Il Brivido Sportivo n 23 del 12.06.2013

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anno

87 - n .23 -

mercoledi

COPI OMA A GGIO

12 G iugno 2013

Stagione Viola

Settimanale di critica e attualità sportiva

Appunti di Viaggio

L'Esclusiva

Fondato nel 1927

Mercato

PAOLO BELDì:

Jovetic ha sbagliato tutto... Firenze tifa Gomez

“Jovetic non lo considero più un giocatore viola”

a pagina 2

a pagina 3

Della Valle furiosi: “Le condizioni le dettiamo noi” a pagina 4

L’editoriale

STEVAN l'uomo del tradimento

ora portaci i 30 denari per il panzer tedesco

JOVETIC, FIRENZE E LA FIORENTINA MERITANO RISPETTO

QUESTA FARSA NON STA DIVERTENDO NESSUNO di Alessandro Rialti

C

i vuole rispetto. Il riferimento è ovviamente a Stevan Jovetic e alla sua grande voglia di andarsene da Firenze. Un anno fa aveva avuto una promessa da parte di Andrea Della Valle ed è logico che oggi possa venire a pretenderne il rispetto e il ‘pagamento’. Ma quella scelta da giocatore non era e non è certo la strada giusta. Se Jovetic vuole andarsene e cercare successi e denaro altrove è giusto che gli venga concesso considerato anche che lo stesso presidente viola glielo aveva promesso. Ma in quella occasione, in quella chiacchierata fatta a Moena l’estate scorsa era stata fissata anche la cifra reputata equa per il suo cartellino: 30 milioni di euro. Jovetic non può disporre di se stesso come e quando vuole, se è vero che la Fiorentina deve rispettare quell’accordo è altrettanto vero che pure il giocatore deve rispettare quello che ha promesso, ovvero quella cifra stabilita per il suo cartellino, ovvero quei trenta milioni.

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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

DIRETTORE RESPONSABILE Michela Lanza direttore@brividosportivo.it

EDITORE E PUBBLICITà Salvini Editore srl Via S. Quirico 167 50013 Campi B.zio (Fi) tel. 055.9334666 Fax 055.9334667 info@salvinieditore.it

REDAZIONE redazione@brividosportivo.it CONSULENTE EDITORIALE Alessandro Rialti

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FOTO La Presse

Jovetic ha sbagliato tutto... Firenze tifa Gomez

appunti di viaggio

la. Senza escludere altre sorprese. Partita, dunque, ancora tutta da giocare. E non a Torino... La cessione di Jovetic schiuderebbe le porte ad un nuovo arrivo pe-

di Mario tenerani

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COLLABORATORI Francesca Bandinelli, Andrea Giannattasio, Michela Lanza, Alessandro Latini, Duccio Magnelli, Tommaso Mattei, Ruben Lopes Pegna, Federico Pettini, Alessandro Rialti, Mario Tenerani, Giampiero Tosi.

irenze sogna Mario Gomez e ha già dimenticato Jovetic. C’è un problema, però: il montenegrino che brama la Juventus e non ne vuole più sapere di stare in viola, fa di tutto per rimanerci... commettendo errori da dilettante allo sbaraglio. A pensarci bene Jo-Jo ha solo 24 anni e l’esperienza non è la sua migliore compagna di viaggio. Mentre chi lo assiste, Fali Ramadani, non ha la benché minima idea di cosa significa comunicare o attuare una strategia vincente: avendo spinto il proprio assistito a rilasciare quelle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, ha sortito l’effetto di

far inferocire la Fiorentina. In particolare Diego Della Valle... Risultato? Jovetic seguirà la Juve solo in tv e quasi sicuramente dall’estero. Perché adesso a Torino i Della Valle non lo manderanno di certo... E se il montenegrino alla fine restasse a Firenze? Lo scenario è possibile, ma non auspicabile. I tifosi lo riabbraccerebbero poco volentieri. D’accordo, almeno Stevan è stato sincero nell’intervista: ha detto apertamente di desiderare la Juve e essere allenato da Conte. Quantomeno gli va riconosciuta la chiarezza, insomma non si è nascosto, ma tutto questo sul piano dell’empatia con i tifosi viola significa rottura definitiva. Dunque, la società viola cercherà di accontentarlo, ovvero di mandarlo via per

giocare su palcoscenici più importanti, ma lo potrà fare soltanto di fronte ad un corrispettivo economico incontrovertibile: 30 milioni e senza contropartite tecniche. I fronti aperti restano fondamentalmente due: mercato inglese e spagnolo. A Londra c’è Mourinho che lo ha sempre stimato. A Madrid c’è il Real che ha sempre monitorato a distanza le imprese del vio-

All’antico Vinaio presenta

rtura e p a a v o u n

A I R E T S OASTRONOMIA

sante: Pradè e Macia stanno sondando molte piste - Aubemeyang, Negredo, Ylmaz, tanto per restare ai più noti - ma l’uomo sul quale hanno concentrato maggiormente la loro attenzione è Super Mario del Bayern. Gomez è un talento del gol: coi Bavaresi ne ha realizzati 75 in 115 gare mentre in nazionale 25 in 58 partite. Di che parliamo? Di un grande bomber e giù il cappello. Senza dimenticare il profilo internazionale di Mario. Costa caro, non ci sono dubbi: come minimo il cartellino si fermerà a 15 milioni - cioè la metà di Jovetic - poi però ci sarà battaglia sull’ingaggio. Gomez prende 4,5 milioni netti, fuori parametro per i canoni di viale Fanti. Ma siccome lui ad amici italiani ha confidato di volere davvero Firenze, la società dei Della Valle può trovare la sintesi giusta tra le richieste dell’attaccante tedesco e le esigenze societarie della Fiorentina. Operazione difficile, ma non impossibile. Non date retta ai disfattisti, oggi la Fiorentina ha più appeal rispetto ad un anno fa. E tutto ruota intorno a Jovetic: non resta che aspettare la mossa decisiva. Firenze tifa per lo Special One...

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Esclusiva col regista grande tifoso della Fiorentina: elogi a Della Valle, Pradè e Macia, critiche al montenegrino

L'esclusiva

Beldì: “Jovetic come Montolivo un anno fa,

non lo considero più un giocatore viola”

Michela lanza

L’

entusiasmo regna sovrano a Firenze e nei cuori di tutti i tifosi viola, anche i più lontani, che – cosa mai successa prima – non si preoccupano di chi lascerà o potrebbe lasciare la Fiorentina, perché hanno la consapevolezza che chiunque arriverà, sarà dello stesso livello se non meglio. Tutto merito della società che ha dimostrato di saper tornare ad alti livelli in un solo anno grazie alla volontà di un presidente di nuovo in primissima linea come Andrea Della Valle, ma grazie anche all’abilità dei suoi uomini mercato. Insomma, anche i tifosi come il noto regista italiano (ma soprattutto viola) Paolo Beldì, sono assolutamente tranquilli e sereni. Salutano Jovetic senza rimpianti e attendono con fiducia le mosse della prossima ‘partita a scacchi’ del duo Pra-

pre sostenuto. Ma ormai è andata così. Nessuno si strapperà i capelli a Firenze per la sua partenza? Evidentemente non ha seminato bene». E intanto, c’è chi sogna l’arrivo di Mario Gomez. «Gomez? Magari! Ma guarda, io più che i nomi, vorrei dire una cosa fondamentale: mi fido ciecamente della società e della coppia Pradè-Macia. Hanno lavorato molto bene lo scorso anno e sono assolutamente sicuro che lo faranno ancora. Poi è chiaro, venisse Mario Gomez sarei al settimo cielo. È un grande giocatore». Dall’attacco al centrocampo, facendo un po’ il passo del gambero. E qui, troviamo un altro caso spinoso: Pizarro. «Secondo me è un caso diverso da quello di Jovetic e, soprattutto, ancora Pizarro non ha espresso la sua posizione in maniera diretta. Non ha chiarito la sua volontà. Aspetterei prima di dare un giudizio sul comportamento del cileno». Se dovesse andare via, però, lascerebbe un bel vuoto là in mezzo. «Io per sostituirlo proverei a prendere Lucas Biglia, giocatore sul quale la Fiorentina ave-

va fatto un pensierino anche in passato se non ricordo male. Ora non so quale sia la sua situazione, ho letto che su di lui c’è prepotentemente la Lazio, ma se ci fosse la possibilità di un inserimento viola… a me piace questo giocatore. Lo vedrei molto bene nel centrocampo di Montella». Concludendo l’argomento mercato, c’è da capire cosa succederà con Viviano: la Fiorentina ha fatto sapere che non lo riscatterà, ma c’è chi crede nella possibilità di un rinnovo del prestito per un altro anno. Lei che ne pensa? «Penso quello che ho già detto prima: mi fido delle mosse della società. Certo, dispiace se dovesse andare via perché è un cuore viola ed eravamo tutti felici di avere un tifoso nello spogliatoio. Ma vale il concetto di cui sopra: mi fido dei nostri uomini mercato». E si fida anche la gente che già da lunedì, primo giorno della campagna abbonamenti, ha preso d’assalto la biglietteria viola per rinnovare la tessera. Una cosa impensabile solo un anno fa, trovarsi davanti code di tifosi al primo giorno di rinnovo…

«Che bello! Trovo che sia una cosa fantastica. La Fiorentina ha riconquistato tutto e tutti e sono felicissimo di questo. Oggi chi viene a Firenze sa una cosa: qui c’è una società seria e sana. Abbiamo ritrovato il piacere di riempire lo stadio grazie ad una bellissima squadra che, oggi, a differenza di un anno fa, fa gola a tutti. Anche a quei giocatori che non sarebbero mai venuti a Firenze. Oggi, invece, tutti sanno che questa è una bella piazza dove poter crescere e fare bel calcio. Tutti vogliono la Fiorentina e questa è una grande vittoria della società, dei Della Valle». Un’ultima cosa: lo sa che il presidente della Fifa Joseph Blatter ha dichiarato di simpatizzare Fiorentina? «Beh, visto come siamo stati trattati dagli arbitri anche nelle nostre ultime apparizioni in Europa, sembra difficile pensarlo… Sto scherzando, ovviamente. A parte tutto, seriamente, dico che sono onorato che il presidente della Fifa sia attratto dalla Fiorentina. Evidentemente apprezza il nostro modo di fare calcio e la serietà della nostra società».

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dè-Macia. Lo ha confermato lo stesso Beldì in questa bella esclusiva al Brivido Sportivo. Beldì, partiamo subito da Jovetic. È uscito allo scoperto, ammettendo di essere attratto dalla Juventus di Conte. Che si sente di dire a riguardo? «Se ciò che lo rende felice è andare alla Juventus, io lo lascerei andare. Non ci riguarda dove andrà…». I Della Valle, però, non hanno presa molto bene l’uscita del giocatore. Si sono arrabbiati tantissimo… «La famiglia Della Valle ha tutto il diritto di arrabbiarsi e agirà di conseguenza. Farà con lui quello che ritiene più opportuno fare». Cosa direbbe al giocatore se potesse parlarci? «Che faccia quello che vuole. Lo ripeto, ormai può andare dove vuole, non lo considero già più un giocatore della Fiorentina, così come Montolivo un anno fa. Certo, poteva evitarsela quell’uscita, anche per rispetto a quei tifosi (ed io ero uno di quelli) che lo avevano accolto come un idolo, che gli erano stati vicini per un anno intero quando è stato fuori per infortunio e che lo hanno sem-

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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

Non è piaciuta affatto ai proprietari viola, già irritati col cileno, l’intervista del montenegrino alla Gazzetta

mercato di Francesca Bandinelli

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tevan Jovetic non detta le condizioni. Semmai, a farlo, potrà essere la Fiorentina con la sua proprietà, Diego e Andrea Della Valle. Non sono piaciuti i toni usati dal montenegrino nell’intervista pubblicata nei giorni scorsi dalla Gazzetta dello Sport realizzata dopo la gara della sua Nazionale contro l’Ucraina di venerdì scorso. Il giocatore, come ha fatto sapere la società, non solo ha violato il regolamento interno rilasciando dichiarazioni non autorizzate, ma soprattutto ha fatto infuriare la dirigenza. Non sono piaciuti i toni usati, così come il fatto di tornare a trattare sul prezzo della cessione. Di fatto, come ha precisato la società, nessun giocatore o comunque tesserato può permettersi di dettare toni e modalità relative alle questioni contrattuali, e questo vale per tutti. Che poi significa anche per David Pizarro, il primo all’indomani della partenza per il Cile a far sapere di volersene andare a vincere altrove. NESSUN DIKTAT. La Fiorentina è stata chiara: ha ribadito che il giocatore ha un contratto fino al giugno 2016 e per la cessione resta fissato il prezzo di trenta milioni. Senza contropartite tecniche. Stevan ha scelto la strada più complicata per arrivare alla sua meta. Gli sarebbe bastato parlare con il suo

Della Valle furiosi: “Jovetic e Pizarro? Le condizioni le dettiamo noi” presidente, Andrea Della Valle, dire apertamente di volersene andare e nessuno avrebbe battuto ciglio. Del resto, la scorsa estate è stata data una parola e in casa viola non ci sono mai stati dietrofront. La strategia adottata dall’attaccante e, di riflesso, dal suo entourage è stata sicuramente la

peggiore. Perché? Semplice. Perché se la Juventus non si presenterà con i contanti richiesti, e se, per esempio, il giocatore dovesse rifiutare la pista estera, ecco che alla fine potrebbe restare a Firenze. Controvoglia? Anche. Non fa parte della filosofia morale della società viola trattenere i propri giocatori, ma il principio stavolta passa oltre a tutto. E, va da sé, che se Jovetic dovesse tornare il mercato estivo subirebbe uno stravolgimento in corsa. Negredo, Yilmaz, Ramirez, Benteke ma soprattutto Gomez resterebbero dei sogni di inizio estate e niente più: non ci sarebbe necessità di tornare ad investire su un reparto che, con Pepito Rossi (che nel frattempo è già tornato ad allenarsi), non avrebbe bisogno di alcun ritocco. MESSAGGIO IN CODICE. Il messaggio, però, stavolta è doppio: sì, perché il tempo scade anche per Pizarro. Il cileno, che la Fiorentina ha comunque contribuito a rilanciare, non

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verrà liberato a costo zero (anche in questo caso a non essere piaciuta è la strategia adottata dal giocatore, poco franco nel parlare approfittando della cortina di ferro eretta dalla sua Nazionale intorno alla sua figura): se arriveranno i milioni necessari a compensare la sua partenza, bene. Altrimenti pure lui, legato con un contratto fino al 2014, resterà senza troppi complimenti.

PROGRAMMI IMMEDIATI. Cosa accadrà, dunque, nelle prossime settimane? Intanto dovrebbe chiudersi nel giro di pochi giorni l’operazione legata all’arrivo di Joaquin Sanchez Rodriguez, l’esterno d’attacco del Malaga. Si sta raggiungendo l’accordo con il club spagnolo ed il giocatore il suo sì lo ha già fatto arrivare. Nessuna brutta sorpresa, insomma. Firmerà un con-

tratto triennale e si preparerà ad una nuova avventura sportiva, stavolta in Italia. In porta, intanto, si attende l’evolversi della vicenda legata all’eventuale arrivo di Michael Agazzi dal Cagliari. Neto, che verrebbe utilizzato come contropartita tecnica, non è ancora convinto e dunque si aspetta, mantenendo l’attenzione vigile sul mercato estero, in particolare su Stephane Ruffier del Saint-Etienne.


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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

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o slogan è di quelli impegnativi: “Godetevi lo spettacolo”. è lo slogan con cui la Fiorentina ha voluto presentare la Campagna Abbonamenti 2013/2014. Poca umiltà? No, solo la consapevolezza di essere all’inizio di un percorso che regalerà soddisfazioni ai tifosi, soprattutto a quelli che decideranno di assistere dal vivo alle performance della squadra di

Montella. Eh si, perché da una parte c’è lo spettacolo offerto dai calciatori, dall’altra il maggior confort che la società offrirà ai tifosi con gli importanti lavori di ammodernamento nel settore della Tribuna. Andiamo con ordine e partiamo proprio da quest’ultimo aspetto. PRIMI IN ITALIA. La famosa ‘Tribuna all’inglese’ renderà il Franchi unico nel suo genere. Almeno in Italia, infatti, non c’è uno stadio del genere, anche

perché la legge non lo consente. Via le barriere, sarà ridisegnata la geografia dei posti e dei settori. Sarà un restyling importante, che non esclude in alcun modo la costruzione di un nuovo stadio. La Fiorentina ha tenuto più volte a specificarlo: c’è bisogno di uno stadio più comodo ed all’avanguardia per il ritorno in Europa e questi lavori (budget stanziato compreso) valgono per l’immediato. Se anche i lavori nell’area Merca-

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fir (o in qualunque altra zona) partissero domani, i tempi per la realizzazione del nuovo impianto sarebbero comunque troppo lunghi. Una cosa, dunque, non esclude l’altra. In questo senso sarà un’estate di lavori. L’iter burocratico è quasi completo e la Fiorentina ha ottenuto anche una deroga speciale perché, come detto, non c’è nessuna legge in Italia che preveda questo tipo di intervento. Lo ha spiegato l’Ad viola San-

dro Mencucci: «Siamo i primi in Italia a realizzare un progetto per la Tribuna all’inglese. La legge per il momento non lo consente ma abbiamo richiesto una delega che ci è stata concessa grazie al comportamento tenuto da Firenze e dalla Fiorentina negli ultimi anni. La tribuna sarà sicuramente più confortevole». Ed è partita proprio da qui la presentazione della Campagna Abbonamenti per la prossima stagione, che sicura-

mente sarà più scoppiettante rispetto agli ultimi anni. La crisi economica che sta vivendo l’Italia influirà certamente, ma sono tanti i tifosi che sono stati riconquistati dopo il campionato disputato dai ragazzi di Montella. Puntare alla soglia dei 20.000 abbonati non sembra un’impresa folle. Anche perché in un solo giorno (lunedì appunto) sono state sottoscritte quasi 1.000 tessere. VIOLA TIME. Anche perché la Fiorentina ha mante-

2° Fase - viola time - Campagna abbonamenti 2013/2014 SETTORE

INTERO

RIDOTTO RIDOTTO UNDER 14 UNDER 18

(dal 1/1/2000 compreso)

TRIBUNA VIP (TVA-TVB) 2600 1300 1950 TRIBUNA D'ONORE (TOA-TOB) 1800 900 1350 POLTRONISSIMA (PLA - PLB) 1300 650 975 TRIBUNA LATERALE (TLB - TLC) 570 265 420 TRIBUNA ESTERNA (TEA-TED) 450 225 340 PARTERRE DI TRIBUNA (PT1:PT9) 675 335 505 MARATONA CENTRALE (MAC-MAD) 600 300 450 MARATONA (MAA-MAB-MAE-MAF-MAL) 450 225 340 PARTERRE DI MARATONA (PM1:PM7) 460 230 345 CURVA FERROVIA (S01:S12) 190 95 120 CURVA FIESOLE (N01:N13) 190 95 120 TRIBUNA ESTERNA «INSIEME» (TEA) Adulti € 300 Minori € 250 MARATONA “INSIEME” (MAL) Adulti € 250 Minori € 200 CURVA FERROVIA «INSIEME» (S 06) Adulti € 120 Minori € 100 CURVA FERROVIA “STUDENTI” (S 06) 100 I bambini sotto 6 anni (nati dopo il 01/01/2007) entrano gratis allo stadio senza avere diritto al posto.

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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

le famiglie e per le trasferte. E intanto il Franchi si rifà il look

la Fiorentina invita a goderci lo spettacolo anche settore. Questo vantaggio per i vecchi abbonati durerà fino all’8 luglio, ma parallelamente è partita la vendita dei posti liberi. Questa fase si chiama ‘Viola Time’ e chi sottoscriverà la tessera in questo periodo (10 giugno-22 luglio) avrà diritto ad uno sconto del 13% sul costo dell’abbonamento. Dal 24 luglio al 14 agosto, infine, partirà la vendita dei posti rimasti

nuto gli stessi prezzi della scorsa stagione, con l’eccezione di alcuni settori della Tribuna che naturalmente costeranno di più in virtù dei lavori di cui sopra. Partiamo con le date. Da lunedì è partita ufficialmente la prelazione per i vecchi abbonati che, e questa è la prima novità, non avranno l’obbligo di confermare il posto che avevano, ma potranno cambiare posto e

liberi a prezzo intero. Questo per quanto riguarda le tempistiche, poi ci sono da sottolineare alcune agevolazioni messe in atto dalla società. Ci saranno sconti per gli Under 14, gli Under 18 e gli studenti, mentre è stato varato l’abbonamento ‘Insieme’, che va incontro a gruppi di amici o a famiglie numerose. SENZA TESSERA. La novità più rilevante è quella

che riguarda la Tessera del Tifoso. Da quest’anno sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento (e seguire la squadra in trasferta) anche in sua assenza. L’obbligo

3° Fase - intero - Campagna abbonamenti 2013/2014 SETTORE

RIDOTTO RIDOTTO UNDER 14 UNDER 18

INTERO

(dal 1/1/2000 compreso)

(dal 1/1/1996 compreso)

TRIBUNA VIP (TVA-TVB) 2950 1475 2210 TRIBUNA D'ONORE (TOA-TOB) 1980 990 1485 POLTRONISSIMA (PLA - PLB) 1490 745 1115 TRIBUNA LATERALE (TLB - TLC) 630 315 475 TRIBUNA ESTERNA (TEA-TED) 500 250 375 PARTERRE DI TRIBUNA (PT1:PT9) 750 375 560 MARATONA CENTRALE (MAC-MAD) 650 325 490 MARATONA (MAA-MAB-MAE-MAF-MAL) 500 250 375 PARTERRE DI MARATONA (PM1:PM7) 520 260 390 CURVA FERROVIA (S01:S12) 235 115 175 CURVA FIESOLE (N01:N13) 235 115 175 TRIBUNA ESTERNA «INSIEME» (TEA) Adulti € 300 Minori € 250 MARATONA “INSIEME” (MAL) Adulti € 250 Minori € 200 CURVA FERROVIA «INSIEME» (S 06) Adulti € 120 Minori € 100 CURVA FERROVIA “STUDENTI” (S 06) 100 I bambini sotto 6 anni (nati dopo il 01/01/2007) entrano gratis allo stadio senza avere diritto al posto.

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ecco le date e il programma delle amichevoli Mentre i dirigenti stanno lavorando per preparare la squadra che verrà messa a disposizione di Vincenzo Montella per la prossima stagione, c’è chi lavora per organizzare al meglio il ritiro in quel di Moena con appuntamenti da non perdere per i tifosi che quest’estate invaderanno la località trentina. Per questo, come ha puntualmente fatto sapere una settimana fa la Fiorentina attraverso il suo sito ufficiale, è fondamentale sapere che “si disputerà il 20 luglio alle ore 17.30 nel centro sportivo ‘Cesare Benatti’ di Moena la prima amichevole pre-campionato della Fiorentina in Val di Fassa. Come già annunciato, per la preparazione della stagione sportiva 2013/2014 ACF Fiorentina troverà di nuovo la calda accoglienza di Moena, definita la ‘Fata delle Dolomiti’, una delle più belle e suggestive località della Val di Fassa, di cui è anche il centro maggiore con i suoi oltre 2.000 abitanti. Anche quest’anno la formazione viola si allenerà, sotto la guida del Mister Vincenzo Montella, presso il centro sportivo ‘Cesare Benatti’ situato proprio all’ingresso del paese. Il ritiro si svolgerà dal 16 al 27 luglio e, dopo una breve pausa, riprenderà il 30 luglio per poi terminare l’8 agosto. Dopo la prima amichevole del 20 luglio, le altre partite di preparazione saranno disputate il 24 e il 27 luglio e il 3 agosto, sempre alle 17.30 e sempre presso lo stesso impianto che ospiterà gli allenamenti. La sera del 19 luglio è previsto un incontro con i tifosi nella piazza centrale di Moena con tutta la squadra gigliata, manifestazione inaugurale ufficiale del ritiro estivo della Fiorentina”. RICAPITOLANDO: 1ª parte del ritiro dal 16 al 27 luglio 2ª parte del ritiro dal 30 luglio all’8 agosto 19 luglio – incontro in piazza con i tifosi (nella piazza centrale di Moena) 20 luglio – prima amichevole (ore 17.30, presso Centro Sportivo ‘Cesare Benatti’) 24 luglio – seconda amichevole (ore 17.30, presso Centro Sportivo ‘Cesare Benatti’) 27 luglio – terza amichevole (ore 17.30, presso Centro Sportivo ‘Cesare Benatti’) 3 agosto – quarta amichevole (ore 17.30, presso Centro Sportivo ‘Cesare Benatti’) Michela Lanza

2 OF SU al FERPER 25 giu TE g no

non c’è più e questa ‘battaglia’, se così la possiamo chiamare, sembra vinta una volta per tutte. In sostituzione di essa, la Fiorentina metterà a disposi-

novità per i tifosi


8

Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

Senza protezione delle giacchette nere Balotelli gli è stato mandao prima a far la doccia

U

na settimana dopo quell’artra, senza viola e le son più uggiose dell’acqua che la un sembra vole’ smette’ di veni’ giù ‘n questa primavera che gli è più finta d’un arbitro di Galliani.

Fuorigioco

Dalla disperazione e ho rivisto la banda Prandelli, poerannoi che strazio! E sarà un caso ma ‘n Colombia e ‘n Cecoslovacchia du’ rossoneri, fori dalla protezione delle giacchette nere (come le su’ coscienze) che circola ‘n Italia, e sono stai mandai a fa’ la doccia prima, i’ solito Balotelli e Zapata. E bisogna giohacci ‘n Europa co’ i’Milan e ci si giocherà perché loro da’ preliminari e un ci lean le gambe e vengan presto a facci compagnia ‘n EL. ‘Ntano noi e ci si prepara. I’non-

DOLORI E CERTEZZE DEL GIOVANE JOVETIC

di Duccio Magnelli

C’

no e un ci credea, ma sembra che SuperMario, quello vero, non quello mezzo citrullo di’Milan, e possa arriva’ davvero. E gli ha mandao anche la compagna a vede’ Firenze! Karina la si chiama, ma artro che carina, a i’nonno e la gni sembra ma parecchio bona (ora un mi censurate anche questa se no e un ne scrivo più!). Che centravanta! Compralli subito, tutte e due, uno ‘n campo, quell’artra ‘n tribuna, così e si splende da tutte le parti! Pe’ Jo-Jo la telenovella e la continua, Marotta e un n’ha

è un dispetto peggiore che un giocatore della Fiorentina può fare ai suoi tifosi, oltre a quello di dire che preferisce il bianconero al viola: dichiarare che con Conte come allenatore sente di poter crescere ancora. Non solo perché a Firenze l’attuale allenatore bianconero non passa per uno simpatico, ma anche perché i tifosi viola sono convinti che il loro tecnico, Montella, sia uno dei migliori in circolazione. Forse però dopo queste ultime dichiarazioni molti tifosi fiorentini sarebbero felicissimi se Stevan Jovetic rimanesse. Non perché lo apprezzino particolarmente come giocatore oppure per nostalgia dei suoi gol. Ma perché non stanno più nella pelle al pensiero di come lo accoglierebbero alla sua prima uscita stagionale. Fischiata sonora ogni volta che tocca palla (molti non sarebbero d’accordo: è comunque un giocatore della Fiorentina, almeno per la maglia). Totale indifferenza. Difficile perché il tifoso deve fare il proprio mestiere, cioè dissentire e approvare, altrimenti tanto vale che se ne stia a casa. C’è solo da scegliere. Ma il massimo della soddisfazione si rag-

giungerebbe in caso di gol del giocatore. Esultare poco senza sbraitare oppure limitarsi a un “questo lo facevo anch’io”? Molto più semplice sarebbe se Jovetic, con grande sprezzo del pericolo, dovesse mettersi a correre verso la Fiesole mimando il battito del cuore sotto la maglia. Poco probabile, d’accordo, però con questi giocatori c’è da aspettarsi di tutto. In quel caso per il tifoso sarebbe quasi scontato gridare “traditore”, “Giuda”, “buffone”, “juventino”. Chissà poi che cosa farebbe Jo-Jo se il pubblico si mettesse a cantare a squarciagola “chi non salta bianconero è”. Fantasie di un tifoso deluso, d’accordo. Ma fra il destino di Jovetic e i suoi desideri ci sono di mezzo trenta milioni di buone ragioni che qualcuno dovrà pure tirare fuori, visto che i Della Valle non sembrano così malleabili nonostante la sviolinata finale del montenegrino ad ADV. Alla fine (chissà!) per salvare capra e cavoli Jo-Jo potrebbe anche essere dirottato in Inghilterra. E questa sarebbe la soluzione migliore perché vederlo in maglia a strisce diventerebbe un boccone difficilmente digeribile. Anche se il pensiero di quale accoglienza riservargli al Franchi da juventino farebbe venire l’acquolina in bocca a molti…

AVANTI VIOLA

e sordi ma armeno ora e gli ha smesso di fare i’ furbo e prova a vendiseli da sé e su’fenomeni pe’ vede’ se trova i’grano. Da ortre mare un monte di discorsi ma, per ora, poha farina, e anche noi finché e un s’incassa co’ icchè e si compra? Tutto fermo anche e rinnovi di Nutellic e Seferovicce, che un fa che marca’ go’, ora anche ‘n nazionale. Lì invece e bisognerebbe movisi e alla sverta. Speriamo bene. Ni’ frattempo s’è finarmente risorto i’tormentone portiere tifoso. I’nonno e l’avea detto

da luglio: affare da un fare. E si bruciaa un portiere giovane e bravo come Neto, pe’ puntare su’ i’core e tatuaggi, i’nome della bimba,’nsomma un monte di cose belle pe’ fare i’ tifoso, ma pe’ sta’ ‘n porta e ci vol artro. E li aveo avvertiti: “A giugno e ci si trova senza portiere”. Detto fatto. E ora? Ora, a mano di ripensacci (ma chi ci ripensa…) su’ Neto, e bisogna frugassi sperando di non sbaglianne un’artra. De’ nomi che si sente i’nonno, che se ne’ntende, e ve ne dice due: Diego Alves di’Va-

i'nonno pilade lencia e Sommer lo svizzerotto di’ Basilea. I’ resto gli è roba da ridere, se no davvero rimettiamo su di morale i’brasiliano nostro e difendiamolo come un s’è ma’ fatto ‘n questi du’anni e mezzo. Gli è brao e nemmen poho, artro che Agazzi! Detto ciò continuiamo a notare che l’Ameriha gli è lontana come e dicea quello alla su’bambina. E se ci riuscisse di nota’ ni’ vino e sarebbe di già quarcosa. O quando e si rivedano ‘n campo? Speriamo presto, Forza Violaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Il pungiglione

Cara Italia sveglia e correre, gli impegni internazionali non sono scampagnate

B

isogna dargli la sveglia agli uomini di Prandelli, non si può giocare a ritmo di foxtrot come con la Repubblica Ceca. Lo 0-0 ci va anche bene, ma perché la c’è andata bene, Buffon e il palo ci han salvato da una sconfitta meritata sul piano del gioco e del ritmo, inesistente da parte azzurra. Alla vigilia di una competizione internazionale, pure se propedeutica a quella più importante dell’anno prossimo, come la Confederations Cup, che ci vedrà affrontare in rapida successione Messico, Giappone e Brasile, non si può evidenziare una condizione atletica e psicologica così bassa. Si rischiano punizioni serie. È vero che il campionato è appena finito, che tanti sono già al mare, che le tossine accumulate nei muscoli abbondano e la voglia di staccare la spina cresce ogni giorno, ma gli impegni internazionali non sono scampagnate, o si pigliano sul serio o si sta a casa. Per questo le api partiranno questa volta per Coverciano (anzi, per il Brasile, visto che la comitiva azzurra è già in Sudamerica) per fare il loro lavoro, questa volta non tanto punitivo quanto sollecitativo (per la punizione se ne riparla al ritorno ed allora son pronte a ben altra cura). Quindi puncicatine leggere, per richiamare all’ordine, niente di più. Una anche a Prandelli perché una volta tanto nel dopo partita non cerchi di chiamarsi sempre fuori. Di colpe sulla condizione atletica del gruppo un selezionatore ne avrà anche poche, ma sulla preparazione psicologica qualcosa anche lui può fare. Insomma poi le brutte figure, se verranno, saranno di tutti. Sveglia e correre.

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nuovo sondaggio del Brivido Sportivo d

Quante volte assistendo a una gara della Fiorentina, abbiamo esclamato: “Che bella partita è questa. È la più bella che ho visto da quando vado allo stadio”. Una frase tipica di chi segue da sempre il calcio. Ma qual è davvero la partita più bella giocata dai viola nel corso della loro storia? Sarete voi lettori del Brivido Sportivo a stabilirlo, votando sul nostro sito internet (www.brividosportivo.it). Ogni settimana, per sei settimane, vi proporremo una serie di gare tra le quali dovrete scegliere la più bella. In questo numero voterete una delle otto sfide con la Juventus, tra quelle disputate a Torino e quelle giocate a Firenze, che abbiamo selezionato. Poi nel prossimo numero proporremo le partite casalinghe più belle del campionato di serie A ad eccezione di quelle con i bianconeri. A seguire dovrete scegliere tra le migliori gare in trasferta in serie A, eccetto naturalmente quelle con la Juve. A luglio cominceremo con i match più affascinanti giocati in Champions e poi in Coppa Uefa (ora Europa League) o in Coppa delle Coppe. Quindi sarà la volta degli incontri di Coppa Italia. Ogni settimana, dunque, per sei settimane deciderete la partita più bella per ogni singola tipologia di gare. Le sei più belle da voi scelte saranno poi votate tutte insieme. Dunque dopo sette settimane, voi lettori del Brivido Sportivo, avrete stabilito qual è la partita più bella mai giocata dalla Fiorentina nel corso della sua storia. Il nostro augurio è che partecipiate in tanti come sempre alle nostre iniziative per ribadire ancora una volta il grande legame esistente tra il nostro giornale e la tifoseria viola.

FIORENTINA-JUVE

JUVE-FIORENTINA

4 maggio 1941

2 ottobre 1955

0-4

5-0

Quella dell’ultima di campionato è una sfida che vale il 4° posto. Le due squadre sono alla pari. Ma ai viola di Galluzzi, ex giocatore bianconero e viola, al Berta, il nome dell’attuale Franchi, riesce il sorpasso. Di Menti al 21’ su rigore è la rete dell’10. Nella ripresa c’è la tripletta di Di Benedetti, in gol al 10’, al 21’ e al 28’. L’ultima rete è di Morisco al 32’.

di tutt

Si gioca a Torino alla 3ª giornata. I ragazzi di Bernardini, reduci da un pareggio e una vittoria, partono bene. Dopo 4’ Montuori sigla il suo primo gol in maglia viola. Al 18’ raddoppia Virgili. Nella ripresa segnano Magnini al 9’ e ancora Virgili al 43’. Per la Fiorentina è un trionfo in una stagione che si concluderà con la conquista del titolo.

JUVE-FIORENTINA

FIORENTINA-JUVE

11 maggio 1969

11 maggio 1975

0-2

Conquistare lo scudetto vincendo a Torino con i bianconeri è il sogno di ogni tifoso. Quel sogno si realizza 44 anni fa. Alla penultima giornata alla Fiorentina basta un successo per aggiudicarsi il titolo con 7 giorni d’anticipo. Davanti a 15.000 supporter viola la squadra di Pesaola compie l’impresa. Al 3’ della ripresa Chiarugi segna il gol del vantaggio. Al 24’ Maraschi raddoppia prima del trionfo.

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FIOREN

4-1

6 ap

I viola di Rocco sono a metà classifica, i bianconeri primi. Al Comunale alla penultima giornata basta loro un pareggio per vincere lo scudetto con 7 giorni d’anticipo. La Fiorentina, priva di diversi titolari, va in vantaggio al 34’ con un autogol di Zoff e raddoppia 5’ dopo con Antognoni. Nella ripresa un autogol di Rosi al 16’ riapre il match. Ma poi Casarsa su rigore al 28’ e Caso al 33’ siglano le reti del definitivo 4-1. Le casse di champagne portate dalla Juve vengono riportate chiuse a Torino.

È la prima da ex di Baggio al grafia da mille e una notte in c disegnati su dei cartoncini viol con una punizione di Fuser al 4 de alla Juve un rigore che Bagg Agostini ma Mareggini resping Baggio che esce dal campo con spalti in uno stadio che per me

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1-0

13 dicembre 1998 I viola dell’ex Trapattoni affrontano il match al Franchi della 13ª giornata da favoriti. Sono, infatti, in testa alla classifica e hanno 7 punti di vantaggio sui bianconeri di Lippi che, invece, sono quinti. A decidere la partita è uno straordinario gol di Gabriel Batistuta al 13’ della ripresa su grande assist di Lulù Oliveira. È questo l’ultimo successo a Firenze con la Juve, il secondo nell’anno solare, che permise ai viola di allungare sui bianconeri e rimanere saldamente primi in classifica per un bel po’.

NTINA-JUVE

FIORENTINA-JUVE

JUVE-FIORENTINA

prile 1991

22 febbraio 1998

2 marzo 2008

I bianconeri di Lippi guidano la classifica con 4 punti di vantaggio sull’Inter quando arrivano a Firenze per il match della 22ª giornata. I viola di Malesani sono quinti con Parma e Roma. Il Franchi è una bolgia. L’ex tecnico del Chievo carica i suoi a mille. A portare in vantaggio la Fiorentina è Firicano al 31’. Raddoppia 3’ dopo un altro ex cagliaritano, Oliveira. Nella ripresa Robbiati al 34’ fissa il risultato sul netto 3-0.

È l’ultimo successo viola con i bianconeri quello arrivato nel match del 26° turno. Partono bene i ragazzi di Prandelli in gol con Gobbi al 19’. 10’ dopo pareggia Sissoko. Camoranesi ribalta il risultato al 12’ della ripresa. La Fiorentina reagisce. Al 30’ Papa Waigo sigla il gol del 2-2 e al 93’ Osvaldo, poi espulso per doppia ammonizione, quello del 3-2. Alle 21 migliaia di tifosi festanti accolgono l’aereo dei viola a Firenze.

1-0

Comunale. I tifosi inventano una scenocurva Fiesole con i monumenti di Firenze la. La squadra di Lazaroni va in vantaggio 41’. Nella ripresa l’arbitro Lo Bello concegio si rifiuta di battere. Sul dischetto va De ge il tiro. Poco dopo Maifredi sostituisce n la sciarpa viola al collo lanciatagli dagli età lo fischia e per metà lo applaude.

3-0

2-3


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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

Tante novità nell’atteso appuntamento con i calcianti Bianchi, Rossi, Verdi e Azzurri

CALCIO STORICO

CALCIO STORICO AL VIA con Viviano e Pasqual magnifici messeri di

tommaso mattei

R

ossi di Santa Maria Novella contro Bianchi di Santo Spirito il 15 giugno 2013 mentre il 16 si affronteranno Verdi di San Giovanni e Azzurri di Santa Croce. Si aprirà così il Calcio Storico di Firenze, edizione 2013, con la finale in programma come di consueto il 24 giugno. Magnifici Messeri, per questa stagione, saranno i giocatori della Fiorentina, il portiere Emiliano Viviano (per la prima semifinale) e il capitano Manuel Pasqual (per la seconda semifinale), mentre per la finale, ancora non è stato annunciato il nome anche se, secondo nostre indiscrezioni, era stato chiesto al tecnico viola Vincenzo Montella che avrebbe rifiutato per precedenti impegni già presi. Curioso per non dire altro il ruolo del portierone che si ritrova, da fiorentino doc, a ricoprire – orgoglioso di farlo – una delle cariche più ambite da chi ha Firenze nel cuore con la consapevolezza di

essere sul procinto di non vestire più la maglia viola (anche se ancora si mormora di un possibile rinnovo del prestito). Allo stesso tempo, forse, il modo migliore per ringraziare un giocatore che comunque ci ha sempre messo la faccia e ha fatto di tutto, durante la scorsa estate, per arrivare in riva all’Arno. TROFEI E NOVITÀ. Il Palio, “trofeo” per la squadra vincente, è del maestro Silvestro Pistolesi, i Paliotti per i vincitori delle due semifinali sono stati realizzati (assieme al nuovo costume del Pallaio) dall’Istituto Checchi di Fucecchio, e le magliette per i 4 colori sono state offerte dalla Foundation for Sports History Museum. Come ogni edizione che si rispetti, inoltre, non mancano le novità e le attività collaterali a partire dall’allestimento di bandiere con i simboli dei quattro colori nei rioni storici. Una situazione che ricorda Siena durante il Palio visto che i vessilli verranno disposti solo dentro le mura cittadine. Saranno cinquanta per ogni colore: Azzurri, Bianchi, Rossi e Verdi. Inoltre, come ha spiegato il presidente uscente Michele Pierguidi, ci sarà anche un’altra novità: il cambio della guardia

che verrà effettuato dai figuranti della Repubblica Fiorentina a Palazzo Vecchio il 22 e 23 giugno, alla vigilia della finale e dei ‘fochi’. Non mancherà il 22 una giostra con cavalli, balli

delle madonne fiorentine, musicisti e sbandieratori. TRADIZIONE E CENTENARIO. Insomma è tutto pronto per il grande appunta-

mento con la tradizione di Firenze così come da sorteggio effettuato durante le Scoppio del Carro con la ricorrenza. E come se non bastasse… ecco la ciliegina finale: quest’anno ricorre il centenario del primo incontro ufficiale tra le due storiche società che fondendosi nell’agosto 1926 diedero vita alla Fiorentina (ovvero Club Sportivo Firenze e Libertas). Per questo il 23 giugno, il giorno prima della finale del Calcio Storico Fiorentino, alle ore 18 la Foundation for Sports History Museums e la Fiorentina organizzeranno il derby storico fiorentino tra Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas e Club Sportivo Firenze. L’intero ricavato della manifestazione verrà devoluto alla Fondazione Meyer. Oltre a Viviano e Pasqual saranno davvero tante le personalità legate a Firenze e alla Fiorentina che animeranno il Calcio Storico 2013.

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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

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Esclusiva col ds azzurro dopo la finale di B persa con il Livorno: “Delusi ma agguerriti, Sarri resterà”

CARLI: “IL FUTURO? DIFENDERE LA CATEGORIA ma con il sogno di tornare in A” di Andrea giannattasio

R

esettare e ripartire. È questo l’obiettivo in casa Empoli, dove nonostante siano passati ormai dieci giorni brucia ancora il mancato approdo in serie A nel doppio spareggio con il Livorno. Il morale degli azzurri, però, non è affatto abbattuto. La società ha idee molto chiare per il futuro: le basi su cui poggerà il nuovo Empoli sono solide e la dirigenza vuole immediatamente mettersi a lavoro per regalare ai tifosi una squadra che possa far sognare. Per capire quali saranno le prossime mosse in casa azzurra, il Brivido Sportivo ha contattato il ds dell’Empoli Marcello Carli, rammaricato per l’esito dei play-off ma sempre e ancora battagliero. Direttore, cominciamo dalla fine: quanto brucia

ancora la sconfitta contro il Livorno? «Il rimpianto c’è ed è notevole ma personalmente sono più contento di quanto abbiamo fatto rispetto a ciò che ci è mancato. L’Empoli di questa stagione è partito tra mille difficoltà ma è riuscito ugualmente a qualificarsi tra le prime quattro della categoria: una cavalcata considerevole che ci ha fatto vivere delle emozioni davvero forti. E quando ci sono emozioni di questo tipo vuol dire che in fondo l’annata è stata positiva. Peccato, è vero, non c’è stata la ciliegina ma siamo contenti lo stesso». Quali sono gli obiettivi futuri a stretto giro di posta? «Resettare e ripartire da zero nel più breve tempo possibile: dobbiamo metterci la stagione alle spalle e cogliere quanto di buono

è stato fatto. La società lavorerà per riuscire a mantenere il più possibile l’organico di questa squadra e continuerà ad investire sui giovani come ha sempre fatto». L’obiettivo potrà essere la serie A? «Non possiamo pensare di competere con i club più ricchi della B o con quelli retrocessi dalla serie A: il nostro obiettivo primario sarà quello di mantenere la categoria perché questo storicamente è stato sempre il nostro fine. Siamo orgogliosi del lavoro che facciamo e continueremo a farlo. Poi se le zone alte dovessero essere a portata di mano, ci potremmo fare un pensierino...». Empoli saluta un talento come Saponara: ci sono già nuovi giovani interessanti che possano lavorare in prima squadra? «Al momento devo dire di no: tutti i nostri ragaz-

zi del settore giovanile, soprattutto quelli della Primavera, sono troppo giovani per fare il grande salto, anche se col tempo sono certo che qualcuno saprà emergere. Per adesso credo che l’Empoli debba coltivare i talenti che già si ritrova in prima squadra e mi riferisco a giocatori come Tonelli, Regini, Signorelli, Mchedlidze e Laurini». Il progetto tecnico dell’Empoli continuerà con Maurizio Sarri in panchina? «Le basi per continuare ci sono tutte: ho recentemente parlato con lui delle nostre future ambizioni e mi è parso di capire che le prospettive per continuare insieme ci sono e sono condivise. Penso quindi che Sarri sarà il nostro allenatore anche nella prossima stagione». Foto di empolifc.com Fotografo Massimiliano Ciabattini

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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

Centro Ginnastica Firenze A.S.D. GINNASTICA

di

Maria Consiglia Grieco

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uando si dice chiudere in bellezza. Il Centro Ginnastica Firenze è tornato alla base dal secondo – ed ultimo – week-end di competizioni UISP dopo aver praticamente messo radici sul podio del palazzetto “Matteo Picchi” di Rosignano Solvay (LI), sede dei 33esimi campionati nazionali dell’Unione Italiana Sport per Tutti. Un fine settimana che è iniziato presto, giovedì 6 giugno, con Ricciarda Nencini impegnata da individualista nella finale di Seconda categoria senior: più che buona la sua prova, senza cadute o errori, con un 14.225 al volteggio che è spiccato tra i punteggi più alti della giornata, ma che per un solo decimo l’ha tenuta fuori dal podio di specialità. Venerdì si è cominciato di buon’ora, al mattino presto, con le squadre di Terza categoria, ed ecco che è arrivato il primo titolo nazionale di questi campionati: la squadra junior formata da Giorgia Banchi, Ginevra Gai, Elena Gensini, Saramay La Rocca è salita sul primo gradino del podio, e tante sono state le medaglie agli attrezzi, con tre campionesse italiane – Gensini alle parallele asimmetri-

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IL C. G. FIRENZE SBANCA ROSIGNANO che, Gai al volteggio e Banchi alla trave – più due bronzi ancora per la Gai (parallele e trave) e un argento per la Banchi (corpo libero). Ha conquistato il podio – medaglia di bronzo – anche la squadra senior, già campionessa regionale, con Irene Gensini, Costanza Mugnai, Camilla Vannucchi, quest’ultima

vicecampionessa alle parallele asimmetriche. Infine altro bronzo per la Mugnai, all’attrezzo trave. Sabato 8 giugno, poi, spazio alle ginnaste fiorentine di Sesta categoria. Tre le atlete gigliate in gara, tutte nel concorso D senior, che hanno chiuso la gara mettendosi in fila nella classifica

all-around (somma dei quattro attrezzi): Ilaria Materassi è stata eletta vicecampionessa nazionale della categoria, terza Maristella Bonafede, quarta Camilla Natali. Quest’ultima si è riconfermata inoltre, dopo il titolo conquistato a Cattolica nel 2012, campionessa italiana al corpo libero, oltre a portare a

casa il bronzo al volteggio; si è laureata invece due volte campionessa la Bonafede, prima alle parallele asimmetriche e alla trave, mentre la Materassi si è messa al collo tre medaglie di specialità, al volteggio (argento), alle parallele e alla trave (due bronzi). Ancora un impegno, però, prima di chiudere

l’anno sportivo: le ginnaste della sezione Gpt (Ginnastica per Tutti) sono attese all’importante appuntamento con le finali nazionali federali di Pesaro, a fine giugno, dove scenderanno in campo gara per il Torneo GpT di 2° e 3° livello, e per la finalissima del campionato di serie D a squadre.

Podio assoluto Sesta categoria D senior Le junior Gensini, La Rocca, Banchi, Gai (campionesse nazionali di Terza categoria)

Le senior Gensini, Mugnai, Vannucchi (bronzo italiano di Terza categoria)

Bonafede, Natali, Materassi (Sesta categoria concorso D)

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Il Brivido Sportivo - Mercoledì 12 Giugno 2013

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CAMP(I)ONE UNITED SUL TETTO DELLA MIDLAND! di Federico Gennarelli

Non sono bastati 60 punti in 20 gare di Regular Season, non è bastato neanche il non fermarsi mai, nemmeno una partita di fase finale: il Campone United si è preso il lusso di vincere anche la Top League. Dopo un campionato dominato, il primo girone lo ha passato non senza difficoltà con 7 punti, mentre quello successivo ha visto i granata qualificarsi al secondo posto con 6 punti, nonostante la battuta d’arresto contro Il Ponte (uni-

ca in tutto il cammino). Sconfitto il Cral Dip. Comunali C7 in gara doppia nei quarti, è arrivato il riscatto contro Il Ponte (2-0) prima della finalissima. Dall’altra parte una squadra altrettanto agguerrita: La Combriccola Del Fiasco di Perfetti, Panico e compagni. Dopo la vittoria piuttosto netta del Girone Russia, i neroverdi hanno ottenuto il pass al secondo girone a punteggio pieno, imponendosi anche nella seconda tornata. Battuto il New Garden ai quarti, nemmeno la

MIDLAND

sorpresa Gruppo Briachi 04 ha saputo fermare la truppa combriccolina (1-3). Arrivati alla finale, imbattuti, i neroverdi hanno però dovuto cedere: 2-5 il risultato finale a favore del Campone, con reti di Nincheri (3), Biagiotti e Nibbi, contro Herrera e A. Perfetti. Il Campone ha così dimostrato di avere un passo nettamente superiore alle avversarie, evidenziando una caratura tecnica di altissimo livello e confermandosi squadra da battere, anche nelle finali regionali.

BACK IN BLACK:

questa è la volta buona! Erano i delusi della stagione passata, beffati dal Ciclone Viola nell’atto finale: quest’anno il riscatto era d’obbligo per i Blacks. Arrivati con forza a vincere il Gruppo Danimarca, Massari e compagni si sono trovati di fronte Cinquestelle, Rizziconese e Tortellini Ninja, e si sono qualificati al secondo posto. Nel secondo girone ecco la riproposizione della finale: Back In BlackCiclone Viola. Ancora una volta sono stati i campioni

in carica a prevalere (35). Passate entrambe ai quarti, il fato ci ha messo lo zampino, questa volta a favore dei campioni di Danimarca: ancora il Ciclone Viola, ancora un’altra sfida. Questa volta il 3-2 e il successivo 4-3 hanno premiato il Back In Black. In semifinale poi ha sconfitto 3-2 l’Euroflorence Futsal, mentre la finale ha visto come avversario la rivelazione C.B.P. 2001. Proprio i vincitori del Girone Portogallo hanno infatti recita-

to la parte della sorpresa: secondi nella prima e nella seconda fase, la squadra giallo-nera è venuta fuori alla distanza. Da brividi la vittoria nei quarti contro il Campone C5, bissata dal bel 5-4 al Pinos Team. L’avventura dei giallo-neri è finita però alla lotteria dei rigori: 4-4 alla fine dei tempi regolamentari, i rigori hanno regalato l’86 finale al Back In Black, che ha conquistato il primo storico titolo della sua storia.

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di Steto

I

mpresa della formazione fiorentina del FC Devastanti che si è aggiudicata la Coppa Toscana Msp di calcio a 5: un risultato storico, che non era riuscito a nessuna formazione di Firenze nelle precedenti edizioni. Il FC Devastanti ha sconfitto nelle Final Four - che si sono svolte domenica 26 maggio a Livorno - le quotate formazioni W.K.P. di Prato (4-2 in semifinale) e FC Scarface di Pistoia (4-1 in finale). Purtroppo la giornata di festa è stata parzialmente oscurata dal dramma sfiorato nella mattinata, quando in occasione della semifinale tra Il Fortino (l’altra formazione fiorentina presente alle Final Four) ed il FC Scarface, il giocatore Leonardo Pistocchi (Il Fortino) ha perso conoscenza a seguito di un colpo subito alla testa in uno scontro di gioco. Dopo alcuni attimi di paura e l’arrivo dell’ambulanza, il giocatore è stato ricoverato d’urgenza al vicino Ospedale, nel quale il ragazzo ha ripreso conoscenza ed è stato dimesso in serata. Per Il Fortino però, oltre alla paura per l’incidente, si è aggiunta anche la beffa per l’aver dovuto abbandonare - e perdere a tavolino - una gara (per stare vicino al compagno

SUCCESSO DEL FC DEVASTANTI

NELLA COPPA TOSCANA DI C5

di squadra) che a 3 minuti dalla fine vedeva le due squadre sul risultato di parità (3-3), ma con un tiro libero da battere a favore de Il Fortino: enorme pertanto il rammarico per i ragazzi di Lorenzo Liccioli. Nella Coppa Toscana Msp di calcio a 7 invece il successo è andato alla formazione di Livorno del Mediterranea Legnami che, nelle Final Four con tre formazioni della provincia di Pistoia, si è imposta in finale sul Torquatester. È stato infine emesso anche l’ultimo verdetto delle Fasi Finali Unisports del calcio a 5 femminile: è stato il CF Pelletterie ad aggiudicarsi la Top League, succedendo così al Club Sportivo Firenze. Dopo il successo in campionato, il CF Pelletterie ha ottenuto il trofeo più prestigioso: le neo-campionesse sono state le più costanti, vincendo 12 delle 16 gare disputate e detenendo anche il miglior attacco con 83 reti realizzate. La netta vittoria (8-1) all’ultima giornata contro il Cral Dip. Comunali Femm. ha permesso al CF Pelletterie (38 punti) di mantenere le due lunghezze di vantaggio sul Jolly Ferruccia-Europiante Quarrata, ma i due turni precedenti sono stati determinanti per raggiungere il successo, in quanto

il CF Pelletterie ha prima fermato sul pari proprio le seconde della classe e poi superato le campionesse uscenti del Club Sportivo FI (giunte quarte in questa edizione). Al terzo posto si è classificato l’ASD Firenze 2008 (30 punti), un risultato che vale l’accesso alle Fasi Regionali, alle quali si sono qualificate anche le quattro formazioni vincitrici dei campionati: Ece Plast, Jolly Ferruccia - Europiante Quarrata, CF Pelletterie e Club Sportivo FI.

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Segue dalla prima E se la Juventus non li ha o non vuole spenderli, sia allora lo stesso Jovetic ad accettare di essere trasferito altrove, dove quei 30 milioni sono pronti a pagarlo. Oppure dove per i Della Valle e per Firenze il suo trasferimento sia meno ‘fastidioso’. Ci vuole rispetto perché Jovetic sa benissimo che la Juve è la Juve e che per la Fiorentina e i suoi tifosi ha una valenza particolare. Ma Jovetic deve aver rispetto anche del fatto che il valore attributo al suo cartellino lo può e lo deve fare soltanto la Fiorentina e non lui che chiede sconti come se fosse un capo di vestiario. Tocca insomma al giocatore cercare adesso una soluzione, a lui e al suo procuratore Fali Ramadani che ha giocato con Firenze e con la Fiorentina in modo assolutamente non accettabile. Ha allestito di fatto una sorta di rappresentazione cinematografica dove, diciamolo in tutta franchezza, la fine era nota. Comunque la si veda, comunque la vicenda si evolverà ci troveremo a questo punto davanti ad un’estate molto calda (meteo a parte, che fin qui è stato fin troppo avaro di sole). Un’estate in cui la cessione di Jovetic avverrà inevitabilmente in un clima di forte tensione. Di sicuro Firenze ora ha difficoltà ad accettarne un’eventuale conferma. Meglio guardare avanti e pensare che con quei 30 milioni di euro i Della Valle possano trovare un nuovo grande attaccante per far dimenticare Stevan e questa storia, questa farsa che francamente non ha divertito nessuno.

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senza filtro Rimpatriata tra tifosi viola di tutta Italia: perché è giusto abbonarsi ancora, malgrado il problema stadio e certe ingiustizie

INSEGUENDO SEMPRE IL SOGNO, NONOSTANTE LA PIOGGIA E I CALCI DI RIGORE di federico Pettini

U

n pranzo organizzato da tempo. Quei ritrovi che avvengono una volta l’anno, massimo due. Con gente che arriva da tutta Italia. Un gruppo di amici che resta nonostante tutto. Unito dall’amore per la Fiorentina. Che ognuno vede a modo suo, o quasi. Un mondo fatto di amicizie, gruppi, partiti, screzi e fraintendimenti, fantacalcio, ripicche e affetto. C’è chi per questi e altri motivi non è potuto venire, o non se l’è sentita. C’è invece chi manca terribilmente ma trova sempre un posto a tavola, e un angolo di cuore in ognuno di noi. Andrea sta accanto a me, e il primo bicchiere di vino alzato al cielo è per lui.

Mentre le portate avanzano e le bottiglie vengono schienate, la Fiorentina è il nostro argomento principale. Ti ricordi del giocatore più scarso che abbiamo avuto? Ma il prossimo anno che schema si fa? Montella resta, vero? Jovetic va alla Juve... Altro che trenta sul campo, si vòle i trenta sull’unghia! C’è chi ha visto i nuovi progetti per la ristrutturazione della Tribuna e allora sì, l’abbonamento è giusto farlo lì. Magari Riccardo si deciderà di portare la piccola Asia a veder giocare questa Fiorentina. Di certo, meglio di quella di Mihajlovic. Ma anche di quella di Rossi! Solo dopo però aver risposto la Fender del babbo di Denis e aver risuonato nel ristorante le note di Starway to He-

aven e Wish you were here. E poi c’è proprio Denis, riuscito nel compito di trasformare l’amico di sempre Luca da gobbo a tifoso viola doc. I misteri della bellezza del calcio. Quello spicchio di maratona spetta a loro. Portandosi pure Simone. Marcello si improvvisa in un “A Noi!” e butta giù ancora vino mentre gli altri neanche lo sentono. Per lui ancora un abbonamento in curva. In fondo, per rinnovarlo, bastano solo dieci euro in più. L’ad viola Mencucci è contento perché pensa che rispetto ai prezzi di qualche anno fa ancora è un abbonamento scontato. Nessuno però gli ha ricordato come sono state le precedenti stagioni. Né gli ha (ri) chiesto se lo stadio nuovo si farà. Perché a Castello o alla

Mercafir o dove vi pare a noi va bene uguale. Poi avremo pure la Maratona alla francese, la tribuna all’inglese e il calcio spagnolo ma la pioggia si becca in tutte le lingue del mondo (anche se, diciamoci la verità: avete presente il Camp Nou, ovvero uno degli stadi più famosi e belli del mondo? Ecco, anche quello è scoperto. Ecco, anche i catalani si beccano l’acqua quando piove…). Ma poco importa. Perché solo chi urla contro il cielo in un diluvio come quello della domenica con il Palermo, restando stoicamente al proprio posto in curva, sa come si vive lo stadio (un po’ meno lo sanno a Barcellona: hanno un grande stadio, una squadra stellare, ma arrivano esimi in fatto di tifo. Se voglio-

no un paio di ripetizioni…). Lorenzo in quell’occasione ha mollato, ma il prossimo anno sarà ancora lì, magari facendo il pacchetto ‘insieme’ e portando i figli. Che in ogni occasione si son presentati hanno portato bene. C’è chi lo stadio poi proprio non lo vuol vivere. Sia per un problema logistico, stando fuori Firenze. Sia perché i portafogli piangono. Sia perché si sente tradito da quello che stava per essere e non è stato. Da quell’ottavo di Champions al baratro del nulla cosmico. Magari chissà. Arrivare allo Juventus Stadium con uno striscione contro Jovetic, per il solo fatto di paragonarsi a Baggio, a giocare una finale di Europa League potrà sciogliere quei cuori più duri. E chissà come

saranno i pacchetti per le partite europee. Perché di calcio europeo, comunque, c’e una gran voglia. Così come di godersi le giocate di Pepito Rossi e le scorribande di Cuadrado. Passando un’estate in mezzo al mercato, con tutta quell’infinità di nomi veri o presunti, e controllando le foto del profilo di Borja Valero. Ma non aspettate l’arrivo di Mario Gomez per fare un abbonamento. Né il ritiro di Moena. Fatelo e basta. La Fiorentina saprà toglierci ancora grandi soddisfazioni. Questo potrà essere l’anno della svolta. Stare accanto alla propria squadra per inseguire ancora una volta un sogno. Che prima o poi, rigori o non rigori, Palazzi o palazzi, arriverà.


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