CORSI ANNO 2022 – 2023
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Staff Sommario
Fondatori: Antonio De Waure e Maria Chiara Lorenti
Amministratore: Antonio De Waure
Direttore Responsabile: Rossana Gabrieli
Capo Redattore: Maria Chiara Lorenti
Collaboratori: Patrizia Vaccaro, Nicola Fasciano, Giuseppe Chitarrini, Francesca Senna
Grafica: Barbara Calandro
Stampa: Associazione Arte Mediterranea
Occhio all’Arte
Mensile culturale edito dall'Associazione Arte Mediterranea via Muzio Clementi, 49 –Aprilia (LT) Contatti: 347.1748542 -www.artemediterranea.org occhioallarte@artemediterranea.org
Pag.3 E’ tutta scena «Rumors»
Pag.4-5 La Venere di Botticelli
Pag.6-7 Brisighella
Pag.8-9 Massimiliano Drisaldi Retrospettiva
Pag.10-11 Dino Massarenti Retrospettiva
Pag.12-13 Edgar Morin «Il cinema o l’uomo immaginario»
Pag.14 Claudio Cottiga
Pag.15 Eventi
Quattroseratedicoinvolgente divertimentoesoldoutin biglietteriaalTeatroGiovanni PaoloIIAttorediRomasisono succedutetragiovedì11adomenica 14maggio.
Gliattoridell’Associazione Culturale“E’tuttascena”sisono cimentaticonsuccessoconun adattamentodi“Rumors”diNeil Simon:ilvicesindacodiunagrande cittàdelnordinvitaisuoipiùcari amiciperfesteggiareisuoidiecianni dimatrimonio.Gliinvitatisono cittadinialtolocati:avvocati,un
candidatoalSenato,unopsicanalista.Malaprimacoppiache giungeacasadell’amicositrovadifronteadunospettacolo tremendo:illoroospiteèaterracopertodisangueelamoglie nonc’è.Temendounoscandalo,gliamicidecidonoditacere, ma l’arrivodeglialtriamicirendearduoilproposito;presto sicade incontraddizione,aprendolastradaadequivociepettegolezzi (Rumors,appunto),cheingarbuglianolecose.Apeggiorare le cose,variincidentidomestici:chidiventasordoperuncolpodi pistola,chisiferisceincucina,chiperdeilpropriocristallo portafortunainbagnoequandoimprovvisamentearrivala polizia,latensionesaleallestelle.Gliattori,alcunideiqualial lorodebutto,hannosaputointratteneregradevolmentegli spettatori,regalandoloroverimomentididivertimento,grazie all’attentaregiadiClaudiaZarinie ChristianLicameli,presentianche tragliattori.L’Associazione“E’ tuttascena”,natanel2019,ha realizzatoneglianninumerosissimi spettacoliecontinuaalavorarea ritmomoltosostenuto.Prossimi appuntamentiil9el’11giugno,con unarivisitazione“romanesca”diuna dellepiùfamosecommediedi Shakespeare:“Sognodiunanottedi mezzaestate”,chesiannunciacome unagradevolenovità.
Da qualche giorno si parla molto della Venere del Botticelli, il quadro in questione è "LA NASCITA DI VENERE" del 1485, tra le opere italiane più famose al mondo, in cui la figura centrale, che rappresenta la bellezza, è stata estrapolata dal quadro per trasformarla in una moderna influencer. La Venere è stata digitalizzata e vestita alla moda: minigonna, jeans, va in Vespa o mangia una pizza davanti alle bellezze dell' Italia come il Colosseo, il nostro mare oppure i vicoli di un borgo… È lei la protagonista della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, “Open to meraviglia”, che si compone di un video promozionale, una campagna di affissione, una virtual influence, di un profilo Instagram @venereitalia23, il tutto visibile nel sito Italia.it e in altre piattaforme social. Il costo previsto da Enit è di nove milioni di euro.
Ma la campagna pubblicitaria suddivide gli utenti in due fazioni: pro e contro. C'è chi apprezza l'utilizzo di nuovi linguaggi per arrivare a conquistare i giovani, cercando di promuovere e far conoscere alle nuove generazioni sia il bel Paese, che l'arte Il ministro del Turismo Daniela Santanchè, dice: "la Venere reinterpretata in chiave moderna credo che possa sollecitare l'attenzione dei giovani avvicinandoli all'arte” Un intento buono che però con convince tutti I contro pensano che sia una campagna banale, che ridicolizza l'opera, la rende addirittura trash Si è equiparata la Venere alla Ferragni o addirittura la si paragona ad una Barbie. La Venere vestita come una giovane modaiola strizza l'occhio ai "millenial" e alle generazioni "Z", solo che è stata pensata da dei "boomer" ripetendo dei cliché. Insorge Sgarbi: “La Venere in minigonna è roba da Ferragni” "la Venere di Botticelli vestita da ciclista, con la scritta
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"Open to meraviglia": un paradosso. Ma la pubblicità all' Italia la fanno le opere d'arte, senza bisogno di travestirle”. “Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni”, dice il critico d'arte, che tuttavia aggiunge: anche sul piano della lingua. " la contraddizione è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è?”.
Oliviero Toscani, il celebre fotografo esperto di campagne pubblicitarie, dichiara: “ … è il classico esempio di campagna che vuole piacere a tutti e non piace a nessuno. Una serie di banalità messe insieme, la Venere, la Ferragni. Tutto ciò che cerca il consenso crea mediocrità, e questo ne è un esempio: per cercare il consenso hanno creato mediocrità” Il sindaco di Firenze Nardella ironizza: "La Venere di Botticelli è unica È uno dei simboli della bellezza dell’Italia e testimonianza della grandezza del Rinascimento fiorentino
Usarla con una maglietta addosso mentre mangia una pizza per pubblicizzare l'Italia nel mondo credo sia una scelta infelice e ingiusta per la nostra cultura Perché banalizzare così l’Italia? Perché ridicolizzare le nostre opere d’arte? Tutto questo riduce l'Italia al solito banale luogo comune e non porta un turismo consapevole e di qualità. Di questo passo arriveremo al David di Michelangelo con un mandolino in mano».
Naturalmente ed immancabilmente il web si è scatenato creando "meme" divertenti, creativi, irriverenti, prendendo spunto dalla campagna o dall'opera stessa con fotomontaggi del ministro Santanchè, della Ferragni o della Meloni per finire col famoso personaggio di Corrado Guzzanti Vulvia di "Rieducational Channel" dicendo che “l’influencer coi boccoli dorati c’era già”
Non sta a noi giudicare: ma voi da che parte state?
BRISIGHELLA
Brisighellaèunaffascinantecomunesituatonellaregione dell'Emilia-Romagna,nelnord-estdell'Italia.Conosciutaper lasua bellezzapaesaggisticaelasuastoriamillenaria,èunametaturistica semprepiùpopolaretraiviaggiatoriitalianiestranieri.Situataai piedidellecollinedell'Appennino,Brisighellaoffreunavista panoramicasullesplendidecampagnecircostanti.Ilsuocentro storico,caratterizzatodavicolilastricatiedaunaserieditorri medievali,èstatodichiaratopatrimoniodell'umanitàdall'UNESCO.
Traimonumentipiùinteressantidelcentrostoricosiannoveranola torredell'orologio,latorredelmonte,latorredelcastelloelarocca. Brisighellaèanchefamosaperlesuetermenaturali,chesitrovano nellevicinanzedelcentrostorico.
Lesueacquetermali sononoteperleloro proprietàcurativee terapeuticheeattirano ogniannoungran numerodivisitatoriin cercadisollievoda problemidisalute.La cittàèancherinomata perlasuaproduzionedi oliod'oliva,cheè consideratotrai miglioridell'intera regionedell'EmiliaRomagna.Ivisitatori possonovisitaregli ulivetilocaliedassistere allaproduzionedell'olio d'oliva,odegustareil
prodottofinitonei numerosiristorantie negozidellacittà.Una delleattrazionipiù famoseèlasua ferroviaturistica,la cosiddetta"Ferrovia dellecolline".Questo trenoavapore attraversalecolline circostanti,offrendoai
passeggeripanoramispettacolarieun'esperienzaunicanelsuo genere.Laferroviaèinfunzionedurantetuttol'annoerappresenta unadelleprincipaliattrazionituristichedellacittà.Brisighellaè anchefamosaperlasuagastronomia,conunavastaselezionedi piattilocaliabasediprodottitipicidell'Emilia-Romagna,comela pastafresca,ilformaggioParmigiano-Reggiano,isalumie naturalmentel'oliod'oliva.Iristorantieletrattorielocalioffrono piattideliziosiaprezzimoltoconvenienti,rendendolaun'ottima metaancheperiviaggiatoriconunbudgetlimitato.Insintesi, Brisighellaèunacittàbellissimaeaffascinante,conunariccastoria, unameravigliosacampagnacircostanteenumeroseattrazioni turistiche.Grazieallasua
posizionestrategicanel
cuoredell'EmiliaRomagna,lacittà
rappresentaunluogo
idealeperchidesidera
esplorarelabellezzae
laculturadiquesta regioneitalianacosì riccaevariegata.
Massimiliano Drisaldi
pittore dell’incisione e incisore della pittura
VisitarelamostradiMassimilianoDrisaldiè comepercorrereuniterneltempo,unviaggio nellamemoriadell’artista,siiniziadaiprimordi dellasuacarriera,conlemeraviglioseincisioni chelohannoresofamoso,perpoiproseguire conlesueoperepittoriche.Lasuaattivitàcome incisoreinizianel1975,conunaseriededicata allaterzaetà,uominiedonnedimenticatidalla società,checampeggianoisolatinellascena riprodotta,evidenziandolalorosolitudine, chiusiinunmondoormaipassatoelontano, avulsodaquelloodiernochelirespinge.Dalì sononumerosiitemidaluisviscerati,gli animali,conosciutienon,esaltatidallapurezza deltrattoincisorio,dallanitidezzadellalinea, comeevidenziatodauncommentodiUgo Attardi“...prediligoletueimmaginipiccoleed
intense, esatte per il segno e per i riferimenti alle cose della natura, con quei giusti neri che, per l’inchiostro, si cangiano in velluto.
Edèsingolarecheletuechiare,riconoscibilifigure, questetuenonvaghenéobliqueapparenze(la scimmia,l’aquila,laconchigliaol’ape)mirimandinoai sogni,adunmondofantasticodidilatazionitemporali edispazi...”.Masonosoprattuttoipaesaggi, rielaboratiinacquaforte,dovel’incisionepiùomeno marcataglipermetteunaprofonditàdicampo maggiore,adeterminareunaprospettivaprofonda, incantata,avolteindeterminata,cheavvolgetuttoin unanebbiolinariccadipathos,resaancorpiù struggenteeforsecrepuscolaredall’atmosfera oniricaincuisonoimmersi,comeespressodauno deipiùgrandiartistidel‘900,RenzoVespignani,“la luceversicoloretrasformaquesteincisioniin altrettantefinestrefiocamenteilluminate...”Si prosegueconisuoiprimioli,unritrattodellamoglie dellametàdegliannisessantaedunomaggio recentissimosemprealei,Paola,conladedica, “l’operapiùbellaèstatalanostravitainsieme”.
Epoi,eccocitrasportatinelpienoritmodel viaggio.Granditeleinacrilicoscandisconole sosteaisitieffigiati.Sicominciadalluogodi partenza,lapinetadelparcodiAprilia,che,trai raditronchicontortideipini,faintravedere l’architetturadecadenteedecadutadiunsimbolo dellacittà,anticoritrovoruraleperlapopolazione contadinaprimigeniachel’abitava,ilConsorzio Agrario.Laluceradentedeltramontoilluminai tronchi,disegnandosultappetodiaghistrani arabeschidiombrefiltratedairami.Lasuaèuna visionenitida,chirurgicadelsoggettoe,comeun bisturisvelacontaglioprecisoimuscoli sottostantil’epidermide,cosìilsuopennello evidenziaogniparticolare,ricomponendolipoi
nell’insiemedell’interezza dell’opera.Puressendo iperrealisti,piùveridelvero,isuoi paesagginonsonomerecartoline, bensìognunoracchiudenote poetiche,intrisedilirismo,che celanounaleggeranostalgiaper unmondochestascomparendo. Sisussegueconunacarrellatadi marine,sitidelcuoredellacosta pontina.Sabaudia,dallerinomate spiaggeedalprofilodel
promontoriodelCirceochecaratterizzal’orizzonte,come perillidodilevantedi Anzio,lacittadinapiùriprodotta.Ilfaro,larivieradiponente,legrottediNerone,il porto,laradadeipescatori…perchièdiAnzio,comeme,sono luoghiche
riecheggianodimillericordi,dipasseggiate congliamici,digiornatepassateinspiaggia conlacomitivaolafamiglia,deiprimibaci,di tantepiccoleemozionichehannoarricchitola nostravita.Finitoilperiplodellamostra, questoèquellocheresta,unpienodi sensazioni,unostatod’animoovelaserenità, datadallasensibilitàespressadallevedutedi MassimilianoDrisaldi,lasciaall’osservatore unapercezionetragioiaemalinconiaper periodipassati,maconlavogliaditornaredi nuovoinqueipostipergoderneancora.
Dino Massarenti
colori e acqua in liberta’
L’acquarelloèsemprestatoconsiderato neisecolilatecnicapiùimmediataper fissareunoscorciopaesaggisticooil preliminareperunritratto,larapiditàdella stesuradelcolore,diluitoconsemplice acqua,lafacilitàdeltrasportodel materialenecessario,cosìpoco ingombrante,lohannoresoilmezzo idealeepiùagevoleperfissarel’attimo, specienelperiodoincuilafotografianon eraancorastatainventata.
Perquestoipittorilohannosceltoneltempoperdipingereenpleinair,uscire dall’atelierperpotersimettereallaprovariproducendodalveroglielementidella natura,laprofonditàdelcielo,lavastitàdellospaziodel terreno,levariazioni innumerevoliemutevolidellaluce,tutticomponentinonfacilmenteriproducibili nell’angustostudioalchiuso.Nonèunacosasempliceacquarellareinqueste condizioni,consoggettinonstaticinéprestabiliti,nonsonomoltelepersoneche riesconoacimentarsidandoilmegliodisé.
MaDinoMassarenti,valentegrafico,pittoreesoprattutto acquarellista,ha saputotradurreconquestatecnicatuttalabellezzadeipaesaggidaluivisitatied effigiatiinpittura.
Satradurreinfogliolesensazionicheunluogosuscita,con lasuatavolozza riesceamettereafuocociòchel’occhio,avolteinmanieratropposuperficiale, sorvola.Coglieilparticolarenellacoralitàdellascena, ilriflessochelaluce disegnasull’acqua,ilbrilliodelsolesulleincrespature delleondemarine.
Ilmare,appunto,ilsuogrande amore,acuihadedicatogran partedelsuotempolibero,che haimmortalatoininfinitiposti, semprediverso,eppuresempre lostesso,ilmarechehavoluto conoscereesviscerarenei minimiparticolari,insuperficiee sotto,immergendosi.Questasua passionel’hatraspostainpittura, facendoneilsuosoggetto preferitoepiùvoltereplicato.
LeisolediPonza,Ischia, Ventotene,solopercitarne alcune,sirispecchianoserene edameneneisuoidipinti,attimi dipurogodimentochedelineati inpitturarestanoeterninella memoria,nonsoloinquelladel pittorechelihamagistralmente realizzatidirettamentedavantial soggetto,maintutticoloroche hannovisitatoquellelocalitàe cheosservandolirinverdiscono
ilricordoedancheinquellichepurnonavendolimaivistisonoindotti, guardandoli,adesiderarediandareavederli.
Ilsuopennellosametterel’accentosullaforma,sullapurezzalinearee sull’equilibriodelcolore,esprimendounaconoscenzasicuradellacomposizione, riuscendoaconferirealcielotuttalasualimpidezzaatmosferica,edall’acquala profonditàetrasparenzapropriadelsuoelemento.Anchenellesuescenedivita dimostralaperiziaelaforzaincisivadelcolore,creando, conilsuostileunicoed inconfondibile,quelsensodidéjàvù,discenagiàvissutamoltevolte,chi guardandoilgruppettodiuominiradunatiachiacchierareplacidamentedavanti all’edicolainpiazzanonriconosceunasituazionetipica, soprattuttoinprovincia, doveèconsuetudinepassarecosìl’attesadelpranzodomenicale?Oppure,per chiviveinunalocalitàmarina,èabitualeosservareipescatoricheritiranolereti pienedipesciinbarca,perpoterlipoivenderesullabanchina?
DinoMassarentièunodeiquattro maestrichehannovolutoinsegnare,agli abitantidiAprilia,l’amoreperl’arte, fondandolascuolaArteMediterranea cheancoroggitrasmettegli insegnamentidiquestigrandiartisti.Il suomododidipingerecinarrailsuo essere,ilsuouniversoespressivoche attraversoisuoiacquarelliciarrivaforte echiaro.
E.Morinèunafiguradigrande rilevanzanelpanoramaculturale edintellettualemondiale, centenariofilosofoesociologo francese,èstatodirettoredi ricercaedocenteinvariistituti internazionalieinvarie università.Findagliinizidella suaattivitàdiricercatoresiè occupatodicinema,dapprima influenzatodallateoriacritica dellaScuoladiFrancoforte,ha poielaboratoautonomamenteil paradigmadell’”Uomo immaginario”,unaformadihomo sapiensdaaffiancarsiall’homo fabereall’homooeconomicus (cfr.ilsaggiointroduttivodiC.
Simonigh:“Comprendereilcinema,comprenderelacomplessità”,p.XII).
L’immaginariocomecostitutivodellarealtàantropologica,chesirealizza ancheattraversoiprocessiprofondidell’interioritàindividualeecollettiva chesinutreasuavoltadellarealtàstorico-sociale,daicontestivitali,dai processievolutividellediversecomponentidellenostresocietàcomplesse edifferenziate(iruoli,igruppieleclassi,illavoroelasuacostante frammentazioneecc.ecc.).Morin,inquestepaginepercorre,inuna prospettivaanchediacronica,ilpercorsodelcinema,dallasuanascitaalla finedell’800,comecinematografo(cioècomedispositivoe curiosità
tecnologicaadattoalladocumentazionescientificaealla produzionee diffusionedelladocumentaristicaanche,manonsolo,antropologica),alla
suametamorfosi(cfr.dap.55a
88)incinema,pochissimo tempodopoavvenuta soprattuttograzieaMielèsea ungruppoinglese(‘Lascuoladi Brighton’),cheintrodussero nellarappresentazionefilmica l’estro,lafantasiaela narrativa-fiction,cioè–dettoin pocheparole-laspecificitàartistico-espressiva,dandovitaalcinemavero eproprio.
Quell’arte‘totale’,dovesisintetizzanoesiintrecciano figuratività, letteratura,musica,teatralità,mimesi,fotografia…dacinematografoa cinema,pertuttoil900finoaoggi,aitempidelcinema‘delocalizzato’e domestico,ibridoeplurale,contaminatonellediversetipologieeformule difruizione,uninsiemedipossibilità‘visuali’,nellequali,comunque, sembraaverepursempreunafunzioneguida,perchéilcinema difiction restasempreunagrandefabbricadiimmaginari,qualunquesiailsuo veicoloditrasmissione.
APRILIA
I Maestri - Sala Manzù, biblioteca comunale Claudio Cottiga, dal 20 al 29/05/23
ROMA
“The world of Banksy”
Stazione Tiburtina, fino al 28/05
“I Romanisti. Cenacoli e vita artistica da Trastevere al Tridente”
Museo di Roma in Trastevere, fino al 04/06
“Dosso Dossi. Il fregio di Enea”
Galleria Borghese, fino al 11/06
“La mummia di Ramses. Il faraone immortale”
Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo fino al
“Canova. L’ultimo principe”
Accademia Nazionale di San Luca, fino al 28/06
“Pericle Fazzini. Lo scultore del vento”
Museo Carlo Bilotti, fino al
“Ipotesi del Metaverso”
Palazzo Cipolla, fino al 23/07
“L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini”
Palazzo Barberini, fino al 30/07
“Jochen Klein. After the light”
MACRO, fino al 27/08
“Vita dulcis. Paura e desiderio nell’impero romano”
Palazzo delle Esposizioni, dal 22/04 al 27/08
“Terra animata. Visioni tra arte e natura in Italia (1964-2023)”
Mattatoio, fino al 27/08
“La Roma della Repubblica. Il racconto dell’archeologia”
Palazzo Caffarelli, fino al 24/09
“Michelangelo Pistoletto. Infinity. L’Arte contemporanea senza limiti”
Chiostro del Bramante, fino al 15/10
“Frammenti di vita” di ZahiraRodriguezAmaya
Warmthotel, fino al 31/10
MILANO
“Neoclassico e Romantico. Pompeo Marchesi e la sua collezione”
Gam, fino al 18/06
“Dalì, Magritte, Man Raye il Surrealismo”
MUDEC, fino al 30/07
“FuturLiberty. Avanguardie e stile”
Museo del Novecento e Palazzo Morando, fino al 03/09
NAPOLI
“Gli spagnoli e Napoli. Il Rinascimento meridionale”
Museo e Real Bosco di Capodimonte fino al 25/06
“Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano”
Reggia di Portici, fino al 13/10
TORINO
“Gli Impressionisti tra sogno e Museo Nazionale di Artiglieria Mastio della fino al
colore”
Cittadella 04/06
“Utamaro, Hokusai, Hiroshige. Geishe, samurai e i Società Promotrice delle Belle Arti, fino al 25/06
miti del Giappone” capolavori”
“Arturo Martini. I Museo Luigi Bailo, fino al 30/07
ROVIGO
Classicismo” 25/06
“Renoir, l’alba di un nuovo Palazzo Roverella, fino al “Virgilio Milani e l’arte del 900 in Polesine”
Palazzo Roncale, fino al 25/06