DNT n° 87/2000 by Cilenti/Nickles

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DAILY NEWS TRAVEL

IL GIORNALE PER VIAGGIARE

Mark F. Schwab, vice president international della US Airways inaugura il volo Roma-Philadelphia II

A Giza tre nuovi obbiettivi per i turisti 2 Favignana e Gandalf Airlines I-III

Virgin Blu in Australia 3

EUROPE

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE TURISTICA Nr. 87

Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Roma

VENERDÌ 14 LUGLIO 2000

Editors: Domenico Cilenti email: nicocilenti@gmail.com/Joan Nickles email: joannickles@gmail.com

Parigi, ciak ...si sfila

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Modelle presentano la collezione autunno inverno 2000-2001 di Dior disegnata dallo stilista britannico John Galliano. 2 Una modella presenta una creazione di Valentino nell'ambito della sfilata dedicata alla collezione autunno inverno 2000-2001 dello stilista italiano.

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L’alta moda si dà convegno a Parigi presentando spettacoli ed idee a dir poco originali

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Special Price 1,549 Euro Itl 3.000 Prices in local currency as indicated: Austria Sch 50; Belgium BFr 110; Canada $3,50; Cyprus C£ 20; Denmark Dkr 22.00; Finland Fmk 30.50; France FFr 17.00; Germany DM 5.50; Gibraltar £90; Greece Dr 750; Iceland IKr285; Luxembourg LFr 110; Malta MTL80; Netherland Fl 6.50; Norway NKr19.00; Portugal Esc 350; Spain Pta400; Sweden SKr20.00; Switzerland SFr 6.00; USA $ 3,50

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o stilista britannico Alexander McQueen ha sorpreso quelli che lo definiscono un genio imperfetto, con uno spettacolo elettrizzante che ha strappato la couture dalle sale d’esposizione per infilarla nella logora scena di una festa nell’Lower East Side di New York. Punk diciottenni spalla a spalla con veterani di Woodstock e regine dello spazio dalla pelle d’argento, nell’anarchica collezione autunno inverno creata da McQueen per Givenchy, presentata in un cavernoso parcheggio per auto, sotto il futuristico Arche de la Defense della capitale francese. Lo spettacolo è cominciato con due figure androgine in completo a righe, formate da fibre ottiche luminose intermittenti, che circondavano un mattone rosso segnato da graffiti raffiguranti il nome e il logo di Givenchy. Il suono del campanello e l’apertura di una porta, consentono di dare un’occhiata alla festa scatenata che si svolge all’interno. Improvvisamente la porta si apre del tutto, mostrando l’interno di un appartamento completo di cucina e bagno, dove una folla eterogenea si scatena nel ballo. Diventa rapidamente chiaro che McQueen ha aperto il Vaso di Pandora delle influenze stilistiche. Una modella con l’elmetto col chiodo indossa un top di seta rosso, nero e oro su pantaloni di pitone rosso. Un’altra era dipinta d’argento sotto un completo in pantaloni di lana nera e lamè, foderati con un asimmetrico e ingombrante satin di seta lilla. Nel miscuglio di immagini, i temi ricorrenti erano gli animali, principalmente gli abiti tagliati a kimono e i tessuti ad alta tecnologia, come la seta olografica. Lo stilista francese Jean-Paul Gaultier è ritornato sui suoi passi con una celebrazione dell’eleganza parigina, che ha confermato la sua posizione di re di una nuova generazione di stilisti d’alta moda.

Ispirato dalla leggendaria musa d’avanguardia Kiki de Montparnasse, la sfilata di Gaultier ha rievocato i caffè dei Ruggenti anni ‘20, che vedevano uomini come Pablo Picasso ed Ernest Hemingway mescolarsi agli attori del cabaret. Migliaia di perline in pistacchio e nero hanno composto un’immagine di Kiki sul retro di un aderentissimo abito, in un esempio di accurata lavorazione artigianale che è il segno di riconoscimento dell’alta moda fatta a mano. Un classico abito di satin nero legato dietro il collo, ha scatenato la frenesia dei fotografi quando la modella si è girata, mostrando la parola “Paris” scritta in satin sulla sua schiena. Altri sfacciati ammiccamenti alla Città della Luce includevano un grembiule di crespo con la Torre Eiffel ricamata in perline nere su un velo trasparente e un tubo di velluto marrone che si illumina come le insegne al neon del quartiere a luci rosse di Pigalle. Ma Gaultier, una volta enfant terrible della moda francese, si è assicurato di soddisfare anche la sua ricca clientela più anziana, con aderenti tailleurs e vestiti eleganti arricchiti di un tocco originale. Valentino ha fatto sfilare i suoi abiti per una dea - il tipo di dea che accompagna gli Oscar. Abiti da sera drappeggiati di piume, dove un grigio e un avorio delicati erano accentuati con enormi spille. Profonde scollature e spacchi vertiginosi mostravano centimetri su centimetri di pelle. Un lungo abito rosso da sera aderente, suggeriva una donna abituata ad essere in primo piano - perfetto per le clienti di Hollywwod, come Sophia Loren e Sharon Stone. Gli abiti per il giorno erano ispirati agli anni ‘50, con abiti da cocktail a pieghe fino al ginocchio e aderenti tailleurs di lana crespa fuxia o di tweed grigio incrociati sulla schiena, completati con cappelli che ricordano il New Look di Dior. Sexy abiti a strisce leopardate di merletto nero sono sfilati, rivolti alla folla di modelle più giovani, come Ines Sastre e Milla Jovovovich, che hanno diviso la prima fila con la leggenda di Hollywood Lauren Bacall.


2 CRONACA POLITICA OPINIONE

14 LUGLIO 2000

A Giza tre nuovi obbiettivi per i turisti Aperte al pubblico le tombe di tre sacerdoti scoperte negli anni ‘30. Insieme a loro tornerà visitabile anche la piramide di Chefren DUE GIOVANI TURCHI SI TUFFANO NELLE ACQUE DEL BOSFORO

UN CAMPO DI GIRASOLI sembra

vicino la mosche di Ortakoy, ad Istanbul. Sullo sfondo il ponte sul Bosforo che collega le parti europea e asiatica della città.

fare da pista ad un gruppo di ciclisti durante i 181 km della tappa del Tour de France che ha portato i concorrenti da Agen a Dax.

Nuovo nome per l’aeroporto di Lione

La moschea di Tokyo Ricostruita con donazioni turche e giapponesi, ma l’impronta delle opere - dalle colonne ai candelieri - è turca

Lo scalo intitolato ad Antoine de Saint-Exupery, pilota e autore di favole La città francese di Lione ha dato al suo aeroporto il nome di Antoine de Saint-Exupery, il defunto aviatore e autore della classica fiaba per bambini “Il Piccolo Principe”, nel centenario della sua nascita. Il suo pronipote Herve, un capitano dell’aeronautica militare francese che vola su un Mirage 2000, è stato il primo ad atterrare all’aeroporto dopo il nuovo battesimo. In precedenza l’aeroporto si chiamava Satolas. Saint-Exupery scomparve sul Mediterraneo nel 1944, durante un volo di ricognizione in solitaria in preparazione dello sbarco delle truppe alleate in Provenza ad agosto, due mesi dopo il D-Day sulle coste della Normandia. Meglio conosciuto nel mondo come “Il Piccolo Principe”, in Francia Saint-Exupery è visto come un eroe ed è raffigurato sui francobolli e sulle banconote da 50 franchi.

Gli indiani conquistano l’Inghilterra È la provocazione di un Cree canadese che contesta la “scoperta” europea del Nuovo Mondo Un indiano Cree ha deciso di andare in Inghilterra quest’estate e di reclamarla in nome del popolo indiano del Canada, ricambiando quanto fatto dagli esploratori europei di secoli fa. John McDonald, uno studente di 19 anni del Saskatchewan, ha detto che intende piantare sul suolo britannico la bandiera canadese con l’immagine di un capo indiano, mentre sta usufruendo di una borsa di studio presso la Cambridge University del paese. “È solo per mettere l’accento sul fatto che i libri di storia hanno insegnato le cosa sbaglaite per troppo tempo ed è il momento di cambiarle”, ha detto McDonald. I nativi nord americani hanno a lungo contestato le affermazioni storiche che il Nuovo Mondo sia stato scoperto da esploratori europei come Cristoforo Colombo, Giovanni Caboto e Jacques Cartier, quando la terra era già abitata dalle popolazioni autoctone.

I mussulmani giapponesi e non giapponesi di Tokyo, si sono riuniti alla moschea della città per osservare l’elegante edificio di marmo in costruzione da 14 anni. La moschea era stipata da centinaia di mussulmani inchinati a pregare, guidati da Mehmet Nuri Yilmazm, presidente degli Affari Religiosi Turchi della Repubblica Turca. L’edificio originale era stato costruito sul posto nel 1938 dai mercanti turchi riparati in Giappone per sfuggire alla Rivoluzione Russa. La Tokyo Turkish Association, una comunità di turchi del Kazan che aveva costruito la prima moschea, nel 1986 ha donato la terra alla Turkish Religious Affairs a condizione che fosse costruita una nuova moschea. La Turkish Religious Affairs ha raccolto 11 milioni di dollari per la realizzazione di una moschea in grado di contenere circa 600 persone, grazie alle donazioni di mussulmani sia giapponesi che turchi. A parte le fondamenta, ogni cosa, dalle colonne ai candelieri, è stata realizzata da mano d’opera turca. Anche se non sono disponibili dati precisi, i gruppi religiosi affermano che in Giappone ci sono circa 100.000 mussulmani, di cui 3.000 giapponesi.

DUE CAMMELLIERI ACCANTO ALLA PIRAMIDE DI CHEFREN in attesa

di turisti. Dopo il restauro, la piramide riaprirà al pubblico, insieme a tre tombe appartenute a sacerdoti vissuti 4.500 anni fa e che servirono i tre re di Giza.

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quelle costruite per il sacerdote della V Dinastia, Iemry e suo figlio. Sono ad ovest delle tre grandi piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, a Giza. La tomba del sacedote Iemry è divisa in tre vani, con un ingresso, un corridoio e una stanza delle offerte, con i muri completamente adornati di ricche immagini decorative. La tomba presenta colorate immagini di offerte fatte dai seguaci del defunto, immagini che dipingono la sua vita giorno per giorno e scene dell’oltretomba. Vi sono anche alcune scene uniche della produzione del vino. La tomba del figlio del sacerdote, Nefer Bau Ptah, presenta una sua statua a dimensioni reali ricavata dalla pietra calcarea, in un corridoio che conduce a due stanze delle offerte che presentano immagini di gente che offre doni al defunto. “Quello UN ESPERTO DI ANTICHITÀ spolvera un che è veramente meraviglioso di quemuro in una tomba durante i lavori di restauro ste due tombe, è che il loro stile ardelle tre tombe dei sacerdoti che servirono chitettonico è unico e che in secondo i tre re di Giza 4.500 anni fa. luogo presentano scene di vita quotituristi, ma due di queste sono estremamente diana uniche”, ha detto Hawass. La terza tomba, appartenente a Dua en affascinanti”. Le tre tombe appartenevano a sacerdoti Re, sacerdote della IV Dinastia, presenta coche servirono i tre re di Giza. Hawass ha det- muni scene della vita del sacerdote, dei preto che le due tombe più interessanti sono parativi per il funerale e dell’oltretomba. re tombe sigillate risalenti a 4.500 anni fa e scoperte negli anni ‘30, saranno aperte per la prima volta al pubblico in queste settimane. “Stiamo aprendo al pubblico le tre tombe”, ha rivelato Zahi Hawass, direttore della piana di Giza. “Ora abbiamo oltre 50 tombe che possono essere visitate dai

Trecento auto per Gheddafi Il leader libico al summit africano con un seguito smisurato Il leader libico Muammar Gheddafi si è recato al summit africano che si svolge in Togo questa settimana, viaggiando su strada e procurando ai funzionari ghanesi un bel po’ di grattacapi con il suo convoglio di circa 300 veicoli. “Non sappiamo dove si potranno parcheggiare tutte quelle auto e dove possa dormire tutta quella gente”, ha commentato un addetto. Migliaia di persone si sono accalcate lungo le strade per cogliere un’immagine dell’uomo e del suo spettacolare corteo, che è arrivato a destinazione passando attraverso Niger e Burkina Faso.

ESPERTI EGIZIANI ricostruiscono un antico muro della piramide di Giza. Le tre tombe, scoperte negli anni ‘30 saranno per la prima volta aperte al pubblico dal ministro della cultura Farouk Hosni, insieme alla piramide di Chefren, da anni chiusa per restauri.

Due nuovi panda per il National Zoo di Washington

Giù la torre di Gettysburg Abbattuta la torre alta 100 metri da cui si aveva una panoramica del campo di battaglia del decisivo scontro della Guerra Civile americana UNA NUVOLA DI POLVERE si solleva

dalla Gettysburg National Tower dopo la sua demolizione nel Gettysburg National Military Park a Gettysburg. Costruita 25 anni fa e alta 150 metri, è stata abbattuta in occasione del 137° anniversario della battaglia. L'azione fa parte del progetto del Park Services di riportare l'area del campo di battaglia alle sue condizioni primitive.

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na moderna battaglia di Gettysburg è finita con l’esplosione di una carica di esplosivo, quando il governo americano ha abbattuto una torre d’osservazione d’acciaio alta 100 metri, a lungo criticata per essere un pugno nell’occhio sul territorio che fu teatro di questa battaglia della Guerra Civile. Nel 137° anniversario dell’ultimo giorno di battaglia, il segretario americano agli interni Bruce Babbitt ha ordinato ad unità d’artiglieria, con indosso divise Confederate e Unioniste, di sparare a salve, poco prima una serie di esplosioni facesse crollare la National Gettysburg Battlefield Tower, eretta 26 anni fa, davanti ad una folla acclamante di sostenitori del provvedimento. “Questo è un luogo sacro. Gli americani vengono qui per conoscere il loro passato, per scoprire la loro eredità, la loro visione comune”, ha detto Babbitt ai giornalisti presenti, poco pri-

ma che la scena fosse inzuppata da una forte pioggia. “In questi giorni ci siamo ritrovati come nazione, ed è il nostro dovere, di questa generazione, onorare, conservandolo, questo luogo consacrato”. La demolizione ha segnato la vittoria dei conservazionisti, che avevano cercato per decenni di rimuovere la torre, costruita su proprietà privata prossima al Gettysburg National Military Park. La torre fu inaugurata nel 1974, come iniziativa privata che offriva ai turisti una vista panoramica del campo di battaglia. Il National Park Service, che aveva acquisito il luogo lo scorso mese, ha detto che la demolizione aiuterà il parco a tornare a quello che era il 3 luglio del 1863, quando la cavalleria Confederata lanciò un attacco destinato al fallimento, contro la linea Unionista conosciuta come Pickett’s Charge. La legge ha riconosciuto al governo il diritto

di espropriare la proprietà privata per motivi di pubblica utilità, anche se i proprietari sono stati indennizzati. Il fallito attacco sudista, che subì il 60% di perdite, fu un momento decisivo nei tre giorni della battaglia di Gettysburg e aiutò ad indirizzare l’evolversi della Guerra Civile contro la Confederazione. Il precedente proprietario, Thomas Ottenstein, di Washington, che aveva resistito a diversi tentativi di chiudere la sua attività, non era presente alla demolizione. Ma il suo avvocato, Irwin Aronson, ha definito l’operato un abuso dell’autorità governativa.“E così hanno vinto, distruggendo il lavoro della gente, demolendo la base imponibile locale, privando gli scolari di un’esperienza educativa e.....facendo esplodere con arroganza il lavoro di una vita di un uomo - ha detto l’avvocato”. Il governo ha proposto un indennizzo di 3 milioni di dollari.

Rimpiazzeranno la coppia donata nel ‘72, ma questa volta la Cina vuole in cambio 10 milioni di dollari per sostenere la conservazione del panda La Cina ha accettato di affidare due rari panda giganti allo Zoo Nazionale americano, per rimpiazzare la coppia donata in gesto di amicizia fra i due stati, durante l’era Nixon. “Questa è una notizia stupenda”, ha detto Bob Hoage, portavoce dello Zoo Nazionale. “I panda hanno un’immagine che piace alla gente e la gente prova un grande affetto per loro”. In primavera lo zoo aveva annunciato che la Cina aveva provvisoriamente accettato di affidare i panda, in cambio di 10 milioni di HUA MEI, panda nato allo zoo dollari da distridi San Diego la scorsa estate, buire nell’arco di compirà un anno il 21 agosto dieci anni e che il milione di dollari prossimo ed è una delle maggiori all’anno avrebbe attrazioni dello zoo californiano. aiutato il progetto cinese di salvare il panda e il suo habitat. Hoage ha dichiarato che le condizioni dell’affi-

damento sono rimaste le stesse. Lo zoo ha anche accettato di versare un contibuto una tantum per eventuali cuccioli della coppia. La prima coppia di panda era stata donata nel 1972, durante la presidenza Nixon, come regalo personale della Cina agli Stati Uniti, per simboleggiare il miglioramento delle relazioni tra i due stati e come gesto d’amicizia. I primi due panda, Ling-Ling e HsingHsing, richiamavano allo zoo una grande folla. Hanno avuto cinque cuccioli, ma nessuno di loro è vissuto più di pochi giorni. Ling-Ling morì nel 1992 e Hsing-Hsing, che soffriva di una malattia renale, fu eutanizzato lo scorso anno. I panda giganti sono così rari che ce ne sono solo 125 fra tutti gli zoo del mondo e solo un migliaio nascosti fra le montagne della Cina. Il bracconaggio e la deforestazione, negli ultimi anni hanno ridotto il loro habitat, ma il WWF sostiene che gli sforzi della Cina stanno dando i primi risultati. Solo i panda già in cattività posono essere portati all’estero. Ora ci sono 5 panda giganti negli USA, compresa una giovane coppia allo zoo di Atlanta e una in età della riproduzione allo zoo di San Diego, che ha partorito un cucciolo lo scorso anno.

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BUSINESS

14 LUGLIO 2000

“Cancella il debito” Chiesto ai G8 di cancellare il debito che i paesi più poveri hanno verso di loro

BAMBINI A TOKYO portano sulle

In pericolo le foreste del Main River, meta del turismo all’aria aperta

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The Soldier’s Home Raccolti 1,1 milioni di dollari per restaurare la residenza estiva di Lincoln, dichiarata da Clinton monumento nazionale

Gli abeti secolari lungo uno dei fiumi più belli del Canada rischiano di essere abbattuti per soddisfare le esigenze di materia prima di una grande cartiera

spalle il simbolo dello yen in una marcia che invoca la cancellazione, entro la fine del 2000, dei debiti delle nazioni più povere. La dimostrazione era rivolta ai ministri delle finanze dei G8 riuniti a Fukuoka. Cantando “Cancella il debito”, centinaia di manifestanti hanno sfilato sotto gli uffici del governo giapponese, sollecitando le nazioni più ricche a sveltire gli sforzi per alleviare il peso che i loro prestiti caricano sui paesi più poveri. Guidata dall’organizzazione internazionale per la riduzione del debito, Jubilee 2000, la protesta si è svolta due giorni prima che i ministri del Gruppo dei Sette (G7) e la Russia si incontrassero nella città giapponese di Fukuoka. Yoko Kitazawa, rappresentante di Jubilee 2000 Japan, ha detto:“Abbiamo chiesto che il Giappone, che ospita il summit dei G8, spinga queste nazioni alla completa rinuncia alla riscossione del credito”. Il summit si terrà dal 21 al 23 luglio nell’isola di Okinawa.

Dove si vive meglio Il Canada il paese migliore, ma per le donne il paradiso è la Scandinavia Per il settimo anno consecutivo, il Canada è stato giudicato il paese in cui si vive meglio. Ma per le donne, il posto migliore è la Scandinavia. Questo il risultato dell’annuale relazione dello Human Development dell’ONU. Nella classifica generale la Norvegia è al secondo posto, seguita da USA, Australia, Islanda, Svezia, Belgio, Olanda, Giappone e Gran Bretagna. La Finlandia è undicesima, davanti a Francia, Svizzera, Germania, Danimarca, Austria, Lussemburgo, Irlanda, Italia e Nuova Zelanda. L’indagine di quest’anno ha valutato 174 nazioni in base ai guadagni, l’assistenza sanitaria, l’aspettativa di vita e il livello d’istruzione. Andando però ad osservare questi paesi dal punto di vista femminile, si vede che molte cose cambiano. Il Canada, ad esempio, scivola in 8° posizione e gli USA in 13° nel cosiddetto “gender empowerment index”, che misura il numero di donne in parlamento, al governo, impegnate in lavori tecnici o professionali e confronta la media delle loro retribuzioni con quelle degli uomini. I primi 20 paesi di questa categoria sono: Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Germania, Olanda, Canada, Nuova Zelanda, Belgio, Australia, Austria, USA, Svizzera, Gran Bretagna, Bahamas, Barbados, Portogallo, Spagna e Venezuela. Non sono disponibili statische relative alla Francia.

IL PRESIDENTE AMERICANO UN AGRICOLTORE concima uno dei

suoi campi a Calgary, in Canada, mentre giungono le nuvole dalle montagne Rockies. Un panorama piatto e senza alberi, come in campo arato, potrebbe essere il destino della regione attorno al fiume Main, se verrà concesso di ricavare carta dai suoi alberi secolari.

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a regione lungo il Main River, uno dei fiumi della provincia orientale di Newfoundland, rischia di diventare come Clayoquot Sound, sulla West Coast, nello stato della British Colombia. Qui, dieci anni fa, esplosero le proteste contro l’abbattimento di antiche foreste. Ora, ciò che desta preoccupazione sono i piani di una cartiera di tagliare gli abeti di 200300 anni che costeggiano il fiume Main. La battaglia è già in atto, con la Corner Brook Pulp and Paper Co. e i suoi lavoratori da una parte e una coalizione di scienziati e ambientalisti dall’altra, insieme al responsabile di uno dei patrimoni canadesi, il Gros Morne National Park. Le persone che hanno già solcato il Main con la canoa o il kayak dicono che è uno dei fiumi più belli del Canada, con rapide e stagni che ospitano il salmone atlantico. Riconosciuto nel 1991 come patrimonio ambientale del Canada, il fiume è circondato da una foresta boreale antica e intatta, che gli scienziati definiscono rara, se non unica, nel Nord America e che la Corner Brook Pulp and Paper Co. vuole abbattere. Coinvolto nella disputa è il premier di Newfoundland, Brian Tobin, e la sua reputazione di conservazionista. Tobin si è guadagnato fama internazionale nel 1995, quando come Ministro federale canadese alla Pesca indagò sulla flotta spagnola per un’eccessiva pesca di profondità nei Grand Banks al largo di Newfoundland e, per questo, fu battezzato “Captain Canada”. I governi provinciali precedenti diedero alla compagnia il permesso di tagliare gli alberi nello spartiacque del fiume Main, ma la sua richie-

sta di abbattere altri 120.000 di metri cubi di alberi da legna sul ciglio del fiume, ha innescato una dura opposizione. La compagnia sostiene che rinunciare significa sospendere dal lavoro gli operai dello stabilimento di Corner Brook, che macina l’equivalente di 950.000 metri cubi di legna all’anno. Secondo i dirigenti della compagnia, per mantenere la fabbrica funzionante al massimo, la ditta importa già fibre riciclate dalla costa orientale degli USA. Altri due stabilimenti della Abitibi-Consolidated Inc. a Stephenville e nelle Grand Falls, affrontano la scarsità di materia prima. L’Abitibi importa legna dalle altre province dell’Atlantico. Oliver Langdon, ministero del lavoro e dell’ambiente di Newfoundland, ha richiesto alla compagnia maggiori informazioni sul suo progetto, e quando le avrà darà all’opinione pubblica 30 giorni per rispondere, poi prenderà la sua decisione. Il problema della compagnia - e di un governo che raramente dice di “no” alle cartiere - è che l’opposizione continua a crescere. I previsti licenziamenti e l’eventuale chiusura dell’impianto di Corner Brook potrebbero devastare l’economia sulla costa occidentale di Newfoundland, la provincia che ha maggiormente sofferto la piaga della disoccupazione. Ma i taglialegna, molti dei quali sono stati sostituiti da tagliatori meccanici, non hanno espresso commenti sulla questione, mentre i tour operator della regione ritengono che sia più importante, per l’occupazione, proteggere

Il Petland Pet-Resort di Dubai offre aria condizionata, televisione, palestra e piscina

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Il presidente Bill Clinton ha eletto la residenza estiva di Abramo Lincoln monumento nazionale e destinato dei fondi al restauro del cottage, ora nascosto in una comunità di riposo militare di Washington. In piedi davanti all’edificio a due piani dove Lincoln aveva abbozzato la Proclamazione di Emancipazione che liberava gli schiavi, Clinton ha detto di aver agito in base all’Antiquities Act, per rendere monumento nazionale il cottage di 157 anni, in modo di assicurare la sua conservazione e protezione. Ha detto che sono stati raccolti 1,1 milioni di dollari - compresi i 750.000 dollari concessi dal Save America’s Treasure - per il restauro di ciò che Lincoln chiamava the Soldier’s Home. “L’annuncio di oggi, insieme alla disponibilità di fondi, aiuterà ad assicurare che la Soldier’s Home sia restituita all’aspetto che aveva quando ci viveva Lincoln”, ha affermato Clinton. Lincoln trascorse all’Anderson Cottage circa un quarto della sua presidenza, percorrendo i cinque chilometri che lo separavano dalla Casa Bianca a cavallo o in calesse. Un grande faggio, che ancora si erge accanto alla casa, era uno dei suoi luoghi favoriti per riposarsi o leggere. Anch’esso è stato incluso nella superficie nominata monumento nazionale. Lincoln stilò la Proclamazione di Emancipazione nel cottage il settembre del 1862, e vi si recò per l’ultima volta il giorno prima di essere assassinato, in un teatro di Washington, nel 1865.

IL FINANZIERE BRITANNICO RICHARD BRANSON a Brisbane, per il lancio di Virgin

Padroni va in vacanza, albergo a 5 stelle per gli animali di casa entre gli alberghi di Dubai si assicurano per un “dry patch” durante i torridi mesi estivi, un resort sta prevedendo di fare i suoi migliori affari d’estate. Come le altre strutture a 5 stelle di questa città del deserto, il Petland Pet-Resort offre tradizionali servizi come aria condizionata, televisione, room service, una bella palestra e la piscina. Ma accetta solo ospiti a quattro zampe, con piume o pelliccia. Descrivendosi come un “albergo di prima categoria per animali viziati”, il resort si aspetta prenotazioni per la sua prima estate completa, quando tanto gli stranieri che i locali lasciano gli Emirati Arabi Uniti (EAU)per raggiungere climi più freschi. “I nostri periodi di maggior affollamento, di solito coincidono con le vacanze scolastiche, principalmente a Natale e d’estate - che cominciano intorno a maggio”, dice Rachel Boxall, portavoce del resort. “La durata dei soggiorni è variabile, ma mediamente i nostri ospiti si trattengono circa un mese”. La donna ha detto che la maggioranza dei proprietari degli animali è composta da europei che lavorano lì, i quali tornano a casa nei mesi estivi, ma nel paese è in crescita il numero di indiani e arabi. Una volontaria di K9 Friends charity di Du-

le foreste del fiume Main che abbatterle. Una delle sfide più serie è giunta dal sovrintendente del Gros Morne National Park, che 130.000 persone visitano ogni anno, per vedere i suoi torreggianti fiordi. Il fiume Main scorre appena fuori il parco e, secondo il sovrintendente, “portare a termine l’abbattimento degli alberi comporterebbe una grave minaccia all’integrità ecologica del parco nazionale”. Se la proposta venisse accettata, Gros Morne diventerebbe come “un’isola in una terra deserta”. Paradossalmente, lo spartiacque del Main era incluso nei piani iniziali del parco, ma quando vennero stabiliti i suoi confini, nel 1975, la terra dove sorgono alcuni dei più antichi abeti del Canada venne lasciata fuori e rimase senza protezione. Quanti vogliono salvare la foresta pongono diverse argomentazioni. Laura Jackson, capo della provinciale Protected Areas Association, definisce il Main come un’“oasi selvaggia”, casa di specie minacciate come il caribù e la martora. Nove anni dopo che il fiume è stato riconosciuto come patrimonio ambientale, il governo non ha ancora attivato i piani necessari per assicurare al fiume protezione. La decisione finale spetta comunque a Tobin, la cui battaglia contro i pescherecci spagnoli lo ha condotto a New York alle Nazioni Unite e ha mostrato al mondo le sue idee conservazioniste. Ora gli ambientalisti gli chiedono di essere conservazionista a casa. È una dura scelta per un politico eletto con un mandato per creare lavoro.

Bill Clinton si tocca una scarpa nella residenza estiva di Abramo Lincoln, prima di dichiararla monumento nazionale,

bai, ha detto di ritenere buoni i servizi di Petland, ma ha aggiunto di non ritenere necessaria la presenza di lussi come la televisione. “È un po’ sciocco (avere la televisione), ma sareste sorpresi dallo scoprire a quanti proprietari piaccia questo genere di cose. Il lusso extra è per quelle persone che possono permetterselo e a cui piace coccolare i propri animali”. Quelli sono gli animali fortunati, ha voluto sottolineare la donna. Nonostante il crescente numero di canili negli EAU, la donna ha detto che alcuni proprietari partono per le vacanze estive senza aver proveduto ai propri animali. “Si vedono cani abbandonati ogni estate, di solito da gente che non può permettersi di pagare un canile per tutto il periodo estivo...è molto triste”. La clientela dell’albergo è costituita prevalentemente da cani e gatti, ma ospita anche conigli, uccelli, criceti e altri Una notte può costare ai proprietari degli animali 15 dollari per un cane e circa 12 per un gatto. Il Petland Pet-Resort è stato inaugurato lo scorso luglio ed ora sta ampliando le sue strutture. Al termine degli ampliamenti, alla fine del prossimo mese, l’intero resort sarà costato 10.900 dollari ed è il primo del suo genere negli

Emirati. Al momento ci sono circa 20 “appartamenti” per cani e 15 ricoveri per gatti - sia gli uni che gli altri dovrebbero raddoppiarsi dopo il completamento dei lavori di ampliamento. I proprietari della struttura stanno anche costruendo una piscina coperta, per fare esercizio e trovare refrigerio alla torrida estate, quando a Dubai le temperature possono raggiungere i 50° centigradi. Ogni appartamento canino dispone di televisione e di piccole finestre adornate di fiori, mentre i ricoveri per i gatti sono in attesa della TV. Tali intrattenimenti possono sembrare eccessivi, ma la Boxall dice che la televisione serve a dare agli animali l’impressione di essere a casa e aiuta a tenerli tranquilli. “Non vogliamo che i proprietari si preoccupino per i loro animali, che per loro sono quasi come dei figli”. I proprietari possono registrare un messaggio per i propri animali mentre sono via per le vacanze. Vivono nel resort almeno due addetti, e altri tre vi lavorano. “Molto dell’idea di questo progetto arriva dagli USA, dove le strutture per gli animali sono molto più simili ad alberghi che a canili”, ha concluso la Boxall.

Blue, la aerolinea australiana, senza servizi a bordo, del Gruppo Virgin. Virgin Blue sarà la seconda aerolinea in due mesi ad entrare in funzione, andando ad infrangere l'antico duopolio di Qantas Airways Ltd e Ansett Holding. Branson ha detto che l'aerolinea sarà attiva dal 3 agosto, proponendo il biglietto di sola andata fra Brisbane e Sydney a 99 dollari australiani.

La Banca Mondiale aiuta l’Argentina Tre miliardi dollari in quattro anni al paese sudamericano che sta cercando di uscire da una profonda depressione L’International Finance Corporation, sezione per il settore privato della Banca Mondiale, intende estendere all’Argentina, che ha la popolazione più ricca dell’America Latina, almeno 3 miliardi di dollari di nuovi finanziamenti nei prossimi quattro anni. Il ministro dell’economia, Jose Luis Machinea, ha detto che questo, e una linea di credito di 500 milioni di dollari per difendere il sistema bancario dalle scosse esterne, come la crisi del Messico nel ‘94-’95, aiuterebbe ad alleviare la forte disoccupazione e povertà dell’Argentina. Nelle province più lontane, come Salta nel nordovest del paese, molta gente vive con 1,50 dollari al giorno. Il governo ritiene che il 37% degli argentini che abitano nelle città, vivano al di sotto della linea della povertà e che l’11,8% degli argentini delle città non possa soddisfare le proprie necessità familiari fondamentali.

La disoccupazione è virtualmente triplicata negli anni ‘90, raggiungendo il 18,4% nel 1995. Si è mantenuta attorno al 13,8%, ma si prevede che tornerà a salire. La Banca Mondiale era stata vicina a riconoscere all’Argentina la qualifica di paese industrializzato, cosa però rientrata. Alberto Camarasa, capo delle relazioni internazionali del gabinetto del presidente De la Rua, e lui stesso 10 anni fa direttore della Banca Mondiale ha detto:“ Il nostro governo ha combattuto una battaglia perché l’Argentina non venisse prematuramente “promossa”. Non sarebbe stato un premio, ma avrebbe significato che non avremmo più ricevuto fondi. Noi preferiamo ammettere che ci sono dei problemi e conservare la nostra possibilità di accedere ai finanziamenti”, aggiungendo che i 3 miliardi sono livello minimo di credito e che potrebbe essere disponibile una quantità maggiore.


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14 LUGLIO 2000

ARTE CULTURA SPORT

La Velha Guarda da Mangueira da Brasile “on tour” Anziani musicisti sudamericani impongono il sound latino in tutto il mondo, ora per la prima volta in Europa con un tour di otto concerti in cinque paesi ritmi afro-brasiliani in cui parlano della vita e delle meraviglie di Rio. Il successo sta arrivando anche per la band cubana Buena Vista Social Club, dopo anni di anonimato. Sono tutti interpreti che hanno sempre creato ritmi e suoni con strumenti tradizionali, come il cavaquinho, i tamburelli, le percussioni e la cuica, da cui hanno fatto scaturire non solo le melodie, ma anche i colori e le passioni di questa parte di mondo.

I ritmi sudamericani sono di moda, impazzano nelle manifestazioni estive, si affermano nelle hit internazionali, e a condurre questa “carica” latina troviamo anche esecutori e compositori in età avanzata, è il caso ad esempio della brasiliana Tia Zelia, la compositrice Zelia Lima Coutinho, 74 anni, che tutt’ora vive nalla favela Mangueira di Rio. Il samba sta trovando nuovi appassionati anche in Europa, portato da gruppi come i Velha Guarda o Old Guard, che propongono i loro

IL SOLE SORGE sulle colline del sobborgo

di Niteroi, mentre la gente va a correre e a fare i propri esercizi mattutini lungo un sentiero sulla spiaggia nei dintorni di Botofogo, a Rio de Janeiro. Un caldo inverno con temperature fuori stagione, è stata la norma per le città costiere di Rio e San Paolo per oltre un mese, con temperature costantemente attorno ai 30° centigradi.

“Viva San Firmino” A Baalbek rivive la musica araba

A Pamplona, in Spagna, centinaia di migliaia di visitatori nei nove giorni di feste - fino al 14 luglio, corride e tori da combattimento lanciati per le vie. Locali e turisti a sfidarli, ma un gruppo di difesa dei diritti degli animali invita gli stranieri a boicottare la festa

Fino al 18 agosto, in Libano il festival che riunisce la nuova interpretazione della tradizione musicale del Vicino Oriente Le colonne romane della storica città libanese di Baalbek, stanno osservando un audace tentativo di far rivivere una tradizione musicale araba, che emerge da anni di stagnazione del Vicino Oriente. Il festival di Baalbek, ripreso nel 1997 dopo 23 anni di sospensione forzata a causa della guerra civile libanese, si è aperto quest’anno con Anachid, una prima esecuzione in cui combina versi moderni e antichi con suoni tratti da antiche basi arabe. “È una composizione con strumenti occidentali completamente nuova per Baalbek. Una riproduzione di alcune delle tradizioni più antiche”, ha detto Nayla de Freige, un membro del comitato del festival. Marcel Khalife, meglio conosciuto per le sue canzoni che sostengono la causa palestinese, sta componendo un’opera in un atto. “Jadal”, il suo album musicale, unisce due ouds (liuto arabo), un riq (una specie di tamburello) e un sottile sottofondo elettronico. La musica per il resto dell’atto è stata scritta da Ziad Miltaka, il cui piano di lavoro si basa su temi andalusi. Il compositore vive in Francia, come molti artisti libanesi, che hanno ottenuto più riconoscimenti all’estero che in patria. La cantante è Fadia Tomb al-Haj, in grado di adattare il suo modo di cantare sia allo stile occidentale che a quello dell’oriente antico. Ha debuttato a Baalbek nel 1998, cantando brani ebrei, cristiani e mussulmani liberamente adattati in Andalusia. L’arrangiamento era del compositore bulgaro Vladimir Ivanoff. La musica di Anachid si basa sulle parole, come gran parte della musica araba. Lo scorso anno Rabih Abou-Khalil, suonatore di oud, un altro innovatore e uno degli artisti di maggior successo della casa discografica Enja, si è esibito davanti al pubblico di Baalbek con una composizione non collegata alle parole e con forti ipertoni jazzistici. Artisti come Khalife e Khalil sono un soffio d’aria fresca nella musica araba. “La storia della musica araba-orientale degli ultimi 1.000 anni è una tragedia - anche se ci sono i segni di una nuova ripresa”, ha scritto Walid Gholmieh, presidente del Conservatorio Nazionale Libanese. “Fino al XX secolo, la nostra musica non era fondamentale per la nostra vita sociale e conduceva una specie di vita sotterranea. Non veniva registrata e non poteva svilupparsi. Gran parte è andata perduta”. Dopo Anachid, al festival di Baalbek - nella valle della Bekaa, 90 km ad est di Beirut - è stata la volta di esibizioni più familiari, che comprendevano la Merce Cunningham Dance Company, la Franz Liszt Chamber Orchestra e la Tosca di Puccini, eseguita dal tenore Jose Cura, un argentino di origini libanesi. Il 18 agosto ci sarà la chiusura del festival, con l’esibizione di Julien Weiss. Weiss è un francese professore di alQanoun, uno strumento fondamentale nella musica araba. Si è recato ad Aleppo per riscoprire la musica araba e ha formato una band Sufi con i principali artisti della città.

UOMINI E DUE MANZI NEL CENTRO DI PAMPLONA

durante i festeggiamenti per la festa di San Firmino. Sei tori da combattimento e diversi manzi vengono liberati per le strade della città prima di essere condotti all'arena.

A

nche quest’anno il grido della folla “Viva San Firmino” ha accompagnato l’accensione del “chupinazo”, i fuochi d’artificio allestiti nella piazza principale di Pamplona, in Spagna, che danno il via ai nove giorni di festeggiamenti in onore del santo patrono della città.

UN TORO SCIVOLA sul selciato

sotto gli occhi della gente durante i festeggiamenti di San Firmino nel centro di Pamplona. Dal 7 al 14 luglio le vie della cittadina iberica diventano luogo di divertimento ed allegria, con centinaia di migliaia di persone ad accalcarsi per bere vino e fare festa, la gran parte indossando camicie bianche e fazzoletti rossi annodati attorno al collo. Ma ciò che rende eccitante e spettacolare la festa di San Firmino non sono i giorni di festa ininterrotta, bensì il suo particolare tipo di corrida.

il tempo

Tradizionalmente, infatti, sei tori vengono liberati in città, su un tratto di strada lungo poco più di 800 metri, dove gli animali si scatenano in una corsa selvaggia e i giovani del paese, spesso accompagnati da un gran numero di turisti, corrono davanti alle corna dei tori in una spesso cruenta sfida alla fortuna. La tradizione di far passare i tori per le vie della città risale al 1591, quando era semplicemente un modo per condurli all’arena per la tradizionale corrida. Ma nel XVII secolo un gruppo di temerari spettatori per la prima volta sfidò questi animali da mezza tonnellata. Da allora questa prova di coraggio è entrata a far parte del tessuto collettivo della città, coinvolgendo abitanti e turisti. Fra questi ultimi, anche un grande scrittore subì il fascino di questa “stampede”, era Ernest Hemingway, che rese famoso questo spettacolo con il romanzo “The Sun Also Rises”, in cui i partecipanti cercano di evitare i tori in fuga per le viuzze acciottolate. Ogni anno sono centinaia gli uomini che, vestiti nel tradizionale costume bianco con fazzoletto rosso al collo, cercano di evitare i primi 6 tori e gli 11 manzi che corrono insieme a loro. Ma non tutti giudicano quest’usanza una festa. Un gruppo internazionale per i diritti degli animali, il People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), ha bandito una campagna per convincere gli stranieri a boicottare la manifestazione, durante la quale vengono uccisi oltre 50 tori nelle corride pomeridiane. “Molti turisti non si rendono conto della crudeltà della corrida o che i tori che vengono fatti correre al mattino verranno uccisi nel pomeriggio”, ha detto Toni Vermelli, coordinatore della campagna del PETA.

Lo spettacolo si ripete ogni giorno fino al 14 luglio ed è trasmesso in diretta alla TV spagnola.

vengano riconosciuti determinati diritti. L’unica cosa che in questo occasione si può dire, è che almeno nella “stampede” i tori hanno l’opportunità di far pagare a qualche umano la sorte che essi dovranno affrontare. Sono infatti frequenti gli incidenti, acccade spesso che qualcuno venga trascinato dagli animali con la camicia impigliata nella corna e nell’ultimo secolo si sono contate addirittura tredici morti, l’ultima nel 1995, quando a perdere la vita fu un giovane americano di 22 anni. Eppure nulla sembra poter fermare gli uomini che sfidano i tori e le loro corna. Per tutti, il commento di Chuck McRae, 60 anni, giudice presso la Corte Suprema dello stato del Mississippi, quest’anno alla sua prima esperienza, da cui è uscito incolume. “È una cosa eccitante. È arrivare al limite. È quando senti scorrere l’adrenalina e non sai cosa potrà accadere. Quando finisce sai di essere ancora vivo, che ce l’hai fatta”.

UOMINI AFFRONTANO IL GRUPPO DI TORI DA COMBATTIMENTO in

via “Estafeta”, nel centro di Pamplona sotto gli sguardi dei turisti. Durante la settimana di festeggiamenti, sono centinaia di migliaia le persone che affollano Pamplona. Indubbiamente è difficile conciliare la tradizione, per quanto cruenta, di un popolo con la crescente coscienza che esige che agli animali

UN TORO DA COMBATTIMENTO

viene spinto verso l'arena di Pamplona.

UN RARO KIWI si nasconde nella sua tana dopo essere stato liberato in una zona protetta nei pressi della capitale della Nuova Zelanda. Questo raro uccello che non vola, originario e presente esclusivamente in Nuova Zelanda, durante la notte si aggira per la boscaglia usando il suo lungo becco per scovare le larve e gli insetti di cui si ciba. A lui si aggiungeranno altri 19 esemplari, nell'ambito di un programma di ripopolamento.

LA CANTANTE AMERICANA MADONNA vista attraverso la porta a vetri

di un negozio nel centro di Milano. Madonna, che è al sesto mese di gravidanza, è in vacanza in Italia.

Islanda

NORTH AMERICA Finlandia

CITTA’

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CITTA’ AMSTERDAM ATENE BELGRADO BERLINO BUCAREST BUDAPEST COPENAGHEN DUBLINO HELSINKY LISBONA LONDRA MADRID PARIGI PRAGA REYKJAVIK ROMA STOCCOLMA VARSAVIA VIENNA ZURIGO

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