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VENERDÌ, SABATO, DOMENICA 25-26-27 FEBBRAIO 2000
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29 “mushers” alla Yukon Quest
La più difficile corsa con i cani da slitta in Alaska in vista del traguardo
ALIY ZIRKLE, 30 ANNI, È LA CONCORRENTE FAVORITA NELLA YUKON QUEST, la più difficile corsa con i cani da slitta a lunga distanza che si sta svolgendo in Alaska. La Zirkle e i suoi cani hanno un vantaggio di due ore sugli altri concorrenti e sono solo 240 i km che li separano dal traguardo a Takhini Hot Springs, nello Yukon.
L
a corsa con i cani da slitta Iditarod Trail è forse conosciuta come l’“L’ultima grande corsa sulla Terra”, ma anche la cugina meno nota, la Yukon Quest International, vanta la sua celebrità. La Yukon Quest, itinerario di 1.600 Km, è iniziata a Fairbanks, in Alaska. Si tratta della più difficile corsa con i cani da slitta a lunga distanza. Una ragione è data dal fatto che questa gara prevede meno soste per riposare che la Iditarod. Tra la partenza e il traguardo, a Whitehorse, nel territorio delle Yukon, ci sono soltanto dieci checkpoints, circa un terzo di quelli previsti nell’itinerario della Itidarod. Ciò significa che i “mushers” devono viaggiare su lunghe distanze, trasportando più cibo e, qualche volta, sono costretti ad accamparsi sotto le stelle. Anche i fans della Yukon Quest si lamentano delle dure condizioni dell’itinerario di gara, molto più aspre del sentiero di neve usato dai partecipanti alla Iditarod. Quest’anno, le squadre della Yukon Quest possono dover fronteggiare un problema imprevisto: il caldo. Nei giorni scorsi la temperatura era salita a 8,8°C. Un clima non abbastanza freddo per i cani. Inoltre, il relativo caldo fuori stagione ha ammorbidito il ghiaccio, creando problemi per attraversare i fiumi. In alcuni punti l’acqua è fuoriuscita attraverso lo strato di ghiaccio. L’itinerario della gara si snoda attraverso vecchie miniere tra l’interno dell’Alaska e il territorio dello Yukon. I luoghi di partenza e d’arrivo si alternano ogni anno. Dei 29 “mushers” che parteciperanno alla corsa, quasi un terzo sono europei, la maggior parte tedeschi. In Germania, grazie alla televisione, la gara ha un largo seguito di ascolti. Gli altri sportivi in competizione provengono dall’Alaska e dal Canada. I migliori riceveranno un premio di 125.000 dollari, con 30.000 dollari destinati al campione. Il vincitore della Yukon Quest è atteso a Whitehorse in questi giorni.
Special Price 1,549 Euro Itl 3.000 Prices in local currency as indicated: Austria Sch 50; Belgium BFr 110; Canada $3,50; Cyprus C£ 20; Denmark Dkr 22.00; Finland Fmk 30.50; France FFr 17.00; Germany DM 5.50; Gibraltar £90; Greece Dr 750; Iceland IKr285; Luxembourg LFr 110; Malta MTL80; Netherland Fl 6.50; Norway NKr19.00; Portugal Esc 350; Spain Pta400; Sweden SKr20.00; Switzerland SFr 6.00; USA $ 3,50
QUEST’ANNO, L’ITINERARIO DELLA YUKON QUEST È DI ALCUNE MIGLIA PIÙ CORTO DEL NORMALE, perché un
insolito innalzamento delle temperature ha ammorbidito il ghiaccio e reso pericoloso attraversare i fiumi. Per questo motivo il traguardo è stato spostato a Takhini Hot Springs, poco prima di Whitehorse.
A caccia di lupi Il governo norvegese ha autorizzato la caccia dei lupi di razza ibrida
U
n gruppo di cacciatori sta battendo le foreste della Norvegia per scovare ed uccidere i lupi ibridi che le popolano. Per una volta, la caccia non è uno pseudo sport fine a se stesso, ma ha lo scopo di frenare la proliferazione della razza ibrida che sta mettendo in pericolo la conservazione dei lupi di montagna di razza pura. “Spareremo per uccidere”, ha detto Svein Nic Norberg, uno degli otto uomini impegnati nella caccia nel sudest della Norvegia. Ma potrebbero volerci delle settimane, se non dei mesi. La caccia è stata ordinata dalle autorità norvegesi, che negli ultimi anni hanno cercato di reintrodurre i lupi dopo la loro estinzione negli anni ‘40. Un test genetico effettuato su di un cucciolo selvatico investito da un’auto, ha rivelato che l’animale era un misto tra un lupo ed un cane. Gli studiosi temono che quattro al-
tri cuccioli nati dalla stessa madre nel maggio del 1999, potrebbero crescere e contaminare con i loro geni i lupi norvegesi. La caccia ha il sostegno degli ambientalisti che la considerano come l’unico mezzo per proteggere una comunità di venti lupi di razza pura. La squadra di cacciatori ha localizzato tre degli animali ibridi nella contea di Oestfold, nelle foreste vicino alla frontiera svedese. “Quello che sta complicando la caccia è che dobbiamo stare estremamente attenti a non ferire gli animali adulti”, ha detto Norberg, portavoce del Directorate for Nature Management. La mancanza di neve nella zona rende ancora più difficile trovare le tracce degli animali. I lupi si muovono molto e possono percorrere anche 200 km in 24 ore. Il padre dei cuccioli ibridi non è ancora stato identificato. Molti norvegesi hanno offerto la loro assi-
stenza nella caccia, soprattutto i contadini che si oppongono alla politica della protezione dei lupi, perché uccidono le loro pecore e rappresentano una minaccia per le persone. Da quando i lupi sono stati reintrodotti, il governo norvegese non ha mai autorizzato una caccia, nonostante le lamentele dei contadini. I lupi sono stati posti sotto protezione come specie a rischio. Nel marzo 1999 il governo diede il permesso di uccidere due lupi in Rendal, nell’est del paese. Gli animali avevano attraversato la frontiera con la Svezia e uccidevano le pecore dei contadini svedesi. Ma, dopo la reazione degli ambientalisti, una corte ha respinto l’autorizzazione del governo. La maggior parte dei lupi norvegesi vive vicino al confine svedese e spesso si muove verso le zone abitate.