SPORTMEDIA GROUP
A cura di Luca Calamai
CHIESA
UNO DI NOI
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Il nuovo genio di Firenze
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Il ragazzo gioca bene
09
La famiglia e la scuola
23
La benedizione del Capitano e del Mister
13
Il babbo e il bambino
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Il parere degli ex-viola
17
Dove tutto è cominciato
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Dicono di lui
Supplemento al Brivido Stadio Fiorentina-Hellas Verona del 28 gennaio 2018 Editore Sportmedia group srls Via San Quirico 167 50013 Campi Bisenzio (Fi) Tel. 055 0750451 info@sportmediagroup.it Foto: Massimo Sestini Grafica e impaginazione: Alexandra Barbieri Stampa: Baroni e Gori srl L’editore e l’autore ringraziano la famiglia Chiesa per le foto concesse e Tommaso Borghini per la preziosa collaborazione Tutti i diritti sono riservati: è vietata la riproduzione, anche parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione
Per ricevere lo speciale “Chiesa Uno di Noi” direttamente a casa, inviare una mail con nome, cognome, codice fiscale, un numero di telefono e indirizzo di spedizione a info@sportmediagroup.it. I costi di spedizione sono di € 6,60 a copia
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4
Il nuovo genio di Firenze Ha lo stesso sorriso del giovane Roberto Baggio È sbucato dal nulla, portando una felicità esplosiva Federico Chiesa è cresciuto in modo travolgente Oggi rappresenta la speranza viola di un futuro migliore
Q
Il sorriso di Federico Chiesa
uando penso a Federico mi viene
tra la convocazione per il ritiro della Fioren-
Pensate, uno degli addetti allo stadio non lo
a mente Robi Baggio. Per carità,
tina e la chiamata della nazionale giovanile.
voleva far rientrare in campo dopo la sosti-
non si tratta di un confronto tec-
Aveva scelto Federico. Seguendo il cuore. E
tuzione nell’intervallo perché non lo aveva
nico. Ruoli diversi. Valori diversi. Il Codino è
l’istinto. Ed era arrivato in ritiro portando la
riconosciuto. Mi sento di scusarlo. Federico
stato, dal mio punto di vista, uno dei gioca-
sua esplosiva felicità. Una gioia contagiosa
è sbucato all’improvviso dal nulla. Ci sono
tori-simbolo di un’era calcistica. Chiesa, per
dentro un gruppo stanco. E deluso da una
talenti che arrivano alla prima squadra dopo
il momento, è solo un fantastico progetto.
stagione iniziata in maniera fantastica e fi-
essere stati celebrati nel loro percorso nei
Ancora tutto da scoprire. No, il riferimento
nita in ginocchio. Sousa si era aggrappato al
settori giovanili. Federico era solo un pro-
è legato ad altre sensazioni. A esempio, al
volo a questa ventata di positività. E questo
getto. Che, in fretta, è diventato tante cose.
sorriso che li accomuna. Il Baggio che ho
è un merito che dovrà essere riconosciuto
Soprattutto la voglia di Firenze di guardare
conosciuto una vita fa era un condensato
per sempre al tecnico portoghese. Capace
al futuro con un pizzico di speranza. Perché
di allegria. Ti sfiorava e ti coinvolgeva. Ge-
di arrivare a dire che Federico un giorno
intorno a uno come Chiesa si può costruire
niale, spensierato. Come Benigni che era
sarebbe stato il capitano della Fiorentina.
un progetto europeo di buon profilo. Si può
il suo mito e che una sera, nella sua Sesto
Confesso che in quel momento pensai che
immaginare una nuova storia che riavvicini
Fiorentino, Robi riuscì a incontrare. Federico
Sousa aveva perso la testa. Invece aveva ca-
i tifosi, soprattutto i più giovani, allo stadio
genera lo stesso effetto. È piombato sulla
pito tutto. E io ero indietro. Molto indietro.
Franchi. Nel calcio le bandiere non svento-
scena in uno dei momenti più delicati della
Non voglio ripercorrere la breve ma travol-
lano più. La penultima è stata Francesco
storia viola. Ricordo la prima volta che l’ho
gente vita sportiva di Chiesa. Dico solo che
Totti che ha fatto emozionare mezza Roma
visto in campo, a Moena. Pochi giorni prima
il Gatto con gli stivali è un ragazzo al con-
e l’ultima sarà Gigi Buffon. Ma Federico po-
avevo parlato con babbo Enrico. Mi aveva
fronto. Federico ha debuttato allo Juventus
trebbe essere una nuova bandiera se il pal-
detto di quanto era stato difficile decidere
Stadium. Lasciando tutti a bocca aperta.
lone non fosse diventato una macchina che
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nuovo ciclo viola. Cercherà di farlo crescere il più velocemente possibile. Il suo impegno, il suo amore per i colori è evidente ogni volta che scende in campo. Mi verrebbe da dire che i tifosi che affollano il Franchi si sono innamorati prima ancora del Chiesa calciatore del Chiesa tifoso. Del Chiesa coinvolto emotivamente in ogni gara. Cercando la vittoria non per se stesso ma per la squadra che ha sulla pelle. Qualche mese fa Luciano Spalletti mi disse: “Mi ha colpito la gioia che trasmette Chiesa ogni volta che un suo compagno segna un gol, si vede che lui ragiona per la Fiorentina e non per se stesso”. Bello. Giusto. In un mondo in cui i calciatori sono delle piccole industrie che vanno alimentate con gol o visibilità c’è anche chi, come Federico, Chiesa in azione contro la Juventus
considera ancora la sua squadra l’aspetto più importante. Non sono tanti a pensarla così.
lascia poco spazio ai sentimenti. Con regole
Pur con le inevitabili difficoltà che comporta
Per questo Firenze e la Fiorentina devono ac-
che nessuno può più ignorare. Lui è cresciu-
oggi il suo mestiere. Ma perché gli hanno
compagnare con grande orgoglio la crescita
to a Firenze, è tifoso della Fiorentina. Queste
fatto capire che i sentimenti hanno un va-
di uno dei loro gioielli. Talento e faccia pulita.
non sono parole. Se avesse voluto (lui e la
lore. E che quando li tradisci non sei più lo
Ho sempre trovato normale che Chiesa ab-
sua famiglia) non avrebbe firmato il primo
stesso. Da una parte diventi molto più ricco
bia avuto come idolo da piccolo calciatore il
contratto e se ne sarebbe andato già due
ma dall’altra perdi un qualcosa che non ri-
brasiliano Kakà. Ho conosciuto Ricky, ci ho
anni fa. Tanti club importanti, italiani e stra-
troverai più.
lavorato insieme quando era uno dei leader
nieri, hanno bussato alla sua porta quando
Non so come e quando finirà la fantastica
della Selecao. Come Federico aveva lo stes-
aveva uno stipendio da giovane calciatore.
storia d’amore tra Federico e la Fiorentina.
so sorriso, la stessa serenità di fondo. Aveva
Poteva affidarsi a uno di quei procurato-
Resto nel banale e dico il più tardi possibile.
anche le stesse accelerazioni esplosive con il
ri che non hanno cuore e farsi portare via
Vorrebbe dire che la squadra viola sta cre-
pallone attaccato al piede. Saltando avversari
firmando sotto banco un ingaggio a peso
scendo, campionato dopo campionato. Ri-
come birilli. Sono partito da Baggio e finisco
d’oro. Invece ha detto di no. Incrociando lo
trovando quello è stato il suo ruolo per tanti
con Kakà. Nel mezzo avrei potuto mettere
sguardo compiaciuto di babbo e mamma.
anni e cioè di prima alternativa alle grandi
Antognoni, un punto di riferimento prezioso
Già perché la famiglia Chiesa è quasi fuori
tradizionali. Federico con i suoi scatti, i suoi
per il gioiellino viola. Invece chiudo dicendo
moda in questo mondo. Non solo perché
gol, i suoi assist, il suo travolgente entusia-
solo grazie a mamma e babbo Chiesa. Altri
ha obbligato il figlio a continuare a studiare.
smo cercherà di dare una mano a questo
due campioni di questa storia.
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La famiglia e la scuola Su consiglio di mamma Francesca Chiesa non ha mai smesso di studiare E oggi, oltre al pallone, insegue la laurea in Scienze Motorie
“
La mia famiglia mi ha dato le istruzioni giuste per non perdermi in un mondo luccicante ma insidioso come
il calcio”. Parole di Federico Chiesa. La famiglia nel cuore. La famiglia in ogni suo pensiero. Niente di strano. Parli qualche minuto con babbo Enrico e capisci perché suo figlio è oggi uno dei più grandi progetti del calcio italiano. Gli ha insegnato che il pallone è una sfida quotidiana. Che ogni giorno devi andare al campo con il preciso intento di imparare un colpo nuovo, di migliorare un gesto tecnico. Parli qualche minuto con mamma Francesca e capisci perché suo figlio ha la testa giusta. Lei, una donna circondata dal pallone, è quella che indica la rotta giusta a tutta la sua “squadra” del cuore. Per Federico ha preteso un “piano B” anche quando già si vedeva che il bambino aveva la possibilità di sfondare nel calcio. E pure ora che ha uno stipendio milionario ha voluto che il figlio non abbandonasse l’idea di laurearsi in Scienze Motorie. Come studente-lavoratore può centrare un traguardo scolastico importante. Che è nelle sue potenzialità. Esattamente come è nelle sue corde saltare in dribbling avversari e segnare gol decisivi. Poi, parli qualche minuto con Lorenzo, il fratellino, e capisci che in casa Chiesa regna veramente il detto: “Uno per tutti, tutti per uno”. Anche Lorenzo è un aspirante calciatore. Sta crescendo nella Settignanese, la società fio-
Enrico Chiesa con la moglie Francesca e i tre figli
rentina che produce talenti, la stessa dove Fede ha segnato i primi gol. Ha un sinistro
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Babbo Enrico: “Federico ha capito che l’unica strada è il sacrificio È rimasto un ragazzo umile e ha conservato le vecchie amicizie” diabolico. Sprizza qualità in ogni gesto
La fisica, intesa non come educazione ma
tecnico. Ma ha meno fame rispetto al fra-
come scienza vera, è sempre stata la sua
tello e oggi ha sulle spalle un cognome
passione. La studiava con entusiasmo.
che pesa come un macigno. Ma lui se la
Cercando di andare oltre. Esattamente
ride e in famiglia è l’unico che si permette
come fa con il pallone. Non accontentan-
di prendere in giro Federico per una rete
dosi mai di quella che è la normalità. Cer-
sbagliata o per un controllo di palla difet-
cando di essere speciale. Del resto, se non
toso. Guardandolo dritto negli occhi con
fosse così probabilmente si sarebbe arreso
l’atteggiamento, simpaticamente spaval-
nei suoi primi anni di settore giovanile con
do, che sembra dire: “Caro Fede, io avrei
la Fiorentina quando piaceva ma non in-
saputo fare molto meglio”. Questo è il
cantava. Quando aveva un fisico che non
mondo incantato che circonda il fenome-
sembrava all’altezza di un giocatore da se-
no Chiesa. Il gioiello del calcio italiano che
rie A (perché purtroppo i muscoli spesso
fino a qualche anno fa diceva convinto a
contano più del talento). Quando faticava
sua mamma: “Mi piacerebbe fare il fisico”.
a trovare un posto da titolare nella squadra tipo. Ma niente lo ha fermato. Ha con-
La famiglia
tinuato “a studiare” trovando sostegno in babbo Enrico che non ha mai smesso di dargli i giusti suggerimenti. E che ora si gode il figlio famoso. “Tanto famoso – dice orgoglioso - che a
L’INTERVISTA
volte capita che viene fermato per un au-
Enrico Chiesa con il piccolo Federico
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tografo e per una foto ricordo da bambini
Usciamo un attimo dal pallone: le
che poi, guardandomi mi dicono: “Lei è il
qualità di Federico?
babbo di Federico? Potrei avere anche un
“È un ragazzo umile. Non ha perso que-
suo autografo?”. Beh, qualche gol in serie
sta dote neppure ora che ha titoloni sui
A l’ho fatto anch’io. Ma sono felice che i
giornali. Mi piace perché ha capito che
riflettori siano puntati sul mio bambino”.
per ottenere qualcosa nella vita bisogna
È attento anche alla dieta?
rere un po’ ingobbiti. Mio figlio ha carat-
“Sì. Ma è goloso”.
teristiche diverse, io ero più attaccante, lui ha dimostrato di poter muoversi in più
Il rapporto con mamma Francesca?
posizioni del campo. Avremmo potuto be-
“Lei è il suo riferimento. Tra l’altro Fran-
nissimo giocare insieme”.
cesca è quella che soffre di più in famiglia
Comanda la normalità in casa Chiesa. Una
quando gioca Fede. Non sta ferma un at-
famiglia che, anzi, a volte vive con imba-
timo”.
razzo i momenti in cui è costretta a salire sul palcoscenico. Babbo Enrico e mamma
E magari a volte lo brontola pure.
Francesca invece, quasi un anno fa, hanno
“Quando è stato espulso nell’ultima gior-
sorriso scoprendo che un bambino, tifoso
nata dello scorso campionato l’ha tratta-
della Fiorentina, in un’esercitazione in clas-
to malissimo. Non perché aveva lasciato
se che chiedeva di disegnare una Chiesa
la Fiorentina con un uomo in meno ma
usò le matite per riproporre l’immagine
perché aveva commesso un grave errore
dell’attaccante viola. Federico lo ha incon-
dal punto di vista comportamentale. Sot-
trato e gli ha regalato la sua maglia. Il cal-
to questo punto di vista mia moglie è un
cio è anche questo.
vero martello. Giustamente. Così come ha insistito perché non abbandonasse mai gli studi. Il pallone non deve essere tutto”. Come è Federico fuori dal campo? “Ha conservato le vecchie amicizie. E questo è un altro aspetto che mi piace del suo
Chiesa
comportamento. A volte essere famosi ti fa dimenticare il passato”.
sapersi sacrificare. In qualsiasi lavoro. E lui non ha mai smesso di impegnarsi. Quan-
In famiglia sta nascendo un altro cal-
do è a casa studia i filmati dei giocatori
ciatore.
importanti per cercare di rubare qualche
“Lorenzo ha dei buoni colpi ma deve con-
segreto. Ed è attento ai dettagli. Se corre tinuare a vivere il pallone come un divertiwww.fabbricaitalianadroghe.it tanto è perché si allena bene. Perché met- mento È questo il segreto per non sbagliate sempre tanta benzina nel suo motore.
re strada”.
Devi andare a cento all’ora sei giorni alla settimana se poi vuoi andare alla stessa
Lei si rivede nel Federico attaccante?
velocità anche la domenica”.
“In comune abbiamo solo il modo di cor-
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Federico Chiesa in centro a Firenze
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Il babbo e il bambino Da Mazzola a Rivaldinho passando per Maldini e Pelè Il calcio è pieno di figli d’arte Alcuni hanno avuto successo Altri sono stati clamorosi fallimenti
V
alentino Mazzola è stato uno dei simboli del Grande Torino. Un giocatore leggendario. Un modello di
classe ed eleganza. Purtroppo scomparve nella tragedia di Superga. Valentino lasciò due figli, Sandro e Ferruccio. Entrambi diventati calciatori. Sandro Mazzola è stato uno dei trascinatori della mitica Inter di Helenio Herrera. Il baffo terribile. Ferruccio è passato anche dalla Fiorentina. Aveva meno talento del fratello. Il suo limite più grande fu costituito proprio dal cognome di famiglia. Il continuo confronto con Valentino e Sandro fu per lui un fardello troppo pesante da sostenere. Ferruccio Mazzola vinse anche uno scudetto con la Lazio nella stagione 1973-74 ma in quel campionato non giocò neppure un minuto. Dai Mazzola, ai Maldini. Cesare è stato capitano del Milan poi commissario tecnico dell’Under 21 e della nazionale maggiore. Era impossibile non provare simpatia per lui. Aveva una carica di umanità straordinaria. Che il suo amico Teo Teocoli ha riproposto in una delle sue imitazioni di maggior successo. Suo figlio, Paolo Maldini è stato uno dei grandi simboli del calcio italiano. Con il Milan ha vinto tutto quello che si poteva vincere. E dell’Italia è stato uno dei giocato-
Federico Chiesa con il padre Enrico
ri più amati. Per la sua classe, per il suo stile,
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Chiesa è in buona compagnia: nella Fiorentina c’è anche “il Cholito” Simeone
Sandro Mazzola
trale. Insomma, un bomber vero. La grinta
gni Hagi è più giovane e ha anche un padre
però è la stessa. Il Cholito come Federico
più ingombrante. George Hagi è stato il
Chiesa è modello di professionalità. In cam-
più grande calciatore rumeno, conosciuto
po e fuori dal campo. Anche nel compor-
in Patria e nel mondo come il Maradona dei
tamento i due gioiellini di casa Della Valle
Carpazi. Un uomo di grande personalità
sono lontani anni luce da molti dei loro
che però ha alzato troppo l’asticella per il fi-
per la sua lealtà sportiva. Non a caso è stato
giovani colleghi che amano coprirsi il corpo
glio. Almeno in questa fase del suo percor-
valutato come uno dei possibili volti nuovi
con tatuaggi giganteschi o inventarsi pet-
so professionale. Ma anche di Hagi presto
della Federcalcio. Anche il figlio di Paolo è
tinature bizzarre. O, ancora, atteggiarsi a
sentiremo parlare a certi livelli. I colpi li ha
un calciatore professionista. Christian gioca
primedonne dentro lo spogliatoio. I due ta-
tutti. Peccato che non abbia avuto pazien-
in Serie C, nel Fondi. Pure lui è un difensore
lenti di casa viola sono un inno alla sempli-
za e che se ne sia già andato da Firenze.
esterno. Purtroppo schiacciato dal confron-
cità. Il problema del Cholito è che il padre,
A livello internazionale ci sono altri figli
to con il padre. Uno dei fuoriclasse assoluti
oggi allenatore dell’Atletico Madrid (ma lo
d’arte seguiti con grande attenzione dai
nel ruolo. Un campione che avrebbe meri-
vorrebbero in panchina tutti i club più im-
media. Pensate, a esempio, a Enzo Fernan-
tato anche di conquistare il Pallone d’Oro.
portanti del mondo compresa la nazionale
dez. Un cognome che dice poco. In realtà
Dai figli d’arte di ieri a quelli di oggi. La
argentina) ha vinto tanto. Esattamente die-
stiamo parlando del figlio del grande Zine-
Fiorentina ha due pezzi da novanta. Fe-
ci titoli. Il confronto quindi è improponibi-
dine Zidane. Dopo un percorso promet-
derico Chiesa, naturalmente. Il babbo è la
le. Ma il Cholito dimostra di avere oltre al
stella cometa. In una delle sue ultime in-
talento anche la giusta personalità. Dimo-
terviste Federico ha ammesso che uno dei
strando sul campo di non farsi schiacciare
suoi obiettivi è quello di riuscire a vincere
dal cognome che porta. Nell’orbita Fioren-
una Coppa con la maglia della Fiorentina.
tina c’era un terzo figlio d’arte e cioè Ianis
Come è stato capace babbo Enrico. Quella
Hagi. A differenza di Chiesa e Simeone il
Coppa Italia è ancora oggi l’ultimo trofeo
gioiellino rumeno ha avuto meno spazio in
conquistato dalla società viola. Agli ordini
prima squadra. Non perché non abbia colpi
di Stefano Pioli c’è un altro figlio d’arte che
interessanti ma perché ha un fisico ancora
sta ricucendosi un ruolo da protagonista,
da potenziare. La sua struttura non si sposa
stiamo parlando del Cholito Simeone. A
con un campionato molto muscolare come
differenza del padre lui è una punta cen-
quello italiano. Rispetto ai suoi ex compa-
Paolo Maldini
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zurro dopo la ferita della mancata partecipazione ai prossimi mondiali in Russia. Quello dei figli d’arte è sicuramente un mestiere molto complicato. Abbiamo scelto di raccontare alcune delle storie più belle. Molte delle quali vincenti. Basta pensare a Paolo Maldini e Sandro Mazzola. Ma la storia del calcio mondiale è piena di clamorosi e dolorosi fallimenti. Il simbolo è il figlio di Pelè incapace di sopportare il confronto con quello che insieme a Maradona è unanimemente considerato il calciatore più forte di Chiesa con Giovanni Simeone
In Europa spiccano i nomi di Justin Kluivert ed Enzo Zidane Fernandez tente nelle giovanili del Real il giovanotto
continuo nel suo rendimento. Più o meno
si è un po’ smarrito. È un classe ’95 non
quello che dimostra il figlio Justin, che però
potrà essere aspettato in eterno. Stessa età
continua a essere una pietra grezza di gran-
e stessi dubbi anche per Rivaldinho, figlio
de valore. Chiudiamo questa panoramica
di quel Rivaldo grande protagonista con la
tornando nel calcio italiano. Nel Bologna si
tutti i tempi. Il fatto di non essere riuscito
maglia della Selecao brasiliana e anche nel
sta imponendo Federico Di Francesco, figlio
a imitare il padre lo ha ferito a tal punto
Barcellona e nel Milan. Il ruolo è più o meno
di Eusebio che oltre ad avere alle spalle una
da impedirgli di avere poi una vita normale
lo stesso del padre. Il talento però è meno
carriera da giocatore importante è ora l’al-
anche lontano dal pallone. Quello che, in
cristallino. Passiamo in Olanda. Kluivert è
lenatore della Roma. Un altro Federico, un
ogni caso, non sarebbe successo a Federico
stato uno dei grandi bomber di quel calcio.
altro attaccante esterno. Un altro giovane
Chiesa che è potuto crescere calcisticamen-
Ed è anche stato un giocatore molto amato
di grande prospettiva. Un altro ragazzo d’o-
te con una famiglia alle spalle che non gli
dai tifosi del Milan. Un centravanti dotato
ro come ha più volte spiegato il suo attuale
ha mai messo pressioni sbagliate. E che lo
di classe vera, capace di realizzare dei gol
allenatore Roberto Donadoni. Di Francesco
ha aiutato a diventare quello che è oggi:
con colpi da fuoriclasse. Però non sempre
come Chiesa farà parte del nuovo ciclo az-
uno dei più grandi talenti del calcio italiano.
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Dove tutto L’INTERVISTA è cominciato Federico Chiesa è cresciuto nella Settignanese Il suo primo maestro è stato “Uccellino” Hamrin Il presidente Romei: “Fede aveva qualcosa di speciale Una passione incredibile e la volontà di migliorarsi” Kurt Hamrin Il primo maestro è stato Uccellino. Una
“Senza mancare mai un giorno. Dimo-
più, un qualcosa di diverso nei suoi gesti
delle leggende della Fiorentina. Federico
strando una passione incredibile. Il suo en-
tecnici. Si vede che non ha perso la voglia
Chiesa arriva alla Settignanese, una delle
tusiasmo mi ha colpito ancor prima del suo
di studiare. Bravo, la popolarità non lo ha
scuole calcio più importanti della Toscana,
valore tecnico”.
cambiato”.
Spiegandogli che avrebbe cominciato a di-
Che era evidente.
Altri aspetti curiosi del Chiesa bambino?
vertirsi avendo davanti agli occhi il centro
“Quando lo vedevi correre, quando lo ve-
“La capacità di dribblare. Già a 7-8 anni
tecnico di Coverciano. La casa dell’Italia.
devi calciare ti veniva subito in mente bab-
riusciva a fintare con abilità sia a destra che
Ad accoglierlo Maurizio Romei, anima del-
bo Enrico. Sembrava la sua fotocopia. Era
a sinistra. Doti naturali. Inoltre…”.
la scuola calcio rossonera e oggi presidente
impossibile non vedere qualcosa di specia-
della Settignanese.
le in questo ragazzino. Ricordo che fin da
Prego?
“Federico – ricorda Romei - aveva cinque
bambino calciava con grande precisione. E
“Era piccolino. Fisicamente a volte era in
anni e fu subito inserito nel gruppo di Kurt
soprattutto c’era un qualcosa che non lo
difficoltà con i pari età. Riusciva a eccellere
Hamrin, il mitico “Uccellino”. Un grande
ha mai abbandonato…”.
grazie alla sua tecnica. Adesso, invece, è
a cinque anni. È babbo Enrico a portarlo.
campione. Un maestro di calcio che riusci-
cresciuto. Ha un fisico normale. Anzi, si è
va subito a conquistare i bambini grazie a
Cosa?
molto irrobustito. Una fisicità che gli per-
un carisma unico al mondo”.
“La voglia di continuare ogni giorno a
mette di reggere gli impatti con i grandi
migliorarsi. Una grande qualità che vedo
difensori della serie A. Non è facile buttarlo
Federico è rimasto alla Settignanese
anche oggi. Federico nella Fiorentina cre-
giù. Tutta un’altra storia rispetto a quando
fino a dieci anni.
sce di mese in mese. Sempre un colpo in
giocava nella mia Settignanese”.
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Federico è passato alla Fiorentina
Enrico nella crescita del talento della
quando aveva dieci anni.
Fiorentina?
“Abbiamo realizzato una gigantografia
“Direi decisivo. Enrico ha frequentato,
con il suo cartellino. L’abbiamo attaccata
anzi sta ancora oggi frequentando la Set-
in sede e ne siamo particolarmente orgo-
tignanese. È un babbo naturalmente mol-
gliosi”.
to competente ma non si è mai intromesso nel nostro lavoro. Mai. Ve lo garantisco.
Quanti giocatori usciti dalla sua scuo-
E anche la mamma di Federico è stata una
la calcio sono arrivati in serie A?
presenza preziosa. I primi tempi Enrico
“Chiesa è il quarto. Prima di lui hanno
giocava ancora quindi era la mamma ad
partecipato al massimo campionato To-
accompagnarlo a Coverciano”.
gnozzi, Ghinassi e Tonelli. Dal 1990 ben 112 dei nostri ragazzi sono diventati pro-
Nella vostra scuola calcio avete ospi-
fessionisti. Credo che siano numeri molto
tato altri figli di giocatori?
importanti, che premiano il nostro lavoro
“Il figlio di Borja Valero. A proposito anche
e la nostra passione”.
lo spagnolo è stato un babbo esemplare. L’estate scorsa è andato in vacanza con al-
La Fiorentina ha bruciato sul tempo
cuni genitori della Settignanese. Gli vole-
altri club.
vamo tutti molto bene. Ha vissuto questa
“La società viola aveva bloccato Chiesa
esperienza da normale genitore e non da
molti mesi prima. C’è un osservatore della Fiorentina che segue quasi ogni giorno
Maurizio Romei
fuoriclasse”. Torniamo a Federico Chiesa, dove po-
gli allenamenti della nostra scuola calcio. Non sono scelte fatte in maniera fretto-
mancino. È un ragazzino di talento. Fe-
trà arrivare?
losa”.
derico però mi ripete che ha un carattere
“Gli auguro più in alto possibile. Io sono
diverso dal suo. ‘Mister, Lorenzo non ha
un grande tifoso della Fiorentina e Federi-
Federico è rimasto in buoni rapporti
la mia grinta’. È vero. Ha meno fame di
co è un vero talento. In più è un ragazzo
con la vostra scuola calcio?
pallone. Ma ha dei bei colpi”.
cresciuto a Firenze e quindi innamorato
“Buoni? Direi ottimi. A dicembre ha con-
dei colori viola. Quando vince con la Fio-
segnato i regali di Natale ai ragazzi del-
Federico è un mostro di temperamento.
rentina si vede che è pazzo di gioia. E tra-
la Settignanese. È sempre disponibile. È
“In campo è travolgente. Per questo ha
smette questa sua passione a tutti, anche
sempre sorridente”.
fatto subito innamorare i tifosi della Fio-
ai bambini che poi si avvicinano al calcio.
rentina. Lui riesce a trascinare lo stadio
Spero che la Fiorentina torni a essere pro-
con le sue incursioni. Con la sua grinta”.
tagonista grazie a Federico e a tanti altri
Quando vi incontrate cosa le dice? “Mi chiede del suo fratellino Lorenzo. Io sono il suo allenatore. Lorenzo è tutto
nuovi Chiesa che saprà far crescere nei Quanto è stato importante babbo
prossimi anni”.
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lenti di oggi. Sono bellini, hanno grande tecnica. Ma il calcio è prima di tutto cuore. Voglia di aiutare i compagni. Voglia di spendere fino all’ultima goccia di energia. Questo entusiasma i tifosi. Non a caso è diventato subito ‘il ragazzo che gioca bene’. Quel coro vale tanti gol”. Come valuta dal punto di vista tecnico
Parola all’ex viola a cui fu dedicato lo stesso coro che la Curva Fiesole tributa oggi a Federico Chiesa Francesco Flachi: “Spero che il grido risuoni a lungo La sua voglia di aiutare i compagni entusiasma i tifosi”
il gioiello viola?
D
questo esercizio ricorda molto suo padre.
“Ha un grande dribbling. E, come si dice in gergo ‘ha gamba’. Cioè è capace di accelerazioni improvvise. Una qualità che infastidisce anche i difensori più esperti. Inoltre ha un tiro potente e preciso. In
i una cosa sono sicuro: Chiesa è
scossa elettrica. Avrei voluto scaraventare
Non dimenticatevi chi è stato Enrico Chie-
più forte di Bernardeschi. Ne ero
in rete ogni pallone che toccavo. È giusto
sa. Il babbo di Federico è stato uno dei più
già convinto un anno fa. Ora non
che ora la Fiesole dopo averlo cantato per
grandi attaccanti del calcio italiano, una
ho il minimo dubbio”. Francesco Flachi ha
Jovetic e Bernardeschi lo dedichi a Federico
micidiale seconda punta. Vedeva la porta
sempre avuto un debole per il gioiello di
Chiesa. E vorrei dire…”.
come pochi”. Torniamo a Federico.
casa viola. Ed è stato felice quando ha saputo che la curva Fiesole gli ha dedicato il
Prego.
“La sua dote migliore è che ha la testa
coro: “Il ragazzo gioca bene”. Uno slogan
“Spero che questo coro risuoni a lungo
sulle spalle. Fin dal giorno del suo debutto
che i tifosi avevano inventato proprio per
all’interno dello stadio Franchi. Spero che
in serie A, a Torino in casa della Juve, ha
Flachi. “Per me quel grido è stato sempre
Federico diventi il simbolo di un nuovo ci-
dimostrato di avere maturità ed equilibrio.
motivo d’orgoglio. Io sono nato in curva.
clo della Fiorentina. Sarebbe bello. Sarebbe
Inoltre continua a studiare. Chi conosce il
Conosco la passione che anima quell’an-
giusto perché questo ragazzo ha veramen-
calcio sa cogliere anche i piccoli dettagli.
golo dello stadio Franchi. La mia era una
te qualcosa di speciale”.
Chiesa cresce di mese in mese”.
grande Fiorentina. Tanto per capirci, al
Cosa?
Aiutato probabilmente dai consigli del
centro dell’attacco c’era un fenomeno
“Intanto la passione che lo anima. Ave-
padre.
come Gabriel Batistuta. Il Re Leone. Io ero
te visto quanta determinazione ci mette.
“Certo. Ma aiutato soprattutto dalla sua te-
il ragazzino che arrivava dal vivaio, che cer-
Come lotta su ogni pallone. Ha poco più
sta. Tanti padri danno buoni consigli ma poi
cava di imparare dai grandi campioni che
di vent’anni eppure ha dentro una grinta
tocca ai figli raccoglierli e metterli in pratica.
avevo accanto. Ero uno che dava il cuore
esplosiva. Nonostante sia giovanissimo è
Questo Federico lo ha fatto fin dal primo
per la maglia viola. Ogni volta che sentivo
un autentico trascinatore. La verità è che
giorno che ha iniziato a giocare al calcio. Sen-
il coro ‘il ragazzo gioca bene’ provavo una
Federico ha tutto quello che manca ai ta-
za mai sbagliare strada, senza distrazioni”.
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L’INTERVISTA
ti che hanno una gran voglia di imparare. Insomma, dei bravi ragazzi. A parte Chiesa anche Simeone si vede che è un modello di professionalità. Lo dico da ex attaccante, il Cholito ha buoni numeri. Deve solo diventare più spietato negli ultimi metri. È giovane. Imparerà. È uno che vale molti gol”. Dove può arrivare la Fiorentina di Chiesa? “Si vede che è iniziato un percorso nuovo. Ci vuole pazienza. Ma la società ha gettato fondamenta importanti. Di Chiesa e Simeone ho già parlato. Sono giovani che hanno davanti un grande futuro. Ma sono stato conquistato anche da Veretout. Che personalità. Eppure anche lui ha tanta carFederico Chiesa esulta dopo un gol
riera davanti. Con un paio di inserimenti giusti la Fiorentina può aprire una nuova
Dove può arrivare Federico Chiesa?
“Vero. Nonostante sia giovanissimo in alcu-
storia. E tornare a competere a pieno titolo
“In alto. Molto in alto. Sicuramente farà
ne partite si è messo la squadra sulle spal-
per un posto nelle Coppe”.
parte del nuovo gruppo Italia. Mi permetto
le. Segnando anche gol importanti. Ma, a
di dargli un consiglio…”.
parte le reti, trascinando tutto il gruppo.
Così parlò Francesco Flachi, il “ragazzo
Certo.
Tra l’altro questo gli viene naturale. Si vede
gioca bene”. Quel coro lo canterebbe an-
“I difensori avversari hanno già cominciato
che ha un sentimento speciale nei confron-
che lui in curva Fiesole per il suo “erede”
a studiarlo. Presto conosceranno a occhi
ti della Fiorentina e dei colori viola. E que-
Federico Chiesa.
chiusi ogni suo gesto tecnico. Come drib-
sto i tifosi lo capiscono al volo. Federico è
bla, quando taglia al centro, come ama
il figlioccio della curva ma anche di tutti gli
ricevere il pallone. Se vuole diventare un
altri settori dello stadio”.
top-player Federico deve arricchire conti-
Che merito ha avuto Pioli nella crescita
nuamente il suo repertorio di nuovi colpi.
di Federico?
Deve sorprendere sempre i difensori avver-
“Lo ha fatto crescere senza mettergli pres-
sari con qualche gesto per loro inatteso. Ci
sione. Stefano sta lavorando alla grande.
riuscirà, ne sono convinto. Perché si vede
Ha preso un progetto tutto da inventare e
che ha umiltà e fame. Fame di diventare
lo ha trasformato in una squadra che ora
sempre più forte”.
ha una precisa identità. Con i giovani poi
Intanto è uno dei giocatori più impor-
è bravissimo. Li capisce. Li aiuta. Pioli ha
tanti della Fiorentina.
anche la fortuna di avere in squadra talen-
Un giovane Francesco Flachi in maglia viola
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La benedizione del Capitano e del Mister
L’INTERVISTA
Giancarlo Antognoni: “Federico trasmette positività Il suo attaccamento alla maglia contagia i compagni È bello vedere giocare al calcio con tanto entusiasmo Vogliamo trattenerlo con noi il più a lungo possibile”
I
Il primo è la sua stella cometa. Il campione che rappresenta la storia della Fiorentina. La squadra del cuore. Il se-
condo è il maestro che lo sta aiutando a completare il suo percorso di crescita. Per diventare un vero top-player. Giancarlo Antognoni e Stefano Pioli sono due figure importanti nella fresca carriera di Federico Chiesa. E sono anche due uomini di calcio che hanno uno splendido rapporto con babbo Enrico. Li lega un’amicizia mai tradita. Giancarlo Antognoni conosce Federico dai tempi in cui lavorava per la Federazione e seguiva come padre-nobile le nazionali giovanili. Lo aveva ammirato anche nei suoi numerosi blitz, sui campi alla periferia di Firenze, per seguire le partite dei baby
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viola. Ora lo ha scoperto da dirigente della
Poi ci sono le qualità tecniche.
Fiorentina. Seguendolo giorno dopo gior-
“E quelle non le scopro certo io. Chiesa
no in allenamento, nei lunghi trasferimenti,
è il prototipo del calciatore che tutti so-
nelle vigilie delle partite. E, naturalmente,
gnano. Ha le tre componenti che fanno
nel momento decisivo, durante i novanta
la differenza: velocità, potenza e tecnica.
minuti in cui sfida i difensori avversari.
Per questo è normale che sia seguito da
“Di Federico – osserva Antognoni - mi ha
tanti club prestigiosi in Italia ma anche in
sempre colpito il suo entusiasmo. Lui si di-
Europa”.
verte a giocare a pallone. Lo si vede in ogni suo gesto. E questo è bello in un giovane
A chi lo paragonerebbe?
della sua età”.
“La prima immagine che mi viene in mente è suo padre. Quando si ingobbisce scattando sembra la fotocopia di Enrico. Poi, in realtà sono diversi. Federico è meno attaccante. Anche se, ha lo stesso tiro potente e vede bene la porta. Diciamo che del padre ha qualche gesto tecnico”. Gli idoli di Federico sono stati prima
Chiesa con il tecnico
Kakà e ora Griezmann. “Grandi giocatori. Però se proprio devo cer-
Chiesa è uno dei simboli del nuovo
care dei paragoni direi che lui ha il dribbling
corso viola.
delle grandi ali del passato. Penso a Bruno
“Il suo attaccamento alla maglia è con-
Conti e a Causio. In più ha tanta potenza.
tagioso. Federico trasmette positività. In
Sapete chi mi ricorda quando accelera sulla
più, nonostante sia giovanissimo, ha una
fascia con una forza esplosiva?”.
maturità sorprendente. Questo sicuramente anche grazie alla famiglia che gli
Chi?
ha trasmesso sempre messaggi positivi.
“Andrej Kanchelskis. Quello che giocò un
Si vede che ha la Fiorentina nel cuore. E
paio di stagioni nella Fiorentina. Fu un ac-
questo i tifosi lo capiscono al volo. Certe
quisto importante ma non rese secondo
sensazioni sono uniche”.
le aspettative anche a causa di qualche
L’abbraccio Chiesa-Pioli al Bentegodi di Verona
problema fisico. Ma il Kanchelskis ai tempi
Il gioiello della Fiorentina potrebbe
del colonnello Lobanowski e della Dinamo
far parte del nuovo corso azzurro.
era una vera forza della natura. Quando
“Lo spero. Dopo la delusione per l’elimi-
partiva non lo fermava nessuno”.
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Stefano Pioli: “Chiesa cresce di giorno in giorno Ha sempre voglia di provare un colpo nuovo È rimasto umile, nonostante la popolarità Ha ancora dei margini di crescita incredibili”
S viola Stefano Pioli
tefano Pioli si è innamorato di
anche al sostegno della famiglia, a non
Chiesa fin dai primi giorni di ritiro
farsi travolgere dall’improvvisa popolarità.
a Moena. Conquistato dalla voglia
Neppure le continue voci di mercato lo
di crescere che anima il gioiello viola ogni
hanno distratto. Questo è un dato impor-
volta che scende in campo per allenarsi.
tante. Ha ancora tanto da lavorare ma ha
Rispetto all’era Sousa il nuovo allenatore
dei margini di crescita incredibili. Intanto
della Fiorentina ha avanzato la posizione
me lo godo io. Da Federico mi aspetto gol,
di Federico. E lo ha utilizzato con più conti-
assist e la sua abituale generosità a favore
nuità anche sulla fascia sinistra proprio per
dei compagni”.
sfruttare nel migliore dei modi uno dei suoi
Così parlarono Giancarlo Antognoni e Ste-
movimenti migliori cioè stringere al centro
fano Pioli. Le due “guardie del corpo” di
e battere a rete con il destro. Che è il suo
Chiesa. Federico non poteva trovare com-
piede migliore. Pioli ha speso sempre paro-
pagni di viaggio migliori in questa sua cor-
nuovo ciclo e Federico è sicuramente uno
le importanti per il talento di casa. “È un
sa per diventare uno dei grandi del calcio
dei talenti più interessanti del nostro cal-
giocatore di grandi prospettive. Non sono
italiano. Come gli avrà sicuramente consi-
cio. Ve lo dice uno che con i giovani ha
tanti i calciatori, in Italia e in Europa, che a
gliato babbo Enrico continui ad ascoltarli.
occhio”.
soli vent’anni hanno la sua presenza e la
Andrà di sicuro molto lontano.
sua capacità di incidere dentro una partiNaturalmente Federico è destinato a
ta. Federico sta crescendo soprattutto nel-
diventare un uomo mercato.
le cose in cui a inizio stagione faceva più
“È normale. I giocatori bravi piacciono a
errori cioè nel mantenere la lucidità nelle
tutti. La nostra volontà è di trattenerlo più
scelte di gioco. Nel sapere quando effet-
a lungo possibile. Vedremo. Intanto con
tuare un dribbling, un passaggio o un tiro
Chiesa e tutti gli altri giocatori cerchiamo
in porta. La sua attenzione è totale. Così
di disputare un grande girone di ritorno.
come la voglia di provare ogni giorno un
Abbiamo aperto un nuovo ciclo speriamo
colpo nuovo, per diventare ancora più im-
di centrare subito qualche risultato. E il
prevedibile. Ancora più forte. Così fanno
suo entusiasmo, oltre ai suoi colpi, può
i talenti veri. Federico infine ha un’altra
essere un’arma preziosa”.
grande qualità: è umile. È riuscito, grazie
“Non sono tanti i calciatori, in Italia e in Europa, che a soli vent’anni hanno la sua presenza e la sua capacità di incidere dentro una partita”
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Il parere degli ex-viola Il coro delle vecchie glorie: “Chiesa dà sempre tutto per la maglia per questo tutti gli vogliono bene”
“
Federico ha qualcosa di speciale. L’ho studiato nei suoi movimenti durante la partita. È proprio bravo”.
Chiesa visto dagli ex viola. Un viaggio pieno di curiosità. E di valutazioni che suggeriscono riflessioni importanti. Si parte da Lorenzo Amoruso. Occhio da ex di-
Chiesa durante il ritiro estivo di Moena
fensore-centrale ma anche un’esperienza preziosa maturata in qualità di osserva-
“Mi ricorda Bruno Conti Diventerà più forte del padre”
tore della Fiorentina. “Lo sapete chi mi ricorda? Bruno Conti. Uno dei campioni del mondo dell’82 e uno dei giocatori simbolo della Roma di Liedholm. Quella che vinse uno scudetto. Federico ha la stessa abilità tecnica e gli stessi movimenti a rientrare di Bruno. Andando avanti con i paragoni direi che ha tutte le doti per diventare addirittura più bravo del babbo. Rispetto a Enrico il gioiellino viola
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Lorenzo Amoruso
Lorenzo Amoruso
“Da ragazzino era fragile Oggi è potente e veloce” Stefano Carobbi è il prototipo del calciatore moderno. E vorrei ricordare a tutti che Enrico Chiesa è stato un grandissimo attaccante e nel suo periodo migliore una delle stelle del calcio italiano. Ma Federico può acquisire una dimensione internazionale. Ha la tecnica nella velocità. E ora ha anche la potenza necessaria per fare la differenza anche in
Stefano Carobbi
altri campionati tipo la Premier League o ha due qualità in più: una struttura fisica
Chiesa quando lavorava come tecnico del
la Bundesliga. C’è un altro aspetto che
più potente e la disponibilità a sacrificar-
settore giovanile della Fiorentina. Erano i
mi piace sottolineare, nonostante sia di-
si anche per la squadra abbassandosi per
primi passi di Federico in un club profes-
ventato uno dei giocatori più importanti
aiutare i centrocampisti. Il babbo non me
sionistico. “Se penso al Chiesa bambino
e più amati della Fiorentina non ha perso
ne voglia ma quando perdeva la palla re-
mi sembra di parlare di un’altra persona.
la sua modestia. E la voglia di continuare
stava in attacco. Ad aspettare il prossimo
Penso, soprattutto, all’aspetto fisico. Fe-
a imparare”.
pallone”. Lorenzo Amoruso regala anche
derico era piccolino e aveva una struttu-
un consiglio al giovane Federico. “La mia
ra gracile. Talmente fragile che, a volte,
Passiamo a un altro dei grandi ex viola,
non è una critica ma una riflessione. Da
mi ritrovai a spiegare a babbo Enrico
Luciano Chiarugi, o se preferite ‘Cavallo
quando ha scoperto quanto sia bello sca-
che era meglio non farlo giocare pro-
Pazzo’. Una seconda punta come Chiesa
raventare palloni in rete è diventato forse
prio per preservarlo. La sua è stata una
ma diverso da Federico. Altri tempi, altre
un po’ troppo egoista quando arriva in
crescita continua. Direi quasi esplosiva.
caratteristiche. “Chiesa e Insigne – spiega
zona tiro. Ma è un peccato di gioventù
Ogni mese imparava qualcosa di nuovo.
Chiarugi - sono due talenti che possono
che gli può essere concesso”.
Un dribbling diverso, una conclusione in
dare una mano a un calcio italiano che è
porta più lavorata. Un movimento senza
finito in mille pezzi dopo la dolorosa eli-
Ancora un difensore. Stavolta un terzino.
palla. Spero che Enrico non si arrabbi ma
minazione dai mondiali in Russia. L’attac-
Stefano Carobbi ha allenato il piccolo
suo figlio può diventare più forte. Perché
cante del Napoli ha un dribbling letale, ti
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fa male con la sua tecnica; Federico è più
gol a campionato. Che non sono pochi.
potente. Pochi in Italia hanno la sua acce-
Parola di attaccante”.
lerazione palla al piede. Avete visto con che facilità brucia metri di campo e arriva
Un altro dei grandi protagonisti del se-
al tiro? Questo vuol dire che i suoi scatti
condo
non gli tolgono lucidità nel momento de-
Esposito, rivede in Federico Chiesa le
cisivo. Come succede ai grandi giocatori.
vecchie ali di un tempo. “Le ali che cer-
Spero che Chiesa diventi una bandiera
cavano in dribbling di entrare dentro l’a-
della mia Fiorentina.
rea di rigore avversaria non come oggi
Lo spero con tutto il cuore perché la
che allargano sempre cercando l’esercizio
squadra che amo ha bisogno di giocatori
più semplice. Lui, inoltre, ha anche quel
che facciano innamorare i tifosi. Lui ha un
pizzico di sfacciataggine che non guasta.
entusiasmo che è veramente contagioso.
Punta i difensori più forti e non si spaventa
E con le sue qualità vale una decina di
se il primo dribbling non riesce. Segno di
scudetto, Salvatore ‘Ciccillo’
Salvatore Esposito
“È un’ala vecchio stampo Punta i difensori senza paura” Salvatore Esposito
solidità mentale oltre che di precise caratteristiche tecniche. Certo, quando corre tutto ingobbito, ricorda tanto suo padre”. Federico Chiesa vuol dire anche calcio mercato. Andrea Della Valle ha chiarito che il gioiellino viola resterà sicuramente qualche anno a Firenze. Ma non sarà facile Luciano Chiarugi
resistere alle sirene e alle offerte che probabilmente arriveranno già nel prossimo
“Ha uno scatto micidiale Spero diventi la nostra bandiera”
giugno. Ormai si parla di una valutazione
Luciano Chiarugi
procuratori più apprezzati del nostro cal-
SAS SAS
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superiore ai cinquanta milioni. Un esperto in tema, oltre a essere il trascinatore delle Glorie Viola, è Moreno Roggi. Uno dei
diventato subito il figlio di tutti coloro che amano la Fiorentina. Non riesco a paragonarlo a qualche campione del passato. Ho letto che gli piace Griezmann dell’Atletico Madrid. Un riferimento giusto. Federico ha un tiro potente e preciso. E visto che è giovane potrà solo migliorare anche in questo esercizio. Spero proprio di vederlo continuare a sorridere. Per lui il calcio è ancora un fantastico divertimento. Anche dopo che gli è stato riconosciuto il giusto ingaggio non è cambiato di una virgola. Si vede che ha una grande famiglia alle spalle”.
Moreno Roggi
“Tanti grandi club lo cercano Ma la Fiorentina è la sua vita” Moreno Roggi cio. “Ci sono tante squadre interessate a
e il suo dribbling. In più, e lo dico da ex vio-
Federico. In Italia si è parlato del Napoli e
la, si vede che ci mette cuore e grinta. Per
dell’Inter. Ma in prima fila ci sono anche
questo è diventato subito uno degli idoli
prestigiosi club stranieri. Niente di strano.
della tifoseria. Lui vive la Fiorentina come
Già l’estate scorsa c’è chi ha proposto qua-
una realtà che fa parte della sua vita e non
ranta milioni alla Fiorentina e un ingaggio
solo come un trampolino di lancio. Come
favoloso al ragazzo. Spero che resti in ma-
fai a non volergli bene?”.
glia viola ancora un po’ di tempo. Quando approdi in un top-club devi essere pronto
Chiudiamo con un altro difensore, Alber-
anche mentalmente e Federico è ancora
to Malusci. Anche lui è stato in passato
molto giovane. Da ex terzino non avrei mai
uno dei ragazzi d’oro di casa viola. Parago-
voluto affrontare un’ala con la sua velocità
nato addirittura a Franco Baresi. “Chiesa è
Alberto Malusci
“Per lui il calcio è divertimento Merito della sua famiglia” Alberto Malusci
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Dicono di lui... Sono contento per Enrico Chiesa che ha visto esordire in serie A suo figlio. Federico ora è padrone del proprio destino, dipende solo da lui: può crescere, accontentarsi o volere sempre qualcosa di più” Gabriel Batistuta 3/10/2016, Palazzo Vecchio, Firenze
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Giancarlo De Sisti 5/11/2017, Firenze intervista a “Il Brivido Sportivo”
Ho allenato Federico Chiesa da ragazzino, ha corsa, potenza e non si vergogna di tirare in porta. Ma non guardi male l’arbitro dopo una decisione a suo sfavore. Deve restare un giocatore simpatico a tutti”
Sono felice per il rinnovo di Federico Chiesa, è un ragazzo giovane dalla faccia pulita. È un valore aggiunto per Firenze e per la Fiorentina, presto diventerà importante anche per la Nazionale”
Kurt Hamrin 24/01/2017, Firenze Intervista a “La Gazzetta dello Sport”
Giovanni Galli 18/11/2017, Giardini Campo di Marte, Firenze
Federico Chiesa è già tra i talenti più bravi del panorama europeo. Ha forza ed entusiasmo. Deve puntare a superare il padre Enrico perché può diventare ancora più forte di lui”
Federico Chiesa ha un nome pesante sulla maglia. Sta reggendo bene la pressione, è un ragazzo promettente. È già il punto di congiunzione tra squadra e tifoseria”
Adrian Mutu 22/11/2017, Centro Sportivo Fiorentina, Firenze
Sebastien Frey 5/12/2017, Centro Sportivo Fiorentina, Firenze
Federico Chiesa è un ragazzo che ha enormi qualità, non soltanto tecniche, e una grande voglia di imparare. È un trascinatore e ha i valori giusti per diventare la bandiera della Fiorentina del futuro”
Federico Chiesa è il più forte della sua generazione. Ha già il carattere che suo padre Enrico gli ha passato. Non è un ragazzino presuntuosetto, è umile e il suo è un gioco che dà sostanza al resto della squadra”
Paulo Sousa 20/08/2016, Juventus Stadium, Torino
Federico Chiesa è già un simbolo della Fiorentina. Ha classe, entusiasmo e corsa. È destinato, nel tempo - a meno di offerte clamorose - a diventare un’ancora di salvataggio, un giocatore di cui essere fieri”
Luciano Spalletti 13/11/2017, Associazione Neri – Ferramosca, Montelupo
Federico Chiesa è giovane ed è già molto bravo. Merita spazio in Nazionale maggiore. Non vedo perché non lanciarlo subito in azzurro, ha vent’anni e altre nazioni lo avrebbero già chiamato da tempo” Paolo Rossi 18/1/2017, Hall of Fame Calcio Italiano, Firenze
Federico Chiesa è molto bravo e fa gol che mi ricordano quelli che faceva suo padre, uno che cercava profondità e aveva freddezza davanti al portiere. Ma lui mi sembra più continuo rispetto ad Enrico” Carlo Ancelotti 4/12/2017, La Domenica Sportiva, Milano
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