-Orientale nel quale si sta realizzando una tra le più importanti e innovative trasformazioni in campo logistico e trasportistico a livello intercontinentale, ha dato vita a un’iniziativa che, oltre a confermare e rinsaldare l’unione e le affinità tra l’organizzazione stessa e l’Unece United Nation Economic Commission for Europe -rapporto la cui comprensione è fondamentale per cogliere i meccanismi che legano l’Iru alla gestione della Convenzione Tir - ha promosso e dato il via a un’azione collettiva guida avente lo scopo di sostenere, attraverso la collaborazione tra Pubblico e Privato, lo sforzo ambizioso di assumere il controllo del futuro del trasporto, attraverso l’utilizzo dell’innovazione tecnologica e una più intensa azione di dialogo e mediazione. Un’operazione che viene

48 - N. 830 giugno 2019

identificata come ‘Muscat Compact”. Un patto con il quale, a oggi, le Delegazioni di ben 90 Paesi (*), rappresentanti il mondo produttivo e politico, insieme a Iru e Unece, si sono confrontate e impegnate a un dialogo sempre più aperto, approfondito ed efficace, su temi come il sostegno degli scambi commerciali, la costruzione del capitale umano utile alla crescita, la decarbonizzazione, la digitalizzazione e l’efficienza intermodale. Un esercizio di ‘networking’ che, unitamente a una adeguata pianificazione, ha posto le basi per superare le sfide e le incertezze che possono influenzare pesantemente lo sviluppo e la crescita del settore, delle sue imprese. Mi riferisco, ad esempio, all’incertezza geopolitica, a possibili andamenti recessivi a livello globale ovvero al cambiamento nella domanda dei consumatori, situazioni che possono frenare scelte e investimenti importanti in entità e qualità. Il tutto per consentire il raggiungimento degli obiettivi di un settore chiave nelle connessioni a livello globale, come individuati nell’Agenda 2030 del-

le Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS).

Gli elementi chiave Quattro gli elementi chiave che caratterizzano il Muscat Compact: - Professionalità e persone: è necessario porre al centro dell’interesse le persone che lavorano nell’Industria del Trasporto, quello su strada in modo particolare. Una forza lavoro motivata, professionalmente preparata, che opera in condizioni ottimali, permette lo svolgimento delle attività in modo migliore. Su questo aspetto si giocano molte delle opportunità del futuro del settore, interessato da tempo dalla mancanza di autisti professionali, generata anche dalla scarsa attrattività economica e tecnica, nonché dall’elevato livello di rischio intrinseco. Agire, quindi, in chiave comune affinché le opportunità che permettano di accrescere contenuti, qualità e remunerazione del lavoro in modo globale, è fondamentale, così come migliorare approccio e soluzioni sul tema della sicurezza stradale. La formazione, attraverso percorsi standardizzati e certificati, riveste in questo senso un ruolo strategico. - Commercio e scambi internazionali efficienti: il commercio dei prodotti e dei servizi, ben gestito, efficiente ed www.vietrasportiweb.it


COSÌ FAN GLI ALTRI

fettiva e concreta tra Governi, Industria e Servizi, basata su standard internazionali e procedure comuni, è la chiave fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo condiviso da tutti.

Le misure proposte

economicamente sostenibile promuove la crescita economica, il lavoro, la prosperità e ça va sans dire ottimali rapporti tra le nazioni. Ecco perché il trasporto, e le infrastrutture, in senso stretto, sono importanti dalla partenza all’ultimo miglio, in ogni viaggio. Occorre assicurare, senza se e senza ma, che la mobilità delle merci, e delle persone, sia priva di ostacoli ed efficiente. Un chiaro messaggio di contrasto e biasimo contro ogni ingiustificabile limitazione, leggasi limitazioni al transito in Austria, Brexit ed effetti derivanti, dazi Usa-Cina etc. - Rispetto per l’ambiente: il trasporto deve necessariamente coesistere con l’ambiente e la natura, ma ciò deve avvenire in armonia. È quanto mai indispensabile implementare un lavoro comune, tra industria, istituzioni e altri, affinché si individuino soluzioni tecnologiche e si mettano in atto quelle ‘migliori pratiche’ per un trasporto più rispettoso per l’ambiente. Su questo non ci sono dubbi e perplessità. Tuttavia, le soluzioni individuate devono permettere e preservare la permeabilità commerciale e la mobilità delle persone, a livelli economici accettabili. L’Industria del Trasporto è, ad esempio, già da tempo impegnata nella ricerca di una più efficace decarbonizzazione - la classificazione ambientale delle motorizzawww.vietrasportiweb.it

zioni non rappresenta, infatti e unicamente, un codice alfanumerico. È già in corso da tempo la sperimentazione e l’adozione di soluzioni tecnologiche che permettono l’utilizzo di fonti energetiche alternative rispetto ai raffinati di petrolio. Occorre agire, quindi, in termini di efficienza nelle operazioni logistiche, nell’adozioni di soluzioni tecnologiche green, e adottare percorsi di formazione/informazione opportuni. Un esempio è la cosiddetta eco-guida. - Innovazione: la tecnologia ha le potenzialità per trasformare processi produttivi, prodotti, servizi e le vite lavorative, e il maggior e positivo impatto possibile, in questo senso, lo si può ottenere più velocemente tramite un lavoro comune, diffuso e condiviso, di ricerca, sviluppo e adozione di nuove soluzioni. Se digitalizzare le procedure legate al trasporto, adottando ad esempio soluzioni come la E-CMR, significa eliminare errori, indesiderate anomalie e discrepanze, che possono avere un riflesso sulla velocità e la sicurezza delle operazioni, nonchè sulla loro regolarità e certezza ‘fiscale’, allora ben vengano investimenti in termini economici e azioni legislative in tale direzione - all’argomento E-CMR verrà dedicato un prossimo numero di questa rubrica. In buona sostanza, la collaborazione ef-

Di seguito le direttrici esplicitate nel ‘Muscat Compact’, sottoscritto lo scorso novembre 2018 dai presenti all’Iru World Congress 2018 e alle quali si sono recentemente aggiunte quelle di ulteriori delegazioni partecipanti all’Assemblea Generale Iru, svoltasi lo scorso 10 maggio a Ginevra. Tra queste anche quella della Fiap- Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, unica Associazione Italiana aderente all’Iru presente ai lavori: • che le Organizzazioni Internazionali ed i Responsabili Politici individuino indicatori di natura sociale, tecnica ed economica, adeguati e coerenti, ad esempio che permettano la valutazione vera dell’impatto delle policy e delle decisioni globali, e non indicatori arbitrari e vincolati a rendite di posizione politica; • che i Paesi ed i loro Governi accedano e implementino le convenzioni internazionali, quali standard per il miglioramento nei rapporti e negli scambi, e relativi protocolli; • che i Responsabili Politici formulino leggi, regolamenti e relative misure che irrobustiscano l’Industria del trasporto, e non viceversa; • che i Governi e gli Attori di tutta la catena logistica, lavorino insieme ed incrementino lo sforzo comune verso la decarbonizzazione reale, una maggiore sicurezza stradale, sociale, anche rispetto alla criminalità; • che la Comunità Finanziaria metta a disposizione le risorse necessarie per valorizzare il potenziale del Trasporto e della Logistica, spingendo verso l’innovazione tecnologica e infrastrutturale, sostenendo la digitalizzazione, l’automazione e la connettività, tra veicoli, autisti e tutto il sistema dei trasporti, della mobilità. Veri investimenti per il futuro, e non solo costi. Una collaborazione totale tra tutti i soggetti coinvolti per realizzare un obiettivo comune: un futuro per il trasporto, migliore. NOTE (*)Oltre a UNECE - United Nations Economics Commission for Europe e IRU – World International Road Transport Union, tra le Delegazioni firmatarie del Muscat Compact quelle della World Bank, e di Organizzazioni Nazionali, Internazionali e imprese dei seguenti Paesi: Afghanistan, Armenia, Algeria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Germania, Giordania, Iran, Israele, Italia, Kazakhstan, Kenya, Lithuania, Lussemburgo, Messico, Moldova, Norvegia, Olanda, Oman, Polonia, Qatar, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Ungheria, Uzbekistan. PER APPROFONDIMENTI Muscat Compact https://www.iru.org/resources/iru-library/muscat-compact https://www.iru.org/resources/iru-library/muscat-compact-factsheet Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: https://www.unric.org/it/agenda-2030 UNECE: http://www.unece.org/info/ece-homepage.html

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QUESTIONI LEGALI

Trasporto pericoloso Cercare di oltrepassare la frontiera con un carico umano stivato nella zona merci è evidentemente reato, e non solo sul suolo italiano. La pena per chi infrange l’articolo 378 del Codice penale, quello sul favoreggiamento personale, può arrivare fino alla reclusione

a cura di Dionigi Bovolo

R

icordate le barzellette dove c’erano un italiano, un francese e uno spagnolo? Aggiungeteci 15 asiatici di nazionalità assortite, tutti accomunati dal fatto di essere clandestini, e avrete la storia che sto per raccontarvi. Se invece di individuare scherzosamente le persone indicandone la loro nazionalità per sottenderne vizi e le virtù, le chiamiamo con i loro nomi calandoli nel caso concreto, ecco che lo spagnolo si scopre essere un ‘passeur’, l’italiano un carabiniere, francese la destinazione e l’asiatico un migrante. E poi c’è lui, il veicolo commerciale, immediatamente sequestrato dalle autorità e l’autista alla sua guida, imputato del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La questione è seria. Stando al vocabolario, il termine ‘passeur’ indica “chi trasporta qualcuno da una riva all’altra di un fiume, lago ... il barcaiolo”, ma subito dopo, per gli ingenui e a scanso di equivoci, specifica che non è Caronte ma chi “fa passare a chiunque una frontiera illegalmente”. Evidente, è quindi, che la legge italiana, e non solo quella, consideri reato

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territorio dello Stato ovvero compie altri atti diretti a procurarne illegalmente l’ingresso, ovvero di altro Stato del quale la persona non è cittadina o non ha titolo di residenza permanente”. Viene in definitiva sanzionato chi “aiuta taluno a eludere le investigazioni dell’Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa...”. La condotta tipica è costituita da ogni comportamento, anche negativo, sufficiente a depistare o escludere le indagini di polizia non richiedendo tuttavia l’effettività materiale dell’azione. Oggetto dell’attività penalmente rilevante è il comportamento, cosciente e volontario, posto in essere dal reo (l’autista) destinato all’intralcio dell’attività investigativa e finalizzato all’aiuto dell’autore materiale di un altro reato (il clandestino). E integra la fattispecie di questo reaLa norma punisce to anche chi presta il suo chiunque sostegno al colpevole, al “promuove, dirige, fine di sottrarlo alle indaorganizza, finanzia gini, quando queste non o effettua l’ingresso illegale di persono ancora iniziate. sone nello Stato, a magSi tenga presente che la il trasporto gior ragione se il transito definizione codicistica di di stranieri avviene in piena notte ‘aiuto’ comprende non nel territorio su un veicolo per il trasolo le condotte finalizdello Stato” sporto di merci e i ‘paszate alla creazione di seggeri’ sono stipati nel barriere ostative alle invano di carico privo di finestrature. dagini, ma anche quelle di natura puLe sanzioni previste, fin dal 2008, sono ramente omissiva quali il silenzio, la regolate dal D.L.286, ma quel che più reticenza e la mendacità sull’identità interessa i trucker accusati di aver tra- del colpevole. Il reato si consuma nel sportato dei migranti (anche uno solo) momento in cui il soggetto pone in esè l’art 378 del Codice Penale. Si tratta sere la condotta (es. nascondendo i del favoreggiamento personale e si migranti a bordo del mezzo) rallentanconfigura quando un soggetto (nel no- do o eludendo in qualche modo l’atstro esempio un driver) aiuta qualcuno tività di controllo. (il migrante), favorendo che si sottrag- E il nostro autista? Tenendo conto che ga alla giustizia, nascondendolo (ossia al momento dell’intimazione dell’alt trasportandolo nascosto a bordo) o da parte del carabiniere ha preferito inquinando le prove del reato com- accelerare la sua corsa, forzando il pomesso (in questo caso quello dell’in- sto di blocco e che ha tentato di celare gresso illegale). la presenza d’immigrati irregolari nascondendoli a bordo nello spazio dePene severissime stinato alle merci, è chiara la grave vioLa pena può arrivare fino alla reclu- lazione commessa, a cui va ad sione e può essere costituita anche aggiungersi il ritrovamento di una busolo da una multa pecuniaria. Nello sta, nascosta nel cassetto porta oggetti, specifico, la norma punisce chiunque contenente ben 2.500 euro. “promuove, dirige, organizza, finanzia Presumibilmente il prezzo della preo effettua il trasporto di stranieri nel stazione di ‘trasporto’. www.vietrasportiweb.it


EVENTI

Le sfide della nuova logistica

Il mondo cambia E cambia anche il modo di operare. Lo sa bene un colosso come Brivio&Viganò Brivio&V & iganò che nella cornice della Villa Reale di Monza ha riunito alcune eccellenze del mondo accademico e industriale per delineare possibili scenari futuri

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ono parecchie le sfide che la logistica deve affrontare nei prossimi anni. Lo sa bene chi questo settore lo vive ogni giorno, come Brivio&Viganò, colosso con 28 anni di storia alle spalle, un fatturato annuale di oltre 150 milioni di euro e 2.000 collaboratori. Che nella cornice della Villa Reale di Monza ha voluto riunire alcune voci autorevoli, del mondo accademico e di quello industriale, per provare a delineare quello che verrà. “La nostra azienda - ha esordito Efrem Terraneo, project manager di Brivio&Viganò punta naturalmente a una crescita ulteriore. Una crescita che, però, deve fare i conti con l’emergere di nuovi trend, la diffusione dell’e-commerce per esempio, e di nuove esigenze, come un impatto ambientale ridotto, in special modo per l’ultimo miglio. Deve, dunque, avvenire nel segno dell’innovazione e della ricerca”. Tanti i progetti nei quali l’azienda di Usmate Velate è impegnata: è, per esempio, nel Comitato Tecnico per la guida autonoma e sta testando la realtà aumentata nei suoi magazzini. Magazzini dove l’uomo sarà sempre più supportato dalle macchine come hanno sottolineato Massimiliano Solazzi e Domenico Chiaradia, ricercatori presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Che stanno mettendo a punti esoscheletri attivi che potrebbero risolvere molti dei problemi muscoloscheletrici che affliggono chi opera in questi ambienti. “La diffusione di questi sistemi - hanno detto - comporterebbe una vera e propria quarta rivoluzione industriale”. Sulle Smart City si è concentrato, inwww.vietrasportiweb.com

vece, Andrea Agresti, funzionario Area Territorio di Assolombarda. Associazione che in occasione di Mobility Conference Exhibition ha presentato il suo piano per la logistica urbana delle merci nell’area milanese. “Come Assolombarda - ha sottolineato - proponiamo la regolamentazione delle aree di carico e scarico delle merci su strada, la diffusione di lockers, la creazione di centri di distribuzione urbana delle merci nonché di punti di interscambio e reti di prossimità. Infine, pensiamo si debbano incentivare le consegne notturne presso la Gdo, da effettuare con mezzi a basso impatto anche dal punto di vista del rumore”.

Lavori in corso E può essere considerato un centro di distribuzione urbana il Mercato Agroalimentare Milanese che, ha ribadito Davide Rocci, “non si muoverà dalla sua attuale posizione, a poco più di 3 chilometri dal centro, ma subirà importanti lavori per adeguarsi sempre meglio alle esigenze degli opera-

tori logistici come Brivio& Viganò che qui ha un’area di 4.000 metri quadrati per il fresco”. Un intervento dedicato all’e-commerce quello di Riccardo Mangiaracina che al Politecnico di Milano sta studiando il fenomeno, “Destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni. Già nel 2019 ci aspettiamo un incremento del fatturato di un ulteriore 15 per cento sul 2018, fino a 31,5 miliardi di euro. Sul web si comprano servizi ma anche e sempre più prodotti e la loro consegna presso la destinazione finale, puntuale ma sostenibile, rappresenta una delle grandi sfide del prossimo decennio”. Le conclusioni sono state affidate a Franco Fenoglio, ad e presidente Italscania che ha ribadito l’impegno del Grifone per contribuire a un mondo sempre più sostenibile attraverso l’adozione di una pluralità di sistemi: diesel, ibridi, elettrici. “Perché quella dei veicoli elettrici a oggi non può essere considerata la soluzione, soprattutto per il lungo raggio. Per risolvere i problemi ci vuole visione”.

Da sinistra, Andrea Farinet, moderatore del convegno, Efrem Terraneo, project manager di Brivio&Viganò, Massimilano Solazzi e Domenico Chiaradia, ricercatori presso la Scuola Superiore Sant’Anna, Andrea Agresti, funzionario Assolombarda, Davide Rocci, ad del Mercato Agroalimentare di Milano, Riccardo Mangiaracina, ricercatore presso il Politecnico di Milano e Franco Fenoglio, ad e presidente Italscania.

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Rivista del Trailer Innovation 2019

ALLESTIMENTI

Co.Me.Ar Fp 8000

TI PORTO IO In servizio presso la Ruspi di Legnano, specializzata nel soccorso stradale, un’attrezzatura per il recupero dei mezzi pesanti in avaria, realizzata su telaio Man TgS 41.500 8x4 di Giovanni Gaslini

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erve per il soccorso stradale e per il recupero e il traino dei mezzi pesanti in avaria o incidentati, l’attrezzatura Fp 8000, realizzata dalla Co.Me.Ar Molinari di Montichiari (Brescia) su telaio Man TgS 41.500 in configurazione 8x4. Il trasporto dei camion o degli autobus avviene con asse

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sollevato, sfruttando la forca posteriore dell’allestimento dotata di braccio telescopico a tre sfili idraulici. Questa soluzione - richiesta alla Co.Me.Ar dalla Ruspi di Legnano, che utilizza il carro recupero - permette anche il traino di veicoli con sbalzo anteriore esteso, come nel caso degli autobus. Oltre alla

forca, adatta alla movimentazione di mezzi con un peso massimo sul primo assale di 8 tonnellate, l’Fp 8000 è dotata di un braccio gru ad azionamento idraulico al quale è fissato un verricello con una portata di 30 tonnellate.

Braccio gru e verricello In alternativa, sull’allestimento ve ne possono essere due, uno da 15 e uno da 30 tonnellate. Questi dispositivi consentono il recupero degli automezzi pesanti incidentati o in avaria. Il braccio gru, grazie a una carrucola di rinvio

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ALLESTIMENTI

Scheda tecnica Allestimento Co.Me.Ar Fp 8000 Abbinamento autotelai a 3 o 4 assi Veicolo Man TgS 41.500 8x4 Passi 1.795+3.205+1.400 mm Motore D2676Lf51 Potenza max. 500 Cv Coppia max. 2.500 Nm Cambio Zf 16S253 Od Peso totale a terra 32.000 kg Peso totale combinazione 44.000 kg Tara veicolo allestito 12.000 kg Pneumatici 1°-2° asse 385/65 R 22.5 Pneumatici 3°- 4° asse 315/80 R 22.5 della fune posizionata sulla forca, ha una portata di 8 tonnellate se la forca è completamente estesa (a tre sfili), e di 10 tonnellate in posizione retratta. Per garantire la stabilità del veicolo durante le operazioni di recupero con l’impiego del braccio gru, l’allestimento monta due stabilizzatori idraulici posteriori ancorati al controtelaio. Il dispiegamento e lo sfilo della forca, i movimenti del braccio gru e l’azionamento degli stabilizzatori sono comandati da una centralina idraulica, collocata in posizione protetta nella sezione posteriore di destra del veicolo. Per rimorchiare i mezzi in avaria senza utilizzare la forca, è disponibile una campana di traino alla quale è vincolata una barra

rigida di collegamento. Sulle due fiancate del carro recupero sono ricavati numerosi scomparti di servizio (sei per ciascun lato) per lo stivaggio delle attrezzature di soccorso. Che comprendono un compressore con avvitatore pneumatico, un gruppo di continuità per la generazione di corrente a 220 Volt, catene, ganci catena accorciatori, cinghie a cricchetto, lampade portatili e molto altro.

Mai soli in strada La tipica missione di soccorso prevede, dopo il raggiungimento del camion in panne su segnalazione della centrale operativa, la messa in sicurezza dell’area di lavoro. Un’operazione, questa, cui forniscono un contributo essenziale le numerose luci di servizio in dotazione al veicolo. I tecnici della Ruspi, poi, disinseriscono il cambio e sbloccano l’impianto frenante del mezzo da recuperare. Che viene posizionato sulla forca, utilizzando il braccio gru e il verricello, per il trasferimento in officina o presso una concessionaria. Nelle foto di queste pagine, la Fp 8000 è stata abbinata a un Man TgS 41.500 a quattro assi con motorizzazione da 500 Cv e cambio Zf 16S253 Od a 16 rapporti. L’attrezzatura può, però, essere montata anche su cabinati a tre assi. A sinistra, la centralina di comando dell’attrezzatura, collocata in uno scomparto nella sezione posteriore destra dell’allestimento. Sotto, uno dei box per lo stivaggio degli attrezzi di lavoro e alcune connessioni pneumatiche. Più in basso, la campana di traino montata in coda al veicolo e gli attacchi elettrici e per l’aria compressa. Al centro, il Man TgS 41.500 a quattro assi, al quale è abbinata l’attrezzatura Co.Me.Ar Fp 8000. Il motore D2676 eroga una potenza massima di 500 Cv con una coppia di 2.500 Nm.

Dall’alto al basso, il lato sinistro del veicolo con gli scomparti di servizio aperti, una vista tre quarti posteriore con la forca totalmente richiusa, la fase del dispiegamento della forca a tre sfili ad azionamento idraulico e il lato destro del Man TgS 41.500 8x4 con i box per gli utensili e le attrezzature di soccorso. A fianco, l’avvitatore pneumatico con le relative tubature spiralate per l’aria compressa e, nella parte inferiore dell’armadietto, il serbatoio del gasolio.

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ZOOM

Dall’Italia Mori sceglie il Grifone

Autotrasporti Mori, azienda da oltre 10 milioni di euro di fatturato l’anno, amplia la sua flotta, interamente Scania. Sono infatti stati consegnato gli scorsi giorni 12 R580 A4x2NB, tutti con motore V8 da 580 Cv. La vendita è stata curata dalla Concessionaria Toscandia. “Mori - ha commentato Giuseppe Barelli, ad di Toscandia - è un’azienda sana, attenta ai dettagli che spesso fanno la differenza. Toscandia risponde con forniture come questa, frutto del lavoro in sinergia con Italscania e la sede svedese di Scania. Siamo orgogliosi di un’operazione che ci consente di continuare a seguire il cliente nel migliore dei modi”.

A scuola con Bosch

È accordo tra Cuoa Business School e Bosch Tec, la scuola di formazione del gruppo Bosch Italia. La collaborazione punta a creare figure con competenze solide e aggiornate, in grado di trovare le migliori strade per affrontare i diversi scenari e far sviluppare il business. Il focus, in particolare, sarà rappresentato dalle tematiche dell’Industria 4.0, dell’innovazione, del lean management, della digital transformation e delle risorse umane. “La peculiarità di Bosch Tec è il suo Dna - ha spiegato Sabrina Castellan, Bosch Tec Director - siamo una scuola unica nel suo genere, perché sappiamo pensare come pensa un’azienda. Sempre di più i partecipanti chiedono concretezza e applicabilità dei

Rutilli, avanti tutta con l’lng

Dieci Iveco Stralis NP 460 alimentati a Lng per Autotrasporti Rutilli Adolfo Srl. I veicoli, sei motrici a tre assi e quattro a due assi tutti con doppi serbatoi per 1.600 chilometri di autonomia, sono stati consegnati a Verona, presso la sede di Officine Brennero. Obiettivo dell’azienda, specializzata nel trasporto di capi d’abbigliamento per le principali case di moda italiane e straniere: convertire progressivamente al gas naturale la flotta. La scelta di orientarsi sui veicoli Iveco è stata dettata in primo luogo dall’esigenza di affrontare senza alcun vincolo o condizionamento le tratte compiute abitualmente, che includono alcune zone dell’Ile de France e l’area metropolitana di Parigi, sottoposte a significative restrizioni e limitazioni al traffico.

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

metodi formativi nel loro lavoro quotidiano, sia in ambito tecnico, sia in termini di soft skill; Cuoa è un Partner di assoluto prestigio con cui siamo convinti di creare un’ottima sinergia per la definizione e la progettazione di corsi di formazione innovativi e, soprattutto, concreti. Il nostro valore aggiunto è il know-how che Bosch ha acquisito in oltre 130 anni di formazione dei propri collaboratori”.

inoltre possibile partecipare all’Instant Win e provare a vincere migliaia di gadget e buoni carburante messi in palio ogni giorno. Per scoprire le prossime tappe e molto altro www.renaulttrucksredtour.it.

Il nuovo lcv Nissan Nissan svela il nuovo van compatto Nv250, in arrivo a settembre. Disponibile in due lunghezze (4.280 e 4.670 millimetri per un vano di carico di 3 o 4 metri cubi che diventano 3,5 o 4,6 con la paratia mobile e un carico utile fino a 800 kg) si propone come un compagno di lavoro ideale per ogni cliente business grazie anche all’ampia disponibilità di allestimenti. Sotto il cofano batte il motore 1,5 litri diesel Euro6D-Temp, in tre livelli di potenza: 59, 70 e 85 kW (80, 95 e 115 Cv). Tante le tecnologie Nissan Intelligent Mobility a bordo, fra cui Hill Start Assist e Extended Grip. Il modello, sviluppato in sinergia con l’Alleanza, gode di una garanzia di 5 anni o 160.000 km di serie. Nv250 affiancherà l’e-Nv200, il pionieristico van compatto a zero emissioni di Nissan ora disponibile nella nuova versione con batteria da 40 kWh, con un’autonomia fino a 200 km.

Losanga in tour

Dallo scorso 9 maggio i veicoli Renault Trucks stanno attraversando l’Italia con il Red Tour. Un tour itinerante, tra dealer e punti vendita Metro Cash and Carry (ai cui clienti sono riservare offerte speciali), per far scoprire e toccare con mano i veicoli commerciali Renault Trucks. Sarà

TE ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE È nato il Comitato Scientifico del Freight Leaders Council, che riunisce un pool di accademici che hanno il compito di studiare i nuovi trend e il futuro della logistica. Ne fanno parte Pierluigi Coppola (Università di Roma Tor Vergata), Luca Lanini e Francesco Timpano (Università Cattolica di Milano), Vittorio Marzano (Università degli studi di Napoli Federico II), 54 - N. 830 giugno 2019

Marco Melacini e Damiano Frosi (Osservatorio Contract Logistics ‘Gino Marchet’ Politecnico di Milano), Luca Persia e Andrea Campagna (Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica Università La Sapienza di Roma). Rossella Panero, direttore di 5T, è stata riconfermata alla presidenza di Tts Italia, l’associazione più rappresentativa nel settore dalla smart

mobility e gli Its (Intelligent Transport Systems). Dario Bianchi è il direttore generale di Onnicar-Gruau. Subentra alla fondatrice della società Laura Francone. Dopo un 2018 molto positivo con un fatturato pari a 280 milioni di Euro per il Gruppo Gruau, di cui 14 generati da Onnicar, è prevista un’ulteriore crescita e l’internazionalizzazione del gruppo con un increwww.vietrasportiweb.it


ZOOM

Dal Mondo

Naturalmente, ciò vale anche per la logistica, pertanto sostengo pienamente l’industria nel voler portare tecnologie come il platooning alla prova di maturità del mercato. A bordo di questi camion digitali, gli autisti diventano figure centrali, sempre più specializzate nella logistica Questo aprirà nuove prospettive per la loro professione".

I furgoni made in Polonia

Peugeot Boxer e Citroën Jumper saranno prodotti anche in Polonia. Superata la capacità produttiva nello stabilimento SevelSud (joint venture Fca/Psa) in Val di Sangro, Groupe Psa ha deciso di estendere la sua presenza a Gliwice. La fabbrica sarà trasformata per poter accogliere i veicoli commerciali, e adattata alla piattaforma dedicata ai furgoni. Un investimento che mira a portare la capacità produttiva a 100.000 furgoni l’anno per i marchi Peugeot, Citroën, Opel e Vauxhall.

Magneti Marelli è giapponese

CK Holdings Co., Ltd. società holding di Calsonic Kansei Corporation, ha comunicato di aver completato la già annunciata acquisizione di Magneti Marelli Spa da Fiat Chrysler Automobiles Nv. Il business congiunto opererà sotto l’entità denominata ‘Magneti Marelli CK Holdings Co., Ltd’. Il completamento dell’operazione rappresenta un passo cruciale nella creazione di un fornitore automotive indipendente leader a livello globale. L’acquisizione, che ha ricevuto le necessarie autorizzazioni normative e

Il platooning funziona

Il platooning è sicuro, tecnicamente affidabile, facilmente applicabile nelle quotidiane attività di un’azienda di logistica e consente pure di risparmiare carburante. Queste le conclusioni alle quali è giunta Db Schenker al termine del progetto pilota durato sette mesi che ha visto il coinvolgimento di due veicoli in grado di comunicare tra di loro tramite sofisticate apparecchiature elettroniche, sulla tratta NorimbergaMonaco. “La mobilità del futuro - ha dichiarato Andreas Scheuer, Ministro Federale dei Trasporti e dell’Infrastruttura Digitale - sarà automatizzata e connessa.

combustibile aprendo la strada per l’adozione di questa tecnologia negli autocarri. Per realizzare le pile, anima del sistema che converte l’idrogeno in energia elettrica, Bosch ha siglato un accordo con Powercell Sweden Ab. I due partner lavoreranno insieme per rendere la cella a combustibile a membrana elettrolitica polimerica pronta per la produzione di serie entro il 2022. Si tratta di un mercato con un grande potenziale: si stima che entro il 2030, il 20 per cento di tutti i veicoli elettrici nel mondo saranno alimentati a celle a combustibile.

Uno per tutti

anti-trust, unisce due aziende il cui fatturato totale ammonta a 14,6 miliardi di euro. L’entità combinata rappresenta il settimo fornitore automotive indipendente a livello globale per fatturato, e potrà contare su circa 170 fra stabilimenti e centri di Ricerca e Sviluppo, in Europa, Giappone, America e Asia-Pacifico. L’azienda combinata sarà guidata da Beda Bolzenius, attuale Ceo di Calsonic Kansei, basato in Giappone. Ermanno Ferrari, Ceo di Magneti Marelli, entrerà a far parte del board di Magneti Marelli CK Holdings.

Alle celle ci pensiamo noi

Bosch entra nel mercato delle celle a

TomTom Telematics, ora di proprietà di Bridgestone, lancia il programma Oem.connect per consentire ai produttori di veicoli di connettersi con la TomTom Telematics Service Platform a tutto vantaggio delle flotte. Dopo aver aderito a Oem.connect, i mezzi equipaggiati di connettività già dalla casa madre, saranno pronti per essere connessi a Webfleet e Nextfleet per una maggiore efficienza e sicurezza. I dati provenienti da ciascun veicolo - auto, furgone o truck di marchi differenti saranno presentati all’utente nella stessa modalità standardizzata, sulla stessa interfaccia per semplificare comparazioni e analisi. La riservatezza, integrità e disponibilità dei dati delle connected car processati dalla TomTom Telematics Services Platform sono stati certificati con gli standard ISO/IEC 27001.

ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE mento delle esportazioni dal 25 al 40 per cento entro il 2022. Il Gruppo Volkswagen porterà avanti la costruzione di uno stabilimento di produzione di celle batteria in Europa, con una partnership. A questo scopo, il Consiglio di Sorveglianza ha approvato investimenti per circa un miliardo di euro. La fabbrica avrà sede www.vietrasportiweb.it

a Salzgitter, in Bassa Sassonia. Si è inoltre deciso di avviare negoziati concreti con i restanti siti potenziali per lo stabilimento multibrand già pianificato nel Vecchio Continente. Il Consiglio di Sorveglianza del Gruppo ha poi incaricato quello di Amministrazione di avviare il processo di sviluppo di una soluzione lungimirante e industrialmente sensata per

Man Energy Solutions e Renk Ag. Sarebbe, infatti, centrale aprire prospettive di crescita orientate al futuro per l’ingegneria meccanica all’interno del Gruppo, tramite joint venture, partnership, o una vendita completa o parziale. Decisa, infine, la preparazione di una Ipo (offerta pubblica iniziale) per Traton da lanciare prima della pausa estiva. N. 830 giugno 2019 - 55


IN VETRINA

a cura di Gioia Cardarelli

Un libro a bordo Igiene in cabina

LO SAPEVATE CHE

Salgono le temperature ed entra in funzione l’impianto di climatizzazione. Siete certi che insieme all’aria fresca non rilasci germi, batteri e funghi? Per la sua sanitizzazione c’è Deotox Plus, frutto dei laboratori di Ricerca e Sviluppo FraBer (www.fra-ber.it). Dotato di una grande forza antibatterica e antiacaro, elimina alla fonte i cattivi odori che si formano all’interno del sistema, è profumato e non macchia i tessuti. L’operazione di igienizzazione richiede pochi minuti. Si mette in moto il veicolo, si accende l’impianto di condizionamento con funzione riciclo aria ‘On’, si regola al massimo la ventilazione e si aprono tutte le bocchette. A questo punto si appoggia la bomboletta di Deotex Plus sul pavimento – lato passeggero - e si preme il tasto di erogazione fino al blocco della valvola. L’impianto deve rimanere in funzione per i successivi dieci minuti al termine dei quali si arieggia l’abitacolo. La confezione spray monouso da 250 ml è proposta a 10,39 euro, Iva inclusa.

Camionisti sempre più social. Stando a una ricerca condotta da Dkv Euro Service sulla propria pagina facebook che conta oltre 30mila fan, il 36 per cento dei trucker trascorre sui social circa 2 ore al giorno. Un ulteriore 30 per cento dichiara di non collegarsi per più di un’ora e un buon 24 per cento si fa prendere la mano e a facebook e affini dedica dalle 2 alle 4 ore. La metà degli intervistati si connette quando non ha di meglio da fare mentre per uno su quattro i social sono un modo per riempire le pause di lavoro una volta abbandonato il volante. Il 20 per cento, infine, si connette ogni volta che ne ha occasione. Perché i camionisti sono così social? Per oltre uno su tre i canali social rappresentano un ottimo modo per liberare la mente e alleggerire giornate full. Il 34 per cento del campione utilizza i social come fonte di informazione, il 32 si intrattiene guardando video pubblicati dalle pagine che segue o dai propri amici, mentre il 25 interagisce con i propri contatti chattando, leggendo e commentando i post pubblicati.

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Titolo: La grammatica della corsa Autori: Fausto Vitaliano Editore: Laureana Editore Anno: 2019 Pagine: 349 Prezzo: 16,90 € Martti Corvara da quando ha lasciato poco più che ventenne Pressi del Lago non ha combinato un granché. A distanza di vent'anni torna per fare chiarezza sul presunto suicidio del padre, il ‘conte’ t dall lla ci ccittà ttà nat tt tale col vizio del gioco, che lo ha allontanato dalla natale. Ad accoglierlo ci sono i tre amici con cui ha condiviso il bagliore della giovinezza, che nel frattempo sono diventati politici e faccendieri, corrotti e corruttori, emuli dei propri padri e a loro volta padri infelici. Sullo sfondo, una spaventosa crisi economica e la chimera di poterla cavalcare facendola sempre franca. Tra rave psichedelici e giacimenti di gas, un'inchiesta su una ragazza uccisa è destinata a insabbiarsi sulle rive del Lago dei Morti. Eppure Martti, uomo senza qualità ma anche senza paura, non smette di correre alla ricerca della verità.

La macchina della verità Una vera e propria macchina della verità: è Diogene, strumento in grado di leggere il chilometraggio reale di un veicolo, senza alterazioni. Brevettato, sviluppato e prodotto dalla svizzera FGMTECH e distribuito da Evolvea, società del Gruppo Filippetti, punta a contrastare una pratica illegale, quella dell’alterazione del chilometraggio, che si stima interessi un veicolo su due circolante in Europa. Il kit è composto da una chiave Obd che si collega alla presa diagnostica della vettura e che dialoga via Bluetooth con il palmare in dotazione. Grazie all’algoritmo proprietario, il sistema interroga tutte le centraline presenti a bordo e legge i dati dei chilometri salvati in ognuna di esse, senza possibilità di modificare alcun dato. In meno di 15 minuti si ottiene un report completo. I professionisti possono acquistare l’intero kit o le singole ispezioni in modalità Device as a Service (DaaS) a circa 99 euro, Iva esclusa. Per saperne di più: www.evolvea.com/diogene/.

Kinrok, l’allestimento a misura di S

Trasmissione salva con Tutela

Si chiama Kinrok l’ultima creatura uscita dalla matita di Anna Acito, art director e responsabile del reparto design di Acitoinox. Si tratta di un allestimento inedito per lo Scania Serie S, nel quale si sono voluti evidenziare i brand values espressi dalla Casa svedese, andando a enfatizzare e rafforzare gli stilemi tipici del veicolo. “Nel disegnare Kinrok – ha detto Anna Acito – abbiamo voluto esaltare l’orizzontalità della parte frontale della calandra e la verticalità dinamica che divide, appunto, la parte frontale da quella laterale, esasperando il profilo del finestrino e quindi della portiera. Abbiamo anche rivestito d’acciaio sia il pianale che il retrocabina”. Per info (www.acitoinox.com).

Alla protezione degli organi di trasmissione, assali e differenziali, ci pensa la gamma di fluidi Tutela by Petronas, studiati per resistere a temperature molto basse. Tutela combina un olio a bassa viscosità con un film fluido capace di resistere alla potente pressione degli ingranaggi per ridurre gli attriti e migliorare i consumi di carburante. Tutela lavora anche sulle prestazioni e sull’efficienza delle singole parti meccaniche proteggendo gli ingranaggi dall’usura meccanica, allungando la vita e migliorando le prestazioni della trasmissione. A listino formulazioni per ogni esigenza. www.vietrasportiweb.it


BENESSERE IN CORSIA

Quando la temperatura sale

Con la marcia giusta Non è raro accusare una sensazione di stanchezza in questo periodo dell’anno causata da una riattivazione dell’organismo dopo il ‘letargo’ invernale. Per ritrovare la giusta energia basta nutrirsi correttamente, praticare attività fisica all’aperto e dedicare le giuste ore al sonno Gentile dottoressa, come ogni anno l’arrivo della bella stagione mi ha portato una sensazione di grande stanchezza. Devo preoccuparmi? Come posso ritrovare la giusta carica? Sono domande che i medici si sentono rivolgere spesso in questo periodo dell’anno. La bella stagione invita al buon umore, la luce favorisce la produzione di vitamina D e ha un effetto positivo sulle endorfine, eppure proviamo spesso un senso di stanchezza generale. Cosa c’è alla base di questo inconveniente? In primavera non si riattiva solo la natura. Anche il nostro organismo si risveglia dall’inverno e tutte le sue funzioni aumentano accrescendo il consumo di energia che causa una sensazione di stanchezza. L’inverno è un periodo di letargo e la scossa di riattivazione dell’organismo non è “indolore”. Se aggiungiamo la dieta dei mesi freddi, troppo abbondante e troppo ricca di grassi, una minore attività sia sportiva che all’aria aperta si comprendono chiaramente le difficoltà che l’organismo ha nel rimettere in moto un corpo carico di tossine. Durante il periodo invernale sono minori anche le ore di luce giornaliera che cambiano proprio a partire dalla primavera costringendo un riadattamento del nostro organismo. La stanchezza dunque in questo periodo è quasi fisiologica ma se perdura rappresenta un segnale d’allarme che invia il nostro organismo per avvisarci che siamo in una fase di stress fisico o emotivo e che è necessario ripulirsi e ripristinare il nostro equilibrio. Come possiamo correre ai ripari? Ecco poche regole che possono fare la differenza! • Prediligi cibi ricchi di vitamine del gruppo B (legumi, germe di grano, ortaggi, lievito, latte e albume d’uovo, cereali integrali e noci), vitamina C (kiwi, agrumi, peperoni, verdure a foglia verde, e pomodori), vitamina A (vegetali di colore giallo e arancio, latte e derivati, uova e pesce) e calcio, (latte, formaggi); • Privilegia cotture semplici per creare pasti leggeri facilmente digeribili; www.vietrasportiweb.it

• Limita il consumo di alcool; • Stuzzica la tua golosità con una ricca e sana prima colazione. Porta in tavola yogurt, frutta fresca, cereali integrali e miele, un antibiotico naturale in grado di dare energia; • L’acqua è rigenerante, rinfresca e rivitalizza il corpo: aumentane il consumo; • Al mattino fai una doccia alternando la temperatura: ti sentirai immediatamente meglio! • Qualche spuntino sano aiuta a combattere i cali di zucchero, quindi punta su mandorle, cioccolato fondente e frutta fresca; • Camminare combatte la depressione e attiva il metabolismo per cui parcheggia l’auto ed esci a piedi o in bicicletta; • Fai un lavoro sedentario? A fine giornata impara a ritagliare uno spazio per l’attività fisica senza trovare mille scuse, aiuta a migliorare l’umore e mettere in circolo nuove energie; • Ricordati che non siamo delle macchine per cui ogni tanto il dolce far niente è indispensabile per carburare mente e corpo; • Stabilizza il sonno: dal momento che

capita spesso di svegliarsi prima la mattina man mano che la luce del sole tende a palesarsi sempre più presto con l’arrivo della primavera, una buona regola è quella di anticipare progressivamente l’orario in cui si va a dormire. Mai come in questa stagione quella mezz’ora in più di sonno risulta importante per combattere quella angusta sensazione di stanchezza.

a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri

Sogni d’oro Di quante ore di sonno necessita una persona adulta? La National Sleep Foundation raccomanda tra le 7 e le 9 ore e, comunque, non meno di 6. La qualità del sonno è da non sottovalutare: insieme a una buona dieta e all’esercizio fisico è infatti un componente fondamentale per la salute generale. Per assicurarsi sogni d’oro si possono seguire alcune semplici regole: eseguire un rituale rilassante personale che concili il sonno; valutare la camera da letto e garantirne temperatura, livello di rumore e luminosità ideale; utilizzare materasso e cuscino comodi; non assumere bevande eccitanti; spegnere i dispositivi elettronici prima di coricarsi.

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PROMOZIONI

Piaggio Commercial & Confcommercio

Storico sodalizio

a 500 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Tutte le opzioni prevedono 5 anni/70.000 Km di garanzia Ford Protect inclusi su Fiesta Van, Transit Courier e Transit Connect e 7 anni/140.000 Km di garanzia Ford Protect su Transit Custom, Tourneo Custom, Transit, Transit Chassis e Ranger. Fino al 30 Giugno.

Greatwall Opzione leasing per l’acquisto del Pick-up Steed 6: nella versione Work, anticipo di 1.645 euro e canone mensile di 249 euro al tasso del 4,97%; nella versione Premium, anticipo di 2.000 euro e canone mensile di 294 euro al tasso del 4,97%. In alternativa, per la versione Work, prezzo bloccato a 15.650. Sono escluse Iva, messa su strada e Ipt. Work

Iveco Nel giugno Iveco, vantaggio fino a 3.000 euro sull’usato in caso di acquisto di un nuovo Daily furgone o cabinato con massa a terra pari o superiore a 3,5 ton e in pronta consegna. In più, tasso zero su tutti i ‘leggeri’ in pronta consegna, e Daily furgone in promozione a 20.900 euro (il cabinato a 20.500). Sui ‘medi’, in caso di acquisto di un Nuovo Eurocargo, bonus su un contratto di manutenzione e riparazione (minimo L-Life) valido sia per Eurocargo gasolio che metano. Infine, offerta tutto incluso comprensiva di contratto di manutenzione e riparazione e di polizza furto e incendio, sulla gamma dei ‘pesanti’ alimentati sia a gasolio che a metano. 3.000 €

Ford Nuova campagna nel segno degli ecoincentivi: Fiesta Van Benzina 1.1 85 Cv euro 6.2 Trend è proposta a 10.000 euro in leasing a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,93%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 325 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Courier 1.5 TDCi 75 Cv Euro 6.2 Entry con radio e clima è offerto a 9.650 euro in leasing a 140 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,93%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 300 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Connect 200 L1 1.5 TDCi 75 Cv Euro 6.2 Entry con radio e clima è proposto a 11.400 euro in leasing a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,63%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 335 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Custom Van 260 L1H1 TDCi 105 Cv Euro 6 Entry con radio e clima è offerto a 15.200 euro in leasing a 195 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,17%; in alternativa, noEcoincentivi

58 - N. 830 giugno 2019

leggio a lungo termine a 390 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Tourneo Custom 320 L1H1 TDCi 130 Cv Euro 6.2 Trend Automatico è proposto a 21.250 euro in leasing a 235 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 3,81%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 540 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Van 290 L2H2 2.0 TDCi 105 Cv Euro 6 Entry con radio e clima è offerto a 15.750 euro in leasing a 210 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,13%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 410 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 TDCi 130 Cv Euro 6 trazione anteriore Entry con radio e clima è proposto a 17.250 euro in leasing a 225 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,04%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 405 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 TDCi 160 Cv Euro 6 è offerto a 17.950 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,04%; in alternativa, noleggio a lungo termine

Man Ricambi originali in promozione fino al 28 giugno: cinghia dentata a partire da 23 euro, kit guarnizioni testata da 47, guarnizioni copritestata da 63, serbatoio refrigerante da 67, disco freno da 97, valvola impianto freni da 124, tendicinghia da 131, guarnizione freno da 144, cilindro freno da 260, iniettori da 341, compressore refrigerante da 423, infine pompa carburante a partire da 875 euro. In più, per tutto il 2019, due anni di garanzia al posto di uno sui ricambi originali Man e Man ecoline e sugli accessori Man. Solo per le riparazioni eseguite con ricambi originali Man presso i centri di assistenza autorizzati. Ricambi

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PROMOZIONI

Mercedes-Benz Valide fino al 30 giugno le proposte di leasing a 100 euro al mese per 47 mesi per Citan 111 CDi Furgone Long con climatizzatore Tempmatic (anticipo 3.250 euro, riscatto finale 6.158 euro, Tan 4,10%, Taeg 5,88%); 150 euro al mese per 47 mesi per Vito 114 CDi Furgone Long con radio audio 10 (anticipo 4.250 euro, riscatto finale 11.812 euro, Tan 4,10%, Taeg 5,12%); 200 euro al mese per 47 mesi per Sprinter 314 CDi F 39/35 Euro 6 con tetto alto e climatizzatore Tempmatic (anticipo 4.550 euro, riscatto finale 13.184 euro, Tan 4,10%, Taeg 4,98%); 215 euro al mese per 47 mesi per Classe X 250d 4Matic Progressive (anticipo 5.800 euro, riscatto finale 16.806 euro, Tan 4,10%, Taeg 4,83%); infine 300 euro al mese per 36 mesi per Classe X 350d 4Matic Progressive (anticipo 6.550 euro, riscatto finale 21.307 euro, Tan 4,10%, Taeg 4,68%). Prevista anche l’opzione noleggio a lungo termine per Sprinter 314 CDi F 39/35 Euro 6 (36 canoni da 360 euro, anticipo 4.500 euro) e per Classe X 250d Progressive (36 canoni da 425 euro, anticipo 5.000 euro). I valori sono tutti Iva esclusa. Leasing

Nissan Condizioni speciali per i contratti di leasing riservate ai possessori di partita iva: NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è offerto in leasing a 139 euro al mese per 47 mesi, Tan 1,99%, Taeg 5,04%, anticipo 4.035 euro (in alternativa, 239 euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 2,62%, anticipo 4.724 euro). NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6 è proposto in leasing a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%, anticipo 6.163 euro (in alternativa, 349 euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 1,74%, anticipo 7.010 euro). NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6 è offerto in leasing a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,02%, anticipo 5.561 euro (in alternativa, 349 euro al mese per 60 rate, Tan 5,99%, Taeg 7,71%, anticipo 6.653 euro). Navara Double Cab 4WD 2.3 dCI 160 Cv Visia, è proposto in leasing a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,73%, anticipo 8.094 euro (in alternativa, 439 euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 1,37%, anticipo 8.074 euro). NT400 Cabstar 35.13 Passo1 con allestimento Business Ready è offerto in leasing a 359 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,17%, anticipo 10.768 euro (in alternativa, 509 euro al mese per 60 rate, Tan 3,99%, Taeg 4,97%, anticipo 11.559 euro). Fino al 30 giugno. Leasing

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Peugeot Fino al 30 giugno, e soltanto per i possessori di partita iva, 208 Van Blue HDi 110 75 Active è proposto con canone anticipato di 4.217 euro e 59 rate successive da 109 con possibilità di riscatto a 3.094 euro; Tan 1,99% Taeg 3,55%. Nuovo Partner Blue HDi 100 S&S Euro 6 Premium L1, è offerto con canone anticipato di 4.791 euro e 59 rate successive da 139 con possibilità di riscatto a 4.127 euro; Tan 1,99% Taeg 3,57%. Expert Premium Blue HDi 115 S&S Euro 6, è proposto con canone anticipato di 7.033 euro e 59 rate successive da 169 con possibilità di riscatto a 5.590 euro; Tan 1,99% Taeg 3,53%. Infine, Boxer Blue HDi 110 Euro 6 Furgone 328 L1H1, è offerto con canone anticipato di 3.632 euro e 59 rate successive da 199 con possibilità di riscatto a 4.863 euro; Tan 1,99% Taeg 3,62%. Tutti gli importi sono al netto di iva, messa su strada e Ipt. Leasing

Piaggio È in vigore fino al 30 settembre 2019 la campagna Piaggio Commercial & Confcommercio che prevede vantaggi fino a 1.000 euro iva esclusa su tutta la Gamma Porter e fino a 400 euro su Ape Calessino. Per questo modello, in particolare, l’associato Confcommercio avrà inoltre diritto al primo tagliando gratuito. 1.000 €

Renault Leasing Pro+

I possessori di partita iva potranno beneficiare della formula leasing Pro+ a 169 euro al mese o acquisti a partire da 7.450 euro con ritiro rottamazione e per veicoli in pronta consegna. Fino al 30 giugno.

Scania Acquistando i servizi di assistenza Scania, combinazione di contratti di manutenzione e riparazione per una durata minima di tre anni, sconti a partire dal 25 per cento sia sul pacchetto Controllo che sul pacchetto Tachigrafo (sistema per scaricare e conservare i dati dei tachigrafi e della carta dell’autista da remoto). 25%

Volkswagen Tasso fisso

Finanziamenti a tasso fisso dell’1,99% su tutta la gamma. Caddy Furgone 2.0 TDi 55 kW 75 Cv è proposto a 239 euro al mese per 48 rate, anticipo 10.598 euro, Taeg 3,58% (oppure in leasing a 106 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo ter-

APPUNTAMENTI Giugno 8-9 Montalieu-Vercieu (Fr) Europa Truck Trial

Luglio 6-7 Dreis-Brück (deu) Europa Truck Trial

Giugno 22-23 Hungaroring (Hun) Grand Prix Truck

Luglio 6-7 Slovakia Ring (Svk) Grand Prix Truck

mine a 229 euro al mese per 48 mesi). Caddy Trendline 2.0 TDi 75kW 102 Cv è offerto a 239 euro al mese per 48 rate, anticipo 13.390 euro, Taeg 3,58% (oppure in leasing finanziario a 147 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 309 euro al mese per 48 mesi). Transporter Furgone 2.0 TDi 62 kW 84 Cv è proposto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 10.016 euro, Taeg 2,92% (oppure in leasing a 147 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 329 euro al mese per 48 mesi). Caravelle Trendline 2.0 TDi 62 kW 84 Cv è offerto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 11.626 euro, Taeg 2,92% (oppure in leasing finanziario a 185 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 349 euro al mese per 48 mesi). Crafter Furgone 30 L3H2 2.0 TDi 75 kW 102 Cv è proposto a 434 euro al mese per 48 rate, anticipo 13.005 euro, Taeg 2,92% (oppure in leasing a 167 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 299 euro al mese per 48 mesi). Multivan Trendline 2.0 TDi 75 kW 102 Cv è offerto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 19.720 euro, Taeg 2,92% (oppure in leasing finanziario a 230 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 429 euro al mese per 48 mesi). California Beach 2.0 TDi 75 kW 102 Cv è proposto a 434 euro al mese per 48 rate, anticipo 25.810 euro (oppure in leasing finanziario a 253 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 509 euro al mese per 48 mesi). Infine Amarok Comfortline 3.0 V6 TDi 150 kW 204 Cv EU6 4Motion BMT manuale è offerto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 17.262 euro, Taeg 2,92% (oppure in leasing a 173 euro al mese per 59 mesi o in noleggio a lungo termine a 529 euro al mese per 48 mesi). N. 830 giugno 2019 - 59


CIAK SI PROVA

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Guarda i video della serie

Per chi ancora non lo sapesse, alcune delle accuratissime prove su strada pubblicate sul nostro mensile sono anche in video. Sono gli ormai mitici Fuori di test, realizzati da Gianluca Ventura (giornalista) e Rino Lo Brutto (videomaker), che potete trovare nel videogarage all’indirizzo web www.fuoriditest.com. Ma anche nel sito di Vie&Trasporti (vietrasportiweb.com), dopo aver cliccato sul banner ‘Fuori di test’ in homepage. Non dimenticatevi poi di registrarvi al nostro canale YouTube (www.youtube.com/Vietrasporti), per essere sempre aggiornati sulle nuove uscite.

Mercedes-Benz s-Benz Sprinter 316 Cdi

Renault Trucks T Selection

Vw Crafter 35 Tdi 4MOTION

Mercedes-Benz X 250d 4Matic

Daf Xf 530 Super Space Cab

www.fuoriditest.com 60 - N. 830 giugno 2019

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TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1

PROVE

V&T 763

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3

V&T 713

V&T 714

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1

V&T 753

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% -km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5

V&T 761

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1

V&T 766

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3

V&T 717

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9

V&T 722

V&T 738

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2

V&T 735

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0

V&T 789

V&T 810

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2

V&T 711

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5

V&T 744

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9

V&T 756

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4

V&T 725

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4

V&T 784

V&T 757

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3

V&T 755

V&T 767

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5

V&T 727

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4

V&T 731

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336 km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7

V&T 733

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3

V&T 772

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7

V&T 710

V&T 709

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5

V&T 743

Fiat Talento 125 EcoJet E6 km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199 km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8

V&T 748

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0

V&T 779

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

V&T 788

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6

V&T 721

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970 km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1

V&T 758

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9

V&T 740

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3

V&T 720

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8

V&T 791

V&T 769

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9

V&T 712

V&T 806

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813

V&T 790

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6 km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459 km/h 48,2 kg 3.5xx - index 412,5 V&T 822

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2

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V&T 716

V&T 770

V&T 782

N. 830 giugno 2019 - 61


PROVE

TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0

V&T 768

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

V&T 755

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

V&T 808

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6 km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000 km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821 Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715 Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 V&T 718 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778 Man TgX 18.500 XXL E6c km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901 km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744 Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771 Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 V&T 760 kg 2.100 - index 370,9 Volkswagen e-Crafter 35 L3H3 km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3 V&T 830 kg 3.500 - index 335,3

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794 Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4

V&T 805

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803

V&T 801

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6 km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019 km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623 km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5

V&T 817

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

V&T 829

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

V&T 798

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

V&T 827

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046 km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4 Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320 km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5

V&T 723

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736 Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706 Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718 Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724 Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737 Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759 Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708 Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

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PROVE

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165 km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania S 500 Active prediction E6 km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907 km/h 69,4- kg 43.800 - index 385,7 V&T 817

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808

Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Scania R 500 Active Prediction Euro 6 km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285 km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Scania G410 Cg20n Ap E6 km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400 km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

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Mensile - Anno LXXXVIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

830 GIUGNO 2019

LE

EDITORIA

orto m o i r a n Bi

Rivista del Trailer Innovation

? lia e Cina il ferro Ita ire con ivo di un r un progetto ta at nt te pe ia o o il second sempre tropp disfatta annunc to a è durato Pur te, aveva fat LB, che frettolosamen Quanto a molto poco. . Cronaca di un one, FE i di gesti lico ritirandos falmente Molto, m anto ambizioso società capo né rsino la ato il suolo itatreno che triona idea senza a per un Pe qu la. ile on un so on inut smico, l più bu un essere un abband enta da

co t’a di ha mm . Dovevastato il vuoto goni, era tut nizzazione uare Brianza ca si co va rga è a crona e generale in afforti di Melzo i), effett ezza, 40 ficare l’o , invece tra quartieronando i contr ta (e dagli...)to che la lungh chi per giusti ali problematicKazakistan e abband e la Via della Sea proprio, vis ini, troppo po(alcuni dei qunto (tra Cina e erciale di 25 ti ess poch me comm avev Sta orr rta no ità di ne a so n erc sca loc rip a decin vagoni una ve e volte coda no l coda. Di rci. Quarantaattraversare un, cambiare dutri (più o meno de gdu giorni ila chilome veva ra-Chen locale me (Far in 18-20 o che do 0m ta Morta come FELB si trasport sette fermate), percorrere1 za E ombazza esperien meglio. ra, lo str che almeno e Bielorussia ti). avventu nde profilo edsperando di farviso i numeri più Polonia tri, malconta La prima sa, o av di gra bero , perché?re due Gruppi lla Folle Imprerci, ma a nostrmento) sareb sia una chilome tto ttu ne rta pu me n ci lanciati viti . Ma sopra ente. Ep mi di sca i di treni dietro no Che follia finita malam ntiship si sonograndi espert l treno, proble A meno che nti che sono ser ne ttori. za de nti e) e Co e noi si sia ve ez 2018, era co idg rs, e gh Br nd è ch io, lun stakeholde sti unire du East La ti male. Non fici, a. i di viagg itori, ti i co sti/bene sono fat esposto (giornlontani investnel voler a tutne mare/gomm nalisi co valutazione ca ll’a ere mo zio liti ne bia ten ina ab ienti a essione o schema di ne di un lontà po lla comb che sufficiniezione di vote navali e da ggiore rifl in un scola frazio binari ire con erire ma nu erendolo robusta bene dalle rot bbe suggcerto, ma ins rino-Lione, mi ò e si deve undella logica e pu e dovre le, To là più che esto, ch tto ambienta ntesto la Tav uropa si e vada al di ch rita: l’E ento, qu pa co questo valore che me ’architettura Un fallim enticare l’im ea In rop iti. un il fin da eu senza dimcitori prede piro, assume sti perseguire la spon ico con senza vin di grande res ve a tutti i co del Pacif la costa progettoti, ma non si de io. che unirà efficien nomia di serviz un treno un dell’eco giorno ci sarà ere ess Forse unntico. Dovrà veloce e con dell’Atla n più lungo, no che farà treno be ificati. Un tresaranno i binari unmate quanti re logistica tante fer do di assicura ortualitàcambio di poli in gra ers te, retrop efficien a, robusto int und. avanzat ound-outbo rco Polo. merci inb pace Ma in mo E lascia

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ISSN: 039

3 - 8077

numero 830 giu 12

ATTUALITÀ

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Rivista del Truck of the Year

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E. 4 Diamo i numeri 5 A ruota libera 4 Norm 44 e&decreti 46 Motor i spe 47 Associ nti azioni 48 Così fan &dintorni gli altri 50 Quest 5 ioni 54 Zoom legali 5 56 Vetrina 5 57 Beness ere 58 Promo in corsia zioni 59 Agenda 60 Siamo 6 Fuori di test 61 Tutte 6

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le prove

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83 giu N. 830

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9-1 gno 201

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Rivista dell’ Internat Truck of ional the Year

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. 6 Mercato Italia. C’è sofferenza 35 In Sve zia per ele ggere il 36 Il V8 pro miglio cam ionista tagonista a Trento 38 Conces 3 sionarie Mercedes 39 Le ulti 3 -Benz, si cambia me da 42 DealerS Automotive Dealer Day 4 tat 51 La log Lcv 2019. Ford ancora sul 5

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Rivista del Trailer Innovati on

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1 I segreti 18 del nuovo Mercedes 20 Daf Cf 2 -Benz Act 480 ros 22 Gli ele Fan 6x2. Il carro pigliatutt 2 ttrici by o Nikola Mo 24 I com tor merciali Renault 28 Al sicu di domani ro con Ive co Daily 30 Ford 3 Ranger Raptor. L’inimitab 30 Co.Me 3 ile ITÀ

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