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ROTTERDAM la città che sale Con la Vertical City dell’archistar Rem Koolhaas, grattacielo “triplo” alto 150 metri, la seconda metropoli olandese si conferma uno dei laboratori urbanistici più interessanti d’Europa. Attento all’estetica ma anche alla sostenibilità Testi Giovanna Guidi  ✶  Foto Gianluca Santoni

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L’Erasmusbrug scavalca la Mosa unendo il nord e il sud di Rotterdam. La sua costruzione, nel 1996, ha dato il via alla riqualificazione del quartiere Kop van Zuid, con gli edifici

di architetti di fama mondiale. Nella foto, da sinistra: il De Rotterdam di Rem Koolhaas, il grattacielo New Orleans (2010) di Álvaro Siza, il World Port Center (2001) di Sir Norman Foster.


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Dimenticatevi l’Olanda da cartolina, quella tradizionale, fatta di case dal tetto spiovente, romantici canali, giardini e tulipani. Visitando Rotterdam ciò che vi troverete davanti è invece una città moderna e dinamica, fatta di sfavillanti grattacieli che si specchiano sulla Mosa, edifici avveniristici, teatri, ponti, sculture e installazioni, un inno all’architettura contemporanea, all’arte e al design. Drammatici avvenimenti sono all’origine di questo aspetto così moderno. Nel maggio del 1940, infatti, i tedeschi rasero al suolo gran parte della città. Invece di replicare quanto era andato perduto, dopo la guerra si preferì adottare criteri urbanistici completamente nuovi, che conferirono alla città un volto diverso, adeguato ai ritmi frenetici del rinato porto. Da allora è stato un fiorire di architetture all’avanguardia che hanno reso Rotterdam ciò che è: un luogo in eterno divenire. Se la costruzione della Witte Huis, nel 1898, un edificio di 45 metri sul modello dei grattacieli americani, dimostra l’innata vocazione della città verso l’innovazione, le Case Cubiche di Piet Blom del 1984 ne sono il simbolo. Ultimo nato è il Markthal, il nuovo mercato coperto progettato dallo studio MVRDV di Rotterdam. Il colossale edificio ad arco ospita 228 appartamenti, 1.200 posti auto, negozi, ristoranti, un supermercato sotterraneo e, soprattutto, un mercato coperto con 100 banchi di generi alimentari, dalle verdure e dai formaggi alle prelibatezze da gourmet. Interi quartieri sono stati affidati alle firme più prestigiose dell’architettura mondiale. L’esempio più eclatante è la zona di Kop van Zuid sulla penisola di Wilhelminapier, dove

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negli ultimi anni le gru hanno lavorato incessantemente per trasformare il waterfront. Le nuove linee architettoniche si integrano armoniosamente con lo stile dei vecchi magazzini, oggi patrimonio di archeologia industriale. In questa ex area portuale, dove gli emigranti si accalcavano in attesa di partire per l’America, i docks hanno lasciato il posto a teatri, ristoranti e caffè. Gli edifici storici sono stati riconvertiti e hanno trovato nuove destinazioni d’uso. Il Museo della fotografia è nato all’interno di un vecchio deposito del 1953, e l’affascinante Hotel New York, in puro Jugendstil, con i suoi frequentatissimi bar, ristorante e oyster bar, è ospitato nel quartier generale della compagnia di navigazione Holland-America Line, un’affascinante costruzione in laterizi con due torrette laterali. L’ultramoderno Nieuwe Luxor Theater ha trovato posto ai piedi del Ponte Erasmus che, divenuto l’icona della città, viene chiamato Cigno per la sua forma asimmetrica.

La Manhattan sulla Mosa È proprio grazie al Ponte Erasmus, in olandese Erasmusbrug, costruito nel 1996, che questa parte della città ha potuto prendere vita. Tra la Kpn Tower, il grattacielo inclinato di Renzo Piano, il World Port Center di Sir Norman Foster, la Maas Tower di Dam & Partners, il Montevideo dello studio Mecanoo, il New Orleans di Álvaro Siza, è sorto ora il De Rotterdam, la “città verticale” di Rem Koolhaas. Quattro anni, 40mila disegni e 800 operai sono stati necessari per costruire l’edificio alto 150 metri e articolato in tre torri collegate tra loro. «La cosa più interessante è l’impatto visivo», ha detto Koolhaas. «Abbiamo fatto in modo che la percezione del grattacielo cambiasse a seconda del punto di osservazione a causa dell’angolatura del rivestimento. In alcuni momenti del giorno, se lo si guarda dall’Erasmusbrug, il palazzo sembra liquido». All’interno trovano posto uffici, abitazioni, negozi, palestre e il Nhow, un hotel 4 stelle consacrato al design. Una vera città verticale che ha la sua piazza pubblica nella hall. Sulla sponda opposta della Mosa l’Euromast, la torre costruita nel 1960 per l’esposizione Floriade e poi sopraelevata negli anni Settanta fino a raggiungere 185 metri, consente di abbracciare con lo sguardo tutta la città e il porto e capire perché Rotterdam è stata definita la “Manhattan sulla Mosa”.☻

Le tre torri del complesso De Rotterdam (pagina accanto), disegnato dall’architetto olandese Rem Koolhaas, si elevano sopra il Ponte Erasmus che si apre per lasciar passare le imbarcazioni di grandi dimensioni. In basso, a sinistra: i nuovi grattacieli del quartiere Kop van Zuid, visti dal ponte ferroviario de Hef, offrono scorci quasi newyorkesi.


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Nel cuore di Wilhelminapier sorgono il Nieuwe Luxor Theater, opera delllo studio Bolles+Wilson, e la KPN Tower di Renzo Piano, grattacielo inclinato alto 96,5 metri. 58

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Gli interni del Nieuwe Luxor Theater (sopra). Il teatro ha una sala da 1.500 posti. Inaugurato nel 2001, ospita spettacoli teatrali

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e di danza, concerti di musica classica, lirica e moderna. Sotto: vicino a Wilhelminapier, tre mezze sfere galleggianti sulla

Mosa sono parte di un innovativo progetto di quartiere residenziale a bassissimo impatto ambientale, alimentato a energia solare.

Il Markthal (qui sopra e a destra), cioè il nuovo mercato coperto di Rotterdam, è stato

progettato dallo studio MVRDV; oltre al mercato ospita appartamenti, negozi e posti auto.

Sotto: gli interni del complesso De Rotterdam, concepito da Koolhaas come una “città verticale”.

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Rem Koolhaas: «La mia Rotterdam (quasi) come Manhattan» di paola testoni

Gli edifici ideati da OMA (Office for Metropolitan Architecture), lo studio diretto da Rem Koolhaas (nel tondo), da sempre richiamano l’attenzione del pubblico. Koolhaas, pur rifiutando la qualifica di “archistar”, è uno dei più famosi architetti del mondo, professore ad Harvard, direttore dell’edizione 2014 della Biennale di Architettura di Venezia e autore della nuova sede della Fondazione Prada a Milano, che aprirà a maggio. Lei è nato a Rotterdam nel 1944, ha studiato a Londra, ha lavorato a New York, è tornato nella sua città solo negli anni Settanta. Perché questa scelta? «Sono nato qui ma sono cresciuto ad Amsterdam e in Indonesia. Quando a 38 anni sono tornato in Olanda dagli Stati Uniti d’istinto ho scelto Rotterdam per aprire il mio studio: sentivo che questa città, per il fatto d’essere stata distrutta durante la Seconda guerra mondiale, sarebbe stata il nutrimento ideale per il tipo di architettura che mi prefiggevo. Non solo: Rotterdam avrebbe portato la visione di modernità anche al resto del Paese». Qual è il rapporto tra l’edificio De Rotterdam e la città? «È un rapporto dinamico, concepito come un tutt’uno con il Ponte Erasmus che lo collega ai quartieri del centro. All’inizio pensavamo a tre torri, poi abbiamo deciso di collegarle tra loro, sfalsandole di 7 metri a metà altezza. Ognuno ci può vedere ciò che vuole: un muro, una torre o tre edifici, ma questo slittamento crea un aspetto dinamico in continua evoluzione; l’edificio presenta tante sfaccettature e cambia a seconda della prospettiva e delle condizioni atmosferiche». Com’è stato concepito il progetto? «Come un edificio fatto di diversi blocchi sovrapposti che si influenzano a vicenda senza però creare un equilibrio definitivo. Gli spazi fra le torri, attraverso i quali si può guardare, danno la sensazione di un processo in corso». il quartiere Kop van Zuid, sulla penisola di Wilhelminapier, è il cuore delle trasformazioni che in anni recenti hanno 62

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cambiato il volto di Rotterdam. Un tempo questa era l’area portuale dove folle di emigranti si radunavano in attesa di imbarcarsi per l’America.

Al De Rotterdam ha lavorato 16 anni: perché così tanto tempo? «È stato il progetto di maggior durata di OMA. L’abbiamo iniziato nel 1997 ma per renderlo possibile c’è voluta la crisi economica: solo allora i costi di costruzione si sono abbassati abbastanza da permetterci di realizzarlo». bell’Europa

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dove come quando

Rotterdam

A cura di Giovanna Guidi

I grattacieli e l’erasmusbrug sulla mosa

Full immersion nel design contemporaneo te contemporanea hanno sede in una ex scuola. Tent espone opere di artisti locali in 1.000 mq, il Witte de With Center for Contemporary Art organizza mostre ultramoderne di prestigio internazionale in spazi espositivi premiati per l’innovazione. Nederlands Fotomuseum Wilhelminakade 332; www.nederlandsfotomuseum. nl Orario: 10-17, sab.-dom. 11-17, chiuso lun. Ingresso: 9 euro Il Centro Nazionale per la Fotografia offre un’ampia panoramica di 100 anni di storia fotografica dei Paesi Bassi. Oltre a organizzare mostre dedicate ai grandi fotografi e ai giovani talenti, vanta una bella collezione digitale e una biblioteca molto ben assortita.

Come arrivare In aereo Con Transavia (tel. 899-009901; www.transavia.com) si vola a Rotterdam da Roma Fiumicino a partire da 90 euro a/r tasse incluse. Voli su Amsterdam Schip­hol da diverse città italiane con easyJet (tel. 199-201840; www.easyjet.com), a partire da 71 euro a/r tasse incluse, e con Alitalia (tel. 892010; www.alitalia.com), da 122 euro a/r tasse incluse. Ryanair (tel. 895-5895509; www.ryanair.com) vola su Eindhoven da Milano Orio al Serio, Pisa e Roma Ciampino a partire da 39,98 euro a/r tasse incluse. Da Amsterdam Schiphol i treni delle Ferrovie Olandesi (www. ns.nl) raggiungono Rotterdam in 21 minuti, biglietto 11,90 euro a tratta. Dalla stazione di Eindhoven, collegata all’aeroporto dagli autobus 400 e 401 (biglietto: 2 euro circa), partono treni per Rotterdam: circa 70 minuti di viaggio, biglietto: 17,50 euro.

Cosa vedere Kunsthal Westzeedijk 341; www.kunsthal. nl Orario: 10-17, dom. 11-17, chiuso lun. Ingresso: 12 euro Il complesso di acciaio e vetro firmato Rem Koolhaas ospita circa 25 mostre ogni anno. Fino al 31 maggio

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la mostra Duecento anni del regno d’Olanda ripercorre la storia del Paese con fotografie d’epoca, poster, illustrazioni. Nai (Nederlands Architectuurinstituut) Museumpark 25; www.hetnieuweinstituut. nl e www.nai.nl Orario: 10-17, dom. 1117, chiuso lun. Ingresso: 10 euro Il moderno edificio ospita un museo che espone progetti dei maggiori architetti del XX secolo. Parte del museo è anche la Huis Sonneveld, al n. 12 di Jongkindstraat, una villa anni ’30 in stile funzionalista olandese, con mobili disegnati da W.H. Gispen. Museum Boijmans Van Beuningen Museumpark 18-20; www.boijmans.nl Orario: 11-17, chiuso lun. Ingresso: 15 euro L’edificio anni ’30 immerso in un romantico giardino ospita capolavori dal Medioevo al XXI secolo firmati da Rembrandt, Van Gogh, Mondrian fino a Maurizio Cattelan e Olafur Eliasson. C’è anche una collezione di design che include oggetti di Memphis, Ettore Sottsass e Marcel Wanders. Tent/Witte de With Witte de Withstraat 50; www.tentrotterdam.nl; www.wdw.nl Orario: 11-18, chiuso lun. Ingresso combinato: 9 euro Entrambi i centri per l’ar-

Markthal Ds. Jan Scharpstraat 298, tel. 0031-(0)30-2346486; www.markthal.nl Orario: 10-20, ven. 10-21, dom. 12-18 Il nuovissimo, colossale mercato nel cuore della città, con prodotti e gastronomie di 176 Paesi del mondo.

Cosa fare Le navi Spido (Willemsplein 85, tel. 0031(0)10-2759988; www.spido.nl) solcano la Mosa accanto alle chiatte e ai battelli del traffico portuale trasportando i visitatori in un viaggio alla scoperta delle architetture moderne della città e di uno dei più grandi porti del mondo. Biglietto: 75 minuti di crociera con audioguida 11,75 euro. Divertente lo Splashtours (Parkhaven 9, tel. 0031-(0)10-4369491; www.splashtours. nl), un autobus anfibio che, dopo aver condotto i passeggeri alla scoperta della città, si tuffa nella Mosa e completa la visita sull’acqua. Biglietto: 24,50 euro.

Dove dormire Mainport Leuvehaven 77, tel. 0031-(0)10-2175757 www.mainporthotel. com Sulle rive della Mosa, un esclusivo design hotel le cui 215 camere sono tutte dotate di doccia con idromassaggio. Doppia con colazione e ingresso alla Spa Heaven a partire da 200 euro.

★★★★★

Inntel Hotels Rotterdam Centre Zalmstraat 1 80, tel. 0031-(0)104134139; www.inntelhotelsrotterdam centre.nl Ai piedi del Ponte Erasmus, 263 camere curate nei minimi dettagli. Magnifica vista dalla terrazza. Doppia con colazione e ingresso al Wellness Club H2O da 193 euro.

★★★★

★ ★ ★ ★ Nhow Rotterdam Wilhelminakade 137, tel. 0031-(0)10-2067600; www. nhow-rotterdam.com All’interno del De Rotterdam, un mix unico tra arte, architettura, tecnologia e design: 278 camere con grandi vetrate e parquet. Doppia con colazione da 163 euro. ★ ★ ★ ★ Hotel New York Koninginnenhoofd 1, tel. 0031-(0)10-4390500; www. hotelnewyork.nl Sull’ansa della Mosa proprio al limite della penisola Kop van Zuid, un edificio Jugendstil con atmosfere d’altri tempi. Le 72 stanze dagli alti soffitti sono tutte diverse. Doppia a partire da 120 euro, colazione 17,50 euro.

Mainport

inntel hotels rotterdam centre

hotel New York

CitizenM Rotterdam Gelderse Plein 50, tel. 0031-(0)10-8108100; www.citizenm.com Affacciato sull’Oude Haven, è un hotel contemporaneo con 151 camere confortevoli dotate di una rilassante doccia a pioggia. Wi-fi gratuito. Doppia da 79 euro, colazione 11,95 euro.

De Tuin Plaszoom 354, tel. 0031-(0)104527743; www.restaurantdetuin.nl In un edificio storico, un locale che propone regolarmente musica dal vivo per accompagnare gli ottimi piatti della tradizione rivisitati in chiave contemporanea. Menù da 28,50 euro.

SS Rotterdam 3e Katendrechtse Hoofd 25, tel. 0031-(0)10-2973090; www. ssrotterdam.com Dopo aver navigato per molti anni sugli oceani, la nave ammiraglia della Holland-America Line è ora attraccata al porto di Rotterdam. Si cena nei lussuosi saloni con vista sulla Mosa. Menù del Capitano 19 euro. Ketelbinkie Otto Reuchlinweg 1162, tel. 0031-(0)10-2152266; www. restaurantketelbinkie.nl Ambiente giovane e informale in questo ristorante nel Kop van Zuid. Il menù prevede una ventina di piatti come salmone, sogliola di Dover, vongole al forno, costolette e bistecche di manzo. Menù da 9,95 euro.

Di sera

★★★

Dove mangiare

tent

Vessel 11 Wijnhaven 101, tel. 0031(0)10-8404730; www.vessel11.nl Un vecchio battello-faro di 42 metri attraccato al porticciolo di Wijnhaven è stato trasformato in ristorante sullo stile dei gastropub inglesi, e anche nella carta dominano i piatti tipici della cucina British. Ampia selezione di birre. Conto medio: 20 euro.

Nhow rotterdam

Restaurant Bazar Witte de Withstraat 16, tel. 0031-(0)10-2065151; www. bazarrotterdam.com Tavoli colorati, lampade stravaganti e musica etnica, tutto ricorda le atmosfere dei bazar. Grande scelta di cucina mediorientale e mediterranea. Conto medio: 20 euro.

Rotown Nieuwe Binnenweg 17-19, tel. 0031-(0)10-4362669; www.rotown.nl Da più di vent’anni gli appassionati affollano questo piccolo locale per la qualità della musica proposta e per le esibizioni dei giovani talenti. Ingresso: a seconda degli eventi. Lantarenvenster Otto Reuchlinweg 996, tel. 0031-(0)10-2772277; www. lantarenvenster.nl È il luogo dove si ascolta il miglior jazz di Rotterdam. Multisala, cocktail bar, centro culturale, ogni anno ospita centinaia di concerti dal jazz al pop, dalla musica d’autore a quella etnica. Ingresso: 14-20 euro. _____ INFO In Italia: Ente Nazionale Olandese per Turismo e Congressi; www.holland.com A Rotterdam: Rotterdam Info, Coolsingel 195-197 e Centraal Station, tel. 0031(0)10-7900185; https://it.rotterdam.info

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