Preview - Ramiro. Una vita da lucertola

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FREKT o LUCA ALBANESE “Una storia non banale, senza scorciatoie, di quelle che vuoi vedere come va a finire. Avercene.” LEO ORTOLANI (Rat-Man)

EURO

RAMIRO - UNA VITA DA LUCERTOLA è unemozionante romanzo grafico che parla di sogni, di amore e della dura lotta per diventare ciò che si è destinati a essere, ambientato in una Milano meravigliosamente raccontata da Frekt (UNDERDOGS) e Luca Albanese (LES GRIMACIERS).

19,90

www.saldapress.com

FREKT o ALBANESE

Ramiro vive di grandi sogni: vorrebbe diventare uno chefstellato, ma la strada per realizzare questa sua speranza è lunga, tortuosa e piena di ostacoli. Nel frattempo, però, bisogna tirare a campare: lavorare come portiere di notte è una soluzione, ma si tratta di un mestiere noioso e monotono. E così Ramiro crea un mondo per passare il tempo, un luogo mentale vivace e colorato in cui rifugiarsi quando la realtà si fa troppo pesante. Un giorno, accade l’incredibile: viene selezionato per il talent show SuperChef e, all’improvviso, tutto cambia.


RAMIRO - UNA VITA DA LUCERTOLA di Frekt e Luca Albanese progettazione grafica e impaginazione: gruppo saldatori lettering: Massimo Falabella supervisione: Alessio Danesi Ramiro - Una vita da lucertola Ramiro - Una vita da lucertola © 2023 Francesco Olivieri e Luca Albanese. All rights reserved. Per l’edizione italiana: © 2023 gruppo saldatori srl. All rights reserved. SALDAPRESS direttore responsabile: Marco Marastoni direttore editoriale: Andrea G. Ciccarelli responsabile diritti internazionali e supervisione editoriale: Alessio Danesi reparto grafico: Marianna Barretta e Paolo Tempesta ufficio stampa e pr: Francesca Pilla comunicazione social: Francesco Gualdi amministrazione: Sonia Bigi logistica e spedizioni: Marco Bindocci redazione e direzione: Gruppo Saldatori Srl Via Leone Ginzburg, 18 – 42124 Reggio Emilia saldapress@grupposaldatori.com / www.saldapress.com PR: ufficiostampa@saldapress.com

Ramiro - Una vita da lucertola è un libro della collana Maèstro. Storie, personaggi e avvenimenti sono frutto di fantasia e non hanno nessun riferimento reale. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo, elettronico oppure meccanico, compresi cinema, radio, televisione e fotografia, senza il consenso esplicito di gruppo saldatori Srl. è trademark ™ e copyright © gruppo saldatori srl, 2016 stampa: Grafiche Stella - Roverchiara (VR) prima edizione, novembre 2023 ISBN: 979-12-5461-246-0




“CHE COS’È RAMIRO?” Prefazione di Federica Cacciola

Ogni volta che ho fatto allo sceneggiatore questa domanda si è aperta una risposta infinita, dalle mille sfaccettature, di lunghezza variabile tra i tre quarti d’ora e le due ore piene, con tanto di pausa caffè. E, soprattutto, ogni volta questa risposta era diversa. Il perché di questo multiverso di risposte risiede probabilmente nel fatto che Ramiro è come un prisma: riflette storie diverse a seconda del punto di vista da cui lo guardi.

Ramiro parla dell’amore, dei sogni, delle aspirazioni, della vita reale, della vita immaginaria, della quotidianità che si scontra con la nostra fantasia, delle amicizie, della carriera e della metropoli. Ma quello che mi ha toccato più nel profondo è che questa storia parla della lunga e faticosa ricerca dell’autenticità. Quell’essere coerenti con se stessi, trovare una forma esteriore che si adatti alla nostra forma interiore, mostrare il nostro vero sé agli altri – e non solo la maschera che siamo abituati noi a mettere e gli altri a riconoscere. Questa è la vera sfida di Ramiro: raccontare la storia della ricerca dell’autenticità e, allo

stesso tempo, cercare di essere autentici anche nel modo in cui si racconta quella stessa storia. Il viaggio compiuto da Ramiro sembra lo stesso che fa l’autore: smettere di compiacere gli altri e cercare di assomigliare sempre e solo a se stesso. Questo è ciò che rende il viaggio all’interno di questo racconto speciale, il fatto che non ci sia nessuno dall’alto che cerchi di darci un contentino come la Befana con il carbone di zucchero, ma che ci sia invece chi cerca di illuminare la straordinarietà del reale, l’eroismo che si nasconde nel semplice atto di esistere dicendo “io ci sono e sono così”, prendendosi la responsabilità di modificare questa stessa identità quando non la si sente più aderente con ciò che si è diventati.

Ramiro ci incoraggia a cambiare pelle, a cambiare prospettiva e – senza mezzi termini – ci dice che questo è doloroso. Come lo sono i sogni, i desideri e l’amore. Eppure sembra suggerire che, senza questi dolori, non potremo mai diventare chi siamo e che è un viaggio che ne vale la pena. Leggendolo mi sono vista passeggiare accanto a Ramiro per le strade di Milano, con il naso all’insù, a immaginare cose bellissime che non sono mai accadute, anche se poi ne sono accadute altre, belle in modo diverso. Ed è proprio così che descriverei questa opera, se dovessero chiedermi “Cos’è Ramiro?”. Direi: è una storia bella, in modo diverso. Visto? Alla fine forse per rispondere bastava veramente poco.

Federica Cacciola è attrice, autrice e sceneggiatrice, ha vinto il Premio Satira Politica Forte dei Marmi.



Ciao a tutti! Be’... Se siete qui, già lo sapete.

mi presento! io sono ramiro.

Lo so! Lo so!

il pubblico di oggi è impaziente! Vuole tutto e subito!

Sarebbe anacronistico da parte mia farvi attendere.

Provare a creare un po’ di pathos

insomma... annoiarvi!

Quindi, eccoci qua!

Dritti al sodo!

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Ramiro!

Ramiro! Genio!


Voi siete fortunati!

Calma! Calma!

Troppo gentili! E sapete perché? Sì, proprio voi!

Perchè sarete testimoni del mio capolavoro.

La mia Gioconda!

Questo non è un piatto!

paté d’oca, paté di pollo e paté d’anatra...

è g-e-n-i-a-l-e!

Questo è un poema!

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Ogni mattina questo tizio mi riporta alla realtà. Oh! Alza il culo! Sono le 7 passate!

Lo chiamo “tizio” non per fare il superiore...

Non ha bisogno di presentarsi. Lui fa parte dell’élite che lavora di giorno.

...è che non si è mai presentato. Non so davvero come si chiama.

Scusami, ero distratto. Ti lascio subito il posto.

Quelli che fanno il lavoro vero, mentre io sono uno sfigato che fa il turno di notte.

Poliziotti, Dj, tassisti... Vado a cambiarmi! A domani!

La verità è che solo i migliori possono lavorare di notte...

...Batman.

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il turno di notte è una figata. non succede nulla e, quando succede, be’... è sempre qualcosa di figo.

E quando non succede ho un sacco di tempo libero. Solo questo mese ho letto... il signore degli anelli.

Lo hobbit.

il silmarillion

,

i figli di huruin.

Ho già detto che lavorare di notte è una figata?

Ma ha anche qualche piccolo, trascurabile, difetto.


Tipo che lavorare quando gli altri dormono e dormire quando gli altri sono in giro...

...riduce drasticamente le mie amicizie.

Ho detto riduce? Volevo dire annienta.

Però...

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Milano di mattina, quando è ancora addormentata...

È bellissima.

Non capirò mai chi dice il contrario.

Milano è come una ragazza che sta sulle sue...


...magari non ti risponde ai messaggi.

Ti saluta controvoglia quando ti incrocia per strada.

Ma, quando la conquisti, è tua per sempre.

Anche i milanesi.

Non sono freddi come si dice in giro.

Non tutti almeno.

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Credo mi mancherà lavorare di notte.

Eh, sì! Sto aspettando la notizia che mi cambierà la vita.

Ho partecipato a una selezione per un talent culinario.

Superchef!

Oggi dovrebbe arrivare l’esito della selezione.

Sono superemozionato.

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L’avrete capito ormai. Buongiorno!

Sogno di diventare uno chef stramegafamosissimo.

La mia testa è pronta a esplodere.

E la cucina mi sembra il luogo adatto per farla detonare.

Ehm! Quindi è arrivato?

Che, detto così, sembra una cosa senza senso...


Ah, deve essere il cofanetto di Fear Agent!

Grazie!

...una cosa idiota.

Ma che importa? Uhe, nanì! È l’ultima volta che te lo dico! idiota. La portineria non è il tuo deposito pacchi dell’Amason!

Tanto tutti già pensano che io sia un idiota.

Ma le cose migliori non hanno senso.

Tendiamo a dargli un senso solo a posteriori.

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Appunto.


Buongiorno, Frenki! Buongiorno un cazzo!

non sono riuscito a dormire. i nostri vicini hanno deciso di spostare i mobili in piena notte.

Grazie, Frenki! Unica nota positiva... la tua torta!

Non volevo preparare una normale torta setteveli, ho deciso di sostituire--

Frenki, a modo suo, è un buon amico.

comunque, non devi partecipare a quel programma di merda.

Non ti ho chiesto la storia della tua vita.

Volevo solo dirti che è buona.

Ma abitare con lui... ...è come vivere in un eterno déjà vu.

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qualsiasi sia il discorso...

la volpe del piccolo principe c’ha rovinato con la sua “puntuale, eh! che, se arrivi anche solo un minuto prima o un minuto dopo, mi prendo male!”.

non mettermi ansia. arrivo quando posso!

volpe di merda!

...si chiudeva sempre così!

cioè, in sette anni di scuola, harry potter ha imparato solo una magia...

se ci fosse stata meritocrazia, avrebbero chiamato la serie hermione grenger! ecco cosa!

expecto patronum! quante ne sapeva invece hermione?

harry potter di merda!

alien covenant non è stato capito!

ridley scott voleva fare un film di fantascienza che parlasse di creazione e di religione...

...ma i fan volevano una fotocopia del primo alien. per questo è stato un flop!

fan di merda!

insomma, ci siamo capiti.

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ma torniamo a noi.

qual è il problema?

vuoi fare il cuoco? allora vai a lavorare in una cucina. le scorciatoie nella vita...

perché non dovrei partecipare a superchef?

se partecipo e vinco, sarò uno chef famoso.

partecipare e vincere? un piano infallibile!

solo così non dovrò mai cucinare per nessuno, ma solo per me.

inattaccabile!

pensala come vuoi! io vado a dormire.

hai considerato la possibilità di non passare la selezione?

che piano geniale!

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ho passato la selezione!

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frenki!

ho passato la selezione! diventerò un grande chef!

dillo! dillo!

è vero che mi accompagni?

ramiro avevi ragione e io avevo torto!

ma porco...

ci sarai a fare il tifo per me, vero? vero?

cerchiamo di chiarire la situazione!

hai solo passato una selezione, non hai ancora vinto un cazzo!

quindi, smettila di riempire quel sacchetto dell’umido che chiami cervello con queste cazzate!

e ricordati che non sarò mai complice di questa merda!

io non ti accompagnerò né ora né...

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cazzo!

si può sapere come mi hai convinto ad accompagnarti?

non ti ricordi?

ieri sera sei andato in enoteca e sei tornato con tre bottiglie di pignatello di barraco!

perché non ricordo nulla di questa cosa?

alla seconda bottiglia sei partito dicendo che il problema dei film di wes anderson sono i fan dei film di wes anderson.

lì, ho capito che eri sbronzo e che era il momento di chiederti di accompagnarmi, ed eccoci qua!

sì, la storia è plausibile. e ci credo... facile fregarmi da ubriaco!

ramiro racetullo?

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piacere di conoscerla!

piacere, io sono sofia!

piacere mio! sono qui per fornirle tutte le informazioni relative al suo coinvolgimento come partecipante a superchef, ma soprattutto accompagnarla nel suo camerino! ora siamo nell’edificio 1 dove ci sono i camerini, compreso il suo.

la trasmissione superchef viene registrata nell’edificio 7 alle 20.

se per caso le venisse fame, volesse un caffè... qui fuori c’è un bar.

quindi, ha due ore per cambiarsi e riposare nel camerino! mi raccomando di non fare tardi!

prego, per di qua.

capito? ho un camerino!

siamo arrivati!

per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi!

grazie! shhh!

cia’! cia’!

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ma questo posto è fighissimo! mega giga evviva!

mmhhh!

c’è anche la borraccia di superchef!

uno specchio tutto per me!

il grembiule con il mio nome!

“prima classe, ma è uno sballo...”

“...spremute d’arancia in bicchie--” basta!

non ce la posso fare!

me ne vado!

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aspetta, frenki, ma dove stai andando?

a fumare e cercare quel cazzo di bar, ho bisogno di bere!

si può sapere cosa c’è?

capisco che tu sia eccitato.

sono contento per te, sul serio.

mmh, va bene!

finalmente hai la tua grande occasione!

ramiro?

ramiro?

certe cose capitano così...

ramiro, testa di merda!

eh?

guarda!

...senza senso!

de botto...

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ma devi darti una calmata!


la vita è scandita da prime volte.

in mezzo c’è poco o nulla, solo l’attesa della prossima prima volta.

la prima puntata di dragon ball.

il primo star wars (della trilogia originale).

il primo super mario.

la prima volta che la vidi.


perché stai fissando quella tizia? non mi starai mica diventando un maniaco-stalker-voyer?

frenki! mio prode scudiero!

la sposerò, ci compreremo una casa con giardino piena di nani di ceramica e avremo sei figli... due maschi e quattro femmine.

mi sono innamorato!

va bene, ho capito! ti piace!

ma non vorrai mica andare a dire--

corro da lei!

e vabbè, allora fai un po’ come cazzo ti pare!

usciamo assieme! conosciamoci! innamoriamoci!

principessa!

ti cerco da una vita!


FREKT o LUCA ALBANESE “Una storia non banale, senza scorciatoie, di quelle che vuoi vedere come va a finire. Avercene.” LEO ORTOLANI (Rat-Man)

RAMIRO - UNA VITA DA LUCERTOLA è unemozionante romanzo grafico che parla di sogni, di amore e della dura lotta per diventare ciò che si è destinati a essere, ambientato in una Milano meravigliosamente raccontata da Frekt (UNDERDOGS) e Luca Albanese (LES GRIMACIERS).

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FREKT o ALBANESE

Ramiro vive di grandi sogni: vorrebbe diventare uno chefstellato, ma la strada per realizzare questa sua speranza è lunga, tortuosa e piena di ostacoli. Nel frattempo, però, bisogna tirare a campare: lavorare come portiere di notte è una soluzione, ma si tratta di un mestiere noioso e monotono. E così Ramiro crea un mondo per passare il tempo, un luogo mentale vivace e colorato in cui rifugiarsi quando la realtà si fa troppo pesante. Un giorno, accade l’incredibile: viene selezionato per il talent show SuperChef e, all’improvviso, tutto cambia.


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