Occhio all'Arte (settembre 2013)

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A cura dell’Associazione Arte Mediterranea - anno VII N° 66 settembre 2013

Mensile d’informazione d’arte www.artemediterranea.org

ndedicato a:

Giorgio de Chirico IL RITRATTO Figura e forma Giorgio De Chirico, “Il pittore di cavalli”, 1974 gratis: Una notte di n settembre al museo gratis!

archeologia: Salviamo la n città di Nerone

fotografia: n Roma FotoFestival 2013


Sono in distribuzione la 1a e 2a lezione del DVD sulla pittura ad olio

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Telefona al 349.7790097

REGALA o REGALATI un CORSO all’ARTE MEDITERRANEA Corso di disegno ed acquarello: 3 mesi - 80 euro 6 mesi - 140 euro Corso di pittura ad olio: 3 mesi - 90 euro 6 mesi - 160 euro

• • • Redazione Maria Chiara Lorenti, Cristina Simoncini, Giuseppe Di Pasquale, Eleonora Spataro Mensile culturale edito dalla Collaboratori Associazione Arte Mediterranea Luigia Piacentini, Stefania Servillo, via Dei Peri, 45 Aprilia Patrizia Vaccaro, Valeria Nicoletta, Tel.347/1748542 Luca Deias, Laura Siconolfi, Maurizio occhioallarte@artemediterranea.org Montuschi, Greta Marchese, www.artemediterranea.org Valerio Lucantonio, Martina Tedeschi, Aut. del Tribunale di Latina Marilena Parrino, Nicola Fasciano, N.1056/06, del 13/02/2007 Pina Farina, Giulia Gabiati Fondatori Antonio De Waure, Maria Chiara Lorenti Cristina Simoncini Amministratore Antonio De Waure Direttore responsabile Rossana Gabrieli Responsabile di Redazione Maria Chiara Lorenti

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Responsabile Marketing Cristina Simoncini Composizione e Desktop Publishing Giuseppe Di Pasquale Stampa Associazione Arte Mediterranea via Dei Peri, 45 Aprilia

Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso dell’editore

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Sommario

Editoriale Pittura digitale all’Arte Mediterranea Salviamo la città di Nerone Riccardo Chirici, il poeta della luce “LE MIE FIABE AFRICANE” The bling ring Giorgio de Chirico IL RITRATTO Figura e forma Una notte di settembre al museo gratis! Ruine, macerie, vergogne! Pittura d’insegnamento Musei romani Lucky Luke “La sessualita’ femminile” di Alcira Miriam Alizade Roma FotoFestival 2013 Outdoor Urban Art Festival 2013


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Editoriale

dall’Associazione

“Si riparte!” di Antonio De Waure

L’

Associazione “ Arte Mediterranea”, come di consuetudine, anche quest’anno 2013-2014 riapre le attività culturali. Dal mese di settembre sono aperte le iscrizioni per tutti coloro che vogliono intraprendere, in perfetta armonia, il cammino della pittura e del disegno. Insegnanti preparati e Corsi alla portata di tutti sono il perfetto connubio che contraddistingue questa Associazione. Tanta longevità è il segno tangibile della serietà e dell’entusiasmo di tale organizzazione. A proposito, sento la necessità di ringraziare tutti, dai soci al gruppo del Consiglio Direttivo, agli allievi, al gruppo tecnico, alla redazione del Giornale “Occhio all’Arte”, che anche quest’anno hanno aderito con grande entusiasmo al progetto associativo 2013-2014. Un ringraziamento dovuto perchè con la loro forza e i valori che mettono in campo rappresentano per l’associazione un augurio di un futuro veramente luminoso. La mia speranza è di continuare ancora questo viaggio, senza perdere di vista quello che abbiamo conquistato, rimanendo fedeli ai nostri ideali. Siamo un gruppo forte e ben organizzato, sempre con lo stesso intento, “promulgare la cultura” . Vi auguro un buon lavoro, e, a proposito di ciò, quest’anno ci saranno numerose novità per quanto riguarda i corsi. Quelli ormai canonici, che hanno avuto grande successo con un notevole seguito, saranno tutti confermati e pertanto saranno articolati in tal modo: - Corso di Disegno dal vivo I anno, - Ins. Eleonora Spataro - Corso di disegno e Acquerello – Ins. Concetta Esposito - Corso di Olio – Ins. Antonio De Waure - Corso di Intarsio su Legno – Ins. Adriano Bisetti - Corso di Disegno per bambini – Ins. Raffaela Romano - Corso di Acquerello ed Olio (bottega d’Artista) – Ins. Antonio De Waure

- Corso di Ceramica – Ins. Giuseppe Maione - Corso di Disegno ed Acquerello- sessione mattina – Ins. Chiara Lorenti - Corso di olio ed Acquerello - sessione mattina- Ins. Antonio De Waure - Corso avanzato di Acquerello e Colore- Ins. Marco Rapone - Corso di Tecnica Tiffany – Ins. Oriana Tenaglia - Corso di Anatomia per artisti – Ins. Antonio De Waure - Corso di Fotografia – tenuto dall’associazione Focus Anche quest’anno ci saranno moltissime novità , con l’organizzazione di numerosi workshop e stage mirati per il completamento del bagaglio tecnico per gli allievi che lo desiderano. - Il 21-22 e 26 settembre ci sarà un workshop organizzato dall’associazione Focus sul tema “Il ritratto in fotografia”, tenuto dall’Ins. Patrizia Fusi. - Il 25-26 e 27 ottobre ci sarà un workshop su “Illustrazione digitale di favole” tenuto dall’Ins. Alessandra Fusi. In collaborazione con l’Associazione Focus ci sarà inoltre un Corso di Visual Design, ins. Lidia Cestari. Ma l’attività dell’associazione non si ferma ai corsi; come negli anni precedenti, continuerà ad informarvi sugli eventi artistici il mensile “Occhio all’Arte”, rivisto e più aderente alle esigenze dei cittadini. Altre forme di collaborazione saranno intraprese con enti ed associazioni locali e non, con nuove manifestazioni ed eventi culturali per la nostra città. L’Associazione è e rimane aperta a tutte le iniziative che possano far crescere Aprilia, pertanto chi si volesse avvicinare a questo mondo così creativo e distensivo può rivolgersi in segreteria - sede associativa in Via dei Peri, 45 – oppure telefonare al 347.1748542 – tutti i giorni (tranne sabato e domenica) dalle 18,00 alle 20,00

Pittura digitale all’Arte Mediterranea

Tre giorni intensivi per il corso base tenuto da Alessandra Fusi di Eleonora Spataro

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opo il successo ottenuto lo scorso luglio con il Workshop d’illustrazione Tradizionale l’Arte Mediterranea torna con altre novità: tra il 25, 26 e 27 ottobre ospiterà l’Illustratrice Alessandra Fusi e il suo Corso base di pittura digitale. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti una conoscenza di livello introduttivo degli strumenti e delle metodologie necessarie per iniziare la pittura digitale in Photoshop. Si parlerà di come utilizzare i livelli e creare textures e delle tecniche per mescolare e ricreare luci e colori. L’insegnante dimostrerà il suo stile di pittura digitale con Photoshop. Avrete bisogno di una tavoletta grafica per seguire e sfruttare le lezioni di pittura e un pc portatile. Il corso pone inoltre l’accento sull’aspetto narrativo di un’immagine. Saranno trattati anche degli accenni sulla teoria del colore e sull’utilizzo di texture e luci. Attraverso un processo passo-passo si realizzerà un’illustrazione digitale, si dimostreranno le tecniche per la creazione di forti composizioni bloccando le forme con luce ed ombra, mostrando i benefici e le agevolazioni che riserva la pittura digitale in Adobe Photoshop.Per informazioni e iscrizioni contattare l’Associazione Arte Mediterranea all’indirizzo comunicazioni@artemediterranea.org 3


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archeologia

Salviamo la città di Nerone

Anzio rischia l’inagibilità totale dei siti archeologici di Luigia Piacentini

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Associazione Centro di Ricerca e Documentazione sullo Sbarco e la Battaglia di Anzio, in collaborazione con il Comune di Anzio e la Pro Loco Porto di Anzio, ha organizzato, nei giorni 12 -13 e 14 luglio, una mostra fotografica sul patrimonio storico-archeologico della città. Un percorso espositivo, allestito in Piazza Pia, che ha rivolto l’attenzione sul recupero del patrimonio culturale della cittadina costiera ed ha ottenuto un grandissimo richiamo di pubblico. Il Sig. Patrizio Colantuono, presidente dell’Associazione, nonché Direttore del Museo dello Sbarco, sostiene un progetto di riqualificazione delle varie zone archeologiche site nel territorio anziate (Vallo Volsco, Tomba di Mulacia, Cisterna Romana di via Ardeatina, Necropoli Romana di viale Marconi, Teatro Romano di S. Teresa e Villa Serena) e un progetto più mirato per l’area della Villa e delle Grotte di Nerone. Da anni l’Associazione Centro di Ricerca e Documentazione sullo Sbarco e la Battaglia di Anzio, insieme ad altre associazioni, cerca di migliorare questa zona con profondi interventi di pulizia all’interno delle grotte sottostanti l’Arco Muto e sotto i giardini del Turcotto (Piazza Nassiria) che negli anni sono state trascinate nel degrado più assoluto. A parte il deterioramento causato dall’incuria dell’uomo, bisogna anche ricordare le diverse frane e cedimenti dei terreni che imperversano su tutta la zona costiera: l’ultimo smottamento del 20 dicembre 2011 ha sottratto alla città una grande porzione della sua storia, senza dimenticare che, se fosse accaduta nel periodo estivo, avrebbe potuto causare seri danni ai bagnanti. Questo avvenimento causò il ritrovamento di molti reperti interessanti tra cui mosaici, colonne, intonaci di affreschi e numerosi altri materiali che dovrebbero essere custoditi in strutture idonee dato che molti di questi sono già stati trafugati

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da ignoti. Il progetto, ideato dal Sig. Colantuono, mira a preservare e rendere fruibili al grande pubblico le grotte e la porzione di spiaggia davanti le stesse: una volta messa in sicurezza l’area, con cancelli e staccionate, creare un impianto di illuminazione, per visite anche notturne, con un percorso turistico, inserendo tutti quei reperti che ora non hanno una precisa collocazione. Con il tempo si potrebbe realizzare un parco archeologico, con fondi regionali e europei, per maggiore tutela e godimento delle zone da parte di tutti. In questo modo si creerebbe un circuito turistico degno della città del celeberrimo Nerone e che ogni anno incrementerebbe la presenza di migliaia di visitatori stranieri, oltre quelli che già ogni estate si radunano sulle nostre coste. Secondo i dati Istat, nel 2011 gli arrivi e le presenze degli stranieri in Italia hanno avuto un buon andamento e incrementi rispettivamente pari a +8,4% e 6,8%. Questo significa che gli stranieri, e non solo loro, amano l’Italia e le sue meraviglie, quindi perché non offrire sempre più servizi turistici e nuove aree da esplorare? Una città come Anzio, poco distante da Roma e strettamente legata ad essa sin dall’antichità, con un turismo di massa non indifferente, può e deve offrire maggiore tutela e fruizione delle aree archeologiche e storiche e non voltare le spalle ad uno dei settori che porta più introiti nel nostro paese e che può farci guardare gli altri Paesi a testa alta.


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in mostra

Riccardo Chirici, il poeta della luce In mostra permanente ad Anzio di Maria Chiara Lorenti

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er tutto il periodo estivo la città di Anzio ha ospitato la mostra “Mare-Natura-Città” del pittore Riccardo Chirici. Allestita presso le sale del Museo Civico Archeologico, la rassegna verteva sui soggetti più cari all’autore, citati nel titolo, idealmente suddivisi nelle stanze di Villa Adele, snodandosi in un iter espositivo che ne esaltava le tematiche. Nel salone d’ingresso erano visibili una decina di tele di grandi dimensioni che illustravano il tema del mare, protagonista il golfo della città, con i pescherecci tirati a secco sulle banchine del porto, con i pescatori, delineati dalla fredda luce del mattino, intenti a rimagliare le reti con gesti atavici, tramandati negli anni da padre in figlio, ignari, o meglio indifferenti, del magnifico spettacolo del mare che cattura i raggi solari trasformandoli in una miriade di piccole stelle che brillano sulla sua superficie increspata. Ecco l’elemento essenziale degli oli di Chirici è la luce, memore della lezione degli impressionisti, reinterpretandone i principi, la imbriglia nei colori, ottimizzando le variazioni per

renderle al meglio. Le pennellate fluide scorrono sulla tela, definendo i chiaroscuri che accompagnano l’osservatore, attraverso le dune del Circeo, oppure si tingono di arancio infuocando la Serenissima, mentre nell’oscurità di Portovenere accendono la baia di riflessi artificiali. Le piccole stanze ed i corridoi erano dedicati alla natura viva ed a quella morta, ameni paesaggi, alla Monet, ingentilivano i locali di cromie primaverili, mentre lo studio del pittore è l’allocazione più logica per le sue brocche, gli agrumi ed i fiori che ne rischiarano l’ambiente. Il ninfeo era preposto alla rappresentazione della città di Roma, che concludeva virtualmente il viaggio, poetica, romantica, l’urbe esibisce i suoi gioielli architettonici, carezzata da una luce variabile che ne esalta le sensazioni, trascinandoti nella sua magia. La mostra si è conclusa il primo settembre ma le opere dell’artista sono visibili permanentemente presso la Galleria ARTEINCONTRO, in via Porto Neroniano 24 ad Anzio. 5


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occhio al libro

“LE MIE FIABE AFRICANE”

La voce degli antichi cantastorie africani entra nelle nostre case di Giulia Gabiati

…il mio desiderio è che in Africa la voce dei cantastorie possa non morire mai, e che tutti i bambini africani abbiano la possibilità di sperimentare la magia dei libri senza smarrire mai la capacità di arricchire la loro dimora terrena con la magia delle storie ”. Sono queste le parole di Nelson Mandela, premio Nobel per la pace, e primo presidente africano di colore eletto dopo l’ abolizione dell’ Apartheid. Profondamente legato alla sua terra per la quale per anni lottò contro l’ oppressivo governo bianco e razzista, decide di raccogliere nel suo libro storie vecchie e nuove narrate da uomini originari di queste terre,provenienti da ogni angolo del suo paese;dalla tradizione folcloristica zulu, agli shoana dello Zimbawe e ancora dal Marocco al Botswana,fin ad arrivare a città del Capo; storie dalla morale universale e dai messaggi profondi . “ Squarci pregni della sabbiosa essenza Africana ” le definisce lo scrittore, “ le mie

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fiabe più care ”. Gli animali, protagonisti di queste pagine, si fanno interpreti di vizi e virtù comuni all’ intera umanità. Dal furbo sciacallo alla lepre piccola canaglia, dal terrificante serpente al leone re della foresta e dispensatore generoso di doni. Incantesimi e magia si intrecciano a temi di vita vissuta, in una realtà a noi sconosciuta, dove la natura e l’ uomo riescono ancora a comunicare e nella quale egli ricerca il significato di ciò che lo circonda. ” <Ascoltate miei animali> disse il leone <vorrei offrire un dono a ciascuno di voi per dimostrare che sono un buon re> …e mentre Leone era ancora alle prese con Mucca, una voce stridula si levò dal gruppo<Ehi, a me? Non vorrai dare tutti i vestiti migliori a Cavallo e Mucca!> era Giraffa <che villana!> esclamò Leone <come osi urlare al tuo Re? D’ ora in poi non parlerai più!> E così avvenne che Giraffa perse la voce ”


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cinema

The bling ring

“Finalmente una storia vera” di Greta Marchese

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iugno 2013, la rampolla di casa Coppola è tornata e stavolta punta il suo sguardo attento direttamente sulle colline di Hollywood. Come? Ispirandosi alla cronaca. E’ infatti una Los Angeles ossessionata dal successo lo sfavillante palcoscenico degli accurati furti seriali da parte di un gruppo di giovani ragazze, noto con il nome del titolo, ai danni di alcune delle celebrità più in vista di Hollywood. Realmente ribattezzata dai media ‘’ The bling ring’’, ‘’La banda dei gingilli’’ nel corso del 2009 ha rubato milioni di dollari in gioielli a celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel Bilson e Lindsay Lohan. E’ però l’ articolo scritto dalla giornalista Nancy Jo Sales per Vanity Fair: ‘’ The Suspects Wore Louboutins’’ a catturare davvero l’attenzione della regista che, spiega in un’intervista, prima di quel momento non aveva mai prestato molta attenzione alla vicenda. ‘’ Quando ho letto l’articolo, ho pensato che sembrava proprio la trama di un film. Era incredibile: ragazzi giovani e carini che facevano quelle brutte cose nel mondo agiato e scintillante delle star.

Le loro dichiarazioni mi hanno molto colpita. Sembrava che non si rendessero conto di aver fatto qualcosa di veramente sbagliato e che fossero interessati soprattutto alla celebrità ottenuta grazie alle rapine. Tutta questa storia sembrava dire molto sulla nostra epoca e su come crescono i ragazzi nel mondo di Facebook e di Twitter ’’ .. ‘’ Il film mostra come la cultura dominante riesca ad influenzare dei ragazzi ai quali le famiglie non hanno trasmesso valori forti in cui credere ‘’. Sebbene la regista confermi ancora una volta la sua passione autoriale per il fragile mondo dell’adolescenza (‘’ The virgin suicides’’, ‘’Lost in traslation’’, ‘’Marie Antoniette’’, ‘’Somewhere’’), la scelta di un improvviso tuffo nella realtà cancella forse per sempre una delle caratteristiche peculiari della filmografia precedente. Sempre pronta a raccontare senza giudicare, ben attenta a non lasciar trasparire alcuna traccia di empatia nei confronti dei suoi protagonisti, in questa occasione Sofia C. decide di osare anche da un punto di vista puramente tecnico. Ed ecco che il montaggio da sempre lento e profondamente introspettivo diviene inaspettatamente frenetico e incalzante, ma mai fastidioso. La vita accelera, e il modo di rappresentare la realtà cambia; persino le ricerche degli indirizzi online delle celebrities e i successivi furti hanno il ritmo ripetitivo e costante della musica che sembra scandire quasi ogni istante. Largo spazio a nuovi strumenti dunque: contenuti multimediali quali foto, video, immagini tratte dal web, dalla tv e persino dalle telecamere di sorveglianza divengono mezzi essenziali e indispensabili per ‘’documentare’’ e mostrare una realtà tutta nuova. No, dal 26 settembre non c’è decisamente più spazio per il romanticismo. Bisognerà infatti attendere questa data per comprendere se le prime accuse da parte della critica circa l’ipotetica mancanza di una sceneggiatura solida, che per anni ha rappresentato il vero punto di forza della regista, sia effettivamente un punto debole della pellicola. Film d’apertura della sezione ‘’Un certain regard’’ del Festival di Cannes 2013 e distribuito in Italia da Lucky Red, ‘’ The bling ring ‘’ ( Con Leslie Mann, Taissa Farmiga, Erin Daniels, Israel Broussard, Nina Siemaszko, Maika Monroe, Gavin Rossdale, Stacy Edwards, Halston Sage, Katie Chang, Brenda Koo ) nell’attesa si diverte letteralmente a tenere tutti gli occhi puntati sulla bella Emma Watson (Nicki), unica professionista in un casting di giovani esordienti e protagonista della trasformazione da Hermione Granger a superficiale bambolina di Hollywood.

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Giorgio de Chirico IL RITRATTO Figura e forma Disegni, dipinti e sculture di Maria Chiara Lorenti

Giorgio de Chirico, “Bagnanti (con drappo rosso nel paesaggio)”, 1945

...nel ritratto, soggetto in genere poco avventuroso, subentra il senso del la sorpresa e del la scoperta ”, con questa chiave d’accesso, forni ta dal lo stesso artista, Giorgio de Chirico, è più facile interpretare i personaggi immortalati nel le tele in es posizione, in questi giorni, nel la Fortezza di Mo ntepulciano. Posizionata nel punto più al to del la ci ttà, questa forti ficazione sembra che sia stata eretta su i resti romani di un antico tempio dedicato a Mercurio, rimaneggiata e ricostrui ta più vol te nel corso dei secoli, ora è adibita a spazio rappresentativo. “Giorgio de Chirico. Il ri tratto, figura e forma” è il progetto a cura di Katherine Robinson, portato a termine grazie al la col laborazione con Federico Lardera, archi tetto responsabile del l’al lesti mento, la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e la

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Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Il percorso del la mostra introduce il visi tatore in una gal leria di ri tratti, ove il soggetto più ricorrente è lo stesso de Chirico. In una serie di autori tratti il pi ttore si mette letteralmente a nudo, scavando nel proprio intimo si rappresenta come un conteni tore che racchiude diversi mondi di cui è composto il suo io. Una carrel lata di opere in cui le persone raffigurate sono perfettamente riconoscibili, effigiate al la maniera classica, ri flettono un periodo del la sua produzione artistica, quando il suo universo familiare era la sua fonte di ispirazione. La seconda moglie Isabel la è una musa che egli ri trae in mol teplici vesti, bel la, con i riccioli biondi che le incorniciano il vol to, è una bagnante che, immersa in un paesaggio bucolico, ammicca, vol t andosi verso


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Giorgio de Chirico, “Il pensatore”, 1973 l’osservatore, adorna solo di un drappo vermiglio, campeggiando sul la rossa parete, protagonista si contrappone al l’autori tratto del mari to, in costume seicentesco. Spesso de Chirico dialoga con i grandi pi ttori del passato, trae ispirazione dai capolavori del Rinascimento e del B arocco e li rielabora al presente, ponendo come soggetti se stesso o la moglie. La secon da parte del l’ i ter esposi tivo è improntato sui grandi temi ispira tori del movimento metafisico: il vaticinio, la rivelazione, la vista attraverso la materia. Ciò che nei ri tratti precedenti era così palese, nei manichini diviene interpretazione, non vi sono visi dai tratti somatici espressivi, al loro posto la rigidi tà e le lisce superfici impenetrabili, ben ancorati nel lo spazio si contrappongono ad elementi archi tettonici. Il corpo schematico dei manichin i metafisici, col passar del tempo, diviene mol le, carnoso, dai suoi visceri ancora fuoriescono elementi costruttivi, squadre, compassi, ogni

dedicato a

Giorgio de Chirico, “Manichini coloniali”, 1969 soggetto viene rivisi tato in chiave neometafisica, perde i “tratti” lignei per acquisire una umani tà virtuale, il vol to, sempre celato, rivela il proprio spiri to attraverso gli oggetti che, a seconda di chi è, il Pensatore, l’Archeologo, il Trovatore, li identi ficano. Il “Pictor Optimus” viene così rivelato, seguendo il suo pensiero, le sue sperimentazioni, le interpretazioni del la sua anima, in un crescendo di sensazioni, di emozioni che attraverso le opere prodotte in mezzo secolo (dal 1925 al 1976), 44 dipinti, 17 disegni e 7 scul ture, offre al visi tatore del la mostra l’occasione di poter approfondire la conoscenza di un tale artista, un Maestro del l’Arte del novecento. La mostra sarà visibile sino al 30 settembre durante gli orari di apertura del museo.

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gratis

Una notte di settembre al museo gratis! Aperture straordinarie dei luoghi d’arte statali di Eleonora Spataro

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’estate ci ha portato delle belle notizie: il MIBAC, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, propone l’iniziativa “Una notte al museo”.

Dal 27 luglio, fino alla fine dell’anno ogni ultimo sabato del mese i musei e i luoghi d’arte statali aderenti all’iniziativa rimarranno aperti fino a mezzanotte. Di quali strutture stiamo parlando? A Roma, il prossimo 28 settembre potremo visitare, dopo le 19:00, lo scandaloso orario di chiusura della maggior parte dei musei, la Galleria Borghese, il Museo nazionale Romano in Palazzo Altemps , il Museo nazionale Romano in Palazzo Massimo, il Museo nazionale Romano Terme di Diocleziano, il Museo nazionale Romano Crypta Balbi, la Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, la GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Villa Adriana a Tivoli. Le belle notizie non finiscono qui, l’appuntamento del mese di settembre coinciderà con Le giornate europee del patrimonio previste per sabato 28 e domenica 29, concomitanza che renderà possibile l’ingresso gratuito fino a mezzanotte. Quindi, per usufruire dell’ interessante coincidenza armatevi di pazienza e scarpe comode perché, in queste occasioni da non lasciarsi sfuggire, prima di varcare la soglia del museo prescelto ci sono sempre lunghe code in biglietteria da superare.

Ruine, macerie, vergogne!

Alla Casa della Memoria e della Storia San Lorenzo il 19 luglio 1943

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luglio 1943, Roma, ferita dal primo grande bombardamento civile nella storia della città, è colpita nel cuore di San Lorenzo. I palazzi e le case sono distrutte, si contano migliaia di vittime e macerie. La Casa della Memoria e della Storia, istituzione romana per la ricostruzione, conservazione e promozione della memoria storica dell’antifascismo, della Resistenza e della guerra di Liberazione, dal 6 settembre fino al 31 ottobre ospiterà la mostra gratuita “Ruine, macerie, vergogne! Settanta anni dal bombardamento su Roma. San Lorenzo 19 Luglio 1943”. Un appuntamento, quello in via San Francesco di Sales 5, da non lasciarsi sfuggire, non solo per la gratuità dell’ingresso, ma soprattutto per l’opportunità di osservare da vicino una selezione inedita della Collezione Grammaroli che propone fotografie e documenti a stampa sul quartiere San Lorenzo di quei giorni. Per decenni le macerie e i palazzi distrutti sarebbero rimasti a monito del bombardamento che coinvolse San Lorenzo, gli adiacenti Appio, Tuscolano e Prenestino e la prima parte del tratto urbano delle vie Prenestina e Tiburtina. Oggi le trasformazioni urbanistiche hanno quasi totalmente cancellato il segno della storia.

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curiosART

Pittura d’insegnamento Le scuole

di Cristina Simoncini

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i dice che Carlo Magno inventò la scuola, ma in realtà l’imperatore analfabeta ebbe solo il merito di far rivivere quanto il basso Medioevo aveva soppresso. Infatti l’insegnamento ai giovani era sempre esistito fin dall’antica Grecia anche se avveniva in modo molto diverso da quello dei nostri tempi. L’erudizione, dopo la caduta dell’Impero Romano, fu interamente nelle mani della Chiesa e gli unici centri di cultura erano all’interno dei conventi. I re barbari, vincitori sui grandi Cesari, se ne disinteressarono finchè Carlo Magno non capì quanta potenza poteva dare l’istruzione e iniziò il lento cammino per strappare tale priorità ai cattolici. Si ritornò quindi a pagare precettori per i figli dei nobili e a insegnare all’aperto, sotto i colonnati, come si usava in passato. La storia della pittura ci dice che le prime scuole, come noi le intendiamo, apparvero solo nel XVII secolo. Osservando i dipinti più antichi, come la “Presentazione di S. Agostino alla scuola di Tagaste”, del ciclo dedicato a S.Agostino realizzato da Benozzo Gozzoli, si scopre che fino a Rinascimento inoltrato ancora s’insegnava all’aperto. Sebbene la nascita del Santo risalisse al 354 d.C., Benozzo dipinge la scena ambientandola in una scuola tipica del XV secolo; i personaggi indossano abiti rinascimentali, gli alunni studiano la grammatica e uno di loro viene punito lasciandoci capire la severità dei maestri di quei tempi. Raffaello, in Vaticano, nel celebre affresco de “La scuola d’Atene”, ci mostra una scuola dell’antica Grecia. L’artista urbinate avvalendosi di preziosi testi antichi, raffigura la tipica architettura greca con in primo piano una scalinata piena di adulti e giovinetti nell’atto di apprendere le varie discipline: quelle letterarie presiedute da Platone e quelle tecniche-scientifiche da Aristotele. In quest’opera paragona la grandezza della Chiesa a quella della Magna Grecia, facendo una correlazione tra l’insegnamento laico e quello religioso. Soltanto dal 1600 si incominciano a dipingere stanze piene di bambini con un maestro alla cattedra. Terminato il tempo dell’insegnamento all’aperto, nascono anche le prime iniziative per far studiare i giovani i cui genitori non possono permettersi un precettore. Steen Jan (1626-1679), artista olandese, ci fa scoprire che le classi del passato erano miste come ai nostri giorni e che esistevano già le scuole serali. Nell’Ottocento, periodo in cui le istituzioni scolastiche si sviluppano maggiormente, i quadri con classi piene di studenti divengono ancora più frequenti. Vari sono i dipinti dedicati alle scuole d’arte come quelli di Matthew Pratt, di Wadswort e Degas, il quale renderà famose le scuole di danza classica francesi. Fonte: www.pitturaomnia.com

Benozzo Gozzoli, “Presentazione di S. Agostino alla scuola di Tagaste”, 1464-65

Steen Jan “Scuola di paese”, 1670

Edgar Degas “Lezione di danza”, 1872

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musei

Musei romani

Galleria Nazionale d’Arte Moderna, per incominciare di Laura Siconolfi e Maurizio Montuschi

Alfredo Pirri, “Passi”

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asciandosi alle spalle il quartiere Flaminio, dirigendosi verso i Parioli, ci s’immette in un’ampia valle, Valle Giulia, in cui il traffico caotico sembra lasciare il passo ad un andirivieni di uomini e mezzi di trasporto quasi pacato, vacanziero, ma”consapevole”del fatto che quel luogo meriti sempre e comunque rispettosa considerazione. Al numero civico 131 di Viale Delle Belle Arti, tra Villa Borghese e molti istituti di cultura di Paesi esteri, si erge nella sua monumentalità neoclassica un edificio, progettato da Cesare Bazzani agli inizi del Novecento, che ospita la Galleria D’Arte Moderna di Roma. Superato l’imponente e austero ingresso, il visitatore è immesso in una sala centrale molta ampia (sala Delle Colonne) che ospita “un intervento artistico” di Alfredo Pirri che, di primo acchito, fa pensare ad un allestimento teatrale particolarmente affascinate nell’incantevole gioco di luci, di specchi e di candidi marmi, in cui non è solo spettatore. Meraviglia, stupore, curiosità, reverenziale timore si affastellano nell’animo del cauto o incauto osservatore, muovendo i primi passi su un pavimento fatto di specchi infranti, su cui sono adagiate delle fragili e candide sculture ottocentesche. Il tragitto, non breve, nel suo riflettere una realtà sempre più frammentata, anche se ingenera un sentimento di precarietà, spinge ad aprirsi ad una nuova percezione della realtà, alla stregua di un dipinto cubista di insolite dimensioni.”Passi” è il titolo che A.P. ha dato al suo impensabile e fragile “viale”prevedendo anche che il visitatore, con il suo peso, crei ulteriori crepe, a testimonianza di un rapporto esclusivo con la sua creazione. Riemersi da tale opera d’arte, ritroviamo le nostre certezze al cospetto della miriade di capolavori presenti nel museo che, a vario titolo, sono comunque presenti nel nostro immaginario. La seconda sala intitolata ”Scusi, ma è arte questa?”, come un libro di G. De Marchis, raccoglie opere che hanno provocato e, talora, continuano

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a provocare, reazioni negative da parte del pubblico, anche se sono state create da artisti di fama consolidata a livello internazionale come H. Hartung, E. Vedova, A. Burri, L. Fontana. Volitive, decise, rapide le pennellate nere impresse su di una tela il cui sfondo di colore uniforme accentua l’effetto tensione. Innegabile la potenza comunicativa del gesto che aggredisce uno spazio indeterminato, in piena libertà, nell’opera di Hartung: T1956. Violenta gestualità, grande dinamismo, anche nelle forti linee proiettate oltre i limiti della tela, nelle opere di Vedova; le variazioni cromatiche decise, nette, dal nero al blu, al rosso magenta, alla luminosità di campiture gialle e arancioni, che saturano tutti gli spazi del dipinto scultura “Plurimo uno ….”, avvolgono e coinvolgono lo spettatore del ventunesimo secolo come quello degli anni sessanta, del millennio precedente. La conoscenza del mondo è profonda, tutti gli anfratti più dolorosi sono stati scandagliati e “rappresentati”, ma in fine è il” calore” della speranza, l’anelito alla felicità a prevalere. Ancora l’arte come strumento di conoscenza e come possibilità di azione nel mondo, spinge Burri a porsi in relazione con tutti i materiali che la realtà offre: sacchi di juta, aggrediti con strappi e cuciture, legno, metallo, plastica sottoposti a combustione, animano le sue creazioni, mai prive di ordine, di equilibrio compositivo e di armonia nelle proporzioni, cosi, come si può evincere dalle otto opere presenti nel museo. Un ulteriore tentativo di scardinare l’idea di dipinto tradizionale concepito su due dimensioni, nelle ferite inferte alla tela, per spingere l’astante a cercare un nuovo spazio, una nuova realtà, nei quadri di L. Fontana presenti anch’essi nel secondo spazio espositivo. Quelle fin qui descritte, sono solo due delle numerose sale che accolgono opere di famosi artisti italiani e stranieri del XIX e del XX secolo, a cui dedicheremo altre recensioni nei prossimi mesi.


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architettura manga

Lucky Luke

Un Western controcorrente di Valerio Lucantonio della frontiera americana, Morris può attingere con mano esperta alle figure presenti a quell’epoca, come i giocatori d’azzardo, gli sceriffi e i fuorilegge. Fuorilegge famosi come Billy the Kid e i fratelli Dalton, antagonisti per eccellenza del nostro eroe, diventano un mix di stupidità e cattiveria, regalando momenti a dir poco esilaranti se li si paragona alla loro controparte esistita due secoli fa. I disegni sempre precisi e accurati sono quelli tipici della tradizione della Bande Dessinèe, ogni fisionimia è assurda e particolare e i colori vivaci danno un nuovo sapore al fumetto western. Oltretutto ogni avventura è autoconclusiva in modo da poter apprezzare i singoli episodi nella loro geniale comicità grazie alla ristampa integrale che da qualche settimana compare in edicola e che permetterà a nuovi lettori di avvicinarsi a una delle opere fumettistiche occidentali più brillanti e divertenti.

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no dei fumetti del panorama Franco-Belga più popolari e conosciuti nel mondo grazie anche a trasposizioni animate, cinematografiche e telelvisive, Lucky Luke, creato da Morris nel 1946, può vantare in molte delle sceneggiature la presenza di Goscinny, genio della comicità già noto per Asterix. Comicità che permea tutte le avventure del pistolero più veloce della sua stessa ombra, che si rispecchia più nella figura del portatore di pace che in quella del portatore di morte in favore della giustizia. Infatti la peculiarità della serie è sicuramente il bassissimo numero di morti, mentre sono innumerevoli le volte che la sola presenza del nostro eroe calma o spaventa gli animi più violenti, o in cui è sufficente disarmare gli avversari a suon di Colt. Gli amanti del genere saranno soddisfatti dalle continue citazioni a personaggi realmente esisti nel lontano Ovest, a tutte le tipiche tematiche Western stravolte dalla comicità che risulteranno quindi una novità come la corsa per la colonizzazione, le faide e ovviamente le rapine. Dopo sei anni di viaggio nei luoghi che videro la violenza 13


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occhio al libro

“La sessualita’ femminile” di Alcira Miriam Alizade di Rossana Gabrieli

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lcira Alizade Miriam è una straordinaria psichiatra e psicoterapeuta argentina che ha aperto nuovi scenari nello studio della sessualità femminile, in una prospettiva del tutto innovativa rispetto alla tradizione psicoanalitica e sessoanalitica, tradizionalmente maschile (e forse anche maschilista). Se pensiamo che Freud stesso utilizzava termini maschili per tentare di spiegare la fisiologia sessuale femminile e che concluse la sua carriera chiedendosi chi fossero e cosa volessero le donne, è ancora più forte il contrasto con le interpretazioni della Alizade, una donna che parla delle donne con le parole stesse delle donne. Così, l’eccitazione e l’orgasmo, la frigidità e la verginità non possono assolutamente essere più raccontate come è avvenuto finora. Nuovi concetti, nuovi termini, nuove idee fioriscono nel libro (una pietra miliare) “La sessualità femminile”: l’Io – Pelle, il Nucleo di Pietra, l’Orgasmo Diffuso sono realtà che ogni donna può scoprire, e quasi commuoversene, perché leggere Alizade è come riscoprire se stesse e ciò che, come donne, si è sempre saputo, sempre conosciuto. Ma è una lettura che dovrebbero affrontare anche gli uomini che amano sinceramente le donne e l’intero universo femminile. In vendita da Franco Angeli. Prezzo di copertina € 22,50.

Roma FotoFestival 2013

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fotografia

In arrivo la quinta edizione ospitata dal II Municipio di Stefania Servillo

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l Roma FotoFestival è un evento particolarmente significativo che si svolge con regolarità nella Capitale e sollecita il lato creativo di professionisti, dilettanti e amanti dell’arte fotografica e, da quest’anno, anche video. I ringraziamenti sono dovuti all’Associazione Culturale Roma FotoFestival, alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema e alla Casa della Fotografia supportati dal Comune di Roma, la Provincia di Roma e la Regione Lazio, loro sono i promotori di questa iniziativa che elimina tutte le barriere, dall’età (possono partecipare anche i

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minorenni), alla professionalità, a favore del desiderio comunicativo. L’anno 2013 ha come tema “Il Municipio II – Architetture e spazi di qualità a Roma, Flaminio/Parioli/Pinciano/Salario/e parte del quartiere Trieste”; un modo tutto nuovo di scoprire una realtà che ci circonda ci è offerta da questa iniziativa che mette in palio complessivamente un premio di 15.000,00 euro (tra denaro e borse di studio). Il 20 settembre alle 18.00 si è tenuto il brindisi augurale di benvenuto e è stato possibile ammirare tutte le opere giunte in finale. Le diverse ulteriori attività hanno avuto luogo nei giorni successivi, fino al 28 settembre; tra cui principalmente vanno ricordate: gli incontri e workshop con importanti nomi della fotografia e del cinema; lectures e letture di portfolio; proiezioni della Scuola Romana di Cinema e di eventi speciali cinematografici; presentazioni di libri fotografici e dei prodotti dei grandi brand fotografici. Per ulteriori informazioni: www.romaprovinciacreativa.it/magazine/eventi/romafotofestival-2013/ www.romafotofestival.com tel. 06.4957245 fax 06.4957264 Associazione Culturale Roma FotoFestival, via Giosuè Borsi, 18.


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Eventi

Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il ´900 romano Galleria d’arte moderna di Roma Capitale, fino al 29 settembre Post Classici. La ripresa dell´antico nell´arte contemporanea italiana Tempio di Romolo - Foro Romano (via Santa Maria Nova, 53), fino al 29 settembre “Il ritratto in fotografia”, Associazione “Focus”, Ins. Patrizia Fusi Xavier Bueno. Petrolio 
 Arte Mediterranea, 21-22 e 26 settembre 2013 Centrale Montemertini (via Ostiense, 106), fino al 29 settembre Silvia Amendola, personale di pittura Ezia Di Labio liutaia. Violino d’autore
 Sala Manzù, dal 11 al 21 ottobre 2013 Museo del Casino dei Principi - Villa Torlonia (via Nomentana, 70), fino al 29 Corso di illustrazione digitale, ins. Alessandra Fusi settembre Arte Mediterranea, 25-26-27 ottobre 2013 Mario Praz. Acquerelli d’interno
 Rassegna concertistica 2013-2014, Ass.ne Vaso di Pandora, Ass.ne Liberi Museo Mario Praz (via Zanardelli, 1 - Palazzo Primoli), fino al 29 settembre Cantores, Ass.ne Arte Mediterrana Energy
 “Il viaggio“ - Storie di emigranti di ieri e di oggi. MAXXI (via Guido Reni, 4°), fino al 29 settembre Teatro Spazio 47, 6 ottobre 2013 The sea is my land. Artisti dal Mediterraneo
 “Così si cantava”, I grandi calssici della canzone d’autore MAXXI (via Guido Reni, 4a), fino al 29 settembre Teatro Spazio 47, 30 novembre 2013 Decode Project. Dal virtuale al reale e ritorno
 “Mo’ vene Natale...” - Il Natale e il presepe nella tradizione musicale e Cargo al Pigneto (via del Pigneto, 20), fino al 30 settembre poetica della Napoli di Otto e Novecento Margherita Moscardini. Annexe - 1XUnknown
 Teatro Spazio 47, 14-15 dicembre 2013 Ex Elettrofonica (viacolo Sant’Onofrio, 10/11), fino al 4 ottobre Alighiero Boetti a Roma

 MAXXI (via Guido Reni, 4a), fino al 6 ottobre Emilio Isgrò. Modello Italia (2013-1964)
 GNAM (viale delle Belle Arti, 131), fino al 6 ottobre Ritratto di una città #2. Arte a Roma 1960-2001
 “Capolavori dell’archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confronti” MACRO (via Reggio Emilia, 54), fino al 15 settembre Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, fino al 5 novembre 2013 Sterling Ruby. Soft work

 MACRO Testaccio - La Pelanda (piazza Orazio Giustiniani, 4), fino al 15 settembre Il tempo della modernità. Pittura ungherese 1905-1925
 GNAM (viale delle Belle Arti, 131), fino al 15 settembre “Marguerite Yourcenar. Adriano, l’antichità immaginata” Mauro Casalboni. Dedali. Fotografie

 Villa Adriana, fino al 3 novembre Il Torcoliere (via Santa Maria di Corte, 33 - Olevano Romano (RM), fino al 15 settembre Tony Adamic. Ready set logo! 

 Make Make (via del Boschetto, 121), fino al 18 settembre Il sogno nel Rinascimento Scrivere la pittura disegnare il linguaggio. Gastone Novelli
 Galleria Palatina, Palazzo Pitti, fino al 15 settembre MACRO (via Reggio Emilia, 54), fino al 22 settembre Dal Giglio al David Jidachun. I desideri dimenticati e le nuvole che li accompagnano
 Galleria dell’Accademia, fino all’8 dicembre MACRO (via Reggio Emilia, 54), fino al 22 settembre Gabriele De Santis. AB
 Nomas Foundation (viale Somalia, 33), fino al 27 settembre Roma FotoFestival (articolo a pag. 14) Giorgio De Chirico e il ritratto (articolo a pagg.8-9) Ass.ne Culturale Roma FotoFestival, via Giosuè Borsi, 18, fino al 28 settembre Fortezza poliziana, fino al 30 settembre

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Aprilia

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Roma

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Tivoli (Roma) Firenze

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Montepulciano (Siena)


Outdoor Urban Art Festival 2013

Dal 6 al 14 settembre nei quartieri di Garbatella, Ostiense e San Paolo, Roma Potete trovare la vostra copia di “Occhio all’Arte” presso i seguenti distributori:

Aprilia: Biblioteca Comunale (Largo Marconi), Comune di Aprilia - Palazzo di vetro (p.zza dei Bersaglieri), edicola di p.zza Roma, Casa del libro (Via dei Lauri 91), Abbigliamento Alibi (via Marconi 52), Banca Intesa (via delle Margherite 121), edicola di Largo dello Sport, edicola di p.zza della Repubblica, teatro Spazio 47 (via Pontina km 47), palestra Sensazione (via del Pianoro 6), Ottica Catanesi (Largo Marconi 8), parrucchiera Rina (via di Crollalanza 31), bar L’Orchidea (via dei Garofani 15), bar Pan di Zenzero (via Calabria 17), Latitudine 42 (via degli Aranci, 65) Lavinio mare: Bar Lavinia (p.zza Lavinia 1) - Anzio: Biblioteca comunale (Comune di Anzio) Ardea: Pro Loco Ardea (via degli scavi 3) - Nettuno: F.lli Cavalieri (P.zza IX Settembre) 16


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