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GAR RAPA
IL
GIARDINO
DEL
ROCCO
PE L L E G R I N O
EDIZIONI R.G. FIRENZE 1994
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I.Il GIARDINO DEL PELLEGRINO I.1.il Colle protegge la Terrazza di Caos arrampicata sull'Abisso a ponente da dove spia la Certosa di Firenze là il Padre Primigenio i Pupazzi crea corre in direzione sud lungo la Terrazza la Piazzola degli Dei vuota stasera nel Giardino del Pellegrino s'attarda l'anziano Contadino curvo spiritato Osservatore dei Personaggi di Uomini e Dei Attori tutti del Teatro di Caos difeso dall'Armata del Cavaliere di Pace e sito sulla Piazzola degli Uomini al piano sottostante in un'area di dieci per settanta metri cinta da megaliti che guarda il Prato degli Olivi di Atena in discesa verso levante congiunto al Viale degli Innamorati protetto da recinzioni che sostengono gli Alberi dei Pomi multicolori cari a Afrodite e che continua con la strada bianca fino alla Terrazza di Caos dopo che circonvalla e chiude il Prato d'Atena protetto dal Cavaliere Nero trasmutatosi in Cavaliere Verde in adorazione del mosaico di Flora e Fauna I.2.alte cataste di tronchi sul Piazzale degli Dei formano la Maschera titana che ospita i Laboratori astrali ma al posto della bocca s’apre il varco per la sterminata Distesa Galattica che la Luce frange e le Immagini riflette dell'Arcobaleno celato nel ventre di Nyx Primigenia Figlia di Caos e Sposa che sul confine tra Immaginazione e Scienza il Bello cerca e trova mentre dall’antiche tenere sue mani la Luce d'Aurora si sprigiona corre e il Multiverso avanza I.3.la Luce di Emera di colpo l'Oscurità Luminosa di Nyx sopravanza nel ritrovararsi Madre e Figlia s'abbracciano s'intrecciano e ridono quando scorgono l'Eterno Padre Primo Bambino che nella creta infila il dito e la Materia anima e indissolubilmente lega Spazio e Tempo e sperimenta una Supernova e l’esplode con botto d’Universo
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e fa un gran Buco nero e d’essere quel Buco lui Padre Primo si figura e crea sul bordo un rosso Pianeta per farlo cadere dentro ma poi ci ripensa e in quel Pianeta si muta e avanza contro Gaia riottosa la sperona e a metà la spacca ma si pente subito e con lei s’unisce giusto per capire cosa Gaia Madre Terra in Cuore sente e visto che c'è il suo Ventre infuocato fertilizza d’innumeri Creature astrali finchè salta all'esterno e gioca Osservatore e gira gira intorno a Gaia stessa che trottoleggia in relatività vale a dire segue la curvatura spaziotemporale che la presenza della Terra rende curva e Caos si limita pare ora a giocare finchè s’annoia e si butta per la Distesa Siderale in esplorazione perchè più non vuol crescere e né il Tutto nè l’Uno inghiottire e rifare lui vuole solo sperimentare e perciò si rifa Caos sulla sua Terrazza e non più rosso Pianeta inseminatore né Buco nero tanto è ciò che svapora a lui piace il profumo ancestrale l’odore dell’Amore della Vita che viene quel sentore che tutto invade e porta via come afrore di Femmina sfuggito da una segreta porta che nessuno conosce e nessuno mai può sorpassare perchè ogni Maschio sul limitare stramazza e poi che al risveglio tenta descriverlo la gente solo capisce che sta bene di molto bene dopo la sua notte d'Amore e gli fa spallucce e lo lascia stare ma Caos non desiste ed eccolo là maschera di Bimbo bellobuffo insieme a raccontare fole ch'è questa la Realtà di Caos Primigenio Cuore trovatore e l'Essenza sul limitare d'Abisso solitario gioca ride smanetta che nessuno l’ascolta quando narra le storie della Distesa Galattica degl’infiniti Universi l’un dentro l’altro avvinti che crea in continuazione dopo l'esplosione e poi lui Tutto e l’Uno si fa e felice per la Distesa Universale corre e l’espande e così tanto più fa grande il Ventre greve alla dolce Nyx che il Tutto e l'Uno l'attrae e vuole il Tutto e l'Uno e tenta d'inglobarlo per legge di gravitazione per ripartorirlo più bello
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I.4.ma tra le dita della Madre Prima smaniosa sfila via la Vita e l’Amore Materia folle che corre e nessun la trattiene e neanche può Nyx Oscurità Luminosa che l'Uno e il Tutto tiene e lega dopo che il Padre Primo la nasce e Caos si schianta dal ridere e l'eterna Nyx muta in veste nuova d'Aurora che la Luce dello sguardo d'Amorosa Madre dona ai Pellegrini coraggiosi che saltano dal suo Cuore poveri mortali e già partono dal magico Giardino del Pellegrino perchè non vogliono fermare i loro Giorni né annichilire i nuovi Mondi son Bimbi bravi inesperti curiosi pronti a partire e non restano sul Piazzale dove giocano con Caos giusto la prima stagione della loro Vita quando abbisognano d'aiuto ed è giusto così sono eterni e non sanno di rinascere ancora e ancora ad ogni Aurora impazienti scappano implumi senza mai ascoltare né trascrivere le regole del Gioco del Delfino né le tecniche per pittare fiabe reali e luminose coi raggi del Fratello Sole e con i Colori dell’Arcobaleno dell'adorata Nyx né le pratiche per forgiare nel Giardino il gran Coraggio d’osare il Mare come Onde Gravitazionali prima d'essere attratti nell'Altrove da Forze superiori d'Enti ignoti incauti che si muovono e increspano l'Alito d’ogni velo d’Energia che avvolge Universo per Universo il Corpo androgino uno e multiforme in espansione di Nyx Madre Primigenia seme all'interno di Caos Padre Primo l’androgino Creatore là intento a annodare i fili stretti stretti per non sfilacciarsi e entrambi vegliano così sull’infinite misteriose dimensioni del nostro e degli Universi infiniti in corsa e tengono ogni membrana coesa per diventare pelle di Luce cilestra soffusa e d’Ombra immagine d'immagine d'infinite immagini poi che solo Caos conosce l'origine d'Abisso
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Caos ch'è il Tutto e l’Uno e il Suono e il Colore che si fanno Musica di Sogno Reale che si spande e penetra nei Cuori viventi distinti e insieme abbracciati nella Danza d’Amore uniti là dove nè domanda o risposta alcuna pertiene là dove Caos Maschera di Vecchio Artigiano di Multimondi e Multiverso infonde la Fiducia del Saggio all'Uomo perso sul Sentiero della sua Vita e Gioco di Bimbo si fa quando lalla poi che cresce solo e ciondola la testa a ritmo di Musica di Cuore intanto che sfilano dalle sue mani tenere in fuga dal Giardino i Pupazzi quotidiani ancora incompleti tipo metà presepio e metà carnevale che nessuno si diverte a restare là con quel Bambino che fa cose immortali che col tocco la Materia inerte rende vitale e ciascuno e tutti fuggono mentre lui fa finta di riposare così ogni fuggitivo dalla Casa del Padre fa del suo meglio per imparare il duro Mestiere della Vita mentre Caos Osservatore esterno del suo e dell'altrui Viaggio astrale resta nel Giardino intento al lavoro di farsi Suono e Colore e accordare la Danza del Mondo suo Interiore con la Danza del Multiverso che al suo apparire inverte Tempo e Spazio emoziona le Galassie in fiore e le trascina alla folle Danza poi che la Musica della Materia avanza e già in deliquio sprofonda nell’Abisso da cui un giorno Figlio giocondo salta fuori Raggio di Luce I.5.e meno male che Nyx alla sua ricerca tesa lo vede l’arpiona al braccio fuori dall'Abisso lo trascina incerta se strapparsi le chiome per sfogare il suo Dolore o strapparle al Vecchio Padre Bambino a punizione e intanto che l’Urlo titano la possiede di Rabbia e di Disperazione gravita a sé il Sogno del giorno e lo rinfila là da dove viene nella testa all'incauto Padre ora attaccato al suo seno
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e che per lo scossone si sveglia dal sonnellino pomeridiano e le sorride adorante come umano Bimbo sorride alla Madre a dirle grazie d’esistere e la dolce Nyx si scioglie d'Emozione e fa finta di non vedere e non capire come fa quando pensando ad altro piega in due per abitudine un lenzuolo o di colpo i bordi tira della Distesa universale che si flettono e li congiunge a fare un tavolo pulito dove cibo pone I.6.e s’invola Caos e all'opra felice l’osserva dacchè il nutrimento disdegna e l’indice infila nella Distesa i bordi trapassa e nel tunnel spalancato infila tutta la schiera dei coraggiosi suoi Pupazzi restati al Solleone a maturare che al tocco del Padre s’animano saltano sulla sua mano e colla testa piegata il lato opposto dell’Universo guadagnano del lenzuolo il Vecchio Artigiano divino si diverte a fare saldare colla Luce del suo dito quel tunnel spaziotemporale per un po’ finchè tira due punti sovrapposti della Distesa la spiana col dorso della mano e la infila in bocca alla Maschera titana per continuare a creare altri Pupazzi di creta per il suo Teatro divino e così intento non ode niente nè i Canti di Gioia dei vittoriosi né i Lamenti dei dispersi negli opposti Universi espansi dove si trovano Pionieri abitatori di Mondi nuovi ed è giocoforza adattarsi o perire I.7.quando suona il vespro sul Piazzale degli Dei e fan coro gli uccelli alle campane della Certosa il Vecchio Padre Primo pare scrollarsi fa un cerchio sul quadrante del Cielo col braccio crea un ovale in cui si specchia e ride ma a ben guardare non gioisce per la candida chioma di Vecchio Artigiano verifica l’eterno incarnato di Cilestro e d’Ombra soffuso che l'ologramma divino creato gli rimanda
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e che per un attimo scompare e subito riappare Gioco delizioso per gli occhi estasiati del divino Artista Bambino che batte le mani le stende avanti piano invita insieme la Natura e la Vita a saltarci dentro e continua a giocare Bimbo astrale qual'è con ciascuna e tutte le creature Incubi neonati Fantasmi notturni Piante Animali di Suoni e Colori danzanti vestiti tutti ologrammi evocati grati là a strusciare baciare carezzare Caos prima di saltare a turno nella porta segreta siderale che appare e scompare ed è sempre il gioco di Caos sul Piazzale finchè prende un Pupazzo rosso nero di pelle e gli occhi di Cielo e gli chiede di dire il nome del Gioco e subito il Vecchio Artigiano e il Pupazzo urlano a squarciagola si chiama il Gioco del Delfino poi il Pupazzo Bimbo rosso scappa in groppa al Corvo messaggero divino I.8.Caos imbronciato dalla Terrazza lo saluta con la mano gli manda bacini e torna di nuovo a lavoro prende il Pupazzo gemello giallo di pelle lo bacia l’acconcia buffo lo serba dono per Nyx amante del Fuoco sacro della Vita nascosto nel Buio del Gelo siderale sollievo Dono ai Figli suoi benevoli Cercatori del Giusto del Bello del Vero dall’orbita loro bruciata dal Pianto mutato dalla Madre Prima Gioia Speranza Preveggenza Amore e Canto e a sera Corsara di Mondi agguanta gl'Insani l'aggioga materiale di riciclo al carro carico delle inesauribili buone intenzioni degli Dei del Tempo da usare per unire e rattoppare i bordi sfilacciati dai Dolori sulla Distesa del ventre suo Nido di Galassie si queta solo se sente l’Afrore della Gioia e Dolore vano della figlia Emera che supplica il Sole di restare ma sa solo può concederle l'ultimo splendore del Tramonto nel singolare forziere di Colori dono a Nyx commossa che s’arrende maldestra all’ultimo Bacio ardente del Sole coraggioso mentre soccombe nel ventre suo di Tenebra quando vestiti i panni della Sera lo accoglie muta Luce che si spegne lieve
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I.9.Nyx aiuta ogni vivente che presagisce la fine ora il Vecchio Artigiano lascia i Pupazzi dal viso dolente e agguanta la Dea immusonita ruvida per natura il palmo della mano sua titana serra il Teatro e il Bimbo Caos Maschera di Vecchio spinge giù per lo stradone verso i megaliti sovrapposti alla bocca della caldaia spenta là dove Caos Raggio di Luce salta fuori dall'Abisso 13,7 miliardi d’anni fa sulla Terrazza d'Abisso crea il suo Giardino dei Pupazzi la Distesa il Teatro dove resta nell’Uovo dei Primordi la culla traslucente di Caos Padre Primo là sollecita Nèfele arriva il discolo impiastricciato di creta bagna di rugiada l’asciuga coi capelli di nube lo spinge nel cubo di cristallo gli offre nettare da gustare per impedirgli la fuga e farlo dormire prima del Canto di Gratitudine di Nyx Amica dolcissima che dalla Gioia carezza la testa a Caos mascherato da Vecchio che lalla poi s’invola in missione la mano di Tenebra che indugia lo sguardo tenero di Madre che una lacrima d’Arcobaleno cela per l’ardito candido Padre del Multiverso in fiore I.10.le paterne mani li fa tutti Principi Astrali ma loro si dicono Dei e pure gli Uomini messi a vivere in Giardini d’Amore annoiati scappano preferiscono farsi Schiavi così resta solo lui Caos Padre nel Giardino a giocare col sé stesso Bambino alla fida Nyx che l’accoglie Caos dolente nasconde la sua Frustrazione ma continua a creare mentre la Vita migliora la corsa indifferente dell’Uno e la giostra gira gira e Tutto e l'Uno muta in continuazione e Nyx s'affanna a stargli dietro si dispera e lo segue e l'ama I.11.Nyx l'unica Dea che colla sua magica mano ferma Tanato Dio di trasmutazione aiuta Caos dubbioso sulla Bontà del Pupazzo Uomo violento eppure tenero Nyx ventre abissale d’amata Figlia Primigenia del Padre Caos e sua Sposa che la Vita dona e che resta sempre vicina all’incosciente Padre Eterno Bambino scorbutica fedele ma la più devota docile trepida d'ogni creatura
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dei Multimondi e del Multiverso in fiore Nyx l'Amante benevola tenera feroce col suo sposo Padre Primo Bambino intento al Gioco che crea e distrugge col cambiamento continuo per onorare la Vita e quando irata a sera lo ritrova sul limitare d'Abisso gli occhi fosforescenti alla ricerca perso dell'ultima più bella sua creazione da donarle fiero lei l’accoglie grata e gioioso grande caro al suo Cuore lo sente e lo diventa sempre più d’ognuno e tutt'insieme i figli suoi che le ronzano intorno giovin damerini vivaci bel seme lieve ma praticanti tutti ancora da esprimersi nei Mondi in formazione teneri rami di quercia per la titana ancestrale Nyx la Vorace Buco Nero d'Universo d'Universi eppure la più dolce e passionale Madre dacchè è il Tutto e l’Uno e il suo Amore ovunque e sempre sconfina va e viene e senza di lei Oscurità Luminosa non c’è Vita tra le Stelle nessuna distinzione novità o sperimentazione attecchisce se la sua faccia di pece e Luce benevola insieme non vuole come ogni volta che Maschera d’Aurora impudica soffusa di rosa si fa Dea innamorata del Sole e il Sole innamora a sé fatale quando incontro le corre e svanisce nel suo splendore così il suo Amore muore testimone del suo Coraggio e il messaggio suo è di Tenebra che s’apre e nessuno lo capisce né può né vuole ascoltarlo né osa poi che li prende male all'Anime nane I.12.Vita rinasci ogni Aurora l’Uomo su Gaia e l'affidi pronto a Caos che gli dona per il Viaggio l'estro della Danza per vincere il Malevolo in sè e che diventa Suono che l’allieta e gli fa scordare di essere il Traditore della sua stessa Vita e del suo Amore più il Colore per ridipingere il Cielo se lo vuole il Padre Antico pare sicuro dell’esperimento positivo dell’Uomo Artista sopraffino là a rotolarsi felice come un Bambino sull’erba del Prato che ride a crepapelle recitando mascherato i Personaggi dei suoi Pensieri
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dei libretti scritti coll’Insegnante di scrittura creativa e di acquarello astrale ch'aiuta il mortale se pratica la Fantasia e recita Attore d'una Vita migliore come fa Lui stesso e vuole quando stanco tra le Stelle col suo sangue segna le strade dell’espansione e solo il Coraggio l'accompagna che anestetizza la ferita da cui strappa con Dolore goccia a goccia il rosso suo sangue e impasta Pupe e Pupazzi per la sperimentazione divina e talora pure gioca a vedere se resiste a camminare sull’Abisso dissanguato e si consola se vede nascere un fiore dietro a ogni suo passo finchè l’intimo Amore di Padre creatore si muta lago di sangue quando si riposa stanco di disegnare e dalla ferita grande già un Pianeta salta e rotola nella Tenebra siderale e appena s’assopisce la scia di sangue irrompe dalla sua lacera carne a creare possenti Imperi di Vita gioiosa chè nel Sogno ancora Caos s’esercita a mutare l’impulso della sua Mente furiosa nell’Amore per fugare Dolore e Terrore Figli ingrati tentatori e così farneticante lo ritrova Nyx divina che urla impaurita raccoglie e beve il sangue primigenio del Padre suo sparso d'intorno e si fa abissale di Piacere il suo Corpo sterminato nel rigenerarlo e soffiarlo all’esangue Bimbo Divino per ritornargli l’Arcobaleno sul Corpo di Nyx nasce ora un favo di miele là dove la sua Paura impera e il Ventre oviparo primigenio di Nyx fertilizza muta in Galassia nuova e preme e la Madre Prima esausta geme s’apre nel crepitar delle esplosioni mentre riluce nell’Abisso di Luce il Dio Androgino Fanes che si pone accanto agli infiniti Mondi rotanti in fila sulla Distesa siderale che ora pare una processione venuta a illuminare il palpitante Cuore di Nyx astrale mentre s'accascia accanto al Padre Sposo e urla e sussulta sconnessa si inumidisce colla lingua il labbro ardente dalla fatica estrema di partoriente galattica la fronte di Tenebra imperlata di sudore che bevono per fare la rugiada le sue Ninfe accorse all’urla titane di Dolore e Nyx in deliquio abbracciano umida di spendente vapore che continua a creare la Vita Sole dopo Sole uno per ogni Costellazione infaticabile immortale la tenera degna Figlia dell’espansione
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la più devota Prima Creatura Duale dell’Abissale Padre Raggio di Luce in mutazione che tramite il suo Corpo l’Amore suo primigenio passa alle Galassie e lei in segreto l'ama dolce sollecita scontrosa poi che pel suo Piacere accoglie o si nega a quel benevolo incosciente Padre Bimbo ancestrale creatore di Multimondi e Multiverso in fiore I.13.intanto sulla scena irrompe l'Ombra del Dio della Distruzione Personaggio antico s'oppone al Duale di fronte al tanto Bene sulla Terra e di Furia esplode Predatore siderale assetato della Vendetta del deprivato che senza necessità premio o meta ma solo per Gioia si chiama anzitempo alla fatica di distruggere senza posa lui non sostiene tanta intima Creazione la spada rotea e a sé stesso s’avvita sulla Distesa plana convolvolo immacolato diventa e dal calice cilestro delle Ninfe astrali la rugiada avido ruba e beve e cola bava e la Vertigine del Vuoto lo reclama lo muta mentre la Dea Giustiziera gli corre incontro osserva Tanato l’Arrogante lo preda a ignoto punto lo riduce per il suo nefasto ardire nero punto rotante strano muto finchè mette giudizio accetta la Creazione del Padre Caos s'asside al posto che gli spetta del Quadrato Griko Invidioso dell'eternità in estasi di Fanes là a godersi sull'altalena d'Arcobaleno la Gioia d'Innamorato di sé stesso
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II.LA TRASMUTAZIONE II.1.vedo dice il Cantastorie scuotendo l’indice adunco Eros e Psiche che s’appollaiano sopra la scogliera nera del baratro mutante sull’Abisso di Caos che vaga e che dalla mia Mente s'allontana ma questa è un’altra storia adesso non mi viene così vi parlo del Giardino del Pellegrino II.2.oggi vi parlo del mio incontro con Tanato evocato per disattenzione il Dio Ombra che quando lo chiami mai arriva stamane a me di colpo viene nella splendida sua metamorfosi di forte alto barbuto Giovane aspetto piacevole occhio chiaro sorridente non è la prima volta che t’incontro mi sembra d'averti visto nel coma dico t’offro un posto alla mia mensa se ti fa piacere grato Tanato accetta affamato vuota il piatto due volte mi guarda strano si vede non gli chiedono sovente compagnia d’allora se in giro là dove abito si pratica Violenza l’aspetto il desco pronto finchè Madre Nyx stende sul ventre di Gaia il suo velo color di Cielo blu profondo colmo dei Sogni dell’Uomo mi racconta tante storie strane e io gli lascio il posto alla mia sinistra Compagno di bicchiere invisibile ovvio per chi si rifiuta di vedere II.3.mi ricordo quando lordo di sangue sulla scena di Roma repubblicana recito la parte di seguace ferito di Tiberio Gracco scampato al massacro m’immedesimo tanto e il Tribuno risponde al mio urlo folle dicendomi calma Soldato sei solo sulla scena e non sono io che ti tocco calma Amico così vedo quanto le Divinità inclusi Eros e Tanato vegliano su chi li onora e Tanato s'avventa sull’incauto mio Nemico sgambetta lo falcia tranquillo come si falcia il grano perchè solo nell'Appuntamento di Trasmutazione Finale per lui non rileva
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se uno è sveglio assopito Amico Nemico benevolo malevolo poi l'osservo quando lavora sul campo di Battaglia s’impegna avido come un affamato colla falce in mano meticoloso pareggia il Prato davanti dietro intorno pulisce prode fossi strapiombi sempre là a falciare sono esseri viventi urlo e non capisco se sono sveglio o ancora dormo se son vivo o già morto mi risponde lo sai è solo Lavoro questo mio né bello né brutto assegnatomi all’origine dei Tempi non ricordi mi pare rabbrividisco quando parla così con me e mi guarda strano e si sganascia pure di risate e mi dice Smemorato addio Vertigine Incubo Sogno m'invadono e non recito m'arrabbio a sentirmi così sulla scena la ferita mi duole resto quieto steso per terra così t’ascolto meglio dico per scusarmi ma è già lontano l'Ombra sanguinolenta di Tanato Maschera mutante che scuote l’indice verso di me e saluta non chiedetemi quanto tempo resto negli abissi perso del coma a ottenebrarmi la ragione mi sveglio nello studio medico di via Torcicoda mi curano la ferita pare oppure queste sono Le Stanze di Torcicoda di Ferrara qua con i Turisti ma se non ci sono stato mai II.4.ridacchia il Cantore stralunato sulla scena mentre apre un varco nel Cuore d’ogni singolo Spettatore sulla Piazza l’ascoltano esseri viventi a coppie tutti parassiti con parassitati canne vuote che servono ad amplificare il Canto fino a fermare il traffico d’incanto al Cantastorie ogni rumore intorno pare davvero spento di sottofondo gli sembra New York downtown a traffico intasato quando ognun rassegnato in braccio all’Abbandono svapora Libero nella Luce estiva fosca e Folle si consola se l’Energia beve dal proprio stato comatoso
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che si raggiunge quando il Corpo la sua Rabbia divora e si arrende e perciò si sente mortalmente stanco e così delirante come il Cantastorie appunto da non capire più s’è lui l’Attore se vive o già trapassa s’è lui il Personaggio della storia vera o irreale tant’è uguale o il Fine Dicitore ma lasciamo per ora questa disquisizione vuota come plastica vuota impigliata a mo’ di banderuola alla giovane Acacia prospiciente il Fiume che si bea del Venticello che poi spira in Piazza e muove la voce del vecchio Cantore stanco che dice Signori Spettatori ora mangiamo insieme questo cesto di fichi e la recita riprende al suono del vespero II.5.il Figlio di Crono si fa Imperatore e riporta l'Ordine del più Forte sulla Terra a suon di bastonate racconta il mito e non come ispira il Cuore dell'Uomo non conta lo Schiavo morente di Fatica e Fame o il Padre di Pace e Amore che al Figlio il pane dona più la Vita è dura più s’impara alla svelta per lo zotico Pastore dell’Agro ogni gente dell'Impero può far come prima basta pagar l’obolo spettante a Roma in breve o Alleato o Schiavo per mano della Legione che la Pax Romana crea ma quando prematuro muore il Figlio di Fame più non scorda lo Schiavo e quel pane maltolto dal Potere Assassino della Guerra in ogni Provincia resta eterna vergogna a Roma come vergogna resta in Egitto al Faraone mascherato Dio Ladro del grano serbato sotterra in magazzino per migliaia d’anni e là scordato oggi oggetto di studio per l’Archeologo a dimostrazione che ogni Potere porta Distruzione e con essa muore
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II.6.solo l’Amore è Vita Compagna l'Esperienza gioiosa a guida e se l’Adulto la persegue nel Viaggio suo terreno e l'offre dono al Giovane che ascolta e s'appassiona al Canto del Vecchio Guerriero dello Spirito che il ciglio muto inumidito l’occhio volge grato al Figlio adorato benevolo gli s'accosta e Amico poi che ravvisa nel giovane l'Antico Padre Caos rinato ancora una volta così ritrova sul quadrante del Cielo la Strada più agevole di ritorno a Casa il Maestro si fa allora Scolaro specchio del duale come il Padre al Figlio il Vecchio al Giovane l’Amante all’Amato siam tutti l’immagine riflessa della destra ch’è la sinistra a ben vedere e d’ogni proiezione si bea l’Anima nostra pellegrina che il Vero ritrova e gioiosa l’Accettazione di sé stessa in sè professa e nel Deserto la guida per chi lontano si sente abbandonato e non s’avvede dei piccoli moti e le maree uno stesso Padre e Figlio espresso nel duale per rispecchiarsi e godere del Sole e di Nyx insieme e la Musica della Natura è sottofondo lieve vitale se c’è Silenzio e Pace Interiore adeguata per ascoltarla il Vile è spesso tradito dalla Parola che intuisce e vola ma pure lega Creato e Creatore se appena scorazza cavallo brado o peggio cane feroce finendo di scontrarsi col Potere della sua stessa Forza cieca che ogni Mente malvagia esprime e così si autodisintegra II.7.Titani dispersi nell’Onda d’Oro intenti a raccontarsi Sogni vani lasciano stasera segni impercettibili d’Universi a Universi abbracciati ai coraggiosi Pionieri la Giornata spesa a disboscar da sterpi e rovi ripulir da serpi e calabroni fertili Giardini ora impaludati d'antichi Regni scordati dall'Uomo il Cuore Eremita arso d’Estasi stronco di Fatica gode mentre l’Estate strina ma ormai suona il corno e la schiera dei Coloni affamati tumultuosi segue Demetra grata pei frutti colorati già maturi
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II.8.il Pioniere solitario dona oro delle spighe e frutti saporosi al Viandante e riparte sogna fertili Prati di confine mentre i frutti abbandonati piangono per lui miele pregan Demetra di poter tornar Seme per non morire in fauci ladre di Sole così nel fagotto nascosti possono accompagnare il Pioniere già sulla Strada e invano pregano Madre Nyx ventre arcobaleno Ombra avvolta di mistero di salvare il Pioniere amato che corre inseguito da sé stesso e dall'orme sue e non s’avvede neanche della Paura arrotolata che dentro il suo petto preme e che nel gran burrone lo precipita e Eros svolazzante nei paraggi lo salva pel suo grand'Amore per la Libertà e poi si chiede perchè II.9.l’Onda di Teti ognun trascina lo porta col suo oro e il suo letame al Grande Mare e nella Fossa delle Marianne lo lascia immoto a meditare gode il Bene chi non lo stenta chi non accetta la Musica del Sole che tutto muta e il Cambiamento del Mondo non osserva la testa rivolta indietro e avanti mentre chi avanza si ritrae giunco resta al timone del suo Universo e crede e svanisce nella nebbia che la brezza lieve disperde nella sera e vede quanto il Cuore crea e sempre in Terra è legge vede la coppia stagliarsi all'orizzonte di Ares e Afrodite insieme avvinta a roteare e s’avvita la Spirale e del Fuoco dell’Espansione del Cuore dei divini Amanti restano cocci rotti di fornace e Figli senz’Amore rigenerati dalla Fermezza e Costanza d'Efesto e dalla Devozione d'Armonia
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II.10.per te Spettatore Contadino che dal letame nasci fiori a Primavera alla Luce del Sole che li nutre con Amore di Madre questo divino Amore tra Cielo e Mare la Paura lo possiede i Pensieri dalla sorgente invisibile al più umile Attore sul Teatro di Caos stamane fluiscono Acqua cristallina e sciabordano nel Mondo Reale Onda si fanno che corre alla riva e lo Scoglio cerca lava e consuma così l'Anima del Mare crea immagini di sabbia per poi disegnare Mondi Nuovi della scogliera d’oro più reale d’ogni Mondo Reale dove lo Scoglio s’avventa spada di carne nel liquido Reame a colmare di Semi d’Amore il ventre tiepido vaso d Vita che chiama II.11.ognuno influenza la Realtà colle sue Azioni frutti dei Pensieri e perciò accorrono antichi Ricordi scordati sul confine del Tempo pronti a svelare vecchi territori d'Esperienze umane al sentire del Cuore che realizza Sogni e Bisogni con l'Immaginazione Intuizione Emozione Sensazione Impulso Desiderio e altre funzioni mentali per pittare a piacere il più bel Mondo Colorato giusto se si vuole e viene a spiegare quanto significato acquista il Viaggio terreno a chi la Vita ama II.12.è tutto il Creato la Casa del Padre che all'Ombra di Tanato abbracciato sul Pianeta blu Seme abita il Cuore dell’Uomo per rinnovellare il fiore della Vita e quando il significato del Viaggio è chiaro per chi ama svaniscono subito i muri invalicabili per chi odia e di disapprovazione da parte del Viandante ch’è la stessa cosa stare fermi o retrocedere insieme a chi l'odio restituisce sì che aumentano l'Incomprensione tra il Tutto e l'Uno tra vecchia e nuova generazione poi che qualsiasi separazione che al Potere serve e a Tanato conviene non ha niente a che fare con l’Amore ch’è Perdono Gioia e Partecipazione solidale
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che irritano tanto Tanato della Trasmutazione Finale creato Ombra privo d'Energia di Vita da Caos Padre Primo Nemico dichiarato a Eros Signore della Luce d'Amore che fertilizza II.13.l’Uomo agisce e si conduce per vie che al Dolore portano e la Malattia condensano sì che prematuro per propria Volontà trasmuta dacchè ogni strappo dal Mondo Interiore di ognuno si traduce in Lotta eterna nel Cuore che si somma alla Furia esterna che ovunque si propaga così gli Uomini dipintisi Nemici di sé stessi e altrui lottano e il sangue del Guerriero e dell’Innocente scorre insieme e questa Lotta senza significato non dà risposta alcuna al perchè delle tante Guerre sul ventre di Gaia solo colora le Colpe inesistenti pagate dai Figli dei Combattenti mentre nel degrado generale brillano le lapidi dei morti in Battaglia e dei dispersi s’abbozzano i primi elenchi dei danni di Guerra mentre tutt’intorno grava il Silenzio delle Vittime l’incredulità dei sopravvissuti svuotati d'Energia di Corpo Mente e Spirito il Dolore delle Speranze di crescite ormai deviate spezzate da Malattie e Fame vere morti bianche di Sogni spenti di tante scelte di Vita insieme con la propria Donna Colorata per sempre cancellate dalle morti violente perpetrate dal Potere di turno povere trepide Fanciulle e Ninfe dell’antica bella età i vostri Ricordi dentro ci abitano lievi ci aiutano col Pensiero benevolo a lenire la pena del vivere ci infondono l’Amore a distanza dai morti Tempi e Spazi in noi sepolti in attesa di rinascita II.14.ora il Sole della Pace fuga l'Ombra di Tanato dai campi di Battaglia là nella Piantagione si riparte dal chilometro104
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la Paura del Soldato scema e torna la Certezza di una Vita comune urla di Gioia rassicuranti dell'innamorata che l'aspetta dopo tre anni dal loro incontro incosciente del Primo Amore le risorse della Gioventù s'esprimono nella Fiducia e nel Dono globale poi che s'accetta l’offerta senza condizione e chi rifiuta chi c’innamora uccide chi l’ama e con lei uccide l’Arcobaleno II.15.il Soldato crede ch'è tutto bello quando scoppia la Pace forse non gli è chiaro il Sogno certo non si muore più nel Corpo senza ragione ma non si esce impunemente dal burrone chi dentro così tanto scava la Paura resta sull’orlo del precipizio per la Vita perchè nel Vuoto creato da ogni ferita si precipita il Ricordo dell'orrore l'Attore Soldato abita la Mente e non fa posto all'Attore abitante del Cuore che più non risponde all’ardente audace Ninfa del Colore che chiama e chiama sempre ogni stagione finchè disperata muore II.16.il Guerriero s’assolve è tutta Colpa dell’evidente errore di genetica del Robot che Atena crea se sempre ognun soccombe nella sfida a sé stesso fatale di scegliere Amore tanto l’invincibile Tanato giunta l'ora uccide o castra a piacimento al Dio Ombra cui è impossibile la procreazione non gliene frega niente della Battaglia del Seme II.17.nel suo Incubo il Soldato sa di non credere alla Favola del Guerriero che se stupra la Femmina uccide dentro sé stesso e così ridiventa Seme e valica senza ritorno il confine del Giardino di Caos e neanche all'altra invenzione per gli Illusi la fiaba dell'Uomo unico Amore del ventre di Gaia possente fertile se vuole mentre lui sente il suo sangue scorrere solo nell’inferno del Dolore frutto della Guerra capace di spezzare risolvere mutare destino e direzione al suo Mondo Interiore e se quest’è il prezzo da pagare lui non lo rifiuta
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solo non sa pover’Uomo che questo Gioco della Violenza che tanto gli piace inutile e superficiale a ben guardare per l'obiettivo della Vita in generale non prevede frutto alcuno della Lotta per lui ch'è e resta senza Figli e Femmina speciale Amica del Cuore Soldato ottuso va per la Vita passo cadenzato metallico di Schiavo là a piantonare la deserta Valle ove ogni esercito avanza schierato e a sera bivacca caca e più per lui non torna il Sogno del Prato amato e gli Olivi spezzati sui Colli più non dondolano le foglie d’argento molli e non lo vede Afrodite Amante dei frutti del suo Giardino né l'adorata Nyx può coccolare Caos e senz'Acqua e Letame disertano le stagioni insanguinate di Sole e di Gelo tutte uguali sono le sue giornate assassine di Gioie e di Pensieri d’Amore vuote disperate e sole di Guerriero che invano riflette sul da fare se partire Vile ma vivo in braccio al Giardino o restare guardiano allo stupido vecchio orcio vuoto per Senso del Dovere chiacchericcio di Pensieri privo dei Baci d’Aurora mentre l'Anima s'invola guscio secco senz’alito Robot non più Uomo si sente e alfine si rompe il cordone ombelicale se si condanna a sé stesso Nemico già Guerriero killer della sua specie nano funesto che sputa al Sole che è e non sa più ritrovarlo povero Verme d'un guardiano del Potere che crede lontano mentre per terra ruspa senza mai chiedersi com’è dietro il Colle e chi c’è II.18.da sé stesso ognuno libero ha da farsi e Titano non in catene incaprettato a cui la Maschera di ferro di colpo cade e mostra il viso ottuso del Soldato se si vuole e si chiama ecco arriva la Coscienza del Sè e l’Uomo Robot si vede di sé stesso Schiavo e a sera alto risuona il suo Lamento nella Valle mentre i suoi piedi ancora legati al Cielo l'indice puntato
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si staglia contorto attorcigliato a maledire l’infinito Gioco della Guerra infernale sulla Terra finchè Nyx lo preda lo zittisce per far dormire gli avversi schieramenti in fila ordinati maturi allo scontro del domani voglion sangue ciascun scordo d’ogni privato e pubblico partito e d'ogni singola insulsa piccola ragione solo il Ribelle autoescluso in fuga come lui è salvo muto lo sguardo al Fuoco del bivacco compone ghirigori di spente Passioni e d’inutili Interessi personali chè la Strada scelta è non far penare il suo Corpo di Fatica domani al Sole lontano da Tanato costretto a segare file di spighe di Soldati teste vuote di colpo sente ch’è lui il Padrone di sè stesso nell'ora di Gioia e di Dolore ha lui il Potere d'ogni decisione del suo Viaggio sul Pianeta blu e lui vuole e sceglie l'Arcobaleno alfine è vero nell'ora del Buio più profondo si vede meglio la Luce e più s'ama grazie Madre Nyx adorata II.19.non c’è Guerra giusta c’è solo la ruota del Vecchio Destino che gira la vana ruota del Desiderio umano e dell'Illusione d'Amore che pure svapora sotto i denti del Cannibale Crono Signore del Tempo ma dove la tenda e il bivacco del Soldato disbosca torna l’Alberello autunnale ad abitare e gli Animali al seguito del Vecchio Pastore claudicante dinoccolato esemplare di Cuore antico di Maschio elementare che guarda alla sua Femmina sorniona faccia di mattone e a lei ride e l'ascolta quando parla di Giovani Menestrelli occhi di Cielo che cantano di strane visioni di Reduci infolliti e di Mistici Cantori di Fiabe ai passeri vaganti II.20.in Piazza arriva una strano Incantatore occhi di Fuoco e Pensieri serpenti con i suoi capelli variopinti dice che miti e religioni sono acque stagnanti solo le Femmine ventri e poppe generose creano i nuovi Uomini di Luce
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e voci d'ascoltare sono gli Scienziati autori d'esperimenti d'ogni fenomeno per capire il funzionamento e non aver Paura d’ogni Ostacolo e Malanno che quanto ognuno e tutti sanno forma il grado di Conoscenza sulla Terra poiché ogni Fratello scambia sul Pianeta Conoscenza Gioia Ideali di Pace e così si scrive e si canta tutt’insieme la storia dell'avventura umana che il Vento dell’Amore pensa a portare in Cielo e nelle viscere del Mare II.21.i Pellegrini rauchi in partenza e in arrivo sul Prato dai Monti circostanti per quanti sono i tratturi su cui scendono e salgono i Pastori transumanti sono le vene rosse di sangue del maestoso Corpo Colorato di Gaia la Forte e l’Energia astrale di ogni loro Corpo stortignaccolo che l'essenza della Vita conchiude è la Mente megafono del divino che l'invasa per esprimere miele da travasare in ogni abitante della Piana che la sente amorosa Culla e Casa dacchè sotto la pelle ognuno è e ricompone il Tutto e l'Uno da cui proviene e perciò ignudo sull’erba corre Spirito Amante che ogni catena spezza della Superstizione II.22. è vero un po’ invecchiata più pesante e il ventre prominente ma pur sempre sbarazzina giocosa divertente l’antica Madre ride s’appena la nettiamo dai bisogni della giornata le laviamo il viso e il Corpo con l’Acqua di sorgente e la Rugiada le pettiniamo le vigne dei capelli e le messi d'oro dei Colli le coloriamo i frutteti del color dei Sogni d'ogni stagione in corsa giochiamo con lei di nuovo Bimbi sui Prati e il Venticello a sera Alito suo di Gioia spira lieve sulla mappa dei Prati grati inerpicati sù pei Monti dove il Cielo s'abbassa l'abbraccia e perdona pare l'amorosa dolente Madre che piano si ritrae si raggomitola confusa blumisteriosa
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II.23.oggi mi par d'assistere a uno spettacolo di Giocolieri e poi m’accorgo tutto è normale tutto è frutto della recita dell’Incantatore al mio risveglio in Val dell'Arno il Sole dirada la Nebbia con le tossine dalla Mente evacuate quando gioco così ogni Pellegrino nel Giardino lava nutre abbellisce la Mente d’aiuole perché lo vuole e per questa pratica quotidiana di Creazione di Beltà splendidi fiori frutti semi c'è per me per te Spettatore per noi tutti Figli suoi amati dei cinque Regni della Terra che così Gaia ci lascia vivere la nostra Vita pacifica se la vogliamo là dove la Rugiada beve il passero devoto mentre Zefiro Compagno il più amoroso alla bella stagione avvinghiato dalle viscere dell’inverno sale II.24.il Cuore dell’Uomo è magico m’accorgo immagina e poi crea quel che gli pare colla Mente scintilla della Mente divina con cui il Padre benevolo si rivela e che l'osserva divertito sul passo dell’Abisso il diafano suo Sorriso ineffabile meraviglioso degli Immortali trasparenti mentre osservano ' e a lui d’accanto scorgo maestoso all’accoglienza bendisposto il caro Vecchio Cavaliere della Luce antico Eroe Cuor di Frontiera dove il Corpo per l’Uomo in sacrificio dona della Battaglia del Seme Traditore II.25.sfuggire all’Immortalità è un talento d’autore inseguirla ovunque è una dannazione del Potere urla il Cantastorie gagliardo d’Esperienza di Viaggio e di Parole illuso cade nella trappola chi si crede Immortale senza Merito e Onore e così incredulo muore privo dell’Amore che mai gode nè canta e che ognun di noi dentro possiede
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per la scelta sua unica del rifiuto del Colore coll'uso improprio della Parola che il Dolore evoca e pratica finchè uccide sé stesso e non allevia chi l'ama l’Immortalità predilige l’Artista ma lui non la vuole ch'è pesa così la Vita procede circolare com'ha da essere e senza ulteriore deviazione II.26.stamane ascolto l'antico Chierico Vagante narrare le storie sue vissute che sbeffeggiano Adulti sterili dal Potere ingoiati e dal possesso di harem gioca sui Prati con Demoni e Femmine sino al tramonto e carezza Neonati poi stanco il solitario Vecchio s'appisola e russa con bubbolii di temporale allora Nyx scatena le grasse Matrone fatue che nascondono la puzza di decomposizione sotto gonne verginelle trattate al feromone e raccolgono più che possono il Seme sprecato per rifiuti d'utero e per vendetta sugli antichi Spiriti Amanti eterni Adolescenti che sfuggono loro per inseguire le Femmine in Carriera potenti di Furore e anche le Regine Pensionate nobil-assatanate pronte a giustiziare i Mariti che tentano di comprare Sesso dalle Scolarette delle Scuole private prima di essere impalmate Spose ma accorre Atena a preservare la Musica che sono e che erroneamente si crede loro ignota lo scudo con la Medusa a loro protezione addormenta col tocco di Guerriera di Pace le Fanciulle scappate di classe spegne i Colori splendidi sugli incoscienti Visi impertinenti e placa i loro uteri eccitati agli amplessi pronti e mal l’incoglie ai Mariti impudenti e alle fatal-rancorose Vecchie Menadi pronte a strappar di mano alle Scolarette i Vecchi Ricchi Amanti impotenti ottime cavie di laboratorio cui non si danneggia più neanche gli impianti e poi sbranarsi le incaute Fanciulle e punirle della bella età a loro sfuggita o almeno ricattarle per la notte compromettente con quei Puttanieri abituali quando a lezione di Genetica i Compagni arditi al massimo osano toccarle piccole incaute Scolare protagoniste future dei destini dell’Impero Olimpio da Atena sane e salve deposte ipnotizzate nei letti della camerata
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per il riposo necessario prima dell'ora di sport nella palestra del Bosco dopo il vano loro trasgressivo tentativo di sfolgorio d’Aurora II.27.la tarda greve stanchezza delle Vecchie Coppie parassite dissidenti eterne gaudenti per moda vocate a esercizi giovanilisti per essere attraenti fatti in gruppo in piscine per battere Teti la Grande sono tollerati perchè tornano a eterno disonore della Generazione uraniana e crescono la Merda Onnipotente che dal Dolore fa fiorire Pace Gioia Amore però tutti i costi vengono detratti dalla loro pensione sentenzia il Saggio portavoce alla Camera di Contemplazione che così nobilita i palpiti di Furore nella stagionale disinfestazione d'igiene a rigenerazione dei Padroni dementi centenari ora Dei d'Imperi Finanziari alloggiati nei Musei della prima generazione divina con resti di statue rotte in poltiglia sanguinolenta d’arrosto fumigante d'ecatombi di maiali papere straziate per i sacrifici interrotti di Devoti Umani Briachi oggi come ieri II.28.resti di refolo di Vento che nel Deserto corre senza meta per invano inseminarlo d’Amore mostrano la mistica disperata esaltazione del possente Sole quando la fata Morgana gli si nega e si fa Colore follia di Luci sincrone cadenzano la Danza alla giovane gamba d’Armonia l’Onda di Sabbia canta sulla scena e bubbola il fulmine sterile di Zeus che brucia le Parole avare di Corpi Giovani di Dei statue di Vita e di Fuoco che scuotono il Tempio sospeso nell’Abisso sul Mare d'Afrodite che a cosce infuocate avvampa chi avversa il feromone e disintegra i Corpi delle ingrate Sacerdotesse in pensione Ladre di Seme che scivola dall'utero della Dea dell'Amore e per Vendetta lo sputano nel fuoco di Moloch e a questo punto Nyx stanca chiama e arriva la triste genia dei Figli suoi e tutte spianano le Strade della capitale dell’Impero Olimpio sede di Potere che Culla si muta per ospitare Spiriti grandi di Personaggi tutti di Luce e Nyx li guida in veste di Femmina Titana ultima generata di sé stessa
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di potenza mai vista in Cielo Terra essenza di Vita Primigenia rinnovata che sul ventre di Gaia spietata incede fornace d'Estate d'Amore Universale che spegne nella Furia della sua Passione infuocata di Madre Multiverso ogni e qualsiasi livello d’Esperienza vuota passata così divelta ogni resistenza nell’Uno e nel Tutto accomunata in Cielo di colpo la Guerra si placa II.29.altri Cieli altri Lidi nella stagione del Solleone che ama la Danza la Corsa armoniosa della Vita giocosa che si rinnova se si concede Compassione del Colore del Fuoco della pira che arde in alto sale impasta cenere d'un Dio Senza Nome di ruggine mentre spira la Maschera sua spalma le foglie vicine e lontane che tremolano di Piacere II.30.nel Cielo della Rigenerazione Color dell’Aria si scorda il presagio della Trasmutazione Finale precedente tutte l'umane Battaglie vane così lontano il sentore della morta stagione non arriva al vivente solo si leva il Canto cadenzato lieve del giovane Viandante che nel Cielo della Rigenerazione approda leggero come in volo la Materia greve resta in attesa sulla Strada assolata del suo Pianeta Guerriero dello Spirito è vano lottare urge Perdonare Amare per procedere la Pena d’una Vita non vale pel Pellegrino delle Galassie lontane ben lo sai ecco ti tendo la mano afferrala non sei più solo sei unito e protetto nutrito e se vuoi insieme procediamo verso gli Spiriti immortali le bocche appena socchiuse fanno un Venticel soave di foglie secche quando nel burrone del Tempo precipitano a torto o a ragione e nessun s’accorge II.31.ma il messaggio si perde nel Gelo siderale sulla Terra il generale Inverno è Re in pensione satanico in fase di Trasmutazione non incute Paura non dà Dolore o Gioia
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immobile Statua di Faraone il sangue gelato nelle vene s’addormenta pare sembra che tutto intorno muore II.32.Nyx ritta sul cavallo bianco indossa abiti Color del Vento al vedermi correre stralunato trasecola così legge le mie coordinate non Ama né Odia e va bene nessuno glielo insegna non lo riconosce nessuno e nessuno lo vuole dicono perchè è troppo calmo e s'è questo il suo Destino va bene e gli piace pure correre nudo nella notte sulla Spiaggia bianca poi che non conosce Paura ancora e non l’incuriosisce l’Ombra del feroce Viandante che lo segue lui non ci bada tanto neanche lo conosce e quando arriva Tanato e lo colpisce con un colpo ch’è Rivelazione gioisce pare il Disgraziato appena capisce ch’è un Guerriero più forte di lui e da graziato bravo Uomo grato benevolo accoglie pure l'Ombra di Tanato II.33.un Guerriero ha sempre un Compagno di bicchiere che lo segue o lo precede ugualmente Adoratore di Tanato e lo vuole l'accetta Amico terminale così com'è lui stesso perché il Guerriero è come Tanato e mentre uccide capisce che la Vita c’è e poi lui arriva e la Vita non c’è più perch'è il più forte II.34.dirigiti Figlio dove il Pensiero malevolo trasmuta benevolo la Vita prima non c’è ora c’è a Tanato questa Conoscenza non è data alla Vita e alla Madre del Neonato sì la Vita ascolta l’urlo della Madre ascolta l'urlo del Neonato che arriva la chiama la vuole a dspetto invano della morta stagione che chiede udienza al Ricordo per rinascere e passare oltre poi che più non vuole vedere le Vittime del Colore dell’Uno muto
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che rende il Tutto uguale indistinto senza inizio fine mentre il Dubbio raggela e si raggela l’Amore e questo gli va bene pare II.35.il Soldato Robot inViaggio d’Esplorazione si sveglia dal torpore in missione ologramma folle continua il Viaggio d'ispezione quotidiano di gratuita Violenza sordo a ogni messaggio a ogni moto del Cuore Prigioniero della Montagna di ferraglia dopo sei lustri sempre in Battaglia il Potere lo promuove Generale per le Missioni di Pace nella periferia dell’Impero dove per consuetudine si scanna qualsiasi Forestiero armato intorno Neve Gelo e Dolore eterno consolatore d'ogni Cuore solitario e così là l’Uno regna in sé conchiuso solo Seme del futuro pure in quel lontano Soldato ottuso di frontiera a sé stesso abbandonato eterno nucleo pesante di gravitazione del Potere anch'esso nel ventre espanso dell’Uovo cosmico che protegge e tace la pelle sua incolore che ogni Universo in corsa avvolge e gioca coll’Oscura Energia che dall’Abisso sale Materia d'Oscurità Luminosa che il Tutto crea lega e mai si rivela neanche al Privilegiato che il Mutamento sente e tutt’intorno ravvisa la Danza del Cambiamento II.36.poi d’improvviso il generale Inverno decide di partire e scompare e te l’occasione perdi Robot Guerriero di Tanato simulacro che anche Nyx lascia al suoDestino intanto sulla scena del Teatro all’aperto il sudario si stende sul passato recita perfetta divina l’Azione il Tutto e l’Uno in movimento che splendore il Dio della Luce evocato dall’Altrove
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ora sulla scena è il momento dell’Improvvisatore signori Spettatori altra recita in piazza altri Eroi nessuna interruzione il megafono gracchia il Pubblico specchio riflette fedelmente le Emozioni dell'istante chi s’attarda urla mostra Dolore in viso e Gioia e così dipinge il film suo muto interiore dal Tempo programmato chi si mette la mano in tasca per donare un obolo e chi segue calmo indifferente il passante e scappa vergognoso sotto il cappello si nasconde perché non vuole donare niente agli Attori di Strada che si alternano sulla scena e lo Spettacolo continua e gira la ruota gira e lasciamola girare II.37.col rientro del Cantastorie sulla scena si spandono tutt’intorno le note del bolero di Ravel bello quando si risparmia per un attimo il cervello ovunque vittorie del Colore girandole di Suoni e Versi al Ciel levate Voci cristalline in fronte all’Altare sembrano usignoli le Fanciulle parlano d’Amore Cuori aperti e rivoli di Fiume agli assetati grati Uomini Animali Verzure della Valle in fiore e dei Colli profumati bevono lieti alla sorgente in Piazza la Vita tuffa la mano nel ventre di Nyx Arcobaleno e schizza nidi di Colore in abbondanza ride ogni Spettatore è Danza campestre partecipazione corale come dopo il raccolto delle messi tutto è Dono sull’Altare tutto è Preghiera al Dio dell’oggi che provvede al Sole come ieri alla Pioggia e domani alla Neve di Nefele ch’è quanto basta poi per un mortale né più né meno sul Pianeta nostro dell’Illusione
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II.38.dalla Piazza infuriato il Prete scappa quando il Cantastorie peste contro di lui impazza per la Gioia della Vita rubata ai suoi Fedeli predicando di goderla da Morti nel Cielo del Padre per tirarsi dietro Fame e Dolore di cui la Piazza è piena con l'odore lasciato dalla folla di Poveri Infermi ed Esclusi dalla Chiesa creati solo per esistere e la nera Perpetua strette le chiappe stitiche avvizzite capitana lo stuolo di Femmine spente obese baciapile in fuga cadenzata dalla recita di corone di rosari fosforescenti e dalle visioni di Pensieri trasgressivi bisbigliati e in fronte stampati di Sesso impunito con cani sfrontati su Prati sbirciati con finta sufficienza che bell'accoppiata di castrati la Zitella e il Prete infierisce il Cantastorie che pretendono insegnare come ci si ha da Amare capisco il grasso Prete dalla Chiesa Paolina evirato che s’atteggia a Padre terreno e predica alla turba Contadina di far tanti Figli buzzurri per dar Piacere al Dio biblico e ne gode ogni Contadino pel consiglio ricevuto d'avere Figli poveri incolti che l’aiutano nei Campi e sono pure un'assicurazione sulla Vita da Vecchio e n'è pure onorata in Piantagione la fertile Matriarca della tribù tanto amata che in Agricoltura lei la Piccola Madre rappresenta la Dea nutrice lattifera ma ci vuole presenza vigile dedizione e tanto vigore per il Lavoro continuo che rompe la schiena così capisce e talora invidia la Zitella esclusasi dal talamo poverella s'autoviolenta pel senso di Colpa si perverte si fustiga sogna Sesso estremo e non sa d’essere l’Eroina antesignana della Donna in carriera della Femmina d'oggi Guerriera in grado dopo di lei di gestire il Sesso come spada ormai staccata dalla fatica nera sul ventre di Gaia la Forte che l’impreziosisce mentre la divora e intona il Canto di rivolta continua inesorabile sorridente e bella eccelle ovunque sul Pianeta nell’Industria Commercio Informazione Alta Finanza da Serva irreale trucida Padrona produce debiti reinventa catene di Schiavi e non apre nel Deserto strade nuove di Verità Libertà Giustizia come studia
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anzi si pavoneggia e neanche disdegna i primi ruoli di Politicante Ladra Ricca cagna Assassina noncurante e decide addebita le spese con tanti zeri a carico delle nuove Generazioni tanto lei non ha Figli e pagano i nostri viziati Figli unici poco desiderati accuditi amati e rifiutati da queste Madri virtuali moderne dettesi liberate e da Padri contemporanei esautorati deresponsabilizzati Bambini a Vita inadeguati inesistenti in fuga dalla Femmina Padrona sempre più percepita ostile tossica velenosa inutile chè lontani dall'Agricoltura Moglie e Figli non sono Doni ma Danni per lui non portano più Gioia ma Dolori uniti al senso di Colpa per abbandonarli non servono per il Lavoro sul ventre di Gaia che l'educa dura e dolcissima rompono sono insoddisfatti lagnosi senza relazioni con le Creature di Gaia Figli della Rabbia e mai Sostegno alla Vita dei Vecchi Fragili Soli Malati visto che il sistema liberalglobalista li condanna Precari Adolescenti a Vita distrutta Autostima Dignità e Rispetto personale zero vagano senza Guida e senza mai farsi Guida per i ritardi sulle stagioni della Vita autointossicata e senza più Conoscenza delle Cure approntate pei Figli da Madre Natura e lontani dalla loro Vita Interiore irrimediabilmente nana vuota non cercata per Castrazione sessantotto new age e senza Guida della Saggezza d'Atena che insegna il Razionale col Cuore in Pace Gioia e Amore II.39.chi imprende per creare Cose non Valori con l’egoistico obiettivo della Ricchezza personale quale scelta di Vita nella cosiddetta era globalmediatica non è considerato errore nel senso ch'è già è dato sapere per lui dove va a finire ma di sicuro è noto pure che questa nuova Religione di continuo impone la Castrazione generale d'Umani fatti Robot dal Potere Imperatore di turno sola alternativa è fare soldi per il benessere generale di miliardi di Persone diventando Ricco ed Eroe sbandierato ma senza far Figli altrimenti è out in realtà la Globalizzazione miliardaria per pochi uccide Persone e Culture senza neanche attenuare l’Incubo della Sovrappopolazione mondiale e tutto al modico prezzo di distruzione ambientale e letale stress della Terra surriscaldata per lo sfruttamento e spreco di risorse da parte di Paesi Ricchi pagato con la Fame di miliardi di Poveri di Paesi Schiavi inermi
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con Popoli di Contadini pacifici fatti Guerrieri per uccidersi incoscienti se appena disubbidienti per lasciare risorse a pochi Ricchi Ladri della Vita delle loro Terre del Sole oppure trascinarsi Emigranti per i Continenti dietro il loro Odio sordo se prima non muoiono d’inedia accasciati come cani da catena nei loro orecchi rimbombano solo monotone le parole d’ordine del fatale Padrone globale noi siamo la lega degli Imperi progrediti del Pianeta noi amiamo la Pace il Lavoro la Ricchezza tocca a noi tutti Fratelli del Potere uniti nella Lotta contro Artisti Intellettuali Ribelli Terroristi tutti Diversi sfruttatori delle risorse della loro miserabile Terra subito confiscata vale a dire noi pochi Ricchi Fratelli del Potere qui si mangia e si tromba e voi pecorelle tutti Schiavi zitti e boni o Morti l'unica Legge sul Pianeta dei Normalizzati è Guerra Tortura Fame per chi osa slegare il Progresso umano dalla nostra Tecnologia in sviluppo o spiegare che in realtà il Padrone ovunque è sempre lo stesso mascherato Prete o Criminale in ogni paese Ladro del cosiddetto Capitale sociale che diventa privato in Terra in Cielo in Mare con l'antico strumento del Conto in Debito dei Sudditi Schiavi sotto il Sole che sale Generazione dopo Generazione a favore del Padrone anche pagato con sangue e nutrimenti di Cuore e Mente Corpo dai Figli Disumanizzati resi Ignoranti Poveri Dementi Castrati Sradicati e già sostituiti dai Robot II.40.nuovo Lavoratore è il Contabile volante nei Paradisi fiscali per trasferire la mazzetta trafugata alla nuova Generazione falsando bilanci a favore del Padrone Maschera di Democratico forte macho sorridente che enuncia nelle trasmissioni quotidiane il solito Ideale comportamentale di lasciare Libertà di fare ciò che vuole a ogni Cittadino come lui stesso fa lo ripete alle sue tv tra giri di danze di nani e ballerine anno dopo anno pei suoi amati emulatori Elettori Decerebrati tutti dai lavaggi sublimali lui seguita i suoi sporchi obiettivi di saccheggio sociale fa eleggere politici i suoi dipendenti a capo di Associazioni segrete paramilitari pseudosociali cani mordaci da sempre sottovalutati dagli Ignoranti Umili Servi Indebitati
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distratti da Giudici Corrotti e schiere di Burocrati addetti a fughe di notizie false e perniciose tra sfavillii virtuali di cosce di sempiterne maggiorate ottima droga per estimatori calmi buoni adoratori del gran Leader frizzante che giusto dona loro il gioioso messaggio di repertorio di Sovrano globale là da San Siro tra spot pubblicitari stretto tra poppe strizzate culi sporgenti e seducenti occhiate da Squalo verace travestito da convincente Imbonitore che indica la Via dell'Amore del Ricco Ladro con Immagini e Parole vuote la bonaria Maschera di plastica sulla faccia di bronzo appiccicata e la Voce maschia cadenzata da Teatro di Zombi e Malandrini del Paese di Bengodi ch'ascolta la recita del Padrone sciupafemmine roba da schiantar dal ridere e così i maschi Schiavi eccitati sognati lo votano Signori mi consentano in sogno mi visita da anni Dio per svelarmi l’arcano sul da fare per questa nostra Nazione inutile insistere sull’errore di procedere sull'antica Strada Amici miei certo a ognuno la sua scelta io non tendo la mano a chi non la chiede perchè una cosa va bene se ci piace se la vogliamo fare perchè c'è chi si arrabatta tra i rovi e chi trama nell’ombra del cantone ma noi si stima una voce pentita se porta Gioia e aiuta la nostra decisione basta l'umile genuflessione al Capo a Dio e la Famiglia Italia ci guadagna Sudditanza e Lavoro sono la soluzione terrena io per voi lotto fino alla fine siete dalla parte giusta e contro l’Istituzione vinceremo seguitemi giurate urrà per la nostra squadra evviva Forza Italia non sei più sola sei Padrona e l’ovazione si fa tzunami invade il Cuore Anziano dell'italo Elettore perso trema d’eccitazione il Credulone certo di farsi Ricco subito come l'Oratore Schiavo stolto del nuovo saturnino Signore e Padrone dell'Italia Demente povero stivale senzamemoria blu scolorito globalizzato castrato precipita mentre giura e rigiura inquadrato urrà evviva bravo paisà II.41.poi che l’eroico Giudice di turno del Belpaese incrimina due congreghe di Ladri che seppelliscono anzitempo gli antichi Ideali dei due grandi partiti sociali e già smaschera la terza congrega pseudolocalsociale la più insidiosa pare che il grande parassita ingrassato dalla malamministrazione statale
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piomba sull’autostrada politica appena disinfestata e indisturbato la percorre da cima a fondo strombazzando nonsense tra lazzi e frizzi tutti illude e convince dell'avvento della nuova era sociale il Paese vincente come lo sono le ditte del Padrone già i Sudditi si vedono tutti fatti d'oro come il gran timoniere Imprenditore i nati prima della seconda Guerra mondiale entrano in stato di commozione al ricordo del vocione del povero Duce che addormenta il Bimbo l’Adolescente e fa sognare l'imperiale itala Gente II.42.con Annibale alle porte c’è sempre Fabio Massimo Temporeggiatore e se non c’è Annibale Fabio Massimo recita da Dittatore pel Bene della Nazione pronto a fingersi Vittima ch’è sempre la più potente Maschera sulla scena basta ricordare Cristo Ghandi Mandela capaci d'atterrare Imperi Fabio resta al potere finchè Annibale arriva per davvero alle porte di Roma e allora l'immancabile urlo si salvi chi può scuote l'Urbe Annibale non rischia ha più da perdere che guadagnare con Roma sul Mare II.43.ed ecco subito si bisbiglia nei capannelli è lui il Male incarnato il nostro Padrone Eversore sopraffino è il Figlio del Male del Sistema Italia dà sempre la colpa agl'Intellettuali ora all’opposizione vagante senza nome da buon Politico incriminato Ladro Mafioso Evasore Piduista Corruttore scampato al Tribunale si dichiara Vittima del complotto epocalcontinentale che blocca il suo interesse personale e mai qualsiasi altra attività normale così indossa la Maschera tragicomica di Vittimassassina tipica dell'Italia da dopo la caduta dell’Impero di Roma prima s'usa la Maschera Schiavista che fa pagar il pizzo al Mondo intero dell'Impero detto Pax Romana è penosa la Maschera di Vittimassassina traditrice e tristeridanciana a iosa opposta alla Mascherapertiniana fiduciosa paterna forte giusta buona che rassicura chi lavora duro impegnato a migliorare sé stesso e la Nazione questa d'oggi è la Maschera di Cavalier nostrano truffaldina di bassa lega ad azione perniciosa turbopapalina dal Mondo globale richiesta d'esportare poi che questo sa fare quest'è la sola Innovazione Italiana di Merda verace
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che si mostra più volte travestita da dopo il secondo dopoguerra la maschera del Ladro Arcobaleno di Stato supportato dall'Impero clericale che indebita le future Generazioni a vita e oltre giusto il contrario del bravo Statista così s'allarga il buco nero del debito del Belpaese che tutto divora non si sa dove va se mai finisce cosa genera per il Popolo perciò t'auguro per te soprattutto Roma l’Annibale rinato Cristo impegnato a purificare il Tempio dai Mercanti tutti e te prostrata vulnerabile nel Panico cancellata senza più Perdono sporcato Annibale non t'attacca perchè t'onora e va via senza bruciarti Ladra di Vita e poi ti meravigli del Figlio Precario indebitato a Vita senza Speranza Casa Amore di Famiglia umana d'aiuto nel Bisogno e nel Pericolo non Ladro che spera Tanato bruto pel Cannibale Padre cattodemoplutocraticofascista tuo elettore Cavaliere Nero per cui ogni pecca tua gran Padrone è un vanto e ogni danno un fiore tanto pagano le Generazioni a venire II.44.te Babbo per noi Figlie cosa puoi fare mentre l’eroico Tribunale combatte il mostro che non muore e se il mostro lo nutre l’Uomo tuo coetano è lui allora il mostro del quale il grande Ladro indossa la Maschera speriamo muore prima che io divento Dottore e se non muore perdonalo te Babbo e tieni cura te col tuo Amore cosi smette di essere Nemico della nostra Generazione e di rubare rapace tutto prima di morire e ci fa morire a noi di Fame cerca di scoprire Babbo dove porta tutta la refurtiva così si va a prendere ma te Babbo dici che ci semini l’orto d'ogni stagione per mangiare che costruisci la serra per l'inverno e tutto l’anno c’è l’Acqua per innaffiare non ti preoccupare Amore bisogna avere Fede e Speranza nella Vita e non guardare il telegiornale prima di andare a dormire per fare bei Sogni mi racconti una Fiaba allora ma sei grande ora
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a me piace la Fiaba del gatto cogli stivali che aiuta il suo Padrone a diventare Marchese di Carabas va bene hai ragione io credo nel Perdono quale migliore decisione immaginabile per l'Uomo per vivere in Pace Gioia Amore sulla Terra tutti Fratelli se vogliono e chi non vuole e muto cieco in coma rirreversibile incazzato nero odia e si comporta da orco finisce d'essere mangiato alla maniera animale in cui s'esprime e perciò appartiene e si può aiutarlo quand'è pronto e vuole II.45.in sede di Volontariato s’accettano scommesse di voto sul buon samaritano da eleggere Presidente dell'Associazione gli iscritti son sommersi di dubbi nella riunione indetta per indicare la rosa dei nomi prende la parola il Baciapile Boia velenoso ossuto stitico tossico avete la scelta di votare il Presidente del nostro Corpo Morale allego un questionario precompilato si può votare per l’amato Leader cattolico del nostro partito già al Governo o per l’opposizione di sinistra cioè votare per l'aiuto agli italiani bisognosi e mandare indietro gli stranieri o per l'aiuto a ogni bisognoso italiano e straniero sul nostro territorio pagando più tasse ovvio votare per aiutare le Donne le Famiglie e i nostri Vecchi o la Scuola la Ricerca la Magistratura i Politici i Criminali nelle Istituzioni votare per fare le riforme della Giustizia e del Lavoro o per aiutare altri Paesi non cattolici e mandare missioni militari all’estero votare per aiutare le locali piccole e medie Imprese specie quelle agricole e quelle manifatturiere italiane molto rispettose dell’Ambiente o le Società anonime finanziarie piccole e grandi multinazionali rapaci che delocalizzano all'estero per lucro votare per la legittima difesa contro Ladri e Istituzioni buracratizzate o per chi parla di Pace nei cortei scollacciati detti pacifisti e non lo sono perchè organizzati da Succhiaruote Gregari dell’opposizione votata dall'accozzaglia di finti Invalidi e Parassiti del Potere spesati dallo Stato
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votare per chi lavora e partecipa alla convivenza ordinata partecipata o per i cialtroni finti democratici pacifisti degenerati estremisti di sinistra che s'ammucchiano in comode coppie di fatto non legali asociali licenziose benevole coi Ladri Criminalmafiosi uguali ai Violenti e Terroristiassassini che s’ispirano ai gruppi fondamentalisti internazionali di Combattenti fanatici disperati anonimi in Italia radicati con matrimoni poligami tribali prendete i questionari debitamente compilati pensate votate con Coscienza orripilato leggo a fine questionario indicato il nome di chi votare e a chiusura a stampatello IL VOTO E’ SEGRETO II.46.un granello di sabbia d'Indifferenza fa bene talvolta la puzza della mistura esplosiva di Stupidità e Ignoranza si lega alla pelle tutt'intorno s'allarga s'espande Mare di fetore si fa e il Tutto e l'Uno non riconosce più il tuo Corpo la tua Mente balbettante te ben sai che dai fuori come le terrazze e chiami tutto Razionale col Cuore perdi solo l’occasione di star zitto satollo Occidente II.47.non restare più fuori dalla folla a meditare Oriente è ora di riprendere il posto che ti tocca per le Virtù dell'antica tua gente Cina che segui la strada del Giappone e t’apri curiosa all’Occidente tieniti cara la Tradizione attenta alla tua storia e alla Dignità del tuo Lavoro non è così bello sai quando coi Violenti rubi ai Disperati e Poveri affamati di Nazioni e Continenti a spese della Giustizia sociale dell'Uomo in Terra ora procedi all’acquisto indiscriminato di dollari dalle Guerre insanguinati prima o poi tutto si paga e la Schiavitù del Fratello sputa in faccia al Cielo sei già la terza potenza mondiale ed è legittimo aspirare a essere la prima fra circa un decennio se t'impegni nella tecnogia pel Volo e mai inguaiarsi nel Mondo della rapace Finanza internazionale Ladra di Sogni di Speranze pare ora facile il controllo dei Popoli dell’Africa come già si sottovaluta il rifiuto di Indiani e di Musulmani teocratici invadenti sacroguerreggianti osserva i Sudamericani danzanti adibiti a cortile di casa dei Nordamericani Fratelli Ladrosorridenti Criminalpseudodemocratici certo pagano il prezzo
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che paga salato l'Europa Colonialcapitalista Schiavista sfruttatrice d'Aliti l'Uomo sempre lotta per farsi una Vita la più sana lunga e ben vissuta che sente vuole e puole perch'è la Strada migliore più semplice giusta bella per questo tutta la Vita si confronta col Fratello ma solo con Violenza pare il Sogno in Cuore d'assicurarsi miglior Esistenza Discendenza Conoscenza il Ricordo dei Mondi d'Amore degl'Antenati crea il Giardino del Pellegrino abitato dall’Uomo Vero Giusto Bello Felice sulla Strada del Ritorno a Casa e il Raduno di Grandi Spiriti danzanti tutt'intorno lo fa brillare faro nel Mare in tempesta che si sa ogni giorno non è uguale e anche la stagione muta l'epoca l'eone e il Tempo vola senz’aspettar chi indugia II.48.Guerriero d'Ideale Depresso metamorfosato New Age pratica Reiki e veste da Yuppie giusto come il Sessantottino Traditore fattosi Padrone morente è il devoto umile Uomo di Dio della negletta Cultura Agricola che scava onesti sentieri ai Fedeli la Maschera di Fondamentalista cattolico e che ora cela visi di Ladri sopraffini Seguaci di Mammona sempre più intenti a sequestrare Menti Credenti di rincoglionite Pecorelle derubate di obbiettivi mezzi e strumenti di Lavoro specie ai Meritevoli e così è più facile espropriare l'Alito ai nostri Giovani intelligenti belli forti istruiti più di noi ma condannati Disoccupati complici i Genitori Cannibali unanimi consenzienti a far Debiti coi Politici perniciosi di qualsiasi Partito e tanto patetici a vederli adoranti dietro il loro Padrone mediatico che perverte i Figli ne ruba Innocenza Dignità e poi li getta vuoti a perdere mentre loro disgraziati degenerati l'applaudono nelle piazze negli stadi e lo vogliono Santo subito II.49.però che confusione sulla Sentiero della Vita come si fa a sperimentare il Nuovo che Ricerca si può mai fare Prigionieri di sé stessi nascosti dietro l'angolo coi nostri Pensieri giornalieri fattisi Personaggi spesso Violenti sempre a premere per le loro Parti da presentare sulla scena
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complessa la Mente umana e complessa ogni soluzione individuale e sociale dell’Uomo sul Pianeta urge disidentificarsi ogni giorno dalle nostre Subpersonalità urlanti strutturare in Falange le schiere di Personaggi del nostro Mondo Interiore agli ordini del Guerriero dello Spirito che dona Silenzio col gesto dell'antica mano scoppia in una stentorea risata e indica la Casa del Cuore in direzione della Legge dell'Amore II.50.per favore Cuore illumina il Sentiero della Vita pacifica la Mente megafono divino abbracciata al Corpo mortale che mi fa stanco da morire e interrompi stasera la recita in piazza se ti pare vedo la Mente mia Color dell’Energia in segreta sintonia colloquiare cogli Spettatori in Piazza la Coscienza aiuta il Fratello se appena può e nutre l'Aria nella scelta simultanea dell’aggregazione e sintesi specifica dei miei Valori che qui esprimo a parole così vedo la Conoscenza fare un bouquet delle piccole storie quotidiane e nello scrigno lo ripone per Amor del Tutto e l'Uno che il Canto umano fa Mito e vedo il Cantastorie staccare la bocca dalla sorgente chiudere la porta del Sapere accumulato sul Sentiero e andare a dormire e così che permette al Nuovo la Ricerca dell’Evoluzione nel suo Viaggio al centro del Cuore spirituale e poi mi vedo che m'ascolto nel Sogno e sempre l’umile vaso mio di carne ravverso in corsa lo riparo l’adeguo alla mia Parte sulla scena della Vita per onorare degnamente la Madre che me lo provvede e alla fine della corsa gli elementi base al meglio riusa per altri giri umani di giostra altre corse a piedi a cavallo e la voce d'Achille nel tallone ferito si spezza e niente puoi Teti Dolente mentre corro a alleviare all'Eroe il Dolore in onore dell'Amore per la Vita
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II.51.apro gli occhi assieme alla bocca per recitare buonasera adorati Bambini e buonasera a voi gradite Signore e Signori tutti amorosi nostri Spettatori colla Parola io vi lascio il Cuore e te giovane Viandante Amico a me Maestro del Nuovo chiudi la scena col tuo Canto bello per Nyx e poi ognuno a Casa sua per la cena domani qui v’aspettiamo a colazione tutt’insieme gassosa pane e fichi freschi d’ogni Colore
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III.SULLA STRADA III.1.sono Sin Ombra del Pellegrino pei vostri gioiosi Cuori cari Spettatori e ora parlo di Armonia la incontro che disegna tira una linea di separazione fra Bene e Male e poi si posizione nel Bene ma vede allontanarsi Amore dal suo Cuore torna indietro cancella la linea di separazione si posiziona tra Bene e Male e con l'Energia che da entrambi trae crea un Seme d'Olivo due valve dure marrone e dentro la bianca Perla protetta dalla Vita dalla cui polpa estrae l'Energia per crescere il plurimillenario Olivo sacrato ad Atena III.2. il Dio dell’Amore mi dona sempre il riposo sul ciglio della Strada ma dianzi mi pervade il Ricordo della natia Piana in fiore e della Musica della Materia tutt’intorno e della trepida Speranza del Cuore mio allora Bimbo e poi Adolescente mi piace ascoltare la Musica a che serve con la Musica litigare quando poi sono in partenza per realizzare il mio più grande Sogno più reale del reale che vi vado a raccontare mi è guida e affettuoso Compagno fin dal mio primo Viaggio il nostro amato Pellegrino bianco Ricordo di un antico Seme che mi provvede di Lungimiranza estrema Pazienza e Conoscenza per ricercare il Regno d’Armonia inavvertita Madre mia Figlia del Canto e prediletta del Tutto e dell’Uno in movimento III.3.ricordo Maria Giovanna che m’insegna a pregare quando Bimbo mi porta nel lettone perché piango non c’è la Mamma mia e zia Lucia bella come un fiore per me ride piange balla canta mi consola e col Sogno di soppiatto arriva Nyx Oscurità Luminosa
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là in Frontiera il viso suo di cenere che preda chi il passo lento arraffa sotto il Sole e non dona chi il Cuore stanco ruba l’Amore odiato e lo spreca la Madre Primigenia dolente ride solo quando nella penombra scorge solitario il Pellegrino in Missione pregare pel Dono ricevuto della sua Vita e all'Ombra sua tenera di Luna d'un subito chiede lo sai te perchè io vivo III.4.Nyx sa che quell’Anima devota alla porta della sua Grotta sprangata a sera in attesa prega ramingo Spirito che di colpo vibra al Suon della sua voce lieve di Madre di Tenebra l’istanza tua e' accolta e nel gorgo suo di Passione sprofonda il Pellegrino mentr’avanza III.5.in veste di Guerriero dello Spirito ferragno irreprensibile iniziato eppur ancora e sempre nella Spirale della Foresta della Memoria prega Spirito fedele all’ascetico Ideale prigione diventato a sé fatale poi che l'annienta l'assoluto Amore per Verità Giustizia e Libertà tre rigidità urla la sua Mente dacchè credere nell'Ideale umano sterile asettico impraticabile è criminale mentre la gente tutt'intorno muore di Fame III.6.la Vita autentica reale è un Bene superiore è un diverso modo di sentire questa volta del Cuore che la Volontà in Energia s'esprime e nel Corpo Amore concentra e lo modella e Onda diventa di Mare a testimoniare la Gioia di Vita corsara che felice avanza alla battigia del Tempo circolare e allora chiaro si staglia all'orizzonte l'Ombra del Pellegrino che vede alfine Meta e Direzione sul Sentiero concessagli dalla Vita lo guida il Colore della qualità del suo Ideale Casa per lui dell'Amore III.7.allora questo Viaggio è un'occasione per me esclama il Pellegrino
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per mutare Dolore in Pace Gioia Amore sulla scena con i Personaggi miei e degli altri Attori della quotidiana tragicommedia umana e ora nel Viaggio faccio il Personaggio dell'ex Guerriero dello Spirito griko in fuga per non farsi sotto le Stelle là in Frontiera Compagno ad Ares creatore d'Eroi sacrificati e subito scordati dai Compagni prede al Nemico ch'io rifiuto e poi me li ritrovo Compari di pena in misssione nel Deserto infuocato sulla Vetta innevata nella Steppa ghiacciata senza mura palizzate né torri a difesa dell’inesistente accampamento dei Viandanti persi all'Amore e Servi a Tanato Signore III.8.unica Consolazione lasciarmi innocua preda a Nyx Spirito benevolo che veglia sui miei passi e in me s'incarna s'arrivano i Figli malintenzionati così posso ancora stavolta lenire la fatica al Personaggio antagonista dell'Attore oppostomi per l'integrazione relazionale benevola con l'Altro dalla Vita sulla scena nella sua quotidiana Sfida che se vittoriosa l'autoaffermazione sua genera una crescita vitale giusto nella misura di quanto faccio la Parte di Sconfitto perdente incauto Idealista con aumento corrispondente di disistima e lui d'Accattone Sociale Servo arricchito del Potere Cialtrone di turno cioè ogn'atto di difesa della Dignità umana è un mio grado di distruzione mentre la sua potenza personale migliora e s’espande sulla scena e ognuno Spettatore si ritrova in questa contrapposizione e vota per lui ma tifa per me per un attimo eterno nasce e muore dacchè lo gratifica la visione del lampo di Luce ch'è Creazione e degli infiniti agglomerati che lo compongono è come se l’Energia l’attrae e la Materia illusoria terrena si forma e a contenerla è l’Essenza del Grande Spirito là annidata poi che il nostro Corpo così s’incarna e l'antico Caos Bambino delicato lo separa individuo umano unico ordinato e lontano dall’Abisso là a bubbolare informe e lo destina sul nostro Pianeta alla periferia della Galassia della Via Lattea a sperimentare il personale Viaggio originale per struttura stato forma ente grado livello dimensione in direzione della Legge dell'Amore
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tra gl’altrettanti infiniti unici Esperimenti del Volo siderale ognun similare oppur diverso come il Viandante lo vuole lo chiama lo diventa l'esplora III.9.l'occhio scorge riverberare sulla scena lo scrigno del tesoro del Sole quando al tramonto nubi a sé attira in estate e percepisce moti e fatti di Cuore non preclusi all'Essenza del Guerriero che anzi si bea dell’Onda che carezza e genera la Vita e lieve s’espande sulla Distesa Universale come quando nello stagno il sasso cade e forma spire concentriche che si dissolvono e mentre il quadro muta per l'interesse personale dell’Osservatore che così s’eleva ben oltre il confine d’appartenenza territoriale e corporale della mera sopravvivenza e sparisce la Famiglia ogni legame personale sociale la Nazione il Pianeta e in questa dimensione non si sacrifica l’onestà intellettuale né si vende l’Anima Essenza né lo Spirito né i Doni della dolce Armonia per farci ritrovare il nostro livello più profondo più autentico perchè su tutto prevale l’Amore della Verità Giustizia e Libertà dell’Uomo e così l’individuo più non si aliena nè si isola ma si dona a qualcosa di più generale grande universale che dà direzione e significato al Viaggio unico personale inconfondibile che sempre sul Sentiero della Vita Dignità acquista e segno distintivo si fa d’Uomo autentico appunto che libero vola dalla passione greve di Mortale e coi piedi per terra pure d'Osservatore Viandante universale III.10.gli umani oggi mi ricordano i Mezzadri Briachi tutta l'estate all’ombra del leccio appisolati Disgraziati Parassiti Bastardi Mezzani Carogne Leccaulo d'ogni Potere come mezzi toscani Traditori di sé stessi dei Fratelli bravi solo a bastonare Poveri Schiavi Extracomunitari Reduci e Marinai scampati alla Tempesta per Paura di condividere loro pane cacio vino e qualche frutto del Giardino chi cresce Parassita e si fa Servo al grand’albero umano appeso pipistrello
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genera solo sfiati di dietro serve l'iniziazione non mammista per crescere schiere di Maschi Guerrieri dello Spirito abbracciati al Giusto Bello Vero e stretti stretti in Cuore il Ricordo di Femmine Mamme Matriarche e Ninfe fattesi Casa al Nuovo per tutti insieme volare sull'Alpe sulla Piana sul Mare Figli dell'Evoluzione III.11.c'è Nazioni libere in Cuore che sognano ogni bella stagione la fine della plurimillenaria lotta all’Invasore pirata fino al turco al crociato e ora al Ladro spicciolo di porto di Femmine fertili indifese dalla Violenza che abita i due Mari povere Vittime designate nel Corpo e nel Cuore profanate da Servi bastardi che dopo le rapine sono così impudenti da pregare i loro Dei di farla franca intanto che girano alla larga appena vedono un cane più grosso di loro e Bimbi Madri Vecchi Poveri qui stagione dopo stagione si fanno Schiavi per far sopravvivere la Piantagione e nutrire tutti col cibo e l'Amore puro degli Innocenti di Cuore III.12.accidenti al Povero e al Padrone sembrano uguali in opposta posizione s’aiutano s’alimentano di Paura rabbiosa e di Dolore l’uno non vuole dividere il prodotto strappato con fatica alla Terra avara l’altro dice d’ereditare le proprietà dal Padre Ladro e anche se non fatica manualmente nei campi organizza Lavoro e Capitale per nutrire sette Famiglie più c’è la parte del Sensale che porta i clienti a comprare quanto si produce in abbondanza e pure il Convento vuole la decima in nome del Signore hanno tutti la propria ragione pare e se la urlano contro in ogni occasione maledetti Parolai e finchè non s’accordano sulle loro percentuali permettono a Parassiti Ladri Vagabondi di prosperare perchè questo battagliare stupido porta Fame e Dolore a noi tutti Contadini a Bimbi Donne Vecchi Malati Orfani e Servi
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qua o noi tutt'insieme facciamo la Rivoluzione oppure ci tocca emigrare III.13.è stancante per chi ha Fame vedere lo stagionale tornare da Zurich e fare il grande in piazza durante la vacanza estiva con questa Gente che non viaggia non fa mai niente e critica tutti tutta la sera passata alla bottega coi Ladri di galline e di porto coi Briachi i Giocatori e il Figlio del Padrone ch’è un gatto che s’attacca ai coglioni e più non molla se non gli spari in fronte III.14.il Prete predica contro chi studia e indica laVia pura dell'Obbedienza il Paese è pieno di Idealisti Intellettuali devianti deviati perdenti tutti Comunisti materialisti disgraziati e questo lo sanno bene gli ultimi tre Devoti Vecchi ex Emigranti incazzati che dalla festa di Santa Mariamaddalena non si fanno più vedere in Chiesa e questo sì che scatena il buon Pastore che li addita Gente traviata quando stanno all’estero fuori casa con le Amanti biancoline e chiama le Mogli dall’altare per la Confessione e il Perdono ai Traditori ma anche loro lo mandano a cacare dacchè dopo il ritorno da Zurich i Mariti comprano le terre dai Padroni debosciati sfruttatori per mandare i Figli all’Università pure loro a studiare da Dottore III.15.ora anch’io Nonna in fronte alla Madre del Mare che dici ci governa faccio il mio Giuramento di partire e mai più tornare e chiedo a Teti d'aiutarmi in questo mio Viaggio sul ventre di Gaia sai con la mia Gente io non ho più niente a che fare le sette Madri sanno gestire le Piantagioni lo fanno dal tempo della Guerra nel mentre organizzano bene la loro Casa ma ormai i Mariti Reduci di Guerra migrano e alle Femmine e ai loro Figli della Grecìa non serve più il Capofamiglia che rifiutato rifiuta di far finta di nutrire la Famiglia allargata
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a voi Nonna serve solo l’Eroe a lui insegnano a uccidere per la Gente grika allenato alla lotta per puro istinto di sopraffazione incute Paura all'Invasore io amo la Vita oltre ogni ragione e sogno vedervi il giorno in cui scoppia la Pace e non sapete più cosa fare III.16.pare impossibile per queste Femmine l’Amore c'è se il Maschio le possiede a suon di sberle io voglio l'Amore senza mai possedere con Violenza che Armonia vive in me e a te Dea neonata io vengo stamane insegnami ad amare come Uomo e non come Animale il bacio lieve di Teti la Fanciulla voglio e poi ritirarmi per assaporare l'Onda e ritornare come a Te Compagna d'Amore fa piacere Padre di due Figlie muoio di Dolore al pensarle prede dell’Amore violento come quello dei nostri Padri di certo per loro sogno un Uomo che scruta il Cosmo per capire Leggi del Cielo e della Terra dove abitano giusto come per me sogno di non aver mai più con te a che fare Matriarca per non farti Male per reazione per dirti lieve come l’Onda alla Roccia che amare non è Male che amare non è prevaricazione è solo interesse d’ogni Padrone crearti Paura Sensi di Colpa e Aspettative per poterti meglio sfruttare e che io non voglio essere tuo Padrone né voglio te Padrona con lo spillone dei capelli sotto il cuscino così solo ci si può in questa Vita fondersi l'un l'altra in Pace divina umana addio Amore ti lascio nel Sonno del tuo Innamoramento fedele al Padrone sono appena un Iniziato all'Amore e un cattivo tuo Maestro che t’ama III.17.grazie Maria Giovanna della festa di fine addestramento a Guerriero che onora il nome dell'Antenato e così posso anche iniziare inizia la pratica per Guerriero dello Spirito
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e anche scopro che te sei la Matriarca e io non voglio deluderti ma ti dico che per me finisce qui il Tempo dei Miti e Riti di Grecìa d’ora in avanti decido io della Vita mia III.18.certo come Cavamonti sono magro sfilato torno a Casa curvo e la notte i muscoli bollono in Chiesa la domenica non riesco a stare in piedi per il Dolore forse ho la schiena spezzata si dice in cava il Cavamonti diventa o Gigante figlio della Terra o muore III.19.dormi povera Anima mia sei stanca morta e dai ascolto ancora ai Ricordi di Grecìa sono elucubrazioni notturne del disperato Cervello bacato dalla Nostalgia smettiamo di inseguirle per il Mondo freddo e senza Sole del Dolore dove nessun Dea grika c’aspetta III.20.fermati Mente in fuga non vale spendere il mio Amore così dissolvere con Benevolenza i Dubbi nel Mare del mio Cuore che mi tiene la mano nel Viaggio sotterraneo della Foresta della Memoria che pare ampliarsi quando Dolore mi faccio e che io accetto Dono da mutare in Pace Gioia Amore sull’altare di Atena Dea della Conoscenza prima Madre e Maestra di Libertà Verità e Giustizia che mi guida nella recita dei Personaggi nel Teatro di Caos che schiudono in questa Vita la Strada della Speranza per me Parola divina che anche Tanato accoglie Sorella per traghettare la Gioia nell’Altrove III. 21.1 CARE Lorenzo l'Amore il Perdono e l'Abbandono del Cristobono a rischio della mia pelle e con lucida follia poi che scelgo una Vita da corsa per sfidare Crono e strappare Conoscenza a pidocchiosi Dei Ladri di Sogni Pace Gioia Amore per me Coraggio e Speranza per il Fratello vinto voglio per chi Dea Fortuna schifa e Povero fattosi non si fida di Dea Abbondanza III.22.bello il Vecchio di Colore in riva al Mississipi grande come Mare sai Fratello là c'è il Drogato il Briaco eppure te sorridi saluti e vai sicuro
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Dio t'impasta di Coraggio e Libertà così Paura non hai questo ricorda è un Dono grande questo è un Bene grande III.23.come questo Fiume io faccio bere l'acqua all'Assetato che la chiede ma ancora una volta l'Assetato sono io che bevo l'acqua della Libertà uguale a quella da Bimbo e non mi fa niente e niente fa a meViandante dolente e capisco devo prima amarmi come Padre e Madre stregati dal loro Bimbo così da Viandante Bimbo forte amato bevo Assetato protetto de me stesso libero unito certo nel confine del mio stesso abbraccio grazie Grande Spirito l’idea della tua Presenza costante mi feconda cavalchi la Prateria come nel Salento in fiore cavalchi La Piana e m’apri a ogni Esperienza qui in terra Nordamericana te già m’allarghi il Cuore a far Spazio all’Amore per la Madre Prima grika poi per il Cristobono Figlio all'umile degna Madre terrena novella Armonia e mi sovviene il Ricordo del coma e perchè invito Tanato al mio desco perchè Eros è a me ignoto e così accetto in me per Amico Dolore e perciò accolgo Amico pure Tanato e la Paura amo eppure non esiste lo so io la genero unica Amica la eleggo trista Compagna dei giorni miei solitari per me la Paura anticipa l'Amore l'accolgo l'amo e la trasformo in Dolore che si muta Amore se lo voglio l'evoco l'amo allora m'è oscuro e l'escludo so d'essere Libero e se decido certo lotto per l'Amore o il Dolore a piacere Mamma Paura con la sua bandiera sfilacciata è in me è con me accampata sul Prato di Frontiera per mutarsi Coraggio quando son pronto e dico stop questo non mi basta questo non mi va perchè io sono Libero Vero Giusto sul mio Sentiero di Vita son frutto del mio Dolore fatto Amore perciò urlo e dico sì t'amo Vita finchè ti tengo in Cuore t'amo e per te mi faccio Amore per te dolce Compagna di letto Vita mia solo per te Amore mio Vita amata che ti trovo accasciata sul ciglio della Strada e quando ti scuoto rispondi siamo Madre e Padre della più bella luminosa Visione del Cristobono che benedice la Strada della tua Lotta per la Conoscenza senz'Amore ch'è vuota Speranza abortita dalla Paura carceriera del Coraggio umano
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inutile Dono d'Esperienza senza Fede Pura di Cuore a te sesso Bimbo solo da addestrare al Viaggio il più dignitoso dell’Uomo sulla Terra roba da follia quest'Ideale tuo insensato Sogno d'Orfano di Soldato in fuga Ricordo di Giovane riottoso ch'abbandona sempre com'è giusto il Maestro dopo averlo superato ma io non son ancora pronto a questo affronto Nonna mi dici son fatato Uomo di Luce baciato da Fortuna e Abbondanza capisco solita beffa per bocca profetica di Femmina Innamorata dell'Orfano Bianco a nessuno nulla s'insegna né s'impara in realtà è solo questione di Volontà un passarsi l'Energia per provare e riprovare esperimenti in Compagnia e non in gabbie dorate per Ricchi e in violente caserme spartane per Poveri Coraggio non ti preoccupare se sbandi ti porto io in braccio fino a Casa tua Vita aiutiamoci non crepo nè mi faccio cieco per portare avanti i messaggi del balordo Padrone del Capitale sempre strumento inconscio a me letale tale da obliare l'esercizio dei Diritti personali e fallire i legittimi Obiettivi rivedo i Figli dei Re Pastori danzare al Vento al Sole al Mare di Grecìa mentre vado via correndo e urlando addio ai piccoli stupidi noiosi doveri ma per chi per cosa scappo frignando mi chiedo qui nell'Impero Schiavista I wants you dice Uncle Sam al Povero di Colore dopo la Vittima pellerossa il Capitale vuole il Servo e il Maschio l'Innamorata che sotto gli germoglia anch'io già troppo volte Vita Amorosa e troppo tardi m’accorgo dell'Errore sulla Strada vuota bianca infinita di questa Prateria consegnata al Capitale dove il Canto mio è il Pianto il Pianto mio è il Canto sei la prima e l'ultima Amica di Cuore Figlia del Capitale lo sento chiaro sotto questo cielo fosco di New York sei la prima e l'ultima carezza dolente che percepisco lieve come tocco di Vento che muore coll'ultimo raggio di Sole di questo giorno d'inizio estate newyorkese di quest'Amore per te Creatura a me affidata per agevolarti la Strada e che Tanato mi strappa via assieme al Sogno colorato di una nuova Vita col mio Bimbo abortito III.24.New York Capitale Ladra dell’ultimo deviante Impero d'Occidente
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materialistico decadente a conferma di quant'è vana la corsa consumista e la disperata Battaglia per il cosiddetto Progresso dell’Uomo Schiavista camuffato d'ambigue attività finanziarie d'Economicotecnologico Sviluppo misurato da Prezzi e Quantità aumentate o diminuite di Beni consumistici anziché da Valori fatti Obiettivi significativi per una Vita migliore per i cinque Regni sul Corpo sassoso rotante della Madre ventre di Fuoco ma mi resta il Sogno sulla zattera dei Continenti di tanti Cuori dormienti in Cina India Brasile Indonesia Iran Egitto Nigeria capaci di svegliarsi e sul ventre di Gaia martoriata in piedi levati prendono a cantare poi corrono più veloci con altri Umani in lotta pel tozzo di pane quotidiano finchè due terzi della popolazione mondiale si fa Classe Media in dignità forza intellettuale d'ogni Popolo capace d'esprimersi unirsi legarsi sognare staccarsi dalla Terra verminosa librarsi in Cielo immenso dirigibile solidale in Pace Gioia Amore il Cuore Razionale e volare verso la Galassia in fiore III.25.Aurora sveglia il Sole e gli mostra mali superstizioni guerre continue urlano genti fattesi bestie feroci ribelli alle divine e umane punizioni e pecorelle e mucche lattifere buone e polli grassi destinati cibo alle bestie tutti Padroni fondamentalisti teocratici autoritaristi democratici comunisti tutti Ricchi cattivi infelici cannibali alleati a Vittime Assassine seguaci tutti Ladri di Stato parassiti zombi difesi da legali cani da guardia e ruffiani che parlano a vanvera in nome di poteri personali di gruppi di superuomini tutti mummie al servizio di Tanato e seminatori di Paura e pseudoscienze inventori di conflitti crisi politiche energetiche finanziarie disinformazioni falsità e ricatti d'ognì Potere di turno per accaparrarsi le risorse del Pianeta spazzare le Classi Medie creative tra Ricchi e Poveri matrici di Intellettuali fino a gassare i Fratelli esplodere atomiche diffondere virus inquinare cibi rovinare produzioni causare siccità alluvioni terremoti con danni al clima nell’incoscienza generale tanto che vuoi fare l'Uomo è tutto il Bene e il Male della Terra e bisogna farsene una ragione bisogna vedere se Teti e Gaia se ne fanno una ragione o fanno un ripulisti III.26.stanotte ti sogno soffusa di Luce del tramonto col Neonato in braccio
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ora hai due Angeli Custodi mi dici dolce Sposa mia morta abortendolo sento l'Alito tuo e suo spingervi nel ventre di Nyx lo stesso Alito sento quando la Matriarca m'accoglie disabitato mi ciba di proverbi e dopo capisco che son Leggi del Potere di turno i Dolori sono per l’Uomo Insegnamenti ripete sempre e io non l'ascolto più la rifiuto perchè con Rosa in Giardino imparo cose nuove col Gioco pure ascolto le storie di Azzurro Reduce folle scansato come appestato chissà forse anche a te possono insegnare qualcosa Matriarca vorace che Figli della Vita osi comandare al meglio coll'Intuito e l'Amor di pancia col Mito e il Rito avanza la Grecìa sentenzi quando l'Industria intorno il Tutto e l'Uno muta e ti sopravanza III.27.mi basta e avanza la tua tristezza Vecchia vado via dalla Piantagione e chiedo al Vento del Sud di spingermi alle porte di Nyx per la Visione che vedo nel ventre suo Arcobaleno per darlo al Figlio dell’Uomo così rifà bello colorato questo Mondo griko dal Tempo accartocciato sono stanco d’ascoltarti vivi nel tuo Mondo e Tempo superato e muori qui incollata al ruolo in questo stato di Matriarca degradato Nonna mia amata o io ti porto con me vieni se decidi di venire sai la Volonta è il nostro forte mi osserva l’umido occhio cilestro innamorato mi perdona l’Ira di puledro irrequieto che sono dice addio parti solo l’Arcobaleno del ventre di Nyx è giusto dono per te sei l'ultimo Uomo della Matriarca vai te nasci e cresci bene il tuo Cuore Bambino vai e passalo al tuo Figliolo III.28.l'Azzurro Guerriero ferito della Grande Guerra m’accusa che così sovverto la Tradizione lo compatisco perché è cupo Guerriero poi che Tanato fa il suo Cuore Schiavo dell’Incubo del patto mancato dice la sera del fulmine di Marzo quando Tanato preda Rosa col Bimbo abortito da allora delira difenditi Assassino un Padre onorato ti sfida e ti maledice rifiuti il patto di scambio offerto da un onorato Eroe di partire colla Figlia e lasciar vivo il Neonato da te rapito sulla sua Strada del suo Mondo nuovo
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III.29.sul Greyhound New York Los Angeles ricordo l'Infanzia di Grecìa rivivo l'avventura della mia prima volta in treno da Melpignano a Zurich dietro l'Ideale di farmi Libero dal Bisogno là mi guadagno silicosi e coma poi rivedo il Viaggio del settanta a Memphis dietro l'Ideale di M. L. King morto per Amore dei Fratelli di Colore ignoranti ch'è 'Ideale di Don Milani certo da profano io credo d'aiutare la tosca gente pure se vengo da lontano e scopro l'assenza di democrazia negli USA giusto come in Europa e soffro pel Sogno d'Atena con King vestito da Patroclo Amante d'Achille l'Amato che muore per l'onore dell'Impero USA e per allontanare la malinconia congedo l'antico Mondo Bambino di Grecìa che certo cresce e gioca con me assieme a quello d'Adolescente in Svizzera ora da Giovane osservo per la prima volta il bagno sull'autobus una novità per me è bello questo rudere alla memoria del morto Impero di New York certo è normale per un lungo viaggio una tappa di tanto in tanto ci fa bene in questa tappa per esempio ci aspetta una gruppo di pellerossa danzano felici per noi io adoro la loro Cultura tutto è sacro come in Grecìa e mi parla dell'Anima eterna del Grande Spirito che cavalca la Prateria uno di loro lascia il gruppo mi gira intorno mi guarda fisso farfuglia suoni più volte ripete started non so mi vuole far ballare con loro forse ma vò via lo ritrovo prima di salire sull'autobus si dice studioso di Berkeley e si scusa sente che come lui sono iniziato al Grande Spirito e io d'istinto l'abbraccio poi Los Angeles a Knotty Farm il Lampo è l'individualista Uomo del West che si perpetua muta e destabilizza l'ambiente dove arriva e ora è il Mondo come ieri è sua preda la banca e da buon cowboy non va certo in cravatta e sento già in California c'è la Roma degli USA nuova capitale d'Occidente III.30.al Grande Spirito che falca la Prateria stasera chiedo una sua carezza accanto al bivacco voglio sapere dove l'Anima mia vola parto dalla vecchia Europa per rileggere nei tuoi occhi di Fuoco se mai l'Amore d'una Femmina terrena viene a me nel mio Viaggio terreno oppure Monaco mi faccio son troppo Giovane allora per capire
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che vale nella Vita umana l'Amore dato non quello ricevuto e ricordo nei suoi occhi Pietà non leggo per me Schiavo dell’Ignoranza quando la sua freccia sulla mia testa china spezza poi prende i pezzi e li salda con la Luce che gli riverbera intorno mentre ride strano e si dissolve e io sento di colpo la Terra che trema sento scalpitar di cavalli e urla e spari ed è la fine III.31.nella Piantagione io leggo i libri della Biblioteca che dicono quest'Idea deriva da Erodoto quella da Sofocle in Bellerofonte d'Euripide gli Dei non esistono e i griki già sono cristiani ma nell'incontro per farmi Guerriero dello Spirito questo non lo dico io non voglio essere più Guerriero dello Spirito né antico né moderno ormai sono lontano dal Cuore di Teti Madre Liquida d'Amore e rifiuto il Canto del Guerriero che nel Bisogno muore per la Nazione dei due Mari ormai Emigrante a Zurich non me ne frega più niente della Tradizione ospite grato dell'alpina biancolina senza sale scordo la pancia rovente di Femmine Mamme Matriarche e Ninfe grike io un senzanome Orfano Bianco vado a stare coi senzanome tutti Fratelli Emigranti sull'Alpe sedicienne iniziato a doveri della beatitudine agricola cui non appartengo Titano d'Eschilo sento di vocare la mia Vita a lottare contro l'Ignoranza per debellare la Schiavitù dal Bisogno in onore della Luce Grande Spirito ch'è poi la stessa battaglia del Fuoco di Prometeo contro Zeus pur cosciente che non vale la pena di sacrificarsi per chi vuol restare com'è III.32.la sera prima della partenza mi ordino di dormire profondamente per non sentirmi solo non basta l’allenamento dell'Orfano a reggere il Dolore dell’abbandonato che abbandona capisco che l’Amore è l’unica Forza che mi sostiene e mi spinge a lottare pel Fratello senza nome
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sparso sul Pianeta d’ogni Fede Sesso e Colore e credo questo mio un buon Ideale e l'Esperienza di questa nuova Vita già mi sussurra Visioni a sfare e s'è questo il senso del Coraggio dell’Uomo e la Libertà è la somma delle Trasgressioni d’ognuno dalla Norma e certo la somma dei singoli atti di Coraggio fa la differenza che il nuovo crea e come Vento trascina ogn'essere vivente verso una più alta cima dell'Alpe che al tramonto mostra Cattedrali di pietra d'oro Valli smeraldo sconfinate e Fiumi d'argento III.33.mi sveglio al Sole ride e gioca la Ragazza Colorata della Piantagione m’osserva da tempo e alla fine parla muore il Vecchio non vuole il Prete e la Prefica è pronta la Nonna Maria Giovanna accenna la Danza della taranta e le Femmine e le Madri della Piantagione seguono intorno oggi si mangia in abbondanza III.34.il Mito della Matriarca è una sicurezza che ignora l’uno e l’altro Ideale di partito politico o di chiesa nel mondo della Nonna sopravvissuto in coda al tempo l’Amore di Teti è il legame che esiste per l’Altrove e l'unica chiave per la porta d’accesso alla Serenità personale nel mentre infuria lo scontro per la sopravvivenza terrena del Maschio che si conquista il benessere materiale e la prole se vincitore nella Lotta se perdente serve il Padrone III.35.semplice Disegno di un Dio antico per una Vita semplice e fatale quello del Mondo griko io lo credo solo un passo un segno per la Trasformazione continua certo l'addestramento spietato per un unica direzione di Vitamorte insieme che il limite epocale nel ventre inciso di Nyx adorata Madre nera lo valica il Mondo attuale è più complesso
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III.36.poi di colpo la Rivelazione la sera sullo Scoglio mentre mi lambe la Luce di Teti sì la Liquida Madre mi sussurra della mia Vita lontana dall'Amore terreno mi tiene per mano e mi dona la Forza dell’Alito suo divino che l'umano non sostiene e che nutre l’Energia del griko e latte di Madre divina si trasfonde nel corpo d’ogni Achille umano la Luce sua amorosa da cui tutto deriva e gioca spruzzo d’Arcobaleno mentre si sfrangia in faccia a Caos si spalma e trasmuta III.37.e attonito mi lascia lei unica felicità del presente così ancora e sempre posso rivendicare in fronte al Dolore questo grande Amore per la Liquida Madre e oggi Reduce Emigrante lo rivendico col Pianto stupido recidivo cieco che fuori di Grecìa più non ti sento non ti riconosco dolce Amica del Cuore a me tornata indietro senza rammarico senza rimpianto alcuno che l’Amore abita il Cuore tuo Teti anche se un Zeus incauto lo rifiuta e mai come adesso lo capisco e per lui mi vergogno anch'io dietro la Paura mi nascondo per non abbandonarmi al primo Amore quella magica sera quando in braccio al Coraggio taglio l'ormeggio e per l’Alpe parto senza più far ritorno eppure nel mio Viaggio Teti la mancanza del tuo Amore crea un Vuoto in fondo al petto lo percepisco nel luogo dove dorme l'Incubo malandrino della Mente dell’abbandonato che s’abbandona dove staziona l'assenza di Vita e ottenebra il Cuore che rifiuta l’Onda che lo vuole ma ormai anche la Paura muore quando invoca l'Alito tuo Teti d'Amore che mi manchi come la Strada ora più breve a me davanti che lenta deserta si dipana
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III.38.nel Cilestro perso dell’Onda lieve là dove Adriatico e Ionio s'abbracciano il Cuore sale cime di partecipazione universale che mai più tocca finora la Vita è senza sale per il Maschio che non conosce Femmina che l’ama e lo contiene III.39.in Viaggio si perde gli Amici così rapidamente che l’Emozione ci stringe alla gola ci sovrasta come Acquazzone d’Estate violento l’impatto della mano vuota che si tende alla mano che più non trova III.40.Pantalassa se non si può affogare il viso in un caldo ampio seno di Mare è meglio morire III.41.monco abbraccio rabbioso il Vuoto non sono più l'Uno libero unito certo entro i miei confini sono ora e valgo solo un terzo autostima sottozero e il passo strascicato che cigola geme III.42.se il Bimbo non mi chiama col Pianto non capisco ch'è il mio Amore se non ti mostri Luce io non posso vedere sulla Terra appiglio pel mio Viaggio più non trovo Fratello Sole inondami col raggio tuo di splendore per favore o col tocco tuo feroce la mia Vita ardi di fenice III.43.trista stagione newyorkese per me osservo la tua morte d'Impero genocida e la mia sconfitta di Padre rifiutato resta solo la memoria del passato la Compagna WASP e il Figlio abortito sono il Viandante per questo Continente
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è la parte assegnata per la mia recita sulla scena del teatro di Caos pare che mi brucia più del Sogno cui si vieta farsi Realtà ora non voglio permettere alla Rabbia d’attaccarsi al Cuore e predarlo col rischio d'appestarmi il presente gelo l’Anima per il Tempo a me destinato sulla scena la Paura è tempesta d'Energia da debellare mutandola Amore giusto per te Cuore mio come fa questa brezza che torna a soffiare leggera sull’Impero Terramare III.44.vomito come al solito la cena all'uscita del Sacred Cow e mi sento leggero come il cardinale rosso sul trespolo ballerino dell'appartamento del grattacielo dell'Amica che m'ospita non so s'è Realtà o Sogno d’alba di questo squallido mattino che segue il mio giorno festivo a New York III.45.senza Terra sotto i piedi il Ricordo della Casa dell'Antenato è tedio amarezza di Pensieri perniciosi inascoltati dal Guerriero dello Spirito vedo questa notte affollata emergere dal Mare della Vita a partorire facce di Incubi passeggeri come fotogrammi luminosi in corsa il giorno malinconico dolente raccoglie poi questi resti implumi e cerca Sentieri di Realizzazione per guadagnarsi l'assegnazione del nome in competizione coi Fratelli e vince e lo chiama Il Giorno di Occor poi tronca il filo del film il bacio gelido del pilone del ponte che abbraccio e il panno bianco del Sogno svanisce e la maschera di smog al mio viso rappreso appiccicato ghigna sotto i piedi il rugliare del dinosauro dormiente ascolto del Vuoto abitato il Vuoto dell’Uomo sospeso nel vuoto ventre di New York vuoto III.46.italoamericana verace coraggiosa m'abbracci mi lecchi tutta beata sei l’innocente prediletta dal tocco giocoso del Padre Primo Caos Bambino iniziata a New York alla Vita pervertita del capitale e disgraziata a me pari ci amiamo certo perciò ci salutiamo subito due Sognatori fanno due Sognatori e stop
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e grazie che leggi i miei libri di Povero Viandante del Cielo meridionale il viso abbrunito dalla polvere del Tempo III.47.New York Ladro d’Aliti innocenti addio cade l'Impero tuo non lo sai del saio di Pellegrino rifiutato il peso addosso sento al km 101 dell’appuntamento solitario mi trascino deserto di Compagna e di Figlio per fare testamento di Sogni III.48.dopo tanto andare per sette capitali di tre Continenti Grande Spirito mi conduci alla città del Fiume col nome del Fiore come tu vuoi e accetto e ora arrivo nella capitale dell’Impero occidentale dove non posso abitare dimmi perché devo volare fin qui solo per accorgermi che il tesoro sempre cercato è in me e io sono il drago custode del tesoro che imprigiona me stesso III.49.Caos lo so quest'è la mia Metamorfosi in Uomo Adulto responsabile ancora Viandante mi faccio e periscopio divento per viaggiare nel Pianeta che sono un sorso d'acqua e un tozzo di pane sul Pianeta amaro mi basta per capire e sul Sentiero mio sperimentare ciò che già m’appartiene ch'è sempre in ognuno di noi il Tutto e l’Uno ora lo capisco III.50.procedo nel Mare della Vita grato sul filo dell’Onda che m’accoglie e in me risuona il Canto tuo Madre Teti amorosa che alfine fuga la Paura di vedermi da te lontano lo so cedo all'Illusione di seguir i miraggi di Morgana nel Deserto assetato per la frustrata Speranza d’essere amato dall'Umana per ciò che son dentro anziché per la Maschera del Personaggio che pensa desidera e prende ch'è poi diverso e insieme lo stesso Personaggio che rappresento ogni giorno sulla scena del Teatro di Caos
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III.51.l’occhio di Gaia ride e io sorrido al robot d'Atena che Nyx ripone e poi mi veste per la recita del giorno io so chi sono e non lo dico sulla scena non mi riconosce altrimenti lo Spettatore meglio se non mi spiego e non gli apro la porta del mio Cuore pochi hanno interesse a conoscere chi siamo molti sono curiosi e basta il Silenzio è il Mare l'Isola è la Parola che si fa Mito nel Tempo di Crono Illusione dietro cui si nasconde l'Essenza dell'Uomo III.52.in realtà celato nel mio Cuore aspetto la diversa divina congiunzione con l'Essenza vestita per me di Femmina e il Canto tondo sprigiona eco del divino Vuoto planetario che al Vuoto d’Abisso siderale galattico primordiale lega Mente e Cuore per riflettersi ventri di Tenebra di Nyx e di Mare e Rocce ardenti di Tegaia III.53.sotto l’arco della Casa antica della mia Gente m'accogli Bimbo a te devoto col maestoso Alito di Vita mi sostieni mi contieni la Maschera d’Armonia vesti e il Corpo di Contadina grika e al bacio delle carni insaziabili m’inizi e alle chimere della bella età anche sulla porta del coma Ombra lieve Gaia mi tieni per mano mi conforti ti trovo all'uscita del tunnel del coma Statua di Grande Madre Consolatrice con sotto parole smozzicate in maiuscole e scalpellate sulla Roccia decifro a fatica FRATELLO RICORDA SEMPRE D’ESSERCI STATO più alla fine la parola RISONANZA e non capisco ma in riva all’Isola che nuota m'accoglie l'Ovo Iridato di Teti sull'altare di corallo esausto bocca di miele la liquida Madre dona certezza mi spiega che per ogni Viaggio umano muta lo scenario l'impresa e la meta però quando la Ruota d’Onda Gravitazionale immensa m'appare e vibra e gira gira e l’una dopo l’altra ogni esistenza sulla distesa macina tracima io ricordo l'eterno lamento la continua pena per la resistenza a trasmutare come fa chi tira s'aggrappa mentre si spezza e sfrigola in sé ogni Particella
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che in Pace trasmuta alfine Vibrazione d'Onda d'Amore III.54.nella Piantagione rivedo l'Ombra della Contadina grika in fuga credo da me l'appestato devota a Gaia la turba il suo splendore di Femmina terrena e quando lo specchio le rimanda il sorriso intrigante di Gaia La Fanciulla Pellegrina la più Umile tra le Umili rifiuta questo peccato d’orgoglio ma la smaschera la veste sua d'Adolescente Divina predestinata dal Fato Gaia Sposa d'Urano III.55.ora sei stanca di nasconderti nelle grotte della dolce Armonia che ti protegge e ti fa assistere alla tragedia quotidiana d’Aurora in cui si muta Nyx possente innamorata che osa sfidare la vampa del Sole e gli corre incontro e scolora e muore così sposi Urano accetti di sacrificare ogni giorno la tua Libertà personale finchè rifiuti fai castrare Urano ti concedi al tuo Destino di Madre solitaria senza neanche il Sogno d’Aurora immortale che per Amore muore e rinasce III.56.Nyx ventre arcobaleno Madre Primigenia dei Regni terreni e del Multiverso in fiore e voi Gaia e Teti siamesi divine Madri benevole e accoglienti sempre siete pur coi vostri comuni Destini di Spose fatali infelici dipingete di divina Bellezza sul Pianeta blu ogni espressione della Vita e la moltiplicate nello specchio vostro di carne di divine Femmine amorose III.57.Nyx invano provi e riprovi infinite volte a popolare il Pianeta di Figli capaci di amare riamatati in Pace e Gioia poi capisci che ciascuno s'alloca nel Bene o nel Male l'equilibrio a creare valve nel guscio a proteggere il Germe vitale del Seme pel ventre di Gaia Teti Madre liquida ora solletichi Amore dallo Scoglio guardiano del Mare ch'al tuo comando t'onora e Seme spande nel liquido ventre tuo immortale
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e te Gaia veste di povera Contadina assalti il Pastorello vedi freme e delira come me grato Madri d'esser creato riconosciuto nutrito coccolato amato e in più ricevere la dote di tanti tesori a me destinati in questa bella passeggiata terrena e così come voi mi create auguste e splendide Creature del Padre Bambino io tento Icaro farmi e sono per riscattare il volo dell'Eroe Padre dall'ali di cera che esempio me lo destinate III.58.Madre Metamorfosi vivente che ogni liquida stagione il Corpo tuo contorci l’accorci lo rattrappisci lo rincurvi lo spezzi l’appiccichi ognidove per creare la Vita tra i due Mari e i Figli del tuo Figlio nostri Antenati riflettono la Forza dell'Eroe acheo e l'immortalità audace divina gioiosa umile e leale tua leggendaria Madre che li crei per il sorriso dell'eterno mitico Caos Padre Primo Bambino per cui tutta la Vita è Gioco e Illusione poi te Liquida Madre mi sussurri ch'è la Magia d’amare non essere amato Maestra di Vita al Figlio di Roccia così emergo dalle viscere del Mare a ogni angolo mi trascino e aspetto l’orecchio sordo tendo e ascolto o immagino d’ascoltare la voce dell'Onda e della Contadina Grika del Mito che mi chiama alfine pel Viaggio di ritorno a Casa III.59.vedi è l’ultimo Seme dell’Eroe quel Vecchio sull’Isola Vagante alla ricerca del tuo sorriso assente Liquida Madre l’ossa d’argento l’occhio spiritato indomito arranca al Sole che l’arde e per dar Pace a quel disperato io divento la dea Armonia che sono se lo vuoi ma solo te Teti l'Amore suo sei Dono all’Eroe del Mito la tua Visione è il premio per la sua Lotta senza quartiere d’illuso mortale contro il cannibale Crono III.60.Figlio lo sai l'Amore mio incondizionato è per te
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da quando di guardia alla porta dell’Uovo Iridato il Messaggero Nero astioso t’attraventa tra le braccia il suo fagotto tieni per la Madre pietosa della tua Terra grika questo mestiere di postino fatale non m’aggrada torvo m’urla e poi s’apre a una risata sgangherata mentre bofonchia senza voltarsi tanto il prezzo di questo mio Viaggio lo paghi al Ladrone del Norditalia criminale tuo Padrone coloniale del Regno Meridionale III.61.nel riquadro sul muro della Grotta scolora uno degli otto Personaggi se il griko perde il Colore della nera Madre Macedone occhio blu profondo se Crono divora questa Antenata nostra infiorata di Bellezza e d’Armonia certo voi la scordate ultimi eredi di Grecìa e orfana e più fragile resta la Nazione grika quando dalla sua memoria svanisce anche una sola Immagine Mitica di chi la nasce e con lei inizia anche l'estinzione degli Antenati Dei ed Eroi se nessuno più l’adora se i Padri a sera non raccontano ai Figli le loro gesta III.62.di fronte ai Personaggi degli Antenati incisi nel tufo della Grotta che il Mare custodisce nell'angolo in penombra il suo Cuore ridisegna i volti delle nove Antenate Minoica Achea Messapa Macedone Romana Senzanome dell’Orda della Steppa in migrazione Normanna Veneta Maschera Contadina grika di Gaia poi occhi chiusi il Vecchio prega grato la Divina Madre di Grecìa accogli questo mio ultimo Canto di Figlio devoto Madre Teti in Pace bacio la tua Anima in pena e la mia pronta per l’Altrove sente già la risonanza della tua Liquida Madre ch'è Vertigine d'Amore che possiede lo Scoglio quando nel ventre tuo esplode temporale d’estate poi che l'assalta e lo preda Eros impertinente cui piace il Gioco gioioso di Caos Cuore amante della Vita che lieve Gaia conduce per mano a creare i Sogni s'assopisce il Vecchio e si vede veste d'Adolescente alla ricerca del Piacere
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ma a fine riunione i Capi di fazione gli portano Dono del Re il melograno per la pratica di ricordarsi il giuramento d'adèrfia che tanto si deve morire ed è Bello Giusto Vero e in Pace Gioia Amore pagare i prezzi della Pace non spese di Guerra per Generazioni a non finire come l'Italia tutta paga sempre all'Invasore da dopo la caduta di Roma III.63.si sveglia al tramonto il Vecchio per la pratica di Gratitudine agli Dei si leva a fatica lento le mani a coppa si volge capo chino al Sole che affoga in Mare grazie Sole di Luce pel tepore e protezione all'ossa mie dal Tempo levigate e te Cuore Rupestre in questa Grotta rude a potezione m’accogli terzo nato del Guerriero sciancato alieno dal suo Cuore scusate l'uccide il suo Dolore dietro la sua anca ferita in Africa si trascina rabbioso maledicendovi perchè m’iniziate al mistero dell’Onda e proteggete la memoria della Senzanome Antenata mia umile Eroina muta III.64.poi Statua ciglio umido in ginocchio nella Grotta il Vecchio balbetta Onda cilestra Compassione pel mio Corpo fragile Seme disseccato al Sole in ricordo dell'Amore mio di una Vita con quest'ultima carezza ti saluto Danza del Cuore Mente Ventre t'aspetto in Vita mite attesa sacra Teti lo sai te Casa sei d'ogni nostra grika Generazione in questa Terra dei Primordi Liquida Madre Umiltà accogliente Dono d'Acqua dentro noi Figli Assetati io grato dentro ti conservo pura come alla mia nascita terrena e pronta a ritornarla in te Mare III.65.dolce la brezza marina gioca con la sera estiva e accompagna il Vecchio alla fontana a due Paesi confine sulla porta antica saluta la scritta che da sempre in Cuore impressa a lettere di Fuoco gli vive ìrtamo griki san adèrfia è citti chorare (siamo venuti greci da fratelli in questa terra) aderfò ene ja ma is pu èrkete nama wriki (fratello è per noi chiunque qui ospite venga)
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poi la fila d’auto a non finire fino all’entrata di Melpignano non si cammina sulla piazza del castello e sulla spianata del convento è la Festa della Taranta benvenuti fratelli ospiti qui si mangia si beve si balla si canta fino all’alba sorride il Vecchio barcollante mentre cantilena aderfò ene ja ma is pu èrkete nama wriki III.66.parca mensa sotto l'Olivo il Vecchio s'assopisce e canta il suo Cuore adoro stare sotto l'Albero un unico respiro il mio e quello dell'Albero Colori Luci occhi grandi di Nuvole Acqua Vita il Mare della Vita il Sacro l'Amore il Fratello la Casa grica parte di me lo Sguardo del Tutto e l'Uno Gaia nella Roccia Gaia nel filo d'Erba Gaia nell'Animale e Gaia nell'Uomo la diversità è il Tutto la diversità è l'Uno il Tutto e l'Uno è diversità Sguardi e Specchi Sguardi negli Specchi per riconoscersi belli per trovare sempre la Strada della Vita sulla bella Terra nostra Casa col Fratello ospite e l'Acqua sull'Uomo l'Acqua ci lava e nutre il Mare la Vita viene dal Mare via Accuse Giudizi Pregiudizi miei e dell'Altro e Libertà per l'Uomo perso il Cuore pesante ogni tanto si perde la direzione si perde poi meta si ritrova piramide di Roccia buca il Cielo piramide d'Onda tsunami spiana l'Olimpo piramide di Sabbia scricchiola canta sei accerchiato Zeus in Jahvè mutato nasce Cristo
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IV.IL CAMBIAMENTO INTANTO IV.1.la Scuola allena Figli mangia e caca Femmine e Maschi scolarizzati tutti a credere di fare nella Vita solo i Lavori piacevoli senza merito pure senza più sfidar l’inclemenza delle stagioni nelle Cave nei Campi sul Mare né lottare per la Conoscenza negata e l'offerta mancata di Sperimentazione né osare chiedere d'avventurarsi nel Cuore e nel Ventre di Nyx non invitati per esplorare i misteri dell’Arcobaleno e grati ricambiare la Madre Prima con l’Amore mortale di una Vita intera ch'è già un ottima ragione pel Maschio di vivere o morire nei Cambiamenti né spiare l'Onda per seminare Vita Amorosa nel Ventre di Teti la Dolente i Genitori inetti scriteriati vili incasinati chiedono supini al Potere di turno Libertà Verità Giustizia in Dono quando prezzo da pagare è la Vita la Pace e a chi Libertà svende sempre Schiavitù tocca il Silenzio dell'asservito e false promesse d'emancipazione culturaleconomica che la prebenda del Potere di turno va a Preti neri e Potenze Padrone estere grate d'avere Colonie a prezzo zero IV.2.quando ricordo la lotta d'Orfano bianco Adolescente con la Matriarca macchina collaudata di Potere della Tradizione per invano renderla umana e l'abbandono alla Parsifal senza voltarmi indietro senza un grazie per fichi secchi e pane cibo della mia Infanzia avara mi chiedo se mai pensa ai griki castrati dal Mammismo o venduti Schiavi al Potere straniero di turno dai nostri Politici Nani Corrotti Ladri mentre loro possenti Madri Dolenti liberi tentan preservarli in faccia al Sole per trentacinque secoli in onore a Teti La Grande o forse sanno che i Disgraziati Figli loro scordano subito le Virtù dei Padri e senza Madri Bonomo vestono le peggiori Maschere di Assassini legali come ora fanno tutti Ladri globalizzati per comprare e vendere sul Mercato Beni e Idee della Tradizione di questa martoriata nostra Terra di Colonia per tentare di spostare appena qualche miglio di Mare più in là la Guerra nelle Terre dei Fratelli delle Nazioni più povere assetate e affamate di noi detti Extracomunitari non più Fratelli Ospiti ma Schiavi senza domani
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perchè i Ladri si credono al di sopra delle Leggi di Terra Cielo e Mare ora che le Ninfe e gli Eroi da Teti convocati pazienti in Silenzio attendono l’età nuova d’Armonia il Cuore Color della Speranza che scorda Meriti e Colpe sul Pianeta mutante mentre s’espande e avanza tuttavia il raggio della Luna che già illumina la scena nel piazzale per l'Ospite della Notte della Taranta IV.3.e spengo la tv e mi faccio Lettore della Vita mia Interiore Ricercatore d'Amore silenzioso alla ricerca dell’Immagine di Bellezza che risana la Tenebra scava la Mente umana e l’insemina mi rivedo sotto la Luna nel Giardino del Pellegrino a osservare le lucciole son tutte Stelle posatesi sul Prato tutte Illusioni d'Amore che si fanno Speranza di Vita in questo momento solo per me tanto poi lotto furioso nella tempesta con l'Arpie Ladre fino all'Aurora che così Nyx mi prova se l'amo al primo raggio di Sole l'Arpie in affanno ridiventano lombrichi qual sono mentre l'Adorata Madre Prima si sbellica di risate stamattina sempre a lavoro e al buio dolce Nyx non trovi mai nessuno con cui giocare e io Cantastorie il mio Cuore raccatto e in cammino mi pongo per narrare la recita di questo stravagante Personaggio al primo Lettore Spettatore del mio Mondo Interiore che si pregia ascoltare le mie Parole e a cui m'apro con Amore e anche stasera il sipario dello mio spettacolo s'alza ancora una volta oplà IV.4.l'Uomo ama la Natura ma ha Paura della sua Forza dentro di sé stesso e la giudica la ripudia brutta quand'è brutta bella da ingelosirlo e la fugge che il suo gran Mondo s’insinua nella Mente d’ognuno di noi piano piano io Nyx divento rovente robot d'Atena sto calmo con sotto il Fuoco d'Efesto e se non ce la fò più per quanto sono stanco sublimo trasmuto il mio Pianto e ballo per non cadere schiavo di Morgana canto finchè mi scoppia il petto in verità allora dell’Uno e del Tutto me ne fotto e una bella storia m’invento o soccombo e questo lo nascondo sorridendo
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IV.5.tutte le mie storie formano l'oasi del mio continuo dolceamorepacifico che di notte m’esercita per scoprire i due limiti umani del pantano e dello tsunami del Viandante che sono cioè quando in Mare Ulisse bugiardo d'elezione da un bordo all’altro sbatte dell’Esperimento per cui nasce sempre in Colpa sentendosi fatto di Paura di Dolore ma colla Bugia pronta sfugge al confronto continuo con l'Incubo di turno inviatogli per capire è l'Americano Guerriero viene oggi a dimostrare d’essere lui il number one dice porto Democrazia e si fa Polifemo avido Schiavo del Potere Ulisse anticipa l’Uomo moderno cerca la Luce col suo Coraggio e Ingegno la sua Ricerca Onda tsunami travolgente lo seduce l'illude lo porta con sè nel ventre di Nyx lontano da Itaca e Servo il Dono capisce alfine e l'accetta IV.6.navigare solo nel Mare è un Dono a pochi riservato all’eletto del Padre che col semplice suo gesto della mano l’Onda scuote il nuovo dipinge e il varco apre e a sentire la voce del divino Messaggero risuonare sul pelo dell’Onda l’umano s’impressiona chè da sempre sogna la voce d’una Ninfa procace che dice Amore da sempre t’aspetto vieni da me son qui per te IV.7.Ulisse sogna da sempre la Ninfa del Mare che appare Stella Polare nel Cielo di nembi squarciato da un colpo impaziente di mano del Naufrago innamorato IV.8.Figlia adorata del Sole e del Mare ti sento in me Suono primordiale e Abbraccio del Padre Creatore eccomi a te per sempre disarmato benvenuta pure se sei solo l’unica Visione creata dal mio Cervello d’Uomo anche se sei solo il frutto della Paura dell’Attesa vana della dolce Penelope
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ad Itaca abbandonata accucciati per la notte nel mio letto pure se sei l'Assassina Sirena Traditrice che da sempre dentro mi risuona e t’accetto alla mia ultima cena vieni IV.9.lo so sei un’altra Illusione del Deserto del gelido mio Cuore dal Sole spento e senza l’Acqua dell’Amore la notte sbatto contro faraglioni che non amo tra sponde che non vedo irte di Scogli feroci e neri di pece repentina ed è già mattina questa strana mattina quest’alba lattiginosa del Ricordo tra Compagni di sventura addormentati e io sulla tolda solo che contemplo ascolto sordo cieco muto pieno del fatuo Sogno del Ritorno a Itaca IV.10.ecco il Mondo nuovo lo disfaccio e lo butto a fondo sono un Re mancato e voi Sudditi a Vita e Ribelli a dimostrazione che potete vivere senza un Padrone meglio se non vi vedo Animali nella mia Casa vi distruggo IV.11.così profonda complessa tragica e leggera perfida generosa istintiva possessiva avida amorosa vendicativa Maga Circe Femmina come ogni Femmina sa donare la Vita e riprendersela io sono solo un Guerriero semplice e assurdo lo so e Maschio e Guerriero impavido e bugiardo
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e per i Maschi la Femmina è Sposa e Madre simile a Dea e Femmina preda e Schiava e mantide mutata mentre si mangia il Maschio preda incauta IV.12.io e Amici io tra Amici io Amico io e il Mare io nel Mare io il Mare il Mare IV.13.una coincidenza di forze spezzano il Tempo di Crono l’Abisso chiama il morto e il vivo come il Vento e il Mare si cercano Amici miei di questa Vita randagia non mi lasciate solo IV.14.l’Uomo chiama Realtà ciò che vede il continuo e l’apparente s’aiutano si vengono incontro l’un l’altro a metà percorso le forze si risparmiano e l’Energia risparmiata permette d’intrecciare le mani finchè i Corpi allacciati ora sollevano il Mondo e Uomo e Donna si chiamano figli di Teti e Gaia divine Madri protettrici di questa mia Vita vagabonda non mi lasciate solo IV.15.lei Calipso tocco leggero che la Vita circoscrive la distende l’appiana lieve come brezza che l’Onda docile carezza IV.16.con la Vita è mansueta si vede quanto il Mare fa parte del Viaggio
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e l’Onda è l’Energia prima che l’esprime ora con Dolcezza infinita ora con Passione estrema e appena Caos l’impasta ogni goccia d’Acqua del Grande Mare del Multiverso in fiore crea l’Uomo ch’è la bonaccia che muta IV.17.ma alle spalle sue si staglia l’Ombra Titana con il gomitolo in mano da cui tutti i fili della Vita vanno vengono e ogni impulso che regola il Ritmo della Grande Ruota che gioiosa avanza sul Pianeta dell’Assenza IV.18.ora sul Piazzale degli Dei Crono se la ride e canta mentre intorno a lui Vita con Tanato danza e Fortuna con Abbondanza che trascina Miseria l’ombrosa Dea della Riluttanza ma se per disattenzione il Vecchio che accenna un passo inciampa ecco lo preda la forza d’attrazione del flusso degli Esseri in salita in discesa dalla Ruota di Destino che ogni Viaggio genera in questi radi istanti il Vecchio scorda la custodia dell’Amore carcerato che fa la differenza sul Pianeta se tra l’un l’altro Essere Vivente e in ognun dentro gli scoppia la Pace il Bimbo si scatena e gioca al gioco del delfino che fa felice Teti e Caos e niente e nessuno esita di concedersi Compagno alla Gioia s’arresta financo il canto di Melpomene nella sua città e nessuna Guerra spezza il filo di nessuna discendenza pure gli Antenati giocano tenendo per mano lontanissimi Parenti Neonati e li salvano dalle Tristi Morti ma presto il Vecchio non regge l’eccitazione della festa e da accorto malevolo docile si fa e ogni nodo spiana con l’antica mano forte e decisa
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così più lieve s’adopra a ricomporre l’ordine dei fili della ragnatela la Vita e ritorna il Moto del Tempo senz’Età i Ritmi degli Scorrimenti degli Esseri Viventi senza pena e ultimi primi senzienti non senzienti visibili non visibili apparenti e non corrono tutti insieme verso i posti assegnati senza decisione alcunoadi pressione o di valutazione di Merito d’elevazione sociale pare sicchè tutto in Silenzio di nuovo s’avvicenda si ricicla partecipa s’estende e si compensa e muta IV.19.siamo tutti Maschere del Teatro di Caos sulla Terrazza d'Abisso mosse di un Bimbo giocatore solitario tessere tutte d’un gran disegno sulla scena atteggiano urla e risa si massacrano s'aiutano si deprivano si compensano mutano passi e Compagno al grande ballo nel ventre d’Arcobaleno di Nyx Matrice che il Tutto e l'Uno informa si fa Tenebra e Luce che mentre esplode illumina la scena segreta della Vita e si svela solo all’Osservatore che così s’uniforma al copione della commedia o tragedia in rappresentazione e io Cantastorie tragicomico ridanciano so del Terrore dell’Uomo che Gioia si scopre quando scoppia la Pace autoriflesso dentro e fuori di sé stesso di Felicità duale stabilita altrove e lui sulla scacchiera pedina che vale per quel che vale IV.20.non resta che amarsi come Luce e Ombra che si specchiano beate insieme per escludersi ma che appena restano sole si guardano i ventri per verificare se s’afflosciano i loro trionfi e solo quando s’accettano pance di Mare e giurano di volere essere Onda eterna che lo Scoglio bacia ama consuma e lava
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di Multiverso Virtù si fiorano l'Anime e si fanno impegno d’andare e venire per far sorridere i dolenti mortali IV.21.virtù di marea di cui si beano gli Amanti e si compongono dentro e fuori vicini e distanti Multiversi d’Amori senza Fine nè Confine IV.22.ognun esplode forza d’attrazione e repulsione senz’uguali e figlio di Multiverso forza rinforza il Confine suo e nostro è Canto la sua corsa per invaderci inglobarci trasformarci disintegrarci e disintegrarsi che solo questo permette il ricomporsi e ricomporci Tutto e Uno IV.23.c’irrita c’indigna questa Sfiducia nel Divino nella Natura nel Fratello siamo certi che la Conoscenza e Comprensione dell’Altro ci prevarica ed è colpa grave per chi l’adopra e danno per chi la riceve e risponde con la stessa determinazione la stessa licenza di forza e distruzione certo l’Abbraccio fra la cresta d’Onda e la punta di Scoglio non s’avversa né si proclama conosce il sapore della Vertigine che si palesa solo a chi osa galeotto il chiarore della Luna che del Mare bacia la pelle visibile solo al Devoto che folle d’ardore freme nel Buio misterioso e la tenerezza del suo tocco si scioglie nella carezza eterna dell’Acqua che di Vita si veste umida sul Pianeta del Dolore mentre si fa Amore IV.24.la fosforescenza dell’amoroso sguardo di Nyx sul Mare tiene i tritoni lontani dalla Tenebra che imprigiona il Fuoco del Colore
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Dono al ventre degli Amanti palpitanti e li protegge dagli Scogli nel mentre sincronizza le cadenze dei remi maldestri dei Naviganti incauti e quando esplodono vasi di schiume d’argento tra i tesori nascosti dalle Ninfe per i loro giochi scappano i pesci luminosi IV.25.le stelle marine fiammanti che si staccano dalle code delle Comete e s’immergono nei flutti bruciano Corpi vaganti marciscenti di Sogni irrealizzati da mortali vili e poi arrivano le Sirene curiose innamorate delle Correnti di Fuoco loro conoscono le date dei Maremoti silenziosi ch'inghiottono molte Civiltà Guerriere spente da lingue improvvise di lave coronate da vampe e lampi nei Cieli circostanti IV.26.la pallida quiete che serpeggia a pelo d’Onda calma possente non gabba Nyx sa che quando il Tutto dal suo ventre scivola solo il Mondo dei Sogni indica la Meta ma sa anche ch'è Prigioniero due volte chi vive nel profondo blu del Mare che il suo ventre ospita perciò Aurora amorosa si fa e cancella Nembi incombenti in Cielo e parvenze di bave di Terrore e dona la Pace al Multiverso in fiore IV.27.le rose di maggio trasudano vapori intensi nell’armature pure stagnanti i calici dei gigli condensano misteriosi umori che corrono veloci verso il Mare aromi in fuga sotto il Sole IV.28.certezza di Volo in Cuore fremito d'Onda punta di Scoglio
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che spia sotto il pelo dell'Acqua la sua potenza di penetrazione IV.29.il Cielo azzurro si specchia nel Mare calmo stagnante che d’un subito s’imbianca al tramonto batuffolo di lana IV.30.prodigio del Moto repentino riflesso di Terrore che ottunde ogni Cuore all’arrivo della tempesta di fine estate oppure è solo un prodigio d’Amore di questo mio Mare che s’avventa sulla sabbia l’ingloba e raspa la carreggiata della litoranea con intenso presago d’altrettanto languore d’assopimento nella Tenebra del ventre blu cobalto di Nyx petalo che si chiude in meditazione IV.31.ogni stagione ha il suo limpido sacro momento della scelta come l’Alba stamane di questa estate Terra di mezzo macchia d’apparenza stampata in faccia al liquido Reame bianco traslucido strano che non risponde al richiamo imperioso del Vento questo Mare di laguna che s’interra piano e serba la nostalgia selvaggia della quieta calma che d'impeto furore di tempesta si muta IV.32.è questo il mistero del Mare mappa mobile di ragnatele stampata sul viso del Vecchio Pescatore e ognuna gelosamente cela depositi di Ricordi di congiunzioni astrali che talora all’iniziato si svelano Colori al tramonto del Sole
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IV.33.m’accade nel rosso del tramonto per accidente specchiarmi nell’occhio glauco del Cavaliere di Fuoco che attraversa severo la Nuvola che lo separa dalla porta di Nyx io da Ragazzo parlo con Dame e Cavalieri stampati sul quadrante del Cielo e se piove con i ghirigori sui muri screpolati delle Case IV.34.ascolto le gesta strane di chi cura Stirpe Gloria Valore e Virtù quand’ama la Pastorella in fiore profumo di latte e la fiera Contadina la cesta sulla chioma corvina bluastra di sudore intrisa e l’occhio cilestro nobile di Sapienza e la Zingarella danzante sul Piazzale del Convento e financo la rapace Padrona istigatrice di Stupro Galera e Fame tutte deboli e belle Immagini di Teti La Grande rifiutata da Giove IV.35.e l’intimo Dolore m’esplode per l’attesa vana del dialogo fra Fratelli che dall’inizio d’ogni Civiltà mai s’apre per Vizi di cecità limiti personali violenze inflitte da Potenti e Chiese e per dabbenaggine umana eppure la Conoscenza avanza spiega la Scienza seppure non ha risposta ancora sul perché dell’esplosione iniziale da cui il Tutto e l'Uno s’origina per poi evolversi così bestialmente feroce e sul perché di Multimondi e Multiverso in fiore per Viventi vuoti di Cuore IV.36.intanto anziché collaborare per volare insieme il Maschio sulla Terra continua la vana Lotta per controllare la Femmina e sventola antichi spauracchi di Paura Violenza Destino di Serva Schiavitù dacchè pretende per la protezione nei tempi di gestazione e cura dei Figli in cambio Dignità materna zero e Mutazione Psicofisica Spirituale bestiale perchè la Mente bacata sua assassina gl'ottenebra il Cuore povero castrato e la Femmina più antica emozionale e Madre per la legge d'azione reazione ricambia l'offesa d'esser tratta Schiava
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con perversa subdola Cattiveria infinitamente superiore e ben ti sta Maschio invidioso incauto cacasotto IV.37.vedo stanotte scene di Lotta di sopravvivenza tribale violenta Vecchi dell’astorica parassitaria Società patriarcale spingono Femmine a sottomettersi in branco miseri strumenti di solo Piacere della carne per dementi Capi teocratici e Ladri Cannibali d'Aliti difesi da mute di Ruffiani e Capetti locali di turno che in nome di Dei sanguinolenti scatenano moderne crociate istigatori di Violenza per i Fratelli Adolescenti tutti Cuori fidenti persi dietro Sogni astinenti d'Amore sterili di Vita sul Pianeta del Dolore IV.38.l’offesa al divino femminile comporta la corrispondente offesa e relativa svalutazione del divino maschile dov'è il futuro amoroso dell'Evoluzione umana dove i neuroni a specchio mi rifiuto di regredire a Figlio di questa Famiglia d'ominide antico tornato che ha lo stesso viso dell'Astronauta intento al Volo astrale sulla Terra tortura impunito chi scarrozza la Vita umana col proprio Corpo sin dall’inizio dei Tempi Barbari che uno si chiede se è deviato e violento da curare e educare a trovare Pace o demente con licenza di Stupro da castrare e amen 39.scelgo la parte del Leone non della Vittimassassina per la recita nel Teatro della Vita risuona ognidove il mio ruggito e più nessuno osa e poi che l'età mi conduce lieve nell'Oceano del Silenzio non odo il mormorio confuso del Dolore gratuito della Vittimassassina che al Cielo sale dacchè il Tutto si compenetra sul Pianeta del Dolore nel disegno di Tanato che muta e spezza l’orizzonte e intorbida la Distesa del Mare
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IV.40.e di colpo t'intravedo Onda d’Energia che ti ricomponi in altri stati altre dimensioni di Multimondi e Multiverso e ciclopica muraglia d’Onda procedi mentre crepacci t'apri eterni nei grappoli di Galassie neonate del ventre tuo in continua espansione dove tumultuose crescono Madre Divina già dalla primigenia esplosione e percepisco fuori luogo questa mia Malinconia d'Amore appena ti vesti di carne dell'umile Femmina terrena Serva e Schiava e Maschera di Gaia seducente Nutrice la più gioiosa e castratrice e Teti Dolente Madre Tzunami che atteri l'umane Civiltà e dietro lasci al divino Pittore lembi infiammati di Nubi e Laghi di Colore IV.41.e Caos Creatore folle estasiato abbozza lo specchio duale di sé stesso e tanto s’eccita e gli piace crescere i primi due Figli suoi Erebo fatto di Tenebra d'Abisso senza fondo e Nyx Madre del Tutto e l'Uno ventre Arcobaleno e l'impasta la modella e di continuo l'adatta nel Multiverso con gli infiniti Universi l’un nell’altro raggomitolati nell'Uovo suo Iridato sempiterno tenue su sé stesso lieve lieve avvoltolato che d’un subito in Sogno vedo si rapprende Mondo di Fuoco estremo del ventre vulcanico di Nyx avida Madre che Tutto e l'Uno crea e muta IV.42.ora Nyx muri di nebbia e bruma spezza spazza nel cruento Albore e gli inutili Cavalieri dell'attimo Signori del nulla affoga nella bava delle loro buone maniere nel mentre salva i Giganti storpi accartocciati Schiavi volgari maleodoranti ma di Cuore e di Mente immacolati che crepano pel Disonore di servire Dei falsi e bugiardi e quando la loro slavata Energia si leva debole muraglia alla nera pelle e nera vestaglia lercia lacera indossata Nyx la Pietosa i Corpi muta ad uno ad uno e li sospinge nel ventre di Gaia
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occhio verdecilestro inquieta pel figlio Ponto il Mare quando dentro s'agita e Gaia Schiava Madre Dolente lacrime di sangue spande d’ardore sprecato per l'antico rifiuto di Padre Urano di liberararla e così per Rabbia lo devira e perciò Urano più non la perdona anzi ogni nuova sua ovulazione deforma spostando il quadrante del Cielo in cui la Dea Madre vogliosa si rimira e le fa nascere mostri nella Mente pronti a assaltarla se col Corpo lo brama così corre testa vuota sbandata sempre più vendicativa e più sputa al Cielo e più si lorda IV.43.tanto basta a Nyx a voler rinascere Armonia sulla lavagna della Vita metà biancolustra pura opalescente d'amorosa Pace conchiusa e metà nera o grigiomarrone quando è coperta d'escrementi dei Figli tossici quei suoi disgraziati merdaioli malevoli là a scorazzare impestando Mondi così chiude baracca l’abito d'Oscurità Luminosa muta e dal ventre lugubre rossastro buco nero d’immobilità vischiosa in Moto che diventa ogni Dea quando si deprime s'autopartorisce Aurora essenza d’Aliti divini matrice d’Amore in espansione massa addensata ancora appallottolata d'Arcobaleno finchè si districa e di colpo si fa Bimba bella e danza per il nonno Caos impazzito di Gioia che trilla e già Aurora dal dolce sguardo sulla spuma cilestra della distesa del Mare corre incontro al bacio del Sole che l'innamora e nel mentre svapora e muore IV.44.un marasma pare il gioco di Caos sul Piazzale degli Dei stasera e si dispera gli ultimi capelli si strappa povero Bimbo chè non intende Arte di Femmina crea infiniti Universi per i figli il Tutto e l'Uno a contenere ma loro si fanno Guerre a non finire ognuno per possedere il Tutto e non fanno l’Amore è lui là a creare le storie dei Personaggi Maschere dei Pensieri che recitano nel Teatro bello della Vita
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si sente colpevole è sempre solo nessuno vuol giocare con lui piccolo Vecchio Bimbo amoroso ora questo Teatro bello non è più bello e non gli piace IV.45.grandi e piccoli non la smettono mai di farsi Male ma lui li crea per danzare nella Luce tutt'insieme bellissimi Dei e Uomini che scelgono d'abbracciarsi ridere e giocare sono tutte generazioni gelate nelle Immagini di Dolore dei loro dopoguerra e lui non le vuole vedere così a lui piace la Vita che se la vuoi basta la chiami viene e parla con ogni Dio e Uomo sul tavolo del presente a colazione e qua nel Giardino del Pellegrino non c’è mai Bimbi belli a colazione neanche il tavolo più c’è IV.46.Parole Parole ovunque echi di Parole tutte Avvocatesse queste Figlie perfide e tutti Guerrieri questi Figli malnati sono buone e brave solo le Contadinelle nere al Sole là a raccogliere Cibo e pure ogni Scienziato se usa la Conoscenza a fin di Bene bella l’Immaginazione senza quell'inutile raspare nella Merda Quotidiana Versi sbagliati Suoni stonati Bugie d’Ulisse se non si fa attenzione graffiano il Sole e l’Onda insieme non serve continuamente litigare Parole Parole basta chiedere e la risposta arriva è semplice leggere i Messaggi di Colore inviati sul quadrante del Cielo povero Caos non se n’accorge neanche che beve dal bicchiere che Nyx adorata gli prepara di nascosto e lo fa addormentare sotto la Luna il Vecchio Bimbo brontolone IV.47.ma stamane non c'è Nyx non c'è Aurora
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vede i Pupazzi sul Piazzale rinseccoliti senza espressione senza Colore come Vecchi umani per l'età fragili vagolanti senza Sorriso e Direzione per un attimo pensa di rimpastare Crono con tutti questi Cannibali Titani e ripartire dall'Uomo meno complicato poi strilla per la Gioia e crea degli specchi carnivori che inghiottono chi incauto si riflette e più non si riconosce e lui stesso lieve svanisce Ombra errante e l'Energia liberata forma un bel Pianeta d'Amore che piano si compone che bastardata da Vecchio Caos incazzato si dice fregandosi le manine IV.48.allora Nyx l'allatta e Caos sogna di quando salta fuori dall’Abisso primordiale pervaso dall'Essenza di Bellezza lo coglie l’Intuizione del Grand’Amore si siede impasta sangue di mestruo animale a polvere del Tempo e modella e da quel momento continua a creare infiniti Universi mutanti di Femmina tra Dolore e Gioia Passione e Cuore Dissoluzione e Vita Possesso e Cura Attaccamento e Dedizione un’Eternità spesa ad aspettare si palesi la Femmina d’Amore e sempre la fa più bella il suo Cuore di Bimbo Trovatore IV.49.divino Pittore Caos gentile da solo ora t' inventi l’Amore e lo dipingi metti orli d'oro ai Nembi Luce e Calore nei raggi del Sole la Fata Morgana nel Deserto il brivido blu all’Acqua e il tenero nel Mare per uccidere l’assenza che abita il Cuore di Teti e un altro Universo di Femmina ancora oggi vuoi creare umido di Colore rossosangue che spilli dalla tua vena con lo stilo finchè cadi in deliquio da far venire l’angoscia a Nyx che ti raccatta la sera discolo Creatore senza sapere il Gioco nuovo del domani appena sveglio che scombussola i Mondi tutti e ciascuno
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IV.50.nell’oasi del Deserto sassoso sotto la tenda il Sole Ladro spia la Danzatrice languida che si concede al Cammelliere Predone che dopo l’assassina perché lei vuole seguirlo la storia sconvolge Ares in visita all’antico Padre perché il balordo uccide la Madre della Vita che l'ama e Figlio lo rinasce perchè a me Afrodite non mi segue questione di recita della parte assegnata a Teatro nel Tempo di Crono risponde Caos a consolazione e ricorda quando Tanato ha brividi di rifiuto alla vista di Ares neonato IV.51.si scioglie il Dolore e emigra nell'Altrove appena lo mutiamo Amore resta il Silenzio attonito greve di chi si perde e si ritrova sulla Terrazza dei Pupazzi sull'Abisso Caos Amico dell’Attesa riflesso di sè stesso nello specchio sempre si vede Vecchio spelacchiato in braccio a Nyx mentre trasmuta Bimbo tenero bello IV.52. è un Dio strano il Dio dell’Attesa uno passa la Vita a ubbidire alle decisioni altrui su come vivere e morire nel Bene o nel Male e l'altro lo sta placidamente a comandare uno decide sempre per sé costi quel che costi e se costretto ricerca solitario le sue prede o muore di Fame e l'altro pigro si fa trascinare dalla corrente e c'è chi crede di scegliere di dare un significato alla propria Vita e si fa Monaco IV.53.sul Piazzale degli Dei per sua Scelta e Piacere non alloggia Lissa Dea della Follia e Figlia Disgraziata di Nyx s'innamora dei Capri Espiatori perdona Medea Eracle Assassini infolliti sbrana Abele morto e salva il Male del Fratello creatore del Dolore in Terra così l'Uomo d'Occidente Figlio di Caino si guarda dal fare il Bene in Terra e se costretto preferisce scegliere di nascere Figlio di Set o in provetta
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IV.54.quando non c’è Mare da solcare non c’è Ulisse coraggioso niente Sirene Circe o Calipso niente Penelope di Estia paziente Simulacro lasciata là ad aspettare Stella Polare IV.55.quando il Povero col Sogno sostituisce il pane dacchè non ha squame così per Consolazione può solo immaginare l’ampio seno che lo nutre di Teti Signora del Mare e Madre IV.56.se l’Uomo s’immagina uccello e Figlio nasce di Dedalo l’incauto può solo lasciarsi squagliare al Sole sotto gli occhi impotenti del Padre IV.57.tutti Pupazzi siamo del gioco di Caos nel Teatro sulla Terrazza d'Abisso prova prima e ultima questa mia recita perfetta sulla scena nell'ora delle Visioni d'Aurora prima del lancio nella Distesa Universale dei Pupazzi ieri seccati al Sole all'Uomo spetta solo la Scelta del Personaggio da recitare nella Vita terrena così stamane io mi faccio e sono riflesso di Cielo e di Mare nell’occhio tuo glauco Atena per vivere e morire Gigante sulla mia Terra un solo istante Cuore d’Achille rinato prima di tornare rassegnato in quest'Epoca dei Ladri della Globalizzazione così per Consolazione d'umano IV.58.ma la Rabbia d'Achille in me resta ed è tale che toro oggi mugge fatale ed ecco la Furia inquieta dell’Onda che di colpo si manifesta e senza schiuma sale barriera di cristallo in alto trasparente a sbarrare l’orizzonte lattiginoso della distesa cupa senza limite e confine del Mare solcato da lampi
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che s'inseguono fuochi viscerali e ribollenti brontolii di tuoni mentre s’aprono flutti e fan risacca sull’incrostata Scogliera possente che invano s’erge a parlamentare alghe il suo pelame all’inguine e sulla pelle calcarea rosicata riflessi di coralli e formazioni di madrepore dalla forza liquida strappati e abbandonati là senz’Amore d’Onda ad altalenare IV.59.l’attimo eterno dell’Onda che si spezza sull’anca di Roccia poderosa mentre avanza e il Promontorio ondulato arido peninsulare circoscrive e sulle due coste contrapposte l’avide labbra corrono smaniose a gustare essenze misteriose di Vite dai secoli rapprese e ricongiungersi di colpo per precipitare tzunami su Taranto antica e sul Gargano e il fronte d’Acqua continua sommerge la Foresta Umbra passa oltre e dietro ritorna leviga il Tutto e l'Uno e par s’incanta bava bianca ora risucchia subissa e spazza ogn'opera del Figlio amato il Griko assetato millenario del Salento bianco e giallo dal Sole scorticato IV.60.l'ora della fine dell'Antenato dura quanto il boato dello sterminio che sordo risuona nella Piana mentre l'inghiotte il ventre liquido sterminato d’uragano di Teti folle di furore pel Dolore dell'Attaccamento nefasto al Figlio immolato dal Fato niente resta a conservare il Ricordo del passato ogni colonna infranta nessun chiodo più lega legno a legno dopo il passaggio dell’Onda Tzunami faccia oscura di Teti La Pietosa così la Madre Liquida rompe l'antico patto del Mare colla Nazione Grika e la rada memoria dell'Antenato grato la serba la dolce Nèfele che torna paziente sulla scena del crimine e la mota insistente batte
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e ogni testimonianza della spenta Civiltà lava l’osserva la scarnifica nella sabbia l’interra reperto alla memoria della furia mostruosa del Mare IV.61.l’Onda ringhiosa per giorni e giorni a ritroso ritorna s’allontana e la Rabbia sua nella nebbia all’orizzonte sprofonda ma prima per un attimo sotto il Promontorio gorgoglia la sua Passione di Furia e l’accoglie immoto lo Scoglio scordo di sé stesso umido che delira per questo suo Amore incauto per Teti che lo lima frantuma risucchia nell’Abisso del suo ventre di Dea funesta finchè consunto sabbia con sé lo trascina IV.62.solo testimone il Figlio dell'antica Nazione Grika tanto alla follia ama l’Onda oscura di Passione e la sfida canta suona danza la pizzica espressione della Cultura sua orale millenaria all’abbraccio fatale della Dea Liquida si dispone che lo stermina l’ingloba nel gorgo lo sperde chè il Figlio Eroe gli ricorda poi Madre di Mutiverso nel Pianto eterno si scioglie nel Salento lo rinasce in continuazione come pure fa allo Scoglio grata per quando l'Amore suo eterno d’Onda misteriosa ogni volta lo consuma e poi lo ricrea più Bello di prima IV.63.e ancora nella memoria dell’Antenato Griko che il suo Destino accetto tramanda resta il Canto d’Amore per la Gloria tragica dell’Onda che Passione e Mutazione governa nel mentre la tenue linea di Luce cilestra e d’Ombra crea in cui l’Anima si rifugia della dolce Aurora che con ardore incontro al suo Amore vola e muore IV.64.e l’essenza del Griko ancora oggi abita questa Terra di Frontiera
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là dove l'ardore sensuale comporta l'accettazione della Trasmutazione dacchè ardentemente vuole chiama e compenetra la Liquida Madre per la quale osa ogni volta farsi migliore e dentro rinascergli ch'è questo il Destino dello Scoglio Titano persistente s’erge Dono all’Onda che arriva lo schiuma lo lava lo vuole lo prende l'ama e lo rinasce più Bello di prima IV.65.è questo il senso della Creazione del Canto Griko che risana l'omaggio a Teti ch'osa ama e sa del suo liquido Bacio velenoso di mantide che con metodo trita consuma ingoia e trasmuta Seme e Seminatore per lo Scoglio questa è Pratica di Vita è Formazione alla Lotta dell'Eroe che sa della sua Identità muta e l'accetta nel suo Limite e nella sua Gloria e se non è accetta non ha Storia come Achille agisce così Teti l'onora pur rinnovellando l'atroce suo Dolore infatti l'Eroe non guida la flotta achea ma Troia non cade senza di lui non s’arrende alla Paura non evita la Lotta accetta il suo Destino si dispone resta Titano in fronte al Sole Apollo l'accerchia l'uccide e Tanato lo preda nel mentre lo veste di Fama terrena Achille non si vergogna nè vela l'Emozione d’Amato orbo di Passione che dona l’impeto guerriero anziché il tremito di chi scappa o s’arrende a Tanato rabbioso quando taglia la Vita umana già uccisa dalla Paura la Dignità per l’Eroe è Virtù divina ereditata da Teti La Grande come lo Scoglio per Amore dell'Onda si scioglie sabbia e così risorge Eroe pel Dono del Fratello Sole che l'essicca Scoglio Amante rinato là ad aspettare impavido l’Onda che chiama lo vuole lo prende e lui s'arrende IV.66.chi crea lo sa che senz'Amore fuscello ballonzola dopo il Temporale così al soffio del maestrale corre a baciare la Liquida Madre e a trasmutare anzitempo nel suo ventre di notte s’ingatta
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IV.67.la schiuma mi confida stamane che quando muore Achille nel liquido reame s’avvera l’incubo dell’ammiraglio quando vede le sue navi invertire la rotta e scappare per Paura del Temporale Paura che la fotta può salvare se in cuore all'equipaggio si muta Coraggio IV.68.l’Onda Tzunami gonfia di Dolore genera il flutto suo primale forze eterne s’affrontano si frantumano s’ergono tra Cielo e Averno nello scontro fatale imprigionano il Pianeta e questa lotta primordiale che a memoria d’Uomo nessuna Civiltà salva né ammiraglio né nave clava d’Ercole cala a incrinare lo scudo di Crono Imperatore e taglia disperde frantuma sulla Terra la scura linea tra giorno e notte mentre lacerti di Vita animale misti a foreste divelte gorgogliano in Mare e il Vento Occidentale raccoglie le sacre goccie di latte che il Dolore strappa alla Madre dolente orba del Figlio che appare e scompare tra le liquide Montagne d'Onda minacciosa Nyx la salva la consola il Corpo di fumo tossico di Furia ossessa disperata che al Fato latra finchè il ventre vuoto di rosa le si colora di dolce Aurora ma il Sole invischiato nella rete di Nubi di Nefele invano invita stamane e intanto folle di demenza poi che della Luce d’intelletto Lissa la depriva Teti tzunami riprende a tempestare afferra porti con navi e tronconi di colonne e stinchi di Statue dei Templi e nella risacca li affoga finchè il riflesso della Luna si spezza serpeggia s’allaccia abbracciato alla convulsione dell’Onda Fatale e l'addolcisce la folle spirale che le ricorda tanto il tocco ardente di Venere Alchemica quel Fuoco radioso del ventre della Dea dell'Amore dono d'Onda Benevola e già si calma un attimo Teti dal suo tempestare ora piange lacrime di Mare e ancora accorre Nyx Ventre Arcobaleno sulle ginocchia Teti si pone coll’Alito dell'antico Padre suo e Sposo chiama a sé la Pace Madre Divina e la Luce e il Calore del Cuore del Sole tornato a nascere all’Orizzonte
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dalle viscere d’Aurora morente mentre gli offre Dono il dolce suo tepore e da Gaia sollecita beve il verde dei Prati d’Amore e questi Doni offre tutt’insieme nell’abbraccio all’Onda Dolente e l'acqueta Mare ribollente di Furia ansioso Cuore in Tempesta orbo d'Eroe e le canta la ninnananna dell’Alpe bianca di Neve fattasi Onda Bambina per creare Ghiacciai di farina e Sorgenti di schiuma ma alla Madre ogni momento e ogni cosa il Ricordo del Figlio le porta e si scioglie lieve dall’Abbraccio di Nyx Madre Prima la bacia s’accomiata Dea la più dignitosa il ciglio umido ancora e il Dolore nel Cuore chiuso col dito stampa sulla Distesa dell'Acqua il nome d’Achille a eterna memoria poi quando in mano si trova un pezzo di scafo bruciato e l’osserva cavo raccogliere la Pioggia piano la Dea in ginocchio sul bagnasciuga cade e scioglie il pianto in Mare che è e tutt’intorno i pesci con lei a rantolare invano IV.69.non c’è più Civiltà del Mare né navi scampate alla furia oscura del Temporale ma il Sole che brilla scalda ugualmente il ventre alla Terra dei Due Mari e da quel tepore rinasce e cresce nella nuova stagione una nuova Ombra umanoide un nuovo Figlio dell’errore che al Cielo l’occhio volge a cercare la Gioia del Padre e riprende la Strada interrotta stretto stretto al Fratello radioso che fiducioso l’abbraccia IV.70.e di nuovo l’idillio Cielo e Terra si riallaccia e anche la Vita pian piano ritorna nel Cuore dell’Onda Amorosa che colla Terra Grika apre una nuova alleanza una nuova Meta luminosa nell’Epoca della Scienza per l'Uomo Libero alla ricerca di Pace Gioia e Amore sul Pianeta di Tegaia
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71.l’eterna deriva del Tempo di Crono cancella ogni Seme così scorda l’orrendo Ricordo di Furia rabbiosa l’Onda Dolente e flessibile s’affida alla Cautela del Delirio assopito delle forze contrastanti in precario equilibrio e quest’ardito nuova Neonata sull’Abisso del Tempo si pone rottame ultimo della Mutazione e primo dell'Epoca dell'Amore IV.72.Eros primigenio ora regna e ogni caduta del Neonato taglia tronca dilacera trasforma le carni di questo strano Dio Bambino dell'Amore e il più potente degli Dei che si conforma all'Alito vitale della parte del Predatore o della Preda così senza ragione e s’è questa la Vita d' Averno tonante che brucia e s'è questa la Gioia passeggera espressione dell'Illusione della Vita Umana allora evviva la giostra che gira e gira e Gioia infantile reca al Bimbo alato che ride e tutto con sé trascina IV.73.a chi tocca tocca l’umano Esperimento terreno ogni cerniera ogni fibra a sostegno dell’Uomo s’aggruma s’evolve si strappa si contorce si perde pare e invece ritorna più forte flessibile ritorta alla più idonea forma fisica s’adatta si lega sparata diretta alla Meta IV.74.umile e strega Nyx solitaria preda e chi la Dea nera sceglie non grida non si rifiuat ma scivola giù lieve nel suo Corpo entra Viandante mite
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nell’Assenza sua gelida muta e solo chi in Frontiera vive e devoto l’aspetta stasera è il prediletto Ospite nel suo letto di Tenebra poi grata la dolce Nyx gli indica la porta sull’Abisso dove sul limitare tra Illusione e Realtà del suo Teatro vive padre Caos eterno Bambino il più divino Inventore del Gioco di Multimondi e Multiverso in fiore IV.75.con strafottenza la cieca Fortuna afferra e permea della sua Essenza il Viandante capitato a caso e che poi povero disgraziato fortunato spesso la maledice per la potenza del suo Amplesso che l’uccide mentre Tanato guata il Moto impercettibile e l'Evoluzione della storia che il vivente porta alla fine del Sentiero anzitempo e eccolo là il malnato anche stasera appostato a leggere nell’occhio dolente di chi Orfano si fa nel Viaggio e sul ciglio della Strada s’abbandona IV.76.Nèfele Acquerugiola che col Gelo il calcare crepa e Pioggia lo disseta e Nembo che insiste e rovina Temporale d’estate Nèfele Amore di Seme che l'aspetta per radicarsi grato Nèfele Energia del Creato e fremito d’Amore che apre ogni mattino il fiore e fa cantare l’Uccello e il Poeta Nèfele goccia di Rugiada e umore amoroso di Mare succo di Vita che appiccica l'Uno al Tutto basta volerlo e lo diventi perché già lo sei Viandante sul Pianeta che procedi e per dove non lo sai Nèfele umida evidenza d’Utero Arcobaleno e linfa della solitaria Nyx avida perversa e la dolce e pura Madre di Passione ancestrale che urla quando s’avventura Aurora a sè stessa fatale e in braccio al Sole
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scolora e muore Nèfele ovunque vive con tutti noi Figli suoi nella Gioia e nel Pianto spremuto nell’atto di Dolore dal Tempo Illusione mentre Incantatore muta e contorce l’umane Apparenze finchè le dissolve IV.77.la Vita è un Gioco per la recita nel Teatro di Caos e la porta dietro le quinte sbarra la via sull’Abisso e l’antro funesto d’Ade è solo lo Specchio per chi possiede l’estro di mutare pelle squama e penna per la conseguente e simultanea recita nei Cinque Regni della Terra e non solo quella e l’Acqua è la Materia prima della Vita che alla Madre Liquida si rende a fine Esperimento per la Vita a venire è l’Alito del Padre antico trascendentale Creatori d'Universi sua Immagine coi Limiti e Conoscenze della Mente e i Limiti delle umane Convenienze restano tutte Espressioni in termini finiti e quantità materiali razionali vane l'Esperienza e Realtà trascendentale resta Dono per l'Evoluzione del Tutto e l'Uno che siamo IV.78.Caos s’incarna in me in voi Figlie mie in tutte le Bimbe belle e in tutte le Creature sulla Madre Terra in tutti gli Esseri viventi e non viventi di tutti gl'infiniti Universi circostanti in tutti gli Esseri senzienti e non senzienti visibili e non visibili in ogni stato livello grado forma struttura ente dimensione e in ogni espressione in direzione della Legge dell’Amore IV.79.Caos pancia di Multiverso e catastrofe del normale se appena la Mente sua s’inarca ed esplode Seme originale che la Vita genera e la evolve la espande senza fine e confine alcuno Abisso tenero d’Amore e Creatore docile gioioso che sul Teatro sull'Abisso la Pace effonde col Gioco del Delfino il Cuore di Bimbo Trovatore da cui tutto nasce e ritorna solo se lo vuole
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e di Padre Primo dove ogni Meta risiede e la Conoscenza la Ragione dell’Uovo Iridato Dono a Teti La Grande sulla Distesa del Multiverso e da là ora osserva la primigenia barca nell'Acqua del ventre di Nyx Arcobaleno e nel tramonto rabbioso riflette ruggine sul suo dito d’alabastro mentre scaccia l’ala del Tempo di Crono che gli schiaffeggia la faccia per voltare pagina al suo diario dell'Illusione groviglio di Tenebre e Abisso le sue note di Passione e perciò chiede a Nyx di tenerlo legato pel piede e trascinarlo sulla sua giostra dei Pupazzi che a ben guardare dona molta molta Gioia a Caos Padre Bambino che sa coll’aiuto del Cuore se ci si avvezza al Volo dona brividi di Piacere è Caos il perno d’oro argentato sito sul limitare della Scogliera sull’Abisso è lui il Centro e il Teatro da cui si dipartono gli infiniti raggi degli Universi intorno gli ruotano a velocità giusta per far apparire se lui vuole la giostra un piatto di ceramica smaltato un bel ventaglio spagnolo aperto in mano a Nyx Primigenia Dea Colorata nell’ora della siesta addormentata e che rischia di volare nel Vuoto che è dove sogna sé stessa Bimba di Luce
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V.ACCETTAZIONE DELLA REALTA' DEL POTERE DI TURNO DALLE PECORELLE LATTIFERE BUONE V.1.i carri di Guerra in arrivo cancellano i rumori sordi dei cancelli per te si chiude il Teatro certezza di Volo e di Preda svanisce per te Comandante dell’Impero Occidentale V.2.alle tue calcagna uccelli notturni gli Dei Guerrieri seguaci di Tanato aggrumati dai tempi feroci s’apprestano alla rapina dell’Anime vane che non sanno giocare al Gioco del Delfino V.3.anonimo trapassato d’ogni opposta fazione la corrente già ti trascina senza memoria e Meta nè Gioia né Dolore dietro l’ultimo sbarramento dove infuria la Lotta finale V.4.occhi rotondi tutta la notte spazzano la superficie plumbea del territorio del malvissuto cola la bava della catastrofe umana grigia di cenere sulla pelle dell'Alba V.5.Libertà Giustizia Verità Orfane della Piana che l’esprime stamane vagolano in fuga davanti agli Eroi del grande Eracle dopo che conquista il cinto d’Ippolita e il suo Cuore dono allo Sposo Teseo
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V.6.ogni epoca feroce inventa bellissime Parole e poi le degrada per turlupinare il Povero non s’esprime così la Grotta V.7.la convitata di pietra s’anima offende razzista chi ama e la nutre Madre giusto come sette anni prima dopo sposato spregia e odia l’Uomo del Sud che l’incorona Regina in più oggi recrimina attribuisce colpe distribuisce pene attende riparazioni da bianca ex ricca Assassina danni di Guerra salati a quanto pare insostenibili per tasche vuote d'Eredi d’antichi Sultanati di cui non si ricorda oggi neanche il nome V.8.Povero Negro Emigrante della Vita della tua Nazione escluso Ambasciatore in odore di missione di dimostrazione del fallimento della Terra che ti nasce e scorda di nutrirti arrabbiatissimo scendi dal materasso del ricovero di fortuna prendi il fagotto del giorno e parti solo la stessa morsa alla bocca dello stomaco la stessa stretta alla gola la stessa Angoscia di ieri lo stesso pacchetto in mano di calzini di fazzoletti di carta e d’accendini V.9.senza pausa senza interruzione ogni notte seppellisci il Cuore tra i pidocchi del letto di fortuna nella baracca d’Emigrante Vecchio Malato e pure Africano riascolti l’alluvione quotidiana di Parole vuote dell’Italiano non razzista che ti scansa
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tra i due questo ipocrita satollo figlio di Gaia in odore di carità pelosa è la vera offesa all’ordine eterno universale V.10.l'Italiano è Figlio della Mamma e della Chiesa ch'è poi la stessa cosa dacchè entrambe l’allevano sulla scena per recitare alla perfezione la parte della Vittima Assassina che il Neonato impara alla svelta ripetuta com'è in Casa in Piazza a Scuola e la sperimenta precoce sulla scena del Teatro della Vita V.11.melma ottusa sopra Firenze che per sempre sporchi gli occhi dell’Angelo del fango incauto ingenuo Figlio dell'Amore speranzoso di un nuovo avvenire per te città del Fiore che neanche te ne accorgi del tuo solidale Innamorato dacchè la Miseria morale insidia il Cuore tuo disabitato V.12.il Popolo pollo applaude al Politico più tosto e bello del momento che sul palco si rizza come un gallo cedrone urlando il mio compito è quello di salvare la Nazione io già da Bambino sento bisbigliare di un altro Signore che si atteggia a Salvatore e mi chiedo ora chi o cosa ci salva da questo Imbonitore di turno V.13.Povera Italia non t’insegnano niente le crisi del ’74 e del ’92 Parole Parole al centro a sinistra a destra e il Prete là sempre coi Ladri tutti a benedirli e noi a punire i servili vili Padri Guerrieri della seconda Guerra mondiale dal Guerrafondaio dell’epoca assassinati così da assenti almeno non fanno danni ai Figlioli e se muoiono sui campi di Battaglia al Duce non rompono i coglioni audaci facce di bronzo i sopravvissuti del ventennio mutano pelle politica Corrotti Geronti Baciapile senza Fantasia replicano sempre la stessa recita prima si fanno democristi socialisti finchè da avidi Cannibali Ladri fascisti
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s’avventano sui Deboli e sui Giovani della nuova Generazione per cibarsi V.14.nel retrobottega ‘briaco dorme felice il Nonno vede gl'attacchi all’arma bianca sul Carso e gl'agguati di Nonna 'Bondanza scordo dei Figli Guerrieri del duce Reduci Invalidi Rabbiosi come cani che tornano feriti dentro e fuori senza neanche morire Partigiani e nessuno vuole quei due volte Traditori inutili per sé e perniciosi per il nuovo Potere gattopardiano deciso a non defascistizzare né a sclericalizzare la povera Italia del Dolore schiava di due Padroni l'Impero della Chiesa e lo Stato fascista riciclato V.15.i Figli del secondo dopoguerra Idealisti privi di fondi senza piano B attaccano il Potere schiavistamafioclericale stile Basso Impero romano senza severo addestramento di Guerrieri esperti di strategia e tattica senza accettazione del rischio di chi fa l'impresa d'abbracciare Tanato che ama il furore il rombo del cannone l'odore della Paura e il sapore di polvere sudore e sangue in bocca eppoi si taglia come Alessandro il nodo gordiano prima di sferrare l'attacco per il riscatto dell'Onore greco senza inalberare la bandiera della Rabbia a seguito del Prete bono di turno che la testa rivolta al passato insegna ai Discepoli obbedienti I CARE quando bisogna chiarire che l'epoca finisce e bisogna preparasi alla nuova V.16.la Curia fondamentalista con tutti i Pastori di pecore lattifere buone i Dittatori i Mafiosi e tutti i Criminali d'ogni razza e devozione vanno vinti in Battaglia e poi scorticati vivi come fa Apollo con Marzia poveri Ragazzi del ’68 fanno lo stesso errore dei Comunardi di Parigi non prendono la cassa mentre la Chiesa Vaticana sempre letale all'Unità della Penisola Italiana risorge più salda con religione e tradizioni locali astoriche Serve inconsce di Padroni Corrotti Ladri alleate ai Cannibali Violenti e Parassiti melliflui incuneati nelle Istituzioni Schiave dei Capi stranieri di turno che dalla caduta dell'Impero Romano insieme rubano la cassa
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imbrogliano gli Italiani insediando Poteri Criminali a vita con pletore di Seguaci inetti Servi di Preti Politici Padroni tutti Ladri mascherati per tipo di vocazione di rapina ed estro millenario di tortura sull'Indifeso che con metodo s'adoprano a spolpare i risparmi di ieri d’oggi degli Italiani e indebitar a vita già due Generazioni di Figli traviati da Illusioni e briciole se cessano ora di far debiti pia Illusione di chi subisce Vile in fronte al Sole Povere Giovani Generazioni destinate a Ignoranza Illusione e Depressione vedono Nonni e Padri Cannibali ritenuti furbi che anziché proteggerli trafugano i capitali italiani all’estero e per contentino dichiarano Invalidi Civili Padri e Figli di Famiglie Povere specie del Sud già Colonia e Esercito industriale di riserva del Nord Ladro V.17.intanto che i Parassiti mangiano a spese del Popolo bue per non fare accadere mai più un altro ‘68 fanno una bella pensata stavolta di lungo periodo distruggono quel che resta della Scuola perchè umanistica nozionistica poi ogni forma di Apprendistato tradizionale per estromettere i Giovani rompicoglioni da ogni processo produttivo e già due Generazioni senza Studio e Lavoro non fanno'68 né Figli lavativi così i radi Giovani odiano il tempo libero bighellonano senz'arte nè parte meglio intruppati in appositi centri commerciali senza più Orizzonti di Vita costretti a sculettare e far mostra d’abiti firmati pel Mondo dello spettacolo o illusi dal Padrone dei media a improvvisarsi Artisti Ballerini Cantanti senza quotidiana dura Formazione pratica nè Disciplina alcuna che eleva o‘Briachi Fumati per strada accattonare col fedele cane seguace premuroso o in siti mediatici non tanto riparati prostituiscono Corpo e Anima assenti da sé stessi e dal Mondo con il beneplacito di Famiglia e pubbliche e private Istituzioni in disarmo Soli Disoccupati dai Genitori parcheggiati Adolescenti fino a quarantanni e magari gareggiano a sfottere i Residuati del ’68 miseri Impiegatucci tristi che si professano ecologici mentre l’accusano Terroristi pentiti illusi scemi inquattati in Burocrazia
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mentre loro per votare i loro sicari dichiarati maggiorenni a diciotto anni tutti Femmine e Maschi castrati d'Autostima stuprati nel Corpo e nel Cuore restano in perenne crisi esistenziale nella migliore delle ipotesi così ignoranti pigri vagabondi lontani dagli Affetti dalla loro Casa interiore affamati e insieme bulimici di Cibo sano d'Amore e buone Parole lottano per un Addestramento Mestiere Meta di Libertà Dignità Rispetto liberalizzati per finta privati di moderna Conoscenza e Scienza galoppante parcheggiati a rischio di Disoccupazione a Vita negatrice d'ogni Metodo o Precari di servizio civile e volontariato utili sostituti del servizio militare e non per essere meglio sfruttati sorpassati dai Fratelli minori e Figli e da loro si sentono da tutti disprezzati restano in attesa d'improbabili miracoli due Generazioni e la terza in arrivo e giustamente si rifiutano di lavare il culo agli Anziani resi Nonni Schiavi in caso di Nipoti loro Padroni e Cannibali Ladri di Alito creatori di debiti incuranti dei Giovani volenterosi in competizione coi Lavoratori stranieri in fila umili martoriati e per questi Mestieri certo già avvezzi mentre i nostri Figli riprendono mestamente la via dell'Emigrazione per disperazione come l'Antenato nostro fa già dopo la disgraziata Unità d'Italia come il Reduce del secondo dopoguerra fa per brama di Vita migliore V.18.ma non si riesce a condannare intere Generazioni vuoto a perdere i Figli superdotati addestrati alla Volontà e Metodo Scientifico si salvano perchè studiano in proprio ed emigrano all’estero appena possono ma i più maledicono a Vita il luogo il nome e la tradizione che li nasce e qualcuno tenero di Cuore fattosi con Dolore e Impegno Luminare altrove talora abbocca e ritorna in Italia per Amore del Popolo fatto Schiavo da Mafiosi Preti Imprenditori Ladri pubblici e privati esperti manipolatori ben nutriti pasciuti che lo fottono ancora una volta e s’accade che il malcapitato riesce a scappare di nuovo all'estero a vita resta ferito dentro e il suo nome illustre è magari accomunato al Criminale di turno coinvolto in sudicie ragnatele di Potere
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oppure è additato quale capro espiatorio d’internazionali malefatte ma lui continua a lottare imperterrito per la Scienza Verità Giustizi Libertà all'estero V.19.e allora porte aperte allo Straniero poi che i nostri Giovani si rifiutano di fare i Lavori sporchi dei Padri ma senza regola alcuna né integrazione certa legiferano i Signori Politici Ladri Miopi Figli di Sfruttatori Parassiti Ladri chè l'Italiano non è razzista è brava Gente di Cuore e noi siamo Demoratici e lo Straniero serve per curare Vecchi tenere cura dei giardini pubblici raccogliere rifiuti e dissodare piantare raccogliere i frutti della Terra in realtà l'Italia non è il Paradiso Terrestre e l’Occidente è un campo incolto di Sofferenza programmata e senza fine s'è benevolo concede appena un Destino di Fame e di Violenza per chi intraprende la strada d'Emigrante povero e ignorante è certo il Destino dello Sfruttamento come per i nostri Nonni e Padri che L'Italia scorda se appena può ma oggi c'è la fuga dei cervelli per la dabbenaggine del Potere Ladro Cieco per l'Italiano Ignorante Sfruttatore Ladro di galline lo Schiavo nero è utile tanto ieri e oggi prega la Santa Chiesa per i Poveri da cui è legittimata V.20.le piccole Madri post ‘68 vinte da tanto Terrore astinenti si spengono o vergini vestali d’esotiche sette crepano anonime il Corpo offerto inutilmente ad altrettanti Dei ignoti e feroci il braccio insistente ad indicare il Sole e la bocca di bava dove lanuginano vermi d’offese represse al Maschio Impotente Traditore che più non le possiede povere Femmine tenere sopravvissute al macello qualcuna ancora Mare rado si fa per accoglierlo indifferente nel suo Corpo affollato di dementi V.21.i Padri della Coppia Aperta e di fatto con le Compagne d'oggi avare sigillano gli occhi sbarrati delle Figlie della Famiglia Allargata così risorta quelli che invece si rifiutano le preparano la minestra calda detta delizia
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e le raccontano la fiaba della notte poi appese al chiodo le inutili chitarre dei Fratelli maggiori ultimi Guerrieri tristi dai Cuori Trovatori maledicono il matrimonio cattolico e civile e ogni tipo di coppia e d'unione maledicono il’68 per cui combattono d'istinto e perdono contro l'Ignoranza e sognano il Sole nell'abbraccio di un Mondo d'Amore ripudiando ogni e qualsiasi tipo di Rivoluzione inutile per il Popolo bue pappone e bucaiolo e allora W le Puttane la Pizzica e il Vino V.22.il mio Amico lascia Moglie Figli e si fa Guru lui ora crede solo nelle Bimbe occhi di Cielo che nel Villaggio Globale di certo creano la Famiglia dell’Amore mi dice Tempio che vai e Mito che trovi buon viaggio Amico Sognatore dell'Amore V.23.ricordo quando a New York la splendida Collega mi vuole al meeting della sua Congrega viaggiamo un’ora nel bosco muta s’atteggia tra la mistica e l’attonita quando il Santone l’accoglie piega la schiena devota con la sua tribù fa il mandala entra in meditazione e io no furioso per la distrazione spirituale ordita per l'ennesima fregatura che le ordisce dietro le spalle il suo Padrone del Capitale finchè sparisce tra i boschi col Guru assistente e io tutta la sera a pregare uno ad uno inutilmente gli spiritati presenti per un passaggio a New York quando c’incontriamo in classe l'ignoro sfuggo il suo sguardo per non darle l'importanza di trattarla male qualche giorno dopo ci ritroviamo seduti di fronte al brunch offerto da un Amico comune ci presentano how are you? how are you? e ci sorridiamo da perfetti sconosciuti
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di mestiere Educatori V.24.di lei mi resta solo il Ricordo del primo e unico incontro mi dice te sei troppo Aristocratico io sono Regina così per continuare il gioco rispondo sono solo un Principe Povero mi sembra la prima persona a New York capace di capire la fine d'un'epoca molto tempo dopo mi scrive che sposa un Emigrante della Namibia allega foto con tanta gente colorata mi invita a casa loro in Connecticut non ci vado V.25.oggi nella Società dell’auto e del dollaro la Libertà si fa Licenza Strafottenza Sfruttamento legale autorizzato dal Dio del Profitto e da ogni sua Istituzione a protezione il Dolore della sua Emigrazione forzata ancor ricatta il Popolo degli USA ma questo non giustifica il Genocidio dei Nativi nordamericani dice m'insidiano la sopravvivenza di Rapinatore a mano armata rispondo io V.26.chi arriva in un Mondo Nuovo porta il saio del Viandante umile e sapiente se si trasforma in Invasore deve quantomeno sapere che prima o poi ogn’Assassino colpevole paga il prezzo della sua Violenza V.27.per questo t’onoro Maria Giovanna Matriarca per la tua Pratica di Genetista della Volontà della Conoscenza e dell'Amore della Nazione Grika che dura mi dici da oltre tre millenni adorata Nyx Madre Prima risento in Cuore la tua risposta al Canto mio che ti dedico prima di partire per Zurich Figlio mio mortale dietro hai Tanato e davanti a te hai me seguimi te sei piccolo è vero ma serba sempre il tuo piccolo e sarai grande e chi ti ama lo sa e ti segue e ricorda nell'ora del pericolo ricorda sei Figlio alla Luminosa e in Terra Predatori non hai eccetto te stesso se lo vuoi
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V.28.la mano vuota a carezzare il Vento del Monte Santo che m’affronta solitario alla curva nebulosa mi invita a cantare in tuo onore Madre mia terrena d'Amore V.29.Spiriti a me d’intorno per l'Amore delle Figlie adorate lascio qui accanto al tronco dell’ombrosa quercia gigante il testimone pel Viandante che segue lui ben sa che ogni Sentimento umano c’imprigiona il piede e mi assolve per l'Emozione di Padre che stringe attorno al Vuoto del Cuore disabitato tutto questo grande Mare evanescente ch'è Forza estrema Dono di protezione per le Figlie della Vita a me affidate che voglio amare fino all'ultimo Alito mio e perciò ti prego giorno benevolo per l’Abbraccio di questo meriggio sudato dona un Bacio allo Spirito dell’ultima Matriarca Maestra di Vita e d'Amore nella Piantagione a me mai viene pel suo daffare di Guida Spirituale Grika e mai ne posso tener cura da Viandante sul ventre di Gaia e mai lei m'accoglie Onda che precipita e si rinnova ma la sua mano lieve di fata Morgana lo sguardo cilestro carezzevole muto e la sua bocca proteggono come possono il Cuore mio di Orfano bianco dall’autoinsolazione per eccesso di splendore suo di Madre Liquida terrena certo senz’Acqua nel Deserto è duro navigare eppure nel Deserto più Deserto lei Ombra m’insegna come chiedere aiuto al serpente e allo scorpione e dice sei sempre speciale e ben accetto al mio Cuore ovunque vai e lo sai onora il Tutto e l'Uno e con loro spezza il tuo Pane il tuo Cuore esplora l'oscura inesplorata Sapienza e sempre alla Vita tua ne torna Bene e ricorda la Pellegrina sfuggente soccorsa sulla Strada è la più strana Dea dell’esaltazione della possanza umana che già senza dirtelo la Vita alla Madre dona un Figlio frutto del tuo Seme
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ti destina seme alla Madre pronta che osa partorirti il Cuore tuo d'Amore così ti compensa per la Madre tua terrena assente altrove lontana cieca da chi genera e da chi l’abita che dal primo giorno il Maschio resta muto solo del suo Piacere circonfuso senza Gioa pei miracoli della semina e dopo nascita del Fiore sotto il Sole che mai degna di una goccia d'Acqua né di un grazie alla Vita pel Dono almeno pel Color di quel Fiore Rosso fine primavera splendore del vivente che col suo Amore delizia la gente e pure Tanato amante di prede innocenti machi ama ha tutti i diritti del Mondo e chi non ama non ne ha nessuno V.30.la Libertà resta Prigioniera dell'Incubo urlante gesticolante dentro e che alla fine solo s’ossessiona dietro ogn'epoca di Guerra sempre l’Ombra della Rabbia vana cessa sfuma s'è però Pratica pei Posteri di trasmutarla in Energia Salute Forza Coraggio nella Grotta resta il Graffito del Succube si distrae una volta sola e muore e l'increspatura nel Disegno dell’Onda abbozzata e poi ch'esplode s'inverte svela la crescita dello sforzo umano in proporzione alla costrizione esterna e il rosso sangue inesprimibile del Dolore è segno del Traditore che si tradisce e perciò Tanato l’adora se con la sua Fuga la Vita svilisce V.31.col sangue della Vittima che l’ubriaca succhia l’Invasore la Paura e la Solitudine insieme della Preda e del Predatore così nell’Uomo a Follia s’aggiunge Follia V.32.non Scuole e Professori non Semi e Agronomi non Farmaci e Medici non Giochi e Canti d’Amore ma Guerre con spese militari armi atomiche e convenzionali per Guerrieri e Terroristi abbracciati e Campi Profughi e il tribale Signore della Guerra dominatore locale sull’altare giura di seguire la Strada sua coranica per le Figlie della Vita resta il Mestiere della Schiava del sesso agli Spiriti liberi forgiati dalla Pratica della Volontà per il Coraggio d'osare spetta la Precarietà e la sopravvivenza del Globalismo bellico d'ogni epoca
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V.33.si dice l’Uomo ha il Dono della Parola intanto sono curioso di sapere chi glielo fa mai questo Dono e perché visto che sta sempre a rompere i coglioni ma tralascio l’eventuale donatore misterioso e la speciosa autodefinizione di Uomo e mi chiedo brutti bastardi d’Uomini anziché spararvi continuamente cazzate a raffica riunitevi a porte chiuse e risolvete in Pace i vostri problemi di condominio finchè non v'ammazzate tutti è meglio V.34.Guerrieri Padroni del Nord e Guerrieri Vittime del Sud tutti Assassini Terroristi della Globalizzazione del Nord e Terroristi Vittime Servi del Sud tutti Eversori Schiavi dei Poteri detti Democratici di altri Eversori Schiavi infiltrati in Pubbliche Istituzioni votate da duri sostenitori detti democratici che sul Pianeta blu armano la mano di ogni distruttore adoratore di Tanato voi Fratelli Mariti e Padri Guerrieri tutti Assassini vi malediamo in eterno noi Figli Maschi e Femmine del Nord e del Sud espulsi dal Globalismo rifiutiamo le vostre conniventi Madri Mammiste Cannibali Prostitute legali che fan Figli Preti antinuora e sprecano l'Amore per nutrire ogni Violenza dei Guerrieri Assassini sperando in una loro scelta di morire a fin di Bene come fa Nyx che muore e risorge Aurora dalle sue viscere d'Abisso messaggera d’Amore e tanto le piace il Gioco del Delfino di Caos sotto la Luce del Sole V.35.resta solo il Pianto muto alle povere Madri benevole ieri come oggi gli Assassini contendenti nelle loro Guerre cosiddette giuste solo per loro durante la tregua contano i morti per scrivere i nomi sulle lapidi dei caduti e ritornano con maggior impegno a sperimentare nuove veloci tecnologie per armi finali nelle loro giuste Guerre di contendenti Assassini ora globali V.36.basta qualche Generazione per la storia umana e il Violento Ladro Assassino Ruffiano Spia Traditore diventa un Antenato capostipite valoroso benemerito Signore perché è il Vincitore di turno
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il contendente perdente Invasore Stupratore Vile Ladro Assassino è niente che il Vinto morto in Battaglia scappato altrove o fattosi Prete non rileva di lui si perde financo il nome V.37.la Paura del domani ha nomi strani un florilegio di nomi esotici però tutti umani per le più svariate Rapine a miliardi di Fratelli senz’Aurore dai Subumani di Cuore noti Ladri Assassini di Pane Conoscenza e Sogni dislocati in tutte le postazioni di Potere e Attività Economiche tipiche del nostro tempo di Globalizzazione dove tutto è Paese ripetono dove tutto si vede e non si vede come se guardi le Stelle di notte da un Giardino del nostro Pianeta illuminato a giorno dalle Luci della Città che mostrano per inquinamento luminoso un Cielo offuscato tanto ordinato poco abitato di Stelle pare l'ignoto lontano Cielo dell'altro Subumano il Povero Vittima Assassina Vile che così resta confidente tranquillo ignorante e dorme beato V.38.Padroni Ladri Fondamentalisti Mutilati Normalizzati Soldati Globali Reduci Zingari Accattoni Sociali Schiavi Bimbi Malati Vecchi fragili vuoti e Anziane Donne cieche abbandonate alle loro beltà sfiorite mute le mani vuote levate alle carezze non desiderate sulla Strada si stringono vicino a benemerite Signore Parassite scarne da Vite di Piacere dispensatrici di fugaci sorrisi per dovere di Volontariato V.39.la mano ruvida di lupo solitario le commuove e lo segnalano Vincitore pronte a far crescere in suo Onore il più bel Fiore alla mensa di Natale là nella loro foresta di pietra non proprio immacolata
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una cosa è certa tra tutti i Poveracci dell’elemosina domenicale è l’unico che tasta bene il sedere V.40.e allora avanti Concussione Corruzione Inflazione Depressione Guerra Crisi Ambientale del Pianeta impera il Vuoto di Caos ventre oviparo di Galassie intanto dolce Culla per gl’inetti dove sprofondare eppoi c’è la schiera infinita di Spiriti eletti in attesa fuori della porta del Paradiso dell'Amore pronti a sperimentare il Viaggio nel dolce Corpo materno di Gaia la Forte e Teti la Grande insieme V.41.la Spiritualità sta alla Religioni come Cristo alle sue Chiese è il Credente che non muore l’Uomo di Fede che si fa stretto stretto tra Cosmica Luce e Dolore terreno con la Speranza di trovare la sua Nazione la sua Casa il Sorriso dell'Amore che forse una volta nell'Acqua riflesso gli si rivela impermanente nel Ciclo di Reincarnazione o di Resurrezione ch'è poi il nobile Ciclo Vita Morte Rinascita sul Pianeta in cui la Scienza a ogni specie assegna una più prosaica posizione della catena alimentare V.42.la Teologia Naturale fondata sulla Ragione ti guata gran Teologo dignitario delle Cattedrali che spieghi al pubblico devoto la Scrittura tanto ormai s’occupa in Terra delle Cose Divine solo chi scrive solitario riflesso di Caos Eterno Bambino intento al sempiterno Gioco del Delfino sul limitare dell’Abisso Padre Primo in assoluto a sperimentare ogni possibile forma di Creato V.43.ora Caos cambia stile per la sovrapproduzione dei Pupazzi di creta che butta sulla Distesa
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e loro corrono insieme come pazzi per fare tutti i settantamila Personaggi in contemporanea sulla scena che stasera si rappresenta e che si chiama Mito dove a causa della Morte della Storia ognuno colla sua recita attuale vuole esplorare i molteplici eclettici effetti sul presente in metamorfosi permanente così c’è un casino tale sul palcoscenico del moderno Teatro di Caos il più Globalizzato nel mentre Crono dai Figli è giubilato e presente e futuro si ricongiungono al passato roba da far scoppiare dalla vertigine le meningi del povero terrestresordomutociecoincomairreversibileincazzatoneroches'odiamentresi credeodiato V.44.Crono si ritrova di colpo vagolante nell'Età dell'Oro consulta l’archivio personale sparito un’eternità ridotta in cenere si trova disoccupato va tutto a puttana esclama il povero Crono mentre l’Angoscia lo pervade poi ha mal di pancia per la Rabbia l’eterno contemporaneo riflesso di riflesso d'infinito riflesso lo sovrasta l'imprigiona l’Ombra del Tutto e dell’Uno accidenti a Padre Caos urla e s’avventa sulla Terrazza sull'Abisso là il Padre Primo quieto intento al Gioco del Figlio furioso inadeguato che non s'adegua per pigrizia e neanche s’avvede dell'arrivo di Crono incazzato tanto sei un Dio e non puoi morire inventati un Gioco tuo o gioca con me dimmi te quale Gioco gli urla Crono sbavando di Rabbia che so creati l'Età dell'Oro nella Terra dove poi nasce l'Impero romano
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V.45.ma già Nyx protettiva sulla Terrazza arriva il Bimbo Caos che ridacchia e il Vecchio Crono infollito agguanta e li sprofonda nel suo ventre di Tenebra cosi stanotte si dorme in Pace conclude mentre sbadiglia V.46.nel contemporaneo immortale del Tutto e l’Una dimensione aggiornata per contrastare l’uguale cosmico fetore delle Città umane normalizzate ora l’unica occasione d’Alito miticoeterno primordiale resta sintetizzare un Seme diverso d'Uomo sogna Caos fattosi feto creatore nel ventre di Nyx mentre vede il Pessimismo dell’Ottimismo o meglio l’Ottimismo pessimista che vigila ogni passo del Viaggio dell'umano Pupazzo attento circostanziato la giusta attenzione per quel che vale l'Esperimento sul Pianeta del Dolore e tanto per scansare per ogni caduta la fatica della risalita dal burrone il Robot Genetico badante al demente avanza grato a Caos Creatore il Bipede metà di Luce e metà di Tenebra profondo blu incarna interpreta la sua parte sulla scena col viso del Padre Primo Bambino chè nella Mente di Caos l’Immagine resiste Ombra resta della figura duale che alla Luna balla sulla Piazzola degli Dei vestita dell'Alito primo di Nyx attenta curiosa la Gioia stampata sul viso di Bimba che gode a creare curiosare su Caos Creatore suo Padre Sposo Bimbo che ora Seme in lei s'incarna mentre Danza e segue cogl’occhi di stupore d'esaltato che la guata l’osserva la vuole Madre e Sposa e Figlia così perfetta qual'è V.47.a sera rantola il passo strascicato l’occhio grifagno spento il Sole tramonta e mentre avanza e s’allontana dall’orizzonte le mani tese geme a Caos
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invano la sua preghiera di Fuoco di preservargliela Aurora compagna di fulgore e il Padre Primo s’atteggia demente e tace sa bene che la beltà rovente fa prima o poi autocombustione per quel Figlio che protegge la sua costellazione e dona Luce e Calore lui riserva la Bellezza della Pace umile dolce Acqua che gli scorre in Cuore per moto proprio d’Amore mai di Violenza V.48.la Luce insegue la Tenebra e la definisce e la contorna il Sole esplode dal ventre di Nyx che per suo Amore si muta Aurora e muore e Sera rinasce a ogni tramonto per accoglierlo sul sentiero del Cielo a ripetere la fiaba apparente che l'Uomo incanta Dono di Caos Creatore eterno Bambino sulla Terrazza d'Abisso al Gioco intento a sfornare Multimondi e Multiverso in fiore
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INDICE I.IL GARDINO DEL PELLEGRINO
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I.1.il Colle protegge la Terrazza di Caos I.2.alte cataste di tronchi sul Piazzale degli Dei I.3.la Luce di Emera I.4.ma tra le dita I.5.e meno male che Nyx I.6.e s'invola Caos I.7.quando suona il vespro I.8.Caos imbronciato I.9.Nyx aiuta I.10.le paterne mani I.11.Nyx l'unica I.12.Vita rinasci ogn'Aurora I.13.sulla scena
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II.TRASMUTAZIONE
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II.1.vedo dice il Cantastorie II.2.oggi vi parlo II.3.mi ricordo II.4.ridacchia il Cantore II.5.il Figlio di Crono II.6.solo l'Amore è Vita II.7.i Titani dispersi II.8.Guerriero solitario II.9.l'Onda di Teti II.10.per te Spettatore II.11.ognuno influenza la Realtà II.12.la Casa del Padre
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II.13.l'Uomo agisce II.14.ora il Sole della Pace II.15.il Soldato crede II.16.il Guerriero s'assolve II.17.nel suo Incubo II.18.da sè stesso II.19.non c'è Guerra giusta II.20.in Piazza arriva II.21.i Pellegrini rauchi II.22.è vero un po' invecchiata II.23.oggi mi pare d'assistere II.24.il Cuore dell'Uomo II.25.sfuggire all'immortalità II.26.stamane ascolto II.27.la tarda greve stanchezza II.28.resti di refolo di Vento II.29.altri Cieli altri Lidi II.30.nel Cielo della Rigenerazione II.31.ma il messaggio si perde II.32.Nyx ritta sul cavallo bianco II.33.un Guerriero ha sempre un Compagno II.34.dirigiti Figlio dove il Pensiero malevolo trasmuta II.35.il Soldato Robot II.36.poi d'improvviso II.37.col rientro del Cantastorie II.38.dalla Piazza infuriato II.39.chi imprende II.40.nuovo Lavoratore II.41.poi che l'eroico Giudice II.42.con Annibale alle porte II.43.ed ecco subito si bisbiglia II.44.te Babbo per noi Figlie II.45.in sede di Volontariato
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II.46.un granello di sabbia II.47.non restare più fuori dalla folla II.48.Guerriero d'Ideale II.49.però che confusione II.50.per favore Cuore II.51.apro gli occhi
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III.SULLA STRADA
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III.1.sono Sin III.2.il Dio dell'Amore III.3.ricordo Maria Giovanna III.4.Nyx sa III.5.in veste di Guerriero dello Spirito III.6.la Vita autentica reale III.7.allora questo è il Viaggio III.8.unica Consolazione III.9.l'occhio scorge riverberare III.10.gli umani oggi III.11.c'è Nazioni libere III.12.accidenti al Povero e al Padrone III.13.è stancante per chi ha Fame III.14.il Prete predica III.15.ora anch'io Nonna III.16.pare impossibile III.17.grazie Maria Giovanna III.18.certo come Cavamonti III.19.dormi povera Anima mia III.20.fermati Mente in fuga III.21.Lorenzo I CARE III.22.bello il Vecchio di Colore III.23.come questo Fiume III.24.New York
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III.25.Aurora III.26.stanotte sogno III.27.mi basta e avanza III.28.l'Azzurro Guerriero ferito III.29.sul greyhound New York Los Angeles III.30.al Grande Spirito III.31.nella Piantagione io leggo III.32.la sera prima della partenza III.33.mi sveglio al Sole III.34.il Mito della Matriarca III.35.semplice Disegno III.36.poi di colpo la Rivelazione III.37.e attonito mi lascia III.38.nel Cilestro perso III.39.in Viaggio III.40.Pantalassa III.41.monco III.42.Se il Bimbo non mi chiama III.43.trista stagione III.44.vomito III.45.senza Terra III.46.italoamericana III.47.New York Ladro d'Aliti III.48.dopo tanto andare III.49.Caos lo so III.50.procedo nel Mare III.51.l'occhio di Gaia ride III.52.in realtà III.53.sotto l'arco III.54.nella Piantagione III.55.ora sei stanca III,56.nel ventre Arcobaleno Madre III.57.Nyx che invano provi e riprovi
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III.58.Madre Metamorfosi vivente III.59.vedi è l'ultimo Seme dell'Eroe III.60.Figlio lo sai l'Amore mio III.61.nel riquadro sul muro della Grotta III.62.di fronte ai Personaggi III.63.si sveglia al tramonto il Vecchio III.64.ora Statua il ciglio umido III.65.dolce la brezza marina gioca III.66.parca mensa
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IV.IL CAMBIAMENTO INTANTO
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IV.1.la Scuola allena Figli IV.2.quando penso IV.3.spengo la tv IV.4.tutti conosciamo la Paura IV.5.tutte le mie storie IV.6.navigare solo sul Mare IV.7.Ulisse sogna IV.8.Figlia adorata IV.9.lo so sei un'altra Illusione IV.10.ecco il Mondo nuovo IV.11.cosi profonda complessa IV.12.io e Amici VI.13.una coincidenza IV.14.l'Uomo chiama Realtà ciò che vede IV.15.lei e Calipso IV.16.con la Vita è mansueta IV.17.ma alle spalle sue IV.18.ora sul Piazzale degli Dei IV.19.siamo tutti Maschere sulla scena
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IV.20.non resta che amarsi IV.21.virtù di marea IV.22.ognun esplode forza d'attrazione IV.23.l'irrita l'indigna IV.24.la fosforescenza IV.25.le stelle marine fiammanti IV.26.la pallida quiete IV.27.le rose di maggio IV.28.certezza di volo IV.29.il Cielo azzurro IV.30.prodigio del moto IV.31.ogni stagione IV.32.è questo il mistero IV.33.m'accade IV.34.ascolto le gesta IV.35.l'intimo Dolore m'esplode IV.36.intanto anziché collaborare IV.37.vedo stanotte IV.38.l'offesa al divino femminile IV.39.scelgo la parte IV.40.e di colpo t'intravedo IV.41.te Caos creatore IV.42.ora Nyx IV.43.tanto basta IV.44.un marasma pare IV.45.grandi e piccoli IV.46.Parole Parole IV.47.ma stamane non c'è Nyx IV.48.allora Nyx l'allatta IV.49.divino Pittore IV.50.nell'oasi del Deserto IV.51.si scioglie il Dolore IV.52.è un Dio strano
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IV.53.sul Piazzale degli Dei IV.54.quando non c'è il Mare IV.55.quando il Povero col Sogno IV.56.se l'Uomo s'immagina IV.57.tutti Pupazzi siamo IV.58.ma la Rabbia d'Achille IV.59.l'attimo eterno dell'Onda IV.60.l'ora della fine dell'Antenato IV.61.l'Onda ringhiosa IV.62.solo testimone il Figlio IV.63.e ancora nella memoria dell'Antenato IV.64.e l'essenza del Griko IV.65.è questo il senso della Creazione IV.66.chi crea lo sa IV.67.la schiuma mi confida IV.68.l'Onda tzunami IV.69.non cè più Civiltà del Mare IV.70.e di nuovo l'idillio IV.71.l'eterna deriva IV.72.Eros primigenio ora regna IV.73.a chi tocca IV.74.umile e strega Nyx IV.75.con strafottenza la cieca Fortuna IV.76.Nèfele Acquerugiola IV.77.la Vita è un Gioco IV.78.Caos s'incarna in me IV.79.Caos pancia di Multiverso
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V.ACCETTAZIONE DELLA REALTA' DEL POTERE DI TURNO DALLE PECORELLE LATTIFERE BUONE “ 93 V.1.i carri di Guerra V.2.alle tue calcagna
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V.3.anonimo trapassato V.4.occhi rotondi tutta la notte V.5.Libertà Giustizia Verità V.6.ogni epoca feroce V.7.la convitata di pietra V.8.Povero Negro Emigrante V.9.senza pausa V.10.l'Italiano V.11.melma ottusa sopra Firenze V.12.il Popolo pollo applaude V.13.Povera Italia V.14.nel retrobottega 'briaco V.15.i Figli del secondo dopoguerra V.16.la Curia fondamentalista V.17.intanto che i Parassiti V.18.ma non si riesce a condannare V.19.e allora porte aperte V.20.le piccole Madri post'68 V.21.i Padri della Coppia Aperta V.22.il mio Amico V.23.ricordo V.24.di lei mi resta solo il Ricordo V.25.oggi nella Società V.26.chi arriva in un Mondo Nuovo V.27.per questo t'onoro V.28.la mano vuota V.29.Spiriti a me d'intorno V.30.la Libertà resta Prigioniera V.31.col sangue della Vittima V.32.non Scuole e Profesori V.33.si dice che l'Uomo V.34.Guerrieri Padroni V.35.resta solo il Pianto
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V.36.basta qualche Generazione V.37.la Paura del domani V.38.Padroni Vili Fondamentalisti V.39.la mano ruvida V.40.e allora avanti V.41.la Spiritualità V.42.la Teologia Naturale V.43.ora Caos cambia V.44.Crono si ritrova V.45.ma già Nyx protettiva V.46.nel contemporaneo V.47.a sera rantola V.48.la Luce insegue la Tenebra
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INDICE
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BIOGRAFIA
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BIOGRAFIA Rocco Garrapa nasce a Melpignano in Provincia di Lecce nel 1942. A diciassette anni si trasferisce a Zurigo e, successivamente, in Toscana, facendo diversi mestieri. Consegue la laurea alla Università di Siena, seguita da varie specializzazioni, nonché dalla abilitazione all'insegnamento. Negli anni settanta soggiorna lungamente a Parigi, Londra e, soprattutto, negli U.S.A., dopo l'ottenimento, nel 1972, di un'assistantship al "Modern Language Department" della M.S.U per insegnare Italiano e, nel 1973, l'ammissione alla "Graduate School" della University of Maryland-College Park. Negli U.S.A. collabora anche con la stampa universitaria. Ritornato in Italia continua gli studi e insegna per alcuni anni presso l'Università di Siena, Istituto di Lingue. Da questa Università nel 1978 riceve una borsa di studio da utilizzare presso la Columbia University di New York quale Visiting Professor. Nipote di poeta scrive poesie sin dall'adolescenza. Il tempo e le disparate esperienze culturali influenzano e indirizzano il suo modo d'esprimersi. Lo stile singolare ritiene tutta la freschezza che proviene dalla speranza e che va oltre la sofferenza e la rabbia suscitata dalla presa di coscienza personale della realtà, connessa alle problematiche sociali e alla lotta che ovviamente ne consegue. Negli ultimi periodi d'attività nascono e si sviluppano specifici interessi per la pittura, la psicologia, la fisica, che confluiscono nella grande matrice mitologica tramandata dalla tradizione orale del paese grecanico dove nasce. Esercita da quasi un trentennio la professione di ricercatore per amministrazioni private e pubbliche e l'attività pubblicistica in materia spazia nel campo economico-sociale e territoriale. Pubblica nel 1980 per le Edizioni il Torchio in Firenze il libro di poesie "Vulcani Spenti", seguito nel 1983 per le Nuovedizioni E. Vallecchi in Firenze dal volume "Libero dal bisogno". La sua attività poetica continua prolifica con gli altri seguenti volumi: "Il ritorno di Minerva" nel 1984; "Ancore e vele" nel 1986 ; ''Il Cavaliere
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Nero'', “Caro Vecchio Cavaliere”, “Le Battaglie di Orione” e “La Piantagione “ nel 1988; “Proverbi dei Tempi Barbari” nel 1990; “Metato” nel 1993; “Il Canto del Pellegrino” nel 1994; “Piccola Città” nel 1999; “Canti Divini Umani” nel 2017