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RUOTE E MOTORI MENSILE DI INFORMAZIONE SPORTIVA E PRODOTTO Direttore Responsabile Fabio Ciabattoni

Edito da To Be Group Srl Redazione Via Borgo Piediripa 73/b 62100 Macerata Telefono e Fax 0733.281920 r.a. web www.ruoteemotori.com e-mail info@ruoteemotori.com

Collaborano alla realizzazione di questa rivista: Paolo Ambrosi, Francesca Ballesi Francesco Bellesi, Massimo Bianchi Sergio Bocchini, Claudia Cavalleri Chiara Ciabattoni, Foto Elle Emme Giuseppe Ferri, Foto Speedy Davide Marchetti, Massimo Migliorati Mirka Moda, Nico Patrizi Antonio Perrone, Lorena Perticarini Photo4, Alberto Pistilli, Michele Pistilli Stefano Reali, Gabriele Sabbatini Giuseppe Saluzzi, Cristian Sartori Luca Spini, Alessandro Terracciano Marco Vitali, Serena Zunino Stampa Bieffe SpA Recanati (Mc) Autorizzazione Tribunale di Macerata n. 276 del 27-05-1987

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MOTO 6 Red Bull Rookies Cup 10 CIV Campionato Italiano VelocitĂ 25 Off Road

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Sommario

Foto Oliver

CIR - Campionato Italiano Rally Rally - Ronde e altri Campionati ERC - European Rally Championship Renault Clio Cup Italia Lamborghini Super Trofeo Blancpain Endurance Series Renault Formula 2.0 ALPS Porsche Targa Tricolore Italian F4 Championship Campionato Italiano Turismo Endurance Campionato Italiano Gran Turismo Porsche Carrera Cup Italia Campionato Italiano Prototipi - Trofeo Abarth Blancpain Endurance Series - 24 Ore di Spa Ferrari Challenge Europa International GT Open Coppa Italia Peroni - RS Cup Maserati Trofeo World Series Lamborghini Super Trofeo

Foto Antonio Perrone


le novità di mercato | VETRINA

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I PODI di Foto Gold & Goose

Stefano Manzi, alla sua terza stagione nella Red Bull Rookies Cup, è il migliore dei nostri giovani piloti nel torneo propedeutico che affianca alcuni degli appuntamenti della Moto GP. Al quindicenne romagnolo protagonista con la Mahindra anche nel CEV, è mancata la vittoria ma è andato a podio sette volte.

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MANZI

Red Bull Cup | MOTOVELOCITA'

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La Red Bull Rookies Cup ha trovato in Jorge Martin il suo mattatore. Il sedicenne di Madrid nelle ultime prove è apparso imbattibile, gestisce la gara in modo splendido e nel finale riesce ad esprimere quel qualcosa in più che serve per vincere. Da Silverstone comanda la classifica con ben 49 punti sul connazionale Joan Mir, veloce anche lui ma meno regolare nelle prestazioni. Dei nostri quattro “cuccioli” che prendono parte al torneo il migliore è Stefano Manzi, il romagnolo impegnato anche nel CEV con la Mahindra e dominatore di una prova di Misano del CIV, a tre prove dal termine è fuori dai giochi per il titolo, per lui che è alla sua terza stagione di Rookies Cup 65 punti da Martin sono uno scoglio insormontabile. A Stefano, pur dimostrando di possedere le doti per conquistarla, è mancata la vittoria, sette podi di cui gli ultimi quattro consecutivi danno la misura del suo grande potenziale, la speranza ora è di vederlo coronare il sogno proprio nella gara di casa a Misano. Sesto in classifica e al suo secondo anno da Rookies Manuel Pagliani ha concluso al secondo posto gara 1 a Brno arrivando a ridosso del podio nella prima di Silverstone, anche lui lo attendiamo a Misano dove l’anno scorso ha vinto. Continua invece la progressione di risultati da parte di Fabio Di Giannatonio che a Brno è salito sul secondo gradino del podio, e che ora occupa la settima piazza in campionato. Sedicesimo in classifica Bruno Ieraci continua il suo apprendistato internazionale, il quattordicenne di Giulianova è il meno esperto dei quattro piloti Italiani e sul circuito di casa dove ha vinto nella Pre Moto 3, riuscirà ad inserirsi fra i primi. 1. Sventola la bandiera spagnola, al termine dell’ennesima vittoria, per il capoclassifica della Red Bull Rookies Cup Jorge Martin. 2. Fabio Di Giannantonio in azione. 3. Il podio di Brno. 4. Bruno Ieraci nella foto all’attacco dello spagnolo Marc Garcia. 5. Lo start bagnato di gara 1 a Silverstone: si riconoscono Mir 36, Pagliani 96, Manzi 29, Ray 28, Bendsneyeder 64, Masia 5, Simpson 45.

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SPECIAL CIV Foto Oliver - Giuseppe Ferri - Archivio CIV

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Gara 1

Gara 2 Classifiche

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Il meteo di questa pazza estate, ha contribuito a rimescolare le carte nel massimo torneo nazionale, la pioggia del sabato ha portato alla ribalta nuovi protagonisti in tutte le categorie, incrementando non poco uno spettacolo riproposto anche sotto il sole della domenica. Il tema principale del settimo ed ottavo round del CIV corsi al Misano World Circuit però è stato quello della partecipazione in veste di wild card dei piloti del Campionato Spagnolo categoria Moto 3, un confronto molto atteso che non ha fatto altro che mettere in risalto i piloti Italiani sia quelli che partecipano al torneo spagnolo che quelli dell’Italiano.

a MISANO

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MOTO 3 1. Sudati ma soddisfatti i primi tre classificati del round domenicale a Misano. Al centro il vincitore Stefano Manzi (Mahindra) con a fianco il secondo classificato Nicolò Bulega (KTM) e infine lo spagnolo Gabriel Rodrigo (KTM), tutti tre in gara come wild card e protagonisti del CEV. 2. Scattato dalla pole Stefano Manzi #29, andrà a vincere indisturbato la gara della domenica, un bel riscatto dopo la debacle del sabato dove, per una a dir poco azzardata scelta delle gomme, era stato costretto al ritiro. 3. Quando si dice che i piazzamenti pagano è una gran verità, con un sesto e un nono posto Marco Bezzecchi (Honda team Minimoto) ha lasciato Misano da leader di campionato. 4. Ha perso la testa del campionato Manuel Pagliani #96 qui inseguito dallo spagnolo Albert Arenas (Mahindra), all’esterno col #48 Lorenzo Dalla Porta (Peugeot). 5. Un gruppetto di protagonisti del CIV impegnati sul bagnato del sabato: comanda Mattia Casadei seguito da Fabio Di Giannantonio col numero 36 Lorenzo Gabellini


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La partecipazione in veste di wild card di alcuni piloti del Campionato Spagnolo ha creato non poco interesse. Dalle qualifiche dove le prime quattro posizioni erano ad appannaggio dei piloti CEV, fra cui i primi due dai nostri Stefano Manzi e Nicolò Bulega, si era capito che per i protagonisti del CIV ci sarebbe stato poco spazio. Il maltempo del sabato, ha mescolato le carte mettendo ko diversi dei potenziali protagonisti, primo fra tutti Stefano Manzi fuori gara per aver montato le gomme slick. La vittoria è andata ad un determinato Nicolò Bulega per l’occasione su una KTM “griffata” con sponsor speciali e tifato a bordo pista da Valentino con al seguito tutti i componenti della VR46 Academy. Dietro il campione 2013 della Pre GP ha concluso uno strepitoso Stefano Valtulini rigenerato dal cambio di marca dalla Kymco Oral alla Honda e capace di una fantastica rimonta in cui ha fatto segnare il miglior crono della gara. Un poco efficace nel finale Gabriel Rodrigo, ha completato il podio al termine di una gara che l’ha visto in bagarre con Bulega. Fuori dal podio ma autori di ottime prestazioni i piloti Honda Petrarca, Casadei e Bezzecchi con quest’ultimo leader della classifica generale. Il sole domenicale invece ha visto primeggiare i piloti CEV con uno Stefano Manzi partito a razzo dalla pole e capace di vincere rifilando dieci secondi di distacco a Nicolò Bulega che, nonostante gli acciacchi rimediati in una caduta nel warm up, ha avuto la meglio del coriaceo spagnolo Gabriel Rodrigo. Quarto al traguardo l’inglese Wayne Ryan e quinto, ma ad oltre 22 secondi, Manuel Pagliani (Honda MT Racing) seguito da Stefano Valtulini, Dalla Porta con la Peugeot, Coletti e Bezzecchi, che si presenterà agli ultimi due round del Mugello da leader di classifica con tre punti di vantaggio su Pagliani. Fonte di polemiche è stata la regola che le wild card, pur non figurando nella classifica di campionato, acquisiscano punti gara sottraendoli di fatto ai piloti “permanent” del torneo. Inoltre emblematica la dichiarazione di Marco Tresoldi, manager del team MT Racing, in merito alla competitività delle moto del CEV: “Noi del CIV possiamo permetterci solo moto normali!”


SUPERSPORT Le avverse condizioni meteo del sabato hanno decimato lo schieramento della Supersport. Solamente la metà dei piloti ha concluso la gara e forte della sua grande esperienza Stefano Cruciani è riuscito a vincere la sua prima gara stagionale, regolando altri due piloti espertissimi come Alex Baldolini (Suzuki) e Diego Giugovaz (Honda), che hanno inflitto a loro volta un notevole distacco a piloti giovani come Stirpe, Sassaro, Tatasciore, Sabatino e Morrentino. Sotto il sole della domenica gli equilibri si sono ristabiliti e dopo lo stop per gap tecnico alla sua Mv Agusta, Massimo Roccoli si è aggiudicato la gara battendo il giovane rivale Federico Caricasulo. Terzo ha concluso a sette secondi Stirpe che si è messo alle spalle Cruciani e Baldolini. 1. Federico Caricasulo alza la targa di leader del campionato, il diciottenne del team Evan Bros nonostante abbia mostrato qualche limite sul bagnato, con il secondo posto della gara domenicale è riuscito a mantenere una leadership che dovrà difendere dagli attacchi di Massimo Roccoli e Stefano Cruciani. 2. Mentre Cruciani e Caricasulo #64 si danno battaglia alle loro spalle Andrea Mantovani (Yamaha CDM-RS) si produce in un numero da rodeo, che lo costringerà al ritiro anche se fortunatamente senza conseguenze fisiche. 3. Massimo Roccoli appiedato da un inconveniente tecnico nella gara del sabato, si è rifatto con la vittoria della seconda manche dove ha battuto il giovane rivale Federico Caricasulo. 4. Stefano Cruciani in “mistica concentrazione” prima del via. Urbisaglia Express ha approfittato del bagnato del sabato per conquistare al sua prima vittoria stagionale. 5. Ottimo terzo posto per Davide Stirpe nella gara della Domenica, il pilota della Kawasaki dopo un inizio di stagione difficile si sta confermando come uno dei nostri migliori giovani piloti. 6. Mattia Cassani in griglia con il suo staff; il fornaio volante era atteso come specialista del bagnato nella manche di sabato, ma un errore l’ha tolto di scena al sesto giro, meglio ha fatto nella seconda gara concludendo undicesimo. 7. Il coraggio non manca di certo a Monika Jaworska unica ragazza al via in una Supersport così competitiva, in sella alla Yamaha preparata dal team Terra e Moto dopo l’uscita di pista sul bagnato del sabato ha concluso gara 2 a giri pieni e migliorando il suo personal record del Misano World Circuit.

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SUPERBIKE La tanto bistrattata gomma rain questa volta ha fatto la differenza. Infatti nel sabato umido di Misano i piloti equipaggiati con le Michelin rain hanno dominato e, anche grazie alle fantastiche coperture francesi, è tornato alla vittoria Gianluca Vizziello con la BMW del Moto X Racing che ha avuto la meglio di un altrettanto lupo di mare come Alessandro Polita, anche lui sulla quattro cilindri bavarese gestita dal GM Racing. Ha completato il podio la wild card Simone Saltarelli, da sempre collaudatore Michelin e miglior pilota Ducati In pista. In difficoltà con le Pirelli, Matteo Baiocco non è riuscito a concludere oltre il quinto posto alle spalle di Danny Schiavoni. La musica è cambiata in gara 2 quando il sole e le alte temperature hanno rimesso le cose a posto e Baiox ha centrato la quarta vittoria stagionale regolando un velocissimo Kevin Calia in sella ad un’Aprilia nettamente migliorata nelle prestazioni ed equipaggiata Pirelli. Il terzo gradino del podio l’ha occupato Ivan Goi che si è confermato anche leader di classifica, quarto ma pur sempre sorprendente la wild card Simone Saltarelli che si è preso il lusso di mettersi alle spalle un terzetto di “vecchie volpi” tutti su BMW formato da Gianluca Vizziello, Luca Conforti ed Alessio Corradi, a riprova che il trentenne di Senigallia si meriterebbe un posto fisso nel CIV. 1. Gianluca Vizziello, vincitore di gara 1 a Misano, rivolge un commovente saluto al grande Doriano Romboni, un pilota ma soprattutto una persona speciale che ora ci guarda da lassù. 2. Un secondo posto meritatissimo per Alessandro Polita e il team GM Racing conquistato sotto l’acqua di un sabato che ha permesso ai piloti Michelin di fare la differenza. 3. Il podio assolato della Domenica con Matteo Baiocco e la Ducati del team Grandi a trionfare e Kevin Calia rompere l’egemonia della casa di Borgo Panigale, piazzandosi secondo con l’Aprilia del team Nuova MZ; terzo gradino del podio invece per Ivan Goi. 4. Ivan Goi in lotta con Kevin Calia, il pilota della Ducati Barni in difficoltà al sabato con la terza posizione della domenica ha rafforzato la sua posizione in campionato che comanda con 14 punti di vantaggio su Matteo Baiocco. 1 2


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TUTTI PER NEPA Non si può certo dire che la presenza di Stefano Nepa nel Campionato Italiano Velocità passi inosservata. Il dodicenne abruzzese leader della classifica Pre Moto3 a 4 tempi in sella ad una RMU clienti ha già un seguito di tifosi da star della Moto GP. Il suo è un curriculum agonistico che inizia dalle minimoto con un secondo posto nell’Europeo Minimoto del 2011, si evolve poi nella Mini GP classe 50 cc con un quinto posto conquistato nell’Italiano 2012 abbinato ad un uguale piazzamento nell’Europeo, mentre lo scorso anno Stefano ha conquistato un quarto posto in campionato che gli è valso l’inserimento nel progetto Talenti Azzurri promosso dalla FMI e da San Carlo, finalizzato alla crescita dei giovani piloti. Forte di questo supporto e di un team a gestione familiare che gli mette a disposizione una RMU sempre molto performante, Stefano è riuscito a salire sul podio in tutte le prove, vincendo gara 2 a Vallelunga e gara 1 sul bagnato a Misano dove ha rafforzato la sua posizione nella classifica generale che, a due round dal termine, comanda con oltre 40 punti di vantaggio su Bruno Ieraci e Dennis Foggia. Proprio sul circuito di Misano nella giornata di domenica sono arrivati 400 tifosi di Stefano a bordo di sette autobus e altri mezzi privati tutti rigorosamente “griffati” con t-shirt azzurre con stampato il numero 81. Due i fan club delle comunità di Cologna e Notaresco nel teramano, guidati dagli imprenditori Peppino Barlafante e Graziano Forcini della GLM Componenti Meccanici, da sempre sostenitori del giovanissimo centauro. Occupata la tribuna del Misano World Circuit, il gruppo ha messo in scena coreografie, con bandiere striscioni e cori e al termine della gara, la massa si è spostata sotto il podio per applaudire Stefano che ha sfoggiava la targa numero 1 del leader. Ora nella lunga attesa per gli ultimi due round del CIV che saranno in scena al Mugello il 18-19 Ottobre, sicuramente i fan prepareranno qualcosa di veramente speciale per il loro piccolo ma grande pilota. 1 2



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PRE MOTO 3 La categoria cadetta per eccellenza ha mostrato ancora una volta di rappresentare una gran bella realtà che ci fa ben sperare per il futuro. I ragazzini della Pre Moto 3 nel weekend di Misano hanno dato spettacolo in tutte le condizioni di pista. Sotto la pioggia del sabato ad avere la meglio nella 125 è stato Nicholas Spinelli pilota cliente RMU che ha preceduto i due ufficiali della factory reggiana Celestino Vietti Ramus e Kevin Zannoni. Nella 250 in pista ha avuto la meglio Bruno Ieraci, ma in verifica la sua RMU è risultata irregolare e la vittoria è andata a Stefano Nepa, su Alex Fabbri e Dennis Foggia tutti su RMU. La manche domenicale ha visto la vittoria per otto millesimi di Celestino Vietti Ramus sul capoclassifica Tony Arbolino e un ottimo Kevin Zannoni. Per la 250 il pilota ufficiale RMU Bruno Ieraci si è rifatto della squalifica del sabato vincendo davanti al leader della classifica Stefano Nepa e Dennis Foggia ambedue su RMU. Per la corsa ai due titoli sia Tony Arbolino che Stefano Nepa arriveranno al Mugello con un bel vantaggio di punti da amministrare, e per gli avversari sarà una “mission impossible” batterli. 1. Confronto finale fra Tony Arbolino(Honda Sic58 Squadra Corse) e Celestino Vietti Ramus per la conquista di gara 2 a Misano, nella volata avrà la meglio il pilota ufficiale RMU. 2. Partenza di gara 1 in condizioni difficili per i ragazzini della Pre Moto3, comanda il gruppo Edoardo Sintoni (RMU) e dietro di lui si riconoscono Tony Arbolino 44 e Bruno Ieraci 14. 3. Il podio domenicale della 2 tempi, con il vincitore Celestino Vietti Ramus, Tony Arbolino con la targa di leader di campionato e Kevin Zannoni a fianco del tecnico della squadra ufficiale RMU Tiziano Del Rio. 4. Un’altra immagine delle prime fasi di gara del sabato, in testa al gruppo Nicholas Spinelli (RMU VL Team) seguito da Kevin Sabatucci (Honda SIC 58 Squadra Corse), poi col 110 Tommaso Marcon (Ioda), Jacopo Cretaro 73 (MR) Stefano Nepa 81, Emanuele Tonassi 11, Stefano Ferrante 22 e, fra quelli che si intravedono, Dennis Foggia col 71. 5. I primi tre classificati della gara di Domenica alla conferenza stampa, al centro il vincitore Bruno Ieraci con a fianco il secondo Stefano Nepa e a destra Dennis Foggia terzo classificato.

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SPORT PRODUCTION Yari Montella è tornato alla vittoria nel quarto round di Misano dopo la debacle tecnica patita nella prova di Imola. Il 14enne poleman in sella alla Kawasaki si è involato da subito verso la vittoria, mentre dietro di lui si è scatenata la bagarre per le posizioni da podio fra Matteo Costa e i piloti delle Aprilia: Baldassarre, Drago, Scagnetti e Balella. La gara si è conclusa con la galoppata solitaria di Montella e per la quattro tempi il podio (tutto Kawasaki naturalmente) è stato completato da altri due giovanissimi come Matteo Costa (16 anni) e Nicola Di Rago (17), poi Luigi Ritucci, Nicolas Mastrosimone, Enrico Tognocchi e a chiudere Gianfranco Cucco. Federico Drago si è aggiudicato la vittoria nella 125 a 2 tempi davanti a Marco Baldassarre e Daniele Scagnetti; fuori dal podio Giulio Mattia Balella e distaccati di oltre 17 secondi dal primo Niko Barani, Mirco Modesti e Gabriele Fusco. La situazione campionato in ottica ultimo round del Mugello del 19 Ottobre vede nella 4 tempi un Montella a tre punti da Luigi Ritucci, Yari ha dalla sua tre vittorie su quattro prove ma paga lo zero di Imola nei riguardi di un diretto avversario sempre a punti, capace di sommare due secondi posti una vittoria e un quarto posto. Un epilogo quello della classe a 4 tempi che sarà tutt’altro che scontato, e ancor più quello della 125 a 2 tempi dove Scagnetti comanda con nove punti di vantaggio su Drago e matematicamente non risulta fuori dai giochi per il titolo anche Baldassare con un gap di 14 punti, la certezza e che vedremo come al solito una gran bella battaglia in pista, solo che questa volta la posta in palio sarà il titolo Italiano. [Foto Giuseppe Ferri e Archivio CIV] 1. Yari Montella in concentrazione prima di una delle sue solite galoppate vincenti. 2. Marco Baldassarre attaccato da Federico Drago, più indietro con la tabella tricolore da leader della 4 tempi Luigi Ritucci. 3. Il podio della 125 SP con nell’ordine Drago, Baldassarre e Scagnetti. 4. Quarto al traguardo e migliore prestazione stagionale per Giulio Mattia Balella sul circuito di casa. 5. Confronto fra 4 e 2 tempi, a comandare il gruppetto con la Kawasaki Nicola Di Rago inseguito dalle Aprilia 125 SP di Drago Baldassarre e Scagnetti. 1

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[Foto Ettore Fruscoloni]


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Supermoto | OFF ROAD Supermoto - GP D’Italia - Cremona - 6 Luglio 2014 - S1 - Giornata: 1. Chareyre T. (TM) p.47; 2. Hermunen (TM) p.45; 3. Lazzarini (Honda) p.40; 4. Chareyre A. (Aprilia) p.38; 5. Kejmar (Husqvarna) p.31; 6. Schmidt (Ktm) p.31; 7. Occhini (Suzuki) p.26; 8. Borella (Yamaha) p.23; 9. Karanyotov (TM) p.23; 10. Ravaglia (Honda) p.23; …12. Promutico (Honda) p.11. SM2 - Giornata: 1. Kingelin (Honda) p.50; 2. Bartolini (Honda) p.42; 3. Guardalà (Honda) p.42; 4. Klem (Ktm) p.33; 5. Prestel (Ktm) p.31; 6. Gaspardone (Honda) p.30; 7. Sitniansky (Tm) p.30; 8. Lapini (Honda) p.28; 9. Lindegger (Yamaha) p.22; 10. Stehrer (Ktm) p.19; …14. Bussei (Tm) p.12. Supermoto - GP D’Europa - Castelletto di Branduzzo - 20 Luglio 2014 - S1 - Giornata: 1. Lazzarini (Honda) p.47; 2. Hermunen (TM) p.47; 3. Chareyre A. (Honda) p.38; 4. Chareyre T. (TM) p.35; 5. Hiemer (Ktm) p.33; 6. Karanyotov (TM) p.29; 7. Hollbacher (Husqvarna) p.28; 8. Borella (Yamaha) p.26; 9. Ravaglia (Honda) p.23; 10. Kejmar (Husqvarna) p.22; 11. Brambilla (Yamaha) p.22; 12. Gente (Ktm) p.20. Campionato: 1. Hermunen p.225; 2. Chareyre T. p.221; 3. Lazzarini p.193; 4. Chareyre A. p.183; 5. Kejmar p.142; 6. Ravaglia p.140; 7. Karanyotov p.133; 8. Vorlicek p.79; 9. Travnicek p.75; 10. Occhini p.71; …12. Borella p.49; …20. Brambilla p.22; …22. Gente p.20; …24. Promutico p.11. SM2 - Giornata: 1. Kingelin (Honda) p.47; 2. Gaspardone (Honda) p.40; 3. Bartolini (Honda) p.38; 4. Bussei (TM) p.36; 5. Klem (Ktm) p.30; 6. Buschberger (Ktm) p.29; 7. Sitniansky (TM) p.28; 8. Guardalà (Honda) p.25; 9. Van Sikkelerus (Ktm) p.24; 10. Stehrer (Ktm) p.22; 11. Lapini (Honda) p.21; …15. Pizziconi (Honda) p.12. Campionato: 1. Kingelin p.205; 2. Bartolini p.190; 3. Klem p.179; 4. Sitniansky p.169; 5. Guardalà p.164; 6. Vermeulen p.138; 7. Bussei p.106; 8. Lapini p.91; 9. Jaros p.86; 10. Fagre p.80; …12. Gaspardone p.70; …19. Pizziconi p.34; …31. Borella p.11; …34. Vertemati p.5. Fabrizio Bartolini (#110) e Giovanni Bussei (#200) terzo e quarto a Castelletto

Doppia tappa in Italia per il Mondiale Supermoto SDoppio imperdibile appuntamento con il Mondiale Supermoto nel mese di luglio! A distanza di due settimane il Bel Paese ospita due tappe della serie iridata riservata agli specialisti delle derapate, che scendono in pista insieme ai concorrenti dell’Europeo, categoria SM2. Al termine della doppia uscita italiana, la situazione in vetta all’assoluta di S1 cambia leggermente ed il Mondiale, all’indomani della tappa di Castelletto di Branduzzo, ha un nuovo capo classifica. Mauno Hermunen fa della regolarità la sua arma vincente e, con due secondi piazzamenti assoluti in entrambi i GP, scavalca Thomas Chareyre ed ora lo precede di 4 lunghezze. È proprio il francese del TM Racing Factory ad aggiudicarsi il GP d’Italia, disputatosi a Cremona ad inizio mese, precedendo il finlandese ed Ivan Lazzarini. Chareyre si presenta così a Castelletto Di Branduzzo due settimane più tardi con un vantaggio di 8 punti sul campione del mondo in carica, ma quello pavese non è proprio il suo fine settimana migliore. Chiude solo quarto assoluto il GP d’Europa vinto da Lazzarini, ed Hermunen, ancora secondo, lo supera in classifica. Lazzarini coglie davanti al

proprio pubblico il successo di giornata grazie al secondo posto in gara 1 ed alla vittoria, la prima della stagione, in gara 2 e consolida la sua terza posizione in assoluta, con un gap da Hermunen di 32 punti. A seguirlo a 10 lunghezze, Adrian Chareyre che a Castelletto chiude terzo assoluto precedendo il fratello. Tra gli italiani discrete le prove di Andrea Occhini, Edgardo Borella e Christian Ravaglia, quest’ultimo sesto in graduatoria mondiale. Nell’Europeo SM2 entrambe le vittorie nei GP disputati in Italia arridono ad Asseri Kingelin, che si conferma leader della rispettiva classifica. Il finlandese sull’Aprilia Fast Wheels fa suo il successo in tre delle quattro gare affrontate (quello in gara 2 a Castelletto finisce nelle mani di Yuri Guardalà), ed aumenta il vantaggio nei confronti di Fabrizio Bartolini. Il driver dell’Assomotor con un secondo ed un terzo posto assoluto, riesce a mantenersi alle spalle di Kingelin da cui ora lo separano 15 punti. Bene anche Guardalà, terzo di giornata a Cremona, e Paolo Gaspardone, secondo a Castelletto, i quali tuttavia risultano piuttosto attardati nell’assoluta, rispettivamente al quinto e diciottesimo posto.

Cala il sipario sul Supermoto Series Cala il sipario sul rinnovato campionato italiano Supermoto, da quest’anno Supermoto Series, con l’assegnazione ad Ottobiano di quattro titoli sui cinque in palio. La sola classe “regina”, la S1 Pro, si deciderà a Milano, nel mese di novembre, in occasione dell’EICMA e laureerà il campione 2014. Al momento in vantaggio è certamente Ivan Lazzarini (Honda L30 Racing) che ad Ottobiano consolida il primato nell’assoluta e nella graduatoria italiana grazie ad una bellissima doppia vittoria nelle due manche. Dietro di lui, nelle gare ed anche in campionato, inseguono Christian Ravaglia ed Andrea Occhini ma solo Ravaglia è ancora tenuto in gioco dalla matematica e potrà quanto meno sperare in un ribaltone. Assegnati invece, non senza sorprese, i titoli nelle altre categorie. Già deciso nel precedente round di Viterbo quello nella S1 Ama, che finisce nelle mani di Luca D’Addato, che conclude la stagione con l’ennesima doppietta e precede Matteo Medizza e Marco Dondi. Nella SMLight i neo campioni 2014 portano i nomi di Omar Pelliccioni ed Ivan Chiariotti. Il primo, a segno in tutte e due le frazioni d questo ultimo impegno, porta a 9 il numero di successi complessivi in 10 frazioni disputate e nella graduatoria riservata agli Over 21 precede Francesco Aliberti e la lady Giada Vezzù. Chiarotti invece si conferma il più forte degli Under 21 e si cinge dell’alloro tricolore lasciando a Leonardo Corsani e Luca Bozza le altre due posizioni del podio assoluto. Sorpresa infine nella SM Riders. Ad Ottobiano si presentava da leader Christian Romano ma è Daniele Di Cicco a far suo il titolo grazie a due secondi piazzamenti alle spalle di Edoardo Gente. Romano è solo terzo di giornata e si vede scavalcare nell’assoluta anche da Gente, chiudendo la stagione con la medaglia di bronzo.

La partenza della S1 Ama ad Ottobiano Il podio della Light nell'ultima tappa del Tricolore 2014

Supermoto Series - Ottobiano - 27 luglio 2014 - S1 Ama - Giornata: 1. D'Addato (Yamaha) p.500; 2. Lapini (Honda) p.350; 3. Medizza (Tm) p.295; 4. Dondi (Tm) p.290; 5. Negri (Honda) p.250; 6. Lorenzini (Suzuki) p.223; 7. Ciaglia (Yamaha) p.220; 8. Terraneo (Yamaha) p.200; 9. Brizzolari (Suzuki) p.175; 10. Bertasi (Honda) p.160. Campionato: 1. D'Addato p.2210; 2. Medizza p.1445; 3. Dondi p.1350; 4. Lapini p.1305; 5. Brambilla p.988. S1 Pro - Giornata: 1. Lazzarini (Honda) p.500; 2. Ravaglia (Honda) p.380; 3. Occhini (Suzuki) p.320; 4. Borella (Yamaha) p.290; 5. Monticelli (Honda) p.260; 6. Beltrami (Honda) p.250; 7. Klem (Ktm) p.190; 8. Bartolini (Honda) p.190; 9. Gaehler (Ktm) p.170. Campionato: 1. Lazzarini p.1840; 2. Ravaglia p.1530; 3. Occhini p.1280; 4. Beltrami p.1190; 5. Monticelli p.1155. Campionato Italiano: 1. Lazzarini p.1840; 2. Ravaglia p.1530; 3. Occhini p.1280; 4. Beltrami p.1190; 5. Monticelli p.1155; 6. Borella p.1145; 7. Bartolini p.985; 8. Martella p.540; 9. Sammartin p.535; 10. Monticelli p.445. SM Light - Giornata: 1. Pelliccioni (O21 Honda) p.500; 2. Chiariotti (U21 Kawasaki) p.420; 3. Bozza (U21 Ktm) p.340; 4. Corsani (U21 Honda) p.280; 5. Aliberti (O21 Honda) p.230; 6. Vezzù (O21 Honda) p.230; 7. Mondello (O21 Honda) p.200. Campionato - Over 21: 1. Pelliccioni p.2460; 2. Aliberti p.1175; 3. Vezzù p.915; 4. Draghi p.560; 5. Mondello p.530. Campionato - Under 21: 1. Chiariotti p.2140; 2. Corsani p.1430; 3. Bozza p.1430; 4. Traversi p.740; 5. Traversi p.690. SM Srid - Giornata: 1. Gente (Ktm) p.500; 2. Di Cicco (Honda) p.420; 3. Romano (Honda) p.240; 4. Paoloni (Tm) p.240; 5. Cavagnino (Honda) p.226; 6. Borella (Honda) p.220; 7. Gallan (Honda) p.205; 8. Domenichini (Tm) p.204; 9. Berniga (Yamaha) p.175; 10. Parrini (Honda) p.165. Campionato: 1. Di Cicco p.1675; 2. Gente p.1558; 3. Romano p.1540; 4. Borella p.1155; 5. Domenichini p.1019.

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Foto Marco Passaniti

RALLY | Campionato Italiano Rally e Trofeo Rally Terra

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Andreucci

accorcia sul Titano ReM | 27


Si accorcia, a tre appuntamenti dalla chiusura del sipario sulla stagione 2014, la classifica del CIR all’indomani della 42ª edizione del Rally San Marino, valida anche quale secondo round del Trofeo Rally Terra. Tre i piloti che si contenderanno il titolo, raccolti nell’assoluta in appena 9 lunghezze: Umberto Scandola, Giandomenico Basso e Paolo Andreucci. A salire sul gradino più alto del podio all’ombra del Monte Titano, per la quarta volta in carriera, è Andreucci al termine di una gara bellissima, incerta fino alla fine e, per la verità, ancora priva di un verdetto definitivo. Sì perché se è vero che alle spalle del toscano navigato sulla Peugeot 208 T16 da Anna Andreussi, chiude Scandola, è altrettanto vero che al momento sulla testa del veneto pende una squalifica comminatagli a seguito di irregolarità riscontrate sugli pneumatici usati nel corso della prima tappa. Il team Skoda Motorsport ha presentato appello alla decisione dei Commissari con il risultato che ora la classifica finale ed il podio, risultano “sub judice”. Nella prima metà di gara sono in tre a contendersi il primato. Andreucci apre le danze con gli scratch sui primi due passaggi ma Basso, al via con Mitia Dotta sulla Ford Fiesta R5 alimentata a GPL, gli risponde sui successivi due. È però Scandola, affiancato da Guido D’Amore sulla Skoda Fabia, ad andare al riposo da leader provvisorio con 2”9 su Andreucci. Alla ripresa continua il duello tra il veneto della Skoda ed il pluricampione italiano mentre Basso, attardato da un testacoda, perde via via terreno. Scandola non riesce a distanziare Andreucci che, ad una PS dalla conclusione, con il miglior crono, lo scavalca andando in vetta. Sull’ultimo impegno lo scratch è ancora del garfagnino che così si aggiudica il suo secondo successo stagionale staccando Scandola di 3” e portandosi a 9 punti da lui nell’assoluta del CIR. Basso chiude terzo con un gap superiore al minuto e mantiene la seconda piazza nella classifica a 7 lunghezze dal veneto della Skoda. Ottima la gara di Simone Campedelli sulla Ford Fiesta che pareggia i conti con Andreucci, in quanto a PS vinte, facendone sue quattro e chiudendo ai piedi del podio, primo tra gli Indipendenti. In questa categoria cambia il leader: Stefano Albertini su Peugeot 207 S2000 approfitta dell’assenza di Andrea Nucita e, con il terzo piazzamento in gara (sesto assoluto), lo scavalca precedendolo ora di 4 punti, con Campedelli terzo ad 11. Tra i protagonisti del TRT Renato Travaglia sulla Peugeot 207 S2000 coglie il suo secondo successo consecutivo su altrettante gare disputate, confermandosi al comando davanti a Mauro Trentin, quarto in gara sulla Subaru Impreza. Sfortunato Luigi Ricci su Ford Fiesta R5, che duella a lungo con Travaglia prima di incappare in una doppia foratura che lo costringe al ritiro sulla penultima PS. Il podio del Trofeo Terra è completato dal sammarinese Filippo Reggini su Skoda Fabia S2000 e dal biellese Alessandro Tonso con la Ford Fiesta R5. [Francesca Ballesi - Photo4] Campionato Italiano Rally / Trofeo Rally Terra - 42° Rally San Marino - Repubblica di San Marino - 5 luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16); 2. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000); 3. Basso-Dotta (Ford Fiesta R5 Ldi); 4. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta); 5. Travaglia-Ciucci (Peugeot 207 S2000); 6. Albertini-Mazzetti (Peugeot 207 S2000); 7. Reggini-Bizzocchi (Skoda Fabia S2000); 8. Tonso-Stefanelli (Ford Fiesta); 9. Trentin-De Marco (Subaru Impreza N14); 10. Tolfo-Scattolin (Peugeot 207 S2000); 11. Pajunen-Halttunen (Renault Clio); 12. Marchioro-Marchetti (Renault Clio); 13. Biolghini-Morina (Skoda Fabia S2000); 14. Andolfi-Casalini (Renault New Clio); 15. Ferrarotti-Fenoli (Renault New Clio); 16. Chiaruzzi-Conti (Renault Clio); 17. Marchetti-Valentini (Subaru Impreza); 18. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208); 19. Franci-Segir (Ford Fiesta); 20. Trevisani-Marchesini (Ford Fiesta); 21. Giannini-Tredici (Peugeot 208); 22. Raviglione-Pieri (Citroen Ds3); 23. Modugno-Mele (Suzuki Swift). CIR - Assoluta: 1. Scandola p.59; 2. Basso p.52; 3. Andreucci p.50; 4. Nucita p.27; 5. Albertini p.22; 6. Andolfi p.21; 7. Perego p.16; 8. Campedelli p.14; 9. Michelini p.13; 10. Marchioro p.11. Indipendenti: 1. Albertini p.36; 2. Nucita p.32; 3. Campedelli p.27; 4. Travaglia p.24; 5. Andolfi p.23; 6. Perego p.22; 7. Michelini p.19; 8. Ferrarotti p.18; 9. Ciavarella p.15; 10. Vittalini p.15. Gruppo N: 1. Trentin p.30; 2. Modugno p.26; 3. Perego p.15; 4. Lombardi p.12; 4. Marchetti p.12; 4. Barbero p.12; 7. Fracassi p.10; 7. Canu p.10; 9. Bitti p.6; 9. Lonardi p.6. Assoluta Costruttori: 1. Peugeot p.93; 2. Ford p.66; 3. Skoda p.59; 4. Renault p.34; 5. Mitsubishi p.16; 6. Citroen p.10. TRT - Assoluta: 1. Travaglia p.37,5; 2. Trentin p.23; 3. Ricci p.18; 4. Biolghini p.17; 5. Reggini p.12; 6. Tolfo p.12; 7. Tonso p.10; 8. Barbero p.9; 9. Raviglione p.8,5; 10. Morato p.7,5. Classe S2000/R4/R5: 1. Travaglia p.30; 2. Biolghini p.16; 3. Tolfo p.13; 4. Ricci p.12; 4. Reggini p.12; 6. Tonso p.10; 7. Catania p.8; 8. Morato p.6. Classe R3: 1. Raviglione p.27; 2. Chiaruzzi p.15. Classe R2: 1. Franci p.27; 2. De Tommaso p.15; 3. Toninelli p.12; 4. Di Luigi p.10; 5. Giannini p.8. Under 23: 1. Tolfo p.30; 2. De Tommaso p.12. N2 Ruote Motrici: 1. Modugno p.30. N4 Ruote Motrici: 1. Trentin p.30; 2. Barbero p.12; 2. Marchetti p.12; 4. Canu p.10; 5. Bitti p.8. 1. Ottima la gara di Simone Campedelli sulla Ford Fiesta che chiude la partita sammarinese ai piedi del podio, primo tra gli Indipendenti. 2. Il podio dell'assoluta del Trofeo Rally Terra con Travaglia, Reggini e Tonso. 3. Quarto posto nella classifica del Trofeo Rally Terra per Mauro Trentin e Alice De Marco (Subaru Impreza N14), noni nell'assoluta.

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RALLY | Ronde

1° Rally Day Della Carnia - Ampezzo (UD) - 6 Luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Tomasso-Turatti (Renault Clio S1600); 2. Zannier-Marcuzzi Marika Renault Clio Williams); 3. Veronesi-Pedretti (Renault Clio S1600); 4. Angi-Maddalozzo (Renault Clio S1600); 5. Zamberlan-Silotto (Renault Clio Williams); 6. Feragotto-Calligaro (Renault Clio S1600); 7. PeruchBudoia (Renault Clio R3c); 8. Reputin-Artico (Renault Clio Williams); 9. Paronuzzi-Altinier (Peugeot 106); 10. Rigoni-Panella (Renault Clio S1600); 11. AlastraAltoè (Renault Clio R3c); 12. Soravito-Angeli (Citroen Ds3); 13. Fradelizio-Guerra (Renault Clio Williams); 14. Goz-Silotto (Peugeot 106); 15. Bulfon-Spangaro (Renault Clio Williams); 16. Righini-Amato (Renault Clio Williams); 17. Zinutti-Martinis (Peugeot 106 Rally); 18. Di Gleria-Cinquetti (Renault Clio Williams); 19. Acco-Serena (Renault Clio R3c); 20. BeltrameTramontin (Peugeot 106 16v); 21. Bertolutti-Bertoldi (Peugeot 106 Rally); 22. Miranda-Turco (Renault Clio Williams); 23. Scettri-Bergamasco (Renault Clio); 24. Tarocco-Maggiolino (Citroen Saxo Vts S1600); 25. Contesso-Dalla Via (Renault Clio Williams); 26. Molinari-Meneano (Renault Clio Rs); 27. Duca-Tulio (Renault Clio Williams); 28. Dall'Ò-Pescador (Renault Clio Rs); 29. Paviotti-Pittino (Renault Clio); 30. Trevisiol-Perin (Peugeot 106).

Dimitri Tomasso e Matteo Turatti (Renault Clio S1600) si aggiudicano il 1° Rally Day Della Carnia

La zampata di Pedro anche a Cremona Sembra non avere rivali nel Campionato Italiano Rally Autostoriche “Pedro”, assoluto protagonista, come già accaduto in quattro precedenti occasioni, anche della 15^ edizione del Circuito di Cremona, sesta tappa del tricolore. Il bresciano al via sulla Lancia Rally 037 di Quarto Raggruppamento affiancato da Emanuele Baldaccini, conquista un altro successo, il quinto della stagione, anche se deve cedere la leadership assoluta, per appena un punto, a Luigi Zampaglione, settimo in gara, e vittorioso nel Primo Raggruppamento. Al Circuito di Cremona, a far compagnia ai circa 40 equipaggi al via, una pioggia incostante e discontinua che rende difficile la scelta dei set up. “Pedro” dopo il terzo crono sulla PS d’apertura, sale in cattedra, sigla sette scratch complessivi sui dieci passaggi disputati e, con un vantaggio di 32” sul secondo all’arrivo, fa sua la quinta vittoria in questo 2014, oltre al successo nel Quarto Raggruppamento. Ottima la gara di Nicholas Montini, in coppia sulla Porsche 911 RS con Romano Belfiore, che una volta salito alle spalle del battistrada non molla più la posizione fino al termine. Suo il successo nel Secondo Raggruppamento che, dopo un avvio di stagione altalenante, sta ora dominando con 20 punti in più del diretto inseguitore. Dietro di lui la seconda e la terza piazza sono appannaggio di Paolo ed Aurelio Corbellini su Porsche 911 Rs, vittoriosi nella PS d’apertura svoltasi in notturna, e Marco e Luciano Morandi, ottavi assoluti sulla Lancia Fulvia Hf. Settimo piazzamento e, come detto, successo nel Primo Raggruppamento appannaggio del neo leader del tricolore Zampaglione, affiancato sulla Porsche 911S da Roberto Consiglio, che precede Paganoni-Dell'Acqua su vettura analoga, e Capsoni-Zambiasi su Renault Alpine A110. Nel Terzo Raggruppamento invece la vittoria arride a Marco Superti e Claudio Quarantani sulla Porsche 911 Sc, i quali lottano contro la mala sorte (diversi i problemi alla vettura accusati nel corso della gara) e la spuntano alla fine su Bucci-Neri su Alfa Romeo Alfetta Gtv, e Barsanti-Sammicheli su Opel Kadett Gt/E. “Lucky” pur assente al Circuito di Cremona, mantiene la leadership di categoria, con 2 punti di vantaggio su Roberto Montini.

Cacioppo ubriacante al Terre di bacco La prima edizione del Rally Day Terre di Bacco va all’alcamese Mauro Cacioppo. Al volante di una Mitsubishi Lancer Evo X N4 con le note lette da Gerlando Montana Lampo, insegue per tutta la prima parte di gara la Renault New Clio R3C di Pierluigi Trupiano e Donato Turra. Poi, sulla 4ª PS Trupiano è costretto alla resa lasciando a Cacioppo il comando delle operazioni. Si inserisce nella lotta per la vittoria la Renault Clio S1600 di Marco Pollara e Marco Pollicino, che riducono via via il divario nei confronti del nuovo battistrada. Pollara sigla anche il miglior tempo nella PS conclusiva, ma il sorpasso fallisce per appena quattro decimi. Per la Cst Sport comunque una giornata da ricordare visto che la seconda Renault Clio S1600 del team, schierata per Campione-Pendolino, conquista il terzo posto assoluto. Il gap tra i primi tre e il resto del gruppo è piuttosto elevato. Il ritiro di Trupiano permette a Palazzolo Faro/Alduina -quarti assoluti- di conquistare la R3C su una New Clio davanti all’Opel Astra Gsi di Bruno/Messineo che, complici i ritiri tra la seconda e la terza speciale delle favorite Clio Williams di Di Lorenzo e Fiore, sbanca la A7. Sesto posto per la Peugeot 106 di Di Caro e Castelli che conquista la vittoria in A6 e sono sempre le Peugeot 106 a monopolizzare il resto del Top Ten. Farina/Di Sano vincono la N2 e sono settimi assoluti, mentre per l’ottavo posto e la seconda piazza in A6 si fronteggiano tre equipaggi. Hanno la meglio Corbetto/Chiappara sulla “Maxi” di Purpura/Vitale e su Giuseppe e Gaspare Nobile. Sono trentatrè le Auto Moderne in gara sulle quarantasette al via. Tra le Storiche vince la Lancia Beta di Romano/Speciale. [Nico Patrizi]

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1° Rally Day Terre di Bacco - Partinico (PA) 13 Luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Cacioppo-Montana Lampo (Mitsubishi Evo X); 2. Pollara-Pollicino (Renault Clio S1600); 3. Campione-Pendolino (Renault Clio S1600); 4. Palazzolo Faro-Alduina (Renault New Clio); 5. Bruno-Messineo (Opel Astra Gsi); 6. Di Caro-Castelli (Peugeot 106); 7. Farina-Di Sano (Peugeot 106); 8. Corbetto-Chiappara (Peugeot 106); 9. Purpura-Vitale (Peugeot 106 Maxi); 10. Nobile-Nobile (Peugeot 106); 11. Pellitteri-D'Agostino (Renault Clio Rs); 12. Salamone-Adragna (Renault Clio Williams); 13. Alibrando-Aprile (Peugeot 106); 14. Arasi-Milici (Citroen C2); 15. Buttitta-Aliberto (Mitsubishi Lancer Evo IV); 16. BonomoCangemi (Peugeot 106); 17. Piccione-Catalfamo (Citroen Saxo); 18. Casella-Siragusano (Peugeot 106); 19. CancemiNastasi (Renault Clio Williams); 20. Rosso-Guttadauro (Citroen Saxo Kit); 21. “Wolf”-Raccuia (Honda Civic); 22. GalatiVitrano (Citroen C2); 23. Pirrello-Chinnici (Peugeot 106); 24. Samarelli-Carnevale (Renault Clio Rs); 25. Costanzo-Biella (Peugeot 106); 26. Basile-Basile (Peugeot 106 Rally); 27. Valenti-Guida (Renault Clio Rs); 28. Guitta-Cusa (Fiat 600 Kit); 29. Carollo-Mellina (Peugeot 106); 30. Sofia-Ciccolo (Peugeot 106).


Ronde | RALLY

Tomasso soffre ma vince in Carnia L’edizione inaugurale del Rally Day della Carnia va a Dimitri Tomasso e Matteo Turatti su Renault Clio S1600 che raccolgono il successo grazie ad un’ottima strategia di gara. Nella prima parte Tomasso spinge al massimo siglando il miglior tempo nelle prime due speciali, mentre, alle sue spalle, gli avversari latitano. Zamberlan e Silotto con la Renault Clio Williams A7 perdono il secondo posto già nella seconda speciale per mano di Luca Veronesi e Andrea Pedretti con una Clio Super 1600. Questi ultimi salgono in cattedra nel secondo terzo di gara, vincendo sia la terza che la quarta speciale ma Tomasso controlla il ritorno del rivale e mantiene un vantaggio di cinque secondi e sei decimi. Veronesi non riesce a continuare la sua rincorsa alla leadership ed anzi nella quinta PS subisce l’attacco del forte Marco Zannier. Assecondato da Marika Marcuzzi sulla Renault Clio Williams, Zannier vince la speciale, supera Veronesi e insidia pericolosamente Tomasso, distante solo due secondi e un decimo. La sesta e ultima speciale è determinante ai fini della vittoria. Zannier tenta il tutto per tutto e consegue il miglior tempo, ma Tomasso limita bene i danni e, con un vantaggio di otto decimi, fa sua la vittoria. Veronesi completa il podio con molti rimpianti. Simone Angi e Jenny Maddalozzo chiudono quarti assoluti, terzi di Super 1600 con una ulteriore Clio, mentre Zamberlan, dopo l’ottima partenza termina quinto. Alberto Feragotto non riesce a inserirsi nella lotta per il successo con la sua Renault Clio Super 1600, completando la gara solo quarto di classe. A Peruch/Budoia su Renault New Clio la R3C, ai danni dei salitari Isidoro Alastra e Mirko Altoé. [Nico Patrizi ] Campionato Italiano Rally Autostoriche - 15° Circuito di Cremona - Cremona - 13 luglio 2014 - Assoluta Gara: 1. "Pedro"-Baldaccini (Lancia Rally 037); 2. Montini N.-Belfiore (Porsche 911 Rs); 3. Corbellini-Corbellini (Porsche 911 Rs); 4. Superti-Quarantani (Porsche 911 Sc); 5. Bucci-Neri (Alfa Romeo Alfetta Gtv); 6. Barsanti-Sammicheli (Opel Kadett Gt/E); 7. Zampaglione-Consiglio (Porsche 911 S); 8. Morandi-Morandi (Lancia Fulvia Hf); 9. Paganoni-Dell’Acqua (Porsche 911 S); 10. Capsoni-Zambiasi (Renault Alpine A110); 11. Cortimiglia-Radicchio (Lotus Elan); 12. Matteucci-Innocenti (Fiat Ritmo 130); 13. Cordioli-Sponda (Autobianchi A112 Abarth); 14. Beccherle-Dal Bosco (Autobianchi A112 Abarth); 15. Russo-Cavagnetto (Porsche 911 Carrera); 16. Coppolino-Mancuso (Porsche 911 Sc); 17. Giudicelli-Sella (Volkswagen Golf Gti); 18. Giuliani-Sora (Lancia Fulvia Hf); 19. Panato-Camponogara (Autobianchi A112 Abarth); 20. MondinaPedrini (Renault Alpine A110). Assoluta Campionato: 1. Zampaglione p.90; 2. “Pedro” p.89; 3. Montini N. p.77; 4. Paganoni p.66; 5. Vicario p.56; 6. “Lucky” p.46; 7. Montini R. p.44; 8. Bucci p.40; 9. Negri p.39; 9. Ospedale p.39; 9. Righi p.39.

A sinistra: Cortimiglia. Sopra: il podio dell'assoluta.

Caffoni beffa Chentre Cinquantesima edizione specialissima per il Rally Valli Ossolane, uno dei più antichi del Piemonte. L’equipaggio favorito per il successo è quello formato da Elwis Chentre ed Alberto Brusati con la Fiat Grande Punto Abarth Super 2000, ma già sulla prima PS il valdostano si ritrova costretto a inseguire. Termina solo quinto, mentre il primo leader è Enrico Riccardi con la fedele Subaru Impreza Sti R4. La sua supremazia tuttavia è di brevissima durata: già nella seconda prova di Crodo-Mozzio è infatti scavalcato da Davide Caffoni e Mauro Grossi con la Peugeot 207 S2000 con Andrea Giudici e Anna Fatichi terzi, su identica vettura. Chentre perde ancora terreno, e nella sorpresa generale è solo nono. Giudici vince la terza PS a Cannobina e si ritrova alle spalle del battistrada, staccato di soli 11” da Caffoni. Si mette in mostra anche l’equipaggio composto da Alessandro Bocchio e Leonardo Mazzilli che con la immarcescibile Peugeot 306 Maxi risalgono in quarta posizione provvisoria. Mentre la tanto temuta pioggia rimane alla larga da Domodossola lasciando spazio a un cielo grigio, Chentre inizia la rimonta, completata con un gran finale di gara: le ultime due PS vinte gli consentono di scavalcare Canella/Gria su Peugeot 207 S2000 e Bocchio e di conquistare un sudatissimo secondo posto. Caffoni, con due successi parziali complessivi, è irraggiungibile, guida con prudenza e raccoglie una vittoria prestigiosa con oltre 24” di vantaggio sull’aostano. Terza moneta per Bocchio, ad appena 1”9 da Chentre, davanti a Canella e Riccardi, mentre Margaroli e Dresti con una ulteriore Peugeot 207 Super 2000 completano sesti. [Nico Patrizi - Foto Daniele Sorrenti] 50° Rally Valli Ossolane - Crevoladossola (VB) - 15 giugno 2014 - Classifica Gara: 1. Caffoni-Grossi (Peugeot 207 S2000); 2. Chentre-Brusati (Abarth Grande Punto S2000); 3. Bocchio-Mazzilli (Peugeot 306 Maxi); 4. Canella-Gria (Peugeot 20 S2000); 5. Riccardi-Contini (Subaru Impreza Sti); 6. Margaroli-Dresti (Peugeot 207 S2000); 7. Boroli-Nibbio (Subaru Impreza); 8. Pinzano-Zegna (Renault New Clio); 9. De TommasoZollinger (Renault Clio); 10. Sabbadini-Pieri (Renault Clio); 11. Pelgantini-Malandra (Renault Clio); 12. Varisto-Baruffi (Renault New Clio); 13. Pizio-Rubinelli (Renault New Clio); 14. Varnero-Lauretta (Renault Clio Williams); 15. Patera-Ravano (Peugeot 207); 16. Serini-Amerio (Mi Tsubishi Evo IX); 17. Fusetti-Boldetti (Renault Clio); 18. BizzozeroTosetto (Renault Clio); 19. Comendulli-Luraschi (Renault Twingo); 20. Bertani-Passera (Citroen C2); 21. Caneparo-Murgia (Mi Tsubishi Evo IX); 22. Cogo-Minacci (Peugeot 206 Rc); 23. Faggio-Campus (Renault Clio Rs); 24. Lani-Miglini (Renault Clio Williams); 25. Rolando-Chilà (Renault Clio Williams); 26. Pastore-Tarrano (Renault Clio); 27. FranzettiCaravati (Peugeot 106 16v); 28. Colombini-Tripiciano (Renault Clio Rs); 29. BarbieriCantadore (Renault Clio Williams); 30. Sarli-Sarli (Peugeot 106 Rally). Caffoni-Grossi vincitori del 50° Rally Valli Ossolane

Cacioppo e Montana Lampo (Mitsubishi Evo X) si aggiudicano il 1° Rally Day Terre di Bacco

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RALLY | Ronde 34° Rally Internazionale Del Casentino - Bibbiena (Ar) - 13 Luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Kubica-Przemystaw (Ford Fiesta Wrc); 2. Re F.-Bariani (Citroen Ds3 Wrc); 3. Fontana-Arena (Ford Focus Wrc); 4. Ambrosoli-Stefanelli (Citroen C4 Wrc); 5. Michelini-Perna (Citroen Ds3 R5); 6. Re A.-Turati (Citroen Ds3 Rrc); 7. Rendina-Pizzuti (Ford Fiesta R5); 8. Vescovi-Guzzi (Renault Clio R3); 9. Koessler-Hoffmann (Subaru Impreza R4); 10. Dal Ponte-Tessaro (Renault Clio S1600); 11. Asnaghi-Castelli (Renault Clio Sport R3); 12. Gassner-Thannhauser (Mitsubishi Evo X R4); 13. Caneschi-Bazzani (Mini Countryman Wrc); 14. Bettini-Acri (Renault New Clio R3); 15. Wallenwein-Poschner (Subaru Impreza R4); 16. Tognozzi-Pinelli (Renault New Clio Sport R3); 17. Volpi-Massaro (Renault New Clio R3); 18. Fiorese-Zannoni (Mitsubishi Lancer Evo IX); 19. Lombardi-Pieri (Renault Clio S1600); 20. Balbo-Boero (Renault Clio S1600); 21. Rovatti-Fogli (Renault Twingo); 22. Nannini-Piazzini (Skoda Fabia S2000); 23. Tavelli-Cottellero (Citroen C2); 24. Tomassini-Bizzocchi (Renault Clio S1600); 25. Pighi-Zortea (Peugeot 207 S2000)...

A sinistra: Vescovi-Guzzi (Renault Clio R3). Sopra: Kubica-Przemystaw (Ford Fiesta Wrc)

Nella notte brilla Minchella Ricco di sorprese il Rally di Ceccano 2014, come da tradizione svolto interamente in notturna. Favorito principale è Max Rendina il quale, in coppia con Mario Pizzuti su una Ford Fiesta R5; comanda agevolmente le operazioni nella prima parte di gara, prima di rendersi protagonista di un duro incidente sulla sesta speciale sulle strade di Patrica. L’urto non causa danni fisici all’equipaggio ma costringe all’interruzione e all’annullamento della prova, riaprendo di fatto il discorso vittoria. La leadership passa infatti nelle mani di un altro “big” locale, Graziano De Santis con la Fiat Grande Punto S2000, affiancato, come sempre, da Massimiliano Luzzi. De Santis, già protagonista nelle primissime fasi di gara, soccombe però al ritorno della Peugeot 207 S2000 di Andrea Minchella e Cristian Garzuoli i quali, facendo loro la settima e l’ottava PS si avvicinano al leader e poi lo scavalcano definitivamente nell’ultima e determinante speciale. Qui ad imporsi sono Sulpizio/Pittiglio su un’altra Fiat Grande Punto Abarth che tuttavia, nonostante l’exploit, non riescono ad agguantare il gradino più basso del podio che va ai vincitori della Super 1600, Daniele Marcoccia e Daniele Malizia su Renault Clio. Duro confronto per la supremazia in Gruppo N tra la Mitsubishi Lancer Evo IX di De Pierro/Iscaro e la Subaru Impreza di D’Avelli/Altafin; è De Pierro a spuntarla per un 1”6. Il nutrito gruppo di N3 viene regolato dalla Renault Clio Rs di Michele Campagna e Doriano Maini, con ampio margine sull’identica auto di Paolo Girolami e Annalisa Ceccacci. Le prove in notturna e il caldo fanno selezione come sempre: sono in cinquantatrè i concorrenti a concludere la gara ciociara. [Nico Patrizi - Foto Leonardo D'Angelo]

Ale Bosca conquista il Tartufo dei big Alessandro Bosca e Roberto Aresca vincono una bella edizione del Rally del Tartufo, vissuto interamente sul confronto tra la Peugeot 207 S2000 dei futuri vincitori e quella di Luca Cantamessa e Lisa Bollito. Bosca passa in vetta nella speciale inaugurale seguito da Cantamessa e dalla Mitsubishi Lancer Evo X R4 di Strata/Garbero. Non punge come suo solito Luca Rossetti che, sceso in campo con una Fiat Grande Punto Abarth S2000 e Mancini alle note, comincia subito con il quarto tempo. Mentre Bosca continua a estendere il vantaggio sul mai domo Cantamessa, molta più animazione viene dal confronto per il terzo posto tra Strata e Rossetti, che si scambiano ripetutamente la posizione. La sfida termina sulla quinta speciale, con Strata che retrocede alle spalle della Renault Clio S1600 di Arione/Cestari e della 207 S2000 di Gagliasso/Tirone. Questi si dimostra il pilota più in forma nella seconda metà di gara in cui cerca di riportarsi su Rossetti. Alla fine però dovrà lasciare al campione italiano il terzo gradino del podio, accontentandosi del quarto posto. Il duello tra Bosca e Cantamessa si accende nel finale: l’astigiano sigla lo scratch sulla sesta speciale e sulla successiva i due chiudono con il medesimo crono. L’ultimo passaggio incorona Bosca che con il miglior tempo si aggiudica la gara, staccando Cantamessa di 15”. Alle spalle di Rossetti e Gagliasso conclude Arione che, per la supremazia in S1600, sconfigge Araldo/Boero e Melifiori/Ghetti, al via su due Renault Clio. Delusione per le Clio Williams, con la migliore guidata da Franceschi/Ponzano solo quindicesima. Vittoria per la Opel Manta di Gianluca Tanzi e Fabio Servi tra le Autostoriche. [Nico Patrizi - Foto Stefano Romeo]

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26° Rally del Tartufo - Asti 27 Luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Bosca-Aresca (Peugeot 207 S2000); 2. Cantamessa-Bollito (Peugeot 207 S2000); 3. RossettiMancini (Abarth Grande Punto S2000); 4. Gagliasso-Tirone (Peugeot 207 S2000); 5. Arione-Cestari (Renault Clio S1600); 6. Calleri-Bevione (Citroen Ds3); 7. Araldo-Boero (Renault Clio S1600); 8. Bernardi-Zanini (Renault Clio R3c); 9. Pinzano-Zegna (Renault Clio R3c); 10. MelifioriGhetti (Renault Clio S1600); 11. Vigo-Berutti (Renault Clio S1600); 12. Milano-Cotellero (Renault Clio R3c); 13. Fornara-Regis (Peugeot 207 S2000); 14. Sterpone-Colombaro (Renault Clio R3c); 15. Franceschi-Ponzano (Renault Clio Williams); 16. Villa-Imerito (Fiat 500 Abarth); 17. Pavone-Bianco (Renault Twingo Rs); 18. Viotti-Sesia (Renault Clio R3c); 19. Venturello-Desole (Renault Clio R3c); 20. Giribaldi-Prato (Renault Clio Williams); 21. Iraldi-Amerio (Peugeot 106 Rally); 22. BonifacinoPerrone (Mitsubishi Lancer Evo); 23. Tarantino-Tarantino (Renault Clio R3c); 24. Berchio-Mondino (Citroen Ds3); 25. Di Carlo-Martina (Citroen Saxo Vts); 26. Tasso-Zannol (Renault Clio Williams); 27. Borgogno-Quattrocchio (Renault Clio Rs); 28. Tabacco-Pozzo (Renault Clio Rs); 29. Bertola-Barbero (Renault Clio Rs); 30. Cillis-Barresi (Fiat Seicento SP).


Ronde | RALLY

Kubica inarrestabile al Casentino Robert Kubica e Mazur Przemystaw dominano l’edizione 2014 del Rally del Casentino, una delle gare più gettonate e più difficili dell’IRCup, con 13 PS da disputare di qui l’ultima “Talla” di ben 36 km. Al volante della Ford Fiesta Wrc della A-Style il pilota polacco si rende protagonista di una prova elettrizzante, cominciata, a dire la verità, inseguendo. Primo battistrada è infatti Corrado Fontana che, con la Ford Focus Wrc e Nicola Arena alle note, punta a riscattarsi della mala parata a Bergamo e sigla il primo scratch, che invece Kubica chiude con il settimo tempo. Alla ripresa delle ostilità il polacco si alterna al comando con l’idolo locale Roberto Cresci che sulla Citroen C4 Wrc riesce a vestire i panni del battistrada fino a circa metà gara. Poi dalla 7ª PS “Crocina” fa la sua apparizione la pioggia, che accompagna a più riprese la corsa. Sull’umido Kubica riprende la leadership, mentre a Cresci va tutto storto: prima rimane coinvolto in una toccata con la Citroen C4 di Mella/Rocchi, poi a Caiano slitta fuori strada a causa dell’asfalto inzuppato da un rovescio. Mentre Kubica infila nove scratch consecutivi e mette in cassaforte la vittoria, si lotta per il secondo posto. Il definitivo ritiro di Cresci permette a Felice Re e Mara Bariani su Citroen DS3 Wrc di ipotecarlo, ottenendo il maggior bottino di punti tra gli iscritti all’IRCup, mentre Fontana/Arena si difendono dal ritorno della Citroen C4 Wrc di Ambrosoli/Stefanelli e completano il podio. In Super 2000 vittoria per Alessandro Re e Giulio Turati con la Citroen DS3, che si aggiudicano anche il titolo di categoria, mentre Bidini/Alicervi con una Renault New Clio R3C vincono la gara Nazionale. [Nico Patrizi ]

Sopra Michelini (Citroen Ds3), sotto Rovatti (Renault Twingo)

29° Rally di Ceccano Trofeo Ciociaria - Ceccano (FR) - 20 luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Minchella-Garzuoli (Peugeot 207 S2000); 2. De Santis-Luzzi (Abarth Grande Punto S2000); 3. Marcoccia-Malizia (Renault Clio S1600); 4. Sulpizio-Pittiglio (Abarth Grande Punto S2000); 5. D'Alto-Liburdi (Peugeot 207 S2000); 6. De Pierro-Iscaro (Mitsubishi Lancer Evo IX); 7. D'Avelli-Altafin (Subaru Impreza); 8. Campagna-Maini (Renault Clio Rs); 9. Bucciarelli-Innocenzi (Renault Clio S1600); 10. Girolami-Ceccacci (Renault Clio Rs); 11. “Mattonen”-Micheli (Mitsubishi Lancer Evo IX); 12. Buglione-Del Greco (Renault New Clio); 13. Pompili-Pizzuti (Renault Clio S1600); 14. Di Lorenzo-Lautieri (Renault Clio Rs Light); 15. Cologgi-Quarta (Peugeot 206); 16. Massa-Massa (Citroen Saxo); 17. Oddi-Zagaglia (Renault Clio Williams); 18. Fiorillo-Cipriani (Renault Clio Rs); 19. Di Giulio-D'Amora (Renault Clio Rs); 20. Tiberia-Celli (Fiat 600); 21. Sorci-Renzetti (Renault New Clio); 22. Francescucci-Francescucci (Citroen C2 R2 Max); 23. AngeloneGeremia (Renault Clio Rs); 24. Pavia-Lunghi (Peugeot 106); 25. Rinaldi-Caruso (Peugeot 208 R2b); 26. Moscardini-Di Mario (Citroen C2); 27. Ciotoli-Pascucci (Citroen Saxo); 28. Staccone-Rezza (Renault New Clio); 29. Marcoccia-Colapietro (Renault Clio Williams)...

Da sinistra: i vincitori Minchella-Garzuoli (Peugeot 207 S2000); Francescucci-Francescucci (Citroen C2 R2 Max), poi De SantisLuzzi (Abarth Grande Punto S2000) e Pompili-Pizzuti (Renault Clio S1600) rispettivamente ventiduesimi, secondi e tredicesimi.

Sopra i vincitori del 26° Rally del Tartufo Bosca-Aresca (Peugeot 207 S2000). A destra: CantamessaBollito (Peugeot 207 S2000). secondi classificati e terzi Rossetti-Mancini (Abarth Grande Punto S2000).

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RALLY | European Rally Championship

Tanak day

Quaranta lunghezze d’amministrare da qui al termine del campionato a novembre, non sono poche. Ci sta dunque una piccola battuta d’arresto che non compromette di fatto il cammino di Esapekka Lappi nel Campionato Europeo Rally. La tappa estone finisce, come in precedenza quella belga, nelle mani di un pilota di casa: in Belgio era stato Loix a salire sul gradino più alto, in questo caso invece è Ott Tänak ad imporsi nettamente e meritatamente davanti al suo pubblico. L’estone affiancato sulla Ford Fiesta R5 da Raigo Molder, vince 11 PS su 15, fa fronte a diversi problemi che affliggono la sua vettura, e taglia il traguardo davanti a tutti con 47” di vantaggio sul russo Alexey Lukyanuk. Questi, vittorioso nel Produzione sulla Mitsubishi Lancer Evo X, scavalca nel finale Timmu Kõrge su Ford Fiesta R5, costringendolo alla terza moneta. Il leader del Produzione, Vitaliy Pushkar è solo quinto di categoria ma allunga nella relativa classifica, essendo assente il suo principale rivale nella corsa al titolo Martin Hudec. Lappi conclude la gara estone in quinta posizione assoluta, in difficoltà con la Škoda Fabia S2000 che non si rivela mai competitiva. L’assenza di Craig Breen comunque consente al finlandese di mantenere un buon vantaggio sul nuovo inseguitore, Sepp Wiegand che sulla Skoda Fabia S2000 transita all’arrivo settimo ed ora precede l’irlandese di 8 punti. Cambio di leadership nel 2 Ruote Motrici in cui ad imporsi nella gara estone è Sander Pärn su Ford Fiesta R2, davanti all’ottimo Fabio Andolfi (Peugeot 208 R2). Il campione in carica Zoltán Bessenyey su Honda Civic Type R è terzo di categoria e scavalca Yan Cerny, assente in Estonia, precedendolo ora di 5 lunghezze. [Francesca Ballesi - Photo4] ERC - Rally Estonia - 19 luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Tanak-Molder (Fiesta R5); 2. Lukyanuk-Arnautov (Mitsubishi Lancer Evo X); 3. Kõrge-Pints (Ford Fiesta R5); 4. Aus-Koskinen (Mitsubishi Lancer Evo IX); 5. LappiFerm (Skoda Fabia S2000); 6. Kruuda K.-Jarveoja (Peugeot 208t16); 7. Wiegand-Christian (Skoda Fabia S2000); 8. Murakas-Adler (Mitsubishi Lancer Evo X); 9. Chardonnet-De La Haye (Citroën Ds3 R5); 10. Sohlberg-Flythstrom (Ford Fiesta R5); 11. Tarabus-Trunkát (Skoda Fabia S2000); 12. Samuitis-Saucikovas (Mitsubishi Lancer Evo X-R4); 13. Pushkar-Mishyn (Mitsubishi Lancer Evo X-R4); 14. Mikhaylov-Kokins (Mitsubishi Lancer Evo X); 15. TempestiniArena (Ford Fiesta R5); 16. Shaymiev-Tsvetkov (Peugeot 207 S2000); 17. Parn-Morgan (Ford Fiesta R2); 18. Andolfi-Scattolin (Peugeot 208 R2); 19. Sydorenko-Larens (Mitsubishi Lancer Evo IX); 20. Bessenyey-Nyirfàs (Honda Civic Type-R); 21. Maarend-Kapp (Mitsubishi Lancer Evo X); 22. Nieminen-Sikk (Ford Fiesta R2); 23. Vatanen-Salminen (Ford Fiesta R2); 24. Uger-Chikin (Mitsubishi Lancer Evo X); 25. Kruuda G.-Jarveoja (Ford Fiesta R2); 26. FeldmanisVelme (Ford Fiesta R2); 27. Madik-Tauk (Honda Civic Type-R); 28. Cherkasov-Miettinen (Subaru Impreza Wrx Sti); 29. Turkin-Mirkotans (Citroën Ds3 R3t); 30. Susts-Jansons (Mitsubishi Lancer Evo IX). Assoluta: 1. Lappi p.118; 2. Wiegand p.78; 3. Breen p.70; 4. Gryazin p.53; 5. Kajetanowicz p.48; 6. Kubica p.39; 7. Tanak p.38; 7. Abbring p.38; 9. Loix p.37; 9. Consani p.37; 9. Sousa p.37. Produzione: 1. Pushkar p.92; 2. Hudec p.74; 3. Vorobjovs p.40; 4. Harrach p.39; 4. Lefevere p.39; 4. Moffett p.39; 4. Lukyanuk p.39; 8. Erdi p.36; 9. Samuitis p.35; 10. Neubauer p.34; 10. Rego p.34. 2 Ruote Motrici: 1. Bessenyey p.73; 2. Cerny p.68; 3. Lefebvre p.65; 4. Ingram p.46; 5. Bohm p.39; 5. Mckenna p.39; 5. Immonen p.39; 5. Parn p.39; 9. Demaerschalk p.38; 10. Sukhovenko p.36.

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Tanak-Molder (Fiesta R5)

Nogues quasi agganciato Dopo l’aggancio in vetta, arriva un timido tentativo di fuga, che avrebbe avuto ben altri contorni se una penalità non lo avesse costretto a cedere il successo di gara 1 ad Ivan Pulic. Oscar Nogues continua a far parlare di sé nella Clio Cup Italia, con i risultati in pista e con le penalizzazioni alle quali sembra essere oramai “abbonato”. A Monza lo spagnolo del Rangoni Corse sigla la pole strappandola al rivale per la leadership della serie, Simone Iacone, e vince un’accesa gara 1. Una penalità di 25” comminatagli a motori spenti, lo fa però retrocedere in decima piazza ed è Pulic, in pista grazie al lavoro dei meccanici del Lema Racing che sistemano la sua vettura dopo il capottamento nelle libere di sabato, a prendere i punti della vittoria. Ad accompagnare il croato sul podio sono Iacone e Massimiliano Pedalà. La seconda frazione registra l’assolo di Nogues che impiega appena due giri per prendere in mano le redini della corsa, e la conduce poi con autorità fino alla fine, giungendo all’arrivo con 19” di vantaggio su Pulic e Massimo Ferraro. Nogues esce dunque dal fine settimana di Monza da leader della Clio Cup Italia con un leggero rammarico, pensando che i 5 punti che ora vanta su Iacone, solo ottavo in gara 2, avrebbero potuto essere molti di più. [Actualfoto] Clio Cup Italia - Monza - 6 luglio 2014 - Gara 1: 1. Pulic; 2. Iacone; 3. Pedalà; 4. Melatini; 5. Puccetti; 6. Nicoli; 7. Danetti; 8. Pasquali; 9. Marchetti; 10. Nogues; 11. Cumurdzic; 12. Pegoraro; 13. Ferraro. Gara 2: 1. Nogues; 2. Pulic; 3. Ferraro; 4. Melatini; 5. Danetti; 6. Marchetti; 7. Cumurdzic; 8. Iacone; 9. Pasquali; 10. Pedalà; 11. Puccetti. Assoluta Campionato: 1. Nogues p.139; 2. Iacone p.134; 3. Pulic p.99; 4. Melatini p.80; 5. Nicoli p.77; 6. Puccetti p.75; 7. Ferraro p.67; 8. Gioia p.29; 9. Pasquali p.23; 10. Danetti p.20. Oscar Nogues, nonostante le penalizzazioni, mantiene la vetta della classifica


Clio Cup Italia - Lamborghini Super Trofeo - Blancpain Sprint Series | PISTA

Piscopo-Pavlovic vincitori in gara 1 e secondi in gara 2

Proczyk-Bleekemolen (Lamborghini) vincitori di gara . Sotto: Ide-Rast (Audi R8 LMS Ultra) e il podio

Super Trofeo dei record Terza vittoria Lamborghini Record di vetture al via per il terzo impegno stagionale del Lamborghini Blancpain Super Trofeo, svoltosi a fine giugno al Paul Ricard. Ben 28 infatti gli equipaggi schierati in griglia di partenza nelle due gare che hanno visto alternarsi sul primo e secondo gradino del podio Miloš Pavlovic-Edoardo Piscopo e Jeroen Mul. Equa spartizione del bottino dunque per i primi tre concorrenti della classifica Pro: il duo del Bonaldi Motorsport, autore anche della pole position con il serbo alla guida, ha raccolto il successo nella prima manche proprio davanti all’olandese dell’Automobili Lamborghini Racing Team Germany il quale ha replicato nella frazione conclusiva, costringendo alla piazza d’onore i leaders della classifica. In attesa della prossima tappa di fine luglio, Mul occupa la seconda piazza nella graduatoria Pro con un ritardo di una lunghezza nei confronti di Piscopo-Pavlovic. Un solo punto separa in classifica anche i protagonisti della Pro Am, il leader Aristotelis Varvaroussis ed Alberto Di Folco. Il greco, in gara al Paul Ricard insieme a Mirko Bortolotti, si è alternato al secondo e terzo posto di categoria con il giovane Di Folco, nelle due manche vinte da Sebastián Merchán, che è andato sempre ad occupare il gradino più basso del podio assoluto. Infine nella classe AM la vittoria in gara 1 ed il quarto piazzamento di gara 2, vinta da Jake Rattenbury, consentono a Simone Pellegrinelli di mantenersi al comando con un buon margine sul georgiano Shota Abkhazava. [Francesca Ballesi - Foto Speedy] Lamborghini Blancpain Super Trofeo - Paul Ricard - 29 giugno 2014 - Gara 1: 1. Piscopo-Pavlovic; 2. Mul; 3. Merchan; 4. Varvaroussis-Bortolotti; 5. Leimer-Cochet; 6. Di Folco; 7. Zucchi-Comini; 8. Tanca-Amici; 9. Tweraser-Bickel; 10. Stancheris; 11. Pellegrinelli; 12. Rattenbury; 13. Eskelinen-Enjalbert; 14. Flamino-Sauto; 15. Louis P.-Janis; 16. Halek-Hölling; 17. Polishchuk; 18. Jenny-Leimer; 19. Louis N.; 20. Abkhazava; 21. Richards; 22. Delli Guanti-Bocellari; 23. Lima-Martins. Gara 2: 1. Mul; 2. Piscopo-Pavlovic; 3. Merchan; 4. Leimer-Cochet; 5. Tanca-Amici; 6. Venturini; 7. Di Folco; 8. Varvaroussis-Bortolotti; 9. Eskelinen-Enjalbert; 10. Viberti; 11. Louis P.-Janis; 12. Rattenbury; 13. Jenny-Leimer; 14. Abkhazava; 15. Halek-Hölling; 16. Pellegrinelli; 17. Spiridonov; 18. Polishchuk; 19. Stancheris; 20. Delli Guanti-Bocellari; 21. Tweraser-Bickel; 22. Louis N.; 23. Lima-Martins; 24. Richards. AM Drivers: 1. Pellegrinelli p.83; 2. Abkhazava p.64; 3. Rattenbury p.48; 4. Flaminio p.42; 4. Sauto p.42; 5. Spirindonov p.34; 6. Polishchuk p.27; 7. Richard p.22; 8. Van Uytsel p.21; 9. Halek p.18; 9. Hölling p.18; 10. Lima p.18. Pro AM Drivers: 1. Vavarouissis p.72; 2. Di Folco p.71; 3. Bortolotti p.52; 4. Merchan p.50; 5. Bickel p.46; 5. Tweraser p.46; 6. Eskelinen p.39; 6. Enjalbert p.39; 7. Zucchi p.38; 8. Jenny p.29; 9. Mori p.28; 10. Leimer p.18. Pro Drivers: 1. Piscopo p.76; 1. Pavlovic p.76; 2. Mul p.75; 3. Cochet p.44; 3. Leimer p.44; 4. Amici p.43; 4. Tanca p.43; 5. Palma p.33; 6. Venturini p.28; 7. Viberti p.27; 8. Cerqui p.21; 8. Ceccato p.21; 9. Stancheris p.10.

Dopo la bellissima doppietta ottenuta a Brands Hatch nel mese di maggio, arriva la terza vittoria di Jeroen Bleekemolen e Hari Proczyk nel Blancpain Sprint Series. L’equipaggio del team Grasser Racing sulla Lamborghini FLII la coglie, purtroppo, nella Qualifying Race che assegna meno punti rispetto alla manche principale. Il risultato è che, nonostante il successo, Proczyk-Bleekemolen non riescono ad avvicinarsi più di tanto ai leader assoluti, Maximilian Buhk e Maximilian Gotz, secondi e quarti in Olanda, strappando loro solo un punto. Il distacco tra i primi due equipaggi è comunque di appena 8 lunghezze. In gara 1 Proczyk-Bleekemolen conducono con autorità fin sotto alla bandiera a scacchi, precedendo proprio Buhk-Gotz sulla Mercedes SLS AMG e Vanthoor-Ramos sull’Audi R8 LMS Ultra del Belgian Audi Club Team WRT. Nella Main Race sono invece René Rast ed Enzo Ide su Audi R8 LMS Ultra a conquistare il successo che vale loro la terza posizione in classifica a 33 punti dai leader. Il podio è completato da Baumann-Jager su BMW Z4 e Renauer-Van Lagen sulla Porsche 911. Doppiette a Zandvoort nella Pro Am e nella Silver Cup. A coglierle sono rispettivamente Halek-Landmann su un’altra Lamborghini del Grasser Racing, che in tal modo si portano a sole due lunghezze dai leader Basseng-Latif, ed Abril-Lisowski su Audi R8 LMS Ultra. Nella classifica Silver Cup il duo del Belgian Audi Club Team WRT precede David Fumanelli e Stefano Colombo che, al volante della BMW Z4 del Roal Motorsport, concludono le due frazioni sempre al secondo posto. [Francesca Ballesi - Photo4] Blancpain Sprint Series - Zandvoort - 6 luglio 2014 - Gara 1: 1. Proczyk-Bleekemolen (Lamborghini FLII); 2. Götz-Buhk (Mercedes SLS AMG GT3); 3. Ramos-Vanthoor (Audi R8 LMS Ultra); 4. Ide-Rast (Audi R8 LMS Ultra); 5. Baumann-Jäger (BMW Z4); 6. Renauer-Van Lagen (Porsche 997 GT3 R); 7. Pentus-Lloyd (McLaren MP4-12C); 8. Halek-Landmann (Lamborghini FLII); 9. Rusinov-Ortelli (Audi R8 LMS Ultra); 10. Latif-Basseng (Audi R8 LMS Ultra); 11. Lisowski-Abril (Audi R8 LMS Ultra); 12. Dall’Agnol Stumpf-Piquet Jr (BMW Z4); 13. Onidi-Pantano (McLaren MP4-12C); 14. Ebrahim-Toril (Mercedes SLS AMG GT3); 15. Fumanelli-Colombo (BMW Z4); 16. Rosina-Kox (Lamborghini FLII); 17. Salaquarda-Balzan (Ferrari 458 Italia). Gara 2: 1. Ide-Rast (Audi R8 LMS Ultra); 2. Jäger-Baumann (BMW Z4); 3. Renauer-Van Lagen (Porsche 997 GT3 R); 4. Götz-Buhk (Mercedes SLS AMG GT3); 5. Proczyk-Bleekemolen (Lamborghini FLII); 6. Halek-Landmann (Lamborghini FLII); 7. Rosina-Kox (Lamborghini FLII); 8. Dall’Agnol Stumpf-Piquet Jr (BMW Z4); 9. LisowskiAbril (Audi R8 LMS Ultra); 10. Ramos-Vanthoor (Audi R8 LMS Ultra); 11. Mayr Melnhof-Winkelhock (Audi R8 LMS Ultra); 12. FumanelliColombo (BMW Z4); 13. Latif-Basseng (Audi R8 LMS Ultra); 14. Bueno-Jimenez (BMW Z4); 15. Pentus-Lloyd (McLaren MP4-12C); 16. Ebrahim-Toril (Mercedes SLS AMG). Assoluta: 1. Buhk-Götz p.69; 2. Proczyk-Bleekemolen p.61; 3. Rast-Ide p.36; 4. Bueno-Jimenez p.33; 5. Vanthoor-Ramos p.27; 6. Abril-Lisowski p.25; 7. Ortelli-Guilvert p.21; 8. Jäger-Baumann p.20; 9. Van Lagen-Renauer p.16; 10. Dusseldorp-Afanasiev p.13. Classifica PRO-AM: 1. Basseng-Latif p.59; 2. Halek-Landmann p.57; 3. Kox-Hayek p.9. Classifica Silver Cup: 1. Abril-Lisowski p.99; 2. Colombo-Fumanelli p.71; 3. Bastian-Toril p.61; 4. Ebrahim p.21.

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PISTA | Formula Renault ALPS - Targa Tricolore Porsche

La partenza di gara 2 a Monza (Actualfoto)

Stefano Pezzucchi (Gt2r1) si aggiudica la tappa brianzola (Foto Gherardo Benfenati)

Charles Leclerc in crescendo

Targa Tricolore in vacanza

Due quarti piazzamenti al Red Bull Ring, due terzi posti a Spa ed ora, finalmente, la vittoria. Charles Leclerc corona a Monza una stagione vissuta fino a questo momento con prestazioni regolarmente in crescendo, facendo suoi i successi in entrambe le gare e balzando al secondo posto nell’assoluta del Formula Renault 2.0 Alps. Certo il leader Nyck De Vries è lontano, ben 70 punti, ma la piccola battuta d’arresto in cui è occorso a Monza, finendo sempre fuori dal podio e chiudendo solo con un quarto posto ed un sesto posto, fanno presagire un finale di stagione bello ed avvincente, a partire dalla prossima tappa al Mugello di inizio settembre. Il monegasco della Fortec Motorsports si aggiudica gara 1 approfittando della penalità di 10” inflitta a Stefan Riener per partenza anticipata, precedendo sotto alla bandiera a scacchi Alessio Rovera e lo stesso Riener. Matevos Isaakyan a lungo secondo, finisce out all’ottavo giro quando entra in contatto con la vettura di Sun Zheng. Sarà un ritiro pesante perché, nonostante la seconda posizione di gara 2, Isaakyan deve cedere la piazza alle spalle del leader nell’assoluta ed ora è terzo ad 8 punti da Leclerc. Il podio di gara 2 è completato ancora da Rovera che proprio nel finale riesce a sopravanzare Dario Capitanio, poi quarto all’arrivo. Rovera e Capitanio occupano rispettivamente la sesta e la settima posizione nell’assoluta, risultando i migliori tra gli italiani al via nella serie.

Con la tappa di Monza il Targa Tricolore Porsche va in vacanza. Lo ritroveremo in pista solo tra un paio di mesi, al Mugello, per il penultimo impegno prima del gran finale di ottobre ad Imola. Sul circuito brianzolo consolidano la loro posizione di comando nella classe Gt3 R013 del GT Open Cup, Luca e Nicola Pastorelli che concludono la frazione al terzo posto assoluto, il secondo di categoria. Portatisi al momento del via alle spalle del battistrada Stefano Pezzucchi, i portacolori del Krypton Motorsport perdono una posizione dopo i cambi, superati da Alberto Caneva e Carlo Scanzi ma, con il secondo posto di categoria ed il contemporaneo ritiro per un problema al radiatore di Livio Selva, loro principale avversario in campionato, raccolgono i punti necessari a staccare il driver dell’Ebimotors di 18 lunghezze. Allungo anche di Giuseppe Ghezzi-Manuele Mengozzi nel GT2 R1 che infilano il quarto secondo piazzamento consecutivo e divengono ormai imprendibili per Glauco Solieri. Il Trofeo GT3 Cup va invece alla pausa estiva con un nuovo capo classifica. Angelo Fabrizio Comi infatti sigla a Monza la sua seconda vittoria della stagione e riesce a scavalcare nella graduatoria di Gt3 R013 “Spezz”. L’alfiere dell’Ebimotors, autore del miglior riscontro cronometrico della gara che gli frutta ulteriori due punti, giunge all’arrivo a 2” da Comi ed accusa un ritardo di appena una lunghezza sul leader. Ad 11 punti invece insegue Walter Palazzo, terzo a Monza.

Formula Renault 2.0 Alps - Monza - 6 luglio 2014 - Gara 1: 1. Leclerc; 2. Rovera; 3. Riener; 4. De Vries; 5. Barnicoat; 6. Chudleigh; 7. Kodric; 8. Akash; 9. Gonfiantini; 10. Bosak; 11. Capitanio; 12. Fittipaldi; 13. Evstigneev; 14. Cazzaniga; 15. Vivacqua; …18. Peccenini. Gara 2: 1. Leclerc; 2. Isaakyan; 3. Rovera; 4. Capitanio; 5. Fittipaldi; 6. De Vries; 7. Gachet; 8. Armand Paz; 9. Ye Hong; 10. Gonfiantini; 11. Bosak; 12. Aitken; 13. Boeckmann; 14. Vivacqua; 15. Pronenko; …18. Peccenini. Assoluta: 1. De Vries p.200; 2. Leclerc p.130; 3. Isaakyan p.122; 4. Russell p.77; 5. Gachet p.68; 6. Rovera p.65; 7. Capitanio p.45; 8. Chudleigh p.36; 9. Barnicoat p.32; 10. Morris p.31.

Targa Tricolore Porsche - Monza - 6 luglio 2014 - GT Open - Gara: 1. Pezzucchi (Gt2r1); 2. Caneva-Scanzi (Gt3 R013); 3. Pastorelli-Pastorelli (Gt3 R013); 4. Ghezzi-Mengozzi (Gt2r1); 5. Mosconi (Gt3 R013); 6. Minetti-Barbieri (Gt3 R013). GT2 R1 - Campionato: 1. Ghezzi p.83; 1. Mengozzi p.83; 2. Solieri p.44; 3. Pezzucchi p.22; 4. Casoni p.21; 4. Beretta p.21. Gt2 R2 - Campionato: 1. Bravetti p.44; 1. Bagnasco p.44. Gt3 R013 - Campionato: 1. Pastorelli p.79; 1. Pastorelli p.79; 2. Selva p.61; 3. Scanzi p.60; 4. Passuti p.53; 5. Mastronardi p.49; 5. Birszhin p.49; 6. Mosconi p.42; 7. Piccioli p.40; 7. Caneva p.40; 9. Minetti p.34; 10. Scanzi p.26. GT3 Cup - Gara: 1. Comi (Gt3 R013); 2. "Spezz" (Gt3 R013); 3. Palazzo (Gt3 R013). Gt3 R013 - Campionato: 1. Comi p.61; 2. "Spezz" p.60; 3. Palazzo p.50; 4. Bashar p.30; 5. Selva p.15; 6. Venerosi p.12; 6. Birzhin p.12; 8. Scanzi p.8; 9. Pezzucchi p.1. Gt3 R09 - Campionato: 1. Cagliani p.22.

Campionato Italiano Turismo Endurance - Mugello - 13 luglio 2014 - Gara 1: 1. Moccia-Busnelli (Seat Leon Cupra); 2. Meloni P.-Tresoldi (Bmw M3E46); 3. Bettera (Seat Leon Cupra); 4. Zangari-Zangari (Seat Leon Cupra); 5. Ferraresi-Meloni W. (Bmw M3E46); 6. MercataliTrentin (Seat Leon Racer); 7. “Buck”-Mosca (Seat Leon Racer); 8. Arduini-Filippi (Peugeot Rcz); 9. Perucca Orfei-Borroni Trebbi (Peugeot Rcz); 10. Piccin C.-De Luca (Honda Integra); 11. Zanin M. (Bmw E46); 12. Chini-Gunnella (Seat Leon Racer); 13. Dall'Antonia-Piccin S. (Honda Civic); 14. Bamonte (Seat Leon Long Run); 15. “Toby” (Renault Megan Rs); 16. Pigozzi-Baroncini (Seat Tdi); 17. Fumagalli-Fumagalli (Bmw 320); 18. Verrocchio-Montalbano (Seat Leon Cupra). Gara 2: 1. Busnelli-Moccia (Seat Leon Cupra); 2. Valli-Bernasconi (Bmw M3E46); 3. Trentin-Mercatali (Seat Leon Racer); 4. Tresoldi-Meloni P. (Bmw M3E46); 5. Meloni W.-Ferraresi (Bmw M3E46); 6. Bettera (Seat Leon Cupra); 7. Zangari-Zangari (Seat Leon Cupra); 8. Filippi-Arduini (Peugeot Rcz); 9. Zanin F.M. (Bmw E46); 10. Gurrieri (Renault Clio); 11. Piccin S.-Dall'Antonia (Honda Civic); 12. Mosca-“Buck” (Seat Leon Racer); 13. Borroni Trebbi-Perucca Orfei (Peugeot Rcz); 14. De LucaPiccin C. (Honda Integra); 15. Gunnella-Chini (Seat Leon Racer); 16. “Toby” (Renault Megan Rs); 17. Bamonte (Seat Leon Long Run); 18. Baroncini-Pigozzi (Seat Tdi). Assoluta Super 2000: 1. Zanin F. p.120; 2. Zanin M. p.92; 3. Piccin S. p.87; 3. Dell'Antonia p.87; 5. Fumagalli A. p.55; 5. Fumagalli R. p.55; 7. Minach p.54; 8. Piccin C. p.54; 8. De Luca p.54; 10. Gurrieri p.15. Assoluta Super Production: 1. Busnelli p.114; 2. Ferraresi p.108; 3. Meloni P. p.103; 3. Tresoldi p.103; 5. Moccia p.87; 6. Trentin p.47; 7. Pellegrini p.43; 8. Meloni W. p.41; 9. Zangari M. p.37; 9. Zangari F. p.37; 10. Valli p.35.

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Italian F4 Championship - Campionato Italiano Turismo Endurance | PISTA

Sopra: Il portacolori del Prema Powerteam Brandon Maisano si aggiudica due dei tre confronti in programma al Mugello. Sotto: il podio di gara 2 con al centro Lance Stroll.

Diamanti da Prema Prema Powerteam si conferma assoluta dominatrice dell’Italian Formula 4 Championship Powered by Abarth, in pista al Mugello per il terzo round della sua stagione d’esordio. Le sue punte di diamante, Brandon Maisano e Lance Stroll, monopolizzano il primo gradino del podio nelle tre gare corsesi sui saliscendi toscani e si confermano entrambi al comando nelle rispettive classifiche, in quella del Trofeo il francese, nell’assoluta invece, il canadese. Doppio successo di Maisano che si aggiudica gara 1 e gara 3, con Stroll primo sotto la bandiera a scacchi di gara 2. Il giovane canadese raccoglie nelle altre due manche un secondo ed un sesto posto e riesce a tenere a distanza il principale inseguitore, non più Leonardo Pulcini ma Andrea Russo. L’alfiere dell’Euronova, ottimo terzo nella gara d’apertura, in gara 2 transita nella medesima posizione ma nel dopo gara, una non conformità tecnica sulla sua vettura ed i 21” comminatigli, lo costringono alla decima. Infine con il quattordicesimo piazzamento nella manche di chiusura Pulcini perde la seconda piazza nell’assoluta ed ora ha 30 punti da recuperare nei confronti di Russo. Ottimo weekend per il milanese del Diegi Motorsport che manca l’appuntamento con il podio solo in gara 1 (sesto al traguardo), facendo suo il secondo gradino nelle altre due frazioni. Preceduto dal solo Maisano, Russo coglie tra l’altro il bottino pieno nella gara conclusiva e si porta così alle spalle di Stroll che, con i suoi 61 punti in più, sembra tuttavia ormai troppo lontano. Bene Mattia Drudi nelle prime due manche, che completa con un quarto ed un quinto posto che gli valgono la quinta posizione nell’assoluta. [Francesca Ballesi - Photo4]

Italian Formula 4 Championship Powered by Abarth - Mugello - 13 luglio 2014 - Gara 1: 1. Maisano; 2. Stroll; 3. Pulcini; 4. Drudi; 5. Vieira; 6. Russo; 7. Valente; 8. Bandeira; 9. Camilleri; 10. Kasai; 11. Mauron; 12. Rindlisbacher; 13. Dante; 14. Matveev; 15. Baruch; 16. Haxhiu; 17. Fontana; 18. Altoè; 19. Ragunathan. Gara 2: 1. Stroll; 2. Russo; 3. Maisano; 4. Kasai; 5. Drudi; 6. Vieira; 7. Bandeira; 8. Valente; 9. Fontana; 10. Pulcini; 11. Baruch; 12. Rindlisbacher; 13. Ragunathan; 14. Mauron; 15. Matveev; 16. Haxhiu; 17. Camilleri; 18. Altoè; 19. Dante; 20. Al Khalif. Gara 3: 1. Maisano; 2. Russo; 3. Valente; 4. Vieira; 5. Fontana; 6. Stroll; 7. Baruch; 8. Ragunathan; 9. Bandeira; 10. Dante; 11. Mauron; 12. Matveev; 13. Haxhiu; 14. Pulcini; 15. Rindlisbacher; 16. Altoè; 17. Al Khalifa; 18. Drudi; 19. Kasai; 20. Giudice. Assoluta Campionato: 1. Stroll p.175; 2. Russo p.114; 3. Pulcini p.84; 4. Valente p.80; 5. Drudi p.53; 6. Kasai p.40; 7. Cairoli p.33; 8. Vieira p.33; 9. Matveev p.32; 10. Sasahara p.25. Assoluta Trofeo: 1. Maisano p.189; 2. Al Khalifa p.95; 3. Camilleri p.91.

Turismo Endurance al giro di boa Giro di boa per il Campionato Italiano Turismo Endurance che all’indomani della tappa di metà luglio al Mugello, si appresta ad uno stop di due mesi. A settembre in quel di Vallelunga, alla ripresa delle ostilità, l’uomo da battere nella Super Production sarà Giancarlo Busnelli. Questo il verdetto emerso sui saliscendi del circuito toscano su cui il campione in carica, affiancato sulla Seat Leon Cupra da Luigi Moccia, ha colto una strepitosa doppietta, portando a 4 il numero di successi in 8 gare disputate. Con questo risultato Busnelli ha agguantato il comando della classifica di categoria, scalzando il precedente leader. Un quinto posto infatti in entrambe le frazioni, è quanto è riuscito a raccogliere Matteo Ferraresi, in coppia sulla Bmw M3E46 con Walter Meloni, che ora, dopo aver condotto nella prima metà del campionato, è costretto ad inseguire con un gap di 6 lunghezze. Il portacolori del W&D Racing inoltre dovrà guardarsi le spalle dai compagni di squadra Paolo Meloni e Massimiliano Tresoldi, che al Mugello hanno concluso le due frazioni al secondo ed al quarto posto, e distano ora solo 5 punti dall’ex leader. Al Mugello si sono messi in luce anche Enrico Bettera sulla Leon Cupra, terzo in gara 1, Valli-Bernasconi a lungo al comando della frazione conclusiva e poi secondi all’arrivo sulla Bmw M3E46, e Mauro Trentin-Niccolò Mercatali sulla Seat Leon Racer, terzi in gara 2. Nell Super 2000 la situazione in classifica resta per lo più invariata. Davanti c’è Filippo Maria Zanin sulla Bmw 320i del Promotorsport che, in virtù del successo tutto in rimonta in gara 2 e nonostante il ritiro nella manche d’apertura, vinta invece da Piccin-De Luca (Honda Integra), mantiene a +28 il suo vantaggio nei confronti del padre Massimo, anch’egli su Bmw E46. Terzi inseguono con un gap di 33 punti Samuele Piccin e Romy Dell’Antonia, che hanno occupato al Mugello sempre il gradino più basso del podio di categoria. [Francesca Ballesi - Photo4]

A sinistra: Piccin C.-De Luca (Honda Integra). Sopra il podio dell'assoluta di gara 2. Sotto: Enrico Bettera, in evidenza in gara 1 con un bel terzo posto.

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SETTORE | Campionato

Protagonisti in equilibrio

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Campionato Italiano Gran Turismo - Mugello - 13 luglio 2014 - Gara 1: 1. Schoeffler-Mapelli (Audi R8 Lms Gt3); 2. Giammaria-Casè (Ferrari 458 Gt3); 3. Ferrara-Magli (Ferrari 458 Gt3); 4. Frassineti-Necchi (Ferrari 458 Gt3); 5. Carboni-Beretta (Porsche 997 Gt3); 6. Donativi-Gagliardini (Porsche 997 Gt3); 7. Bordeaux-Renauer (Porsche 997 Gt3); 8. Lancieri -Benucci (Ferrari 458 Gt3); 9. Benedetti-D'Amico (Corvette Z06 Gt3); 10. Romani-Mengozzi (Porsche 997 Gt3); 11. Iacone-Tempesta (Lamborghini Cup); 12. “El Pato”-Zanardini (Lamborghini Cup); 13. Baccani-Venerosi Pesciolini (Porsche 997 Cup); 14. QuinzioSchiattarella (Porsche 997 Cup); 15. Maestri-Bodega (Porsche 997 Cup); 16. Selva-“Spezz” (Porsche 997 Cup); 17. Galbiati-Rangoni (Porsche 997 Cup); 18. Mancinelli-Goldstein (Ferrari 458 Cup); 19. Zonin-Quaglia (Porsche 997 Cup); 20. Capello-Zonzini (Audi R8 Lms Gt3); 21. Mora-Da Silva (Mercedes Sls Gt3). Gara 2: 1. Pier Guidi-Lucchini (Ferrari 458 Gt3); 2. Casè-Giammaria (Ferrari 458 Gt3); 3. Renauer-Bordeaux (Porsche 997 Gt3); 4. Mapelli-Schoeffler (Audi R8 Lms Gt3); 5. Gagliardini-Donativi (Porsche 997 Gt3); 6. BerettaCarboni (Porsche 997 Gt3); 7. Benucci-Lancieri (Ferrari 458 Gt3); 8. Necchi-Frassineti (Ferrari 458 Gt3); 9. Ferrara (Ferrari 458 Gt3); 10. Da Silva-Mora (Mercedes Sls Gt3); 11. Pezzucchi-Bianco (Porsche 997 Gt3); 12. Mengozzi-Romani (Porsche 997 Gt3); 13. Rangoni-Galbiati (Porsche 997 Cup); 14. Zanardini-“El Pato” (Lamborghini Cup); 15. Tempesta-Iacone (Lamborghini Cup); 16. “Spezz”-Selva (Porsche 997 Cup); 17. Goldstein-Mancinelli (Ferrari 458 Cup); 18. D'Amico-Benedetti (Corvette Z06 Gt3); 19. Sala-Alessandri (Porsche 997 Cup); 20. Bodega-Maestri (Porsche 997 Cup); 21. Venerosi Pesciolini-Baccani (Porsche 997 Cup); 22. Quaglia-Zonin (Porsche 997 Cup); 23. Schiattarella-Quinzio (Porsche 997). Assoluta GT3: 1. Mapelli p.59; 1. Schoeffler p.59; 3. Giammaria p.50; 3. Casè p.50; 5. Donativi p.49; 5. Gagliardini p.49; 7. Carboni p.46; 7. Beretta p.46; 9. Ferrara p.37; 9. Lucchini p.37; 9. Pier Guidi p.37. Assoluta GT Cup 1ª Divisione: 1. Galbiati p.79; 2. Iacone p.67; 2. Tempesta p.67; 4. Passuti p.55; 5. “El Pato” p.52; 6. Baccani p.45; 6. Venerosi Pesciolini p.45; 8. Mancinelli p.38; 8. Goldstein p.38; 10. Maestri p.34; 10. Bodega p.34.


Campionato | SETTORE

Cinque diversi vincitori in sei gare disputate, solo 10 punti a separare in classifica i primi tre equipaggi nella classe GT3, spettacolo in ogni manche, offerto dalle 25 vetture presenti in griglia di partenza. Il Campionato Italiano Gran Turismo riprende quota in questo 2014, rivelandosi avvincente ed equilibrato tanto che, probabilmente, a decretare i vincitori non sarà tanto il numero di successi ottenuti, quanto la regolarità mostrata nei piazzamenti. I più regolari ad esempio, sul circuito del Mugello in occasione del terzo impegno della stagione, sono Raffaele Giammaria e Lorenzo Casè, al via sulla Ferrari 458, i quali, con due ottime piazze d’onore, compiono un vero balzo in avanti nell’assoluta di GT3, salendo fino alla seconda posizione dietro ai nuovi leader. Sì perché la GT3, dopo il round toscano, ha due nuovi capi classifica: Vincenzo Donativi ed Andrea Gagliardini (Porsche 997) devono passare infatti il testimone a Marco Mapelli e Thomas Schoeffler, vittoriosi in gara 1 e quarti nella manche conclusiva. Il duo su Audi R8 Lms di Audi Sport Italia chiude in realtà al terzo posto gara 1 dietro ai virtuali vincitori Giammaria-Casè ed a Ferrara-Magli. Le penalità inflitte però ai due equipaggi su Ferrari 458 per cambi

irregolari, regalano a Schoeffler-Mapelli il successo, il secondo della stagione e, con esso, la testa della classifica di categoria. In gara 2 arriva invece la vittoria del quinto diverso equipaggio su sei frazioni disputate fino ad ora. A coglierlo sono Luigi Lucchini ed Alessandro Pier Guidi (Ferrari 458 Italia) che precedono gli ottimi GiammariaCasè e Renauer-Bordeaux su Porsche 997. Schoeffler-Mapelli sono quarti e mantengono la leadership, inseguiti da Giammaria-Casè a 9 lunghezze e da Donativi-Gagliardini a 10, sesti e quinti nelle due gare. Movimenti anche nella graduatoria di GT Cup 1ª Divisione. Il leader, all’indomani del round del Mugello, è ancora Massimo Omar Galbiati che in Toscana cambia co-equiper e si fa affiancare da Luca Rangoni, chiudendo le due manche rispettivamente con un settimo posto ed una vittoria. Ora però il driver dell’Antonelli Motorsport ha solo 12 punti di vantaggio su Simone Iacone e Sasha Tempesta su Lamborghini Gallardo che, con il successo di classe in gara 1 e il terzo posto in gara 2, raccolgono il maggior bottino di punti riducendo il gap di 8 lunghezze. Non resta che attendere l’ultima domenica di agosto per nuovi ulteriori sviluppi. [Francesca Ballesi - Photo4]

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PISTA | Porsche Carrera Cup Italia

Cairoli stoffa da campione Approfitta al meglio, senza però perdere di vista l’obiettivo principale e lasciarsi… prendere la mano, dell’assenza del leader di campionato. Sa vincere, aspettando il momento giusto ed impiegando insieme al suo team, la tattica migliore, ma sa anche accontentarsi, mostrando, a dispetto dei suoi 18 anni appena, una notevole maturità agonistica. Matteo Cairoli è il nuovo leader della Porsche Carrera Cup Italia. Questo l’esito del terzo appuntamento della stagione sul Mugello, in cui a farla da padrone è il meteo bizzarro che sconvolge i piani delle scuderie. Nella prima manche, avviatasi dietro alla vettura di sicurezza per la pioggia, il 18enne dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova lascia inizialmente il primato a Gian Luca Giraudi e lotta per la seconda piazza con Massimo Monti, chiamato a sostituire Vito Postiglione, assente per motivi personali. Poi ai cambi, monta le Rain e recupera posizioni, cogliendo la sua seconda vittoria della stagione davanti ad Oleksandr Gaidai ed a Monti, con Giraudi quarto. In gara 2 invece Cairoli si accontenta della terza posizione alle spalle di Alberto De Amicis, che conquista il primo successo assoluto nella serie, e di Giraudi. We-

ekend perfetto quello vissuto da De Amicis che, già vittorioso nel Michelin Cup in gara 1 con il quinto posto assoluto, raccolto tra l’altro con gomme slick, riesce nella manche finale a conquistare la posizione di comando sfruttando l’ingresso in pista della safety car per superare, alla ripartenza, Giraudi. Il piemontese chiude alle sue spalle e sale al secondo posto nell’assoluta, agganciando Postiglione, a 21 punti da Cairoli. A 26 lunghezze invece c’è Edoardo Liberati settimo e quarto nelle due manche toscane, penalizzato da una strategia non perfetta al momento dei cambi in gara 1 e da un contatto in gara 2 che lo ha rallentato. Porsche Carrera Cup Italia - Mugello - 13 luglio 2014 - Gara 1: 1. Cairoli; 2. Gaidai; 3. Monti; 4. Giraudi; 5. De Amicis; 6. Melnikov; 7. Liberati; 8. Berton; 9. De Giacomi; 10. Solieri; 11. Cassarà; 12. Salikhov; 13. Ben; 14. Negra. Gara 2: 1. De Amicis; 2. Giraudi; 3. Cairoli; 4. Liberati; 5. Melnikov; 6. De Giacomi; 7. Berton; 8. Salikhov; 9. Cassarà; 10. Roda; 11. Ben; 12. Negra; 13. Gaidai. Assoluta: 1. Cairoli p.77; 2. Postiglione p.56; 2. Giraudi p.56; 4. Liberati p.51; 5. De Amicis p.41; 6. Gaidai p.33; 7. De Giacomi p.25; 8. Melnikov p.18; 9. Berton p.15; 10. Monti p.12. Michelin Cup: 1. De Giacomi p.50; 2. Proietti p.22; 3. Negra p.19; 4. Roda p.17; 5. Cassarà p.16; 6. Ben p.15; 7. Solieri p.6. Team: 1. Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova p.75; 2. Ebimotors-Centri Porsche Milano p.74; 3. Cardeco Racing - Antonelli MS - Centro Porsche Torino p.50; 4. Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche Roma.

Sopra: Matteo Cairoli, approfittando dell'assenza del suo rivale Vito Postiglione, è il nuovo leader della Porsche Carrera Cup. Sotto: Alberto De Amicis vincitore di gara 2 (Photo4)

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Campionato Italiano Prototipi - Trofeo Abarth | PISTA

Un quinto e un settino posto per Margelli al Mugello. Sotto il podio di gara 2.

Situazione in vetta invariata Non cambia all’indomani della tappa del Mugello, la situazione in vetta all’assoluta del Campionato Italiano Prototipi. Il leader resta sempre Jacopo Faccioni che, come già accaduto ad Imola, nel precedente impegno, resta a secco di vittorie ma con due piazzamenti (un terzo ed un secondo posto), fa sì che rimanga praticamente inalterato il suo vantaggio su Davide Uboldi. Ciò che cambia è il divario, che invece si riduce, tra lo stesso Uboldi ed il terzo dell’assoluta, Marco Jacoboni il quale, su Lucchini P2 di gruppo CN4, coglie il suo terzo successo della stagione, precedendo in gara 2 Faccioni e Filippo Vita. Ora il bolognese, autore di una straordinaria rimonta culminata con il sorpasso decisivo a Faccioni proprio nell’ultimo giro, ha un ritardo dal vice campione in carica di sole 3 lunghezze e, se la mala sorte non concederà una tregua a quest’ultimo, non è difficile attendersi già nel round di Magione, ulteriori sviluppi. Il plurititolato pilota comasco detta il ritmo in qualifica e domina gara 1 dimostrando ancora una volta tutto il suo valore nelle difficilissime condizioni di pista bagnata. Poteva essere il suo fine settimana: invece l’ennesimo problema elettrico patito alla sua Osella quando era la comando di gara 2, lo costringe alla settima posizione, che diventerà la sesta dopo la squalifica di Claudio Francisci per difformità tecnica. Faccioni resta a guardare, Uboldi insegue a 36 punti. [Francesca Ballesi - Photo4]

Campionato Italiano Prototipi - Mugello - 13 luglio 2014 - Gara 1: 1. Uboldi (Osella Honda CN2); 2. Jacoboni (Lucchini Alfa Romeo CN4); 3. Faccioni (Osella Honda CN2); 4. Vita (Osella Honda CN2); 5. Randaccio (Lucchini Honda CN2); 6. Francisci (Lucchini Alfa Romeo CN4); 7. Margelli (Norma Honda CN2). Gara 2: 1. Jacoboni (Lucchini Alfa Romeo CN4); 2. Faccioni (Osella Honda CN2); 3. Vita (Osella Honda CN2); 4. Randaccio (Lucchini Honda CN2); 5. Margelli (Norma Honda CN2); 6. Uboldi (Osella Honda CN2); 7. Francisci (Lucchini Alfa Romeo CN4). Assoluta Campionato: 1. Faccioni p.130; 2. Uboldi p.94; 3. Jacoboni p.91; 4. Vita p.66; 5. Randaccio p.60; 6. Francisci p.51; 7. Deodati p.42; 8. Margelli p.33; 9. Castellano p.12; 10. Ghiotto p.10. CN2: 1. Faccioni p.142; 2. Uboldi p.100; 3. Vita p.86; 4. Randaccio p.76; 5. Deodati p.48; 6. Margelli p.40; 7. Macario p.14; 8. Beltratti p.14; 9. Ghiotto p.12; 10. Pitorri p.7. CN4: 1. Jacoboni p.100; 2. Francisci p.85; 3. Castellano p.54; 4. Pigozzi p.20.

La risposta di Campani Arriva nell’ultimo impegno prima delle vacanze, la risposta di Alex Campani a Niklas Lilja nel Trofeo Abarth Selenia Europa. Sui saliscendi del Mugello, il campione in carica riesce a strappare al finlandese il successo in gara 2 e, con il secondo piazzamento nella manche d’apertura, tenta di riaprire il discorso titolo continentale, portando a 35 lunghezze il suo ritardo dal leader. Resta apertissima invece la situazione nell’Italiano che vede sempre Lilja al comando ma Campani inseguire a 5 punti. Al Mugello Lilja agguanta la vittoria in gara 1, dopo un bel duello iniziale con Emanuele Moncini, poi quarto, mentre Campani risale dalla quinta posizione fino alla seconda, chiudendo con 0”4 di ritardo dal vincitore. Il podio è completato da Maurizio Campani. Nella frazione conclusiva Alex non si lascia sfuggire l’occasione di cogliere il successo: supera l’iniziale battistrada, ancora Moncini, poi conduce con autorità terminando davanti al fratello Maurizio, bravo nel finale a superare Lilja costringendolo al terzo posto. Doppia vittoria tra le Abarth 500 Assetto Corse di Franco Cimarelli che precede sempre il leader della Classe Abarth 500 Europa Jusso Pajuranta, confermandosi al comando nella Abarth 500 Assetto Corse con 28 punti in più del finlandese. [Francesca Ballesi - Photo4]

Il gruppo capitanato da Niklas Lilja, seguito da Emanuele Moncini e Alex Campani Trofeo Abarth Selenia Europa / Trofeo Nazionale Aci Csai Abarth Selenia Italia - Mugello - 13 luglio 2014 - Gara 1: 1. Lilja; 2. Campani A.; 3. Campani M.; 4. Moncini; 5. Scalvini; 6. Giacon; 7. Buffoli; 8. Barberini; 9. “Gioga”; 10. Gobbi. Gara 2: 1. Campani A. (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 2. Campani M. (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 3. Lilja (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 4. Giacon (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 5. Anselmi (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 6. Scalvini (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 7. “Gioga” (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 8. Barberini (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 9. Gobbi (Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione); 10. Cimarelli (Abarth 500 Assetto Corse). Trofeo Abarth Europa: 1. Lilja p.170; 2. Campani p.135; 3. Moncini p.89; 4. Buffoli p.67; 4. Anselmi p.67. Classe Abarth 500 Europa: 1. Pajuranta p.138; 2. Villa p.103; 2. Cimarelli p.103; 4. Bolzoni p.80; 5. Arrigosi p.68. Trofeo Nazionale Aci/Csai Abarth Selenia Italia: 1. Lilja p.118; 2. Campani p.113; Anselmi p.75; 4. Giacon p.60; 5. Moncini p.55. Abarth 500 Assetto Corse: 1. Cimarelli p.138; 2. Pajuranta p.110; 3. Bolzoni p.78; 4. Giacon p.48; 5. Villa p.46.

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Finalmente l'Alpine-Nissan

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Un quinto posto a Silverstone, un terzo gradino del podio ad Imola, ed infine la vittoria nella terza tappa della stagione. Sui 4.326 metri del Red Bull Ring si concretizza il primo successo dell’anno per i campioni in carica dell’European Le Mans Series, Nelson Panciatici, Paul-Loup Chatin ed Oliver Webb. L’equipaggio del Signatech Alpine sull’Alpine-Nissan, duella per tutta la gara con Simon Dolan, Harry Tincknell e Felipe Albuquerque, autori della pole position con il secondo alla guida, alternandosi con loro nella posizione di comando. Al termine di vari avvicendamenti, lo spunto decisivo nell’ultimo stint è di Webb che riesce ad avere la meglio su Dolan, al volante della Zytek Z11SN LMP2 con motore Nissan e lo precede all’arrivo di 12”. In terza posizione assoluta e di LMP2 chiudono Frey-Mailleux sulla Oreca 03 - Judd del Race Performance, davanti alla Zytek-Nissan della Greaves Motorsport di Bacheta-Shulzhitskiy ed alla Morgan-Judd di KlienHirsch-Ragues. La Ferrari domina invece le classi GTE e GTC, con una nutrita presenza di piloti italiani. Nella prima il successo è appannaggio di Duncan Cameron, Michele Rugolo e Matt Griffin sulla F458 Italia dell’Af Corse, davanti alle identiche vetture di Kemenater-Cressoni (Kessel Racing) e McKenzie-Richardson-Bell. Nel GTC invece la F458 Italia dell’SMP Racing di Ladygin-Basov-Persiani anticipa sul traguardo l’altra Ferrari compagna di scuderia con Beretta-Markozov-Ladygin al volante, mentre De LeenerSbirrazzuoli, portacolori dell’Af Corse, completano il podio. [Foto Speedy] European Le Mans Series - 4 Ore del Red Bull Ring - 20 luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Chatin-Panciatici-Webb (Alpine A450b - Nissan Lmp2); 2. Dolan-Tincknell-Albuquerque (Zytek Z11sn - Nissan Lmp2); 3. Frey-Mailleux (Oreca 03 - Judd Lmp2); 4. Bacheta-Shulzhitskiy (Zytek Z11sn - Nissan Lmp2); 5. Klien-Hirsch-Ragues (Morgan - Judd Lmp2); 6. Kimber Smith-Mcmurry-Patterson (Zytek Z11sn - Nissan Lmp2); 7. Cameron-Griffin-Rugolo (Ferrari F458 Italia Lmgte); 8. Kemenater-Cressoni (Ferrari F458 Italia Lmgte); 9. Mckenzie-Richardson-Bell (Ferrari F458 Italia Lmgte); 10. Talkanitsa Jr-Talkanitsa-Kaffer (Ferrari F458 Italia Lmgte); 11. Perazzini-Cioci-Lyons (Ferrari F458 Italia Lmgte); 12. Bertolini-Shaitar-Zlobin (Ferrari F458 Italia Lmgte); 13. Goethe-Hall-Brown (Aston Martin Vantage V8 Lmgte); 14. Mallegol-PerrodoCollard (Ferrari F458 Italia Lmgte); 15. Ladygin-Basov-Persiani (Ferrari F458 Italia Gt3 Gtc); 16. Beretta-Markozov-Ladygin (Ferrari F458 Italia Gt3 Gtc); 17. De Leener-Sbirrazzuoli Ferrari F458 Italia Gt3 Gtc); 18. Wainwright-Carroll-Meadows (Porsche 911 Gt3 Rsr Lmgte); 19. Gonzalez-Ajlani-Brundle (Mclaren Mp4 12c Gt3 Gtc); 20. Barthez-Pons-Ayari (Ferrari F458 Italia Lmgte); 21. Felbermayr Sr-Felbermayr Jr-Lietz (Porsche 911 Gt3 Rsr Lmgte); 22. Korjus-Demoustier-Goudy (Mclaren Mp4 12c Gt3 Gtc); 23. Van Splunteren-Vannelet-Parisy (Porsche Gt3 R Gtc); 24. Perera-Vaxivière-Hassid (Porsche 997 Gt3r Gtc); 25. Rasmussen-Melnikov (Ferrari F458 Italia Gt3 Gtc). 1. Chatin-Panciatici-Webb (Alpine A450b - Nissan Lmp2). 2. Cameron-Griffin-Rugolo (Ferrari F458 Italia Lmgte). 3. Ladygin-Basov-Persiani (Ferrari F458 Italia Gt3 Gtc). 4. Kemenater-Cressoni. 5. Beretta-Markozov-Ladygin (Ferrari F458 Italia Gt3 Gtc).

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Il circuito portoghese dell’Algarve ospita a luglio la tappa che segna il giro di boa della stagione 2014 del Ferrari Challenge Europa. Lo fa assegnando i successi assoluti a 4 diversi vincitori e ribadendo dunque l’equilibrio che regna sia nel Trofeo Pirelli che nella Coppa Shell. A Portimao nelle due gare del Trofeo Pirelli vanno a segno Ezequiel Perez Companc e Philipp Baron e l’argentino con questo risultato riesce ad allungare nella graduatoria di classe AM portandosi a +23 dal diretto inseguitore. Dietro di lui ora c’è Alessandro Vezzoni che con un quarto ed un secondo posto di categoria scavalca Giacomo Stratta e Raffaele Giannoni i quali avevano completato il podio di gara 1. Poi però gara 2 per i due italiani si conclude rispettivamente con un settimo piazzamento ed un ritiro ed entrambi devono così lasciar spazio a Vezzoni. Da segnalare il successo di categoria nella manche finale di Florian Merckx con Perez Companc terzo. Allungo anche nella classifica della categoria PRO ad opera del leader, Daniele Di Amato, sul principale rivale, Dario Caso. Il romano del Motor Piacenza esce dal fine settimana portoghese con un successo di classe ed un quarto posto al termine di due frazioni corse sempre all’attacco ed ora vanta 12 punti in più di Caso che purtroppo in gara 1 non va oltre la quinta piazza, rimediando poi con la seconda di gara 2. Philipp Baron è la terza forza della categoria PRO. A Portimao l’austriaco dà un calcio alla sfortuna e, oltre ad entrambi i giri veloci, coglie il terzo gradino del podio ed una bellissima vittoria che gli consentono di rosicchiare qualche punticino ai due piloti davanti; il suo gap da Di Amato è ora di 29 lunghezze, sono 17 invece quelle che lo separano da Caso. Avvincente il duello che si profila nella Coppa Shell. Sul circuito dell’Algarve Massimiliano Bianchi opera il sorpasso nei confronti dell’ex leader Fons Scheltema e vola al comando, con 2 punti appena in più dell’olandese suo compagno di team al Kessel. Bianchi vince di forza gara 1, dopo essere partito dalla terza fila in griglia, precedendo Eric Prinoth e Jacques Duyver, con Scheltema invece solo settimo; in gara 2 la situazione si rovescia: Bianchi chiude nelle retrovie, mentre l’olandese è secondo, alle spalle di Dirk Adamski e riesce così a limitare il gap dal nuovo leader. Ora il Ferrari Challenge Europa vivrà una breve pausa prima di torna-


Ferrari Challenge Giro di boa 3

re ad accendere i motori a Silverstone circuito su cui saranno di scena anche le vetture dei programmi F1 Clienti ed XX e tutte le attivitĂ previste per i Ferrari Racing Days. [Foto Antonio Perrone] Ferrari Challenge Europa - Portimao - 20 luglio 2014 - Trofeo Pirelli - Gara 1: 1. Perez Companc; 2. Di Amato; 3. Martin; 4. Baron; 5. Giannoni; 6. Pergl; 7. Stratta; 8. Vezzoni; 9. Gitlin; 10. Rocca; 11. De Bernardi; 12. Caso; 13. Kukucka; 14. Vanco; 15. Moiseev. Gara 2: 1. Baron; 2. Merckx; 3. Caso; 4. Vezzoni; 5. Perez Companc; 6. Martin; 7. Di Amato; 8. Pergl; 9. Kukucka; 10. Rocca; 11. De Bernardi; 12. Stratta; 13. Moiseev; 14. Gitlin. Classifica Pro: 1. Di Amato p.128; 2. Caso p.116; 3. Baron p.99; 4. Martin p.91; 5. Pergl p.43. Classifica Am: 1. Perez p.105; 2. Vezzoni p.82; 3. Stratta p.77; 4. Giannoni p.72; 5. Kukucka p.67. Coppa Shell - Gara 1: 1. Bianchi; 2. Prinoth; 3. Duyver; 4. Gostner; 5. Lovat; 6. Harmsen; 7. Scheltema; 8. Lindroth; 9. Martin; 10. Lange; 11. Gostner; 12. Hrubesch; 13. Goerke; 14. Lukyanov. Gara 2: 1. Adamski; 2. Scheltema; 3. Harmsen; 4. Lindroth; 5. Gostner; 6. Lange; 7. Goerke; 8. Hrubesch; 9. Lukyanov; 10. Gostner; 11. Martin; 12. Bianchi. Assoluta: 1. Bianchi p.103; 2. Scheltema p.101; 3. Adamski p.69; 4. Prinoth p.67; 5. Lovat p.67. 1. Florian Merckx, secondo in gara 2 nel Trofeo Pirelli. 2. L'affollata partenza delle "Rosse" a Portimao. 3. Perez Companc vittorioso in gara 1, comanda la classifica AM del Trofeo Pirelli. 4. E' Max Bianchi ad accaparrarsi la prima frazione di Coppa Shell. 5. Dirk Adamski invece si porta a casa la vittoria in gara 2.

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PISTA | International GT Open

In vetta sventola il Tricolore Quattro italiani tra i primi sei piloti dell’assoluta dell’International GT Open, tre invece in quella della categoria GTS, un team tricolore in vetta tra le scuderie del GTS. La serie, giunta con il round di Silverstone, al suo quinto impegno della stagione, parla sempre più la lingua del Bel Paese e, a tre tappe dal termine, ci sono buone speranze di poter vedere il tricolore sventolare in alto anche quest’anno. L’AF Corse domina tra i team nella categoria GTS, con un bottino ben superiore a quello della prima inseguitrice, l’SMP Racing - Russian Bears, merito soprattutto delle prestazioni dei leader della classifica Giorgio Roda e Paolo Ruberti. Il duo su Ferrari 458 Italia nella doppia uscita di luglio, raccoglie due secondi e due quarti piazzamenti ed ora Roda guida le danze con 5 lunghezze di vantaggio su José M. Pérez Aicart. Lo spagnolo si aggiudica complessivamente due successi di categoria ma la regolarità del leader fa sì che il gap resti invariato rispetto alla vigilia

della tappa ungherese. Passaggio di testimone in vetta all’assoluta ed alla Super GT. Miguel Ramos e Nicky Pastorelli riescono a scavalcare Andrea Montermini e Niccolò Schirò grazie al successo ottenuto sul circuito dell’Hungaroring, il terzo della stagione. L’equipaggio italoportoghese del V8 Racing sulla Chevrolet Corvette si porta a +3 dagli ex leaders alfieri della Villorba Corse al termine del non troppo fortunato impegno di Silverstone, chiuso con il ritiro in gara 2. Dal canto loro, Montermini-Schirò mantengono il contatto con la vetta grazie a due terzi piazzamenti ma vedono dietro di sé incombere Daniel Zampieri e Roman Mavlanov dai quali li separano solo 8 lunghezze. La coppia dell’SMP Racing - Russian Bears sulla Ferrari F458 Italia accorcia in classifica grazie alla vittoria in gara 2 in Inghilterra rispondendo a Turner-Fannin che avevano portato al successo l’Aston Martin V12 nella prima frazione. [Francesca Ballesi - Foto Speedy]

International GT Open - Hungaroring - 6 Luglio 2014 - Gara 1: 1. Barba-Sicart (Ferrari 458 Italia Gts); 2. Roda-Ruberti (Ferrari 458 Italia Gts); 3. Ramos-Pastorelli (Chevrolet Corvette Super Gt); 4. Mavlanov-Zampieri (Ferrari 458 Italia Super Gt); 5. Montermini-Schirò (Ferrari 458 Italia Super Gt); 6. Retera-Keilwitz (Chevrolet Corvette Gts); 7. Plachutta-Jäger (Mercedes Sls Amg Gts); 8. Campaniço-Patel (Audi R8 Lms Ultra Gts); 9. Beretta-Camathias (Porsche 997 Gt3 Gts); 10. Flohr-Castellacci (Ferrari 458 Italia Gts); 11. Sdanewitsch-Rugolo (Ferrari 458 Italia Gts); 12. Cameron-Griffin (Ferrari 458 Italia Gts); 13. Maleev-Pérez Aicart (Ferrari 458 Italia Gts); 14. Sijthoff-Hamilton (Chevrolet Corvette Super Gt); 15. Mancini-Dromedari (Ferrari 458 Italia Gts); 16. Soulet -Tutumlu (Chevrolet Corvette Super Gt). Gara 2: 1. Ramos-Pastorelli (Chevrolet Corvette Super Gt); 2. Soulet-Tutumlu (Chevrolet Corvette Super Gt); 3. MonterminiSchirò (Ferrari 458 Italia Super Gt); 4. Maleev-Pérez Aicart (Ferrari 458 Italia Gts); 5. Barba-Sicart (Ferrari 458 Italia Gts); 6. Cameron-Griffin (Ferrari 458 Italia Gts); 7 . Mavlanov-Zampieri (Ferrari 458 Italia Super Gt); 8. Roda-Ruberti (Ferrari 458 Italia Gts); 9. Flohr-Castellacci (Ferrari 458 Italia Gts); 10. Campaniço-Patel (Audi R8 Lms Ultra Gts); 11. Sijthoff-Hamilton (Chevrolet Corvette Super Gt); 12. Mancini-Dromedari (Ferrari 458 Italia Gts). Silverstone - 20 luglio 2014 - Gara 1: 1. Turner-Fannin (Aston Martin V12 Super Gt); 2. Soulet-Pastorelli F. (Chevrolet Corvette Super Gt); 3. Beretta-Camathias (Porsche 997 Gt3 Gts); 4. Ramos-Pastorelli N. (Chevrolet Corvette Super Gt); 5. Hamilton-Tutumlu (Chevrolet Corvette Super Gt); 6. Roda-Ruberti (Ferrari 458 Italia Gts); 7. Sdanewitsch-Leo (Ferrari 458 Italia Gts); 8. Vinyes-Pérez Aicart (Ferrari 458 Italia Gts); 9. Campaniço-Patel (Audi R8 Lms Ultra Gts); 10. Montermini-Schirò (Ferrari 458 Italia Super Gt); 11. Jacoma-Pan (Porsche 997 Gt3 Gts); 12. Cordoni-Gattuso (Ferrari 458 Italia Gts); 13. Retera-Keilwitz (Chevrolet Corvette Gts). Gara 2: 1. Mavlanov-Zampieri (Ferrari 458 Italia Super Gt); 2. Turner-Fannin (Aston Martin V12 Super Gt); 3. Hamilton-Tutumlu (Chevrolet Corvette Super Gt); 4. Vinyes-Pérez Aicart (Ferrari 458 Italia Gts); 5. Beretta-Camathias (Porsche 997 Gt3 Gts); 6. Montermini-Schirò (Ferrari 458 Italia Super Gt); 7. Campaniço-Patel (Audi R8 Lms Ultra Gts); 8. Soulet-Pastorelli F. (Chevrolet Corvette Super Gt); 9. Roda-Ruberti (Ferrari 458 Italia Gts); 10. Cordoni-Gattuso (Ferrari 458 Italia Gts); 11. Sdanewitsch-Leo (Ferrari 458 Italia Gts); 12. Jacoma-Pan (Porsche 997 Gt3 Gts). Assoluta: 1. Pastorelli N.-Ramos p.135; 2. Montermini-Schirò p.132; 3. Zampieri-Mavlanov p.124; 4. Soulet p.116; 5. Roda p.87; 6. Camathias p.82; 7. Tutumlu p.80; 8. Pérez Aicart p.77; 9. Ruberti p.70; 10. Beretta p.67. Super Gt: 1. Ramos-Pastorelli N. p.66; 2. Schirò-Montermini p.63; 3. Zampieri-Mavlanov p.62; 4. Soulet p.54; 5. Tutumlu p.37; 6. Hamilton p.28; 7. Fannin-Turner p.18; 8. Sijthoff p.18; 9. Catsburg p.16; 10. Pastorelli F. p.11. Gts: 1. Roda p.54; 2. Pérez Aicart p.49; 3. Ruberti p.41; 4. Camathias-Beretta p.39; 5. Sicart p.36; 6. Maleev p.35; 7. Campaniço-Patel p.30; 8. Sdanewitsch p.30; 9. Barba-Rugolo p.18; 11. Costantini p.18.

A sinistra: Barba-Sicart (Ferrari 458 Italia Gts) vincitori di gara 1 e a destra il podio di gara 2 all'Hungaroring. Sotto: TurnerFannin con l'Aston Martin V12 Super Gt, mettono in carniere un primo e un secondo posto a Silverstone nella secondo gara in programma a luglio.

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Coppa Italia Peroni - RS Cup | PISTA

La partenza della Prima Divisione a Monza con la Lamborghini di Durante

Fabrizio Montali in grazia Luglio è il mese di Fabrizio Montali, dominatore assoluto della Seconda Divisione della Coppa Italia Peroni. Luglio è il mese che riapre il campionato visto che, con la duplice doppietta e le quattro vittorie ottenute negli impegni di Monza e Magione, il portacolori dell’Hexagon Motorsport si porta a 11 lunghezze dal leader Alessandro Cacciari. Alla vigilia del doppio impegno, il pilota al via sulla Bmw 320i aveva 27 punti da recuperare. Ora invece va “in vacanza”, in attesa del prossimo round d’inizio settembre, con ogni speranza di poter riacciuffare la vetta della categoria. Cacciari, al volante come di consueto della Seat Leon Supercopa, nelle due tappe di luglio occupa costantemente il terzo gradino del podio guadagnando comunque punti utili in un campionato in cui, probabilmente, saranno solo loro due a contendersi l’alloro tricolore. Troppo staccato infatti Fabio Fabiani, che raccoglie il podio solo in gara 1 a Monza, in cui divide la Seat Leon con Eugenio Pisani, a sua volta quarto in assoluta. Più equilibrio invece nella Prima Divisione che va al riposo estivo con Enrico Bettera ancora al comando. Nel round di inizio mese è Davide Durante a cogliere una bellissima doppietta mentre Bettera chiude solo ottavo e quarto. A Magione poi, dopo il ritiro patito nella prima frazione vinta da Simone Iaquinta, il leader di Divisione sulla Renault Megane si aggiudica gara 2 e mantiene praticamente inalterato il vantaggio che aveva alla vigilia su Riccardo De Bellis. Questi, in gara con la Porsche 997, vive due fine settimana tra alti e bassi: tra i primi ci sono certamente i due terzi posti nelle manche d’apertura, tra i secondi figura invece in particolare il ritiro in gara 2 in Umbria. Discrete prestazioni infine per Maurizio Fondi (Porsche 997) che esce dal doppio impegno con tre secondi piazzamenti ma oramai, con oltre 30 punti da recuperare, fuori dalla lotta per il titolo. [Actualfoto]

Le Renault Megane fanno la voce da padrone in Prima Divisione a Magione Coppa Italia Peroni - Monza - 6 luglio 2014 - 1ª Divisione / Lotus Cup - Gara 1: 1. Durante (Lamborghini); 2. Fondi (Porsche 997); 3. De Bellis (Porsche 997); 4. Bonetti (Porsche 997); 5. Di Leo (Porsche 997); 6. "Jonava" (Renault Megan); 7. Freymuth (Renault Megan); 8. Bettera (Renault Megan); 9. Mazzolini (Porsche 997); 10. Giacon (Bmw M3 E92); 11. Capelli-Coladani (Lotus Elise Lotus cup); 12. Manassero (Lotus Elise - Lotus Cup); 13. Guastamacchia (Lotus Elise - Lotus Cup); 14. Agazzi (Lotus Elise - Lotus Cup); 15. Pieralisi (Lotus Elise - Lotus Cup); 16. Scolari-Scolari (Lotus Elise - Lotus Cup); 17. Utzieri (Lotus Elise - Lotus Cup); 18. Grisi (Lotus Elise - Lotus Cup); 19. Fiore-"Giagua" (Lotus Elise - Lotus Cup); 20. Paraschiv (Lotus Elise - Lotus Cup); 21. Geminiani-Vettori (Lotus Elise Lotus Cup). Gara 2: 1. Durante (Lamborghini); 2. Di Leo (Porsche 997); 3. Bonetti (Porsche 997); 4. Bettera (Renault Megan); 5. Fondi (Porsche 997); 6. De Bellis (Porsche 997); 7. "Jonava" (Renault Megan); 8. Mazzolini (Porsche 997); 9. Giacon (Bmw M3 E92); 10. Fiore-“Giagua” (Lotus Elise - Lotus Cup); 11. Capelli-Coldani (Lotus Elise - Lotus Cup); 12. Manassero (Lotus Elise - Lotus Cup); 13. Scolari-Scolari (Lotus Elise - Lotus Cup); 14. Agazzi (Lotus Elise Lotus Cup); 15. Geminiani-Vettori (Lotus Elise - Lotus Cup); 16. Pieralisi (Lotus Elise - Lotus Cup); 17. Utzieri (Lotus Elise - Lotus Cup); 18. Grisi (Lotus Elise - Lotus Cup); 19. Paraschiv (Lotus Elise - Lotus Cup). 2ª Divisione - Gara 1: 1. Montali (Bmw 320i E120i); 2. Fabiani-Pisani (Seat Leon); 3. Cacciari (Seat Leon); 4. Bizzaglia-Marchio (Seat Leon); 5. Alborghetti (Seat Leon); 6. Giacon (Seat Leon); 7. Mosca (Bmw M3 E36); 8. Fantilli (Alfa Romeo); 9. Bellomi (Renault Clio); 10. Falessi (Alfa Romeo); 11. Revello (Bmw 320i); 12. Rota (Seat Leon). Gara 2: 1. Montali (Bmw 320i E120i); 2. Giacon (Seat Leon); 3. Cacciari (Seat Leon); 4. Bizzaglia-Marchio (Seat Leon); 5. Alborghetti (Seat Leon); 6. Mosca-Scarpellini (Bmw M3 E36); 7. Bamonte (Seat Leon); 8. Fantilli (Alfa Romeo); 9. Bellomi (Renault Clio); 10. Revello (Bmw 320i); 11. Rota (Seat Leon). Coppa Italia Peroni - Magione - 20 luglio 2014 - 1ª Divisione / Lotus Cup - Gara 1: 1. Iaquinta (Renault Megane V6); 2. Fondi (Porsche 997 Cup); 3. De Bellis (Porsche 997 Cup); 4. Jo (Renault Megane V6); 5. De Castro (Porsche Gt3 996); 6. Mazzolini (Porsche 997 Cup); 7. Buck (Renault Megane V6); 8. Giacon (Bmw M3 E92); 9. Guastamacchia (Lotus Elise); 10. Biolghini (Lotus Elise); 11. Del Castello (Lotus Elise); 12. Pieralisi (Lotus Elise); 13. Fiore (Lotus Elise); 14. Grisi (Lotus Elise); 15. Scolari (Lotus Elise); 16. Agazzi (Lotus Elise); 17. Bobbiese (Lotus Elise); 18. Stabellini (Lotus Elise). Gara 2: 1. Bettera (Renault Megane); 2. Fondi (Porsche 997 Cup); 3. Buck (Renault Megane V6); 4. Jo (Renault Megane V6); 5. De Castro (Porsche Gt3 996); 6. Mazzolini (Porsche 997 Cup); 7. Giacon (Bmw M3 E92); 8. Guastamacchia (Lotus Elise); 9. Caprotti (Lotus Elise); 10. Del Castello (Lotus Elise); 11. Agazzi (Lotus Elise); 12. Fiore (Lotus Elise); 13. Vettori (Lotus Elise); 14. Pieralisi (Lotus Elise); 15. Rota (Lotus Elise); 16. Utzieri (Lotus Elise); 17. Bobbiese (Lotus Elise); 18. Scolari (Lotus Elise); 19. Grisi (Lotus Elise); 20. Paraschiv (Lotus Elis); 21. Iaquinta (Renault Megane V6); 22. De Bellis (Porsche 997 Cup). Campionato: 1. Bettera p.56; 2. De Bellis p.47; 3. Nava p.32; 4. Bonetti p.23; 5. Fondi p.21; 6. Mazzolini p.17; 7. Durante p.12; 8. Di Leo p.11; 9. Iaquinta p.11; 10. Amaduzzi p.10; 10. Dantuono p.10; 10. Freymuth p.10; 10. De Castro p.10; 10. Giacon p.10. 2ª Divisione - Gara 1: 1. Montali (Bmw 320i); 2. Alborghetti (Seat Leon Cup); 3. Cacciari (Seat Leon Supercopa); 4. Montalbano (Alfa Romeo 147); 5. Destro (Opel Vectra); 6. Fabiani (Seat Leon Supercopa); 7. Giacon (Seat Leon Supercopa); 8. Fantilli (Alfa Romeo 147); 9. Pucciarelli (Alfa Romeo 147); 10. Marchio (Seat Leon Supercopa); 11. Bamonte (Seat Leon Supercopa); 12. Bellomi (Renault Clio Rs); 13. Dachille (Renault Clio); 14. Revello (Bmw 320i). Gara 2: 1. Montali (Bmw 320i); 2. Alborghetti (Seat Leon Cup); 3. Cacciari (Seat Leon Supercopa); 4. Montalbano (Alfa Romeo 147); 5. Fantilli (Alfa Romeo 147); 6. Pucciarelli (Alfa Romeo 147); 7. Bellomi (Renault Clio Rs); 8. Bamonte (Seat Leon Supercopa); 9. Dachille (Renault Clio); 10. Revello (Bmw 320i); 11. Destro (Opel Vectra). Campionato: 1. Cacciari p.86; 2. Montali p.75; 3. Fabiani p.41; 4. Pisani p.31; 5. Bellomi p.28; 6. Fantilli p.26; 7. Giacon p.23; 8. Rota p.16; 9. Bizzaglia p.14; 9. Marchio p.14; 11. Montalbano p.12; 11. Revello p.12.

Dopo Monza ancora Trebbi

Dopo Monza dove hanno brillato Gironacci e De Matteo ecco ancora Trebbi a Magione RS Cup - Monza - 6 luglio 2014 - Gara 1: 1. Gironacci; 2. De Matteo; 3. Trebbi; 4. Collivadino; 5. Alcidi; 6. Casetta; 7. Nardilli-Nardilli; 8. Libè; 9. Sposito; 10. Ongaretto; 11. Basso; 12. Luzio; 13. Billo; 14. Palermo; 15. Ciocca; 16. Cipolla; 17. Livrea. Gara 2: 1. De Matteo; 2. Gironacci; 3. Trebbi; 4. Libè; 5. Lertora-Balestrero; 6. Lolli; 7. Ongaretto; 8. Caiola; 9. Cipolla; 10. Palermo; 11. Luzio; 12. Livrea; 13. Ciocca; 14. Jelmini; 15. Sposito; 16. Collivadino; 17. Casetta. Magione - 20 luglio 2014 - Gara 1: 1. Trebbi; 2. Tablò; 3. De Matteo; 4. Alcidi; 5. Gironacci; 6. “Spadino”; 7. Nardilli; 8. Casciandrini; 9. Cipolla; 10. Palermo; 11. Jelmini; 12. Ciocca; 13. Pennisi; 14. Caiola. Gara 2: 1. Trebbi; 2. Tablò; 3. De Matteo; 4. Alcidi; 5. Balestrero; 6. Gironacci; 7. Caiola; 8. “Spadino”; 9. Casciandrini; 10. Alcidi; 11. Jelmini; 12. Cipolla; 13. Nardilli; 14. Ciocca. Campionato: 1. Trebbi p.153; 2. Gironacci p.104; 3. De Matteo p.99; 4. Alcidi p.68; 5. Tablò p.45; 6. “Spadino” p.28; 7. Casetta p.23; 8. Libè p.21; 9. Ferrara p.20; 10. Luzio p.16; 10. Balestrero p.16.

Dopo le doppiette raccolte nei primi due impegni della stagione, aveva interrotto il suo inarrestabile passo in quel di Monza, lasciando le vittorie a Roberto Gironacci ed Alfredo Di Matteo. A Magione tuttavia Giacomo Trebbi ristabilisce le distanze e, con il terzo doppio successo, ribadisce la sua ferma intenzione di far suo il titolo nella RS Cup. I protagonisti del campionato sono sempre loro: Trebbi, Gironacci, De Matteo. I piloti che occupano le prime tre posizioni nella classifica della serie, nella prima tappa di luglio, monopolizzano infatti i tre gradini del podio. Sul più alto salgono come detto Gironacci, a segno in gara 1, e De Matteo, che invece la spunta nella manche finale, mentre Trebbi deve accontentarsi stavolta di due terzi piazzamenti. Gironacci in tal modo accorcia sul leader, riducendo il distacco a 21 lunghezze. Tempo due settimane tuttavia ed il gap aumenta di nuovo. Trebbi domina il round di Magione conquistando due vittorie (davanti a Fabrizio Tablò e De Matteo), due giri veloci e la pole position e portando il suo vantaggio su Gironacci a +49 e quello su De Matteo a +54. Il prossimo impegno del Mugello a settembre potrebbe già assegnare il titolo. [Actualfoto]

ReM | 47


24 ORE DI SPA FOR AUDI

Che fosse importantissimo vincere sui 7000 metri del circuito di Spa Francorchamps, lo sapevano tutti. Tantissimi i punti in palio, assegnati dopo le prime 6 ore di gara, dopo la 12a e poi, infine, al termine della lunga corsa endurance. Altrettanto bene tuttavia sapevano tutti quanto fosse difficile ottenere il successo nella storica 24 Ore di Spa, valida quale quarto e penultimo round del Blancpain Endurance Series. Riesce nell’impresa Laurens Vanthoor il quale, affiancato per l’occasione sull’Audi R8 LMS Ultra da Markus Winkelhock e René Rast, si aggiudica la gara e balza al comando della classifica PRO, uscendo dal circuito sulle Ardenne con un bottino di ben 43 punti. Il belga portacolori dell’Audi del Belgian Audi Club Team WRT è autore, insieme ai compagni di volante, di un entusiasmante duello con Dirk Werner, Markus Palttala e Lucas Luhr sulla BMW Z4 della Marc VDS con i quali si alterna al comando della gara dalla decima ora in poi, precedendoli infine all’arrivo con appena 7” di vantaggio. Solo decimi di categoria invece gli ex leader Smith-Meyrick-Kane sulla Bentley Continental GT3 che scivolano ora al terzo posto scavalcati da Ortelli-Sandström-Guilvert che transitano quarti all’arrivo sull’Audi R8 LMS Ultra del Sainteloc Racing. In attesa dell’ultima tappa al Nurburgring a settembre, Vanthoor ha 7 punti in più di Sandström-Ortelli-Guilvert e 15 in più di Smith-Meyrick-Kane. Un equipaggio italiano si conferma al comando nella categoria PRO AM. Andrea Rizzoli, Francesco Castellacci e Stefano Gai con la quinta posizione in gara sulla Ferrari 458 del Villorba Corse, confermano la leadership e tentano anzi un piccolo allungo, portando il loro vantaggio su Smith-McCaig-Bryant a 12 lunghezze. Il successo di categoria in Belgio è appannaggio di un altro team italiano, quello dell’AF Corse, con Niek Hommerson, Louis Machiels, Andrea Bertolini e Marco Cioci ad alternarsi al volante della Ferrari 458, sesti all’arrivo. Più attardati invece coloro che si presentavano a Spa da capi classifica, Stefano Comandini ed Eugenio Amos, che dividono la Bmw Z4 del Roal Motorsport con Michela Cerruti e Stefano Colombo, ed escono dal fine settimana con 0 punti in carniere. Cambio in vetta anche nel Gentleman Trophy. La vittoria nella 24 Ore di Spa consente infatti a Peter Mann e Francisco Guedes, affiancati per l’occasione sulla Ferrari 458 Italia dell’AF Corse da Alexander Talkanitsa e Cedric Mezard, di salire al comando e di presentarsi all’ultimo impegno in Germania con 22 lunghezze di vantaggio su Mattschull-Schmickler. [Foto Speedy] Blancpain Endurance Series 24 Ore di Spa - Spa Francorchamps - 27 luglio 2014 - Classifica Gara: 1. Vanthoor-Winkelhock-Rast (PRO Audi R8 LMS Ultra); 2. Luhr-Werner-Paltala (PRO BMW Z4); 3. Mies-Stippler-Nash (PRO Audi R8 LMS Ultra); 4. Ortelli-Sandström-Guilvert (PRO Audi R8 LMS); 5. Buhk-Götz-Jaafar (PRO Mercedes SLS AMG); 6. Hommerson-Machiels-Bertolini-Cioci (PAM Ferrari 458 Italia); 7. Smith-McCaig-Bryant-Sims (PAM BMW Z4); 8. Wyatt-Rugolo-Lowndes-Piccini (PAM Ferrari 458 Italia); 9. Schneider-Primat-Verdonck (PRO Mercedes SLS AMG); 10. Abra-Osborne-Poole-Turner (PAM Aston Martin Vantage); 11. Christodoulou-Buurman-Parisy (PRO Mercedes SLS AMG); 12. Fässler-Lotterer-Treluyer (PRO Audi R8 LMS Ultra); 13. Smith-Meyrick-Kane (PRO Bentley Continental GT3); 14. Basseng-Hamprecht-Salaquarda (PRO Audi R8 LMS Ultra); 15. Montermini-Castellacci-Gai-Rizzoli (PAM Ferrari 458 Italia); 16. Clement-Lariche-Armindo-Pla (PAM BMW Z4); 17. Leclerc-D'Ambrosio-Tappy (PRO Bentley Continental GT3); 18. Lasserre-Dermont-Perera-Bonanomi (PAM Porsche 997 GT3); 19. Bourret-Gibon-Belloc-Canal (PAM Ferrari 458 Italia); 20. Blanchemain-Kelders-Rademecker-Bouvy (PAM Audi R8 LMS). Classifica PRO: 1. Vanthoor p.74; 2. Sandström-Ortelli-Guilvert p.67; 3. Meyrick-Smith-Kane p.59; 4. Demoustier-Parente p.49; 5. Primat-Verdonck p.48; 6. Nash-Stippler-Mies p.46; 7. Winkelhock p.25. Classifica PRO-AM: 1. Rizzoli-Gai-Castellacci p.77; 2. Smith-McCaig-Bryant p.65; 3. Abra-Poole-Osborne p.45; 4. Comandini-Amos p.41; 5. Hassid-Catsburg p.39; 5. Sims p.39. Gentlemen Trophy: 1. Mann-Guedes p.97; 2. Mattschull-Schmickler p.75; 3. Mezard p.61; 4. Barreiros p.51; 5. Ehret p.50; 5. Loggie-Westwood p.50. 1. L'equipaggio composto da Vanthoor-Winkelhock-Rast con l'Audi R8 LMS Ultra, vince la 24 Ore di Spa. 2. Piazza d'onore a Luhr-Werner-Paltala con la BMW Z4. 3. Quindicesimi assoluti Montermini-Castellacci-Gai-Rizzoli con la Ferrari 458 Italia. 4. L'incidente della vettura di Earle Kremer Mahy. 5. La prima Mercedes SLS AMG la troviamo al quinto posto con l'equipaggio composto da Buhk-Götz-Jaafar. 6. Sesto assoluto e primo nella categoria PAM l'equipaggio composto da Hommerson-Machiels-Bertolini-Cioci con la Ferrari 458 di AF Corse.

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SETTORE | Campionato

Alla fine Mauro Calamia riesce a conquistare il titolo succedendo a Kuppens.

Maserati: Europeo a Calamia Piscopo da Super Trofeo Alla fine il titolo è suo, quel titolo che aveva già ampiamente dimostrato di meritare nei precedenti impegni, con quattro successi su cinque gare disputate. Mauro Calamia succede nell’albo d’oro della manifestazione a Renaud Kuppens e si laurea campione europeo del Maserati Trofeo World Series 2014. Ma quanta fatica! Nettamente superiore in pista, anche nell’appuntamento di Silverstone, con i migliori tempi nelle libere, le pole position conquistate sul bagnato, ed i successi in gara 1 e gara 2, è tuttavia il secondo posto di gara 3 a regalare allo svizzero il titolo continentale al termine di un weekend davvero rocambolesco. I successi nelle prime due gare gli vengono infatti sottratti a seguito dell’esclusione dalle classifiche finali per alcune irregolarità riscontrate dai giudici sulla sua vettura. In gara 3 alla fine tutto va bene e, nonostante il sorpasso subito dopo le soste obbligatorie dal compagno di squadra Gabriele Gardel, anch’egli squalificato in gara 2, e la seconda piazza finale, Calamia conquista il più che meritato titolo. I successi nelle prime due manche sono entrambi appannaggio di Riccardo Ragazzi, che in gara 1 lotta con Calamia per il primato e chiude poi ad 8” precedendo Andrea Cecchellero ed Alberto Cola, mentre in gara 2, dopo la penalità inflitta allo svizzero, sale sul podio accompagnato ancora da Cola e da Alan Simoni. A Gardel la vittoria di gara 3 con Cola che, andando ancora a podio, si conferma la terza forza della serie. Una curiosità: a Silverstone è presente in griglia di partenza anche Max Gazzè. Per lui un 15°, un 14° ed un 12° piazzamento nelle tre gare. [Francesca Ballesi]

L’evento fa da cornice alla “più blasonata” 24 Ore di Spa, anzi ne costituisce una gustosa anticipazione: tanto spettacolare si rivelerà la prima, quanto altrettanto avvincente risulterà la seconda. Il Lamborghini Blancpain Super Trofeo regala ancora spettacolo e registra a Spa l’inesorabile doppietta dei dominatori della categoria PRO, Miloš Pavlović ed Edoardo Piscopo che si confermano così leaders nella relativa classifica. Il duo del Bonaldi Motorsport, nonostante alcuni iniziali problemi di set up, poi risolti, si aggiudica gara 1 precedendo in volata il principale rivale nella corsa al titolo, Jeroen Mul, secondo ad appena 318 millesimi mentre in gara 2 conducono dal primo all’ultimo dei 20 giri effettuati anticipando di nuovo Mul a 2”035. L’olandese si conferma così secondo in campionato ma vede leggermente aumentare il suo gap dai leaders, ora di 7 lunghezze. Da segnalare l’ottima prestazione del debuttante Simone Di Luca, terzo assoluto e di classe PRO in entrambe le frazioni. In PRO-AM importantissimo il successo ottenuto da Alberto Di Folco in gara 2, dopo la quarta piazza della manche iniziale vinta da Tweraser-Bickel. Il portacolori dell'Autocarrozzeria Imperiale scavalca in classifica Aristotelis Varvaroussis, che lo precedeva di un solo punto alla vigilia della tappa belga, ed ora conduce con 14 punti proprio sul greco, costretto al ritiro in gara 1. Dominio incontrastato infine di Simone Pellegrinelli nella categoria AM. Il bergamasco del DTMotorsport si aggiudica entrambe le frazioni chiuse con un nono ed un settimo piazzamento assoluto ed aumenta il vantaggio su Abkhazava, avvicinandosi al titolo di classe.

Maserati Trofeo World Series - Silverstone - 20 luglio 2014 - Gara 1: 1. Ragazzi; 2. Cecchellero; 3. Cola; 4. Sernagiotto; 5. Simoni; 6. Cullen; 7. Fascicolo; 8. Silva; 9. Curti; 10. Turley; 11. Curti; 12. Iazzetti; 13. Baxter; 14. Burgan; 15. Gazzè; 16. Herpell; 17. Conde; 18. Rayneri; 19. Varela. Gara 2: 1. Ragazzi; 2. Cola; 3. Simoni; 4. Bakker; 5. Fascicolo; 6. Curti; 7. Silva; 8. Cesari; 9. Cullen; 10. Baxter; 11. Varela; 12. Iazzetti; 13. Burgan; 14. Gazzè; 15. Herpell; 16. Rayneri; 17. Turley; 18. Curti; 19. Conde; 20. Segler; 21. Sernagiotto. Gara 3: 1. Gardel; 2. Calamia; 3. Cola; 4. Sernagiotto; 5. Ragazzi; 6. Cecchellero; 7. Simoni; 8. Cullen; 9. Fascicolo; 10. Segler; 11. Curti; 12. Gazzè; 13. Baxter; 14. Iazzetti; 15. Rayneri; 16. Burgan; 17. Herpell; 18. Conde; 19. Silva; 20. Varela; 21. Curti; 22. Mantovani; 23. Turley. Classifica Assoluta: 1. Calamia p.103; 2. Gardel p.86; 3. Cola p.70; 4. Ragazzi p.59; 5. Simoni p.55; 6. Cecchellero p.47; 6. Bakker p.47; 7. Sernagiotto p.16; 8. Dromedari p.14; 8. Mancini p.14; 9. Di Luca p.13; 10. Fascicolo p.11. Under 30: 1. Calamia p.111; 2. Cola p.94; 3. Cecchellero p.47,5; 4. Curti p.43; 5. De Leener A. p.42; 5. Curti p.42; 6. Bus p.6; 7. Toth p.2. Over 50: 1. Silva p.77; 2. Rayneri p.59; 3. Cullen p.47; 4. Bakker p.31; 5. De Leener P. p.29; 6. Mancini p.25; 7. Mantovani p.24; 8. Herpell p.21; 9. Waszczinski p.3.

Lamborghini Blancpain Super Trofeo - Spa - 26 luglio 2014 - Gara 1: 1. Piscopo-Pavlovic; 2. Mul; 3. Di Luca; 4. Viberti; 5. Tweraser-Bickel; 6. Merchan-Ceccato; 7. Eskelinen-Enjalbert; 8. Cerqui-Pivoda; 9. Pellegrinelli; 10. Di Folco; 11. Abkhazava; 12. Jenny-Leimer; 13. Polishchuk; 14. Martins; 15. Delli Guanti-Necchi; 16. Sigismondi; 17. Richards; 18. Freidina; 19. Van Uytsel-Rattenbury; 20. Flamino-Sauto. Gara 2: 1. Piscopo-Pavlovic; 2. Mul; 3. Di Luca; 4. Venturini; 5. Di Folco; 6. Tweraser-Bickel; 7. Pellegrinelli; 8. Viberti; 9. Eskelinen-Enjalbert; 10. Abkhazava; 11. Delli Guanti-Necchi; 12. Varvaroussis-Bortolotti; 13. Jenny-Leimer; 14. Leimer-Cochet; 15. Polishchuk; 16. Flamino-Sauto; 17. Martins; 18. Spiridonov; 19. Richards; 20. Freidina; 21. Van Uytsel-Rattenbury; 22. Sigismondi; 23. MerchanCeccato. Assoluta Pro: 1. Piscopo p.106; 1. Pavlovic p.106; 2. Mul p.99; 3. Cochet p.49; 3. Leimer Cedric p.49; 4. Amici p.43; 4. Tanca p.43; 5. Viberti p.41; 6. Venturini p.36; 7. Palma p.33; 8. Cerqui p.27; 9. Ceccato p.21; 10. Di Luca p.20. Assoluta Pro AM: 1. Di Folco p.94; 2. Vavarouissis p.80; 3. Bickel p.73; 3. Tweraser p.73; 4. Merchan p.67; 5. Bortolotti p.60; 6. Eskelinen p.59; 6. Enjalbert p.59; 7. Jenny p.41; 8. Zucchi p.38; 9. Leimer Cyril p.30; 10. Mori p.28. Assoluta AM: 1. Pellegrinelli p.113; 2. Abkhazava p.88; 3. Rattenbury p.50; 4. Flaminio p.49; 4. Sauto p.49; 5. Polishchuk p.43; 6. Spirindonov p.38; 7. Richard p.29; 8. Delli Guanti p.24; 9. Van Uytsel p.23; 10. Hölling p.18; 10. Halek p.18. Inesorabile doppietta di Miloš Pavlović ed Edoardo Piscopo a Spa (Photo4)

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