DNT n° 22/2000 by Cilenti/Nickles

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DAILY NEWS TRAVEL La diga di Yacyreta in Argentina 2

IL GIORNALE PER VIAGGIARE Bangkok la Venezia dell’Est 5

Astrologia fra le pentole 12

UE e Bill Gates 3

Domenico Cilenti

EUROPE

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE TURISTICA Nr. 22

Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Roma

MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO 2000

Editors: Domenico Cilenti email: nicocilenti@gmail.com/Joan Nickles email: joannickles@gmail.com

Dog Fighting, lo sport del Kazakhstan D

ue cani enormi, un pastore asiatico e uno caucasico, sono muso contro muso nel mezzo di un grande recinto. Mostrano i denti, ringhiano e si squadrano. Entro pochi secondi, gli animali si sollevano sulle zampe posteriori e si attaccano. Il sangue scorre a fiotti sulla neve fresca. È la terza volta che questi due cani si battono. Intorno ai 20 metri dell’area di combattimento, circa 200 giovani spettatori brindano ai loro favoriti, gridano consigli ai cani e ai loro padroni e fanno scommesse. Questo è il luogo del “Zholbars” Service, Club di cani da combattimento, dove uomini dal centro dell’Asia e dal Caucaso si ritrovano ogni domenica del gelido inverno, per vedere la lotta tra i cani. Non c’è niente di furtivo in questo evento settimanale, l’equivalente di un giorno alle corse in Europa, perché in Kazakhstan questo pseudo sport non è proibito. Il presidente del Club, Timirbek Katpin, spiega che il combattimento tra cani non è vietato dalla legge ma fa parte della cultura dello stato asiatico, accanto alla caccia con i falchi e ad altri antichi giochi con i cavalli. “L’Occidente lo considera illegale, lo sappiamo”, dice fuori dell’arena, mentre incassa il biglietto d’entrata. “Ma nel centro dell’Asia è un’attività che si pratica da secoli. In Spagna hanno la corrida, in Zazakhstan abbiamo la lotta tra cani”. Katpin narra la leggenda di come i cani-pastori asiatici, chiamati “tobet” in Kazakh, proteggevano le scorte di alimenti dei nomadi dai lupi e dai leopardi di montagna, prima che la vasta regione dell’Asia centrale venisse occupata dai russi. Non tutti concordano. Uno spettatore dice che, sebbene possa essere naturale per alcune razze di cani proteggere il cibo dai predatori, non c’è niente di naturale nel farli combattere l’uno contro l’altro in un ring. Joy Leney, direttore della World Society for Protection of Animals in Europa e in Asia, ha detto che è ormai largamente accettata la teoria secondo cui gli animali provano sentimenti e sensazioni simili agli umani. Perciò, gli sports come la lotta tra cani sono barbari e datati. “Stiamo lavorando per ottenere una legislazione nella regione, senza la quale non si può persuadere la gente”. Le scommesse tra i proprietari di cani possono fruttare da pochi dollari a migliaia di dollari. Un patrimonio per gli abitanti del Kazakhstan, ricco di petrolio ma angustiato dalla povertà.

UN PASTORE ASIATICO E UN PASTORE CAUCASICO COMBATTONO durante l’incontro

che si tiene ogni settimana al Dogfighting Club della città di Almaty, in Kazakhstan. Lo “sport” sta diventando sempre più popolare in Asia, nonostante le crescenti proteste da parte dell’Occidente.

Special Price 1,549 Euro Itl 3.000 Prices in local currency as indicated: Austria Sch 50; Belgium BFr 110; Canada $3,50; Cyprus C£ 20; Denmark Dkr 22.00; Finland Fmk 30.50; France FFr 17.00; Germany DM 5.50; Gibraltar £90; Greece Dr 750; Iceland IKr285; Luxembourg LFr 110; Malta MTL80; Netherland Fl 6.50; Norway NKr19.00; Portugal Esc 350; Spain Pta400; Sweden SKr20.00; Switzerland SFr 6.00; USA $ 3,50

La lotta tra cani, nella regione asiatica, è un divertimento legale e lucroso


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