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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

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Fiorentina - Chievo Verona

Stasera è la festa di tutta Firenze, godiamocela. Poi ci sarà tempo per le polemiche

L’Editoriale

Solo lacrime e applausi

di ALESSANDRO RIALTI

do, Riganò, Jovetic, Ljajic e tanti altri. La festa è per loro e con loro, sperando che questa aria magica possa contagiare questa nostra attuale Fiorentina. Che possa dare a Sousa i consigli giusti. Che gli arrivino, in sogno o per lettera, i suggerimenti da Bernardini, Chiappella, Pesaola, Liedholm, De Sisti, Eriksson, Trapattoni, Ranieri, Prandelli e da chiunque altro si sia seduto sulla scomoda panchina Viola. Che festa sia per la gente di Firenze, lasciando a casa vecchie e nuove amarezze, perché la Fiorentina è una indimenticabile, insostituibile. Al bando le polemiche che ancora aleggiano, non è tempo di tirare le somme sul lavoro di Corvino e della famiglia Della Valle.

he sia la festa che tutta Firenze si merita. Ne abbiamo tutti bisogno. Purtroppo da troppo tempo non ne facciamo una. È vero che è difficile essere entusiasti dopo un calcio mercato iniziato con la considerazione della proprietà: “gli investimenti sono, di fatto, proibiti”. È vero che non c’è da festeggiare nemmeno la prima gara, perché perdere a Torino dopo aver fatto un solo tiro in porta non è elettrizzante. Novant’anni di Fiorentina non sono cosa che si può cancellare. Novant’anni di delusioni, certo, di uno scudetto “rubato”, di una finale UEFA giocata ad Avellino, di una Champions macchiata da gol segnati in fuorigioco o di una finale di Coppa Italia disputata a Roma con un ferito grave in ospedale. Però, nel ricordo dei fiorentini c’è più spazio per quei nostri giganteschi attimi di felicità. I due scudetti, le sei Coppe Italia e i campioni (tanti) che ci hanno accompagnato in questa lunga avventura devono essere festeggiati. Nessuno può dimenticare che anche negli anni dove vincere è stato quasi impossibile, con la maglia Viola addosso abbiamo visto Julinho, Montuori, Virgili, Sarti, De Sisti, Merlo, Amarildo, Antognoni, Bertoni, Pecci, Batistuta, Baggio, Rui Costa, Dunga, Borgonovo, Toni, Mutu, Frey, Tol-

Almeno non oggi. Perché per la Fiorentina e i suoi novant’anni ci devono essere solo ed esclusivamente lacrime ed applausi. Più avanti ci sarà modo di valutare cosa ha funzionato e cosa no in questa campagna acquisti.

L’esultanza dei gigliati dopo il gol di Kalinic a Torino

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S TA D I O Chiuso in redazione mercoledì 24 agosto 2016

Supplemento al n 19 de Il Brivido Sportivo

Caporedattore Tommaso Borghini

Redazione redazione@brividosportivo.it

Direttore responsabile Mario Tenerani

Editore e pubblicità Salvini Editore srl tel. 055 9334666

Grafica e impaginazione Rossana De Nicola e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it

Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani

Il tecnico viola Paulo Sousa

Hanno collaborato Alessandro Rialti, Massimo Sandrelli Francesca Bandinelli, Alessandro Latini, Giancarlo Carmagnini Giacomo Cialdi, Ruben Lopes Pegna, Duccio Magnelli

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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

LA TOP 11

Fiorentina - Chievo Verona

Da Toldo a Batistuta, passando per Antognoni, Rui Costa e Baggio Ecco il team di tutti i tempi più votato dai tifosi sul sito della Fiorentina

Una squadra più forte del tempo di FRANCESCA BANDINELLI

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i saranno quasi tutti, stasera, in occasione del primo atto della festa dei 90 anni della Fiorentina. Di certo, tutti, hanno manifestato il loro entusiasmo, talvolta persino commossi di fronte all’amore immutato della gente. Sì, perché a votare la squadra di sempre, quella capace di cancellare i limiti temporali, sono stati oltre diecimila tifosi. Non ci sarà Gabriel Omar Batistuta, ma solo perché arriverà a Firenze a fine mese. Per l’occasione, la Fiorentina sta preparando un evento per permettere alla città di manifestare ancora una volta il proprio affetto nei confronti di Re Leone, magari proprio per la gara interna contro il Milan in programma nel fine settimana del 24 e 25 settembre. Pure Rui Costa deve fare i conti con il suo ruolo di direttore sportivo del Benfica: c’è la fine del mercato e il giorno prima, sabato 27, il suo Benfica scende in campo contro il Club Sportivo Nacional. Difficilissimo - quando scriviamo la sua presenza non è confermata - che ci sia anche Roberto Baggio, per il quale Firenze scese in strada per protestare contro il suo trasferimento alla Juventus: è uscito completamente dal mondo del calcio, a Firenze c’è tornato solo con l’amico di sempre Stefano Borgonovo, in una notte di emozioni capaci di correre lungo la schiena di chiunque. Gli altri, invece, ci saranno tutti. Andrea Della Valle ha parlato nei primi giorni della settimana con Giancarlo Antognoni, perché la storia del numero 10 per antonomasia è legata a doppio filo a lui.

Non mancherà Francesco Toldo, che ha battuto al fotofinish il termometro dei ricordi con Sebastien Frey (presente comunque pure lui): la difesa, invece, è un mix tra tempi recenti e storia passata. Ci sarà Tomas Ujfalusi, scovato da Fabrizio Lucchesi e trasformato da difensore centrale in terzino destro sotto la gestione Prandelli-Corvino. Non mancherà il capitano di oggi, Gonzalo Rodriguez, voluto dai tifosi accanto al “Caudillo”, l’argentino Daniel Passarella. Per una volta Gonzalo, che ne è stato definito l’erede, idealmente si muoverà accanto a Passarella. Classe, fantasia e concretezza riassumono le caratteristiche del centrocampo: Antognoni, Baggio, Rui Costa e Dunga. E davanti? I bomber non sono mai mancati nella storia viola. Fin dai tempi di Kurt Hamrin, l’“uccellino” che a Firenze ha scelto poi, a carriera terminata, di mettere le radici. In tre, solo con la Fiorentina, in tutte le competizioni, hanno messo insieme quasi 500 gol, trasformando sogni in realtà. E’ stato così con Bati-gol, che ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa nazionale, e pure con Adrian Mutu, il principe capace di inchinarsi sotto la Fiesole per festeggiare ogni rete trasformata. In panchina, nonostante gli zero trofei sollevati, è stato scelto Cesare Prandelli, il tecnico che non solo ha riportato la Fiorentina in Champions League, ma addirittura portandola a trionfare nel girone alla seconda partecipazione. Alla mezzanotte saranno spente virtualmente le candeline in mezzo al campo, ma prima sarà tributato il saluto della città intera a tutti i campioni viola che interverranno.

Cesare Prandelli è stato scelto come allenatore della top 11 viola

LA TOP 11 DI TUTTI I TEMPI Modulo 3-4-3 Rui Costa

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Fiorentina - Chievo Verona

Scetticismo per un mercato non da prima pagina, ma anche tanto amore per la maglia viola che compie 90 anni

Le due facce di Firenze

Appunti di viaggio

e Torino durant ntus I tifosi viola a contro la Juve to lia gig tto il debu La delusione dei viola per la sconfitta subita contro la Juventus

di Mario Tenerani

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Federico Chiesa, una delle note liete della nuova Fiorentina

mici del Brivido bentornati dalle vacanze, si ricomincia un’altra avventura insieme, nella speranza che la Fiorentina ci aiuti a raccontare molte cose belle. Siamo quasi alla fine un’estate in cui ci sono state più ombre che luci tra i viola. Il mercato che si conclude proprio in questi giorni non è stato da prima pagina, ma sapevamo anche delle difficoltà oggettive in cui si sarebbe

imbattuto Pantaleo Corvino. C’è molto scetticismo intorno alla Fiorentina, ma ci sono anche 17mila abbonati: queste le due facce di Firenze al momento. In partenza, però, ci sentiamo di dare fiducia a Sousa e ai suoi uomini. A Torino è andata male, ma era purtroppo da mettere in preventivo. Ora al Franchi arriverà il Chievo nel giorno dei 90 anni viola. Tanti auguri Fiorentina e soprattutto in bocca al lupo perché la squadra di Maran è partita col botto.

Intanto aggrappiamoci a quello di buono che abbiamo visto a Torino. Applausi a Federico Chiesa, classe ‘97, ragazzo in carriera, che ha debuttato con disinvoltura, mostrando talento e resistenza nel fisico. Ci è piaciuto anche Sanchez: ai viola farà comodo un cagnaccio intelligente che gioca sulla mattonella, sempre dietro la palla e conficcato come palo di fronte alla difesa. Non dimentichiamo che l’angolo - cross di Ilicic e gol di Kalinic -, è nato da una sventagliata a destra di Sanchez per Tello. Il catalano, poi, con l’affondo ha trovato il piazzato dalla bandierina. E allora si parte. Buon campionato a tutti.

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Inizio 3 ottobre 2016


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Fiorentina, 90 anni di passione. Oggi impresa ingrata per i Della Valle, ma il calcio senza sentimento non si può...

Pungiglione di Massimo Sandrelli

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Fiorentina - Chievo Verona

orreva l’anno 1926. Firenze era una città lieve, quasi provinciale. Mezzo secolo prima Firenze era stata capitale d’Italia (1865-70) e ne aveva subito tutte le conseguenze compreso il fallimento del Comune (1878) né gli inizi del secolo non furono migliori: 72mila persone su 180mila erano considerate povere. L’avvento del fascismo aveva dato una mano di “fresco” nascondendo magari le “vergogne” e esaltando le qualità. Antonio Garbasso, vercellese, professore di fisica, fu l’ultimo sindaco e il primo podestà. E lui, nel 1926, accompagnò il marchese Luigi Ridolfi nella creazione dell’Associazione Calcio Fiorentina. Nacque, come successo da altre parti, per indicazione politica ma il miracolo fu immediato. I fiorentini decisero che, poche storie, quella sarebbe stata la “loro” squadra del cuore. Fu così e così è stato sempre, nelle gioie come durante i momenti più tristi. Firenze è la Fiorentina e viceversa. Una maglia viola, un giglio e un orgoglio smisurato. Perché queste citazioni storiche, vi chiederete? Il motivo è presto detto. Non so perché la famiglia Della Valle si sia decisa a rilevare dalla C/2 la Fiorentina. Soprattutto non so perché continuino in un’impresa a volte davvero ingrata.

Una maglia viola, un giglio e un orgoglio smisurato

Diego e Andrea Della Valle

Si fanno molte ipotesi, alcune plausibili altre meno. Di un fatto son certo: così facendo la Fiorentina non serve a loro né loro possono essere utili alla causa. Il calcio attraversa il suo momento di maggior follia. Ci sono gli americani (Roma) i cinesi (Inter e Milan) gli italo americani (Palermo) e ne vedremo ancora delle belle. E’ colpa della globalizzazione del pallone; è una conseguenza dei diritti televisivi, certo è un calcio che sta cambiando pelle, rischiando continuamente il tracollo economico.

Detto ciò se si sa far calcio c’è la strada per sopravvivere ai potentati e ritagliarsi qualche soddisfazione. Bisogna disporre di uomini preparati che insieme all’amore di tanta gente possano lavorare in modo intelligente. Non voglio dire che i Della Valle abbiano sbagliato tutto, non sarebbe né giusto né corretto ma da troppo tempo si dimostrano lontani. Alternano dirigenti più o meno competenti, sbrigativamente, purché non siano fiorentini e da qui matura un

na fondatore della Fiorenti Il marchese Luigi Ridolfi, co Befani Enri etto Scud o prim e il presidente del

senso di separazione dalla gente che sta diventando una colpa. Qualcuno sostiene che i Della Valle vogliano presentare il conto per delle promesse non mantenute. Non ci voglio credere. Piuttosto sono preoccupato perché non vedo in loro più alcuna passione. E il calcio senza sentimento, non si può...

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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

Il capitano del secondo Scudetto: “Che orgoglio essere nella storia viola. Nella mia Top

Eroe Tricolore

De Sisti: “Fiorentina, la mia

di Alessandro Latini

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Fiorentina - Chievo Verona

compleanni, si sa, sono fatti per essere festeggiati. Specialmente se c’è qualcuno che festeggia il traguardo dei 90 anni. Portati bene, per carità, ma la cifra è considerevole. Ed è così che in questi giorni tutta la città di Firenze si stringe intorno alla sua Fiorentina. Il primo amore di tutti i fiorentini, con buona pace di mogli e mariti. Il giglio sul petto, il colore viola e

l’emozione di ritrovarsi tutti insieme per spegnere le novanta candeline. La società viola è stata brava. Va detto. Spesso gli sono piovute addosso critiche per non essersi curata troppo della storia, stavolta le cose sono state fatte per bene. Preparativi che hanno occupato mesi. Vecchie glorie che sono arrivate da ogni parte del mondo. Questa notte, dunque, resterà davvero impressa nei cuori e nella storia. In attesa di vedere sfilare sul prato del Franchi i più grandi campioni che abbiano mai vestito la maglia viola, Il Brivido Sportivo ha realizzato un’intervista esclusiva con Giancarlo De Sisti, l’unico votabile nella Top 11 sia tra i giocatori che fra gli allenatori.

Giancarlo De Sisti detto “Picchio”

Giancarlo De Sisti, partiamo proprio da qui. Che emozione ha provato quando ha ricevuto l’invito della Fiorentina? «Enorme. E’ stato un onore ed è un orgoglio far parte in questo modo della storia della Fiorentina. Ho subito aderito, ci man-

De Sisti (primo in basso a sinistra) nella squadra del secondo Scudetto

cherebbe altro. Sarò a Firenze per festeggiare insieme a tutti i tifosi ed agli altri invitati che sono stati inseriti fra i novanta giocatori più forti della storia viola. A Firenze ho dato tutto, prima come giocatore, poi come allenatore, ma ho anche ricevuto tantissimo. E serate come quella di domenica al Franchi mi ripagano di tanti sacrifici». Al netto di amicizie e simpatie, c’è qualcuno che nella sua Top 11 personale non può restare escluso?

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«Il voto è sempre soggettivo, c’è chi esprime preferenze tecniche e chi va per simpatie. Io non mi esprimo sulla Top 11 di tutti i tempi, perché chi è stato votato ha diritto di esserci, ma posso fare tre nomi che nella mia formazione personale non possono assolutamente mancare. Mi sembra giusto che un occhio di riguardo ce l’abbiano quei giocatori che per primi hanno portato un titolo a Firenze.

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11 non possono mancare Sarti, Cervato e Julinho”

passione infinita” E allora io nomino Giuliano Sarti, Sergio Cervato ed il grande Julinho». E fra gli allenatori? «Sicuramente chi ha portato la società nell’olimpo del calcio italiano. Credo che i punti di partenza siano Bernardini e Pesaola. Ma non dobbiamo dimenticarci di chi ha fatto un ottimo lavoro pur non vincendo lo Scudetto». Dal passato al presente. Le piace la squadra che è nata per questa stagione?

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Fiorentina - Chievo Verona

«Io credo che Sousa abbia diverse certezze visti i giocatori che sono rimasti e che tante squadre volevano. L’aver confermato i titolari dello scorso anno mi sembra un punto di partenza non indifferente. La speranza è che i giovani che sono arrivati possano incrementare il livello tecnico. L’importante è che riescano a dare profondità alla rosa, perché gli impegni saranno tanti e non si può andare avanti tutta la stagione con gli stessi giocatori».

Da ex collega, Paulo Sousa come lo vede? «Lo scorso anno destava curiosità, ha divertito tutti. In alcuni momenti nel girone di ritorno l’ho visto un po’ meno sicuro, ma credo che sia stato scalfito il giusto. E’ un allenatore moderno e competente, sa quello che deve fare. Magari l’entusiasmo non sarà come quello dello scorso anno, ma sono convinto che possa fare un’ottima stagione. E poi ricordatevi che è stato un centrocampista. E questo per un allenatore non è e or a, allenat poco. Chi ha giocato a Bruno Pesaol trionfo in to rta po olo viola, centrocampo ha semdel secondo tit pre la soluzione per un problema».

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che un grande tifoso della Fiorentina, è passato alla storia, tra le altre cose, per uasi ottantanove anni e non il semplice e geniale motto “Meglio sentirli. Se la Fiorentina ha ragsecondi che ladri!” ideato nel maggio giunto la veneranda età di 90 1982, dopo il clamoroso scippo dello anni, anche il Brivido Sportivo non Scudetto da parte della Juventus nei scherza in fatto di anzianità: la nostra confronti dei gigliati guidati da Giantestata, infatti, ha cominciato le sue carlo De Sisti. Nella pubblicazioni nel redazione del Brivido lontanissimo 8 disono cresciuti molti cembre 1927, come giornalisti sportivi supplemento sporfiorentini che si sono tivo al settimanale Il poi affermati nel Brivido, storica rivista panorama nazionafiorentina che si dile. Tra questi Luca stingueva per le sue Calamai, Mario rubriche pungenti Sconcerti, Manuela dai nomi caratteristiRighini, Massimo ci: “Punzecchiature”, Sandrelli, Alberto “Brividi Regionali”, Polverosi, Franco “Angoli Fiorentini” e Ligas, Alessandro “Telegrammi”. Sotto la Bocci, Vittorio gestione della famiglia Betti, Carlo PallaMelani, in particolare vicino (oggi noto sotto quella dello stoprocuratore), rico direttore Paolo MeGianluca Tenti e lani, il Brivido Sportivo tanti altri. Dopo è diventato un punto o Sportivo una lunga interivid Br l de ne izio Una storica ed secondo Scudetto viola ruzione di riferimento per i tidelle dedicata al fosi viola con i quali ha pubblicazioni, condiviso praticamente la Salvini Editore ha tutte le gioie e i dolori della ripreso in mano la testata, rilanciandostoria gigliata. Il giornalista fiorentino la a partire dal 2006 e trasformandola doc (classe 1930, scomparso nel 2012) in un free press di successo che oggi lo ha trasformato in un settimanale di viene distribuito a Firenze e provincia critica e attualità molto popolare in e allo stadio Franchi, con edizioni speciali dedicate a tutte le gare casalinghe città, tra le voci più seguite e ascoltate della Fiorentina. sulle vicende viola. Melani, che era an-

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Ciak si gira

Fiorentina - Chievo Verona

Il noto regista, tifosissimo viola: “Stasera mi aspetto un’atmosfera unica per un compleanno commovente”

Beldì: “Lo show del cuore e della memoria” Sono sicuro che questa sera allo stadio ci sarà una bellissima atmosfera. Sarà come un grande show del cuore e della memoria viola». Le sembra che la società, per l’occasione, abbia invertito la tendenza che la vedeva, secondo alcuni, un po’ distante dalla storia viola e dai tifosi?

«Mi mette in seria difficoltà, sceglierne soltanto undici è veramente dura. Diciamo che Sarti è il mio titolare, non me ne voglia Albertosi. Poi, Robotti, Castelletti e Cervato. A centrocampo Antognoni, De Sisti, Merlo e Rui Costa. Ma ce ne sono tantissimi altri che meriterebbero di entrare in questa lista. In attacco, infine, Hamrin, Batistuta e Baggio».

viola: della storia indelebile la Coppa Italia e in ag m o Un’im alza la ciel Rui Costa

Paolo Beldì con Pantaleo Corvino di Giacomo Cialdi

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a stagione è appena cominciata tra i dubbi dei tifosi riguardo al mercato e una sconfitta amara, quella di sabato scorso contro la Juventus, ancora da digerire. Ci sono, però, due certezze assolute: la società gigliata compie novant’anni – traguardo, questo, che verrà festeggiato stasera alla grande al Franchi – e tra poco i viola scenderanno in campo per la prima gara casalinga, con la voglia di vincere e far divertire i tanti tifosi presenti allo stadio. Per l’occasione, il Brivido Sportivo ha intervistato Paolo Beldì, grande regista e tifosissimo viola. Beldì, cominciamo dal novantesimo compleanno della Fiorentina. Che significato dà a questo appuntamento? «È un traguardo molto importante e prestigioso, è giusto festeggiarlo alla grande. I tifosi viola hanno molta voglia di partecipare al compleanno della loro amata Fiorentina.

«Non credo che la società sia stata distante dai tifosi in questi anni, né tanto meno i tifosi dalla squadra. Sarà certamente una grande festa, che durerà tutto l’anno e coinvolgerà tutti: calciatori del passato e tifosi. Stasera sarò allo stadio e rivedrò le figurine di quando ero giovane. Spero di non commuovermi troppo... ma so già che lo farò». Avrà certamente visto il gioco lanciato dalla Fiorentina per scegliere i top 11 della storia viola. I suoi migliori undici?

Veniamo all’attualità: che Fiorentina le sembra quella di oggi? «La sconfitta contro la corazzata Juventus non fa testo. I viola sono una squadra tutta da scoprire, ma sono molto tranquillo. Rimane da capire se la vera Fiorentina è quella della prima parte della scorsa stagione oppure della seconda parte. Mi auguro sia quella che per mesi ci ha fatto sognare traguardi bellissimi. Sono convinto che il telaio di questa squadra sia molto buono e poi, devo confessarlo, il ritorno a Firenze di Corvino mi entusiasma. Il direttore sa fare il suo lavoro ed ho molta fiducia in lui». Dal ritiro di Moena si continua a parlare di un Sousa poco convinto, senza entusiasmo. Lei cosa ne pensa? «Non credo che nell’atteggiamento del mister ci sia scarsa convinzione, penso piuttosto che sia un po’ preoccupato... preoccupato di capire quali sono gli obiettivi.

E questo, se ci pensa, è una cosa positiva. Comunque sia, preferisco un allenatore così piuttosto che avere a che fare con uno sbruffone. Sono tranquillissimo: se Sousa è stato capace di farci stare in alto in classifica, giocando un grandissimo calcio, perché preoccuparci?!». Stasera ci sarà certamente una grande festa, ma prima di tutto c’è un gara da disputare, la prima in questa stagione davanti al pubblico viola. Che partita si aspetta? «Non saprei, il Chievo è una squadra ostica, ma ogni avversario è pericoloso e battibile. Spero che la Fiorentina giochi come sa e vinca il match. I festeggiamenti per i novant’anni sono slegati dalla partita, ma vincere renderebbe tutto ancora più bello». Un’ultima domanda: a suo parere che campionato sarà quello appena cominciato? Ritiene che i ragazzi di Sousa abbiano le carte in regola per migliorare il quinto posto della passata stagione? «Spero vivamente che la Fiorentina faccia una grande annata. A mio parere ci sono i presupposti per migliorare il piazzamento dello scorso anno: la Juventus, andando ad acquistare Higuain e Pjanic, ha indebolito Napoli e Roma, due dirette concorrenti per l’Europa. La Fiorentina, invece, non si è indebolita. Anzi, in rosa ci sono diversi giovani che potrebbero riservare delle belle sorprese. Il quinto posto, seguendo il mio ragionamento, potrebbe anche essere stretto!».


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Fiorentina - Chievo Verona

Il tecnico - tifoso che riportò i viola in serie A: “I 90 anni sono la festa di tutti i supporter gigliati”

Mondonico: “La Fiorentina siamo noi!” storico di aver riportato la squadra in Serie A dopo il fallimento, Emiliano Mondonico.

Mondonico e Riganò due simboli della recente storia viola

di Giacomo Cialdi

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opo l’amara trasferta di Torino contro la Juventus di sabato scorso, la Fiorentina si appresta a fare il suo esordio di fronte al proprio pubblico, in una serata che è destinata a restare nella memoria dei tifosi: ci sarà una grandissima festa per festeggiare i novant’anni del club gigliato, saranno presenti tantissimi ex calciatori e allenatori della storia della Fiorentina e, nel mezzo dei festeggiamenti, ci sarà da battere il Chievo Verona. Che farà di tutto per rompere le uova nel paniere agli uomini di Sousa. Per parlare della serata che attende il popolo viola e della partita contro il Chievo, abbiamo intervistato un allenatore – tifoso viola che stasera sarà presente e che ha il merito

Mister, stasera ci sarà la grande festa per i novant’anni del club gigliato, che effetto le fa? «Sarà una bellissima serata di gioia, l’occasione per festeggiare la nostra squadra e per festeggiare tutti noi. Noi siamo la Fiorentina! Penso ai miei dieci anni, mi rendo conto che sessanta di questi novanta anni sono anche miei. E’ proprio vero che quando si diventa tifosi lo si rimane per sempre. Poi ripenso anche alla mia esperienza in viola, al ritorno nella massima serie, al rapporto con i fratelli Della Valle... Sarò allo stadio e sarà una serata indimenticabile!». Ha citato i Della Valle, secondo lei hanno perso la voglia di far crescere questa squadra come qualche tifoso pensa? «Diego e Andrea avevano molta voglia di far bene a Firenze quando c’ero io e anche adesso. Li vedo presenti, nonostante i tanti impegni lavorativi. So che i tifosi, non solo fiorentini, vorrebbero che la proprietà facesse sempre di più, ma dobbiamo dare merito ai Della Valle di aver reso la nostra squadra importante, riportandola ad alti livelli». Oltre alla festa, c’è anche un gioco molto divertente: la top

Eroe in panchina

11 viola. Qual è la sua formazione ideale? «Oh, no... non saprei indicare undici calciatori così su due piedi. Ci sono tantissimi giocatori che mi sono rimasti nel cuore, dovrei mettermi a tavolino e pensarci». Le rigiro la domanda: quali sono i tre giocatori che vorrebbe assolutamente nella sua squadra ideale? «Così è un po’ più semplice, ma non semplicissimo: VirLa Fiorentina del primo Scudetto omaggiata da Mondonico gili, Hamrin e... Antognoni. Ma Comunque, al di «E’ inutile dire che la Juventus fa ci dovrebbero là delle sconfitte, un campionato a sé: saranno i entrare anche sono fiducioso. So bianconeri a decidere il loro detutti i protarin che fa parte delstino, ma dovranno metterci la gonisti dei due Kur t Ham de an gr Il la nostra indole cattiveria che negli ultimi anni lla top 11 Scudetti viola. ne to ri se in nico essere negativi li ha contraddistinti se vogliono Due squadre indi Mondo e polemici, ma vincere nuovamente lo Scudetdimenticabili che guai a non aver to. Non basta avere la rosa mimeritano l’omagfiducia nella squadra. Magari gliore. Dietro la Juventus, poi, gio di tutti». servirà un po’ più di tempo per si apre un altro campionato. vedere la brillantezza». La Roma è una ottima squaChe giudizio si è fatto di quedra; i giocatori del Napoli credo sta Fiorentina? Le sembra in Cosa dice a chi sostiene che avranno le stesse motivazioni di grado di bissare il campionaSousa sia rimasto controvoquelli della Juve quando Conte to dello scorso anno? glia e senza entusiasmo? lasciò Torino, cioè vorranno di«I ragazzi di Sousa hanno per«Non mi sembra che il portomostrare il loro valore adesso so diverse gare nel pre-camghese avesse intenzione di lache Higuain non c’è più; e poi ci pionato e sono usciti sconfitti sciare Firenze. Lo vedo tranquilsono le milanesi, che vedo ananche nel difficilissimo match lo, forse un po’ meno polemico. cora con qualche problema. In d’esordio contro la Juve. Sono E questo è positivo». questo quadro, ovviamente, c’è portato a pensare che questo sia dipeso dalla preparazione: la Fiorentina, che dovrà essere ho visto i giocatori un po’ lenti, Come vede la griglia di parbrava a sfruttare le occasioni a quasi imballati. tenza di questa Serie A? disposizione».

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Andata 21/08/2016

4-0 2-1 3-2 3-4 1-0 2-0 0-1 3-1 0-1 2-2

6^ giornata

Andata 25/09/2016

Ritorno 19/02/2017

28/08/2016

Andata

7^ giornata

02/10/2016

Ritorno 09/04/2017

Chievo - Juve Fiorentina - Sampdoria Genoa - Udinese Inter - Crotone Napoli - Lazio Palermo - Milan Pescara - Empoli Roma - Bologna Sassuolo - Atalanta Torino - Cagliari

Andata

Ritorno 26/02/2017

13^ giornata

20/11/2016

11/09/2016

16/10/2016

Ritorno

Ritorno 05/03/2017

Andata

Ritorno 29/01/2017

Atalanta - Torino Bologna - Cagliari Chievo - Lazio Empoli - Crotone Genoa - Fiorentina Juve - Sassuolo Milan - Udinese Palermo - Napoli Pescara - Inter Roma - Sampdoria

8^ giornata

Andata

3^ giornata

Andata

14^ giornata

27/11/2016

23/10/2016

Ritorno 12/03/2017

Atalanta - Inter Bologna - Sassuolo Cagliari - Fiorentina Crotone - Napoli Empoli - Chievo Milan - Juve Roma - Palermo Sampdoria - Genoa Torino - Lazio Udinese - Pescara Ritorno 23/04/2017

Bologna - Atalanta Cagliari - Udinese Crotone - Sampdoria Empoli - Milan Genoa - Juve Inter - Fiorentina Napoli - Sassuolo Palermo - Lazio Roma - Pescara Torino - Chievo

9^ giornata

Andata

Chievo - Milan Fiorentina - Atalanta Genoa - Empoli Inter - Cagliari Juve - Udinese Lazio - Bologna Napoli - Roma Palermo - Torino Pescara - Sampdoria Sassuolo - Crotone

15/04/2017

Atalanta - Roma Bologna - Palermo Chievo - Cagliari Crotone - Torino Empoli - Fiorentina Juve - Pescara Lazio - Genoa Milan - Inter Sampdoria - Sassuolo Udinese - Napoli

Ritorno 22/01/2017

Lazio - Juve Napoli - Milan Inter - Palermo Cagliari - Roma Crotone - Genoa Fiorentina - Chievo Sampdoria - Atalanta Sassuolo - Pescara Torino - Bologna Udinese - Empoli

Atalanta - Napoli Bologna - Genoa Cagliari - Crotone Empoli - Juve Milan - Sassuolo Pescara - Chievo Roma - Inter Sampdoria - Palermo Torino - Fiorentina Udinese - Lazio

12^ giornata

06/11/2016

2^ giornata

Andata

Roma - Udinese Juventus - Fiorentina Milan - Torino Atalanta - Lazio Bologna - Crotone Chievo - Inter Empoli - Sampdoria Genoa - Cagliari Palermo - Sassuolo Pescara - Napoli

Cagliari - Sampdoria Crotone - Atalanta Fiorentina - Milan Genoa - Pescara Inter - Bologna Lazio - Empoli Napoli - Chievo Palermo - Juve Sassuolo - Udinese Torino - Roma Andata

Ritorno 15/01/2017

15^ giornata

Andata 04/12/2016

Ritorno 30/04/2017

Chievo - Genoa Fiorentina - Palermo Juve - Atalanta Lazio - Roma Milan - Crotone Napoli - Inter Pescara - Cagliari Sampdoria - Torino Sassuolo - Empoli Udinese - Bologna

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4^ giornata

Ritorno

18/09/2016

05/02/2017

21/09/2016

Cagliari - Atalanta Crotone - Palermo Fiorentina - Roma Inter - Juve Lazio - Pescara Napoli - Bologna Sampdoria - Milan Sassuolo - Genoa Torino - Empoli Udinese - Chievo Andata

10^ giornata

Ritorno

26/10/2016

19/03/2017

5^ giornata

Andata

16^ giornata

07/05/2017

g

partite totali v p s

3

1

1

0

0

11

Pescara

1

1

0

1

0

3

1

1

0

0

12

Atalanta

0

1

0

0

1

3

Chievo

3

1

1

0

0

13

Torino

4

Lazio

3

1

1

0

0

14 Fiorentina

1

0

0

15

Crotone

0

1

0

0

1

1

0

0

16

Empoli

0

1

0

0

1

3

1 1

11^ giornata

0

1

0

0

1

0

1

0

0

1

7

Bologna

3

1

1

0

0

17

Palermo

0

1

0

0

1

8

Sampdoria

3

1

1

0

0

18

Cagliari

0

1

0

0

1

9

Sassuolo

3

1

1

0

0

19

Inter

0

1

0

0

1

10

Napoli

1

1

0

1

0

20

Udinese

0

1

0

0

1

02/04/2017

17^ giornata

18/12/2016

Ritorno 14/05/2017

Chievo - Sampdoria Empoli - Cagliari Genoa - Palermo Juve - Roma Lazio - Fiorentina Milan - Atalanta Napoli - Torino Pescara - Bologna Sassuolo - Inter Udinese - Crotone

Andata

NOME

SQUADRA

RETI

RIGORI

1

Bacca

Milan

3

1

2

Birsa

Chievo

2

0

3

Kessie

Atalanta

2

0

4

Mertens

Napoli

2

0

5

Perotti

Roma

2

2

6

Kalinic

Fiorentina

1

0

18^ giornata

22/12/2016

Ritorno 21/05/2017

Atalanta - Empoli Bologna - Milan Cagliari - Sassuolo Crotone - Juve Fiorentina - Napoli Inter - Lazio Palermo - Pescara Roma - Chievo Sampdoria - Udinese Torino - Genoa

19^ giornata

Andata 08/01/2017

Chievo - Atalanta Empoli - Palermo Genoa - Roma Juve - Bologna Lazio - Crotone Milan - Cagliari Napoli - Sampdoria Pescara - Fiorentina Sassuolo - Torino Udinese - Inter

CAPPELLE DEL COMMIATO PARCHEGGIO INTERNO OFISA

ONORANZE FUNEBRI

Ritorno 28/05/2017

60 anni di Serietà, Qualità e Professionalità

24 h su 24 h

g

Roma

3

Andata

P

Genoa

Milan

Ritorno

CLASSIFICA Serie A

2

Juventus

30/10/2016

partite totali v p s

1

6

Andata

Atalanta - Udinese Bologna - Empoli Cagliari - Napoli Crotone - Pescara Fiorentina - Sassuolo Inter - Genoa Palermo - Chievo Roma - Milan Sampdoria - Lazio Torino - Juve

P

5

Atalanta - Genoa Bologna - Fiorentina Cagliari - Palermo Crotone - Chievo Empoli - Roma Juve - Napoli Lazio - Sassuolo Milan - Pescara Sampdoria - Inter Udinese - Torino Ritorno

11/12/2016

CLASSIFICA Serie A

Atalanta - Palermo Bologna - Sampdoria Chievo - Sassuolo Empoli - Inter Genoa - Napoli Juve - Cagliari Milan - Lazio Pescara - Torino Roma - Crotone Udinese - Fiorentina

Chievo - Bologna Fiorentina - Crotone Genoa - Milan Inter - Torino Juve - Sampdoria Lazio - Cagliari Napoli - Empoli Palermo - Udinese Pescara - Atalanta Sassuolo - Roma Andata

Ritorno 12/02/2017

Classifica Marcatori

Andata

Ag. Careggi - Via Caccini 17 Firenze - Tel. 055 41 66 71 Ag. Bellariva - Via Aretina 55/r Firenze - Tel. 055 66 09 22 Ag. Isolotto - Via Mortuli 29/r Firenze - Tel. 055 71 31 695 Ag. Ponte di Mezzo - Via di Caciolle 3/b Firenze - Tel. 055 43 03 03 Ag. Torregalli - Via di Scandicci 310/b Firenze - Tel. 055 70 73 25 Ag. Sesto Fiorentino (Fi) - Via Pascoli 1 - Tel. 055 44 43 16 Ag. Scarperia (Fi) - Via Roma 14 - Tel. 055 84 61 29

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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

15

Fiorentina - Chievo Verona

Probabili Formazioni

Assalto ai clivensi FIORENTINA - Chievo Verona Stadio Artemio Franchi, 28.08.2016, ore 20,45

V

incere per riscattare il ko di Torino contro la Juventus e per onorare la festa del Franchi per il 90esimo compleanno della Fiorentina. I viola di Sousa hanno una duplice missione, tutt’altro che facile, visto che l’avversario di turno, il Chievo di Maran, ha fatto un sol boccone dell’Inter al debutto in campionato. Il maggior dubbio che assilla Sousa (al momento della messa in stampa del nostro giornale) riguarda le condizioni di Gonzalo Rodriguez, uscito dalla gara contro la Juventus con un leggero acciacco muscolare. Nel caso di forfait dell’argentino, dovrebbe toccare a De Maio sostituirlo in difesa e per l’ex genoano si tratterebbe del debutto ufficiale in maglia viola accanto ad Astori e Tomovic. A metà campo largo alla coppia Badelj - Vecino, con Bernardeschi (o Tello) e Alonso sulle fasce. Sulla linea dei rifinitori dovrebbe riprendersi il posto Borja Valero, dopo lo stop a Torino per infortunio. Poi la bagarre per una maglia a supporto del centravanti Kalinic: Pepito Rossi e Ilicic si giocano un posto per entrare nell’undici titolare (Zarate è in Argentina per problemi familiari).

Alonso Vecino Astori

FIORENTINA 3-4-2-1

Kalinic

Ilicic

Borja Valero 12 Tatarusanu

Badelj Bernardeschi

40 Tomovic 4 De Maio 13 Astori

De Maio Tatarusanu

10 Bernardeschi 5 Badelj 8 Vecino 28 Alonso 20 Borja Valero 72 Ilicic

Tomovic

9 Kalinic

Allenatore: Paulo Sousa

A Disposizione: 24  Lezzerini, 17  Diks, 31  Milic, 6  Sanchez, 16  Tello, 25  Chiesa, 14  Mati Fernandez, 11 Toledo, 22  Rossi, 24 Hagi, 30  Babacar.

Chievo 4-3-1-2 70 Sorrentino

23 Birsa

29 Cacciatore 5 Gamberini 12 Cesar 18 Gobbi

45 Inglese 69 Meggiorini

19 Castro 8 Radovanovic 56 Hetemaj

Inglese Meggiorini

Birsa Radovanovic

Castro Cacciatore Gamberini

Hetemaj Cesar Gobbi

Sorrentino

Allenatore: Maran

A Disposizione: 90 Seculin, 32 Bressan, 36 Costa, 3 Dainelli, 20 Sardo, 13 Izco, 27 Parigini, 22 Bobb, 31 Pellissier.

4 Rigoni, 2 Spolli, 21 Frey,


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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

Amarcord

Fiorentina - Chievo Verona

La Fiorentina ha vinto le ultime 4 partite col Chievo al Franchi. Viola a caccia del quinto successo

Ora caliamo il pokerissimo

L’ULTIMA DI VINCENZO MONTELLA Proprio nella partita contro il Chievo al Franchi del 31 maggio 2015 l’aeroplanino si è seduto per l’ultima volta sulla panchina viola. La Fiorentina si impose per 3-0 con i gol di Ilicic, Bernardeschi e Badelj. Per il giocatore di Carrara e per il centrocampista croato si è trattato del primo gol in campionato con la casacca gigliata. LA PRIMA VITTORIA VIOLA Risale al campionato 2004/05 quando la formazione di Sergio Buso battè i gialloblu per 2-0 con le reti di Riganò e Sousa abbraccia il collega del Chievo Maran Portillo. UNA PARTITA A PERUGIA La Fiodi Ruben Lopes Pegna rentina ha incontrato una volta il Chievo al Curi per la squalifica del a vinto le ultime 4 partite di Franchi. La squadra di Prandelli si campionato con il Chievo gioimpose per 2-1 grazie a una dopcate al Franchi. In queste 4 pietta di Toni (il gol del successo fu gare la Fiorentina ha segnato 10 reti, segnato nei minuti di recupero). subendone 2 soltanto. ComplessivaLE ALTRE VITTORIE VIOLA Nel mente nelle 12 sfide con i gialloblu 2006/07 la Fiorentina si è imposta a Firenze i viola hanno collezionato per 1-0 con un gol di Reginaldo, nel 9 successi e subito 3 sconfitte. Il pa2008/09 per 2-1 in rimonta con gol di reggio tra le due squadre non si è mai Gilardino e Mutu (quest’ultimo al 94’), verificato. nel 2010/11 per 1-0 con gol di Cerci, L’ULTIMA PARTITA E’ stata disputata nel 2012/13 per 2-1 con gol di Pasqual il 20 dicembre 2015 e ha visto la vite Larrondo e nel 2013/14 per 3-1 con toria della formazione di Paulo Sousa gol di Cuadrado, Matri e Gomez. per 2-0 grazie alle reti di Kalinic e Ilicic, LA PRIMA SFIDA TRA LE DUE SQUAa segno anche nella gara della stagioDRE Risale al 26 agosto 2001, nel ne precedente.

giorno in cui si riteneva fino a poco tempo che fosse stata fondata la Fiorentina. Ricorreva il 75° anniversario della nascita del club viola. La squadra di Mancini, con la

maglia biancorossa (dello stesso colore di quella indossata nel 1926), perse per 2-0 (era la prima di campionato). Il Chievo, alla prima partita della sua storia in serie A, si impose per 2-0 con i gol di Perrotta e Marazzina. LE ALTRE VITTORIE GIALLOBLU Il Chievo le ha ottenute nel 2009/10 per 2-0 e nel 2011/12 (l’ultima) per 2-1 (gol gigliato di Ljajic).

Astori contrasta Meggiorini nel match della scorsa stagione

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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

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Fiorentina - Chievo Verona

Tre Viola Village per divertirsi prima del match, poi i Bandierai e la sfilata dei campioni. Aspettando la mezzanotte

Un lungo abbraccio davanti ai miti viola mancherà la sfilata del Calcio Storico Fiorentino così come altre attività storiche legate alla città. Poi dovranno essere i campioni di oggi, da Bernardeschi a Kalinic, a rendere unica la notte alle porte. Di fronte ci sarà il Chievo Verona e non si potrà sbagliare. Servono i tre punti per rimettersi in scia in classifica e l’occasione è delle migliori, aspettando poi la ripresa del campionato dopo la sosta. Al Franchi, saranno presente circa settanta tra i giocatori e di FRANCESCA BANDINELLI allenatori che hanugli spalti, non c’è dubbio, l’emozione sarà ineguano fatto gliabile. Novant’anni di storia da celebrare: due la storia scudetti (’55/’56 e ’68/’69), sei Coppe Italia (’40, ’61, della Fio’66, ’75, ’96, ’01), una Coppa delle Coppe (’60/’61), una rentina Supercoppa Italiana (’96), una Mitropa Cup (’65/’66) e in questi una Coppa di Lega Italo-Inglese (’75/’76), aspettando il 90 anni. primo trofeo della nuova era, quella post fallimento. TocAl l ’i n i cherà alla Fiorentina in campo cancellare lo smacco incasziativa sato allo Stadium contro la Juventus e riportare il sorriso hanno sugli oltre trentamila (le presenze quando scriviamo, anaderito tanti en res pp che se i numeri sembrano destinati a crescere ancora) che ra i sarà uno de il 95% etto Giuliano Sarti col Chievo abbracceranno virtualmente tutti, presente e del primo Scud a tin ren Fio della d e i passato uniti sotto un’unica bandiera, quella viola. Il procamgramma è già stato preparato nei dettagli. Alle 17.45, tre pioni che ore prima rispetto all’inizio del match, i cancelli del Franchi hanno vestito questa maglia e che sono si apriranno. I tifosi saranno accolti nei tre Viola Village che stati inseriti dal Museo Associazione Calcio saranno allestiti tra Curva Fiesole, Ferrovia e Maratona. Fino alle Fiorentina nella Top 90. Una parte di questi, 18.30 potranno giocare e divertirsi tutti, grandi e piccini. Poi pur avendo manifestato la propria gratitudil’attenzione sarà catturata dalla tradizione. I riflettori si accenne per il ricordo ancora vivo di quanto fatto, deranno sui “Bandierai degli Uffizi”, gli sbandieratori ufficiali di non potrà partecipare domenica per impegni Firenze, unici depositari dell’arte fiorentina della bandiera. Non Anche Sebastien Frey non mancherà al compleanno della Fiorentina

S

90 anni La Festa

concomitanti di lavoro (da Ranieri a Toni fino a Gilardino senza dimenticare Pasqual), ma arriveranno a ricevere l’abbraccio del Franchi durante la stagione, così come coloro che hanno vestito la divisa ma non sono stati selezionati nella Top 90 (da Ariatti a Osvaldo). A votare la Top 11 di tutti i tempi sono stati oltre diecimila tifosi. In fondo, sarebbe stato bello fermare il tempo per vedere questa Fiorentina in campo almeno una volta. Firenze avrà modo di salutare tutti i propri eroi. Per gli eletti della top 11 sono state preparate anche alcune sorprese, così come per l’allenatore del “dream team viola”. Ci saranno Frey, Mutu, Ujfalusi, così come non mancherà Picchio De Sisti. Non mancherà Cristian Riganò, che con i suoi gol ha riportato in Serie A la Fiorentina. così come saranno presenti Alessio Tendi, Giuliano Sarti, Pin e Contratto. L’attesa è tutta per i grandi campioni, da Edmundo a Batistuta (che, salvo improvvisi cambiamenti di programma sarà presente al Franchi i primi di ottobre) fino a Rui Costa. Alla mezzanotte saranno spente, virtualmente, le candeline e si chiuderà il primo atto di una festa che Adrian Mutu sarà in tribuna per durerà una stagione intera. la festa viola

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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

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Fiorentina - Chievo Verona

Portieri e difensori più tutelati purché l’intervento sia “leale” Juventus – Fiorentina: l’arbitro Massa non fa danni

Giacchetta Nera

Nuove regole, via la tripla sanzione di Giancarlo Carmagnini

NUOVO REGOLAMENTO A beneficio dei nostri affezionati lettori ricordiamo che con la prima giornata sono entrate in vigore anche le nuove disposizioni regolamentari, già sperimentate a Francia 2016, che annullano la famigerata “tripla sanzione”, rigore - espulsione – squalifica, sem-

L’arbitro Massa, sullo sfondo, e Bernardeschi durante Juve-Fiorentina

pre che l’intervento sia genuino, leale ed onesto con la vera possibilità di poter raggiungere il pallone, portandola solamente ad ammonizione e rigore (caso che statisticamente riguarda soprattutto i portieri); oltre a questa appena citata , che è la più importante, sono state prese altre decisioni meno determinanti, fra le quali le più impattanti sul gioco sono: derubricazione dell’automatismo del cartellino giallo in occasione di un fallo di mano, scatterà il giallo solo in occasione di chiara interruzione di un’azione potenzialmente pericolosa, a seguire... possibilità di battere il calcio di inizio (o ripresa del gioco dopo la segnatura di una rete) anche calciando il pallone indietro ed in ultimo, in occasione di una segnalazione di fuorigioco il calcio di punizione verrà battuto dal punto in cui si concretizzerà l’infrazione e non dal punto in cui l’off side viene rilevato, ragione per cui, nel classico fuorigioco di “rientro” la punizione indiretta potrà anche essere battuta nella metà campo della squadra attaccante. JUVENTUS – FIORENTINA All’esordio stagionale, anche se aveva già diretto 2 preliminari di coppa in Europa ed un turno di Coppa Italia, l’arbitro internazionale Davide Massa fa “benino” nel debutto dei viola sul campo della Juve, ma non di più. Sono tre gli episodi un po’ controversi che analizzerò: dopo solo 8 minuti Astori si rende colpevole di un fallo di mano abbastanza vistoso in area viola, che i più hanno considerato involontario perché frutto di un rimbalzo dopo una giocata di piede, però a me è sembrato che, nonostante tutto, il difensore

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gigliato vada, anche se istintivamente, a “ricercare” il pallone che stava sfuggendo al suo controllo, per cui ci stava il penalty a favore dei bianconeri. Il secondo episodio riguarda una mancata ammonizione a Chiellini al 22’ del 1° tempo per un fallo su Kalinic, non tanto per la ruvidezza dell’intervento (al limite), ma perché interrompeva, in maniera brusca, una chiara occasione di ripartenza; mentre l’ultima circostanza riguarda la mancata espulsione di Tomovic (solo ammonito) per un brutto intervento su Alex Sandro, nel finale di gara. Non si può entrare in scivolata con la gamba a martello sopra il malleolo (da definizione IFAB - International Football Association Board) quasi ad altezza del ginocchio. I direttori di gara devono tutelare di

più i giocatori e conseguenzialmente anche lo spettacolo. LE ALTRE PARTITE Nelle altre gare l’episodio più discusso è successo all’Adriatico di Pescara, dove l’arbitro Giacomelli ha prima concesso un rigore al Napoli per fallo di Zuparic su Zielinski, a tal proposito giova ricordare che, eventualmente, non si sarebbe trattato di un fallo da rigore, ma piuttosto di una punizione indiretta (frettolosamente mandata in “pensione”) per gioco pericoloso, per poi, giustamente, su consiglio del sempre bravo Rocchi in questa occasione addizionale, tornare sui suoi passi e concedere una punizione ai padroni di casa per precedente fallo di Albiol sull’estremo difensore adriatico, ex Chievo, Bizzarri.

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Il Brivido Sportivo STADIO - 28 Agosto 2016 -

Alfabeto Gigliato

Roberto Baggio di Ruben Lopes Pegna

ANDREA DELLA VALLE Il patron con il fratello Diego è proprietario della Fiorentina dall’agosto del 2002. Ha riportato la squadra viola, presa in C2 (con il nome di Florentia Viola) dopo la cancellazione e il fallimento, in due anni in serie A e poi di nuovo ai vertici del calcio italiano. E’ il primo tifoso. E la sua passione è autentica, anche se talvolta non è compresa dalla gente. BATISTUTA GABRIEL OMAR E’ il giocatore della Fiorentina che ha segnato più reti in serie A, 152, alle quali vanno aggiunte le 16 del torneo cadetto 1993/94. In totale ha realizzato in 9 stagioni, dal 1991/92 al 1999/00, 207 gol (compresi quelli nelle coppe). Ha vinto la Coppa Italia nel 1995/96 e la Supercoppa italiana nel 1996, realizzando le 2 reti del successo a San Siro con il Milan. E’ l’unico, insieme ad Hamrin, ad aver segnato più di 100 reti in serie A con la maglia viola. CAPOCANNONIERI DEL CAMPIONATO DI SERIE A Sono 5 i giocatori viola che si sono aggiudicati la classifica dei cannonieri. Il primo è stato l’uruguayano Pedro Petrone nel 1931/32 (primo torneo di serie A dei viola) con 25 reti alla pari con Schiavio del Bologna. L’hanno vinta poi Aurelio Milani

R• BA

OSTERIA• PIZZE

Fiorentina - Chievo Verona

Antognoni è l’Unico 10, Batistuta e Hamrin i super bomber, Rosetta

Fiorentina, 90 anni di nel 1961/62 con 22 reti alla pari con Altafini del Milan, Alberto Orlando nel 1964/65 con 17 reti alla pari con Mazzola dell’Inter, Gabriel Batistuta nel 1994/95 con 26 reti e Luca Toni nel 2005/06 con 31 reti. Toni, in quella stagione, ha conquistato pure la Scarpa d’oro quale miglior goleador europeo. DUE Sono gli scudetti vinti dalla Fiorentina. Il primo nel 1955/56 sotto la presidenza di Enrico Befani e con Fulvio Bernardini in panchina, il secondo nel 1968/69 quando il presidente è Nello Baglini e l’allenatore Bruno Pesaola. EMILIANO MONDONICO E’ l’allenatore (da sempre tifoso viola e iscritto al club Settebello) che il 20 giugno 2004, dopo lo spareggio con il Perugia (successo gigliato al “Curi” per 1-0 nella prima gara e pareggio al “Franchi” per 1-1 nella seconda) riporta in serie A la Fiorentina dopo la cancellazione e il fallimento del 1 agosto 2002. L’abilità di Mondonico, subentrato a febbraio a Cavasin, è determinante in campionato ma soprattutto negli incontri con gli umbri. FIESOLE (CURVA) E’ il cuore pulsante del tifo viola. Cori, striscioni, talvolta pungenti, coreografie da sogno da sempre la contraddistinguono. Non fa mai mancare l’incitamento alla squadra. E’ davvero il dodicesimo uomo in campo. GALLI GIOVANNI E’ uno dei portieri più bravi della storia della Fiorentina. Gioca in maglia viola dal 1977/78 al 1985/86. E’ il primo direttore sportivo della nuova Fiorentina targata Della Valle. E’ lui che costruisce la squadra che domina il campionato di C2, acquistando tra gli altri il centravanti Christian Riganò che con le sue 30 reti in C2 e le sue 23 in serie B contribuisce al ritorno in A della Fiorentina. HAMRIN KURT L’ala destra svedese ha segnato 151 reti, una meno di Batistuta, in serie A con la Fiorentina dal 1958/59 al 1966/67. E’ il miglior goleador viola in Europa (Coppa delle Coppe e Coppa delle Fiere, l’attuale

Europa League) con 16 reti. Ma se si considerano anche la Mitropa Cup, la Coppa delle Alpi e la Coppa dell’Amicizia italo-francese arriva a quota 38. Vanta un record assoluto per il campionato italiano. E’ l’unico ad aver segnato 5 gol in trasferta in una partita. Era Atalanta-Fiorentina della stagione 1963/64 vinta dai viola 7-1. Ha conquistato con la Fiorentina 2 Coppe Italia (nel 1960/61 e nel 1965/66), una Coppa delle Coppe (nel 1960/61) e una Mitropa Cup (nel 1966). INNO “Garrisca al vento il labaro viola”. Inizia così l’inno della Fiorentina cantato dalla splendida voce di Narciso Parigi che risuona al Franchi prima dell’inizio delle partite. JULINHO L’ala destra brasiliana arriva a Firenze nell’estate del 1955, voluto dall’allenatore Bernardini che lo aveva ammirato ai mondiali in Svizzera del 1954. Julinho, con le sue finte, manda a terra gli avversari e i suoi cross rasoterra sono perfetti. Vince lo scudetto nel 1955/56. Colleziona in campionato (fino alla stagione 1957/58) 89 gettoni di presenza, segnando 22 reti. KAROL CSAPKAY L’ungherese è il primo tecnico della storia della Fiorentina, che guida dalla stagione 1926/27 al 1929/30. LIBERTAS E’ una delle due società (il nome completo è Palestra Ginnastica Fiorentina) da cui nasce la Fiorentina il 29 agosto 1926. La Libertas (maglie rosse), nata nel 1877, si fonde con il

Club Sportivo (maglie bianche) nato nel 1870. La Fiorentina ha la maglia biancorossa, quella con i colori delle due squadre che sono anche i colori di Firenze. Il 3 ottobre 1926 disputa la prima partita ufficiale con il Pisa allo stadio di via Bellini, vincendo 3-1. Il centravanti Rodolfo Volk è il primo giocatore della Fiorentina ad andare a segno. MARCHESE LUIGI RIDOLFI VAY DA VERRAZZANO E’ il fondatore ed il primo presidente della nuova Fiorentina, carica che mantiene dal 1926 fino al 1942.

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Fiorentina - Chievo Verona

e De Sisti i capitani dei tricolori. Uomini, immagini e simboli dell’epopea viola

storia dalla A alla… Z E’ discendente di Lorenzo il Magnifico. Sotto la sua guida i viola conquistano la Coppa Italia nella stagione 1939/40. NERI BRUNO Il centrocampista faentino gioca nella Fiorentina 187 partite di campionato, realizzando 1 gol dal 1929/30 al 1935/36. E’ l’unico giocatore viola a non fare il saluto romano durante l’inaugurazione dello stadio Berta, l’attuale Franchi, il 13 settembre 1931 in occasione della partita amichevole con l’Admira Vienna. OTTO Sono le vittorie della Fiorentina al torneo di Viareggio, nel 1966 (con 5 giocatori che tre anni dopo avrebbero conquistato lo scudetto, ovvero Chiarugi, Merlo, Esposito, Ferrante e la riserva Cencetti), 1973, 1974, 1978, 1979, 1982, 1988 e 1992. “PICCHIO” E’ il soprannome di Giancarlo De Sisti, il capitano della squadra che nel 1968/69 conquista il secondo scudetto. Questa è la formazione che regala a Firenze l’ultimo tricolore: Superchi; Rogora, Mancin; Esposito, Ferrante, Brizi; Chiarugi, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo (Rizzo). “Picchio” che indossa la maglia numero dieci è il regista della squadra. QUASI SCUDETTO La Fiorentina lo sfiora nella stagione 1981/82, quando arriva seconda a una lunghezza dalla Juventus. Le due squadre sono a pari punti fino all’ultima giornata. I bianconeri vincono a Catanzaro per 1-0 con un gol di Brady su rigore (che c’è) ma ai calabresi ne viene negato uno netto sullo 0-0. A Cagliari i viola pareggiano a reti bianche ma un gol regolare di Graziani viene inspiegabilmente annullato dall’arbitro Mattei. Il direttore del Brivido Sportivo Paolo Melani nell’occasione conia uno slogan passato alla storia: “Meglio secondi che ladri”. ROSETTA FRANCESCO E’ il capitano della mitica squadra che conquista il primo scudetto nel 1955/56. Questa è la formazione che si aggiudica il tricolore: Sarti; Magnini, Cervato; Chiappella, Rosetta (Orzan), Segato; Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, Prini. Nel

Il primo giorno in viola di Gabriel Batistuta, a colloquio con l’ex presidente Mario Cecchi Gori

calcio attuale Rosetta, che indossa la maglia numero cinque, sarebbe un difensore centrale. STADIO La Fiorentina gioca dalla stagione 1926/27 al 1930/31, quella della prima promozione in serie A, nello stadio di via Bellini (il campo della Libertas) nel quartiere di San Jacopino. Dal settembre 1931, nel primo campionato di serie A, disputa le sue partite all’attuale Artemio Franchi, chiamato Comunale dopo la seconda guerra mondiale e Giovanni Berta al momento dell’inaugurazione. TROFEI Oltre agli scudetti la Fiorentina si è aggiudicata 6 volte la Coppa Italia, nel 1939/40, 1960/61, 1965/66, 1974/75, 1995/96 e nel 2000/01(ultimo trofeo conquistato e alzato nel cielo del Franchi dal capitano Rui Costa). Questo è stato l’ultimo trofeo conquistato dalla società viola. La Fiorentina ha vinto anche la Supercoppa italiana nel 1996, la Coppa Grasshoppers (giocatasi tra il 1952 e il 1957), la Coppa delle Coppe nel 1960/61, la Mitropa Cup nel 1966 e la Coppa italo-inglese nel 1975.

UNICO DIECI E’ Giancarlo Antognoni, il capitano per antonomasia (indossa la fascia per 11 stagioni). Sta alla Fiorentina per 27 anni, 15 da giocatore, dal 1972/73 al 1985/86 e 12 da dirigente dal 1989/90 al 2000/01 quando rassegna le dimissioni dopo quelle dell’allenatore Fatih Terim da lui voluto. Con 341 presenze e 61 reti “Antonio” è il giocatore viola che ha disputato più partite in campionato. Ha vinto una Coppa Italia nel 1974/75 e una Coppa di Lega italo-inglese nel 1975. VIOLA La leggenda vuole che questo colore sia stato scelto per caso, ovvero per un lavaggio errato delle maglie biancorosse che si sarebbero stinte fino a diventare appunto viola. Ma questa versione dei fatti, quasi inverosimile, in seguito sarebbe stata confermata da più persone. Il debutto con la nuova casacca (vi è sempre il giglio di Firenze come su quella biancorossa) che incontra subito il favore dei tifosi avviene in occasione di una partita amichevole con la Roma disputatasi il 22 settembre 1929 allo stadio di via Bellini e vinta dai giallorossi per 3-0.

WEMBLEY La Fiorentina è l’unica squadra italiana che vince a Londra nel tempio del calcio inglese. Batte l’Arsenal nella fase a gironi della Champions League 1999/00 per 1-0 con un gol di Batistuta, accedendo alla seconda fase ed eliminando i padroni di casa. ZERO TITULI Purtroppo l’unico neo della gestione Della Valle è quello di non aver conquistato nessun trofeo. Però, al netto delle penalizzazioni per calciopoli, la Fiorentina negli ultimi 11 campionati 8 volte sarebbe arrivata in Europa (vi è entrata comunque di fatto in 7 circostanze) e in 4 occasioni avrebbe partecipato alla Champions League (l’ha giocata in 2 occasioni con Prandelli in panchina). Inoltre i viola hanno disputato una finale di Coppa Italia nel 2013/14, altre 2 volte sono arrivati alle semifinali di questa manifestazione (2009/10 e 2014/15) e 2 volte sono giunti anche alle semifinali di Coppa Uefa/Europa League (2007/08 e 2014/15).

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Il tempo passa e la Fiorentina mantiene il suo fascino, ma adesso occorrono una nuova casa e qualche trofeo

Fuorigioco

La passione fa... novanta

Il Franchi è sempre spettacolare, ma oggi mostra un po’ i segni del tempo di Duccio Magnelli

Q

Fiorentina - Chievo Verona

uando abbiamo cominciato a frequentarla era giovane e baldanzosa. Poco più che quarantenne, aveva già vinto due scudetti e altri successi sembravano profilarsi all’orizzonte. Adesso è un po’ anziana e − anche se non sempre per colpa sua − non ha mantenuto tutte le promesse, pur avendo ancora un gran seguito di speranzosi ammiratori. Sì perché il tempo passa ma la Fiorentina, perché di lei stiamo parlando, non ha perso il suo fascino. Fra poche ore ne fa novanta, di anni. Un numero che nella tombola simboleggia la paura. E nella realtà i milioni (più o meno) spesi dalla Juventus per Higuain

(ma Allegri non poteva lasciarlo in panchina fino alla fine, sabato sera?) e i chili con cui l’argentino si è presentato al ritiro. Comunque, da qualunque parti lo si guardi, un numero grande, grandissimo. È abbastanza curioso che in tutti questi anni la Fiorentina − rimasta signorina perché, pur avendo avuto molti spasimanti, a differenza della vecchia di Torino non si è mai sposata − abbia cambiato casa solo due volte. Intorno al 1930 si è infatti trasferita da Via Bellini, in cui da bambina aveva cominciato a fare i primi balocchi, nell’attuale abitazione di Viale Manfredo Fanti. Fu un trauma non da poco, vista la giovanissima età. Per giunta in una casa che allora, per l’audace stile architettonico, sem-

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eritano una I tifosi viola m

brava quasi un azzardo. Casa che oggi, nonostante mantenga intatta la propria bellezza, inizia a mostrare i segni del tempo che passa. Addirittura in qualche parte ci piove dentro, perché quando fu costruita nessuno pensò di coprirla per intero. Per fortuna in tanti si stanno dando da fare per trovare alla sia pur arzilla novantenne un’abitazione più moderna e funzionale per la sua età. Sembra che possa essere pronta per i festeggiamenti del compleanno numero 100. Anche se ci auguriamo che il trasloco avvenga molto prima, perché, dopo tutti questi anni di attesa, negli spasimanti più attempati cominciano ad

erna e confor

“casa” più mod

tevole

affiorare i primi segni di stanchezza. Mentre quelli più giovani sembrano non avere più tanta pazienza e vorrebbero veder ripagato il loro amore per la signorina, che continua a correre e zampettare come fosse una giovincella. Magari con una coppa (il tricolore appare un po’ lontano), perché quelle che sono in bacheca iniziano a diventare opache, nonostante vengano lucidate ogni giorno. E poi il tempo passa. Novanta son tanti, nonostante lei li porti ancora meravigliosamente, e la fatica potrebbe cominciare a farsi sentire. Buon compleanno Fiorentina! E ancora tanti di questi giorni!


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Fiorentina - Chievo Verona

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