Canti divini umani

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GARRAPA ROCCO

CANTI DIVINI UMANI

Firenze,1980-2017


CANTI DIVINI UMA NI 1. da 68 anni noi giuriamo di levarci dal giaciglio purificarci e vestirci da 68 anni noi giuriamo di nutrirci e ringraziare pel dono bello di un altro giorno ancora in viaggio sul ventre di tegaia l’amorosa

da

onorare da 68 anni noi giuriamo cantando di andare tutti insieme all’avventura della vita bella e misteriosa ch’è solo e sempre quella che tutti insieme costruiamo nel nome ognuno del suo divino e dell'umano 2. forza coraggio energia e salute chiedo di chi sé stesso dona


e pace armonia e libertà gioiosa di chi ama con amore perdono e abbandono che a me vengono per l'accettazione della volontà del padre e l'assunzione della responsabilità personale verso ogni creatura terrena e del multiverso in fiore 3. amore amore è in ognidove amore io sempre m’innamoro di persone di monti e piantagioni ora io amo il cuore mio è come un fiume in piena nelle vene ha tutto l'oro del mondo e tutto dona 4. amore è ciò che produco e dono non ciò che prendo e spreco 5. amore anticipa sulla strada con noi cammina e il viaggio chiude


6. il colore dei sogni e il profumo del viaggio che voglio la prigione del dolore e il fetore della paura che trasmuto pace gioia amore mentre canto al sole

7.

sento che oggi a me l'amore viene dal cielo e dalla terra insieme vita brezza fresca leggera della sera sei la vita è bella la mia strada è qua il sole e la gioia m'accompagnan già vediamo vediamo la vita è bella oggi c'è il sole

viva l'amore viva l'amore

rocco IV abbiamo un altro giorno pare andiamo a navigare una bella giornata senza l'acciacco chiedo grazie vita del dono di un altro giorno ancora ora che in cielo c'è il sole io lo tengo in cuore

fino al suo incontro con la sera

poi a voi guardo in cielo


luna e stelle amiche mie di cuore belle siete gocce di luce di miele di pace di gioia e d'amore carezze all’anima mia siete io vi amo e vi saluto grato e corro incontro all’abbraccio di nyx madre primigenia che adoro 8. aurora colora tu le mie parole tu che sei la vita tu che sei l'amore 9. in questo giorno che viene canto signore le lodi d'amore tu padre che mi nasci mi nutri mi ami tu che sei per me il tutto e l'uno tu che sei il sole per la madre nyx ventre d'amore arcobaleno tu che mi guidi nei deserti assolati e in quelli ghiacciati del mio cuore


dammi il perdono e la pace che nel tuo nome mi ricompone 10. canto le lodi per te figlio che rinasci immortale nella bella stagione canto le lodi per te padre del multiverso in fiore creatore del tutto e dell’uno canto le lodi per te madre d'amore che la vita doni sulla terra canto le lodi come un uccellino del prato che mai si sente solo nè abbandonato perchĂŠ ama riamato e ora che m’allatto al multiverso non sono mai solo non sono mai perso 11. chiudo gli occhi e il bianco al nero si sovrappone cosĂŹ riscrivo i ricordi del passato a piacere


nel mentre osservo e comprendo meglio i segnali sul sentiero lasciati da crono destino e tanato chiudo gli occhi e il nero si fa bianco tela da pittare stamane col colore mio del cuore arcobaleno 12. madre figlia sorella femmina terrena divina umana sei cuore d'amore sui prati verdi di neve di sabbia di nebbia di sole di tenebra vola il tuo cuore sei cuore d’amore da lontano luccichi per il viandante perso assetato affamato d'amore sei cuore d'amore acquetata pian piano lieve bianca bianca come la neve nera nera come la tenebra sei cuore d'amore


umida schiumosa trepida carnosa fresca gioiosa calda muschiosa dolce amorosa sei cuore d'amore creatura della vita sei la vita sei la femmina interiore che alla femmina terrena insegna la strada le mostra e la guida se cuore d'amore 13. luce pace amore amore pace luce per me per te per tutte le creature dei tre regni della terra e del multiverso in fiore con la nostalgia di chi ama 14. sono l' immagine dell' immagine dell' immagine delle infinite immagini delle creature dei tre regni della terra dei multimondi che interagiscono e del multiverso in fiore


e non c'è luce se non mi voglio luce non c'è gioia se non mi voglio gioia non c'è pace se non mi voglio pace non c'è amore se non mi voglio amore 15. galoppa galoppa signora del vento strabocca il mio cuore stracolmo d'amore lontano il rombo del cannone l'odore della paura il sapore in bocca di polvere e sangue e tutt'intorno il il furore del pianeta del dolore 16. sull'albero canto a voi caos nyx destino e tanato quadrato divino della creazione grika del tutto e dell'uno che mi guida sulla strada che mi invento momento per momento seguendo l'antenato a te canto caos padre primo eterno bambino che ridi a te nyx madre primigenia adorata a te destino nato eterno vecchio pena


dolente che ti lagni ogni istante a te tanato bel giovane barbuto possente che il ciclo chiudi e riapri in veste nova a voi mie cinque madri divine nyx atena teti gaia e marimaddalena che prego sul prato della vita e che vegliate sempre sui piccoli passi miei terreni e a voi trinità canto padre figlio e spirito santo che cavalchi la piana e annunci l'arrivo di cristobono che la nonna dice che io già t'amo già da bambino 17. il canto mio è per voi il tutto e l'uno io non ho parole e il canto mio è d'amore 18. spirito del mondo dove sei spirito del mondo io t'amo lo sai privi questa casa di pace gioia amore ora ch'è notte fonda e manca il sole un ultimo raggio di luce ti prego poi che trasmuto là dove il mondo ha inizio e fine mai se tu ci sei 19. la felicità del grande spirito che cavalca la piana


che chiama ci vuole ci ama e a noi si svela gioia dell'anima e del corpomente meravigliosa benevola e ci mostra la bellezza della creazione della terra con gli occhi di stupore del neonato beneamato appena aperti sulla vita e ancora offuscati 20. sento il canto del tutto e dell'uno che si incontrano si fondono per creare la bellezza del mondo dell'uomo 21. buongiorno caos ehi vieni a giocare con me no osservo sei stanco no osservo oggi sto preparando due giochi per fare impazzire sulla terra i padroni vecchi e nuovi il computer quantico e l'intelligenza artificiale ti voglio ringraziare che vieni a trovarmi sai delle infinite creature che creo solo nyx viene a trovarmi


certo lei ti ama e anch'io lo so dai tuoi canti belli che ascolto quando mediti ma te spiegami perchè mi ami lo sai già padre primo che ti amo perchè sei allegro benevolo simpatico buono bravo bello intelligente e giochi con me 22. casa del dolore mi faccio per voi fratelli miei figli di nyx madre primigenia io vi amo su venite in casa c'è posto per tutti per voi ricordi del passato che canto belli e colorati per te quotidianità avara che ora mi invento con la gente tosca certo pure per voi pensieri neri che generate queste schiere di paure caine di mestiere infiltrate sempre pronte a recitare sulla scena le parti infide di signore della vita umana con i loro


paggetti i sensi di colpa e le aspettative su entrate ombre e incubi figli tutti dell'amorosa nyx

a noi umani inviati

messaggeri per capire i segnali sulla strada del ritorno a casa su entrate anche voi crono destino e pure te tanato con la tua corte nera invisa a dei e mortali su condividiamo in pace questa parca mensa questa mia casa lo sapete è la casa di voi tutti creature dell'adorata nyx è la casa vostra fratelli miei la casa di noi tutti figli della strada 23. se a crono destino e tanato conviene questo mio giorno sono pronto al dono di partire insieme 24.


canto alla spirale che m'avvolge ai fianchi per dondolare fanes sull'arcobaleno celeste per osservare la terra e il multiverso in fiore per addormentarmi nel ventre colorato di nyx madre primigenia d'amore 25. canto alla sfida del bambino che sulle scale sale dell'ultima spiaggia del mare della vita verso l'alto sale 26. canto grato per rocco IV tutt'insieme cuore e corpomente ch'è una passeggiata questa vita umana dono d'eterno 27. il gigante d'atena schianta sul prato della vita chiede pace e perdono nefele la pietosa accorre dilava e la ferraglia lava e quell'umido dolore beve il ventre di tegaia l'amorosa ch'esplode in cielo lava infuocata


e il cuore di metallo del gigante d'atena trasmuta in cuore di neonato rocco IV figlio della vita sul prato gioca e prima di dormire prega piano nyx atena marimaddalena tegaia madre terracquea sono rocco IV il piccolo l'umano cercatore d'amore madri divine nel vostro ventre e nel vostro cuore chiedo asilo e casa per essere amore per vivere in pace gioia e amore libero unito certo con confini grazie madri per la vita il cibo e la rugiada che ricevo in dono grazie signore divine io vi amo 28. cristo celeste luce del cuore occhio gioioso chiaro pulito mi doni quest'altro giorno da amare grazie per tutto il tuo amore e il perdono per le intemperanze l'ignoranza e l'indolenza mia di non trasmutare in tempo dolore in gioia pace e amore 29. cristo figliolo signore del bene e del male


della gioia e il dolore della rinascita della vita sulla terra tu sei per me il sole che mi contiene mi da luce e calore 30. cristo lo so ognuno ha la sua strada lo so è difficile capire me stesso figurarsi se gli altri mi capiscono e poi chissà se gli altri si sentono capiti accetto come posso d'aiutare me stesso e ogni altro fratello che a me viene in gioia o in fase di trasmutazione su strada o quella finale donando tutto l'amore mio consapevole che la strada è la sua e non la mia sulla strada solo amando si impara e ci vuole amore e impegno per convivere in pace 31. cristo leone del cielo e della terra cristo fratello divino umano del cuore cristo dell'amore perdono e abbandono che accogli me rocco IV il piccolo che


rugiada bevo ei suoni e i colori mi nutrono della dolce aurora te cristo che ti chini sul prato della vita e m'abbracci e io piango grato per il fratello ritrovato 32. cristo mi consoli dicendo ogni giorno ha la sua pena sai sono figlio in fuga di grecÏa che rifiuto farmi eroe e pure il cuore all'aquila di sammichele dono e il mio cervello d'umano al ghebardo e al leone ora rocco IV il piccolo cercatore d'amore accetto questo dolce mio autunno colorato solo qua sul prato della vita terrena e ti chiedo ancora un po' piÚ di colore immagine riflessa del tuo puro amore 33. cristo atena arcamichè voi siete la pace per me 34. arcamichè possente guerriero di pace del giusto del bello del vero custode custodiscimi custodiscimi custodiscimi


custodiscici custodiscici custodiscici 35. su di me veglia arcamichè generale angelico rinasco a me stesso per la quarta volta qua sul prato figlio della vita cuore di bimbo bravo buono gioioso umile gentile affettuoso e coraggioso porto rispetto al tutto e l'uno ascolto le madri divine cammino in fronte al sole e poi che con tanta dignità in piedi mi levo rido e danzo danzo e gioco colle creature che incontro e salgo sull'albero a cantare all'aurora alla luna e alle stelle lo so che tutte le età convivono in noi e ti chiedo aiuto arcamikè quando trasmuto e inciampo bimbo nell'area del rischio adolescente nell'area della trasgressione adulto responsabile nella presunzione d'immortale e anziano scordo di destino tanato e di crono che mi dissolve lieve mentre tarda l'anca ricado nell'errore


angelo ti prego prendimi la mano nell'ora del dolore col tuo esempio di volontà forte giusta buona devota mostrami la via che conduce senza paura e con distacco lieve alle mie trasmutazioni su strada e infine alla trasmutazione finale insegnami l'accettazione responsabile d'ogni mia azione che in vita mette l'ali all'umana creatura che così s'eleva donami fermezza d'intenti silenzio empatico grazia nella parola nel gesto e nel pensiero benevolo sempre con l'umiltà che al cuore mio porta certezza di scelta della strada giusta per me in fronte al bivio e fa meno faticosa questa mia realtà quotidiana sì che ogni suo aspetto riluce di bellezza e più pura io la scorgo e l'accolgo chè a te guardo luminoso angelico fratello divino e ti ringrazio per l'amore tuo paziente che mi doni sin da quando la prima volta ti prego nella tua cappella a melpignano


36. arcamichè occhi di cielo con la forte mano adusa alla spada mi passi il calice dell'accoglienza mia responsabile della comunione col cristobono a me fratello per non sentirmi solo e dell'accettazione saggia e partecipata della volontà del padre divino così neonato ricevo il messaggio gentile del gesù dell'amore perdono e abbandono arcamichè m'acqueta l'angelica tua protezione per me è dono grande il tuo starmi sempre vicino angelo devoto io t'offro tutto il mio amore è misero dono lo so ma è l'unico che ho col tuo esempio aiutami a proteggere tutti e ognuno che amo senza condizione e poi che so che la stagione delle passioni è lontana chiedo la forza e il coraggio del fidente che s'alza e cammina senza esitazione chiedo la pazienza e l'amore tuo splendente gioioso


determinato che ti fa amoroso protettore della fede e la speranza seme per una sempre piĂš saggia rispettosa e retta azione di questa dignitosa vita mia che si fa dono di un abbraccio e di un sorriso al fratello davanti a me caduto sulla strada senza inutili parole donando nella notte di pece di quel cuore un po' di luce umana che solo l'amore rende luminosa e aiutami angelico guerriero di pace a restare vicino al giovane sacrificato dalla mia generazione portando a compimento di missione agevolmente e insieme la croce della famiglia umana a me affidata anche se tardo il passo si fa e piĂš fragile divento io ben so che l'inclemente stagione e l'improvvido vento sempre trascina nella corsa il piĂš bel ramo giovane delicato che il sole sogna il cielo cristallino lieve che risuona d'echi d'ignote primavere a lui impedite


e duole il cuore a me contadino vederlo là spezzato 37. canto a te madre maria il cuore mio è pieno di nostalgia per il dolore costante del figlio morto al tuo amore per il dolore della trinità dolente che pure la libera scelta del figlio sostiene per l'ignoranza mia da bimbo e adolescente del verbo del cristobono in terra di grecìa e che ora da adulto stagionato voglio vivere appieno anima e corpo mente tutt'insieme sul mio cammino che invento momento per momento poi che la bellezza dei prati verdolini di primavera e gialli dell'estate svela impietosa la mia cecità nera dell'amore perdono e abbandono alla volontà divina così ora solo capisco il cuore tuo dolente madre e ti prego accogli in questo autunno colorato tutta la devota attenzione del mio cuore per il figlio tuo che muore


38. in te maria madre adolescente nel tuo ventre e nel tuo cuore ripongo il mio fagotto di dolore di padre terreno che oso trasmutare in gioia d'amore te madre sai cosa fare a quale creatura dei tre regni terreni dei multimondi e del multiverso donare questa speranza che ricevo a ogni nascita delle figlie della vita a me affidate io so che l'amore tuo maria le agevola sulla strada di questa epoca che scelgono di visitare il nostro pianeta sono anime belle candele dello spirito padre che l'ama ventri di brave piccole madri 39. non t'avvilire figlio hai ancora tanto da fare forza e coraggio vecchio leone sei un prediletto ben lo sai la strada bianca t'aspetta pellegrino e c'è il sole che guardi libero e bello con gli occhi non ancora spenti


vai figlio amato dalle grandi madri non sei mai solo lo sai madre gaia certe volte la stanchezza m'assale ma tu mi dici vai e io obbedisco e vado finchè sulla strada del ritorno a casa stronco cado sul tuo ventre amato 40. madre liquida delle creature dei tre regni terreni dei multimondi e del multiverso in fiore costanza d'amore che si fa acqua che nutre umiltĂ accogliente danza del cuore mente ventre 41. tritoni in mare giocano coll'onda e cavalli pastello galoppano al tramonto su nel cielo e sopra questo mare ora si stampa il viso tuo madre teti d’amore acqua divina che nella casa del mio corpo penetri e io nel tuo liquida madre brivido blu elettrico di passione


42. sono orgoglioso di te fratello d'achille lotti da una vita per non fare l'eroe e guerriero dello spirito schianti con onore sul prato della vita perchè ti credi inadeguato col tuo inutile amore per le figlie della vita a te dono ma la vita stessa e io teti madre d'eroe mai capo chino schiantato dalla ruota del destino e dal dardo d'apollo e marimaddalena e gaia e atena e nyx madre prima con gioia vediamo crescere rocco IV figlio del cuore dell'uomo riposa ora nel mio uovo iridato ulcerato figlio adorato fra le fresche braccia vuote della tua liquida madre 43. nefele amore di luce rapida soffice arrendevole amore di puro amore di trepido vapore lieve


bocca a riso la tua che tetitsunami consola illusione amorosa di una vita in fuga eterna pena 44. il punto all'orizzonte che unisce cielo e mare mi chiama stamane una sensazione di leggerezza carezzo la nube bianca di passaggio viso a riso di nefele carezzo la pelle serica soave del ventre dolce arrendevole di teti signora del mare e infine capisco liquida madre dentro di me ci sei te ogni momento e la tua acqua ch'è il tuo corpo il mio corpo conforma e compone l'essenza prima tua di vita madre mi doni e in te mi quieto teti bocca dolce di miele per questa comune appartenenza per questa nostra vicinanza per questa stessa sostanza del mio corpo che crei uguale al tuo liquida madre io per sempre ti amo


perchè teti la grande sei in me è il tuo questo corpo mio mortale questa è la tua casa e questa tua carne è pure la mia che tengo in salute funzionale pulita sazia purificata proprio come quando te amorosa m'accogli nell'ovo iridato del tuo delicato utero sacro poi che il padre primo ti assegna di compartecipare e conformare in continuazione le creature terrene dei multimondi e del multiverso in fiore 45. davanti alla punta del tuo stivale s'apre risuona e danza l'onda del mare 46. tela da pittare stamane colore del cuore arcobaleno chiudo gli occhi e il bianco si sovrappone al nero così mentre trasmuto riscrivo i ricordi che rivivo semi per capire meglio i segnali sulla strada lasciati da destino tanato e crono e quando guardo in cielo ti vedo nefele bocca a riso corro e ti abbraccio grato


che bello madre figlia sorella di amore ti dico mentre sul petto mio ti sfilacci piano ed ecco arrivi te zefiro fratello viandante io ti canto la canzone della primavera ma te corri e disperdi le mie parole come nuvolette sbarazzine poi al tramonto t'incontro per la prima volta dea vita discreta bellissima femmina colorata onnipresente alito delicato il tuo che tiene tutt'insieme legati ogni anima al suo corpo e mente in terra nei multimondi e multiverso in fiore finchè cerchio della vita in espansione trasmuta essenza di moto e suono primordiale che sempre in alto sale e mai in orizzontale e mentre s'amplia spirale e s'eleva tesa veloce buco nero si ricompone che ruota ruota tutto attrae nucleo superdenso orizzonte degli eventi vita nova che si conforma dea e femmina insieme a significare noi femmine siamo buchi neri matrici di colore che trasmuta


cosÏ è se ti pare e io eccitato ti dico bella tu fai felice la mia passeggiata terrena il sole il prato la strada il tutto e l'uno t'ama t'accompagno fino all'incontro colla sera se vuoi sorridi e un momento d'eterna pace esplode in me e quando luna e stelle ci danzano intorno mi prendi per mano e te vita dolcissima dea baci me autunno che decade lo sai sei il piÚ bel fiore del prato dici a me che trasecolo e riesco imbambolato solo a spiaccicare le parole ti amo e te vita mi doni un abbraccio di miele e occhi chiusi sento il brivido blu elettrico che sempre m'avvisa della trasmutazione su strada e s'apre il tunnel che vedo nel coma mentre te dea che incanti lieve t'involi per le galassie lontane del multiverso in fiore 47.


forza e coraggio con energia e salute nella vita mia ti chiedo madre atena leonessa del cielo che accorri a insegnare a rocco IV il razionale col cuore in pace gioia amore 48. atena madre del razionale del cuore mente possente provvida solerte paziente benevola prudente vincente tagliente magnanima costanza di volontĂ giusta buona forte per la conoscenza saggia partecipata di me stesso e di ogni creatura dei tre regni terreni dei multimondi e del multiverso in fiore per la retta determinazione e pratica della vita mia mortale dignitosa rispettosa di me stesso e di ogni creature dei tre regni terreni dei multimondi e del multiverso in fiore 49. madre atena tutto trasmuta a me d'intorno tanato miete giovani fratelli e sorelle anzitempo e io piango e prego per le migliori loro rinascite che meritano


ascolta figlio quando doni il tuo cuore cibo all'aquila e il cervello al leone e al ghepardo segui la vitale legge del volo alto e perspicace uguale a quello del nuoto d'altomare caro a teti madre liquida d'amore così aggiungi coraggio forza e velocità del pensiero benevolo razionale alla bellezza e gentilezza tua di cuore ma te rocco IV sei erede di guerrieri a sé stessi fatali ed è tempo di capire quanto è duro per una piccola madre terrena amare un erede di guerrieri nefasti dalla vita affidatole come per te è duro accettare la convinzione che un umano non muore finchè abita nel cuore di chi l'ama misero cuore abitato da un morto abusivo e malevolo chè lo tiene ostaggio lontano dalla vita e sempre ti ripeti che cristo dice lasciate che i morti seppelliscano i morti e seguitemi nel regno dei vivi anche figlio te sai bene che l' osservatore da lontano dona a se stesso e al fratello osservato


energia e tempo spazio col tuo guardare distaccato mentre misura la distanza per attraversare e essere attraversato dalla vita in pace gioia amore e per un lungimirante migliore vedere e poi idoneo agire con le creature d'ogni mondo e del multiverso cosÏ da ben condividere i tre vitali nutrimenti umani della buona relazione buona respirazione e buona nutrizione partendo dall'acqua da bere dono di teti madre liquida d'amore e poi c'è da godersi appieno la danza degli esseri senzienti e non senzienti visibili e non visibili in ogni ente stato di trasmutazione struttura dimensione e forma in direzione della legge dell'amore e intanto la musica suona e la giostra gira gira e gira e te lasciala girare e goditi la passeggiata ch'è una bella giornata 50.


mi conforta il tuo amore madre atena e mi consola così continuo a donare amore alla femmina terrena rocco IV figlio mio il tuo amore per ogni creatura divina umana ti fa onore è semplice sincero puro gentile generoso umile e bello come destino decide crono l'inclemente vuole e come permettono le vicissitudini personali e del cerchio ambientale e della spirale della vita sulla quale l'anima umana sale continua la pratica quotidiana e meglio la maneggi e tieni cura della sposa a te daccanto è mela gialla gustosa bella corregge paziente la tua mano adusa alla spada e poi la tua parola che è peggio della spada talora ascoltala benevolo pace generosa donale è ora disadorna greve madre delle figlie della vita a voi affidate


e che adorate ed è la tua stella polare che mostra la strada al pellegrino perso porta rispetto senza ferire mai e amore al meglio che tu puoi e sai 51. grande atena di pace cresce in me la rabbia per questa parte mia sulla scena di contadino amareggiato tutti nutre mai amato spirito grande rocco IV apprendi dalle grandi madri ad onorare ogni creatura divina umana bello lo stile adottato in ascolto empatico gioioso sorridente rispettoso e responsabile del fratello ferito o da fine dicitore come t'addestra l'antenato griko e stai al gioco per tutto l'incontro con l'interlocutore anche se sgradevole violento pernicioso e traditore fino alla fine resisti il cuore in direzione dell'amore che ti dona la forza di praticare la regola d'accettare il confronto con tutti i


personaggi a te ostili creati dalla mente incontrollata di chi si fa per paura nemico dell'amore te non ci badare è la sua strada non la tua te rispetta ogni fase di evoluzione umana incontrata e più non cercare quel malandrino che il suo cervello abitua al dolo e mai pratica l'amore per la vita che germoglia in ognidove e ora vai guerriero dello spirito onorato continua figlio amato a donare come fai al meglio che puoi e sai 52. divina atena le vedo giocare a girotondo le mie età ognuna coi suoi doni perniciosi e buoni aiutami atena poi che in autunno è difficile gestire le risorse accumulate da una vita razionale col cuore figlio non si può togliere gioia del rischio al bimbo crescita trasgressiva all'adolescente incauto che osa


responsabilità d'azione all'adulto che cibo provvede con la conoscenza programmata o alla disperata fragilità dolorosa al vecchio che la sa mutare saggia attenta chiaroveggente luce di faro gigante d'amore ma per te affermo che la buona volontà in pace gioia e amore guardando fiducioso la luce che il divino dona rispettoso di ogni creatura dei tre regni terreni e del multiverso in fiore ti permette qualche passo di danza in più nel mentre colora e accorcia la strada alla tua meta e poi già lo sai figlio prediletto tu non sei mai solo io e le grandi madri vegliamo sui tuoi passi vai e non badare alle formichine umane ostili ciò che fanno ha un senso per loro l'uomo scrive il suo destino sulla strada con l'amore te attento al tuo cammino e io ti sto vicino 53.


atena io tento in questa vita terrena di fare qualcosa di bello e gioioso lasciando il prato della vita meglio di come lo trovo seguo il tuo insegnamento e con forza e coraggio mi adopro per dirmi sempre pronto senza rammarico a partire lasciando ai giovani dopo di me in dono sorrisi frutto dei dolori terreni che trasmuto in gioie radi risparmi personali di semi in autunno interrati nel ventre di gaia generosa e canti d'amore per le creature dei tre regni terreni dei multimondi e del multiverso d'energia e materia oscura insieme 54. corri afrodite felice di vivere con i tuoi doni di beltà alla dea dell'amore non si nega l'amore ci pensa la vita a proteggere gli amanti capisco il desiderio di vendetta contro la tua regina che impedisce agli altri ciò che lei non può avere ma non si ferma l'uomo che vuole donare cuore e mente corpo


tutt'insieme a chi ama figurarsi una dea il tuo occhio losco gli umori del corpo tuo che seducono tutto di te incanta te corri e ama madre sorella amica dei cuori amanti la vita lo vuole e io seguo la strada della vita e la tua io sono con te dea dell'amore 55. afrodite la tua attrazione è forza estrema con coraggio affronti il rischio della vampa di helios e fermi gli attacchi di ares e dioniso che ti vedono dolce preda e schiava quando sei te la padrona e alla favola tua di passione estrema ben s'accorda un bellissimo finale che ha nome armonia la figlia che t'ama e tempera la tua frenesia sicchè da gatta qual sei madre dolcissima ti fai che fiori la tua casa non piÚ randagia fino ad apprezzare mani forti aduse al duro lavoro di creare dall'informe pietre lucide di mare cosÏ la terra tua fertile


s'abbandona e s'apre alla carezza ruvida del contadino avvezzo alla battaglia del seme come la vita chiede e questo ben lo sa la femmina terrena col pargolo in braccio ride misteriosa e si carezza il corpo suo accogliente che nutre padri e figli dell'umana gente in lei incarnati per transitare sul pianeta dell'amore come il cuore tuo divino vuole perciò t'amo dolcissima afrodite e la tua strada seguo dea dell'amore 56. afrodite occhi chiusi ti vedo sento intenso suono afrore e moto della tua corsa d'amore sento che la vita ti vuole vai amore sulla terra vola e inebriala d'ogni tua espressione vola divina creatrice della vita che alle madri doni sei l'unica dea in grado di mediare con helios e ares e di confrontarsi con


dioniso il dio dello spirito primigenio della vita terrena e del cosmo insieme e te la vita grata infiora e helios t'adora poichÊ la luce fertilizzi di passioni e sogni amorosi creatori di colori ch'è la festa il tuo corpo che danza e fa felici le ore che il presente danzante tessono per noi te vai madre di pace gioia amore io seguo i passi tuoi 57. canto a te nyx madre primigenia utero arcobaleno di multimondi e multiverso in fiore ventre di buco nero io resto qua in attesa per quando mi vuoi invitare al ballo tuo d'amore 58. nyx nel prato fiorito palpitante del tuo ventre madre d'oscurità luminosa mi sento un tutt'uno abisso che ruota e danza la tua pancia e mi fa sentire vivo immortale


sĂŹ che cerco ogni giorno farmi migliore in tuo onore e sano e salvo mi sento per sempre poi che rinasco grato rocco IV fatto della tua energia e materia oscura io credo che per essere un uomo migliore nella vita terrena tenera madre colore dell'amore l'uomo in viaggio sulla terra ha da avere almeno una volta in dono un bacio tuo di tenebra e una stilla primordiale alito di vita che dal tuo ventre sale sai nyx ogni giorno io sogno che come te nell'albore da te stessa aurora rinasci dal ventre tuo fatto d'abisso anche io rinasco appena m'avvolge il tuo sorriso avido di passione il sapore dell'alito tuo dolcissimo di tenebra madre d'amore sento che mi nutre e colora ogni attimo mio presente di sogno che si espande sĂŹ che nell'ora tua d'aurora anche io rinasco con te e ancora e ancora ogni


giorno piĂš amoroso e gentile e puro e reale mi faccio certo che ti ritrovo sempre nel mio eterno presente poi che nel tuo corpo d'ombra colorata m'incarno come te e con te nell'ora della tua nascita nyx adorata e sul pianeta avanzo in te e con te in cuore e so che te sei l'amore e in pace e gioia sotto il sole le restanti stagioni a me assegnate attraverso mentre la vita m'attraversa quieta 59. nyx madre d'ombra stasera ti sento tenebra accogliente dolce il seno colmo e d'amore gravido il ventre tuo possente energia di vita sprizza in ogni direzione sfreccia l'amore tuo eterno presente incondizionato costante puro che si spande dai domini d'occidente dove intenta sei al canto che acquieta destino figlio tuo divino nato vecchio piagnucoloso placa tanato incombente


richiama caos raggio di luce d'abisso che trasmuta eterno bambino e padre primo del tutto e dell'uno creatore eccolo qua che arriva t'odora s'attacca al seno gocciolante tuo dolce di femmina madre primigenia attenta al giocolatte col cucciolo affamato che succhia si stacca lalla si riattacca e te madre grata nella tua vita l'accogli lo carezzi lo nutri in santa pace figlio e padre che ti nasce e t'ama e io vado via mentre la tua melodia celeste m'invade spettatore osservatore viandante di multimondi e di multiversi come te m'addestri tento resisto con la mia volontà alla tua vibrazione soave che il corpo mio penetra finchè sento attorno al collo le braccia tue di nebbia madre nyx e l'odore del tuo latte che avido bevo dalla poppa divina e m'addormento


profondo sonno delle anime belle da te predilette e da quell'alpe vedo valli sconfinate solcate da fiumi d'argento e genti ignote in terre sconosciute e schiere infinite d'antenati e tanti soli neonati furiosi cui te madre spegni l'ardore cosĂŹ non fanno piĂš male agli inermi pianeti giĂ arroventati non so che altro dire nyx della gran pace astrale che dal tuo cuore sale dell'energia che il tutto e l'uno inonda della materia oscura che si tinge colore arcobaleno del tuo ventre e poi vedo la tua mano lieve che dal tunnel del coma mi estrae e all'amore di padre gioioso sulla terra mi destina e a me che ancora ignoro il sapore di femmina mi doni la visione del corpo tuo che genera tutte e ciascuna le creature terrene dei multimondi e del multiverso in fiore


e pure vedo il prato di gaia insanguinato dalle inutili guerre dei padri feroci assassini che mesta ripulisci con le tue mani dal tocco lieve e c'è il serpente simbolo del male come me lo mistifica il prete che striscia s'acquatta e fa la muta e io d'istinto urlo stai lontano non faccio male ai fratelli miei terreni allora lui si volta sopreso a guardarmi ma sei tu nyx adorata allora ti chiedo che voglio volare lontano da questo mondo d'abuso e di dolore icaro con le ali vere non di cera voglio farmi drago volante che semina pace e amore e te dolce nyx carezzi il tenero corpo mio di rocco IV rinato dalle sabbie degli incubi del tempo massaggi il cuore mio delicato di umile mortale mi lavi la pelle con la saliva m'appiccichi due paia d'ali di drago volante e volo semino semi di pace dal cielo rido canto gioco dolce nyx con te che fingi d'inseguirmi d'acchiapparmi


e quando stanco m'appisolo fra le tue braccia sogno che ti offro il mio cuore mortale le semoventi iridate splendide ali di drago e ogni dono ti ritorno qual'è la buona ragione che bimbo su gaia io rinasco sono già autunno colorato e ogni dono mi pare sprecato sono quel che sono accetto la mia condizione mortale e questo accade perchè ora son amato e posso volare in ogni stato mio di mutazione con ogni vento e in ogni cielo basta farmi ventre arcobaleno di drago di pace come te m'insegni madre nyx che adoro io già viandante perso nella foresta della memoria della mia mente altoparlante disco rotto incantato povero me condizionato su gaia amata mi identifico col serpe pancia a terra che pure aborro e nel mentre striscio sul pianeta blu e depredo cibo senz'amore


vile che sono imito la dolce armonia solo a parole cresco una vita intera coll'istinto del lupo solitario che il panico della mente lo muove per la paura sovrana della sopravvivenza sul pianeta del dolore poi per mia fortuna astrale accade che il cuore ruvido tardo disadorno lento a te dono nyx madre che adoro ventre d'aurora 60. nyx madre amorosa nel ventre tuo spavaldo affido l'anima mia ritrosa di pluristagionato corpo umano di autunno colorato tronco mio di olivo ritorto non piĂš sgomento esposto ormai da molto tempo al bacio tormentato del solleone e all'alito del vento sĂŹ che dolcissima madre grato deposito l'ultima linfa mia nel primigenio ventre tuo arcobaleno in te nyx amorosa che al viandante perso infondi l'ultima visione d'amore prima dell'arrivo di tanato


signore della trasmutazione finale ma la bellezza tua estrema il mortale non sostiene quando cala il sole sĂŹ che nel ventre tuo infuocato muto il canto umano s'inabissa senza segno nĂŠ seme nyx adorata matrice di colore che esaudisci l'ultimo desiderio di chi parte nell'ora mia di trasmutazione finale ti chiedo madre nel cuore e nel ventre tuo di sciogliermi canto d'amore mentre la pizzica esplode 61. nyx adorata che mi dai la vita quando la vuoi te la rendo grazie del dono di accogliermi sempre amorosamente nel tuo cuore e nel tuo ventre madre tu sei tutto e io il niente da te tutto proviene io sono rocco IV il piccolo cercatore d'amore mortale con le mani vuote solo dolore terreno e tante preghiere grate per il tuo amore per me inizio e fine il cuore mi scoppia il corpo t'anela


poi che casa ti fai del tutto e dell'uno cui appartengo e m'appartiene e te mi conforti dea labbra di colore ponte di amore divino umano figlio della vita beneamato lo so hai dietro tanato ma davanti hai me forza e coraggio io son qui per te certo sei piccolo ma serba il tuo piccolo e sarai grande e chi ti ama lo sa e ti segue te danza canta prega in pace e nell'ora del pericolo ricorda sempre rocco IV sei figlio alla luminosa e in terra predatori non hai solo te stesso se lo vuoi 62. il grande spirito che cavalca la piana sprofonda qua nel cuore del petto mio sua casa il suo amore spirituale puro costante incondizionato come quello della madre che allatta il suo bambino senza aspettativa alcuna eccetto il bene assoluto della sua


creatura adorata è sempre luce guida per questo mio cuore bambino di rocco IV ora che tegaia fuoco d'amore lo trasmuta dal cuore di metallo del gigante di atena schiantato sul prato della vita dove atena sapienza del padre accorre e addestra al razionale quel cuore neonato animale che dal ventre feroce in gola sale e in testa esplode energia di coscienza d'umano serpe in evoluzione mentre il cuore mio viscerale s'esplicita emozione che attaccamento genera finchè s'esprime scambio continuo ritenuto sempre e comunque ineguale dai contraenti umani che s'accompagnano amanti sì che alla fine della giostra ognuno pensa di dare di più sempre e ricevere di meno sempre e resta aperta a vita la conta così sempre si questiona si lotta in disaccordo totale


con dolore violenza guerra e fame in cui si degrada l'amore dell'adulto animale ch'è questo il mondo umano che striscia su gaia solo l'uomo che s'eleva nel cielo d'amore del grande spirito e accetta e pratica costante la programmazione del dono di gocce d'amore quotidiane che dal cuore spirituale al cuore animale scivolano miele che si fa fuoco di speranza e trasmuta le prevaricazioni d'umana convivenza in luce dell'impero della luce unica energia che illumina il multicuore dell'umano che sempre accetta perdona l'errore suo e altrui e sempre volontariamente offre aiuto sulla strada al fratello caduto a lui davanti che s'alza e procede perchè in sÊ di nuovo ha fede e capisce alfine che sulla strada non è mai solo e fiducioso nella vita spira certo che dopo il giorno segue sempre la notte e poi rispunta sempre di nuovo il sole


più ora vede che il grande spirito abita il cuore delle sue creature e perciò dona a sé e a loro perdono pace luce amore che sulla terra arrivano a chi li vuole li chiama e così fiducia ognuno dona al fratello che trasmuta chiudendosi come un fiore in braccio alla notte senza più paura e ferocia che si mutano amore che ritorna al grande spirito che i doni amplia per ogni sua creatura nata a farsi creatrice d'umano amore sul pianeta blu e poi che pace amore sono l'altra faccia della luce quando su gaia in fondo alla strada una luce appare s'incarna nell'uomo che l'accetta la vuole e uomo con la lampadina diventa e corre incontro a ogni altra luce che vede e si fonde sicchè ogni luce si fa sempre luce più grande d'amore che si moltiplica in terra luminaria che s'amplia faro per il viandante perso che corre nella notte verso la salvezza per accorgersi ch'è lui il faro


è lui la casa della luce e tale ora s'accetta in pace gioia amore e intanto s'inoltra nel reame del cuore del grande spirito d'amore dove sempre più luce trova che si fonde e a dismisura si allarga e sempre più amore crea più amore nella sua vita d'umano creatore di sè luce dono grato per ogni fratello caduto sulla strada finchè osservatore si fa del dolore del deserto degli innumeri deserti dell'impero del vuoto che questo figlio dell'uomo è tanto coraggioso da osare sfidarlo e trasmutarlo orto della gioia della pace e dell'amore qualità con cui s'esprime la vita figlia dello spirito padre che ama ogni sua creatura terrena dei multimondi e del multiverso in fiore poi che in cuore d'ognuna semina pace gioia amore nel mentre si fa ventre d'energia e materia oscura d'ogni macro e microcosmo onda là in attesa della scelta individuale d'ogni creatura


che appena si fa osservatore e il tutto e l'uno osserva il processo avvia cosciente o inconsciente che sia e onda lui stesso si muta non più particella ma questa è un'altra storia che riguarda pure nyx ora è l'attimo bello di osservare l'umano lampadina che ama il fratello solo disperato caduto per strada e perciò anche lui si riconosce luce che è e si fa 63. sono calmo tranquillo e rilassato nessun pensiero mi turba nessun rumore mi disturba i pensieri scivolano intorno a me e non mi coinvolgono io guardo umile rilassato il mondo son sotto attacco del personaggio rabbioso violento e sette volte recito stamane questo mantra invano ma caparbio continuo i pensieri vanno e vengono dal ventre del multiverso in fiore sono un semplice spettatore osservatore distaccato


e viandante dell'infinitesimamente piccolo e grande sono sulle strade d'eterno presente del pianeta blu spettatore del personaggio mio di turno e dei personaggi degli altri attori che recitano sulla scena intrecciando i rispettivi copioni scordarelli dei sottostanti incastri consci e inconsci e delle sette centurie e sette dei subpersonaggi miei e di quelle corrispondenti degli altri attori tutti partecipi all'opera del teatro della vita umana tutti attenti agli ordini dei capi delle falangi in campo che si studiano prima del massacro sono osservatore dei singoli personaggi del mondo mio interiore l'infinitesimamente piccolo in me che non mi basta una vita se atena non mi aiuta a programmare praticare e capire intanto tento e ritento studiando i segni dei padri mentre irrompono sulla scena armati e non armati i personaggi d'ambiente mio terreno dei multimondi e del


multiverso in fiore che osservo col razionale del cuore come m'addestra atena madre di conoscenza a cui si aggiungono i personaggi benevoli dei sogni amici di risate e studio e impegno sociale e mestiere d'amore e i personaggi del viandante dell'infinitesimamente grande e dell'infinitesimamente piccolo quando lo spirito creatore d'amore e lo spirito della conoscenza mi chiamano e motivano il mio viaggio e quando medito arrotolato grato nel ventre colorato della madre nyx o mentre in lei incarnato gioco e cresco e figlio contemporaneo ardito l'amo oppure decido di armonizzare i ricordi giĂ vissuti che canto e riscrivo piĂš belli sul quadrante del cielo e per farmi per la madre prima sempre migliore pianto i migliori ricordi semi nel giardino dei mille soli dell'impero della luce che coltivo con devozione


e abito nei sogni nel ventre di nyx arcobaleno e soffro tanto nello scegliere un sol ramoscello di ricordo per l'innesto bello del bimbo griko sull'aia solitario all'ombra dell'olivo dell' adolescente stranito in fronte al lago di zurich del giovane a siena in piazza del campo e al piazzale michelangelo a firenze dove ride poco la gente cosĂŹ parto occhi di stupore accesi dalla beltĂ di gaia e ammiro spalle al cairo l'africa misteriosa spalle a istambul l'asia saggia e curiosa spalle a tijuana l'america latina vittima gaia rivoltosa lĂ il grande spirito che cavalca la prateria mi accoglie in groppa vira e sorvola la terra degli schiavisti un saluto a los angeles san francisco new york e montreal un salto a reykjavik e uno a london dove l'abbraccio grato allo zoccolo per il passaggio che giĂ lui pegaso rampa


vira sulla strada del ritorno e io pellegrino sorrido grato e continuo il mio viaggio per l'aia bruxelles paris madrid barcelona marseille nice genova torino milano bern munchen koln wien trieste lubiana beograd sofija atene delphi dodona corfĂš otranto melpignano napoli roma siena firenze qui stanchino mi fermo canto e osservo crescere le tre figlie della vita a me affidate per sette lustri roba da non credere solo mi conforta l'aurora nel giardino del pellegrino lĂ vedo incessantemente frangersi sugli scogli del tempo le onde di liquidi pensieri amorosi che i dolori mutano in sogni belli colorati subito insidiati da ombre incubi e paure con le loro schiere di sensi di colpa e aspettative riflesse sulle trame di crono sarto del tempo che ama annodare batuffoli di catene con cui avvolgere la dolce nefele che ci dona sogni lievi per cancellare le maschere nefaste


che stampa sul quadrante del cielo l'uomo lontano dal suo cuore l'alito suo sofferente poi che pensieri negativi sceglie padri di dolorose trasmutazioni che figliano inclementi stagioni e vicissitudini personali ingrate che urlano vendetta quando torna il sole che ci contiene ci dĂ luce e calore per illuminare realtĂ benevole d'ogni civiltĂ di uomini trasmutatori nati a condividere creazioni di pace e gioia sul pianeta dell'amore e le loro ereditĂ preservare e trasmettere ai giovani ma in barba al messaggio gentile di frate francesco sotto gli occhi esterrefatti di ogni padre terreno sulla terra mai risuona il canto delle creature buone e si susseguono epoche di uomini feroci impenitenti che con opposte schiere di guerrieri assassini e torme di cavalieri neri all'attacco si schiantano in anticipo sulla ruota del tempo del vecchio destino signore del lamento io sempre osservo sul ventre di gaia ruderi di pietra


resti misti di ferraglie e travi arse che la vegetazione cela pietosa così i cambiamenti miele nutrono l'anima e panorama arcobaleno e cibo sono per la mente e il corpo dell'uomo buono empatico curioso di portare alla luce del sole templi e statue spezzate e palazzi sopravvissuti alla notte degli imperi e grotte con graffiti di antenati nascoste agli occhi umani sotto la polvere millenaria decorata da coltri di ortiche e rovi perchè il bello il giusto il vero vogliono riaffacciarsi al cielo e far ridere l'uomo che gioca a dispetto degli aiutanti cannibali di crono e tanato che donano agli umani attaccamenti ustori generati da incauti innesti vitali basati su scambio leonino anzichè sui frutti del duro lavoro dono d'amore che richiede volontà ferrea e pratica costante del vivente di buon cuore che si fa ricercatore di beltà in pace gioia amore e così nasce un


fiore per gli innamorati della vita che sperano di fermare l'attacco letale dell'egoismo dei melliflui di ogni potere che per separare creano motivi del contendere tentano d'interrompere il linguaggio della relazione di inquinare l'aria e privatizzare l'acqua primo e secondo e terzo cibo dell'uomo al fine di accaparrarsi tutti i beni materiali prioritari per la vita tutt'insieme sul ventre della terra e per questa distruzione programmata della fiducia crescono sette congreghe camarille e gruppi votati al male la maschera sul viso di predicatori del divino ma con le viscere arse da parassiti professionisti addestrati alla distruzione del sogno di pericle per retrocedere l'umano fratello d'amore a instabile precario della vita emigrante profugo servo schiavo che odia il fratello che lo massacra e l'inchioda misero alla sopravvivenza economica lontano dal sogno della sua vita


l'anima scorda di vittima rabbiosa assassina mai piĂš creatrice di armonia bellezza compassione per sè stessi e per le creature dei tre regni terreni dei multimondi e del multiverso in fiore e cosĂŹ mi propongo amore figlio del cuore dell'uomo del ventre arcobaleno di nyx e di un raggio del sole 64. le figlie della vita a me affidate sono tesori d'oriente figlie della luce che portano incorporata sotto il solleone danzano nella notte fari splendono per i viandanti persi come ogni donna fatta di luce astrale la nascondono per non incenerire l'incauto viaggiatore scordano che sono donne con la lampadina ma le grandi madri le proteggono sul pianeta blu in questa epoca che scelgono di nascere crescere e amare a me il piacere e l'onere di accogliere le loro divinitĂ


in espansione che la vita le svela pian piano per non far loro troppo male 65. l'amore della madre cerco che nobilita quello della femmina terrena che si assume la responsabilità della cura del figlio del padre divino poi che sul ventre di gaia col sacrificio della sua vita dà un senso alla venuta dell'uomo essere strano che striscia pancia a terra e pure vola uccide il principe del male fuori del suo corpo dice ma nega a sé stesso di serbarlo stretto in cuore e perciò dopo prega e fumi di candele arkamichè ti dona a significare che continua la lotta mentre crono impassibile avanza e il termine segna della sua vita terrena e ciò mi conforta e smetto di sprecare colori e canti poi che mi commuove quest'uomo verme volante e merda onnipotente che vive del sogno di vita eterna mentre


assassina e grazie per nascermi grico sacra gaia amata è dono grande per me piccolo nano che t'amo senza condizione e sogno l'era del grande spirito che cavalca la piana e l'uomo ali vere di drago di pace che si erge in cielo a cercare la luce splendente nell'oscurità luminosa senza sopraffare senza mai a niente e nessuno fare male 66. simile a dea amore sei serpentiforme una manciata di culo e una presina di poppe io ti voglio e non farmi la cozza con lo scoglio e non starmi sempre a dire oggi come ieri tu alla nostra casa porti poco e io invece tanto che questo non è amore è tanato signore 67. nel viaggio che ora intraprendo sento il petto mio aperto mondo per le creature di ogni tempo e luogo


e ara oggi mi faccio per gli dei dell'antenato e miei e goccia che dalla nube in cima alla montagna cade saltella da picco a picco alla cascata si confonde sipario si dispone all'entrata della grotta sulla rupe colle altre gocce e canta quando precipita violenta nella valle e nel laghetto piomba e s'allarga coll'onda e si riposa mentre l'acqua il viso malinconico rispecchia di gaia là a mortificarsi per urano che fa a castrare anche se l'ama lo vuole e ora fiume canterino corre a valle infino al mare ventre di teti che nella fossa delle marianne con sè la conduce prima di far ritorno alle isole dei beati casa d'achille e là la goccia evapora e torna nube nel cielo e lieve zefiro la bacia e io discreto osservo la tortora che perde la compagna e non trova mai un poco di loco finchè si raccoglie sul pizzo di montagna


e suspiri getta all'aere e lacrime di foco 68. non conosco la parola t'amo quando arrivo a zurich io non dico parole ignote per paura di strozzarmi ma conosco il significato delle parole bene e male perchè vedo l'uomo far entrambi con soddisfazione cosÏ scelgo di posizionarmi nell'area del bene come mi insegna nonna con le preghiere della sera anche adolescente non trovo separazione alcuna di questi due mondi che l'umano contrappone ma solo a parole in realtà sembrano solo un tutt'insieme unico e non mi convince la ragazza che dice ti voglio bene quando mi dona il primo bacio della mia vita intuisco che bene e male sono i due gusci duri che proteggono insieme il seme della mandorla secca dal cui germe rinasce la pianta nuova a


primavera io sono il contadino che coltiva raccoglie dall'albero conserva e pianta i semi e chiamo ogni seme area dell'amore della madre ma è il germe immortale che squama e rinasce perpetuando il regno dell'amore in terra e cristobono predica e muore da eroe per l'avvento del regno dell'amore che il prete nega poi sulle strade romane corre il messaggio di cristo e così cade roma schiavista perciò io m'addestro guerriero dello spirito di pace ma mi faccio griko in fuga perchè rifiuto farmi eroe come cristobono e achille ch'è cattivo gusto per un orfano bianco della piana e così non provoco il malandrino nè uso la spada avverso il fratello guerriero per me scelgo il fine dicitore e lotto per la parola bella vera giusta gioiosa rispettosa della dignità del vivente secondo legge di natura che parla sempre all'uomo buono e altruista così cristo non muore e vive nel ricordo di chi l'ama


come per onorarlo gli dei dell'antenato ammirano e mandano alle isole dei beati e non all'averno l'eroe greco achille figlio di teti amato il piĂš fulgido che sceglie la vendetta su ettore e da qui la scelta mia d'accettare nel viaggio terreno asilo e casa nell'area dell'amore a protezione del germe del seme stretto stretto dai due gusci di bene e del male abbracciati che insieme serbano l'energia del seme che nutre il suo germe che risorge a primavera e lo sa solo atena quanta pratica serve di forza e coraggio quotidiano da leone e salute che dona la mistica danza costante d'amore puro che ci fa ballerini tra conscio e inconscio per l'uso piĂš idoneo dell'energia che dal bene e male insieme si trasmuta nutrimenti per il germe umano latte di madre per la nuova generazione di creature che ha diritto di crescere bene conoscere e accettare fiduciosa i rischi della


sopravvivenza umana sulla terra zolla rotante protetta dal manto del sole attenta al costante gioco cosmico di tiro al bersaglio astrale mentre dona ai figli fulgide ore di gioia pace amore 69. all'erta all'erta torme di cavalieri barbari alle porte dell'impero del sole scappiamo subito o si muore svegliati figlia sono solo ombre riflesse di immagini di immagini di immagini di immagini di pensieri neri nella vita nella carriera nell'amore bisogna essere sempre presenti a sĂŠ stessi e fare ogni cosa per bene con giudizio come fosse l'ultima ora della nostra vita terrena te sei proprio intelligente bella brava buona umile generosa lavori tanto molto e bene e il potere odia a morte le persone con le tue qualitĂ ora fatti gentile con te stessa perdonati gli insuccessi come goditi i tuoi


successi sbagliare si può e si deve per non aprire varchi a tanato e per imparare a valutare sÊ stessi e l'altre persone te concentra sforzi e perizie per ricominciare io son qui per te amore sei la benvenuta nel mio cuore che fa il meglio che può sa e ogni momento impara e voi destino crono tanato mietitori di vite innocenti v'aspetto alla mia mensa stasera se volete mangiare e bere insieme in santa pace poi riposati faticate meno a separare sterpi da fiori agnelli da lupi io m'offro dono di partire insieme a sera cosÏ risparmiate un fiore neonato o giovane qua sul prato dell'amore son tronco stagionato fragile solitario solo sul prato senza attaccamento alcuno che genera solo dolori e pene infinite e pianti di vedove senz'amore e dall'amore scansate senza amici


disossati da stagioni ruvide sui prati di continenti interiori straniti dalla vita deprivati nell'attesa vana della rossa aurora su fatemi questa gentilezza antichi figli di nyx sono rocco IV cuore bambino trasmuto dal cuore di metallo del gigante d'atena unico erede del cavaliere della luce e del guerriero dello spirito di pace schiantati per fatica qua sul prato della vita avvelenati dall'ignoranza invidia e corruzione che ormai orda dilaga sul ventre di gaia disperata ultimi arresi della schiera distaccata alla frontiera il loro motto nonostante tutto ancora lo stesso di francesco morosini a candia ma io so e voi tutti sapete che l'amore è in ognidove e testa d'idra di lerna mozzata due persone rinascono per ognuna che voi uccidete sÚ cessate ora la vostra fatica senza meta e ragione povere creature di nyx dall'inizio dei tempi sempre occupati a mutilar corpi d'innocenti per far largo a


ladri criminali cani egoisti assassini violenti bastardi tutti che riescono a creare incredibili montagne di merda onnipotente utile a piante e stercorari che creano prati di vita disabitati come questo mio e mi si torcono le budella ad accettare il finale della storia che gli adorati fiori multicolori messaggeri d'amore e di bellezza son tutti figli del letame 70. vedo tutto ormai da lontano tutto in sottofondo il tutto e l'uno con il suo afrore suono moto ora l'onda vedo amorosa ottunde levita ma la sua è attesa come in vista di un evento meraviglioso che si stempera colore là dove teti incontra all'orizzonte nyx adorata che si fa aurora quasi con cautela


sola partorisce sĂŠ stessa buona buona in quest'angolo di cielo partorisce un'altra giornata di sole un'epoca nuova e io che la voglio aiutare orsetto vagolo poi mi queto l'amo

INDIC E

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

da 68 anni noi giuriamo forza e coraggio amore amore amore è ciò che produco e dono amore anticipa il colore dei sogni sento che oggi a me l'amore viene


8. aurora colora tu la mia giornata 9. in questo giorno che viene 10. canto le lodi per te figlio 11. chiudi gli occhi 12. madre figlia sorella 13. luce pace amore 14. sono immagine di immagine di immagine 15. galoppa galoppa 16,sull'albero canto 17.il canto mio è per voi 18.spirito della terra dove sei 19. la felicità del grande spirito 20. sento il canto del tutto e dell'uno 21. buongiorno caos 22. casa del dolore mi faccio 23. se a destino tanato e crono 24. canto alla mia spirale 25. canto alla sfida del bambino 26. canto grato per rocco IV tutt'insieme 27. il gigante di atena 28. cristo celeste luce del cuore 29. cristo figliolo 30. cristo lo so 31. cristo leone 32. cristo mi consoli


33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58.

cristo atena arcamichè arcamichè possente veglia su di me arcamichè arcamichè occhi di cielo canto a te madre maria in te maria madre adolescente non t'avvilire figlio madre liquida tritoni in mare sono orgoglioso di te nefele amore il punto all'orizzonte davanti alla punta del tuo stivale tela da pittare forza e coraggio atena madre della razionalità del cuore madre atena tutto trasmuta mi conforta il tuo amore madre atena grande atena di pace divina atena le vedo giocare atena io tento corri afrodite felice afrodite la tua attrazione afrodite occhi chiusi canto a te nyx femmina primigenia nyx nel prato fiorito palpitante


59. 60. 61. 62. 63. 64. 65. 66. 67. 68. 69. 70.

nyx madre d'ombra nyx madre amorosa nyx madre adorata che mi nasci il grande spirito che cavalca la piana sono calmo le figlie della vita l'amore della madre simile a dea nel viaggio che ora intraprendo non conosco la parola t'amo all'erta all'erta vedo tutto ormai da lontano Biografia

Rocco Garrapa nasce a Melpignano in Provincia di Lecce nel 1942. A diciassette anni si trasferisce a Zurigo e, successivamente, in Toscana, facendo diversi mestieri. Consegue la laurea alla Università di Siena, seguita da varie specializzazioni, nonché dalla abilitazione all'insegnamento. Negli anni settanta soggiorna lungamente a Parigi, Londra e, soprattutto, negli U.S.A., dopo l'ottenimento, nel 1972, di un'assistantship al "Modern Language Department" della M.S.U per insegnare Italiano e, nel 1973, l'ammissione alla "Graduate School" della University of Maryland-College Park. Negli U.S.A. collabora anche con la stampa universitaria. Ritornato in Italia continua gli studi e insegna per alcuni anni presso l'Università di Siena, Istituto di Lingue. Da questa Università nel 1978 riceve una borsa di studio da utilizzare presso la Columbia University di New York quale Visiting Professor. Nipote di poeta scrive poesie sin dall'adolescenza. Il tempo e le disparate esperienze culturali influenzano e indirizzano il suo modo d'esprimersi. Lo stile singolare ritiene tutta la freschezza che proviene dalla speranza e che va oltre la sofferenza e la rabbia suscitata dalla presa di coscienza personale della realtà,


connessa alle problematiche sociali e alla lotta che ovviamente ne consegue. Negli ultimi periodi d'attivitĂ nascono e si sviluppano specifici interessi per la pittura, la psicologia, la fisica, che confluiscono nella grande matrice mitologica tramandata dalla tradizione orale del paese grecanico dove nasce. Esercita da quasi un trentennio la professione di ricercatore per amministrazioni private e pubbliche e l'attivitĂ pubblicistica in materia spazia nel campo economico-sociale e territoriale. Pubblica nel 1980 per le Edizioni il Torchio in Firenze il libro di poesie "Vulcani Spenti", seguito nel 1983 per le Nuovedizioni E. Vallecchi in Firenze dal volume "Libero dal bisogno". La sua attivitĂ poetica continua prolifica con gli altri seguenti volumi: "Il ritorno di Minerva" nel 1984, "Ancore e vele" nel 1986 e ''Il Cavaliere Nero'' nel 1988.


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