da v ede re!
Savona e Albissole
la guida al centro città e dintorni
A NA IIA AN L L A A T I T I E NE ON SIIO RS ER V VE
A P P A M E D N A R CON G CCARE l Priamar de e o c i r o DA STrA o st t del cen
SPIAGGE - STORIA - SHOPPING ` PRIAMAR - ARTE - OSPITALITA RISTORANTI - BAR - ALBERGHI ALBISSOLA MARINA ALBISOLA SUPERIORE
Benvenuti! Con un po' di orgoglio presentiamo la seconda edizione di Savona e le Albissole da Vedere. Abbiamo aggiunto due itinerari: uno dedicato ai nostri stabilimenti balneari che durante l'estate diventano il punto di riferimento di tutti i turisti e un itinerario religioso che vi spiega perchè Savona si fregia del nome di Città dei Papi. Ma la vera novità è che questa edizione viene pubblicata anche in lingua inglese, grazie sopratutto all'intervento dell'Amministrazione Comunale di Savona, Servizio Cultura e Turismo che ha dato un sostanziale contributo per la realizzazione di uno strumento di prima accoglienza turistica. Lo scopo della guida che avete tra le mani è quello di portarvi a conoscenza delle attrattive della città di Savona e dei suoi dintorni. Allegata troverete una piantina che vi accompagnerà nel vostro gironzolare. Abbiamo segnalato i monumenti più importanti, le curiosità, le tradizioni dell’artigianato e della gastronomia nella speranza di rendere piacevole il vostro soggiorno e magari convincervi che vale la pena ritornare. Savona e le Albisole ormai formano quasi un tutt’uno e non basta una giornata per poter affermare di conoscerle. Perdetevi negli antichi “caruggi” e andate alla ricerca di gusti che solo qui potrete assaporare: le “fette”, prodotte dalle friggitorie quasi nascoste nei vicoli, la farinata, il chinotto, il pesto, il sugo di noci sono solo alcuni di questi. Scoprite la tradizione dei vini liguri. Forse non sono famosi come quelli del vicino Piemonte, ma per gli appassionati una bottiglia di Pigato per accompagnare un pasto di pesce o di Rossese per una cima o una pasqualina saranno una piacevole scoperta. Senza dimenticare il Lumassina, tipico delle colline Savonesi. E i Musei, i complessi monumentali e gli antichi edifici tutti da scoprire. Fra tutti non mancate di salire sull’antica Fortezza del Priamar. L’accesso è gratuito e in pochi secondi godrete la suggestione delle sue origini medioevali. Passeggiando fra i contrafforti avrete una visione panoramica della costa che vi lascerà senza fiato. Scendete poi nell’antica Darsena che con i suoi locali è diventata il centro della movida di tutta la provincia. E per i vostri souvenir c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le Albissole sono famose in tutto il mondo per le ceramiche e molte fornaci sono aperte al pubblico. E l’entroterra savonese ha un’antica tradizione nell’arte vetraria. Oltre ai vini, l’olio di oliva della Riviera Ligure non ha eguali. Vi segnaliamo ancora il Chinotto, tipico di Savona, che potrete gustare nella tradizionali confezioni. Ma troverete anche moderni negozi che vi possono offrire tutte le migliori marche di qualsiasi articolo interessi che renderanno piacevole il vostro shopping. A tutto questo aggiungete un clima mite tutto l’anno che fa si che la qualità della vita in questo luogo sia veramente invidiabile. Durante l’estate il litorale si anima e i residenti sono abituati a vivere in simbiosi con il mare. La pausa pranzo è il momento dove si ci può permettere un tuffo rigenerante per spezzare la giornata di lavoro e questo, come dice un famoso spot pubblicitario, non ha prezzo. Segnaliamo infine che Savona è anche meta di pellegrinaggi religiosi; a 8 chilometri, facilmente raggiungibile anche con mezzi pubblici, sorge il Santuario di Nostra Signora di Misericordia edificato per ricordare le apparizioni della Madonna avvenute in questo luogo nel 1536; e la Processione del Venerdi Santo che si svolge a Savona ogni 2 anni e da tempo ha raggiunto fama internazionale. Presso alcuni Oratori è possibile ammirare alcune delle Casse lignee, vere e proprie opere d’arte, che vengono portate in processione. L’intento è di riuscire a farvi trascorrere un piacevole soggiorno, che portiate a casa un bel ricordo e, soprattutto, che vi rimanga la voglia di tornare. La speranza é che diventiate il nostro maggior veicolo di promozione e ci aiutiate a cambiare lo stereotipo che vuole i liguri carenti sotto l’aspetto dell’accoglienza turistica.
1
Mare e Spiagge Foto di Danilo Olivieri e Ass. Bagni Marini
FUOCHI ARTIFICIALI SPIAGGIA FORNACI 25 Luglio 2009 CARNEVALE ESTIVO 2 Agosto 2009 POSA DEI LUMINI 14 Agosto GIOCHISENZA FRONTIERE 15 Agosto
Una giornata estiva a Savona passa inevitabilmente dalle sue spiagge. Pochi sanno che Savona, pur essendo una cittadina di 60.000 abitanti, ha la fortuna di avere chilometri di spiagge a disposizione per un bagno rinfrescante. La chiusura delle attività industriali e l'efficienza del depuratore, fanno si che l'acqua sia sempre pulita. Savona si può fregiare dell'ambita Bandiera Blu sia per la qualità della spiaggia delle Fornaci che per l’approdo della Vecchia Darsena. Dal centro città potete raggiungere con una breve passeggiata decine di stabilimenti balneari attrezzati per ogni esigenza, pronti ad accogliervi per trascorrere una piacevole giornata di sole e tuffi. Savona Gli stabilimenti balneari sono tutti situati sul lato occidentale della costa; compongono un'ideale carosello colorato di ombrelloni e cabine che si dipana da piazzale eroi dei due Mondi fino a Vado Ligure. Si tratta di stabili-
menti storici (i primi videro la luce all'inizio del secolo scorso), frequentati da generazioni di Savonesi e non solo. Negli ultimi anni hanno affrontato importanti ristrutturazioni per venire incontro alle esigenze di una clientela sempre più variegata; ora avete a disposizione strutture che sapranno soddisfare ogni vostra necessità, nell'ottica di farvi trascorrere una piacevole giornata di mare. Gli esercenti degli stabilimenti balneari di Savona saranno lieti di accogliervi con offerte scontate dedicate ai turisti. Raggiungere le spiagge è facile e comporta
poco tempo; se vi trovate in centro città, vi basterà raggiungere Corso Italia e percorrerlo in tutta la sua lunghezza in direzione mare. In pochi minuti sarete arrivati ai giardini del “prolungamento a mare”, da dove cominciano le spiagge e gli stabilimenti balneari. Per raggiungere la zona delle Fornaci vi basteranno poche centinaia di metri e l'attraversamento di un ponte pedonale. In alternativa vi consigliamo la navetta pubblica “Spiaggiabus” ACTS, che vi porterà gratuitamente e in poche fermate alla spiaggia che preferite. Le Albissole A soli 2 km da Savona, in direzione Genova, trovate due delle località più attrezzate turisticamente di tutta la Liguria: Albissola Marina e Albisola Superiore. Entrambe hanno ottenuto anche quest'anno la Bandiera Blu per la pulizia delle loro acque e la qualità del litorale. Qui ci sono spiagge tra le più vaste di tutta la Liguria; negli ultimi anni gli stabilimenti balneari hanno fatto a gara per chi ha la sede più bella e moderna. Di giorno stabilimenti balneari, di notte locali da ballo alla moda che attirano giovani anche dalle regioni limitrofe, questa è la doppia vocazione di molti dei bagni marini delle albissole. Albisola è raggiungibile da Savona a piedi, con una passeggiata di 20 minuti circa, o con un'efficiente linea di autobus che ha una fermata proprio accanto alla Torretta.
L'Associazione Bagni Marini di Savona è una delle più attive e ogni anno organizza manifestazioni che vale la pena ricordare. II clou è la serata dei Fuochi Artificiali con uno spettacolo pirotecnico veramente suggestivo dove ai fuochi sul mare si aggiunge la musica. Per l'occasione tutta la costa si accende e molti sono gli stabilimenti che organizzano cene direttamente sulla spiaggia per godere comodamente dello spettacolo. La data da non dimenticare è quindi il 25 luglio. Altro appuntamento da non perdere è la tradizionale Posa dei Lumini. Il 14 agosto alle ore 22,30 a Celle Ligure, le Albissole, Savona e Vado Ligure vengono posate in acqua migliaia di candele galleggianti. Se il tempo è favorevole tutti questi lumini si spostano lentamente verso il largo illuminando tutto lo specchio acqueo antistante alla costa. I lumini sono offerti dagli stabilimenti balneari e quindi non resta che recarsi in spiaggia e lasciare in mare il proprio lumino senza dimenticare di esprimere un desiderio. La tradizione vuole che se il lumino prende il largo e si confonde con gli altri il desiderio verrà esaudito entro l'anno. Infine non possiamo non ricordare il Carnevale Estivo che quest’anno si svolgerà il 2 agosto. Tutti gli stabilimenti organizzano un carro a tema e dalla passeggiata a mare sfilano in tutta la città tra musica e divertimento. Oramai una tradizione cittadina che coinvolge tutti i clienti dei bagni che nella settimana precedente si dedicano alla creazione del carro, dei costumi e della sfilata.
DI 20 SC % ON TO
EN TR PE S O L R UL UG UN L’IN LIO GI GR 20 ORN ES 09 O SO SE FER GI CI IA ORN PO LE A RT A T LIE I Q UA RO UE S ST CE A I LT NS A ER ZIO NE !
Via Cimarosa 2r-4r - Tel.019.853200 - www.bagnarci.com In un singolare contesto in cui città e mare formano un connubio perfetto, i Bagnarci rappresentano lo stabilimento preferito dagli amanti degli sport da spiaggia. Il bar e il ristorante sorgono su una splendida terrazza sul mare; la spiaggia attrezzata offre, oltre ai tradizionali servizi, un campo da beach volley regolamentare, un campo da beach tennis, ping-pong, giochi per i bambini e, per gli amanti del mare, canoe e pedalò. La spiaggia è stata premiata con la Bandiera Blu d'Europa, riconoscimento attribuito dalla Fee - Foundation for Environmental Education, per la qualità ambientale delle spiagge.
Stabilimenti Balneari BAGNI KARIBU BAGNI BLU BEACH BAGNI S.PIETRO BAGNI COLTON BAY BAGNI VALERIO BAGNARCI BAGNI ANNA BAGNASCIUGA CHIOSCO BAR FABIUS CIRCOLO SPORTIVO W.A.S. CENTRO TURISTICO ARISTON MARE BAGNI AURORA BAGNI BARBADORO BAGNI CAVOUR BAGNI COLOMBO BAGNI IL CORSARO CAMPING VITTORIA BAGNI IRIS BAGNI ITALIA BAGNI LA PERGOLA BAGNI MAREA BAGNI MARINELLA BAGNI LIDO AZZURRO BAGNI LIDO DEI PINI BAGNI LIGURE BAGNI LA PLAYA BAGNI NETTUNO BAGNI NILO BAGNI OLIMPIA CAMPING CHARLY BAGNI S.ANTONIO BAGNI S.CRISTOFORO BAGNI SAVONA BAGNI SIRENA SOC.STELLA MARINA PARCO VACANZE SNC BAGNI TORINO BAGNI UMBERTO BAGNI WANDA SPIAGGIA RAPHAEL BAGNI LIDO BAGNI SPORT BAGNI ACQUA LIMPIDA BAGNI COLOMBO BAGNI MADONNETTA BAGNI MIRAMARE BAGNI NETTUNO BAGNI S.ANTONIO BAGNI SIRENA BAGNI CAVIGLIA BAGNI GOLDEN BEACH BAGNI LA CONCHIGLIA BAGNI LIDO AZZURRO BAGNI LIDO DELLA PALMA BAGNI L'ULTIMA SPIAGGIA BAGNI ONDINA BAGNI PESCETTO BAGNI PINO BAGNI PLAVA LAGUNA BAGNI MOBY DICK BAGNI SAINT TROPEZ BAGNI SORRISO BAGNI ULISSE
VIA AURELIA 19 VIA AURELIA VIA AURELIA 7 L.MARE MATTEOTTI 23 L.MARE MATTEOTTI 23 CIMAROSA 2-4 rosso PASS.TA W. TOBAGI 9 VIA NIZZA 97/A R VIA NIZZA VIA NIZZA 97 rosso VIA GIORDANO 15 R PASS.TA WALTER TOBAGI 1 VIA CIMAROSA 29 rosso C.SO VITTORIO VENETO 45 rosso C.SO VITTORIO VENETO 43 rosso VIA NIZZA 39 rosso VIA NIZZA 111/113 PASS.TA W. TOBAGI 3 P.ZZA 4 STAGIONI 1 rosso L.MARE DEI CERAMISTI 5 rosso VIA NIZZA 89 rosso CORSO VITTORIO VENETO 31 R VIA NIZZA 105 rosso VIA NIZZA 85 rosso PASS.TA W. TOBAGI 13 VIA NIZZA 103 rosso C.SO VITTORIO VENETO 39 rosso PASS.TA W. TOBAGI 7 C.SO VITTORIO VENETO 41 rosso VIA NIZZA 96 R VIA NIZZA 3 B rosso VIA NIZZA 5 A rosso P.ZZA EROI 2 MONDI 9 rosso PASS.TA W. TOBAGI 11 VIA NIZZA 107 rosso C.SO VITTORIO VENETO 35 rosso VIA NIZZA 25 A rosso PASS.TA W. TOBAGI 5 VIA NIZZA 59 rosso
C.SO BIGLIATI 8 C.SO BIGLIATI
P.ZZA S.ANTONIO C.SO BIGLIATI 14 VIA AURELIA (RIO TERMINE) COSO BIGLIATI C.SO BIGLIATI C.SO VITTORIO VENETO VIA BIGLIATI (AURELIA) CORSO FERRARI CORSO FERRARI VIA COLOMBO (CAPO) VIA AL MARE 17 VIA BALBI LUNGOMARE C.SO FERRARI L.MARE COLOMBO VIA BALBI VIA AL MARE LOCALITA' TORRE C.SO FERRARI LUNGOMARE VIA MATTEOTTI LUNGOMARE LUNGOMARE PASS.TA E. MONTALE 34
VADO LIGURE VADO LIGURE VADO LIGURE VADO LIGURE VADO LIGURE SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISSOLA MARINA ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE ALBISOLA SUPERIORE
019 881068 019 881188 347 9013686 019 2160257 019 885190 019 853200 019 820930 392 5833585 3385005254 019 852612 019 806619 019 800085 019 811377 349 6864340 019 805596 019 263183 019 881439 019 829527 019 805651 019 882332 019 264065 019 804785 019 881100 019 862219 019 8338119 019 883955 347 4620782 019 800797 019 824870 3.472.229.756 019 808455 347 2344046 019 827962 019 812876 019 881844 019 806403 019 263029 019 822737 347 3540613 019 480211 019 480555 019 489442 019 480869 320 1786090 019 480285 019 480859 019 489365 019 483375 019 489625 019 480173 019 488214 019 480694 019 486744 019 487942 019 488588 019 488111 019 486102 019 4004625 019 489041 019 480911 019 486741 019 485632
2
Itinerario Storico Foto di Tiziana Adorno e Lorenzo Testa
unto di partenza è il ponte mobile della Vecchia Darsena. Davanti a voi si presenta la Torre della Quarda che tutti i savonesi chiamano la Torretta, per lunghi anni unico simbolo della città. Edificata nel XIV secolo è la porta di ingresso alla città di Savona. Attraversata la strada ci si immette nel cuore del Centro Storico. Una piacevole passaggiata sotto i portici di Via Paleocapa vi farà entrare nell’atmosfera cittadina. Percorsi circa 500 metri sul lato destro della via, tutti i palazzi risalgono al XIX secolo, si svolta a destra lungo Via Mistrangelo per accedere a Piazza Diaz dove si trova il Teatro Chiabrera, uno dei teatri neoclassici in funzione più belli d’Italia. Inaugurato nel 1853, era stato costruito nel fosso tra il Borgo Alto e la città vecchia. Attualmente ospita una ricchissima stagione teatrale con programmi di prosa, musica e balletto di livello internazionale. Per informazioni e ritirare il programma la biglietteria è aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 16 alle 19. Proseguendo per Via dei Mille si accede a Piazza Marconi con la bella Fontana “del Pesce”, realizzata nel 1965 si compone di una fontana a tre vasche, una circolare e due a mezzaluna sottostanti che
P
Tempo: 2 ore Lunghezza: 4 km Facile, piacevole camminata Accessibile
Palazzo dei Pavoni in Via Paleocapa La Fontana del Pesce
Il Teatro Chiabrera ricevono una cascata d'acqua da quella sovrastante. Al centro della vasca circolare circondata da zampilli d'acqua su un masso di pietra verde di Stella si erge la statua della scultrice Renata Cuneo, "Lotta tra l’uomo e lo squalo". Sulla sinistra una moderna multisala offre tutte le prime visioni cinematografiche. Proseguendo si trova Piazza Saffi, anche detta “delle Palme”, dove si affaccia il palazzo della Prefettura. Consigliamo però a questo punto di ritornare verso il centro passando per Corso Italia che taglia in due la città da nord a sud. Una breve camminata circondati dagli antichi palazzi savonesi ed eccoci di nuovo in Via Paleocapa. Svolta-
Piazza Mameli e il Monumento ai Caduti.
te a destra e vi troverete in Piazza Mameli. Al centro si trova il Monumento ai Caduti "Rintocchi e Memorie". La piazza è circondata da un porticato che permette un comodo giro della stessa. Nella giornata di lunedì vi consigliamo di procedere ancora per qualche centinaia di metri. Oltre i giardini di Piazza del Popolo infatti si svolge il caratteristico mercato cittadino con centinaia di banchi che offrono la più svariata mercanzia. Tornando indietro, quando si incrocia nuovamente Corso Italia, svoltate a destra e sarete nel salotto cittadino e isola pedonale. Ancora qualche metro ed eccovi in Piazza Sisto IV dove si affaccia la bella costruzione che ospita il Comune di Savona. La piazza è spesso sede di manifestazioni ed eventi. Durante l’inverno da qualche anno viene allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio che diventa il punto di incontro della gioventù savonese. Sempre proseguendo su questa direttrice si sbuca nella piazza del Vecchio Ospedale San Paolo. L’antico palazzo è ormai da anni in attesa di una ristrutturazione. Soprattutto nei mesi primaverili vi consigliamo di percorrere tutta la via fino al mare. Potrete visitare i giardini comuna-
li Dante Alighieri dove si trova il Tempietto Boselli. È un tempietto neoclassico di fine '700 eseguito dall'omonimo ceramista, salvato dalla distruzione della demolizione della "fabbrica Boselli" nel 1931, fu restaurato e sistemato nel parco pubblico “Dante Alighieri". Alla fine del viale si arriva al mare e al Piazzale “Eroe dei Due Mondi” con la scultura raffigurante Giuseppe Garibaldi. Il grande monumento equestre è opera dello scultore Leonardo Bistolfi. La statua è stata posizionata in modo che lo sguardo di Garibaldi sia rivolto verso la sua città natale, Nizza, ed è stata inaugurata nel 1927 dal nipote del grande condottiero. A ponente si stende la baia di Vado e l’ultimo promontorio che vedete è l’isola di Bergeggi (parco naturale), mentre a levante si trova l’edificio che ospita la piscina comunale. La salita di Trento e Trieste a fianco dell’edificio porta a un belvedere sull’antica zona industriale del porto oggetto in questi anni di importanti lavori di riconversione. Qui si trova inoltre l’ingresso secondario alla Fortezza del Priamar oggetto di un itinerario a parte. Purtroppo non sempre questo ingresso è aperto.
Ogni giorno alle 18 chiunque si trovi in Piazza Goffredo Mameli si ferma per commemorare i caduti di tutte le guerre ai 21 rintocchi della campana, uno per ogni lettera dell'alfabeto italiano. La scultura è stata realizzata dallo scultore sestrese Luigi Venzano. E’ davvero un appuntamento da non perdere in quanto il caotico traffico cittadino e i pedoni come d’incanto si fermano e si instaura un silenzio irreale. Appena passato l’ultimo rintocco tutto riprende alla velocità normale.
Il Tempietto Boselli
PINACOTECA CIVICA DI SAVONA ORARIO: Lun-mer-ven: 8,30-13 Mar-gio: 14-19 Sabato Invernale: 8,30-13/15,30-18,30 Sabato Estivo: 8,30-13/20,30-23,30 Domenica: 10-13 BIGLIETTI: Intero: 4 Euro Ridotto: 2 Euro Visite guidate a richiesta su prenotazione Euro 5 CAPPELLA SISTINA ORARIO: Domenica: 10-12/16-18 Sabato: 16-18 Lunedì da Aprile-Ottobre 10-12
La Cappella Sistina
Rifacendo la strada in senso inverso si ritorna alla Piazza del Comune. In fondo si apre Via S. Maria Maggiore che si inoltra nell’antico centro storico savonese. La prima piazza che incontriamo è Piazza Chabrol. Su di essa si affaccia Palazzo Gavotti, che ospita la Pinacoteca Civica di Savona. Aperta tutti i giorni in orari alternati (vedi riquadro) ospita una delle raccolte d’arte più prestigiose della Liguria e non solo. All’angolo girate a destra e sarete in Piazza del Vescovato. Il palazzo che vi trovate di fronte è il Palazzo Vescovile, costruito nel 1787 su un’ala del complesso conventuale di San Francesco. All’interno è visitabile, previo appuntamento, l’appartamento in cui risiedette dal 1809 al 1812 papa Pio VII, prigioniero di Napoleone, che conserva ancora l’arredo del primo ottocento ed è in fase oramai di ultimazione l’allestimento del Museo Diocesano. Proseguendo ancora qualche metro si arriva in Piazza del Duomo e all’ingresso della Cappella Sistina. La Cattedrale di S.Maria Assunta venne innalzata tra il 1589 e il 1605 in sostituzione dell’antica cattedrale situata sulla Rocca del Priamar. Non dimenticate di visitare il monumentale coro ligneo che, dopo un attento restauro, si presenta al massimo del suo splendore. Dell’antico complesso francescano sul quale venne costruito il duomo rimangono parti cospicue del convento, articolato su due chiostri e la Cappella Sistina, unica oltre a quella romana, che Papa
Il Duomo
Sisto IV fece erigere nel 1481 quale mausoleo dei propri genitori. Questo è uno dei complessi monumentali da non perdere visitando la città di Savona. Alla fine della piazza sulla sinistra si apre Piazza Vacciuoli da dove poi si sbuca in Via Pia, il cuore del centro storico di Savona. Un piccola tappa sotto la Torre del Brandale che si contende con la Torretta il titolo di simbolo della Città. Proprio vicino potrete osservare i resti delle due Torri Corsi e Guarnero del XII secolo, abbassate per volere di Genova, tra il 1544 e il 1552. Anche la Torre del Brandale subì la medesima sorte ma venne riportata all’altezza originaria tra il 1931 e il 1933. A questo punto ritornate sui vostri passi e percorrete tutta Via Pia. Pochi metri ed eccovi ai piedi del Palazzo della Rovere che si affaccia sull’omonima piazza. Numerosi sono i palazzi rinascimentali che si affacciano su Via Pia e che meritano di essere visti. Giunti alla pittoresca Piazza della Maddalena proseguite ancora fino a sbucare nuovamente in Via Paleocapa.
L’ANGOLO DI LAURA
Via Paleocapa 80r Tel.019.823886 Ric. Lotto N.488 Savona
Tutti i lunedì in Piazza del Popolo, in fondo a Via Paleocapa
otto i portici di via Paleocapa all'angolo con via Mistrangelo c'è un piccolo negozio capace di riservare più di una sorpresa a chi vi entra. E' l'angolo di Laura che quest'anno festeggia i suoi 25 anni di attività ed insieme alla sua collaboratrice Roberta propone alla gentile clientela tutto ciò che si può trovare all'interno di una tabaccheria. Dalla ricevitoria Lotto con tutti i servizi annessi come Bollo Auto, ricariche telefoniche, valori bollati, trasferimento di denaro con Western Union, alla completa offerta dei sigari cubani di cui è specialista. Inoltre ogni ricorrenza può avere il suo biglietto più adatto grazie al vasto assortimento dei suoi espositori, un pensiero divertente con le magliette umoristiche e tanti altri gadget per tutti i gusti.
S
Il Mercato del Lunedì di Piazza del Popolo mercati ambulanti costituiscono un’antica tradizione per la nostra città, nel centro storico della quale si può ancora respirare un’aria da borgo medievale. I mercati rappresentano una forma di esercizio commerciale molto antica e tuttavia molto attuale ed insosti-
I
tuibile, vicina alle esigenze della gente, perchè nei mercati il rapporto umano prevale sulla pura logica commerciale. Per questi motivi crediamo che il frequentare i mercati ambulanti della nostra provincia da parte dei turisti possa costituire, oltre ad un ottima opportunità di fare acquisti, anche una occasione per la visita di città e cittadine ricche di elementi caratteristici e di straordinari aspetti artistici, e per accostarsi ad aspetti tradizionali della vita sociale delle nostre località. Nei mercati di piazza troverete un vastissimo assortimento di prodotti di ottima qualità a prezzi veramente competitivi. Non acquistate dai venditori abusivi: fareste solo un cattivo affare. Preferite, invece, i mercati di piazza a cielo aperto. Sono un occasione da non perdere!
La Torre del Brandale
Ritornando verso l’Antica Darsena potete concedervi un’ultima deviazione all’altezza della Chiesa di S. Andrea. Passata la piccola salita immergetevi nei caruggi che scendono verso il porto e potrete ammirare gli antichi portali di Via Quarda Superiore e Inferiore. Usciti dal centro storico vi ritroverete sull’Antica Darsena, il vero centro del divertimento savonese, dove si affacciano numerosissimi locali nei quali prendersi una meritata pausa. Dopo di che, se avete ancora del tempo, vi consigliamo di proseguire con l’itinerario che vi porterà a scoprire la grandiosa Fortezza del Priamar, a soli 5 minuti da qui.
La Torre della Quarda o “Torretta”
PER SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi saperne di più ti consigliamo l’acquisto, tra i molti, di questi due volumi. Li puoi trovare in tutte le principali librerie cittadine. I TESORI D’ARTE DEL CENTRO STORICO DI SAVONA Marco Sabatelli Editore 8 Euro
LA CAPPELLA SISTINA DI SAVONA Marco Sabatelli Editore 21 Euro
Via Paleocapa, 147r Angolo Piazza Mameli Tel.019.829803 Fax 019.853953
a Farmacia Saettone, storica farmacia savonese dai primi del ‘900, sita in Via Paleocapa angolo Piazza Mameli, è di proprietà della Dottoressa Ida Galatolo dal 1971. Si sviluppa su una superfice di ben 700 mq, 300 dei quali di esposizione al pubblico. Oltre al completo assortimento di farmaci è dotata dei
L
seguenti reparti: infanzia, dietetici, igiene, giochi, cosmetica, alimentazione per celiaci, nef ropatici, diabetici, ortopedia, calzature e presidi; omeopatia, erboristeria, veterinaria, igiene orale, servizio di prenotazione di esami, visite mediche, autoanalisi del sangue. Inoltre svolge servizio notturno tutte le notti dell’anno.
APERTA TUTTE LE NOTTI DALLE 19,30 ALLE 8,30
3
Itinerario Priamar Foto di Tiziana Adorno, Andrea Bruno e Lorenzo Testa
Tempo: 2 ore Lunghezza: 3 km Facile, ma con qualche saliscendi Parzialmente accessibile
Il Piazzale del Maschio Chi arriva a Savona si trova al cospetto dell’imponente Fortezza del Priamar. Costruita dai Genovesi sulle macerie della città antica, a partire dal 1542 la fortezza si è sviluppata durante i secoli fino al 1815, quando l’annessione della Liguria al Piemonte fece terminare l’utilizzo militare della stessa. Nella seconda metà dell’800 vennero spianati tutti gli spalti e parte dei baluardi esterni per ricavare aree industriali e giardini pubblici. Negli anni cinquanta del secolo
scorso iniziarono infine i lavori di restauro e ricerca archeologica, tuttora in corso. Oggi il più comodo ingresso alla fortezza del Priamar è offerto dagli ascensori collocati a sinistra del ponte principale di accesso, nel primo tratto della galleria che durante la seconda Guerra Mondiale fungeva da rifugio antiaereo. Si possono raggiungere i tre diversi livelli con grande facilità. Il percorso che proponiamo parte comunque da Ponte San Giorgio che da Corso Mazzini sale alla Fortezza.
Ponte San Giorgio venne costruito nel 1774/1775 in sostituzione dell’antico ponte in legno. Sotto di voi si estende l’area archeologica dell’antica città medievale. Sono riconoscibili i resti della Chiesa di San Domenico, costruita nel primi anni del 1300 dai padri Domenicani. Passato il ponte entrate nella Fortezza. Potete quindi girare a destra e percorre il fossato della Cittadella che la separa dai Baluardi Esterni. Percorrendo tutto il fossato arriverete all’ingresso verso il mare. Dal Baluardo di S. Gio Batta si gode un’ottima visuale. Tornando indietro, subito dopo la rampa che vi riporta all’interno della fortezza, troverete una scaletta che vi porterà al Baluardo di San Paolo. Da qui avrete la visuale sul parco pubblico Dante Alighieri e la veduta verso il ponente ligure. Seguendo le mura troverete l’Area Archeologica degli Oratori dei Disciplinati e scesa una piccola scaletta sarete sul Baluardo di Santa Caterina. Davanti a voi il centro cittadino e in primo piano l’antico Ospedale San Paolo. Continuando lungo i bastioni eccovi sulla Cortina di San Biagio proprio
sopra l’area archeologica. Da qui attraversate il ponte, passate sotto l’androne e vi troverete nel secondo livello della fortezza. Siete nella Piazza d’Armi della Cittadella. Sulla sinistra potete ammirare il Palazzo della Sibilla risalente al 1730 che venne costruito come magazzino ed alloggio per la guarnigione. Dopo il restauro è sede di manifestazioni culturali e di un ottimo ristorante. Di fronte invece ecco i resti dell’antica Cattedrale di Nostra Signora di Castello mentre alla vostra destra la piazza si estende fino al Fossato della Cittadella dove un collegamento vi riporta sulla cinta esterna delle mura. Alle vostre spalle, raggiungibile con la rampa,
Alcuni scorci della Fortezza. Nella foto in basso il Palazzo della Sibilla.
Tra gli utilizzi riservati durante i secoli alla Fortezza del Priamar c’è anche quello di carcere. La notizia sarebbe passata inosservata se nelle celle poste nel Palazzo del Commissario non fosse stato rinchiuso per alcuni mesi, tra il 1830 e il 1831, Giuseppe Mazzini. Qui secondo le testimonianze dello stesso Mazzini, avrebbe maturato l’idea della “Giovine Italia”, poi fondata nell’esilio di Marsiglia, nel 1833. La cella è stata appena restaurata ed è aperta alla visita.
potete salire sul Baluardo di Santa Teresa. Sotto la Piazza della Cittadella si trova l’antica cisterna che approvvigionava di acqua potabile tutto il complesso. Nel Palazzo della Sibilla si apre il passaggio che vi conduce al terzo livello. Passato il ponte (una volta levatoio) si accede all’androne di comunicazione tra la piazza e il ponte. Ancora pochi passi ed eccovi nel Piazzale del Maschio, il cuore del Priamar. Alla vostra sinistra ecco il Palazzo del Commissario, di fronte a voi la Loggia del Castello Nuovo, sulla sinistra il Palazzo degli Ufficiali e alle vostre spalle il Complesso dello Stendardo. Il Piazzale del Maschio è utilizzato al momento come sede di eventi e manifestazioni e durante l’estate viene adibito a teatro all’aperto. Il Palazzo del Commissario, edificato nel 1757, dopo un’importante opera di restauro viene utilizzato come sede per mostre e appuntamenti artistici. Al suo interno merita una visita la cella nella quale è stato imprigionato Giuseppe Mazzini.
La loggia del Castello ospita due dei principali musei cittadini. Il Museo Archeologico del Priamar, il cui ingresso si trova al piano della piazza e il Museo Sandro Pertini che si trova ai piani superiori. Da non perdere la Sala ad Ombrello, uno degli ambienti più interessanti della fortezza, per la presenza del soffitto ad ombrello costituito da 8 volte di dimensioni variabili. All’angolo tra il Palazzo del Commissario e la Loggia del Castello Nuovo una rampa immette al Torrione dell’Angelo dal quale potrete godere di un’ottima vista sull’antica darsena. Ancora qualche passo ed eccovi sulla Cortina dell’Angelo. Se andate fino in fondo potrete osservare la facciata della Fortezza da un’insolita visuale. Un ultimo sforzo e sarete sulla sommità del complesso monumentale. Il panorama che si vede da qui vale comunque la vostra fatica. Passeggiando sui tetti del Palazzo dello Stendardo e del Palazzo del Commissario avrete ai vostri piedi la città di Savona. Da levante a ponente non avrete difficoltà a riconoscere la nuova Torre di vetro e acciaio che domina l’antica darse-
na, la Torre del Brandale, le due Torri gemelle di Corsi e Guarnero e la Cupola del Complesso del Duomo. Il palazzo triangolare che si erge in mezzo alla città è il Tribunale di Savona. Ad ovest il parco pubblico Dante Alighieri e la lunghissima spiaggia cittadina che permette ai savonesi uno stile di vita veramente invidiabile. Per finire la rada di Vado e l’isola di Bergeggi, riserva naturale. Al lato mare una scaletta vi riporterà alla Batteria del Comando e di qui al Piazzale del Maschio. Potete usufruire degli ascensori che vi trasporteranno al piano strada o ridiscendere al Piazzale della Cittadella. Da qui prendendo l’antico androne di accesso vi ritroverete all’uscita su Ponte San Giorgio. Se non l’avete ancora fatto vi proponiamo, una volta giunti sulla strada, di andare nella direzione opposta al Porto. La prima traversa è Corso Italia che vi porterà nell’isola pedonale dell’antico Centro Storico Savonese (vedasi itinerario 1).
Ci sono differenti interpretazioni che indicano l’origine della parola Priamar. La più comunemente accettata è che derivi da Pria a Mar (pietra sul mare). La seconda interpretazione è invece che derivi da Pria a Ma (pietra cattiva) in considerazione che la costruzione risultava difficoltosa per la friabilità della roccia. Quale che sia l’origine ormai “Priamar” è il nome con cui tutti i savonesi indicano la fortezza. E il rapporto dei savonesi con la fortezza è molto controverso. Chi sale sul Priamar infatti di solito rimane senza fiato e si meraviglia che una struttura di questo genere non sia meglio sfruttata. Forse sarà perché ricorda ai savonesi la dominazione genovese, forse perché quando si è abituati ad avere una cosa tutti i giorni sotto casa alla fine non ci si fa più caso, fatto sta che per molti anni la fortezza è stata un corpo estraneo al tessuto cittadino. Pur non contandosi le attività commerciali, da ristoranti a laboratori medici, alle tipografie, che hanno come nome “Priamar” solo negli ultimi decenni si sta facendo uno sforzo per mettere a disposizione della cittadinanza questo grande spazio. Il restauro oramai in fase conclusiva, il successo di alcune manifestazioni, a cominciare dalle stagioni estive teatrali, ha convinto tutti che ogni prospettiva di rilancio turistico della città passi per la scelta di come riutilizzare l’antica fortezza.
SE VUOI SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi saperne di più ti consigliamo l’acquisto, tra i molti, di questi due volumi. Li puoi trovare in tutte le principali librerie cittadine. IL PRIAMAR Marco Sabatelli Editore 15,50 Euro
IL PRIAMAR LA FORTEZZA DI SAVONA Itinerario guidato Marco Sabatelli Editore 8 Euro Anche in ed. Inglese
MAZZINI E I PRIMI MAZZINIANI DELLA LIGURIA Marco Sabatelli Editore 18 Euro
4
Shopping e Sapori
a città di Savona offre una grande scelta per i vostri acquisti, non mancano di certo le occasioni per fare piccoli e grandi affari, trovare il souvenir della vacanza e non solo. Il Centro Storico è costellato da una miriade di negozi, storici e moderni, in grado di soddisfare ogni vostro capriccio e necessità. Non mancano poi le tipicità legate ai prodotti del territorio e alle specialità enogastronomiche: nelle pagine seguenti troverete alcuni indirizzi selezionati dove poter fare i vostri acquisti o concedervi una sosta golosa.
L
Tipicità Gastronomiche Savonesi: La farinata bianca: la farinata, sorta di focaccia molto bassa cotta nel forno a legna, è tradizionalmente realizzata nel resto della Liguria con un impasto a base prevalentemente di farina di ceci. A Savona ne esiste però anche una storica e particolare versione preparata esclusivamente con farina di grano, che si presenta quindi bianca, più leggera e croccante. Le Fette: si tratta di croccanti fette di Panissa (un tipo di impasto che si
ottiene dalla stessa farina di ceci della farinata) fritte nell’olio bollente e servite in un sacchetto o in mezzo a una focaccetta di pane azzimo. Il Chinotto di Savona: si tratta di un presidio Slow Food dal 2004. Questo agrume di origine orientale fu introdotto in Europa da un navigante savonese intorno al 1500: i suoi frutti, simili nelle dimensioni a piccoli mandarini ma dal colore verde, sono stati resi commestibili grazie all’ingegno delle industrie locali, che ne hanno studiato metodi di conservazione e di trattamento sotto spirito o in forma di canditi, rendendoli una vera prelibatezza.
gruppo
sanpier
sanpier
Dal 1961 Sanpier è sinonimo di qualità, tradizione e innovazione focalizzando l’attenzione sull’eccellenza dei tessuti, la ricercatezza dei prodotti, il giusto prezzo e la massima soddisfazione dei clienti, proponendo collezioni d’abbigliamento uomo e donna sia per il tempo libero che per le grandi occasioni anche nelle taglie conformate.
LUCIANO SOPRANI
CERIMONIA
sanpier
sanpier
Cassera LINEAEMME
i nostri tessuti
Sanpier abbigliamento uomo & donna. Specializzato anche nelle cerimonie e nelle grandi taglie. Piazza Giulio II, Savona. Tel. 019/821303 Orario: dal lunedì al sabato 9.30-12.30//15.30-19.30 GIOVEDI ORARIO CONTINUATO dalle 9.30 alle 19.30
Via Verzellino, 12r SAVONA Tel.019.820632 Fax 019.820912 giovanni.nobili3@tin.it
Nobili calzature, da sempre il negozio delle calzature a Savona. i sono attività e luoghi che hanno fatto la storia delle città, a Savona uno di questi è senz’altro “Nobili Calzature”. Da oltre un secolo Nobili Calzature ci aiuta a trovare la scarpa adatta per camminare comodi; compito assai delicato, visto che il nostro benessere passa in gran parte dalla salute dei nostri piedi. Pensateci un attimo: quanto è doloroso camminare con scarpe troppo strette o troppo permeabili in una giornata di pioggia? Consigliare il cliente e capire quale sia il prodotto più valido è una vera abilità. La data della fondazione del negozio riporta il calendario all’Italia dell’Unificazione, a quel sottile senso del buon gusto
C
che si coglie nell’atmosfera piacevole e raffinata, con le poltrone per provare le calzature, i grandi specchi e gli scaffali in legno. La tradizione si sposa però con un’attenzione costante alle tendenze del mercato, infatti i marchi trattati sono i più diffusi e prestigiosi. Per la linea uomo troviamo Geox, Nero Giardini, Timberland, Moreschi, Saxone, Clarks, Kickers, Frau. Per la linea donna Geox, Nero Giardini, Pura Lopez, Replay, Logan, Frau, Lorbac. Per la linea bimbo: Geox, Primigi, Kickers, Hello Kitty, Skechers. Venite a visitare il punto di riferimento per le calzature a Savona, sapremo consigliarvi al meglio!
gruppo D O N N A
sanpier firma
sanpier
sanpier
sanpier
ARMANI COLLEZIONI DONNA
firma donna
Le migliori collezioni donna delle firme più prestigiose della moda italiana e internazionale.
LIU JO
Sanpier firma donna Corso Italia 120r angolo via Astengo. Tel. 019/8429885 Orario: dal lunedì al sabato 9.30-12.30/15.30-19.30 GIOVEDI CONTINUATO dalle 9.30 alle 19.30
U O M O
sanpier firma
sanpier firma uomo
Sanpier firma uomo propone dal 1982 le migliori firme italiane e internazionali da uomo offrendo inoltre la possibilità di abiti sartoriali su misura in collaborazione con l’Armani Collezioni. Sanpier firma uomo
allegri
ARMANI COLLEZIONI UOMO
BOSS HUGO BOSS
VALENTINO CC COLLECTION CORNELIANI
Corso Italia 146r Tel. 019/847415
&
Orario: dal lunedì al sabato 9.30-12.30/15.30-19.30 GIOVEDI CONTINUATO dalle 9.30 alle 19.30
LIU JO
GIOIELLERIA DELFINO Via Luigi Corsi 7/r Savona Tel.019.824.917 DELFINO AL CORSO Corso Italia 118/r Savona Tel.019.8485298 Orario: da martedì al sabato 9,30/12,30 15,30/19,30 giovedì orario continuato 9,30/19,30 GIOIELLERIA DELFINO Via Pertica, 28 Finale L. (SV) Tel.019.6898124 Aperto la domenica Chiuso lunedì e martedì mattina www.delfinogioielli.com info@delfinogioielli.com
La storica sede della Gioielleria Delfino in Via Luigi Corsi.
La Gioielleria Delfino si trova in Piazza Giulio II, proprio di fianco al palazzo dell’antico ospedale. La sede è la stessa dove il 28 ottobre 1928 Giovanni Delfino apriva l’orologeria Delfino, specializzata in riparazioni. E’ passato ormai quasi un secolo e il negozio si è ampliato fino a occupare due piani del palazzo per una metratura di oltre 500 metri e con l’apertura di una filiale dedicata ai giovani nella centralissima Corso Italia e una nella zona pedonale di Finale Ligure. La tradizione di Giovanni Delfino è proseguita con il figlio Vincenzo, tuttora in azienda, e con la terza generazione dei fratelli Giovanni e Ubaldo. La tradizione di famiglia ha la sua continuità con Elena che a soli 22 anni si è diplomata come gemmologa GIA a Londra. La passione per gli orologi non è mai stata abbandonata e oggi potete trovare i marchi più prestigiosi: Bulgari, Baume & Mercier, Longines, Omega, Franck Muller, Jaeger-leCoultre, Chopard, Patek
Philippe, Cartier solo per citarne alcuni. Senza dimenticare gli Swatch a cui il negozio di Corso Italia è dedicato. Ma Delfino vuol dire anche alta oreficeria, pelletteria e boutique. Insomma un negozio da non perdere se si gironzola per shopping in città. Per la vostra comodità la gioielleria Delfino è convenzionata con le principali carte di credito (American Express, Visa, CartaSi, Mastercard).
gruppo
sanpier
213
sanpier Dal 1972 il “213” propone un abbigliamento giovane, fresco e innovativo offrendo una vasta scelta di collezioni uomo e donna. Potrete trovare inoltre le firme più prestigiose della stagione precedente a prezzi eccezionali perché il saldo qui è di casa tutti i giorni tutto l’anno. 213 Via Paleocapa 113 Tel. 019/812633 Orario: dal lunedì al venerdì 9.30 - 19.30 Sabato 9.30 - 12,30 / 15.30 - 19.30
012 benetton Dal neonato a 12 anni
012 BENETTON Via Paleocapa 98r Tel. 019/851479
Orario: dal lunedì al venerdì 9.30 - 19.30 Sabato 9.30 - 12,30 / 15.30 - 19.30
Via Paleocapa 127r La tradizione del marchio Prini risale al 1850, quando in via Pia i fondatori dell’azienda aprirono il primo negozio di pelletterie. Nel 1930 l’apertura dell’attuale sede di Via Paleocapa. Prini oggi è pelletteria e valigeria di qualità. Qui trovate i migliori marchi in commercio: Biasia, Borbonese, 1a classe, Mandarina Duck, The Bridge, Pi Quadro.
Via Paleocapa 122r - www.prinishop.it Un angolo di glamour nel cuore della città. Tra le due vie principali dello shopping, con proposte fashion e di tendenza, una garanzia di professionalità e di assistenza. Disposto su due piani, il negozio offre una vastissima scelta dei più prestigiosi marchi, grazie alla continua ricerca e innovazione per essere sempre al passo con i tempi.
WWW.SWAROVSKI.COM
SWAROVSKI PARTNER BOUTIQUE PRINI PELLETTERIE CORSO ITALIA 105R, SAVONA TEL.019.824643
gruppo
sanpier
sanpier
SISLEY Moda Giovane
SISLEY Via Paleocapa 88r Tel. 019/822733
Orario: dal lunedì al venerdì 9.30 - 19.30 Sabato 9.30 - 12,30 / 15.30 - 19.30
benetton store Moda Giovane
BENETTON store Via Paleocapa 98r Tel. 019/8489549
Orario: dal lunedì al venerdì 9.30 - 19.30 Sabato 9.30 - 12,30 / 15.30 - 19.30
Via Sacco, 1-3R Angolo di Piazza della Maddalena Tel. 019-814397
el cuore del centro storico di Savona, nel palazzo Multedo, conosciuto come il palazzo dei Papi, si trova questo negozio su due piani ricavato da una antica sacrestia. Oggi ospita una vera e propria boutique uomo e donna che dispone di marchi prestigiosi quali: Woolrich, Barbour, Jaggy, Bd Baggies, La Martina, FIAT, 9.2, Fred Perry e nella top list della linea mare Miss Bikini. Anna, Rossana e Sabrina vi accolgono e vi aiutano a trovare la migliore combinazione di abbigliamento e accessori per il vostro confort.
N
ella parte più antica della città, a ridosso della fortezza del Priamar, dove un tempo risuonavano colpi di cannone e l’aria era impregnata dell’odore della polvere da sparo,oggi puoi cogliere fragranze sopraffine in un ambiente caldo di lillà e raffinata eleganza. La profumeria Lilas Rose sita in Via Caboto 45 angolo Via Untoria, vi propone profumi unici e rari: qui potrete trovare i maggiori marchi di maestri profumieri quali Laura Tonatto, Robert Piguet, Coudray, Fragonard, Les Parfums de Rosine, i quali sono riusciti a sublimare le essenze più pregiate di rosa, tuberosa, mora, ambra, vaniglia, muschio, sandalo, paciuli e vetiver creando profumi meravigliosi. Inoltre potrete trovare essenze naturali e oggetti unici per profumare i vostri ambienti. Casaroma propone fragranze che richiamano alla nostra bella terra di Liguria, dove il mare sposa il bosco; candele naturali sono invece
N
Via Caboto, 45 Angolo Via Untoria SAVONA Tel. 019.814785
proposte da Parks London in classiche fragranze tipicamente inglesi, ma apprezzate in tutto il mondo per la loro qualità. Per la cura del vostro viso e corpo l’Officina de’ Tornabuoni vi farà riscoprire l’efficacia delle sue creme preparate ad arte con antiche ricette contenenti erbe officinali provenienti dalla magnifica campagna toscana. E per tutte le persone che non sanno rinunciare ai dettagli raffinati, è possibile trovare gli accessori della linea Centopercento Cachimire dove tessuti pregiati incontrano pietre preziose per un vero ed unico stile personale. Unicità, eleganza, qualità e tradizione sono sapientemente amalgamate nello stile Lilas Rose Fragranze.
alendo lungo la breve salita di via Berlingeri, appena dietro la Torretta, simbolo di Savona, vi troverete davanti alla farinata Punto d'Incontro. Preparatevi a un'esperienza gastronomica unica, perchè qui potrete gustare una delle eccellenze culinarie savonesi: la farinata. Descrivere a parole questa sorta di torta salata fatta di farina di grano o di ceci sarebbe riduttivo, la cosa migliore è venirla ad assaggiare al Punto d'Incontro, dove sarete accolti da Monica e Doriano (che cucina farinata da 35 anni) in un clima familiare. Oltre alla farinata, disponibile anche in tutte le varianti farcite, qui potete assaporare piatti tipici della cucina ligure casalinga, tutti i giorni a pranzo e a cena tranne il mercoledi.
S
FARINATA PUNTO D’INCONTRO Via Famagosta, 19/21r SAVONA Tel.019.807475 Chiuso Martedì
Via Quarda Superiore, 14 Zona Porto Tel.019.8335360 Pranzi e cene di lavoro su prenotazione
n via Quarda Superiore, nel pieno centro storico medievale, sorge dal 1984 un'osteria dall'atmosfera caratteristica e inimitabile, l'Osteria Bacco. Il titolare vi accoglierà con la sua simpatia e vi farà assaporare i migliori piatti della tradizione ligure a base di pesce. Il locale è arredato in modo originale e pittoresco, inoltre dispone di tavoli all'esterno con una bella vista sul porto di Savona. Bacco vi aspetta tutti i giorni a pranzo e cena, tranne la domenica.
I
Piazza del Brandale SAVONA
l bar Brandale sorge in uno dei luoghi più suggestivi di Savona, al piano terra della
I
torre omonima, uno dei simboli della città. Nella calda atmosfera delle sue mura antiche potrete sorseggiare una delle decine di etichette di vini italiani, disponibili anche da asporto. Oppure, al fresco del dehor sulla piazza, concedetevi un ricco aperitivo, con vista sulle torri medievali Corsi e Guarnero. Siete i benvenuti anche per un pranzo veloce, tutti i giorni tranne il martedi.
De Gustibus Cibo artigianale di qualità
n Via dei Vegerio 34r, a due passi da Piazza Mameli, nel pieno centro di Savona, sorge un locale unico nel suo genere in città: l’osteria ristorante De Gustibus. La filosofia del locale è quella di permettere a chiunque di degustare a un prezzo ragionevole prodotti caratteristici di alta qualità accuratamente selezionati. Presso il locale si possono assaggiare formaggi raffinati e affettati pregiati, degustandoli con vini ricercati, anche al bicchiere, che permettono di esaltarne al meglio anche i sapori nascosti. Gli stessi prodotti che trovate in degustazione avete la possibilità di acquistarli anche al banco. Concedetevi una piacevole pausa e venite a gustare un ape-
ritivo: vi aspetta una ricca scelta di vini di qualità di ogni parte d’Italia. Bruno e Nadia vi aspettano poi tutti i giorni a pranzo e a cena per proporvi i piatti della loro cucina, un felice connubio della tradizione ligure e veneziana.
iunti davanti al Teatro Chiabrera concedetevi una pausa golosa dalla gelateria Superfrutto, da venticinque anni gelateria e pasticceria nel cuore di Savona. Vi aspet-
ta un gelato artigianale impareggiabile, disponibile nei più svariati gusti, torte gelato, frullati e altre prelibatezze. Il tutto immersi in una delle piazze più eleganti della città.
I
G
Via dei Vegerio 34/36r Tel. 019.810780 Fax 019.8335929 www.de-gustibus.com
Piazza Diaz, 17r SAVONA Tel.019.800567
e vi trovate al Santuario di Savona, visitato l’anno scorso anche da Papa Benedetto XVI, non potete mancare di passare in quella che è la più antica locanda di Savona e certamente una delle più antiche in Liguria: la Locanda del Santuario. Le prime notizie della sua esistenza portano la data del 1543, sette anni dopo l’apparizione della Madonna al Beato Botta. Dopo quasi cinque secoli questo storico locale, gestito con sapienza dalla famiglia PremoselliRizzo, ancora accoglie turisti e pellegrini. Il cuoco Alessio, coadiuvato dalla mamma Gabriella, vi proporrà i migliori piatti della cucina ligure e piemontese, sia di carne che di pesce, in un ambiente tranquillo e caratteristico. La locanda dispone di 17 comode camere dove potete alloggiare e a disposizione ci sono anche un parcheggio auto e, in estate, un parco giochi per bambini.
S
LOCANDA DEL SANTUARIO Via Santuario, 133 Tel.019.879215 Aperta a pranzo tutti i giorni e a cena dal giovedì alla domenica
VIA LEONCAVALLO 32R
S A V O N A Tel.019.813660 - Fax 019.813688 www.hotelsmarco.com - smarco@hotelsmarco.com PARCHEGGIO - GARAGE - WIFI - TV SATELLITARE E SKY - A 800 M DAL CENTRO STORICO we speak english - man spricht deutsch - on parle français - se habla español
5
Itinerario del Santuario Testo Silvia Campese Foto archivio Opere Sociali e Andrea De Nicolo
Tempo: 2 ore Da Savona 20 minuti in Bus: Linea 3 dalla fermata Piazza Mameli Parzialmente accessibile
n percorso di fede, di storia e di arte lega la città di Savona al Santuario di Nostra Signora di Misericordia dove, il 18 marzo del 1536, la Vergine apparve a un contadino già anziano, Antonio Botta, nella verde valle di San Bernardo a circa 7 chilometri dal centro cittadino. Un evento che diede molta forza ai savonesi, dopo la sottomissione della città, otto anni prima, ai genovesi con l’interramento del porto e la distruzione della cittadella sul colle del Priamàr per far posto alla fortezza. Il luogo in cui era apparsa la Vergine divenne presto meta religiosa di forestieri e visitatori illustri tanto da esser considerato, per alcuni secoli, il più importante centro mariano dopo la Santa Casa di Loreto.A
U
seguito dell’apparizione, con una certa celerità, vennero costruiti la basilica, a partire dall’agosto 1536, l’ospizio, il ricovero per i pellegrini, e l’antica locanda, che ancora oggi, con le dovute modifiche e ristrutturazioni, svolge la sua funzione originaria di albergo e ristoro per i viaggiatori. Ha dato lustro e ha sottolineato il valore religioso del sito la recente visita, nel maggio del 2008, di Papa Benedetto XVI. Il Santo Padre, dopo alcuni minuti di preghiera privata all’interno del Santuario, ha deposto la Rosa d’Oro sull’altare della cripta, la prestigiosa onorificenza vaticana che viene concessa solo in rare occasioni, oggi custodita in una teca di vetro. Un vero e proprio itinerario religioso conduce il visitatore al Santuario.
MUSEO SANTUARIO Aperto dal 3 luglio: Sabato e Domenica dalle 10,30 alle 12,20 e dalle 16 alle 19 www.operesociali.it
Cappella della Crocetta
Pastorale
La Pianeta
La Corona della Vegine
Infatti, a partire dal Seicento, furono edificate nove cappellette votive che, ancora oggi, scandiscono il percorso dei pellegrini e dei visitatori che, dall’abitato di Lavagnola, possono raggiungere la Basilica e la Cappella della Crocetta, risalente al 1680. Percorrendo l’itinerario a piedi – come avviene, per tradizione, ogni 18 marzo in processione – o, più comodamente in auto, è possibile fare tappa in ognuna delle cappelle. Conclude l’itinerario la Crocetta, posta su un poggio alla sinistra del Santuario e dallo stesso raggiungibile percorrendo una stretta scalinata, affrescata al suo interno da Bartolomeo Guidobono che, nella cupola, crea un gioco illusorio che riproduce la processione votiva al luogo di fede. Spettacolo artistico di rara bellezza è offerto dalla piazza del Santuario, dove, in un gioco prospettico e scenografico, i palazzi e le statue Sette e Ottocentesche, poste sul lato dell’Antico Ospizio, creano quinte teatrali al fulcro su cui converge lo sguardo: la Basilica. È lo stesso angelo tortile, apice della fontana realizzata nel 1708 da Giacomo Ponsonelli, posta al centro della piazza, a indirizzare il visitatore verso la bellezza della facciata del Santuario, in pietra del Finale e marmi bianchi screziati, opera del ticinese
Taddeo Carlone tra il 1609 e il 1611. L’interno, costruito sotto la direzione dell’architetto lombardo Pace Antonio Sormano, è a tre navate decorate dagli affreschi di Bernardo Castello (Genova 15571629). Dalla navata centrale si accede, scendendo una scalinata, alla cripta ove è collocato il gruppo scultoreo raffigurante “L’apparizione della Madonna di Misericordia ad Antonio Botta” (1560), opera di Pietro Orsolino, mentre le otto cappelle laterali della chiesa custodiscono opere pittoriche e scultoree di notevole pregio, tra cui si segnalano, per quanto riguarda l’ambito scultoreo, l’“Altare della Visitazione”, attribuito a Gian Lorenzo Bernini, oppure, in ambito pittorico, le tele della “Natività della Vergine” del pittore romano Orazio Borgianni (1578-1616), la “Presentazione della Vergine al Tempio” di Domenico Zampieri detto il Domenichino (1581-1641), il “Cristo crocifisso” del genovese Giovanni Battista Paggi (1554-1627). Di grande pregio, inoltre, l’altare maggiore settecentesco in marmi policromi e il coro ligneo di Vincenzo e Giuseppe Garassino, un capolavoro di intarsi, realizzato nella seconda metà del XIX secolo. La basilica, ancora oggi, è meta di pellegrinaggi e recentemente è divenuta riferimento per tutte le Confraternite Italiane. Alla Madonna di Misericordia, patrona della città, i savonesi sono molto devoti e al Santuario si recano per chiedere grazie e consolazione alle proprie pene non tralasciando di scrivere i propri pensieri sul “Libro dei pellegrini”, conservato all’interno della Basilica, che riporta le tracce del passaggio, tra gli
altri, di Giovanni Roncalli – allora Patriarca di Venezia, poi Papa Giovanni XXIII -, del Presidente Pertini e di Papa Benedetto XVI. Terminata la visita alla basilica, uscendo a sinistra nella piazza, si accede al Museo del Santuario che completa la storia artistica del Santuario. Esso si compone della Sala “Eso Peluzzi”, inaugurata meno di un anno fa dall’A.S.P. Opere Sociali di N.S. di Misericordia, e del Museo del Tesoro che verrà riaperto quest’anno, nei primi giorni di luglio, in seguito a un rinnovamento dell’impianto architettonico e dell’ordinamento espositivo, nel rispetto dei criteri e dell’impostazione conferita nel 1959 dall’allora soprintendente Pasquale Rotondi. Collegati da un passaggio interno, la Sala “Eso Peluzzi” e il Museo del Tesoro costituiscono la sintesi della storia delle donazioni antiche e moderne al Santuario. Il Museo, infatti, ospita argenti e paramenti sacri, ex voto dipinti e oggettuali, gioielli, tutti doni che, nei secoli, famiglie nobili, vescovi e prelati ma anche persone umili hanno voluto offrire alla Vergine. Preziosi il seicentesco “Reliquiario della croce” di ambito berniniano, l’ostensorio d’argento, dono di Maria Cristina di Savoia, e la Corona che Papa Pio VII pose sul capo della statua della Vergine nel 1814 in occasione del suo ritorno da Fontainebleau dove era stato esiliato dal 1809 al 1812 per volontà di Napoleone, oggi collocata nella cella dei preziosi. Ampia la raccolta dei paramenti sacri, tra cui la pianeta in sete policrome, oro e argento, di manifattura viennese di fine settecento, dono del mercante Nicolò Gioia, corredata da un velo da calice
raffigurante l’Apparizione della Madonna di Misericordia o, ancora, il palliotto settecentesco, con motivo a “bizarre”, caratterizzato da uno sfondo in seta rossa su cui sono ricamati strani oggetti dorati, simili a trombe con fiori, motivi decorativi provenienti dalla cultura orientale. Arrivando ai giorni nostri la Sala “Peluzzi” rappresenta invece “il contemporaneo” a Santuario con una raccolta di opere pittoriche - disegni e dipinti - che l’artista Eso Peluzzi (1894-1985), che a lungo visse e lavorò a Santuario, donò alle Opere Sociali nel 1969.
Eso Peluzzi, “La Veglia Funebre”
Non tutti sanno che Savona si fregia del nome di Città dei Papi. Il motivo principale è dovuto alla famiglia savonese dei Della Rovere che ha dato i natali a Papa Sisto IV 1471-1484 (Francesco Della Rovere) e Giulio II 1503-1513 (Giuliano Della Rovere). A Sisto IV, che commissionò la Cappella Sistina a Roma, si deve l’omologa Cappella che sorge nel Centro Storico di Savona, eretta come mausoleo dei propri genitori. Giulio II, che chiamò Michelangelo a dipingere il soffitto della Cappella romana, era il nipote di Sisto IV e grazie all’influenza e protezione dei suoi papi Savona godette di grande importanza e molte sono le opere e gli edifici datati in tale periodo. In tempi più recenti di nuovo Savona lega il suo nome al quello di un pontefice. Questa volta però non si tratta di un papa savonese ma di Pio VII che dal 1809 al 1812 e poi nel 1814 fu qui tenuto prigioniero da Napoleone. Le stanze del Palazzo Vescovile con gli arredi dell’epoca sono visitabili previo appuntamento. Durante la prigionia Pio VII si recò più volte al Santuario di NS di Misericordia. Passati altri 200 anni e un altro pontefice visita Savona e il suo Santuario. Il 17 maggio 2008 Papa Benedetto XVI ha nobilitato il Santuario deponendo la Rosa D’Oro sull’Altare della Cripta e officiando una messa in Piazza della Vecchia Stazione rinnovando il significato di Città dei Papi.
6
Itinerario Albissola
Marina
Foto archivio Comune Albissola Marina e Albissola.com
Tempo: 2 ore Lunghezza: 3 km di facile e piacevole camminata. Da Savona 3 minuti in Bus: Linea 7 con fermata davanti al Palacrociere Accessibile
La Passeggiata degli Artisti lbissola Marina va vissuta come un museo all’aperto dove ogni angolo trasuda arte e cultura. Passeggiando per il paese si notano le targhe dei carruggi in ceramica realizzate dalla Fabbrica Mazzotti. All’inizio del centro storico si trova Pozzo Garitta. E’ un antico angolo caratteristico ancora intatto, esempio suggestivo di tipica architettura ligure: una piazzetta lastricata di ciottoli e delimitata da antiche costruzioni con scalette d’ingresso esterne e le facciate coperte da rampicanti. Un angolo di Albissola che è ancora oggi sede di fornaci, studi artistici e di una galleria d’arte. Imperdibile, oggi sede di mostre, lo studio di Lucio Fontana, l’inventore dello spazialismo che tanto di sé ha
A Comune di Albissola Marina Piazza del Popolo, 12 Tel.+3901940029280 Fax +39019486460 www.comune.albissolamarina.sv.it Assessorato alla Cultura Tel.+3901940029280 cultura@comune.albissolamarina.sv.it Assessorato al Turismo Tel.+3901940029265 turismo@comune.albissolamarina.sv.it Ufficio IAT (Internet Point) Tel.+390194002525 Fax +390194005358 albisola@inforiviera.it
lasciato ad Albissola a partire da “Le Nature” posizionate sulla Passeggiata degli Artisti nei pressi dell’omonimo pannello. Abbandonando Pozzo Garitta e passando sotto le finestre della casa natale di Santa Maria Giuseppa Rossello si percorre Via Repetto alla cui fine inizia la scalinata che porta in Piazza N.S. della Concordia su cui si affaccia l’omonima Chiesa. La piazza risale al ‘600. Il caratteristico ciottolato bianco e nero che disegna ellissi concentriche è stato realizzato su disegni originali di Mario Rossello e Agenore Fabbri. Durante la stagione estiva, la piazza diventa palcoscenico con manifestazioni organizzate dal Comune. La Chiesa fu edificata nel 1590 e si divide all’interno in tre
navate: quella centrale termina con un’abside semicircolare al cui centro si trova la statua della Vergine; ai lati le due vetrate riportano le effigi di Sant’Antonio e San Benedetto. Da citare: “L’Adorazione dei Pastori”o “Natività”del 1576, di Augustino De Salamoni e Geronimo Urbinate: un pannello in maiolica policroma di circa 2 metri di altezza, composto da 50 piastrelle. Alle spalle della piazza si trova lo Spazio Civico di Arte Contemporanea. A fianco l’Oratorio di San Giuseppe, che completa l’architettura di Piazza della Concordia, e custodisce una pregevole croce processionale di Anton Maria Maragliano, un coro ligneo seicentesco e una pala d’Altare del Fiasella. Alla base della salita che conduce alla piazza si trova il Muro Raku. Nasce nel 1978, da un’idea del critico Franco Dante Tiglio e di un gruppo di artisti, e prende nome da una tecnica giapponese che permette la cottura delle ceramiche in mezz’ora: i pezzi, dopo essere stati cotti in forni di mattoni refrattari, sono posti, ancora caldi, in contenitori con carta e segatura. Il muro è composto da 1200 mattonelle di terracotta grezze che furono messe a disposizione da 77 artisti tra cui: Giorgio Moiso, Danièle Sulewic, Luigi Caldanzano, Ansgar Elde, Milena Milani, Emanuele Luzzati, Esa Mazzotti. I mattoni sono fissati al muro, senza un ordine e senza un legame compositivo formando un pannello di 32 metri quadrati. Prima di imboccare via Salomoni è necessaria una sosta in Via Grosso per ammirare la Fornace Alba Docilia: importante esempio di fabbrica di stoviglie. Al piano terra, adibito alla lavorazione e alla vendita dei manufatti, sono
ancora presenti due forni e le vasche per il contenimento dell’acqua dove avveniva la decantazione dell’argilla. La fornace, recuperata dalla Amministrazione Comunale, è oggi sede di prestigiose mostre. Proseguendo per via Salomoni si giunge a Villa Faraggiana (Via Salomoni, 117/119 - Tel. +39.019.480622 / +39.019.481648. Orario visite: da aprile a settembre dalle ore 15 alle 18, chiuso il lunedì), una lussuosa villa signorile immersa in un parco tra verde e fontane. Edificata dai Durazzo a inizio settecento venne ceduta alla casata dei Faraggiana nel 1821. All’interno ogni ambiente conserva l’atmosfera originale: la Galleria delle Stagioni, la Cappella, la biblioteca, la camera degli stucchi, i salotti. Di fronte all’entrata della Villa si trova il monumento agli Alpini realizzato da Turi di Albissola. Ritornando verso il mare si arriva in Piazza Wifredo Lam dedicata al famoso artista cubano e arricchita dalle riproduzioni di alcune sue famose opere. Verso Albisola Superiore si possono ammirare la Casa Mazzotti e la
Uno scorcio di Pozzo Garitta
Piazza N.S. della Concordia
Il piacevole litorale di Albissola Marina
La Casa Museo Asger Jorn
Fabbrica Museo “Giuseppe Mazzotti 1903”. La casa fu voluta da Tullio d’Albissola come propria abitazione-negozio-laboratorio e progettata dall’architetto futurista Diulgheroff nel 1930 ed è l’unico esempio di abitazione futurista che non abbia subito modifiche nel tempo. Molti particolari ne disegnano lo stile dinamico: le pensiline all’ingresso del negozio e nella facciata della residenza, le finestre metalliche, il gioco armonico di luci ed ombre, le parti tonde del corpo scala e del negozio, gli oggetti che incorniciano le aperture e gli angoli tondi. E’ invece razionalista la proporzione dei volumi e la divisione degli stessi secondo le funzioni per cui la villa è stata costruita. La Fabbrica Casa Museo 1903 risale al 1935 ed è stata progettata da Torido Mazzotti con l’approvazione di Diulgheroff. Nel 1964 venne avviato il Museo aziendale che raccoglie più di 200 opere di un centinaio di artisti. E ora non si può fare a meno di andare a scoprire la Passeggiata degli Artisti. Inaugurata nel 1963 e lunga ben 800 metri è composta da venti grandi pannelli policromi per un
totale di circa 5 milioni di piastrelline destinate a interpretare i disegni originali degli artisti che spesso frequentavano la cittadina: Caldanzano, Crippa, De Salvo, Fabbri, Franchini, Gambetta, Garelli, Lam, Luzzati, Porcù, Quatrini, Rambaldi, Rossello, Sabatelli, Salino, Sassu, Siri, Strada. Ai pannelli degli artisti si avvicendano altri spazi di congiunzione, sempre a mosaico, a strisce bicrome bianche e azzurre. La Passeggiata degli Artisti è unica al mondo nel suo genere ed è stata recentemente restaurata ed ampliata con l’inserimento di nuovi pannelli degli artisti Caminati, Bonelli, Arroyo e Rougemont oltre a quello di Asger Jorn, l’artista danese che nel 1959 ricevette la cittadinanza onoraria e che alla sua morte nel 1973 donò al Comune la propria abitazione: la Casa Museo Jorn (via D’Annunzio, 8 – tel. +39.019.40029280). L’artista danese assemblò, in una continua compenetrazione tra l’elemento naturale e l’intervento dell’uomo, pannelli e ceramiche con scarti di fornace e materiali di recupero, seguendo un progetto che coinvolgeva globalmente gli spazi, dal giardino all’abi-
tazione. Percorrendo la passeggiata di fronte al Comune si trova il sottopassaggio che in occasione del restauro fu arricchito di pannelli ceramici di Dangelo, Elde e di Carlè oltre a quello già presente di Caldanzano. Nei pressi del sottopassaggio e del pannello omonimo si trovano “Le Nature” di Fontana. Sempre sulla Passeggiata in direzione Savona si incontra il Monumento ai Caduti di Leoncillo Leonardi realizzato nel 1955. Quest’opera si osserva su due lati. Uno, a tinte scure, rappresenta le divise, i teschi, il sangue dei Caduti; l’altro, più ricco di colore e di movimento, racconta, sotto un volo di colombe, la pace e la speranza con figure brillanti e colori sereni. Sempre sulla Passeggiata si possono ammirare i lampioni dipinti su indicazione dell’artista francese Rougemont oltre ad opere di Giovanni Tinti, Ernesto Canepa e Franco Bratta. Oltre alla maestosa panchina “Gioie e delizie di Galatea” di Ignazio Moncada. Alla fine della Passeggiata si scorge lo Scoglio della Madonnetta che prende nome dall’edicola votiva posizionata in cima allo scoglio. Attraversata l’Aurelia, e osservata la panchina alla fermata dell’autobus realizzata dallo Studio Ernan su disegno di Canepa, si passa a Villa De Mari. Attraversata Piazza Sisto IV l’itinerario si conclude in Piazza Leuti che prende il nome dalle antiche imbarcazioni commerciali liguri e fino al settecento fu il luogo di mercato e di approdo delle barche dedite al commercio. Recentemente è stata ristrutturata con l’aggiunta di una fontana decorata da due pannelli di Virio. Da ricordare che tutto il centro storico
è decorato da sculture di luce realizzate su disegno, tra gli altri, di Albrito, Arroyo, Baj, Bertolazzi, Bocca, Bratta, Caminati, Carlè, Carmi, Cavaliere, Covelli, Dova, Del Pezzo, Elde, Fabbri, Franceschini, Giannici, Malmignati, Mondino, Moncada, Pagliaro, Pardi, Recalcati, Rossello, Scrofani, Selden, Tadini.
Fornace Alba Docilia
Lo scoglio della Madonnetta
7
Itinerario Albisola Superiore Foto archivio Comune Albisola Superiore
Piazza del Talian
Tempo: 2 ore Lunghezza: 3 km di facile e piacevole camminata. Da Savona 8 minuti in Bus: Linea 7 con fermata davanti al Palacrociere Accessibile
Le spiagge
l punto di partenza dell’itinerario è in Piazza Paolo Chiesa, a forma di anfiteatro, che si affaccia direttamente sul mare ed è occasione di incontro e convivialità in un’atmosfera di relax grazie ai numerosi locali caratteristici che vi si affacciano. Vicino alla piazza è la Chiesa di Nostra Signora Stella Maris. Eretta negli anni Trenta del XX secolo presenta una struttura a pianta latina. Tra le opere conservate all'interno della parrocchiale, oltre all'argenteo-dorato tabernacolo di
I
Giacomo Manzù, vi è una statua in legno del XVII secolo ritraente la Madonna col Bambino. Il percorso si snoda poi sul litorale, in un’oasi di tranquillità lontana dal traffico, in cui è possibile ammirare una sequenza di interessanti opere d’arte. Poco lontano dalla piazza, percorrendo la passeggiata a mare, si incontrano opere di Bili Bidjocka, Kristian Hornsleth, Gian Paolo Parini, Alfredo Sosabravo, Carlo Levi, Franco Raggi, sino a giungere presso l’opera monumentale denominata “Onda”, una panchina di 120 metri di lunghezza, rivestita da piastrelle in grès che recano la firma dei maestri Emanuele Luzzati, Carlos Carlé e Aurelio Caminati. Merita una tappa, a pochi passi dal lungomare, Piazza del Talian, una piccola piazza inserita in un tipico borgo ligure dove nei mesi invernali i pescatori ricoverano variopinti
“gozzi”. Proseguendo in direzione del centro storico, accanto alla passeggiata, si alternano viuzze e anfratti con suggestivi scorci marini scenario del lavoro degli artigiani ceramisti che da più di quattrocento anni, nelle loro botteghe, manipolano l’argilla secondo una tradizione secolare. Tutte le botteghe sono visitabili per conoscere le tecniche destinate ad una produzione unica e conosciuta in tutto il mondo. Con una breve passeggiata si giunge in corso Ferrari, ove ha sede il Museo Civico della Ceramica “Manlio Trucco”, importante spazio espositivo aperto in occasione di mostre ed iniziative culturali (per informazioni Tel.019.482295 int. 257). Lasciata la località Capo ci si dirige verso il cuore storico della cittadina percorrendo corso Mazzini sino a giungere all’area della villa romana “Alba Docilia”, in piazza Giulio II, dimora residenziale risalente al primo secolo dopo Cristo. Sulla piazza si affaccia anche la Chiesa di San Pietro, in stile romanico. Da qui, proseguendo verso Via alla Massa, si giunge alla scuola comunale di ceramica, aperta alla visita per gruppi (per informazioni tel. 019.485785), nella quale è possibile osservare tutte le fasi della lavorazione della ceramica con supporti didattici e di laboratorio. Con pochi minuti di cammino si giunge nel centro storico in località Superiore, caratterizzata dal verde degli orti e delle colline e sede di antiche botteghe artigiane ceramiche. Gioiello del borgo è la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò, la cui struttura odierna è risalente all'ultimo decennio del XVI secolo ad opera del maestro Alessandro Sal-
vagno. Con una struttura a pianta basilicale presenta una divisione a tre navate. Il prolungamento della navata centrale maggiore ha portato ad un ampio presbiterio dell'abside. L'adiacente campanile presenta una piccola cupola ribassata in ceramica policroma. L'antistante piazzale in acciottolato è stato eseguito nel 1837. L'intera struttura è stata recentemente sottoposta ad un delicato intervento di restauro, soprattutto nelle antiche e originarie colorazioni. Le cappelle laterali conservano opere pittoriche e soprattutto scultoree. Nella prima cappella è presente un gruppo ligneo policromo dello scultore Anton Maria Maragliano raffigurante Sant'Antonio da Pado-va mentre nella terza cappella è conservata la statua in marmo della Madonna del Rosario del XVIII secolo. Presso l'altare maggiore la
La costa verso levante Albisola ha origini preromane: è conosciuta nell’antichità con il nome di Alba Docilia, da Alba, sinonimo di centro abitato, e Docilia, dal nome di una famiglia romana. Per secoli gli abili artigiani hanno lavorato l’argilla; hanno foggiato al tornio vasi e contenitori, hanno fatto asciugare le ceramiche sulle rive sabbiose davanti al mare; hanno macinato i colori necessari a dipingere le maioliche nei mulini delle vicine valli del Sansobbia; hanno cotto nelle fornaci a legna, raccogliendo le fascine nei boschi dell’entroterra. E’ grazie a loro se oggi Albisola Superiore fa parte dei comuni appartenenti alla A.I.C.C. (Associazione Italiana Città della Ceramica) e si fregia del marchio D.O.C per i suoi prodotti.
Chiesa di S. Pietro
Lo stemma del Comune di Albisola Superiore rappresenta l’Agnus Dei giacente e recante una banderuola con la croce di Genova; lo stemma è caratteristico di molti paesi convezionati con il capoluogo ligure. Con decreto del 14.01.1932, al di sopra dello scudo, è stata concessa la sovrapposizione di una corona merlata di colore grigio pietra avente al centro anteriore una gemma di colore rosso scarlatto.
statua marmorea della Gloria di San Nicolò dello scultore Francesco Schiaffino e, ai lati del presbiterio, dipinti e tele del pittore Paolo Gerolamo Brusco; a quest'ultimo sono inoltre attribuiti gli affreschi della volta a botte e del catino dell'abside. Dello scultore Antonio Brilla è il gruppo ligneo raffigurante Sant’Isidoro ai piedi della Madonna; nella seconda cappella di sinistra è presente una pala d'altare del XVII secolo ritraente la pace tra Albisola e Stella, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe e Pietro; nella sagrestia la tela dell'Immacolata Concezione del pittore Giovanni Agostino Ratti. Altri affreschi della volta sono opera del pittore Francesco Gandolfi. A fianco della chiesa parrocchiale è l’Oratorio di S. Maria Maggiore. La facciata, recentemente restaurata, è costituita da due colonne, da un bassorilievo del Brilla di pregevole fattura che sovrasta il portone all’interno di una sontuosa cornice, da una scritta in caratteri solenni, da una maestosa aquila con le ali aperte sormontata da una croce in marmo, da una finestra dall’aspetto di un rosone, quattro capitelli su altrettante lesene, due pregevoli vasi in terracotta ed un sontuoso
portone. Sulla via del ritorno si incontra Villa Gavotti Della Rovere. Indicata tra l'altro come luogo di nascita di papa Giulio II, venne ereditata da Francesco Maria Della Rovere nel 1744 dal padre Clemente, il quale vi aveva abitato dopo aver trascorso lunghi anni nell'altro edificio di proprietà ora chiamato Le Cantine. Francesco Maria (1695-1768), eletto doge della Repubblica di Genova il 29 gennaio 1765, ordinò subito il completo restauro dell'edificio per la somma di 100.000 zecchini. Alla sua morte la villa pervenne nel giro di pochi anni a Luigi Gavotti, di antica parentela con i Della Rovere. La famiglia Gavotti, da cui poi la villa prese il nome, è ancora proprietaria dell'immobile. L'edificio si presenta, in tipico stile ligure, come un massiccio corpo squadrato di tre piani arricchito dalla cappella sul lato nord e sul lato sud da due bassi corpi di fabbrica a terrazza speculari e paralleli, i quali convergono l'uno verso l'altro con due sinuose scalinate che dividono il giardino all'italiana, ornato da quattro fontane, dal boschetto dove si trova il gruppo scultoreo di Ercole in lotta col leone Nemeo, ombreggiato da una macchia di cipressi, lecci e cedri del Libano. Le terrazze sono arricchite da balaustre in marmo di Carrara sormontate da grandi vasi e statue opera di scultori toscani. Sotto la terrazza settentrionale (che ha la facciata rivolta a sud) si aprono le tre sale delle stagioni: Primavera, Estate e Autunno; create nel 1760 dai fratelli milanesi Porta.Tutte e tre sono caratterizzate da ricchissimi stucchi. Nella stanza "della primavera", le piante in fiore scaturiscono
dai capitelli come fossero vasi, per poi intrecciarsi verso il soffitto. La stanza "dell'estate" è decorata da putti che mietono il grano, mentre il soffitto è ricco di rami d'alberi carichi di frutta. Infine nella stanza "dell'autunno" abbondano i tralci ricchi d'uva che si aggrovigliano attorno alle finestre. Vi è poi sotto la terrazza meridionale una quarta sala che ha l'aspetto di una grotta. Fu decorata con coralli (depredati poi dalle armate di Napoleone Bonaparte e ricostruiti con stucchi), conchiglie e stalattiti provenienti dalla vicina grotta di Bergeggi. A pian terreno si trova anche la cappella, con un organo del 1762 e una bella statua di Santa Caterina, opera di Francesco Schiaffino. Gli interni della villa, il cui piano nobile si affaccia sulle terrazze panoramiche, furono decorati da Andrea Levantino con scene di vita agreste e quotidiana su pareti, vasi, piastrelle di ceramica e porte. Gli stucchi abbracciano finestre, busti, specchi e quadri che sono per lo più ritratti di famiglia. Tra gli altri ambienti, si ricordano il grande salone al primo piano, il salotto dei Papi, l'alcova e la stanza delle favorite. I mobili, perfettamente adattati agli ambienti, non sono francesi come consuetudine, ma furono commissionati ad Albisola e Genova a falegnami ed ebanisti genovesi. Il colore predominante delle facciate e dei muri era il giallo-arancio, ripreso un tempo anche dalle abitazioni dei contadini sparse nella piana albisolese, in gran parte di proprietà della villa. L'edificio faceva infatti parte di un ampio progetto di riorganizzazione della campagna circostante di cui costituiva il fulcro centrale e verso cui crose e strade convergevano, arricchite ai quadrivi da esedre, can-
cellate e colonne sovrastate da vasi di fiori. Dalla terrazze della villa, si spaziava con lo sguardo su un panorama arcadico dove la ricchezza della vegetazione e delle colture era interrotto e sottolineato dai radi edifici affioranti, propaggini della villa che con essa dialogavano a distanza per la similitudine dei cromatismi.
Passeggiata con opera monumentale l’“Onda”
Durante il Pontificato di Sisto IV avvenne il fatto miracoloso della pace tra gli abitanti di Albisola e di Stella. La cronaca dell’episodio del 18 ottobre 1482 tramandata da un manoscritto compilato all’inizio dell’800 utilizzando memorie, descrive come in una giornata di limpido sole, a seguito di numerosi scontri tra gli armati dei due comuni, con conseguenti perdite da entrambi gli schieramenti, apparisse “....una nuvoletta candidissima ..di tanta luce e splendore quasi in essa fatto avessero riflesso i raggi del sole. Abbagliati i combattenti sospesero la zuffa e chiaramente intesero una celeste, dolcissima voce, che per ben tre volte replicò la parola pace! Dopo di che la nuvoletta dilenguossi e scomparve.. E da quel luogo di vendetta e di stragi si cambiò tosto in un altro di pace ed amicizia”. Sul luogo dell’evento miracoloso fu costruita a cura delle due comunità di Albisola e di Stella una cappella che più tardi fu inglobata nella chiesa annessa al convento, costruito all’inizio del secolo XVII denominato Santuario di N.S. della Pace.
CENTRO COMMERCIALE
IL GABBIANO
Corso Ricci 203 R SAVONA Tel. 019.84061 www.ilgabbianoonline.com
Infine Savona è anche sede di uno dei più grandi Centri Commerciali della Liguria. Inaugurato nel 1996 ha avuto subito un grande successo. Raggiungibile a piedi da qualsiasi parte della città la struttura si affaccia sul Torrente Letimbro che divide in due Savona. Al suo interno oltre ad un grande supermercato la galleria commerciale offre 64 negozi che trattano le più disparate categorie merceologiche. Un ristorante self service e altre attività di ristorazione permettono un pasto economico mentre si gira per la struttura i cui locali sono tutti dotati di aria condizionata e riscaldamento. Il Centro Commerciale Il Gabbiano rimane aperto tutti i gior-
ni dalle 9 alle 21 con orario continuato. Nelle domeniche di luglio e agosto l’orario è dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21. Il riposo settimanale è ristretto solo al lunedi mattina: la struttura apre alle ore 14. Non ci sono problemi di parcheggio in quanto è a disposizione un ampio parcheggio interrato a più piani con 1.500 posti auto del tutto gratuito per i clienti del centro.
Crediti La piantina del Centro Storico di Savona è stata commissionata dalla Marco Sabatelli Editore all’artista savonese Luca Lolli. La scala non è rispettata per dare maggior risalto alle attrattive storiche e renderne più agevole la consultazione. I tetti disegnati di grigio sono quelli che attualmente conservano l’antica copertura in ardesia ligure. L’intento è di dare una visione d’insieme di quello che Savona può offrire ai visitatori che passano qualche ora in città. Anche la piantina del Priamar è dello stesso Luca Lolli (Copyright 2009 Marco Sabatelli Editore e Luca Lolli). E’ tassativamente vietata ogni riproduzione anche parziale delle piantine che non possono essere riprodotte o trasmesse in alcuna forma e con nessun mezzo: elettronico, meccanico, in fotocopia, in CD, in DVD o in qualsiasi altro modo senza autorizzazione scritta della Marco Sabatelli Editore srl. La realizzazione di questa pubblicazione nasce da un’ idea di Dario Sabatelli coadiuvato da Andrea De Nicolo. Ringraziamo per il fattivo aiuto nella stesura dei testi il Comune di Albissola Marina nella persona dell’Assessore alla Cultura Fabio Lenzi, il Comune di Albisola Superiore nelle persone della Dott.sa Vallino e della Dott.sa Daria Barile.
La presente pubblicazione non avrebbe visto la luce senza il contributo di: Comune di Savona
Opere Sociali di N.S. di Misericordia
Comune di Albissola Marina Comune di Albisola Superiore Le fotografie presenti nel testo sono di: Tiziana Adorno, Andrea De Nicolo, Lorenzo Testa, Marco Molinari, Danilo Olivieri, Andrea Bruno, Albissola.com, Archivio Comune di Albisola Mare, Archivio Comune Albisola Superiore. In particolare è di Andrea Bruno la foto che apre l’Itinerario Priamar e che per errore nello scorso numero è stata attribuita ad altro fotografo. Ce ne scusiamo con l’autore. La redazione dei testi della guida è a cura di Dario Sabatelli e Andrea De Nicolo. I testi del percorso di Albissola Marina e Albisola Superiore sono stati forniti dai comuni interessati. Il testo dell’Itinerario Santuario è a cura di Silvia Campese. Le traduzioni in inglese sono a cura di Licia Valente. Savona e le Albissole da vedere è un supplemento di Riviera Notte registrato al Tribunale di Savona n. 145 del 24/6/1961 Direttore Responsabile: Marco Sabatelli Direttore Editoriale: Dario Sabatelli Responsabile Marketing: Andrea De Nicolo Amministrazione e pubblicità: Marco Sabatelli Editore srl - Via Servettaz 39 - 17100 Savona Tel.019.823535 / 019.821997- Fax 019.827413 www.sabatelli.it - editore@sabatelli.it Grafica e stampa a cura dello Stabilimento Grafico della Marco Sabatelli Editore srl.