Agenzie di Viaggi & Tour Operator n° 31/2000
8 Marzo 2000
Editors: Domenico Cilenti email: nicocilenti@gmail.com/Joan Nickles email: joannickles@gmail.com
Tour Agencies & Operators Un albergo chiamato Marlboro? Philip Morris sta studiando la possibilità di acquisire una catena di alberghi di lusso cui collegare la marca di sigarette, ma non vengono trascurate opzioni su editoria e telefonia mobile
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hilip Morris, la più grande società produttrice di sigarette del mondo, sta progettando di diversificare i propri investimenti, secondo le notizie diffuse dal “Financial Times”. Questo orientamento sta prendendo piede in funzione del previsto futuro declino del consumo di sigarette, così la società americana sta rivolgendo la propria attenzione al settore alberghiero di lusso, a quello dell’editoria o della telefonia mobile, per fare un più ampio uso del marchio Marlboro. La società teme che il nome Marlboro - la sua attività più valida del valore stimato di 21 miliardi di dollari - possa trovarsi di fronte alla prospettiva di un lento decadimento. I programmi per ampliare il marchio Marlboro devono essere analizzati durante una riunione a Losanna, al quartiere generale europeo di Philip Morris, tra la società e C Eye, una società di consulenza di Londra, specializzata in marchi. L’investimento visto con più favore è l’acquisto di una catena di alberghi di lusso, che dovrebbe portare il nome Marlboro. Philip Morris non ha ancora individuato la catena alberghiera, ma esiste una ristretta lista di obbiettivi che comprende strutture come Le Meridien, una affiliata della britannica Granada, che conta più di 100 alberghi internazionali
RICHARD BRANSON, PRESIDENTE DELLA VIRGIN AIRWAYS, si bagna nudo nelle acque della South Coast inglese per pubblicizzare la sua ultima iniziativa commerciale. Domenica scorsa ha visto la prima messa in onda di una televisione commerciale nella quale il magnate si spoglia per immergersi nel Canale della Manica. Il suo gesto ha il fine di promuovere la società finanziaria Virgin One.
Virgin, tutto si fa per te... Richard Branson, proprietario della compagnia, è il protagonista delle molte sconcertanti pubblicità che lanciano le sue iniziative. Il magnate britannico Richard Branson, che fa di tutto per promuovere il suo impero Virgin, è stato condannato per una nuova pubblicità mandata in onda in Gran Bretagna. Lo spot, per la finanziaria della Virgin che fornisce al cliente tutti i servizi necessari, mostra Branson spogliarsi, tuffarsi nudo nelle gelide acque della Manica e riemergere con le mani davanti i genitali.
Branson, che ha 49 anni, aveva inizialmente ingaggiato una controfigura. Numerose le sue performance: ha posato in mutande con la star di Baywatch, Pamela Anderson per promuovere una bevanda energetica della Virgin, ha fatto le capriole con delle modelle seminude per lanciare il servizio Virgin di telefonia mobile e si è vestito come un cosacco per il lancio della vodka Virgin.
El Al - Tower Air, forse un accordo Le due compagnie aeree stanno valutando su quali programmi costruire la loro collaborazione La compagnia aerea israeliana El Al sta iniziando i colloqui con l’americana Tower Air Inc riguardo un potenziale investimento o accordo di cooperazione. “El Al sta facendo una prima valutazione della situazione, si incontrerà questa settimana con i rappresentanti della Tower”, ha riferito il portavoce israeliano Nachman Klieman. “È troppo presto per dire su che tipo di programma si accorderanno le due parti” ha continuato Klieman, facendo notare che El Al sarebbe interessata ad un accordo commerciale. La Tower ha avuto la richiesta di andare in amministrazione controllata, ma ha scelto di continuare con le operazioni regolari, mentre sta cercando di trattare con i creditori. In quanto società non americana, El Al non potrebbe acquisire più del 24,9% di Tower. Il programma di volo di Tower prevede, tra gli altri, voli da New York ad Atene, San Francisco, Los Angeles, Miami, Parigi e Tel Aviv. Il vettore offre tariffe basse e senza restrizioni ed anche voli charter e merci in tutto il mondo.
a quattro stelle, quasi tutti fuori dagli USA. Un’altra possibilità riguarda una televisione via cavo o via satellite, una rivista e una società di telefonia, sempre con il nome Marlboro bene in vista. La diversificazione dovrebbe avvenire fuori dagli Stati Uniti. Lì, le compagnie produttrici di sigarette hanno accettato di non affiancare i marchi delle sigarette all’abbigliamento o ad altri prodotti, ma sono liberi di farlo nel resto del mondo. L’ampliamento del marchio, potrebbe però portare ad alcune controversie, infatti potrebbe essere visto come un tentativo di aggirare i divieti di fare pubblicità alle sigarette. Una indagine sui 10 migliori marchi del mondo realizzata dalla società di consulenza Interbrand, specializzata in marchi, ha rivelato che lo scorso anno Marlboro ha realizzato il miglior pacchetto di offerte legate al suo nome. Ma la vendita di sigarette in Europa non cresce, mentre sta declinando in America e solo nei paesi in via di sviluppo registra una debole crescita. Così, sebbene il mercato di Marlboro stia crescendo, probabilmente il marchio dovrà affrontare un possibile declino. In Europa, la UE ha attivato una direttiva che proibirà la pubblicità delle sigarette e ne impedirà l’attività di sponsorizzazione fra pochi anni, ma non impedirà che i marchi delle siga-
rette possano essere usati per altre proposte. Philip Morris non ha commentato le indiscrezioni sui futuri investimenti e C Eye, ha semplicemente dichiarato di essere al lavoro per la multinazionale, senza però specificare i dettagli. La quotazione di Philip Morris era pesantemente caduta dopo la vertenza in America, ma la compagnia aveva a disposizione 5,1 miliardi di dollari liquidi alla fine dell’ultimo trimestre del ‘99 e potrebbe quindi permettersi una grande acquisizione. Oltre al tabacco, Philip Morris è proprietaria della Kraft e della fabbrica di birra Miller. La sua ultima grande acquisizione è avvenuta nel 1990, quando acquistò Jacobs Suchard, la società produttrice di caffè e cioccolata, per 3,8 miliardi di dollari. L’idea di entrare nel settore alberghiero è vista con favore da Philip Morris, perché essere presente in mercato ad alto profilo, farebbe crescere l’immagine della società, allo stesso modo dell’abbinamento con la Formula uno. Il marchio Marlboro comprende già l’abbigliamento, come la concorrente Camel. Analogamente, il nome Dunhill è associato all’abbigliamento e a beni di lusso, mentre in Malesia, dove è vietata la pubblicità di sigarette, il nome Benson & Hedges è stato collegato ad una catena di caffè di alto livello, chiamata B&H Bistros.
Un nuovo Concordsky Dopo essere stato accantonato è ripresa la sperimentazione per un nuovo supersonico russo da trasporto
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na compagnia russa ha trasformato il supersonico passeggeri russo Concordsky, un TU-144, in un laboratorio per la ricerca aerea. Alexander Pukhov, capo disegnatore dell’aereo modificato, ha rivelato che l’ufficio di progettazione dell’aereo è in contatto con alcuni potenziali clienti americani, francesi, britannici tedeschi e giapponesi che intendono utilizzarlo. Il laboratorio a bordo, comprende un equipaggiamento elettronico che aiuterà i ricercatori a valutare le prestazioni dell’aereo nelle attuali condizioni e dopo alcune modifiche. “La nostra ricerca impiega le più moderne tecnologie ed è diretta a sviluppare altre più moderne tecnologie per aerei super e sub sonici”, ha dichiarato Pukhov. Ha rivelato che la Boeing Corp., che ha collaborato a lungo con la NASA alla trasforma-
Australia ambientalista La possibilità che una lucertola in via di estinzione viva nei pressi dell’aeroporto di Canberra impedisce i lavori di ampliamento dello scalo Una lucertola australiana in pericolo di estinzione sta impedendo alla regina Elisabetta di volare con il 747 reale fino a Canberra, capitale dell’Australia, per la sua visita prevista per la fine di marzo. Si ritiene che questo “drago senza orecchie” viva nei dintorni dell’aeroporto internazionale di Camberra e ciò ha bloccato i progetti per ampliare lo scalo per poter accogliere l’aereo. “Siamo dispiaciuti, ci sarebbe piaciuto vedere la Regina atterrare qui”, commenta Stephen Byron, responsabile di Capital Airport Group, la struttura di servizi che gestisce l’aeroporto. Questa società vorrebbe aumentare le dimensioni delle piste per consentire l’atterraggio a Canberra degli aerei di taglia maggiore. Ma la convinzione che la lucertola viva nei dintorni dell’aeroporto, sebbene sia ancora da
provare, significa che il gruppo dovrà rispettare una franchigia ambientale di 90 giorni. Essendo la visita della regina prevista per il 17 marzo, l’aeroporto non sarà comunque in grado di accoglierla. “I 90 giorni necessari per confermare o meno la presenza del rettile in questa zona sono ciò che ci impedisce di fare gli adeguamenti”, dice Byron. Il “drago senza orecchie” è originario delle regioni australiane meridionali, a sud ovest di Sydney, e si ritiene che risieda in otto differenti posti a Canberra. Un funzionario australiano degli affari esteri ha riferito che la Regina ora atterrerà a Sydney, per essere poi portata alla capitale a bordo di un aereo più piccolo.
DUE SCIATORI CANADESI SI ESIBISCONO NELL’ACROBAZIA DI UN SALTO IN ARIA DURANTE UNO SHOW NELLA LOCALITÀ TURISTICA DI BOROVETZ, 60 km a sud di Sofia, in Bulgaria.
zione dell’aereo, ha anche espresso interesse ad avviare ricerche a bordo dell’aereo. L’originario TU-144, fece il suo primo viaggio il 31 dicembre del 1968, pochi giorni prima del primo decollo del Concorde. La compagnia sovietica Aeroflot, ha usato diversi aerei di questo tipo, che possono trasportare 160 passeggeri alla velocità massima di 2.400 kmh, sulla rotta Mosca-Almatay, in Kazakhstan. Ma gli aerei furono costretti a terra e il programma TU-144 fu accantonato, dopo il disastro del 1973 a Le Bouget, in Francia, durante un’esibizione di volo in cui morirono 13 persone. Il progetto è stato ripreso nel 1998 e Pukhov afferma che la ricerca sullo sviluppo di una seconda generazione di aerei supersonici per il trasporto passeggeri, il TU-244, sta continuando.