2 minute read

Analisi percettiva

Next Article
The in-between

The in-between

Si è ritenuto importante valutare le caratteristiche dell’area anche dal punto di vista percettivo, cercando di capire come l’attuale configurazione spaziale può influenzare il comportamento del fruitore. Tale valutazione è eseguita basandosi sulle teorie di Gordon Cullen e utilizzando inoltre un approccio esperienziale soggettivo dei progettisti. Questo aiuterà a capire quali sono le peculiarità formali del sito da valorizzare e rafforzare. Le considerazioni progettuali dedotte da tali osservazioni non saranno qui riportate.

La salita Villabruna si trova appena prima il museo Civico arrivando da Piazza Maggiore attraverso Via Lorenzo Luzzo e permette di arrivare fino al cortile dell’area oggetto di studio. La prima parte di questo percorso è formata da due scalinate laterali ed una aiuola centrale, mentre la seconda parte, una volta raggiunti gli edifici Canossiani, si presenta come un’area più privata a causa di un cancello. Dopo questo elemento si incontrano due scalinate di differente tipologia che portano al cortile. Questo asse porta alla canalizzazione della vista quando si è in corrispondenza del museo civico ed è molto forte grazie al confinamento degli edifici. La vista termina con l’infinito del cielo e il verde degli alberi preesistenti. Guardando da sotto il portale in ferro battuto presente in cima alla salita si riconosce una tipologia di vista seriale di Cullen, in specifico quella che lui definisce “Infinito”, ovvero la sensazione di infinito che ti porta il cielo quando racchiuso al di sotto di un elemento architettonico. Tale vista, dunque, crea un senso di mistero e curiosità che ti porta a salire.

Advertisement

Asse della biblioteca Carattere edifici Canossiani Muro Nord

Questo asse nasce con la costruzione delle scuderie Napoleoniche, le quali vanno a definire una nuova configurazione spaziale ed una conseguente nuova viabilità dell’area. Questo margine porta ad una totale chiusura dal centro di Feltre storica, ed impedisce ogni collegamento visivo con l’area oltre la biblioteca. Si è portati solamente a seguire il corridoio creato da quest’ultima e dal colle su cui nasce il Castello. Tale percorso punta verso Nord e non anticipa altre presenze architettoniche. In fondo appaiono le vette feltrine. Dunque, si può ritenere un percorso molto direzionato con una meta indefinita.

Gli edifici Canossiani fanno parte di un contesto urbano particolare, con un carattere ormai consolidato. Questi due edifici sono particolarmente visibili da sud, ovvero dall’interno del nucleo storico, e partecipano all’unicità e all’uniformità del carattere della città. La forma appare coerente al contesto.

Percorrendo la strada “dietro le rive”, si percepisce la confusione urbana della zona circostante l’ospedale di Feltre. Il muro che separa il cortile dell’area in oggetto dalla strada “dietro le rive”, oltre a tagliare visivamente la base delle vette feltrine dal cortile, protegge dall’inquinamento sonoro della Feltre bassa.

Una delle peculiarità del sito è il suo apparire da Nord appena al di sotto del castello di Feltre. La sua posizione al margine del colle delle capre ne garantisce infatti la presenza visiva in molte zone della Feltre Nord. Proprio in corrispondenza dell’estremo nord del lotto giacevano un tempo le mura medioevali, che si possono intravedere nel dipinto riportato in figura 10 L’aspetto formale di questo prospetto riveste grande importanza per il suo essere scena fissa nella quotidianità dei cittadini.

This article is from: