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VENERDÌ, SABATO, DOMENICA 3-4-5 MARZO 2000
Editors: Domenico Cilenti email: nicocilenti@gmail.com/Joan Nickles email: joannickles@gmail.com
Il mistero dello “Star Dust” IL TENENTE DELL’ESERCITO ARGENTINO LUIS MAZZITELLI INDICA IL MARCHIO “ROLLS ROYCE” impresso su uno dei motori dello “Star Dust”, l’aereo britannico caduto sulle Ande nell’agosto del 1947. Il motore, incastrato in un ghiacciaio a 5.500 metri di quota, è uno dei più grossi frammenti ritrovati dell’aereo.Il velivolo cadde sulla linea da Buenos Aires a Santiago, in Cile e nel disastro morirono sei passeggeri e le cinque persone di equipaggio.
A 53 anni dalla sua caduta sulle Ande, l’Argentina ha riesumato i resti dell’aereo e delle vittime per determinare la causa dell’incidente
E
saminando i resti delle vittime ritrovati su un ghiacciaio, l’Argentina spera di determinare la causa dell’incidente avvenuto 53 anni fa ad un aeroplano britannico che precipitò sulle Ande. Una squadra di diciassette uomini ha impiegato circa otto ore e mezza per tirare fuori parti dei corpi mummificati da un ghiacciaio alto 5.500 metri sul livello del mare. Il ghiacciaio si trova sul vulcano Tupungato, una delle cime più elevate dell’emisfero occidentale. Gli investigatori argentini sperano di capire che cosa provocò la tragedia dello “Star Dust”, un aereo di linea adattato da un bombardiere Lancaster della Seconda Guerra Mondiale, che precipitò il 2 agosto 1947 in una tempesta di neve, uccidendo sei passeggeri e cinque dell’equipaggio. Il volo, diretto a Santiago, era partito dall’aeroporto di Heathrow, a LonSpecial Price dra, ed era pilotato 1,549 Euro Itl 3.000 dal capitano RegiPrices in local currency as indicated: Austria Sch 50; Belgium BFr 110; Canald Cook. nada $3,50; Cyprus C£ 20; Denmark Dkr 22.00; Finland Fmk 30.50; France Il ministro britanniFFr 17.00; Germany DM 5.50; Gibralco per l’aviazione tar £90; Greece Dr 750; Iceland IKr285; Luxembourg LFr 110; Malta del 1948 ipotizzò MTL80; Netherland Fl 6.50; Norway NKr19.00; Portugal Esc 350; Spain che il ghiaccio forPta400; Sweden SKr20.00; Switzerland matosi sulle ali fece SFr 6.00; USA $ 3,50
precipitare l’aereo. Ma circolavano anche teorie di sabotaggio legate alle competizioni del mercato aereo e all’assassinio di uno dei passeggeri. Oltre ai resti umani mummificati dalle gelide temperature, i militari hanno recuperato anche dei frammenti della fusoliera, una pompa del carburante e una pompa per l’ossigeno che sperano aiuterà ad individuare la causa dell’incidente. Tutto il materiale trovato è stato portato a Mendoza, dove un giudice federale deciderà se i test del DNA per identificare le vittime saranno effettuati in Argentina o a Londra. I calcoli su ciò che ha causato l’incidente sono complicati dal lento movimento del ghiacciaio. Dal 1947, il fiume di ghiaccio può essere scivolato di 1.000 km verso il basso, trasportando con sé i rottami e i resti dei corpi. Sembra che l’aereo, prima di disintegrarsi, sia rimbalzato sul terreno due o tre volte ma potrebbe anche essere caduto in picchiata nel vulcano. Alcuni rottami e alcuni resti umani erano sepolti. L’ultimo contatto con l’aereo avuto dalla Air Force Cilena fu un segnale in codice Morse, qualche secondo prima dell’impatto. Il suo significato non è ancora stato chiarito. Il segnale registrato dice per tre volte: “STENDEC”, che per qualcuno potrebbe significare “steep descent”, caduta ripida.
Riapre il Royal Court Theatre di Londra Lo storico teatro vittoriano è tornato in vita dopo anni di restauro
U
n nuovo scintillante look per il Royal Court Theatre di Londra, celebre in tutto il mondo come il luogo dove vengono messe in scena le rappresentazioni di “rottura”. Dopo quattro anni di lavori e 26 milioni di sterline investiti, il palcoscenico più rivoluzionario della Gran Bretagna è tornato in affari. Attori, registi e pubblico sono tutti grandi appassionati del Royal Court Theatre, perché la storia della Gran Bretagna non avrebbe potuto essere scritta senza questo teatro. Il “Look back in anger” di John Osborne debuttò al Court. Laurence Olivier calcò le sue scene interpretando il memorabile personaggio di Archie Rice nell’“The Entertainer” di Osborne. La prima del classico “The Rocky Horror Show” venne rappresentata al teatro vittoriano di Londra, nella elegante Sloane Square. Ma tutta la storia del teatro ha subito un brusco arresto nel 1996 quando l’ormai deteriorato Royal Court, costruito nel 1888, venne bocciato in ben 83 controlli sulla sicurezza. Dopo ritardi nei lavori e una disputa sullo sponsor del teatro, il Royal Court ha finalmente
riaperto. Una larga parte dei costi di ristrutturazione sono stati sostenuti con i fondi della Lotteria Nazionale. La disputa relativa allo sponsor ha avuto termine con i tre milioni di sterline offerte dalla Jerwood Foundation, una società con scopi benefici creata dall’importatore di perle John Jerwood. Secondo alcuni, con il nome Jerwood scintillante nelle luci al neon, fuori all’edificio, i decani del teatro britannico sarebbero stati oltraggiati. Sir Peter Hall, ex direttore dei National and Royal Shakespeare theatres, ha detto: “Il Royal Court non è il Jerwood Theatre. Ha cento anni di storia e Jerwood li sta comprando per tre milioni di sterline”. Ora le critiche si sono attenuate e gli amministratori hanno decretato che i due auditori del teatro si chiameranno il Jerwood Theatre Downstairs e il Jerwood Theatre Upstairs. “Adesso, tutti sono contenti”, ha dichiarato diplomaticamente il direttore Ian Rickson. Dagli scrittori agli attori, il Royal Court ha sempre ispirato profondo affetto. L’attore Paul Scofield dice: “Il Royal Court è il teatro degli
attori, degli scrittori e degli appassionati. Ho la sensazione che stia sempre per arrivare l’estate a Sloane Square”. Lo scrittore Cristopher Hamilton riconosce il suo debito nei confronti del Royal Court: “Tutte le lezioni più importanti della mia carriera le ho imparate nei dieci anni che ho bussato in quegli uffici o di fronte a quel modesto arco di proscenio nel vecchio edificio rumoroso”. Nel 1955, il Royal Court non riuscì a trovare i fondi per una nuova promettente rappresentazione “Aspettando Godot”, di Samuel Beckett. Ora il teatro riceve 3.000 rappresentazioni ogni anno e spera che le sei scelte per la nuova stagione possano contenere un classico del livello di “Look Back in Anger”. Inevitabilmente, è una lotteria culturale cercare di mettere in scena un testo vincente. Ma Rickson spera di riuscirci di nuovo e invita il pubblico a scegliere la rappresentazione migliore: da “Hard Fruit” di Cartwright, che denuncia la repressione dell’omosessualità in Inghilterra, a “Boom” di Kia Corthron che racconta di ragazzine gangsters nel Bronx.