FITNESS
WHAT WOMEN WANT
OLTRE AI DORSALI E AGLI ADDOMINALI C‟E‟ DI PIU‟ … NON TRASCURARE LE GAMBE
INTERROGATE 1500 DONNE ORA LE SAI TUTTE!
SESSO BUGIE! IL PERIODO “REFRATTARIO” NON SI PUO‟ ACCORCIARE
A/I 2011/2012 LE TENDEZE MODA ALIMENTAZIONE DISINTOSSICATI CON IL BETACAROTENE
( tempo intercorrente tra un’erezione e l’altra )
STIRAMENTI MUSCOLARI? GUIDA ALL’AUTOCURA
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I segreti di ANDREA DE BENI per un corpo perfetto
SUPPLEMENTO REVOLUTION MAGAZINE AGOSTO 2011 DEDICATO AGLI UOMINI
N. 11 AGOSTO 2011
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TEST: LO SPORT TI STANCA? PUO‟1 ESSERE UNA SPIA DEL DIABETE?
SOMMARIO
Supplemento Revolution Magazine N. 11 Agosto 2011 SALUTE 4. Addio forfora! 6. Disintossicati con il betacarotene 7. Lo sport ti stanca? Può essere una spia del diabete?
ALIMENTAZIONE 9. La dieta a base di latte 10. Nuovo benessere con il digiuno
ALLENAMENTO 11. … Non trascurare le gambe 12. Stiramenti muscolari,? Guida all’ autocura 13. Stimola la circolazione all’aria aperta
SPECIALE 14. I segreti di Andrea De Beni per un corpo perfetto 20. News: Arrivano i condom per l’erezione 21. Alieni Erotici al Pitti Uomo
ZOOM STRATEGIE 22. interrogate 1500 donne
MODA E TENDENZE 24. A/I 11/12 Come vestiremo? 25. Stylosophy Shoes 26. Hai un nodo alla gola. Conosci il significato? Te lo diciamo noi!
SESSO 27. Bugie! Il periodo refrattario non si può accorciare
CINEMA
REA DE BENI
I SEGRETI DI AND
per un corpo perfetto
28. Uomini al cinema
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NON ESISTONO SOLO LE BRACCIA … NON TRASCURARE LE GAMBE
DISINTOSSICATI CON IL BETACAROTENE
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A/I 2011/12 ANTICIPAZIONI TENDENZE MODA 2
revolution Agosto 2011 N. 11 - Anno I Editore Santina Barba Direttore Responsabile Barbara Basso Graphic & Art director Santina Barba Redazione Roberta Basso, Giorgia Scarpa, Alessandra Di Leva, Paola Amati, Consuelo Gennari, Alessio Sammartano, Enrica Belli, Paolo Meneghetti, Giuseppe Agus, Carmen Cavallaro, Alessandra Rotili, Giuliano Gaglione, Paola Rapari Si ringraziano Fabio Zagari (recensioni musica) Paolo Meneghetti (recensioni fotografia) Eventi Bologna, 2night Hanno Collaborare Walter Faustini, Alessia Luci, Roberto Roto, Jessica Samarini, Tamara Malesevic, Alessandra Castagnolo, Rossomargot, Sergio Tricanico, Kevin Miller, Alex Migliardi Foto Daniele Florio Fotografo Ufficiale (RM) Cover Fotografo Walter Faustini IV Copertina Alex Migliardi Pubblicità marketing@revolutionmag.it Tel. 392 / 5408220
“FOR MEN” E’ UN SUPPLEMENTO FIRMATO REVOLUTION MAGAZINE. IL NUMERO ORDINARIO ASSOCIATO E’ DISPONIBILE A QUESTO LINK
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Revolution nel web Facebook - Twitter - Sito web PER COLLABORARE CON REVOLUTION REDAZIONE@REVOLUTIONMAG.EU Tel. 392 / 5480339 Le collaborazioni si intendono a titolo gratuito
Prima li abbiamo visti in copertina, poi gli abbiamo dedicato un “angolo”, ora vogliamo offrirgli di più … un numero tutto dedicato al mondo degli uomini. Affascinare, intrattenere, informare un target sempre più ampio di lettori. Fugare ogni sorta di dubbio interrogando il nostro staff, uno staff qualificato, attento e giovane. Dalle strategie, alla medicina, passando per il fitness e l’alimentazione corretta, potrete apprendere solo informazioni corrette, VERE. Nulla è lasciato al caso. Non leggerete mai nelle nostre pagine, “come dimagrire 7 kg in 7 giorni” e sapete il perché? Perché non è salutare, perché non è vero! La nostra parola d’ordine? … Verità e trasparenza!
… e ora anche for men!
LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DEI CONTENUTI E’ ESPRESSAMENTE VIETATA 3
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SALUTE Colpisce indifferentemente qualsiasi tipo di capello: grasso, secco o normale, ma ha una leggera preferenza per le chiome degli uomini. Interessa il 40% della popolazione tra i 16 e i 40 anni. E’ proprio durante l’adolescenza che, generalmente, la forfora fa la sua prima comparsa come conseguenza delle prime “tempeste” ormonali. Può poi ripetersi nel corso della vita facendo la sua comparsa soprattutto d’inverno e in primavera
ADDIO FORFORA!
Conoscere, individuare e combattere
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NON E’ UNA MALATTIA VERA E PROPRIA MA UN’ALTERAZIONE DELLA PELLE DOVUTA GENERALMENTE A FATTORI COSTITUZIONALI E LEGATA ANCHE A SITUAZIONE DI STRESS PSICOLOGICO
CAUSE Liberarsi dalla forfora non è sempre facile. Innanzitutto, bisogna individuarne le cause e capire se veramente si tratta di forfora. Questo disturbo si presenta sempre con scaglie finissime e puntiformi, è sempre limitato al cuoio capelluto e non causa irritazioni né rossori. La fine polvere bianca che si vede non è altro che il prodotto finale del ricambio accelerato delle cellule cutanee che, agglomerandosi, diventano visibili. Queste scaglie non vanno comunque confuse con quelle prodotte dalla dermatite seborroica che, come detto, sono più evidenti. Anche la psoriasi, una malattia della pelle che produce squame a forma stratificata e lamellare, può essere confusa con la forfora.
LE ULTIME RICERCHE Le ultime ricerche hanno sottolineato la componente costituzionale del problema. E’ stata invece ridimensionata la teoria che attribuiva la formazione della forfora all’azione di un fungo che è un ospite abituale della pelle: il Pytirosporum ovalis. Questo fungo si nutre di cheratina che si stacca durante il processo di ricambio delle cellule. Secondo questi studi il Pytirosporum ovalis non è la causa della forfora, ma una conseguenza. Si ritiene infatti che sia soltanto un parassita molto a suo agio sulle teste che producono molta forfora, tanto da svilupparsi più facilmente proprio lì. L’eliminazione totale del fungo, attraverso una cura antibiotica, non riduce infatti la forfora. Esplorando la struttura del cuoio capelluto delle persone che hanno la forfora si è visto che, nello strato intermedio, esistono piccole zone infiammate. E’ proprio in questi punti, non rilevabili sulla testa delle persone senza forfora, che , a quanto pare, si verifica un accresciuto ricambio di cellule. Fino ad oggi, però, i ricercatori non sono ancora riusciti a scoprire quale sia la causa di queste piccole infiammazioni.
LE CERTEZZE DELLA FORFORA Sul conto della forfora esistono comunque delle certezze: non ha nulla a che vedere con l’alimentazione e non fa assolutamente cadere i capelli. Sono sospettati di causare il fenomeno, o di aggravarlo, lo stress, il clima, i cambi di stagione, i cicli ormonali e l’aggressività di alcuni cosmetici per i capelli.
COME COMBATTERLA La forfora, per fortuna, può essere efficacemente combattuta anche se solo temporaneamente, perché il disturbo tende a ripresentarsi ciclicamente. Le cure variano a seconda della serietà intensità del problema. Se la forfora è lieve, vasta utilizzare uno shampoo specifico (al solfuro di selenio o alla carbossimetilcisteina) una o due volte alla settimana per 2-3 mesi. Se invece è media e accompagnata da prurito, allo shampoo (a base di octopirocs, acido azelaico, zincopiritione) bisogna aggiungere una soluzione a base di alcol e acido salicilico da applicare 2-4 volte al giorno per 20 giorni.
Se desquamazione e prurito sono molto forti si usano, alternandoli, shampoo al catrame e shampoo al cheteconazolo. Inoltre si possono fare applicazioni locali di cortisone, che devono essere comunque prescritte dal dermatologo.
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Bulbocapillina Antiforfora Lozione Lozione specifica per eliminare gradualmente la forfora di ogni tipo. Usata con continuità e alternata con Bulbocapillina Fiale, dona ai capelli un aspetto sano e luminoso. Modo d’uso Dopo un'accurata pulizia del cuoio capelluto e dei capelli con Bulbocapillina Shampoo Antiforfora, applicare un idoneo quantitativo di lozione in modo uniforme massaggiando delicatamente cute e capelli. Si consigliano due o tre applicazioni settimanali per almeno due mesi.
Bioscalin Tricolact Integratore Antiforfora Bioscalin antiforfora contiene inoltre Tricolact , fermento vivo dall''attività probiotica, che attraverso il riequilibrio delle flora intestinale contribuisce a migliorare il benessere della pelle e quindi anche la salute del cuoio capelluto. Il tricolact agisce a livello intestinale favorendo il miglior assorbimento di tutti i componenti contenuti in Bioscalin Antiforfora, migliorando così la loro disponibilità. Modo d’uso Una compressa al giorno da assumere preferibilmente con la colazione del mattino. Senza coloranti artificiali. Non contiene glutine. Utilizzare lo shampoo 2/3 volte la settimana. Non è controindicato un uso più frequente. Bagnare i capelli, applicare il prodotto, massaggiare delicatamente, lasciare agire alcuni minuti e poi sciacquare abbondantemente.
4 LOZIONI E SHAMPOO CONSIGLIATI
Sebo free Lozione contro la forfora grassa, che lenisce gli arrossamenti e il prurito, controlla la produzione di sebo e riduce la formazione della forfora, rispettando l'equilibrio fisiologico dei capelli e del cuoio capelluto. Modo d’uso Si consiglia di distribuire e massaggiare delicatamente fino al completo assorbimento, una volta al giorno Bioactive Antiforfora Shampoo Il trattamento cosmetico funzionale Bioactive Antiforfora Shampoo e Lozione è stato appositamente studiato per eliminare gradualmente, ma efficacemente, la forfora sia grassa che secca, per rallentarne il ritorno e per attenuare il fastidioso senso d'irritazione e di prurito locale. Modo d’uso Distribuire Bioactive Shampoo Antiforfora ed esercitare un leggero massaggio, lavare e risciacquare con cura. Ripetere l'operazione. Passare quindi all'applicazione di Bioactive Lozione Antiforfora per un'azione di mantenimento oppure utilizzare la soluzione in Fiale per un'azione urto.
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DISINTOSSICATI CON IL BETACAROTENE Tutti parlano di vitamine e sali minerali, ma pochi sanno cosa sono e perché sono tanto importanti. Spesso, per esempio, si ignora che certe vitamine e alcuni sali minerali hanno un ruolo di primo piano nel preservare l‟organismo dagli attacchi di molti veleni. Non solo perché mantengono attivi i sistemi naturali di difesa dell‟organismo, ma anche perché agiscono da veri spazzini nei confronti degli inquinanti. In altre parole intrappolano le sostanze tossiche e le trascinano con se fino all‟espulsione. Riducono, inoltre, il tempo di permanenza di queste sostanze nell‟ultimo tratto dell‟intestino, diminuendo in questo modo il rischio di tumore del colon
difendersi con la vitamina A COME AGISCE IL BETACAROTENE Efficacissimo nel combattere i radicali liberi, è una sostanza con ottime caratteristiche antiossidanti. In natura si trova come colorante biologico di colore giallo. Dalla sua molecola ne derivano due di vitamina A. DOVE TROVARLO Le fonti alimentari sono: fegato di bovino, spinaci, burro, carote, albicocche, caciocavallo, mais, mascarpone, tuorlo d’uovo e zucca. Più in generale, il betacarotene si trova in tutti i vegetali gialli e in quelli verdi. DOSE QUOTIDIANA CONSIGLIATA 20 milligrammi
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LO SPORT TI STANCA? PUO‟ ESSERE UNA SPIA DEL DIABETE
T S E
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Quanti anni hai? A - 15/30 B - 30/45 C- più di 45 Il tuo peso è ... A - Normale o inferiore a quello ideale B - Superiore del 10% rispetto a quello ideale C - Superiore del 20% o più a quello ideale Tra i tuoi consanguinei c’è qualcuno affetto da diabete? A - No B - Solo una persona (genitore, fratello, nonno) C - Più di una persona Svolgi un lavoro ... A - Molto gratificante e molto stressante B - Gratificante e mediamente stressante C - Poco gratificante e molto stressante Svolgi attività fisica ... A - Regolarmente B - Saltuariamente C - Poco Per raggiungere il posto di lavoro ... A - Vai a piedi B - Usi i mezzi pubblici C - Usi la tua automobile 7
Il test che segue può aiutare a comprendere se la stanchezza di cui si soffre può essere il segnale di un diabete di tipo II. Per accertare o escludere l‟esistenza del problema è comunque sempre necessario consultare il medico, nonché sottoporsi alle analisi del sangue e delle urine. Per avere un risultato attendibile bisogna rispondere con molta attenzione.
secondo una recente stima dell' Organizzazione mondiale della sanità (OMS) le persone colpite da diabete nel mondo sarebbero circa trecento milioni, pari all'intera popolazione degli Stati Uniti. Una malattia che miete 4 milioni di vite all'anno, una ogni 10 secondi. L'Italia conta 3 milioni di malati, pari al 5 per cento della popolazione (era il 2,5 per cento negli anni '70). L'OMS ha paragonato la diffusione del diabete a una epidemia, con stime di crescita che sembrano inarrestabili.
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Per raggiungere il posto di lavoro impieghi? A - meno di 20 minuti B - tra i 30 e i 45 minuti C - un’ ora o più
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GLI ESAMI CHE INDIVIDUANO IL DIABETE DI TIPO II Per una diagnosi certa, e quindi per comprendere se la stanchezza possa essere dovuta a questa malattia, è necessario effettuare le analisi indicate di seguito.
Nell’ ultima settimana hai notato qualche cambiamento nella minzione (fare pipì)? A - No B - Si, ho fatto pipì con maggiore frequenza del solito C - Si, ho notato che la qualità di urina emessa era superiore all’abituale.
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ESAME DELLA GLICEMIA (consiste in un prelievo di sangue in seguito alla quale viene dosata la quantità di zucchero presente nel sangue); CURVA DA CARICO (esame del sangue che viene effettuato quando i valori glicemici risultano compresi tra i 115 e i 140 milligrammi per decilitro di sangue. Consiste in sei prelievi di sangue che vengono effettuati a mezz’ora l’uno dall’altro, dopo aver somministrato alla persona 75 grammi di glucosio sciolto in acqua. Scopo dell’esame è valutare la capacità dell’organismo di smaltire il glucosio introdotto);
Nell’ ultimo mese ti sei svegliato di notte per far pipì? A - Forse una sola volta B - Si, un paio di volte C - Si, quasi ogni notte
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ANALISI DELLE URINE (l’esame viene effettuato allo scopo di individuare nelle urine il glucosio, la cui anomala presenza può essere segnale di diabete)
Nell’ ultima settimana hai avvertito il desiderio di bere con più frequenza del solito? A - No, mai B - Qualche volta C - Spesso
SUBITO DA UNO SPECIALISTA Nel caso in cui gli esami indicati evidenziassero la presenza di un diabete di tipo II, è necessario rivolgersi ad uno specialista diabetologo al fine di intraprendere il prima possibile le cure che consentono di controllare al meglio la malattia, permettendo anche di superare il problema della stanchezza
RISULTATI Prevalenza di risposte A E’ probabile che la stanchezza non sia dovuta a un problema di diabete di tipo II, per cui è bene focalizzare l’attenzione su tutte le altre possibili cause ( stress, anemia, alterazione della tiroide ecc)
E DI TIPO II MA COS’E’ IL DIABET ulino-dipendente, può Il diabete di tipo II, non ins ente causando la comtalora manifestarsi inizialm sazione di spossatezza. parsa di una continua sen e in genere dopo i 40 La malattia, che compar seguenza di un difetto anni, si instaura come con mone prodotto dal pandi azione dell’insulina, l’or nutrire le cellule che creas che ha il compito di tutto l’organismo veicocostituiscono i tessuti di ro (glucosio) introdotto lando in esse lo zucche con gli alimenti. e di tipo II è favorita La comparsa del diabet di stress, dalla mandall’obesità, dell’accumulo lo stile di vita cittadino canza di attività fisica, dal sità dell’ambiente, traffi( caratterizzato da rumoro predisposizione famico, smog ), nonché da una liare al problema.
Prevalenze risposte B Non si può escludere che la stanchezza possa essere il segnale della comparsa di diabete di tipo II per cui è bene rivolgersi al medico per farsi prescrivere gli esami del caso.
Prevalenze risposte C E’ senz’altro possibile che la stanchezza di cui soffri sia in relazione con la presenza di diabete di tipo II per cui è assolutamente necessario sia consultare il medico sia sottoporsi alle analisi del sangue e delle urine.
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La cura MAYR, che prende il nome proprio dal suo ideatore, parte dal presupposto che l’origine di molti disturbi di salute e malattie in generale, sia da ricercare nel tubo digerente e in particolare nell’intestino, bistrattato dal troppo cibo spesso masticato male, quindi poco insalivato, e dal numero eccessivamente elevato di pasti distribuiti nell’arco della giornata. A lungo andare, l’intestino intossicato può avere due conseguenze analoghe. A volte aumenta di volume nella parte più bassa, quindi gonfia l’addome. Questo fenomeno, a sua volta, schiacciando gli organi contenuti nel bacino, può infiammare la vescica, i reni e gli organi genitali interni, causare emorroidi e sciatalgie. Ma sono soltanto alcuni esempi. In altri casi, invece, l’ infiammazione si manifesta nel primo tratto dell’intestino, che si dilata in questa zona e spinge verso l’alto il diaframma, cioè il muscolo che separa cuore e polmoni dai visceri. Ciò ostacola la respirazione, causando per esempio disturbi di salute come l’asma, le bronchiti ricorrenti e così via. L’azione depurativa di questa dieta, mira semplicemente a ristabilire l’equilibrio all’interno dell’apparato digerente, “bonificandone” il contenuto.
COME SI PRATICA LA CURA/DIETA Il lavaggio dell’intestino: si inizia la mattina appena alzati con quello che si chiama il lavaggio dell’ intestino. In pratica, si tratta di rinfrescare le pareti del tubo digerente bevendo a digiuno, a piccoli sorsi, mezzo litro di acqua leggermente sulfurea: come, ad esempio, l’acqua di Montecatini o di Chianciano. Solo dopo un’ora si potrà mangiare qualche cosa. Niente cibo la sera: la cura prevede esclusivamente due pasti al giorno: la colazione e il pranzo. Si tratta di due piccoli pasti esclusivamente composti da latte,qualche volta miscelato al caffè d’orzo, e pane bianco raffermo. La sera si digiuna perché, in base alla teoria del Dr Mayr, chi mangia troppo prima di andare a dormire è come un macchinista che scalda al massimo la locomotiva prima di metterla in deposito. L’importanza di masticare bene: E’ fondamenta-
Una strategia salutare basata su una dieta impostata su un menu a base di latte durante la giornata, seguito dal digiuno serale. Il tutto perfezionato e reso efficace dall’assunzione di acqua allo zolfo
le masticare accuratamente ogni boccone anche se si tratta di una dieta quasi esclusivamente liquida. Il cibo deve essere tritato lentamente sia per facilitare la digestione sia perché, in questo modo, si raggiunge più rapidamente il senso di sazietà. La cosa curiosa è che anche le bevande, acqua compresa, vanno in qualche modo “masticate”, proprio come se fossero alimenti solidi. Il concetto è quello di insalivare con grande cura tutto ciò che deve finire nello stomaco in modo da sfruttare l’azione degli enzimi digestivi contenuti nella saliva. Lo stimolo della fame, che coglie quasi tutti i pazienti del metodo Mayr, viene calmato con qualche sorso d’acqua pura, ma soprattutto invitando l’individuo a dedicarsi a un hobby e a distrarsi. Il massaggio addominale: va praticato ogni giorno ed è uno dei 4 elementi fondamentali su cui si basa la cura. Generalmente eseguito dal medico che segue le teorie Mayr ma può essere praticato da chiunque purché segua le sue indicazioni. Si tratta di una compressione mirata di alcune zone dell’addome e serve a restituire tono ai tratti di intestino che si sono rilassati, afflosciandosi su se stessi, e nel tempo stesso a togliere la tensione da quelli contratti. Ripetuto tutti i giorni per 24 settimane educa l’intestino a muoversi correttamente. Di conseguenza l’addome si sgonfia, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, quindi agevola il trasporto delle scorie. Quanto dura: In genere bisogna mettere in programma da un minimo di due a un massimo di 4 settimane di trattamento. Finita la cura si torna all’alimentazione normale molto gradualmente, utilizzando una dieta di transizione a base di minestre di verdure, pesce, cereali, formaggi e frutta. Per un effetto drastico effetto disintossicante gli esperti consigliano di ripetere il trattamento: per esempio una volta all’anno per 2 o 3 anni di seguito.
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E’ POSSIBILE PRATICARE LA DIETA A CASA: IMPORTANTE E’ AFFIDARSI A UN ESPERTO MAYR E CIOE’ UN MEDICO CAPACE DI FORNIRE TUTTE LE INDICAZIONI SULLA DIETA E SUL MASSAGGIO ALL’ADDOME.
Dieta disintossicante A BASE DI latte
ALIMENTAZIONE
NUOVO BENESSERE CON IL DIGIUNO addome visibile e immediatamente più piatto
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Il digiuno è forse il metodo di cura più antico, è la rinuncia totale o parziale al cibo con l’esclusione dell’acqua pura, per un periodo più o meno lungo, allo scopo di far riposare l’organismo in modo naturale. Secondo alcuni specialisti l’unico modo per ripristinare lo stato di benessere è proprio il digiuno, una cura suprema che depura tutto l’organismo. Ogni residuo tossico anche di lunga data, come tracce di farmaci assunti addirittura anni prima, viene eliminato a vantaggio del sangue e delle cellule. LE TIPOLOGIE Esistono ben 3 tipi di digiuno, quello PROLUNGATO che prevede l’astinenza totale dal cibo per almeno una settimana, quello BREVE di almeno un giorno o due e quello ATTENUATO, anche esso prolungato nel tempo, ma non rigoroso come il primo, perché consente di assumere tisane, spremute e succhi vegetali. Mai comunque astenersi dal bere acqua: 2 litri al giorno perché facilita l’uscita delle tossine e delle scorie oltre a calmare gli stimoli della fame, soprattutto durante i primi giorni. Il digiuno completo di lunga durata, nonostante l’apparente semplicità, non deve mai essere preso alla leggera. Anzi, quand’è praticato per più di una settimana, richiede sempre l’assistenza di un medico esperto in questa tecnica di depurazione. Chi vuol fare da se deve orientarsi su un digiuno breve alla portata di tutti anche perché non richiede una disciplina particolare. Il digiuno breve (24/36 ore) è un buon metodo per disintossicarsi in tutta sicurezza senza bisogno di controllo medico. Per una sferzata antitossine, a ogni cambio di stagione, si consigliano 3 periodi di digiuno breve a distanza di 3 settimane l’uno dall’altro. QUANDO FARLO Il periodo ideale è il fine settimana, poiché nel week end c’è maggior disponibilità di tempo per riposare e compensare la mancanza di cibo. Il digiuno di 36 ore comincia il venerdì sera, di solito verso le 21, dopo un pasto leggero a base di frutta e verdura. Dopodiché solo acqua pura o tisane disintossicanti fino al tardi pomeriggio della domenica. La sera a cena, ancora un pasto leggero, il ritorno all’alimentazione deve essere infatti graduale.
COME AGISCE Cosa succede nel nostro corpo durante un digiuno? Il metabolismo che all’inizio è ancora elevato, brucia tutto il superfluo. Successivamente visto che il corpo non deve consumare energia per i processi digestivi e di assimilazione, concentra il suo lavoro sugli organi e tessuti per lo smaltimento delle tossine e scorie derivandone una disintossicazione generale. ROVESCIO DELLA MEDAGLIA La prima reazione è abbastanza spiacevole: alito cattivo, diarrea, mal di testa, talvolta vomito. Questi sintomi sono considerati l’effetto dell’azione dell’organismo che espelle i veleni accumulati. In genere scompaiono in un paio di giorni insieme alla fame. Dopo 36 ore, quando ci si dovrà nutrire di nuovo, la lingua sarà pulita e l’alito profumato. A CHI E’ VIETATO Donne in gravidanza e mamme che allattano. Il digiuno totale è sconsigliato a chi soffre di ulcera gastrica e duodenale perché potrebbe far peggiorare la malattia. Ancora: chi soffre di cuore, diabete, disturbi renali e gravi affezioni ai polmoni, dovrebbero sottoporsi al digiuno solo sotto controllo medico
Curarsi con il digiuno. Un programma completo di Dahlke Rüdiger Prezzo: € 14.90
IL LIBRO E’ ACQUISTABILE SU QUESTO SITO (QUI)
Il digiuno non è soltanto un metodo terapeutico per trattare problemi di salute, ma è anche un modo eccezionale per migliorare l'umore complessivo e riprendere il controllo della propria esistenza. Un antico e semplice motore di sviluppo, non solo perché il corpo sottoposto a digiuno secerne una maggiore quantità di ormone della crescita, ma anche perché chi simbolicamente 'lascia andare' attraverso l'intestino crasso i resti di cose vecchie e superate, troverà molto più facile liberarsi anche di ciò che di vecchio e superfluo serbava nell'inconscio. In questo libro, grazie ai consigli orientati sulle necessità dell'uomo di oggi, il digiuno diventa una ricetta assolutamente moderna su basi antiche. 10
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ALLENAMENTO OLTRE AI DORSALI E AGLI ADDOMINALI C’E’ DI PIU’ … NON TRASCURARE LE GAMBE
GAMBE TONICHE E MUSCOLOSE SONO IL FRUTTO DI UN ESERCIZIO COSTANTE E CONTINUO. IMPORTANTE E’ ALTERNARE CORRETTAMENTE LAVORO AEROBICO E LAVORO DI POTENZIAMENTO. IN TAL MODO SI OTTERRANNO MUSCOLI POTENTI, MA ANCHE TONICI E SCATTANTI.
Calf machine da seduto Allenamento polpacci: questa zona del corpo risulta spesso difficile da allenare e soprattutto non è facile aumentarne il volume muscolare. I muscoli dei polpacci possono essere allenati sia con l'utilizzo di macchinari o pesi, sia sfruttando semplicemente il carico naturale del corpo. Per tanto vi consigliamo di provare ad intercambiare gli esercizi, fino a trovare il metodo più efficace per il raggiungimento dei vostri obiettivi. Cenni anatomia polpacci: i muscoli della parte posteriore della gamba che formano il rigonfiamento del polpaccio sono due: il gastrocnemio formato da due capi ( mediale e laterale ) e il soleo. Questi due muscoli sono di natura molto forti in quanto la loro azione durante la corsa ed il salto, è quella di contrapporsi a tutto il peso del corpo sollevando il tallone. Modalità allenamento: Svolgere questo esercizio è molto semplice bisogna soltanto tirar su il peso facendo salire il tallone contraendo il polpaccio, per poi riscendere lentamente non fino alla fine pero il tallone non dovrà arrivare fino ad essere in parallelo con il pavimento.
AFFONDI STATICI CON BILANCIERE (QUADRICIPITI) Modalità allenamento: Una gamba avanti ed una indietro,entrambe leggermente flesse. Mantieni il busto diritto, e scendi fino a che la gamba d’avanti, arrivi a formare un angolo retto, mentre il ginocchio della gamba di dietro, arrivi a sfiorare il suolo. Facendo forza sulla gamba d’avanti,e mantenendo il busto diritto,ritorna in posizione di partenza senza mai stendere completamente le gambe. Leg curl distesi Allenamento femorali: questi muscoli pur non essendo molto voluminosi, contribuiscono notevolmente alle performance sportive in cui gli arti inferiori ricoprono un ruolo di fondamentale importanza ( tennis, calcio, basket, corsa, sci di fondo e molti altri sport ). Inoltre se non adeguatamente allenati i muscoli femorali sono spesso soggetti a stiramenti, per tanto vi raccomandiamo di allenare questa zona degli arti inferiori al pari di tutte le altre. Modalità allenamento: Distendetevi sulla macchina,con le caviglie posizionate sotto il cuscinetto. Posizionatevi in maniera tale, da avere le gambe leggermente flesse. Questo permetterà di mantenere in tensione costante i muscoli femorali, durante l'intero esercizio. Flettete le ginocchia,fermandole prima che le gambe, assumano una posizione verticale. Fate attenzione che le piastre di peso utilizzate,non si posino mai sulle restanti.
L’
87%
DI 1500 RAGAZZE HA AFFERMATO:
Tanti, troppi maschi frequentatori di palestra trascurano l'allenamento delle gambe, puntando tutto sulla parte superiore del corpo. Il risultato? una fisico ridicolmente sproporzionato, con 11 petto e braccia ben sviluppate, dorso poco "profondo" e gambe sottili sottili.
STIRAMENTI MUSCOLARI? GUIDA ALL’AUTOCURA SI DEFINISCONO STIRAMENTI MUSCOLARI LA LACERAZIONE O LA DISTENSIONE ECCESSIVA DELLE FIBRE MUSCOLARI, IN SEGUITO A UNA TRAZIONE IMPROVVISA ED ESAGERATA. COME SI MANIFESTANO Il primo sintomo è il dolore, al quale segue la rigidità del muscolo e l’ impossibilità a compiere movimenti senza acuire il dolore. La zona corrispondente al muscolo strappato più tumefarsi e assumere un colore bluastro, nel caso in cui ci sia stata la rottura di vasi sanguigni.
LE CAUSE Gli stiramenti sono causati principalmente da un eccessivo sforzo muscolare, compiuto da muscoli non sufficientemente allenati o precedentemente riscaldati.
Stretching per la flessibilità funzionale Volume riccamente illustrato a colori di 220 pagine Data di pubblicazione: novembre 2010 Prezzo: 28,00 €
L’IMPORTANZA DELLO STRETCHING Prima di iniziare un'attivita' fisica è opportuno iniziare a riscaldare i muscoli per almeno 5 minuti, cosi' come e' importante raffreddarli alla fine dell'attivita' fisica, prepararli al riposo. Ogni esercizio di stretching va eseguito da tre a cinque volte per sessione. I muscoli si estendono lentamente e si mantiene la posizione dai 10 ai 30 secondi e ricordate che non dovete avvertire dolore.
CURARLI DA SOLI La prima cosa da fare è tenere sollevata la parte colpita o comunque mantenerla a riposo, e applicare la borsa del ghiaccio, in modo da diminuire la tumefazione. 1. dopodichè , si può ricorrere all’utilizzo di farmaci di automedicazione: consigliati sono le pomate, il gel e le creme a base di aminopropilone, bufexamaco o fenilbutazone o preparati derivati dall’acido acetilsalicilico. 2. quando invece la situazione è più seria è possibile ricorrere ad altri farmaci, ottenibili anch’essi senza la ricetta medica, come gli antinfiammatori non steroidei a uso locale a base di ibuprofen, diclofenac, piroxicam e così via. 3. successivamente, bisogna fasciare l’arto colpito con un bendaggio compressivo, non troppo stretto, da mantenere almeno per due giorni e stare a riposo 12
STIMOLA LA CIRCOLAZIONE ALL‟ARIA APERTA
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La bella stagione è disposta a collaborare per concretizzare il nostro desiderio di benessere, ma in cambio si aspetta qualcosa da noi: un atteggiamento più attivo. Una dose giornaliero di movimento ha un ruolo essenziale sempre, più che mai in un programma di disintossicazione. L’ attività fisica stimola la circolazione del sangue e ne favorisce l’ossigenazione. Ossigenare il sangue è compito dei polmoni, che hanno bisogno di immagazzinare molta aria e quindi di muoversi e mantenersi elastici. Anche sudare favorisce l’eliminazione delle sostanze tossiche. Non c’è bisogno di iscriversi in palestra, basta seguire alcune regole.
PASSEGGIARE OGNI GIORNO A PASSO SOSTENUTO PER ALMENO 2/3 KM.
Camminare è un esercizio tonificante e rilassante al tempo stesso: è adatto a tutte le età e non ha controindicazioni. Anche andare in bicicletta sollecita la respirazione, vivacizzando la circolazione del sangue. Ma è importante cercare di fare un po’ di sport quotidianamente, scegliendo come meta il parco o i giardini vicino casa.
CONCEDERSI APPENA POSSIBILE UNA GITA FUORI CITTA’, LONTANO DALLO SMOG
In Montagna Il primo beneficio (e non sembri un paradosso) è dovuto alla conseguenza del minor contenuto di ossigeno nell’aria. Il corpo si adatta a questa condizione con reazioni compensatrici molto sofisticate e capaci, alla fine, di provocare assai salutari. Prima di tutto, aumenta il ritmo del respiro, allo scopo di portare dentro i polmoni una maggiore quantità di aria. In secondo luogo, la fabbrica del sangue, il
midollo osseo, si mette a sfornare più globuli rossi che, com’è noto, sono le cellule deputate a trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Al mare conviene sfruttare l’effetto aerosol che si crea respirando vicino agli scogli su cui si infrangono le onde. In questo modo l’acqua di mare, che contiene ossigeno e ioni negativi, importantissimi per la salute, si nebulizza nell’aria. Respirata a pieni polmoni, per almeno un paio di ore, l’aria di mare elimina catarro e scorie dai bronchi favorendo un respiro profondo che facilita l’ossigenazione del sangue. 13
FARE GINNASTICA ALL’ ARIA APERTA, NATURALMENTE IN UNA ZONA VERDE
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Non bisogna svolgere attività fisiche, specie se intesa, in mezzo al traffico o in ambienti inquinati: sotto sforzo la ventilazione dei polmoni aumenta di 10 volte. Fare moto all’aperto consente anche di beneficiare degli effetti della luce naturale. I raggi del sole stimolano il metabolismo e accelerano le attività delle cellule, rafforzano il sistema naturale di difesa dell’ organismo e stimolano la circolazione del sangue
SPECIALE
I segreti di ANDREA DE BENI per un corpo perfetto
Mi chiamo Andrea De Beni, il 20 agosto compirò 36 anni, vivo e lavoro in provincia di Verona, sul lago di Garda, dove da più di 10 anni svolgo con entusiasmo la professione di Vigile del Fuoco presso il distaccamento provinciale di Bardolino (VR). Per svolgere al meglio questa attività si richiede una buona condizione psicofisica, infatti quotidianamente, i miei colleghi ed io siamo pronti a rispondere alle piu' svariate tipologie d'emergenza: dall'incendio abitazione al "recupero gattino sull'albero", dall'incidente stradale, all'ascensore bloccato, fino ad arrivare alle situazioni piu' tragiche quali terremoti ed alluvioni. Presso la mia sede operativa, oltre ai suddetti interventi tecnici urgenti, vengono svolte attività di controllo, prevenzione e soccorso sulle acque del Garda. Tali servizi sono necessari visto il gran numero di turisti presenti in questa zona lacustre per gran parte dell'anno. Associando la richiesta di figure professionali con determinate caratteristiche per l'espletamento di interventi anche in ambiente acquatico ed il mio grande interesse per diverse discipline sportive, in particolare per il nuoto, ho avuto l'opportunità di collegare il lavoro alla passione. All'interno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ho seguito uno specifico percorso di formazione, il quale mi ha fatto conseguire numerosi brevetti di salvamento per le diverse tipologie acquatiche (mari, laghi e fiumi), sino a diventare io stesso istruttore di queste discipline. Alzarmi la mattina ed andare al lavoro è sempre stimolante perché ho la fortuna di arrivarci consapevole di dare il mio contributo grazie alle mie qualifiche professionali, nate da una viscerale passione sportiva.
COVER MAN del supplemento Revolution dedicato proprio agli uomini. Non poteva che essere lui: perfetta icona della bellezza, mista a fascino dell’uomo 36enne ma che, ciononostante, conserva una forma invidiabilmente perfetta. Andrea De Beni, si racconta a Revolution e tra una domanda e l’altra, ci offre ottime spunti per la cura del nostro corpo. Tutto sommato aggiunge di non credere a tutto quello che si dice perché la genetica influisce tanto sulla definizione muscolare.
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ALIMENTAZIONE vista la mole d'attivita' che quotidianamente svolgo sia nel mio ambiente lavorativo sia nelle sedute d'allenamento, devo rispondere adeguatamente al fabbisogno energetico del mio fisico. Nello specifico posso permettermi di consumare cibi ricchi di calorie, facendo sempre attenzione alla qualità ed ad una corretta distribuzione degli alimenti durante la giornata, ma anche nel singolo pasto ed in funzione degli allenamenti. La mia alimentazione giornaliera tipo comprende una colazione con caffè latte o tè e fette biscottate e marmellata, un pranzo con pasta o riso (evitando condimenti pensanti) e verdura in abbondanza e una cena con carne o pesce e ancora verdura; durante la giornata faccio qualche spuntino a base di frutta e yogurt. Come bevande evito il più possibile quelle gassate ed alcoliche, bevo molta acqua (soprattutto durante l'attività fisica) e non rinuncio comunque ad un sano bicchiere di vino a pasto ESERCIZI ADDOMINALI è cosa risaputa che per evidenziare la zona addominale, si deve innanzitutto eliminare l'adipe in eccesso che li ricopre. Questo è possibile solamente attraverso un lavoro combinato tra attività aerobica ed esercizi di tonificazione mirati. Durante la mia seduta di allenamento in palestra dedico circa 30minuti per lo svolgimento di esercizi specifici, variandoli, ma sempre a carico naturale (senza utilizzo di pesi supplementari). Senza creare facili entusiasmi, come invece molte riviste del settore "sbandierano" per incrementare le loro vendite, mi sento d'aggiungere la fondamentale importanza della costanza nell'esercizio e che tale distretto muscolare è soggettivo e dipende dalla propria struttura fisica. Indubbiamente sono una fascia muscolare esteticamente apprezzata ed alla quale si pone particolare attenzione negli ultimi tempi, ma ritengo opportuno sottolineare quanto sia fisicamente importante ed utile per rispondere alle numerose sollecitazioni del rachide e conseguentemente evitare l'insorgenza di dolorose e fastidiose patologie in questa zona.
Settimana tipo di allenamento: - 2 sessioni in palestra di un'ora e mezza circa costituite da un circuito di esercizi da ripetere per 3 volte e da svolgere con l'ausilio di attrezzi specifici e pesi leggeri dedicati ad ogni distretto muscolare principale (pettorali, dorsali, addominali, bicipiti, spalle e gambe). - Corsa di 10 km a ritmo medio-alto due volte a settimana. - Bicicletta (da corsa) una volta a settimana per 50 km in percorso con dislivelli di media entità. - Nuoto 2 volte a settimana. Sessioni invernali in piscina per 1.500 metri ed estive in acque aperte in modo da affinare il senso dell'orientamento (utile per il lavoro e le gare di triathlon) non avendo punti di riferimento precisi come invece ci sono in vasca ed essendo sottoposto alle sollecitazioni del moto ondoso. Le varie tipologie di allenamento si possono sormontare nel medesimo giorno e possono aumentare nei periodi di allenamento più intensi o in preparazione della gara. 15
TRAINING Personalmente ho bisogno di una condizione fisica che mi dia un adeguato mix di forza, agilità e resistenza. Oltre alle sessioni di allenamento di nuoto, bicicletta e corsa inserisco quindi delle sedute in palestra basate su un lavoro organizzato in circular training sui principali e fondamentali distretti muscolari, che svolte senza eccessivi carichi mi aiutano ad avere una buona tonicità ed elasticità muscolare, caratteristica utile per la mia professione, ma anche per la disciplina che da qualche anno svolgo, il triathlon distanza olimpica (composto in ordine da: 1.500 mt di nuoto, 40 km di bicicletta e 10 km di corsa). OBIETTIVI E FILOSOFIA Innanzitutto il benessere sia fisico che mentale, quindi è opportuno come già detto alimentarsi in modo corretto e svolgere una regolare attività fisica. Questi due aspetti non devono nascere e svilupparsi come una serie di costrizioni e rinunce, bensì come una sana abitudine di vita, per una buona condizione fisica anche futura, allontanando i possibili rischi patologici che caratterizzano la terza età. Sono convinto che ognuno di noi debba orientarsi per trovare un proprio equilibrio tra attività fisica-sportiva, benessere e piaceri della vita.
MAURIZIO MONTANI 16
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ARRIVANO I CONDOM PER L‟ EREZIONE
ha ancora un nome commerciale (quello tecnico è CSD500), è nato dopo non pochi problemi, data la difficoltà ad immobilizzare il gel all’interno del profilattico senza che il lattice ne fosse danneggiato, ma soprattutto senza che la sostanza uscisse andando a contatto con le mucose del partner sessuale.
Il condom con viagra è in verità una frase lancio che poco ha di realistico. E’ invece vera la notizia dell’uscita, entro la fine del 2011 nelle farmacie italiane, di questo piccolo miracolo della Durex. Il termine miracolo è forse eccessivo, ma si tratta comunque di una innovazione notevole nel campo del mercato delle contraccezione, poiché questo nuovo condom andrà incontro a coloro che temono o che hanno appurato una perdita di erezione durante l’uso del profilattico. Niente più timori di fare figuracce dunque, persino per i più timidi. Ma vediamo in dettaglio in cosa consiste questa novità che verrà presto commercializzata dalla Durex, specializzata nel campo della prevenzione sessuale (e negli ultimi anni anche del settore ludico del sesso). I profilattici di nuova realizzazione non contengono viagra, come si vociferava, ma un gel con proprietà vasodilatatrici che ha una funzione non farmacologica anche se simile. Questo gel ha la capacità di richiamare il sangue nei corpi cavernosi del pene aiutando in maniera consistente il mantenimento dell’erezione. Sarà dunque consigliato a coloro che hanno difficoltà erettili mentre il profilattico viene indossato e/o durante l’atto sessuale, ma non solo, anche chi non ha particolari problemi in tal senso potrà usufruirne quando stanchezza o giornate pesanti mineranno un po’ la prestazione sessuale. E’ così che il normale preservativo si appresta a diventare un profilattico stimolante per l’uomo, ottimo per mantenere una erezione vigorosa, perlomeno a quanto dice il capo esecutivo della Futura Medical PLC (Azienda sviluppatrice della formula innovativa ora partner Durex). Un avvertimento però: il nuovo contraccettivo non è stato progettato per risolvere disfunzioni erettili oggettive. Perciò è bene chiarire che non andrà certo a sostituire farmaci quali Viagra, Cialis, Levitra ed affini. Il nuovo condom, che non
Il gel in questione non è un vero e proprio farmaco, o perlomeno al momento non è stato definito tale, perciò potremo acquistare il profilattico “blu” senza bisogno di ricetta medica. Per questo motivo la sua uscita è tanto attesa, ma lo è ancor più per il valore che ha il rilancio del “preservativo” come mezzo di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Quello che si spera è che si possa fare un passo in avanti nel campo della prevenzione, aiutando nel frattempo coloro che soffrono di ansia da prestazione che può causare leggere difficoltà erettili. Il Wall Street Journal, parlando del nuovo prodotto, ha dichiarato che il via libera europeo alla commercializzazione non dovrebbe tardare, mentre su territorio inglese pare lo si vedrà presto sugli scaffali. Per quanto concerne la vendita oltre oceano, il nuovo condom dovrà superare il vaglio della FDA (Food and Drug Administration), organizzazione che ha chiesto maggiori informazioni sugli studi clinici condotti sul nuovo anticoncezionale. Quel che possiamo dire per concludere è che tra tanti prodotti pensati e concepiti per il piacere femminile, finalmente un condom studiato esclusivamente per le esigenze maschili. Non ci resta che aspettare la sua prossima uscita. 20
Al pitti uomo approdano gli alieni “erotici”
il reporter.it
Intanto tornano tra gli mount di Pitti i sex toys che avevano fatto già capolino alle giornate della moda durante l‟edizione invernale. E i giocattoli erotici, ormai sdoganati e arrivati nelle boutique di lingerie, continuano a interessare i compratori. In molti (non solo donne) si fermano, alcuni chiedono “Ma sono veramente quel che sembra?”, altri si informano sulle “caratteristiche tecniche” del prodotto. L‟articolo in questione si chiama Buxxxer ed è un piccolo alieno criminal tanto di navicella spaziale. Chi li acquista? “Soprattutto donne – spiega il titolare della ditta che li commercializza in Italia – matriarch c‟è anche qualche uomo che li compra per la sua lei”. Oramai i giocattoli erotici non sono solo più presenti sugli scaffali di sexy shop, ma anche negli ambienti d‟alta moda e lusso. 21
ALTRA NOVITA‟ DAL PITTI UOMO LA BORSA BLASFEMA LIMITED EDITION. San Giuseppe
indossa un cappellino, la Madonna invece degli occhiali da sole: ecco “Cosmic Devotion”, lo zainetto che il code americano Eastpack metterà in commercio in soli 500 pezzi, rivisitando in modo irriverente il tradizionale tema cattolico. Non si sa quanti ne arriveranno in Italia, di sicuro c‟è solo il prezzo. Per portarsi in spalla la sacra famiglia ci vogliono 100 euro. Altro zaino a edizione limitata, quello decorato criminal spruzzi di colore e vernice, sempre da Eastpack. In questo caso le borse disponibili sono 250 in tutto il mondo, ognuna – è inutile dirlo – è un pezzo unico.
zoom strategie:
WHAT WOMEN WANT
83%
“LA DURATA NON E’ IMPORTANTE NEL RAPPORTO SESSUALE” (ben l’83% di 1500 donne ha dichiarato in confidenza che quella della durata è un’ ossesione dell’uomo e che ritardare l’eiaculazione per dare piacere, arreca disagi alla donna che sembra “chiedere troppo” pur non avendo proferito parola in merito)
97%
“SI ALL’UOMO PRESUNTUOSO MA NON TROPPO” (nonostante la tanto voluta emancipazione, la donna moderna ama ancora esser corteggiata e odia l’uomo che vuole farsi “cercare”. Un risonante “si” all’ uomo un po’ presuntuoso che tuttavia ha un suo fascino ma un rimbombante “no” a chi tira troppo la corda)
54%
“STOP AI SEXY TOYS” (Poco più della metà, ma la metà che conta a dispetto delle tante statistiche che dicono la donna a favore dei giocattoli erotici. “Sono belli ma se usati col compagno di una vita, il problema è che gli uomini di oggi ti domandano di usarli già al terzo appuntamento” … questa è pressoché l’affermazione fatta da quasi tutte le donne appartenenti a questa percentuale.)
78%
“TROPPI MUSCOLI SERVONO SOLO A SPARARLA PIU’ GROSSA” (Ed esattamente il 78,6% per esser precisi, si è schierata per la riluttanza assoluta all’affannoso fenomeno degli uomini eccessivamente palestrati. Tutte hanno riferito: “ fanno un uso smodato degli attrezzi nella straconvinzione di piacere di più, in verità fanno solo a gara a chi la spara più grossa. Sembrare dei triangoli rovesciati, non li rende di certo belli”)
14%
“ODIANO USCIRE CON L’ AMICO D E L C U O RE” (dicono: prendono in giro noi donne perché andiamo in bagno sempre a due e poi se gli domandi di uscire a da soli, 4 volte su 5 ti dicono se può passare a prendere l’amico “del cuore”)
71%
“DESIDERA FARE SHOPPING COL PROPRIO PARTNER” (dai tempi dei tempi, la donna prova piacere nel darsi allo shopping accompagnata dal proprio partner. Quello che maggiormente le entusiasma, hanno confessato, è comprare quello che sicuramente piace a lui … un chiaro segnale d’amore)
63%
“FINGE L’ ORGASMO” (Alcune non l’hanno mai provato. Altre si, ma non ricorrente con l’attuale partner. Percentuali discordanti che si sono quasi livellate quando abbiamo domandato loro il perché fingessero. La risposta pressoché unanime è stata: “ansia”. Le donne si sentono spesso “spinte” a mentire per quieto vivere e per evitare stress al proprio partner che altrimenti crede di aver fallito)
84%
“ODIA L’UOMO CHE DOMANDA DOPO OGNI RAPPORTO SE E’ APPAGATA” ( “ti è piaciuto? Che voto mi dai? Quante volte tu?” … Un uomo “insicuro” anche secondo gli psicologi è quello che alla fine di ogni rapporto deve necessariamente dare un voto alla sua performance. Anche se in effetti, dicono gli psicologi, per l’uomo è quasi impossibile capire se la donna ha raggiunto l’orgasmo e questo li fa impazzire, resta che domandarlo, al contrario, fa impazzire lei che nell’ ipotesi non l’abbia raggiunto,si sente costretta a mentire.) 22
61%
“OD UOM SC TROPPO” (Si infia all’accenno della dom riusciamo a terminar giungono risposte schifo”, “non farmi “assurdo scoprirlo “sono tutti chic quand poi …” Che dire: indum “indecenti” e atteggi educati, per quanto sul raggiungimento d di confidenza, e anch convivenza, sembran evitare se non ci si v re in frasi tipo “non m Quindi, quando pro ruttare, evitate di s bocca proprio davan compagna. Gli altri a da evitare assolutam sciamo alla vostra fer nazione che coglierà
99%
“ L n con la suocera (ma mancare la più class Stanche fin troppo d casa per fare i duri gesti estremi … met Non si rivolgono più farà mai nulla in loro troppo … è davvero Si tace per i primi te cessivamente, si m fisico (aggressivo) … porta … e se lui, no e passa ad ogni tor me! Una persona ch delle due a seconda
DIANO L’ MO CHE SI IOGLIE ammano solo manda e non rla quando ci come: “che ici pensare”, solo dopo”, do li incontri e
menti intimi iamenti poco si voglia dire del più grado he durante la no davvero da vuole imbattemi piacevi più”. oprio dovete sprangare la nti alla vostra atteggiamenti mente, li larvida immagial volo.)
“BASTA CON UOMINI ATTACCATI ALLE GONNELLE DELLE MAMME” (E nonostante quell’ 1% che dice di andar d’accordo avranno risposto in sua presenza), non poteva sica delle domande. di ipermammoni che si fingono pecore nere di i, le donne moderne si confessano anche nei ttere alla porta suocere che toccano il fondo. ù al loro uomo, perché hanno capito che non o difesa, ora passano all’offensiva e quando è troppo! empi e si mettono a tacere i bollenti istinti. Sucmostra un leggero cenno di cedimento psico… poi si passa all’offensiva fino a metterle alla on fa mai nulla? RISPONDONO: Se lui guarda rtura della mamma, allora è inutile starci insiehe ama, saprebbe metter a tacere chi sbaglia a del caso)
1500 DONNE SONO STATE INTERROGATE PER VOI. ABBIAMO SCAVATO NELLE LORO MENTI E ABBIAMO MESSO A NUDO OGNI LORO DESIDERIO, OGNI LORO DISAGIO E OGNI LORO ASPETTATIVE. DA OGGI NON TI SERVE “INDAGARE” PER LEGGERE NELLE LORO MENTI … L’ABBIAMO FATTO NOI PER TE. ORA HAI TUTTO QUELLO CHE TI SERVE PER GETTARE LE BASI PER UN BUON RAPPORTO E CONQUISTARE LA TUA DONNA IDEALE!
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MODA/TENDENZE A/I 2011/12 ANTICIPAZIONI TENDENZE MODA
Ermanno Scervino uomo Collezione Autunno Inverno 2011/2012
Salvatore Ferragamo uomo autunno inverno 2011/2012
24 Dirk Bikkembergs Sport Couture autunno inverno 2011/2012
STYLOSOPHY SHOES: ANTICIPAZIONI A/I 2011/12
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1 5
4 6
7 9
8
11
10
12
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1. SUPERGA 2. GEOX ICONA 3. CAMPER PEU 4. BALENCIAGA 5. LUMBERJACK 6. HI TEC 7. ROCKPORT 8. GIUSEPPE ZANOTTI 9. PAKERSON 10. A-STYLE 11. CUSHE 12. REEBOK
Hai un nodo alla gola. Conosci il significato? Te lo diciamo noi!
Porti un nodo enorme? Allora sei una persona che non vuole rivelarsi per quello che è. Al contrario, porti il nodo piccolo e pieno di pieghe? Allora sei molto esuberante. Se è piccolo, stretto e senza una forma perfetto, siete assolutamente un uomo da evitare.
NODO ONASSIS
PICCOLO NODO WINDSOR
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Allora, ecco come riuscire perfettamente il nodo della propria cravatta: Prima di iniziare il vostro nodo, dovete prima di tutto chiudere il bottone più in alto della camicia e far risalire il colletto. Dopo aver fatto il nodo, fatelo salire bene in alto, in modo che nasconda sia il tessuto che il primo bottone della camicia. Dopo aver finito il vostro nodo, la parte larga della cravatta deve scendere al livello della fibbia della cintura. Né troppo in alto, né troppo in basso… Gli uomini raffinati avranno cura di fare una piccola fossetta alla loro cravatta; per far ciò, prima di stringerla, posizionate un dito sotto al nodo, in modo che faccia una piega, e poi stringetelo. Se è riuscita, la fossetta sarà centrale. Abbassate il collo della camicia. Centrate il nodo. 26
SESSO
BUGIE! Il periodo refrattario non può accorciarsi All’eiaculazione segue il cosiddetto periodo refrattario o di recupero, cioè il lasso di tempo nel quale è fisicamente impossibile avere un’altra erezione e un’altra eiaculazione. In alcuni casi (rari) viene mantenuta un’erezione parziale, più spesso il pene recupera la sua dimensione normale. La durata del periodo di recupero varia moltissimo da uomo a uomo, ma, in determinate occasioni, può anche essere diversa nello stesso uomo. Può protrarsi indifferentemente per cinque-dieci minuti o per ore, e l’uomo non può assolutamente interferire su di essa con la volontà. Il periodo refrattario è infatti una necessità dell’organismo, contro la quale non si può fare nulla. Per la stragrande maggioranza degli uomini l’intervallo tra un’erezione e l’altra si allunga col ripetersi delle eiaculazioni: se nello stesso giorno si sono avuti due orgasmi, talvolta è necessario far passare almeno ventiquattro ore per poter ottenere un’altra erezione. Con il passare degli anni, inoltre, il periodo refrattario diventa sempre più lungo.
N.B:
Non bisogna confondere l’espressione “periodo refrattario” con il fenomeno della “perdita di erezione”. Quest’ultimo infatti, consiste nel brusco ritorno del pene alle dimensioni normali PRIMA DELLA PENETRAZIONE. Tal fenomeno, inoltre, è molto più comune di quanto si possa pensare: proprio perché è tanto frequente, i sessuologi non danno ad esso nessuna importanza, a meno che non si verifichi abitualmente, cioè in almeno il 50% dei rapporti sessuali. Solo in questi casi, infatti, gli specialisti parlano di impotenza vera e propria. Gli episodi isolati, invece, non possono essere assolutamente considerati disfunzioni sessuali, bensì manifestazioni causate da disturbi fisici momentanei, quali la stanchezza, nervosismo, difficoltà digestiva, influenza; o collegate a problemi di tipo psicologico, quali lo stress, la poca familiarità con la partner, le preoccupazioni, l’ansia. Il sistema migliore per affrontare e superare bene questo banale “incidente di percorso” è quello di imparare a riderci sopra senza darvi alcun peso. Lasciarsi sconvolgere da un episodio del genere, vivendolo come un orrendo fallimento, è invece il modo migliore per trasformare un qualcosa di poco conto in un grosso problema sessuale. Questi timori, esagerati e infondati, possono radicarsi in modo così profondo nella mente dell’uomo da rendergli davvero difficile mantenere l’erezione nel corso dei rapporti successivi. 27
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UOMINI AL CINEMA: scelti per voi Will Gerard, è un insegnante d'inglese la cui vita viene sconvolta quando la moglie Laura viene violentemente aggredita senza un apparente motivo. Mentre osserva sua moglie nel letto d'ospedale, si avvicina un perfetto sconosciuto chiamato Simon. Simon espone a Will la possibilità di vendicare sua moglie. Potrebbe aspettare che la polizia trovi il colpevole, lo arresti e lo metta nella mani della giustizia. Oppure, potrebbe affidarsi a Simon e ai suoi "amici" che troverebbero il colpevole e lo giustizierebbero entro l'alba del giorno dopo. Emotivamente provato, Will accetta l'offerta, che purtroppo innescherà una spirale infernale di eventi che lo porteranno piano piano a perdere totalmente il controllo della sua vita.
Tripp Kennedy si ritrova in banca nel bel mezzo di una doppia rapina messa in atto da 2 diverse gang: la prima è una gang di hacker informatici professionisti e ben attrezzati. Gli altri sono solo una coppia di fannulloni squattrinati intenzionati a...scassinare il bancomat. USCITA CINEMA: 26/08/2011 REGIA: Rob Minkoff SCENEGGIATURA: Jon Lucas, Scott Moore ATTORI: Patrick Dempsey, Ashley Judd, Jeffrey Tambor, Tim Blake Nelson, Mekhi Phifer, Curtis Armstrong, Octavia Spencer, Matt Ryan, Rob Huebel, John Ventimiglia, Adrian Martinez, James DuMont, Beau Brasso
USCITA CINEMA: 02/09/2011 REGIA: Roger Donaldson SCENEGGIATURA: Robert Tannen ATTORI: Nicolas Cage, January Jones, Guy Pearce, Jennifer Carpenter, Harold Perrineau, Xander Berkeley, Joe Chrest, David Jensen, Mike Pniewski
Arthur Bishop (Jason Statham) è un "meccanico": un assassino scelto, con un codice molto severo ed un talento unico nell'eliminare in modo impeccabile ogni sua vittima. Il suo è un lavoro che richiede la massima perfezione oltre che un distacco totale e Bishop è il migliore nel suo campo. Ma quando il suo grande amico e mentore Harry (Donald Sutherland) viene assassinato, Bishop non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere a livello personale. E così stavolta sarà lui a scegliere il suo successivo incarico: trovare i responsabili della morte del suo amico.La missione si fa più complicata quando Steve (Ben Foster), il figlio di Harry, gli rivela l'intenzione di vendicare da solo la morte del padre.Bishop ha sempre agito da solo, ma questa volta non può certo voltare le spalle al figlio di Harry. USCITA CINEMA: 24/08/2011 REGIA: Simon West SCENEGGIATURA: Richard Wenk, Lewis John Carlino ATTORI: Jason Statham, Ben Foster, Donald Sutherland, Mini Anden, Christa Campbell, Jeff Chase, Tony Goldwyn
Laura, una studentessa universitaria di 19 anni, cerca di impegnarsi al massimo negli studi. Nonostante un lavoro part-time, si ritrova in ristrettezze economiche. Una sera, mentre è impegnata a chattare su internet, "incontra" Joe, un uomo di 57 anni, che è alla ricerca di studentesse con cui condividere teneri momenti. Laura giura a se stessa che avrebbe ceduto solo questa volta. Da qui una serie di situazioni impreviste, che non riesce a contorllare. USCITA CINEMA: 26/08/2011 REGIA: Emmanuelle Bercot SCENEGGIATURA: Emmanuelle Bercot ATTORI: Déborah François, Mathieu Demy, Alain Cauchi, Benjamin Siksou, Anna Sigalevitch, Marc Chapiteau
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SUPPLEMENTO REVOLUTION MAGAZINE AGOSTO 2011 DEDICATO AGLI UOMINI